Presentazione bando efficientemente energetico degli immobili - 2017POR FESR Toscana
I bandi POR FESR in Toscana per l'efficientamento energetico degli immobili - Soggetti beneficiari, requisiti di ammissibilità, documentazione richiesta, come compilare la domanda.
Convegno Istat Forum P.A. 2017 Roma, 24 maggio 2017
L’informazione statistica ufficiale a supporto delle politiche di sviluppo sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals)
Roma Convention Center – La Nuvola
Presentazione bando efficientemente energetico degli immobili - 2017POR FESR Toscana
I bandi POR FESR in Toscana per l'efficientamento energetico degli immobili - Soggetti beneficiari, requisiti di ammissibilità, documentazione richiesta, come compilare la domanda.
Convegno Istat Forum P.A. 2017 Roma, 24 maggio 2017
L’informazione statistica ufficiale a supporto delle politiche di sviluppo sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals)
Roma Convention Center – La Nuvola
L. Zavattero, G. Capotorti, C. Blasi, R. Chiocchini, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Fonti e metodi innovativi per la misurazione dell'ambiente e la lettura territoriale
Titolo: Classificazione dei comuni secondo le Ecoregioni: supporto della statistica ufficiale allo sviluppo sostenibile del territorio
Il PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 a FORUM PA 2016: presentazione del progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dip. Protezione Civile per rafforzare la governance in materia di prevenzione e gestione dei rischi.
G. Finocchiaro, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Fonti e metodi innovativi per la misurazione dell'ambiente e la lettura territoriale
Titolo: Misurare la complessità ambientale: le statistiche ambientali di Ispra per l'Agenda politica Green
AIUTI ALLE IMPRESE PER PROGETTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMMOBILIPOR FESR Toscana
Presentazione del nuovo bando nell'ambito del POR FESR 2014-2020 per l'efficientamento energetico delle imprese, con priorità per quelle colpite da calamità naturali. REGIONE TOSCANA GEN2016
Premio pa sostenibile e resiliente 2020 USRAAndreaCalzetta
Il Progetto USRA 2020
RIORGANIZZAZIONE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AL TEMPO DEL COVID-2019
comunicazione, informazione digitale e soluzioni
di una pubblica amministrazione durante l’emergenza sanitaria
Ciclo di webinar #pongov per la presentazione della strategia di intervento e dei progetti in corso di attuazione. Materiali presentati il 2/3 dal Dipartimento della Protezione Civile, beneficiario di un progetto nel quadro del PON Governance, nel corso del webinar "Più governance per ridurre il rischio".
Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano AgostoniMarco Garoffolo
Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni
Intervento del 27 SETTEMBRE 2013 AL CONVEGNO "LA MISURAZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO ALLA SCALA NAZIONALE"
Originale scaricabile http://www.consumosuolo.org/Images/Pubblicazioni/CRCS_presentazioni26.09.13.rar
Ciclo di webinar #pongov per la presentazione della strategia di intervento e dei progetti in corso di attuazione. Materiali presentati il 2/3/2017 dal Dipartimento della Protezione Civile, beneficiario di un progetto nel quadro del PON Governance, nel corso del webinar "Più governance per ridurre il rischio".
ProCivibus: la protezione civile partecipata nel Web2.0 - Roma 27 Maggio 2011Marco Palazzo
Presentazione del Progetto ProCivibus
Working Seminar "Protezione Civile e Partecipazione"
c/o Dipartimento Protezione Civile
Via Vitorchiano, 4 - Roma
27 Maggio 2011
Realizzazione di uno spazio virtuale e reale di collaborazione permanente e di condivisione di conoscenze, strumenti e "buone prassi"al fine di accrescere le competenze e realizzare un sistema efficace di gestione dei rischi in materia di anticorruzione e trasparenza, protezione civile, ambiente, viabilità, appalti o altri campi comuni.
L. Zavattero, G. Capotorti, C. Blasi, R. Chiocchini, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
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Ciclo di webinar #pongov per la presentazione della strategia di intervento e dei progetti in corso di attuazione. Materiali presentati il 2/3 dal Dipartimento della Protezione Civile, beneficiario di un progetto nel quadro del PON Governance, nel corso del webinar "Più governance per ridurre il rischio".
Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano AgostoniMarco Garoffolo
Analisi e politiche di controllo degli usi del suolo Stefano Agostoni
Intervento del 27 SETTEMBRE 2013 AL CONVEGNO "LA MISURAZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO ALLA SCALA NAZIONALE"
Originale scaricabile http://www.consumosuolo.org/Images/Pubblicazioni/CRCS_presentazioni26.09.13.rar
Ciclo di webinar #pongov per la presentazione della strategia di intervento e dei progetti in corso di attuazione. Materiali presentati il 2/3/2017 dal Dipartimento della Protezione Civile, beneficiario di un progetto nel quadro del PON Governance, nel corso del webinar "Più governance per ridurre il rischio".
ProCivibus: la protezione civile partecipata nel Web2.0 - Roma 27 Maggio 2011Marco Palazzo
Presentazione del Progetto ProCivibus
Working Seminar "Protezione Civile e Partecipazione"
c/o Dipartimento Protezione Civile
Via Vitorchiano, 4 - Roma
27 Maggio 2011
Realizzazione di uno spazio virtuale e reale di collaborazione permanente e di condivisione di conoscenze, strumenti e "buone prassi"al fine di accrescere le competenze e realizzare un sistema efficace di gestione dei rischi in materia di anticorruzione e trasparenza, protezione civile, ambiente, viabilità, appalti o altri campi comuni.
Workshop Istat Roma 13 febbraio 2017 Verso un sistema
nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati
Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a
Il 9 maggio 2023 Vincenzo Calabrò ha tenuto una lezione per lo Sviluppo delle competenze digitali dal titolo: La cybersecurity e la protezione dei dati presso la Scuola Nazionale dell'Amministrazione.
https://www.vincenzocalabro.it
Daniela Maria Intravaia - Agenzia per l'Italia Digitale
Prospettive dell'Agenda Digitale dell'Umbria - Strumenti
Strumenti di programmazione, gestione e monitoraggio dei progetti ICT. Workshop #ADUMBRIA2018 #2 Orvieto - Palazzo comunale, sala consiliare, 5 novembre 2018.
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
Quality improvement of the administrative sources based official statistics: e-learning training tools for the road accidents and demographic surveys. Bianchino A., Baldassarre G.,Taralli S., Angiona S., Bruzzone S., Prati S.
Il Sistema Informativo Territoriale Ambientale transfrontaliero ECODONET: una...Marco Palazzo
Riassunto
Il progetto Eco.D.O.-net (Ecosystem Database Observatory-network), finanziato nel Programma
Interreg IIIA, nasce per la difesa, gestione e monitoraggio degli ecosistemi che si affacciano sul
mare tra Grecia e Italia (Acherontas, Kalamas e Torre Guaceto). Il cuore dell'osservatorio virtuale
(www.ecodonet.gr) è un Web-GIS, distribuito fra Italia e Grecia, in cui sono consultabili i risultati
dei campionamenti effettuati nella fase acquosa degli ecosistemi e circa 1000 kmq di immagini
satellitari QuickBird, oltre a numerosi layer di base. Tutti i dati campionati sono gestiti mediante un
RDBMS PostgreSQL/PostGIS. Il Web-GIS è stato realizzato utilizzando Cartoweb 3.4
(www.cartoweb.org), un framework basato su UMN MapServer e rilasciato con licenza GNU GPL.
Tra le caratteristiche che hanno determinato la scelta di Cartoweb si annoverano il supporto per la
definizione di una gerarchia di layer arbitrariamente complessa, il supporto per le query spaziali
persistenti, il supporto per l'editing mediante web browser, il controllo selettivo dell'accesso a dati e
funzioni basato su ruoli ed utenti, la capacità di generare mappe PDF completamente
personalizzabili, la possibilità di essere configurato come un SOAP web service per avere il frontend
server su una macchina e la generazione di mappe su un'altra. Risultato del progetto è stato un
Web-GIS basato su software Open Source caratterizzato da ricchezza funzionale, robustezza
architetturale, modularità e performance paragonabili ad analoghe soluzioni basate su software
proprietario. Il Web-GIS sarà fruibile a breve anche mediante chioschi installati presso il porto di
Igoumenitsa e presso i centri d'informazione ambientale di Sagiada e Ammoudia. Ulteriore sviluppo
atteso del progetto è la sua estensione ad altri ecosistemi dell'Epiro e della Puglia e la costituzione
di una rete virtuale di monitoraggio costituita da volontari e stakeholder pubblici e privati
(Community Based Ecosystem Monitoring Network).
