Dopo due decenni di ambizioni di verifica professionale, di aspirazioni di accreditamento e di mania di linee guida, l’interesse della “comunità del miglioramento della qualità” sembra si sia spostato verso il fenomeno degli indicatori”
Tracheotomia percutanea con la tecnica Blue Dolphin
Indicatori di qualità in terapia dolore
1.
2.
3. • Similmente la medicina ha mutuato
terminologie e metodiche da svariati settori.
Si parla ora di:
– Indicatori di processo
– Produttività
– Paziente-cliente
– Farmacoeconomia
– Controllo di qualità…
4. • Gardini, nel suo libro “Verso la qualità”, dice
riguardo ai controlli di qualità:
• “…il controllo di qualità, mutuato
dall’industria come modello ispettivo, è un
sistema che chiude la stalla dopo che i buoi
sono scappati”.
5. È una moda o una necessità usare gli
indicatori per la misura della qualità delle
attività di terapia antalgica?
6. Complessità degl’indicatori in ambito sanitario
• Prof. Niek Klazinga, direttore
dell’Health Care Quality
Indicators Project, struttura
dell’OECD (Organisation for
Economic Co-operation and
Development)
7. Sviluppo degli indicatori di qualità
“È esplosa l’industria degli indicatori di qualità delle
attività sanitarie.
Dopo due decenni di ambizioni di verifica
professionale, di aspirazioni di accreditamento e di
mania di linee guida, l’interesse della “comunità del
miglioramento della qualità” sembra si sia spostato
verso il fenomeno degli indicatori”
Klazinga e coll. Intern. J. Qual. Health Care 2001; 13: 433-38
8. 29 maggio Giornata del Sollievo
Come si valuta la sofferenza del paziente in coma?
9. • Consumo pro capite di morfina:
– indicatore primario forte e attendibile della
qualità della terapia del dolore cronico da
cancro.
• in Italia il consumo pro capite di morfina è
largamente inferiore a quello degli altri Paesi
occidentali.
– Reports dell’INCB (International Narcotic Control Board) e dell’Expert
Committee dell’OMS “Achieving balance in national opioids control policy:
guidelines for assessement”
10. Definizione di indicatore
• La misurazione di un obiettivo da
raggiungere, una risorsa impegnata, un
effetto ottenuto, un parametro di qualità.
11. Definizione di indicatore
• Produce informazione quantificata con
l’intento di aiutare gli attori dell’intervento
sanitario a comunicare, negoziare o
prendere decisioni.
• La misurazione risultante è approssimativa.
12. Da un punto di vista tecnico
le informazioni
sulla qualità
delle cure sono
riconducibili a
tre livelli di
analisi
strutture =
ambiente nel quale
le cure sono fornite
(locali, attrezzature
tecniche, dotazione
e qualificazione del
personale).
processi = insieme
delle attività
diagnostiche,
terapeutiche che sono
offerte al paziente.
risultati = gli
effetti positivi o
talora negativi
delle cure
fornite.
13. Da un punto di vista tecnico
Misurare la qualità percepita significa
esplorare l’ambito:
•delle aspettative,
•delle preferenze,
•della soddisfazione,
•del giudizio sulla qualità della vita come
risultato della cura.
Questi quattro ambiti
hanno piena necessità di
misure (= indicatori).
14. Riflessione
Una buona qualità delle
strutture ed una
appropriatezza dei
processi non è sinonimo
automatico di buona
qualità del risultato.
Con buona approssimazione la qualità
delle strutture ed una corretta
applicazione di processi appropriati
aumentano la probabilità di migliorare
lo stato di salute ed la soddisfazione
del paziente.
15. American Pain Society
• Uno dei primi programmi di miglioramento della qualità in
terapia del dolore fu sviluppato nel 1995.
– Riconoscere e trattare il dolore subito.
– Coinvolgere i pazienti e le famiglie nel piano di gestione del dolore.
– Migliorare i modelli di trattamento.
– Rivalutare e regolare il piano di gestione del dolore, se necessario.
American Pain Society. Quality improvement guidelines for the treatment of
acute and cancer pain. JAMA 1995;247:1874-1880.
16. Criteri generali per la definizione degli
indicatori
Appropriatezza (legame diretto con la materia di indagine)
Comprensibilità (compreso da tutti nello stesso modo)
Misurabilità
Rilevanza (temi strategici e innovativi del programma)
Significatività
Sostenibilità (tenere conto dei dati disponibili)
17. L’indicatore risponde alla domanda:
Quanto spesso
raggiungo il
risultato sperato?
Efficacia
L’analgesia è stata
raggiunta con il
minimo sforzo,
spreco e costi?
Efficienza
18. Indagine multicentrica sulle pompe
infusionali monouso in terapia
antalgica (1998)
Ruolo dell'infermiere nella valutazione
dell'efficacia dei sistemi d'infusione
monouso a tecnologia non elettronica.
