R. Villano - S.M. Ordine di Malta - Aspetti nobiliariRaimondo Villano
24. R. Villano “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del Sovrano Militare Ordine di Malta” con presentazione di Mons. Prof. Raffaele Ferriero, Penitenziere del Duomo di Napoli e Rettore della Chiesa di San Ferdinando di Napoli; con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e di Chiron dpt Hystart. Secondo S.E. Ven. Balì Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz VON LOBSTEIN, già Gran Priore di Roma e Membro del Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita informazione e scorrevolezza di esposizione”. On. Giorgio NAPOLITANO, Presidente della Repubblica: “volume che costituisce un interessante excursus nella storia e nelle tradizioni dell’Ordine melitense”. Apprezzato da numerose altre Autorità civili, religiose e melitensi, tra cui: il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Quirinale; Città del Vaticano; Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta; Casa de la Zarzuela, Madrid-Spagna; Residenza dell’Arciduca del Lussemburgo; Palazzo Reale di Alberto II del Belgio; Palais du Prince de Monaco-Montecarlo; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Centrale Giuridica-Roma; Braidense-Milano. (Digitall, pag. 335, 1^ edizione feb 2008; 2^ ed. Pergamena, mar 2008; 3^ ed., pag. 360, Pergamena, dic 2008; 4^ ed., ISBN 978-88-904235-43, LCC DG 831, CDD 900 VIL tui 2008, pp. 390, Pergamena, ott 2009);
2. Dopo un secolo di colonizzazione britannica e anche di rivolte irlandesi, il governo inglese ritenne che era tempo di "normalizzare" la situazione dando al paese un quadro giuridico. Questo intento si tradusse inizialmente in nuove confische di terra. Vennero in seguito emanate le inique "leggi penali", una forma ineguagliata di oppressione di una minoranza in uno Stato di diritto, approvate nel 1695 dai nobili protestanti ansiosi di consolidare il loro potere e preoccupati dalla prospettiva che Luigi XIV potesse tentare di invadere l'Irlanda.
3. Le leggi penali, note anche come 'codice del papista', proibivano ai cattolici di acquistare la terra, di insegnare ai figli la loro religione e di accedere all'esercito, alla marina e alle professioni legali. La cultura, la musica e l'istruzione irlandese furono bandite. l cattolici non erano eleggibili, e neppure elettori, esclusi dall'esercito, dai pubblici servizi, dalla magistratura e da tutte le professioni liberali. I preti dovevano prestare giuramento e potevano dir messa soltanto previa autorizzazione. Proibizione all'insegnamento del gaelico, all'acquisto di terre, di ereditare da un proprietario protestante, di possedere un cavallo che valesse più di cinque sterline. La massa cattolica diventa praticamente fuorilegge.
4. Allora nacque per i cattolici "l'Irlanda segreta": quella delle messe clandestine e delle hedge schools, letteralmente "scuole delle siepi e dei cespugli", chiamata così in quanto l'insegnamento del gaelico veniva impartito nei boschi. Molti cattolici appartenenti alle classi istruite si convertirono alla religione protestante per non rovinare la propria carriera e perdere le ricchezze. Dopo il 1715 circa, le norme religiose contenute nelle leggi penali cominciarono ad essere impiegate con minore severità, sebbene molte delle limitazioni concernenti l'occupazione e le cariche pubbliche fossero ancora in vigore. Una maggioranza considerevole della religione cattolica era costituita da affittuari che vivevano in condizioni misere. Nella metà del XVIII secolo i cattolici possedevano meno del 15% della terra in Irlanda e nel 778 solo il 5%. Molti cattolici della classe media cominciarono a dedicarsi al commercio.