(Seminario a SMAU Milano 2012 - 18 ottobre 2012) Il termine qualità viene spesso affiliato a prodotti e servizi aziendali. Da parecchi anni il tema della qualità è centrale nelle politiche di valutazione del personale e delle performance delle P.A. In questo seminario sarà presentata la metodologia di valutazione ufficiale della qualità dei siti delle PA, con esempi di buone e cattive erogazioni di informazioni e servizi.
I questionari di usabilità dei siti Web - Bibliografia ragionataValentina Iannaco
Bibliografia ragionata della tesi di laurea "I questionari di valutazione dei siti Web: implicazioni, prospettive teoriche e applicazioni" discussa il 26/10/2008 presso l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
Pubblicato su Formazioneturismo.com
I processi e i modelli organizzativi aziendali si confrontano quotidianamente con le opportunità e i rischi derivanti dall’utilizzo di strumenti informatici e di mezzi di comunicazione digitale. È indispensabile adottare e mantenere nel tempo soluzioni in grado di garantire adeguati livelli di qualità e sicurezza nella gestione di dati e processi, anche al fine di proteggere e valorizzare il patrimonio intangibile dell’azienda.
Il seminario proporrà spunti di riflessione sul tema, sia dal punto di vista legale-normativo, sia da una prospettiva tecnico-informatica. - See more at: http://www.smau.it/torino15/schedules/protezione-degli-asset-aziendali-tra-sicurezza-privacy-e-compliance/#sthash.x3heM0vB.dpuf
I questionari di usabilità dei siti Web - Bibliografia ragionataValentina Iannaco
Bibliografia ragionata della tesi di laurea "I questionari di valutazione dei siti Web: implicazioni, prospettive teoriche e applicazioni" discussa il 26/10/2008 presso l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
Pubblicato su Formazioneturismo.com
I processi e i modelli organizzativi aziendali si confrontano quotidianamente con le opportunità e i rischi derivanti dall’utilizzo di strumenti informatici e di mezzi di comunicazione digitale. È indispensabile adottare e mantenere nel tempo soluzioni in grado di garantire adeguati livelli di qualità e sicurezza nella gestione di dati e processi, anche al fine di proteggere e valorizzare il patrimonio intangibile dell’azienda.
Il seminario proporrà spunti di riflessione sul tema, sia dal punto di vista legale-normativo, sia da una prospettiva tecnico-informatica. - See more at: http://www.smau.it/torino15/schedules/protezione-degli-asset-aziendali-tra-sicurezza-privacy-e-compliance/#sthash.x3heM0vB.dpuf
I processi e i modelli organizzativi aziendali si confrontano quotidianamente con le opportunità e i rischi derivanti dall’utilizzo di strumenti informatici e di mezzi di comunicazione digitale. Quali soluzioni in grado di garantire adeguati livelli di qualità e sicurezza nella gestione di dati e processi, anche al fine di proteggere e valorizzare il patrimonio intangibile dell’azienda?
Nel momento in cui valutiamo l'opportunità della presenza di una scuola su piattaforme di social networking, sono probabilmente molti i dubbi e le incertezze che ci assalgono. La verità è che occorre darsi qualche regola ed insegnare il rispetto di una serie di principi di base a chi intende pubblicare contributi su pagine ufficiali. In realtà servirebbe anche qualche altra regola... Proprio per questo dobbiamo parlare di Social Media policy, un supporto articolato da costruire e divulgare con attenzione. - See more at: http://www.smau.it/milano14/schedules/social-media-policy-per-la-scuola-da-dove-cominciare/#sthash.9O2EQYEh.dpuf
Competenze digitali: catalogazione, formazione e certificazioneRoberto Scano
“Che lavoro fai?”, “Tu che sei esperto di informatica…”. Quante volte capita di sentire frasi del genere? Troppo spesso, purtroppo, quando si parla di informatica e mondo ICT si pensa ancora oggi al tuttologo, l’esperto informatico in grado di svolgere qualsiasi mansione. Allo stesso tempo si crede che con qualche corso, attestato o certificazione proprietaria ci si possa definire esperti in qualcosa. Per fortuna non è così. Esistono delle norme (legislative e tecniche), che consentono di rendere più chiare le competenze digitali sia dei professionisti ICT, sia di soggetti che lavorano con strumenti ICT (nella PA e non solo). In questo seminario sarà fornita la fotografia attuale e le evoluzioni future di normative, standard nazionali e internazionali per l’identificazione dei modelli di riferimento per la catalogazione, formazione e certificazione delle competenze digitali.
