Intervento di Stefano Bosisio, Resp. Practice Trasporti di TEH-A, al convegno "Citytech - Ripensare il paradigma della mobilità per le città del terzo millennio". Milano, 29 ottobre 2013.
Il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha partecipato a Bruxelles al Consiglio Europeo del 24 e 25 ottobre. Al termine dei lavori ha tenuto una conferenza stampa in cui ha definito “sufficienti” le conclusioni del vertice sottolineando l’importanza dei passaggi sull’immigrazione, posta come questione europea, all'insegna della solidarietà, dopo la tragedia di Lampedusa.
Il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha partecipato a Bruxelles al Consiglio Europeo del 24 e 25 ottobre. Al termine dei lavori ha tenuto una conferenza stampa in cui ha definito “sufficienti” le conclusioni del vertice sottolineando l’importanza dei passaggi sull’immigrazione, posta come questione europea, all'insegna della solidarietà, dopo la tragedia di Lampedusa.
Piano Industriale Gruppo FS Italiane 2014- 2017FS Italiane
L’Amministratore Delegato di FS Italiane, Mauro Moretti, ha illustrato alla comunità finanziaria nazionale obiettivi e strategie del Piano Industriale 2014 - 2017:
• investimenti complessivi per 24 mld di euro, per lo sviluppo delle infrastrutture e l’acquisto di nuovi treni;
• 3 mld per il Trasporto Pubblico Locale: 200 nuovi treni e 235 convogli completamente ristrutturati;
• integrazione ferro/gomma e offerta mirata per le Regioni;
• forte impulso alle merci, con strategia europea: nuove business unit specializzate per i grandi Corridoi europei;
• interventi sulle tratte italiane AV/AC dei Corridoi TEN-T definiti dall’UE, con particolare riferimento al SUD Italia;
• crescita all’estero nel trasporto e nell’ingegneria;
• obiettivi: ricavi +3,5% medio l’anno, utile +4,6% l’anno;
• dopo sei utili consecutivi di bilancio, il fatturato crescerà ancora fino a 9,5 mld di euro nel 2017.
Ferrovie dello Stato Italiane: Piano Industriale 2017 - 2026FS Italiane
Novantaquattro miliardi di investimenti e un fatturato destinato a raddoppiare in 10 anni, oltre a una profonda trasformazione che farà di FS Italiane un’azienda internazionale di mobilità integrata globale.
A questi traguardi punta il Piano Industriale 2017 – 2026 di FS, facendo leva su cinque pilastri strategici: mobilità integrata anche con un coinvolgimento di tutti gli operatori del settore; logistica integrata, con una radicale riorganizzazione del comparto merci; integrazione fra le infrastrutture sia ferroviarie sia stradali; sviluppo internazionale e digitalizzazione, come fattore abilitante di tutto il Piano.
L'evoluzione delle politiche comunitarie in materia di ten tGruppo CLAS
Presentazione elaborata in occasione della sesssione "Transport policies and the regulation of network industries" nell'ambito della XVII Conferenza della Società Italiana di Economia dei Trasporti e della logistica (SIET) dal tema "New developments in transport economics: balancing economic growth, environmental sustainability and social inclusiveness" tenutasi a Milano, presso l'Università Bocconi dal 29 giugno al 1° luglio 2015. Il lavoro analizza l’evoluzione delle iniziative comunitarie nel settore delle infrastrutture di
trasporto e, più in particolare, delle politiche per lo sviluppo del reti transeuropee di trasporto (TEN-T), che si identificano come catalizzatori della crescita economica e del benessere sociale all’interno dell’Unione. La nozione di reti transeuropee nacque nel 1992 con la firma del Trattato di Maastricht che agli articoli 154, 155 e 156 del Titolo V stabiliva come obiettivo delle Comunità europee lo sviluppo di questi reti quale elemento fondamentale per la creazione e il consolidamento del mercato interno. In questo campo, l’attività principale dell’Unione è contribuire al finanziamento delle opere e degli studi per lo sviluppo delle infrastrutture, con l’obiettivo di aumentare l’interoperabilità e l’armonizzazione dei sistemi tra i Paesi membri.
In particolare il lavoro studia il rapporto tra investimenti infrastrutturali e crescita economica, dando evidenza empirica della relazione che intercorre tra questi fenomeni. Alla base dell’analisi vi sono gli “Implementation report” pubblicati periodicamente dalla Commissione Europea e che valutano quali sono stati i principali output dell’intervento comunitario attraverso il programma TEN-T.
La strategia di FS Italiane mette al centro i bisogni delle persone, viaggiatori e dipendenti, dopo un decennio in cui il Gruppo si è dapprima concentrato sul lancio dei nuovi servizi AV e poi sull’integrazione delle diverse modalità di trasporto. L’obiettivo è trasformare la mobilità collettiva in Italia, migliorando significativamente il livello di servizio alle persone, con un forte salto di qualità e la personalizzazione dell’offerta. La crescita stimata all’anno è di 90 milioni di passeggeri in più e, di conseguenza, meno 600 milioni di chilogrammi di CO2 e 400mila auto sulle strade.
