SlideShare a Scribd company logo
1 of 68
Download to read offline
ANNO 56 | N°03
GIUGNO | LUGLIO 2015
L’Assemblea pubblica
di Confindustria Trento
celebra la nuova industria 4.0
Speciale meccatronica
Verso la manifattura
intelligente
Associazione
Bonazzi candidato Presidente.
Il Consiglio rinnova la Giunta
Education
Cento proposte
per la crescita
è il segno del gruppo Marangoni. Uno dei pochi al mondo a gestire tutte le attività connesse all’intero ciclo di vita del
pneumatico: dai macchinari per l’industria del pneumatico alle gomme per usi industriali, dalla produzione di pneumatici
nuovi ai ricostruiti, dai sistemi per la ricostruzione alla distribuzione. è il segno di un’azienda in movimento verso il futuro,
continuamente alla ricerca di materiali e tecnologie all’avanguardia. è segno di un grande rispetto per l’ambiente che si
concretizza nell’impegno per il recupero dell’energia attraverso lo smaltimento.
Ecco perché, se sulla vostra strada c’è Marangoni, è sempre un buon segno.
Buon segno.
Durably waterproof
Highly breathable
all around
Synthesis GTX®
Surround
Primer GTX®
Surround
Core GTX®
Surround
www.lasportiva.com • Become a La Sportiva fan
@lasportivatwitt
LASPORTIVA®isatrademarkoftheshoemanufacturingcompany“LaSportivaS.p.A”locatedinItaly(TN)
EFFETTO SURROUND
Core, Synthesis e Primer sono le calzature che La Sportiva dedica
a chi ama muoversi in montagna in modo sicuro, rapido e confortevole.
Adottano l’innovativa tecnologia GORE-TEX® SURROUND
che avvolge interamente la calzatura e garantisce
impermeabilità e traspirabilità a 360°.
Effetto surround, comfort totale.
sommario
03
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
editoriale
7 “Quattro anni per le imprese”
il punto
9 Polo della Meccatronica, leva per lo
sviluppo
copertina
10 Verso la fabbrica intelligente
13 “Ingranaggi, fibra e chip”
17 Meccatronica, dalla Terra allo Spazio
19 "Cambiamento epocale per la
manifattura"
22 Verso una ricerca aperta
23 “Il senso del poter fare”
speciale meccatronica
25 La nostra scommessa per la manifattura
29 Verso nuove soluzioni meccatroniche
32 Un "competence centre" internazionale
35 Istruzioni virtuali per l’uso
38 Open house 2015 al Gruppo BLM
41 Rivoluzioniamo l’industria con le startup
aziende
42 Tecnologia all'avanguardia
43 Manica apre il museo aziendale
45 Nuova sede per Elettropiemme
associazione
47 è Bonazzi il candidato alla presidenza
49 Energia, serve un’Italia sempre più
“europea”
51 Bilancio in crescita per Assoservizi
innovazione
53 Dieci anni per il Cosbi
edilizia
55 Ance rinnova i suoi vertici
education
57 Tu Sei:assegnati i premi
59 Education per la crescita
60 Fondimpresa: formati altri 6mila
lavoratori
internazionalizzazione
61 Mancato pagamento: come tutelarsi
62 Trentino Export brinda al futuro
economia
63 Operativo il fondo strategico regionale
64 Cinque Stelle al Merito del Lavoro
rubriche
10 copertina
25 speciale meccatronica
42 aziende
47 associazione
53 innovazione
55 edilizia
57 education
61 internazionalizzazione
63 economia
I prezzi indicati vanno maggiorati di I.v.a.
L’editore si riserva di valutare di volta in volta la compatibilità con la rivista dei
messaggi pubblicati proposti.
Laura Canzian
lacanzi@tin.it
T 338 7789032 | F 0461 933551
04
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
www.trentinoindustriale.com
il nostro periodico è anche online compresi i numeri arretrati
trentino.industriale@confindustria.tn.it
ANNO 56 | N°03
GIUGNO | LUGLIO 2015
L’Assemblea pubblica
di Confindustria Trento
celebra la nuova industria 4.0
Speciale meccatronica
Verso la manifattura
intelligente
Associazione
Bonazzi candidato Presidente.
Il Consiglio rinnova la Giunta
Education
Cento proposte
per la crescita
La pubblicità su Trentino Industriale significa:
11 mila copie ogni numero;
invio a tutte le industrie aderenti a Confindustria Trento e ad un selezionato
elenco di imprese artigiane, turistiche,commerciali e di servizi;
invio ai professionisti trentini: ingegneri ed architetti,commercialisti e consulenti
aziendali, notai ed avvocati, giornalisti...;
invio a università, istituti di ricerca, scuole e centri di formazione professionale;
articoli, servizi, firme autorevoli e interviste a personaggi di spicco;
presentazione di aziende, loro attività e prodotti ad una vasta e competente
platea di lettori;
autorevolezza di una voce “targata” Confindustria.
PUBBLICITÀ
TRENTINO INDUSTRIALE
Anno 56 | N. 3 Giugno - Luglio 2015
elaborazione:graffiti
Direttore Responsabile
Alessandro Santini
Comitato di Redazione
Alessandro Benedetti
Alessandro Lunelli
Roberto Busato
Paolo Angheben
Pierangelo Baldo
Lorenzo Garbari
Andrea Marsonet
Eduard Martinelli
Roberto Pisetta
Redazione
Silvia Bruno
Primo Bee
Direzione, Redazione e Amministrazione
Palazzo Stella, Via Degasperi, 77
38123 Trento
T 0461 360000 | F 0461 933551
Internet: www.trentinoindustriale.com
e-mail: trentino.industriale@confindustria.tn.it
Progetto grafico
Graffiti2000.com
Stampa
Saturnia | Via Caneppele, 46 | Trento 0461 822636 - 822603
Editore
Associazione degli Industriali
della Provincia di Trento
Pubblicità
ITIS Srl | Via Degasperi, 77 | Trento | T 0461 360000
Laura Canzian | T 338 7789032 | F 0461 933551
Autorizzazione del Tribunale di Trento
N. 71 del 10 febbraio 1990
Le tesi espresse nelle rubriche e negli articoli firmati
impegnano soltanto l’autore e non rispecchiano quindi
necessariamente le opinioni della rivista.
Associato all’Unione
Stampa Periodica Italiana
INFORMATIVA
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, si informano i destinatari
del periodico che i dati dei medesimi sono conservati - con la garanzia di
massima sicurezza - nell’archivio informatico del Titolare del trattamento:
Associazione degli Industriali della Provincia di Trento via Degasperi 77 - 38100
TRENTO. Tali dati saranno utilizzati esclusivamente per l’invio del periodico e di
eventuali allegati.Ai sensi dell’art. 7 del citato D.Lgs., i destinatari hanno diritto di
conoscere, aggiornare, rettificare, cancellare i dati, nonché di esercitare tutti i
restanti diritti ivi previsti mediante comunicazione scritta al Titolare del trattamento.
TARIFFE
SECONDA DI COPERTINA | I ROMANA | CONTROSOMMARIO
per un’uscita	 € 1.700
FRONTE COLOPHON | FRONTE EDITORIALE
per un’uscita	 € 1.600
TERZA DI COPERTINA
per un’uscita	 € 1.500
PAGINA INTERNA A COLORI
per un’uscita	 € 1.100
PAGINA DOPPIA A COLORI
per un’uscita	 € 1.950
PUBLIREDAZIONALE
per un’uscita, testo fornito di 2.200 battute,
accompagnato da 1 o 2 foto
in alta definizione (300dpi)	 € 1.200
INSERTO
peso max 40 gr. formato 21x28
(stampa esclusa)	 € 2.200
PER POSIZIONI DI RIGORE I PREZZI VANNO MAGGIORATI DEL 15%
Information and Communication Technology
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
editoriale
07
Abbiamo chiamato così il volume che contiene la sintesi delle attività svolte nel
mio quadriennio di Presidenza, che mi avvio a concludere.
Le imprese sono state il nord della bussola che ha orientato la nostra azione.
Sono stati quattro anni sfidanti.
Il quadriennio è iniziato nel 2011, anno in cui la crisi finanziaria scoppiata negli
Stati Uniti è stata importata in Europa, travolgendo anche il nostro Paese.
In questi ultimi anni la situazione economica e sociale è cambiata più di quanto
sia avvenuto nei trent’anni precedenti. Ci siamo trovati sospesi tra il “non più” e
il “non ancora”.
Cosa abbiamo fatto per le imprese?
Abbiamo rivisto il meccanismo delle quote associative, per aumentare l’equità
della contribuzione al nostro Sistema. Abbiamo reso il nostro bilancio più soste-
nibile, contenendo le spese e – con la collaborazione dei dipendenti di Palazzo
Stella – riducendo il costo del personale.
Abbiamo avviato nuovi servizi per l’innovazione e l’internazionalizzazione, con
un progetto speciale che porterà alcune imprese nella vetrina mondiale dell’Ex-
po.
Con i Sindacati abbiamo trovato un dialogo costruttivo, suggellato dai protocolli
d’intesa firmati lo scorso anno.
Inoltre – è stato il primo impegno all’inizio del mio mandato – abbiamo lavorato
per i giovani, per favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Con il progetto
“Giovani industriosi” sono stati assunti più di 200 laureati nelle imprese associa-
te e più di 800 studenti hanno svolto un lavoro estivo in azienda. Con il progetto
“Tu Sei” sono stati coinvolti 5.300 studenti, con 150 partecipazioni aziendali e
140 degli istituti scolastici.
Chiudo la mia staffetta confindustriale con grande emozione e grande ricono-
scenza a chi mi è stato vicino. Lascio il testimone nella mano esperta di Giulio
Bonazzi, che sono sicuro saprà guidare l’Associazione nel migliore dei modi.
Ringrazio i miei compagni di viaggio, i colleghi di Giunta che hanno voluto con-
dividere con me l’impegno, le difficoltà e i risultati di questi quattro anni.
Ringrazio anche la struttura di Confindustria Trento, guidata dal Direttore Rober-
to Busato, per la dedizione e la competenza con cui ha lavorato in questi anni,
sapendosi adattare ai cambiamenti del contesto economico e dimostrandosi
all’altezza del compito.
Paolo Mazzalai
Presidente ConfindustriaTrento
“Quattro anni
per le imprese”
FORMAZIONE
Promuoviamo attività formative
in aula e in e-learning, aziendali
e interaziendali, e ti aiutiamo a
finanziarle, in particolare attraverso
i Fondi Interprofessionali per
la formazione continua come
Fondimpresa e Fondirigenti.
formazione@assoservizi.tn.it
CONSULENZA
Dall’innovazione al risk management,
passando per il modello di
organizzazione e controllo, la
finanza agevolata, le certificazioni,
il kaizen…: diamo risposta a tutte
le esigenze che si manifestano nella
gestione d’impresa.
direzione@assoservizi.tn.it
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Tra i nuovi servizi proposti: indagini
sulle specializzazioni e sui mercati
esteri di interesse; certificazioni di
prodotto; formazione e informazione;
consulenze e incontri con delegazioni
straniere.
estero@assoservizi.tn.it
SICUREZZA & MEDICINA
Formiamo il personale e ti assistiamo
nell’attuazione delle normative;
contribuiamo alla tutela di salute e
benessere attraverso la sorveglianza
sanitaria e la consulenza per
la prevenzione delle malattie
professionali e
degli infortuni.
sicurezza@assoservizi.tn.it
medica@assoservizi.tn.it
SERVIZI ALLE IMPRESE
Grazie alla collaborazione di Feinar
e.d.o. e di Caf Interregionale
Dipendenti, supportiamo le
imprese nella gestione delle paghe
e nell’assistenza fiscale per la
compilazione e l’elaborazione dei
modelli 730 dei dipendenti.
direzione@assoservizi.tn.it
Vuoi
arrivare
in alto?
Saliamo
insieme
ASSOSERVIZI Srl
è riconosciuta
CAT IMPRESE
Centro Assistenza Tecnica
Via Degasperi, 77 | 38123 Trento (TN)
Tel. 0461 935050 | Fax 0461 390127
www.assoservizi.tn.it | info@assoservizi.tn.it
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
09
ilpunto
L’Assemblea Pubblica 2015 di Confindustria Trento è stata l’occasione per promuo-
vere un tema di cruciale importanza, su cui stiamo lavorando intensamente come
Associazione: quello, cioè, dell’evoluzione del comparto meccanico tradizionale nella
direzione della cosiddetta “industria 4.0”. Un manifatturiero evoluto, che si integra
con l’informatica, l’elettronica e altre componenti innovative della ricerca e dell’inno-
vazione.
Di qui la scelta di ospitare i lavori dell’assise nel luogo in cui sta sorgendo, a Rovere-
to, il Polo della Meccatronica. Un progetto che riteniamo strategico – sono diversi i
gruppi nazionali e internazionali in fase di insediamento – e al quale stiamo dando il
nostro fattivo contributo.
Perché sia veramente competitivo, perché possa favorire la competitività delle impre-
se insediate, il Polo dovrà trovare il giusto equilibrio tra le tre anime che lo compon-
gono: la produzione, l’innovazione, la formazione.
Insieme alle imprese, è fondamentale che anche gli altri attori concorrano con con-
vinzione al successo del progetto.
La Provincia ha deliberato il trasferimento, presso il Polo, delle sedi di un istituto
tecnico all’avanguardia e di un brillante centro di formazione professionale. Altri, dalle
attuali sedi, saranno in rete con il Polo. Essi dovranno essere capaci di interagire con
le imprese e con i centri di ricerca, promuovendo forme efficaci di stage e di alter-
nanza, ricorrendo al contributo di docenze business, condividendo laboratori con le
imprese per l’apprendimento, la sperimentazione, l’applicazione.
Allo stesso modo l’Università, con la quale abbiamo avviato un dialogo costruttivo, è
fondamentale che dia un contributo importante al progetto.
Passa da qui, ne siamo certi, il futuro del nostro manifatturiero.
È un treno che non possiamo perdere e sul quale – grazie alle opportunità offerte dai
progetti di filiera – dobbiamo fare salire tutte le nostre imprese, per andare ancora
più lontano.
Roberto Busato
Direttore ConfindustriaTrento
Polo della Meccatronica,
leva per lo sviluppo
pre sostenuto: “Come Confindustria dobbiamo
continuare ad avere un grande senso di responsa-
bilità nei confronti del territorio in cui operiamo,
nei confronti dei nostri dipendenti e delle loro
famiglie, nei confronti dei giovani che rappresen-
tano il nostro futuro” mentre come imprenditori,
ha aggiunto, “dobbiamo avere più generosità nei
confronti del nostro sindacato di categoria, che è
ancora un fondamentale valore di rappresentan-
za. Siamo una squadra, una grande squadra, che
può vincere ancora per fare vincere il territorio
nel quale viviamo”.
Molto interesse ha suscitato l’intervento di Paolo
Nespoli, astronauta dell’Agenzia spaziale europea
rimasto a bordo della navicella russa Soyuz per
152 giorni nell’ambito della missione MagISStra.
Nespoli ha ricordato come diverse parti meccani-
che del modulo della stazione spaziale internazio-
nale siano state realizzate proprio dall’industria
italiana.
è aperta con la lettura del messaggio inviato
dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi l’as-
semblea pubblica 2015 di Confindustria Trento.
Nell’esprimere l’augurio di successo per il Polo
della meccatronica di Rovereto che ha ospitato l’e-
vento, Renzi ha sottolineato come esso rappresen-
ti un ulteriore esempio di quella specializzazione
“intelligente” della manifattura e dei servizi verso
la quale il nostro Paese guarda con crescente in-
teresse. Nel suo intervento, il presidente degli in-
dustriali trentini ha esordito sottolineando come
la scelta di un luogo simbolo dello sviluppo indu-
striale del Trentino non sia casuale, ma motivata
dal fatto che “vogliamo fare toccare con mano
al Trentino, e in particolare ai colleghi impren-
ditori oggi presenti, quali potenzialità hanno le
nostre imprese e quali sviluppi possono avere gra-
zie all’innovazione”. Mazzalai ha voluto tracciare
un bilancio delle attività svolte nel corso del suo
mandato, prima di ribadire un principio da sem-
Si
servizio fotografico di DINO PANATO
Dedicata alla manifattura intelligente, l’assemblea pubblica 2015 di Confindustria Trento si è tenuta lo
scorso 17 aprile presso il Polo della meccatronica di Rovereto davanti a oltre 600 persone.
Verso la fabbrica
intelligente
rubrica
copertina
10
copertina
11
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
Suggestivo il messaggio audio dalla Stazione spa-
ziale internazionale inviato all’assemblea degli in-
dustriali dall’astronauta trentina Samantha Cri-
stoforetti. Prima donna italiana negli equipaggi
dell'Agenzia spaziale europea, ha affermato: “Tro-
vo estremamente significativa la sede che avete
scelto per la vostra assemblea. Nel vostro Polo del-
la meccatronica stanno nascendo le innovazioni
dell’industria di domani. Credo che nessuno du-
biti del fatto che l’innovazione è la strada maestra
per consentirci di continuare a crescere e per ga-
rantire un futuro pieno di opportunità ai giovani
e alle giovani in Trentino, in Italia e nel mondo”.
I lavori sono quindi proseguiti con una tavola
rotonda, moderata dal direttore scientifico della
Fondazione Nord Est, Stefano Micelli, alla quale
hanno partecipato Sonia Bonfiglioli, presidente e
Ad del Gruppo Bonfiglioli, Gian Maria Gros-Pie-
tro, presidente del Consiglio di gestione di Intesa
Sanpaolo, Paolo Bellutta della Nasa in collega-
mento dagli Stati Uniti. I partecipanti al dibattito
hanno portato le loro esperienze di uomini quo-
tidianamente chiamati a rapportarsi con un con-
testo scientifico ed economico in rapido divenire.
Ha portato il suo saluto agli industriali anche il
presidente della Giunta provinciale Ugo Rossi,
che ha sottolineato l’attenzione del Governo loca-
le alle istanze del mondo imprenditoriale trentino.
Lo sforzo dei primi 450 giorni di governo – ha det-
to – è stato concentrato sulle politiche di contesto,
privilegiando la leva fiscale. L’intervento del Mi-
nistro dell’Istruzione università e ricerca Stefania
Giannini ha posto l’accento sulle importanti no-
vità dell’imminente Piano nazionale della ricerca.
“Servono centri che fungano da veri e propri hub
per l’innovazione – ha detto -. Bisogna investire
sul capitale umano, in modo da riuscire a for-
mare talenti. Perché da questo dipende la nostra
capacità futura di innovare”.
I lavori si sono conclusi con l’intervento di An-
drea Bolla, vicepresidente di Confindustria, che
ha ricordato i principali interventi sollecitati
dall’Associazione, soprattutto in materia fiscale:
costo del lavoro, crediti d’imposta, pagamenti ar-
retrati della pubblica amministrazione.
L’assise degli industriali si è conclusa con una
premiazione riservata ai molti giovani presenti in
sala. Il ministro Giannini e il presidente Mazzalai
hanno consegnato tre tablet ad altrettanti studenti
delle scuole trentine che hanno partecipato all’as-
semblea.	
Nella hall del vecchio stabilimento scelto da Con-
findustria Trento per la sua Assemblea Pubblica è
stato allestito uno showroom dedicato all’esposi-
zione dei prodotti delle imprese insediate presso il
Polo della meccatronica. Erano presenti il Centro
Ricerche Ducati Energia, Bonfiglioli Mechatro-
nic Research, Dana Mechatronik Center, Carl
Zeiss, Oc Lab, Practix, Hypertecs solution,
Cyberfed, Kirana e Hwa Sensea. Nello stand di
Industrio, l'acceleratore di imprese manifatturie-
re, anche Meccatronicore, Melixa, Bikee Bike,
Lock&Charge, Dr Wine Tech, Hands Company,
Bermat, Mirna Green.
Aziende meccatroniche
in vetrina
www.expo.intesasanpaolo.com
Messaggio pubblicitario.
THE WATERSTONE. LO SPAZIO DI INTESA SANPAOLO IN EXPO
DEDICATO ALLE IMPRESE. NOI CI SIAMO.
Siamo in Expo Milano 2015 con THE WATERSTONE per offrire alle imprese simbolo
dell’eccellenza italiana un’area dove essere ospiti e protagoniste.
Sarà qui che potranno incontrare altre aziende e potenziali clienti,
confrontandosi così con i mercati di tutto il mondo. THE WATERSTONE è anche uno spazio
dove cultura e idee racconteranno la storia di un grande Paese: il nostro.
Il calendario degli eventi, delle performance e degli incontri è su www.expo.intesasanpaolo.com
ABBIAMO FATTO SPAZIO
AL TALENTO
DI 400 IMPRESE ITALIANE.
Banca del gruppo
13
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
sua relazione all’Assemblea pubblica di
Rovereto, il presidente di Confindustria Trento
Paolo Mazzalai ha esordito sottolineando come
la scelta di un luogo simbolo dello sviluppo in-
dustriale del Trentino non sia casuale, ma mo-
tivata dal fatto che “vogliamo fare toccare con
mano al Trentino, e in particolare ai colleghi
imprenditori oggi presenti, quali potenzialità
hanno le nostre imprese e quali sviluppi pos-
sono avere grazie all’innovazione. Qui abbiamo
aziende che sono partite dalla meccanica tra-
dizionale, l’hanno coniugata con conoscenze e
tecnologie nuove e hanno messo un piede nel
futuro. Un passo che possono fare molte altre
imprese del settore meccanico trentino, con im-
portanti benefici anche per le rispettive filiere e
catene di subfornitura. È così che si rigenera un
settore produttivo duramente colpito dalla cri-
si, ma che deve continuare a dare un contribu-
to determinante per il benessere del territorio,
come ha saputo fare finora. Questi anni duri
hanno lasciato anche sul nostro territorio diver-
si caduti. Ma ora è indispensabile concentrarci
sui vivi e cioè su chi ha la possibilità di tirare
il Trentino fuori dalle secche. Dobbiamo evitare
di galleggiare in un presente incerto, annaspan-
do senza una visione capace di prospettarci un
futuro”.
Mazzalai ha quindi aggiunto: “L’industria è –
e deve restare – il motore dell’economia. Dob-
biamo avere il coraggio della quotidianità, cioè
dobbiamo affrontare giorno dopo giorno tutte
le difficoltà, senza lasciarci sopraffare dalla pau-
ra. Dobbiamo affrontare il processo di distruzio-
ne creatrice”.
Mazzalai ha tracciato, quindi, un bilancio delle
attività svolte nel corso del suo mandato, non
prima di aver ringraziato i colleghi di Giunta
e tutti quegli imprenditori che in questi anni
hanno ricoperto cariche associative con molto
entusiasmo, passione e impegno. A tale proposi-
to ha ricordato come l’Associazione abbia ”ela-
borato, in occasione delle elezioni provinciali
del 2003, un documento con le proposte per il
rilancio del Trentino, pubblicato sui tre quoti-
diani locali; firmato con il sindacato il protocol-
lo “Costruire il futuro del Trentino”, un’intesa
per lo sviluppo economico e il lavoro; svolto
un approfondito lavoro di analisi sul ruolo del-
la Camera di commercio, in parallelo a quello
svolto da Confindustria a livello nazionale, an-
che attraverso il ricorso alla giustizia ammini-
strativa, per ottenere maggiore trasparenza”.
In particolare sul tema della politica industriale
– ha sottolineato Mazzalai – abbiamo proposto
Nella
Suggestivo il titolo che il presidente di Confindustria Trento Paolo Mazzalai ha scelto per la sua
relazione all’Assemblea pubblica ospitata nell’ex fabbrica Pirelli, oggi sede del Polo della Meccatronica.
copertina
“Ingranaggi,
fibra e chip”
Paolo Mazzalai
14
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
ma delle Comunità di valle, aumentava il nu-
mero degli enti intermedi. Oggi la politica ci
sta copiando, incentivando le aggregazioni dei
Comuni”. Il Presidente di Confindustria Trento
ha quindi aggiunto: “abbiamo lavorato per cre-
are un’Associazione più leggera, più veloce e più
efficace. Un’organizzazione che lavori davvero a
fianco delle imprese. Tutto questo lo abbiamo
fatto mantenendo bilanci in attivo. Lo stesso
obiettivo che abbiamo nelle nostre aziende”.
Mazzalai ha quindi rammentato come, nel cor-
so della sua presidenza, l’Associazione abbia an-
che ottenuto la certificazione Family Audit per
la conciliazione famiglia-lavoro dei dipendenti,
abbia elaborato un pacchetto di iniziative pen-
sate per favorire l’inserimento dei giovani nel
mondo del lavoro con l’iniziativa “Giovani In-
dustriosi” e abbia favorito, attraverso il progetto
“Tu Sei”, la collaborazione tra imprese e scuole.
La relazione del presidente Mazzalai si è quindi
soffermata sui possibili scenari futuri del nostro
sistema industriale che sembra aver imboccato
con decisione “una metamorfosi verso la mani-
fattura evoluta e il Trentino ha imboccato con
decisione questa direttrice”. In particolare – ha
continuato Mazzalai – “sulla meccatronica si sta
scommettendo il futuro di buona parte della
manifattura trentina e questo Polo della Mecca-
tronica si candida a diventare un punto di ri-
ferimento a livello nazionale”. La forza del mo-
dello creato a Rovereto, ha precisato Mazzalai,
consiste nella “coabitazione di imprese, centri
di ricerca, scuole e università, che si contamina-
no positivamente a vicenda”, ma ha anche ag-
giunto che “ora è necessario e urgente completa-
re il programma del Polo della Meccatronica nel
alla Provincia alcune misure per le imprese. E ci
hanno ascoltato. Ci hanno ascoltato sul credito
d’imposta per gli investimenti aziendali in ricer-
ca e innovazione, che sarà operativo a breve. Ci
hanno ascoltato sulle riduzioni Irap, che per il
2015 porteranno alle aziende trentine un rispar-
mio complessivo di 160 milioni di euro”.
Mazzalai ha evidenziato, inoltre, come l’attivi-
tà svolta in Associazione durante la sua presi-
denza sia stata all’insegna del “fare di più, con
meno”, potenziando i servizi per gli associati
con un budget in riduzione. Tale obiettivo - ha
continuato Mazzalai – è stato perseguito “conti-
nuando a investire in nuovi servizi come quelli
