SlideShare a Scribd company logo
1 of 87
Download to read offline
Giuliano BartolomeiGiuliano Bartolomei
FIDEAS SRL - Offida (Ap)FIDEAS SRL - Offida (Ap)
Tel. 0736 880843Tel. 0736 880843
Email: fideas@topnet.itEmail: fideas@topnet.it
www.fideas.itwww.fideas.it
Facebook: FideasSrlOffidaFacebook: FideasSrlOffida
2
È sempre la solita storia?
“L'Italia non è un paese per Start-up, ma.....
….vi nascono molte idee di impresa che a volt
riescono a crescere e affermarsi”
(Il Sole24Ore, 9 settembre 2012).
Dunque tutto va bene? .....
Il “Made in Italy” qui potrebbe non bastare.
3
SILICON VALLEYSILICON VALLEY
4
5
CHI SONO E DOVE OPERANOCHI SONO E DOVE OPERANO
7
8
9
DEFINIZIONE DI START-UP INNOVATIVADEFINIZIONE DI START-UP INNOVATIVA
10
11
12
13
14
15
16
17
DEFINIZIONE DI START-UP INNOVATIVADEFINIZIONE DI START-UP INNOVATIVA
18
cos’è  società di capitali (anche cooperativa)
volta ad incentivare lo sviluppo, la produzione
e commercializzazione di prodotti e servizi
innovativi ad alto valore tecnologico
quando è nata  19 dicembre 2012
come è nata  il d.l. 179/2012 (decreto “sviluppo
2.0”) l’ha istituita per potenziare cultura
imprenditoriale, innovazione, mobilità sociale e
attrazione di talenti, ((imprese innovative)) e
capitali dall'estero.
START-UP INNOVATIVA 1/5START-UP INNOVATIVA 1/5
caratteri distintivi
 51% delle quote detenute da persone fisiche
(alla costituzione e per i successivi 24 mesi)
 in attività da meno di 48 mesi
 valore della produzione (dal 2° anno) < 5 mln euro
 divieto di distribuzione di utili
 oggetto sociale (esclusivo o prevalente): lo sviluppo, la
produzione e la commercializzazione di prodotti o
servizi innovativi ad alto valore tecnologico
 no costituzione da una fusione, scissione cessione di
azienda o di ramo di azienda
START-UP INNOVATIVA 2/5START-UP INNOVATIVA 2/5
requisiti ulteriori
1) spese in ricerca e sviluppo ≥ 20% (ora 15%) del
valore (o, se maggiore, del costo) della
produzione
2) almeno un terzo della forza lavoro (dipendenti o
collaboratori) ha completato o sta svolgendo
dottorato di ricerca (o svolge da tre anni attività di
ricerca certificata)
3) titolarità di una privativa industriale coerente con
l’oggetto e l’attività sociale
START-UP INNOVATIVA 3/5START-UP INNOVATIVA 3/5
vantaggi
 esenzione per 4 anni da bolli e diritti di segreteria
Registro Imprese (anche diritto annuale camerale)
 deroghe al diritto societario (riduzione capitale per
perdite; categorie di soci con diritti diversi ecc)
 remunerazione di soci, dipendenti e collaboratori
attraverso assegnazione di quote, azioni
 agevolazioni alle assunzioni di personale
 incentivi all’investimento (detrazioni; raccolta
online; accesso al Fondo Centrale di Garanzia)
 esclusione dalle procedure concorsuali
START-UP INNOVATIVA 4/5START-UP INNOVATIVA 4/5
START-UP INNOVATIVA 5/5START-UP INNOVATIVA 5/5
Lo stesso D.L. 76/2013 contiene inoltre una serie di interventi significativi
anche sul fronte delle imprese innovative start-up, di cui vengono
semplificati e ampliati i requisiti per l’accesso alla normativa. In particolare,
le modifiche hanno riguardato i seguenti aspetti:
a) è stato abrogata la disposizione che richiedeva ai soci persone fisiche, al
momento della costituzione e per i successivi 24 mesi, di detenere la
maggioranza delle quote o azioni rappresentative del capitale sociale e dei
diritti di voto nell’assemblea ordinaria;
b) è stata ridotta dal 20% al 15% la quota minima di spesa in ricerca e
sviluppo richiesta alla società per essere qualificabile come start-up;
c) è stato esteso l’accesso al regime agevolato delle società alle imprese con
almeno 2/3 della forza lavoro costituita da persone in possesso di una laurea
magistrale e alle società titolari di un software originario registrato presso la
Siae.
Quest’ultima misura è destinata a favorire un incremento importante di start-
up innovative nel campo dell’economia digitale.
24
Le iSRLLe iSRL
Le srl innovative!Le srl innovative!
25
26
27
Supporto alle Start-Up:Supporto alle Start-Up:
1) CAPITALE DI RISCHIO1) CAPITALE DI RISCHIO
28
29
30
Il Decreto DigitaliaIl Decreto Digitalia
31
D.L. 18 ottobre 2012 n.179: misure fiscali pro startup
Istituzione della iSRL (‘impresa start-up innovativa’impresa start-up innovativa’)
1. Contratti flessibili per dipendenti (tempo determinato sino a 4 anni)(tempo determinato sino a 4 anni)
2. Agevolazioni per assunzioni (credito d’imposta del 35% del costo aziendale(credito d’imposta del 35% del costo aziendale
di tale personale, nel limite massimo di 200mila euro annui per impresa)di tale personale, nel limite massimo di 200mila euro annui per impresa)
3. Remunerazione attraverso quote per i fornitori di servizi
4. Accesso al credito facilitato (sezione speciale del Fondo Centrale di Garanzia
per le PMI, Garanzia 80%)Garanzia 80%)
Investimenti privati facilitati
• Defiscalizzazione di investimenti privati (detrazione d’imposta del 19%)(detrazione d’imposta del 19%)
• Raccolta di capitali da piccoli risparmiatori (crowdfunding)(crowdfunding)
Ecosistema startup trasparente e coordinato
• Certificazione e facilitazioni per incubatori
• Obblighi di trasparenza per le startup innovative
Exit (quotazione e acquisizione), fallimenti e liquidazioni facilitati
Sinergia,
attrazione di
capitali
Startup
biettivo:
talia come territorio preferenziale dove fare startup
INCUBATORE O ACCELERATORE DI START-UPINCUBATORE O ACCELERATORE DI START-UP
L’incubatore di start-up innovative certificato (incubatore certificato) è
una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, di diritto
italiano ovvero una Societa’ Europea, residente in Italia, che offre servizi
per sostenere la nascita e lo sviluppo di start-up innovative ed è in
possesso dei seguenti requisiti:
a) dispone di strutture, anche immobiliari, adeguate ad accogliere start-up
innovative, quali spazi riservati per poter installare attrezzature di prova, test,
verifica o ricerca;
b) dispone di attrezzature adeguate all'attività delle start-up innovative, quali
sistemi di accesso in banda larga alla rete Internet, sale riunioni, macchinari
per test, prove o prototipi;
c) è amministrato o diretto da persone di riconosciuta competenza in
materia di impresa e innovazione e ha a disposizione una struttura tecnica e di
consulenza manageriale permanente;
d) ha regolari rapporti di collaborazione con università, centri di ricerca,
istituzioni pubbliche e partner finanziari che svolgono attività e progetti
collegati a start-up innovative;
e) ha adeguata e comprovata esperienza nell'attività di sostegno a start-
up innovative.
32
LE IMPRESE
SRL SEMPLIFICATA 1/2SRL SEMPLIFICATA 1/2
cos’è  variante della srl pensata per favorire l’avvio dipensata per favorire l’avvio di
impreseimprese da parte di giovani under 35da parte di giovani under 35
quando è nata  29 agosto 2012 (DM Giustizia 23/6/2012
pubblicato in G.U. il 14/8/2012)
come è nata  il d.l. 1/2012 (decreto “liberalizzazioni”) l’ha
istituita inserendo nel codice civile un nuovo articolo
(2463 bis)
 ULTIME MODIFICHE Sulla Gazzetta ufficiale
n. 150 del 28 giugno scorso è stato pubblicato
il 
D.L. 28 giugno 2013, n. 76, c.d. «decreto lavoro»
caratteri distintivi
 soci solo persone fisiche al di sotto dei 35 anni (anche
unipersonale)
 capitale da 1 a 9.999,99 euro
 conferimenti solo in denaro
 costituzione con atto pubblico, con esenzione da bolli,
diritti e onorari (ma non dal diritto annuale camerale)
 obbligo di attenersi allo “statuto standard” e di
precisare nella denominazione che si tratta di “srl
semplificata”
 possibilità di affidare l'amministrazione solo a soci
SRL SEMPLIFICATA 2/2SRL SEMPLIFICATA 2/2
36
Un Esempio: hub internazionale di Start-Up
Team operativo
Snello (3-7 persone), giovane
Fondo
Erogazione finanziamenti in fase 2
Fornitori provinciali
Per alloggi universitari, alloggi
privati, trasporti pubblici, altri servizi
provinciali
Network di mentori
Esterni, di prestigio, a chiamata
Network di investitori
Contatto continuo durante tutte le fasi
Talenti
imprenditoriali
Reperimento da tutto il
mondo
Forte marchio
Programma di comunicazione internazionale
Programma di
ricaduta sul territorio
Meccanismi specialmente
studiati per la ricaduta di valore
aggiunto, oltre alla naturale
creazione di nuovi posti di
lavoro
Incubatore
Eventi
ComunitàSpazi e uffici
Formazione
Affiancamento imprenditoriale
Network di territori
Relazioni per attirare i veri talenti
www.erasmus-entrepreneurs.euwww.erasmus-entrepreneurs.eu
PRINCIPALI MISURE AGEVOLATIVEPRINCIPALI MISURE AGEVOLATIVE
NAZIONALI E REGIONALI PERNAZIONALI E REGIONALI PER
INIZIARE UNA NUOVA ATTIVITA’INIZIARE UNA NUOVA ATTIVITA’
• INVITALIA Autoimpiego
(fondi esauriti aprile 2013 – Rifinanziata col Decreto de fare)
• Italia Lavoro Impresa Continua
• INPS anticipo Aspi e mobilità
• L.R. n.5/2003 Sviluppo Cooperative
• Start up innovativi marchigiane
• Giovani imprenditori agricoli
• Agevolazioni fiscali startup
02/07/13 40
AUTOIMPIEGO:AUTOIMPIEGO:
Lavoro autonomo e MicroimopresaLavoro autonomo e Microimopresa
La legge che agevola l'Autoimpiego (D.L. n. 185/2000 - Titolo II)
costituisce il principale strumento di sostegno alla realizzazione e
all'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o
persone in cerca di prima occupazione.
La legge, la cui gestione è affidata a INVITALIA, prevede la concessione di
agevolazioni finanziarie (contributo a fondo perduto e mutuo a tasso
agevolato) e di servizi di assistenza tecnica per :
•Lavoro AutonomoLavoro Autonomo (in forma di ditta individuale), con
investimenti complessivi previsti fino a € 25.823
•MicroimpresaMicroimpresa (in forma di società di persone), con
investimenti complessivi previsti fino € 129.114
Fondi esauriti ad aprile 2013
Agenzia nazionale per l’attrazione degli
investimenti e lo sviluppo d’impresa
BENEFICIARI:BENEFICIARI:
persone fisiche che intendono avviare un'attività di
lavoro autonomo in forma di ditta individuale o una società di persone (Snc o
Sas) nel caso di Microimpresa.
Il proponente (nel caso di “Lavoro Autonomo”) o il 50% dei soci (nel caso di
“Microimpresa”) devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
• maggiorenne alla data di presentazione della domanda
• non occupato alla data di presentazione della domanda
COSA FINANZIACOSA FINANZIA
Le spese di investimento e di gestione considerate “ammissibili” ai fini del
calcolo dell’ammontare delle agevolazioni sono:
per l’investimento
• attrezzature e macchinari (anche usati), impianti e allacciamenti;
• beni immateriali a utilità pluriennale;
• ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10% del valore
degli investimenti.
per la gestione
• materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi
inerenti al processo produttivo;
• utenze e canoni di locazione per immobili;
• oneri finanziari (con l'esclusione degli interessi del mutuo agevolato);
• prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati.
 QUANTO FINANZIA Massimali finanziabili
Agevolazioni massime
ottenibili
Lavoro
autonomo Microimpresa
Costi investimento € 25.823 € 129.115
Costi di gestione 1° anno € 5.165 € 32.911
Totale € 30.988 € 162.026
Mutuo agevolato € 14.494 € 81.013
Fondo perduto su investimenti € 9.328 € 48.101
Contributo in conto gestione € 5.165 € 32.911
Preammortamento 6 mesi € 65 € 170
Rata trimestrale € 750 € 3.033
Totale mutuo da rimborsare € 15.065 € 85.094
Durata mutuo 5 anni 7 anni
LAVORO AUTONOMO
A CHI SI RIVOLGE
• persone fisiche che intendono avviare un'attività di
lavoro autonomo in forma di ditta individualelavoro autonomo in forma di ditta individuale
(anche artisti e liberi professionisti)(anche artisti e liberi professionisti)..
I proponenti devono essere in possesso dei seguenti
requisiti:
- maggiorenne alla data di presentazione della
domanda
- non occupato alla data di presentazione della
domanda
Fondi esauriti ad aprile 2013
LAVORO AUTONOMO
ATTIVITÀ FINANZIABILI
• Le iniziative agevolabili possono riguardare
qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura di
servizi, commercio).
Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a
settori esclusi dal CIPE o da disposizioni
comunitarie.
• Produzione primaria di prodotti agricoli di cui
all’allegato I del Trattato CE
• Pesca e acquacoltura
• Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di
veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di
imprese che effettuano trasporto di merci su strada
per conto terzi.
MICROIMPRESA
A CHI SI RIVOLGE
• A persone che intendono avviare un’attività
imprenditoriale di piccola dimensione in forma di societàsocietà
di personedi persone:
- SNC Società in Nome Collettivo
- SAS Società in Accomandita Semplice.
• Per presentare la domanda, almeno la metà
numerica dei soci che detiene almeno la metà delle
quote, deve essere:
- maggiorenne alla data di presentazione della domanda
- non occupato alla data di presentazione della domanda
Fondi esauriti ad aprile 2013
MICROIMPRESA
ATTIVITÀ FINANZIABILI
• Le iniziative possono riguardare la produzione di beni
e la fornitura di servizi (il commercio è escluso).
• Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a
settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie.
• In particolare sono escluse:
- Produzione primaria di prodotti agricoli di cui
all’allegato I del Trattato CE
- Pesca e acquacoltura
• Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di
veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di
imprese che effettuano trasporto di merci su strada per
conto terzi.
FRANCHISING
A CHI SI RIVOLGE
• E’ rivolta a persone fisiche o società (di persone o dipersone fisiche o società (di persone o di
capitali) di nuova costituzionecapitali) di nuova costituzione che intendono avviare
un'attività imprenditoriale in franchising, da realizzare
con Franchisor convenzionati con l'Agenzia.
• Sono ESCLUSE le società di fatto e le società aventi
scopi mutualistici.
• Per presentare la domanda il titolare della ditta
individuale o, nel caso di società, almeno la metà
numerica dei soci che detiene almeno la metà del
capitale sociale o delle quote, deve essere:
- maggiorenne alla data di presentazione della
domanda
- non occupato alla data di presentazione della
domanda
Fondi esauriti ad aprile 2013
FRANCHISING
ATTIVITÀ FINANZIABILI
• Le iniziative agevolabili possono riguardare la
commercializzazione di beni e di servizi, mediante la
formula dell'affiliazione in Franchising.
• Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a
settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie.
• In particolare sono escluse:
• Produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I
del Trattato CE
• Pesca e acquacoltura
• Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di
veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di
imprese che effettuano trasporto di merci su strada per
conto terzi.
LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALILO SVILUPPO DI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI
LAVORATORI DISOCCUPATI, MOBILITÀ O CIGLAVORATORI DISOCCUPATI, MOBILITÀ O CIG
 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto
con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato
il Decreto Interministeriale n. 49409 del 18 dicembre 2009,
con la quale sono stati previsti degli incentivi per i lavoratori
destinatari di ammortizzatori sociali (CIG e MOBILITA’)
che vogliono avviare una nuova attività imprenditoriale.
 Incentivi art 7-ter co 7 D.l. 5/2009
 Il beneficio per permettere l’avvio di attività imprenditoriali
è erogato dall’INPS e, consiste nella liquidazione del
trattamento di sostegno del reddito ( indennità di
disoccupazione o ammortizzatore sociale in deroga) per un
numero di mensilità pari a quelle autorizzate e non
ancora percepite.
AVVIO DI ATTIVITA’ AUTONOMAAVVIO DI ATTIVITA’ AUTONOMA
ED ANTICIPO ASPIED ANTICIPO ASPI
Il comma 19 dell'articolo 2 della legge di riforma del
mercato del lavoro ha previsto,
in via sperimentale per il triennio 2013-2015,
LA POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LA LIQUIDAZIONE IN UN'UNICALA POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LA LIQUIDAZIONE IN UN'UNICA
SOLUZIONE DELLE MENSILITÀ SPETTANTI E NON ANCORASOLUZIONE DELLE MENSILITÀ SPETTANTI E NON ANCORA
PERCEPITE DELL'ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGOPERCEPITE DELL'ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGO
O DELLA SUA VERSIONE RIDOTTA (MINI ASPI).
Questa opzione può essere esercitata se si vuole avviarese si vuole avviare
un'attività di lavoro autonomo, ovvero per avviare un'attività inun'attività di lavoro autonomo, ovvero per avviare un'attività in
forma di auto impresa o di micro impresa, o per associarsi informa di auto impresa o di micro impresa, o per associarsi in
cooperativa.cooperativa.
Il decreto ammette anche la possibilità di «sviluppare a tempo pieno
un'attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro
dipendente la cui cessazione ha dato luogo all'Aspi o alla mini
Aspi».
Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2000/06 e 2007/13
Interventi finalizzati all’incremento e alla stabilizzazione
dell’occupazione attraverso il sostegno alla ricerca, alla
creazione e sviluppo di nuove unità produttive e
alle start up innovative nel territorio marchigianoalle start up innovative nel territorio marchigiano
Nello specifico si tratta di:
1.un intervento pari ad € 7.888.069,00 riservato ai Comuni dellaai Comuni della
Regione Marche previsti dall’Accordo di Programma Antonio MerloniRegione Marche previsti dall’Accordo di Programma Antonio Merloni
– Atto integrativo del 18 ottobre 2012;
2.un intervento pari ad € 2.888.069,00 riservato ai Comuni del Piceno;Comuni del Piceno;
3.3.un intervento pari € 4.354.000,00 destinato a tutti iun intervento pari € 4.354.000,00 destinato a tutti i Comuni dellaComuni della
Regione eccettuati quelli rientranti nell’ADP Antonio MerloniRegione eccettuati quelli rientranti nell’ADP Antonio Merloni – Atto– Atto
integrativo del 18 ottobre 2012.integrativo del 18 ottobre 2012.
Bando a sportello:Bando a sportello: a partire dal 31 maggio 2013a partire dal 31 maggio 2013
TIPOLOGIE DI PROGETTI AGEVOLABILITIPOLOGIE DI PROGETTI AGEVOLABILI
1. progetti di investimento produttivo, finalizzati alla creazione di nuove
unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti sotto forma di
aumento capacità produttiva, diversificazione della produzione in nuovi
prodotti aggiuntivi, cambiamento fondamentale del processo di produzione
complessivo, riattivazione.
2. progetti di sviluppo sperimentale, come definito al successivo art. 4, solo
se riconducibile ad un progetto di investimento di cui al paragrafo 3.1), in
un’ottica di sussidiarietà/funzionalità al processo di produzione dei
prodotti/servizi finali. Sono agevolabili anche progetti di sviluppo
sperimentale riconducibili a progetti presentati a valere sulla legge 181/89
3.3. sostegno alle start up innovativesostegno alle start up innovative:: sostegno alle piccole imprese di nuovasostegno alle piccole imprese di nuova
costituzione checostituzione che,, enro 24 mesi da approvazione siano in grado dienro 24 mesi da approvazione siano in grado di
sviluppare, produrre e commercializzaresviluppare, produrre e commercializzare prodotti o servizi innovativi adprodotti o servizi innovativi ad
alto valore tecnologico, ovvero processi produttivi tecnologicamentealto valore tecnologico, ovvero processi produttivi tecnologicamente
nuovi o sensibilmente migliorati rispetto al settore interessatonuovi o sensibilmente migliorati rispetto al settore interessato..
Per i progetti di sostegno allePer i progetti di sostegno alle start up innovativestart up innovative non sono ammissibili lenon sono ammissibili le
domande didomande di contributo presentate da persone fisichecontributo presentate da persone fisiche: all’atto della: all’atto della
presentazione della domanda formale di agevolazione la nuova impresapresentazione della domanda formale di agevolazione la nuova impresa
innovativa deve essere costituita e registratainnovativa deve essere costituita e registrata.
Ciascun progetto d’impresa deve prevedere necessariamente, ai fini
dell’ammissibilità a contributo, un incremento dell’occupazione secondo il
rapporto indicativo di 1 unità/€150.000,00 di investimento.
Eventuali scostamenti dovranno essere opportunamente e tecnicamente
motivati. Resta ferma la necessità di garantire almeno n. 1 unità di
incremento.
Relativamente ai progetti di sostegno alle start up innovative
1.nel caso in cui la data di costituzione della nuova impresa innovativa sia inferiore ai
24 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione, l’incremento
occupazionale si intende soddisfatto anche con i soci dell’impresa stessa;
2.nel caso in cui la nuova impresa innovativa sia costituita da oltre 24 mesi a
decorrere dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, il progetto deve
prevedere un incremento occupazionale con il medesimo meccanismo previsto per i
progetti di cui al paragrafo 3.1, cioè secondo un rapporto indicativo di 1 unità/
€150.000,00 di investimento; eventuali scostamenti dovranno essere opportunamente
e tecnicamente motivati.
Relativamente ai progetti di sostegno alle start up innovativeRelativamente ai progetti di sostegno alle start up innovative
sono agevolabili le iniziative imprenditoriali volte alla nascita esono agevolabili le iniziative imprenditoriali volte alla nascita e
sviluppo di start up innovative che prevedono spese ammissibilisviluppo di start up innovative che prevedono spese ammissibili
per un importo complessivo compreso tra € 150.000,00 e €per un importo complessivo compreso tra € 150.000,00 e €