L'internet delle Cose, sebbene conclamato e discusso molto di frequente, accorpa al suo interno un coacervo di tecnologie ancora poco conosciute e applicate dalle aziende manifatturiere. Vediamo quindi i possibili ambiti applicativi, i benefici e gli elementi ostativi alla sua diffusione.
App di successo - quali strumenti? e le performance?Diego La Monica
in occasione di SMAU Napoli 2016 alla Mostra d'Oltremare ho tenuto un Workshop di 50 minuti affrontando aspetti legati alla progettazione, allo sviluppo e all'ottimizzazione di applicazioni mobili basate su Apache Cordova.
La gestione della reputazione è oggi più che mai fondamentale per qualsiasi azienda. La possibilità di creare valore e differenziarsi rispetto ai concorrenti dipende dalla qualità del servizio percepita da parte dei clienti. La rapida diffusione degli strumenti online dedicati alla condivisione delle esperienze deve far riflettere il management aziendale sull'importanza del momento in cui il visitatore ricerca le informazioni online, in modo da intercettarlo e trasformarlo in cliente.
I processi e i modelli organizzativi aziendali si confrontano quotidianamente con le opportunità e i rischi derivanti dall’utilizzo di strumenti informatici e di mezzi di comunicazione digitale. Quali soluzioni in grado di garantire adeguati livelli di qualità e sicurezza nella gestione di dati e processi, anche al fine di proteggere e valorizzare il patrimonio intangibile dell’azienda?
Nel momento in cui valutiamo l'opportunità della presenza di una scuola su piattaforme di social networking, sono probabilmente molti i dubbi e le incertezze che ci assalgono. La verità è che occorre darsi qualche regola ed insegnare il rispetto di una serie di principi di base a chi intende pubblicare contributi su pagine ufficiali. In realtà servirebbe anche qualche altra regola... Proprio per questo dobbiamo parlare di Social Media policy, un supporto articolato da costruire e divulgare con attenzione. - See more at: http://www.smau.it/milano14/schedules/social-media-policy-per-la-scuola-da-dove-cominciare/#sthash.9O2EQYEh.dpuf
Competenze digitali: catalogazione, formazione e certificazioneRoberto Scano
“Che lavoro fai?”, “Tu che sei esperto di informatica…”. Quante volte capita di sentire frasi del genere? Troppo spesso, purtroppo, quando si parla di informatica e mondo ICT si pensa ancora oggi al tuttologo, l’esperto informatico in grado di svolgere qualsiasi mansione. Allo stesso tempo si crede che con qualche corso, attestato o certificazione proprietaria ci si possa definire esperti in qualcosa. Per fortuna non è così. Esistono delle norme (legislative e tecniche), che consentono di rendere più chiare le competenze digitali sia dei professionisti ICT, sia di soggetti che lavorano con strumenti ICT (nella PA e non solo). In questo seminario sarà fornita la fotografia attuale e le evoluzioni future di normative, standard nazionali e internazionali per l’identificazione dei modelli di riferimento per la catalogazione, formazione e certificazione delle competenze digitali.
L'internet delle Cose, sebbene conclamato e discusso molto di frequente, accorpa al suo interno un coacervo di tecnologie ancora poco conosciute e applicate dalle aziende manifatturiere. Vediamo quindi i possibili ambiti applicativi, i benefici e gli elementi ostativi alla sua diffusione.
