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L a m a n u t e n z i o n e
d e g l i I m p i a n t i
F o t o v o l t a i c i
I n g . C l a u d i o L i c i o t t i
Dal 2006 nel settore fotovoltaico
8 anni nell’industria fotovoltaica (produzione moduli FV)
4 anni nel settore engineering / O&M / asset management
Dal 2011 membro CEI CT82
Da 3 anni segretario del CEI CT82
Claudio Liciotti
Storia
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
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2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
MW installati MW installati cumulati
• Fino al 2010 nei business plan degli impianti fotovoltaici venivano
attribuite somme irrisorie per la manutenzione
• Dal 2010 gli EPC hanno iniziato ad “annusare il business” e quindi
hanno iniziato a contrattualizzare con i clienti dei contratti O&M
già nella fase di costruzione dell’impianto
• Dal 2015 gli operatori O&M si sono moltiplicati
Fonte dati: GSE - IEA
Perchè fare manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
• «La manutenzione ha lo scopo di conservare le condizioni di
sicurezza e di funzionalità dell’impianto elettrico nel tempo.» (fonte
Guida CEI-010)
• «La necessità di svolgere la manutenzione deriva…..da obblighi
legislativi attribuiti a soggetti espressamente individuati;» (fonte
Guida CEI-010)
• «La necessità di svolgere la manutenzione deriva …….dall’esigenza di
evitare le conseguenze economiche e sociali causate
dall’impossibilità di utilizzare un impianto non sicuro o non funzionale,
anche temporaneamente. «(fonte Guida CEI-010)
Obblighi legislativi
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
• La regolare manutenzione di un impianto elettrico, con le
relative verifiche manutentive, è un obbligo giuridico.
L'obbligo è sancito dal DM 37/08, art. 8, comma 2.
«Il proprietario dell’impianto adotta le misure necessarie per conservarne le
caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia, tenendo conto
delle istruzioni per l’uso e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice
dell’impianto e dai fabbricanti delle apparecchiature installate. Resta ferma la
responsabilità delle aziende fornitrici o distributrici, per le parti dell’impianto e delle
relative componenti tecniche da loro installate o gestite»
• ordinaria manutenzione: DM 37/08, art. 2, comma 1,
lettera d)
«gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale d’uso, nonché a far fronte ad
eventi accidentali che comportano la necessità di primi interventi, che comunque non
modificano la struttura dell’impianto su cui si interviene o la sua destinazione d’uso
secondo le prescrizioni previste dalla normativa tecnica vigente e dal libretto di uso e
manutenzione del costruttore;»
Impianto FV = Impianto Elettrico
DM 37/08
Obblighi legislativi
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
• L’art. 80 comma 1 del D. Lgs. 81/08 richiede che il datore di
lavoro prenda «le misure necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati
dai tutti i rischi di natura elettrica….»
• L’art. 80 comma 3 del D. Lgs. 81/08 riporta «A seguito della valutazione
del rischio elettrico il datore di lavoro adotta le misure tecniche ed organizzative
necessarie ad eliminare o ridurre al minimo i rischi presenti, …(omissis)… ed a
predisporre le procedure di uso e manutenzione atte a garantire nel tempo la
permanenza del livello di sicurezza raggiunto con l’adozione delle misure di cui al
comma 1.»
• L’art. 86 comma 1del D. Lgs. 81/08 prevede l’obbligo di effettuare
una regolare manutenzione degli impianti elettrici nei luoghi di
lavoro. «comma1. Ferme restando le disposizioni del decreto del Presidente della
Repubblica 22 ottobre 2001, n. 462,in materia di verifiche periodiche, il datore di
lavoro provvede affinché gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dai
fulmini siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni delle
norme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato di
conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza.»
Impianto FV = Impianto Elettrico
DM 37/08
Su edificio industriale / commerciale
(luogo di lavoro)
D. Lgs. 81/08
Su edificio civile
Obblighi legislativi
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
• Con riferimento all’impianto di terra (anch’esso connesso
all’impianto fotovoltaico) il DPR 462/016, art. 4, comma 1
prevede che: «il datore di lavoro è tenuto ad effettuare regolari manutenzioni
dell’impianto, nonché a far sottoporre lo stesso a verifica periodica ogni cinque
anni, ad esclusione di quelli installati in cantieri, in locali adibiti ad uso medico e
negli ambienti a maggior rischio in caso di incendio per i quali la periodicità è
biennale».
Impianto FV = Impianto Elettrico
DM 37/08
Su edificio industriale / commerciale
(luogo di lavoro)
D. Lgs. 81/08
DPR 462/01
Su edificio civile
Obblighi legislativi
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
• Codice Civile, art. 2087: «'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio
dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la
tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei
prestatori di lavoro.»
Impianto FV = Impianto Elettrico
DM 37/08
Su edificio industriale / commerciale
(luogo di lavoro)
D. Lgs. 81/08
DPR 462/01
Codice Civile
art. 2087
Su edificio civile
Obblighi legislativi
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
• Il D.M. 3 agosto 2015: Approvazione di norme tecniche di
prevenzione incendi, ai sensi dell'articolo 15 del decreto
legislativo 8 marzo 2006, n. 139 per le attività ricadenti nel suo
campo di applicazione, definito all’art. 2, prevede, tra le azioni
elementari per la prevenzione degli incendi, riportate
nell’allegato 1, punto S.5.6.1, comma 2 lett. g), il «controllo e
manutenzione regolare dei sistemi, dispositivi, attrezzature e degli impianti
rilevanti ai fini antincendi».
Impianto FV = Impianto Elettrico
DM 37/08
Su edificio industriale / commerciale
(luogo di lavoro)
D. Lgs. 81/08
DPR 462/01
Codice Civile
art. 2087
Edifici soggetti
prevenzione incendi
DM
03/08/’15
Edifici non soggetti
prevenzione incendi
Su edificio civile
evitare conseguenze economiche
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
• Quanto costa (solo in termini di tariffa incentivante) il fermo impianto
di 1 giorno d’estate di un impianto fotovoltaico da 1MW a terra sito
nelle Marche e incentivato in 2° Conto energia?
≈ 2.100 €/giorno
• Quanto costa (solo in termini di tariffa incentivante) il fermo impianto
di 1 giorno d’estate di un impianto fotovoltaico da 200 kW sito nelle
Marche sul tetto di un capannone industriale e incentivato in 2°
Conto energia?
≈ 450 €/giorno
• Quanto costa (solo in termini di tariffa incentivante) il fermo impianto
di 1 giorno d’estate di un impianto fotovoltaico da 6 kW sito nelle
Marche sul tetto di un’abitazione e incentivato in 2° Conto energia?
≈ 16 €/giorno
La normazione sulla manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
• L’impianto Fotovoltaico è a tutti gli effetti un impianto elettrico.
• Nel corso degli anni, il CEI ha reso disponibili diverse norme e guide
dedicate alle verifiche ed alla manutenzione degli impianti elettrici:
CEI 64-8/6 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non
superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 6: Verifiche
CEI 64-14 - Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori
CEI 78-17 - Manutenzione delle cabine elettriche MT/MT e MT/BT dei
clienti/utenti finali
CEI 0-10 - Guida alla manutenzione degli impianti elettrici
Ma per gli impianti fotovoltaici c’è qualcosa di specifico?
