“Che lavoro fai?”, “Tu che sei esperto di informatica…”. Quante volte capita di sentire frasi del genere? Troppo spesso, purtroppo, quando si parla di informatica e mondo ICT si pensa ancora oggi al tuttologo, l’esperto informatico in grado di svolgere qualsiasi mansione. Allo stesso tempo si crede che con qualche corso, attestato o certificazione proprietaria ci si possa definire esperti in qualcosa. Per fortuna non è così. Esistono delle norme (legislative e tecniche), che consentono di rendere più chiare le competenze digitali sia dei professionisti ICT, sia di soggetti che lavorano con strumenti ICT (nella PA e non solo). In questo seminario sarà fornita la fotografia attuale e le evoluzioni future di normative, standard nazionali e internazionali per l’identificazione dei modelli di riferimento per la catalogazione, formazione e certificazione delle competenze digitali.
Professionalità digitali: come identificarle per potenziare l’innovazione in ...Roberto Scano
Dalla nascita dell’ICT ad oggi le competenze nel settore del digitale sono evolute. Dove prima esisteva l’informatico (e nel web il “webmaster”) ora esistono differenti professionalità che concorrono alla nascita di prodotti e servizi di qualità. In questo seminario sarà analizzata la situazione europea, fornendo chiare indicazioni sulle modalità di identificazione e catalogazione delle professionalità secondo norme tecniche nazionali (UNI), nonché indicando le modalità per identificare le certificazioni legalmente valide per il settore.
SMAU Milano, 23 ottobre 2015. Il digitale è tra noi. Ogni resistenza è inutile. Ma la resistenza continua. L'errore più grande da parte di PA ed aziende è di considerare il digitale come tecnologia e non come parte integrante nella riorganizzazione dei processi aziendali. In questo seminario sarà trattato il tema dell'integrazione digitale, ovvero di ripensare l'organizzazione con un'ottica di valorizzazione dei benefici apportati dal digitale.
Professioni Web e legge 4/2013: cosa cambia?Roberto Scano
Il riconoscimento delle professionalità, del ruolo delle associazioni professionali e dei titoli di competenza nell’ordinamento italiano. Presentazione tenuta a SMAU Milano 2013 (23 ottobre 2013)
Roberto Scano - Professioni e competenze: da uno standard internazionale nasc...Cultura Digitale
Quando si parla di ICT, in particolare di Web ci si chiede spesso quali siano le conoscenze e competenze richieste per identificarsi come professionista. Quotidianamente si sentono nomi fantasiosi per identificare esperti in diversi “skill”, senza però aver ben chiaro chi ha definito quel nome e quali siano le competenze effettive richieste a tale figura. In Europa il CEN (Comitato Europeo di Normazione) ha definito un modello di riferimento (E-Competence Framework) che identifica 36 competenze e invita a sviluppare dei profili professionali di terza generazione con identificazione di skills e capacità aggiuntive. IWA, riconosciuta dal CEN come entità normatrice in materia di professioni Web, ha definito 21 profili di riferimento. In questo seminario sarà presentata l’evoluzione della professione dal “Webmaster” ai professionisti del Web.
Professionalità digitali: come identificarle per potenziare l’innovazione in ...Roberto Scano
Dalla nascita dell’ICT ad oggi le competenze nel settore del digitale sono evolute. Dove prima esisteva l’informatico (e nel web il “webmaster”) ora esistono differenti professionalità che concorrono alla nascita di prodotti e servizi di qualità. In questo seminario sarà analizzata la situazione europea, fornendo chiare indicazioni sulle modalità di identificazione e catalogazione delle professionalità secondo norme tecniche nazionali (UNI), nonché indicando le modalità per identificare le certificazioni legalmente valide per il settore.
SMAU Milano, 23 ottobre 2015. Il digitale è tra noi. Ogni resistenza è inutile. Ma la resistenza continua. L'errore più grande da parte di PA ed aziende è di considerare il digitale come tecnologia e non come parte integrante nella riorganizzazione dei processi aziendali. In questo seminario sarà trattato il tema dell'integrazione digitale, ovvero di ripensare l'organizzazione con un'ottica di valorizzazione dei benefici apportati dal digitale.
