Ldb Make Your Own Collaborative place_Che cos'è l'edutainment - Ruggiero Poi laboratoridalbasso
Docente:
Ruggero Poi
Argomenti:
-innovazione nell’apprendimento: il principio d’interesse. Dal metodo montessori alla psicologia positivista di Mihaly Csikszentmihalyi, psicologo della Chicago University.
-i luoghi dell’apprendimento di oggi e relative criticità: tra spazi formali e spazi informali
-cos’è edutainment?
-simulazione di un’azione di edutainment
-considerazioni finali
Ldb Make Your Own Collaborative place_Che cos'è l'edutainment - Ruggiero Poi laboratoridalbasso
Docente:
Ruggero Poi
Argomenti:
-innovazione nell’apprendimento: il principio d’interesse. Dal metodo montessori alla psicologia positivista di Mihaly Csikszentmihalyi, psicologo della Chicago University.
-i luoghi dell’apprendimento di oggi e relative criticità: tra spazi formali e spazi informali
-cos’è edutainment?
-simulazione di un’azione di edutainment
-considerazioni finali
Intervento di Ruggero Poi Vice Presidente della Fondazione Montessori Italia, nell'ambito della I Giornata di studio - REIVENTARE L'APPRENDIMENTO - II Edizione del Festival della Cultura Creativa - Le banche Italiane per i giovani e il territorio
T&Q 312 -L'approccio educativo di Maria MontessoriMichele Rucco
Questo volume ci offre un’occasione di conoscenza e di consapevolezza pedagogica attraverso una attenta riflessione, che è anche una metariflessione: partendo dal lavoro di Maria Montessori si
proietta sulle tematiche del presente, sulle minacce, reali o percepite, che alimentano ansie nei genitori e crisi professionali negli insegnanti. I concetti da lei elaborati all’inizio del Novecento, che in Italia sono stati spesso considerati superati dalle mode di stili educativi ipercompetitivi, dalla mitologia
del risultato e della performance, oggi stanno tornando in auge per la valenza filosofica che li contraddistingue e che ne fa uno strumento potente per la gestione del cambiamento che stiamo
vivendo e per rispondere alle domande che questo solleva.
Come farà la scuola (tradizionale) a innestare i nuovissimi strumenti sulle solite vecchie modalità (bambini seduti in silenzio e adulti parlanti, interrogazioni a sorpresa)? Come farà un sistema basato su chi è bravo e chi il perdente o l’incerto che facilmente finiscono nella categoria dei BES, isolati dai
compagni e destinati a umilianti recuperi, a non continuare a produrre i bulli e le loro vittime
silenziose? Come farà la scuola a superare le criticità della didattica a distanza, che sono emerse durante il primo lockdown imposto dalla pandemia del Covid19?
Intervento di Ruggero Poi Vice Presidente della Fondazione Montessori Italia, nell'ambito della I Giornata di studio - REIVENTARE L'APPRENDIMENTO - II Edizione del Festival della Cultura Creativa - Le banche Italiane per i giovani e il territorio
T&Q 312 -L'approccio educativo di Maria MontessoriMichele Rucco
Questo volume ci offre un’occasione di conoscenza e di consapevolezza pedagogica attraverso una attenta riflessione, che è anche una metariflessione: partendo dal lavoro di Maria Montessori si
proietta sulle tematiche del presente, sulle minacce, reali o percepite, che alimentano ansie nei genitori e crisi professionali negli insegnanti. I concetti da lei elaborati all’inizio del Novecento, che in Italia sono stati spesso considerati superati dalle mode di stili educativi ipercompetitivi, dalla mitologia
del risultato e della performance, oggi stanno tornando in auge per la valenza filosofica che li contraddistingue e che ne fa uno strumento potente per la gestione del cambiamento che stiamo
vivendo e per rispondere alle domande che questo solleva.
Come farà la scuola (tradizionale) a innestare i nuovissimi strumenti sulle solite vecchie modalità (bambini seduti in silenzio e adulti parlanti, interrogazioni a sorpresa)? Come farà un sistema basato su chi è bravo e chi il perdente o l’incerto che facilmente finiscono nella categoria dei BES, isolati dai
compagni e destinati a umilianti recuperi, a non continuare a produrre i bulli e le loro vittime
silenziose? Come farà la scuola a superare le criticità della didattica a distanza, che sono emerse durante il primo lockdown imposto dalla pandemia del Covid19?
