Intervento di Luisa Nardecchia: seconda parte della relazione "Sotto il tetto di una storia", al simposio di venerdì 31 gennaio 2014 nel convegno CGBG "Tecnologia e Leggerezza" (Pavia, 29-31 gennaio 2014)
Massimo Giuliani: Sotto il tetto di una storia / 1Massimo Giuliani
Il mio intervento: prima parte della relazione "Sotto il tetto di una storia", al simposio di venerdì 31 gennaio 2014 nel convegno CGBG "Tecnologia e Leggerezza" (Pavia, 29-31 gennaio 2014)
Realtà aumentata, arte e poesia lungo le vie aquilane, 31/01/2014.
Atemporalità e assenza di radicamento ad un luogo. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA (Pavia).
Il simposio, presentato per il IV Congresso Nazionale CKBG (Collaborative Knowledge Building Group) “Tecnologia e leggerezza” e coordinato da Massimo Giuliani (Centro Milanese di Terapia della Famiglia), ha visto alternarsi i seguenti interventi (nell’ordine):
Giulio Mozzi: “Di alcune cose che si possono fare per percepire i luoghi, e del modo in cui l’uso astuto del web può permettere di conservare, condividere, connettere, organizzare, strutturare tali percezioni”;
Giuliana Guazzaroni: “Realtà aumentata, arte e poesia lungo le vie aquilane”;
Luisa Nardecchia e Massimo Giuliani: “Sotto il tetto di una storia. La parola e il legame coi luoghi”.
ConvegnoCKBG2014 - Nardecchia - L'aquila città distruttaCKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Luisa Nardecchia
L'aquila città distrutta
Simposio - Atemporalità e assenza di radicamento ad un luogo
Discussant: Massimo Giuliani (Centro Milanese di Terapia della Famiglia)
Massimo Giuliani: Sotto il tetto di una storia / 1Massimo Giuliani
Il mio intervento: prima parte della relazione "Sotto il tetto di una storia", al simposio di venerdì 31 gennaio 2014 nel convegno CGBG "Tecnologia e Leggerezza" (Pavia, 29-31 gennaio 2014)
Realtà aumentata, arte e poesia lungo le vie aquilane, 31/01/2014.
Atemporalità e assenza di radicamento ad un luogo. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA (Pavia).
Il simposio, presentato per il IV Congresso Nazionale CKBG (Collaborative Knowledge Building Group) “Tecnologia e leggerezza” e coordinato da Massimo Giuliani (Centro Milanese di Terapia della Famiglia), ha visto alternarsi i seguenti interventi (nell’ordine):
Giulio Mozzi: “Di alcune cose che si possono fare per percepire i luoghi, e del modo in cui l’uso astuto del web può permettere di conservare, condividere, connettere, organizzare, strutturare tali percezioni”;
Giuliana Guazzaroni: “Realtà aumentata, arte e poesia lungo le vie aquilane”;
Luisa Nardecchia e Massimo Giuliani: “Sotto il tetto di una storia. La parola e il legame coi luoghi”.
ConvegnoCKBG2014 - Nardecchia - L'aquila città distruttaCKBGShare
IV° Convegno CKBG - Pavia 29-31 gennaio 2014
Luisa Nardecchia
L'aquila città distrutta
Simposio - Atemporalità e assenza di radicamento ad un luogo
Discussant: Massimo Giuliani (Centro Milanese di Terapia della Famiglia)
Gibellina. Laboratorio di sperimentazione sociale Autore: Giovanni RobustelliFrattura Scomposta
La piccola città di Gibellina, di origine medievale, fu completamente distrutta durante il terremoto del Belice del 1968. La sua ricostruzione però non fu come quella di tutti gli altri borghi colpiti: fu infatti affidata agli artisti, e oggi Gibellina è uno dei centri italiani più importanti per l'arte contemporanea, dal momento che oltre alle sculture all'aperto che vi si possono ammirare (realizzate da artisti come Pietro Consagra, Alberto Burri, Mimmo Rotella e molti altri) sono stati realizzati anche musei dedicati. Giovanni Robustelli ripercorre la storia di Gibellina dal 15 gennaio del 1968 fino ai giorni nostri, conducendo un'analisi non priva di critiche, volta a comprendere quali furono le idee alla base della ricostruzione della città e come Gibellina potrà svilupparsi in futuro. Il libro contiene anche un dialogo inedito con Ludovico Corrao, ex sindaco di Gibellina nonché tra i maggiori artefici della ricostruzione: l'ebook è dedicato alla sua memoria.
