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Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
Prefazione
1. Premessa
2. Metodologia
2.1. La terminologia dell’indagine
2.2. Obiettivi dell’indagine
2.3. La metodologia di ricerca
2.4. Le aziende coinvolte
3. Le evidenze dell’indagine
3.1 Il campione
3.2 Le abitudini
3.3 La sicurezza percepita
3.4 L’interesse per la mobilità sostenibile
4. Conclusioni
Indice
p.4
p.8
p.12
p.13
p.14
p.15
p.16
p.18
p.19
p.24
p.34
p.38
p.46
3
Il tema della mobilità sostenibile è diventato progressivamente uno degli argomenti
di maggiore dibattito nell’ambito delle politiche ambientali nazionali e locali, che
possiamo identificare con l’insieme di azioni volte a ridurre l’impatto ambientale
derivante dalla mobilità delle persone e delle merci. Il settore dei trasporti produce
oltre il 49% delle emissioni di polveri sottili (PM10
) in Italia, di cui oltre il 65% di
queste deriva dal trasporto stradale.
Il sistema dei trasporti è considerato uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento
atmosferico e il traffico veicolare è uno dei problemi comuni a molte città europee:
inquinamento atmosferico e acustico, sicurezza e qualità ambientale inadeguate
rappresentano, infatti, le criticità più evidenti per le aree urbane. Più in generale la
mobilità delle persone e delle merci è una delle componenti fondamentali dell’assetto
del territorio poiché è uno degli strumenti essenziali per le attività economiche e
sociali. L’esigenza di rispondere adeguatamente ad una domanda di mobilità in
continua crescita ha comportato, nell’ultimo decennio, un incremento consistente
del sistema di trasporto privato, con un impatto ambientale negativo.
Il miglioramento del sistema dei trasporti, in particolare in ambito urbano,
rappresenta una delle priorità per le nazioni e per le città che vogliono favorire
una migliore qualità della vita dei cittadini, in termini di relazioni sociali e
culturali.
Se già dall’inizio del nuovo millennio l’Unione Europea ha lanciato una serie di
iniziative volte a migliorare la mobilità nelle aree urbane con l’obiettivo di ridurre i
costi ambientali derivanti dall’utilizzo “sfrenato” dell’automobile (si veda ad esempio
il progetto “CIVITAS”, iniziativa europea volta a promuovere la mobilità urbana
sostenibileeafavorireloscambiodibuonepratiche),dallanciodellaStrategiaEuropa
2020 l’impegno delle istituzioni di Bruxelles è stato più incisivo e determinato. A
cominciare dall’Iniziativa Faro “Un’Europa efficiente sotto il profilo delle
Prefazione
4
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
risorse” la Commissione Europea sottolinea l’importanza di un approccio sostenibile
ai trasporti di merci e persone per ridurre drasticamente le emissioni di gas serra
a livello mondiale. Un impegno ribadito nel “LIBRO BIANCO – Tabella di marcia
verso uno spazio unico europeo dei trasporti – Per una tabella dei trasporti
competitiva e sostenibile” nel quale si ribadisce che i “trasporti sono funzionali
alla crescita economica e dell’occupazione: e devono essere sostenibili in vista delle
nuove sfide che viviamo”.
La Commissione Europea, pertanto, metterà a disposizione degli stati membri,
nella programmazione fondi 2014-2020 una serie di strumenti volti a finanziarie
infrastrutture e servizi per garantire una migliore efficienza dei trasporti e una
maggiore sostenibilità della mobilità urbana.
Per il finanziamento di progetti d’infrastrutture nel settore dei trasporti si possono
distinguere tre opzioni principali:
- il Programma TEN-T (selezione progetti centralizzata a livello europeo, con bandi
annuali e pluriennali), per cui il QFP approvato prevede la “Connecting Europe
Facility” come strumento di finanziamento pluriennale;
- il Fondo di Coesione, diretto a Stati membri con reddito nazionale lordo pro capite
inferiore al 90% della media europea;
- i fondi Regionali FESR con selezione a livello Regionale.
Un’altra opportunità più “leggera” di finanziamento EU per il trasporto sostenibile,
è rappresentata da Horizon 2020, che corrisponde alla convergenza del vecchio
programma quadro della ricerca e del CIP (Competitiveness and Innovation
programme) e che includerà anche l’Intelligent Energy Europe.
In ultimo è bene sottolineare come la Commissione europea considera strategici
i Piani urbani della mobilità sostenibile (PUMS) e un’opportunità unica per
5
l’accesso ai fondi comunitari della nuova programmazione. In quest’ottica si muove
la Regione Puglia che sta attuando un percorso di sensibilizzazione e conoscenza
dello strumento nei comuni pugliesi. Gli interventi legislativi regionali in materia di
mobilità sostenibile sono stati determinanti nella creazione di un contesto favorevole.
Dalla Legge regionale n.16/2008 che stabilisce come obiettivo del piano regionale
dei trasporti quello di “promuovere forme di mobilità sostenibile nei centri urbani e
nei sistemi territoriali rilevanti”, alla Legge Regionale n. 1/2013 che attiva la Regione
Puglia a favore della realizzazione di interventi infrastrutturali per rendere le strade
più sicure anche per i ciclisti e pedoni, sul fronte della promozione di azioni di
comunicazione, educazione e formazione sul tema della mobilità sostenibile, nonché
sulla promozione dell’intermodalità bici e trasporto pubblico.
Un quadro normativo e di azioni all’interno del quale si inserisce a pieno titolo
il progetto di ricerca Analisi della domanda di TPL per i lavoratori della zona
industriale di Putignano, finanziato dalla Regione Puglia, nell’ambito del programma
CREATTIVAMENTE(Bando“PugliApedali”)chehal’obiettivoultimodiimpegnare
il comune di Putignano nella promozione della mobilità sostenibile urbana mediante,
anche, la realizzazione di un servizio bus-navetta che colleghi la città con la Zona
Industriale di Putignano.
6
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
1.
Premessa
7
Il progetto “Analisi della domanda di TPL per i lavoratori della zona industriale di
Putignano” si inserisce all’interno di una spinta istituzionale locale nei confronti della
mobilità sostenibile. Il comune di Putignano ha infatti avviato sin dal 2009 una
serie di attività istituzionali dedicate alla mobilità sostenibile. Ed inoltre ha garantito
un forte sostegno agli enti no profit che pongono attenzione al tema.
L’impegnodelterritorioafavoredellamobilitàsostenibileèsintetizzabileneiseguenti
step:
• nel maggio 2009 viene inaugurata la Pista Ciclabile e Pedonale;
• ancora nel 2009 viene realizzata un’indagine dei flussi veicolari cittadini che
ha rappresentato il primo passo verso lo studio del Piano del traffico;
• sempre nel 2009 viene avviata – per la prima volta, con risorse proprie e con la
fondamentale e concreta partecipazione di un gruppo di genitori – l’esperienza
del Piedibus che, da settembre 2012, grazie ad un finanziamento regionale e
all’impegno dei due circoli didattici comunali, è stato affiancato da un servizio di
Ciclobus;
• l’Ufficio IAT (Informazione e Accoglienza Turistica), attivo a Putignano da
dicembre 2010, inserisce fra i suoi servizi proposte culturali di turismo lento e
sostenibile con ciclopasseggiate nel territorio urbano ed extraurbano;
• nell’ottobre 2011 Legambiente Putignano, insieme a MurgiAmbiente di Noci,
ottiene un finanziamento nell’ambito del programma Crea-Attiva-Mente
dell’Assessorato Regionale alla Mobilità per il progetto “La Ciclofficina”;
• nel 2012 il Carnevale di Putignano, kermesse di punta delle iniziative culturali,
turistiche e produttive della cittadina, sposa le tematiche della sostenibilità.
L’edizione invernale dell’evento lancia l’iniziativa “Carnevale a pedali”,
realizzata nell’ambito del programma Crea-Attiva-Mente, in collaborazione con
l’Assessorato alla Mobilità della Regione Puglia e l’Assessorato alla Cultura del
Comune di Putignano;
• nell’aprile 2012 l’associazione culturale putignanese “La Goccia” presenta il
Premessa
8
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
progetto per la promozione del turismo lento “Andare per Masserie”. Si tratta
della realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale da ricreare, grazie a un
cofinanziamento regionale, lungo strada comunale “Femmina Morta”.
Putignanodunque,comunedelsud-estbaresedicirca28milaabitanti,sièdimostrato
negli anni un’entità territoriale privilegiata dove poter sperimentare metodologie
innovative ed integrate in materia di mobilità sostenibile. A dimostrazione di ciò
l’Assessorato alla mobilità della Regione Puglia ha promosso a Putignano “Non
lasciamo le cose al caos”, una tre giorni di incontri e dibattiti sulla mobilità possibile,
che ha visto partecipare esperti del settore e cittadini di Putignano.
L’evento si è concluso con il tracciare le linee guida di un piano della mobilità
sostenibile da attuare sul Comune di Putignano e che troverà attuazione nei prossimi
mesi. La redazione del piano è stata assegnata con un Avviso Pubblico del Comune
di Putignano al Dott. Ing. Francesco Civitella, il quale concluderà il suo lavoro entro
l’inizio dell’estate 2014.
All’interno del Piano della mobilità sostenibile del comune di Putignano è stata
lanciata la proposta di un servizio di TPL, ma in un senso più ampio di incentivi alla
mobilità sostenibile (intesa anche ciclabile), dedicato ai percorsi casa-lavoro dei tanti
lavoratori che giornalmente si recano nella zona industriale di Putignano.
La zona in questione è ubicata in un’area periferica della città, a ridosso della SP
237 per Noci, ed ospita un numero notevole di imprese. Un’area che al momento
è possibile raggiungere solamente in auto, a causa dell’impossibilità a raggiungerla
con mezzi pubblici e/o a piedi. Ad oggi esiste un servizio di TPL che collega la Zona
Industriale di Putignano con il centro urbano.
Tuttavia, gli orari e la frequenza delle corse rendono impossibile l’utilizzo della
stessa per i lavoratori della Z.I. di Putignano.
9
Premessa
Pertanto, dalla necessità di strutturare un servizio di TPL idoneo e tarato sulle
esigenze dei lavoratori, è stato ideato dall’Associazione Versus il presente progetto
d’indagine volto ad analizzare la domanda di TPL dei lavoratori della zona industriale
ed a costruire, in maniera condivisa, i percorsi casa-lavoro in termini di orari, fermate
e costi del servizio.
Un progetto che sarà dunque propedeutico al lancio del nuovo servizio di TPL
dedicato ai percorsi casa-lavoro dei lavoratori della zona industriale di Putignano.
10
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
2.
Metodologia
2.1. La terminologia dell’indagine
2.2. Obiettivi dell’indagine
2.3. La metodologia di ricerca
2.4. Le aziende coinvolte
11
L’Associazione Versus, in partnership con Confindustria Bari e BAT, Comune di
Putignano e Associazione “La Ciclofficina” ha realizzato la presente indagine,
con sostegno finanziario della Regione Puglia nell’ambito del programma
CREATTIVAMENTE dell’Assessorato alla mobilità, che ha lo scopo di rilevare
i fabbisogni di trasporto pubblico locale dei lavoratori che giornalmente si recano
nella zona industriale di Putignano.
L’obiettivo di fondo è quello di efficientare la viabilità nei percorsi casa-lavoro
e viceversa indirizzando verso scelte sostenibili da un punto di vista ambientale,
migliorando in tal modo la vivibilità della città, con un servizio navetta Bus che
colleghi Putignano con la zona industriale.
Metodologia
12
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
2.1. La terminologia dell’indagine
TPL
Il trasporto pubblico locale (TPL) è l’insieme delle diverse modalità di trasporto
pubblico su scala locale (urbana ed extraurbana), esercitato con autobus, filobus,
metropolitana, tram, treno o sistema ettometrico. Può essere integrato sia con
il trasporto privato (mediante forme di intermodalità e interventi per la mobilità
sostenibile), sia con il trasporto pubblico non di linea (taxi e NCC). Il servizio è in capo
agli enti locali, che lo affidano tramite gara a società private o direttamente in house
ad aziende pubbliche. Nell’indagine facciamo riferimento aduna specifica tipologia di
TPL che è quella di autobus urbani.