Educazione Futuro è un progetto di apprendimento
esperienziale per le comunità scolastiche in cui gli
studenti vengono sostenuti ed accompagnati nella
modalità di apprendere ad apprendere dall’esperienza
diretta, per utilizzare le conoscenze e le competenze
acquisite in modo dinamico e ricostruttivo dei quadri
interpretativi rispetto alla realtà
in movimento, alla ricerca di nuove sintesi (unità/
molteplicità, identità/diversità) ed all’eccesso di
informazioni.
L’educazione si configura come processo mai
concluso definitivamente. La persona, per divenire
se stessa, interiorizza la cultura, rielabora criticamente
l’esperienza, interagisce con l’ambiente. Il percorso
di auto-comprensione e l’acquisizione progressiva di
conoscenze, abilità, competenze, caratterizzano
il cammino dell’identità sociale del soggetto, che richiede
ascolto di sé e degli altri, orientamento verso ciò che è
bello, chiaro e reale.
In una società caratterizzata dal pluralismo, è necessario
promuovere identità aperte al confronto, al dialogo, alla
valorizzazione delle culture. L’apertura alla dimensione
planetaria non annulla l’identità, ma rende disponibili ad
accogliere quei valori universali che, anche nella diversità,
costituiscono il tessuto relazionale della comunità umana.
Il 7 novembre 2008 a Castel San Pietro (BO) si è tenuto il Convegno Nazionale “Incontri con la Matematica”. La Commissione Matematica-Scienze del I Circolo di Spinea (VE) e dell’Istituto Comprensivo “C. Goldoni” di Martellago (VE) era presente con un laboratorio dal tema “Documentare la matematica: dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, esperienze di un curriculum condiviso e partecipato“.
Vedi anche la documentazione multimediale dell'esperienza "Storia, Matematica, Storia della Matematica" dell'Istituto Comprensivo "C. Goldoni" di Martellago (VE) all'indirizzo: http://storymat.wikispaces.com/.
Vedi, inoltre, Storymat's Blog: http://storymat.wordpress.com/.
1. il mondo di Sofia
Corso di sensibilizzazione e di studio secondo
Maria Montessori
3 - 6 anni
“dev’essere una scuola montessori”
2. Educazione alla Pace
…Sono quasi le 9 del mattino: nella Casa dei Bambini, aperta da un’ora, sono già
arrivati in molti. Non restano ad annoiarsi in attesa di ordini degli adulti. Si sono
spogliati da soli, hanno indossato le pantofoline sotto gli sguardi incoraggianti
dell’assistente – pronta a intervenire solo se necessario – e sono entrati nelle stanze.
Qualcuno tuttavia si è attardato nello spogliatoio a aspettare o a chiacchierare con
un amico: non per questo viene sollecitato a sbrigarsi. Ogni bambino ha il suo
tempo, le proprie esigenze: gli adulti lo riconoscono e lo rispettano.
C’è chi, appena arrivato, è sollecitamente entrato a fare qualche cosa che aveva
in mente, a riprendere un materiale già usato il giorno prima o a completare un
lungo lavoro di tessitura impossibile da finire in giornata.
La maestra nella classe saluta individualmente ogni bambino che entra e scambia
con lui o lei qualche parola. In poco tempo tutti o quasi sono al lavoro.
Un piccolino di tre anni, pollice in bocca, guarda gli altri, ma nessuno lo disturba.
C’è chi è seduto ad un tavolo da solo o con un compagno – il tavolo è allora a due
posti – e chi lavora su un tappeto a terra.
L’Organizzazione in generale
Il percorso formativo prevede, oltre le lezioni vere e proprie, la partecipazione a
laboratori di attività costruttive e/o espressive , di tirocini di osservazione diretta che
saranno organizzati nelle (purtroppo) poche scuole disponibili e di esercitazioni che
permetteranno di conoscere a fondo i materiali, il loro uso, le modalità di
presentazione e le connessioni in tutto il piano pedagogico Montessori.
L’impegno complessivo richiesto dalla partecipazione al modulo “ Per una Scuola
dell’Infanzia di Qualità”, è di 280 ore, tempo necessario per effettuare i percorsi di
approfondimento proposti, lo studio dei testi, le esercitazioni e i laboratori, le
verifiche intermedie e le correzioni individualizzate.