La normazione sulla manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
• È in fase di pubblicazione una norma IEC sulla manutenzione degli
impianti fotovoltaici.
• Questa norma conterrà al suo interno delle indicazioni relative a
protocolli di manutenzione sulle varie componenti dell’impianto
fotovoltaico
Best practice di manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
• NREL - Best Practices in PV System Operations and Maintenance
• SANDIA - Precursor Report of Data Needs and Recommended Practices for PV Plant Availability, Operations and Maintenance Reporting
• EPRI - Addressing Solar Photovoltaic Operations and Maintenance Challenges
• Energy Market Authority & Building and Construction Authority - Handbook for Solar Photovoltaic (PV) Systems
• IREC – Model Inspection Checklist for Rooftop Photovoltaic (PV) Systems
• Solar America Board for Codes and Standards - PV System Operations and Maintenance Fundamentals
• SolarPower Europe - O&M Best Practice Guidelines Version 3.0
• IEA PVPS - TASK 13 Failures of Modules, Analytical Monitoring, Analysis of Long-Term Performance of PV Systems, ecc.
• CEI - IMPIANTI FOTOVOLTAICI: GUIDA PRATICA
Chi può fare la manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
• In generale, per la manutenzione di impianti elettrici, per quanto riguarda la qualifica del personale, il riferimento è il DM 37/2008 che richiede
l’intervento di imprese abilitate in caso di manutenzione straordinaria, ampliamento o trasformazione d’impianto.
• La CEI 0-10, richiamando la CEI 11-27 , specifica le professionalità dei tecnici che possono svolgere determinati lavori.
Il generatore fotovoltaico è alimentato dalla radiazione solare.
Operare di giorno sul generatore fotovoltaico vuol dire operare
sotto tensione!!!!
Fonte : Certifico Srl - IT
Chi può fare la manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
• Attenzione: l’abilitazione dell’impresa secondo DM 37/2008 e la formazione del personale secondo CEI 11-27 non è sufficiente!
• Ha introdotto la qualificazione professionale di “installatore e manutentore straordinario di tecnologie
energetiche alimentate da fonti rinnovabili",
Decreto Romani - comma 2 dell'articolo 15 del Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n.28 - Link
• ha approvato le linee guida per l'adozione di uno standard formativo per l'attività di installazione e
manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili.
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 24/01/2013– 13/008/CR10B/C9
• ha approvato le linee guida per l'adozione di uno standard formativo per l'attività di installazione e
manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili.
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 12/06/2014 - 14/078/CR08bis/C9
• ha approvato le linee guida per l'adozione di uno standard formativo per l'attività di installazione e
manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili.
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 22 /12/ 2016 – 16/153/CR7/C9/C5
Chi può fare la manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
• Attenzione: l’abilitazione dell’impresa secondo DM 37/2008 e la formazione del personale secondo CEI 11-27 non è sufficiente!
linee guida per l'adozione di uno standard formativo per l'attività di
installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati
da fonti rinnovabili – Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Regione Lombardia
Decreto n. 8711 del
21 ottobre 2015
Regione Toscana
delibera 10/07/2017
n. 737 con
riferimento al DGR n.
738 del 1 agosto 2016
Regione Emilia
Romagna
delibera 1/08/2016
n.1228/2016
……..
Regione Marche
linee guida
deliberate dalla
Regione Marche nel
2012 (D.G.R. n. 1749)
In cosa consiste la gestione di un impianto FV
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
L’attività di gestione di un impianto FV in realtà non è solo manutenzione elettrica
Manutenzione
Gestione
tecnica
amministr.
Monitoraggio
Assicurazioni
Modello di business degli operatori O&M
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Fonte dati: Energy strategy Group – Renewable energy report 2016
Dove fare manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Dove fare manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Moduli Fotovoltaici: La saldatura dei tabbing ribbons con i bussing ribbons possono essere punti molto critici.
Un non uniforme contatto tra i tabbing ribbon e i bussing ribbons o una cattiva saldatura possono portare a punti di alta resistenza.
Tali punti di alta resistenza comportano surriscaldamenti localizzati molto importanti che possono culminare con l’esplosione del vetro del
modulo.
Dove fare manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Moduli Fotovoltaici: i moduli fotovoltaici, sia per errori di progettazione che per scarsa qualità dei componenti che per effetti causati da agenti
esterni o installativi, possono operare in condizioni di non ottimali.
Dove fare manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Moduli Fotovoltaici: i moduli fotovoltaici, sia per errori di progettazione che per scarsa qualità dei componenti che per effetti causati da agenti
esterni o installativi, possono operare in condizioni di non ottimali.
Dove fare manutenzione
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Moduli Fotovoltaici: i moduli fotovoltaici, sia per errori di progettazione che per scarsa qualità dei componenti che per effetti causati da agenti
esterni o installativi, possono operare in condizioni di non ottimali.
Dove fare manutenzione
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Moduli Fotovoltaici: i moduli fotovoltaici, sia per errori di progettazione che per scarsa qualità dei componenti che per effetti causati da agenti
esterni o installativi, possono operare in condizioni di non ottimali.
Dove fare manutenzione
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Moduli Fotovoltaici: i moduli fotovoltaici, sia per errori di progettazione che per scarsa qualità dei componenti che per effetti causati da agenti
esterni o installativi, possono operare in condizioni di non ottimali.
Dove fare manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Moduli Fotovoltaici: la pulizia dei moduli ha un impatto importante sulla producibilità dell’impianto
Dove fare manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Moduli Fotovoltaici: dopo eventi atmosferici eccezionali è il caso di controllare lo stato dei moduli
Dove fare manutenzione
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Quadri di campo DC
Dove fare manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Quadri di campo AC
Dove fare manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Inverter: la manutenzione degli inverter comporta almeno l’esecuzione delle operazioni previste all’interno del manuale di uso e manutenzione
per evitare pesanti danneggiamenti
Dove fare manutenzione
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Inverter: la manutenzione degli inverter comporta almeno l’esecuzione delle operazioni previste all’interno del manuale di uso e manutenzione
per evitare pesanti danneggiamenti
«La vostra azienda ha in manutenzione e/o in possesso diversi impianti fotovoltaici, in cui sono presenti alcuni inverter XXXXXXX centralizzati modello
XXXXXXXX. Questi impianti sono in funzionamento da diversi anni e le due unità di potenza di cui è dotato ciascun inverter, sono sottoposte, durante il
trascorrere degli anni, ad alti carichi e sollecitazioni elettriche/termiche/meccaniche. Come risultato di ciò, alcuni componenti elettronici delle unità di
potenza, come i condensatori e le ventole, sono soggetti all’invecchiamento e quindi hanno un limitato tempo di vita. Questo viene anche confermato
dai data sheets delle case costruttrici. A prova di ciò, potete osservare la seguente tabella e il seguente diagramma, che rappresentano le ore di vita
dei condensatori in funzione della temperatura e corrente………»
Dove fare manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
«………………..Nel caso reale di 4200 ore di funzionamento di un’unità di potenza per anno, otteniamo circa 30.000 ore di lavoro dopo 7 anni.