Le politiche europee di investimento e le iniziative del Gruppo FSFS Italiane
L'intervento dell'AD del Gruppo FS Italiane, Renato Mazzoncini, alla Scuola Nazionale dell'Amministrazione: "Le politiche di investimento, sviluppo e coesione dell’Unione Europea".
Il nuovo Contratto di Servizio - Intercity giorno e notteFS Italiane
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Economia e Finanza hanno definito con Trenitalia il nuovo contratto per il servizio ferroviario “universale”, Intercity Giorno e Intercity Notte.
Il contratto avrà una durata decennale, con decorrenza dal 1° gennaio 2017 e scadenza il 31 dicembre 2026.
La gestione dei servizi è stata affidata a Trenitalia in base a una procedura prevista dalle norme nazionali e comunitarie, dopo che il precedente contratto, scaduto nel 2014, era stato prorogato per due anni consecutivi senza alcuna variazione di termini e condizioni.
Il car sharing (auto in condivisione) è il sistema più semplice, comodo e conveniente per muoversi liberamente con un'auto, senza doverne essere il proprietario: un innovativo servizio di mobilità sostenibile, che coniuga rispetto per l'ambiente e possibilità di risparmio per il suo utilizzatore.
Con il car sharing, infatti, si acquista solo l'uso di un'auto (anziché l'auto stessa), per il tempo che serve - da una sola ora ad uno o più giorni consecutivi - e per andare ovunque, in città e fuori. E' possibile scegliere ogni volta un'auto diversa, tra i tanti modelli disponibili: i veicoli car sharing hanno moltissimi vantaggi, tra cui libero accesso nella Z.T.L. (Zona a Traffico Limitato), possibilità di percorrere corsie e vie riservate ai mezzi pubblici, sosta gratuita nei parcheggi a pagamento.
Tutto compreso: carburante, bollo e assicurazione!
Piano Industriale Gruppo FS Italiane 2014- 2017FS Italiane
L’Amministratore Delegato di FS Italiane, Mauro Moretti, ha illustrato alla comunità finanziaria nazionale obiettivi e strategie del Piano Industriale 2014 - 2017:
• investimenti complessivi per 24 mld di euro, per lo sviluppo delle infrastrutture e l’acquisto di nuovi treni;
• 3 mld per il Trasporto Pubblico Locale: 200 nuovi treni e 235 convogli completamente ristrutturati;
• integrazione ferro/gomma e offerta mirata per le Regioni;
• forte impulso alle merci, con strategia europea: nuove business unit specializzate per i grandi Corridoi europei;
• interventi sulle tratte italiane AV/AC dei Corridoi TEN-T definiti dall’UE, con particolare riferimento al SUD Italia;
• crescita all’estero nel trasporto e nell’ingegneria;
• obiettivi: ricavi +3,5% medio l’anno, utile +4,6% l’anno;
• dopo sei utili consecutivi di bilancio, il fatturato crescerà ancora fino a 9,5 mld di euro nel 2017.
Ferrovie dello Stato Italiane: Piano Industriale 2017 - 2026FS Italiane
Novantaquattro miliardi di investimenti e un fatturato destinato a raddoppiare in 10 anni, oltre a una profonda trasformazione che farà di FS Italiane un’azienda internazionale di mobilità integrata globale.
A questi traguardi punta il Piano Industriale 2017 – 2026 di FS, facendo leva su cinque pilastri strategici: mobilità integrata anche con un coinvolgimento di tutti gli operatori del settore; logistica integrata, con una radicale riorganizzazione del comparto merci; integrazione fra le infrastrutture sia ferroviarie sia stradali; sviluppo internazionale e digitalizzazione, come fattore abilitante di tutto il Piano.
L'evoluzione delle politiche comunitarie in materia di ten tGruppo CLAS
Presentazione elaborata in occasione della sesssione "Transport policies and the regulation of network industries" nell'ambito della XVII Conferenza della Società Italiana di Economia dei Trasporti e della logistica (SIET) dal tema "New developments in transport economics: balancing economic growth, environmental sustainability and social inclusiveness" tenutasi a Milano, presso l'Università Bocconi dal 29 giugno al 1° luglio 2015. Il lavoro analizza l’evoluzione delle iniziative comunitarie nel settore delle infrastrutture di
trasporto e, più in particolare, delle politiche per lo sviluppo del reti transeuropee di trasporto (TEN-T), che si identificano come catalizzatori della crescita economica e del benessere sociale all’interno dell’Unione. La nozione di reti transeuropee nacque nel 1992 con la firma del Trattato di Maastricht che agli articoli 154, 155 e 156 del Titolo V stabiliva come obiettivo delle Comunità europee lo sviluppo di questi reti quale elemento fondamentale per la creazione e il consolidamento del mercato interno. In questo campo, l’attività principale dell’Unione è contribuire al finanziamento delle opere e degli studi per lo sviluppo delle infrastrutture, con l’obiettivo di aumentare l’interoperabilità e l’armonizzazione dei sistemi tra i Paesi membri.