450.000,00.450.000,00.
TIPOLOGIA E MISURA AGEVOLAZIONETIPOLOGIA E MISURA AGEVOLAZIONE
Agevolazione sotto forma di contributo in conto capitale, secondo le
intensità di aiuto previste dagli artt. 15, 26 e 31 del Reg. (CE) 800/2008
Il contributo in conto capitale viene concesso secondo le seguenti
intensità di aiuto:
•50% dei costi totali ammissibili nel caso in cui il progetto imprenditoriale
preveda un incremento occupazionale che, per almeno il 25%, derivi da
situazioni di mobilità o, nell’area compresa nell’AdP Merloni, personale
proveniente dalla ex Merloni in A.S. La condizione si intende rispettata con
riferimento al rapporto indicativo € 150.000,00/addetto e arrotondamento all’unità
superiore;
•40% negli altri casi, ossia nei casi in cui l’incremento occupazionale derivante
da situazioni di mobilità o personale proveniente dalla ex Merloni in A.S.
nell’area dell’ADP Merloni, sia inferiore al 25%.
L’apporto minimo necessario per l’accesso alle agevolazioni da parte
dell’impresa beneficiaria deve essere realizzato, in misura pari ad almeno il
25% dei costi ammissibili, attraverso risorse proprie o mediante
finanziamento esterno, in una forma che prescinda da qualsiasi intervento
pubblico.
INVESTIMENTI E COSTI DI GESTIONE AMMISSIBILI A CONTRIBUTOINVESTIMENTI E COSTI DI GESTIONE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO
•Costi per investimenti materiali e immateriali necessari per l’avvio dell’iniziativa
imprenditoriale innovativa: nuovo acquisto o già acquistati (solo per i costi di ammortamento);
•Costi necessari all’avvio e funzionamento della nuova impresa innovativa
(nella misura massima del 30% delle spese sostenute per investimenti in
immobilizzazioni materiali e immateriali):
•spese per la locazione di spazi e strutture idonee per l’insediamento della nuova impresa e per la
realizzazione di opere per la ristrutturazione e adeguamento funzionale dei locali per l’attività d’impresa o
necessarie alla installazione di impianti, macchinari ed attrezzature;
•spese di marketing e per attività promo-pubblicitarie connesse al lancio di un nuovo prodotto e/o servizio e
per la partecipazione a fiere e workshop;
•costi di esercizio sostenuti direttamente per effetto dell’attività di innovazione, quali spese per materie
prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali, ecc. con esclusione dei costi legati all’attività di
routine;
•spese per utenze funzionali (energia, telefono, internet, acqua, ecc.) all’attività d’impresa nel periodo di
riferimento;
•spese per aggiornamento specialistico effettuato dal personale dipendente o con contratto di
collaborazione coinvolto nello sviluppo dell’attività di innovazione.
•Costi per servizi di consulenza prestati da terzi in relazione al piano di
sviluppo aziendale dell’iniziativa innovativa (nella misura massima del 7% delle
spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali):
•spese per la redazione del business plan, per studi di fattibilità e per studi di mercato;
•spese per i servizi di consulenza specialistica in materia di innovazione.
•Costi per personale e collaboratori a progetto (nella misura massima del 30%
delle spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali)
•Spese relative ai collaboratori a progetto e al personale dipendente, impiegati nello sviluppo dell’iniziativa
innovativa finanziata e nella misura di effettivo impiego
Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni derivanti dalle vigenti specifiche normative dell’Unione Europea i programmi di
investimento promossi nei settori, di seguito elencati, di cui alla Classificazione delle attività economiche ISTAT 2007. Le attività devono
essere comprovabili dall’impresa attraverso la puntuale esposizione, nel piano descrittivo, del proprio ciclo tecnologico, delle produzioni
effettuate e/o di quelle previste.
Sezione B Estrazione di minerali da cave e miniere
Sezione C Attività manifatturiere
Sezione F Costruzioni
Sono inoltre agevolabili i programmi di investimenti promossi nel settore dei servizi che riguardino una o più delle seguenti attività(1)
,
individuate con riferimento alla Classificazione delle attività economiche ISTAT 2007
37.00.0* Raccolta e depurazione delle acque di scarico
38.11.0** Raccolta di rifiuti solidi non pericolosi
38.12.0** Trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi; produzione di compost
38.21.0** Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi
38.32.1 Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici
38.32.2 Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche
38.32.3 Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse
52.10.10 Magazzini di custodia e deposito per conto terzi
52.10.20 Magazzini frigoriferi per conto terzi
52.29.10 Spedizionieri e agenzie di operazioni doganali
52.29.21 Intermediari dei trasporti
52.29.22 Servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci
58.21.0 Edizioni di giochi per computer
58.29.0 Edizione altri software
59.11.0° Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi
59.12.0° Attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi
59.20.3° Studi di registrazione sonora
61.90.1 Erogazione di servizi di accesso ad internet (ISP)
62.01.0 Produzione di software non connesso all’edizione
62.02.0 Consulenze nel settore delle tecnologie dell’informatica
62.03.0 Gestione di strutture e apparecchiature informatiche hardware – housing (esclusa la riparazione)
63.11.1 Elaborazione dati
63.11.2 Gestione database (attività delle banche dati)
63.11.3 Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP)
CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE AMMESSE
57
Percorso di Informazione e Orientamento
Parte I – L’Avviso pubblico
Parte II – La modulistica
Parte III – Il colloquio di orientamento
58
Parte I – Destinatari dell’iniziativa
• Uomini e donne, di età compresa tra i 18 ed i 60 anni, residenti nella
Regione Marche da almeno 12 mesi, appartenenti ad una delle
seguenti categorie (in caso di società tutti i soci devono essere in
possesso dei requisiti indicati):
• Disoccupati/e o inoccupati/e
• Lavoratori/Lavoratrici in Cassa Integrazione Ordinaria (CIG),
Straordinaria (CIGS) o in deroga
• Donne occupate “over 35” (a condizione che al momento della
sottoscrizione del contratto di finanziamento sia disoccupata)
59
Parte I - Requisiti
• Non aver subito protesti per assegni o cambiali negli ultimi 5 anni
60
Parte I – Ambiti di intervento
• Le attività finanziabili sono le seguenti:
• Commercio
• Artigianato
• Servizi
61
Parte I – Ambiti di intervento
• E' possibile rilevare un'attività già esistente, purché tale attività non sia
gestita da soggetti che abbiano con l’interessato un legame parentale.
• La sede della nuova impresa avviata, sia legale che operativa, dovrà
essere situata nel territorio della Regione Marche.
•
• I soggetti richiedenti non dovranno aver già costituito l’Impresa
Individuale o la Società in data antecedente a quella della
presentazione della domanda di ammissione all’iniziativa, né aver
aperto Partita Iva.
62
Parte I – Importi e caratteristiche del finanziamento
• Il Prestito d’Onore è un finanziamento privo di garanzia, erogato ad un
tasso fisso del 3,20%.
• L’importo erogato e i relativi interessi vanno integralmente
rimborsati in rate trimestrali posticipate a partire dal secondo anno
dalla data di sottoscrizione del contratto e per i successivi 5 anni.
• Alla fine del primo anno è previsto il pagamento degli interessi relativi ai
primi 12 mesi.
• Gli importi massimi del finanziamento sono:
• € 25.000: per ditte individuali e società con 2 soci
• € 50.000: per società con almeno 3 soci. Le Società in
Accomandita Semplice possono beneficiare di tale importo solo se
almeno 3 soci rivestono la qualifica di accomandatari.
63
Parte II – La modulistica
La domanda di ammissione all’iniziativa “Prestito d’Onore regionale” deve
essere presentata utilizzando esclusivamente gli Allegati:
- A (per le Imprese Individuali) / B (per le Società): Domanda di ammissione
- C: Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
- D: Profilo dell’imprenditore
- E: Il progetto di impresa, unitamente alla seguente documentazione da
consegnare ad integrazione dell’Allegato E:
• preventivi delle spese finanziabili come dettagliato nel “Piano di
utilizzo del Prestito d’Onore regionale” (Tabella 19 - Allegato E);
• documentazione comprovante il possesso dei requisiti tecnico-
professionali (es: abilitazioni, licenze, qualifiche professionali, ecc)
necessari ai fini dello svolgimento dell’attività di impresa;
• in caso di acquisizione di attività esistente: situazione contabile
aggiornata.
64
Parte I – Valutazione delle domande
La Banca, a suo insindacabile giudizio, effettuerà la valutazione del progetto
secondo i seguenti criteri:
• ordine cronologico della presentazione della domanda completa in ogni sua
parte;
• coerenza fra le caratteristiche del richiedente indicate nella domanda
(affidabilità, competenza, professionalità, etc…) ed il progetto proposto;
• validità economica e finanziaria del progetto (ovvero la capacità della
nuova iniziativa economica di generare ricavi tali da coprire i costi e garantire,
a regime, reddito per l’imprenditore; capacità di rimborsare il finanziamento);
• rapida realizzazione tecnica del progetto;
• congruità delle spese previste nel progetto;
• fattibilità tecnica (intesa come adeguatezza delle dotazioni tecniche della
nuova iniziativa economica, della forma organizzativa prescelta, etc…).
L’esito della valutazione sarà comunicato entro 30 giorni dalla presentazione
di tutta la documentazione.
65
Parte I – Erogazione del finanziamento
Il finanziamento concesso verrà erogato dietro presentazione della
documentazione comprovante l’avvenuta iscrizione al Registro delle Imprese
e con le seguenti modalità:
- 30% al momento della sottoscrizione
- il restante 70% dietro presentazione dei giustificativi di spesa in
massimo ulteriori due somministrazioni di credito entro 6 mesi dalla stipula
del contratto stesso
La seconda somministrazione del credito è inoltre subordinata alla
presentazione della documentazione – laddove prevista - che legittima
l’utilizzo del locale in cui viene svolta l’attività d’impresa (es. contratto di
locazione, contratto di comodato d’uso, etc…).
Per le somministrazioni successive al primo 30% dovrà essere consegnato
anche l'Allegato L sottoscritto dal Tutor.
La terza e ultima somministrazione del credito - di importo non inferiore al
20% dell’intero finanziamento concesso - resta subordinata alla
presentazione dell’attestato di frequenza del percorso formativo.
66
Parte I – Piano di rimborso
ESEMPIO DI RIMBORSO
FINANZIAMENTO ACCORDATO: 25.000 EURO
Anno 1* Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno 6
€ 750,00 €   5.430,50 €   5.430,50   €   5.430,50 €   5.430,50
 