App di successo - quali strumenti? e le performance?Diego La Monica
in occasione di SMAU Napoli 2016 alla Mostra d'Oltremare ho tenuto un Workshop di 50 minuti affrontando aspetti legati alla progettazione, allo sviluppo e all'ottimizzazione di applicazioni mobili basate su Apache Cordova.
La gestione della reputazione è oggi più che mai fondamentale per qualsiasi azienda. La possibilità di creare valore e differenziarsi rispetto ai concorrenti dipende dalla qualità del servizio percepita da parte dei clienti. La rapida diffusione degli strumenti online dedicati alla condivisione delle esperienze deve far riflettere il management aziendale sull'importanza del momento in cui il visitatore ricerca le informazioni online, in modo da intercettarlo e trasformarlo in cliente.
Intervento presentato a Smau e-Academy nell'ottobre 2008, presenta analogie ed introduce alle correlazioni tra motori di ricerca e standard web, con particolare attenzione al web semantico e RDFa.
Linee guida per i siti web delle PA - Uno spunto per tuttiextrategy
Slide presentate allo UXCamp 2011 a Firenze da Alessandro Violini. L'uscita delle Linee Guida per i siti web delle PA come spunto per un web migliore dove il buon senso domina su ogni requisito.
Figure del libro "Il check-up dei siti Web - Valutare la qualità per migliorarla", di Roberto Polillo (edizioni Apogeo, 2004), utilizzabili per scopo didattico
Le Linee guida per i siti web della PA suggeriscono criteri e strumenti per la riduzione dei siti web pubblici obsoleti e il miglioramento di quelli attivi.
Presentazione della tesi in Comunicazione Digitale discussa il 26/10/2008 in occasione dell'incontro "Le tesi giovani" tenutosi presso l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
Pubblicato su Cresec.it
Siti web, portali e Rich Internet Applications: tendenze e controtendenzeDiego La Monica
Nella favola di Cenerentola il Principe Azzurro cerca la sua amata riconoscendola tra tante da come avrebbe calzato la scarpa sul suo piede. Come dire ogni piede è diverso dagli altri. Il mercato del web può essere metaforicamente paragonato alla favola di Cenerentola. Ad ogni realtà la sua RIA ad ogni azienda il suo sito web. In questo seminario cercheremo di districarci tra le soluzioni che il web propone per trovare la scarpetta per la nostra Cenerentola!
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Siti web, portali e Rich Internet Applications: tendenze e controtendenze
Misurare la qualità dei siti web delle PA
1. Misurare la qualità dei siti Web delle PA
Dalle Linee guida al Vademecum Qualità: oneri e onori di una PA che cambia
Roberto Scano – http://robertoscano.info
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09/05/12 Titolo della qualità dei siti
Misurare la presentazione Web delle PA
2. INTERNATIONAL WEBMASTERS ASSOCIATION
http://www.iwa.it
Partecipazioni internazionali
Prima associazione al mondo (dal 1996)
che raggruppa chi lavora nel Web, sia nel
settore pubblico che privato
Obiettivo di IWA è creare rete tra i soci,
partecipare all'evoluzione della rete e
divulgare conoscenza tramite i soci con
Partecipazioni nazionali
eventi ed iniziative
media partner
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09/05/12 Misurare la qualità dei siti Web delle PA
Titolo della presentazione
3. INTERNATIONAL WEBMASTERS ASSOCIATION
http://www.iwa.it
Perché associarsi media partner
1 rete tra professionisti
partecipazione a gruppi di lavoro anche
2 internazionali
convenzioni per tutela professionalità
3 (esempio: studi legali)
quota speciale SMAU: euro 50,00 presso stand IWA
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09/05/12 Misurare la qualità dei siti Web delle PA
Titolo della presentazione
5. Le “nuove norme” per le PA
Il Codice della P.A. Digitale
(Dlgs. 7 marzo 2005 n. 82 e successive modifiche)
• ha imposto un vero percorso di cambiamento,
prevedendo tra l’altro, che il canale preferenziale
per l’interazione tra Pubblica Amministrazione ed
utenti debba essere, in prevalenza, la Rete
Internet.