In particolare il lavoro studia il rapporto tra investimenti infrastrutturali e crescita economica, dando evidenza empirica della relazione che intercorre tra questi fenomeni. Alla base dell’analisi vi sono gli “Implementation report” pubblicati periodicamente dalla Commissione Europea e che valutano quali sono stati i principali output dell’intervento comunitario attraverso il programma TEN-T.
La strategia di FS Italiane mette al centro i bisogni delle persone, viaggiatori e dipendenti, dopo un decennio in cui il Gruppo si è dapprima concentrato sul lancio dei nuovi servizi AV e poi sull’integrazione delle diverse modalità di trasporto. L’obiettivo è trasformare la mobilità collettiva in Italia, migliorando significativamente il livello di servizio alle persone, con un forte salto di qualità e la personalizzazione dell’offerta. La crescita stimata all’anno è di 90 milioni di passeggeri in più e, di conseguenza, meno 600 milioni di chilogrammi di CO2 e 400mila auto sulle strade.
Le politiche europee di investimento e le iniziative del Gruppo FSFS Italiane
L'intervento dell'AD del Gruppo FS Italiane, Renato Mazzoncini, alla Scuola Nazionale dell'Amministrazione: "Le politiche di investimento, sviluppo e coesione dell’Unione Europea".
Il nuovo Contratto di Servizio - Intercity giorno e notteFS Italiane
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Economia e Finanza hanno definito con Trenitalia il nuovo contratto per il servizio ferroviario “universale”, Intercity Giorno e Intercity Notte.
Il contratto avrà una durata decennale, con decorrenza dal 1° gennaio 2017 e scadenza il 31 dicembre 2026.
La gestione dei servizi è stata affidata a Trenitalia in base a una procedura prevista dalle norme nazionali e comunitarie, dopo che il precedente contratto, scaduto nel 2014, era stato prorogato per due anni consecutivi senza alcuna variazione di termini e condizioni.
Il car sharing (auto in condivisione) è il sistema più semplice, comodo e conveniente per muoversi liberamente con un'auto, senza doverne essere il proprietario: un innovativo servizio di mobilità sostenibile, che coniuga rispetto per l'ambiente e possibilità di risparmio per il suo utilizzatore.
Con il car sharing, infatti, si acquista solo l'uso di un'auto (anziché l'auto stessa), per il tempo che serve - da una sola ora ad uno o più giorni consecutivi - e per andare ovunque, in città e fuori. E' possibile scegliere ogni volta un'auto diversa, tra i tanti modelli disponibili: i veicoli car sharing hanno moltissimi vantaggi, tra cui libero accesso nella Z.T.L. (Zona a Traffico Limitato), possibilità di percorrere corsie e vie riservate ai mezzi pubblici, sosta gratuita nei parcheggi a pagamento.
Tutto compreso: carburante, bollo e assicurazione!
Ridurre il traffico in città sempre più popolose è davvero possibile con la sola tecnologia? Quanto si può effettivamente puntare al Trasporto Pubblico per decongestionare le nostre città? Una gestione intelligente dei parcheggi e delle aree di sosta, aiuterebbe ad abbattere le immissioni di CO2? La città intelligente comincia da un mattone: la comunicazione.
Tra persone, municipalità, centrali operative, sensori. In multicanalità.
Lo stato del trasporto pubblico in ItaliaMarco Talluri
Presentazione utilizzata in occasione dell'Audizione, a nome del Kyoto Club, presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati il 4 ottobre 2023
La trasformazione in una città rinnovata, più europea, più salubre, più a misura d'uomo.
Questa è la Torino prefigurata nella settima parte del programma del Movimento 5 Stelle dedicata ai trasporti e alla mobilità.
Una Torino in cui vengano difesi, valorizzati ed estesi i beni comuni dei cittadini, dove muoversi sia l'espressione di un modo di vivere, l'esercizio di un diritto che viene garantito, protetto e reso più efficiente.
I temi principali sviluppati nel programma sulla mobilità cittadina sono il trasporto pubblico che viene valorizzato ed esteso, il recupero di spazi contesi per la mobilità dolce, il rinforzo della legalità e della sicurezza sulle strade cittadine, la riduzione dei danni generati da una mobilità distorta, l'educazione e l'informazione, una gestione più efficiente e moderna del trasporto merci. E poi la promozione della mobilità elettrica, dello sharing, dell'uso della bicicletta, la riduzione della congestione, sono altre tessere che completano il mosaico di una Torino finalmente trasformata.
“Verso città a zero emissioni. I Piani Urbani della Mobilità Sostenibile”Marco Talluri
Le principali evidenze del Rapporto e dell’Allegato “I Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. Analisi sintetica e stato di attuazione” presentato in occasione del seminario del 15 febbraio 2023 di confronto fra amministratori e tecnici delle città di tra Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli e Palermo sui PUMS
Presentazione Enrico Musso IV Forum Car Sharing 7 Aprile 2009IoGuido CarSharing
Il car sharing (auto in condivisione) è il sistema più semplice, comodo e conveniente per muoversi liberamente con un'auto, senza doverne essere il proprietario: un innovativo servizio di mobilità sostenibile, che coniuga rispetto per l'ambiente e possibilità di risparmio per il suo utilizzatore.