Car Pooling
Il termine inglese car pooling, corrispondente in italiano ad auto di gruppo o
concarreggio, indica una modalità di trasporto che consiste nella condivisione di
automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi
economici e ambientali del trasporto.
Ciclobus
È una modalità sostenibile di trasporto consistente in gruppo di persone che
volontariamente condivide il percorso casa-lavoro in bici. Si tratta di una mobilità
alternativa con fermate predefinite e segnalate da appositi cartelli, accompagnatori
e capofila.
13
Metodologia
2.2. Obiettivi dell’indagine
Gli obiettivi dell’indagine realizzata tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
sono stati i seguenti:
• verificare il fabbisogno reale di TPL dei lavoratori che giornalmente si recano
nella zona industriale di Putignano;
• mappare le abitudini dei lavoratori interessati dal nascente servizio di TPL;
• coinvolgere in maniera diretta e attiva le aziende nelle fasi propedeutiche alla
realizzazione di un servizio di TPL che colleghi Putignano con la Zona Industriale;
• costruire in maniera condivisa e partecipata un servizio Bus navetta per i
lavoratori;
• rilasciare indicazioni precise agli uffici dell’Assessorato all’ambiente di Putignano
in merito alle abitudini e ai bisogni in tema di TPL.
14
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
2.3. La metodologia di ricerca
Perraggiungeregliobiettivisopraespostièstatastrutturatouncomitatotecnicopresso
l’Associazione VERSUS che ha coordinato le fasi di progettazione degli strumenti di
rilevazione. Il comitato è stato composto da Mariano Intini (Associazione Versus),
Roberto Bianco (Confindustria Bari e BAT) e Valentina Novembre (Associazione
“La Ciclofficina”).
Il comitato ha impostato le basi della Ricerca, validando passo per passo i risultati. Le
fasi di rilevazione e estrapolazione dati sono state affidate all’Associazione Versus.
Le metodologie specifiche utilizzate sono:
• il censimento delle aziende. Sono state mappate tutte le tipologie di imprese
presenti nella Zona industriale di Putignano, suddivide per macro-aree.
Queste sono state coinvolte direttamente nelle attività di rilevazione grazie alla
collaborazione con la Confindustria Bari e BAT e l’APICAP.
• L’individuazione delle tematiche e la strutturazione del questionario. Sono
stateindividuateletematicheoggettodellarilevazionechesuccessivamentesono
state tradotte in domande da inserire all’interno del questionario di rilevazione.
• Rilevazione. Successivamente le aziende che hanno dato l’adesione al progetto
sono state coinvolte direttamente nella distribuzione dei questionari per i propri
lavoratori.
• Consuntivazione dei dati. Ultima fase è stata quella di estrapolare i dati,
verificando le maggiori frequenze emerse dall’indagine che hanno dato vita alla
presente pubblicazione.
15
Metodologia
2.4. Le aziende coinvolte
Leaziendechehannoaderitoalprogetto,permettendoladistribuzionedeiquestionari
ai propri lavoratori, sono state le seguenti:
AntiniaSrl, Bimbalò by Erretieffe, Creazioni Simone Snc, De Francesco Srl,
Derobertis A. e Figli Spa, Distribuzione Stella srl, Dolce Bontà Srl, Due Emme
Snc, Elle Enne Di Lippolis Mirco, Fratelli Pugliese Snc, Giulio Casulli Ditta
Individuale, GP ShopsSrl, Infissi Campanella, Intini & C. S.a.s., Le Margherite
Srl, Lippolis Srl, Mafrat Spa, Mangini Spa, MerakSrl, Nuova TecnoferroSrl,
Officina meccanica Laterza, Pastificio Farinella, Pdt Cosmetici Srl, Resina
Color, SachimSrl, SapamSrl, Schiavone, SmetarSrl, Stireria Savi Srl, TA
Confezioni, VarciSrl, Ventrella Legnami Srl, VeroluxSrl, Veronesi, Vetreria BF
e VinellaSrl.
Evidenziamo che le aziende presenti all’interno della zona industriale con un numero
di dipendenti maggiore di 40 dipendenti sono state tutte coinvolte.
16
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
3.
Le evidenze
dell’indagine
3.1. Il campione
3.2. Le abitudini
3.3. La sicurezza percepita
3.4. L’interesse per la mobilità sostenibile
17
Nel presente capitolo scenderemo nei particolari dell’indagine. Il capitolo si distingue
in quattro paragrafi:
• il campione che descrive gli intervistati nella sua componente di genere, di età,
di composizione del nucleo familiare, etc.;
• le abitudini, che ha l’obiettivo di mappare le abitudini quotidiane dei lavoratori
in tema di mobilità;
• la sicurezza percepita, che ha l’obiettivo di rilevare la percezione della sicurezza
dei percorsi casa-lavoro;
• l’interesse per la mobilità sostenibile, che ha l’obiettivo di verificare la
disponibilità nell’utilizzo di mezzi alternativi all’auto per raggiungere il luogo di
lavoro.
Le evidenze dell’indagine
18
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
3.1. Il campione
La rilevazione effettuata ha avuto come campione i lavoratori che quotidianamente
operano nelle aziende della Zona industriale di Putignano.
La rilevazione ha avuto come primo step la definizione del target di riferimento in
termini di genere, età, titolo di studio, posizione professionale all’interno dell’azienda,
stato civile, composizione del nucleo familiare.
In prima istanza è bene distinguere il campione per genere.
Come è possibile notare i lavoratori della Zona Industriale di Putignano hanno una
predominanza di sesso maschile, che si attesta intorno al 60,13% a danno di una
componente femminile del 39,87%.
60,13%
39,87%
Grafico 1 - Distribuzione percentuale del campione per genere
19
È bene analizzare, inoltre, l’età del campione intervistato.
I lavoratori intervistati sono a prevalenza over 40. Questi si attestano al 56,77%. Gli
under 40 invece si fermano 43,23%.
Scendendo maggiormente nella stratificazione d’età gli under 30 sono il 10,56%,
gli over 50 sono il 18,48% del campione. Netta prevalenza per la fascia d’età tra i
30 e i 50 anni (70,96% del campione). Un’età che evidenziamo essere quella in cui
il lavoratore che si reca nella zona industriale per lavoro, utilizza l’auto anche per
esigenze familiari complementari a quelle lavorative (accompagnare i figli a scuola
ad esempio).
Conseguenteèstatalaverificadellostatociviledell’intervistatoedellacomposizione
del proprio nucleo familiare. L’obiettivo è appunto l’individuazione di bisogni di
trasporto complementari a quelli lavorativi.
Le evidenze dell’indagine
56,77%
43,23%
Grafico 2 - Distribuzione percentuale età del campione
UNDER
40
OVER
40
20
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
Il campione analizzato risulta essere a maggioranza coniugato (intendendo questo
come sposato oppure convivente). Infatti, i coniugati ottengono la maggioranza
assoluta con un 67,26%. Celibi e Nubili si attestano 29,50%. Chiudono al 3,24%
divorziati e/o separati.
Interessante è capire la composizione del nucleo familiare dei lavoratori della zona
industriale.
La maggioranza assoluta, il 57,77% del campione, dichiara di avere nel proprio nucleo
familiare almeno un figlio a carico. Di questi il 13,33% ha solo figli maggiorenni, il
7,30% ha figli minorenni e maggiorenni, mentre il 44,44% del campione dichiara di
avere solo figli minorenni a carico.
67,26%
29,50%
Grafico 3 - Distribuzione percentuale Stato civile del campione
3,24%
Tabella 1- Distribuzione percentuale per tipologia di figli a carico
Con Figli Minori 44,44%
Con Figli Minori e Maggiorenni 7,30%
Con Figli Maggiorenni 13,33%
Coniugato
Separato
Celibe/
Nubile
21
Ne scaturiscono, soprattutto, per la tipologia con figli minori a carico, esigenze
di trasporto differenti rispetto ai lavoratori con soli figli maggiorenni a carico e ai
lavoratori single e/o con una composizione di nucleo familiare composta da se stesso
e dalla propria compagna/o – marito/moglie.
Ultimo step per l’inquadramento del campione è stato volto ad indagare la posizione
professionale ricoperta all’interno dell’azienda e il titolo di studio. Nel caso della
posizione professionale il grafico sotto indicato individua otto possibilità di scelta:
La netta prevalenza va a carico di Impiegati ed Operai, rispettivamente con il 34,60%
e il 60,32%. Seguono con bassissime percentuali i Titolari d’azienda con il 2,22%,
gli stagisti e tirocinanti con l’1,27%. Con percentuali tra lo 0 e lo 0,63% tutte le altre
posizioni professionali.
Le evidenze dell’indagine
Grafico 4- Distribuzione percentuale del campione per mansione svolta
Operaio
Consulente
Stagista Tirocinante
Altro
Titolare d’Azienda
Quadro
Funzionario
Impiegato 34,60%
60,32%
1,27%
0,32%
2,22%
0,63%
0,63%
22
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
In merito al titolo di studio il campione è di seguito distinto.
Notevole risulta il peso della “Licenza Media” che si attesta al 37,86%. Seguono
“Diploma di scuola superiore” con il 45,95% e “Diploma di qualifica professionale”
al 10,68%. Risicate le percentuali dei laureati e di titoli superiori (Master e Dottorati),
rispettivamente 5,18% e 0,36%.
Grafico 5 - Distribuzione percentuale del campione per titolo di studio
Licenza media
Diploma
professionale
Diploma superiore
Laurea
Dottorato/Master 37,86%
10,68%
45,95%
0,32%5,18%
23
Le evidenze dell’indagine
3.2 Le abitudini
Individuato il nostro campione, è dunque necessario entrare nel vivo della rilevazione
mappando le abitudini in tema di mobilità da parte dei lavoratori che giornalmente si
recano nella zona industriale di Putignano. Necessaria è la premessa per identificare
la provenienza del lavoratore.
Dunque, è stato chiesto il luogo di partenza e di ritorno giornaliero per/da
lavoro. Il grafico permette di distinguere provenienza Putignanese e provenienza
extraPutignanese.
Il grafico evidenza una netta prevalenza di residenti nella città di Putignano che
giornalmente si recano nell’omonima zona industriale per ragioni lavorative. Questi
si attestano al 77,51%. Di contro una buona percentuale, che si attesta al 22,49%,
proviene da comuni della Provincia di Bari e Taranto.
Lo studio sui provenienti da Comuni extraPutignano è stato ulteriormente
approfondito individuando l’incidenza dei lavoratori provenienti da comuni limitrofi a
Putignano e da comuni collegati a Putignano da rete della Ferrovie del SudEst (FSE).
Grafico 6 - Distribuzione percentuale del campione per provenienza
77,51%
22,49%
EXTRA
PUTIGNANO
PUTIGNANO
P E
24
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
Si evidenzia, che la netta prevalenza (94,59%) dei provenienti da comuni “extra
Putignano” indica come paese di provenienza una città limitrofa a Putignano,
intendendo questi come comuni direttamente collegati a Putignano (Noci, Castellana
Grotte, Gioia del Colle, Conversano, Turi, Sammichele di Bari, Alberobello).
Importante è evidenziare che il 91,89% proviene da Comuni appartenenti all’area
collegata dalla rete FSE (ferrovie del SudEst) a Putignano e alla stazione ferroviaria
ubicata nei pressi della zona industriale di Putignano, denominata Putignano Monte
Laureto.
Importante è, inoltre, sottolineare l’incidenza in termini chilometrici dei percorsi
casa-lavoro e viceversa. In questo caso ai lavoratori è stato chiesto di quantificare
complessivamente i km che mediamente percorrono giornalmente per effettuare i
propri spostamento da e per lavoro, partendo dalla propria abitazione.