http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/CAD_lgs_235_2010.pdf
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09/05/12 Misurare la qualità dei siti Web delle PA
Titolo della presentazione
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
http://img3.visualizeus.com/thumbs/2b/9a/typography,attitude,glasses,philosophy,photo,stuck-2b9ad2f5cec14088352f8bbd512a29c4_h.jpg
9. Le “nuove norme” per le PA
Il Codice della P.A. Digitale
(Dlgs. 7 marzo 2005 n. 82 e successive modifiche)
• Nuovi diritti digitali
• diritto all’uso delle tecnologie (art. 3)
• diritto all’accesso e all’invio di documenti digitali (art. 4)
• diritto ad effettuare qualsiasi pagamento in forma digitale (art.
5)
• diritto a ricevere qualsiasi comunicazione pubblica per e-mail
(art. 6)
• diritto alla qualità del servizio e alla misura della
soddisfazione (art. 7)
• diritto all’alfabetizzazione informatica (art. 8)
• diritto alla partecipazione (art. 9)
• diritto a trovare on-line tutti i moduli e i
formulari validi e aggiornati (art. 57)
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09/05/12 Misurare la qualità dei siti Web delle PA
Titolo della presentazione
10. Le “nuove norme” per le PA
Il Codice della P.A. Digitale
(Dlgs. 7 marzo 2005 n. 82 e successive modifiche)
• Nuovi doveri digitali
• disponibilità dei dati (artt. 50-51)
• accesso telematico (art. 52)
• siti internet delle Amministrazioni (artt. 53-54)
• moduli e formulari in rete (art. 57)
• Dati obbligatori
• Informazioni relative alla struttura degli uffici
• Trasparenza, valutazione e merito
• Procedimenti amministrativi e servizi on line
• Pubblicità legale
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Titolo della presentazione
11. Le “nuove norme” per le PA
… e molte altre
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09/05/12 Misurare la qualità dei siti Web delle PA
Titolo della presentazione
14. Linee guida per i siti Web delle P.A.
Edizione 2011
• sono lo strumento per il miglioramento continuo
della qualità dei siti web pubblici.
• Alle Linee guida fanno seguito i Vademecum di
approfondimento, il cui scopo è di fornire una
guida organica e approfondita sui principali temi
trattati:
• Open Data
• PA e social media
• Indicazioni gestione web PA
• Nomi a dominio nel SDL «gov.it»
• Pubblicare nell'albo on line
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09/05/12 Misurare la qualità dei siti Web delle PA
Titolo della presentazione
15.
16. Vademecum Qualità PA
http://egov.formez.it/content/vademecum-misurazione-della-qualit%C3%A0-dei-siti-web-delle-pa
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Titolo della presentazione
17. Cos’è la qualità
La qualità è il punto di incontro tra diverse
esigenze che possono ricondursi principalmente a
tre:
• l’efficacia (la qualità del prodotto/servizio)
• l’efficienza (il contenimento dei costi e dei
tempi)
• l’elasticità (la risposta al cambiamento)
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Titolo della presentazione
18. Cos’è la qualità
Per il cliente
• design, sensazioni comunicate dal prodotto,
affidabilità, ecc.
• valore (qualità rapportata al prezzo pagato per il
prodotto/servizio)
Per i fornitori
• conformità ai requisiti
• un costo (costi di prevenzione, costi per
controlli, costi dovuti a prodotti difettosi, costi
per la gestione della garanzia, ecc.)
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09/05/12 Misurare la qualità dei siti Web delle PA
Titolo della presentazione
19.