Professioni Web e legge 4/2013: cosa cambia?Roberto Scano
Il riconoscimento delle professionalità, del ruolo delle associazioni professionali e dei titoli di competenza nell’ordinamento italiano. Presentazione tenuta a SMAU Milano 2013 (23 ottobre 2013)
Roberto Scano - Professioni e competenze: da uno standard internazionale nasc...Cultura Digitale
Quando si parla di ICT, in particolare di Web ci si chiede spesso quali siano le conoscenze e competenze richieste per identificarsi come professionista. Quotidianamente si sentono nomi fantasiosi per identificare esperti in diversi “skill”, senza però aver ben chiaro chi ha definito quel nome e quali siano le competenze effettive richieste a tale figura. In Europa il CEN (Comitato Europeo di Normazione) ha definito un modello di riferimento (E-Competence Framework) che identifica 36 competenze e invita a sviluppare dei profili professionali di terza generazione con identificazione di skills e capacità aggiuntive. IWA, riconosciuta dal CEN come entità normatrice in materia di professioni Web, ha definito 21 profili di riferimento. In questo seminario sarà presentata l’evoluzione della professione dal “Webmaster” ai professionisti del Web.
Comunicazione, business e marketing al tempo del Social WebFederico Fioretti
Questa tesi nasce principalmente con l'obiettivo di analizzare la recente evoluzione degli strumenti del Web le loro implicazioni verso l'impresa in termini di comunicazione, business, marketing e cambiamento di processi e pratiche organizzative. (aggiornata Marzo 2013)
Internet è spesa o investimento? Come crescere in un mercato che cambiaAlessandro Prunesti
Slide del talk di Alessandro Prunesti durante il seminario di presentazione di 3Circles - Rete d'Imprese, il 7 giugno 2012 a Parma.
Il documento contiene indicazioni di carattere strategico e operativo indirizzato alle aziende interessate ad integrare le piattaforme web 2.0 nella propria strategia commerciale.
IFC: cultura informatizzata per un processo interoperabileMichele Carradori
Spesso si considera IFC (ISO 16739) "solo" come un formato di dati aperto per andare da sw A a sw B. In realtà, dietro IFC c'è la messa a punto (non ancora conclusa) di un capitale culturale standardizzato necessario a permettere l'interoperabilità. Con questa premessa, cosa possiamo e non possiamo chiedere allo standard IFC? Perché è necessario portare avanti i ragionamenti sulla definizione di un formato aperto?
Il contributo è stato presentato all'interno dell'arena del BIM User Group Italia nell'ambito di Digital & BIM, fiera tematica inclusa nel SAIE di Bologna, 2018.
Lavoratori del Web: coniugare diritti e opportunitàFrancesca Tomasi
Partecipazione alla tavola rotonda "Lavoratori del Web: coniugare diritti e opportunità".
Scuola di Giurisprudenza (Università di Bologna, 6 novembre 2014).
Digital Kit - digitali per crescere, digitali per competereAnna Vaccarelli
Il Registro .it è l'anagrafe dei domini internet che hanno estensione ".it" ed è gestito, dalla sua nascita nel 1987, dal Cnr e in particolare, attualmente, dall'Istituto di informatica e Telematica del Cnr ( www.iit.cnr.it). Negli ultimi 5 anni il Registro .it è sempre stato impegnato in campagne di comunicazione rivolte alle imprese al fine di migliorare il loro grado di digitalizzazione per sfruttare appieno le opportunità che la rete offre. In tutte le campagne il Registro ha puntato sulla formazione attraverso percorsi didattici e divulgativi. Tra i vari strumenti messi a disposizione delle imprese ci sono i Digital Kit. Essi sono una vera e propria cassetta degli attrezzi digitale pensata per le PMI, i professionisti, gli artigiani, i commercianti e i freelance: sia quelli che operano direttamente online, sia quelli che hanno un’attività offline ma che non possono permettersi di ignorare la rete. I Digital Kit sono costituti da un video, da una breve parte testuale di spiegazione e da slide di approfondimento. Nei video, come nei testi e nelle slide, identifichiamo gli strumenti digitali fondamentali per chiunque gestisca un business e spieghiamo, passo dopo passo, quali domande bisogna porsi prima di utilizzarli e quali sono le strategie per sfruttarli nel modo corretto, in modo da trarne vantaggio per il proprio business.