Nuovi modi di narrare il patrimonio culturale e le bellezze storiche durante ...Landexplorer
Attraverso il caso studio sviluppato, durante il lockdown causa covid-19, dall'Associazione Archeologica Culturale Felice Pattaroni di Gravellona Toce, si analizza il ruolo di un piccolo museo come "ambasciatore del territorio" con il ruolo di animare la comunità di fronte a profondi cambiamenti che iniziano dall'urbanistica e finisco per coinvolgere i residenti ed il rapporto con i potenziali turisti.
Gibellina. Laboratorio di sperimentazione sociale Autore: Giovanni RobustelliFrattura Scomposta
La piccola città di Gibellina, di origine medievale, fu completamente distrutta durante il terremoto del Belice del 1968. La sua ricostruzione però non fu come quella di tutti gli altri borghi colpiti: fu infatti affidata agli artisti, e oggi Gibellina è uno dei centri italiani più importanti per l'arte contemporanea, dal momento che oltre alle sculture all'aperto che vi si possono ammirare (realizzate da artisti come Pietro Consagra, Alberto Burri, Mimmo Rotella e molti altri) sono stati realizzati anche musei dedicati. Giovanni Robustelli ripercorre la storia di Gibellina dal 15 gennaio del 1968 fino ai giorni nostri, conducendo un'analisi non priva di critiche, volta a comprendere quali furono le idee alla base della ricostruzione della città e come Gibellina potrà svilupparsi in futuro. Il libro contiene anche un dialogo inedito con Ludovico Corrao, ex sindaco di Gibellina nonché tra i maggiori artefici della ricostruzione: l'ebook è dedicato alla sua memoria.
Nuovi modi di narrare il patrimonio culturale e le bellezze storiche durante ...Landexplorer
Attraverso il caso studio sviluppato, durante il lockdown causa covid-19, dall'Associazione Archeologica Culturale Felice Pattaroni di Gravellona Toce, si analizza il ruolo di un piccolo museo come "ambasciatore del territorio" con il ruolo di animare la comunità di fronte a profondi cambiamenti che iniziano dall'urbanistica e finisco per coinvolgere i residenti ed il rapporto con i potenziali turisti.
Internet e terremoto. I blog fra diario e informazione.Massimo Giuliani
Relazione al convegno Ferpi (Federazione delle Relazioni Pubbliche) "Comunicare la ricostruzione", L'Aquila 2-3 marzo 2012.
Grazie a Ferpi e a Massimo Alesii.
La presentazione che ho utilizzato per il corso "Lo psicologo nella Rete. Come aprire uno spazio web e perché", presso la sede dell'Ordine degli Psicologi della Regione Lombardia il 23 e il 24 ottobre 2010.
Il Milan Approach: premesse, sviluppi e influenze 2. Verso il post-modernoMassimo Giuliani
Seconda parte del modulo sul Milan Approach. Lezione tenuta per il primo anno della Scuola di Specializzazione del Centro Milanese di Terapia della Famiglia (4 settembre 2010)
La mia relazione al convegno "Dopo la caduta. Memoria e futuro". L'Aquila, 5 giugno 2010.
La presentazione è complementare al testo della relazione: http://www.massimogiuliani.it/blog/index.php/2010/06/06/il-primo-terremoto-di-internet/
PowerPoint per il seminario "Famiglie fra realtà e storie", 10 aprile 2009, FAST, Milano.
Scuola di Counseling e Scuola di Mediazione del Centro Milanese di Terapia della Famiglia.
L'intervento che ho tenuto la mattina di venerdì 23 ottobre 2009 al VeneziaCamp, nella sessione "I volti, le voci, i corpi dell'autore". La sperimentazione OUT Facebook e le narrazioni collettive delle elezioni europee e del terremoto dell'Aquila.
Luisa Nardecchia: Sotto il tetto di una storia / 2
1. Simposio 31 gennaio ore 11, Aula U. Foscolo: “Atemporalità e assenza di radicamento in un luogo”
Luisa Nardecchia e Massimo Giuliani
SOTTO IL TETTO DI UNA STORIA.