20. Qualità del Web
• Il tema della qualità del web è, insieme all’accessibilità, alla partecipazione e alla
comunicazione pubblica, direttamente connesso alla finalità di una pubblica
amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese.
– La Direttiva 24 marzo 2004 sulla rilevazione della qualità percepita
dai cittadini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento
della Funzione Pubblica, introduce il tema delle indagini di custumer
satisfaction non solo come strumenti per la rilevazione della qualità
ex-post, ma anche come metodologia di rilevazione ex-ante delle
esigenze dei cittadini, con lo scopo di migliorare la performance dei
servizi offerti.
– La Direttiva 27 luglio 2005 per la qualità dei servizi on line e la
misurazione della soddisfazione degli utenti dal Ministro per
l'innovazione e le tecnologie e dal Ministro per la funzione pubblica,
che prevede, tra i compiti delle pubbliche amministrazioni, il
miglioramento della comunicazione istituzionale e la verifica della
soddisfazione del pubblico nei confronti dell'utilizzo dei servizi online
(intendendo siti web, chioschi telematici, tv digitale, call center,
telefoni cellulari).
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
21. Qualità del Web
– La Direttiva 24 ottobre 2005 del Ministro per la funzione pubblica
sulla semplificazione del linguaggio delle pubbliche amministrazioni,
che si è posta l'obiettivo di implementare nelle pubbliche
amministrazioni la semplificazione del linguaggio in linea con le
disposizioni in materia di comunicazione pubblica.
– La Direttiva del Ministro per le riforme e le innovazioni nella
pubblica amministrazione 19 dicembre 2006 per una pubblica
amministrazione digitale fornisce alla amministrazioni le indicazioni
per accogliere un approccio organizzativo improntato sulla qualità,
sulla autovalutazione e sul miglioramento continuo nell’adozione del
Piano di azione nazionale 2007-2010.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
22. Qualità del Web
Direttiva 27 luglio 2005
• statuisce la priorità del canale web rispetto agli altri individuati,
ritenendo che:
– si tratti del canale più utilizzato per l'erogazione di servizi istituzionali;
– sfrutti pienamente le tecnologie disponibili;
– sia un "punto di accoglienza e di accesso per un bacino di utenza
potenzialmente, e auspicabilmente, molto più esteso e diversificato di
quello di qualunque sportello tradizionale";
– possa diventare elemento di promozione per gli altri canali;
– consenta di effettuare rilevazioni sulla soddisfazione dell'utente
direttamente (tramite survey) e indirettamente, tramite l'analisi del suo
comportamento.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
23.
24. Perché è importante?
• I siti Web sono il mezzo primario di
comunicazione, il più accessibile e meno
oneroso, attraverso cui le Pubbliche
amministrazioni devono:
– garantire un’informazione trasparente ed
esauriente sul loro operato;
– promuovere nuove relazioni con i cittadini, le
imprese e le altre PA;
– pubblicizzare e consentire l’accesso ai propri
servizi;
– consolidare la propria immagine.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
25. Perché è importante?
• I siti Web devono offrire all’utenza cui si
rivolgono servizi, sia di tipo informativo che
transazionale, rispondenti a caratteristiche di
qualità sinteticamente esprimibili in:
– accertata utilità;
– semplificazione dell’interazione tra
amministrazione ed utenza;
– trasparenza dell’azione amministrativa;
– facile reperibilità e fruibilità dei contenuti;
– costante aggiornamento.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
26.
27. Metodi per la rilevazione e il confronto della qualità dei
siti web della PA
–Valutazione degli utenti
–Indici di qualità e benchmarking
–Partecipazione e web 2.0
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
28.