Il percorso prevede inoltre talune procedure per l’istruzione a distanza fruibili in
rete secondo modalità e condizioni che saranno comunicate successivamente agli
iscritti.
L’impegno complessivo richiesto dalla partecipazione al modulo “ Per una Scuola
Primaria di Qualità” a partire da fine 2005, sarà di 420 ore , tra lezioni, esercitazioni
e laboratori. Informazioni più dettagliate sui contenuti di questo modulo saranno
forniti nel corso dell’anno 2005.
3. L’insegnamento continuo e parcellizzato di “come si fa per” ( portare una brocca,
aprire una scatola, fare un fiocco, disporre le matite …) assicurano il più possibile il
successo delle azioni. Se si sbaglia, pazienza: l’errore è presto rimediato e non fa
paura ad alcuno. Il più delle volte si corregge da sé.
Una situazione del genere è una grande scuola di pace ed è la realtà di ogni
“Casa dei Bambini” che si mantenga fedele nello spirito e nei modi alle proposte di
Maria Montessori.
Laiche, cattoliche o ebraiche, protestanti o hindu, sono tutte scuole impostate su
una grande tolleranza reciproca: le differenze di religione, di etnia, di colore della
pelle non creano alcun problema perché alla base c’è la valorizzazione delle
diversità e originalità individuali quale molla segreta di tutto il lavoro.
Una tale proposta è rivoluzionaria in quanto produce, a partire dai primi anni, un
naturale assorbimento dei conflitti interpersonali, l’accettazione emotiva ed
esperienziale dell’altro..
Non è altro che il prodotto, oltre che di un’accurata organizzazione ambientale,
della calma mai giudicante dell’adulto, del suo evitare di stimolare, di spingere in
avanti e alla competizione…
Principi guida
Il bambino, visto come “maestro d’amore”, come “essere spirituale” con il compito
cosmico nella storia dell’umanità, come unità biopsichica. Le sue mani sono
l’organo dell’intelligenza, le sue conquiste sono guidate da diversi e successivi
“periodi sensitivi”.
Naturalmente attivo per la sua autocostruzione, mostra precocissime capacità di
scelta, vivaci interessi connessi con le fasi di sviluppo, desiderio di indipendenza –
“Aiutami a fare da solo” – apprendimento continuo g razie alla ripetizione
spontanea delle esperienze, concentrazione e naturale capacità di correggere gli
eventuali errori.
Le sue ricchissime potenzialità emergono se riceve ascolto, ma anche limiti
adeguati.
L’adulto come aiuto alle forze vitali di ogni bambino, guida sensibile, osservatore
attento e cauto negli interventi, capace di dare opportuni confini per attuare lo
“spazio di libertà” necessario e congruente al singolo bambino e al gruppo,
responsabile dell’ambiente di vita in cui il piccolo può manifestarsi.
4. Secondo Montessori l’educazione è uno strumento di pace se vista quale processo
dinamico di formazione dei bambini come degli adulti con un’influenza reciproca
molto forte.
Nei bambini, questo percorso si realizza attraverso il rispetto della loro attività
spontanea, dei tempi della loro crescita, delle necessità che i bambini non vengano
divisi per età né per livelli di competenza, ma possano sperimentare la ricchezza
proveniente da gruppi eterogenei per età e della socializzazione come strumento
dell’equilibrio raggiunto dagli individui.
La formazione degli adulti - educatori o maestri – va realizzata in modo continuo
insieme ad un accurato scambio di rapporti e di verifiche con i genitori che devono
conoscere il più possibile come vivono e crescono i figli lontani da loro.
L’educatore di conseguenza basa il suo agire su un’osservazione empatica ed
obiettiva costante, su note accurate circa il percorso di ogni bambino, sull’ambiente
che cura costantemente come “altro maestro” tenendo ben presente “la voce delle
cose” così pregnante per i giovani.
Nel caso di bambini con particolari difficoltà di comportamento, ne segue il
percorso affiancandosi, offrendo concreti aiuti indiretti, privi di moralismo e di aiuti
superflui.
Questi diversi aspetti creano quel clima proprio di un ambiente montessoriano,
basato sulla collaborazione, lo scambio, l’aiuto reciproco spontaneo anziché sulla
competizione e sul conflitto, del resto non negato ma affrontato nel rispetto
dell’altro.
• Perché l’educazione sensoriale: obiettivi, mezzi, modalità. Il controllo
dell’errore
• Aiuti diretti ed indiretti allo sviluppo della lingua materna.