LA PAROLA E IL LEGAME COI LUOGHI
Parte II (Luisa Nardecchia)
4. L’AQUILA, CITTÀ PESANTE
cantieri, strade, città diffusa, viabilità, polveri
sottili, cappotti, macerie
assenza di bellezza, di antico
assenza di passato (personale e collettivo)
pesantezza della giornata: lavoro, affari per la
ricostruzione,
recupero
della
«roba»,
assistenza amici e parenti ecc.
5. FUGA DALLA PESANTEZZA
realtà «diminuita» nel quartiere, nel Progetto
C.A.S.E.
«inselvatichimento»
il privato (incremento delle nascite)
i fine-settimana nelle grandi città
Il lavoro e l’impegno politico
la realtà virtuale: social, blog
il «leggersi» nelle storie.
6. LA NARRAZIONE NELLA CITTA’ PESANTE
«Levitas» = «sollievo»
Condivisione
possibilità di commentare pubblicamente
protagonismo
immedesimazione nei personaggi
(«saremo pure sfigati, ma viviamo una specie
di film»)
7. COME SI EVOLVE LA MIA
ESPERIENZA
dalla narrazione giornalistica
ai racconti di fatti veri, con «alleggerimento»
stilistico
per finire al blog (passaggio all’espressione
breve, veloce, efficace, con musica e
immagini)
8. IL PRIMO SCRITTO: LE «CRONACHE COSTIERE»
La sequenza di «alleggerimento»: il dialetto e l’«aquilanità»
"Oè!..."
"Oè..."...
"Mbé?... "
"Mbè?...."
"Quanno sci rrevenuto?" ...
"Ieri" ...
"Ah... E quanno te nne revà?"...
"Domani"...
"Ah. ... … So’ contento".
9. IL SECONDO SCRITTO: «Le nostre donne»
La sequenza di «alleggerimento»: il contrasto tra le reazioni
e la messa in rilievo dei comportamenti positivi
« Sono state soprattutto le donne a recuperare i faldoni dagli
uffici, la merce dai negozi. Le donne, a tenere unite le famiglie, a
dirigere, a sistemare i figli nel modo meno precario possibile.
Donne, a far riaprire i primi punti in piazza, Le abbiamo viste nei
centri di raccolta, nelle tendopoli, nelle stanze d’albergo
ritagliare un po’ di intimità: girare un catino per realizzare un
tavolo, appendere uno specchio a una gruccia per rimediare una
toletta, stendere un foulard colorato alla finestra. Su di loro, gli
occhi di uomini schiantati, barba lunga, increduli davanti a tanti
piccoli gesti inutili»
11. I RACCONTI: LE SITUAZIONI «ALLEGGERITE»
Adotta un buzzico!
La craniata
La vita nelle cose
L’ Aquila spiegata al mio cane
L’ospite
Il segreto delle pastarelle
L’acqua delle palle di neve
La traversata
E non lo rividero più
Il piumone
Zone di ripopolamento aquilane
Mario il dirimpettaio
Colazione da Pizzoli
Cronache future
…..
12. UN ESEMPIO
Da: «L’ospite»
La narrazione del caso della casetta di legno col tarlo.
«I vicini iniziarono a canzonare: “Oh, Carlo, ma ti sei
comprata la baita con l’ospite? Ehehehe…. Gli fai
pagare l’ICI??? Ahahaha”. A vederlo darsi da fare, così
affannato e preoccupato, tutti si affacciavano sull’uscio
e lo chiamavano: “Ehi, Tarlo! Opsss… Carlo! Ahahaha”.
“Ridete, ridete” diceva lui ai vicini strafottenti “secondo
me io faccio in tempo a immunizzarmi, ma voi?»
13. DAI RACCONTI AL BLOG
La comunità «adotta» il blogger che ritiene
rappresentativo di sé,
e lo segue…
18. CONCLUSIONE
Tra la realtà «diminuita» di una città terremotata
e la realtà «aumentata» dei sogni di ricostruzione
LA NARRAZIONE
si propone alla collettività come
«realtà alleggerita» attraverso scelte stilistiche
che distanziano il lettore da un vissuto difficile