Con il car sharing, infatti, si acquista solo l'uso di un'auto (anziché l'auto stessa), per il tempo che serve - da una sola ora ad uno o più giorni consecutivi - e per andare ovunque, in città e fuori. E' possibile scegliere ogni volta un'auto diversa, tra i tanti modelli disponibili: i veicoli car sharing hanno moltissimi vantaggi, tra cui libero accesso nella Z.T.L. (Zona a Traffico Limitato), possibilità di percorrere corsie e vie riservate ai mezzi pubblici, sosta gratuita nei parcheggi a pagamento.
Tutto compreso: carburante, bollo e assicurazione!
La mobilità sostenibile - Edoardo Croci, IEFE - Università Bocconi di MilanoSardegna Ricerche
L'intervento di Edoardo Croci, IEFE - Università Bocconi di Milano nell'ambito della giornata di formazione organizzata dallo Sportello Energia di Sardegna Ricerche dal titolo "La mobilità sostenibile".
Per una mobilità sostenibile a zero emissioniMarco Talluri
Intervento tenuto il 29 maggio 2023 nell'ambito del ciclo di webinar sui temi dell’efficienza energetica, del riscaldamento domestico e mobilità sostenibile promosso dallo Sportello Energia di Terni e Narni in collaborazione con il Kyoto Club.
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Il 5 novembre 2013 è stato presentato il nuovo Rapporto Meridiano Sanità 2013 al Forum "Le sfide dei sistemi sanitari in tempo di crisi. Prevenzione, innovazione e sostenibilità".
L’ottava edizione del Forum Meridiano Sanità ha approfondito i seguenti temi:
- La sanità in tempo di crisi;
- L’evoluzione della spesa e della governance della sanità in Italia;
- Il ruolo della prevenzione e la sostenibilità del sistema sanitario;
- L’industria farmaceutica: un asset importante per contribuire alla ripresa della crescita economica e della competitività della manifattura italiana;
- La prospettiva delle Regioni: quali scelte di politica sanitaria e industriale;
- Il nuovo Patto per la Salute e l’Agenda per l’Italia.
Position Paper presentato al secondo Forum WPP/TEH-A: un importante evento che nasce dalla partnership WWP/TEH-A e dalla creazione di un Advisory Board sul futuro del settore della comunicazione, della pubblicità e dei media in Italia. Milano, Villa Necchi Campiglio, 8 novembre 2013.
Piattaforme integrate e servizi di e-Government per la competitività del Paese.
I servizi digitali della Pubblica Amministrazione sono una chiave fondamentale di modernizzazione e competitività degli Stati avanzati. L’Italia oramai dal 2000 punta all’e-Government, ma la transizione non è ancora avvenuta. Il Paese, per non perdere il passo, deve migliorare enormemente la governance della digitalizzazione, coinvolgere i cittadini e affidarsi ad aziende con competenze veramente competitive a livello mondiale per realizzarla. La Ricerca ha approfondito, con confronti con i paesi più avanzati, le modalità per accelerare l’ingresso dell’Italia nell’”era digitale” e i suoi benefici per la crescita e la qualità della vita: anche l’Italia ha competenze e infrastrutture per attivare servizi digitali in breve tempo!
Presentata alla 39° edizione del Forum di Villa d'Este, 8 settembre 2013.
La filiera della plastica in Italia e in Europa è un’industria di grande importanza per numero di imprese, fatturato e occupati. E’ stata generatrice di grandi innovazioni (tra cui il premio Nobel a Giulio Natta), ma lo sarà anche in futuro perché i materiali plastici saranno chiave e critici per gli sviluppi futuri anche più di frontiera. La domanda è se l’Italia e l’Europa vogliano ancora giocare o no il ruolo di innovatori in questo settore. La Ricerca ha approfondito questa sfida e ha formulato due proposte chiare e concrete d’intervento.
Presentata alla 39° edizione del Forum a Villa d'Este, 7 settembre 2013.
Questo Studio TEH-A ha messo in luce il ruolo centrale del cluster marittimo per il Paese e individuato quattro “cantieri di lavoro” per ridare slancio e competitività al settore: la governance del sistema, i colli di bottiglia burocratici, gli investimenti infrastrutturali e la dimensione dei porti nazionali. E' stato presentato in Forum alla presenza dei rappresentanti del Governo italiano il 18 giugno 2013.
The sixth edition of the Forum “Observatory on Europe” Improving European Integration and Competitiveness for Growth took place in Brussels on Wednesday, June 5, 2013.
This year’s report is focused on the prospects of manufacturing in Europe and its crucial role for the European Union’s competitiveness. The final report also includes an in-depth analysis on the progress towards completion of the European Single Market and the survey carried out among a select group of European businesses
Presentazione di Paolo Borzatta, Senior Partner The European House - Ambrosetti, al convegno “Oltre Genova Smart City” organizzato da Confindustria Genova e ABB, per approfondire lo scenario strategico del territorio genovese e le opportunità di business per le sue imprese. Genova, 12 dicembre 2012.