Tabella 2 - Distribuzione percentuale dei residenti in Comuni “ExtraPutignano”
Provenienza extra Putignano Incidenza %
Comuni Limitrofi 94,59%
Comuni Non Limitrofi 5,41%
Comuni area FSE 91,89%
Comuni non area FSE 8,11%
Tabella 3 - Media Chilometrica percorsa dal campione nei percorsi casa-lavoro
Provenienza Media Km GG
Media Km
Settimana
(da 5 gg)
Putignano 6,58 32,9
ExtraPutignano 22,73 113,65
25
La tabella riassuntiva evidenzia per i Putignanesi una percorrenza media giornaliera
di 6,58 km, quantificabile in 32,9 km per settimane di cinque giorni lavorativi. Le
risultanze evidenziano che una gran parte di lavoratori effettua circa 4 volte (inizio
giornata lavorativa, ritorno a casa per pausa pranzo, ritorno a lavoro dopo pausa
pranzo e ritorno a casa al termine della giornata lavorativa) il tragitto casa-lavoro/
lavoro-casa.
Più corposo il computo chilometrico dei lavoratori provenienti da comuni limitrofi, e
non, a Putignano. La media chilometrica giornaliera è di 22,73 km. Settimanalmente
la media è di 113,65 km.
Il grafico successivo evidenzia le soste intermedie durante il percorso casa-
lavoro/lavoro-casa da parte dei lavoratori che si recano nella zona industriale di
Putignano.
Se un 72,36% dichiara di non effettuare soste intermedie, un buon 27,64% effettua
abitualmente delle soste durante il percorso casa-lavoro/lavoro-casa. In particolare
chi ha indicato “Sì” successivamente ha dovuto indicare la motivazione della sosta.
Tra le opzioni presenti: “accompagnare i bambini a scuola/doposcuola o altro”,
“accompagnare altre persone del proprio nucleo familiare”, “Acquisti”, “cure mediche
Grafico 7 - Distribuzione percentuale del campione per fermate intermedie
nei percorsi casa-lavoro
Le evidenze dell’indagine
72,36%
27,64%
SÌ NO
26
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
abituali”, “tempo libero, svago, sport”, “altro”.
Importantesegnalarecheil48,60%dichieffettuasosteabitualiaccompagnaibambini
a scuola. Un’evidenza importante in un futuro sviluppo di un servizio navetta autobus
Putignano-Zona Industriale. Si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di
effettuare delle fermate dinnanzi alle scuole, in particolare elementari.
Di particolare importanza è la necessità di effettuare soste nel proprio percorso
casa-lavoro per effettuare acquisti (26,17%). Seguono “accompagnare altre persone”
e “tempo libero, svago, sport” a 4,67%, “Cure mediche” a 2,80%. Altro 13,08%.
Come percorrono i percorsi casa-lavoro i lavoratori della Zona Industriale di
Putignano?
Questa è stata la successiva domanda che ha avuto la necessità di evidenziare
il/i mezzo/i utilizzati per raggiungere il luogo di lavoro. In particolare il lavoratore
Grafico 8 - Distribuzione percentuale del campione per tipologie di fermate
intermedie
Accompagnare bambini
Accompagnare altre
persone
Acquisti
Cure mediche
Tempo libero/Svago/
Sport
Altro
13,08%
4,67%
48,60%
2,80%
26,17%
4,67%
27
ha dovuto indicare tutti i mezzi utilizzati nel proprio percorso. Ad esempio, se un
lavoratore per raggiungere il luogo di lavoro utilizzasse, bicicletta per raggiungere la
stazione ferroviaria, treno e “a piedi” avrebbe dovuto indicare tutte e tre le modalità.
Le opzioni a disposizione sono state dunque: a piedi (per tragitti superiori a 300m),
bicicletta, motociclo, auto, car pooling (auto in condivisione con i colleghi), autobus,
treno.
Il grafico evidenzia una nettissima maggioranza per l’automobile 87,11%. A ciò
si aggiunga il 5,88% che utilizza l’auto in condivisione per raggiungere la zona
industriale di Putignano. Complessivamente il 92,99% utilizza l’auto per raggiungere
la zona industriale di Putignano. Sotto il 4% tutte le altre opzioni, con un evidente 0%
per il mezzo treno e 0,28% per l’autobus.
Le evidenze dell’indagine
Grafico 9 - Distribuzione percentuale del campione per tipologia di mezzo/i
utilizzato/i nei percorsi casa-lavoro
Auto
Car Sharing
A piedi
Bicicletta
Motociclo
Autobus
Treno
87,11%
5,88%
3,36%
0,28%
2,24%
1,12%
28
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
Il focus successivo ha teso evidenziare il sistema di alimentazione della propria
auto e del proprio motociclo.
Il grafico evidenzia una sostanziale parità tra benzina 45,34% e gasolio 46,27%. I
sistemi di alimentazione con minore impatto ambientale si attestano a percentuali
risicatissime: Gpl 5,90%, metano 2,48%. ibrida ed elettrica 0%.
Conseguente è stata l’analisi della spesa settimanale media per alimentare la
propria auto o motociclo finalizzata agli spostamenti casa-lavoro e viceversa.
Grafico 10 - Distribuzione percentuale per sistemi di alimentazione dei mezzi
utilizzati dal campione nei percorsi casa-lavoro
Benzina
Gasolio
Gpl
Metano
Ibrida/Elettrica
2,48%
45,34%
46,27%
5,90%
29
Le evidenze dell’indagine
Grafico 11 - Distribuzione percentuale del campione per spesa media
settimanale per alimentare il proprio mezzo di trasporto
Meno di 5 euro si attesta al 5,11%, dai 5 ai 10 euro al 23,32%, dagli 11 ai 15 euro al
25,56%, dai 16 ai 20 euro al 24,60%, più di 20 euro al 21,41%.
Ferma restando la presenza di treni per i lavoratori provenienti da comuni dell’area
FSE e dell’autobus che collega Putignano con la Zona industriale, abbiamo chiesto
la motivazione che li spinge a non utilizzare un mezzo pubblico per raggiungere
il luogo di lavoro.
Meno di 5 euro
Dai 5 ai 10 euro
Dagli 11 ai 15 euro
Dai 16 ai 20 euro
Più di 20 euro
24,60%
5,11%
23,32%
25,56%
21,41%
30
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
Il grafico evidenzia tre macro-tipologie di motivazioni. Possiamo identificarle in
questa maniera:
• 1.Inefficienzadeiservizipubblici che collegano attualmente la zona industriale
di Putignano. Complessivamente possiamo identificarlo con un 58,49%. Senza
dubbio importante è evidenziare che il 31,91% non è a conoscenza di alcun
collegamento mediante mezzi pubblici. Il restante 26,58% evidenzia inefficienze
reali nell’erogazione dell’attuale servizio navetta ascrivibili alle fermate, alla durata
del collegamento, al costo, agli orari, etc.;
• 2. Autonomia di spostamento in cui ricadono: “Autonomia di movimento” con
Grafico 12 - Distribuzione percentuale del campione per motivazione di non
utilizzo dei mezzi pubblici
Mancanza mezzi pubblici
Mi accompagnano altre persone
Distanza dalle fermate
Autonomia di movimento
Mancanza di collegamento
diretto
Eccessiva durata del viaggio
Coincidenze dei mezzi non buone
Prezzo elevato
Orari non adatti alle mie esigenze
Mi impedirebbero di svolgere
attività extralavorative
Accompagno i miei figli a scuola
Uso l’auto per lavoro
Altro
2,13%
31,91%
4,68%
24,26%
7,87%
1,91%
1,70%
0,85%
9,57%
5,53%
5,74%
3,19%
0,64%
31
Le evidenze dell’indagine
il 24,26%, “Accompagno i miei figli a scuola” con il 5,74%, “Uso l’auto durante
l’orariodilavoro”conil3,19%,“Miimpedirebbedisvolgereattivitàextra-lavorative”
5,53%;
• 3. Altre motivazioni in cui ricadono “Mi accompagnano altre persone” con il
2,13% e “altro” (segnalano che abitano a pochi passi dalla zona industriale) con lo
0,64%.
Successivo focus ha teso verificare la soddisfazione nel/i mezzo/i utilizzati per
effettuare il proprio percorso casa-lavoro/lavoro-casa.
Il grafico evidenzia una notevole soddisfazione: 24,09% dichiara di essere
completamente soddisfatto. Il 59,85% dichiara di essere abbastanza soddisfatto.
Risicate le percentuali per “poco soddisfatto” che si attesta al 12,41% e “per niente
soddisfatto” che si ferma al 3,65%.
Grafico 13 - Distribuzione % del campione per soddisfazione del mezzo
utilizzato nei percorsi casa-lavoro
Completamente
soddisfatto
Abbastanza
soddisfatto
Poco soddisfatto
Per niente
soddisfatto
3,65%
59,85%
24,09%
12,41%
32
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
In ultimo abbiamo chiesto a coloro che utilizzano frequentemente l’auto o il motociclo
per recarsi al lavoro, quale è stata la soluzione da loro trovata nei casi in cui sono
stati impossibilitati, per cause di forza maggiore (guasti ad esempio), ad utilizzare
del mezzo (auto o motociclo).
Il grafico evidenzia che nemmeno in caso di impossibilità nell’utilizzo dell’auto o del
motociclo i lavoratori hanno optato per un mezzo pubblico. La netta prevalenza va a
“farsi accompagnare” da amici, familiari e colleghi, che totalizza 82,09%. L’11,34% ha
reperito un altro mezzo di trasporto.
Inique le scelte sostenibili: mezzi pubblici, a piedi e bicicletta.
Grafico 14 - Distribuzione percentuale del campione per mezzi alternativi
utilizzati
Mezzi pubblici
Accompagnato da amico/
familiare
Accompagnato da collega
Ho reperito un’altra auto/
motociclo
A piedi
Ho preso un giorno di ferie
Bicicletta
3,58%
0,90%
1,79%
33,13%
48,96%
11,34%
33
Le evidenze dell’indagine
3.3 La sicurezza percepita
Parte importante del questionario ha voluto indagare la sicurezza stradale del tragitto
casa-lavoro e viceversa. Infatti, ai lavoratori, è stato chiesto se negli ultimi 3 anni
sono stati coinvolti in uno o più incidenti.
Il31,56%dichiaradi“Sì”,diesserestatocoinvolto(comespettatoreocomeincidentato)
in un sinistro stradale. Il 68,44% dichiara di No.
Ai dichiaranti “Sì” abbiamo chiesto di quantificare il numero di incidenti a cui hanno
assistito come “spettatori” e/o come incidentati. La media parla di quattro incidenti
per ogni lavoratore che ha dichiarato “Sì”.
Inoltre, abbiamo approfondito l’argomento chiedendo di distribuire i sinistri come
incidentato e come “spettatore”.
Grafico 15 - Distribuzione percentuale del campione per coinvolgimento
attivo e/o passivo in sinistri stradale nei percorsi casa-lavoro
68,44%
31,56%
SÌ NO
34
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
Il 20,75% dichiara di essere stato coinvolto in almeno un sinistro come incidentato. Il
79,25% dichiara di aver visto almeno un incidente negli ultimi tre anni nel percorso
casa-lavoro e viceversa.
Ultima domanda di questa parte di questionario è stata volta ad identificare le
priorità per migliorare la viabilità e la sicurezza nella Zona industriale di
Putignano e nelle vie adiacenti.
I lavoratori hanno dovuto esprimere un massimo di due preferenze per le diverse
tipologie di interventi previsti.
Grafico 16 - Distribuzione percentuale del campione per tipologia di
coinvolgimento nei sinistri stradali
79,25%
20,75%
Incidentato
Spettatore
35
Le evidenze dell’indagine
Grafico 17 - Distribuzione percentuale degli interventi migliorativi ritenuti
prioritari dal campione
Autovelox su Via Noci
Segnaletica verticale
e orizzontale
Interventi volti a
migliorare l’attuale
rotonda
Nuovi rondò
Allargamento
carreggiata
Altro
41,15%
8,95%
22,47%
4,97%
10,74%
La maggioranza relativa, il 41,15%, indica come possibile intervento migliorativo la
costruzione di nuovi rondò, soprattutto nei pressi dell’incrocio della SP 237 per Noci
(che collega Putignano alla Zona Industriale) con “Via Pozzo dell’Amministrazione”.
Il 22,47% degli intervistati aggiunge che sarebbe preferibile intervenire nel
miglioramento dell’attuale rotatoria che immette sulla SP 237 e quindi nella Zona
industriale di Putignano. Una rotonda che negli anni ha causato non pochi problemi
agli automobilisti.
