La scuola di Salamanca:7° PREMIO STEPAN ZAVRELloremo
Per il 7° premio d'illustrazione per l'infanzia, "Stepan Zavrel",
anche quest'anno alcuni nostri alunni, di prima e seconda classe, hanno fatto parte della giuria per scegliere le migliori illustrazioni di una fiaba inedita.
La fiaba scelta appartiene al filone dei racconti della tradizione orale della Puglia. Il titolo è "La scuola di Salamanca", è stata narrata da zia Lina Masiello e trascritta da Elio Romano, il quale ne ha curato la traduzione dal dialetto.
Alla nostra scuola sono stati consegnati degli opuscoli con il racconto della fiaba sia in italiano che in dialetto.
Presentazione dei partecipanti e breve descrizione delle attività svolte nel corso del Modulo PON FSE Magie di numeri e forme presso la scuola primaria G. Carducci del 2° Circolo Didattico di Taurisano - Lecce
La scuola di Salamanca:7° PREMIO STEPAN ZAVRELloremo
Per il 7° premio d'illustrazione per l'infanzia, "Stepan Zavrel",
anche quest'anno alcuni nostri alunni, di prima e seconda classe, hanno fatto parte della giuria per scegliere le migliori illustrazioni di una fiaba inedita.
La fiaba scelta appartiene al filone dei racconti della tradizione orale della Puglia. Il titolo è "La scuola di Salamanca", è stata narrata da zia Lina Masiello e trascritta da Elio Romano, il quale ne ha curato la traduzione dal dialetto.
Alla nostra scuola sono stati consegnati degli opuscoli con il racconto della fiaba sia in italiano che in dialetto.
Presentazione dei partecipanti e breve descrizione delle attività svolte nel corso del Modulo PON FSE Magie di numeri e forme presso la scuola primaria G. Carducci del 2° Circolo Didattico di Taurisano - Lecce
Ecosistema: e-book ipermediale nella nuvola, autotracciante sul registro elettronico, INTERATTIVO SU TUTTE LE LIM. FLIPPED CLASSROOM, MOBILE, CLOUD, MULTIDEVICE, BYOD, AUTOTRACCIANTE
ANITEL: associazione nazionale Insegnanti e-Tutor.
Laboratorio di didattica capovolta. Sperimentare gli EAS (Episodi di apprendimento situati).
L'iniziativa è sostenuta dal Cremit, Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Informazione e alla Tecnologia dell’Università Cattolica del S. Cuore di Milano diretto dal Prof. Pier Cesare Rivoltella. Il corso è coordinato da Valerio Pedrelli (Presidente Anitel) e condotto dai Professori Gioachino Colombrita (ricerca innovazione didattica Anitel) e Laura Antichi, membro del Gruppo Cremit.
CHI SIAMO: ANITeL, associazione nazionale Tutor e-learning, attiva sul territorio dal 2002, si è sempre caratterizzata per una costante e innovativa ricerca nell'ambito metodologico-didattico pedagogico applicato alla prassi quotidiana in classe. I progetti formativi nascono dall'esperienza sul campo condivisa in rete dei soci ANITeL, appassionati da anni a riorganizzare la didattica tramite l'elaborazione di strategie protese a migliorare l’apprendimento. Dal 2007 è un ente formativo riconosciuto dal MIUR con conseguente valore legale degli attestati prodotti.
PAROLE CHIAVE: EAS, applicazioni multicanale, multimediali, classi 2.0, cloud, flipped classroom, augmented reality, mobile, multi devices (tablet, smartphone, iphone, winphone)
DESTINAZIONE: insegnanti di ogni ordine e grado di scuola, operatori scolastici, operatori privati, professionisti.
BREVE DESCRIZIONE: il Corso si articola in 10 MODULI settimanali (durata intero corso: 10 settimane, dal 4 marzo al 20 maggio) che prevedono l'alternanza di parti teoriche e di laboratorio sperimentale. La formazione è erogata interamente on-line su piattaforma Moodle: materiale di studio, consegna elaborati, raggiungimento crediti, forum, comunicazioni. Ogni MODULO settimanale sarà introdotto e successivamente rielaborato e sintetizzato da un incontro sincrono che si terrà al mercoledì dalle ore 21:00 alle 22:30 in Webconferencing e/o Mondi virtuali (Webinar e/o SecondLife. Gli incontri sincroni settimanali rappresentano la modalità "in presenza" del corso, durante i quali docenti e corsisti socializzano e si scambiano le informazioni necessarie per lo sviluppo del Modulo attivo. Hanno quindi la funzione di introdurre, guidare, supportare e approfondire le problematiche connesse alle attività previste. I Tutor utilizzeranno tutti gli strumenti interattivi (video, collegamenti, animazioni, ecc) per indirizzare le azioni dei corsisti in modo ottimale e per risolvere eventuali difficoltà incontrate.
