Il mercato dell'arte nel Medioevo occidentalepaolo coen
The presentation deals with the art market and art production which were somehow typical of the Middle Age, such as the illuminated manuscripts and the tapestries.
La scultura presepiale: legno, tela e colla al Museo Pepolisiciliambiente
Sabato 15 novembre 2014 alle ore 18.30 nei locali dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, presente un numeroso gruppo di soci, si è svolto il settimanale incontro previsto dal programma delle attività del XXVIII Corso di cultura relativo all'anno 2014.
Ospite della serata la Dott.ssa Daniela Scandariato che i presenti ed il Presidente hanno accolto calorosamente in quanto assiduamente negli ultimi anni ha partecipato alle attività dell'Associazione. Già docente di Storia dell'arte opera attualmente presso il Museo '' A. Pepoli '' di Trapani, ricercatrice, ha effettuato anche diverse pubblicazioni; è figlia dei Signori Scandariato, soci dell'Associazione.
Aperti i lavori, il Prof. Valenti, dopo aver brevemente presentato e ringraziato la relatrice perchè sempre disponibile ad accettare l'invito dell'Associazione, ha introdotto il tema della serata che si può considerare in argomento con le festività natalizie che si stanno apprestando ed in considerazione anche che le opere di cui si parlerà nel corso della serata sono state attribuite all'artista trapanese Giovanni Matera.
ATTPT - Agostino Pepoli, uomo e collezionistasiciliambiente
Sabato 8 novembre 2014 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, con la partecipazione di un numeroso pubblico di soci, di ospiti e di simpatizzanti si è tenuto il settimanale incontro previsto dal calendario del XXVIII Corso di cultura per l'anno 2014.
L'ospite della sera, Prof.ssa Lina Novara, storico dell'Arte e Presidente dell'Associazione '' Amici del Museo Pepoli '' è stata accolta dal Presidente e dai presenti con cordialità ed affettuosità perchè ben nota a tutti per avere partecipato alle attività dell'Associazione fin dalla sua fondazione.
Il mercato dell'arte nel Medioevo occidentalepaolo coen
The presentation deals with the art market and art production which were somehow typical of the Middle Age, such as the illuminated manuscripts and the tapestries.
La scultura presepiale: legno, tela e colla al Museo Pepolisiciliambiente
Sabato 15 novembre 2014 alle ore 18.30 nei locali dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, presente un numeroso gruppo di soci, si è svolto il settimanale incontro previsto dal programma delle attività del XXVIII Corso di cultura relativo all'anno 2014.
Ospite della serata la Dott.ssa Daniela Scandariato che i presenti ed il Presidente hanno accolto calorosamente in quanto assiduamente negli ultimi anni ha partecipato alle attività dell'Associazione. Già docente di Storia dell'arte opera attualmente presso il Museo '' A. Pepoli '' di Trapani, ricercatrice, ha effettuato anche diverse pubblicazioni; è figlia dei Signori Scandariato, soci dell'Associazione.
Aperti i lavori, il Prof. Valenti, dopo aver brevemente presentato e ringraziato la relatrice perchè sempre disponibile ad accettare l'invito dell'Associazione, ha introdotto il tema della serata che si può considerare in argomento con le festività natalizie che si stanno apprestando ed in considerazione anche che le opere di cui si parlerà nel corso della serata sono state attribuite all'artista trapanese Giovanni Matera.
ATTPT - Agostino Pepoli, uomo e collezionistasiciliambiente
Sabato 8 novembre 2014 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, con la partecipazione di un numeroso pubblico di soci, di ospiti e di simpatizzanti si è tenuto il settimanale incontro previsto dal calendario del XXVIII Corso di cultura per l'anno 2014.
L'ospite della sera, Prof.ssa Lina Novara, storico dell'Arte e Presidente dell'Associazione '' Amici del Museo Pepoli '' è stata accolta dal Presidente e dai presenti con cordialità ed affettuosità perchè ben nota a tutti per avere partecipato alle attività dell'Associazione fin dalla sua fondazione.
Sabato 2 marzo 2013 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni '' Antonio Buscaino '' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 si è volto il settimanale incontro previsto dal XXVII Corso di cultura; relatrice della serata la Prof.ssa Lina Novara.
