AREGAI da oltre un anno partecipa al progetto ONMEST, per lo sviluppo del turismo sostenibile nel bacino mediterraneo. Appena tornata dal meeting di Tunisi, Valeria Elia, racconta il nostro contributi in queste slide presentate nel corso del workshop "CRESCITA E BENESSERE SOSTENIBILE COGLI LE OPPORTUNITÀ ENTRANDO IN CONNESSIONE CON GLI ALTRI." Sabato 14 marzo - Casale Monferrato ℅ Hotel Candiani
Presentazione elementi di marketing culturaleClaudio Simbula
Una breve serie di slides concise ed efficaci dedicate al marketing della cultura e alla comunicazione culturale.
Focus su social media, societing, evoluzione contemporanea del marketing, multimedialità, crossmedialità.
Enjoy!
L’Innovazione Sociale vista dai consumatori Uno studio nella fase del lancio:...Fabio Patritti
Raramente capita la possibilità di studiare le reazioni dei consumatori al lancio di un progetto di Innovazione Sociale, ponendo le condizioni per seguirne la parabola negli stadi successivi della sua diffusione. Per questo in CE&Co abbiamo colto al volo il lancio in Italia di ‘Chi è il padrone?! La marca del consumatore’, avvenuto a fine giugno 2020, subito a valle del primo e più duro lockdown.
Il progetto è una delle più recenti manifestazioni di una tendenza che, abilitata e potenziata dal consolidarsi delle relazioni digitali e dei social network, negli ultimi 10 anni è andata progressivamente affermandosi, in campo alimentare come in altri settori.
Una tendenza che vede strati crescenti di consumatori sempre più propensi ad intervenire nei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi, facendosi carico - con un approccio condiviso e partecipativo di attività che tradizionalmente attengono al ruolo dell’impresa. In questa ottica, i consumatori non sono più soggetti passivi (riceventi), come nel modello economico classico, ma al contrario sono centrali nel processo di creazione del valore.
Non ci è quindi sfuggito l’interesse dell’iniziativa, tanto sul piano dell’analisi sociale quanto sul piano dell’analisi di marketing. A maggior ragione nel contesto attuale, in cui la crisi generata dall’emergenza sanitaria sta ridisegnando la società in molti dei suoi comparti, a partire dagli orientamenti valoriali e dai bisogni delle persone, fino alle ricadute concrete sugli stili di vita, di acquisto e di consumo.
Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Marketing Management Nicola Calaprice, Miriam Manca, Valentina Risciotti, Davide Romano, Federica Sabato
AREGAI da oltre un anno partecipa al progetto ONMEST, per lo sviluppo del turismo sostenibile nel bacino mediterraneo. Appena tornata dal meeting di Tunisi, Valeria Elia, racconta il nostro contributi in queste slide presentate nel corso del workshop "CRESCITA E BENESSERE SOSTENIBILE COGLI LE OPPORTUNITÀ ENTRANDO IN CONNESSIONE CON GLI ALTRI." Sabato 14 marzo - Casale Monferrato ℅ Hotel Candiani
Presentazione elementi di marketing culturaleClaudio Simbula
Una breve serie di slides concise ed efficaci dedicate al marketing della cultura e alla comunicazione culturale.
Focus su social media, societing, evoluzione contemporanea del marketing, multimedialità, crossmedialità.
Enjoy!
L’Innovazione Sociale vista dai consumatori Uno studio nella fase del lancio:...Fabio Patritti
Raramente capita la possibilità di studiare le reazioni dei consumatori al lancio di un progetto di Innovazione Sociale, ponendo le condizioni per seguirne la parabola negli stadi successivi della sua diffusione. Per questo in CE&Co abbiamo colto al volo il lancio in Italia di ‘Chi è il padrone?! La marca del consumatore’, avvenuto a fine giugno 2020, subito a valle del primo e più duro lockdown.
Il progetto è una delle più recenti manifestazioni di una tendenza che, abilitata e potenziata dal consolidarsi delle relazioni digitali e dei social network, negli ultimi 10 anni è andata progressivamente affermandosi, in campo alimentare come in altri settori.