L’esplosione dei condensatori può portare ad un serio danneggiamento dell’inverter con conseguente ……………………..»
Dove fare manutenzione
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Sistemi ausiliari d’impianto: le componenti ausiliari d’impianto necessitano di manutenzione per salvaguardare delle performance dell’impianto
FV
Dove fare manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Sistemi ausiliari d’impianto: le componenti ausiliari d’impianto necessitano di manutenzione per salvaguardare della sicurezza dell’impianto FV
Dove fare manutenzione
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cabine:
Supporto alla manutenzione
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Manutenzione
Diagnostica
Monitoraggio
Monitoraggio
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Attraverso il monitoring di un impianto FV è possibile identificare delle problematiche che magari durante le ispezioni periodiche non sono state
identificate
Monitoraggio
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Attraverso il monitoring di un impianto FV è possibile identificare delle problematiche che magari durante le ispezioni periodiche non sono state
identificate
Monitoraggio
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Attraverso il monitoring di un impianto FV è possibile identificare delle problematiche che magari durante le ispezioni periodiche non sono state
identificate
Diagnostica
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Per l’individuazione di problematiche sulle componenti dell’impianto si possono sfruttare tecniche diagnostiche più o meno avanzate
Tensione [V]
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 700
Corrente[A]
0
1
2
3
4
5
6
7
Potenza[W]
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
2200
2400
2600
2800
Diagnostica
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Riferimenti normativi su alcune tecniche sono riportati nelle seguenti norme:
CEI 82-25 – parte su verifiche tecnico – funzionali
CEI EN 62446-1
IEC TS 62446-3
Adeguamenti
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Il manutentore deve intervenire nell’impianto FV anche in caso di adeguamenti normativi
Verifiche periodiche
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Il manutentore deve intervenire nell’impianto FV anche per le verifiche periodiche «obbligatorie»:
- Verifica impianto di terra
- Verifica SPG
- Verifica SPI
Manutenzione su impianti incentivati
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
In caso di manutenzioni su impianti incentivati in conto energia bisogna tener presenti le Regole per il mantenimento degli incentivi.
Durante il periodo di incentivazione un impianto fotovoltaico può essere oggetto di interventi di manutenzione; questo per mantenerlo in
efficienza a causa del prevedibile degrado dei componenti che lo costituiscono. Il GSE è̀ tenuto a verificare la permanenza dei requisiti per il
mantenimento degli incentivi, inclusi eventuali premi o maggiorazioni, per tutto il periodo di incentivazione, anche a seguito della realizzazione
di interventi di manutenzione o di ammodernamento.
https://www.gse.it/documenti_site/Documenti%20GSE/Servizi%20per%20te/CONTO%20ENERGIA/Regole%20e%20procedure/Procedure%20art.
%2030%20DM%2023%20giugno%202016-%20Interventi%20di%20manutenzione%20e%20ammodernamento%20FTV.pdf
Manutenzione su impianti incentivati
L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
Il documento «Impianti fotovoltaici in esercizio Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico Procedure ai sensi del D.M. 23 giugno
2016» prevede che:
• Per gli interventi ritenuti più significativi che comportano per esempio la variazione di dati caratteristici rilevanti o di configurazione
dell’impianto (sostituzione dei componenti principali, moduli e inverter), è necessario inviare al GSE, entro 60 giorni dall’avvenuto
completamento degli interventi una apposita comunicazione insieme ai documenti idonei a descrivere i lavori effettuati, secondo quanto
previsto dalle Procedure. «Il Soggetto Responsabile di impianti incentivati di potenza superiore a 3 kW23 è tenuto a comunicare al GSE l’avvenuta realizzazione di tutti gli interventi di manutenzione che
abbiano modificato dati caratteristici rilevanti o di configurazione dell’impianto e che potrebbero avere effetti sulle tariffe inizialmente riconosciute.»
• Per gli interventi meno significativi come la sostituzione dei componenti elettrici minori e che non incidono sul mantenimento degli incentivi,
il Soggetto Responsabile può (non è obbligato ma è meglio se lo fa) inviare comunicazione al GSE. «Per tutti gli interventi di manutenzione e ammodernamento
tecnologico effettuati che il Soggetto Responsabile sotto la sua completa responsabilità ritiene non abbiano comportato modifiche dei dati caratteristici rilevanti o di configurazione dell’impianto, tali cioè da non produrre
potenziali effetti sui requisiti che hanno consentito il riconoscimento della tariffa incentivante e di eventuali premi o maggiorazioni, lo stesso può comunicare al GSE l’avvenuta modifica con dichiarazione sostitutiva di atto
notorio redatta sulla base del Modello 02 – Comunicazione di avvenuta realizzazione di interventi NON significativi di manutenzione e ammodernamento tecnologico di impianti fotovoltaici incentivati, fermo restando
l’obbligo di conservare idonea documentazione in sito.»
Oltre al documento «Impianti fotovoltaici in esercizio Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico Procedure ai sensi del D.M. 23
giugno 2016» , il GSE ha fornito nel tempo indicazioni su casistiche specifiche proposte dalle associazioni di categoria:
https://www.gse.it/sostenibilita/stakeholder/associazioni-di-categoria
E f f i c i e n t a m e n t o
d e g l i i m p i a n t i F V :
l e b u o n e r e g o l e
I n g . C l a u d i o L i c i o t t i
Revamping o Repowering
E f fi c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e
I possibili interventi sugli impianti esistenti per migliorane le prestazioni possono essere classificati in:
• consiste nella sostituzione delle componenti malfunzionanti con delle
nuove maggiormente efficienti, mantenendo fissa la potenza dell’impianto.
Revamping
• sfruttando la leva del progresso tecnologico delle componenti principali
dell’impianto, si ottiene una maggior potenza dell’impianto mantenendo
invece inalterate le sue caratteristiche al contorno come la superficie
occupata
Repowering
Revamping
E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e
Il più classico degli interventi di revamping è quello di Sostituzione dei moduli; Il progresso tecnologico comporta che oggi i moduli sono più
performanti e quindi non è proponibile una sostituzione 1 a 1;
- La sostituzione va comunicata al GSE secondo quanto previsto dal documento documento «Impianti fotovoltaici in esercizio Interventi di
manutenzione e ammodernamento tecnologico Procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016»;
- Attenzione ai requisiti dei moduli negli impianti incentivati: «i moduli fotovoltaici installati in sostituzione devono essere nuovi o rigenerati e
conformi ai requisiti previsti dal quinto Conto Energia.»;
- Attenzione alla gestione del fine vita dei moduli fotovoltaici: «I moduli fotovoltaici rientrano nell’ambito di applicazione dei RAEE (Rifiuti da
Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) la cui gestione è oggi disciplinata dalla Direttiva 2012/19/EU, recepita in Italia dal D.lgs. n. 49 del 14
marzo 2014. Il decreto introduce specifiche disposizioni per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici installati su impianti incentivati in Conto Energia,
attribuendo determinate responsabilità in carico al GSE.» https://www.gse.it/servizi-per-te/fotovoltaico/conto-energia/gestione-moduli
- Attenzione al rispetto dei vincoli autorizzativi;
- Nel caso di sostituzione parziale dei moduli dell’impianto, attenzione al dimensionamento delle stringhe.