Prioritari sono ritenuti anche: l’introduzione di autovelox (11,73%) sulla Strada
Provinciale 237 per Noci, che costeggia la zona industriale di Putignano, per ridurre
la velocità degli automobilisti. Il 10,74% indica come prioritario l’allargamento della
carreggiata. L’introduzione di nuova e il miglioramento dell’esistente segnaletica
11,73%
36
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
verticale e orizzontale sono ritenute una priorità per l’8,95%. Indicano “altro” il 4,97%
dei lavoratori segnalando il miglioramento e il rifacimento del manto stradale e il
completamento della complanare sottostante il “Ponte di Via Noci”.
37
Le evidenze dell’indagine
3.3 L’interesse per la mobilità sostenibile
La terza parte ha avuto l’obiettivo di testare la disponibilità da parte dei lavoratori che
quotidianamente frequentano la Zona Industriale di Putignano nell’utilizzo di mezzi
sostenibili per percorrere il percorso casa-lavoro.
Domanda fondamentale è stata la seguente: “Sarebbe propenso ad utilizzare un
mezzo di trasporto pubblico che colleghi Putignano alla zona industriale e
viceversa?”
Ilgraficoevidenziaunamaggioranzaassolutadel“Sì”chesiattestacomplessivamente
a 58,79%, scomponibile in un “Sì” convinto che si ferma al 39,12%, e in un “Sì a
condizione che” che si attesta al 19,67%. Le condizionali indicate sono ascrivibile per
la maggioranza all’efficienza del servizio in termini di orari (puntualità e rispondenza
agli orari lavorativi) e di fermate (partenza e arrivo). Minore risulta l’incidenza del
condizionale per l’economicità del servizio. Evidenziamo la disponibilità degli extra
Putignanesi che segnalano condizionali relativi alle fermate nei pressi della stazione
FSE e alle coincidenze con i relativi treni.
Grafico 18 - Distribuzione percentuale del campione per disponibilità nella
fruizione di un futuro servizio TPL
39,12%
41,22%
19,67%
Sì
A condizione
che
No
38
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
Il successivo focus, strettamente connesso con il precedente, ha voluto indagare le
principali leve motivazionali che spingerebbero i lavoratori ad utilizzare un mezzo
pubblico per raggiungere la Zona Industriale di Putignano.
Ogni lavoratore ha potuto indicare massimo tre risposte.
Possiamo identificare come maggiori leve quelle legate all’efficienza del servizio
(19,61%), alla congruenza degli orari delle corse con quelli lavorativi (20,06%),
all’economicità del servizio (21,55%), alla presenza di un buon numero di fermate nel
centro urbano e nelle periferie (17,83%), la frequenza delle corse (12,33%). Seguono,
al 3,71%, la richiesta di flessibilità negli orari di lavoro (dunque una richiesta ascrivibile
al datore di lavoro), le fermate nei pressi delle scuole (1,78%) e fermate presso la
stazione FSE (1,93%).
Grafico 19 - Distribuzione percentuale delle principali leve motivazionali
nell’utilizzo di un servizio di TPL
Economicità
Efficienza
Congruità con orari lavoro
Flessibilità orario ingresso a
lavoro
Frequenza corse
Fermate per quartieri e per
macroaree nella Z.I.
Fermate nei pressi delle
scuole
Fermate presso stazione FSE
Altro
21,55%
19,61%
3,71%
20,06%
12,33%
17,83%
1,78%
1,93%
1,19%
39
Le evidenze dell’indagine
Step successivo dell’indagine ha teso verificare la propensione alla riduzione
dell’utilizzo dell’auto non con mezzi pubblici, ma condividendo l’auto insieme ai
colleghi. Parliamo, dunque, di car pooling.
Il grafico evidenzia una situazione molto diversa rispetto alla predisposizione
nell’utilizzo di un mezzo pubblico. Prevale nettamente, con 58,03%, il “No, non sono
interessato” a condividere l’auto con i colleghi. Il “Sì” nelle due versioni (mettendo a
disposizione l’auto e senza auto) si ferma al 41,97%.
Al 35,08% di lavoratori che ha barrato l’opzione “Sì, anche mettendo a disposizione la
mia automobile” abbiamo chiesto quanti posti auto metterebbe a disposizione?
Grafico 20 - Distribuzione % del campione per interesse nel car pooling
35,08%
58,03%
6,89%
Sì, anche mettendo
a disposizione la mia
automobile
Sì, ma non posso mettere
a disposizione la mia
automobile
No, non sono interessato
40
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
Grafico 21 - Distribuzione percentuale dei posti dichiarati come messi a
disposizione nel grafico 20
Corposo il numero di coloro che metterebbero a disposizione 3 o 4 posti all’interno
della propria auto, rispettivamente 29,07% e 61,63%. Il restante 9% mette a
disposizione uno oppure due posti auto.
Passo successivo dell’indagine è stato quello di testare la disponibilità all’utilizzo
della bicicletta per raggiungere la zona industriale. Abbiamo chiesto ai lavoratori se
sarebbero disponibile a raggiungere la zona industriale di Putignano in bicicletta da
solo o con un gruppo di colleghi (ciclo-bus)?
1 posto
2 posti
3 posti
4 posti 61,63%
29,07%
1,16%
8,14%
41
Le evidenze dell’indagine
Il grafico evidenzia un netto “No” che si attesta al 77,85%. Anche decurtando una
percentuale di lavoratori provenienti da comuni limitrofi e non (impossibilitati a
raggiungere Putignano in Bicicletta), il “No” mantiene una maggioranza assoluta.
Detto ciò, l’indagine ha chiuso chiedendo ai lavoratori cosa può convincerli ad
utilizzare una bicicletta per raggiungere il luogo di lavoro?
Grafico 22 - Distribuzione % del campione per disponibilità nell’utilizzo della
bicicletta nei percorsi casa-lavoro
Grafico 23 - Distribuzione percentuale delle principali leve motivazionali per
l’utilizzo della bicicletta
77,85%
22,15%
SÌ NO
Pista ciclabile dedicata
Presenza di arredi
urbani per ciclisti
Segnaletica stradale
per tutelare i ciclisti
Creazione di gruppi
ciclabili di lavoratori
casa-lavoro
7,18%
74,16%
3,35%
15,31%
42
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
Il 74,16% dichiara che solo una pista ciclabile dedicata può convincerli all’utilizzo
della bicicletta per raggiungere il luogo di lavoro. Seguono distanziate le opzioni, non
certamente in contrasto con la prima, “Una segnaletica stradale che tuteli i ciclisti”
(15,31%) e la creazione di gruppi ciclabili di lavoratori che assieme percorrono il
percorso casa-lavoro e viceversa (7,18%). Chiude con il 3,35% la presenza di arredi
urbani per ciclisti (come ad esempio le rastrelliere per parcheggiare la bici).
L’indagine si è chiusa chiedendo ai lavoratori intervistati se lariduzionedell’utilizzo
dell’automobile comporterebbe un vantaggio personale e/o collettivo.
Un netto “Sì” 88,64% testimonia la consapevolezza e anche la volontà da parte
dei lavoratori intervistati di ridurre l’utilizzo dell’automobile. Solamente l’11,36% dei
lavoratori indica “No”.
Ai dichiaranti “Sì” abbiamo chiesto che tipologia di vantaggio comporterebbe la
riduzione dell’utilizzo dell’automobile.
Grafico 24 - Distribuzione percentuale del campione per valutazione
risparmio nella riduzione dell’utilizzo dell’auto
11,36%
88,64%
SÌ NO
43
Le evidenze dell’indagine
Prevale con il 35,11% il vantaggio economico. Dunque il risparmio nell’uso di mezzi
pubblici e/o sostenibili è una delle principali leve sulle quali spingere in un futuro
sviluppo del servizio navetta Bus Putignano-Zona Industriale. Alla sfera personale è
ascrivile il 15,74% che indica un aumento del benessere psicofisico con la riduzione
dello stress dettato da ingorghi stradali, assenza di parcheggi, etc.
Notevole la componente critica, il 29,15%, che indica il vantaggio ambientale della
riduzione dell’inquinamento provocato dai gas di scarico delle automobili. Un buon
20% dichiara che il risparmio sarebbe anche per la riduzione del traffico veicolare.
Un vantaggio collettivo per abbattere i tempi di percorrenza casa-lavoro e viceversa.
Grafico 25 - Distribuzione percentuale per tipologia di risparmio
Risparmio economico
Aumento benessere
psicofisico
Riduzione del traffico
Riduzione
dell’inquinamento
29,15%
35,11%
15,74%
20,00%
44
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
4.
Conclusioni
45
È dunque evidente che l’unica via per la riduzione del traffico nell’area adiacente la
Zona Industriale di Putignano è legato all’attivazione di un servizio navetta Bus che
colleghi il centro abitato con la Zona Industriale, migliorando nettamente il servizio
di TPL che oggi attraversa l’area.
I risultati dell’indagine evidenziano questa unica via, in quanto l’uso di altri mezzi
sostenibili, come ad esempio la bicicletta, non viene ritenuta congrua soprattutto per
via del dislivello stradale tra la Zona Industriale e il centro abitato.
È bene, però, sottolineare all’interno dell’indagine una buona predisposizione da
parte dei lavoratori della zona industriale di Putignano nell’utilizzo di mezzi pubblici
per raggiungere il luogo di lavoro e una significativa consapevolezza che la riduzione
dell’utilizzo dell’auto possa comportare risparmi in termini ambientali ed economici.
Più della metà degli intervistati, infatti, ha dimostrato interesse nell’attivazione di una
navetta bus che colleghi il centro abitato con la zona industriale di Putignano.
Tuttavia, si evidenziano delle remore da parte dei lavoratori in merito all’efficienza
del servizio. Infatti, vengono sottolineate come questioni prioritarie la frequenza
delle corse e la rispondenza delle stesse agli orari lavorativi e l’economicità del
servizio. In base al primo requisito è bene sottolineare che un futuro servizio navetta
dovrebbeavereunafrequenzadicorsenotevolepergarantireilpienofunzionamento.
L’indagine ha avuto l’obiettivo di rilevare anche gli orari di ingresso e uscita dal luogo
di lavoro per favorire la conclusione propositiva per un futuro sviluppo del servizio
di TPL locale.
Si stima che il futuro servizio Bus dovrebbe mantenere i seguenti requisiti minimi:
• dalle 7 alle 9 del mattino una corsa ogni 15 minuti;
• dalle 12 alle 15 del pomeriggio una corsa ogni 15 minuti per garantire il ritorno a
casa per la pausa pranzo;
• dalle 16.30 alle 19 una corsa ogni 15 minuti per garantire il ritorno a casa serale.
Conclusioni
46
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano
Scarsa risulta la presenza di orari lavorativi non congruenti con le precedenti fasce
orarie. Soprattutto ridottissima la presenza di turni notturni. Solo il 6% del campione
ha segnalato lo svolgimento di turni in fasce notturne.
Evidenziamo l’importanza di individuare fermate che abbraccino il centro abitato in
macro aree che garantiscono la migliore copertura territoriale. A ciò si aggiunga la
predisposizione di almeno 4-5 macro aree di fermate nella zona industriale.
Sarebbe senza dubbio importante stabilire una fermata di passaggio presso le
scuole elementari del comune di Putignano, in quanto i lavoratori con figli minori,
frequentemente accompagnano il proprio figlio a scuola. Dunque, utilizzare l’auto è
finalizzata anche a ciò. Avvicinarsi a queste esigenze permetterebbe di ridurre questa
particolare motivazione di utilizzo. Dai risultati è stata evidenziata, per i lavoratori
provenienti da comuni limitrofi, ricadenti nell’area servita dalle FSE (Ferrovie Sud
Est)lanecessitàdiinserireunafermatapressolastazioneferroviariadiPutignano.
Riteniamo, tuttavia, di sconsigliare una soluzione di questo tipo. Piuttosto, data
la vicinanza della stazione di Putignano Monte Laureto con la Zona Industriale di
Putignano sarebbe più utile individuare le seguenti priorità:
• realizzare un’infrastruttura pedonale che colleghi la stazione di Putignano
Monte Laureto con via Cavalieri del Lavoro. Ad oggi un terreno incolto separa la
stazione dalla Zona Industriale;
• cooperare con le FSE per aumentare la frequenza delle fermate nella stazione
di Monte Laureto, oggi molto esigue.
