1. Linguaggio Sciacallo (KO) e
Linguaggio Giraffa (OK)
Dal linguaggio di Dominazione a quello di Arricchimento reciproco
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2. Esempio #1
• Ci sono persone che donano col cuore ed usano un linguaggio che
rispecchia questo tipo di azione (Giraffa), mentre ci sono altre persone
che non donano col cuore e che col loro linguaggio aumentano la
violenza nel mondo (Sciacallo).
• Forse qualcuno ti ha preparato la cena ed a te piaciuta. Magari anche
all'altra persona è piaciuto prepararti la cena; entrambi avete vissuto
questa esperienza come un arricchimento della vostra vita.
• In questa situazione c'è chi prova piacere a dare e chi prova piacere a
ricevere, non si paga nulla (non dal punto economico) ed il rapporto tra
le persone migliora.
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3. Esempio #1
• Ma potrebbe essere successo qualcos'altro, potresti aver detto:
• “Se tu mi volessi bene mi prepareresti la cena”. E l'altra persona
potrebbe averti detto: “Sono stanca, preparatela da solo!”. Allora ti sei
seduto ed hai tenuto il broncio; lei alla fine ti ha preparato la cena
perché si sentita in colpa.
• Non c’è la stessa gioia della situazione precedente. Purtroppo le
conseguenze si vedranno presto e sarà davvero difficile continuare in
questo modo.
• Potresti anche aver minacciato l'altra persona con frasi del tipo: “Se non
mi prepari la cena ti faccio vedere io!”, ma quando l'altra persona poi
soffre, ne soffriremo tutti.
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4. Parlare con il cuore non solo con la mente
• Molte volte utilizziamo la paura, il senso di colpa e la vergogna per
ottenere quello che vogliamo: tutto ciò non fa che accrescere la
violenza (psicologica, fisica) e le persone cominciano a disprezzarsi.
• Quindi è importante ritornare ad un modo di comunicare veramente
umano, che non utilizzi paura, sensi di colpa, vergogna.
• Riscoprire un linguaggio che faccia “parlare” il cuore, non la mente.
• Sarebbe veramente bello se le persone parlassero un linguaggio senza
giudizi, senza interpretazioni, interessati alla domanda “Come stai?” ,
“Come posso rendere la tua vita più bella?”.
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5. Non è così facile come può sembrare
• Purtroppo facciamo fatica a parlare così perché siamo stati educati in
modo diverso. Ci è stato insegnato che esiste qualcosa come “persona
buona” o “persona cattiva”, “normali” o “non normali”, quello che è
“giusto” o “sbagliato”, quello che “si deve fare” o quello che “non si
deve fare”. Questo modo di pensare genera un linguaggio Sciacallo.
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6. Lo “Sciacallese” #1
• Il modo di parlare o di comunicare di uno Sciacallo può aumentare la
violenza. Ecco alcuni esempi con frasi tipo:
• Rimproverare/Minacciare: “Vai subito a pulire la tua stanza! Dove
credi di vivere? In un porcile? Se non lo fai vedrai cosa ti succede!!”
• Giudicare/Criticare: “Sei una persona insensibile quando ti comporti
così”.
• Dare consigli non richiesti: “Invece di andare al cinema, oggi, meglio
se studi, altrimenti succede come l'altra volta che hai preso quattro!”.
• Incolpare: “Mi fai stare male quando non torni a casa prima della
mezzanotte”.
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7. Lo “Sciacallese” #2
• Negare le proprie responsabilità: A volte possiamo usare un linguaggio che
maschera la consapevolezza che ognuno di noi è responsabile dei propri
pensieri, sentimenti ed azioni.
• Frasi del tipo: “Si deve fare...” possono condurre a conseguenze terribili.
L'ufficiale nazista Adolph Eichmann, alla domanda perché avesse mandato a
morire migliaia di persone, rispose dicendo che quella è stata solo la
conseguenza del “linguaggio d'ufficio”, erano “ordini dei capi”, la “politica
dell'azienda”.
• Ad esempio, potremmo usare un linguaggio simile quando affermiamo: “Ho
cominciato a fumare perché lo facevano tutti”; “Ho picchiato mio figlio
perché piangeva troppo forte”; “Non voglio lavorare ma devo farlo perché me
lo chiede mia moglie”.
• Attribuisco ad un'altra persona la responsabilità delle mie azioni.
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8. Lo “Sciacallese” #3
• Pretendere: “Vorrei che tu mi amassi”. “Papà, mi vuoi bene, vero?
Perché non mi compri il cellulare nuovo?”. Si chiede di far fare
qualcosa ad un'altra persona anche se questa non vuole farla.
• Punire/Premiare: Penso che la maggior parte delle persone creda che
certe azioni meritino un riconoscimento (premio) ed altre meritino
una punizione. In questo modo la persona “cattiva” si pentirà di
quello che ha fatto e cambierà il suo comportamento.