N.B. 13. Impianti fotovoltaici – modifica tecnologia moduli Il GSE conferma che la modifica della tecnologia dei moduli inizialmente installati (ad esempio sostituzione dei moduli in film sottile con moduli mono/policristallini),
senza variazioni sulla tipologia installativa e sulla potenza dell’impianto, rientra tra i possibili interventi di manutenzione e ammodernamento degli impianti fotovoltaici incentivati che non comportano impatti sul rapporto
incentivante in essere. https://www.gse.it/documenti_site/Documenti%20GSE/Associazioni%20di%20categoria/Quesiti%20associazioni%20categoria%20FTV.pdf
Revamping
E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e
Altro intervento di revamping è quello di Sostituzione dell’inverter
- La sostituzione va comunicata al GSE secondo quanto previsto dal documento documento «Impianti fotovoltaici in esercizio Interventi di
manutenzione e ammodernamento tecnologico Procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016»;
- Il nuovo inverter deve esser compatibile con le stringhe di moduli esistenti;
- Il nuovo inverter deve esser compatibile con le tensioni AC;
- Attenzione agli ingombri degli inverter e alle prescrizioni previste dal costruttore;
- In accordo al regolamento di esercizio firmato, la sostituzione dell’inverter andrebbe comunicata al distributore (verificare con il distributore).
Revamping
E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e
Installazione degli ottimizzatori di potenza («in taluni casi può essere utile ricorrere all’installazione di altri dispositivi elettronici - c.d. ottimizzatori e
rigeneratori - finalizzati al recupero del rendimento ottimale teorico delle stringhe di generazione, mitigando, nel primo caso, gli effetti di una
installazione consapevolmente o inconsapevolmente scorretta (orientamento e azimut dei moduli, ombreggiamenti indotti o autoindotti, ecc),
nell’altro caso, gli effetti di degrado e perdita di potenza riconducibili a fenomeni di elettrocorrosione o di polarizzazione delle celle fotovoltaiche
costituenti il modulo.»)
- L’installazione va comunicata al GSE secondo quanto previsto dal documento documento «Impianti fotovoltaici in esercizio Interventi di
manutenzione e ammodernamento tecnologico Procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016» («A seguito della realizzazione dell’intervento, il
Soggetto Responsabile è tenuto a inviare la documentazione (che comprende la comunicazione di avvenuta realizzazione dell’intervento, resa in
forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio – Modello 01 – Comunicazione di avvenuta realizzazione di interventi significativi di manutenzione
e ammodernamento tecnologico di impianti fotovoltaici incentivati) indicata nell’Appendice A.5.1.»)
Revamping
E f fi c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e
Rimozione del trasformatore esterno BT 400V/400V («Per rendere il parco di generazione più affidabile, performante e moderno mediante
l’implementazione di tecnologie avanzate e addizionali, in generale, sono ammessi interventi che comportano anche l’inserimento di nuovi
componenti ovvero l’eliminazione di componenti esistenti. Questi interventi possono essere realizzati per adeguare l’impianto all’eventuale
evoluzione della normativa tecnica inerente al collegamento alla rete pubblica dell’impianto e all’esercizio in sicurezza, per risolvere eventuali
problemi di natura tecnica che si dovessero evidenziare sull’impianto o per migliorarne le prestazioni.»)
- L’intervento va comunicata al GSE secondo quanto previsto dal documento documento «Impianti fotovoltaici in esercizio Interventi di
manutenzione e ammodernamento tecnologico Procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016» («A seguito della realizzazione dell’intervento, il
Soggetto Responsabile è tenuto a inviare la documentazione (che comprende la comunicazione di avvenuta realizzazione dell’intervento, resa in
forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio – Modello 01 – Comunicazione di avvenuta realizzazione di interventi significativi di manutenzione
e ammodernamento tecnologico di impianti fotovoltaici incentivati) indicata nell’Appendice A.5.1.»)
Revamping
E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e
Ristringaggio moduli per ridurre l’effetto di ombre correlate al non corretto posizionamento delle strutture
- In caso che l’intervento implichi la modifica della configurazione elettrica (esempio stringhe più lunghe o più corte) con modifica dello schema
unifilare, la modifica va comunicata al GSE secondo
Revamping
E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e
Sostituzione diodi di Bypass dei moduli
https://www.gse.it/documenti_site/Documenti%20GSE/Stakeholder/Resoconto%20riunione%20GSE%20-
%20Elettricit%C3%A0%20Futura%2009%2006%202017.PDF
«……Nel caso specifico prospettato, il GSE ritiene che, se l’intervento viene effettuato con componenti identici o equivalenti agli originali, attenendosi
alle istruzioni del costruttore, conformi alle norme e realizzato in campo da tecnici che ne certifichino la realizzazione, fermo restante l’obbligo di
mantenere in sito, o altro posto sicuro, idonea documentazione, non sia necessario inviare una specifica comunicazione di avvenuto intervento di
manutenzione. Nei casi più complessi, non esemplificabili in questa sede, è possibile richiede una valutazione preventiva e specifica secondo quanto
previsto nelle “Procedure redatte ai sensi dell’art. 30 del D.M. 23 giugno 2016 - Impianti fotovoltaici in esercizio: Interventi di manutenzione e
ammodernamento tecnologico”.»
Revamping
E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e
Modifica struttura di sostegno per evitare effetti di errata progettazione con conseguenti ombreggiamenti tra le file dei moduli
https://www.gse.it/documenti_site/Documenti%20GSE/Associazioni%20di%20categoria/Quesiti%20associazioni%20categoria%20FTV.pdf
«Si chiede al GSE di confermare che la modifica dell’inclinazione delle strutture di sostegno dei moduli rientra nella fattispecie degli interventi “non
significativi” ai sensi delle Procedure GSE pubblicate il 21 febbraio scorso. Il GSE conferma che tali interventi si configurano come “non significativi”, nel
caso in cui non vengano meno i requisiti che hanno comportato il riconoscimento degli incentivi.»
Repowering
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«E’ possibile realizzare interventi che comportino incrementi della potenza in immissione sul punto di connessione alla rete di impianti incentivati,
senza variare la potenza incentivata dell’impianto preesistente, attraverso l’installazione di nuovi moduli fotovoltaici e convertitori, rispettando le
seguenti condizioni:
- l’impianto oggetto di potenziamento non incentivato deve essere dotato di idonee apparecchiature di misura che permettano di rilevare,
separatamente, l’energia elettrica prodotta dalla porzione di impianto incentivato e quella prodotta dalla porzione aggiuntiva, non incentivata.