Al fine di migliorare la viabilità dell’area, riducendo l’utilizzo dell’auto con servizio
navetta, è fondamentale effettuare un’ottima campagna di comunicazione e
sensibilizzazione da parte dell’ente gestore del servizio, coadiuvato dai datori di
lavoro. Questo è fondamentale perché ad oggi in pochissimi sono a conoscenza del,
seppur inefficiente, servizio Bus che attraversa la zona industriale di Putignano.
47
Note
48
Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

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Analisi della Domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano

  • 1.
  • 2. 2 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano Prefazione 1. Premessa 2. Metodologia 2.1. La terminologia dell’indagine 2.2. Obiettivi dell’indagine 2.3. La metodologia di ricerca 2.4. Le aziende coinvolte 3. Le evidenze dell’indagine 3.1 Il campione 3.2 Le abitudini 3.3 La sicurezza percepita 3.4 L’interesse per la mobilità sostenibile 4. Conclusioni Indice p.4 p.8 p.12 p.13 p.14 p.15 p.16 p.18 p.19 p.24 p.34 p.38 p.46
  • 3. 3 Il tema della mobilità sostenibile è diventato progressivamente uno degli argomenti di maggiore dibattito nell’ambito delle politiche ambientali nazionali e locali, che possiamo identificare con l’insieme di azioni volte a ridurre l’impatto ambientale derivante dalla mobilità delle persone e delle merci. Il settore dei trasporti produce oltre il 49% delle emissioni di polveri sottili (PM10 ) in Italia, di cui oltre il 65% di queste deriva dal trasporto stradale. Il sistema dei trasporti è considerato uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico e il traffico veicolare è uno dei problemi comuni a molte città europee: inquinamento atmosferico e acustico, sicurezza e qualità ambientale inadeguate rappresentano, infatti, le criticità più evidenti per le aree urbane. Più in generale la mobilità delle persone e delle merci è una delle componenti fondamentali dell’assetto del territorio poiché è uno degli strumenti essenziali per le attività economiche e sociali. L’esigenza di rispondere adeguatamente ad una domanda di mobilità in continua crescita ha comportato, nell’ultimo decennio, un incremento consistente del sistema di trasporto privato, con un impatto ambientale negativo. Il miglioramento del sistema dei trasporti, in particolare in ambito urbano, rappresenta una delle priorità per le nazioni e per le città che vogliono favorire una migliore qualità della vita dei cittadini, in termini di relazioni sociali e culturali. Se già dall’inizio del nuovo millennio l’Unione Europea ha lanciato una serie di iniziative volte a migliorare la mobilità nelle aree urbane con l’obiettivo di ridurre i costi ambientali derivanti dall’utilizzo “sfrenato” dell’automobile (si veda ad esempio il progetto “CIVITAS”, iniziativa europea volta a promuovere la mobilità urbana sostenibileeafavorireloscambiodibuonepratiche),dallanciodellaStrategiaEuropa 2020 l’impegno delle istituzioni di Bruxelles è stato più incisivo e determinato. A cominciare dall’Iniziativa Faro “Un’Europa efficiente sotto il profilo delle Prefazione
  • 4. 4 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano risorse” la Commissione Europea sottolinea l’importanza di un approccio sostenibile ai trasporti di merci e persone per ridurre drasticamente le emissioni di gas serra a livello mondiale. Un impegno ribadito nel “LIBRO BIANCO – Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti – Per una tabella dei trasporti competitiva e sostenibile” nel quale si ribadisce che i “trasporti sono funzionali alla crescita economica e dell’occupazione: e devono essere sostenibili in vista delle nuove sfide che viviamo”. La Commissione Europea, pertanto, metterà a disposizione degli stati membri, nella programmazione fondi 2014-2020 una serie di strumenti volti a finanziarie infrastrutture e servizi per garantire una migliore efficienza dei trasporti e una maggiore sostenibilità della mobilità urbana. Per il finanziamento di progetti d’infrastrutture nel settore dei trasporti si possono distinguere tre opzioni principali: - il Programma TEN-T (selezione progetti centralizzata a livello europeo, con bandi annuali e pluriennali), per cui il QFP approvato prevede la “Connecting Europe Facility” come strumento di finanziamento pluriennale; - il Fondo di Coesione, diretto a Stati membri con reddito nazionale lordo pro capite inferiore al 90% della media europea; - i fondi Regionali FESR con selezione a livello Regionale. Un’altra opportunità più “leggera” di finanziamento EU per il trasporto sostenibile, è rappresentata da Horizon 2020, che corrisponde alla convergenza del vecchio programma quadro della ricerca e del CIP (Competitiveness and Innovation programme) e che includerà anche l’Intelligent Energy Europe. In ultimo è bene sottolineare come la Commissione europea considera strategici i Piani urbani della mobilità sostenibile (PUMS) e un’opportunità unica per
  • 5. 5 l’accesso ai fondi comunitari della nuova programmazione. In quest’ottica si muove la Regione Puglia che sta attuando un percorso di sensibilizzazione e conoscenza dello strumento nei comuni pugliesi. Gli interventi legislativi regionali in materia di mobilità sostenibile sono stati determinanti nella creazione di un contesto favorevole. Dalla Legge regionale n.16/2008 che stabilisce come obiettivo del piano regionale dei trasporti quello di “promuovere forme di mobilità sostenibile nei centri urbani e nei sistemi territoriali rilevanti”, alla Legge Regionale n. 1/2013 che attiva la Regione Puglia a favore della realizzazione di interventi infrastrutturali per rendere le strade più sicure anche per i ciclisti e pedoni, sul fronte della promozione di azioni di comunicazione, educazione e formazione sul tema della mobilità sostenibile, nonché sulla promozione dell’intermodalità bici e trasporto pubblico. Un quadro normativo e di azioni all’interno del quale si inserisce a pieno titolo il progetto di ricerca Analisi della domanda di TPL per i lavoratori della zona industriale di Putignano, finanziato dalla Regione Puglia, nell’ambito del programma CREATTIVAMENTE(Bando“PugliApedali”)chehal’obiettivoultimodiimpegnare il comune di Putignano nella promozione della mobilità sostenibile urbana mediante, anche, la realizzazione di un servizio bus-navetta che colleghi la città con la Zona Industriale di Putignano.
  • 6. 6 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano 1. Premessa
  • 7. 7 Il progetto “Analisi della domanda di TPL per i lavoratori della zona industriale di Putignano” si inserisce all’interno di una spinta istituzionale locale nei confronti della mobilità sostenibile. Il comune di Putignano ha infatti avviato sin dal 2009 una serie di attività istituzionali dedicate alla mobilità sostenibile. Ed inoltre ha garantito un forte sostegno agli enti no profit che pongono attenzione al tema. L’impegnodelterritorioafavoredellamobilitàsostenibileèsintetizzabileneiseguenti step: • nel maggio 2009 viene inaugurata la Pista Ciclabile e Pedonale; • ancora nel 2009 viene realizzata un’indagine dei flussi veicolari cittadini che ha rappresentato il primo passo verso lo studio del Piano del traffico; • sempre nel 2009 viene avviata – per la prima volta, con risorse proprie e con la fondamentale e concreta partecipazione di un gruppo di genitori – l’esperienza del Piedibus che, da settembre 2012, grazie ad un finanziamento regionale e all’impegno dei due circoli didattici comunali, è stato affiancato da un servizio di Ciclobus; • l’Ufficio IAT (Informazione e Accoglienza Turistica), attivo a Putignano da dicembre 2010, inserisce fra i suoi servizi proposte culturali di turismo lento e sostenibile con ciclopasseggiate nel territorio urbano ed extraurbano; • nell’ottobre 2011 Legambiente Putignano, insieme a MurgiAmbiente di Noci, ottiene un finanziamento nell’ambito del programma Crea-Attiva-Mente dell’Assessorato Regionale alla Mobilità per il progetto “La Ciclofficina”; • nel 2012 il Carnevale di Putignano, kermesse di punta delle iniziative culturali, turistiche e produttive della cittadina, sposa le tematiche della sostenibilità. L’edizione invernale dell’evento lancia l’iniziativa “Carnevale a pedali”, realizzata nell’ambito del programma Crea-Attiva-Mente, in collaborazione con l’Assessorato alla Mobilità della Regione Puglia e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Putignano; • nell’aprile 2012 l’associazione culturale putignanese “La Goccia” presenta il Premessa
  • 8. 8 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano progetto per la promozione del turismo lento “Andare per Masserie”. Si tratta della realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale da ricreare, grazie a un cofinanziamento regionale, lungo strada comunale “Femmina Morta”. Putignanodunque,comunedelsud-estbaresedicirca28milaabitanti,sièdimostrato negli anni un’entità territoriale privilegiata dove poter sperimentare metodologie innovative ed integrate in materia di mobilità sostenibile. A dimostrazione di ciò l’Assessorato alla mobilità della Regione Puglia ha promosso a Putignano “Non lasciamo le cose al caos”, una tre giorni di incontri e dibattiti sulla mobilità possibile, che ha visto partecipare esperti del settore e cittadini di Putignano. L’evento si è concluso con il tracciare le linee guida di un piano della mobilità sostenibile da attuare sul Comune di Putignano e che troverà attuazione nei prossimi mesi. La redazione del piano è stata assegnata con un Avviso Pubblico del Comune di Putignano al Dott. Ing. Francesco Civitella, il quale concluderà il suo lavoro entro l’inizio dell’estate 2014. All’interno del Piano della mobilità sostenibile del comune di Putignano è stata lanciata la proposta di un servizio di TPL, ma in un senso più ampio di incentivi alla mobilità sostenibile (intesa anche ciclabile), dedicato ai percorsi casa-lavoro dei tanti lavoratori che giornalmente si recano nella zona industriale di Putignano. La zona in questione è ubicata in un’area periferica della città, a ridosso della SP 237 per Noci, ed ospita un numero notevole di imprese. Un’area che al momento è possibile raggiungere solamente in auto, a causa dell’impossibilità a raggiungerla con mezzi pubblici e/o a piedi. Ad oggi esiste un servizio di TPL che collega la Zona Industriale di Putignano con il centro urbano. Tuttavia, gli orari e la frequenza delle corse rendono impossibile l’utilizzo della stessa per i lavoratori della Z.I. di Putignano.
  • 9. 9 Premessa Pertanto, dalla necessità di strutturare un servizio di TPL idoneo e tarato sulle esigenze dei lavoratori, è stato ideato dall’Associazione Versus il presente progetto d’indagine volto ad analizzare la domanda di TPL dei lavoratori della zona industriale ed a costruire, in maniera condivisa, i percorsi casa-lavoro in termini di orari, fermate e costi del servizio. Un progetto che sarà dunque propedeutico al lancio del nuovo servizio di TPL dedicato ai percorsi casa-lavoro dei lavoratori della zona industriale di Putignano.
  • 10. 10 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano 2. Metodologia 2.1. La terminologia dell’indagine 2.2. Obiettivi dell’indagine 2.3. La metodologia di ricerca 2.4. Le aziende coinvolte
  • 11. 11 L’Associazione Versus, in partnership con Confindustria Bari e BAT, Comune di Putignano e Associazione “La Ciclofficina” ha realizzato la presente indagine, con sostegno finanziario della Regione Puglia nell’ambito del programma CREATTIVAMENTE dell’Assessorato alla mobilità, che ha lo scopo di rilevare i fabbisogni di trasporto pubblico locale dei lavoratori che giornalmente si recano nella zona industriale di Putignano. L’obiettivo di fondo è quello di efficientare la viabilità nei percorsi casa-lavoro e viceversa indirizzando verso scelte sostenibili da un punto di vista ambientale, migliorando in tal modo la vivibilità della città, con un servizio navetta Bus che colleghi Putignano con la zona industriale. Metodologia
  • 12. 12 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano 2.1. La terminologia dell’indagine TPL Il trasporto pubblico locale (TPL) è l’insieme delle diverse modalità di trasporto pubblico su scala locale (urbana ed extraurbana), esercitato con autobus, filobus, metropolitana, tram, treno o sistema ettometrico. Può essere integrato sia con il trasporto privato (mediante forme di intermodalità e interventi per la mobilità sostenibile), sia con il trasporto pubblico non di linea (taxi e NCC). Il servizio è in capo agli enti locali, che lo affidano tramite gara a società private o direttamente in house ad aziende pubbliche. Nell’indagine facciamo riferimento aduna specifica tipologia di TPL che è quella di autobus urbani. Car Pooling Il termine inglese car pooling, corrispondente in italiano ad auto di gruppo o concarreggio, indica una modalità di trasporto che consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi economici e ambientali del trasporto. Ciclobus È una modalità sostenibile di trasporto consistente in gruppo di persone che volontariamente condivide il percorso casa-lavoro in bici. Si tratta di una mobilità alternativa con fermate predefinite e segnalate da appositi cartelli, accompagnatori e capofila.