I Tutor utilizzeranno tutti gli strumenti interattivi (video, collegamenti, animazioni, ecc) per indirizzare le azioni dei corsisti in modo ottimale e per risolvere eventuali difficoltà incontrate. Nel corso sono utilizzati strumenti multimediali, applicazioni Web 2.0, applicazioni per Mobile (Tablet e Smartphone). Si prevede un impegno settimanale di 10 ore, comprensivo di attività sulla piattaforma, lavoro individuale e di gruppo, parteci
Materiali della conferenza tenuta dalla Prof.ssa Chiara Rezia Loppio durante il Seminario svoltosi a Lodi il 20 marzo 2013 all'interno del progetto GIOCOMATICA, un percorso progettato e gestito dall’Ufficio Rete scolastica e politiche per gli studenti dell’UST di Lodi, nato a seguito dell’accompagnamento alle Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
Ecosistema: e-book ipermediale nella nuvola, autotracciante sul registro elettronico, INTERATTIVO SU TUTTE LE LIM. FLIPPED CLASSROOM, MOBILE, CLOUD, MULTIDEVICE, BYOD, AUTOTRACCIANTE
ANITEL: associazione nazionale Insegnanti e-Tutor.
Laboratorio di didattica capovolta. Sperimentare gli EAS (Episodi di apprendimento situati).
L'iniziativa è sostenuta dal Cremit, Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Informazione e alla Tecnologia dell’Università Cattolica del S. Cuore di Milano diretto dal Prof. Pier Cesare Rivoltella. Il corso è coordinato da Valerio Pedrelli (Presidente Anitel) e condotto dai Professori Gioachino Colombrita (ricerca innovazione didattica Anitel) e Laura Antichi, membro del Gruppo Cremit.
CHI SIAMO: ANITeL, associazione nazionale Tutor e-learning, attiva sul territorio dal 2002, si è sempre caratterizzata per una costante e innovativa ricerca nell'ambito metodologico-didattico pedagogico applicato alla prassi quotidiana in classe. I progetti formativi nascono dall'esperienza sul campo condivisa in rete dei soci ANITeL, appassionati da anni a riorganizzare la didattica tramite l'elaborazione di strategie protese a migliorare l’apprendimento. Dal 2007 è un ente formativo riconosciuto dal MIUR con conseguente valore legale degli attestati prodotti.
PAROLE CHIAVE: EAS, applicazioni multicanale, multimediali, classi 2.0, cloud, flipped classroom, augmented reality, mobile, multi devices (tablet, smartphone, iphone, winphone)
DESTINAZIONE: insegnanti di ogni ordine e grado di scuola, operatori scolastici, operatori privati, professionisti.
BREVE DESCRIZIONE: il Corso si articola in 10 MODULI settimanali (durata intero corso: 10 settimane, dal 4 marzo al 20 maggio) che prevedono l'alternanza di parti teoriche e di laboratorio sperimentale. La formazione è erogata interamente on-line su piattaforma Moodle: materiale di studio, consegna elaborati, raggiungimento crediti, forum, comunicazioni. Ogni MODULO settimanale sarà introdotto e successivamente rielaborato e sintetizzato da un incontro sincrono che si terrà al mercoledì dalle ore 21:00 alle 22:30 in Webconferencing e/o Mondi virtuali (Webinar e/o SecondLife. Gli incontri sincroni settimanali rappresentano la modalità "in presenza" del corso, durante i quali docenti e corsisti socializzano e si scambiano le informazioni necessarie per lo sviluppo del Modulo attivo. Hanno quindi la funzione di introdurre, guidare, supportare e approfondire le problematiche connesse alle attività previste. I Tutor utilizzeranno tutti gli strumenti interattivi (video, collegamenti, animazioni, ecc) per indirizzare le azioni dei corsisti in modo ottimale e per risolvere eventuali difficoltà incontrate.