A tal riguardo, si precisa che, nel caso in cui, prima dell’ intervento, sia presente sull’impianto incentivato il solo contatore di scambio con la rete
elettrica, si richiede l’installazione di un apposito contatore di produzione al fine di assicurare che, su ogni porzione d’impianto, sia possibile
effettuare la misurazione separata dell’energia prodotta incentivata e di quella non incentivabile;
- la registrazione sul portale GAUDÌ dell’impianto oggetto di potenziamento non incentivato dovrà essere aggiornata, in coerenza con le
disposizioni del Codice di Rete di Terna»
Repowering
E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e
In caso di repowering bisogna valutare:
- Possibilità di dividere elettricamente l’impianto in più sezioni
- Va verificata la connessione alla rete
- Vanno verificate le condizioni autorizzative

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La Manutenzione degli impianti Fotovoltaici

  • 1. L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i I n g . C l a u d i o L i c i o t t i
  • 2. Dal 2006 nel settore fotovoltaico 8 anni nell’industria fotovoltaica (produzione moduli FV) 4 anni nel settore engineering / O&M / asset management Dal 2011 membro CEI CT82 Da 3 anni segretario del CEI CT82 Claudio Liciotti
  • 3. Storia L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i 0 5000 10000 15000 20000 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000 10000 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 MW installati MW installati cumulati • Fino al 2010 nei business plan degli impianti fotovoltaici venivano attribuite somme irrisorie per la manutenzione • Dal 2010 gli EPC hanno iniziato ad “annusare il business” e quindi hanno iniziato a contrattualizzare con i clienti dei contratti O&M già nella fase di costruzione dell’impianto • Dal 2015 gli operatori O&M si sono moltiplicati Fonte dati: GSE - IEA
  • 4. Perchè fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i • «La manutenzione ha lo scopo di conservare le condizioni di sicurezza e di funzionalità dell’impianto elettrico nel tempo.» (fonte Guida CEI-010) • «La necessità di svolgere la manutenzione deriva…..da obblighi legislativi attribuiti a soggetti espressamente individuati;» (fonte Guida CEI-010) • «La necessità di svolgere la manutenzione deriva …….dall’esigenza di evitare le conseguenze economiche e sociali causate dall’impossibilità di utilizzare un impianto non sicuro o non funzionale, anche temporaneamente. «(fonte Guida CEI-010)
  • 5. Obblighi legislativi L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i • La regolare manutenzione di un impianto elettrico, con le relative verifiche manutentive, è un obbligo giuridico. L'obbligo è sancito dal DM 37/08, art. 8, comma 2. «Il proprietario dell’impianto adotta le misure necessarie per conservarne le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni per l’uso e la manutenzione predisposte dall’impresa installatrice dell’impianto e dai fabbricanti delle apparecchiature installate. Resta ferma la responsabilità delle aziende fornitrici o distributrici, per le parti dell’impianto e delle relative componenti tecniche da loro installate o gestite» • ordinaria manutenzione: DM 37/08, art. 2, comma 1, lettera d) «gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale d’uso, nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportano la necessità di primi interventi, che comunque non modificano la struttura dell’impianto su cui si interviene o la sua destinazione d’uso secondo le prescrizioni previste dalla normativa tecnica vigente e dal libretto di uso e manutenzione del costruttore;» Impianto FV = Impianto Elettrico DM 37/08
  • 6. Obblighi legislativi L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i • L’art. 80 comma 1 del D. Lgs. 81/08 richiede che il datore di lavoro prenda «le misure necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati dai tutti i rischi di natura elettrica….» • L’art. 80 comma 3 del D. Lgs. 81/08 riporta «A seguito della valutazione del rischio elettrico il datore di lavoro adotta le misure tecniche ed organizzative necessarie ad eliminare o ridurre al minimo i rischi presenti, …(omissis)… ed a predisporre le procedure di uso e manutenzione atte a garantire nel tempo la permanenza del livello di sicurezza raggiunto con l’adozione delle misure di cui al comma 1.» • L’art. 86 comma 1del D. Lgs. 81/08 prevede l’obbligo di effettuare una regolare manutenzione degli impianti elettrici nei luoghi di lavoro. «comma1. Ferme restando le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 22 ottobre 2001, n. 462,in materia di verifiche periodiche, il datore di lavoro provvede affinché gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dai fulmini siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni delle norme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza.» Impianto FV = Impianto Elettrico DM 37/08 Su edificio industriale / commerciale (luogo di lavoro) D. Lgs. 81/08 Su edificio civile
  • 7. Obblighi legislativi L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i • Con riferimento all’impianto di terra (anch’esso connesso all’impianto fotovoltaico) il DPR 462/016, art. 4, comma 1 prevede che: «il datore di lavoro è tenuto ad effettuare regolari manutenzioni dell’impianto, nonché a far sottoporre lo stesso a verifica periodica ogni cinque anni, ad esclusione di quelli installati in cantieri, in locali adibiti ad uso medico e negli ambienti a maggior rischio in caso di incendio per i quali la periodicità è biennale». Impianto FV = Impianto Elettrico DM 37/08 Su edificio industriale / commerciale (luogo di lavoro) D. Lgs. 81/08 DPR 462/01 Su edificio civile
  • 8. Obblighi legislativi L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i • Codice Civile, art. 2087: «'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.» Impianto FV = Impianto Elettrico DM 37/08 Su edificio industriale / commerciale (luogo di lavoro) D. Lgs. 81/08 DPR 462/01 Codice Civile art. 2087 Su edificio civile
  • 9. Obblighi legislativi L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i • Il D.M. 3 agosto 2015: Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139 per le attività ricadenti nel suo campo di applicazione, definito all’art. 2, prevede, tra le azioni elementari per la prevenzione degli incendi, riportate nell’allegato 1, punto S.5.6.1, comma 2 lett. g), il «controllo e manutenzione regolare dei sistemi, dispositivi, attrezzature e degli impianti rilevanti ai fini antincendi». Impianto FV = Impianto Elettrico DM 37/08 Su edificio industriale / commerciale (luogo di lavoro) D. Lgs. 81/08 DPR 462/01 Codice Civile art. 2087 Edifici soggetti prevenzione incendi DM 03/08/’15 Edifici non soggetti prevenzione incendi Su edificio civile
  • 10. evitare conseguenze economiche L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i • Quanto costa (solo in termini di tariffa incentivante) il fermo impianto di 1 giorno d’estate di un impianto fotovoltaico da 1MW a terra sito nelle Marche e incentivato in 2° Conto energia? ≈ 2.100 €/giorno • Quanto costa (solo in termini di tariffa incentivante) il fermo impianto di 1 giorno d’estate di un impianto fotovoltaico da 200 kW sito nelle Marche sul tetto di un capannone industriale e incentivato in 2° Conto energia? ≈ 450 €/giorno • Quanto costa (solo in termini di tariffa incentivante) il fermo impianto di 1 giorno d’estate di un impianto fotovoltaico da 6 kW sito nelle Marche sul tetto di un’abitazione e incentivato in 2° Conto energia? ≈ 16 €/giorno
  • 11. La normazione sulla manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i • L’impianto Fotovoltaico è a tutti gli effetti un impianto elettrico. • Nel corso degli anni, il CEI ha reso disponibili diverse norme e guide dedicate alle verifiche ed alla manutenzione degli impianti elettrici: CEI 64-8/6 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 6: Verifiche CEI 64-14 - Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori CEI 78-17 - Manutenzione delle cabine elettriche MT/MT e MT/BT dei clienti/utenti finali CEI 0-10 - Guida alla manutenzione degli impianti elettrici Ma per gli impianti fotovoltaici c’è qualcosa di specifico?