“Chi non produce una strategia innovativa, finisce per subirla. …” Come fare a sviluppare strategie creative, caratterizzate da profonda innovazione? Quale processo conduce a questo risultato? Su questo tema si sono confrontati Paolo Borzatta e Alessandro De Biasio, due partner di TEH-A che intervengono quotidianamente nella formulazione delle scelte strategiche dei loro clienti.
E’ la ricerca Ambrosetti Club che ha individuato una serie di plus significativi che l’Europa come macro-regione presenta per un potenziale investitore. Indirizzi e contributi dall’Advisor Marco Fortis, Professore di Economia Industriale e Commercio Estero presso l’Università Cattolica di Milano, con il coinvolgimento diretto di autorevoli responsabili di impresa, membri di Ambrosetti Club. Presentata nel corso del Workshop Mercati Finanziari, l’8 marzo 2013.
Discorso di apertura dei lavori di Valerio De Molli rivolto ai partecipanti al Workshop "Lo Scenario dei Mercati Finanziari, del loro Governo e della Finanza", 24° edizione. Villa d'Este, Cernobbio, 8-9 marzo 2013.
la presentazione di Valerio De Molli "Innovare per crescere: un anno dopo" al secondo Technology Forum "L’Ecosistema per l'innovazione: quali strade per la crescita delle imprese e del Paese", CastelBrando, 24-25 maggio 2013.
Presentazioni di Paolo Borzatta, Senior Partner TEH-A, e Maurizio Delfanti, Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, tra i relatori al Forum sull'innovazione energetica tenutosi il 6 maggio a Milano. E' stato il primo appuntamento dell’Osservatorio Permanente istituito da GDF SUEZ volto ad analizzare gli aspetti più rilevanti legati all’innovazione energetica, che di anno in anno saranno presentati in un Forum rivolto ai principali stakeholder. 6 maggio 2013.
E' uno studio di The European House - Ambrosetti con approfondimento del tema della valutazione di costo-efficacia del Percorso Diagnostico Terapeutico e Assistenziale del diabete, con la presentazione di alcuni strumenti di reporting e monitoraggio e alcune proposte di cambiamento. Presentato in un Workshop a Roma il 25 marzo 2013
Durante la quinta edizione del Forum a Bari è stato presentato il Rapporto Osservatorio Puglia 2013: "Industria e finanza per il rilancio dell'economia regionale", contenente le analisi sull'economia regionale e le possibili linee di intervento. 11 Marzo 2013
2. IL TPL come settore di vitale importanza
La domanda di mobilità è generata da fattori di cambiamento rispetto
al passato
I fattori di cambiamento rispetto al passato riguardano la sfera:
lavorativa, connessa ad una sempre maggiore frequenza negli spostamenti dei
lavoratori generata dai processi di internazionalizzazione e globalizzazione
economica, relativa alla disponibilità finanziaria e capacità di spesa dei cittadini che
hanno facilmente accesso a mezzi di trasporto privati e pubblici
sociale, legato alla maggiore disponibilità di tempo non lavorativo connessa sia
all’allungamento medio della vita, sia al miglioramento della sua qualità
culturale, si consideri il diverso peso e significato che ha assunto il tempo libero nelle
società moderne
2
3. IL TPL come settore di vitale importanza
Le aree metropolitane e le città come luoghi dei flussi
Evoluzione della concezione stessa di area metropolitana e città verso un’idea della città
come spazio dedicato prevalentemente a supportare i flussi di mobilità derivanti
dalle attività in essa localizzate
In Italia e Lombardia gli spostamenti non sistematici (tempo libero) hanno
superato negli ultimi anni per la prima volta quelli sistematici (tragitto casalavoro)*
Tali flussi di mobilità si caratterizzano sempre più come spostamenti non sistematici con
orari variabili e non prevedibili, o comunque non riconducibili a spostamenti del tipo
casa-lavoro o casa-studio
* Per la Lombardia si stima che gli spostamenti sistematici (lavoro, studio) si attestino al 30% circa in media
3
4. IL TPL come settore di vitale importanza
Il fattore tempo prevale sul fattore costo
Con riferimento ai meccanismi di scelta modale (auto, treno, metropolitana, aereo ecc.)
nelle scelte dei consumatori si evidenzia sempre più:
il prevalere del fattore tempo su tutti gli altri fattori dello spostamento,
inteso anche come esigenza di rispettare gli impegni orari assunti. Essenziali sono le
modalità di trasporto che garantiscono lo spostamento rapido e sicuro.
l’attribuire un ruolo relativamente marginale al fattore costo di
spostamento. I cittadini, specie quelli che abitano nelle aree metropolitane, sono più
disposti che in passato ad utilizzare modalità di trasporto anche più costose a fronte
della garanzia di un tempo di viaggio minore
4
5. IL TPL come settore di vitale importanza
Mappa degli spostamenti con destinazione il Comune di Milano
Lecco
Varese
Bergamo
Brescia
Lodi
Pavia
Cremona
Mantova
Milano attrae mobilità dai
Comuni:
della prima cintura
della Provincia
Capoluogo delle
province lombarde
5
6. IL TPL come settore di vitale importanza
Alcuni macro-effetti generati dalla mobilità in una grande città (Milano)
Velocità totale commerciale in superficie* di 10-12 km/h (14,8 Autobus urbani,
15 filobus, 11,5 tram urbani)
Tempo perso dovuto alla congestione stimato in 240 ore all’anno : a livello
quantitativo si stima il tempo perso per ogni cittadino in un anno in almeno
6.200 Euro.
Spreco di carburante (mezzi fermi ma accesi)
Aumento dell’inquinamento atmosferico, dei gas serra e acustico
Aumento incidentalità
*I valori si riferiscono a tutti i mezzi di superficie comprese auto private. È esclusa la metropolitana.