€   5.430,50
 
(*) Importo relativo alla rata di soli interessi la cui determinazione varia in funzione sia delle date in cui sono state effettuate le somministrazioni che
dell’importo del credito somministrato
67
Parte I – Spese ammissibili
Il finanziamento concesso deve essere utilizzato esclusivamente per far
fronte alle spese di costituzione, agli investimenti ed alla gestione della nuova
iniziativa economica.
Tutte le spese sono ammissibili al lordo dell’IVA.
Sono previste le seguenti limitazioni:
• spese per acquisto di materie prime: massimo 10% del finanziamento
concesso;
• spese per ristrutturazione di immobili: massimo 10% del finanziamento
concesso.
68
Parte I – Spese ammissibili
TIPOLOGIA DI SPESA ALLEGARE
PREVENTIVO
Macchinari e attrezzature di produzione SI
Ristrutturazione immobili (max. 10%) SI
Impianti generici SI
Utensileria SI
Automezzi SI
Arredi e macchine per ufficio SI
Attrezzature informatiche e software SI
Brevetti o licenze di commercializzazione SI
Merci e scorte (max. 10%) SI
Promozione e pubblicità SI
Coperture assicurative SI
Prestazione di servizi (specificare la tipologia) SI
Altri investimenti documentabili con preventivi (specificare) SI
Canoni di locazione NO
Utenze NO
Liquidità (max. 30% - pari all’anticipo erogato in fase di
sottoscrizione del contratto) NO
Altro (specificare) NO
69
Parte I - Azioni a sostegno della creazione e dello
sviluppo di nuove imprese
1. Attività di accompagnamento alla presentazione della domanda di
ammissione
• Informazione ed orientamento
• Supporto di un Tutor nella predisposizione della domanda di ammissione al
Prestito d’Onore
2. Servizi di assistenza tecnica ai beneficiari, in fase di start up
• Supporto per l'avvio e la crescita dell'idea imprenditoriale (affiancamento del
Tutor per 12 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto)
• Formazione (24 ore)
• Consulenza specialistica
• Network delle nuove imprese
PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPOPROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO
DELLA COOPERAZIONE.DELLA COOPERAZIONE.
Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5
QUADRO ATTUATIVO ANNO 2013
BENEFICIARI:
• cooperative
• loro consorzi
• cooperative sociali di cui alla LR n. 34/2001
• con sede legale e operativa in regione, iscritte al Registro
Imprese della Camera di Commercio ed al Registro
Prefettizio (sezioni produzione e lavoro, sociali o miste).
• Sono escluse dai benefici le cooperative del settore dei
trasporti, dell’agricoltura (produzione, trasformazione e
commercializzazione dei prodotti agricoli: allegato I del
trattato della Comunità europea), della pesca,
dell’acquacoltura e dell’esportazione (Regolamento CE
n°69/2001 del 12/01/2001).
SOSTEGNO
ALLE
NUOVE
COOPE-
RATIVE
(costituite dal
1° gennaio
2012)
Contributo a fondo perduto
per:
a) investimenti
effettuati
fino al 50%
degli investimenti
(massimo 40.000 €) ed a
un massimo di 10.000 €
per addetto
a) spese di gestione
sostenute nel primo
anno di attività
25% delle spese
sostenute,
fino a un massimo
di 10.000 €
a) assistenza tecnica
attraverso un tutor in
fase di avvio
dell'attività
fino a 6.000 €
e per un periodo
non superiore a un anno
PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLAPROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA
COOPERAZIONE.COOPERAZIONE.
Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5
QUADRO ATTUATIVO ANNO 2013
• CAPITALIZZAZIONE Finanziamento
quinquennale senza interessi (garantito da
fideiussione) a fronte del capitale sociale versato
importo: pari a due volte l’incremento del capitale
sociale versato dai soci dal 1° gennaio dell’anno
precedente (per le cooperative esistenti) o tre
volte (per le cooperative neo-costituite), Importo
max prestito: 60.000 € Restituzione: in 6 rate
semestrali a partire dal 3° anno
PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLAPROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA
COOPERAZIONE.COOPERAZIONE.
Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5
QUADRO ATTUATIVO ANNO 2013
• C/ CAPITALE INVESTIMENTIINNOVATIVI effettuati dal
1° gennaio 2010 o da effettuare Contributi in conto
capitale per investimenti innovativi: macchinari e
attrezzature, ricerca e sviluppo, brevetti- licenze- marchi,
certificazione di qualità e ambientale, marcatura CE,
trasferimento tecnologico, Ulteriori costi ammissibili a
valere sul bando: hardware e software e spese
implementazione (consulenze informatiche), tecnologie e
servizi e-commerce, studi e consulenze per l'aggregazione
di cooperative, studi relativi a pianifcazione, controllo di
gestione ed analisi dei costi, costi introduzione qualità
etica, costi per studi e consulenze di marketing e per la
creazione di reti commerciali o distributive.40% del costo
ammissibile contributo massimo: 30.000 €limite minimo
degli investimenti: 10.000 €
PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLAPROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA
COOPERAZIONE.COOPERAZIONE.
Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5
QUADRO ATTUATIVO ANNO 2013
Misura 1.1.2. “Insediamento di giovaniMisura 1.1.2. “Insediamento di giovani
agricoltori” e “Pacchetto giovani”agricoltori” e “Pacchetto giovani”
GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI (fino a 40 anni)GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI (fino a 40 anni)
Contributi 2007-2013Contributi 2007-2013
Oltre 50 milioni di euroOltre 50 milioni di euro
C/interessi 15.000 Euro + C/capitale 40.000 EuroC/interessi 15.000 Euro + C/capitale 40.000 Euro
+ C/investimenti 50% a fondo perduto+ C/investimenti 50% a fondo perduto
75
L’agricoltore multifunzionaleL’agricoltore multifunzionale
Imprenditore
agricolo
CommoditiesCommodities Servizi
ambientali
paesaggistici
Servizi
ambientali
paesaggistici
Servizi
educativi
e culturali
Servizi
educativi
e culturali
Servizi
sociali
Servizi
sociali
Servizi
riabilitativi/
terapeutici
Servizi
riabilitativi/
terapeutici
Trasformazione
agro-alimentare
Trasformazione
agro-alimentare
CommercializzCommercializz
Artigianato
tipico
Artigianato
tipico
Turismo, svago
intrattenimento
ristorazione
sport
Turismo, svago
intrattenimento
ristorazione
sport
Valorizzazione
prevalente
MERCATOMERCATO STATOSTATO
PART-TIME IN
ALTRI SETTORI
PART-TIME IN
ALTRI SETTORI
Prodotti agric.
di qualità
Prodotti agric.
di qualità
Bando Regione MarcheBando Regione Marche
AGRINIDO DI QUALITAAGRINIDO DI QUALITA’’
FINANZIAMENTI A TASSO AGEVOLATOFINANZIAMENTI A TASSO AGEVOLATO
ALLE NUOVE IMPRESE ARTIGIANEALLE NUOVE IMPRESE ARTIGIANE
(L.R. 20/2003)(L.R. 20/2003)
Per i giovani, per le nuove imprese e per le
imprese operanti nel settore artigianato
artistico prestiti agevolati fino a 60 mesi e sino
ad Euro 35.000 (70.000 per consorzi e
cooperative) al tasso ridotto del 50%, anziche’
del 30% come per tutte le altre imprese artigiane.
www.fondazionemarche.itwww.fondazionemarche.it
La Fondazione Marche è stata costituita il 26 gennaio 2009, quale
risultato della transazione tra Francesco Merloni, Gennaro Pieralisi,
Mario Pesaresi, Massimo Virgili, Walter Darini da una parte e, dall’altra,
Banca popolare di Ancona e BPU, che prevedeva l’impegno da parte di
BPU e BPA di destinare l’importo di Euro 15.000.000 a favore della
futura Fondazione Marche, costituita dai soggetti sottoscrittori e
dall’Associazione Azionisti Banca Popolare di Ancona e controllate.
La Fondazione non ha scopo di lucro ed opera esclusivamente
nell’interesse del territorio della Regione Marche.
Start Up di imprese innovative
La Fondazione Marche intende promuovere la
creazione di nuove imprese innovative, operanti
principalmente nei settori agro-alimentare,
biologia, ambiente, energia, domotica,
elettronica, servizi al settore sanitario, servizi
alle imprese, turismo e intrattenimento,
fornendo agli aspiranti imprenditori un
contributo finanziario e il supporto di tutor nella
pianificazione e gestione dell’attività da
intraprendere, con lo scopo di contribuire al
conseguimento dei risultati auspicati.
Dotazione progetto: 500.000 euro
in capitale o prestito sull'onore
Start Up di imprese innovative
realizzate a seguito di ristrutturazioni o
riconversioni.
La Fondazione Marche intende sostenere
attraverso start up, spin-off o utilizzazioni distart up, spin-off o utilizzazioni di
rami di aziende, processi imprenditivirami di aziende, processi imprenditivi
innovativiinnovativi al fine di valorizzare idee, persone,
attività di ricerca e capacità produttive
attraverso processi riorganizzativi e di
posizionamento strategico.
Dotazione progetto: 1.000.000 euro
in capitale o prestito sull'onore.
REGIME FISCALE DI VANTAGGIOREGIME FISCALE DI VANTAGGIO
PER L’IMPRENDITORIA GIOVANILEPER L’IMPRENDITORIA GIOVANILE (dal 1° gen 2012)(dal 1° gen 2012)
5%
SI APPLICA AI PRIMI 5 ANNI DI ATTIVITA’ E/O SINO AL COMPIMENTO DEL 35° ANNO DI ETA’SI APPLICA AI PRIMI 5 ANNI DI ATTIVITA’ E/O SINO AL COMPIMENTO DEL 35° ANNO DI ETA’
Non aver mai svolto la stessa attività dipendente o autonoma
Non aver svolto alcuna attività autonoma nei 3 anni precedenti.
Quali vantaggi offre il nuovo regime dei minimi
in vigore dal 1° gennaio 2012?
Il Regime dei Minimi è un regime particolarmente agevolato e
chi rispetta tutte le condizioni potrà iniziare la sua attività
beneficiando di agevolazioni fiscali davvero vantaggiose;
1.tassazione IRPEF 5% sul reddito (in luogo di Irpef
progressiva dal 23% e relative addizionali)
2.non dovrà applicare l’IVA sulle fatture emesse, in quanto
gli importi fatturati sono esenti dall’applicazione dell’Iva
(ma l’Iva sugli acquisti è totalmente indetraibile)
3.non sarà soggetto al versamento dell’IRAP;
4.non sarà soggetto agli STUDI DI SETTORE;
5.non dovrà applicare la RITENUTA D’ACCONTO 20%;
6.non dovrà tenere e registrare le scritture contabili
relative all’Iva e alle imposte dirette;
7.non dovrà effettuare le liquidazioni iva periodiche;
8.non dovrà presentare la dichiarazione annuale iva
Grazie per
l’attenzione
Dr. Giuliano BartolomeiDr. Giuliano Bartolomei
FIDEAS SRL - Offida (Ap)FIDEAS SRL - Offida (Ap)
Tel. 0736 880843Tel. 0736 880843
Email: fideas@topnet.itEmail: fideas@topnet.it
www.www.fideasfideas.it.it
Facebook: FideasSrlOffidaFacebook: FideasSrlOffida

More Related Content

What's hot

Nuova normativa sulle startup - Agosto 2013
Nuova normativa sulle startup - Agosto 2013Nuova normativa sulle startup - Agosto 2013
Nuova normativa sulle startup - Agosto 2013Parma Couture
 
Startup e PMI Innovative: requisiti e normativa
Startup e PMI Innovative: requisiti e normativaStartup e PMI Innovative: requisiti e normativa
Startup e PMI Innovative: requisiti e normativaStefano Narducci
 
Il Rapporto Restart Italia, perchè dobbiamo ripartire dai giovani
Il Rapporto Restart Italia, perchè dobbiamo ripartire dai giovaniIl Rapporto Restart Italia, perchè dobbiamo ripartire dai giovani
Il Rapporto Restart Italia, perchè dobbiamo ripartire dai giovaniRavenna Future Lessons
 
Il sistema startup in italia (Novembre 2016)
Il sistema startup in italia (Novembre 2016)Il sistema startup in italia (Novembre 2016)
Il sistema startup in italia (Novembre 2016)Marco Bicocchi Pichi
 
Presentazione relazione annuale 2016
Presentazione relazione annuale 2016 Presentazione relazione annuale 2016
Presentazione relazione annuale 2016 Fabrizio Patti
 
Smau Torino 2016 - Roberta Gilardi, Assintel
Smau Torino 2016 - Roberta Gilardi, Assintel Smau Torino 2016 - Roberta Gilardi, Assintel
Smau Torino 2016 - Roberta Gilardi, Assintel SMAU
 
L’economia delle startup
L’economia delle startupL’economia delle startup
L’economia delle startupLuca Spoldi
 
L’equity crowdfunding in italia opportunita’, normative e regolamenti
L’equity crowdfunding in italia opportunita’, normative e regolamentiL’equity crowdfunding in italia opportunita’, normative e regolamenti
L’equity crowdfunding in italia opportunita’, normative e regolamentiPasquale Stefanizzi
 
Smau Firenze 2015 - KPMG
Smau Firenze 2015 - KPMGSmau Firenze 2015 - KPMG
Smau Firenze 2015 - KPMGSMAU
 
Smau Milano 2015 - KPMG
Smau Milano 2015 - KPMGSmau Milano 2015 - KPMG
Smau Milano 2015 - KPMGSMAU
 
Presentazione 2 Qualità Innovazione PMI e RdI @ 13 ott 2014
Presentazione 2 Qualità Innovazione PMI e RdI @ 13 ott 2014Presentazione 2 Qualità Innovazione PMI e RdI @ 13 ott 2014
Presentazione 2 Qualità Innovazione PMI e RdI @ 13 ott 2014Piero Mignardi
 
Pillole d'Impresa 04.02.2016 - Presentazione Stanziola
Pillole d'Impresa 04.02.2016 - Presentazione StanziolaPillole d'Impresa 04.02.2016 - Presentazione Stanziola
Pillole d'Impresa 04.02.2016 - Presentazione StanziolaValentina Matlì
 

What's hot (15)

Startup vocazione sociale
Startup vocazione socialeStartup vocazione sociale
Startup vocazione sociale
 
Nuova normativa sulle startup - Agosto 2013
Nuova normativa sulle startup - Agosto 2013Nuova normativa sulle startup - Agosto 2013
Nuova normativa sulle startup - Agosto 2013
 
Startup e PMI Innovative: requisiti e normativa
Startup e PMI Innovative: requisiti e normativaStartup e PMI Innovative: requisiti e normativa
Startup e PMI Innovative: requisiti e normativa
 
Il Rapporto Restart Italia, perchè dobbiamo ripartire dai giovani
Il Rapporto Restart Italia, perchè dobbiamo ripartire dai giovaniIl Rapporto Restart Italia, perchè dobbiamo ripartire dai giovani
Il Rapporto Restart Italia, perchè dobbiamo ripartire dai giovani
 
Il sistema startup in italia (Novembre 2016)
Il sistema startup in italia (Novembre 2016)Il sistema startup in italia (Novembre 2016)
Il sistema startup in italia (Novembre 2016)
 
Start up innovative
Start up innovativeStart up innovative
Start up innovative
 
Presentazione relazione annuale 2016
Presentazione relazione annuale 2016 Presentazione relazione annuale 2016
Presentazione relazione annuale 2016
 
Smau Torino 2016 - Roberta Gilardi, Assintel
Smau Torino 2016 - Roberta Gilardi, Assintel Smau Torino 2016 - Roberta Gilardi, Assintel
Smau Torino 2016 - Roberta Gilardi, Assintel
 
L’economia delle startup
L’economia delle startupL’economia delle startup
L’economia delle startup
 
L’equity crowdfunding in italia opportunita’, normative e regolamenti
L’equity crowdfunding in italia opportunita’, normative e regolamentiL’equity crowdfunding in italia opportunita’, normative e regolamenti
L’equity crowdfunding in italia opportunita’, normative e regolamenti
 
07.10.2014 Il Sole 24 Ore - Start up mettono radici
07.10.2014 Il Sole 24 Ore - Start up mettono radici07.10.2014 Il Sole 24 Ore - Start up mettono radici
07.10.2014 Il Sole 24 Ore - Start up mettono radici
 
Smau Firenze 2015 - KPMG
Smau Firenze 2015 - KPMGSmau Firenze 2015 - KPMG
Smau Firenze 2015 - KPMG
 
Smau Milano 2015 - KPMG
Smau Milano 2015 - KPMGSmau Milano 2015 - KPMG
Smau Milano 2015 - KPMG
 
Presentazione 2 Qualità Innovazione PMI e RdI @ 13 ott 2014
Presentazione 2 Qualità Innovazione PMI e RdI @ 13 ott 2014Presentazione 2 Qualità Innovazione PMI e RdI @ 13 ott 2014
Presentazione 2 Qualità Innovazione PMI e RdI @ 13 ott 2014
 
Pillole d'Impresa 04.02.2016 - Presentazione Stanziola
Pillole d'Impresa 04.02.2016 - Presentazione StanziolaPillole d'Impresa 04.02.2016 - Presentazione Stanziola
Pillole d'Impresa 04.02.2016 - Presentazione Stanziola
 

Viewers also liked

L’innovazione tecnologica. Nuovi scenari di business
L’innovazione tecnologica. Nuovi scenari di business L’innovazione tecnologica. Nuovi scenari di business
L’innovazione tecnologica. Nuovi scenari di business Daria Lazzari
 