  • 12. La normazione sulla manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i • È in fase di pubblicazione una norma IEC sulla manutenzione degli impianti fotovoltaici. • Questa norma conterrà al suo interno delle indicazioni relative a protocolli di manutenzione sulle varie componenti dell’impianto fotovoltaico
  • 13. Best practice di manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i • NREL - Best Practices in PV System Operations and Maintenance • SANDIA - Precursor Report of Data Needs and Recommended Practices for PV Plant Availability, Operations and Maintenance Reporting • EPRI - Addressing Solar Photovoltaic Operations and Maintenance Challenges • Energy Market Authority & Building and Construction Authority - Handbook for Solar Photovoltaic (PV) Systems • IREC – Model Inspection Checklist for Rooftop Photovoltaic (PV) Systems • Solar America Board for Codes and Standards - PV System Operations and Maintenance Fundamentals • SolarPower Europe - O&M Best Practice Guidelines Version 3.0 • IEA PVPS - TASK 13 Failures of Modules, Analytical Monitoring, Analysis of Long-Term Performance of PV Systems, ecc. • CEI - IMPIANTI FOTOVOLTAICI: GUIDA PRATICA
  • 14. Chi può fare la manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i • In generale, per la manutenzione di impianti elettrici, per quanto riguarda la qualifica del personale, il riferimento è il DM 37/2008 che richiede l’intervento di imprese abilitate in caso di manutenzione straordinaria, ampliamento o trasformazione d’impianto. • La CEI 0-10, richiamando la CEI 11-27 , specifica le professionalità dei tecnici che possono svolgere determinati lavori. Il generatore fotovoltaico è alimentato dalla radiazione solare. Operare di giorno sul generatore fotovoltaico vuol dire operare sotto tensione!!!! Fonte : Certifico Srl - IT
  • 15. Chi può fare la manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i • Attenzione: l’abilitazione dell’impresa secondo DM 37/2008 e la formazione del personale secondo CEI 11-27 non è sufficiente! • Ha introdotto la qualificazione professionale di “installatore e manutentore straordinario di tecnologie energetiche alimentate da fonti rinnovabili", Decreto Romani - comma 2 dell'articolo 15 del Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n.28 - Link • ha approvato le linee guida per l'adozione di uno standard formativo per l'attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 24/01/2013– 13/008/CR10B/C9 • ha approvato le linee guida per l'adozione di uno standard formativo per l'attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 12/06/2014 - 14/078/CR08bis/C9 • ha approvato le linee guida per l'adozione di uno standard formativo per l'attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 22 /12/ 2016 – 16/153/CR7/C9/C5
  • 16. Chi può fare la manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i • Attenzione: l’abilitazione dell’impresa secondo DM 37/2008 e la formazione del personale secondo CEI 11-27 non è sufficiente! linee guida per l'adozione di uno standard formativo per l'attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili – Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Regione Lombardia Decreto n. 8711 del 21 ottobre 2015 Regione Toscana delibera 10/07/2017 n. 737 con riferimento al DGR n. 738 del 1 agosto 2016 Regione Emilia Romagna delibera 1/08/2016 n.1228/2016 …….. Regione Marche linee guida deliberate dalla Regione Marche nel 2012 (D.G.R. n. 1749)
  • 17. In cosa consiste la gestione di un impianto FV L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i L’attività di gestione di un impianto FV in realtà non è solo manutenzione elettrica Manutenzione Gestione tecnica amministr. Monitoraggio Assicurazioni
  • 18. Modello di business degli operatori O&M L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Fonte dati: Energy strategy Group – Renewable energy report 2016
  • 19. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i
  • 20. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Moduli Fotovoltaici: La saldatura dei tabbing ribbons con i bussing ribbons possono essere punti molto critici. Un non uniforme contatto tra i tabbing ribbon e i bussing ribbons o una cattiva saldatura possono portare a punti di alta resistenza. Tali punti di alta resistenza comportano surriscaldamenti localizzati molto importanti che possono culminare con l’esplosione del vetro del modulo.
  • 21. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Moduli Fotovoltaici: i moduli fotovoltaici, sia per errori di progettazione che per scarsa qualità dei componenti che per effetti causati da agenti esterni o installativi, possono operare in condizioni di non ottimali.
  • 22. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Moduli Fotovoltaici: i moduli fotovoltaici, sia per errori di progettazione che per scarsa qualità dei componenti che per effetti causati da agenti esterni o installativi, possono operare in condizioni di non ottimali.
  • 23. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Moduli Fotovoltaici: i moduli fotovoltaici, sia per errori di progettazione che per scarsa qualità dei componenti che per effetti causati da agenti esterni o installativi, possono operare in condizioni di non ottimali.
  • 24. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Moduli Fotovoltaici: i moduli fotovoltaici, sia per errori di progettazione che per scarsa qualità dei componenti che per effetti causati da agenti esterni o installativi, possono operare in condizioni di non ottimali.
  • 25. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Moduli Fotovoltaici: i moduli fotovoltaici, sia per errori di progettazione che per scarsa qualità dei componenti che per effetti causati da agenti esterni o installativi, possono operare in condizioni di non ottimali.
  • 26. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Moduli Fotovoltaici: la pulizia dei moduli ha un impatto importante sulla producibilità dell’impianto
  • 27. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Moduli Fotovoltaici: dopo eventi atmosferici eccezionali è il caso di controllare lo stato dei moduli
  • 28. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Quadri di campo DC
  • 29. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Quadri di campo AC
  • 30. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Inverter: la manutenzione degli inverter comporta almeno l’esecuzione delle operazioni previste all’interno del manuale di uso e manutenzione per evitare pesanti danneggiamenti
  • 31. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Inverter: la manutenzione degli inverter comporta almeno l’esecuzione delle operazioni previste all’interno del manuale di uso e manutenzione per evitare pesanti danneggiamenti «La vostra azienda ha in manutenzione e/o in possesso diversi impianti fotovoltaici, in cui sono presenti alcuni inverter XXXXXXX centralizzati modello XXXXXXXX. Questi impianti sono in funzionamento da diversi anni e le due unità di potenza di cui è dotato ciascun inverter, sono sottoposte, durante il trascorrere degli anni, ad alti carichi e sollecitazioni elettriche/termiche/meccaniche. Come risultato di ciò, alcuni componenti elettronici delle unità di potenza, come i condensatori e le ventole, sono soggetti all’invecchiamento e quindi hanno un limitato tempo di vita. Questo viene anche confermato dai data sheets delle case costruttrici. A prova di ciò, potete osservare la seguente tabella e il seguente diagramma, che rappresentano le ore di vita dei condensatori in funzione della temperatura e corrente………»
  • 32. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i «………………..Nel caso reale di 4200 ore di funzionamento di un’unità di potenza per anno, otteniamo circa 30.000 ore di lavoro dopo 7 anni. L’esplosione dei condensatori può portare ad un serio danneggiamento dell’inverter con conseguente ……………………..»