• Ulteriori passi nella conquista dell’indipendenza : “Ogni aiuto inutile è un
ostacolo allo sviluppo”. La soglia dell’intervento
• “La mano , organo dell’intelligenza”: valore di attività costruttive ed espressive
della persona.
• “La mente matematica”: l’ordine come esigenza di sviluppo e come mezzo di
costruzione della persona.
• L’autocontrollo e la conquista del silenzio
• Alterazioni nel comportamento infantile e normalizzazione
• Premi e castighi? Lodi e minacce? Voti e verifiche?
• Maria Montessori: il suo ed il nostro tempo.
• Il gruppo degli adulti: organizzazione del lavoro, relazioni, stesura del
progetto educativo e verifiche periodiche. Il valore del coordinamento pedagogico.
• Il materiale sensoriale e quelli dedicati all psicoaritmetica ed alla
psicogrammatica, dai 3 ai 7 anni
5. • Il passaggio alla scuola primaria: nuovo compito per la maestra.
• Il potenziale religioso del bambino da 3 a 6 anni
I docenti
Esperti montessoriani :
1. Eva Maria Ahlquist
Università di Stoccolma
2. Raniero Regni
Università LUMSA di Roma
3. Grazia Honegger Fresco
Centro Nascita Montessori e Cooperativa “Percorsi per Crescere”
4. Costanza Buttafava
Direttrice di Nido, Casa dei Bambini e Scuola Montessori, Como
5. Rosa Dipierro
Direttrice Casa dei Bambini e Scuola Montessori - Milano
6. Anna Rosso Irmici
Responsabile per le attività di esercitazione
Formatori della Cooperativa “Percorsi per Crescere”:
1. Carlo Alberti
Sociologo e docente scuola media superiore
2. Antonella Moretti
Musicista e docente di educatori di 1° e 2° infanzia
3. Maddalena Bonza
Bibliotecaria
4. Giordano Cusini
Responsabile della Scuola dell’Infanzia di Morazzone (Varese)
5. Elena Croci
Esperta in attività di laboratorio costruttivo/ espressivo
6. Marina Bianco
6. Esperta in attività di laboratorio costruttivo/ espressivo
7. Giordana Maggioni Esperta in attività di laboratorio
costruttivo/ espressivo
8. Angela Paulon
Esperta in attività di laboratorio costruttivo/ espressivo
9. Claudia Trevisan
Educatrice nella Scuola dell’Infanzia Statale di Castiglione Olona
10. Franca Russi
Atelierista Stern e tessitura
Temi di studio:
Secondo Montessori l’educazione è uno strumento di pace se vista quale processo
dinamico di formazione dei bambini come degli adulti con un’influenza reciproca
molto forte.
Nei bambini, questo percorso si realizza attraverso il rispetto della loro attività
spontanea, dei tempi della loro crescita, delle necessità che i bambini non vengano
divisi per età né per livelli di competenza, ma possano sperimentare la ricchezza
proveniente da gruppi eterogenei per età e della socializzazione come strumento
dell’equilibrio raggiunto dagli individui.
La formazione degli adulti - educatori o maestri – va realizzata in modo continuo
insieme ad un accurato scambio di rapporti e di verifiche con i genitori che devono
conoscere il più possibile come vivono e crescono i figli lontani da loro.
L’educatore di conseguenza basa il suo agire su un’osservazione empatica ed
obiettiva costante, su note accurate circa il percorso di ogni bambino, sull’ambiente
che cura costantemente come “altro maestro” tenendo ben presente “la voce delle
cose” così pregnante per i giovani.
• Perché l’educazione sensoriale: obiettivi, mezzi, modalità. Il controllo
dell’errore
• Aiuti diretti ed indiretti allo sviluppo della lingua materna.
• Ulteriori passi nella conquista dell’indipendenza : “Ogni aiuto inutile è un
ostacolo allo sviluppo”. La soglia dell’intervento
• “La mano , organo dell’intelligenza”: valore di attività costruttive ed espressive
della persona.
• “La mente matematica”: l’ordine come esigenza di sviluppo e come mezzo di
costruzione della persona.
• L’autocontrollo e la conquista del silenzio
• Alterazioni nel comportamento infantile e normalizzazione
7. • Premi e castighi? Lodi e minacce? Voti e verifiche?