I Tutor utilizzeranno tutti gli strumenti interattivi (video, collegamenti, animazioni, ecc) per indirizzare le azioni dei corsisti in modo ottimale e per risolvere eventuali difficoltà incontrate. Nel corso sono utilizzati strumenti multimediali, applicazioni Web 2.0, applicazioni per Mobile (Tablet e Smartphone). Si prevede un impegno settimanale di 10 ore, comprensivo di attività sulla piattaforma, lavoro individuale e di gruppo, parteci
Materiali della conferenza tenuta dalla Prof.ssa Chiara Rezia Loppio durante il Seminario svoltosi a Lodi il 20 marzo 2013 all'interno del progetto GIOCOMATICA, un percorso progettato e gestito dall’Ufficio Rete scolastica e politiche per gli studenti dell’UST di Lodi, nato a seguito dell’accompagnamento alle Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
2. La fiaba della moda La moda Shopping compulsivo Gli abiti parlano di noi Milano L’anoressia Webliografia
3. Qualunque cosa si indossi, gli abiti dicono molto di noi … Possono rivelare da quale parte del mondo proveniamo .. Ti possono dire chi ha molti soldi e chi ne ha di meno … Possono indicare che si appartiene ad una religione in particolare o che si svolge un dato lavoro , che si ama un certo tipo di musica e addirittura con gli abiti possiamo rispecchiare il nostro umore ! Non c’è che dire , L’abito è un vero e proprio biglietto da visita . Andrè Suarès scriveva: “ La moda è la migliore delle farse Quella in cui nessuno ride Poiché Tutti vi partecipano”. E pensare che l’umanità ha iniziato ad abbigliarsi migliaia di anni fa per proteggersi dalle intemperie e con il passar del tempo, l’uso dell’abito ha acquistato sempre più valore diventando man mano un aspetto importante della cultura di ciascun Popolo. Con gli anni 60 l’abito è visto come idea e progettazione e nascono quindi i modelli della confezione in serie , si arriva all’affermazione internazionale del “ made in Italy” e il polo d’attrazione in Italia diventa Milano l’affascinante capoluogo Lombardo inoltre c’è chi sostiene che a causa della globalizzazione e delle questioni economiche , la moda sia morta ! …. Ma che cos’è la moda , chi decide la moda? Chiunque pensa di saperne più degli altri e s’ improvvisa “stilista”, ma non tutti progettiamo modelli di abiti , scarpe o accessori per una serie di prodotti industriali anche se “quasi” tutti chi più e chi meno ,curiamo la nostra immagine e il nostro stile scegliendo quello che più ci si addice. Ci sono persone che proprio per la passione che notoriamente hanno per la moda saranno da me denominate “Moda Addicted” e di questo ne è un esempio la famosa ereditiera Paris Hilton che è affetta shopping compulsivo , si sa che lo shopping compulsivo è una malattia che colpisce molte donne e ragazze ma per l’ereditiera è arrivata l’ora di una seduta dallo psicologo poiché il suo livello di acquisto del made in Italy ha raggiunto un livello preoccupante di 30mila euro ad uscita ! La rivista tedesca Revue ha calcolato cosa c'e' nel suo guardaroba ed ha stimato 1234 vestiti di cui circa trecento da sera. 541 paia di scarpe. 145 borsette, 143 cinture, 97 collane, 122 bracciali, 97 cappelli, 88 fermagli per i capelli (ora molto di moda) 77 orologi. Qualunque cosa si indossi, gli abiti dicono molto di noi … Possono rivelare da quale parte del mondo proveniamo .. Ti possono dire chi ha molti soldi e chi ne ha di meno … Possono indicare che si appartiene ad una religione in particolare o che si svolge un dato lavoro , che si ama un certo tipo di musica e addirittura con gli abiti possiamo rispecchiare il nostro umore ! Non c’è che dire , L’abito è un vero e proprio biglietto da visita . Andrè Suarès scriveva: “ La moda è la migliore delle farse Quella in cui nessuno ride Poiché Tutti vi partecipano”. E pensare che l’umanità ha iniziato ad abbigliarsi migliaia di anni fa per proteggersi dalle intemperie e con il passar del tempo, l’uso dell’abito ha acquistato sempre più valore diventando man mano un aspetto importante della cultura di ciascun popolo. La moda