13a Conferenza Nazionale ASITA, 1 – 4 dicembre 2009, Fiera del Levante Bari
Documento IdroGEO Premio PA sostenibile e resiliente 2021Alessandro Trigila
La piattaforma nazionale IdroGEO (https://idrogeo.isprambiente.it) è una soluzione modulare e multilingua (IT, EN, FR, DE) che consente la gestione e la consultazione di dati, mappe, report, foto, video e documenti dell’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia - IFFI, delle mappe nazionali di pericolosità per frane e alluvioni e degli indicatori di rischio idrogeologico
Informatizzazione del Piano Comunale delle Coste della Città di Tricase secon...Marco Palazzo
Informatizzazione del Piano Comunale delle Coste della Città di Tricase secondo gli standard regionali previsti ai fini della verifica di conformità con la pianificazione sovraordinata
Marco Palazzo, Donato Rausa, 3P LAB Srl, Lecce
Vito Ferramosca, Nives Foggetti, Settore Assetto e Governo del Territorio, Città di Tricase (LE)
Atti della 21a Conferenza Nazionale ASITA, Salerno, Novembre 2017, pp. 811-820
Il Repertorio dei dati territoriali disponibili ai fini dell’implementazione ...Marco Palazzo
Il Repertorio dei dati territoriali disponibili ai fini dell’implementazione di un SIT per la Città di Tricase
Atti della 18a Conferenza Nazionale ASITA, Lecco, Ottobre 2015, pp. 637-644
M. Palazzo & D. Rausa
Applicazioni di Matlab all'analisi di immagini telerilevateMarco Palazzo
Applicazioni di Matlab all'analisi di immagini telerilevate
Marco Palazzo & Lorenzo Vasanelli Presentazione al Convegno "Matematica senza Frontiere" 5-8 Marzo 2003, Lecce
Presentazione del Progetto ProCivibus, finalista del Kublai Award 2011, premio per la creatività e l'innovazione sociale promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico ed attuato da Invitalia. Roma 24 Settembre 2011. MAXXI.
Il sit per la protezione civile della provincia di Brindisi, 12a Conferenza ASITA, 22 Ottobre 2008, L'Aquila
1. Il SIT per la Protezione Civile della
Provincia di Brindisi
Palazzo M.(*), Milanese M.(*), Macchitella S.(*), Attolini A(**).,
Laforgia D.(*)
(*) Università del Salento, Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione,
Centro di Ricerca Energia ed Ambiente
(**) Provincia di Brindisi, Settore Protezione Civile
04/03/14
2. La Legge 24 Febbraio 1992, n.25
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
La legge 24 Febbraio 1992, n.225, istitutiva del Servizio
Nazionale di Protezione Civile (SNPC), consente per la
prima volta l'attuazione della pianificazione di emergenza.
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Nel SNPC, istituito dalla Legge 225/92, si individuano due
principali attività fra loro connesse:
la Programmazione attività afferente alla fase di
previsione dell'evento, intesa come conoscenza dei
rischi che insistono sul territorio, nonché alla fase della
prevenzione intesa come attività destinata alla
mitigazione dei rischi stessi;
la Pianificazione di emergenza attività consistente
nell'elaborazione coordinata delle procedure operative di
intervento da attuarsi nel caso in cui si verifichi l'evento
disastroso.
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
3. La Legge 24 Febbraio 1992, n.25
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Il PIANO di EMERGENZA deve recepire il PROGRAMMA di
PREVISIONE e PREVENZIONE oltre ad ogni informazione
relativa
Web-GIS
a eventi che hanno causato distruzione e disagi di ogni
tipo alla popolazione
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
precursori
scenari di rischio
risorse disponibili.