• Maria Montessori: il suo ed il nostro tempo.
• Il gruppo degli adulti: organizzazione del lavoro, relazioni, stesura del
progetto educativo e verifiche periodiche. Il valore del coordinamento
pedagogico.
• Il materiale sensoriale e quelli dedicati all psicoaritmetica ed alla
psicogrammatica, dai 3 ai 7 anni
• Il passaggio alla scuola primaria: nuovo compito per la maestra.
• Il potenziale religioso del bambino da 3 a 6 anni
La durata
La durata complessiva del modulo “Per una Scuola dell’ infanzia di Qualità” è di 8
mesi, dal 28 Gennaio al 29 Ottobre 2005 per un impegno richiesto di 3 o 4 Sabati
al mese dalle ore 9.00 alle 18 e altrettanti venerdì, dalle ore 17.30 alle 20.30.
La durata complessiva del modulo “Per una Scuola Primaria di Qualità” è di 11
mesi, dal Novembre 2005 al Dicembre 2006.
Titolo di Studio richiesto
Qualsiasi diploma di scuola secondaria superiore, diploma di laurea presso
università italiane e straniere di formazione specifica che abiliti all’insegnamento
presso le scuole materne e primarie.
Può essere ammesso ad iscriversi anche personale abilitato all’insegnamento con
qualifica di insegnante, maestre, operatori sociali e/o sanitari ed anche genitori.
Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza in attesa di ulteriori
riconoscimenti, almeno regionali ai quali stiamo da tempo lavorando per ottenerli.
Per ricevere l’attestato è necessario:
1. Partecipare regolarmente alle attività - consentito un massimo del 10% sul
monte ore globale, di assenze.
2. Compilare un album personale di appunti, con schede ed altro via, via
indicato, che servirà come elaborazione e promemoria del lavoro svolto.
3. Attuare il ciclo di tirocinio di osservazione richiesto.
4. Presentazione alle date stabilite di una tesina su tema scelto in accordo con i
conduttori.
5. L’intero corso avrà tre tappe di verifica: la prima il 9 Luglio ’05, la seconda nel
Dicembre ’05 , la terza nel Dicembre 06.
Chi non fosse interessato a proseguire la 3° Parte del corso, può arrestare la propria
partecipazione al l’Ottobre 2005. D’altro canto chi fosse interessato soprattutto al
programma per la scuola primaria è comunque tenuto a frequentare almeno la 2°
8. Parte del corso, per meglio conoscere l’intero quadro e quei materiali sensoriali
che vengono poi ripresi nella scuola primaria a un altro livello di comprensione e di
lavoro.
Iscrizione
L’ammontare della tassa di iscrizione è di € 100.00
La quota “Per una Scuola dell’Infanzia di Qualità” è di € 1.000.00, pagabili in tre
rate:
28.01.05 – 16.06.05 – 07.09.05
Le iscrizioni si aprono il 30 Novembre 2004 e dovranno essere concluse entro il
28 gennaio 2005.
Le domande di iscrizione, richieste via e-mail o redatte in carta libera, dovranno
essere rispedite via posta elettronica, oppure indirizzate alla Segreteria didattica del
corso o via fax.
Nelle domande dovranno essere indicati con esattezza: nome, cognome, luogo e
data di nascita, indirizzo e recapiti telefonici, eventuale indirizzo e-mail, laurea
posseduta o, per coloro che non sono in possesso di diploma di laurea, diploma di
scuola secondaria e descrizione del proprio status professionale.
Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:
• Una fotografia (di qualunque tipo)
• Titolo di studio in carta semplice o in fotocopia o autocertificazione del titolo
in carta libera.
• Fotocopia fronte retro di un documento di riconoscimento
• Ricevuta di pagamento della tassa d’iscrizione
Il corso accetta un massimo di 35 allieve/i nell’ordine temporale di invio della
documentazione.
9. Cooperativa sociale
“Percorsi per crescere”
Via Torquato Tasso, 29
21053 Varese
Tel. e Fax 0332.281170
e-mail
pp_crescere@libero.it
www.percorsipercrescere.it
Segreteria Didattica
Via Fucini 15 • 20132 Milano
Tel. 02.777.110.421
dalle 9.30 a.m. alle 12.30 p.m.
Fax. 02.777.110.414
e-mail
mariasole.cobianchi@grupponorman.com
per richieste di domande d’iscrizione
www.grupponorman.com