Una tendenza che vede strati crescenti di consumatori sempre più propensi ad intervenire nei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi, facendosi carico - con un approccio condiviso e partecipativo di attività che tradizionalmente attengono al ruolo dell’impresa. In questa ottica, i consumatori non sono più soggetti passivi (riceventi), come nel modello economico classico, ma al contrario sono centrali nel processo di creazione del valore.
Non ci è quindi sfuggito l’interesse dell’iniziativa, tanto sul piano dell’analisi sociale quanto sul piano dell’analisi di marketing. A maggior ragione nel contesto attuale, in cui la crisi generata dall’emergenza sanitaria sta ridisegnando la società in molti dei suoi comparti, a partire dagli orientamenti valoriali e dai bisogni delle persone, fino alle ricadute concrete sugli stili di vita, di acquisto e di consumo.
Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Marketing Management Nicola Calaprice, Miriam Manca, Valentina Risciotti, Davide Romano, Federica Sabato
L'Innovazione Sociale vista dai consumatori. Un caso di successo: Too Good To GoFabio Patritti
Oltre 3 milioni di Magic Box salvate dal 2018, 2 milioni solo negli ultimi 7 mesi. Sta diventando esponenziale il successo in Italia di Too Good To Go, sulle tracce della felice idea nata nel 2016 in Danimarca in tema di contrasto allo spreco alimentare. In CE&Co abbiamo intuito presto le potenzialità del progetto, e ne abbiamo voluto comprendere i motivi. A partire dal solo punto di vista che conta: quello delle persone.
Non solo soldi: la ‘relazione’ prima di tutto - Alberto CutticaSardegna Ricerche
L'intervento di Alberto Cuttica in occasione del seminario "L'innovazione sostenibile - Costruire comunità e mercati" che si è tenuto il 27 marzo 2019 a Cagliari.
Il seminario è organizzato all'interno di cambiaMENTI, il programma che mira a valorizzare le migliori idee d'impresa e progetti d'innovazione ad alto valore sociale, culturale e creativo.
CooopUPBologna IV edizione | idea di impresa: strumenti per modellare la prop...Kilowatt
Appuntamento#2 della quarta edizione di CoopUPBologna - il percorso di formazione, incubazione e networking promosso Confcooperative Bologna e Kilowatt in collaborazione con Emil Banca e Irecoop Emilia Romagna - su proposta di valore e business model.
Podolica: dalle vacche della lucania alle opportunità di expo 2015Michele Cignarale
Nella logica di narrazione, in cui gli occhi di chi guarda sono scevri da condizionamenti delle logiche del mercato, chi ne guadagna sono proprio le piccole realtà, i produttori che sono custodi della biodiversità.
7.4.14 laboratorio ConMe - Società e consumi: nuove opportunità per le impres...Personalive srl
Le profonde evoluzioni che interessano la fruizione dei media provocano importanti impatti anche per i brand, che hanno la possibilità di trasformarli in preziose opportunità.
Le slide del seminario del 3 aprile 2014 organizzato da NeXteconomia con CCIAA Savona: sostenibilità (economica, sociale, ambientale), differenziazione strategica, competitività. I vantaggi potenziali per le aziende impegnate in un percorso di sostenibilità. Target principale le Pmi.
Product Management day - Netnografia- lo sviluppo del prodotto a partire dall...Noemi Taccarelli
La netnografia, termine coniato da Robert V. Kozinets, è un “etnografia della rete”. È cioè una disciplina che raccoglie e analizza #dati attraverso l'osservazione partecipante delle comunità su internet.
L’utilizzo della Netnografia nei processi è un approccio che mette l’essere umano al centro del percorso di ideazione e sviluppo del #prodotto.
Questo permette anche di raccogliere i cosiddetti Small #Data, più semplici da gestire e comparare rispetto ai #BigData, e che soprattutto proteggono il ricercatore dalla trappola delle generalizzazioni.