  • 13. 13 Metodologia 2.2. Obiettivi dell’indagine Gli obiettivi dell’indagine realizzata tra i lavoratori della zona industriale di Putignano sono stati i seguenti: • verificare il fabbisogno reale di TPL dei lavoratori che giornalmente si recano nella zona industriale di Putignano; • mappare le abitudini dei lavoratori interessati dal nascente servizio di TPL; • coinvolgere in maniera diretta e attiva le aziende nelle fasi propedeutiche alla realizzazione di un servizio di TPL che colleghi Putignano con la Zona Industriale; • costruire in maniera condivisa e partecipata un servizio Bus navetta per i lavoratori; • rilasciare indicazioni precise agli uffici dell’Assessorato all’ambiente di Putignano in merito alle abitudini e ai bisogni in tema di TPL.
  • 14. 14 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano 2.3. La metodologia di ricerca Perraggiungeregliobiettivisopraespostièstatastrutturatouncomitatotecnicopresso l’Associazione VERSUS che ha coordinato le fasi di progettazione degli strumenti di rilevazione. Il comitato è stato composto da Mariano Intini (Associazione Versus), Roberto Bianco (Confindustria Bari e BAT) e Valentina Novembre (Associazione “La Ciclofficina”). Il comitato ha impostato le basi della Ricerca, validando passo per passo i risultati. Le fasi di rilevazione e estrapolazione dati sono state affidate all’Associazione Versus. Le metodologie specifiche utilizzate sono: • il censimento delle aziende. Sono state mappate tutte le tipologie di imprese presenti nella Zona industriale di Putignano, suddivide per macro-aree. Queste sono state coinvolte direttamente nelle attività di rilevazione grazie alla collaborazione con la Confindustria Bari e BAT e l’APICAP. • L’individuazione delle tematiche e la strutturazione del questionario. Sono stateindividuateletematicheoggettodellarilevazionechesuccessivamentesono state tradotte in domande da inserire all’interno del questionario di rilevazione. • Rilevazione. Successivamente le aziende che hanno dato l’adesione al progetto sono state coinvolte direttamente nella distribuzione dei questionari per i propri lavoratori. • Consuntivazione dei dati. Ultima fase è stata quella di estrapolare i dati, verificando le maggiori frequenze emerse dall’indagine che hanno dato vita alla presente pubblicazione.
  • 15. 15 Metodologia 2.4. Le aziende coinvolte Leaziendechehannoaderitoalprogetto,permettendoladistribuzionedeiquestionari ai propri lavoratori, sono state le seguenti: AntiniaSrl, Bimbalò by Erretieffe, Creazioni Simone Snc, De Francesco Srl, Derobertis A. e Figli Spa, Distribuzione Stella srl, Dolce Bontà Srl, Due Emme Snc, Elle Enne Di Lippolis Mirco, Fratelli Pugliese Snc, Giulio Casulli Ditta Individuale, GP ShopsSrl, Infissi Campanella, Intini & C. S.a.s., Le Margherite Srl, Lippolis Srl, Mafrat Spa, Mangini Spa, MerakSrl, Nuova TecnoferroSrl, Officina meccanica Laterza, Pastificio Farinella, Pdt Cosmetici Srl, Resina Color, SachimSrl, SapamSrl, Schiavone, SmetarSrl, Stireria Savi Srl, TA Confezioni, VarciSrl, Ventrella Legnami Srl, VeroluxSrl, Veronesi, Vetreria BF e VinellaSrl. Evidenziamo che le aziende presenti all’interno della zona industriale con un numero di dipendenti maggiore di 40 dipendenti sono state tutte coinvolte.
  • 16. 16 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano 3. Le evidenze dell’indagine 3.1. Il campione 3.2. Le abitudini 3.3. La sicurezza percepita 3.4. L’interesse per la mobilità sostenibile
  • 17. 17 Nel presente capitolo scenderemo nei particolari dell’indagine. Il capitolo si distingue in quattro paragrafi: • il campione che descrive gli intervistati nella sua componente di genere, di età, di composizione del nucleo familiare, etc.; • le abitudini, che ha l’obiettivo di mappare le abitudini quotidiane dei lavoratori in tema di mobilità; • la sicurezza percepita, che ha l’obiettivo di rilevare la percezione della sicurezza dei percorsi casa-lavoro; • l’interesse per la mobilità sostenibile, che ha l’obiettivo di verificare la disponibilità nell’utilizzo di mezzi alternativi all’auto per raggiungere il luogo di lavoro. Le evidenze dell’indagine
  • 18. 18 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano 3.1. Il campione La rilevazione effettuata ha avuto come campione i lavoratori che quotidianamente operano nelle aziende della Zona industriale di Putignano. La rilevazione ha avuto come primo step la definizione del target di riferimento in termini di genere, età, titolo di studio, posizione professionale all’interno dell’azienda, stato civile, composizione del nucleo familiare. In prima istanza è bene distinguere il campione per genere. Come è possibile notare i lavoratori della Zona Industriale di Putignano hanno una predominanza di sesso maschile, che si attesta intorno al 60,13% a danno di una componente femminile del 39,87%. 60,13% 39,87% Grafico 1 - Distribuzione percentuale del campione per genere
  • 19. 19 È bene analizzare, inoltre, l’età del campione intervistato. I lavoratori intervistati sono a prevalenza over 40. Questi si attestano al 56,77%. Gli under 40 invece si fermano 43,23%. Scendendo maggiormente nella stratificazione d’età gli under 30 sono il 10,56%, gli over 50 sono il 18,48% del campione. Netta prevalenza per la fascia d’età tra i 30 e i 50 anni (70,96% del campione). Un’età che evidenziamo essere quella in cui il lavoratore che si reca nella zona industriale per lavoro, utilizza l’auto anche per esigenze familiari complementari a quelle lavorative (accompagnare i figli a scuola ad esempio). Conseguenteèstatalaverificadellostatociviledell’intervistatoedellacomposizione del proprio nucleo familiare. L’obiettivo è appunto l’individuazione di bisogni di trasporto complementari a quelli lavorativi. Le evidenze dell’indagine 56,77% 43,23% Grafico 2 - Distribuzione percentuale età del campione UNDER 40 OVER 40
  • 20. 20 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano Il campione analizzato risulta essere a maggioranza coniugato (intendendo questo come sposato oppure convivente). Infatti, i coniugati ottengono la maggioranza assoluta con un 67,26%. Celibi e Nubili si attestano 29,50%. Chiudono al 3,24% divorziati e/o separati. Interessante è capire la composizione del nucleo familiare dei lavoratori della zona industriale. La maggioranza assoluta, il 57,77% del campione, dichiara di avere nel proprio nucleo familiare almeno un figlio a carico. Di questi il 13,33% ha solo figli maggiorenni, il 7,30% ha figli minorenni e maggiorenni, mentre il 44,44% del campione dichiara di avere solo figli minorenni a carico. 67,26% 29,50% Grafico 3 - Distribuzione percentuale Stato civile del campione 3,24% Tabella 1- Distribuzione percentuale per tipologia di figli a carico Con Figli Minori 44,44% Con Figli Minori e Maggiorenni 7,30% Con Figli Maggiorenni 13,33% Coniugato Separato Celibe/ Nubile
  • 21. 21 Ne scaturiscono, soprattutto, per la tipologia con figli minori a carico, esigenze di trasporto differenti rispetto ai lavoratori con soli figli maggiorenni a carico e ai lavoratori single e/o con una composizione di nucleo familiare composta da se stesso e dalla propria compagna/o – marito/moglie. Ultimo step per l’inquadramento del campione è stato volto ad indagare la posizione professionale ricoperta all’interno dell’azienda e il titolo di studio. Nel caso della posizione professionale il grafico sotto indicato individua otto possibilità di scelta: La netta prevalenza va a carico di Impiegati ed Operai, rispettivamente con il 34,60% e il 60,32%. Seguono con bassissime percentuali i Titolari d’azienda con il 2,22%, gli stagisti e tirocinanti con l’1,27%. Con percentuali tra lo 0 e lo 0,63% tutte le altre posizioni professionali. Le evidenze dell’indagine Grafico 4- Distribuzione percentuale del campione per mansione svolta Operaio Consulente Stagista Tirocinante Altro Titolare d’Azienda Quadro Funzionario Impiegato 34,60% 60,32% 1,27% 0,32% 2,22% 0,63% 0,63%
  • 22. 22 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano In merito al titolo di studio il campione è di seguito distinto. Notevole risulta il peso della “Licenza Media” che si attesta al 37,86%. Seguono “Diploma di scuola superiore” con il 45,95% e “Diploma di qualifica professionale” al 10,68%. Risicate le percentuali dei laureati e di titoli superiori (Master e Dottorati), rispettivamente 5,18% e 0,36%. Grafico 5 - Distribuzione percentuale del campione per titolo di studio Licenza media Diploma professionale Diploma superiore Laurea Dottorato/Master 37,86% 10,68% 45,95% 0,32%5,18%
  • 23. 23 Le evidenze dell’indagine 3.2 Le abitudini Individuato il nostro campione, è dunque necessario entrare nel vivo della rilevazione mappando le abitudini in tema di mobilità da parte dei lavoratori che giornalmente si recano nella zona industriale di Putignano. Necessaria è la premessa per identificare la provenienza del lavoratore. Dunque, è stato chiesto il luogo di partenza e di ritorno giornaliero per/da lavoro. Il grafico permette di distinguere provenienza Putignanese e provenienza extraPutignanese. Il grafico evidenza una netta prevalenza di residenti nella città di Putignano che giornalmente si recano nell’omonima zona industriale per ragioni lavorative. Questi si attestano al 77,51%. Di contro una buona percentuale, che si attesta al 22,49%, proviene da comuni della Provincia di Bari e Taranto. Lo studio sui provenienti da Comuni extraPutignano è stato ulteriormente approfondito individuando l’incidenza dei lavoratori provenienti da comuni limitrofi a Putignano e da comuni collegati a Putignano da rete della Ferrovie del SudEst (FSE). Grafico 6 - Distribuzione percentuale del campione per provenienza 77,51% 22,49% EXTRA PUTIGNANO PUTIGNANO P E
  • 24. 24 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano Si evidenzia, che la netta prevalenza (94,59%) dei provenienti da comuni “extra Putignano” indica come paese di provenienza una città limitrofa a Putignano, intendendo questi come comuni direttamente collegati a Putignano (Noci, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Conversano, Turi, Sammichele di Bari, Alberobello). Importante è evidenziare che il 91,89% proviene da Comuni appartenenti all’area collegata dalla rete FSE (ferrovie del SudEst) a Putignano e alla stazione ferroviaria ubicata nei pressi della zona industriale di Putignano, denominata Putignano Monte Laureto. Importante è, inoltre, sottolineare l’incidenza in termini chilometrici dei percorsi casa-lavoro e viceversa. In questo caso ai lavoratori è stato chiesto di quantificare complessivamente i km che mediamente percorrono giornalmente per effettuare i propri spostamento da e per lavoro, partendo dalla propria abitazione. Tabella 2 - Distribuzione percentuale dei residenti in Comuni “ExtraPutignano” Provenienza extra Putignano Incidenza % Comuni Limitrofi 94,59% Comuni Non Limitrofi 5,41% Comuni area FSE 91,89% Comuni non area FSE 8,11% Tabella 3 - Media Chilometrica percorsa dal campione nei percorsi casa-lavoro Provenienza Media Km GG Media Km Settimana (da 5 gg) Putignano 6,58 32,9 ExtraPutignano 22,73 113,65