Presentazione corsi di formazione estensa
Presentazione corsi di formazione estensaPresentazione corsi di formazione estensa
Presentazione corsi di formazione estensaMaria Esposito
 
Startup e business model - strategie d'impresa
Startup e business model - strategie d'impresaStartup e business model - strategie d'impresa
Startup e business model - strategie d'impresaextrategy
 
Mobile Marketing per le Destinazioni Turistiche
Mobile Marketing per le Destinazioni TuristicheMobile Marketing per le Destinazioni Turistiche
Mobile Marketing per le Destinazioni TuristicheAntonio Maresca
 
Mobile apps-marketing-2011
Mobile apps-marketing-2011Mobile apps-marketing-2011
Mobile apps-marketing-2011DML Srl
 
Digital retail un approccio innovativo alla distribuzione
Digital retail   un approccio innovativo alla distribuzioneDigital retail   un approccio innovativo alla distribuzione
Digital retail un approccio innovativo alla distribuzioneClaudio Lattanzi
 
Retail tradizionale e nuovi shop online.
Retail tradizionale e nuovi shop online. Retail tradizionale e nuovi shop online.
Retail tradizionale e nuovi shop online. Giovanni Cappellotto
 
L'acceleratore d'impresa come modello di investimento ed il ruolo del crowdfu...
L'acceleratore d'impresa come modello di investimento ed il ruolo del crowdfu...L'acceleratore d'impresa come modello di investimento ed il ruolo del crowdfu...
L'acceleratore d'impresa come modello di investimento ed il ruolo del crowdfu...Guanxi
 
Mobile Marketing (app, m-site, QR-Code e altro)
Mobile Marketing (app, m-site, QR-Code e altro)Mobile Marketing (app, m-site, QR-Code e altro)
Mobile Marketing (app, m-site, QR-Code e altro)stefanodipersio
 
Marketing iphone applications
Marketing iphone applicationsMarketing iphone applications
Marketing iphone applicationsDML Srl
 
Microsoft retail mi v 3 0
Microsoft retail mi   v 3 0Microsoft retail mi   v 3 0
Microsoft retail mi v 3 0Largo Consumo
 
The Startup Factories: The Rise of Accelerator Programs
The Startup Factories: The Rise of Accelerator ProgramsThe Startup Factories: The Rise of Accelerator Programs
The Startup Factories: The Rise of Accelerator ProgramsVasily Ryzhonkov
 
Modelli e Strategie Marketing per la commercializzazione Omni-Canale - contex...
Modelli e Strategie Marketing per la commercializzazione Omni-Canale - contex...Modelli e Strategie Marketing per la commercializzazione Omni-Canale - contex...
Modelli e Strategie Marketing per la commercializzazione Omni-Canale - contex...Federico Gasparotto
 
Leve di Marketing per il Retail
Leve di Marketing per il RetailLeve di Marketing per il Retail
Leve di Marketing per il RetailMarco Santambrogio
 

Viewers also liked (15)

L’innovazione tecnologica. Nuovi scenari di business
L’innovazione tecnologica. Nuovi scenari di business L’innovazione tecnologica. Nuovi scenari di business
L’innovazione tecnologica. Nuovi scenari di business
 
Presentazione corsi di formazione estensa
Presentazione corsi di formazione estensaPresentazione corsi di formazione estensa
Presentazione corsi di formazione estensa
 
Startup e business model - strategie d'impresa
Startup e business model - strategie d'impresaStartup e business model - strategie d'impresa
Startup e business model - strategie d'impresa
 
About Mobile Marketing
About Mobile MarketingAbout Mobile Marketing
About Mobile Marketing
 
Mobile Marketing per le Destinazioni Turistiche
Mobile Marketing per le Destinazioni TuristicheMobile Marketing per le Destinazioni Turistiche
Mobile Marketing per le Destinazioni Turistiche
 
Mobile apps-marketing-2011
Mobile apps-marketing-2011Mobile apps-marketing-2011
Mobile apps-marketing-2011
 
Digital retail un approccio innovativo alla distribuzione
Digital retail   un approccio innovativo alla distribuzioneDigital retail   un approccio innovativo alla distribuzione
Digital retail un approccio innovativo alla distribuzione
 
Retail tradizionale e nuovi shop online.
Retail tradizionale e nuovi shop online. Retail tradizionale e nuovi shop online.
Retail tradizionale e nuovi shop online.
 
L'acceleratore d'impresa come modello di investimento ed il ruolo del crowdfu...
L'acceleratore d'impresa come modello di investimento ed il ruolo del crowdfu...L'acceleratore d'impresa come modello di investimento ed il ruolo del crowdfu...
L'acceleratore d'impresa come modello di investimento ed il ruolo del crowdfu...
 
Mobile Marketing (app, m-site, QR-Code e altro)
Mobile Marketing (app, m-site, QR-Code e altro)Mobile Marketing (app, m-site, QR-Code e altro)
Mobile Marketing (app, m-site, QR-Code e altro)
 
Marketing iphone applications
Marketing iphone applicationsMarketing iphone applications
Marketing iphone applications
 
Microsoft retail mi v 3 0
Microsoft retail mi   v 3 0Microsoft retail mi   v 3 0
Microsoft retail mi v 3 0
 
The Startup Factories: The Rise of Accelerator Programs
The Startup Factories: The Rise of Accelerator ProgramsThe Startup Factories: The Rise of Accelerator Programs
The Startup Factories: The Rise of Accelerator Programs
 
Modelli e Strategie Marketing per la commercializzazione Omni-Canale - contex...
Modelli e Strategie Marketing per la commercializzazione Omni-Canale - contex...Modelli e Strategie Marketing per la commercializzazione Omni-Canale - contex...
Modelli e Strategie Marketing per la commercializzazione Omni-Canale - contex...
 
Leve di Marketing per il Retail
Leve di Marketing per il RetailLeve di Marketing per il Retail
Leve di Marketing per il Retail
 

Similar to Start-up innovative (02-07-2013)

Similar to Start-up innovative (02-07-2013) (20)

Mattia Corbetta - SMAU Milano 2017
Mattia Corbetta - SMAU Milano 2017Mattia Corbetta - SMAU Milano 2017
Mattia Corbetta - SMAU Milano 2017
 
DALL'IDEA ALL'IMPRESA (18-09-2014)
DALL'IDEA ALL'IMPRESA (18-09-2014)DALL'IDEA ALL'IMPRESA (18-09-2014)
DALL'IDEA ALL'IMPRESA (18-09-2014)
 
Mattia Corbetta - SMAU Padova 2017
Mattia Corbetta - SMAU Padova 2017Mattia Corbetta - SMAU Padova 2017
Mattia Corbetta - SMAU Padova 2017
 
Pmi Innovative sl
Pmi Innovative slPmi Innovative sl
Pmi Innovative sl
 
ASL Confindustria Firenze 2017-2018. Progetto "Progetto Startup"
ASL Confindustria Firenze 2017-2018. Progetto "Progetto Startup"ASL Confindustria Firenze 2017-2018. Progetto "Progetto Startup"
ASL Confindustria Firenze 2017-2018. Progetto "Progetto Startup"
 
Pmi Innovative mb
Pmi Innovative mbPmi Innovative mb
Pmi Innovative mb
 
Pmi innovative lr
Pmi innovative  lrPmi innovative  lr
Pmi innovative lr
 
Pmi innovative nc
Pmi innovative  ncPmi innovative  nc
Pmi innovative nc
 
Pmi innovative pa
Pmi innovative  paPmi innovative  pa
Pmi innovative pa
 
Pmi innovative da
Pmi innovative daPmi innovative da
Pmi innovative da
 
Pmi innovative pch
Pmi innovative  pchPmi innovative  pch
Pmi innovative pch
 
Pmi innovative pg
Pmi innovative  pgPmi innovative  pg
Pmi innovative pg
 
Pmi innovative rg
Pmi innovative  rgPmi innovative  rg
Pmi innovative rg
 
Pmi innovative dal
Pmi innovative  dalPmi innovative  dal
Pmi innovative dal
 
Pmi innovative fm
Pmi innovative  fmPmi innovative  fm
Pmi innovative fm
 
Pmi innovative cc
Pmi innovative  ccPmi innovative  cc
Pmi innovative cc
 
Pmi innovative gn
Pmi innovative  gnPmi innovative  gn
Pmi innovative gn
 
Pmi innovative as
Pmi innovative  asPmi innovative  as
Pmi innovative as
 
Pmi innovative mf
Pmi innovative  mfPmi innovative  mf
Pmi innovative mf
 
Pmi innovative am
Pmi innovative  amPmi innovative  am
Pmi innovative am
 

Start-up innovative (02-07-2013)