** Codacons, 2009
6
7. IL TPL come settore di vitale importanza
I settori prioritari su cui tornare a sviluppare alcuni progetti di
sistema, oltre i campanilismi
Autostrade
Utilities
Rete ferroviaria
Settori prioritari
Servizio ferroviario
regionale e Trasporto
pubblico locale
Aeroporti
7
8. IL TPL come settore di vitale importanza
Il TPL ferroviario si attesta a circa 235 mln di treni-km, in cui Trenitalia
detiene in 11 regioni una produzione superiore al 75%
La produzione del trasporto regionale in Italia (milioni di treni-km), 2011
0% 97% 80% 95% 0% 64% 21% 58% 93% 86% 98% 74% 71% 57% 77% 100% 73% 93% 74% 100%100% Quota TI
(%)
Produzione totale:
234,5 mln di treni-km
Trenitalia
Partnership con
Trenitalia
Altri operatori
8
NOTA: la produzione della Campania non comprende le percorrenze Trenitalia in ambito metropolitano; Fonte: elaborazioni Axteria su rapporto Legambiente, Pendolaria 2011 e Bilanci societari degli operatori
9. IL TPL come settore di vitale importanza
Il mercato del TPL gomma si attesta attorno a 1,8 mld di bus-km...
La produzione del TPL in Italia (milioni di bus-km e % sul totale nazionale ), 2010
Lombardia
Lazio
Piemonte e VdA
Campania
Veneto
Emilia Romagna
Toscana
Sicilia
Puglia
Calabria
Liguria
Sardegna
Abruzzo
Trentino A.A.
Friuli V.G.
Umbria
Marche
Basilicata
Molise
240,2
231,0
145,4
138,0
137,0
131,3
125,9
123,6
96,8
46,5
12,6%
7,9%
7,5%
7,5%
7,2%
6,9%
6,8%
5,3%
65,1
64,8
59,0
53,7
13,1%
3,6%
3,5%
Produzione totale:
1.830 mln di bus-km
42,7
41,1
38,9
30,4
18,8
3,2%
2,9%
2,5%
2,3%
2,2%
2,1%
1,7%
1,0%
Quasi il 26% della produzione totale nazionale è effettuata sul territorio di Lombardia e Lazio 9
Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su dati ‘’Conto Nazionale dei Trasporti’ – Anno 2010/2011’’
10. IL TPL come settore di vitale importanza
… e si caratterizza per una situazione di elevata frammentazione del
servizio a livello nazionale, che conta oltre 1.000 operatori
TPL Gomma: produzione media per operatore
(mln bus-km/anno - TPL urbano+extraurb.), 2010
Liguria
Trentino A.A.
Friuli V.G.
Toscana
Veneto
Lazio
Lombardia
Calabria
Umbria
Piemonte e VdA
Puglia
Emilia Romagna
Abruzzo
Campania
Sardegna
Sicilia
Marche
Molise
Basilicata
13,0
11,6
10,7
5,0
3,4
2,7
2,5
2,4
1,6
1,5
1,3
1,2
1,1
1,1
1,0
1,0
0,8
0,6
0,5
Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su dati ‘’Conto Nazionale dei Trasporti’ – Anno 2010/2011’’
Mln Bus-Km
64,8
46,5
42,7
125,9
136,9
230,9
240,2
65,1
41,1
145,4
96,8
131,2
53,7
138,1
58,9
123,6
38,9
18,8
30,4
Operatori
5
4
4
25
40
86
98
27
25
96
77
114
47
123
59
127
46
33
57
10
11. IL TPL come settore di vitale importanza
Quale è la "condizione di salute" delle aziende di TPL?