1 Laboratorio presso l'Università Federico II di Napoli insieme al Dipartimento di Economia, Unina e Solidarius Italia.
Sono stati trattati i seguenti temi:
Presentazione di NeXt, obiettivi e azioni della nuova economia
Il Voto col Portafoglio e il Consumo critico
Programma dei Laboratori e risultati dell'edizione 2014/2015
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Oltre 3 milioni di Magic Box salvate dal 2018, 2 milioni solo negli ultimi 7 mesi. Sta diventando esponenziale il successo in Italia di Too Good To Go, sulle tracce della felice idea nata nel 2016 in Danimarca in tema di contrasto allo spreco alimentare. In CE&Co abbiamo intuito presto le potenzialità del progetto, e ne abbiamo voluto comprendere i motivi. A partire dal solo punto di vista che conta: quello delle persone.
Non solo soldi: la ‘relazione’ prima di tutto - Alberto CutticaSardegna Ricerche
L'intervento di Alberto Cuttica in occasione del seminario "L'innovazione sostenibile - Costruire comunità e mercati" che si è tenuto il 27 marzo 2019 a Cagliari.
Il seminario è organizzato all'interno di cambiaMENTI, il programma che mira a valorizzare le migliori idee d'impresa e progetti d'innovazione ad alto valore sociale, culturale e creativo.
CooopUPBologna IV edizione | idea di impresa: strumenti per modellare la prop...Kilowatt
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Podolica: dalle vacche della lucania alle opportunità di expo 2015Michele Cignarale
Nella logica di narrazione, in cui gli occhi di chi guarda sono scevri da condizionamenti delle logiche del mercato, chi ne guadagna sono proprio le piccole realtà, i produttori che sono custodi della biodiversità.
7.4.14 laboratorio ConMe - Società e consumi: nuove opportunità per le impres...Personalive srl
Le profonde evoluzioni che interessano la fruizione dei media provocano importanti impatti anche per i brand, che hanno la possibilità di trasformarli in preziose opportunità.
Le slide del seminario del 3 aprile 2014 organizzato da NeXteconomia con CCIAA Savona: sostenibilità (economica, sociale, ambientale), differenziazione strategica, competitività. I vantaggi potenziali per le aziende impegnate in un percorso di sostenibilità. Target principale le Pmi.
Product Management day - Netnografia- lo sviluppo del prodotto a partire dall...Noemi Taccarelli
La netnografia, termine coniato da Robert V. Kozinets, è un “etnografia della rete”. È cioè una disciplina che raccoglie e analizza #dati attraverso l'osservazione partecipante delle comunità su internet.
L’utilizzo della Netnografia nei processi è un approccio che mette l’essere umano al centro del percorso di ideazione e sviluppo del #prodotto.
Questo permette anche di raccogliere i cosiddetti Small #Data, più semplici da gestire e comparare rispetto ai #BigData, e che soprattutto proteggono il ricercatore dalla trappola delle generalizzazioni.
1 Laboratorio presso l'Università Federico II di Napoli insieme al Dipartimento di Economia, Unina e Solidarius Italia.
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Presentazione di NeXt, obiettivi e azioni della nuova economia
Il Voto col Portafoglio e il Consumo critico
Programma dei Laboratori e risultati dell'edizione 2014/2015
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2. PRESENTAZIONE
DEL PROGETTO
SELEZIONIAMO
7 AZIENDE DI
RIFERIMENTO
E 16 PERSONE
ACQUIRENTI TIPO
2
Conduzione incontri online
3 FOCUS GROUP:
1 CON LE 7 AZIENDE
2 CON 16 ACQUIRENTI (8+8)
1 LABORATORIO CON
TUTTI I PARTECIPANTI,
AZIENDE E ACQUIRENTI
ANALISI DATI RACCOLTI
REPORT DI SCENARIO
REPORT DI DETTAGLIO
PER OGNI REALTÀ
AZIENDALE
CONDIVISIONE
RISULTATI
Fase 1
1a
settimana di settembre 2021
Fase Preliminare
maggio-agosto 2021
Fase di Output
ottobre 2021
Fase 2
18 settembre 2021
3. La mia parola è “normale”: quello che è
sostenibile dovrebbe essere la normalità.