Il giornale dell'arte n.376 giugno 2017 pg.26. Un convegno internazionale con un centinaio di relatori sull’archeologia nei musei ha dato inizio a fine marzo alle celebrazioni del 150esimo anniversario del Museo Arqueológico Nacional (Man) di Madrid, che culmineranno in ottobre con una grande mostra.
Anna Cerboni Baiardi parla della tecnica del disegno di Raffaello, come genesi dell'opera
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Come tutte le prime domeniche del mese, anche domenica 05 novembre, torna l’ingresso gratuito nei Musei Civici della città per tutti i residenti a Roma e nell’area della Città Metropolitana con molte iniziative per bambini e adulti
Anna Maria Ambrosini Massari parla della formazione di Raffaello, tra Urbino e l'Umbria
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Raffaello2020 MOOC - Raffaello e le Stanze: innovazione e continuitàAlessandro Bogliolo
Silvia Cuppini parla delle Stanze di Raffaello, mettendo in evidenza la continuità delle esigenze di rappresentazione pittorica e le innovazioni introdotte da Raffaello per rispondere a tali esigenze
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Luigi Bravi parla della casa di Raffaello e del suo rapporto con le botteghe, a partire da quella "sotto casa", del padre Giovanni Santi
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Maria Beltramini parle del rapporto di Raffaello con l'Architettura e delle sue opere architettoniche
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Sabato 2 marzo 2013 alle ore 18.30 nella sala delle riunioni '' Antonio Buscaino '' dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32 si è volto il settimanale incontro previsto dal XXVII Corso di cultura; relatrice della serata la Prof.ssa Lina Novara.
Il giornale dell'arte n.376 giugno 2017 pg.26. Un convegno internazionale con un centinaio di relatori sull’archeologia nei musei ha dato inizio a fine marzo alle celebrazioni del 150esimo anniversario del Museo Arqueológico Nacional (Man) di Madrid, che culmineranno in ottobre con una grande mostra.
Anna Cerboni Baiardi parla della tecnica del disegno di Raffaello, come genesi dell'opera
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Come tutte le prime domeniche del mese, anche domenica 05 novembre, torna l’ingresso gratuito nei Musei Civici della città per tutti i residenti a Roma e nell’area della Città Metropolitana con molte iniziative per bambini e adulti
Anna Maria Ambrosini Massari parla della formazione di Raffaello, tra Urbino e l'Umbria
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Raffaello2020 MOOC - Raffaello e le Stanze: innovazione e continuitàAlessandro Bogliolo
Silvia Cuppini parla delle Stanze di Raffaello, mettendo in evidenza la continuità delle esigenze di rappresentazione pittorica e le innovazioni introdotte da Raffaello per rispondere a tali esigenze
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Luigi Bravi parla della casa di Raffaello e del suo rapporto con le botteghe, a partire da quella "sotto casa", del padre Giovanni Santi
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Maria Beltramini parle del rapporto di Raffaello con l'Architettura e delle sue opere architettoniche
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Questa presentazione può avere un ruolo importante per diffondere la vera storia dell'unità d'Italia, ma soprattutto dicendo notizie della nostra storia, del Regno delle Due Sicilie, che loro non ci vogliono far conoscere, non scrivendo niente, se non la semplice esistenza, riguardo il nostro splendido regno, che ha avuto una valenza internazionale per molti anni! No alla Censura. Condividete questa presentazione affinchè anche i vostri amici e gli amici di amici possano conoscere tante notizie importantissime che ci aiutano a spiegare molti interrogativi che ci poniamo (es. industrializzazione del nord maggiore rispetto al Sud), ma soprattutto possano agire, possano ribellarsi e in un secondo momento dividerci finalmente da un nord che ci sfrutta, che non ci vuole far intraprendere che ci infligge molti e molti svantaggi!
La storia rivista con i nostri occhi - SALERNO - Il trasporto collettivo e il...ISEA ODV
I soci ISEA ODV presentano un lavoro che ricostruisce la storia del trasporto collettivo e del trasporto pubblico a Salerno dall'inizio del '900 fino ai giorni nostri.