Analizzando un campione rappresentativo delle aziende di TPL in Lombardia
emerge come:
il 75% circa delle imprese di TPL presentano un Margine Operativo Lordo
positivo (EBITDA>0)*
il 75% circa delle imprese di TPL presentano un Reddito Operativo negativo
(EBIT<0)*
L’avanzo della gestione caratteristica non produce flussi di cassa in grado di
coprire gli investimenti necessari per consentire un potenziamento
dell’attività
(*) Comprensivo dei contributi pubblici
11
12. IL TPL come settore di vitale importanza
Il settore si caratterizza per una situazione di cronica
sottocompensazione
I contributi pubblici e i prezzi dei biglietti pagati dai viaggatori nel
Trasporto Pubblico Locale in Italia sono inferiori in modo rilevante
rispetto a quelli che si registrano in Europa
I dati relativi ai prezzi dei biglietti e ai contributi in termini di evidenziano la
situazione di sottocompensazione in cui versa il Trasporto Pubblico Locale
in Italia
A livello complessivo, gli operatori di TPL in Germania, Francia e Inghilterra,
hanno ricavi unitari complessivi che, mediamente, sono tra il 50% e l'80%
superiori a quelli italiani
12
13. IL TPL come settore di vitale importanza
Confronto tra prezzi dei biglietto di trasporto regionale nei principali
Paesi europei
Nota: aree metropolitane considerate: Milano, Madrid, Parigi, Berlino e Londra; la distanza di
riferimento considerata è compresa tra i 17 e i 40 km, Italia=100
13
14. IL TPL come settore di vitale importanza
Confronto tra i principali
Paesi UE
BIGLIETTO SEMPLICE
MEDIA DISTANZA 17/40 KM
+114%
0,22
SCARTO EUROPA/MILANO
0,15
ABBONAMENTO MENSILE
MEDIA DISTANZA 17/40 KM
0,10
0,08
+197%
SCARTO EUROPA/MILANO
0,04
0,04
40%
SCARTO IN TERMINI
DI RISORSE
COMPLESSIVE
14
15. IL TPL come settore di vitale importanza
I contributi pubblici e i prezzi dei biglietti pagati dai viaggatori nel
Trasporto Pubblico Locale ferroviario si differenziano in modo
rilevante in Europa
15
16. IL TPL come settore di vitale importanza
La situazione di sotto-finanziamento del settore ferroviario italiano è
ancora più preoccupante se preso in considerazione rispetto ad altre
voci della spesa pubblica nazionale
Delta 2009-2000 (val. reali)
16
17. IL TPL come settore di vitale importanza
Il risultato è che oggi…
Età media del parco macchine del TPL più elevata in Europa:
9,2 anni vs. media europea di 7,7 anni (Svezia 6,2)
Penultimo posto in Europa per investimenti nel rinnovo dei mezzi
Ultimo posto in Europa per velocità media di percorrenza
17
18. IL TPL come settore di vitale importanza
DEBOLEZZA
DEL NOSTRO SISTEMA
18
19. IL TPL come settore di vitale importanza
L'Italia mostra un gap in termini di infrastrutture ferroviarie sia a livello
complessivo, sia di infrastrutture ferroviarie suburbane, posizionandosi
all'ultimo posto a livello europeo...
Dotazioni infrastrutturali ferroviarie
(km di linee per mln di abitanti),
2009
462,6
461,5
Dotazioni infrastrutturali ferroviarie
suburbane (km di linee per mln di abitanti),
2010
30,6
X 1,7
26,5
24,8
X 3,1
332,9
276,9
261,3
10,7
Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su dati Eurostat, 2013
9,9
19
20. IL TPL come settore di vitale importanza
…ma soprattutto il ritardo italiano si esprime in modo sintetico nel
nanismo del suo sistema di imprese
Valore della produzione dei principali operatori europei ed italiani di TPL
(milioni di euro), 2009
In Europa il processo di
liberalizzazione e
consolidamento del settore è in
atto da anni ha permesso la
creazione di operatori di
dimensioni significative
x7
x21
20
Fonte: Elaborazioni Axteria per Trenord.
21. IL TPL come settore di vitale importanza
Le imprese leader europee del trasporto pubblico locale sono
caratterizzate da un elevato livello di integrazione modale…
Gamma dei servizi offerti
Gamma dei servizi offerti
Azienda
Paese
Presenza geografica
National Express
UK, Olanda, Danimarca, Svezia, Italia,
Portogallo, Spagna
Veolia Transport
Francia, tutti i principali paesi europei,
Australia, Filippine, Colombia
Keolis
Francia, Olanda, UK, Svezia, Grecia,
Germania, Danimarca, Canada
Transdev
Ferrovie
UK, USA, Canada, Portorico
Arriva
Metro
Francia, Italia
First Group
Tram
UK, Belgio, USA, Australia
RATP
Bus
Francia, UK, Germania, Italia, Spagna,
Portogallo, Paesi Bassi, Canada, Australia,
Martinica
21
Fonte: Elaborazione Axteria per Trenord
22. IL TPL come settore di vitale importanza
…e da un alto livello di internazionalizzazione
Ripartizione Valore della Produzione per area geografica (% Vdp), 2009
35%
38%
53%
55%
Media
panel: 42%
63%
59%
100%
65%
62%
47%
45%
First Group
Veolia
Transport
RATP*
Arriva
Altri Paesi
(*) RATP non ha ricavi esteri poiché detiene partecipazioni < 50%
Fonte: Elaborazioni Axteria per Trenord su bilanci consolidati
37%
41%
National
Express
Keolis
Transdev
Paesi d'origine
22
23. IL TPL come settore di vitale importanza
Nell’ultimo biennio sono state realizzate due tra le maggiori operazioni
di integrazione a livello continentale
Recenti operazioni di consolidamento nel TPL europeo
OPA amichevole di Deutsche
Bahn per l’acquisizione dell’intero
capitale di Arriva
Dimensioni operazione:
Fatturato pari a 33,1 mld €
Presenza in 12 Paesi (TPL) e
in oltre 130 (trasporto merci)
3,6 miliardi viaggiatori/anno
Concentrazione
del settore TPL
in Europa
Fusione di Veolia Transport e
di Transdev con la creazione di
una società paritetica tra le attuali
rispettive controllanti
Dimensioni operazione:
Fatturato pari a 8,1 mld di €
Presenza in 28 Paesi (TPL)
4 miliardi di viaggiatori/anno
Operazioni orientate alla creazione di operatori leader su scala continentale, in
grado di assumere il ruolo di protagonisti assoluti all’interno degli scenari di
liberalizzazione dei trasporti ferroviari e su gomma in Europa
23
Fonte: Elaborazioni Axteria per Trenord
24. IL TPL come settore di vitale importanza
Come difendersi?