I Digital Kit sono utili per:
• Raccogliere elementi di base e informazioni sull'uso del digitale
• Valutare le proprie esigenze con maggiore competenza
• Calibrare di conseguenza le proprie scelte per la ricerca di eventuali esperti/soluzioni esterni (e risparmiare)
Il punto di forza di questo strumento è che è prodotto da un ente super partes, come il Cnr e non c'è alcuna spinta "pubblicitaria" rispetto all'adozione di soluzioni tecniche. Chi legge si può fidare della serietà e attendibilità della fonte.
Comunicazione, business e marketing al tempo del Social WebFederico Fioretti
Questa tesi nasce principalmente con l'obiettivo di analizzare la recente evoluzione degli strumenti del Web le loro implicazioni verso l'impresa in termini di comunicazione, business, marketing e cambiamento di processi e pratiche organizzative. (aggiornata Marzo 2013)
Internet è spesa o investimento? Come crescere in un mercato che cambiaAlessandro Prunesti
Slide del talk di Alessandro Prunesti durante il seminario di presentazione di 3Circles - Rete d'Imprese, il 7 giugno 2012 a Parma.
Il documento contiene indicazioni di carattere strategico e operativo indirizzato alle aziende interessate ad integrare le piattaforme web 2.0 nella propria strategia commerciale.
IFC: cultura informatizzata per un processo interoperabileMichele Carradori
Spesso si considera IFC (ISO 16739) "solo" come un formato di dati aperto per andare da sw A a sw B. In realtà, dietro IFC c'è la messa a punto (non ancora conclusa) di un capitale culturale standardizzato necessario a permettere l'interoperabilità. Con questa premessa, cosa possiamo e non possiamo chiedere allo standard IFC? Perché è necessario portare avanti i ragionamenti sulla definizione di un formato aperto?
Il contributo è stato presentato all'interno dell'arena del BIM User Group Italia nell'ambito di Digital & BIM, fiera tematica inclusa nel SAIE di Bologna, 2018.
Lavoratori del Web: coniugare diritti e opportunitàFrancesca Tomasi
Partecipazione alla tavola rotonda "Lavoratori del Web: coniugare diritti e opportunità".
Scuola di Giurisprudenza (Università di Bologna, 6 novembre 2014).
Digital Kit - digitali per crescere, digitali per competereAnna Vaccarelli
Il Registro .it è l'anagrafe dei domini internet che hanno estensione ".it" ed è gestito, dalla sua nascita nel 1987, dal Cnr e in particolare, attualmente, dall'Istituto di informatica e Telematica del Cnr ( www.iit.cnr.it). Negli ultimi 5 anni il Registro .it è sempre stato impegnato in campagne di comunicazione rivolte alle imprese al fine di migliorare il loro grado di digitalizzazione per sfruttare appieno le opportunità che la rete offre. In tutte le campagne il Registro ha puntato sulla formazione attraverso percorsi didattici e divulgativi. Tra i vari strumenti messi a disposizione delle imprese ci sono i Digital Kit. Essi sono una vera e propria cassetta degli attrezzi digitale pensata per le PMI, i professionisti, gli artigiani, i commercianti e i freelance: sia quelli che operano direttamente online, sia quelli che hanno un’attività offline ma che non possono permettersi di ignorare la rete. I Digital Kit sono costituti da un video, da una breve parte testuale di spiegazione e da slide di approfondimento. Nei video, come nei testi e nelle slide, identifichiamo gli strumenti digitali fondamentali per chiunque gestisca un business e spieghiamo, passo dopo passo, quali domande bisogna porsi prima di utilizzarli e quali sono le strategie per sfruttarli nel modo corretto, in modo da trarne vantaggio per il proprio business.
I Digital Kit sono utili per:
• Raccogliere elementi di base e informazioni sull'uso del digitale
• Valutare le proprie esigenze con maggiore competenza
• Calibrare di conseguenza le proprie scelte per la ricerca di eventuali esperti/soluzioni esterni (e risparmiare)
Il punto di forza di questo strumento è che è prodotto da un ente super partes, come il Cnr e non c'è alcuna spinta "pubblicitaria" rispetto all'adozione di soluzioni tecniche. Chi legge si può fidare della serietà e attendibilità della fonte.