• A prima vista una cosa del genere sembrerebbe funzionare.
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9. Meglio evitare il linguaggio sciacallo
• Ad esempio se un bambino comincia a picchiare la sorellina, potrei
punirlo con una bella sculacciata perché voglio che si comporti in
maniera diversa.
• Se però mi chiedo “Per quale motivo lui si dovrebbe comportare in
maniera diversa?”, preferirei che il suo comportamento non fosse
condizionato dalla paura delle punizioni ma da un significato
positivo. Se uso la paura, quindi, non potrà funzionare.
• Desidero che si comporti in maniera diversa perché ha capito che
questo conviene sia per lui che per sua sorella. [SiSi]
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10. Convertire il proprio linguaggio
• Il linguaggio Sciacallo è davvero pieno di esempi ed è così radicato in
noi che facciamo fatica a riconoscerlo.
• Eppure uno Sciacallo non è altro che una Giraffa che non sa come
comunicare con le altre persone.
• Quello di cui non si rende conto uno Sciacallo è che se continua a
comunicare in questa maniera non otterrà quello che realmente vuole
dalle altre persone per essere felice.
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11. Linguaggio “Giraffa”
• Lo schema di tale linguaggio prevede quattro passi:
1. Fare osservazioni chiare.
2. Esprimere onestamente i sentimenti.
3. Esprimere onestamente i bisogni.
4. Fare richieste chiare.
• Non sempre però si devono utilizzare tutti e quattro i punti. Lo scopo
di tale linguaggio è sostanzialmente quello di entrare in empatia con
l'altra persona e questo può avvenire con solo uno o due di tali punti.
A volte posso essere in un rapporto empatico con l'altra persona
anche solo rimanendo in silenzio.
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12. OSSERVAZIONI SENTIMENTI BISOGNI RICHIESTE
(P) vede che tu Stud (S),
non risponde alle sue
aspettative
Delusione e frustrazione, Dare un senso positivo al
proprio lavoro,
accettazione,
considerazione, rispetto.
(-) scoraggiamento,
disinteresse, ...
(+) coinvolgimento,
impegno, ...
(S) vede che (P) propone
degli argomenti e delle
modalità operative e
pretende a priori
impegno e risultati
Scoraggiamento e
demotivazione
Dare un significato
positivo al proprio studio,
considerazione, rispetto,
creatività.
Essere coinvolto e
motivato in modo (-)
calato dall’alto e noioso
e (+) condiviso e
interessante.
Nei panni del Prof. (P) Nei panni dello Studente (S)
Quando io (P) vedo che tu (S), non rispondi alle mie
aspettative, mi sento deluso e frustrato, perché ho
bisogno di dare un senso positivo al mio lavoro, quindi
vorrei che mi aiutassi a capire come renderti (-)
scoraggiato e disinteressato e (+) coinvolto e
impegnato.
Quanto tu (S) vedi che io (P) ti propongo degli
argomenti e delle modalità operative e pretendo a
priori impegno e risultati, ti senti scoraggiato e
demotivato, perché hai bisogno di sentirti
incoraggiato, quindi vorresti essere coinvolto e
motivato in modo (-) calato dall’alto e noioso e (+)
condiviso e stimolante.
13. Esempi #2
SCIACALLO (KO) GIRAFFA (OK)
«Tirate fuori il libro di matematica (pretesa)»
«E' ora che tiriate fuori il libro di matematica
(affermazione assolutistica)».
«Sono impaziente di vedervi tirare fuori il vostro libro
di matematica prima delle due perché voglio
realizzare il programma previsto»
«Sono preoccupato perché voglio finire questa lezione
il più presto possibile»
«Perché non state lavorando?(domanda indagatoria)»
«Dovete finire il vostro lavoro (affermazione
assolutistica)»
«Iniziate a lavorare(pretesa)»
«Quando vi vedo con il libro chiuso, mi preoccupo
perché oggi desidererei che raggiungessimo gli
obiettivi che abbiamo fissato»
«Sono desolato perché ho bisogno di comprensione
per tutto il tempo e l'energia che ho messo per
preparare questa lezione».
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14. Esempi #3
SCIACALLO (KO) GIRAFFA (OK)
«Siete stati molto bravi mentre non c'ero».
Affermazione assolutistica.
«Quando il supplente mi ha detto che gli è piaciuta la
classe, mi sono sentito molto contento perché ho
soddisfatto il bisogno di fiducia. Grazie».
«Sono sollevato perché posso essere sicuro che voi
continuerete ad imparare anche quando io non sono
presente in classe. Grazie»
«La mia classe è apatica».
Affermazione assolutistica
«Cosa puoi fare con una classe che non risponde?».
Domanda retorica
«Quando faccio delle domande e i ragazzi in classe
restano in silenzio, mi sento terribilmente frustrato,
perché vorrei che si fidassero abbastanza di me per
esprimersi apertamente»
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