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
4. Ruolo e responsabilità della Provincia
nell'ambito del SNPC
Premessa
Obiettivi
A livello periferico
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
le province redigono i programmi provinciali di
previsione e prevenzione che devono riguardare scenari
connessi a rischi che per loro natura ed estensione
hanno rilevanza provinciale (art.13 L.225/92);
il prefetto predispone il piano per fronteggiare
l'emergenza su tutto il territorio provinciale e curarne
l'attuazione sulla base degli scenari di rischio
predisposti dalla Provincia (art.14 L.225/92).
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
5. Programma di Previsione e Prevenzione
e Piano di Emergenza
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
In ottemperanza alle prescrizioni normative
l’Amministrazione Provinciale di Brindisi, negli ultimi anni
ha fatto un enorme sforzo, in prevenzione e sicurezza che
si è concretizzato principalmente con due iniziative:
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
la redazione, attualmente ancora in itinere, del
Programma di previsione e prevenzione di Protezione
Civile e del Piano di emergenza di Protezione Civile;
la realizzazione della Sala Operativa Provinciale della
Protezione Civile (costituita da una sala situazioni,da
una sala decisioni,da una sala radio e da una sala
stampa). La Sala Operativa Provinciale di Brindisi è la
prima ad essere attivata nella regione e, tra l’altro,
garantirà una risposta “H24” grazie anche all’attivazione
di un numero verde.
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
6. Obiettivi
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Nel contesto descritto, obiettivo primario del presente
lavoro è stato la realizzazione di un Sistema Informativo
spazialmente esplicito di supporto alle strutture operative
di protezione civile
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
per conoscere le informazioni utili alla caratterizzazione
dei rischi che per loro natura hanno rilevanza per la
Provincia di Brindisi;
Per attivare le risposte operative in qualsiasi tipo di
emergenza a carattere provinciale.
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
7. Obiettivi
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Pertanto ulteriore obiettivo primario del presente lavoro è
stato la messa a punto di un modello dati unitario per la
redazione di un Sistema Informativo Territoriale di supporto
alla protezione civile che sia
flessibile e scalabile;
generale e riusabile in contesti analoghi;
coerente con gli indirizzi forniti dal DPC per
l'organizzazione del sistema di protezione civile.
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
8. Il metodo Augustus
Premessa
Obiettivi
Materiali
e Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
La genericità della legge 225/92 (Istituzione del SNPC) per
l'attività di pianificazione di emergenza, la carenza
procedurale ed effettiva della circolare n.2 del 1994 (Criteri
per l'elaborazione dei Piani di Emergenza) del Dipartimento
di Protezione Civile hanno indotto lo stesso DPC alla
formulazione di linee guida e indicazioni operative per la
gestione delle emergenze.
Il Metodo Augustus nasce proprio da un bisogno di
unitarietà negli indirizzi della pianificazione di emergenza
che, purtroppo, ancora fino oggi, ha visto una miriade di
proposte spesso in contraddizione fra loro perché formulate
dalle varie amministrazioni locali e centrali in maniera da
far emergere solamente il proprio "particolare".
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
9. Il metodo Augustus
Premessa
Obiettivi
Materiali
e Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la
Il gruppo di lavoro incaricato di elaborare le linee guida di
Augustus (composto da funzionari del Dipartimento di
Protezione Civile e del Ministero dell'Interno), ha prodotto
un lavoro che rappresenta una sintesi coordinata degli
indirizzi per la pianificazione di emergenza per la prima
volta raccolti in unico documento operativo.
Il metodo Augustus abbatte il vecchio approccio di fare i
piani di emergenza basati sulla concezione burocratica del
censimento di mezzi utili agli interventi di protezione civile
ed introdurre con forza il concetto della disponibilità delle
risorse.
Per realizzare questo obiettivo occorre il metodo Augustus
suggerisce che nei piani di emergenza siano introdotte le
funzioni di supporto con dei responsabili in modo da tenere
“vivo” il piano, con periodiche esercitazioni ed
aggiornamenti.