L’iniziativa, promossa da AgID, AICA, Assinform, Assintel e Assinter, vuole dare evidenza dei risultati emersi dall’analisi sul campo - trend tecnologici che più impattano sulle competenze, competenze attuali e in evoluzione, gap e azioni intraprese per farvi fronte, ruolo del sistema formativo, ruolo dell’e-Leadership, iniziative di formazione promosse dal Terzo Settore, impatto degli ultimi interventi governativi (Jobs Act e Riforma della Scuola) sulle competenze, dinamica delle retribuzioni nel settore ICT - ma soprattutto vuole fornire elementi di riflessione al sistema delle imprese e alla Pubblica Amministrazione, agli operatori ICT, nell’ottica di delineare percorsi di cambiamento e creare un ecosistema a valore che permetta di sfruttare meglio il potenziale delle nuove tecnologie.
Sintesi track agenda digitale barcamp camera deputati integrale-def
Competenze digitali: catalogazione, formazione e certificazione
1. #fatemicapire
Che lavoro fai? Come sei profilato?
Il bollini che esponi hanno valore?
Competenze digitali:
catalogazione,
formazione e certificazione.
Roberto Scano
Presidente IWA Italy
International Web Association Italia
Area 51 – ore 14.00
2. L’associazione internazionale per la professionalità nel Web
• Prima associazione al mondo (dal 1996) che
raggruppa chi lavora nel Web, sia nel settore
pubblico che privato.
• Obiettivo di IWA è creare rete tra i soci,
partecipare all'evoluzione della rete e divulgare
conoscenza tramite i soci con eventi ed
iniziative.
• Associazione professionisti Web (Legge
4/2013), unica della categoria nell’elenco del
MISE.
partecipazioni internazionali
partecipazioni nazionali
4. Perché
Nel minuto appena passato:
• sono stati caricati su YouTube 48 ore di nuovi
video
• sono state inviate 200 milioni di email
• 100mila tweet
• Google ha ricevuto 2 milioni di richieste di
ricerca
• 700mila utenti di Facebook hanno condiviso
qualcosa, dalla foto del proprio gatto all’ultimo
articolo sulla crisi in Medio Oriente.
7. Categorie di intervento
• Cittadini
• Imprese
• PA
• Professionisti settore ICT
• Settore dirigenziale
8. Perché
• 22 milioni di persone non utilizzano Internet
o Il 50% dei nativi digitali (6-10 anni)
o Il 75% della fascia 65-74
• 84% di cittadini tra i 14 ed i 24 anni collegati alla rete mentre la
percentuale scende al 56% se si valuta il range 14-74 anni
• La maggior parte delle famiglie che non dispongono di un accesso
ad internet da casa indica la mancanza di competenze come
principale motivo del non utilizzo della rete (55,1%)
Dati Rapporto Istat 2014 –
Cittadini e nuove tecnologie
9.
10.
11. PA: perché internet?
• Il Codice della P.A. Digitale (Decreto Legislativo 7 marzo 2005 n. 82)
– ha imposto un vero percorso di
cambiamento, prevedendo tra
l’altro, che il canale preferenziale
per l’interazione tra Pubblica
Amministrazione ed utenti
debba essere, in prevalenza,
la Rete Internet.
http://www.normattiva.it/uri-
res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:200
5-03-07;82
12. Le dodici fatiche di Asterix (1976)
Ottava prova: la casa che rende folli
15. C’è lavoro nel mondo ICT in UE?
• 26 milioni di persone senza lavoro
in UE
• 900.000 professionisti ICT richiesti
entro il 2020
• 9,5% di studenti laureati nel settore
ICT
Fonte: http://www.getonlineweek.eu/ict-jobs/
16. Il Web oramai è il riferimento
Competenze – requisiti che devono coesistere…
Devono coesistere in un team di lavoro e
non in un’unica figura professionale!
24. Conoscenze
• Risultato dell'assimilazione di
informazioni attraverso
l'apprendimento.
• Le conoscenze sono un
insieme di fatti, principi, teorie
e pratiche relative ad un
settore di lavoro o di studio.
• Nel contesto del Quadro
europeo delle qualifiche le
conoscenze sono descritte
come teoriche e/o pratiche.