  • 1. Giuliano BartolomeiGiuliano Bartolomei FIDEAS SRL - Offida (Ap)FIDEAS SRL - Offida (Ap) Tel. 0736 880843Tel. 0736 880843 Email: fideas@topnet.itEmail: fideas@topnet.it www.fideas.itwww.fideas.it Facebook: FideasSrlOffidaFacebook: FideasSrlOffida
  • 2. 2 È sempre la solita storia? “L'Italia non è un paese per Start-up, ma..... ….vi nascono molte idee di impresa che a volt riescono a crescere e affermarsi” (Il Sole24Ore, 9 settembre 2012). Dunque tutto va bene? ..... Il “Made in Italy” qui potrebbe non bastare.
  • 3. 3
  • 5. 5
  • 6.
  • 7. CHI SONO E DOVE OPERANOCHI SONO E DOVE OPERANO 7
  • 8. 8
  • 9. 9 DEFINIZIONE DI START-UP INNOVATIVADEFINIZIONE DI START-UP INNOVATIVA
  • 10. 10
  • 11. 11
  • 12. 12
  • 13. 13
  • 14. 14
  • 15. 15
  • 16. 16
  • 17. 17 DEFINIZIONE DI START-UP INNOVATIVADEFINIZIONE DI START-UP INNOVATIVA
  • 18. 18
  • 19. cos’è  società di capitali (anche cooperativa) volta ad incentivare lo sviluppo, la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico quando è nata  19 dicembre 2012 come è nata  il d.l. 179/2012 (decreto “sviluppo 2.0”) l’ha istituita per potenziare cultura imprenditoriale, innovazione, mobilità sociale e attrazione di talenti, ((imprese innovative)) e capitali dall'estero. START-UP INNOVATIVA 1/5START-UP INNOVATIVA 1/5
  • 20. caratteri distintivi  51% delle quote detenute da persone fisiche (alla costituzione e per i successivi 24 mesi)  in attività da meno di 48 mesi  valore della produzione (dal 2° anno) < 5 mln euro  divieto di distribuzione di utili  oggetto sociale (esclusivo o prevalente): lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico  no costituzione da una fusione, scissione cessione di azienda o di ramo di azienda START-UP INNOVATIVA 2/5START-UP INNOVATIVA 2/5
  • 21. requisiti ulteriori 1) spese in ricerca e sviluppo ≥ 20% (ora 15%) del valore (o, se maggiore, del costo) della produzione 2) almeno un terzo della forza lavoro (dipendenti o collaboratori) ha completato o sta svolgendo dottorato di ricerca (o svolge da tre anni attività di ricerca certificata) 3) titolarità di una privativa industriale coerente con l’oggetto e l’attività sociale START-UP INNOVATIVA 3/5START-UP INNOVATIVA 3/5
  • 22. vantaggi  esenzione per 4 anni da bolli e diritti di segreteria Registro Imprese (anche diritto annuale camerale)  deroghe al diritto societario (riduzione capitale per perdite; categorie di soci con diritti diversi ecc)  remunerazione di soci, dipendenti e collaboratori attraverso assegnazione di quote, azioni  agevolazioni alle assunzioni di personale  incentivi all’investimento (detrazioni; raccolta online; accesso al Fondo Centrale di Garanzia)  esclusione dalle procedure concorsuali START-UP INNOVATIVA 4/5START-UP INNOVATIVA 4/5
  • 23. START-UP INNOVATIVA 5/5START-UP INNOVATIVA 5/5 Lo stesso D.L. 76/2013 contiene inoltre una serie di interventi significativi anche sul fronte delle imprese innovative start-up, di cui vengono semplificati e ampliati i requisiti per l’accesso alla normativa. In particolare, le modifiche hanno riguardato i seguenti aspetti: a) è stato abrogata la disposizione che richiedeva ai soci persone fisiche, al momento della costituzione e per i successivi 24 mesi, di detenere la maggioranza delle quote o azioni rappresentative del capitale sociale e dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria; b) è stata ridotta dal 20% al 15% la quota minima di spesa in ricerca e sviluppo richiesta alla società per essere qualificabile come start-up; c) è stato esteso l’accesso al regime agevolato delle società alle imprese con almeno 2/3 della forza lavoro costituita da persone in possesso di una laurea magistrale e alle società titolari di un software originario registrato presso la Siae. Quest’ultima misura è destinata a favorire un incremento importante di start- up innovative nel campo dell’economia digitale.
  • 24. 24 Le iSRLLe iSRL Le srl innovative!Le srl innovative!
  • 25. 25
  • 26. 26
  • 27. 27 Supporto alle Start-Up:Supporto alle Start-Up: 1) CAPITALE DI RISCHIO1) CAPITALE DI RISCHIO
  • 28. 28
  • 29. 29
  • 30. 30
  • 31. Il Decreto DigitaliaIl Decreto Digitalia 31 D.L. 18 ottobre 2012 n.179: misure fiscali pro startup Istituzione della iSRL (‘impresa start-up innovativa’impresa start-up innovativa’) 1. Contratti flessibili per dipendenti (tempo determinato sino a 4 anni)(tempo determinato sino a 4 anni) 2. Agevolazioni per assunzioni (credito d’imposta del 35% del costo aziendale(credito d’imposta del 35% del costo aziendale di tale personale, nel limite massimo di 200mila euro annui per impresa)di tale personale, nel limite massimo di 200mila euro annui per impresa) 3. Remunerazione attraverso quote per i fornitori di servizi 4. Accesso al credito facilitato (sezione speciale del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, Garanzia 80%)Garanzia 80%) Investimenti privati facilitati • Defiscalizzazione di investimenti privati (detrazione d’imposta del 19%)(detrazione d’imposta del 19%) • Raccolta di capitali da piccoli risparmiatori (crowdfunding)(crowdfunding) Ecosistema startup trasparente e coordinato • Certificazione e facilitazioni per incubatori • Obblighi di trasparenza per le startup innovative Exit (quotazione e acquisizione), fallimenti e liquidazioni facilitati Sinergia, attrazione di capitali Startup biettivo: talia come territorio preferenziale dove fare startup
  • 32. INCUBATORE O ACCELERATORE DI START-UPINCUBATORE O ACCELERATORE DI START-UP L’incubatore di start-up innovative certificato (incubatore certificato) è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, di diritto italiano ovvero una Societa’ Europea, residente in Italia, che offre servizi per sostenere la nascita e lo sviluppo di start-up innovative ed è in possesso dei seguenti requisiti: a) dispone di strutture, anche immobiliari, adeguate ad accogliere start-up innovative, quali spazi riservati per poter installare attrezzature di prova, test, verifica o ricerca; b) dispone di attrezzature adeguate all'attività delle start-up innovative, quali sistemi di accesso in banda larga alla rete Internet, sale riunioni, macchinari per test, prove o prototipi; c) è amministrato o diretto da persone di riconosciuta competenza in materia di impresa e innovazione e ha a disposizione una struttura tecnica e di consulenza manageriale permanente; d) ha regolari rapporti di collaborazione con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e partner finanziari che svolgono attività e progetti collegati a start-up innovative; e) ha adeguata e comprovata esperienza nell'attività di sostegno a start- up innovative. 32
  • 34. SRL SEMPLIFICATA 1/2SRL SEMPLIFICATA 1/2 cos’è  variante della srl pensata per favorire l’avvio dipensata per favorire l’avvio di impreseimprese da parte di giovani under 35da parte di giovani under 35 quando è nata  29 agosto 2012 (DM Giustizia 23/6/2012 pubblicato in G.U. il 14/8/2012) come è nata  il d.l. 1/2012 (decreto “liberalizzazioni”) l’ha istituita inserendo nel codice civile un nuovo articolo (2463 bis)  ULTIME MODIFICHE Sulla Gazzetta ufficiale n. 150 del 28 giugno scorso è stato pubblicato il  D.L. 28 giugno 2013, n. 76, c.d. «decreto lavoro»
  • 35. caratteri distintivi  soci solo persone fisiche al di sotto dei 35 anni (anche unipersonale)  capitale da 1 a 9.999,99 euro  conferimenti solo in denaro  costituzione con atto pubblico, con esenzione da bolli, diritti e onorari (ma non dal diritto annuale camerale)  obbligo di attenersi allo “statuto standard” e di precisare nella denominazione che si tratta di “srl semplificata”  possibilità di affidare l'amministrazione solo a soci SRL SEMPLIFICATA 2/2SRL SEMPLIFICATA 2/2
  • 36. 36 Un Esempio: hub internazionale di Start-Up Team operativo Snello (3-7 persone), giovane Fondo Erogazione finanziamenti in fase 2 Fornitori provinciali Per alloggi universitari, alloggi privati, trasporti pubblici, altri servizi provinciali Network di mentori Esterni, di prestigio, a chiamata Network di investitori Contatto continuo durante tutte le fasi Talenti imprenditoriali Reperimento da tutto il mondo Forte marchio Programma di comunicazione internazionale Programma di ricaduta sul territorio Meccanismi specialmente studiati per la ricaduta di valore aggiunto, oltre alla naturale creazione di nuovi posti di lavoro Incubatore Eventi ComunitàSpazi e uffici Formazione Affiancamento imprenditoriale Network di territori Relazioni per attirare i veri talenti
  • 38.
  • 39. PRINCIPALI MISURE AGEVOLATIVEPRINCIPALI MISURE AGEVOLATIVE NAZIONALI E REGIONALI PERNAZIONALI E REGIONALI PER INIZIARE UNA NUOVA ATTIVITA’INIZIARE UNA NUOVA ATTIVITA’ • INVITALIA Autoimpiego (fondi esauriti aprile 2013 – Rifinanziata col Decreto de fare) • Italia Lavoro Impresa Continua • INPS anticipo Aspi e mobilità • L.R. n.5/2003 Sviluppo Cooperative • Start up innovativi marchigiane • Giovani imprenditori agricoli • Agevolazioni fiscali startup
  • 40. 02/07/13 40 AUTOIMPIEGO:AUTOIMPIEGO: Lavoro autonomo e MicroimopresaLavoro autonomo e Microimopresa La legge che agevola l'Autoimpiego (D.L. n. 185/2000 - Titolo II) costituisce il principale strumento di sostegno alla realizzazione e all'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione. La legge, la cui gestione è affidata a INVITALIA, prevede la concessione di agevolazioni finanziarie (contributo a fondo perduto e mutuo a tasso agevolato) e di servizi di assistenza tecnica per : •Lavoro AutonomoLavoro Autonomo (in forma di ditta individuale), con investimenti complessivi previsti fino a € 25.823 •MicroimpresaMicroimpresa (in forma di società di persone), con investimenti complessivi previsti fino € 129.114 Fondi esauriti ad aprile 2013 Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa
  • 41. BENEFICIARI:BENEFICIARI: persone fisiche che intendono avviare un'attività di lavoro autonomo in forma di ditta individuale o una società di persone (Snc o Sas) nel caso di Microimpresa. Il proponente (nel caso di “Lavoro Autonomo”) o il 50% dei soci (nel caso di “Microimpresa”) devono essere in possesso dei seguenti requisiti: • maggiorenne alla data di presentazione della domanda • non occupato alla data di presentazione della domanda COSA FINANZIACOSA FINANZIA Le spese di investimento e di gestione considerate “ammissibili” ai fini del calcolo dell’ammontare delle agevolazioni sono: per l’investimento • attrezzature e macchinari (anche usati), impianti e allacciamenti; • beni immateriali a utilità pluriennale; • ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10% del valore degli investimenti. per la gestione • materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo; • utenze e canoni di locazione per immobili; • oneri finanziari (con l'esclusione degli interessi del mutuo agevolato); • prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati.
  • 42.  QUANTO FINANZIA Massimali finanziabili Agevolazioni massime ottenibili Lavoro autonomo Microimpresa Costi investimento € 25.823 € 129.115 Costi di gestione 1° anno € 5.165 € 32.911 Totale € 30.988 € 162.026 Mutuo agevolato € 14.494 € 81.013 Fondo perduto su investimenti € 9.328 € 48.101 Contributo in conto gestione € 5.165 € 32.911 Preammortamento 6 mesi € 65 € 170 Rata trimestrale € 750 € 3.033 Totale mutuo da rimborsare € 15.065 € 85.094 Durata mutuo 5 anni 7 anni
  • 43. LAVORO AUTONOMO A CHI SI RIVOLGE • persone fisiche che intendono avviare un'attività di lavoro autonomo in forma di ditta individualelavoro autonomo in forma di ditta individuale (anche artisti e liberi professionisti)(anche artisti e liberi professionisti).. I proponenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: - maggiorenne alla data di presentazione della domanda - non occupato alla data di presentazione della domanda Fondi esauriti ad aprile 2013
  • 44. LAVORO AUTONOMO ATTIVITÀ FINANZIABILI • Le iniziative agevolabili possono riguardare qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura di servizi, commercio). Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie. • Produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato CE • Pesca e acquacoltura • Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi.
  • 45. MICROIMPRESA A CHI SI RIVOLGE • A persone che intendono avviare un’attività imprenditoriale di piccola dimensione in forma di societàsocietà di personedi persone: - SNC Società in Nome Collettivo - SAS Società in Accomandita Semplice. • Per presentare la domanda, almeno la metà numerica dei soci che detiene almeno la metà delle quote, deve essere: - maggiorenne alla data di presentazione della domanda - non occupato alla data di presentazione della domanda Fondi esauriti ad aprile 2013
  • 46. MICROIMPRESA ATTIVITÀ FINANZIABILI • Le iniziative possono riguardare la produzione di beni e la fornitura di servizi (il commercio è escluso). • Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie. • In particolare sono escluse: - Produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato CE - Pesca e acquacoltura • Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi.
  • 47. FRANCHISING A CHI SI RIVOLGE • E’ rivolta a persone fisiche o società (di persone o dipersone fisiche o società (di persone o di capitali) di nuova costituzionecapitali) di nuova costituzione che intendono avviare un'attività imprenditoriale in franchising, da realizzare con Franchisor convenzionati con l'Agenzia. • Sono ESCLUSE le società di fatto e le società aventi scopi mutualistici. • Per presentare la domanda il titolare della ditta individuale o, nel caso di società, almeno la metà numerica dei soci che detiene almeno la metà del capitale sociale o delle quote, deve essere: - maggiorenne alla data di presentazione della domanda - non occupato alla data di presentazione della domanda Fondi esauriti ad aprile 2013
  • 48. FRANCHISING ATTIVITÀ FINANZIABILI • Le iniziative agevolabili possono riguardare la commercializzazione di beni e di servizi, mediante la formula dell'affiliazione in Franchising. • Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie. • In particolare sono escluse: • Produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato CE • Pesca e acquacoltura • Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi.