Le funzioni di supporto individuate dal metodo Augustus
Protezione Civile della Provinciae 14 per Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
sono 9 per i Comuni di Brindisi, le Prefetture.
10. Il metodo Augustus
DPC Informa Maggio-Giugno 1997, Anno II, Numero 4
Premessa
Obiettivi
Materiali
e Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
11. Il modello dati
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Il modello dati è stato organizzato secondo una logica
ampiamente condivisa che vede l'informazione territoriale
suddivisa in:
Web-GIS
informazione territoriale di base
Modello
Dati
informazione territoriale tematica
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
La componente di base del modello dati contiene:
Cartografia Tecnica di dettaglio;
Ortofoto digitali a colori.
La componente tematica del modello dati è quella che
caratterizza realmente il modello ed è suddivisa in due
strati:
Strato 1: Cartografia di Programma;
Strato 2: Cartografia di Piano.
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
12. Il modello dati:componente tematica
Strato 1: Cartografia di Programma
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
La Cartografia di Programma contiene le mappe tematiche
afferenti
Modello
Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
sia alla fase di previsione dell'evento disastroso, intesa
come conoscenza dei rischi che insistono sul territorio;
sia alla fase della prevenzione, intesa come attività
destinata alla mitigazione dei rischi stessi.
Le mappe della Cartografia di Programma sono organizzate
in due gruppi
mappe afferenti alla rischi naturali;
mappe afferenti ai rischi antropici.
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
13. Il modello dati:componente tematica
Strato 2: Cartografia di Piano
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello
Dati
Web-GIS
Conclusioni
La Cartografia di Piano contiene mappe tematiche di
supporto alle procedure operative di intervento da attuarsi
nel caso in cui si verifichi l'evento disastroso.
I temi afferenti alla Cartografia di Piano
Sviluppi
Futuri
sono stati selezionati tra quelli dal Dipartimento della
Protezione Civile (DPC Informa,1997);
sono stati suddivisi in base alle funzioni di supporto cui
afferiscono, identificate tra quelle previste nel metodo
Augustus.
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
14. Gli strati ed i temi del SIT
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello
Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
15. Le fonti dei dati
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello
Dati
Web-GIS
Il Settore Protezione Civile ed il Settore Pianficazione Territoriale
dell'Ente disponevano solo di un modesto sottoinsieme dei dati rilevanti
per gli scopi di progetto:
Conclusioni
Titolari della maggior parte dei dati di interesse erano enti terzi:
Sviluppi
Futuri
Cartografia di base, Ortofoto digitali a colori, Notifiche ai sensi del D.Lgs. 334/99
i Comuni della Provincia
La Regione (Ufficio Parchi e Riserve Naturali dell'Assessorato all'Ecologia, Ufficio
Cartografico del Settore Assetto del Territorio)
Consorzio SISRI (Consorzio per lo Sviluppo Industriale e di Servizi Reali alle Imprese)
Servizio Sanitario Regionale
Servizio Sismico Nazionale
L'Autorità di Bacino
Corpo Forestale dello Stato
Per completare l'acquisizione dei dati è stato necessario circa un anno
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
16. Formato dei dati ed elaborazione
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello
Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
40% shapefile (es. perimetrazioni del PAI) -> conversione nel formato
RDBMS
30% mappe cartacee (es. perimetrazioni degli agglomerati industriali,
perimetrazioni delle industrie a rischio di incidente rilevante,ecc.) ->
rasterizzazione, georeferenziazione, vettorializzazione a video,
25% elenchi cartacei -> georeferenziazione, vettorializzazione
5% dati pubblicati su siti istituzionali (es. dati relativi ad ospedali, pronto
soccorso, guardia medica,ecc.) + dati elaborati sulla base di modelli
(es. mappa rischio inquinamento costiero da idrocarburi) ->
georeferenziazione, vettorializzazione
9 mesi di pre-processing
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
17. La Web Application
Premessa
Obiettiv
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Il Web-GIS è stato realizzato completamente con tecnologia Open
Source ed è basato su UMN Mapserver e su PostrgreSQL/PostGIS.