sull’internazionalizzazione, il credito, la finanza
d’impresa, la formazione e la consulenza, per
ricordare i più rilevanti”.
Non va dimenticato, ha precisato Mazzalai,
come nel corso del 2013 l’Associazione abbia
introdotto uno sconto del 10% sulle quote as-
sociative “attraverso una riforma del sistema
contributivo, ispirata ai principi di equità e
uguaglianza”. Al contempo, per rendere più so-
stenibili i costi della struttura associativa nel
lungo periodo, sono stati cambiati, dall’inizio
del 2015, i contratti di lavoro dei dipendenti
dell’Associazione e delle società collegate, i qua-
li a loro volta si sono ridotti di una mensilità lo
stipendio annuo: “li voglio ringraziare a nome
di tutti noi imprenditori”.
Sempre in tema di organizzazione interna - ha
aggiunto Mazzalai - non posso non ricordare
come “sul fronte degli organi sociali, abbiamo
snellito la rappresentanza territoriale. Abbiamo
ridotto il numero dei delegati nel momento in
cui l’Amministrazione provinciale, con la rifor-
Le parole chiave
della relazione del
presidente Mazzalai
15
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
contesto così favorevole. E questo non lo dob-
biamo dimenticare mai”.
Come imprenditori, ha aggiunto, “dobbiamo
avere più generosità nei confronti del nostro
sindacato di categoria, che è ancora un fonda-
mentale valore di rappresentanza: siamo una
squadra, una grande squadra, che può vincere
ancora per fare vincere il territorio nel quale
viviamo”. (pb)	
più breve tempo possibile con una governance
autonoma e con deleghe forti, per dare gambe a
un progetto che sta finalmente prendendo for-
ma. Un passaggio necessario, se vogliamo che
sia un progetto attrattivo, capace soprattutto di
trattenere sul territorio investimenti che altri-
menti rischiano di finire altrove”.
Mazzalai ha concluso il suo intervento con un
messaggio a forte valenza sociale, afferman-
do: “Come Confindustria dobbiamo continua-
re ad avere un grande senso di responsabilità
nei confronti del territorio in cui operiamo,
nei confronti dei nostri dipendenti e delle loro
famiglie, nei confronti dei giovani che rappre-
sentano il nostro futuro. Ciò vale per tutti noi
ma soprattutto per le aziende e gli imprenditori
che hanno ricevuto molto dal territorio in cui
operano. Se il luogo in cui cresciamo ci procu-
ra vantaggi, parte di quelle risorse le dobbiamo
restituire alla società. Se fossimo nati in un ter-
ritorio meno dotato non avremmo trovato un
17
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
l’astronauta trentina Samantha Cristofo-
retti impegnata in orbita, è toccato ad un altro
prestigioso astronauta italiano, l’ingegnere e uffi-
ciale Paolo Nespoli, parlare dell’importanza della
meccatronica nell’attività spaziale e delle rilevanti
ricadute sull’attività industriale e sulla vita di tutti
i giorni.
Proprio le immagini suggestive del decollo dello
Space Shuttle da Cape Canaveral hanno emozio-
nato i presenti e aperto l’intervento di Nespoli,
che ha operato presso la stazione spaziale inter-
nazionale nel corso di due distinte missioni, nel
2007 e nel 2010/11, vivendo e lavorando in orbita
in entrambi i casi per un periodo molto lungo (174
e 157 giorni).
Nespoli ha esordito dichiarando il forte legame
tra l’attività spaziale e la meccatronica, rimarcan-
do l’importanza della ricerca scientifica e il ritor-
no a livello tecnologico, economico, industriale,
educativo e geopolitico.
“La meccatronica ci consente di avere le tute per
vivere nello spazio, i bracci meccanici, i laboratori
di realtà virtuale per simulare le proprietà del-
lo spazio, i veicoli spaziali” ha detto l’astronauta.
Che ha poi raccontato cosa si provi a salire su
“una mini bomba-atomica, un palazzo alto 15 pia-
ni”, come ha definito il razzo spaziale. “Quando si
è lassù cambiano le prospettive, si deve imparare
a vivere come degli extraterrestri. S’impara a cam-
minare, vivere e lavorare in assenza di peso, con
deperimento organico poiché vi è una forte perdi-
ta di calcio ed un indebolimento dello scheletro.
Questa è una situazione di fronte alla quale si
mettono in pratica anni ed anni di preparazione
e di addestramento”.
Le attività di ricerca svolte nella stazione orbitante
riguardano le scienze della vita, le tecnologie, la
vita di tutti i giorni, le attività educative. Molte
delle parti della stazione sono state disegnate e
prodotte da industrie italiane, o con programmi
diretti o con contratti con Nasa e Esa.
“C’è ancora tanto da fare, ad esempio andare su
Marte, una destinazione non facile da raggiungere
e che necessiterebbe di un programma di 15 anni
da 3-400 miliardi di dollari”. Un’impresa quasi
impossibile. Ma bisogna dare una ragione alle in-
dustrie, ai centri di ricerca e soprattutto ai giovani
pronti a lavorare, ha concluso Paolo Nespoli: “Dia-
mo loro la possibilità di raggiungere l’impossibi-
le!” (rb)	
Con
Nell’intervento di Paolo Nespoli l’invito a continuare a sostenere la ricerca spaziale, l’investimento
tecnologico delle industrie nazionali e l’educazione scientifica dei giovani.
Meccatronica,
dalla Terra allo Spazio
copertina
Paolo Nespoli
19
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
Sonia
Una tavola rotonda per fare dialogare impresa, banche e scienza. La meccatronica è un banco di
prova per la collaborazione tra tutte queste componenti.
"Cambiamento epocale
per la manifattura"
copertina
Bonfiglioli, presidente e Ad del Gruppo
Bonfiglioli, Gian Maria Gros-Pietro, presidente
del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo Pa-
olo Nespoli dell'Agenzia spaziale europea e Pao-
lo Bellutta della Nasa in collegamento dagli Stati
Uniti: questi i protagonisti della tavola rotonda
moderata dal direttore scientifico della Fondazio-
ne Nord Est Stefano Micelli, nel corso dell’Assem-
blea Pubblica dello scorso aprile.
I partecipanti al dibattito hanno portato le loro
esperienze di uomini quotidianamente chiamati a
rapportarsi con un contesto scientifico ed econo-
mico in rapido divenire.
Bonfiglioli ha spiegato che quello attuale è un
cambiamento epocale per il mondo della mani-
fattura e come la meccatronica ne rappresenti l’e-
voluzione più avanzata, nonostante la carenza di
risorse umane con adeguata preparazione tecnica.
“Noi – ha raccontato – facevamo prodotti mecca-
nici, elettrotecnici, elettronici, e avevamo questa
idea di metterli insieme, di farli diventare mecca-
tronica, perché crediamo fermamente che l’evolu-
zione, lo sviluppo delle aziende italiane passi at-
traverso la meccatronica. Per questo siamo venuti
ad insediarci qui, al Polo”.
Gros-Pietro si è soffermato sulle modalità di soste-
gno finanziario alle aziende che intraprendono la
strada dell’innovazione, in particolare nel settore
della meccatronica: “Il mestiere di una banca è
di fare credito. Lo scorso anno in Italia abbiamo
fatto credito alle imprese e alle famiglie per 27 mi-
liardi. Quest’anno pensiamo di fare credito per 37
miliardi. Come lo facciamo? Con organizzazioni
attive sul territorio, come è qui la Banca di Trento
20
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
qui – ha aggiunto – vi sono le stampe tridimen-
sionali delle rocce esplorate sul pianeta. Abbiamo
ripreso la roccia marziana tramite telecamere tri-
dimensionali, girandoci attorno, e poi ne abbiamo
ricostruito l’aspetto tridimensionale, riproducen-
dola con una stampante 3D a colori”. A propo-
sito della robotica ha concluso: “Siamo ancora
agli albori di questa tecnologia. Ma nei prossimi
vent’anni vedremo la stessa esplosione alla quale
abbiamo assistito per quanto riguarda internet".
Con lui Paolo Nespoli, che ha evidenziato l'impat-
to dell'impiego delle nuove tecnologie nell'indu-
stria aerospaziale. 	
e Bolzano, in modo da accompagnare le impre-
se quando investono. C’è una domanda buona
(meno abbondante) e una domanda meno buona
(più abbondante): la meccatronica fa parte della
prima categoria. Oggi una banca deve aiutare le
imprese a presidiare i vertici del quadrato magico
al quale ha fatto riferimento già nel suo discorso il
presidente Mazzalai: capitale proprio, risorse uma-
ne, innovazione e internazionalizzazione”.
Bellutta ha illustrato le tecnologie usate dalla Nasa
per l’esplorazione di Marte e ha spiegato come
si comandano i rover che stanno perlustrando la
superficie marziana: “Tra le cose interessanti fatte
copertina
1 2
3 4
1.Micelli
2. Gros-Pietro
3,. Bonfiglioli
4. Nespoli
22
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
Ha
Dal Polo della Meccatronica il Ministro Giannini lancia il Piano nazionale del settore: “Necessario
superare la dicotomia tra ricerca di base e applicata per porre le basi di uno sviluppo reale”.
Verso una
ricerca aperta
copertina
esordito con un plauso alla
specificità del sistema trentino il
Ministro dell’Istruzione Universi-
tà e Ricerca Stefania Giannini:
“Nella Provincia autonoma di
Trento una virtuosa e illuminata
tradizione politica ha capito, a
partire da Bruno Kessler, che non
c’è sviluppo, non c’è crescita sen-
za un investimento continuativo
e determinato nella ricerca, nella
formazione e nell’innovazione”.
Giannini ha poi posto l’accento
sulle importanti novità del Piano
nazionale della ricerca, strumen-
to strategico del Governo pensato
per fornire al mondo dell’impre-
sa e dell’università, dunque all’in-
tera società civile, condizioni di
sviluppo reale: “Sfatiamo un mito – ha dichiarato -: non c’è
una separazione reale tra ricerca fondamentale e ricerca appli-
cata. C’è un pensiero libero”. Il ministro ha pertanto precisato
che l’obiettivo del piano è precisamente il superamento della
dicotomia fra ricerca di base e applicata. “La ricerca aperta – ha
continuato Giannini – permette di rendere il Paese più com-
petitivo. Servono centri che fungano da veri e propri hub per
l’innovazione. Bisogna investire sul capitale umano, in modo da
riuscire a formare talenti. Perché da questo dipende la nostra
capacità futura di innovare”.
“La chiave di volta per il nostro avvenire – ha concluso – è cre-
are una sinergia tra investimenti pubblici e privati in ricerca e
sviluppo”.	
Stefania Giannini
Nel corso dell'Assemblea di Rovereto ha portato il suo saluto
agli industriali anche il presidente della Giunta provinciale Ugo
Rossi, che ha sottolineato l’attenzione del Governo locale alle
istanze del mondo imprenditoriale trentino. Rossi ha eviden-
ziato come lo sforzo dei primi 450 giorni di governo si sia con-
centrato sulle politiche di contesto, privilegiando la leva fiscale.
A questo proposito ha citato i principali strumenti messi in
campo dalla Provincia: l’anticipazio-
ne dei crediti per le aziende, il fondo
strategico, l’accorciamento dei
tempi per l’approvazione dei Prg,
le iniziative per favorire la crescita
del capitale umano e in particolare il
dialogo tra scuola e lavoro, la banda
larga. "Ma la vera sfida – ha detto
– è avere una pubblica amministra-
zione più vicina ai cittadini e alle
imprese".
Il saluto del presidente
della Provincia Ugo Rossi
23
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
suggestione dei collegamenti
e dei “racconti” spaziali ha con-
tagiato anche Andrea Bolla, vi-
cepresidente di Confindustria,
chiamato a chiudere – anche in
rappresentanza del presidente
Giorgio Squinzi – l’Assemblea ge-
nerale.
Bolla ha rivolto ai presenti l’invito
ad alzare lo sguardo verso lo spa-
zio: non quello della fantascien-
za, ma quello che è proprio della
scienza, della tecnologia, del genio
dell’uomo, della forza di volontà e
del coraggio nello sfidare l’ignoto.
“Se c’è un compito che una classe
dirigente non può disertare – ha
detto - è proprio quello di saper
trasmettere il senso del futuro,
il senso del poter fare”. Bolla ha
poi passato in rassegna i temi che
sono sul tavolo degli imprendito-
ri e di Confindustria. Ha parlato
della trasformazione del sistema
industriale italiano e di mecca-
tronica, esprimendo l’auspicio
che questo progetto possa diven-
tare un benchmark, un esempio
da esportare in altre parti d’Italia.
Ha ricordato come in questi anni
difficili il sistema Confindustria
abbia tenuto fermo un approccio
pragmatico, basato sull’approfon-
dimento delle tematiche, sull’ado-
zione di una visione complessiva
d’insieme e poi sulla tenacia nel
confronto con gli stakeholders, go-
verno e parlamento in primo luogo. “Il governo – ha detto - è il
primo soggetto a dover dimostrare pragmatismo e coraggio del-
la quotidianità. Il che significa attuare senza indugio le riforme
approvate in modo che esse arrivino a produrrei i propri effetti
positivi fino ai cittadini e fino alle imprese, che sono contribuen-
ti”. A proposito della “delega fiscale”, in particolare, le imprese si
aspettano segnali ben precisi di fiducia nei loro confronti: da qui
deve partire una svolta che assuma le imprese non come riserva
di gettito per il presente, ma piuttosto come volano da cui ripar-
tire creando gettito per il futuro.
Bolla ha anche evidenziato come sia fondamentale stimolare gli
investimenti delle imprese in ricerca e innovazione, infine ha
ricordato: “Le imprese del nostro Paese hanno assolutamente bi-
sogno del talento dei giovani. Importante sarà apprendere e tra-
durre quanto si apprende in saper fare: alternanza scuola-lavoro
e concorso delle imprese all’individuazione dei fabbisogni forma-
tivi appaiono in prospettiva elementi fondamentali”. (pa)	
La
Il vicepresidente di Confindustria Andrea Bolla, intervenuto anche in rappresentanza del presidente
Giorgio Squinzi, ha chiuso l’Assemblea Pubblica di Confindustria Trento.
“Il senso
del poter fare”
copertina
Andrea Bolla
25
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
Il Polo della meccatronica, stimolando l'interazione tra il mondo delle imprese e i mondi della scuola,
dell'università e della ricerca, saprà promuovere la competitività internazionale del Trentino.
fa rima con manifatturiero ita-
liano. Non per il dizionario e i linguisti, ma di
sicuro leggendo i dati relativi all’andamento del
comparto produttivo nazionale.
Secondo una recente analisi curata dall'Istat per “Il
Sole 24 Ore” al comparto della meccatronica sono
riferibili il 14% del fatturato dell'industria italiana
e il 20,5% dell'export manifatturiero nazionale. In
Trentino nella filiera che comprende meccanica e
meccatronica operano quasi 800 aziende con circa
9.700 addetti. Un cluster che vede in particolare la
presenza qualificata di imprese nell’automotive, nel
comparto dei sistemi intelligenti e robotica, senso-
ristica ed automazione industriale.
La solida tradizione dell’industria meccanica trenti-
na ha saputo innovare ed evolversi, dimostrandosi
competitiva anche dinanzi alla pesante crisi econo-
mica internazionale.
Occorre però fare di più: i “campioni” del setto-
re possono trainare in un circolo virtuoso anche
altre aziende della filiera meccanica-meccatronica,
è necessario creare contesti dove venga stimolata
l’interazione tra il mondo delle imprese e i mondi
della scuola, dell’università e della ricerca.
Il luogo in Trentino dove ciò può essere realizzato
ha un nome: si chiama Polo della Meccatronica.
Quegli spazi, circa 100mila metri quadrati a ridosso
del centro urbano di Rovereto, trent’anni fa furo-
no teatro di un’altra scommessa che segnò una di-
scontinuità nella politica industriale trentina: dalla
chiusura dell’ex Cotonificio Pirelli nacque infatti il
primo Bic trentino, tra i primi “incubatori” in Italia
e in Europa. Quel Bic si sta oggi progressivamen-
te trasformando in un polo tecnologico di nuova
concezione, uno spazio comune dove produrre, ri-
cercare, sperimentare nuovi prodotti grazie all’in-
terazione tra informatica, elettronica e meccanica.
Prima tessera del puzzle che compone il Polo Mec-
catronica è il nuovo edificio produttivo. Inaugu-
rato il 12 dicembre 2013, quasi 20mila metri qua-
drati di superficie, è stato realizzato in appena 389
giorni, con un costo di circa 20 milioni di euro,
totalmente finanziato con fondi propri di Tren-
tino Sviluppo, ovvero con i canoni di locazione
derivanti dall’importante patrimonio immobiliare
pubblico che sono stati in tal modo rimessi in cir-
colo a favore delle aziende. Ad un anno e mezzo
dal taglio del nastro l’edificio produttivo ospita
Meccatronica
di Alessandro Olivi, vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro
La nostra scommessa
per la manifattura
specialemeccatronica
speciale meccatronica
Alessandro Olivi
PROFESSIONALITÀ E VALORI UMANI
SOVECAR srl
38121 Trento, loc. Spini | Via Vienna, 76
Tel. 0461 950611 | Fax 0461 950613
info@grupposovecar.com | www.grupposovecar.com
>TRENTO sede
>CERTIFICAZIONI ohsas 18001 I iso 9001 I f-gas I soa
38060 Isera | Via don Muratori, 1>filiale
SOLUZIONI ENERGETICHE INTEGRATE
VENDITA NOLEGGIO
E ASSISTENZA
CARRELLI ELEVATORI
IL TUTTONOLEGGIO
PER IL LAVORO
ED IL TEMPO LIBERO
27
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
Il Polo Meccatronica non sarà tuttavia un “cam-
pus” limitato al perimetro di via Zeni a Rovereto.
Sarà piuttosto il nodo centrale di una rete che
si dipana sull’intero territorio trentino arrivando
fino alle valli più lontane. Una rete che da qui
partirà per allacciare una serie di connessioni con
il mondo intero, diventando “testimonial” della
tecnologia industriale del Trentino anche in con-
testi nazionali ed internazionali.
Siamo infatti alle porte di una nuova rivoluzione
industriale, la cosiddetta “Industry 4.0”, dove l’in-
formatizzazione e la connettività, accompagnate
da una domanda di produzione sempre più “ta-
gliata su misura” rispetto alle esigenze del clien-
te, trovano una forte applicazione nei concetti di
“fabbrica intelligente”, time-to market sempre più
veloci, simulazione e modellizzazione dell’intero
processo produttivo, prototipazione rapida.
L’evoluzione della meccanica, insieme all’inter-
nazionalizzazione delle filiere, va introducendo
nuovi paradigmi. La meccatronica si alimenta
di conoscenze che per la prima volta nella sto-
ria dell’industria trentina sono solo parzialmente
reperibili nell’ambito locale. Deve quindi essere
connessa con il mondo intero, perché riprenden-
do il titolo scelto da Confindustria Trento per la
sua recente Assemblea pubblica, tenutasi non a
caso proprio al Polo Meccatronica, “Ingranaggi, Fi-
bra e Chip” rappresentano davvero degli elementi
imprescindibili nella nuova fabbrica del futuro.	
una quindicina di imprese, tra cui centri di ricer-
ca di industrie multinazionali quali Bonfiglioli,
Ducati Energia e Dana, Carl Zeiss, piccole aziende
innovative ed il primo acceleratore hardware d’I-
talia: Industrio Ventures.
La seconda tessera del puzzle inizierà a concre-
tizzarsi a partire da giugno 2015, con l’appalto
per la realizzazione dei laboratori integrati, per i
quali la Provincia di Trento ha stanziato 17,5 mi-
lioni provenienti da fondi europei Fesr 2014-2020.
I laboratori saranno l’anello di congiunzione tra
la parte produttiva, il polo formativo e i centri
di ricerca. Si svilupperanno su un’area di 25mila
metri quadrati e sono stati concepiti in modo
da consentire la massima integrazione tra la di-
mensione teorica, pratica, e quella progettuale e
di ricerca, coinvolgendo i principali attori del si-
stema locale: l’Università di Trento, in particolare
con i dipartimenti di Fisica e di Ingegneria, la
Fondazione Bruno Kessler, l’Istituto Nazionale di
Fisica Nucleare con la sua sezione trentina, alcune
unità del CNR specializzate in micro-meccanica e
micro-ottica.
Infine il terzo ed ultimo tassello del puzzle: nei
prossimi anni, nel corpo centrale del Polo Mecca-
tronica troveranno spazio le nuove sedi dell’Istitu-
to Tecnico Tecnologico “G. Marconi” e del Centro
di Formazione Professionale “G. Veronesi”. Per la
realizzazione del polo scolastico si stimano lavori
per ulteriori 37,5 milioni di euro.
Lo showroom
delle aziende del
Polo meccatronica
allestito all'interno
dell'Assemblea
pubblica 2015 di
Confindustria Trento
GERMANY - MunichGERMANY - Munich
DE FR
GB NLES US CN
HEAD OFFICE
group WWW.DALMEC.COM
GERMANY - Munich
ITALY
DALMEC S.p.A.
Via Gramsci 2
38023 CLES (TN)
Tel: +39 0463 675111
dalmec@dalmec.it
www.dalmec.com
NOVITA’ MANIPOLATORE
MEGAPARTNER
PER LA MOVIMENTAZIONE DI CARICHI FINO A 1500 KG
SMART MOVING SYSTEMS
29
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
Holding Corporation – gruppo americano
con 23mila collaboratori in tutto il mondo e oltre
90 stabilimenti in 26 Paesi differenti – ha scelto di
sviluppare il primo centro mondiale per le compe-
tenze meccatroniche di Dana Corporation in Tren-
tino, a Rovereto. “Le competenze meccatroniche
costituiscono un vantaggio competitivo importante
e imprescindibile per chi opera nel manifatturiero
industriale associato alla meccanica”, spiega Ettore
Cosoli, direttore Off-Highway global engineering di
Dana. Nasce così, nel campus di Rovereto, Dana
Mechatronics Technology Center, un progetto di
implementazione e di crescita che porta l’azienda
verso soluzioni altamente innovative nel campo
della meccatronica. Il percorso strategico, volto ad
accelerare i processi innovativi di tutta la holding,
conferisce grande importanza al sito roveretano
nella cornice globale della Corporate.
Dana Italia – quartier generale de facto del Gruppo
Off-Highway Driveline Technologies della Corpora-
tion americana Dana – progetta, produce e com-
mercializza sistemi di trasmissione (assali, trasmis-
sioni e alberi di trasmissione) per veicoli a uso non
stradale (macchine industriali, da miniera, foresta-
li e agricole). Sul territorio italiano è presente con
quattro stabilimenti: Arco e Rovereto in Trentino,
Montano Lucino in provincia di Como e Crescen-
tino in provincia di Vercelli. Ad Arco e a Rovereto
lavorano circa 700 persone.
In Trentino, le origini dell’azienda risalgono all’ini-
zio degli anni 60, quando l’imprenditore bavarese
Federico Hurth rileva ad Arco un capannone dell’in-
dustria aeronautica Caproni per avviare un’attività
legata al settore della metalmeccanica, in partico-
lare per la produzione di piccole trasmissioni per
veicoli agricoli. Negli anni 70 e 80 l’azienda cresce,
stringe rapporti con l’estero, inizia a produrre ele-
menti di trasmissione anche per veicoli industriali
e attira l’attenzione di investitori stranieri. Prima
si fonde con un costruttore americano, poi viene
rilevata da un gruppo multinazionale e infine, ne-
gli anni 90, viene acquista da Dana Corporation.
Dana
di Alessandro de Bertolini
Nasce al Polo della meccatronica di Rovereto Dana Mechatronics Technology Center, l’incubatore e
acceleratore di sistemi meccatronici e tecnologie avanzate di Dana Holding Corporation.
Verso nuove soluzioni
meccatroniche
speciale meccatronica
30
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
di gestione del veicolo e al rispetto delle nuove e
più restrittive norme in materia di emissioni”.
Ma in cosa consistono realmente queste soluzioni?
“Siamo gli unici – precisa Cosoli – in grado offrire
per il settore Off-Highway l’ibrido PowerBoost®: un
sistema integrato di gestione della potenza veicolo
che abbiamo sviluppato per catturare e accumulare
quantità di energia altrimenti dissipata, potendola
rilasciare in corrispondenza con le fasi di massi-
ma potenza richiesta, ottenendo così un aumento
globale delle prestazioni del veicolo. Siamo inoltre
gli unici a poter dotare i veicoli di un sistema di
regolazione automatica e adattativa della pressione
degli pneumatici, che permette una maggior stabili-
tà e minori consumi in tutti i tipi di terreno (asfalto
o terra). Questi sono solo alcuni esempi. Ci stiamo
muovendo a tutto tondo non solo nell’ambito della
trazione ma nella più ampia visione di sistema del
veicolo”.
Per il raggiungimento di simili obbiettivi è necessa-
rio sviluppare nuove soluzioni di meccatronica. Ed
è proprio qui che entra in gioco il nuovo centro di
Rovereto. Il sito non è stato scelto a caso. “Le possi-
bilità concrete di sviluppare questo tipo di innova-
zioni – conclude Ettore Cosoli – dipendono anche
dalla necessità di trovare ambienti fertili. Perciò,
convinti della bontà e della robustezza del nostro
progetto strategico e con la volontà di contribuire
in maniera fattiva allo sviluppo del territorio in cui
operiamo insieme alla filiera di aziende industriali
e artigiane che ci sostengono, abbiamo trovato nel
Polo della Meccatronica di Rovereto il luogo ide-
ale per il nostro progetto e la cornice favorevole
a ulteriori sviluppi di collaborazione con partner