4. Con gli anni 60 l’abito è visto come idea e progettazione e nascono quindi i modelli della confezione in serie , si arriva all’affermazione internazionale del “ made in Italy” e il polo d’attrazione in Italia diventa Milano l’affascinante capoluogo Lombardo inoltre c’è chi sostiene che a causa della globalizzazione e delle questioni economiche , la moda sia morta ! …. Ma che cos’è la moda , chi decide la moda? Chiunque pensa di saperne più degli altri e s’ improvvisa “stilista”, ma non tutti progettiamo modelli di abiti , scarpe o accessori per una serie di prodotti industriali anche se “quasi” tutti chi più e chi meno ,curiamo la nostra immagine e il nostro stile scegliendo quello che più ci si addice. Ci sono persone che proprio per la passione che notoriamente hanno per la moda saranno da me denominate “Moda Addicted” e di questo ne è un esempio la famosa ereditiera Paris Hilton che è affetta Shopping compulsivo, si sa che lo shopping compulsivo è una malattia che colpisce molte donne e ragazze ma per l’ereditiera è arrivata l’ora di una seduta dallo psicologo poiché il suo livello di acquisto del made in Italy ha raggiunto un livello preoccupante di 30mila euro ad uscita ! La rivista tedesca Revue ha calcolato cosa c'e' nel suo guardaroba ed ha stimato 1234 vestiti di cui circa trecento da sera. 541 paia di scarpe. 145 borsette, 143 cinture, 97 collane, 122 bracciali, 97 cappelli, 88 fermagli per i capelli (ora molto di moda) 77 orologi. Guarda il video Di Paris Hilton
5. La moda è la regola a cui ci si attiene nel modo di vestirsi, di acconciarsi, ma anche di comportarsi. La storia della moda è strettamente connessa con la storia politica e religiosa di ogni tempo e paese. Oltre ad un indumento per coprirsi e difendersi dal freddo l'abito è un messaggio al mondo,ci presenta e dice a quale gruppo noi apparteniamo... Gli abiti parlano di noi
6. E' un disturbo caratterizzato dall'impulso irrefrenabile e immediato all'acquisto, da una tensione crescente alleviata solo comprando. Ogni stato emotivo negativo viene invertito nella spinta incontrollabile ed irrefrenabile ad effettuare un acquisto nonostante la compromissione delle sfere finanziaria, relazionale, lavorativa e psicologica. La Dipendenza dagli Acquisti, detta anche Shopping Compulsivo, viene descritta per la prima volta da Kraepelin nel 1915 come "mania di comprare" o "oniomania". In seguito Bleuler (1924) la elenca tra gli "impulsi reattivi". Shopping compulsivo
7. è un disagio caratterizzato da un rapporto alterato con il cibo e non solo, anche col proprio corpo , vi è una severa valutazione del proprio corpo con la sensazione di essere grassi . Il vedersi grassi è dovuto a pensieri disfunzionali attinenti all’immagine corporea e quindi non si è in grado di valutarsi realisticamente e si ha quindi un’ immagine distorta del proprio corpo .Sono oltre i 2 milioni le ragazze in Italia che soffrono di disturbi alimentari e da poco in Italia è entrato un nuovo fenomeno dei siti web Pro anoressia chiamati anche PRO ANA, si sviluppano in 2 categorie : blog e forum in cui ragazzi e ragazze affette da questo disturbo creano uno spazio per parlare di ciò che è il fulcro centrale della loro vita cioè un vero e proprio elogio all’anoressia . L’anoressia Guarda il video sull’anoressia
8. I 10 Comandamenti di chi soffre di anoressia : 1) Se non sei magra, non sei attraente; 2) Essere magri è più importante che essere sani; 3) Compra dei vestiti, tagliati i capelli, prendi dei lassativi, muori di fame, fai di tutto per sembrare più magra; 4) Non puoi mangiare senza sentirti colpevole; 5) Non puoi mangiare cibo ingrassante senza punirti dopo; 6) Devi contare le calorie e ridurne l' assunzione di conseguenza; 7) Quello che dice la bilancia è la cosa più importante; 8) Perdere peso è bene, guadagnare peso è male; 9) Non sarai mai troppo magra; 10) Essere magri e non mangiare sono simbolo di vera forza di volontà e autocontrollo.
9. L’Anoressia non solo ha legami con gli stati emotivi e con la poca autostima , il disturbo è sempre più in aumento a causa del risalto che i media fanno sull’ eccessiva magrezza dei “miti da copertina”,modelli che spesso diventano un ossessione tanto da indurre i giovani a diete scorrette ! non solo per i giovani che ne prendono esempio ma anche per le modelle che come nel caso della modella Brasiliana Ana Carolina Reston che a soli 21 anni muore di anoressia , pesava solo 40 kg per 1.72 metri di altezza ! aveva il peso che avrebbe dovuto avete una bambina di 12 anni di 1.50 di altezza , la sua drastica dieta era composta da pomodori ,mele o una fetta di cocomero e dopo andava in bagno e vomitava tutto . Omaggio a Ana Carolina Reston
10. Ed è Da piazza della Scala che si raggiunge per via Manzoni, la lussuosa via Monte Napoleone in parte di carattere neoclassico, che delimita da sud-ovest il cosiddetto “ quadrilatero della moda ”… . Famosa per i negozi di alta moda che attirano migliaia di turisti l ’ anno poich é è considerata il centro dello shopping di alta moda grazie alla presenza di negozi con i pi ù importanti nomi della moda come: PRADA , LOUIS VUITTON,GUCCI , LA PERLA ,DIOR che senza ombra di dubbio rendono via Monte Napoleone , la strada pi ù elegante della citt à di Milano . Milano