29. Valutazione degli utenti
• Con la Direttiva 24 marzo 2004 sulla rilevazione della qualità
percepita dai cittadini, si è inteso promuovere, diffondere e
sviluppare l'introduzione nelle amministrazioni pubbliche di
metodi di rilevazione sistematica della qualità percepita dai
cittadini, basati sull'ascolto e sulla partecipazione, finalizzati a
progettare sistemi di erogazione dei servizi tarati sui bisogni
effettivi dei cittadini, utilizzando al meglio le risorse disponibili.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
31. Valutazione degli utenti
• Mettiamoci la faccia
• È un’iniziativa pilota promossa dal Ministro per la pubblica
amministrazione e l’innovazione, in partnership con enti nazionali ed
amministrazioni locali, per rilevare in maniera sistematica attraverso
l’utilizzo di emoticons, la soddisfazione di cittadini e utenti per i
servizi pubblici erogati agli sportelli o attraverso altri canali (web e
telefono).
• Le emoticons hanno il vantaggio:
– per i cittadini: di poter esprimere un giudizio sul servizio utilizzato in
maniera semplice ed immediata;
– per l’amministrazione: di disporre di una descrizione sintetica della
percezione degli utenti di servizi, a basso grado di complessità.
• http://www.qualitapa.gov.it/customer-satisfaction/mettiamoci-la-faccia/
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
32. Valutazione degli utenti
• La customer satisfaction per i servizi multicanale
• Sono state redatte e sono attualmente disponibili delle linee guida
che consentono un’applicazione facile e guidata della metodologia,
attraverso step definiti, esempi e tool applicativi a supporto delle
amministrazioni:
– Linee guida per l'applicazione di un modello di valutazione della customer
satisfaction del sito internet
– Linee guida per l'applicazione di un modello di valutazione della customer
satisfaction di uno specifico servizio erogato on line
– Linee guida per l'applicazione di un modello di valutazione della customer
satisfaction di un servizio erogato off line
– Linee guida per l'applicazione di un modello di valutazione della customer
satisfaction dell’insieme dei servizi di sportello
• http://www.qualitapa.gov.it/it/customer-satisfaction/cs-multicanale/
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
34. Valutazione degli utenti
• Per monitorare la soddisfazione degli utenti in relazione ai propri siti
web, si raccomanda alle pubbliche amministrazioni di:
1) rispettare i principi di misurazione delle qualità percepita, tenendo in
considerazione i riferimenti normativi esistenti;
2) attivare forme semplici di raccolta dei reclami e delle segnalazioni
dei cittadini con modalità dirette ed on line;
3) seguire le attività tese ad approfondire vari aspetti del Customer
Satisfaction Management, come descritto nel sito
www.qualitapa.gov.it;
4) sperimentare e adottare il sistema di rilevazione sistematica della
customer satisfaction tramite emoticon, come previsto dalle Linee
guida del progetto Mettiamoci la faccia;
5) assicurare un sistema permanente per la raccolta, elaborazione e
pubblicazione dei dati sulla customer satisfaction dei servizi on line;
6) utilizzare i dati raccolti per attivare processi di razionalizzazione e
miglioramento dei servizi erogati.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
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36. Indici di qualità e benchmarking
• La metodologia si basa sulla elaborazione di sei indici che
rappresentano la rispondenza di un sito alle diverse categorie di
requisiti trattati dalle Linee Guida:
– contenuti minimi
– accessibilità e usabilità
– valore dei contenuti
– servizi
– dati pubblici
– amministrazione 2.0
Ogni indice riassume una serie di variabili che rilevano, in modo quantitativo o
qualitativo, un particolare aspetto, il rispetto di un requisito, l'aderenza a una
raccomandazione. La sintesi di un gruppo di indicatori forma un indice che misura il
livello di qualità di ogni sito per un ambito omogeneo.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
37. Indici di qualità e benchmarking
Contenuti minimi
L'indice comprende la effettiva riconoscibilità del
soggetto pubblico, l'applicazione delle regole del
dominio gov.it e geografico, l'identificazione del
responsabile, l'applicazione della normativa sulla
privacy, l'applicazione del CAD.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
38. Bussola della trasparenza