25. Abilità
• Indicano le capacità di
applicare conoscenze e di
utilizzare know-how per
portare a termine compiti e
risolvere problemi.
• Nel contesto del Quadro
europeo delle qualifiche le
abilità sono descritte come
cognitive o pratiche.
26. Competenze
• Comprovata capacità di
utilizzare conoscenze,
abilità e capacità
personali, sociali e/o
metodologiche, in
situazioni di lavoro o di
studio e nello sviluppo
professionale e personale.
• Nel contesto del Quadro
europeo delle qualifiche le
competenze sono
descritte in termini di
responsabilità e
autonomia.
27. e-CF 3 (Marzo 2014)
D1: 5 aree
D2: 40 e-competences
D3: 5 livelli di competenza
D4: Creare profili personalizzati
•Modello comune
•Struttura di riferimento
http://www.ecompetences.eu/
31. Modello per profili di terza generazione (G3)
• Nome Profilo
• Riepilogo
• Missione
• Documentazione
– Responsabile (A)
– Referente (B)
– Collaboratore (C)
• Compiti principali
• Competenze e-CF e relativo livello
• Skills/conoscenze *
• Indicatori di performance (KPI)
• Qualifiche/certificazioni *
• Attitudini (non ICT) *
• Relazioni/linee di riporto *
– Riporta a… riferisce a…
* Aggiuntive rispetto al modello G2
32. G3 Web Skills Profiles 2.0
• 25 profili per il Web
– Pubblicati il 31 dicembre 2014
– conformi ai principi di alfabetizzazione
dell’Agenda Digitale
– citati come esempio di applicazione da AgID
33. 25 G3 Web Skills Profiles 2.0
Information Architect
Digital Strategic Planner
Web Accessibility Expert
Web Security Expert
Mobile Application Developer
E-commerce Specialist
Online Store Manager
Reputation Manager
Knowledge Manager
Augmented Reality Expert
E-Learning Specialist
Data Scientist
Wikipedian
Web Community Manager
Web Project Manager
Web Account Manager
User Experience Designer
Web Business Analyst
Web DB Administrator
Search Engine Expert
Web Advertising Manager
Frontend Web Developer
Server Side Web Developer
Web Content Specialist
Web Server Administrator
35. Associazioni professionali: legge 4/2013
Art. 1 - Oggetto e definizioni
[…]
2. Ai fini della presente legge, per «professione non organizzata in ordini o
ordini o collegi», di seguito denominata «professione», si intende l'attività
l'attività economica, anche organizzata, volta alla prestazione di servizi o di
servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente
prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso
concorso di questo, con esclusione delle attività riservate per legge a
soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell'art. 2229 del codice civile, delle
delle professioni sanitarie e delle attività e dei mestieri artigianali,
commerciali e di pubblico esercizio disciplinati da specifiche normative.
normative.
3. Chiunque svolga una delle professioni di cui al comma 2 contraddistingue
contraddistingue la propria attività, in ogni documento e rapporto scritto con
il cliente, con l'espresso riferimento, quanto alla disciplina applicabile, agli
agli estremi della presente legge. L'inadempimento rientra tra le pratiche
pratiche commerciali scorrette tra professionisti e consumatori, di cui al titolo
al titolo III della parte II del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6
legislativo 6 settembre 2005, n. 206, ed è sanzionato ai sensi del medesimo
medesimo codice.
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2013-01-14;4!vig=2013-10-07
36. Associazioni professionali: legge 4/2013
Associazioni professionali
1. Coloro che esercitano la professione di cui all'art. 1, comma 2, possono
possono costituire associazioni a carattere professionale di natura
privatistica, fondate su base volontaria, senza alcun vincolo di
rappresentanza esclusiva, con il fine di valorizzare le competenze degli
associati e garantire il rispetto delle regole deontologiche, agevolando la
scelta e la tutela degli utenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza.
concorrenza.
Sono previsti requisiti specifici per le associazioni, quali, ad esempio:
• Statuti con criteri democratici
• Presenza segreteria tecnico-scientifica
• Sportello per supporto al cittadino-consumatore
Per elenco completo: art. 5 legge 4/2013
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2013-01-14;4!vig=2013-10-07
37. Associazioni professionali: legge 4/2013
Pubblicità delle associazioni professionali
• Le associazioni possono autorizzare i propri associati ad utilizzare il
riferimento all'iscrizione all'associazione quale marchio o attestato di qualità
qualità e di qualificazione professionale dei propri servizi.