Per la costruzione dell'interfaccia applicativa è stato utilizzato il dbox
application framework (http://maps.dnr.state.mn.us/tools/dbox/) il
quale rende disponibile una serie di librerie DHTML che consentono
di potenziare notevolmente l'utilità del sistema.
Sviluppi
Futuri
La gestione delle stampe è stata implementata mediante le librerie
fpdf (http://www.fpdf.org)
Il sito è raggiungibile dal portale istituzionale
http://protezionecivile.provincia.brindisi.it/
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
18. La Web Application
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
19. Rischi Naturali: Rischio Idrogeologico
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
20. Rischi Naturali: Rischio Idrogeologico
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
21. Rischi Naturali: Rischio Sismico
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
22. Rischi naturali/antropici: rischio incendio
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
23. Rischi naturali/antropici: rischio incendio
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
24. Rischi antropici: rischio industriale
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
25. Rischi antropici: rischio industriale
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
26. Rischi antropici: rischio industriale
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
27. Rischi antropici: rischio inquinamento
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
28. Funzione F2: Sanità e assistenza
sociale
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
29. Funzione F5: materiali e mezzi
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
30. Funzione F6: trasporti e viabilità
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
31. Funzione F10: Strutture operative S.a.R.
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
32. Funzione F13: logistica evacuati
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
33. Funzione F14: Centri Operativi
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
34. Conclusioni
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Risultato del lavoro è uno strumento
Web-GIS
Conclusion
i
Sviluppi Futuri
di informazione alla popolazione sui rischi che
insistono sul territorio;
di comunicazione e scambio di informazioni tra i
diversi livelli del SPC (nazionale, provinciale,
comunale);
di supporto alla reperibilità degli uomini e dei mezzi
adatti ad un intervento ed al coordinamento delle
operazioni di emergenza.
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
35. Conclusioni
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Il modello dati implementato si presta ad essere riusato
grazie alla sua intrinseca coerenza con le indicazioni del
DPC (Metodo Augustus) e flessibilità.
Modello Dati
Web-GIS
Conclusion
i
Sviluppi Futuri
Infatti il modello dati può essere ulteriormente esteso
implementando temi coerenti
con rischi locali specifici (es. rischio vulcanico);
con funzioni di supporto dedicate (es. stazioni del Corpo
Nazionale di Soccorso Alpino).
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
36. Conclusioni
Premessa
Obiettiv
Materiali e
Metodii
Modello Dati
Web-GIS
Conclusion
i
Sviluppi Futuri
Il lavoro ha fornito interessanti indicazioni sulla dimensione
dell'orizzonte temporale richiesto per l'analisi, la
progettazione, la realizzazione e l'avviamento in esercizio di
un sistema informativo territoriale per la protezione civile su
scala provinciale.
Tale orizzonte temporale può essere stimato tra i 15 ed i 18
mesi considerando i tempi necessari
per la raccolta dei dati tematici (dai diversi comuni della
provincia, dagli altri enti del sistema regionale e
nazionale, dalle strutture operative del sistema di
protezione civile)
per la pre-elaborazione dei dati (conversione di formato,
rasterizzazione, vettorializzazione, georeferenziazione).
Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
37. Sviluppi futuri
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Sviluppo futuri del lavoro sono:
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri
la messa a punto di un Protocollo di Intescambio Dati tra
tutti i soggetti del sistema della protezione civile
finalizzato all'aggiornamento continuo ed estensione del
SIT realizzato;
Il porting del Web GIS in un ambiente più avanzato.
Dopo un scouting tecnologico è stato selezionato allo
scopo il sistema Cartoweb3 (http:///www.cartoweb.org)
rilasciato da Camptocamp SA sotto licenza GPL
(General Public License). Cartoweb3 rende disponibili,
tra le altre, le seguenti funzioni avanzate:
Il SIT per la Protezione
Gestione dei ruoli;
Supporto per differenti sistemi di autenticazione (es.
LDAP);
Funzioni per la localizzazione ed
internazionalizzazione;
Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA
2008, 22 Ottobre,