  • 33. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Sistemi ausiliari d’impianto: le componenti ausiliari d’impianto necessitano di manutenzione per salvaguardare delle performance dell’impianto FV
  • 34. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Sistemi ausiliari d’impianto: le componenti ausiliari d’impianto necessitano di manutenzione per salvaguardare della sicurezza dell’impianto FV
  • 35. Dove fare manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i cabine:
  • 36. Supporto alla manutenzione L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Manutenzione Diagnostica Monitoraggio
  • 37. Monitoraggio L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Attraverso il monitoring di un impianto FV è possibile identificare delle problematiche che magari durante le ispezioni periodiche non sono state identificate
  • 38. Monitoraggio L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Attraverso il monitoring di un impianto FV è possibile identificare delle problematiche che magari durante le ispezioni periodiche non sono state identificate
  • 39. Monitoraggio L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Attraverso il monitoring di un impianto FV è possibile identificare delle problematiche che magari durante le ispezioni periodiche non sono state identificate
  • 40. Diagnostica L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Per l’individuazione di problematiche sulle componenti dell’impianto si possono sfruttare tecniche diagnostiche più o meno avanzate Tensione [V] 0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 700 Corrente[A] 0 1 2 3 4 5 6 7 Potenza[W] 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000 2200 2400 2600 2800
  • 41. Diagnostica L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Riferimenti normativi su alcune tecniche sono riportati nelle seguenti norme: CEI 82-25 – parte su verifiche tecnico – funzionali CEI EN 62446-1 IEC TS 62446-3
  • 42. Adeguamenti L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Il manutentore deve intervenire nell’impianto FV anche in caso di adeguamenti normativi
  • 43. Verifiche periodiche L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Il manutentore deve intervenire nell’impianto FV anche per le verifiche periodiche «obbligatorie»: - Verifica impianto di terra - Verifica SPG - Verifica SPI
  • 44. Manutenzione su impianti incentivati L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i In caso di manutenzioni su impianti incentivati in conto energia bisogna tener presenti le Regole per il mantenimento degli incentivi. Durante il periodo di incentivazione un impianto fotovoltaico può essere oggetto di interventi di manutenzione; questo per mantenerlo in efficienza a causa del prevedibile degrado dei componenti che lo costituiscono. Il GSE è̀ tenuto a verificare la permanenza dei requisiti per il mantenimento degli incentivi, inclusi eventuali premi o maggiorazioni, per tutto il periodo di incentivazione, anche a seguito della realizzazione di interventi di manutenzione o di ammodernamento. https://www.gse.it/documenti_site/Documenti%20GSE/Servizi%20per%20te/CONTO%20ENERGIA/Regole%20e%20procedure/Procedure%20art. %2030%20DM%2023%20giugno%202016-%20Interventi%20di%20manutenzione%20e%20ammodernamento%20FTV.pdf
  • 45. Manutenzione su impianti incentivati L a m a n u t e n z i o n e d e g l i I m p i a n t i F o t o v o l t a i c i Il documento «Impianti fotovoltaici in esercizio Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico Procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016» prevede che: • Per gli interventi ritenuti più significativi che comportano per esempio la variazione di dati caratteristici rilevanti o di configurazione dell’impianto (sostituzione dei componenti principali, moduli e inverter), è necessario inviare al GSE, entro 60 giorni dall’avvenuto completamento degli interventi una apposita comunicazione insieme ai documenti idonei a descrivere i lavori effettuati, secondo quanto previsto dalle Procedure. «Il Soggetto Responsabile di impianti incentivati di potenza superiore a 3 kW23 è tenuto a comunicare al GSE l’avvenuta realizzazione di tutti gli interventi di manutenzione che abbiano modificato dati caratteristici rilevanti o di configurazione dell’impianto e che potrebbero avere effetti sulle tariffe inizialmente riconosciute.» • Per gli interventi meno significativi come la sostituzione dei componenti elettrici minori e che non incidono sul mantenimento degli incentivi, il Soggetto Responsabile può (non è obbligato ma è meglio se lo fa) inviare comunicazione al GSE. «Per tutti gli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico effettuati che il Soggetto Responsabile sotto la sua completa responsabilità ritiene non abbiano comportato modifiche dei dati caratteristici rilevanti o di configurazione dell’impianto, tali cioè da non produrre potenziali effetti sui requisiti che hanno consentito il riconoscimento della tariffa incentivante e di eventuali premi o maggiorazioni, lo stesso può comunicare al GSE l’avvenuta modifica con dichiarazione sostitutiva di atto notorio redatta sulla base del Modello 02 – Comunicazione di avvenuta realizzazione di interventi NON significativi di manutenzione e ammodernamento tecnologico di impianti fotovoltaici incentivati, fermo restando l’obbligo di conservare idonea documentazione in sito.» Oltre al documento «Impianti fotovoltaici in esercizio Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico Procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016» , il GSE ha fornito nel tempo indicazioni su casistiche specifiche proposte dalle associazioni di categoria: https://www.gse.it/sostenibilita/stakeholder/associazioni-di-categoria
  • 46. E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e I n g . C l a u d i o L i c i o t t i
  • 47. Revamping o Repowering E f fi c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e I possibili interventi sugli impianti esistenti per migliorane le prestazioni possono essere classificati in: • consiste nella sostituzione delle componenti malfunzionanti con delle nuove maggiormente efficienti, mantenendo fissa la potenza dell’impianto. Revamping • sfruttando la leva del progresso tecnologico delle componenti principali dell’impianto, si ottiene una maggior potenza dell’impianto mantenendo invece inalterate le sue caratteristiche al contorno come la superficie occupata Repowering
  • 48. Revamping E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e Il più classico degli interventi di revamping è quello di Sostituzione dei moduli; Il progresso tecnologico comporta che oggi i moduli sono più performanti e quindi non è proponibile una sostituzione 1 a 1; - La sostituzione va comunicata al GSE secondo quanto previsto dal documento documento «Impianti fotovoltaici in esercizio Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico Procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016»; - Attenzione ai requisiti dei moduli negli impianti incentivati: «i moduli fotovoltaici installati in sostituzione devono essere nuovi o rigenerati e conformi ai requisiti previsti dal quinto Conto Energia.»; - Attenzione alla gestione del fine vita dei moduli fotovoltaici: «I moduli fotovoltaici rientrano nell’ambito di applicazione dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) la cui gestione è oggi disciplinata dalla Direttiva 2012/19/EU, recepita in Italia dal D.lgs. n. 49 del 14 marzo 2014. Il decreto introduce specifiche disposizioni per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici installati su impianti incentivati in Conto Energia, attribuendo determinate responsabilità in carico al GSE.» https://www.gse.it/servizi-per-te/fotovoltaico/conto-energia/gestione-moduli - Attenzione al rispetto dei vincoli autorizzativi; - Nel caso di sostituzione parziale dei moduli dell’impianto, attenzione al dimensionamento delle stringhe. N.B. 13. Impianti fotovoltaici – modifica tecnologia moduli Il GSE conferma che la modifica della tecnologia dei moduli inizialmente installati (ad esempio sostituzione dei moduli in film sottile con moduli mono/policristallini), senza variazioni sulla tipologia installativa e sulla potenza dell’impianto, rientra tra i possibili interventi di manutenzione e ammodernamento degli impianti fotovoltaici incentivati che non comportano impatti sul rapporto incentivante in essere. https://www.gse.it/documenti_site/Documenti%20GSE/Associazioni%20di%20categoria/Quesiti%20associazioni%20categoria%20FTV.pdf
  • 49. Revamping E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e Altro intervento di revamping è quello di Sostituzione dell’inverter - La sostituzione va comunicata al GSE secondo quanto previsto dal documento documento «Impianti fotovoltaici in esercizio Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico Procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016»; - Il nuovo inverter deve esser compatibile con le stringhe di moduli esistenti; - Il nuovo inverter deve esser compatibile con le tensioni AC; - Attenzione agli ingombri degli inverter e alle prescrizioni previste dal costruttore; - In accordo al regolamento di esercizio firmato, la sostituzione dell’inverter andrebbe comunicata al distributore (verificare con il distributore).