Intellettuali Stranieri a Roma dal Grand Tour al XIX Secolo - 3a partePortante Andrea
Note e foto di accompagnamento per la passeggiata del Club del territorio di Roma (Touring Club), da Piazza del Popolo a Piazza Barberini. Focus su inglesi, tedeschi e russi. Non è, se non in minima parte, un lavoro "originale" ma una compilazione di testi, editati per convenienza, da diverse fonti web. Quindi un mero strumento di supporto ad una passeggiata e nulla di più.
Viaggio in Galizia: Celeste Ferrazzi e Maria QuaresimaCristinaGalizia
Guida turistica della galizia. Approfondimento sulla Spagna, a cura di Celeste Ferrazzi e Maria Quaresima, classe IIA, a.s. 2014-2015, San Vito Romano (Rm).
www.arringo.wordpress.com
In occasione del XVI Congresso AIMSC, Nella Poggi parla dell'evoluzione storica degli aquiloni, con particolare attenzione ai materiali utilizzati per la loro costruzione. Menziona il legame tra la storia della carta e quella degli aquiloni, evidenziando il passaggio dall'uso di materiali come bambù e seta a quelli più moderni come poliestere e fibre di vetro.
Ci parla poi dell'uso degli aquiloni in contesti culturali, religiosi e militari, evidenziando la trasformazione dell'aquilone da un semplice passatempo a un mezzo utilizzato per scopi pratici, come trasmettere messaggi durante la dinastia Tang.
Infine, la presentazione affronta il tema dell'uso di materiali sostenibili, come la plastica riciclata, nella costruzione degli aquiloni, evidenziando l'importanza di considerazioni ambientali nella pratica degli appassionati di aquiloni.
*************************
Nella Poggi è un'esperta rinomata nel campo della conservazione e del restauro delle opere d'arte su carta. Nel 2007 ha fondato il suo laboratorio, inizialmente a Verona e successivamente a Milano, offrendo servizi sia a enti pubblici che privati. Tra i suoi interventi presso enti pubblici, ha svolto un significativo lavoro di conservazione per l'Archivio della Biblioteca del Museo di Castelvecchio a Verona.
Il legame tra Pablo Neruda e i caratteri mobili della Tallone Editore è un connubio affascinante tra la potenza delle parole e la maestria della stampa tradizionale. Neruda, celebre poeta cileno, con la sua prosa intensa e passionale, trova un compagno ideale nei caratteri accuratamente selezionati e disposti con cura da Tallone.
La lavorazione artigianale dei caratteri mobili, con la loro disposizione meticolosa sulla pagina, diventa una coreografia visiva che danza al ritmo delle emozioni evocate dalle parole di Neruda. La scelta attenta di ogni singolo carattere, la sua posizione sulla pagina, diventano un'arte che amplifica la potenza poetica dell'autore.
La Tallone Editore, con la sua dedizione alla stampa artigianale, rende omaggio alla bellezza della parola scritta, trasformando ogni pagina in un'opera d'arte. L'incontro tra Neruda e i caratteri mobili diventa un dialogo intenso tra l'anima del poeta e la materialità della stampa, un connubio che esalta la poesia nella sua forma più autentica.
In questo connubio, ogni parola di Neruda diventa un carattere unico, plasmato con cura e rispetto, trasformando ogni opera stampata in un capolavoro sensoriale. Il rapporto tra Neruda e i caratteri mobili diventa così una celebrazione della parola scritta, un inno alla bellezza intrinseca della stampa artigianale e un omaggio duraturo all'eredità letteraria di un grande poeta.
Nel corso del XVI Congresso AIMSC tenutosi a Mondovì il 21 ottobre 2023, Domenico Scarzello del Museo della Scrittura Meccanografica di Bra (Cn), esplora l'affascinante connessione tra le macchine per scrivere e la stampa tradizionale, evidenziando come questi due elementi apparentemente distinti siano intrecciati da caratteri comuni e storie parallele. Spiega come la tecnologia delle macchine da scrivere abbia prosperato in sincronia con lo sviluppo della stampa, formando un binomio solidale che ha plasmato la comunicazione scritta nel corso del tempo. Attraverso esempi storici e aneddoti affascinanti, esploreremo il modo in cui questi due mondi si sono influenzati reciprocamente, contribuendo alla ricca tapestry della storia della stampa.