  • 25. 25 La tabella riassuntiva evidenzia per i Putignanesi una percorrenza media giornaliera di 6,58 km, quantificabile in 32,9 km per settimane di cinque giorni lavorativi. Le risultanze evidenziano che una gran parte di lavoratori effettua circa 4 volte (inizio giornata lavorativa, ritorno a casa per pausa pranzo, ritorno a lavoro dopo pausa pranzo e ritorno a casa al termine della giornata lavorativa) il tragitto casa-lavoro/ lavoro-casa. Più corposo il computo chilometrico dei lavoratori provenienti da comuni limitrofi, e non, a Putignano. La media chilometrica giornaliera è di 22,73 km. Settimanalmente la media è di 113,65 km. Il grafico successivo evidenzia le soste intermedie durante il percorso casa- lavoro/lavoro-casa da parte dei lavoratori che si recano nella zona industriale di Putignano. Se un 72,36% dichiara di non effettuare soste intermedie, un buon 27,64% effettua abitualmente delle soste durante il percorso casa-lavoro/lavoro-casa. In particolare chi ha indicato “Sì” successivamente ha dovuto indicare la motivazione della sosta. Tra le opzioni presenti: “accompagnare i bambini a scuola/doposcuola o altro”, “accompagnare altre persone del proprio nucleo familiare”, “Acquisti”, “cure mediche Grafico 7 - Distribuzione percentuale del campione per fermate intermedie nei percorsi casa-lavoro Le evidenze dell’indagine 72,36% 27,64% SÌ NO
  • 26. 26 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano abituali”, “tempo libero, svago, sport”, “altro”. Importantesegnalarecheil48,60%dichieffettuasosteabitualiaccompagnaibambini a scuola. Un’evidenza importante in un futuro sviluppo di un servizio navetta autobus Putignano-Zona Industriale. Si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di effettuare delle fermate dinnanzi alle scuole, in particolare elementari. Di particolare importanza è la necessità di effettuare soste nel proprio percorso casa-lavoro per effettuare acquisti (26,17%). Seguono “accompagnare altre persone” e “tempo libero, svago, sport” a 4,67%, “Cure mediche” a 2,80%. Altro 13,08%. Come percorrono i percorsi casa-lavoro i lavoratori della Zona Industriale di Putignano? Questa è stata la successiva domanda che ha avuto la necessità di evidenziare il/i mezzo/i utilizzati per raggiungere il luogo di lavoro. In particolare il lavoratore Grafico 8 - Distribuzione percentuale del campione per tipologie di fermate intermedie Accompagnare bambini Accompagnare altre persone Acquisti Cure mediche Tempo libero/Svago/ Sport Altro 13,08% 4,67% 48,60% 2,80% 26,17% 4,67%
  • 27. 27 ha dovuto indicare tutti i mezzi utilizzati nel proprio percorso. Ad esempio, se un lavoratore per raggiungere il luogo di lavoro utilizzasse, bicicletta per raggiungere la stazione ferroviaria, treno e “a piedi” avrebbe dovuto indicare tutte e tre le modalità. Le opzioni a disposizione sono state dunque: a piedi (per tragitti superiori a 300m), bicicletta, motociclo, auto, car pooling (auto in condivisione con i colleghi), autobus, treno. Il grafico evidenzia una nettissima maggioranza per l’automobile 87,11%. A ciò si aggiunga il 5,88% che utilizza l’auto in condivisione per raggiungere la zona industriale di Putignano. Complessivamente il 92,99% utilizza l’auto per raggiungere la zona industriale di Putignano. Sotto il 4% tutte le altre opzioni, con un evidente 0% per il mezzo treno e 0,28% per l’autobus. Le evidenze dell’indagine Grafico 9 - Distribuzione percentuale del campione per tipologia di mezzo/i utilizzato/i nei percorsi casa-lavoro Auto Car Sharing A piedi Bicicletta Motociclo Autobus Treno 87,11% 5,88% 3,36% 0,28% 2,24% 1,12%
  • 28. 28 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano Il focus successivo ha teso evidenziare il sistema di alimentazione della propria auto e del proprio motociclo. Il grafico evidenzia una sostanziale parità tra benzina 45,34% e gasolio 46,27%. I sistemi di alimentazione con minore impatto ambientale si attestano a percentuali risicatissime: Gpl 5,90%, metano 2,48%. ibrida ed elettrica 0%. Conseguente è stata l’analisi della spesa settimanale media per alimentare la propria auto o motociclo finalizzata agli spostamenti casa-lavoro e viceversa. Grafico 10 - Distribuzione percentuale per sistemi di alimentazione dei mezzi utilizzati dal campione nei percorsi casa-lavoro Benzina Gasolio Gpl Metano Ibrida/Elettrica 2,48% 45,34% 46,27% 5,90%
  • 29. 29 Le evidenze dell’indagine Grafico 11 - Distribuzione percentuale del campione per spesa media settimanale per alimentare il proprio mezzo di trasporto Meno di 5 euro si attesta al 5,11%, dai 5 ai 10 euro al 23,32%, dagli 11 ai 15 euro al 25,56%, dai 16 ai 20 euro al 24,60%, più di 20 euro al 21,41%. Ferma restando la presenza di treni per i lavoratori provenienti da comuni dell’area FSE e dell’autobus che collega Putignano con la Zona industriale, abbiamo chiesto la motivazione che li spinge a non utilizzare un mezzo pubblico per raggiungere il luogo di lavoro. Meno di 5 euro Dai 5 ai 10 euro Dagli 11 ai 15 euro Dai 16 ai 20 euro Più di 20 euro 24,60% 5,11% 23,32% 25,56% 21,41%
  • 30. 30 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano Il grafico evidenzia tre macro-tipologie di motivazioni. Possiamo identificarle in questa maniera: • 1.Inefficienzadeiservizipubblici che collegano attualmente la zona industriale di Putignano. Complessivamente possiamo identificarlo con un 58,49%. Senza dubbio importante è evidenziare che il 31,91% non è a conoscenza di alcun collegamento mediante mezzi pubblici. Il restante 26,58% evidenzia inefficienze reali nell’erogazione dell’attuale servizio navetta ascrivibili alle fermate, alla durata del collegamento, al costo, agli orari, etc.; • 2. Autonomia di spostamento in cui ricadono: “Autonomia di movimento” con Grafico 12 - Distribuzione percentuale del campione per motivazione di non utilizzo dei mezzi pubblici Mancanza mezzi pubblici Mi accompagnano altre persone Distanza dalle fermate Autonomia di movimento Mancanza di collegamento diretto Eccessiva durata del viaggio Coincidenze dei mezzi non buone Prezzo elevato Orari non adatti alle mie esigenze Mi impedirebbero di svolgere attività extralavorative Accompagno i miei figli a scuola Uso l’auto per lavoro Altro 2,13% 31,91% 4,68% 24,26% 7,87% 1,91% 1,70% 0,85% 9,57% 5,53% 5,74% 3,19% 0,64%
  • 31. 31 Le evidenze dell’indagine il 24,26%, “Accompagno i miei figli a scuola” con il 5,74%, “Uso l’auto durante l’orariodilavoro”conil3,19%,“Miimpedirebbedisvolgereattivitàextra-lavorative” 5,53%; • 3. Altre motivazioni in cui ricadono “Mi accompagnano altre persone” con il 2,13% e “altro” (segnalano che abitano a pochi passi dalla zona industriale) con lo 0,64%. Successivo focus ha teso verificare la soddisfazione nel/i mezzo/i utilizzati per effettuare il proprio percorso casa-lavoro/lavoro-casa. Il grafico evidenzia una notevole soddisfazione: 24,09% dichiara di essere completamente soddisfatto. Il 59,85% dichiara di essere abbastanza soddisfatto. Risicate le percentuali per “poco soddisfatto” che si attesta al 12,41% e “per niente soddisfatto” che si ferma al 3,65%. Grafico 13 - Distribuzione % del campione per soddisfazione del mezzo utilizzato nei percorsi casa-lavoro Completamente soddisfatto Abbastanza soddisfatto Poco soddisfatto Per niente soddisfatto 3,65% 59,85% 24,09% 12,41%
  • 32. 32 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano In ultimo abbiamo chiesto a coloro che utilizzano frequentemente l’auto o il motociclo per recarsi al lavoro, quale è stata la soluzione da loro trovata nei casi in cui sono stati impossibilitati, per cause di forza maggiore (guasti ad esempio), ad utilizzare del mezzo (auto o motociclo). Il grafico evidenzia che nemmeno in caso di impossibilità nell’utilizzo dell’auto o del motociclo i lavoratori hanno optato per un mezzo pubblico. La netta prevalenza va a “farsi accompagnare” da amici, familiari e colleghi, che totalizza 82,09%. L’11,34% ha reperito un altro mezzo di trasporto. Inique le scelte sostenibili: mezzi pubblici, a piedi e bicicletta. Grafico 14 - Distribuzione percentuale del campione per mezzi alternativi utilizzati Mezzi pubblici Accompagnato da amico/ familiare Accompagnato da collega Ho reperito un’altra auto/ motociclo A piedi Ho preso un giorno di ferie Bicicletta 3,58% 0,90% 1,79% 33,13% 48,96% 11,34%
  • 33. 33 Le evidenze dell’indagine 3.3 La sicurezza percepita Parte importante del questionario ha voluto indagare la sicurezza stradale del tragitto casa-lavoro e viceversa. Infatti, ai lavoratori, è stato chiesto se negli ultimi 3 anni sono stati coinvolti in uno o più incidenti. Il31,56%dichiaradi“Sì”,diesserestatocoinvolto(comespettatoreocomeincidentato) in un sinistro stradale. Il 68,44% dichiara di No. Ai dichiaranti “Sì” abbiamo chiesto di quantificare il numero di incidenti a cui hanno assistito come “spettatori” e/o come incidentati. La media parla di quattro incidenti per ogni lavoratore che ha dichiarato “Sì”. Inoltre, abbiamo approfondito l’argomento chiedendo di distribuire i sinistri come incidentato e come “spettatore”. Grafico 15 - Distribuzione percentuale del campione per coinvolgimento attivo e/o passivo in sinistri stradale nei percorsi casa-lavoro 68,44% 31,56% SÌ NO
  • 34. 34 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano Il 20,75% dichiara di essere stato coinvolto in almeno un sinistro come incidentato. Il 79,25% dichiara di aver visto almeno un incidente negli ultimi tre anni nel percorso casa-lavoro e viceversa. Ultima domanda di questa parte di questionario è stata volta ad identificare le priorità per migliorare la viabilità e la sicurezza nella Zona industriale di Putignano e nelle vie adiacenti. I lavoratori hanno dovuto esprimere un massimo di due preferenze per le diverse tipologie di interventi previsti. Grafico 16 - Distribuzione percentuale del campione per tipologia di coinvolgimento nei sinistri stradali 79,25% 20,75% Incidentato Spettatore
  • 35. 35 Le evidenze dell’indagine Grafico 17 - Distribuzione percentuale degli interventi migliorativi ritenuti prioritari dal campione Autovelox su Via Noci Segnaletica verticale e orizzontale Interventi volti a migliorare l’attuale rotonda Nuovi rondò Allargamento carreggiata Altro 41,15% 8,95% 22,47% 4,97% 10,74% La maggioranza relativa, il 41,15%, indica come possibile intervento migliorativo la costruzione di nuovi rondò, soprattutto nei pressi dell’incrocio della SP 237 per Noci (che collega Putignano alla Zona Industriale) con “Via Pozzo dell’Amministrazione”. Il 22,47% degli intervistati aggiunge che sarebbe preferibile intervenire nel miglioramento dell’attuale rotatoria che immette sulla SP 237 e quindi nella Zona industriale di Putignano. Una rotonda che negli anni ha causato non pochi problemi agli automobilisti. Prioritari sono ritenuti anche: l’introduzione di autovelox (11,73%) sulla Strada Provinciale 237 per Noci, che costeggia la zona industriale di Putignano, per ridurre la velocità degli automobilisti. Il 10,74% indica come prioritario l’allargamento della carreggiata. L’introduzione di nuova e il miglioramento dell’esistente segnaletica 11,73%
  • 36. 36 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano verticale e orizzontale sono ritenute una priorità per l’8,95%. Indicano “altro” il 4,97% dei lavoratori segnalando il miglioramento e il rifacimento del manto stradale e il completamento della complanare sottostante il “Ponte di Via Noci”.