tecnologici”.	
Si costituisce così la sede di Dana Italia ad Arco,
che diviene uno dei siti produttivi più importanti
della Global business unit Off-Highway Driveline
Technologies, sede legale di Dana Italia Spa e delle
direzioni globali di Dana Off-Highway per vendi-
te e marketing, ingegneria, qualità e pianificazione
prodotto.
Alla fine degli anni 90, alla sede di Arco fa seguito
quella di Rovereto, un’unità operativa all’avanguar-
dia, impostata secondo i moderni concetti di Lean
production. In questa cornice, presso il Polo del-
la meccatronica si è recentemente costituita Dana
Mechatronics Technology Center con lo scopo di
realizzare un incubatore e acceleratore di sistemi
meccatronici e tecnologie avanzate. “In Trentino –
spiega Ettore Cosoli – produciamo per il settore Off-
Highway sistemi di trazione (assali e trasmissioni)
per veicoli agricoli e industriali. In pratica, siamo in
grado di offrire una intera driveline, ossia un siste-
ma completo di trazione tra il motore e lo pneuma-
tico. Per ampiezza e per contenuto innovativo delle
soluzioni che adottiamo, siamo leader mondiali sul
mercato. Nell’ambito automotive, Dana è determi-
nata a espandere la fornitura dagli attuali sistemi
di trazione ai futuri sistemi, integrati e ottimizzati,
di gestione dell’energia veicolo per applicazioni Off-
Highway. L’iniziativa Dana Mechatronics rappre-
senta uno step fondamentale per la crescita del no-
stro business e il consolidamento della leadership
tecnologica e competitiva nel mercato globale di ri-
ferimento. L’attività prevede infatti la ricerca, la spe-
rimentazione, la validazione e lo sviluppo preindu-
striale di sistemi combinati di meccanica, idraulica,
elettronica e informatica finalizzati a una maggiore
efficienza energetica, alla riduzione del costo totale
Lo stabilimento
Dana di Arco
32
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
polo trentino è nato pensando a una soluzione
meccatronica che integrasse tutte le nostre compe-
tenze: riduttori di precisione, motori brushless ad
alta efficienza, azionamenti integrati”.
Marco Bertoldi, sales manager di Bonfiglioli Ridut-
tori, spiega così la nascita nel 2012 a Rovereto di
Bonfiglioli Mechatronic Research Spa (Bmr). L’azien-
da roveretana fa parte del Gruppo Bonfiglioli, una
realtà globale con un fatturato di oltre 650 milioni
di euro, circa 3500 dipendenti, sedi produttive in
tutti i continenti e filiali in 16 Paesi differenti che si
integrano con decine di distributori nazionali. “Sul
mercato nazionale – continua Bertoldi – il compar-
to della meccatronica genera un volume d’affari di
oltre 12 milioni di euro e occupa una trentina di
risorse impiegate in Bmr a Rovereto”.
All’interno del Gruppo, l’azienda roveretana svol-
ge un ruolo chiave. “Oltre che operare come filiale
italiana delle soluzioni meccatroniche – sottolinea
Bertoldi – Bmr fornisce parte di tali soluzioni anche
a tutte le nostre filiali nel mondo e ai nostri distri-
butori, diventando uno dei centri pulsanti delle ini-
ziative innovative della Bonfiglioli a livello globale.
Quasi il 10% del fatturato di Bmr viene investito in
ricerca e sviluppo per supportare questa attività. Qui
a Rovereto nascono i motori, i servomotori, i ridutto-
ri Tq (riduttori di precisione planetari) e vi sono tutti
i servizi tipici delle nostre filiali: logistica, magazzino,
segreteria, post-vendita. È un ambiente di ricerca e
sviluppo molto stimolante; c’è una forte relazione
con enti pubblici e università, che ci fa sentire con-
cretamente supportati nell’essere imprenditori. Le so-
luzioni per la meccatronica che nascono a Rovereto
si integrano con le due più importanti tradizioni
europee: l’alta qualità della meccanica italiana si
sposa con la tradizione tedesca degli azionamenti,
progettati e prodotti nella nostra filiale in Germania
internazionalizzando l’esperienza del polo trentino.
Nel 2013, inoltre, Bmr è stata la sede del Forum mec-
catronico internazionale della Bonfiglioli, evento
che ha raccolto i nostri Sales engineer e application
engineer meccatronici delle filiali mondiali per con-
dividere le conoscenze e le competenze oltre che per
approfondire gli aspetti tecnologici delle soluzioni
proposte”.
Si rivolgono a Bonfiglioli Mechatronic Research
“Il
Il cuore pulsante dell'innovazione innovative del Gruppo Bonfiglioli a livello globale è a Rovereto e si
chiama Bonfigioli Mechatronic Research Spa.
Un "competence
centre" internazionale
speciale meccatronica
33
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
annuo – conclude Marco Bertoldi – ma Bmr ha in-
granato una marcia in più facendo registrare crescite
a due cifre consolidate nel 2014 rispetto al 2013 e
confermando nel 2015 la stessa vivacità ed efficacia
rispetto al 2014. Il nostro successo è dipeso da un’im-
postazione di sistema, risultato di tutte le sinergie e
di tutte i valori messi in gioco a partire dalle com-
petenze aziendali, da quelle delle università, dal so-
stegno dell’ente pubblico nei confronti delle aziende
fino ai servizi che elevano la qualità della vita del
singolo impiegato quale mattone fondante del no-
stro successo attuale e futuro”. (adb)	
clienti costruttori di macchine e impianti mani-
fatturieri “con specifici settori obiettivo come la
lavorazione del legno/marmo/vetro, il packaging, il
food&beverage, i sistemi di stoccaggio automatici e
in forte crescita le macchine per la lavorazione dei
metalli”.
La maggior parte del fatturato dell’azienda è realiz-
zato all’estero. “Il mercato italiano, secondo solo alla
Germania, è fortemente spinto dalle esportazioni –
prosegue il sales manager – che rappresentano ol-
tre il 70-75% dei volumi produttivi”. La qualità e il
contenuto innovativo dei prodotti rappresentano in
questo senso una di quelle eccellenze italiane che,
nonostante la crisi, continuano a crescere.
Ma come è arrivata Bmr a Rovereto? “Per Bonfiglio-
li – spiega Marco Bertoldi – meccatronica è sinoni-
mo dell’integrazione di competenze elettriche, elet-
tromeccaniche e meccaniche in grado di generare
un’unica soluzione da applicare all’automazione in-
dustriale. L'obiettivo è il one-stop shop, espressione
che racchiude in sé la volontà di creare e alimentare
la partnership con i clienti. È determinante per noi
garantire un unico interlocutore per il cliente, qua-
le fornitore di soluzioni e consulente affidabile in
relazione a tutte le componenti che intervengono
nel controllo del moto, dalla sua generazione alla
trasmissione, fino al controllo vero e proprio. La vo-
lontà di consolidare queste competenze in una real-
tà strutturale all’interno del Gruppo Bonfiglioli ci ha
portato a ricercare un territorio che ci potesse fornire
l’ambiente ideale allo sviluppo del nostro progetto.
Dopo aver valutato un pacchetto di potenziali aree
in cui le istituzioni locali si dimostravano disposte a
supportare lo sviluppo industriale sul territorio, dan-
do valore alla presenza di poli tecnologici meccatro-
nici e alla possibilità concreta di un’integrazione con
le università, Rovereto risultò vincente. Abbiamo per-
tanto voluto il polo trentino come culla dove far
nascere il nostro competence centre internazionale
focalizzato sulle soluzioni di meccatronica. Così è
cominciata la nostra avventura a Rovereto nel 2012”.
A distanza di pochi anni dalla nascita, i risultati
sono incoraggianti. “Il comparto dei prodotti di au-
tomazione, e nello specifico gli azionamenti e ser-
vomotori, ha andamenti di crescita intorno al +5%
speciale meccatronica
IL LIBRO - “Sfigatamente fortunato”
Giovanni Coletti è uno di quegli uomini capaci di
vivere più volte nella stessa vita.
Marito e padre di famiglia, imprenditore di suc-
cesso, persona impegnata nel sociale.
Sarebbe sufficiente la sua storia imprenditoriale
per riempire le pagine di un libro.
Gli anglosassoni lo definirebbero “self-made
man”. Dipendente di un’azienda meccanica,
ancora giovanissimo decide che “è ora di
provarci” e avvia una sua attività in Val di Non,
dove è nato e cresciuto. Oggi il gruppo Tama dà lavoro a centinaia
di persone, direttamente e indirettamente, con sedi in giro per il
mondo, fatturato in buona parte proveniente dall’export, personale
prevalentemente di origini nonese e trentine.
Coletti è Cavaliere della Repubblica ed è stato premiato per l’innova-
zione aziendale dal Presidente della Repubblica italiana, da Confin-
dustria e dal Re di Spagna.
Ma Coletti è andato oltre e si è fatto apprezzare e conoscere anche
per il suo impegno nel sociale. Trasformando i problemi in opportu-
nità, è tra i fondatori dell’Associazione genitori soggetti autistici del
Trentino (Agsat) e della Fondazione trentina per l’autismo, con molte
iniziative a favore dei bambini autistici e più in generale dei soggetti
deboli e con difficoltà.
La vita di Coletti finisce ora in un libro, scritto con il giornalista Ales-
sandro de Bertolini (collaboratore di Trentino Industriale) e condito
con una buona dose di autoironia. Diventa anche questo – manco a
dirlo – un progetto di solidarietà. Il ricavato è destinato alla costru-
zione di “Casa Sebastiano”, un centro di eccellenza che diventerà
punto di riferimento provinciale per la patologia autistica. (as)
Informazioni sul libro: www.fondazionetrentinaautismo.it
34
informazione pubblicitaria
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
Lo stabilimento di Trento oggi
impiega 236 persone e la proprie-
tà, da sempre multinazionale, è di
Mahle GmbH dal 2007. Mahle è
un player globale nel mercato au-
tomotive, con sede a Stoccarda,
che impiega circa 73.000 persone
nel mondo: noi facciamo parte
della Divisione Cuscinetti, insieme
ad altre 4 sedi europee.
La fabbrica si trova da sempre
a Roncafort, ormai quasi in città
ma un tempo nei pressi dell’ae-
roporto: tant’è che recentemente
abbiamo avviato una proficua
collaborazione con il Museo dell'A-
reonautica Gianni Caproni, che
dell’aeroporto di Trento valorizza
la storia.
Siamo orgogliosi di rappresentare
una delle realtà produttive storiche
del Trentino, poiché dai primi anni
‘60 ci occupiamo della fabbri-
cazione di componentistica per
motori: semicuscinetti e boccole.
Per realizzare i nostri prodotti sono
necessarie una serie di lavorazioni
meccaniche e, su una parte di
essi, anche la cosiddetta placca-
tura galvanica: un sottile strato di
metallo all’interno del cuscinetto
che ne migliora la funzionalità nel
motore.
Abbiamo già compiuto 50 anni, e
nel 2013 abbiamo voluto festeg-
giare il 50° dall'inizio delle attività
produttive insieme ai dipendenti e
agli ex-dipendenti già presenti in
stabilimento in quei primi anni di
attività. Per il 2015 abbiamo in pro-
gramma di realizzare di nuovo un
Open Day che darà la possibilità
di vedere quanto lo stabilimento in
questi ultimi anni abbia rinnovato il
layout di macchine ed impianti.
La produzione del sito è per l'80%
di semicuscinetti, per il 20% di
boccole; i componenti prodotti a
Trento garantiscono il funziona-
mento degli organi in movimento
all’interno del motore, in parti-
colare il movimento della biella,
e vengono utilizzati in diverse
applicazioni del mercato auto-
motive: veicoli ad utilizzo privato
o commerciale, mezzi pesanti e
motocicli.
I nostri principali clienti: per il setto-
re automobilistico il gruppo Fiat e
BMW per citarne alcuni; per i mez-
zi pesanti Iveco, Scania, Cummins
e Volvo, per il settore motociclisti-
co Piaggio, BRP Group, Ducati e
di nuovo BMW.
Negli ultimi anni sono state inoltre
introdotte delle nuove tecnologie,
sviluppate internamente, che han-
no lo scopo di raggruppare alcune
operazioni meccaniche riducendo
i costi di produzione e la movimen-
tazione del materiale.
Il Mahle Production System (MPS)
è il cuore della nostra organiz-
zazione: un sistema di lavoro e
di miglioramento continuo che
utilizza, personalizzandoli, i fon-
damenti della Lean Organization:
su base annuale, Mahle organizza
anche un meeting a partecipa-
zione europea ed extraeuropea
degli specialisti MPS, con lo scopo
di fare il punto sui risultati dei
vari stabilimenti e di condividere
soluzioni e best practices. Dall'ulti-
mo Kaizen Meeting: "è importante
implementare questi progetti per
poter essere sempre più competi-
tivi sul mercato, ma altrettanto viva
è la necessità di un coinvolgimento
che parta dai vertici per arrivare, a
cascata, a tutti i dipendenti".
Com’è d’obbligo nel nostro settore
infine, i prodotti di Trento sono
garantiti durante tutte le fasi di
lavorazione da un Sistema Qualità
che ne verifica e certifica la con-
formità ai requisiti; importante per
noi è anche il rispetto delle norme
ambientali: l’azienda ha ottenuto
e rinnova ogni anno, infatti, le
certificazioni ISO 9001, ISO TS e
ISO 14001.
www.mahle.com
Da Glyco a MAHLE
Di seguito riportiamo una breve cronostoria
1961	 Nasce come Glyco Metal Werke e nel 1963 inizia la produzione
1965	 Viene acquisita dalla Clevite Graphite Bronze
1973	 La Clevite Inc viene rilevata dalla Gould Inc
1987	 Viene rilevata dalla JP Industries Inc
1990	 La JP Industries Inc viene rilevata dalla T&N Plc
1993	 Viene rinominata Glacier Vandervell Srl
1998	 Dana Corporation acquisisce il gruppo Glacier Vandervell
2007	 Glacier Vandervell Italy (GVI) entra a far parte del gruppo Mahle Gmbh
2014	 GVI si fonde in Mahle Componenti Motori Italia SpA
semicuscinetti
boccole
35
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
nel campo dell’e-learning, del
training aziendale, della realtà aumentata per il
business. Nel nostro settore siamo leader in Italia.
E in Europa siamo stati i primi a presentare una
app per smartglass interfacciabile a piattaforme
Lms”.
Sembra difficile ma non lo è. A introdurci nel
mondo di Oc Lab è Roberto del Mastro, ammi-
nistratore dell’azienda, una start up nata da Oc
Open Consulting presso il Polo tecnologico del-
la meccatronica del Bic di Rovereto. Oc Open
Consulting è una società che si occupa da molti
anni di consulenza specializzata nella creazione
di strumenti multimediali, nella diffusione del
know-how e supporto alle vendite, nella produ-
zione di corsi di formazione online (e-learning).
Nell’ambito di queste competenze e sulla base
delle esperienze maturate all’interno della società,
circa un anno fa si è costituita Oc Lab come start
up autonoma, con l’ambizione di diventare polo
di riferimento per l’innovazione, la ricerca e lo
sviluppo di software e di metodi innovativi per
la produzione di contenuti per internet. “Quel-
lo che una volta era rappresentato dai manuali
cartacei – continua del Mastro – oggi lo facciamo
attraverso nuove forme di comunicazione grazie a
contenuti altamente tecnologici che danno molti
più risultati”.
In pratica, quando un’azienda ha bisogno di spie-
gare al cliente come funzionano i macchinari che
ha venduto (parliamo di aziende produttrici di
macchinari ad alto contenuto tecnologico che ope-
rano nel comparto della meccatronica), si rivolge
a Oc Lab affinché il team della start up roveretana
porti il know how aziendale in formato digitale.
Tali materiali, destinati a coloro che utilizzano il
macchinario, vengono archiviati e riorganizzati
per corsi di apprendimento e formazione on line:
esattamente quello che si intende con e-learning
e con training on line. “In questo senso – sottoli-
nea del Mastro – siamo partner delle aziende che
si rivolgono a noi. Le prestazioni che offriamo,
infatti, hanno strettamente a che fare con la qua-
lità dei servizi che i nostri clienti propongono ai
loro committenti”. Un filmato su una piattafor-
ma Lms, per esempio, diventa strumento per con-
sentire il montaggio di un macchinario da parte
dell’azienda acquirente riducendo enormemente
la necessità che i tecnici specializzati del vendito-
re debbano recarsi sul posto per fare formazione.
“Lavoriamo
Insediata di recente al Polo della Meccatronica come start up di Oc Open Consulting, Oc Lab sviluppa
dispositivi ad alto contenuto tecnologico per il trasferimento di contenuti e informazioni.
Istruzioni virtuali
per l’uso
speciale meccatronica
rubrica
36
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
da ingegneri informatici specializzati nell’elabo-
razione di soluzioni hardware e software.
Per la natura e la tipologia del core business, la
start up si rivolge quasi esclusivamente ad azien-
de che vendono i propri prodotti all’estero. “I
nostri committenti – spiega del Mastro – sono
aziende che offrono prodotti tecnologici ad alto
valore aggiunto e che realizzano la maggior par-
te del loro fatturato con l’export. Il tessuto delle
imprese piccole e medie del Trentino è molto ric-
co di aziende che lavorano bene all’estero. Sono
questi i nostri clienti: imprese che hanno biso-
gno di scambiare informazioni e curare rapporti
con clienti stranieri”.
E nonostante in Italia e in Trentino non vi siano
ancora basi solide per una diffusione su vasta sca-
la di una cultura dell’e-learning azienda, Oc Lab
continua a crescere sul territorio con fatturati e
commesse in crescita. “Se fossimo nati in un Pa-
ese con una struttura digitale più pronta – dice
del Mastro – avremmo probabilmente avuto più
successo. Paesi come la Germania, il Regno Unito
e gli Stati Uniti. Ma, proprio per questo, ci sono
buoni spazi di crescita nel nostro settore”. Un am-
bito, questo dell’e-learning, in cui Oc Lab può fare
da apripista. “Siamo una delle aziende europee –
conclude del Mastro – vincitrici della prima Open
Call CreatiFI per il software creativo multimediale.
Il premio è stato attribuito da una giuria di esperti
internazionali che ha certificato il livello di eccel-
lenza di Oc Lab come impresa innovativa. CreatiFi
ci consentirà di ricevere contributi fino a 150 mila
euro in 18 mesi per lo sviluppo del progetto Clms,
una piattaforma formativa e informativa in grado
di gestire interfacce utente avanzate (ologrammi,
video in ultra Hd, dispositivi indossabili)”. (adb)	
Ma non solo. Le soluzioni che propone Oc Lab
possono servire per mostrare delle simulazioni
in occasioni di fiere o di congressi oppure per
promuovere il prodotto sul web a fini commer-
ciali. Riutilizzando cioè i contenuti del training
on line (i materiali multimediali e i video creati
per corsi di formazione on line), è possibile orga-
nizzare su internet siti tematici, pagine di social
network, informazioni dettagliate per nuovi po-
tenziali clienti sfruttando le opportunità del web
marketing senza spese aggiuntive da parte dell’a-
zienda. “Ci consideriamo un laboratorio per la
gestione e la diffusione di contenuti informativi
e formativi”, precisa del Mastro. Oc Lab funzio-
na in questo senso come un “lubrificante per
le aziende: snellisce le procedure di assistenza,
semplifica alcune problematiche legali come la
formazione obbligatoria sulla sicurezza, permette
di creare un archivio sempre vivo e aggiornabi-
le di informazioni, utile non solo per formare e
informare, ma anche per promuovere il prodotto
su internet”.
L’alto contenuto tecnologico delle soluzioni con-
traddistingue Oc Lab: “Produciamo diverse pro-
poste di virtualizzazione di prodotti e servizi su
dispositivi innovativi come schermi Ultra Hd 4K
e olografia in 3D a basso costo. L’applicazione
HowTo, per esempio, correda diverse tipologie di
smartglasses per uso business e consente di tra-
smettere informazioni al personale che indossa
gli occhiali intelligenti su compiti complessi e
operazioni da eseguire”.
A meno di un anno dalla sua costituzione, Oc
Lab impegna oggi stabilmente 3 persone, alle
quali si aggiungono alcuni collaboratori che la-
vorano su specifici progetti. Il team è composto
37
informazione pubblicitaria
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
Innovazione tecnologica, competitività sono la quotidianità in CAPI Group.
CPT primato italiano
in collaudi
La CAPI GROUP è stata la prima
azienda al mondo ad inserire la
“brocciatrice” da 200 tonnellate
nel 2010 ed è tra le prime ad
utilizzare in Europa l’innovativa
tecnologia del Power Skiving
Gleason. Tale tecnologia, Power
Skiving è una rivoluzione in-
dustriale e tecnologica, nella
realizzazione di dentature per
interni di precisione: soppianta
le tradizionali stozzatrici, miglio-
rando drasticamente la velocità
di realizzazione del prodotto e
triplicando il livello di qualità ot-
tenibile. In molti casi, è possibile
eliminare le operazioni di rettifi-
ca, raggiungendo pari qualità di
dentatura. Abbiamo già acquisito
due impianti gemelli, uno per
Capigroup e uno per la nostra
azienda cinese WGT.
La CAPI GROUP srl per raffor-
zare ulteriormente la propria
competitività su un mercato
internazionale che già la vede
lavorare per grandi marchi quali
John Deer, Fendt, Linde Hydrau-
lics, Dana, Bonfiglioli Riduttori e
Comer Industries, ha costituito,
nel novembre 2014, una nuova
società: la CPT srl con sede a
Calliano (Tn); azienda apparte-
nente alla filiera della meccatro-
nica trentina.
Grazie alle risorse messe a
disposizione dalla Provincia
tramite Trentino Sviluppo, CPT
ha potuto acquistare due grandi
banchi prova per collaudi diven-
tando la prima struttura comples-
sa in Italia e la quarta in Europa.
Con gli accordi stipulati CPT si è
impegnata a fornire l'utilizzo dei
macchinari e delle nuove attrez-
zature a tutte le imprese della
filiera meccatronica a prezzi con-
correnziali. Inoltre aderiamo al
“Programma Garanzia Giovani”
della Provincia, offrendo oppor-
tunità formative in sinergia con
l'Università e gli Istituti scolastici
in tema di meccatronica.
Contiamo di riuscire a penetrare
ulteriori nicchie di mercato e
nuova clientela grazie a questa
innovativa tecnologia: che ha già
suscitato l'interesse di potenziali
clienti europei.
La CPT Srl effettua test e collau-
di, tramite banchi prova, di inte-
grità funzionale e strutturale di
sistemi di trasmissione ed attività
per sperimentare dinamicamente
organi meccanici, sottoinsiemi,
accessori o sotto componenti
che realizzano il sistema nella
sua globalità.
www.capigroup.it
38
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
Come di consueto lo stabilimento di Levico Terme di Adige Spa-Gruppo Blm apre il proprio
showroom ai clienti e al pubblico. Con l'occasione è stato mostrato il nuovo stabilimento.
di mille clienti, in maggioranza stranieri,
hanno visitato l’Open house del Gruppo Blm
negli stabilimenti di Adige Spa e Adige-sys Spa,
a Levico, dal 4 al 18 giugno. Se si aggiungono an-
che autorità, fornitori, altri ospiti e i dipendenti
con le loro famiglie, le presenze hanno sfiorato
quota 2mila. “È stata un’ottima occasione per le
aziende del Gruppo Blm – spiega Luca Arighi,
direttore generale di Adige Spa – per mostrare i
nostri macchinari e software e l’alto contenuto
tecnologico dei nostri prodotti”.
Durante la manifestazione erano in esposizio-
ne le tecnologie di tutto il Gruppo. Realtà forte-
mente internazionalizzata in grado di realizzare
oltre l’80% del fatturato all’estero, il Gruppo Blm
si compone di tre società: Blm Spa, Adige Spa e
Adige-sys Spa. La capogruppo, Blm Spa, ha sede
a Cantù in provincia di Como ed è stata fondata
nel 1960. Ha sempre avuto come oggetto socia-
le la progettazione e produzione di macchine
e sistemi per la lavorazione dei tubi metallici.
Adige Spa e Adige-Sys Spa, fondate rispettiva-
mente nel 1993 e nel 2000, si trovano invece a
Levico. Il Gruppo, leader a livello internazionale,
si propone come partner per tutto il processo di
lavorazione dei tubi metallici. Al suo interno, le
aziende si differenziano per linee di prodotto.
Blm Spa si produce le macchine di curvatura e
sagomatura. Nelle sedi trentine di Adige Spa e
Adige-Sys Spa si realizzano le macchine di taglio
a disco e Laser.
Grazie a una stretta sinergia tra le aziende di Le-
vico e quella brianzola, il vero valore aggiunto è
dato dalla complementarietà tra le differenti li-
nee di prodotto. “L’integrazione delle tecnologie
fra le tre aziende – precisa Arighi – è molto forte:
nell’Open house, infatti, molte delle novità che
abbiamo presentato si avvalevano di tale inte-
grazione (All-in-one Technology), accreditando
così il Gruppo come il vero (e unico, da questo
punto di vista) riferimento mondiale per l’inte-
ro processo di lavorazione del tubo. Tra queste
tecnologie, l’oggetto che ci ha permesso di espri-
mere meglio il valore dell’integrazione tra le va-
rie tecnologie per lavorare i tubi è stata la pan-
china disegnata dall’architetto e designer Enrico
Azzimonti. L’opera è formata da una sapiente