Buone pratiche a favore dei mestieri d’arte XIII Congresso AIMSC Pietrabuona - Pescia 28 maggio 2017 Maria Pilar Lebole Attività istituzionale Fondazione CR Firenze Responsabile Osservatorio dei Mestieri d’Arte, OMA.
More from AIMSC Associzione Italiana Musei della Stampa e della Carta (10)
Buone pratiche a favore dei mestieri d’arte - XIII Congresso AIMSC
Gli Amatruda ed il fabbricar carta ad Amalfi - - XIII Congresso AIMSC 2017
1. Amalfi e la carta
Gli Amalfitani ebbero, sin dai tempi
precedenti la costituzione della
Repubblica (IX-XI sec.), la capacità
di gestire con intelligenza il
rapporto con gli Arabi
apprendendo da loro le tecniche di
irrigazione e l’arte di fabbricare la
carta; poterono, in tal modo,
sfruttare, oltre al mare, altre due
risorse importanti del loro piccolo
territorio: il fiume e la terra.
2. Amalfi e la carta
La nascita dell’attività cartaria
avvenne intorno al XIII sec.
In un testamento del 1268 del
mercante amalfitano
Margarito Marcagella si legge
«habeo in Amalphia de
coctone uncias duodecim auri ,
item habeo resini tres charta».
3. Amalfi e la carta
Dal XIV al XVIII sec. l’attività cartaria prosperò e lentamente finì per soppiantare
nell’economia cittadina quella dei traffici marittimi . Durante la dominazione
spagnola nel XVI secolo, i sovrani che si succedettero, di fronte all’enorme richiesta
di materiale cartaceo, legata al fiorire culturale del Regno, liberarono il prodotto da
ogni balzello e si legge nel Camera (storico amalfitano) “li stranieri venivano a
Napoli per pubblicare con la loro stampa le loro opere, servendosi di quella carta”.
Antica filigrana “G. AMATRUDA” con conchiglia
4. Amalfi e la carta
Nella prima metà del XVIII secolo
erano attive 11 cartiere per 83 pile
nel centro cittadino di Amalfi
(Catasto Onciario). Con l’avvento
della Rivoluzione Industriale, anche
le cartiere di Amalfi furono
sottoposte ad un significativo
rinnovamento e potenziamento.
Così agli inizi dell’Ottocento furono
introdotte in esse nuove macchine,
quali la «molazza» e «l’olandese»,
che accelerarono sensibilmente i
ritmi di produzione.
Rappresentazione su tela del ciclo produttivo a
cura dell’artista Luca Mancini
5. Amalfi e la carta
Nella seconda metà dell’Ottocento le cartiere di Amalfi subirono una crisi
irreversibile, dovuta soprattutto alla mancanza di celeri vie di comunicazione e
dell’ubicazione degli opifici.
6. Cartiera Amatruda
La Cartiera Amatruda è situata nell’antica
Valle dei Mulini in una incantevole
posizione a ponte sul fiume Canneto. Il
primo piano dell’edificio risale al XV° sec.
così come la tradizione del fabbricar carta
della famiglia Amatruda.
A quell’epoca infatti risale la sua più
antica filigrana: un cerchio coronato e
caricato da tre gigli angioini, con il
cartiglio recante la dicitura «Amatrulo».
7. Cartiera Amatruda
Luigi Amatruda, discendente della
omonima famiglia il cui cognome è
documentato sul territorio amalfitano
sin dal XII sec.(atto di vendita del 1198
contenuto nel Codice Perris), negli
anni sessanta del XX secolo,
sottraendosi alla sorte di tutti gli altri
fabbricanti di carta, mantiene in
attività la sua cartiera con la
realizzazione di un prodotto di qualità ,
rivolto al mercato artistico e
dell’editoria di lusso,che consente la
ripresa a pieno ritmo della produzione
e dell’attività.
Viene a mancare all’età di soli 66 anni,
lasciando alla sua famiglia una fabbrica
attiva e proiettata verso il futuro e ad
Amalfi la continuità di una tradizione.