  • 49. LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALILO SVILUPPO DI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI LAVORATORI DISOCCUPATI, MOBILITÀ O CIGLAVORATORI DISOCCUPATI, MOBILITÀ O CIG  Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il Decreto Interministeriale n. 49409 del 18 dicembre 2009, con la quale sono stati previsti degli incentivi per i lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali (CIG e MOBILITA’) che vogliono avviare una nuova attività imprenditoriale.  Incentivi art 7-ter co 7 D.l. 5/2009  Il beneficio per permettere l’avvio di attività imprenditoriali è erogato dall’INPS e, consiste nella liquidazione del trattamento di sostegno del reddito ( indennità di disoccupazione o ammortizzatore sociale in deroga) per un numero di mensilità pari a quelle autorizzate e non ancora percepite.
  • 50. AVVIO DI ATTIVITA’ AUTONOMAAVVIO DI ATTIVITA’ AUTONOMA ED ANTICIPO ASPIED ANTICIPO ASPI Il comma 19 dell'articolo 2 della legge di riforma del mercato del lavoro ha previsto, in via sperimentale per il triennio 2013-2015, LA POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LA LIQUIDAZIONE IN UN'UNICALA POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LA LIQUIDAZIONE IN UN'UNICA SOLUZIONE DELLE MENSILITÀ SPETTANTI E NON ANCORASOLUZIONE DELLE MENSILITÀ SPETTANTI E NON ANCORA PERCEPITE DELL'ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGOPERCEPITE DELL'ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGO O DELLA SUA VERSIONE RIDOTTA (MINI ASPI). Questa opzione può essere esercitata se si vuole avviarese si vuole avviare un'attività di lavoro autonomo, ovvero per avviare un'attività inun'attività di lavoro autonomo, ovvero per avviare un'attività in forma di auto impresa o di micro impresa, o per associarsi informa di auto impresa o di micro impresa, o per associarsi in cooperativa.cooperativa. Il decreto ammette anche la possibilità di «sviluppare a tempo pieno un'attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo all'Aspi o alla mini Aspi».
  • 51. Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2000/06 e 2007/13 Interventi finalizzati all’incremento e alla stabilizzazione dell’occupazione attraverso il sostegno alla ricerca, alla creazione e sviluppo di nuove unità produttive e alle start up innovative nel territorio marchigianoalle start up innovative nel territorio marchigiano Nello specifico si tratta di: 1.un intervento pari ad € 7.888.069,00 riservato ai Comuni dellaai Comuni della Regione Marche previsti dall’Accordo di Programma Antonio MerloniRegione Marche previsti dall’Accordo di Programma Antonio Merloni – Atto integrativo del 18 ottobre 2012; 2.un intervento pari ad € 2.888.069,00 riservato ai Comuni del Piceno;Comuni del Piceno; 3.3.un intervento pari € 4.354.000,00 destinato a tutti iun intervento pari € 4.354.000,00 destinato a tutti i Comuni dellaComuni della Regione eccettuati quelli rientranti nell’ADP Antonio MerloniRegione eccettuati quelli rientranti nell’ADP Antonio Merloni – Atto– Atto integrativo del 18 ottobre 2012.integrativo del 18 ottobre 2012. Bando a sportello:Bando a sportello: a partire dal 31 maggio 2013a partire dal 31 maggio 2013
  • 52. TIPOLOGIE DI PROGETTI AGEVOLABILITIPOLOGIE DI PROGETTI AGEVOLABILI 1. progetti di investimento produttivo, finalizzati alla creazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti sotto forma di aumento capacità produttiva, diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi, cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo, riattivazione. 2. progetti di sviluppo sperimentale, come definito al successivo art. 4, solo se riconducibile ad un progetto di investimento di cui al paragrafo 3.1), in un’ottica di sussidiarietà/funzionalità al processo di produzione dei prodotti/servizi finali. Sono agevolabili anche progetti di sviluppo sperimentale riconducibili a progetti presentati a valere sulla legge 181/89 3.3. sostegno alle start up innovativesostegno alle start up innovative:: sostegno alle piccole imprese di nuovasostegno alle piccole imprese di nuova costituzione checostituzione che,, enro 24 mesi da approvazione siano in grado dienro 24 mesi da approvazione siano in grado di sviluppare, produrre e commercializzaresviluppare, produrre e commercializzare prodotti o servizi innovativi adprodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, ovvero processi produttivi tecnologicamentealto valore tecnologico, ovvero processi produttivi tecnologicamente nuovi o sensibilmente migliorati rispetto al settore interessatonuovi o sensibilmente migliorati rispetto al settore interessato.. Per i progetti di sostegno allePer i progetti di sostegno alle start up innovativestart up innovative non sono ammissibili lenon sono ammissibili le domande didomande di contributo presentate da persone fisichecontributo presentate da persone fisiche: all’atto della: all’atto della presentazione della domanda formale di agevolazione la nuova impresapresentazione della domanda formale di agevolazione la nuova impresa innovativa deve essere costituita e registratainnovativa deve essere costituita e registrata.
  • 53. Ciascun progetto d’impresa deve prevedere necessariamente, ai fini dell’ammissibilità a contributo, un incremento dell’occupazione secondo il rapporto indicativo di 1 unità/€150.000,00 di investimento. Eventuali scostamenti dovranno essere opportunamente e tecnicamente motivati. Resta ferma la necessità di garantire almeno n. 1 unità di incremento. Relativamente ai progetti di sostegno alle start up innovative 1.nel caso in cui la data di costituzione della nuova impresa innovativa sia inferiore ai 24 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione, l’incremento occupazionale si intende soddisfatto anche con i soci dell’impresa stessa; 2.nel caso in cui la nuova impresa innovativa sia costituita da oltre 24 mesi a decorrere dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, il progetto deve prevedere un incremento occupazionale con il medesimo meccanismo previsto per i progetti di cui al paragrafo 3.1, cioè secondo un rapporto indicativo di 1 unità/ €150.000,00 di investimento; eventuali scostamenti dovranno essere opportunamente e tecnicamente motivati. Relativamente ai progetti di sostegno alle start up innovativeRelativamente ai progetti di sostegno alle start up innovative sono agevolabili le iniziative imprenditoriali volte alla nascita esono agevolabili le iniziative imprenditoriali volte alla nascita e sviluppo di start up innovative che prevedono spese ammissibilisviluppo di start up innovative che prevedono spese ammissibili per un importo complessivo compreso tra € 150.000,00 e €per un importo complessivo compreso tra € 150.000,00 e € 450.000,00.450.000,00.
  • 54. TIPOLOGIA E MISURA AGEVOLAZIONETIPOLOGIA E MISURA AGEVOLAZIONE Agevolazione sotto forma di contributo in conto capitale, secondo le intensità di aiuto previste dagli artt. 15, 26 e 31 del Reg. (CE) 800/2008 Il contributo in conto capitale viene concesso secondo le seguenti intensità di aiuto: •50% dei costi totali ammissibili nel caso in cui il progetto imprenditoriale preveda un incremento occupazionale che, per almeno il 25%, derivi da situazioni di mobilità o, nell’area compresa nell’AdP Merloni, personale proveniente dalla ex Merloni in A.S. La condizione si intende rispettata con riferimento al rapporto indicativo € 150.000,00/addetto e arrotondamento all’unità superiore; •40% negli altri casi, ossia nei casi in cui l’incremento occupazionale derivante da situazioni di mobilità o personale proveniente dalla ex Merloni in A.S. nell’area dell’ADP Merloni, sia inferiore al 25%. L’apporto minimo necessario per l’accesso alle agevolazioni da parte dell’impresa beneficiaria deve essere realizzato, in misura pari ad almeno il 25% dei costi ammissibili, attraverso risorse proprie o mediante finanziamento esterno, in una forma che prescinda da qualsiasi intervento pubblico.
  • 55. INVESTIMENTI E COSTI DI GESTIONE AMMISSIBILI A CONTRIBUTOINVESTIMENTI E COSTI DI GESTIONE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO •Costi per investimenti materiali e immateriali necessari per l’avvio dell’iniziativa imprenditoriale innovativa: nuovo acquisto o già acquistati (solo per i costi di ammortamento); •Costi necessari all’avvio e funzionamento della nuova impresa innovativa (nella misura massima del 30% delle spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali): •spese per la locazione di spazi e strutture idonee per l’insediamento della nuova impresa e per la realizzazione di opere per la ristrutturazione e adeguamento funzionale dei locali per l’attività d’impresa o necessarie alla installazione di impianti, macchinari ed attrezzature; •spese di marketing e per attività promo-pubblicitarie connesse al lancio di un nuovo prodotto e/o servizio e per la partecipazione a fiere e workshop; •costi di esercizio sostenuti direttamente per effetto dell’attività di innovazione, quali spese per materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali, ecc. con esclusione dei costi legati all’attività di routine; •spese per utenze funzionali (energia, telefono, internet, acqua, ecc.) all’attività d’impresa nel periodo di riferimento; •spese per aggiornamento specialistico effettuato dal personale dipendente o con contratto di collaborazione coinvolto nello sviluppo dell’attività di innovazione. •Costi per servizi di consulenza prestati da terzi in relazione al piano di sviluppo aziendale dell’iniziativa innovativa (nella misura massima del 7% delle spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali): •spese per la redazione del business plan, per studi di fattibilità e per studi di mercato; •spese per i servizi di consulenza specialistica in materia di innovazione. •Costi per personale e collaboratori a progetto (nella misura massima del 30% delle spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali) •Spese relative ai collaboratori a progetto e al personale dipendente, impiegati nello sviluppo dell’iniziativa innovativa finanziata e nella misura di effettivo impiego
  • 56. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni derivanti dalle vigenti specifiche normative dell’Unione Europea i programmi di investimento promossi nei settori, di seguito elencati, di cui alla Classificazione delle attività economiche ISTAT 2007. Le attività devono essere comprovabili dall’impresa attraverso la puntuale esposizione, nel piano descrittivo, del proprio ciclo tecnologico, delle produzioni effettuate e/o di quelle previste. Sezione B Estrazione di minerali da cave e miniere Sezione C Attività manifatturiere Sezione F Costruzioni Sono inoltre agevolabili i programmi di investimenti promossi nel settore dei servizi che riguardino una o più delle seguenti attività(1) , individuate con riferimento alla Classificazione delle attività economiche ISTAT 2007 37.00.0* Raccolta e depurazione delle acque di scarico 38.11.0** Raccolta di rifiuti solidi non pericolosi 38.12.0** Trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi; produzione di compost 38.21.0** Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi 38.32.1 Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici 38.32.2 Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche 38.32.3 Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse 52.10.10 Magazzini di custodia e deposito per conto terzi 52.10.20 Magazzini frigoriferi per conto terzi 52.29.10 Spedizionieri e agenzie di operazioni doganali 52.29.21 Intermediari dei trasporti 52.29.22 Servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci 58.21.0 Edizioni di giochi per computer 58.29.0 Edizione altri software 59.11.0° Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi 59.12.0° Attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi 59.20.3° Studi di registrazione sonora 61.90.1 Erogazione di servizi di accesso ad internet (ISP) 62.01.0 Produzione di software non connesso all’edizione 62.02.0 Consulenze nel settore delle tecnologie dell’informatica 62.03.0 Gestione di strutture e apparecchiature informatiche hardware – housing (esclusa la riparazione) 63.11.1 Elaborazione dati 63.11.2 Gestione database (attività delle banche dati) 63.11.3 Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP) CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE AMMESSE
  • 57. 57 Percorso di Informazione e Orientamento Parte I – L’Avviso pubblico Parte II – La modulistica Parte III – Il colloquio di orientamento
  • 58. 58 Parte I – Destinatari dell’iniziativa • Uomini e donne, di età compresa tra i 18 ed i 60 anni, residenti nella Regione Marche da almeno 12 mesi, appartenenti ad una delle seguenti categorie (in caso di società tutti i soci devono essere in possesso dei requisiti indicati): • Disoccupati/e o inoccupati/e • Lavoratori/Lavoratrici in Cassa Integrazione Ordinaria (CIG), Straordinaria (CIGS) o in deroga • Donne occupate “over 35” (a condizione che al momento della sottoscrizione del contratto di finanziamento sia disoccupata)
  • 59. 59 Parte I - Requisiti • Non aver subito protesti per assegni o cambiali negli ultimi 5 anni
  • 60. 60 Parte I – Ambiti di intervento • Le attività finanziabili sono le seguenti: • Commercio • Artigianato • Servizi
  • 61. 61 Parte I – Ambiti di intervento • E' possibile rilevare un'attività già esistente, purché tale attività non sia gestita da soggetti che abbiano con l’interessato un legame parentale. • La sede della nuova impresa avviata, sia legale che operativa, dovrà essere situata nel territorio della Regione Marche. • • I soggetti richiedenti non dovranno aver già costituito l’Impresa Individuale o la Società in data antecedente a quella della presentazione della domanda di ammissione all’iniziativa, né aver aperto Partita Iva.