combinazione di tubi tagliati e curvati e di fili
piegati. Abbiamo scelto di esporla all’Open hou-
se insieme ai macchinari Blm che hanno reso
Più
Open house 2015
al Gruppo BLM
speciale meccatronica
Vincitori all'Open
House. A destra la
panchina di Azzimonti
39
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
Adige Spa e Adige Sys-Spa nelle politiche socie-
tarie. Dei 195 milioni fatturati nel 2014 (+11,4% ri-
spetto al 2013), rispettivamente 93 e 38 sono stati
realizzati in Adige Spa e in Adige-Sys Spa. Nelle
due società di Levico lavorano 255 persone su un
totale di 540 impiegate nel Gruppo. “Non biso-
gna dimenticare l’indotto: gli acquisti di beni e
servizi sul territorio trentino – sottolinea Arighi
– risultavano pari a circa 7 milioni di euro nel
2014, che diventano 11 milioni se si considerano
anche gli investimenti nelle aree produttive”.
Oltre all’ampliamento delle strutture, il Gruppo
sta investendo fortemente in ricerca e sviluppo.
La capacità di innovare ha sempre contraddisti-
no la società. “Destiniamo alla ricerca e sviluppo
il 7,2% del nostro fatturato”, precisa il direttore.
La maggior parte dei progetti ha una program-
mazione pluriennale e si avvale, oltre che della
squadra interna di progettazione R&S, anche di
collaborazioni con i più quotati centri di ricerca
locali, nazionali ed internazionali. “Il 70% del
fatturato del Gruppo – spiega Arighi – deriva
da prodotti di ultima generazione, a conferma
dell’importanza dell’innovazione nel raggiungi-
mento di risultati positivi”.
A completare le giornate di Open house si sono
svolti altri due eventi: un workshop sulla “re-
alizzazione di strutture in acciaio e soluzioni
costruttive innovative con l’impiego della tec-
nologia di taglio laser”, presso il Dipartimento
di ingegneria civile dell’Università di Trento, e
un “design workshop” sull’utilizzo del tubo nel-
la realizzazione di oggetti di design nell’arreda-
mento, che ha visto presente al Muse Ron Arad,
artista, architetto e designer di fama mondiale.
(adb)	
possibile realizzarla e a tutti i suoi componenti,
istruiti da una suite software che, partendo dal
modello tridimensionale dell’oggetto, forniva ai
singoli controlli numerici le informazioni re-
alizzative. Prima, una Lasertube tagliava i tubi
(ancora diritti), realizzando le forme necessarie
per incastri e saldatura, nonché tutti i fori in
parte diritta, posizionati sul tubo in funzione
delle misure che la curvatubi aveva effettuato
in merito alle caratteristiche di elasticità della
partita di tubi. Poi, interveniva la curvatubi a
compiere la piegatura. Infine, un portale a 5 assi
eseguiva, sempre con taglio laser, gli ultimi fori,
posizionati sulle curve appena realizzate. Ag-
giungendo i fili ‘scolpiti’ dalla piega-filo si otte-
neva il prodotto finale. Dall’inizio alla fine, tutta
tecnologia Blm Group”.
L’Open House è stata anche l’occasione per mo-
strare il nuovo stabilimento appena ultimato a
Levico, dove è stato intrapreso un importante
piano di investimenti per l’ampliamento e il
rinnovamento degli spazi produttivi. “L’evento
– continua Arighi – si è svolto utilizzando non
solo lo showroom di Adige Spa (aperto tutto
l’anno per mostrare ai clienti il funzionamento
dei nostri macchinari), ma anche i 5.600 metri
quadrati dello stabilimento Adige 4, appena ul-
timato. Stiamo, inoltre, per iniziare la costruzio-
ne di un ulteriore capannone (Adige 5) e della
nuova mensa aziendale. Il piano terminerà en-
tro il 2018 con il rinnovamento degli edifici più
vecchi, risalenti agli anni 70-80”.
L’investimento immobiliare, che impegna il
Gruppo in un percorso di durata pluriennale,
dimostra tutta l’importanza dei siti di Levico
per Blm Group e il ruolo strategico esercitato da
40
informazione pubblicitaria
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
CTE Group gruppo italiano tra i
leader mondiali nel sollevamento
di materiali e persone è costituito
da CTE SpA, costruttore inter-
nazionale di piattaforme aeree
autocarrate e semoventi, scale per
traslochi e trasportatori su scala
ed EFFER SpA produttore di gru
idrauliche per autocarro e marine.
Il gruppo ha la propria sede in
Trentino, precisamente a Rovereto
(TN) dove si trovano gli uffici della
Presidenza e lo stabilimento di
produzione di piattaforme aeree
autocarrate antincendio B-Fire. A
Rivoli Veronese (VR) è realizzata la
produzione della linea industriale
di piattaforme aeree autocarrate e
semoventi a marchio CTE, mentre
gli stabilimenti produttivi di Effer
SpA si trovano presso Minerbio
(BO) e Statte (TA).
CTE fornisce servizi efficienti,
soluzioni tecniche innovative, as-
sistenza tempestiva, consulenza
professionale e formazione: Work
Becomes Easy è la sua filosofia,
mentre costruzioni, infrastrutture,
manutenzioni, potature, aziende di
servizi pubblici e industria manifat-
turiera sono il target di riferimento.
Fondata nel 1981, CTE si è inizial-
mente orientata verso la costruzio-
ne delle prime scale per traslochi.
Dal 1987 ha siglato un accordo di
esclusiva per l’Italia con il maggior
produttore di piattaforme aeree
semoventi al mondo: Genie Indu-
stries. Gli anni seguenti sono stati
di grande fermento per la pro-
duzione delle prime piattaforme
aeree autocarrate e cingolate, con
lo studio delle prime autocarrate
ZED e i primi ragni TRACCESS.
Nel 2005 matura il processo di
trasformazione, da realtà commer-
ciale a realtà industriale, grazie
all’acquisizione del gruppo Effer
produttore dal 1965 della più
vasta gamma di gru idrauliche
ripiegabili per autocarro e marine,
e leader internazionale nella pro-
duzione di piattaforme aeree tele-
scopiche e antincendio a marchio
Bizzocchi . Nasce così uno dei più
grandi gruppi europei nel campo
del sollevamento e della movi-
mentazione di materiali e persone,
con una presenza commerciale
che dal 2006 abbraccia tutti e 5 i
continenti.
Ad oggi, CTE Group si conferma
tra uno dei principali attori del
mercato mondiale del solleva-
mento.
CTE Spa vanta una produzione
di piattaforme aeree autocarrate
che si attesta a più di 1.000 unità
prodotte all’anno e una rete di
dealer appartenenti a più di 100
paesi diversi. Il prodotto di punta è
costituito dalla gamma di piatta-
forme aeree autocarrate articolate
e telescopiche, con altezze di
lavoro fino a 62 m.
Con più di 1.500 gru prodotte ogni
anno Effer si conferma un player
di spicco nel panorama mondiale.
Chi cerca un prodotto personaliz-
zato che garantisca performance,
qualità e lunga durata sceglie le
gru Effer: l’attenta progettazione,
l’elettronica all’avanguardia, l’uso
di acciai dalle massime prestazio-
ni, l’utilizzo di snodi molto potenti
e leggeri, la capacità di solleva-
mento e una notevole velocità
operativa sono i vantaggi garantiti
da questa azienda.
www.ctelift.com
CTE Group
41
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
Se la start up ha tutti questi tre ingredienti, Industrio offre alle start
up un capitale iniziale per cominciare le attività e supporta il team
per un periodo di tempo che va dai 6 ai 12 mesi.
Il nostro obiettivo è quello di costruire un processo di evoluzione
e crescita di una startup tecnologica attraverso un processo indu-
striale e non finanziario. Non solo finanza, quindi, ma soprattutto
industria per essere vicini alla natura manifatturiera del nostro
Paese e per valorizzare il tessuto industriale tecnologico italiano
creando sinergie tra startup innovative e aziende.
Con Industrio vogliamo andare oltre il “Made in Italy” ma credere
in un “Made great in Italy”, cioè un modello in cui possiamo tor-
nare a costruire prodotti fatti bene e alla grande in Italia. Guardia-
mo avanti, pensiamo in grande. 	
In
di Jari Ognibeni, Ceo Industrio Ventures
La ricetta di Industrio per tornare a crescere e costruire grandi prodotti dall’Italia: dal "Made in Italy" al
"Made great in Italy".
Rivoluzioniamo
l’industria con le startup
speciale meccatronica
un sistema industriale che sta
cambiando e che richiede nuovi
modelli per continuare a crescere,
Industrio si inserisce andando a
connettere l’industria con le startup
tecnologiche e con ragazzi di talen-
to che possono supportare questo
cambiamento con nuovi prodotto
o servizi innovativi.
Primo Hardware Startup Acceleta-
tor in Italia e in Europa, Industrio
nasce al Polo della Meccatronica di
Rovereto nel 2013 con la mission di
finanziare e costruire prodotti eccel-
lenti partendo dal Trentino e dall’I-
talia. Fondato da Jari Ognibeni,
Alfredo Maglione, Alberto Gasperi
e Alessio Romani, ha al suo inter-
no la presenza di investitori come
Giovanni Zobele, Pompeo Viganò,
Maurizio Masotti del Gruppo So-
vema, Massimo e Marcello Pego-
retti.
Industrio seleziona in Italia e all’e-
stero iniziative di talento che stanno
sviluppando, o intendono sviluppa-
re, una start up hardware, un’azien-
da che produca un prodotto reale,
fisico, tecnologico, non quindi pu-
ramente software, e mette a dispo-
sizione un capitale di rischio, inve-
stendo direttamente nell’azienda.
Nella ricerca e la raccolta di talenti,
Industrio cerca principalmente tre
fattori che reputa indici di una buo-
na iniziativa: il talento, il mercato e
il prodotto.
42
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
aziende meccaniche alle concerie, dalle
distillerie alle cantine vitivinicole: il pacchetto
clienti di Romec, azienda del settore metalmec-
canico associata a Confindustria Trento, attinge
a un mercato diversificato.
"In passato - spiega Stefano Zaffoni, titolare
dell'impresa con sede a Isera - rispondevamo
prevalentemente alle richieste di società del set-
tore farmaceutico, di qualsiasi dimensione. Era-
no tempi talmente felici che a volte siamo stati
costretti a rifiutare commesse. Oggi il mondo è
cambiato. Abbiamo imparato ad essere flessibili,
ad assecondare le esigenze di realtà estremamen-
te differenti, e questo ci ha consentito di esperi-
re competenze che forse nemmeno sapevamo di
possedere". Fondata nel 1979 dal padre di Stefano,
Adelio, Romec è oggi una piccola realtà che im-
piega diversi collaboratori (da 3 a 15, a seconda
delle necessità), e che in associazione tempora-
nea con due società del mantovano (ma sempre
come capocommessa) riesce a gestire le fluttua-
zioni della richiesta proprie della complessa si-
tuazione economica attuale.
Le attività di Romec sono rivolte a committenti
diretti, dunque a industrie, società di servizi, im-
prese di costruzione, oppure a società impianti-
stiche, come gruppi di progettazione e società di
installazione. L’impresa svolge lavori di carpente-
ria, realizza impianti chimici, impianti idraulici
piping e meccanici, posando pompe, riduttori,
separatori e mescolatori. “Ci avvaliamo – conti-
nua Zaffoni - di tecnologie all’avanguardia capa-
ci di garantire alta qualità e durata nel tempo. I
riscontri sono quotidiani: il cliente oggi è attento,
e non è più disposto a rincorrere proposte eco-
nomicamente vantaggiose ma carenti sul piano
del risultato finale”.
Alle imprese è offerto inoltre un servizio di as-
sistenza e manutenzione affidato a personale
specializzato dedicato esclusivamente a questa
attività, al fine di garantire la massima efficienza
delle operazioni. “Fino ad oggi abbiamo lavorato
sul territorio trentino – conclude il titolare – ma
siamo pronti a guardare oltre i confini provin-
ciali”:	
Dalle
Da oltre trent’anni Romec realizza impianti per aziende di ogni settore, rispondendo alla crisi con
l’efficienza di una struttura snella capace di adattarsi alle esigenze del mercato.
Tecnologia
all'avanguardia
aziende
aziende
43
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
Inaugurato a Rovereto EM Manica Museum: l'allestimento permanente è stato realizzato nell'ambito
di un progetto di partnership tra l'impresa e gli studenti del Liceo Rosmini.
Si
Manica apre
il museo aziendale
aziende
è inaugurato con un evento di
straordinario impatto, organizzato
lo scorso aprile presso la sede di
Manica Spa a Rovereto, il nuovo
Em Manica Museum: l’esposi-
zione monografica permanente
dell’azienda.
All’appuntamento hanno parte-
cipato oltre trecento persone tra
autorità locali, tecnici e stampa
del settore agro-farmaceutico, rap-
presentanti di importanti istituti
di ricerca, giovani allievi del Liceo
Rosmini di Rovereto, fornitori e
collaboratori provenienti da cin-
que paesi europei.
Silvia, Giulia, Michele e Paolo
Manica hanno accolto i loro in-
vitati in un’atmosfera di grande
fermento per l’apertura di quello
che è da oggi un simbolo della
storia aziendale. Alla conferenza
di apertura hanno partecipato an-
che il sindaco di Rovereto Andrea
Miorandi e il vicepresidente e as-
sessore allo Sviluppo Economico e
Lavoro della Provincia autonoma
di Trento Alessandro Olivi, che
hanno speso parole di elogio per
il lavoro della proprietà, definen-
do Manica Spa “un’industria sana
particolarmente vicina al territo-
rio e alla comunità locale eppure
proiettata al suo futuro nel mon-
do”.
Punto di riferimento per uno svi-
luppo che da sempre unisce agri-
coltura e impresa, Manica rompe i luoghi comuni improntando
la sua attività e il suo divenire a un costante rapporto con il ter-
ritorio e i suoi abitanti: primo esempio tra tutti la collaborazione
con il Liceo Rosmini di Rovereto che, nell’ambito del progetto
“Tu Sei - Scuola e impresa lavorano in partnership” promosso
da Confindustria Trento in partnership con la Pat, ha permesso
a quaranta ragazzi di entrare in contatto con la realtà aziendale
mettendo concretamente in pratica le proprie conoscenze nella
realizzazione di Em Manica Museum. “Questa è stata un’occa-
sione unica - ha spiegato il dirigente scolastico Francesco De
Pascale - per fare crescere i nostri ragazzi anche fuori dalle aule
scolastiche e per entrare in contatto con una parte di storia del
territorio roveretano. Grazie ad aziende come Manica è possibile
insegnare loro una sana cultura d’impresa”.
All’evento sono intervenuti anche i principali collaboratori esteri,
arrivati da lontano per essere ancora una volta partecipi della sto-
ria dell’azienda, oggi presente in 71 Paesi nel mondo. La presenza
estera di Manica è importante: del suo fatturato complessivo di 23
milioni di euro, il 40% viene dall’estero.
L’evento si è concluso con una visita guidata all’allestimento curata
dai ragazzi del Liceo Rosmini, autori dell’accattivante progetto.
EUROSTANDARD S.p.A. • Zona Industriale Lago • 38038 Tesero TN Italy
+39 0462 811211 • info@eurostandard.it • www.eurostandard.it
Raccordi d’autore
concept:ORLERIMAGES.COM
45
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
A
Apre a Spini di Gardolo lo stabilimento dell’azienda trentina, attiva da 50 anni nel campo dell’energia
elettrica: un complesso moderno per continuare a crescere.
Nuova sede
per Elettropiemme
aziende
cinquant’anni dalla nascita,
Elettropiemme trasferisce il pro-
prio stabilimento produttivo, insie-
me al magazzino e agli uffici com-
merciali e tecnici, nei nuovi spazi
di Spini di Gardolo. Un investi-
mento strutturale di 2mila mq che
ben testimonia la direzione assun-
ta dall’impresa, oggi controllata da
due grandi realtà industriali quali
Gefran e Metra, e impegnata da
tempo in un percorso di riqualifi-
cazione che dal 2013 ha abbraccia-
to tutti i settori aziendali, andando
a valorizzare, con ottimi risultati,
le potenzialità di una macchina
dalla mission vincente. “Possiamo
considerare questa struttura come
il punto di partenza per essere ul-
teriormente performanti e di con-
seguenza molto più competitivi
– spiega l’amministratore delegato,
Marco Giacometti -. La nuova sede
ha visto la luce dopo due anni di
lavoro. Il 2014 ha confermato le
nostre potenzialità di crescita e ha
permesso al gruppo di aumentare
il fatturato e assumere, per ora, un-
dici persone.”
Oggi l’azienda, esperta nel settore
della progettazione e installazione
di quadri elettrici per l’automa-
zione, impianti bordo macchina,
impianti industriali e per il setto-
re terziario, continua a investire
per migliorare il servizio in Italia
e all’estero. L’impresa garantisce i
massimi livelli di qualità e professionalità attraverso procedure
certificate e considera prioritario il rispetto dell’ambiente, la tutela
della salute, la sicurezza sul lavoro e l’attenzione alle risorse umane
che impiega, con la certezza che le sfide attuali e future premieran-
no chi saprà applicare alla realtà lavorativa questi valori. Ispirato
alla filosofia del miglioramento continuo, l’impegno dell’azienda
si è spinto di recente anche verso l’adozione di un Sistema Qualità
nuovo e più adeguato all’attuale struttura aziendale e l’assunzione
di nuovi strumenti di certificazione e di marketing, per rafforza-
re la partnership con i clienti in un ottica di servizio “chiavi in
mano”.
“Siamo convinti – continua Giacometti - che il vero valore aggiunto
non sia dato solo dalla qualità del prodotto, dalla competenza tec-
nica e dal servizio efficiente, ma soprattutto da soluzioni integrate
che tengano conto di contesti e necessità specifiche dei clienti,
interpretando coerentemente gli obiettivi di risparmio, senza pena-
lizzare l’efficienza dei processi, ma anzi aumentandone la produt-
tività e, nel caso dei sistemi per l’efficienza energetica, diminuendo
l’impatto ambientale. Dal 2003 siamo infatti impegnati anche nella
realizzazione di soluzioni per il risparmio energetico”.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.Fogli informativi in filiale e sul sito www.mps.it - Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena - Codice Banca 1030.6 - Codice Gruppo 1030.6 Marzo 2015
PAGAMENTI CONTACTLESSPAGAMENTI CONTACTLESS
VELOCITÀ SENZA PENSIERI
Con i terminali MPShop Contactless accorci
i tempi della transazione e gestisci gli
incassi in rapidità, comodità e sicurezza.
47
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
Consiglio Direttivo di Confin-
dustria Trento, riunito a Palazzo
Stella, ha designato Giulio Bonaz-
zi alla presidenza dell’Associazio-
ne.
Sarà dunque il presidente e am-
ministratore delegato del gruppo
Aquafil il candidato proposto
all'Assemblea per l’elezione.
Bonazzi ha anche proposto i no-
minativi di tre vicepresidenti, i
quali saranno a loro volta votati
dall’Assemblea. Si tratta di Rocco
Cristofolini, Ilaria Vescovi ed En-
rico Zobele.
A questi si aggiunge Alessandro
Benedetti, che resta vicepresiden-
te di diritto in quanto presidente
della sezione preminente, la me-
talmeccanica.
Bonazzi ha annunciato che met-
terà al centro del suo mandato i
temi dell’innovazione e dell’inter-
nazionalizzazione, coinvolgendo
le imprese associate di tutte le
dimensioni. Sarà suo obiettivo –
ha detto – creare coesione tra gli
associati e rendere l’Associazione
sempre più autorevole.
Il Consiglio Direttivo ha anche
eletto i seguenti otto membri del-
la Giunta Esecutiva: Andrea Basso
(Basso geom. Luigi Srl – Trento),
Sezione edilizia; Mirco Cainelli
(Meccanica Cainelli Srl – Volano),
Sezione metalmeccanica; Simone
Caresia (Euro Porfidi Spa – Lona
Lases), Sezione porfido; Barbara Fedrizzi (Metalife Srl – Trento),
Sezione metalmeccanica; Riccardo Felicetti (Felicetti Spa – Predaz-
zo), Sezione alimentare; Giulio Misconel (Funivie Alpe Cermis Spa
– Cavalese), Sezione impianti a fune; Stefania Segata (Segata Spa
– Cadine), Sezione alimentazione; Giordano Tamanini (Aldebra
Spa – Trento), Servizi innovativi e tecnologici.
Di conseguenza, una volta completato il passaggio in Assemblea,
la nuova Giunta di Confindustria Trento sarà così composta.
Presidente: Giulio Bonazzi
Vicepresidenti: Alessandro Benedetti, Rocco Cristofolini, Ilaria Ve-
scovi, Enrico Zobele
Past President: Paolo Mazzalai
Presidente Gruppo giovani: Alessandro Lunelli
Presidente Piccola industria: Marco Giglioli
Componenti elettivi: Andrea Basso, Mirco Cainelli, Simone Care-
sia, Barbara Fedrizzi, Riccardo Felicetti, Giulio Misconel, Stefania
Segata, Giordano Tamanini
Nel corso della riunione il Consiglio direttivo ha approvato il
bilancio consuntivo 2014 e quello preventivo 2015.	
Il
Proposti Cristofolini,Vescovi e Zobele per la vicepresidenza. Il Consiglio direttivo di CondindustriaTrento ha
anche eletto gli otto nuovi membri della Giunta esecutiva e ha approvato il bilancio dell’Associazione.
è Bonazzi il candidato
alla presidenza
associazione
associazione
Da sinistra:
Vescovi, Bonazzi,
Zobele e Cristofolini
48
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
I nuovi membri di Giunta eletti dal Consiglio Direttivo
associazione
Andrea Basso
Basso geom. Luigi Srl
Mirco Cainelli
Meccanica Cainelli Srl
Simone Caresia
Euro Porfidi Spa
Barbara Fedrizzi
Metalife Srl
Riccardo Felicetti
Pastificio Felicetti Srl
Giulio Misconel
Funivie Alpe Cermis Spa
Stefania Segata
Segata Spa
Giordano Tamanini
Aldebra Spa
49
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015
dalla Sezione Industrie Varie gui-
data da Manuela Seraglio Forti, si è svolto a
Palazzo Stella il 27 aprile un incontro con Mas-
simo Beccarello, vicedirettore per lo Sviluppo,
Energia e Ambiente di Confindustria e docente
universitario. Beccarello, figura dotata di una no-
tevole conoscenza del settore energetico, ha in-
contrato i produttori e distributori di energia e
le multiutilities; in un momento successivo sono
state incontrati anche i vertici del consorzio As-
soenergia e le aziende cosiddette “energivore”. In
entrambi i casi erano presenti le realtà associate
più rappresentative, che hanno avuto l’opportu-
nità di porre all’attenzione del qualificato ospite
anche alcuni problemi aziendali. Abbiamo colto
l’occasione per rivolgere a Beccarello alcune do-
mande.
La “bolletta energetica” è da anni al centro
delle priorità e delle preoccupazioni delle in-
dustrie italiane. Dal suo osservatorio sta rile-
vando dei miglioramenti nel confronto con gli
altri Paesi europei?
L’Italia ancora oggi presenta un differenziale si-
gnificativo in termini di prezzo del KWh, dovuto
sicuramente a fattori reali quali il mix di com-
bustibili. Tuttavia, negli ultimi anni, tra le cause
principali dell’acuirsi di questa differenza trovia-
mo il costo dell’incentivazione delle fonti rinno-
vabili che, per alcune tecnologie quali il fotovol-
taico, evidenziano la scelta del Paese di sostenere
dei costi di incentivazione pari a circa il doppio
di quanto erogato ad esempio in Germania. Sono
scelte amministrative in questo caso e non fattori
reali i cui effetti si produrranno fino al 2030.
Quali sono le proposte di Confindustria per la
riforma del mercato elettrico, che appare or-
mai necessaria quanto inderogabile?
Il mercato elettrico Italiano e, più in generale i
mercati elettrici europei, devono rivedere comple-
tamente il modello di concorrenza derivante dalla
Direttiva 92/Ue del 1996 che aveva originato il de-
creto Bersani 79/99. Allora si pensava ad un model-
lo di concorrenza tra generatori e fonti di produ-
zione termoelettrica. Oggi è necessario progettare
un mercato con la presenza sempre maggiore di
rinnovabili nel mix di produzione. Queste fonti
non sono immesse in rete, e difficilmente possono
esserlo, sulla base di una selezione di mercato at-
traverso aste giornaliere e/o in tempo reale. Stiamo
quindi rivedendo l’assetto del mercato consideran-
do questo importante cambiamento di struttura di
produzione. Il nuovo modello di dispacciamento
dovrà integrare produzione termica e rinnovabi-
li in modo organico senza inefficienze quali ad
esempio l’escalation degli oneri di dispacciamento
che sono aumentati di circa il 400% negli ultimi
4 anni.
Il mercato elettrico europeo si sta evolvendo ver-
so un modello di generazione distribuita. Quali
saranno le conseguenze?
La conseguenze più rilevanti comporteranno un
modo completamente diverso di gestire l’energia
all’interno delle reti di distribuzione e trasmissio-
ne. In questa prospettiva dobbiamo prefigurare un
sistema caratterizzato da centri di auto-produzione
e di consumo diffuso. Una diffusione assolutamen-
te significativa, ben diversa dal vecchio modello
dove la domanda aveva un ruolo passivo e la gene-
razione era organizzata su larga scala. Dobbiamo
immaginare un mercato con un ruolo attivo del
consumo, partecipe delle scelte di produzione e di
Promosso
Intervista a MASSIMO BECCARELLO, vicedirettore Politiche per lo Sviluppo, Energia e Ambiente
di Confindustria.
Energia, serve un’Italia
sempre più“europea”
associazione
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015
TI%20giu_lug%202015