• Il rappresentante legale dell'associazione professionale o della forma
aggregativa garantisce la correttezza delle informazioni fornite nel sito web.
sito web.
• Le singole associazioni professionali possono promuovere la costituzione di
costituzione di comitati di indirizzo e sorveglianza sui criteri di valutazione e
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2013-01-14;4!vig=2013-10-07
38. Associazioni professionali: legge 4/2013
Certificazione di conformità a norme tecniche UNI
1. Le associazioni professionali di cui all'art. 2 e le forme aggregative di cui all'art. 3
3 collaborano all'elaborazione della normativa tecnica UNI relativa alle singole attività
singole attività professionali, attraverso la partecipazione ai lavori degli specifici
specifici organi tecnici o inviando all'ente di normazione i propri contributi nella fase
nella fase dell'inchiesta pubblica, al fine di garantire la massima consensualità,
consensualità, democraticità e trasparenza. Le medesime associazioni possono
possono promuovere la costituzione di organismi di certificazione della conformità
conformità per i settori di competenza, nel rispetto dei requisiti di indipendenza,
indipendenza, imparzialità e professionalità previsti per tali organismi dalla normativa
normativa vigente e garantiti dall'accreditamento di cui al comma 2.
2. Gli organismi di certificazione accreditati dall'organismo unico nazionale di
accreditamento ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e
europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, possono rilasciare, su richiesta del singolo
singolo professionista anche non iscritto ad alcuna associazione, il certificato di
di conformità alla norma tecnica UNI definita per la singola professione.
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2013-01-14;4!vig=2013-10-07
39. Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13
• Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni
per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali
e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione
delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28
giugno 2012, n. 92. (GU n.39 del 15-2-2013 - Entrata in vigore del
provvedimento: 02/03/2013)
• Con il provvedimento, in linea con la normativa europea, si attua quanto
sancito dalla riforma del lavoro, Legge 92/2012, in materia di
apprendimento permanente e certificazione delle competenze.
• All’art. 1 il decreto afferma che l’apprendimento permanente costituisce un
“diritto della persona”, per cui la Repubblica è impegnata ad assicurare a
tutti “pari opportunità di riconoscimento e valorizzazione delle competenze
comunque acquisite”.
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2013-01-16;13
40. Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13
• Il servizio, assicurato dall’ente pubblico, dovrà rispettare degli
standard minimi che riguardano tutte le fasi del servizio:
– l’identificazione e messa in trasparenza delle competenze
– la valutazione e l’accertamento del possesso delle competenze
– l’attestazione e il rilascio di certificati
– l’attivazione di funzioni di informazione e orientamento
personalizzati per tutti i destinatari del servizio.
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2013-01-16;13
41. UNI 11506:2013
• 26 settembre 2013
• Attività professionali non
regolamentate – Figure professionali
operanti nel settore ICT – Definizione
dei requisiti di conoscenza, abilità e
competenze
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-11506-2013.html
43. Normazione nazionale UNI
• Norma UNI 11506:2013 (26 settembre 2013)
– Attività professionali non regolamentate - Figure professionali
operanti nel settore ICT - Definizione dei requisiti di
conoscenza, abilità e competenze.
• Noma UNI 11621-1/4:2016 (norma multiparte)
– Attività professionali non regolamentate – Profili di
competenza per l’ICT.
• 11621-1. Parte 1. Metodologia per la costruzione di profili di
competenza basati sul sistema e-CF.
• 11621-2. Parte 2. Profili di competenza di «seconda generazione».
• 11621-3. Parte 3. Profili di competenza relativi alle professionalità
operanti nel Web.
• 11621-4. Parte 4. Profili di competenza relativi alla sicurezza delle
informazioni.
• Parte 5. xxxxxxx.
44. Come identificarsi?
Attestazione associazione
Certificazione UNI
Professionista XYZ
Legge n. 4/2013
Professionista XYZ
Legge n. 4/2013
con attestazione
associazione ABC
Professionista XYZ
Legge n. 4/2013
certificato UNI 11621-x
Autocertificazione