E’ Un’iniziativa del:
Dipartimento della Funzione Pubblica
Ufficio per l’Informazione Statistica e le Banche
Dati Istituzionali
e-mail:
operazionetrasparenza@funzionepubblica.it
Indirizzo web della “Bussola della trasparenza”:
http://www.magellanopa.it/bussola
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
41. Indici di qualità e benchmarking
Accessibilità e usabilità
L'indice sul livello di accessibilità e usabilità misura
quanto il sito è fruibile e comprensibile, sia con il
rispetto delle regole della accessibilità, che il grado di
usabilità, semplicità e omogeneità della navigazione,
coerenza e affidabilità della architettura informativa.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
42. Indici di qualità e benchmarking
Valore dei contenuti
L'indice relativo al valore dei contenuti fornisce una
indicazione della qualità dei contenuti in termini di
copertura, aggiornamento, pertinenza e integrità, la
raggiungibilità delle informazioni da parte dei motori di
ricerca, la visibilità e la reputazione in rete, i dati degli
accessi dei navigatori e delle pagine visitate.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
43. Indici di qualità e benchmarking
Servizi
L'indice sui servizi fornisce un'indicazione sulla
predisposizione alla erogazione di servizi on line
rilevabili da sito web e misurati attraverso variabili che
definiscono le modalità generali di messa a
disposizione di soluzioni per i diversi destinatari. I
servizi erogati on line sono pesati sia sulla base della
loro evoluzione da semplice informazione, alla
presenza di modulistica, alla possibilità di effettuare
transazioni e pagamenti, al livello di integrazione, sia
sui destinatari previsti: cittadini (Government to
Citizen), aziende (Government to Business) e altre
amministrazioni (Government to Government).
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
44. Indici di qualità e benchmarking
Dati pubblici
L'indice dati pubblici misura il grado di interoperabilità
tecnologica e semantica, la presenza di modelli di
metadati standard, l'adozione di licenze aperte, la
disponibilità di contenuti aperti e dati riusabili (open
data).
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
45. Indici di qualità e benchmarking
Amministrazione 2.0
L'indice Amministrazione 2.0 sintetizza l'apertura del
sito verso le nuove forme di presenza attiva dei cittadini
dagli strumenti di rilevazione del gradimento (emoticon)
alla consultazione fino alla vera e propria
partecipazione; la presenza di strumenti 2.0 come
mappe, video, podcasting, microblogging, la
disponibilità di pagine personalizzabili per il cittadino e
la presenza dell'amministrazione nei social network.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
46. Indici di qualità e benchmarking
Metodologia
Ha una parte di indicatori comune e una parte che tiene
conto delle specificità dei diversi settori e livelli
amministrativi della PA.
• La rilevazione è prevalentemente basata su elementi
effettivamente osservabili e misurabili in modo da poter
essere implementata non solo dalle singole
amministrazioni, come strumento di autodiagnosi, ma
anche da soggetti esterni per mettere a punto sistemi di
benchmarking pubblici.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
47. Indici di qualità e benchmarking
Metodologia
– la descrizione dei singoli indicatori e le relative
modalità di rilevazione;
– le griglie per l’aggregazione e costruzione degli indici;
– la guida per la implementazione di un sistema di
qualità;
– le applicazioni di supporto e di autodiagnosi;
– Le modalità di restituzione e pubblicazione dei dati;
– gli strumenti per il benchmarking e l'analisi dei
risultati.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
48. Indici di qualità e benchmarking
Figura 1 - Rappresentazione radiale degli indicatori di qualità
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA
49. Dalla misurazione alle azioni di miglioramento
La misurazione della qualità osservabile non è l’unica
attività utile al miglioramento dei siti web delle PA.
Insieme ad essa si dovrebbero prevedere azioni di:
– rilevazione delle strategie
di erogazione dei servizi
on line;
– indagini di customer
satisfaction per rilevare
la qualità percepita dai
cittadini;
– analisi della performance
nella erogazione di
specifici servizi.
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Misurare la qualità dei siti Web delle PA