More Related Content

Similar to TI%20giu_lug%202015

Il Sole 24 Ore - Il futuro ha inizio se il manifatturiero incontra il digitale
Il Sole 24 Ore - Il futuro ha inizio se il manifatturiero incontra il digitaleIl Sole 24 Ore - Il futuro ha inizio se il manifatturiero incontra il digitale
Il Sole 24 Ore - Il futuro ha inizio se il manifatturiero incontra il digitale
VEGA - Science & Technology Park
 

Similar to TI%20giu_lug%202015 (20)

Comufficio magazine 2015
Comufficio magazine 2015Comufficio magazine 2015
Comufficio magazine 2015
 
"Innovare per crescere: un anno dopo". Presentazione di Valerio De Molli (Man...
"Innovare per crescere: un anno dopo". Presentazione di Valerio De Molli (Man..."Innovare per crescere: un anno dopo". Presentazione di Valerio De Molli (Man...
"Innovare per crescere: un anno dopo". Presentazione di Valerio De Molli (Man...
 
145 Internazionalizzazione ed innovazione: le chiavi per uscire dalla crisi c...
145 Internazionalizzazione ed innovazione: le chiavi per uscire dalla crisi c...145 Internazionalizzazione ed innovazione: le chiavi per uscire dalla crisi c...
145 Internazionalizzazione ed innovazione: le chiavi per uscire dalla crisi c...
 
TINNOVA - Innovazione e trasferimento tecnologico in Toscana
TINNOVA - Innovazione e trasferimento tecnologico in ToscanaTINNOVA - Innovazione e trasferimento tecnologico in Toscana
TINNOVA - Innovazione e trasferimento tecnologico in Toscana
 
Digitalizzazione, Industria 4.0 ed Economia Circolare
Digitalizzazione, Industria 4.0 ed Economia CircolareDigitalizzazione, Industria 4.0 ed Economia Circolare
Digitalizzazione, Industria 4.0 ed Economia Circolare
 
Il Terziario nella Provincia di Treviso Rapporto 2015
Il Terziario nella Provincia di Treviso Rapporto 2015Il Terziario nella Provincia di Treviso Rapporto 2015
Il Terziario nella Provincia di Treviso Rapporto 2015
 
CNA Ancona - Corporate identity
CNA Ancona - Corporate identityCNA Ancona - Corporate identity
CNA Ancona - Corporate identity
 
Il Sole 24 Ore - Il futuro ha inizio se il manifatturiero incontra il digitale
Il Sole 24 Ore - Il futuro ha inizio se il manifatturiero incontra il digitaleIl Sole 24 Ore - Il futuro ha inizio se il manifatturiero incontra il digitale
Il Sole 24 Ore - Il futuro ha inizio se il manifatturiero incontra il digitale
 
Forum della Sostenibilità
Forum della SostenibilitàForum della Sostenibilità
Forum della Sostenibilità
 
Sergio Tonfi - MarketingCamp 3 - Innovative Day all'interno di Innovation Cir...
Sergio Tonfi - MarketingCamp 3 - Innovative Day all'interno di Innovation Cir...Sergio Tonfi - MarketingCamp 3 - Innovative Day all'interno di Innovation Cir...
Sergio Tonfi - MarketingCamp 3 - Innovative Day all'interno di Innovation Cir...
 
Exsu bassa (1)
Exsu bassa (1)Exsu bassa (1)
Exsu bassa (1)
 
Jade Italia Presentazione
Jade Italia PresentazioneJade Italia Presentazione
Jade Italia Presentazione
 
Cs On Line Il Programma 26.05.09
Cs On Line Il Programma 26.05.09Cs On Line Il Programma 26.05.09
Cs On Line Il Programma 26.05.09
 
Bilancio sociale Niuko
Bilancio sociale NiukoBilancio sociale Niuko
Bilancio sociale Niuko
 
Pink@Work Jam
Pink@Work JamPink@Work Jam
Pink@Work Jam
 
Cscs press release_06_4acb62691712e
Cscs press release_06_4acb62691712eCscs press release_06_4acb62691712e
Cscs press release_06_4acb62691712e
 
Europa 2020 | Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e incl...
Europa 2020 | Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e incl...Europa 2020 | Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e incl...
Europa 2020 | Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e incl...
 
Strategia Europa 2020
Strategia Europa 2020Strategia Europa 2020
Strategia Europa 2020
 
ITALCEMENTI 2014 ESERCIZIO_2014_ITC15
ITALCEMENTI 2014 ESERCIZIO_2014_ITC15ITALCEMENTI 2014 ESERCIZIO_2014_ITC15
ITALCEMENTI 2014 ESERCIZIO_2014_ITC15
 
GREEN MOVING N°3 - La nuova era della Responsabilità Sociale d'Impresa
GREEN MOVING N°3  - La nuova era della Responsabilità Sociale d'ImpresaGREEN MOVING N°3  - La nuova era della Responsabilità Sociale d'Impresa
GREEN MOVING N°3 - La nuova era della Responsabilità Sociale d'Impresa
 