  • 37. 37 Le evidenze dell’indagine 3.3 L’interesse per la mobilità sostenibile La terza parte ha avuto l’obiettivo di testare la disponibilità da parte dei lavoratori che quotidianamente frequentano la Zona Industriale di Putignano nell’utilizzo di mezzi sostenibili per percorrere il percorso casa-lavoro. Domanda fondamentale è stata la seguente: “Sarebbe propenso ad utilizzare un mezzo di trasporto pubblico che colleghi Putignano alla zona industriale e viceversa?” Ilgraficoevidenziaunamaggioranzaassolutadel“Sì”chesiattestacomplessivamente a 58,79%, scomponibile in un “Sì” convinto che si ferma al 39,12%, e in un “Sì a condizione che” che si attesta al 19,67%. Le condizionali indicate sono ascrivibile per la maggioranza all’efficienza del servizio in termini di orari (puntualità e rispondenza agli orari lavorativi) e di fermate (partenza e arrivo). Minore risulta l’incidenza del condizionale per l’economicità del servizio. Evidenziamo la disponibilità degli extra Putignanesi che segnalano condizionali relativi alle fermate nei pressi della stazione FSE e alle coincidenze con i relativi treni. Grafico 18 - Distribuzione percentuale del campione per disponibilità nella fruizione di un futuro servizio TPL 39,12% 41,22% 19,67% Sì A condizione che No
  • 38. 38 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano Il successivo focus, strettamente connesso con il precedente, ha voluto indagare le principali leve motivazionali che spingerebbero i lavoratori ad utilizzare un mezzo pubblico per raggiungere la Zona Industriale di Putignano. Ogni lavoratore ha potuto indicare massimo tre risposte. Possiamo identificare come maggiori leve quelle legate all’efficienza del servizio (19,61%), alla congruenza degli orari delle corse con quelli lavorativi (20,06%), all’economicità del servizio (21,55%), alla presenza di un buon numero di fermate nel centro urbano e nelle periferie (17,83%), la frequenza delle corse (12,33%). Seguono, al 3,71%, la richiesta di flessibilità negli orari di lavoro (dunque una richiesta ascrivibile al datore di lavoro), le fermate nei pressi delle scuole (1,78%) e fermate presso la stazione FSE (1,93%). Grafico 19 - Distribuzione percentuale delle principali leve motivazionali nell’utilizzo di un servizio di TPL Economicità Efficienza Congruità con orari lavoro Flessibilità orario ingresso a lavoro Frequenza corse Fermate per quartieri e per macroaree nella Z.I. Fermate nei pressi delle scuole Fermate presso stazione FSE Altro 21,55% 19,61% 3,71% 20,06% 12,33% 17,83% 1,78% 1,93% 1,19%
  • 39. 39 Le evidenze dell’indagine Step successivo dell’indagine ha teso verificare la propensione alla riduzione dell’utilizzo dell’auto non con mezzi pubblici, ma condividendo l’auto insieme ai colleghi. Parliamo, dunque, di car pooling. Il grafico evidenzia una situazione molto diversa rispetto alla predisposizione nell’utilizzo di un mezzo pubblico. Prevale nettamente, con 58,03%, il “No, non sono interessato” a condividere l’auto con i colleghi. Il “Sì” nelle due versioni (mettendo a disposizione l’auto e senza auto) si ferma al 41,97%. Al 35,08% di lavoratori che ha barrato l’opzione “Sì, anche mettendo a disposizione la mia automobile” abbiamo chiesto quanti posti auto metterebbe a disposizione? Grafico 20 - Distribuzione % del campione per interesse nel car pooling 35,08% 58,03% 6,89% Sì, anche mettendo a disposizione la mia automobile Sì, ma non posso mettere a disposizione la mia automobile No, non sono interessato
  • 40. 40 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano Grafico 21 - Distribuzione percentuale dei posti dichiarati come messi a disposizione nel grafico 20 Corposo il numero di coloro che metterebbero a disposizione 3 o 4 posti all’interno della propria auto, rispettivamente 29,07% e 61,63%. Il restante 9% mette a disposizione uno oppure due posti auto. Passo successivo dell’indagine è stato quello di testare la disponibilità all’utilizzo della bicicletta per raggiungere la zona industriale. Abbiamo chiesto ai lavoratori se sarebbero disponibile a raggiungere la zona industriale di Putignano in bicicletta da solo o con un gruppo di colleghi (ciclo-bus)? 1 posto 2 posti 3 posti 4 posti 61,63% 29,07% 1,16% 8,14%
  • 41. 41 Le evidenze dell’indagine Il grafico evidenzia un netto “No” che si attesta al 77,85%. Anche decurtando una percentuale di lavoratori provenienti da comuni limitrofi e non (impossibilitati a raggiungere Putignano in Bicicletta), il “No” mantiene una maggioranza assoluta. Detto ciò, l’indagine ha chiuso chiedendo ai lavoratori cosa può convincerli ad utilizzare una bicicletta per raggiungere il luogo di lavoro? Grafico 22 - Distribuzione % del campione per disponibilità nell’utilizzo della bicicletta nei percorsi casa-lavoro Grafico 23 - Distribuzione percentuale delle principali leve motivazionali per l’utilizzo della bicicletta 77,85% 22,15% SÌ NO Pista ciclabile dedicata Presenza di arredi urbani per ciclisti Segnaletica stradale per tutelare i ciclisti Creazione di gruppi ciclabili di lavoratori casa-lavoro 7,18% 74,16% 3,35% 15,31%
  • 42. 42 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano Il 74,16% dichiara che solo una pista ciclabile dedicata può convincerli all’utilizzo della bicicletta per raggiungere il luogo di lavoro. Seguono distanziate le opzioni, non certamente in contrasto con la prima, “Una segnaletica stradale che tuteli i ciclisti” (15,31%) e la creazione di gruppi ciclabili di lavoratori che assieme percorrono il percorso casa-lavoro e viceversa (7,18%). Chiude con il 3,35% la presenza di arredi urbani per ciclisti (come ad esempio le rastrelliere per parcheggiare la bici). L’indagine si è chiusa chiedendo ai lavoratori intervistati se lariduzionedell’utilizzo dell’automobile comporterebbe un vantaggio personale e/o collettivo. Un netto “Sì” 88,64% testimonia la consapevolezza e anche la volontà da parte dei lavoratori intervistati di ridurre l’utilizzo dell’automobile. Solamente l’11,36% dei lavoratori indica “No”. Ai dichiaranti “Sì” abbiamo chiesto che tipologia di vantaggio comporterebbe la riduzione dell’utilizzo dell’automobile. Grafico 24 - Distribuzione percentuale del campione per valutazione risparmio nella riduzione dell’utilizzo dell’auto 11,36% 88,64% SÌ NO
  • 43. 43 Le evidenze dell’indagine Prevale con il 35,11% il vantaggio economico. Dunque il risparmio nell’uso di mezzi pubblici e/o sostenibili è una delle principali leve sulle quali spingere in un futuro sviluppo del servizio navetta Bus Putignano-Zona Industriale. Alla sfera personale è ascrivile il 15,74% che indica un aumento del benessere psicofisico con la riduzione dello stress dettato da ingorghi stradali, assenza di parcheggi, etc. Notevole la componente critica, il 29,15%, che indica il vantaggio ambientale della riduzione dell’inquinamento provocato dai gas di scarico delle automobili. Un buon 20% dichiara che il risparmio sarebbe anche per la riduzione del traffico veicolare. Un vantaggio collettivo per abbattere i tempi di percorrenza casa-lavoro e viceversa. Grafico 25 - Distribuzione percentuale per tipologia di risparmio Risparmio economico Aumento benessere psicofisico Riduzione del traffico Riduzione dell’inquinamento 29,15% 35,11% 15,74% 20,00%
  • 44. 44 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano 4. Conclusioni
  • 45. 45 È dunque evidente che l’unica via per la riduzione del traffico nell’area adiacente la Zona Industriale di Putignano è legato all’attivazione di un servizio navetta Bus che colleghi il centro abitato con la Zona Industriale, migliorando nettamente il servizio di TPL che oggi attraversa l’area. I risultati dell’indagine evidenziano questa unica via, in quanto l’uso di altri mezzi sostenibili, come ad esempio la bicicletta, non viene ritenuta congrua soprattutto per via del dislivello stradale tra la Zona Industriale e il centro abitato. È bene, però, sottolineare all’interno dell’indagine una buona predisposizione da parte dei lavoratori della zona industriale di Putignano nell’utilizzo di mezzi pubblici per raggiungere il luogo di lavoro e una significativa consapevolezza che la riduzione dell’utilizzo dell’auto possa comportare risparmi in termini ambientali ed economici. Più della metà degli intervistati, infatti, ha dimostrato interesse nell’attivazione di una navetta bus che colleghi il centro abitato con la zona industriale di Putignano. Tuttavia, si evidenziano delle remore da parte dei lavoratori in merito all’efficienza del servizio. Infatti, vengono sottolineate come questioni prioritarie la frequenza delle corse e la rispondenza delle stesse agli orari lavorativi e l’economicità del servizio. In base al primo requisito è bene sottolineare che un futuro servizio navetta dovrebbeavereunafrequenzadicorsenotevolepergarantireilpienofunzionamento. L’indagine ha avuto l’obiettivo di rilevare anche gli orari di ingresso e uscita dal luogo di lavoro per favorire la conclusione propositiva per un futuro sviluppo del servizio di TPL locale. Si stima che il futuro servizio Bus dovrebbe mantenere i seguenti requisiti minimi: • dalle 7 alle 9 del mattino una corsa ogni 15 minuti; • dalle 12 alle 15 del pomeriggio una corsa ogni 15 minuti per garantire il ritorno a casa per la pausa pranzo; • dalle 16.30 alle 19 una corsa ogni 15 minuti per garantire il ritorno a casa serale. Conclusioni
  • 46. 46 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano Scarsa risulta la presenza di orari lavorativi non congruenti con le precedenti fasce orarie. Soprattutto ridottissima la presenza di turni notturni. Solo il 6% del campione ha segnalato lo svolgimento di turni in fasce notturne. Evidenziamo l’importanza di individuare fermate che abbraccino il centro abitato in macro aree che garantiscono la migliore copertura territoriale. A ciò si aggiunga la predisposizione di almeno 4-5 macro aree di fermate nella zona industriale. Sarebbe senza dubbio importante stabilire una fermata di passaggio presso le scuole elementari del comune di Putignano, in quanto i lavoratori con figli minori, frequentemente accompagnano il proprio figlio a scuola. Dunque, utilizzare l’auto è finalizzata anche a ciò. Avvicinarsi a queste esigenze permetterebbe di ridurre questa particolare motivazione di utilizzo. Dai risultati è stata evidenziata, per i lavoratori provenienti da comuni limitrofi, ricadenti nell’area servita dalle FSE (Ferrovie Sud Est)lanecessitàdiinserireunafermatapressolastazioneferroviariadiPutignano. Riteniamo, tuttavia, di sconsigliare una soluzione di questo tipo. Piuttosto, data la vicinanza della stazione di Putignano Monte Laureto con la Zona Industriale di Putignano sarebbe più utile individuare le seguenti priorità: • realizzare un’infrastruttura pedonale che colleghi la stazione di Putignano Monte Laureto con via Cavalieri del Lavoro. Ad oggi un terreno incolto separa la stazione dalla Zona Industriale; • cooperare con le FSE per aumentare la frequenza delle fermate nella stazione di Monte Laureto, oggi molto esigue. Al fine di migliorare la viabilità dell’area, riducendo l’utilizzo dell’auto con servizio navetta, è fondamentale effettuare un’ottima campagna di comunicazione e sensibilizzazione da parte dell’ente gestore del servizio, coadiuvato dai datori di lavoro. Questo è fondamentale perché ad oggi in pochissimi sono a conoscenza del, seppur inefficiente, servizio Bus che attraversa la zona industriale di Putignano.
  • 48. 48 Analisi della domanda di TPL tra i lavoratori della zona industriale di Putignano