Isea Onlus presenta un lavoro su opencoesione, piattaforma informatica sui fondi europei

2. Cosa è OpenCoesione?
E’ un’iniziativa di open government volta a:
 promuovere una maggiore trasparenza nell’uso delle
risorse pubbliche delle politiche di coesione
 supportare le decisioni e la pianificazione delle
politiche
 agevolare la creazione di nuove applicazioni e servizi
per i cittadini
 aumentare il coinvolgimento degli stakeholder per
assicurare un utilizzo efficiente ed efficace dei fondi
 favorire una più ampia partecipazione della
cittadinanza nel controllo e nella sollecitazione dei
risultati
opencoesione.gov.it

3. Cosa sono le politiche di coesione?
 Hanno lo scopo di incrementare le opportunità di sviluppo (crescita e
inclusione sociale) dei cittadini, indipendentemente da dove vivono
 Vengono perseguite promuovendo sia occasioni di avanzamento economico
sia la quantità e qualità dei servizi pubblici, considerando le specifiche
esigenze e le caratteristiche dei diversi territori, in particolare i
territori e le comunità meno sviluppate
 Traggono fondamento e legittimazione dalla Costituzione italiana (art.
119 comma 5 – art. 3 comma 2) e dal Trattato sul funzionamento
dell’Unione europea (art. 174), che richiedono “interventi speciali” per
promuovere uno “sviluppo armonico” (Trattato) e per “rimuovere gli
squilibri economici e sociali” (Costituzione)
 L’Unione europea destina alla rubrica della “coesione” circa un terzo del
proprio bilancio (Fondi Strutturali), mentre gli “interventi speciali” in
favore di determinati territori previsti dalla Costituzione italiana sono
affidati a un Fondo di Sviluppo e Coesione

4. Cosa fanno le politiche di coesione in Italia
 80,1mld di euro valore complessivo dei progetti
 807.536 progetti finanziati
 Circa 80.000 soggetti coinvolti
 32,3 mld di pagamenti effettuati
 In tutta Italia (con maggiore intensità al Sud)
 In diverse aree di politica (infrastrutture, K umano,
occupazione)
 Per ridurre le disparità, attrarre investimenti e
migliorare le opportunità e la qualità dei servizi

6. Il paradigma «Scopri, segui e sollecita»
FONDAMENTALE IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE
 Funzionalità di navigazione diretta del portale
 Open data sull’universo monitorato delle politiche di
coesione
 Esperienze di partecipazione e riuso

7. Come comunicare per uno
«Scopri, segui e sollecita» effettivo
 Semplificazione e rigore (chiarezza ma adeguato
linguaggio tecnico)
 Omogeneità (coerenza con linguaggio formale dei
Regolamenti)
 Necessità di standard da definire ad hoc ove mancanti
(Programmazione Nazionale)
Lo sforzo si manifesta più esplicitamente
 Nelle sezioni del portale (FAQ it/en, Pagine
descrittive, Metadati) e nelle Pillole di OpenCoesione
 Nella traduzione dei concetti base delle politiche di
coesione come ad esempio co-finanziamento, ciclo di
programmazione, ambiti di finanziamento, aree di
politica
 Nell’esperienza di A Scuola di OpenCoesione

8. Altre esperienze di comunicazione sulla contabilità
pubblica: i Conti Pubblici Territoriali
Conti Pubblici Territoriali (CPT):
 No referenze metodologiche specifiche per il prodotto
(dopo Nitti, 1900), né di comunicazione (si fa tanto
ma si comunica poco)
 Pubblico di esperti (sempre e solo)
 Prodotto complesso e soggetto a strumentalizzazione
(entrate e uscite saldi netti)
Recente sforzo comunicativo:
 English version del mondo CPT (sito, guida
metodologica, monografie, materiale UVAL atti del
Convegno sulla Cultura)
 Data visualization e tecniche di Comunicazione
www.dps.gov.it/it/cpt/