TI%20giu_lug%202015

  • 1. ANNO 56 | N°03 GIUGNO | LUGLIO 2015 L’Assemblea pubblica di Confindustria Trento celebra la nuova industria 4.0 Speciale meccatronica Verso la manifattura intelligente Associazione Bonazzi candidato Presidente. Il Consiglio rinnova la Giunta Education Cento proposte per la crescita
  • 2. è il segno del gruppo Marangoni. Uno dei pochi al mondo a gestire tutte le attività connesse all’intero ciclo di vita del pneumatico: dai macchinari per l’industria del pneumatico alle gomme per usi industriali, dalla produzione di pneumatici nuovi ai ricostruiti, dai sistemi per la ricostruzione alla distribuzione. è il segno di un’azienda in movimento verso il futuro, continuamente alla ricerca di materiali e tecnologie all’avanguardia. è segno di un grande rispetto per l’ambiente che si concretizza nell’impegno per il recupero dell’energia attraverso lo smaltimento. Ecco perché, se sulla vostra strada c’è Marangoni, è sempre un buon segno. Buon segno.
  • 3. Durably waterproof Highly breathable all around Synthesis GTX® Surround Primer GTX® Surround Core GTX® Surround www.lasportiva.com • Become a La Sportiva fan @lasportivatwitt LASPORTIVA®isatrademarkoftheshoemanufacturingcompany“LaSportivaS.p.A”locatedinItaly(TN) EFFETTO SURROUND Core, Synthesis e Primer sono le calzature che La Sportiva dedica a chi ama muoversi in montagna in modo sicuro, rapido e confortevole. Adottano l’innovativa tecnologia GORE-TEX® SURROUND che avvolge interamente la calzatura e garantisce impermeabilità e traspirabilità a 360°. Effetto surround, comfort totale.
  • 4.
  • 5. sommario 03 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 editoriale 7 “Quattro anni per le imprese” il punto 9 Polo della Meccatronica, leva per lo sviluppo copertina 10 Verso la fabbrica intelligente 13 “Ingranaggi, fibra e chip” 17 Meccatronica, dalla Terra allo Spazio 19 "Cambiamento epocale per la manifattura" 22 Verso una ricerca aperta 23 “Il senso del poter fare” speciale meccatronica 25 La nostra scommessa per la manifattura 29 Verso nuove soluzioni meccatroniche 32 Un "competence centre" internazionale 35 Istruzioni virtuali per l’uso 38 Open house 2015 al Gruppo BLM 41 Rivoluzioniamo l’industria con le startup aziende 42 Tecnologia all'avanguardia 43 Manica apre il museo aziendale 45 Nuova sede per Elettropiemme associazione 47 è Bonazzi il candidato alla presidenza 49 Energia, serve un’Italia sempre più “europea” 51 Bilancio in crescita per Assoservizi innovazione 53 Dieci anni per il Cosbi edilizia 55 Ance rinnova i suoi vertici education 57 Tu Sei:assegnati i premi 59 Education per la crescita 60 Fondimpresa: formati altri 6mila lavoratori internazionalizzazione 61 Mancato pagamento: come tutelarsi 62 Trentino Export brinda al futuro economia 63 Operativo il fondo strategico regionale 64 Cinque Stelle al Merito del Lavoro rubriche 10 copertina 25 speciale meccatronica 42 aziende 47 associazione 53 innovazione 55 edilizia 57 education 61 internazionalizzazione 63 economia
  • 6. I prezzi indicati vanno maggiorati di I.v.a. L’editore si riserva di valutare di volta in volta la compatibilità con la rivista dei messaggi pubblicati proposti. Laura Canzian lacanzi@tin.it T 338 7789032 | F 0461 933551 04 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 www.trentinoindustriale.com il nostro periodico è anche online compresi i numeri arretrati trentino.industriale@confindustria.tn.it ANNO 56 | N°03 GIUGNO | LUGLIO 2015 L’Assemblea pubblica di Confindustria Trento celebra la nuova industria 4.0 Speciale meccatronica Verso la manifattura intelligente Associazione Bonazzi candidato Presidente. Il Consiglio rinnova la Giunta Education Cento proposte per la crescita La pubblicità su Trentino Industriale significa: 11 mila copie ogni numero; invio a tutte le industrie aderenti a Confindustria Trento e ad un selezionato elenco di imprese artigiane, turistiche,commerciali e di servizi; invio ai professionisti trentini: ingegneri ed architetti,commercialisti e consulenti aziendali, notai ed avvocati, giornalisti...; invio a università, istituti di ricerca, scuole e centri di formazione professionale; articoli, servizi, firme autorevoli e interviste a personaggi di spicco; presentazione di aziende, loro attività e prodotti ad una vasta e competente platea di lettori; autorevolezza di una voce “targata” Confindustria. PUBBLICITÀ TRENTINO INDUSTRIALE Anno 56 | N. 3 Giugno - Luglio 2015 elaborazione:graffiti Direttore Responsabile Alessandro Santini Comitato di Redazione Alessandro Benedetti Alessandro Lunelli Roberto Busato Paolo Angheben Pierangelo Baldo Lorenzo Garbari Andrea Marsonet Eduard Martinelli Roberto Pisetta Redazione Silvia Bruno Primo Bee Direzione, Redazione e Amministrazione Palazzo Stella, Via Degasperi, 77 38123 Trento T 0461 360000 | F 0461 933551 Internet: www.trentinoindustriale.com e-mail: trentino.industriale@confindustria.tn.it Progetto grafico Graffiti2000.com Stampa Saturnia | Via Caneppele, 46 | Trento 0461 822636 - 822603 Editore Associazione degli Industriali della Provincia di Trento Pubblicità ITIS Srl | Via Degasperi, 77 | Trento | T 0461 360000 Laura Canzian | T 338 7789032 | F 0461 933551 Autorizzazione del Tribunale di Trento N. 71 del 10 febbraio 1990 Le tesi espresse nelle rubriche e negli articoli firmati impegnano soltanto l’autore e non rispecchiano quindi necessariamente le opinioni della rivista. Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFORMATIVA Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, si informano i destinatari del periodico che i dati dei medesimi sono conservati - con la garanzia di massima sicurezza - nell’archivio informatico del Titolare del trattamento: Associazione degli Industriali della Provincia di Trento via Degasperi 77 - 38100 TRENTO. Tali dati saranno utilizzati esclusivamente per l’invio del periodico e di eventuali allegati.Ai sensi dell’art. 7 del citato D.Lgs., i destinatari hanno diritto di conoscere, aggiornare, rettificare, cancellare i dati, nonché di esercitare tutti i restanti diritti ivi previsti mediante comunicazione scritta al Titolare del trattamento. TARIFFE SECONDA DI COPERTINA | I ROMANA | CONTROSOMMARIO per un’uscita € 1.700 FRONTE COLOPHON | FRONTE EDITORIALE per un’uscita € 1.600 TERZA DI COPERTINA per un’uscita € 1.500 PAGINA INTERNA A COLORI per un’uscita € 1.100 PAGINA DOPPIA A COLORI per un’uscita € 1.950 PUBLIREDAZIONALE per un’uscita, testo fornito di 2.200 battute, accompagnato da 1 o 2 foto in alta definizione (300dpi) € 1.200 INSERTO peso max 40 gr. formato 21x28 (stampa esclusa) € 2.200 PER POSIZIONI DI RIGORE I PREZZI VANNO MAGGIORATI DEL 15%
  • 7.
  • 9. TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 editoriale 07 Abbiamo chiamato così il volume che contiene la sintesi delle attività svolte nel mio quadriennio di Presidenza, che mi avvio a concludere. Le imprese sono state il nord della bussola che ha orientato la nostra azione. Sono stati quattro anni sfidanti. Il quadriennio è iniziato nel 2011, anno in cui la crisi finanziaria scoppiata negli Stati Uniti è stata importata in Europa, travolgendo anche il nostro Paese. In questi ultimi anni la situazione economica e sociale è cambiata più di quanto sia avvenuto nei trent’anni precedenti. Ci siamo trovati sospesi tra il “non più” e il “non ancora”. Cosa abbiamo fatto per le imprese? Abbiamo rivisto il meccanismo delle quote associative, per aumentare l’equità della contribuzione al nostro Sistema. Abbiamo reso il nostro bilancio più soste- nibile, contenendo le spese e – con la collaborazione dei dipendenti di Palazzo Stella – riducendo il costo del personale. Abbiamo avviato nuovi servizi per l’innovazione e l’internazionalizzazione, con un progetto speciale che porterà alcune imprese nella vetrina mondiale dell’Ex- po. Con i Sindacati abbiamo trovato un dialogo costruttivo, suggellato dai protocolli d’intesa firmati lo scorso anno. Inoltre – è stato il primo impegno all’inizio del mio mandato – abbiamo lavorato per i giovani, per favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Con il progetto “Giovani industriosi” sono stati assunti più di 200 laureati nelle imprese associa- te e più di 800 studenti hanno svolto un lavoro estivo in azienda. Con il progetto “Tu Sei” sono stati coinvolti 5.300 studenti, con 150 partecipazioni aziendali e 140 degli istituti scolastici. Chiudo la mia staffetta confindustriale con grande emozione e grande ricono- scenza a chi mi è stato vicino. Lascio il testimone nella mano esperta di Giulio Bonazzi, che sono sicuro saprà guidare l’Associazione nel migliore dei modi. Ringrazio i miei compagni di viaggio, i colleghi di Giunta che hanno voluto con- dividere con me l’impegno, le difficoltà e i risultati di questi quattro anni. Ringrazio anche la struttura di Confindustria Trento, guidata dal Direttore Rober- to Busato, per la dedizione e la competenza con cui ha lavorato in questi anni, sapendosi adattare ai cambiamenti del contesto economico e dimostrandosi all’altezza del compito. Paolo Mazzalai Presidente ConfindustriaTrento “Quattro anni per le imprese”
  • 10. FORMAZIONE Promuoviamo attività formative in aula e in e-learning, aziendali e interaziendali, e ti aiutiamo a finanziarle, in particolare attraverso i Fondi Interprofessionali per la formazione continua come Fondimpresa e Fondirigenti. formazione@assoservizi.tn.it CONSULENZA Dall’innovazione al risk management, passando per il modello di organizzazione e controllo, la finanza agevolata, le certificazioni, il kaizen…: diamo risposta a tutte le esigenze che si manifestano nella gestione d’impresa. direzione@assoservizi.tn.it INTERNAZIONALIZZAZIONE Tra i nuovi servizi proposti: indagini sulle specializzazioni e sui mercati esteri di interesse; certificazioni di prodotto; formazione e informazione; consulenze e incontri con delegazioni straniere. estero@assoservizi.tn.it SICUREZZA & MEDICINA Formiamo il personale e ti assistiamo nell’attuazione delle normative; contribuiamo alla tutela di salute e benessere attraverso la sorveglianza sanitaria e la consulenza per la prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni. sicurezza@assoservizi.tn.it medica@assoservizi.tn.it SERVIZI ALLE IMPRESE Grazie alla collaborazione di Feinar e.d.o. e di Caf Interregionale Dipendenti, supportiamo le imprese nella gestione delle paghe e nell’assistenza fiscale per la compilazione e l’elaborazione dei modelli 730 dei dipendenti. direzione@assoservizi.tn.it Vuoi arrivare in alto? Saliamo insieme ASSOSERVIZI Srl è riconosciuta CAT IMPRESE Centro Assistenza Tecnica Via Degasperi, 77 | 38123 Trento (TN) Tel. 0461 935050 | Fax 0461 390127 www.assoservizi.tn.it | info@assoservizi.tn.it
  • 11. TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 09 ilpunto L’Assemblea Pubblica 2015 di Confindustria Trento è stata l’occasione per promuo- vere un tema di cruciale importanza, su cui stiamo lavorando intensamente come Associazione: quello, cioè, dell’evoluzione del comparto meccanico tradizionale nella direzione della cosiddetta “industria 4.0”. Un manifatturiero evoluto, che si integra con l’informatica, l’elettronica e altre componenti innovative della ricerca e dell’inno- vazione. Di qui la scelta di ospitare i lavori dell’assise nel luogo in cui sta sorgendo, a Rovere- to, il Polo della Meccatronica. Un progetto che riteniamo strategico – sono diversi i gruppi nazionali e internazionali in fase di insediamento – e al quale stiamo dando il nostro fattivo contributo. Perché sia veramente competitivo, perché possa favorire la competitività delle impre- se insediate, il Polo dovrà trovare il giusto equilibrio tra le tre anime che lo compon- gono: la produzione, l’innovazione, la formazione. Insieme alle imprese, è fondamentale che anche gli altri attori concorrano con con- vinzione al successo del progetto. La Provincia ha deliberato il trasferimento, presso il Polo, delle sedi di un istituto tecnico all’avanguardia e di un brillante centro di formazione professionale. Altri, dalle attuali sedi, saranno in rete con il Polo. Essi dovranno essere capaci di interagire con le imprese e con i centri di ricerca, promuovendo forme efficaci di stage e di alter- nanza, ricorrendo al contributo di docenze business, condividendo laboratori con le imprese per l’apprendimento, la sperimentazione, l’applicazione. Allo stesso modo l’Università, con la quale abbiamo avviato un dialogo costruttivo, è fondamentale che dia un contributo importante al progetto. Passa da qui, ne siamo certi, il futuro del nostro manifatturiero. È un treno che non possiamo perdere e sul quale – grazie alle opportunità offerte dai progetti di filiera – dobbiamo fare salire tutte le nostre imprese, per andare ancora più lontano. Roberto Busato Direttore ConfindustriaTrento Polo della Meccatronica, leva per lo sviluppo
  • 12. pre sostenuto: “Come Confindustria dobbiamo continuare ad avere un grande senso di responsa- bilità nei confronti del territorio in cui operiamo, nei confronti dei nostri dipendenti e delle loro famiglie, nei confronti dei giovani che rappresen- tano il nostro futuro” mentre come imprenditori, ha aggiunto, “dobbiamo avere più generosità nei confronti del nostro sindacato di categoria, che è ancora un fondamentale valore di rappresentan- za. Siamo una squadra, una grande squadra, che può vincere ancora per fare vincere il territorio nel quale viviamo”. Molto interesse ha suscitato l’intervento di Paolo Nespoli, astronauta dell’Agenzia spaziale europea rimasto a bordo della navicella russa Soyuz per 152 giorni nell’ambito della missione MagISStra. Nespoli ha ricordato come diverse parti meccani- che del modulo della stazione spaziale internazio- nale siano state realizzate proprio dall’industria italiana. è aperta con la lettura del messaggio inviato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi l’as- semblea pubblica 2015 di Confindustria Trento. Nell’esprimere l’augurio di successo per il Polo della meccatronica di Rovereto che ha ospitato l’e- vento, Renzi ha sottolineato come esso rappresen- ti un ulteriore esempio di quella specializzazione “intelligente” della manifattura e dei servizi verso la quale il nostro Paese guarda con crescente in- teresse. Nel suo intervento, il presidente degli in- dustriali trentini ha esordito sottolineando come la scelta di un luogo simbolo dello sviluppo indu- striale del Trentino non sia casuale, ma motivata dal fatto che “vogliamo fare toccare con mano al Trentino, e in particolare ai colleghi impren- ditori oggi presenti, quali potenzialità hanno le nostre imprese e quali sviluppi possono avere gra- zie all’innovazione”. Mazzalai ha voluto tracciare un bilancio delle attività svolte nel corso del suo mandato, prima di ribadire un principio da sem- Si servizio fotografico di DINO PANATO Dedicata alla manifattura intelligente, l’assemblea pubblica 2015 di Confindustria Trento si è tenuta lo scorso 17 aprile presso il Polo della meccatronica di Rovereto davanti a oltre 600 persone. Verso la fabbrica intelligente rubrica copertina 10 copertina
  • 13. 11 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 Suggestivo il messaggio audio dalla Stazione spa- ziale internazionale inviato all’assemblea degli in- dustriali dall’astronauta trentina Samantha Cri- stoforetti. Prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia spaziale europea, ha affermato: “Tro- vo estremamente significativa la sede che avete scelto per la vostra assemblea. Nel vostro Polo del- la meccatronica stanno nascendo le innovazioni dell’industria di domani. Credo che nessuno du- biti del fatto che l’innovazione è la strada maestra per consentirci di continuare a crescere e per ga- rantire un futuro pieno di opportunità ai giovani e alle giovani in Trentino, in Italia e nel mondo”. I lavori sono quindi proseguiti con una tavola rotonda, moderata dal direttore scientifico della Fondazione Nord Est, Stefano Micelli, alla quale hanno partecipato Sonia Bonfiglioli, presidente e Ad del Gruppo Bonfiglioli, Gian Maria Gros-Pie- tro, presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Paolo Bellutta della Nasa in collega- mento dagli Stati Uniti. I partecipanti al dibattito hanno portato le loro esperienze di uomini quo- tidianamente chiamati a rapportarsi con un con- testo scientifico ed economico in rapido divenire. Ha portato il suo saluto agli industriali anche il presidente della Giunta provinciale Ugo Rossi, che ha sottolineato l’attenzione del Governo loca- le alle istanze del mondo imprenditoriale trentino. Lo sforzo dei primi 450 giorni di governo – ha det- to – è stato concentrato sulle politiche di contesto, privilegiando la leva fiscale. L’intervento del Mi- nistro dell’Istruzione università e ricerca Stefania Giannini ha posto l’accento sulle importanti no- vità dell’imminente Piano nazionale della ricerca. “Servono centri che fungano da veri e propri hub per l’innovazione – ha detto -. Bisogna investire sul capitale umano, in modo da riuscire a for- mare talenti. Perché da questo dipende la nostra capacità futura di innovare”. I lavori si sono conclusi con l’intervento di An- drea Bolla, vicepresidente di Confindustria, che ha ricordato i principali interventi sollecitati dall’Associazione, soprattutto in materia fiscale: costo del lavoro, crediti d’imposta, pagamenti ar- retrati della pubblica amministrazione. L’assise degli industriali si è conclusa con una premiazione riservata ai molti giovani presenti in sala. Il ministro Giannini e il presidente Mazzalai hanno consegnato tre tablet ad altrettanti studenti delle scuole trentine che hanno partecipato all’as- semblea. Nella hall del vecchio stabilimento scelto da Con- findustria Trento per la sua Assemblea Pubblica è stato allestito uno showroom dedicato all’esposi- zione dei prodotti delle imprese insediate presso il Polo della meccatronica. Erano presenti il Centro Ricerche Ducati Energia, Bonfiglioli Mechatro- nic Research, Dana Mechatronik Center, Carl Zeiss, Oc Lab, Practix, Hypertecs solution, Cyberfed, Kirana e Hwa Sensea. Nello stand di Industrio, l'acceleratore di imprese manifatturie- re, anche Meccatronicore, Melixa, Bikee Bike, Lock&Charge, Dr Wine Tech, Hands Company, Bermat, Mirna Green. Aziende meccatroniche in vetrina
  • 14. www.expo.intesasanpaolo.com Messaggio pubblicitario. THE WATERSTONE. LO SPAZIO DI INTESA SANPAOLO IN EXPO DEDICATO ALLE IMPRESE. NOI CI SIAMO. Siamo in Expo Milano 2015 con THE WATERSTONE per offrire alle imprese simbolo dell’eccellenza italiana un’area dove essere ospiti e protagoniste. Sarà qui che potranno incontrare altre aziende e potenziali clienti, confrontandosi così con i mercati di tutto il mondo. THE WATERSTONE è anche uno spazio dove cultura e idee racconteranno la storia di un grande Paese: il nostro. Il calendario degli eventi, delle performance e degli incontri è su www.expo.intesasanpaolo.com ABBIAMO FATTO SPAZIO AL TALENTO DI 400 IMPRESE ITALIANE. Banca del gruppo
  • 15. 13 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 sua relazione all’Assemblea pubblica di Rovereto, il presidente di Confindustria Trento Paolo Mazzalai ha esordito sottolineando come la scelta di un luogo simbolo dello sviluppo in- dustriale del Trentino non sia casuale, ma mo- tivata dal fatto che “vogliamo fare toccare con mano al Trentino, e in particolare ai colleghi imprenditori oggi presenti, quali potenzialità hanno le nostre imprese e quali sviluppi pos- sono avere grazie all’innovazione. Qui abbiamo aziende che sono partite dalla meccanica tra- dizionale, l’hanno coniugata con conoscenze e tecnologie nuove e hanno messo un piede nel futuro. Un passo che possono fare molte altre imprese del settore meccanico trentino, con im- portanti benefici anche per le rispettive filiere e catene di subfornitura. È così che si rigenera un settore produttivo duramente colpito dalla cri- si, ma che deve continuare a dare un contribu- to determinante per il benessere del territorio, come ha saputo fare finora. Questi anni duri hanno lasciato anche sul nostro territorio diver- si caduti. Ma ora è indispensabile concentrarci sui vivi e cioè su chi ha la possibilità di tirare il Trentino fuori dalle secche. Dobbiamo evitare di galleggiare in un presente incerto, annaspan- do senza una visione capace di prospettarci un futuro”. Mazzalai ha quindi aggiunto: “L’industria è – e deve restare – il motore dell’economia. Dob- biamo avere il coraggio della quotidianità, cioè dobbiamo affrontare giorno dopo giorno tutte le difficoltà, senza lasciarci sopraffare dalla pau- ra. Dobbiamo affrontare il processo di distruzio- ne creatrice”. Mazzalai ha tracciato, quindi, un bilancio delle attività svolte nel corso del suo mandato, non prima di aver ringraziato i colleghi di Giunta e tutti quegli imprenditori che in questi anni hanno ricoperto cariche associative con molto entusiasmo, passione e impegno. A tale proposi- to ha ricordato come l’Associazione abbia ”ela- borato, in occasione delle elezioni provinciali del 2003, un documento con le proposte per il rilancio del Trentino, pubblicato sui tre quoti- diani locali; firmato con il sindacato il protocol- lo “Costruire il futuro del Trentino”, un’intesa per lo sviluppo economico e il lavoro; svolto un approfondito lavoro di analisi sul ruolo del- la Camera di commercio, in parallelo a quello svolto da Confindustria a livello nazionale, an- che attraverso il ricorso alla giustizia ammini- strativa, per ottenere maggiore trasparenza”. In particolare sul tema della politica industriale – ha sottolineato Mazzalai – abbiamo proposto Nella Suggestivo il titolo che il presidente di Confindustria Trento Paolo Mazzalai ha scelto per la sua relazione all’Assemblea pubblica ospitata nell’ex fabbrica Pirelli, oggi sede del Polo della Meccatronica. copertina “Ingranaggi, fibra e chip” Paolo Mazzalai
  • 16. 14 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 ma delle Comunità di valle, aumentava il nu- mero degli enti intermedi. Oggi la politica ci sta copiando, incentivando le aggregazioni dei Comuni”. Il Presidente di Confindustria Trento ha quindi aggiunto: “abbiamo lavorato per cre- are un’Associazione più leggera, più veloce e più efficace. Un’organizzazione che lavori davvero a fianco delle imprese. Tutto questo lo abbiamo fatto mantenendo bilanci in attivo. Lo stesso obiettivo che abbiamo nelle nostre aziende”. Mazzalai ha quindi rammentato come, nel cor- so della sua presidenza, l’Associazione abbia an- che ottenuto la certificazione Family Audit per la conciliazione famiglia-lavoro dei dipendenti, abbia elaborato un pacchetto di iniziative pen- sate per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro con l’iniziativa “Giovani In- dustriosi” e abbia favorito, attraverso il progetto “Tu Sei”, la collaborazione tra imprese e scuole. La relazione del presidente Mazzalai si è quindi soffermata sui possibili scenari futuri del nostro sistema industriale che sembra aver imboccato con decisione “una metamorfosi verso la mani- fattura evoluta e il Trentino ha imboccato con decisione questa direttrice”. In particolare – ha continuato Mazzalai – “sulla meccatronica si sta scommettendo il futuro di buona parte della manifattura trentina e questo Polo della Mecca- tronica si candida a diventare un punto di ri- ferimento a livello nazionale”. La forza del mo- dello creato a Rovereto, ha precisato Mazzalai, consiste nella “coabitazione di imprese, centri di ricerca, scuole e università, che si contamina- no positivamente a vicenda”, ma ha anche ag- giunto che “ora è necessario e urgente completa- re il programma del Polo della Meccatronica nel alla Provincia alcune misure per le imprese. E ci hanno ascoltato. Ci hanno ascoltato sul credito d’imposta per gli investimenti aziendali in ricer- ca e innovazione, che sarà operativo a breve. Ci hanno ascoltato sulle riduzioni Irap, che per il 2015 porteranno alle aziende trentine un rispar- mio complessivo di 160 milioni di euro”. Mazzalai ha evidenziato, inoltre, come l’attivi- tà svolta in Associazione durante la sua presi- denza sia stata all’insegna del “fare di più, con meno”, potenziando i servizi per gli associati con un budget in riduzione. Tale obiettivo - ha continuato Mazzalai – è stato perseguito “conti- nuando a investire in nuovi servizi come quelli sull’internazionalizzazione, il credito, la finanza d’impresa, la formazione e la consulenza, per ricordare i più rilevanti”. Non va dimenticato, ha precisato Mazzalai, come nel corso del 2013 l’Associazione abbia introdotto uno sconto del 10% sulle quote as- sociative “attraverso una riforma del sistema contributivo, ispirata ai principi di equità e uguaglianza”. Al contempo, per rendere più so- stenibili i costi della struttura associativa nel lungo periodo, sono stati cambiati, dall’inizio del 2015, i contratti di lavoro dei dipendenti dell’Associazione e delle società collegate, i qua- li a loro volta si sono ridotti di una mensilità lo stipendio annuo: “li voglio ringraziare a nome di tutti noi imprenditori”. Sempre in tema di organizzazione interna - ha aggiunto Mazzalai - non posso non ricordare come “sul fronte degli organi sociali, abbiamo snellito la rappresentanza territoriale. Abbiamo ridotto il numero dei delegati nel momento in cui l’Amministrazione provinciale, con la rifor- Le parole chiave della relazione del presidente Mazzalai
  • 17. 15 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 contesto così favorevole. E questo non lo dob- biamo dimenticare mai”. Come imprenditori, ha aggiunto, “dobbiamo avere più generosità nei confronti del nostro sindacato di categoria, che è ancora un fonda- mentale valore di rappresentanza: siamo una squadra, una grande squadra, che può vincere ancora per fare vincere il territorio nel quale viviamo”. (pb) più breve tempo possibile con una governance autonoma e con deleghe forti, per dare gambe a un progetto che sta finalmente prendendo for- ma. Un passaggio necessario, se vogliamo che sia un progetto attrattivo, capace soprattutto di trattenere sul territorio investimenti che altri- menti rischiano di finire altrove”. Mazzalai ha concluso il suo intervento con un messaggio a forte valenza sociale, afferman- do: “Come Confindustria dobbiamo continua- re ad avere un grande senso di responsabilità nei confronti del territorio in cui operiamo, nei confronti dei nostri dipendenti e delle loro famiglie, nei confronti dei giovani che rappre- sentano il nostro futuro. Ciò vale per tutti noi ma soprattutto per le aziende e gli imprenditori che hanno ricevuto molto dal territorio in cui operano. Se il luogo in cui cresciamo ci procu- ra vantaggi, parte di quelle risorse le dobbiamo restituire alla società. Se fossimo nati in un ter- ritorio meno dotato non avremmo trovato un
  • 18.
  • 19. 17 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 l’astronauta trentina Samantha Cristofo- retti impegnata in orbita, è toccato ad un altro prestigioso astronauta italiano, l’ingegnere e uffi- ciale Paolo Nespoli, parlare dell’importanza della meccatronica nell’attività spaziale e delle rilevanti ricadute sull’attività industriale e sulla vita di tutti i giorni. Proprio le immagini suggestive del decollo dello Space Shuttle da Cape Canaveral hanno emozio- nato i presenti e aperto l’intervento di Nespoli, che ha operato presso la stazione spaziale inter- nazionale nel corso di due distinte missioni, nel 2007 e nel 2010/11, vivendo e lavorando in orbita in entrambi i casi per un periodo molto lungo (174 e 157 giorni). Nespoli ha esordito dichiarando il forte legame tra l’attività spaziale e la meccatronica, rimarcan- do l’importanza della ricerca scientifica e il ritor- no a livello tecnologico, economico, industriale, educativo e geopolitico. “La meccatronica ci consente di avere le tute per vivere nello spazio, i bracci meccanici, i laboratori di realtà virtuale per simulare le proprietà del- lo spazio, i veicoli spaziali” ha detto l’astronauta. Che ha poi raccontato cosa si provi a salire su “una mini bomba-atomica, un palazzo alto 15 pia- ni”, come ha definito il razzo spaziale. “Quando si è lassù cambiano le prospettive, si deve imparare a vivere come degli extraterrestri. S’impara a cam- minare, vivere e lavorare in assenza di peso, con deperimento organico poiché vi è una forte perdi- ta di calcio ed un indebolimento dello scheletro. Questa è una situazione di fronte alla quale si mettono in pratica anni ed anni di preparazione e di addestramento”. Le attività di ricerca svolte nella stazione orbitante riguardano le scienze della vita, le tecnologie, la vita di tutti i giorni, le attività educative. Molte delle parti della stazione sono state disegnate e prodotte da industrie italiane, o con programmi diretti o con contratti con Nasa e Esa. “C’è ancora tanto da fare, ad esempio andare su Marte, una destinazione non facile da raggiungere e che necessiterebbe di un programma di 15 anni da 3-400 miliardi di dollari”. Un’impresa quasi impossibile. Ma bisogna dare una ragione alle in- dustrie, ai centri di ricerca e soprattutto ai giovani pronti a lavorare, ha concluso Paolo Nespoli: “Dia- mo loro la possibilità di raggiungere l’impossibi- le!” (rb) Con Nell’intervento di Paolo Nespoli l’invito a continuare a sostenere la ricerca spaziale, l’investimento tecnologico delle industrie nazionali e l’educazione scientifica dei giovani. Meccatronica, dalla Terra allo Spazio copertina Paolo Nespoli
  • 20.
  • 21. 19 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 Sonia Una tavola rotonda per fare dialogare impresa, banche e scienza. La meccatronica è un banco di prova per la collaborazione tra tutte queste componenti. "Cambiamento epocale per la manifattura" copertina Bonfiglioli, presidente e Ad del Gruppo Bonfiglioli, Gian Maria Gros-Pietro, presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo Pa- olo Nespoli dell'Agenzia spaziale europea e Pao- lo Bellutta della Nasa in collegamento dagli Stati Uniti: questi i protagonisti della tavola rotonda moderata dal direttore scientifico della Fondazio- ne Nord Est Stefano Micelli, nel corso dell’Assem- blea Pubblica dello scorso aprile. I partecipanti al dibattito hanno portato le loro esperienze di uomini quotidianamente chiamati a rapportarsi con un contesto scientifico ed econo- mico in rapido divenire. Bonfiglioli ha spiegato che quello attuale è un cambiamento epocale per il mondo della mani- fattura e come la meccatronica ne rappresenti l’e- voluzione più avanzata, nonostante la carenza di risorse umane con adeguata preparazione tecnica. “Noi – ha raccontato – facevamo prodotti mecca- nici, elettrotecnici, elettronici, e avevamo questa idea di metterli insieme, di farli diventare mecca- tronica, perché crediamo fermamente che l’evolu- zione, lo sviluppo delle aziende italiane passi at- traverso la meccatronica. Per questo siamo venuti ad insediarci qui, al Polo”. Gros-Pietro si è soffermato sulle modalità di soste- gno finanziario alle aziende che intraprendono la strada dell’innovazione, in particolare nel settore della meccatronica: “Il mestiere di una banca è di fare credito. Lo scorso anno in Italia abbiamo fatto credito alle imprese e alle famiglie per 27 mi- liardi. Quest’anno pensiamo di fare credito per 37 miliardi. Come lo facciamo? Con organizzazioni attive sul territorio, come è qui la Banca di Trento
  • 22. 20 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 qui – ha aggiunto – vi sono le stampe tridimen- sionali delle rocce esplorate sul pianeta. Abbiamo ripreso la roccia marziana tramite telecamere tri- dimensionali, girandoci attorno, e poi ne abbiamo ricostruito l’aspetto tridimensionale, riproducen- dola con una stampante 3D a colori”. A propo- sito della robotica ha concluso: “Siamo ancora agli albori di questa tecnologia. Ma nei prossimi vent’anni vedremo la stessa esplosione alla quale abbiamo assistito per quanto riguarda internet". Con lui Paolo Nespoli, che ha evidenziato l'impat- to dell'impiego delle nuove tecnologie nell'indu- stria aerospaziale. e Bolzano, in modo da accompagnare le impre- se quando investono. C’è una domanda buona (meno abbondante) e una domanda meno buona (più abbondante): la meccatronica fa parte della prima categoria. Oggi una banca deve aiutare le imprese a presidiare i vertici del quadrato magico al quale ha fatto riferimento già nel suo discorso il presidente Mazzalai: capitale proprio, risorse uma- ne, innovazione e internazionalizzazione”. Bellutta ha illustrato le tecnologie usate dalla Nasa per l’esplorazione di Marte e ha spiegato come si comandano i rover che stanno perlustrando la superficie marziana: “Tra le cose interessanti fatte copertina 1 2 3 4 1.Micelli 2. Gros-Pietro 3,. Bonfiglioli 4. Nespoli