«
4. Il termine sostenibilità è l’etichetta per un insieme di
valori che ci traghetteranno nel mercato del futuro.
Oggi è adottato sempre più spesso. In questa fase
di transizione c’è una forte turbolenza: le realtà
autenticamente responsabili si confondono con offerte
che adottano i codici della sostenibilità in modo
superficiale e opportunistico.
5.
6. Cose che non facevo, oggi cerco di farle
in tutti gli ambiti, tipo evitare la plastica…
Guardo i dettagli, cose che faccio ogni giorno
di cui non mi rendevo conto.
«
7.
8. ▸ Acquista e consuma il meno possibile, ricicla quanto più puoi, riusa, pianifica...
▸ Informati, non essere superficiale, cerca, esplora...
▸ Impara, autoproduci, inventa...
▸ Scegli in base a criteri ecologici e, se riesci ad avere le informazioni, anche
etici.
▸ Sii disponibile, accetta le mancanze dei produttori se motivate, aiutali:
datti da fare!
Le regole sono chiare... ma è inevitabile scendere a compromessi!
Le richieste sono molto alte sia nei confronti
di se stessi sia nei confronti dei produttori.
9. Se si vuole fare le cose in una
maniera etica il prezzo deve
rispettare effettivamente il valore,
dobbiamo educare le persone
drogate dai prezzi bassi.
«
10. Se la produzione alimentare è il primo passo verso l’acquisizione
di una maggiore consapevolezza, estendere lo sguardo
e affinare le capacità di ricerca e selezione in altri ambiti
merceologici non è affatto semplice.
Sono i criteri per scegliere i prodotti alimentari sostenibili
che hanno tracciato i solchi e formulato il codice attraverso cui
orientarsi nel mercato.
L’accesso al mercato sostenibile è l’alimentazione.
11. Nella percezione delle acquirenti, nell’agroalimentare
il prezzo più alto corrisponde a maggiore qualità intrinseca
del prodotto: gusto, valore nutrizionale, salubrità.
Negli altri contesti merceologici, a un prezzo più alto non
corrisponde necessariamente una maggiore qualità intrinseca.
Il valore aggiunto di un prodotto non alimentare
o di un servizio non è altrettanto comprensibile.
12. Il prezzo dei prodotti nel mercato
sostenibile deve essere il giusto prezzo,
né troppo alto, né troppo basso.
▸ Deve garantire l’equo compenso di tutta la filiera.
▸ Non deve rappresentare una tentazione,
un’istigazione al consumo.
13. Ancora si pensa poco all’innovazione,
a interpretare i cambiamenti meglio
della concorrenza.
«
14. I prodotti alimentari sostenibili nutrono
il nostro corpo e hanno a che fare
con le relazioni che nutrono la nostra anima.
Cercando la sostenibilità, si è abituati a cercare
l’originarietà, la purezza, la genuinità: una produzione
senza sofisticazioni, una relazione sincera. Tutti aspetti
che orientano la ricerca anche in altri campi.
15. I prodotti sostenibili non alimentari facilitano il
percorso verso un cambio di passo e verso
l’aspirazione di sostenibilità delle acquirenti. .
Non si ha l’abitudine – e forse nemmeno le competenze –
per cercare il vero valore aggiunto di questi prodotti
che è l’innovazione.
Non sono freschi, si acquistano meno di frequente.
16. I servizi sostenibili sono un’offerta intangibile
di cui è difficile cogliere l’unicità.
Il valore etico dei servizi è la dimensione più difficile
da percepire: chiede presenza e ascolto per essere
compreso e alta motivazione per ottenere un’adesione.
Sono una scelta a completamento
della propria “identità sostenibile”.
17. La sfida è non perdere l’autenticità
della relazione sul canale digitale.
«
18. La relazione personale sembra
la modalità di connessione più sicura.
▸ Un canale di contatto diretto permette di dare corpo alla
relazione, di generare fiducia. È il più efficace per veicolare la
storia e presidiare l’unicità del produttore.