19. 47,6
31,8
26,0
4,4
0 10 20 30 40 50
dolore postoperatorio
dolore neoplastico
chemioterapia
altro
Per quali applicazioni più di frequenti usi
le pompe elastomeriche?
20. 0 10 20 30 40 50 60
la pretendono
ottima
atteggiamento indifferente
rifiuto della terapia
18.7
58.3
22.0
2.3
Come accettano i pazienti la pompa elastomerica per il
controllo del dolore?
21. 35,2
58,2
0,6
3,3
1,5
0 10 20 30 40 50 60
indispensabile
comoda
inutile
complicata da usare
economica
L'uso della pompa elastomerica in terapia antalgica è
secondo te
22. L’indicatore risponde alla domanda:
Sono stati
commessi degli
errori nel prestare
le cure?
Correttezza
tecnica
Il paziente riesce ad
avere l’analgesia di
cui ha bisogno?
Accessibilità
23. • Riguardo alla correttezza tecnica possiamo
dire che non sbaglia mai chi non fa nulla.
• Per curare si fanno prestazioni e quindi, si
rischia di sbagliare, sempre, tutti i giorni.
24. L’indicatore risponde alla domanda:
Le cure sono state
prestate in modo
coordinato nel tempo
e fra diversi
professionisti?
Continuità
Il paziente ha ricevuto
la prestazione giusta?
Appropriatezza
25. L’indicatore risponde alla domanda:
L’analgesia é stata
erogata al momento
giusto?
Tempestività
Il paziente è
soddisfatto del
trattamento
ricevuto?
Soddisfazione del
paziente
26. INDICATORI di qualità per
la famiglia ed il paziente
QUESTIONARI
• Livelli di soddisfazione
– per i progressi fatti dal paziente;
– per i rapporti interpersonali con il paziente in
cura;
– verso il personale del servizio.
27. • La customer satisfaction consente alle
strutture sanitarie di distaccarsi
dall’autoreferenzialità e di migliorare le
proprie politiche sanitarie.
28. L’indicatore risponde alla domanda:
Il paziente e la sua
famiglia sono stati
coinvolti nelle
decisioni prese?
Consenso/Coinvolgimento
L’ambiente di cura è
sicuro?
Sicurezza
29. L’ascolto del paziente in merito
alla
soddisfazione dei propri
bisogni
valutazione dei servizi
ricevuti
partecipazione ai
processi decisionali sono
determinanti.
Le recenti norme sanitarie hanno
spostato l’attenzione sulle dimensioni
soggettive
umanizzazione
personalizzazione
diritto all’informazione
comfort degli aspetti
assistenziali
30. “Approccio qualitativo” alla
misura della qualità
La soddisfazione del paziente è una misura di
risultato (outcome) che può essere misurata
solo in termini fenomenologici (riguarda i puri
dati della coscienza).
La soddisfazione dei clienti può essere usata
per remunerare i fornitori.
31. Cure di terapia antalgica
• La necessità di monitorare la qualità e
l’appropriatezza delle cure è una premessa
indispensabile per quello che si definisce
Miglioramento Continuo della Qualità
(C.Q.I.) ed un aspetto importante è la scelta
degli indicatori specifici.
32. Terapia del dolore: indicatori di qualità utili
•Tipologia del reparto e/o del
servizio offerto
•Letti disponibili per ricovero
ordinario e/o giornaliero
•Quantità e tipologia
dell’équipe
•Tecnologie disponibili
Indicatori di
struttura
33. •Numero di visite
•Numero di ricoveri
•Tipo di procedure
•Documentazione prodotta
•Questionari di soddisfazione raccolti
•Supporto all’équipe
•Adesione a principi etici
•Acquisizione del Consenso informato
Indicatori di
processo
Terapia del dolore: indicatori di qualità utili
34. •Controllo del dolore
•Cura della disabilità secondaria
•Cura dei problemi psicologici
•Soddisfazione del paziente e dei
familiari
•Tipologia della comunicazione
•Ricoveri impropri
•Dimissione protetta e/o
assistenza domiciliare
Indicatori di
risultato
Terapia del dolore: indicatori di qualità utili
35. i principali indicatori negativi
scarsa
formazione del
paziente alla
gestione del
dolore
scarsa
formazione del
personale
sanitario alla
terapia
mancato
accesso alle
terapie
scarsa
informazione
sul diritto a non
soffrire
36. Conclusioni
Devono essere
individuati e utilizzati
standard e indicatori
per misurare e
“certificare” il lavoro
dei centri e dei servizi
di terapia del dolore.
38. Conclusioni
La presenza di strutture di
terapia del dolore deve
essere elemento
discriminante per
l’accreditamento delle
strutture da parte del
SSN.
39. Che indicatore usare
per misurare la
dimensione della
qualità che è fatta di
parole e non è
misurabile e
pertanto non esiste ?
R. Pirsig
40. La qualità non è nei termini o nel significato
che a questi si attribuisce: la qualità è quello
che facciamo e siamo.