  • 23.
  • 24. 22 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 Ha Dal Polo della Meccatronica il Ministro Giannini lancia il Piano nazionale del settore: “Necessario superare la dicotomia tra ricerca di base e applicata per porre le basi di uno sviluppo reale”. Verso una ricerca aperta copertina esordito con un plauso alla specificità del sistema trentino il Ministro dell’Istruzione Universi- tà e Ricerca Stefania Giannini: “Nella Provincia autonoma di Trento una virtuosa e illuminata tradizione politica ha capito, a partire da Bruno Kessler, che non c’è sviluppo, non c’è crescita sen- za un investimento continuativo e determinato nella ricerca, nella formazione e nell’innovazione”. Giannini ha poi posto l’accento sulle importanti novità del Piano nazionale della ricerca, strumen- to strategico del Governo pensato per fornire al mondo dell’impre- sa e dell’università, dunque all’in- tera società civile, condizioni di sviluppo reale: “Sfatiamo un mito – ha dichiarato -: non c’è una separazione reale tra ricerca fondamentale e ricerca appli- cata. C’è un pensiero libero”. Il ministro ha pertanto precisato che l’obiettivo del piano è precisamente il superamento della dicotomia fra ricerca di base e applicata. “La ricerca aperta – ha continuato Giannini – permette di rendere il Paese più com- petitivo. Servono centri che fungano da veri e propri hub per l’innovazione. Bisogna investire sul capitale umano, in modo da riuscire a formare talenti. Perché da questo dipende la nostra capacità futura di innovare”. “La chiave di volta per il nostro avvenire – ha concluso – è cre- are una sinergia tra investimenti pubblici e privati in ricerca e sviluppo”. Stefania Giannini Nel corso dell'Assemblea di Rovereto ha portato il suo saluto agli industriali anche il presidente della Giunta provinciale Ugo Rossi, che ha sottolineato l’attenzione del Governo locale alle istanze del mondo imprenditoriale trentino. Rossi ha eviden- ziato come lo sforzo dei primi 450 giorni di governo si sia con- centrato sulle politiche di contesto, privilegiando la leva fiscale. A questo proposito ha citato i principali strumenti messi in campo dalla Provincia: l’anticipazio- ne dei crediti per le aziende, il fondo strategico, l’accorciamento dei tempi per l’approvazione dei Prg, le iniziative per favorire la crescita del capitale umano e in particolare il dialogo tra scuola e lavoro, la banda larga. "Ma la vera sfida – ha detto – è avere una pubblica amministra- zione più vicina ai cittadini e alle imprese". Il saluto del presidente della Provincia Ugo Rossi
  • 25. 23 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 suggestione dei collegamenti e dei “racconti” spaziali ha con- tagiato anche Andrea Bolla, vi- cepresidente di Confindustria, chiamato a chiudere – anche in rappresentanza del presidente Giorgio Squinzi – l’Assemblea ge- nerale. Bolla ha rivolto ai presenti l’invito ad alzare lo sguardo verso lo spa- zio: non quello della fantascien- za, ma quello che è proprio della scienza, della tecnologia, del genio dell’uomo, della forza di volontà e del coraggio nello sfidare l’ignoto. “Se c’è un compito che una classe dirigente non può disertare – ha detto - è proprio quello di saper trasmettere il senso del futuro, il senso del poter fare”. Bolla ha poi passato in rassegna i temi che sono sul tavolo degli imprendito- ri e di Confindustria. Ha parlato della trasformazione del sistema industriale italiano e di mecca- tronica, esprimendo l’auspicio che questo progetto possa diven- tare un benchmark, un esempio da esportare in altre parti d’Italia. Ha ricordato come in questi anni difficili il sistema Confindustria abbia tenuto fermo un approccio pragmatico, basato sull’approfon- dimento delle tematiche, sull’ado- zione di una visione complessiva d’insieme e poi sulla tenacia nel confronto con gli stakeholders, go- verno e parlamento in primo luogo. “Il governo – ha detto - è il primo soggetto a dover dimostrare pragmatismo e coraggio del- la quotidianità. Il che significa attuare senza indugio le riforme approvate in modo che esse arrivino a produrrei i propri effetti positivi fino ai cittadini e fino alle imprese, che sono contribuen- ti”. A proposito della “delega fiscale”, in particolare, le imprese si aspettano segnali ben precisi di fiducia nei loro confronti: da qui deve partire una svolta che assuma le imprese non come riserva di gettito per il presente, ma piuttosto come volano da cui ripar- tire creando gettito per il futuro. Bolla ha anche evidenziato come sia fondamentale stimolare gli investimenti delle imprese in ricerca e innovazione, infine ha ricordato: “Le imprese del nostro Paese hanno assolutamente bi- sogno del talento dei giovani. Importante sarà apprendere e tra- durre quanto si apprende in saper fare: alternanza scuola-lavoro e concorso delle imprese all’individuazione dei fabbisogni forma- tivi appaiono in prospettiva elementi fondamentali”. (pa) La Il vicepresidente di Confindustria Andrea Bolla, intervenuto anche in rappresentanza del presidente Giorgio Squinzi, ha chiuso l’Assemblea Pubblica di Confindustria Trento. “Il senso del poter fare” copertina Andrea Bolla
  • 26.
  • 27. 25 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 Il Polo della meccatronica, stimolando l'interazione tra il mondo delle imprese e i mondi della scuola, dell'università e della ricerca, saprà promuovere la competitività internazionale del Trentino. fa rima con manifatturiero ita- liano. Non per il dizionario e i linguisti, ma di sicuro leggendo i dati relativi all’andamento del comparto produttivo nazionale. Secondo una recente analisi curata dall'Istat per “Il Sole 24 Ore” al comparto della meccatronica sono riferibili il 14% del fatturato dell'industria italiana e il 20,5% dell'export manifatturiero nazionale. In Trentino nella filiera che comprende meccanica e meccatronica operano quasi 800 aziende con circa 9.700 addetti. Un cluster che vede in particolare la presenza qualificata di imprese nell’automotive, nel comparto dei sistemi intelligenti e robotica, senso- ristica ed automazione industriale. La solida tradizione dell’industria meccanica trenti- na ha saputo innovare ed evolversi, dimostrandosi competitiva anche dinanzi alla pesante crisi econo- mica internazionale. Occorre però fare di più: i “campioni” del setto- re possono trainare in un circolo virtuoso anche altre aziende della filiera meccanica-meccatronica, è necessario creare contesti dove venga stimolata l’interazione tra il mondo delle imprese e i mondi della scuola, dell’università e della ricerca. Il luogo in Trentino dove ciò può essere realizzato ha un nome: si chiama Polo della Meccatronica. Quegli spazi, circa 100mila metri quadrati a ridosso del centro urbano di Rovereto, trent’anni fa furo- no teatro di un’altra scommessa che segnò una di- scontinuità nella politica industriale trentina: dalla chiusura dell’ex Cotonificio Pirelli nacque infatti il primo Bic trentino, tra i primi “incubatori” in Italia e in Europa. Quel Bic si sta oggi progressivamen- te trasformando in un polo tecnologico di nuova concezione, uno spazio comune dove produrre, ri- cercare, sperimentare nuovi prodotti grazie all’in- terazione tra informatica, elettronica e meccanica. Prima tessera del puzzle che compone il Polo Mec- catronica è il nuovo edificio produttivo. Inaugu- rato il 12 dicembre 2013, quasi 20mila metri qua- drati di superficie, è stato realizzato in appena 389 giorni, con un costo di circa 20 milioni di euro, totalmente finanziato con fondi propri di Tren- tino Sviluppo, ovvero con i canoni di locazione derivanti dall’importante patrimonio immobiliare pubblico che sono stati in tal modo rimessi in cir- colo a favore delle aziende. Ad un anno e mezzo dal taglio del nastro l’edificio produttivo ospita Meccatronica di Alessandro Olivi, vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro La nostra scommessa per la manifattura specialemeccatronica speciale meccatronica Alessandro Olivi
  • 28. PROFESSIONALITÀ E VALORI UMANI SOVECAR srl 38121 Trento, loc. Spini | Via Vienna, 76 Tel. 0461 950611 | Fax 0461 950613 info@grupposovecar.com | www.grupposovecar.com >TRENTO sede >CERTIFICAZIONI ohsas 18001 I iso 9001 I f-gas I soa 38060 Isera | Via don Muratori, 1>filiale SOLUZIONI ENERGETICHE INTEGRATE VENDITA NOLEGGIO E ASSISTENZA CARRELLI ELEVATORI IL TUTTONOLEGGIO PER IL LAVORO ED IL TEMPO LIBERO
  • 29. 27 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 Il Polo Meccatronica non sarà tuttavia un “cam- pus” limitato al perimetro di via Zeni a Rovereto. Sarà piuttosto il nodo centrale di una rete che si dipana sull’intero territorio trentino arrivando fino alle valli più lontane. Una rete che da qui partirà per allacciare una serie di connessioni con il mondo intero, diventando “testimonial” della tecnologia industriale del Trentino anche in con- testi nazionali ed internazionali. Siamo infatti alle porte di una nuova rivoluzione industriale, la cosiddetta “Industry 4.0”, dove l’in- formatizzazione e la connettività, accompagnate da una domanda di produzione sempre più “ta- gliata su misura” rispetto alle esigenze del clien- te, trovano una forte applicazione nei concetti di “fabbrica intelligente”, time-to market sempre più veloci, simulazione e modellizzazione dell’intero processo produttivo, prototipazione rapida. L’evoluzione della meccanica, insieme all’inter- nazionalizzazione delle filiere, va introducendo nuovi paradigmi. La meccatronica si alimenta di conoscenze che per la prima volta nella sto- ria dell’industria trentina sono solo parzialmente reperibili nell’ambito locale. Deve quindi essere connessa con il mondo intero, perché riprenden- do il titolo scelto da Confindustria Trento per la sua recente Assemblea pubblica, tenutasi non a caso proprio al Polo Meccatronica, “Ingranaggi, Fi- bra e Chip” rappresentano davvero degli elementi imprescindibili nella nuova fabbrica del futuro. una quindicina di imprese, tra cui centri di ricer- ca di industrie multinazionali quali Bonfiglioli, Ducati Energia e Dana, Carl Zeiss, piccole aziende innovative ed il primo acceleratore hardware d’I- talia: Industrio Ventures. La seconda tessera del puzzle inizierà a concre- tizzarsi a partire da giugno 2015, con l’appalto per la realizzazione dei laboratori integrati, per i quali la Provincia di Trento ha stanziato 17,5 mi- lioni provenienti da fondi europei Fesr 2014-2020. I laboratori saranno l’anello di congiunzione tra la parte produttiva, il polo formativo e i centri di ricerca. Si svilupperanno su un’area di 25mila metri quadrati e sono stati concepiti in modo da consentire la massima integrazione tra la di- mensione teorica, pratica, e quella progettuale e di ricerca, coinvolgendo i principali attori del si- stema locale: l’Università di Trento, in particolare con i dipartimenti di Fisica e di Ingegneria, la Fondazione Bruno Kessler, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con la sua sezione trentina, alcune unità del CNR specializzate in micro-meccanica e micro-ottica. Infine il terzo ed ultimo tassello del puzzle: nei prossimi anni, nel corpo centrale del Polo Mecca- tronica troveranno spazio le nuove sedi dell’Istitu- to Tecnico Tecnologico “G. Marconi” e del Centro di Formazione Professionale “G. Veronesi”. Per la realizzazione del polo scolastico si stimano lavori per ulteriori 37,5 milioni di euro. Lo showroom delle aziende del Polo meccatronica allestito all'interno dell'Assemblea pubblica 2015 di Confindustria Trento
  • 30. GERMANY - MunichGERMANY - Munich DE FR GB NLES US CN HEAD OFFICE group WWW.DALMEC.COM GERMANY - Munich ITALY DALMEC S.p.A. Via Gramsci 2 38023 CLES (TN) Tel: +39 0463 675111 dalmec@dalmec.it www.dalmec.com NOVITA’ MANIPOLATORE MEGAPARTNER PER LA MOVIMENTAZIONE DI CARICHI FINO A 1500 KG SMART MOVING SYSTEMS
  • 31. 29 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 Holding Corporation – gruppo americano con 23mila collaboratori in tutto il mondo e oltre 90 stabilimenti in 26 Paesi differenti – ha scelto di sviluppare il primo centro mondiale per le compe- tenze meccatroniche di Dana Corporation in Tren- tino, a Rovereto. “Le competenze meccatroniche costituiscono un vantaggio competitivo importante e imprescindibile per chi opera nel manifatturiero industriale associato alla meccanica”, spiega Ettore Cosoli, direttore Off-Highway global engineering di Dana. Nasce così, nel campus di Rovereto, Dana Mechatronics Technology Center, un progetto di implementazione e di crescita che porta l’azienda verso soluzioni altamente innovative nel campo della meccatronica. Il percorso strategico, volto ad accelerare i processi innovativi di tutta la holding, conferisce grande importanza al sito roveretano nella cornice globale della Corporate. Dana Italia – quartier generale de facto del Gruppo Off-Highway Driveline Technologies della Corpora- tion americana Dana – progetta, produce e com- mercializza sistemi di trasmissione (assali, trasmis- sioni e alberi di trasmissione) per veicoli a uso non stradale (macchine industriali, da miniera, foresta- li e agricole). Sul territorio italiano è presente con quattro stabilimenti: Arco e Rovereto in Trentino, Montano Lucino in provincia di Como e Crescen- tino in provincia di Vercelli. Ad Arco e a Rovereto lavorano circa 700 persone. In Trentino, le origini dell’azienda risalgono all’ini- zio degli anni 60, quando l’imprenditore bavarese Federico Hurth rileva ad Arco un capannone dell’in- dustria aeronautica Caproni per avviare un’attività legata al settore della metalmeccanica, in partico- lare per la produzione di piccole trasmissioni per veicoli agricoli. Negli anni 70 e 80 l’azienda cresce, stringe rapporti con l’estero, inizia a produrre ele- menti di trasmissione anche per veicoli industriali e attira l’attenzione di investitori stranieri. Prima si fonde con un costruttore americano, poi viene rilevata da un gruppo multinazionale e infine, ne- gli anni 90, viene acquista da Dana Corporation. Dana di Alessandro de Bertolini Nasce al Polo della meccatronica di Rovereto Dana Mechatronics Technology Center, l’incubatore e acceleratore di sistemi meccatronici e tecnologie avanzate di Dana Holding Corporation. Verso nuove soluzioni meccatroniche speciale meccatronica
  • 32. 30 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 di gestione del veicolo e al rispetto delle nuove e più restrittive norme in materia di emissioni”. Ma in cosa consistono realmente queste soluzioni? “Siamo gli unici – precisa Cosoli – in grado offrire per il settore Off-Highway l’ibrido PowerBoost®: un sistema integrato di gestione della potenza veicolo che abbiamo sviluppato per catturare e accumulare quantità di energia altrimenti dissipata, potendola rilasciare in corrispondenza con le fasi di massi- ma potenza richiesta, ottenendo così un aumento globale delle prestazioni del veicolo. Siamo inoltre gli unici a poter dotare i veicoli di un sistema di regolazione automatica e adattativa della pressione degli pneumatici, che permette una maggior stabili- tà e minori consumi in tutti i tipi di terreno (asfalto o terra). Questi sono solo alcuni esempi. Ci stiamo muovendo a tutto tondo non solo nell’ambito della trazione ma nella più ampia visione di sistema del veicolo”. Per il raggiungimento di simili obbiettivi è necessa- rio sviluppare nuove soluzioni di meccatronica. Ed è proprio qui che entra in gioco il nuovo centro di Rovereto. Il sito non è stato scelto a caso. “Le possi- bilità concrete di sviluppare questo tipo di innova- zioni – conclude Ettore Cosoli – dipendono anche dalla necessità di trovare ambienti fertili. Perciò, convinti della bontà e della robustezza del nostro progetto strategico e con la volontà di contribuire in maniera fattiva allo sviluppo del territorio in cui operiamo insieme alla filiera di aziende industriali e artigiane che ci sostengono, abbiamo trovato nel Polo della Meccatronica di Rovereto il luogo ide- ale per il nostro progetto e la cornice favorevole a ulteriori sviluppi di collaborazione con partner tecnologici”. Si costituisce così la sede di Dana Italia ad Arco, che diviene uno dei siti produttivi più importanti della Global business unit Off-Highway Driveline Technologies, sede legale di Dana Italia Spa e delle direzioni globali di Dana Off-Highway per vendi- te e marketing, ingegneria, qualità e pianificazione prodotto. Alla fine degli anni 90, alla sede di Arco fa seguito quella di Rovereto, un’unità operativa all’avanguar- dia, impostata secondo i moderni concetti di Lean production. In questa cornice, presso il Polo del- la meccatronica si è recentemente costituita Dana Mechatronics Technology Center con lo scopo di realizzare un incubatore e acceleratore di sistemi meccatronici e tecnologie avanzate. “In Trentino – spiega Ettore Cosoli – produciamo per il settore Off- Highway sistemi di trazione (assali e trasmissioni) per veicoli agricoli e industriali. In pratica, siamo in grado di offrire una intera driveline, ossia un siste- ma completo di trazione tra il motore e lo pneuma- tico. Per ampiezza e per contenuto innovativo delle soluzioni che adottiamo, siamo leader mondiali sul mercato. Nell’ambito automotive, Dana è determi- nata a espandere la fornitura dagli attuali sistemi di trazione ai futuri sistemi, integrati e ottimizzati, di gestione dell’energia veicolo per applicazioni Off- Highway. L’iniziativa Dana Mechatronics rappre- senta uno step fondamentale per la crescita del no- stro business e il consolidamento della leadership tecnologica e competitiva nel mercato globale di ri- ferimento. L’attività prevede infatti la ricerca, la spe- rimentazione, la validazione e lo sviluppo preindu- striale di sistemi combinati di meccanica, idraulica, elettronica e informatica finalizzati a una maggiore efficienza energetica, alla riduzione del costo totale Lo stabilimento Dana di Arco
  • 33.
  • 34. 32 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 polo trentino è nato pensando a una soluzione meccatronica che integrasse tutte le nostre compe- tenze: riduttori di precisione, motori brushless ad alta efficienza, azionamenti integrati”. Marco Bertoldi, sales manager di Bonfiglioli Ridut- tori, spiega così la nascita nel 2012 a Rovereto di Bonfiglioli Mechatronic Research Spa (Bmr). L’azien- da roveretana fa parte del Gruppo Bonfiglioli, una realtà globale con un fatturato di oltre 650 milioni di euro, circa 3500 dipendenti, sedi produttive in tutti i continenti e filiali in 16 Paesi differenti che si integrano con decine di distributori nazionali. “Sul mercato nazionale – continua Bertoldi – il compar- to della meccatronica genera un volume d’affari di oltre 12 milioni di euro e occupa una trentina di risorse impiegate in Bmr a Rovereto”. All’interno del Gruppo, l’azienda roveretana svol- ge un ruolo chiave. “Oltre che operare come filiale italiana delle soluzioni meccatroniche – sottolinea Bertoldi – Bmr fornisce parte di tali soluzioni anche a tutte le nostre filiali nel mondo e ai nostri distri- butori, diventando uno dei centri pulsanti delle ini- ziative innovative della Bonfiglioli a livello globale. Quasi il 10% del fatturato di Bmr viene investito in ricerca e sviluppo per supportare questa attività. Qui a Rovereto nascono i motori, i servomotori, i ridutto- ri Tq (riduttori di precisione planetari) e vi sono tutti i servizi tipici delle nostre filiali: logistica, magazzino, segreteria, post-vendita. È un ambiente di ricerca e sviluppo molto stimolante; c’è una forte relazione con enti pubblici e università, che ci fa sentire con- cretamente supportati nell’essere imprenditori. Le so- luzioni per la meccatronica che nascono a Rovereto si integrano con le due più importanti tradizioni europee: l’alta qualità della meccanica italiana si sposa con la tradizione tedesca degli azionamenti, progettati e prodotti nella nostra filiale in Germania internazionalizzando l’esperienza del polo trentino. Nel 2013, inoltre, Bmr è stata la sede del Forum mec- catronico internazionale della Bonfiglioli, evento che ha raccolto i nostri Sales engineer e application engineer meccatronici delle filiali mondiali per con- dividere le conoscenze e le competenze oltre che per approfondire gli aspetti tecnologici delle soluzioni proposte”. Si rivolgono a Bonfiglioli Mechatronic Research “Il Il cuore pulsante dell'innovazione innovative del Gruppo Bonfiglioli a livello globale è a Rovereto e si chiama Bonfigioli Mechatronic Research Spa. Un "competence centre" internazionale speciale meccatronica
  • 35. 33 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 annuo – conclude Marco Bertoldi – ma Bmr ha in- granato una marcia in più facendo registrare crescite a due cifre consolidate nel 2014 rispetto al 2013 e confermando nel 2015 la stessa vivacità ed efficacia rispetto al 2014. Il nostro successo è dipeso da un’im- postazione di sistema, risultato di tutte le sinergie e di tutte i valori messi in gioco a partire dalle com- petenze aziendali, da quelle delle università, dal so- stegno dell’ente pubblico nei confronti delle aziende fino ai servizi che elevano la qualità della vita del singolo impiegato quale mattone fondante del no- stro successo attuale e futuro”. (adb) clienti costruttori di macchine e impianti mani- fatturieri “con specifici settori obiettivo come la lavorazione del legno/marmo/vetro, il packaging, il food&beverage, i sistemi di stoccaggio automatici e in forte crescita le macchine per la lavorazione dei metalli”. La maggior parte del fatturato dell’azienda è realiz- zato all’estero. “Il mercato italiano, secondo solo alla Germania, è fortemente spinto dalle esportazioni – prosegue il sales manager – che rappresentano ol- tre il 70-75% dei volumi produttivi”. La qualità e il contenuto innovativo dei prodotti rappresentano in questo senso una di quelle eccellenze italiane che, nonostante la crisi, continuano a crescere. Ma come è arrivata Bmr a Rovereto? “Per Bonfiglio- li – spiega Marco Bertoldi – meccatronica è sinoni- mo dell’integrazione di competenze elettriche, elet- tromeccaniche e meccaniche in grado di generare un’unica soluzione da applicare all’automazione in- dustriale. L'obiettivo è il one-stop shop, espressione che racchiude in sé la volontà di creare e alimentare la partnership con i clienti. È determinante per noi garantire un unico interlocutore per il cliente, qua- le fornitore di soluzioni e consulente affidabile in relazione a tutte le componenti che intervengono nel controllo del moto, dalla sua generazione alla trasmissione, fino al controllo vero e proprio. La vo- lontà di consolidare queste competenze in una real- tà strutturale all’interno del Gruppo Bonfiglioli ci ha portato a ricercare un territorio che ci potesse fornire l’ambiente ideale allo sviluppo del nostro progetto. Dopo aver valutato un pacchetto di potenziali aree in cui le istituzioni locali si dimostravano disposte a supportare lo sviluppo industriale sul territorio, dan- do valore alla presenza di poli tecnologici meccatro- nici e alla possibilità concreta di un’integrazione con le università, Rovereto risultò vincente. Abbiamo per- tanto voluto il polo trentino come culla dove far nascere il nostro competence centre internazionale focalizzato sulle soluzioni di meccatronica. Così è cominciata la nostra avventura a Rovereto nel 2012”. A distanza di pochi anni dalla nascita, i risultati sono incoraggianti. “Il comparto dei prodotti di au- tomazione, e nello specifico gli azionamenti e ser- vomotori, ha andamenti di crescita intorno al +5% speciale meccatronica IL LIBRO - “Sfigatamente fortunato” Giovanni Coletti è uno di quegli uomini capaci di vivere più volte nella stessa vita. Marito e padre di famiglia, imprenditore di suc- cesso, persona impegnata nel sociale. Sarebbe sufficiente la sua storia imprenditoriale per riempire le pagine di un libro. Gli anglosassoni lo definirebbero “self-made man”. Dipendente di un’azienda meccanica, ancora giovanissimo decide che “è ora di provarci” e avvia una sua attività in Val di Non, dove è nato e cresciuto. Oggi il gruppo Tama dà lavoro a centinaia di persone, direttamente e indirettamente, con sedi in giro per il mondo, fatturato in buona parte proveniente dall’export, personale prevalentemente di origini nonese e trentine. Coletti è Cavaliere della Repubblica ed è stato premiato per l’innova- zione aziendale dal Presidente della Repubblica italiana, da Confin- dustria e dal Re di Spagna. Ma Coletti è andato oltre e si è fatto apprezzare e conoscere anche per il suo impegno nel sociale. Trasformando i problemi in opportu- nità, è tra i fondatori dell’Associazione genitori soggetti autistici del Trentino (Agsat) e della Fondazione trentina per l’autismo, con molte iniziative a favore dei bambini autistici e più in generale dei soggetti deboli e con difficoltà. La vita di Coletti finisce ora in un libro, scritto con il giornalista Ales- sandro de Bertolini (collaboratore di Trentino Industriale) e condito con una buona dose di autoironia. Diventa anche questo – manco a dirlo – un progetto di solidarietà. Il ricavato è destinato alla costru- zione di “Casa Sebastiano”, un centro di eccellenza che diventerà punto di riferimento provinciale per la patologia autistica. (as) Informazioni sul libro: www.fondazionetrentinaautismo.it
  • 36. 34 informazione pubblicitaria TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 Lo stabilimento di Trento oggi impiega 236 persone e la proprie- tà, da sempre multinazionale, è di Mahle GmbH dal 2007. Mahle è un player globale nel mercato au- tomotive, con sede a Stoccarda, che impiega circa 73.000 persone nel mondo: noi facciamo parte della Divisione Cuscinetti, insieme ad altre 4 sedi europee. La fabbrica si trova da sempre a Roncafort, ormai quasi in città ma un tempo nei pressi dell’ae- roporto: tant’è che recentemente abbiamo avviato una proficua collaborazione con il Museo dell'A- reonautica Gianni Caproni, che dell’aeroporto di Trento valorizza la storia. Siamo orgogliosi di rappresentare una delle realtà produttive storiche del Trentino, poiché dai primi anni ‘60 ci occupiamo della fabbri- cazione di componentistica per motori: semicuscinetti e boccole. Per realizzare i nostri prodotti sono necessarie una serie di lavorazioni meccaniche e, su una parte di essi, anche la cosiddetta placca- tura galvanica: un sottile strato di metallo all’interno del cuscinetto che ne migliora la funzionalità nel motore. Abbiamo già compiuto 50 anni, e nel 2013 abbiamo voluto festeg- giare il 50° dall'inizio delle attività produttive insieme ai dipendenti e agli ex-dipendenti già presenti in stabilimento in quei primi anni di attività. Per il 2015 abbiamo in pro- gramma di realizzare di nuovo un Open Day che darà la possibilità di vedere quanto lo stabilimento in questi ultimi anni abbia rinnovato il layout di macchine ed impianti. La produzione del sito è per l'80% di semicuscinetti, per il 20% di boccole; i componenti prodotti a Trento garantiscono il funziona- mento degli organi in movimento all’interno del motore, in parti- colare il movimento della biella, e vengono utilizzati in diverse applicazioni del mercato auto- motive: veicoli ad utilizzo privato o commerciale, mezzi pesanti e motocicli. I nostri principali clienti: per il setto- re automobilistico il gruppo Fiat e BMW per citarne alcuni; per i mez- zi pesanti Iveco, Scania, Cummins e Volvo, per il settore motociclisti- co Piaggio, BRP Group, Ducati e di nuovo BMW. Negli ultimi anni sono state inoltre introdotte delle nuove tecnologie, sviluppate internamente, che han- no lo scopo di raggruppare alcune operazioni meccaniche riducendo i costi di produzione e la movimen- tazione del materiale. Il Mahle Production System (MPS) è il cuore della nostra organiz- zazione: un sistema di lavoro e di miglioramento continuo che utilizza, personalizzandoli, i fon- damenti della Lean Organization: su base annuale, Mahle organizza anche un meeting a partecipa- zione europea ed extraeuropea degli specialisti MPS, con lo scopo di fare il punto sui risultati dei vari stabilimenti e di condividere soluzioni e best practices. Dall'ulti- mo Kaizen Meeting: "è importante implementare questi progetti per poter essere sempre più competi- tivi sul mercato, ma altrettanto viva è la necessità di un coinvolgimento che parta dai vertici per arrivare, a cascata, a tutti i dipendenti". Com’è d’obbligo nel nostro settore infine, i prodotti di Trento sono garantiti durante tutte le fasi di lavorazione da un Sistema Qualità che ne verifica e certifica la con- formità ai requisiti; importante per noi è anche il rispetto delle norme ambientali: l’azienda ha ottenuto e rinnova ogni anno, infatti, le certificazioni ISO 9001, ISO TS e ISO 14001. www.mahle.com Da Glyco a MAHLE Di seguito riportiamo una breve cronostoria 1961 Nasce come Glyco Metal Werke e nel 1963 inizia la produzione 1965 Viene acquisita dalla Clevite Graphite Bronze 1973 La Clevite Inc viene rilevata dalla Gould Inc 1987 Viene rilevata dalla JP Industries Inc 1990 La JP Industries Inc viene rilevata dalla T&N Plc 1993 Viene rinominata Glacier Vandervell Srl 1998 Dana Corporation acquisisce il gruppo Glacier Vandervell 2007 Glacier Vandervell Italy (GVI) entra a far parte del gruppo Mahle Gmbh 2014 GVI si fonde in Mahle Componenti Motori Italia SpA semicuscinetti boccole
  • 37. 35 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 nel campo dell’e-learning, del training aziendale, della realtà aumentata per il business. Nel nostro settore siamo leader in Italia. E in Europa siamo stati i primi a presentare una app per smartglass interfacciabile a piattaforme Lms”. Sembra difficile ma non lo è. A introdurci nel mondo di Oc Lab è Roberto del Mastro, ammi- nistratore dell’azienda, una start up nata da Oc Open Consulting presso il Polo tecnologico del- la meccatronica del Bic di Rovereto. Oc Open Consulting è una società che si occupa da molti anni di consulenza specializzata nella creazione di strumenti multimediali, nella diffusione del know-how e supporto alle vendite, nella produ- zione di corsi di formazione online (e-learning). Nell’ambito di queste competenze e sulla base delle esperienze maturate all’interno della società, circa un anno fa si è costituita Oc Lab come start up autonoma, con l’ambizione di diventare polo di riferimento per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo di software e di metodi innovativi per la produzione di contenuti per internet. “Quel- lo che una volta era rappresentato dai manuali cartacei – continua del Mastro – oggi lo facciamo attraverso nuove forme di comunicazione grazie a contenuti altamente tecnologici che danno molti più risultati”. In pratica, quando un’azienda ha bisogno di spie- gare al cliente come funzionano i macchinari che ha venduto (parliamo di aziende produttrici di macchinari ad alto contenuto tecnologico che ope- rano nel comparto della meccatronica), si rivolge a Oc Lab affinché il team della start up roveretana porti il know how aziendale in formato digitale. Tali materiali, destinati a coloro che utilizzano il macchinario, vengono archiviati e riorganizzati per corsi di apprendimento e formazione on line: esattamente quello che si intende con e-learning e con training on line. “In questo senso – sottoli- nea del Mastro – siamo partner delle aziende che si rivolgono a noi. Le prestazioni che offriamo, infatti, hanno strettamente a che fare con la qua- lità dei servizi che i nostri clienti propongono ai loro committenti”. Un filmato su una piattafor- ma Lms, per esempio, diventa strumento per con- sentire il montaggio di un macchinario da parte dell’azienda acquirente riducendo enormemente la necessità che i tecnici specializzati del vendito- re debbano recarsi sul posto per fare formazione. “Lavoriamo Insediata di recente al Polo della Meccatronica come start up di Oc Open Consulting, Oc Lab sviluppa dispositivi ad alto contenuto tecnologico per il trasferimento di contenuti e informazioni. Istruzioni virtuali per l’uso speciale meccatronica
  • 38. rubrica 36 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 da ingegneri informatici specializzati nell’elabo- razione di soluzioni hardware e software. Per la natura e la tipologia del core business, la start up si rivolge quasi esclusivamente ad azien- de che vendono i propri prodotti all’estero. “I nostri committenti – spiega del Mastro – sono aziende che offrono prodotti tecnologici ad alto valore aggiunto e che realizzano la maggior par- te del loro fatturato con l’export. Il tessuto delle imprese piccole e medie del Trentino è molto ric- co di aziende che lavorano bene all’estero. Sono questi i nostri clienti: imprese che hanno biso- gno di scambiare informazioni e curare rapporti con clienti stranieri”. E nonostante in Italia e in Trentino non vi siano ancora basi solide per una diffusione su vasta sca- la di una cultura dell’e-learning azienda, Oc Lab continua a crescere sul territorio con fatturati e commesse in crescita. “Se fossimo nati in un Pa- ese con una struttura digitale più pronta – dice del Mastro – avremmo probabilmente avuto più successo. Paesi come la Germania, il Regno Unito e gli Stati Uniti. Ma, proprio per questo, ci sono buoni spazi di crescita nel nostro settore”. Un am- bito, questo dell’e-learning, in cui Oc Lab può fare da apripista. “Siamo una delle aziende europee – conclude del Mastro – vincitrici della prima Open Call CreatiFI per il software creativo multimediale. Il premio è stato attribuito da una giuria di esperti internazionali che ha certificato il livello di eccel- lenza di Oc Lab come impresa innovativa. CreatiFi ci consentirà di ricevere contributi fino a 150 mila euro in 18 mesi per lo sviluppo del progetto Clms, una piattaforma formativa e informativa in grado di gestire interfacce utente avanzate (ologrammi, video in ultra Hd, dispositivi indossabili)”. (adb) Ma non solo. Le soluzioni che propone Oc Lab possono servire per mostrare delle simulazioni in occasioni di fiere o di congressi oppure per promuovere il prodotto sul web a fini commer- ciali. Riutilizzando cioè i contenuti del training on line (i materiali multimediali e i video creati per corsi di formazione on line), è possibile orga- nizzare su internet siti tematici, pagine di social network, informazioni dettagliate per nuovi po- tenziali clienti sfruttando le opportunità del web marketing senza spese aggiuntive da parte dell’a- zienda. “Ci consideriamo un laboratorio per la gestione e la diffusione di contenuti informativi e formativi”, precisa del Mastro. Oc Lab funzio- na in questo senso come un “lubrificante per le aziende: snellisce le procedure di assistenza, semplifica alcune problematiche legali come la formazione obbligatoria sulla sicurezza, permette di creare un archivio sempre vivo e aggiornabi- le di informazioni, utile non solo per formare e informare, ma anche per promuovere il prodotto su internet”. L’alto contenuto tecnologico delle soluzioni con- traddistingue Oc Lab: “Produciamo diverse pro- poste di virtualizzazione di prodotti e servizi su dispositivi innovativi come schermi Ultra Hd 4K e olografia in 3D a basso costo. L’applicazione HowTo, per esempio, correda diverse tipologie di smartglasses per uso business e consente di tra- smettere informazioni al personale che indossa gli occhiali intelligenti su compiti complessi e operazioni da eseguire”. A meno di un anno dalla sua costituzione, Oc Lab impegna oggi stabilmente 3 persone, alle quali si aggiungono alcuni collaboratori che la- vorano su specifici progetti. Il team è composto
  • 39. 37 informazione pubblicitaria TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 Innovazione tecnologica, competitività sono la quotidianità in CAPI Group. CPT primato italiano in collaudi La CAPI GROUP è stata la prima azienda al mondo ad inserire la “brocciatrice” da 200 tonnellate nel 2010 ed è tra le prime ad utilizzare in Europa l’innovativa tecnologia del Power Skiving Gleason. Tale tecnologia, Power Skiving è una rivoluzione in- dustriale e tecnologica, nella realizzazione di dentature per interni di precisione: soppianta le tradizionali stozzatrici, miglio- rando drasticamente la velocità di realizzazione del prodotto e triplicando il livello di qualità ot- tenibile. In molti casi, è possibile eliminare le operazioni di rettifi- ca, raggiungendo pari qualità di dentatura. Abbiamo già acquisito due impianti gemelli, uno per Capigroup e uno per la nostra azienda cinese WGT. La CAPI GROUP srl per raffor- zare ulteriormente la propria competitività su un mercato internazionale che già la vede lavorare per grandi marchi quali John Deer, Fendt, Linde Hydrau- lics, Dana, Bonfiglioli Riduttori e Comer Industries, ha costituito, nel novembre 2014, una nuova società: la CPT srl con sede a Calliano (Tn); azienda apparte- nente alla filiera della meccatro- nica trentina. Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Provincia tramite Trentino Sviluppo, CPT ha potuto acquistare due grandi banchi prova per collaudi diven- tando la prima struttura comples- sa in Italia e la quarta in Europa. Con gli accordi stipulati CPT si è impegnata a fornire l'utilizzo dei macchinari e delle nuove attrez- zature a tutte le imprese della filiera meccatronica a prezzi con- correnziali. Inoltre aderiamo al “Programma Garanzia Giovani” della Provincia, offrendo oppor- tunità formative in sinergia con l'Università e gli Istituti scolastici in tema di meccatronica. Contiamo di riuscire a penetrare ulteriori nicchie di mercato e nuova clientela grazie a questa innovativa tecnologia: che ha già suscitato l'interesse di potenziali clienti europei. La CPT Srl effettua test e collau- di, tramite banchi prova, di inte- grità funzionale e strutturale di sistemi di trasmissione ed attività per sperimentare dinamicamente organi meccanici, sottoinsiemi, accessori o sotto componenti che realizzano il sistema nella sua globalità. www.capigroup.it
  • 40. 38 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 Come di consueto lo stabilimento di Levico Terme di Adige Spa-Gruppo Blm apre il proprio showroom ai clienti e al pubblico. Con l'occasione è stato mostrato il nuovo stabilimento. di mille clienti, in maggioranza stranieri, hanno visitato l’Open house del Gruppo Blm negli stabilimenti di Adige Spa e Adige-sys Spa, a Levico, dal 4 al 18 giugno. Se si aggiungono an- che autorità, fornitori, altri ospiti e i dipendenti con le loro famiglie, le presenze hanno sfiorato quota 2mila. “È stata un’ottima occasione per le aziende del Gruppo Blm – spiega Luca Arighi, direttore generale di Adige Spa – per mostrare i nostri macchinari e software e l’alto contenuto tecnologico dei nostri prodotti”. Durante la manifestazione erano in esposizio- ne le tecnologie di tutto il Gruppo. Realtà forte- mente internazionalizzata in grado di realizzare oltre l’80% del fatturato all’estero, il Gruppo Blm si compone di tre società: Blm Spa, Adige Spa e Adige-sys Spa. La capogruppo, Blm Spa, ha sede a Cantù in provincia di Como ed è stata fondata nel 1960. Ha sempre avuto come oggetto socia- le la progettazione e produzione di macchine e sistemi per la lavorazione dei tubi metallici. Adige Spa e Adige-Sys Spa, fondate rispettiva- mente nel 1993 e nel 2000, si trovano invece a Levico. Il Gruppo, leader a livello internazionale, si propone come partner per tutto il processo di lavorazione dei tubi metallici. Al suo interno, le aziende si differenziano per linee di prodotto. Blm Spa si produce le macchine di curvatura e sagomatura. Nelle sedi trentine di Adige Spa e Adige-Sys Spa si realizzano le macchine di taglio a disco e Laser. Grazie a una stretta sinergia tra le aziende di Le- vico e quella brianzola, il vero valore aggiunto è dato dalla complementarietà tra le differenti li- nee di prodotto. “L’integrazione delle tecnologie fra le tre aziende – precisa Arighi – è molto forte: nell’Open house, infatti, molte delle novità che abbiamo presentato si avvalevano di tale inte- grazione (All-in-one Technology), accreditando così il Gruppo come il vero (e unico, da questo punto di vista) riferimento mondiale per l’inte- ro processo di lavorazione del tubo. Tra queste tecnologie, l’oggetto che ci ha permesso di espri- mere meglio il valore dell’integrazione tra le va- rie tecnologie per lavorare i tubi è stata la pan- china disegnata dall’architetto e designer Enrico Azzimonti. L’opera è formata da una sapiente combinazione di tubi tagliati e curvati e di fili piegati. Abbiamo scelto di esporla all’Open hou- se insieme ai macchinari Blm che hanno reso Più Open house 2015 al Gruppo BLM speciale meccatronica Vincitori all'Open House. A destra la panchina di Azzimonti
  • 41. 39 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 Adige Spa e Adige Sys-Spa nelle politiche socie- tarie. Dei 195 milioni fatturati nel 2014 (+11,4% ri- spetto al 2013), rispettivamente 93 e 38 sono stati realizzati in Adige Spa e in Adige-Sys Spa. Nelle due società di Levico lavorano 255 persone su un totale di 540 impiegate nel Gruppo. “Non biso- gna dimenticare l’indotto: gli acquisti di beni e servizi sul territorio trentino – sottolinea Arighi – risultavano pari a circa 7 milioni di euro nel 2014, che diventano 11 milioni se si considerano anche gli investimenti nelle aree produttive”. Oltre all’ampliamento delle strutture, il Gruppo sta investendo fortemente in ricerca e sviluppo. La capacità di innovare ha sempre contraddisti- no la società. “Destiniamo alla ricerca e sviluppo il 7,2% del nostro fatturato”, precisa il direttore. La maggior parte dei progetti ha una program- mazione pluriennale e si avvale, oltre che della squadra interna di progettazione R&S, anche di collaborazioni con i più quotati centri di ricerca locali, nazionali ed internazionali. “Il 70% del fatturato del Gruppo – spiega Arighi – deriva da prodotti di ultima generazione, a conferma dell’importanza dell’innovazione nel raggiungi- mento di risultati positivi”. A completare le giornate di Open house si sono svolti altri due eventi: un workshop sulla “re- alizzazione di strutture in acciaio e soluzioni costruttive innovative con l’impiego della tec- nologia di taglio laser”, presso il Dipartimento di ingegneria civile dell’Università di Trento, e un “design workshop” sull’utilizzo del tubo nel- la realizzazione di oggetti di design nell’arreda- mento, che ha visto presente al Muse Ron Arad, artista, architetto e designer di fama mondiale. (adb) possibile realizzarla e a tutti i suoi componenti, istruiti da una suite software che, partendo dal modello tridimensionale dell’oggetto, forniva ai singoli controlli numerici le informazioni re- alizzative. Prima, una Lasertube tagliava i tubi (ancora diritti), realizzando le forme necessarie per incastri e saldatura, nonché tutti i fori in parte diritta, posizionati sul tubo in funzione delle misure che la curvatubi aveva effettuato in merito alle caratteristiche di elasticità della partita di tubi. Poi, interveniva la curvatubi a compiere la piegatura. Infine, un portale a 5 assi eseguiva, sempre con taglio laser, gli ultimi fori, posizionati sulle curve appena realizzate. Ag- giungendo i fili ‘scolpiti’ dalla piega-filo si otte- neva il prodotto finale. Dall’inizio alla fine, tutta tecnologia Blm Group”. L’Open House è stata anche l’occasione per mo- strare il nuovo stabilimento appena ultimato a Levico, dove è stato intrapreso un importante piano di investimenti per l’ampliamento e il rinnovamento degli spazi produttivi. “L’evento – continua Arighi – si è svolto utilizzando non solo lo showroom di Adige Spa (aperto tutto l’anno per mostrare ai clienti il funzionamento dei nostri macchinari), ma anche i 5.600 metri quadrati dello stabilimento Adige 4, appena ul- timato. Stiamo, inoltre, per iniziare la costruzio- ne di un ulteriore capannone (Adige 5) e della nuova mensa aziendale. Il piano terminerà en- tro il 2018 con il rinnovamento degli edifici più vecchi, risalenti agli anni 70-80”. L’investimento immobiliare, che impegna il Gruppo in un percorso di durata pluriennale, dimostra tutta l’importanza dei siti di Levico per Blm Group e il ruolo strategico esercitato da
  • 42. 40 informazione pubblicitaria TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 CTE Group gruppo italiano tra i leader mondiali nel sollevamento di materiali e persone è costituito da CTE SpA, costruttore inter- nazionale di piattaforme aeree autocarrate e semoventi, scale per traslochi e trasportatori su scala ed EFFER SpA produttore di gru idrauliche per autocarro e marine. Il gruppo ha la propria sede in Trentino, precisamente a Rovereto (TN) dove si trovano gli uffici della Presidenza e lo stabilimento di produzione di piattaforme aeree autocarrate antincendio B-Fire. A Rivoli Veronese (VR) è realizzata la produzione della linea industriale di piattaforme aeree autocarrate e semoventi a marchio CTE, mentre gli stabilimenti produttivi di Effer SpA si trovano presso Minerbio (BO) e Statte (TA). CTE fornisce servizi efficienti, soluzioni tecniche innovative, as- sistenza tempestiva, consulenza professionale e formazione: Work Becomes Easy è la sua filosofia, mentre costruzioni, infrastrutture, manutenzioni, potature, aziende di servizi pubblici e industria manifat- turiera sono il target di riferimento. Fondata nel 1981, CTE si è inizial- mente orientata verso la costruzio- ne delle prime scale per traslochi. Dal 1987 ha siglato un accordo di esclusiva per l’Italia con il maggior produttore di piattaforme aeree semoventi al mondo: Genie Indu- stries. Gli anni seguenti sono stati di grande fermento per la pro- duzione delle prime piattaforme aeree autocarrate e cingolate, con lo studio delle prime autocarrate ZED e i primi ragni TRACCESS. Nel 2005 matura il processo di trasformazione, da realtà commer- ciale a realtà industriale, grazie all’acquisizione del gruppo Effer produttore dal 1965 della più vasta gamma di gru idrauliche ripiegabili per autocarro e marine, e leader internazionale nella pro- duzione di piattaforme aeree tele- scopiche e antincendio a marchio Bizzocchi . Nasce così uno dei più grandi gruppi europei nel campo del sollevamento e della movi- mentazione di materiali e persone, con una presenza commerciale che dal 2006 abbraccia tutti e 5 i continenti. Ad oggi, CTE Group si conferma tra uno dei principali attori del mercato mondiale del solleva- mento. CTE Spa vanta una produzione di piattaforme aeree autocarrate che si attesta a più di 1.000 unità prodotte all’anno e una rete di dealer appartenenti a più di 100 paesi diversi. Il prodotto di punta è costituito dalla gamma di piatta- forme aeree autocarrate articolate e telescopiche, con altezze di lavoro fino a 62 m. Con più di 1.500 gru prodotte ogni anno Effer si conferma un player di spicco nel panorama mondiale. Chi cerca un prodotto personaliz- zato che garantisca performance, qualità e lunga durata sceglie le gru Effer: l’attenta progettazione, l’elettronica all’avanguardia, l’uso di acciai dalle massime prestazio- ni, l’utilizzo di snodi molto potenti e leggeri, la capacità di solleva- mento e una notevole velocità operativa sono i vantaggi garantiti da questa azienda. www.ctelift.com CTE Group
  • 43. 41 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 Se la start up ha tutti questi tre ingredienti, Industrio offre alle start up un capitale iniziale per cominciare le attività e supporta il team per un periodo di tempo che va dai 6 ai 12 mesi. Il nostro obiettivo è quello di costruire un processo di evoluzione e crescita di una startup tecnologica attraverso un processo indu- striale e non finanziario. Non solo finanza, quindi, ma soprattutto industria per essere vicini alla natura manifatturiera del nostro Paese e per valorizzare il tessuto industriale tecnologico italiano creando sinergie tra startup innovative e aziende. Con Industrio vogliamo andare oltre il “Made in Italy” ma credere in un “Made great in Italy”, cioè un modello in cui possiamo tor- nare a costruire prodotti fatti bene e alla grande in Italia. Guardia- mo avanti, pensiamo in grande. In di Jari Ognibeni, Ceo Industrio Ventures La ricetta di Industrio per tornare a crescere e costruire grandi prodotti dall’Italia: dal "Made in Italy" al "Made great in Italy". Rivoluzioniamo l’industria con le startup speciale meccatronica un sistema industriale che sta cambiando e che richiede nuovi modelli per continuare a crescere, Industrio si inserisce andando a connettere l’industria con le startup tecnologiche e con ragazzi di talen- to che possono supportare questo cambiamento con nuovi prodotto o servizi innovativi. Primo Hardware Startup Acceleta- tor in Italia e in Europa, Industrio nasce al Polo della Meccatronica di Rovereto nel 2013 con la mission di finanziare e costruire prodotti eccel- lenti partendo dal Trentino e dall’I- talia. Fondato da Jari Ognibeni, Alfredo Maglione, Alberto Gasperi e Alessio Romani, ha al suo inter- no la presenza di investitori come Giovanni Zobele, Pompeo Viganò, Maurizio Masotti del Gruppo So- vema, Massimo e Marcello Pego- retti. Industrio seleziona in Italia e all’e- stero iniziative di talento che stanno sviluppando, o intendono sviluppa- re, una start up hardware, un’azien- da che produca un prodotto reale, fisico, tecnologico, non quindi pu- ramente software, e mette a dispo- sizione un capitale di rischio, inve- stendo direttamente nell’azienda. Nella ricerca e la raccolta di talenti, Industrio cerca principalmente tre fattori che reputa indici di una buo- na iniziativa: il talento, il mercato e il prodotto.
  • 44. 42 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 aziende meccaniche alle concerie, dalle distillerie alle cantine vitivinicole: il pacchetto clienti di Romec, azienda del settore metalmec- canico associata a Confindustria Trento, attinge a un mercato diversificato. "In passato - spiega Stefano Zaffoni, titolare dell'impresa con sede a Isera - rispondevamo prevalentemente alle richieste di società del set- tore farmaceutico, di qualsiasi dimensione. Era- no tempi talmente felici che a volte siamo stati costretti a rifiutare commesse. Oggi il mondo è cambiato. Abbiamo imparato ad essere flessibili, ad assecondare le esigenze di realtà estremamen- te differenti, e questo ci ha consentito di esperi- re competenze che forse nemmeno sapevamo di possedere". Fondata nel 1979 dal padre di Stefano, Adelio, Romec è oggi una piccola realtà che im- piega diversi collaboratori (da 3 a 15, a seconda delle necessità), e che in associazione tempora- nea con due società del mantovano (ma sempre come capocommessa) riesce a gestire le fluttua- zioni della richiesta proprie della complessa si- tuazione economica attuale. Le attività di Romec sono rivolte a committenti diretti, dunque a industrie, società di servizi, im- prese di costruzione, oppure a società impianti- stiche, come gruppi di progettazione e società di installazione. L’impresa svolge lavori di carpente- ria, realizza impianti chimici, impianti idraulici piping e meccanici, posando pompe, riduttori, separatori e mescolatori. “Ci avvaliamo – conti- nua Zaffoni - di tecnologie all’avanguardia capa- ci di garantire alta qualità e durata nel tempo. I riscontri sono quotidiani: il cliente oggi è attento, e non è più disposto a rincorrere proposte eco- nomicamente vantaggiose ma carenti sul piano del risultato finale”. Alle imprese è offerto inoltre un servizio di as- sistenza e manutenzione affidato a personale specializzato dedicato esclusivamente a questa attività, al fine di garantire la massima efficienza delle operazioni. “Fino ad oggi abbiamo lavorato sul territorio trentino – conclude il titolare – ma siamo pronti a guardare oltre i confini provin- ciali”: Dalle Da oltre trent’anni Romec realizza impianti per aziende di ogni settore, rispondendo alla crisi con l’efficienza di una struttura snella capace di adattarsi alle esigenze del mercato. Tecnologia all'avanguardia aziende aziende
  • 45. 43 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 Inaugurato a Rovereto EM Manica Museum: l'allestimento permanente è stato realizzato nell'ambito di un progetto di partnership tra l'impresa e gli studenti del Liceo Rosmini. Si Manica apre il museo aziendale aziende è inaugurato con un evento di straordinario impatto, organizzato lo scorso aprile presso la sede di Manica Spa a Rovereto, il nuovo Em Manica Museum: l’esposi- zione monografica permanente dell’azienda. All’appuntamento hanno parte- cipato oltre trecento persone tra autorità locali, tecnici e stampa del settore agro-farmaceutico, rap- presentanti di importanti istituti di ricerca, giovani allievi del Liceo Rosmini di Rovereto, fornitori e collaboratori provenienti da cin- que paesi europei. Silvia, Giulia, Michele e Paolo Manica hanno accolto i loro in- vitati in un’atmosfera di grande fermento per l’apertura di quello che è da oggi un simbolo della storia aziendale. Alla conferenza di apertura hanno partecipato an- che il sindaco di Rovereto Andrea Miorandi e il vicepresidente e as- sessore allo Sviluppo Economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi, che hanno speso parole di elogio per il lavoro della proprietà, definen- do Manica Spa “un’industria sana particolarmente vicina al territo- rio e alla comunità locale eppure proiettata al suo futuro nel mon- do”. Punto di riferimento per uno svi- luppo che da sempre unisce agri- coltura e impresa, Manica rompe i luoghi comuni improntando la sua attività e il suo divenire a un costante rapporto con il ter- ritorio e i suoi abitanti: primo esempio tra tutti la collaborazione con il Liceo Rosmini di Rovereto che, nell’ambito del progetto “Tu Sei - Scuola e impresa lavorano in partnership” promosso da Confindustria Trento in partnership con la Pat, ha permesso a quaranta ragazzi di entrare in contatto con la realtà aziendale mettendo concretamente in pratica le proprie conoscenze nella realizzazione di Em Manica Museum. “Questa è stata un’occa- sione unica - ha spiegato il dirigente scolastico Francesco De Pascale - per fare crescere i nostri ragazzi anche fuori dalle aule scolastiche e per entrare in contatto con una parte di storia del territorio roveretano. Grazie ad aziende come Manica è possibile insegnare loro una sana cultura d’impresa”. All’evento sono intervenuti anche i principali collaboratori esteri, arrivati da lontano per essere ancora una volta partecipi della sto- ria dell’azienda, oggi presente in 71 Paesi nel mondo. La presenza estera di Manica è importante: del suo fatturato complessivo di 23 milioni di euro, il 40% viene dall’estero. L’evento si è concluso con una visita guidata all’allestimento curata dai ragazzi del Liceo Rosmini, autori dell’accattivante progetto.
  • 46. EUROSTANDARD S.p.A. • Zona Industriale Lago • 38038 Tesero TN Italy +39 0462 811211 • info@eurostandard.it • www.eurostandard.it Raccordi d’autore concept:ORLERIMAGES.COM
  • 47. 45 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 A Apre a Spini di Gardolo lo stabilimento dell’azienda trentina, attiva da 50 anni nel campo dell’energia elettrica: un complesso moderno per continuare a crescere. Nuova sede per Elettropiemme aziende cinquant’anni dalla nascita, Elettropiemme trasferisce il pro- prio stabilimento produttivo, insie- me al magazzino e agli uffici com- merciali e tecnici, nei nuovi spazi di Spini di Gardolo. Un investi- mento strutturale di 2mila mq che ben testimonia la direzione assun- ta dall’impresa, oggi controllata da due grandi realtà industriali quali Gefran e Metra, e impegnata da tempo in un percorso di riqualifi- cazione che dal 2013 ha abbraccia- to tutti i settori aziendali, andando a valorizzare, con ottimi risultati, le potenzialità di una macchina dalla mission vincente. “Possiamo considerare questa struttura come il punto di partenza per essere ul- teriormente performanti e di con- seguenza molto più competitivi – spiega l’amministratore delegato, Marco Giacometti -. La nuova sede ha visto la luce dopo due anni di lavoro. Il 2014 ha confermato le nostre potenzialità di crescita e ha permesso al gruppo di aumentare il fatturato e assumere, per ora, un- dici persone.” Oggi l’azienda, esperta nel settore della progettazione e installazione di quadri elettrici per l’automa- zione, impianti bordo macchina, impianti industriali e per il setto- re terziario, continua a investire per migliorare il servizio in Italia e all’estero. L’impresa garantisce i massimi livelli di qualità e professionalità attraverso procedure certificate e considera prioritario il rispetto dell’ambiente, la tutela della salute, la sicurezza sul lavoro e l’attenzione alle risorse umane che impiega, con la certezza che le sfide attuali e future premieran- no chi saprà applicare alla realtà lavorativa questi valori. Ispirato alla filosofia del miglioramento continuo, l’impegno dell’azienda si è spinto di recente anche verso l’adozione di un Sistema Qualità nuovo e più adeguato all’attuale struttura aziendale e l’assunzione di nuovi strumenti di certificazione e di marketing, per rafforza- re la partnership con i clienti in un ottica di servizio “chiavi in mano”. “Siamo convinti – continua Giacometti - che il vero valore aggiunto non sia dato solo dalla qualità del prodotto, dalla competenza tec- nica e dal servizio efficiente, ma soprattutto da soluzioni integrate che tengano conto di contesti e necessità specifiche dei clienti, interpretando coerentemente gli obiettivi di risparmio, senza pena- lizzare l’efficienza dei processi, ma anzi aumentandone la produt- tività e, nel caso dei sistemi per l’efficienza energetica, diminuendo l’impatto ambientale. Dal 2003 siamo infatti impegnati anche nella realizzazione di soluzioni per il risparmio energetico”.
  • 48. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.Fogli informativi in filiale e sul sito www.mps.it - Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena - Codice Banca 1030.6 - Codice Gruppo 1030.6 Marzo 2015 PAGAMENTI CONTACTLESSPAGAMENTI CONTACTLESS VELOCITÀ SENZA PENSIERI Con i terminali MPShop Contactless accorci i tempi della transazione e gestisci gli incassi in rapidità, comodità e sicurezza.
  • 49. 47 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 Consiglio Direttivo di Confin- dustria Trento, riunito a Palazzo Stella, ha designato Giulio Bonaz- zi alla presidenza dell’Associazio- ne. Sarà dunque il presidente e am- ministratore delegato del gruppo Aquafil il candidato proposto all'Assemblea per l’elezione. Bonazzi ha anche proposto i no- minativi di tre vicepresidenti, i quali saranno a loro volta votati dall’Assemblea. Si tratta di Rocco Cristofolini, Ilaria Vescovi ed En- rico Zobele. A questi si aggiunge Alessandro Benedetti, che resta vicepresiden- te di diritto in quanto presidente della sezione preminente, la me- talmeccanica. Bonazzi ha annunciato che met- terà al centro del suo mandato i temi dell’innovazione e dell’inter- nazionalizzazione, coinvolgendo le imprese associate di tutte le dimensioni. Sarà suo obiettivo – ha detto – creare coesione tra gli associati e rendere l’Associazione sempre più autorevole. Il Consiglio Direttivo ha anche eletto i seguenti otto membri del- la Giunta Esecutiva: Andrea Basso (Basso geom. Luigi Srl – Trento), Sezione edilizia; Mirco Cainelli (Meccanica Cainelli Srl – Volano), Sezione metalmeccanica; Simone Caresia (Euro Porfidi Spa – Lona Lases), Sezione porfido; Barbara Fedrizzi (Metalife Srl – Trento), Sezione metalmeccanica; Riccardo Felicetti (Felicetti Spa – Predaz- zo), Sezione alimentare; Giulio Misconel (Funivie Alpe Cermis Spa – Cavalese), Sezione impianti a fune; Stefania Segata (Segata Spa – Cadine), Sezione alimentazione; Giordano Tamanini (Aldebra Spa – Trento), Servizi innovativi e tecnologici. Di conseguenza, una volta completato il passaggio in Assemblea, la nuova Giunta di Confindustria Trento sarà così composta. Presidente: Giulio Bonazzi Vicepresidenti: Alessandro Benedetti, Rocco Cristofolini, Ilaria Ve- scovi, Enrico Zobele Past President: Paolo Mazzalai Presidente Gruppo giovani: Alessandro Lunelli Presidente Piccola industria: Marco Giglioli Componenti elettivi: Andrea Basso, Mirco Cainelli, Simone Care- sia, Barbara Fedrizzi, Riccardo Felicetti, Giulio Misconel, Stefania Segata, Giordano Tamanini Nel corso della riunione il Consiglio direttivo ha approvato il bilancio consuntivo 2014 e quello preventivo 2015. Il Proposti Cristofolini,Vescovi e Zobele per la vicepresidenza. Il Consiglio direttivo di CondindustriaTrento ha anche eletto gli otto nuovi membri della Giunta esecutiva e ha approvato il bilancio dell’Associazione. è Bonazzi il candidato alla presidenza associazione associazione Da sinistra: Vescovi, Bonazzi, Zobele e Cristofolini
  • 50. 48 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 I nuovi membri di Giunta eletti dal Consiglio Direttivo associazione Andrea Basso Basso geom. Luigi Srl Mirco Cainelli Meccanica Cainelli Srl Simone Caresia Euro Porfidi Spa Barbara Fedrizzi Metalife Srl Riccardo Felicetti Pastificio Felicetti Srl Giulio Misconel Funivie Alpe Cermis Spa Stefania Segata Segata Spa Giordano Tamanini Aldebra Spa
  • 51. 49 TRENTINOINDUSTRIALE.COM | GIU-LUG 2015 dalla Sezione Industrie Varie gui- data da Manuela Seraglio Forti, si è svolto a Palazzo Stella il 27 aprile un incontro con Mas- simo Beccarello, vicedirettore per lo Sviluppo, Energia e Ambiente di Confindustria e docente universitario. Beccarello, figura dotata di una no- tevole conoscenza del settore energetico, ha in- contrato i produttori e distributori di energia e le multiutilities; in un momento successivo sono state incontrati anche i vertici del consorzio As- soenergia e le aziende cosiddette “energivore”. In entrambi i casi erano presenti le realtà associate più rappresentative, che hanno avuto l’opportu- nità di porre all’attenzione del qualificato ospite anche alcuni problemi aziendali. Abbiamo colto l’occasione per rivolgere a Beccarello alcune do- mande. La “bolletta energetica” è da anni al centro delle priorità e delle preoccupazioni delle in- dustrie italiane. Dal suo osservatorio sta rile- vando dei miglioramenti nel confronto con gli altri Paesi europei? L’Italia ancora oggi presenta un differenziale si- gnificativo in termini di prezzo del KWh, dovuto sicuramente a fattori reali quali il mix di com- bustibili. Tuttavia, negli ultimi anni, tra le cause principali dell’acuirsi di questa differenza trovia- mo il costo dell’incentivazione delle fonti rinno- vabili che, per alcune tecnologie quali il fotovol- taico, evidenziano la scelta del Paese di sostenere dei costi di incentivazione pari a circa il doppio di quanto erogato ad esempio in Germania. Sono scelte amministrative in questo caso e non fattori reali i cui effetti si produrranno fino al 2030. Quali sono le proposte di Confindustria per la riforma del mercato elettrico, che appare or- mai necessaria quanto inderogabile? Il mercato elettrico Italiano e, più in generale i mercati elettrici europei, devono rivedere comple- tamente il modello di concorrenza derivante dalla Direttiva 92/Ue del 1996 che aveva originato il de- creto Bersani 79/99. Allora si pensava ad un model- lo di concorrenza tra generatori e fonti di produ- zione termoelettrica. Oggi è necessario progettare un mercato con la presenza sempre maggiore di rinnovabili nel mix di produzione. Queste fonti non sono immesse in rete, e difficilmente possono esserlo, sulla base di una selezione di mercato at- traverso aste giornaliere e/o in tempo reale. Stiamo quindi rivedendo l’assetto del mercato consideran- do questo importante cambiamento di struttura di produzione. Il nuovo modello di dispacciamento dovrà integrare produzione termica e rinnovabi- li in modo organico senza inefficienze quali ad esempio l’escalation degli oneri di dispacciamento che sono aumentati di circa il 400% negli ultimi 4 anni. Il mercato elettrico europeo si sta evolvendo ver- so un modello di generazione distribuita. Quali saranno le conseguenze? La conseguenze più rilevanti comporteranno un modo completamente diverso di gestire l’energia all’interno delle reti di distribuzione e trasmissio- ne. In questa prospettiva dobbiamo prefigurare un sistema caratterizzato da centri di auto-produzione e di consumo diffuso. Una diffusione assolutamen- te significativa, ben diversa dal vecchio modello dove la domanda aveva un ruolo passivo e la gene- razione era organizzata su larga scala. Dobbiamo immaginare un mercato con un ruolo attivo del consumo, partecipe delle scelte di produzione e di Promosso Intervista a MASSIMO BECCARELLO, vicedirettore Politiche per lo Sviluppo, Energia e Ambiente di Confindustria. Energia, serve un’Italia sempre più“europea” associazione