  • 50. Revamping E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e Installazione degli ottimizzatori di potenza («in taluni casi può essere utile ricorrere all’installazione di altri dispositivi elettronici - c.d. ottimizzatori e rigeneratori - finalizzati al recupero del rendimento ottimale teorico delle stringhe di generazione, mitigando, nel primo caso, gli effetti di una installazione consapevolmente o inconsapevolmente scorretta (orientamento e azimut dei moduli, ombreggiamenti indotti o autoindotti, ecc), nell’altro caso, gli effetti di degrado e perdita di potenza riconducibili a fenomeni di elettrocorrosione o di polarizzazione delle celle fotovoltaiche costituenti il modulo.») - L’installazione va comunicata al GSE secondo quanto previsto dal documento documento «Impianti fotovoltaici in esercizio Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico Procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016» («A seguito della realizzazione dell’intervento, il Soggetto Responsabile è tenuto a inviare la documentazione (che comprende la comunicazione di avvenuta realizzazione dell’intervento, resa in forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio – Modello 01 – Comunicazione di avvenuta realizzazione di interventi significativi di manutenzione e ammodernamento tecnologico di impianti fotovoltaici incentivati) indicata nell’Appendice A.5.1.»)
  • 51. Revamping E f fi c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e Rimozione del trasformatore esterno BT 400V/400V («Per rendere il parco di generazione più affidabile, performante e moderno mediante l’implementazione di tecnologie avanzate e addizionali, in generale, sono ammessi interventi che comportano anche l’inserimento di nuovi componenti ovvero l’eliminazione di componenti esistenti. Questi interventi possono essere realizzati per adeguare l’impianto all’eventuale evoluzione della normativa tecnica inerente al collegamento alla rete pubblica dell’impianto e all’esercizio in sicurezza, per risolvere eventuali problemi di natura tecnica che si dovessero evidenziare sull’impianto o per migliorarne le prestazioni.») - L’intervento va comunicata al GSE secondo quanto previsto dal documento documento «Impianti fotovoltaici in esercizio Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico Procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016» («A seguito della realizzazione dell’intervento, il Soggetto Responsabile è tenuto a inviare la documentazione (che comprende la comunicazione di avvenuta realizzazione dell’intervento, resa in forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio – Modello 01 – Comunicazione di avvenuta realizzazione di interventi significativi di manutenzione e ammodernamento tecnologico di impianti fotovoltaici incentivati) indicata nell’Appendice A.5.1.»)
  • 52. Revamping E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e Ristringaggio moduli per ridurre l’effetto di ombre correlate al non corretto posizionamento delle strutture - In caso che l’intervento implichi la modifica della configurazione elettrica (esempio stringhe più lunghe o più corte) con modifica dello schema unifilare, la modifica va comunicata al GSE secondo
  • 53. Revamping E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e Sostituzione diodi di Bypass dei moduli https://www.gse.it/documenti_site/Documenti%20GSE/Stakeholder/Resoconto%20riunione%20GSE%20- %20Elettricit%C3%A0%20Futura%2009%2006%202017.PDF «……Nel caso specifico prospettato, il GSE ritiene che, se l’intervento viene effettuato con componenti identici o equivalenti agli originali, attenendosi alle istruzioni del costruttore, conformi alle norme e realizzato in campo da tecnici che ne certifichino la realizzazione, fermo restante l’obbligo di mantenere in sito, o altro posto sicuro, idonea documentazione, non sia necessario inviare una specifica comunicazione di avvenuto intervento di manutenzione. Nei casi più complessi, non esemplificabili in questa sede, è possibile richiede una valutazione preventiva e specifica secondo quanto previsto nelle “Procedure redatte ai sensi dell’art. 30 del D.M. 23 giugno 2016 - Impianti fotovoltaici in esercizio: Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico”.»
  • 54. Revamping E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e Modifica struttura di sostegno per evitare effetti di errata progettazione con conseguenti ombreggiamenti tra le file dei moduli https://www.gse.it/documenti_site/Documenti%20GSE/Associazioni%20di%20categoria/Quesiti%20associazioni%20categoria%20FTV.pdf «Si chiede al GSE di confermare che la modifica dell’inclinazione delle strutture di sostegno dei moduli rientra nella fattispecie degli interventi “non significativi” ai sensi delle Procedure GSE pubblicate il 21 febbraio scorso. Il GSE conferma che tali interventi si configurano come “non significativi”, nel caso in cui non vengano meno i requisiti che hanno comportato il riconoscimento degli incentivi.»
  • 55. Repowering E f fi c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e «E’ possibile realizzare interventi che comportino incrementi della potenza in immissione sul punto di connessione alla rete di impianti incentivati, senza variare la potenza incentivata dell’impianto preesistente, attraverso l’installazione di nuovi moduli fotovoltaici e convertitori, rispettando le seguenti condizioni: - l’impianto oggetto di potenziamento non incentivato deve essere dotato di idonee apparecchiature di misura che permettano di rilevare, separatamente, l’energia elettrica prodotta dalla porzione di impianto incentivato e quella prodotta dalla porzione aggiuntiva, non incentivata. A tal riguardo, si precisa che, nel caso in cui, prima dell’ intervento, sia presente sull’impianto incentivato il solo contatore di scambio con la rete elettrica, si richiede l’installazione di un apposito contatore di produzione al fine di assicurare che, su ogni porzione d’impianto, sia possibile effettuare la misurazione separata dell’energia prodotta incentivata e di quella non incentivabile; - la registrazione sul portale GAUDÌ dell’impianto oggetto di potenziamento non incentivato dovrà essere aggiornata, in coerenza con le disposizioni del Codice di Rete di Terna»
  • 56. Repowering E f f i c i e n t a m e n t o d e g l i i m p i a n t i F V : l e b u o n e r e g o l e In caso di repowering bisogna valutare: - Possibilità di dividere elettricamente l’impianto in più sezioni - Va verificata la connessione alla rete - Vanno verificate le condizioni autorizzative