  • 62. 62 Parte I – Importi e caratteristiche del finanziamento • Il Prestito d’Onore è un finanziamento privo di garanzia, erogato ad un tasso fisso del 3,20%. • L’importo erogato e i relativi interessi vanno integralmente rimborsati in rate trimestrali posticipate a partire dal secondo anno dalla data di sottoscrizione del contratto e per i successivi 5 anni. • Alla fine del primo anno è previsto il pagamento degli interessi relativi ai primi 12 mesi. • Gli importi massimi del finanziamento sono: • € 25.000: per ditte individuali e società con 2 soci • € 50.000: per società con almeno 3 soci. Le Società in Accomandita Semplice possono beneficiare di tale importo solo se almeno 3 soci rivestono la qualifica di accomandatari.
  • 63. 63 Parte II – La modulistica La domanda di ammissione all’iniziativa “Prestito d’Onore regionale” deve essere presentata utilizzando esclusivamente gli Allegati: - A (per le Imprese Individuali) / B (per le Società): Domanda di ammissione - C: Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà - D: Profilo dell’imprenditore - E: Il progetto di impresa, unitamente alla seguente documentazione da consegnare ad integrazione dell’Allegato E: • preventivi delle spese finanziabili come dettagliato nel “Piano di utilizzo del Prestito d’Onore regionale” (Tabella 19 - Allegato E); • documentazione comprovante il possesso dei requisiti tecnico- professionali (es: abilitazioni, licenze, qualifiche professionali, ecc) necessari ai fini dello svolgimento dell’attività di impresa; • in caso di acquisizione di attività esistente: situazione contabile aggiornata.
  • 64. 64 Parte I – Valutazione delle domande La Banca, a suo insindacabile giudizio, effettuerà la valutazione del progetto secondo i seguenti criteri: • ordine cronologico della presentazione della domanda completa in ogni sua parte; • coerenza fra le caratteristiche del richiedente indicate nella domanda (affidabilità, competenza, professionalità, etc…) ed il progetto proposto; • validità economica e finanziaria del progetto (ovvero la capacità della nuova iniziativa economica di generare ricavi tali da coprire i costi e garantire, a regime, reddito per l’imprenditore; capacità di rimborsare il finanziamento); • rapida realizzazione tecnica del progetto; • congruità delle spese previste nel progetto; • fattibilità tecnica (intesa come adeguatezza delle dotazioni tecniche della nuova iniziativa economica, della forma organizzativa prescelta, etc…). L’esito della valutazione sarà comunicato entro 30 giorni dalla presentazione di tutta la documentazione.
  • 65. 65 Parte I – Erogazione del finanziamento Il finanziamento concesso verrà erogato dietro presentazione della documentazione comprovante l’avvenuta iscrizione al Registro delle Imprese e con le seguenti modalità: - 30% al momento della sottoscrizione - il restante 70% dietro presentazione dei giustificativi di spesa in massimo ulteriori due somministrazioni di credito entro 6 mesi dalla stipula del contratto stesso La seconda somministrazione del credito è inoltre subordinata alla presentazione della documentazione – laddove prevista - che legittima l’utilizzo del locale in cui viene svolta l’attività d’impresa (es. contratto di locazione, contratto di comodato d’uso, etc…). Per le somministrazioni successive al primo 30% dovrà essere consegnato anche l'Allegato L sottoscritto dal Tutor. La terza e ultima somministrazione del credito - di importo non inferiore al 20% dell’intero finanziamento concesso - resta subordinata alla presentazione dell’attestato di frequenza del percorso formativo.
  • 66. 66 Parte I – Piano di rimborso ESEMPIO DI RIMBORSO FINANZIAMENTO ACCORDATO: 25.000 EURO Anno 1* Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno 6 € 750,00 €   5.430,50 €   5.430,50   €   5.430,50 €   5.430,50   €   5.430,50   (*) Importo relativo alla rata di soli interessi la cui determinazione varia in funzione sia delle date in cui sono state effettuate le somministrazioni che dell’importo del credito somministrato
  • 67. 67 Parte I – Spese ammissibili Il finanziamento concesso deve essere utilizzato esclusivamente per far fronte alle spese di costituzione, agli investimenti ed alla gestione della nuova iniziativa economica. Tutte le spese sono ammissibili al lordo dell’IVA. Sono previste le seguenti limitazioni: • spese per acquisto di materie prime: massimo 10% del finanziamento concesso; • spese per ristrutturazione di immobili: massimo 10% del finanziamento concesso.
  • 68. 68 Parte I – Spese ammissibili TIPOLOGIA DI SPESA ALLEGARE PREVENTIVO Macchinari e attrezzature di produzione SI Ristrutturazione immobili (max. 10%) SI Impianti generici SI Utensileria SI Automezzi SI Arredi e macchine per ufficio SI Attrezzature informatiche e software SI Brevetti o licenze di commercializzazione SI Merci e scorte (max. 10%) SI Promozione e pubblicità SI Coperture assicurative SI Prestazione di servizi (specificare la tipologia) SI Altri investimenti documentabili con preventivi (specificare) SI Canoni di locazione NO Utenze NO Liquidità (max. 30% - pari all’anticipo erogato in fase di sottoscrizione del contratto) NO Altro (specificare) NO
  • 69. 69 Parte I - Azioni a sostegno della creazione e dello sviluppo di nuove imprese 1. Attività di accompagnamento alla presentazione della domanda di ammissione • Informazione ed orientamento • Supporto di un Tutor nella predisposizione della domanda di ammissione al Prestito d’Onore 2. Servizi di assistenza tecnica ai beneficiari, in fase di start up • Supporto per l'avvio e la crescita dell'idea imprenditoriale (affiancamento del Tutor per 12 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto) • Formazione (24 ore) • Consulenza specialistica • Network delle nuove imprese
  • 70. PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPOPROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE.DELLA COOPERAZIONE. Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5 QUADRO ATTUATIVO ANNO 2013 BENEFICIARI: • cooperative • loro consorzi • cooperative sociali di cui alla LR n. 34/2001 • con sede legale e operativa in regione, iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio ed al Registro Prefettizio (sezioni produzione e lavoro, sociali o miste). • Sono escluse dai benefici le cooperative del settore dei trasporti, dell’agricoltura (produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli: allegato I del trattato della Comunità europea), della pesca, dell’acquacoltura e dell’esportazione (Regolamento CE n°69/2001 del 12/01/2001).
  • 71. SOSTEGNO ALLE NUOVE COOPE- RATIVE (costituite dal 1° gennaio 2012) Contributo a fondo perduto per: a) investimenti effettuati fino al 50% degli investimenti (massimo 40.000 €) ed a un massimo di 10.000 € per addetto a) spese di gestione sostenute nel primo anno di attività 25% delle spese sostenute, fino a un massimo di 10.000 € a) assistenza tecnica attraverso un tutor in fase di avvio dell'attività fino a 6.000 € e per un periodo non superiore a un anno PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLAPROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE.COOPERAZIONE. Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5 QUADRO ATTUATIVO ANNO 2013
  • 72. • CAPITALIZZAZIONE Finanziamento quinquennale senza interessi (garantito da fideiussione) a fronte del capitale sociale versato importo: pari a due volte l’incremento del capitale sociale versato dai soci dal 1° gennaio dell’anno precedente (per le cooperative esistenti) o tre volte (per le cooperative neo-costituite), Importo max prestito: 60.000 € Restituzione: in 6 rate semestrali a partire dal 3° anno PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLAPROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE.COOPERAZIONE. Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5 QUADRO ATTUATIVO ANNO 2013
  • 73. • C/ CAPITALE INVESTIMENTIINNOVATIVI effettuati dal 1° gennaio 2010 o da effettuare Contributi in conto capitale per investimenti innovativi: macchinari e attrezzature, ricerca e sviluppo, brevetti- licenze- marchi, certificazione di qualità e ambientale, marcatura CE, trasferimento tecnologico, Ulteriori costi ammissibili a valere sul bando: hardware e software e spese implementazione (consulenze informatiche), tecnologie e servizi e-commerce, studi e consulenze per l'aggregazione di cooperative, studi relativi a pianifcazione, controllo di gestione ed analisi dei costi, costi introduzione qualità etica, costi per studi e consulenze di marketing e per la creazione di reti commerciali o distributive.40% del costo ammissibile contributo massimo: 30.000 €limite minimo degli investimenti: 10.000 € PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLAPROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE.COOPERAZIONE. Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5 QUADRO ATTUATIVO ANNO 2013
  • 74. Misura 1.1.2. “Insediamento di giovaniMisura 1.1.2. “Insediamento di giovani agricoltori” e “Pacchetto giovani”agricoltori” e “Pacchetto giovani” GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI (fino a 40 anni)GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI (fino a 40 anni) Contributi 2007-2013Contributi 2007-2013 Oltre 50 milioni di euroOltre 50 milioni di euro C/interessi 15.000 Euro + C/capitale 40.000 EuroC/interessi 15.000 Euro + C/capitale 40.000 Euro + C/investimenti 50% a fondo perduto+ C/investimenti 50% a fondo perduto
  • 75. 75 L’agricoltore multifunzionaleL’agricoltore multifunzionale Imprenditore agricolo CommoditiesCommodities Servizi ambientali paesaggistici Servizi ambientali paesaggistici Servizi educativi e culturali Servizi educativi e culturali Servizi sociali Servizi sociali Servizi riabilitativi/ terapeutici Servizi riabilitativi/ terapeutici Trasformazione agro-alimentare Trasformazione agro-alimentare CommercializzCommercializz Artigianato tipico Artigianato tipico Turismo, svago intrattenimento ristorazione sport Turismo, svago intrattenimento ristorazione sport Valorizzazione prevalente MERCATOMERCATO STATOSTATO PART-TIME IN ALTRI SETTORI PART-TIME IN ALTRI SETTORI Prodotti agric. di qualità Prodotti agric. di qualità Bando Regione MarcheBando Regione Marche AGRINIDO DI QUALITAAGRINIDO DI QUALITA’’
  • 76. FINANZIAMENTI A TASSO AGEVOLATOFINANZIAMENTI A TASSO AGEVOLATO ALLE NUOVE IMPRESE ARTIGIANEALLE NUOVE IMPRESE ARTIGIANE (L.R. 20/2003)(L.R. 20/2003) Per i giovani, per le nuove imprese e per le imprese operanti nel settore artigianato artistico prestiti agevolati fino a 60 mesi e sino ad Euro 35.000 (70.000 per consorzi e cooperative) al tasso ridotto del 50%, anziche’ del 30% come per tutte le altre imprese artigiane.
  • 77. www.fondazionemarche.itwww.fondazionemarche.it La Fondazione Marche è stata costituita il 26 gennaio 2009, quale risultato della transazione tra Francesco Merloni, Gennaro Pieralisi, Mario Pesaresi, Massimo Virgili, Walter Darini da una parte e, dall’altra, Banca popolare di Ancona e BPU, che prevedeva l’impegno da parte di BPU e BPA di destinare l’importo di Euro 15.000.000 a favore della futura Fondazione Marche, costituita dai soggetti sottoscrittori e dall’Associazione Azionisti Banca Popolare di Ancona e controllate. La Fondazione non ha scopo di lucro ed opera esclusivamente nell’interesse del territorio della Regione Marche.
  • 78.
  • 79.
  • 80. Start Up di imprese innovative La Fondazione Marche intende promuovere la creazione di nuove imprese innovative, operanti principalmente nei settori agro-alimentare, biologia, ambiente, energia, domotica, elettronica, servizi al settore sanitario, servizi alle imprese, turismo e intrattenimento, fornendo agli aspiranti imprenditori un contributo finanziario e il supporto di tutor nella pianificazione e gestione dell’attività da intraprendere, con lo scopo di contribuire al conseguimento dei risultati auspicati. Dotazione progetto: 500.000 euro in capitale o prestito sull'onore
  • 81. Start Up di imprese innovative realizzate a seguito di ristrutturazioni o riconversioni. La Fondazione Marche intende sostenere attraverso start up, spin-off o utilizzazioni distart up, spin-off o utilizzazioni di rami di aziende, processi imprenditivirami di aziende, processi imprenditivi innovativiinnovativi al fine di valorizzare idee, persone, attività di ricerca e capacità produttive attraverso processi riorganizzativi e di posizionamento strategico. Dotazione progetto: 1.000.000 euro in capitale o prestito sull'onore.
  • 82.
  • 83.
  • 84.
  • 85. REGIME FISCALE DI VANTAGGIOREGIME FISCALE DI VANTAGGIO PER L’IMPRENDITORIA GIOVANILEPER L’IMPRENDITORIA GIOVANILE (dal 1° gen 2012)(dal 1° gen 2012) 5% SI APPLICA AI PRIMI 5 ANNI DI ATTIVITA’ E/O SINO AL COMPIMENTO DEL 35° ANNO DI ETA’SI APPLICA AI PRIMI 5 ANNI DI ATTIVITA’ E/O SINO AL COMPIMENTO DEL 35° ANNO DI ETA’ Non aver mai svolto la stessa attività dipendente o autonoma Non aver svolto alcuna attività autonoma nei 3 anni precedenti.
  • 86. Quali vantaggi offre il nuovo regime dei minimi in vigore dal 1° gennaio 2012? Il Regime dei Minimi è un regime particolarmente agevolato e chi rispetta tutte le condizioni potrà iniziare la sua attività beneficiando di agevolazioni fiscali davvero vantaggiose; 1.tassazione IRPEF 5% sul reddito (in luogo di Irpef progressiva dal 23% e relative addizionali) 2.non dovrà applicare l’IVA sulle fatture emesse, in quanto gli importi fatturati sono esenti dall’applicazione dell’Iva (ma l’Iva sugli acquisti è totalmente indetraibile) 3.non sarà soggetto al versamento dell’IRAP; 4.non sarà soggetto agli STUDI DI SETTORE; 5.non dovrà applicare la RITENUTA D’ACCONTO 20%; 6.non dovrà tenere e registrare le scritture contabili relative all’Iva e alle imposte dirette; 7.non dovrà effettuare le liquidazioni iva periodiche; 8.non dovrà presentare la dichiarazione annuale iva
  • 87. Grazie per l’attenzione Dr. Giuliano BartolomeiDr. Giuliano Bartolomei FIDEAS SRL - Offida (Ap)FIDEAS SRL - Offida (Ap) Tel. 0736 880843Tel. 0736 880843 Email: fideas@topnet.itEmail: fideas@topnet.it www.www.fideasfideas.it.it Facebook: FideasSrlOffidaFacebook: FideasSrlOffida