Elevata esperienza in
gare europee, interesse
per il nostro mercato
Sviluppo estero
consolidato, già
presente in
Italia
24
25. IL TPL come settore di vitale importanza
Qualche timido segnale si è visto anche in Italia nell’ultimo
quinquennio, ma il processo sembra essere entrato in una fase di
stallo
Principali progetti di aggregazioni in Italia
Ipotesi di creazione di unico
bacino ferro gomma su base
regionale (60 mil. Km)
Processo di riforma
del TPL regionale
Ipotesi di integrazione
in fase di definizione
Consorzio
STIV
Consorzio istituito tra le 8
aziende delle provincie di
Venezia, Treviso e Padova
(4.600 dipendenti, 80 mil. km)
Fusione su base provinciale tra
AMT e APTV
Ipotesi di evoluzione
del sistema regionale
a seguito della
definizione del piano
strategico
Fonte: Elaborazioni Axteria per Trenord
Ipotesi di semplificazione dei bacini
a partire dall’integrazione tra ATC e
ACFT
Fusione delle aziende di
TPL della Toscana
meridionale in vista della
creazione di tre lotti
regionali
25
26. IL TPL come settore di vitale importanza
Il Trasporto Pubblico Locale nel nostro Paese è vittima di una spirale
negativa che bisognerebbe riuscire ad invertire…
Basse tariffe e bassa contribuzione pubblica;
Bassi investimenti in materiale rotabile, che producono una bassa qualità del
servizio e un’insoddisfazione elevata da parte degli utenti;
Scarsa attrattività del settore per gli investitori istituzionali a causa delle basse
tariffe;
Basso tasso di innovazione, che invece in altri Paesi risulta elevato, fatto da
politiche tariffarie integrate e avanzate politiche di marketing finalizzate ad
attrarre i clienti.
26
27. IL TPL come settore di vitale importanza
…e le potenzialità di innesco di un circolo virtuoso passano
attraverso l’attivazione di leve industriali orientate al miglioramento
del servizio
Inversione del ciclo del TPL ferroviario regionale: il circolo virtuoso
— Circolo vizioso del TPL ferroviario —
— Circolo virtuoso del TPL ferroviario —
Incremento
della
domanda
Bassi
investimenti
Bassa
qualità di
servizio
Nessuna
spinta ad
innovare
Utenti non
soddisfatti
Scarsa
attrattività
del settore
(*) Rapporto tra ricavi da traffico e costi operativi al netto dei costi d’infrastruttura (D.Lgs. 422/1997)
Minor
contribuzione
pubblica
Soddisfazione
dell’utenza
Miglior indice
di copertura
dei costi
operativi
Incremento
della qualità
del servizio
Maggiori
investimenti
27
28. IL TPL come settore di vitale importanza
…ma soprattutto bisogna effettuare delle scelte
Visione dell’operatore TPL parte
di Welfare Pubblico
Visione dell’operatore TPL come
soggetto economico
Il TPL è concepito come una delle
componenti essenziali del sistema di
welfare pubblico
Aumenti di tariffe e riduzione dei
servizi (compatibili con il nuovo scenario
finanziario) anche sulle tratte meno
frequentate sono fortemente
osteggiati
In un contesto di crisi economica se si
riduce il contributo statale l’operatore,
deve sopperire utilizzando i servizi a
mercato o altri ricavi e non deve
intaccare i servizi offerti
Il Trasporto Pubblico Locale è Servizio
Universale, ma deve essere gestito
secondo criteri di redditività ed
efficienza
VS
Non può essere imposto alle
imprese ferroviarie di continuare il
servizio in situazioni evidenti di
sottocompensazione
In un contesto di risorse scarse e
decrescenti è essenziale che i prezzi
dei biglietti coprano l’eventuale
minore trasferimento pubblico
28
29. IL TPL come settore di vitale importanza
Liberalizzare
o svendere?
La liberalizzazione del settore è un valore in sé, ma
senza un progetto industriale può diventare un
boomerang.
Più ricavi: i trasferimenti pubblici al settore
devono essere strutturali, i ricavi da traffico
Saremo prede
o predatori?
devono derivare da tariffe in linea con gli
standard europei.
Condizioni di reciprocità internazionale: per un
confronto alla pari.
29
30. IL TPL come settore di vitale importanza
La follia secondo A. Einstein
Insanity:
Doing the same thing over and over again
and somehow expecting different results
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