▸ Si teme che la relazione mediata dal canale digitale possa
perdere in autenticità e calore, e indebolire il patto di fiducia.
19. Vuole dare il proprio contributo concreto:
▸ attraverso i modelli distributivi fisici: il mercato, il GAS, i punti vendita…
→ Incontrare e conoscere le persone, entrare nel ciclo del prodotto e del riuso
▸ con i modelli blended, portali che facilitano operando e proponendo una selezione
→ Organizzare le consegne comuni, concentrare le richieste
▸ con gli e-commerce aziendali nella loro community
→ Fare rete, essere ingaggiati nel ciclo di prodotto (raccolta usato, restituzione del pack…).
L’acquirente sostenibile vuole far parte del
progetto.
20.
21. Il marketing, la comunicazione, i social... li vedo
come una sfida perché sono attratto dal mezzo,
ma ho ancora tante titubanze o perché vedo
tanti miei colleghi competitor e la
comunicazione è tutta uguale, e non siamo
uguali… Trasferire il concetto in immagine e
piccole frasi è difficile, è difficile trasferire il
rapporto umano anche con la parte più social.
«
22. ▸ Per gli acquirenti che non hanno l’abitudine e la preparazione
per riconoscere il messaggio, la confusione è inevitabile.
▸ Per le aziende il rischio di appiattimento e perdita di specificità
è forte e costituisce un timore importante.
Comunicare la sostenibilità è un’operazione
non banale all’interno di un mercato che
adotta segni e codici omogenei.
23. Es.: l’apertura dell’azienda alle visite, accoglienza e attività
esperienziali, anche legate alla preparazione dei piatti, la relazione
diretta anche sui social, lo scambio nelle fiere e mercati tematici...
Il cibo è parte integrante della nostra cultura, è identificativo.
I prodotti alimentari sostenibili hanno molte
opportunità di coinvolgimento e racconto,
di creare momenti di comunità.
24. I prodotti sostenibili non alimentari vengono
difficilmente compresi nella loro specificità
e hanno bisogno di intermediari: soggetti che
interpretano, traducono, selezionano, spiegano.
Un mediatore fa scouting, illustra l’uso quotidiano e garantisce
circa il valore dei prodotti, che sia influencer, che sia distributore.
25. I servizi sostenibili devono emergere all’interno
di un’arena aggressiva e performante.
▸ Devono sostenere il confronto con alcuni tra i soggetti che
più investono in comunicazione (es. servizi di prenotazione turistica,
servizi finanziari).
▸ Il messaggio è articolato e richiede tempo per essere
capito: ai canali di comunicazione aziendale standard è
necessario affiancare occasioni relazionali e di networking.
26. C’è una barriera iniziale, stiamo avendo
difficoltà a raggiungere persone al di fuori
della nostra… chiamiamola “nicchia”.
«
27. Far evolvere il sistema con
i principi della sostenibilità:
Confermare e mantenere
in vita un set valoriale:
Sono due i poli verso i quali tendono le possibili
direttrici del futuro e relativi ruoli:
▸ rimanere piccoli
▸ parlare a chi già capisce.
▸ diventare grandi
▸ trovare canali e modi
per estendere i confini.
Considerare il Km 0 come una legge o superarlo?
Accettare l’idea di entrare nella GDO o nei grandi e-commerce generalisti?
28. ▸ educare a un consumo più consapevole e più competente
per capire meglio le specificità delle diverse produzioni
▸ non nascondere le difficoltà, esprimere i propositi
e ammettere i limiti (per esempio nel completare la filiera)
▸ riconoscere e concentrare gli sforzi su alcuni aspetti critici trasversali:
la scarsa sostenibilità dei trasporti che accompagnano il digitale e non solo,
la concentrazione dell’offerta sostenibile nelle città
▸ fare rete, sostenere la competizione sana, fare fronte comune
verso un mercato subdolo, ingannevole.
Aspettative, richieste e propositi si legano
in punti condivisi chiari: