Il nostro Sistema Sanitario garantisce prestazioni in maniera uniforme in tutta la penisola? Cosa c'è che non va nella Sanità regionale? Cerchiamo di capirlo nel concreto prendendo tre esempi: Campania, Piemonte ed Emilia Romagna. Successivamente ci soffermeremo su quello che si può fare per migliorare la situazione attuale.
Il nostro Sistema Sanitario garantisce prestazioni in maniera uniforme in tutta la penisola? Cosa c'è che non va nella Sanità regionale? Cerchiamo di capirlo nel concreto prendendo tre esempi: Campania, Piemonte ed Emilia Romagna. Successivamente ci soffermeremo su quello che si può fare per migliorare la situazione attuale.
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
Strategie ed iniziative in Italia. Domenica Taruscio. Presentazione strategia Malattie Rare del Sistema Sanitario Nazionale. (Madrid, Ministero della Salute e delle Politiche Sociali, 2009).
La Politica di Coesione e la qualità istituzionale delle regioniregioss
L’importanza delle politiche di sviluppo, in particolare di quella di Coesione dell’Unione europea, e della qualità delle istituzioni, è ormai stata ampiamente riconosciuta nel campo della ricerca sociale ed economica. Il tentativo, avviato negli anni Novanta da Douglass North, di riformulare il ruolo delle istituzioni, si è rapidamente trasformato in un settore di ricerca che ancora oggi si interroga circa le relazioni esistenti tra le istituzioni e lo sviluppo economico.
Una buona capacità di governo implica anche un incremento nell’efficienza e nell’efficacia delle politiche?
Un buon impatto delle politiche pubbliche di sviluppo è sempre, e comunque, meglio supportato da una qualità istituzionale elevata?
Il nostro contributo tenta di dare risposte a queste domande con particolare riferimento alla Politica di Coesione dell’UE in relazione all’indicatore di qualità istituzionale (proposto dal Quality of Government Institute di Goteborg) per le regioni dell’Unione europea.
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
La legge di Stabilità 2015 ha introdotto un fondo biennale per il rimborso (in concorso con le Regioni) per l’acquisto di medicinali innovativi, per gli anni 2015 e 2016: 500 milioni ogni anno. Con il Decreto “Enti Locali” del 2015 si è provveduto alla razionalizzazione della spesa sanitaria dello scorso anno. Oltre a contenere la spesa nel breve periodo, si è cercato di realizzare un sistema di governo unitario dei consumi di dispositivi medici, tramite l’istituzione di un organo deputato ad assicurare una regia nazionale.
R. Crialesi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La tutela della salute: vecchie e nuove esigenze informative
S. Strozza, M. Battaglini, C. Conti, G. Corsetti, E. Tucci,
30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Le dimensioni della diseguaglianza
Titolo: Cittadinanza e disuguaglianze: le sfide della misurazione in una società complessa
I FINANZIAMENTI PER LA MISSIONE SALUTE DEL PNRR. OPPORTUNITA' E RISCHIFranco Pesaresi
L'articolo fornisce un quadro completo dei finanziamenti diretti ed indiretti del PNRR. L'articolo affronta anche le opportunità e le criticità sollevate dal PNRR per la sanità.
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
Strategie ed iniziative in Italia. Domenica Taruscio. Presentazione strategia Malattie Rare del Sistema Sanitario Nazionale. (Madrid, Ministero della Salute e delle Politiche Sociali, 2009).
La Politica di Coesione e la qualità istituzionale delle regioniregioss
L’importanza delle politiche di sviluppo, in particolare di quella di Coesione dell’Unione europea, e della qualità delle istituzioni, è ormai stata ampiamente riconosciuta nel campo della ricerca sociale ed economica. Il tentativo, avviato negli anni Novanta da Douglass North, di riformulare il ruolo delle istituzioni, si è rapidamente trasformato in un settore di ricerca che ancora oggi si interroga circa le relazioni esistenti tra le istituzioni e lo sviluppo economico.
Una buona capacità di governo implica anche un incremento nell’efficienza e nell’efficacia delle politiche?
Un buon impatto delle politiche pubbliche di sviluppo è sempre, e comunque, meglio supportato da una qualità istituzionale elevata?
Il nostro contributo tenta di dare risposte a queste domande con particolare riferimento alla Politica di Coesione dell’UE in relazione all’indicatore di qualità istituzionale (proposto dal Quality of Government Institute di Goteborg) per le regioni dell’Unione europea.
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
La legge di Stabilità 2015 ha introdotto un fondo biennale per il rimborso (in concorso con le Regioni) per l’acquisto di medicinali innovativi, per gli anni 2015 e 2016: 500 milioni ogni anno. Con il Decreto “Enti Locali” del 2015 si è provveduto alla razionalizzazione della spesa sanitaria dello scorso anno. Oltre a contenere la spesa nel breve periodo, si è cercato di realizzare un sistema di governo unitario dei consumi di dispositivi medici, tramite l’istituzione di un organo deputato ad assicurare una regia nazionale.
R. Crialesi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La tutela della salute: vecchie e nuove esigenze informative
S. Strozza, M. Battaglini, C. Conti, G. Corsetti, E. Tucci,
30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Le dimensioni della diseguaglianza
Titolo: Cittadinanza e disuguaglianze: le sfide della misurazione in una società complessa
I FINANZIAMENTI PER LA MISSIONE SALUTE DEL PNRR. OPPORTUNITA' E RISCHIFranco Pesaresi
L'articolo fornisce un quadro completo dei finanziamenti diretti ed indiretti del PNRR. L'articolo affronta anche le opportunità e le criticità sollevate dal PNRR per la sanità.
Il numero dei radiologi: trends e prospettiveFranco Pesaresi
Sono troppi o sono pochi i radiologi? Il lavoro affronta il tema della presenza dei radiologi in Italia in una prospettiva comparata con gli altri paesi industrializzati.
S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: l’iniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Illusioni, luoghi comuni e verità nella lotta alle disparità di genere
A. Perrazzelli, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Qualità di genere per sostenere la crescita
A. Tinto, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: La pandemia attraverso gli indicatori soggettivi a livello internazionale: un paradosso?
G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Il sistema di sorveglianza dei decessi dell'ISS e le nuove prospettive
C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
N. Pannuzi, F. Della Ratta, F. Pintaldi, A. Sabbatini, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Le dimensioni della diseguaglianza
Titolo: Mutazioni del lavoro e impatto sulle diseguaglianze
Giuseppe Costa, Quando il SSN interroga le indagini Istat sulla salute 2000-2005-2013
1. Quando il SSN interroga
le indagini Istat sulla salute
2000-2005-2013
Istat, Roma, 16 novembre 2016
Giuseppe Costa
Regione Piemonte
(regione capofila dell’indagine)
2. La progettazione concertata nelle indagini ISTAT sulla salute
Il gruppo di impostazione con la
presenza dei referenti regionali e di enti
centrali
Il campione su aree congrue con quelle
del Servizio Sanitario
I nuovi quesiti su proposta delle Regioni
su questioni di loro interesse
La comunicazione alle Regioni di un file
semplificato di facile uso
L’assistenza alle Regioni da parte della
Regione Piemonte
Gruppi interregionale di analisi
Le pubblicazioni (2000 Istat, 2005
Monitor, 2013 ISTISAN)
3. Le giustificazioni dell’indagine Salute 2000
Livelli essenziali di
tutela (LET) assistenza (LEA)
Politiche non sanitarie
Prevenzione
Politiche sanitarie
Assistenza
devoluzione nel
monitoraggio o
monitoraggio della
devoluzione?
5. Criticità e proposte dopo salute 2000 (gruppo interregionale 2002)
È l’indagine delle regioni
Poco su consumi privati
Troppo differenti i periodi di riferimento per i
diversi livelli di assistenza
Vista subregionale insoddisfacente
Cadenza (più che) quinquennale
Lacune su soddisfazione intervistati
Link con altre fonti
Macro indicatori comuni
Indagini ad hoc subcomunali
6. Le risposte di Salute 2005: una governance più chiara
MINISTERO
ISTAT
REGIONI
ISTAT – MINISTERO - REGIONI
Piattaforma minima (per confronti temporali)
Rappresentantività e potenza stastistica
Bisogni informativi LEA/LET
Standard sistemi osservazione locali
Consultazione fabbisogni informativi nazionali
Flessibilità al locale
• Contenuti informativi
• Estensione campionaria
• Aggregati significativi
Integrazione tra sistemi di indagine
Valorizzazione dei dati
7. Criticità e proposte dopo salute 2000 (gruppo interregionale 2002)
È l’indagine delle regioni: unitarietà e omogeneità!
Poco su consumi privati: spesa privata sui LEA
Troppo differenti i periodi di riferimento per i diversi
livelli di assistenza
Vista subregionale insoddisfacente: aree vaste
Cadenza (più che) quinquennale
Lacune su soddisfazione intervistati: nuova sezione
Link con altre fonti
Macro indicatori comuni: variabili derivate
Indagini ad hoc subcomunali: es. alluvione (poi
terremoto)
8. Popolazione
Frequenz
a
Percentuale
Fino a 200000 1 1,47%
200001-300000 1 1,47%
300001-400000 6 8,82%
400001-500000 6 8,82%
500001-600000 5 7,35%
600001-800000 13 19,12%
800001-1000000 17 25,00%
1000001-1200000 10 14,71%
Oltre 1200000 9 13,24%
Totale 68 100,00%
Distribuzione territoriale
delle Aree Vaste
Il disegno di campionamento
9. Benché le ASL non siano un dominio pianificato dell’indagine
perché:
• Troppo eterogenee per dimensione
• Per garantire una precisione accettabile per le stime,
sarebbe stato necessario un campione di almeno 600
famiglie per ASL, quindi un campione totale di circa
120.000 famiglie
E’ possibile studiare stime ad hoc (mediante stimatori indiretti)
per singola ASL, almeno per quelle di maggiore dimensione,
poiché ogni ASL ricade in una sola AREA VASTA e quindi tutte le
unità appartenenti ad una ASL hanno la stessa probabilità di
entrare a far parte del campione.
Il disegno di campionamento
10. Indice di cronicitàPatologia cronica o Invalidità (pij) OR
MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO 7,9
ALZHEIMER 7,7
PARKINSONISMO 5,7
CIRROSI 5,5
INVALIDITA' DA INSUFF. MENTALE 5,2
ARTROSI 5,0
ICTUS 4,4
DEPRESSIONE 4,4
INVALIDITA' MOTORIA 4,2
CECITA' 4,1
TUMORE 3,2
SORDITA' 3,2
ALTRE MALATTIE DEL CUORE 3,1
BRONCHI 2,9
ASMA 2,8
ANGINA 2,8
ALTRE MALATTIE CRONICHE 2,8
OSTEOPOROSI 2,8
DIABETE 2,7
INFARTO 2,6
EMICRANIA 2,5
MALATIE DELLA PELLE 2,3
SORDOMUTISMO 2,2
ULCERA 2,0
IPERTENSIONE 2,0
CATARATTA 1,8
TIROIDE 1,8
CALCOLI 1,7
ALLERGIA 1,5
100*
)*(
)*(
jijji
jijj
i
wpMax
wp
ICr
Odds Ratio
di cattiva
salute
percepita
(male, molto male)
i = individuo
j = patologia
wj = ORj -1
Macroindicatori comuni
11. Indicatore globale di ricorso ai servizi
MACRO LIVELLI LEA FREQUENZA RICORSO PRESTAZIONE (fij)
PERIODO DI
RILEVAZIONE (tj)
PESO (wj)
Giornate di degenza ricoveri ordinari Tre mesi 15
Intervento chirurgico (si/no) Ultimo 10
MEDICINA
GENERALE O
PEDIATRICA
Numero di visite generiche Un mese 0,5
Numero di visite specialistiche 1
Numero di accertamenti: analisi del sangue 0,5
Numero di accertamenti: analisi delle urine 0,15
Numero accertamenti: altri esami specialistici 1
Accertamento specialistico (si/no) Ultimo da 0 a 15
Consumo regolare: giorni di utilizzo Un anno
0.05*(1.3 se c'è
poliassunzione)
Consumo irregolare (si/no) Ultimi 2 giorni 0,3
Numero di accessi alla riabilitazione
Numero di accessi al pronto soccorso
Numero di accessi all'assistenza domiciliare
Numero di accessi al consultorio familiare
Giorni di utilizzo di assistenza psichiatrica
1
SPECIALISTICA
OSPEDALIERA
FARMACEUTICA
Un mese
TERRITORIALE Tre mesi
100*
)/12**(
)/12**(
jjijji
jjijj
i
twfMax
twf
IRs
i = individuo
j = prestazione
Macroindicatori comuni
12.
13. Sfide dopo 2005 verso 2013
Prosegue modello di progettazione concertata (Rete
Remolet per assistenza e rete PNP per prevenzione)
Maggiore integrazione in sistema indagini Istat
(multiscopo annuale, multiscopo speciali, forze di
lavoro, speciali su stranieri…)
Follow up di esiti (mortalità e morbosità) di indagini di
salute e di condizioni di vita
Maggiore flessibilità e tempestività nelle prossime
edizioni?
Vincoli di nuova survey europea sulla salute?
Ritorni sul campione?
Ma soprattutto: dimostrare di saperla valorizzare nelle
regioni subito e intensivamente
14. Sfide dopo 2005 verso 2013
Prosegue modello di progettazione concertata (Rete
Remolet per assistenza e rete PNP per prevenzione)
Maggiore integrazione in sistema indagini Istat
(multiscopo annuale, multiscopo speciali, forze di
lavoro, speciali su stranieri…)
Follow up di esiti (mortalità e morbosità) di indagini di
salute e di condizioni di vita
Maggiore flessibilità e tempestività nelle prossime
edizioni?
Vincoli di nuova survey europea sulla salute?
Ritorni sul campione?
Ma soprattutto: dimostrare di saperla valorizzare nelle
regioni subito e intensivamente
15. PERCHE UN’INDAGINE ISTAT SULLA SALUTE DEGLI STRANIERI IN ITALIA ?
Tenuto conto che ormai la presenza straniera in Italia si consolida
sempre più e che le informazioni sulle condizioni di salute e
sull’accesso ai servizi sanitari degli stranieri residenti nel nostro
Paese sono ancora piuttosto frammentarie una indagine
‘interamente’ effettuata sulla popolazione straniera
permetterà di:
Soddisfare i bisogni informativi e contribuire alla costruzione di un
sistema di conoscenze sulle condizioni di salute degli stranieri più
completo e sistemico
Conoscere aspetti della salute degli stranieri ancora poco conosciuti
tramite uno specifico modulo sulle condizioni di salute degli
stranieri finanziato con il contributo del Ministero della Salute
Confrontare le disuguaglianze dello stato di salute e nell’accesso ai
servizi sanitari fra stranieri e italiani nonché cogliere l’eterogeneità
degli stranieri per paese di provenienza, lingua, cultura, religione
Supportare programmi di promozione della salute per rimuovere le
disuguaglianze ed assicurare interventi mirati della
programmazione sanitaria nazionale
16. Maggiore integrazione in sistema indagini
Istat (multiscopo annuale, multiscopo
speciali, forze di lavoro, speciali su stranieri…)
Follow up di esiti (mortalità e morbosità) di
indagini di salute e di condizioni di vita
Maggiore flessibilità e tempestività nelle
prossime edizioni?
Vincoli di nuova survey europea sulla salute?
Ritorni sul campione?
Ma soprattutto: dimostrare di saperla
valorizzare nelle regioni subito e
intensivamente
Sfide dopo 2005 verso 2013
17. Indagine Istat Condizioni
di salute e ricorso ai
servizi 1999-2000
Archivio
nazionale
schede di
morte
1999-2013
Archivio Nazionale
SDO
2001-2013
Studio Longitudinale Italiano (SLI)
18. Indagine Istat
1999-2000
Archivio nazionale
schede di morte
Indagine Istat
2004-2005
Indagine Istat
2012-2013; speciale
integrazione immigrati…
Archivi Nazionali
prestazioni SSN
Studio Longitudinale Italiano (SLI)
nel Programma Statistico Nazionale 2011-2013. Aggiornamento 2012-2013
19. Maggiore integrazione in sistema indagini
Istat (multiscopo annuale, multiscopo
speciali, forze di lavoro, speciali su stranieri…)
Follow up di esiti (mortalità e morbosità) di
indagini di salute e di condizioni di vita
Maggiore flessibilità e tempestività nelle
prossime edizioni?
Vincoli di nuova survey europea sulla salute?
Ritorni sul campione?
Ma soprattutto: dimostrare di saperla
valorizzare nelle regioni subito e
intensivamente
Sfide dopo 2005 verso 2013
20. Dati “core”
Continuità
Periodicità standard
Rappresentantività
Unità statistiche
(famiglia/individuo)
Eventuali incursioni su annuale
Flessibilità
•Contenuti (congiunturali)
•Unità statistiche anche diverse
•Tempo
Correlazione con azione
un tavolo permanente comune per la
- progettazione
- ricerca e sviluppo (scale di misura,
campionamento…)
- monitoraggio del sistema
21. Maggiore integrazione in sistema indagini
Istat (multiscopo annuale, multiscopo
speciali, forze di lavoro, speciali su stranieri…)
Follow up di esiti (mortalità e morbosità) di
indagini di salute e di condizioni di vita
Maggiore flessibilità e tempestività nelle
prossime edizioni?
Vincoli di nuova survey europea sulla salute?
Ritorni sul campione?
Ma soprattutto: dimostrare di saperla
valorizzare nelle regioni subito e
intensivamente
Sfide dopo 2005 verso 2013
22. Condizioni di salute, insorgenza
causa e tipo di disabilità,
percorso diagnostico
Ricorso a trattamenti
sanitari e assistenza sociale
Accessibilità
a scuola, al lavoro, in casa
sui mezzi di trasporto
Mobilità
utilizzo mezzi di trasporto
pubblici e privati
Lavoro
caratteristiche attività lavorativa
e luogo di lavoro, aiuti ricevuti,
bisogni insoddisfatti,
valutazione dello svantaggio
Scuola
percorso attuale e passato,
tipo di scuola, aiuti ricevuti,
bisogni insoddisfatti,
valutazione svantaggio
Partecipazione
tempo libero, sport, relazioni
con parenti e amici, viaggi
L’indagine sulla popolazione disabile
23. Maggiore integrazione in sistema indagini
Istat (multiscopo annuale, multiscopo
speciali, forze di lavoro, speciali su stranieri…)
Follow up di esiti (mortalità e morbosità) di
indagini di salute e di condizioni di vita
Maggiore flessibilità e tempestività nelle
prossime edizioni?
Vincoli di nuova survey europea sulla salute?
Ritorni sul campione?
Ma soprattutto: dimostrare di saperla
valorizzare nelle regioni subito e
intensivamente
Sfide dopo 2005 verso 2013
25. “La standardizzazione delle funzioni di osservazione
epidemiologica delle Regioni obiettivo 1 di
accompagnamento ai programmi di sviluppo regionali
in un’ottica ambientale e della loro messa in rete"
Campania – Basilicata - Puglia - Calabria – Sicilia – Sardegna
Ministero della salute - PON ATAS
(Programma Operativo Nazionale Assistenza Tecnica e
Azioni di Sistema) 2002-2006 Misura 1.2
26. … Le regioni
che risultavano
aver utilizzato i
dati nel 2000
Diventano tutte nel
2013 per il PRP
No F&V
Carni
Grassi Inatt_fisFumo
Forti fum
Alcol
BMI>25
BMI>30
Ipertension
e
Colesterolo
Diabete
No colon-
retto
Sordità
Cecità
Disocc.pare
nt
Droghe
Gambling
No cinture
post
Guida
ebbra
Inatt_fis_an
z
Casa
insicura
Fattori
ergonomici
Rischio
infortuni
Polveri
Rumori
Carico di
lavoro
Discriminaz
ione
Invecch.lav
oro
No
antinfluenz
-60%
-40%
-20%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
PAR
Prevalenza
Piemonte. Maschi
27. Nella monografia Istisan
A parte le pubblicazioni istat sui dati delle
principali sezioni dei questionari dell’indagine
La monografia documenta la varietà della
valorizzazione scientifica e a scopo di
programmazione su temi di
Salute
Prevenzione
Assistenza
(con tre applicazioni supplementari per le politiche)
Che servono a sottolineare gli aspetti più
originali di queste indagini rispetto ad altre fonti
del NSIS e dei registri/sorveglianze
Ancora molto da sfruttare
28. Cosa ci ha detto di nuovo l’indagine sulla salute 2013?
Migliora la salute fisica, stabile la morbosità
cronica, migliora la disabilità: effetto delle
nuove generazioni di nascita?
Peggiora la salute psicologica e mentale tra i
giovani e adulti: effetto a breve termine della
crisi?
Meno fumo, più screening: primi impatti di
piano di prevenzione? Ma più sovrappeso,
meno prevenzione dentale e attività fisica:
impatto di crisi?
Più visite, stessi accertamenti, meno ricoveri,
più farmaci, meno di tasca propria: impatto di
universalismo di SSN?
Ma per tutti uguale?
E con la crisi?
29. Uomini, 25-80 anni
Indice di stato mentale: sotto il decimo percentile
Indagini Multiscopo Istat sulla Salute 2005-2013
1,56
1,17
2,322,61
2,04
1,20
1,25
2,62
2,62 2,76
0
1
2
3
4
5
Bassa istruzione Disoccupato Ritirato dal
lavoro/Inabile
Casa piccola o in
affitto
Risorse
economiche
scarse/insuff.
OR
2005 2013
PERIODO OR
2005 1.00
2012 1.07 1.01 1.13
IC 95%
30. 1.37
1.35
1.29
1.16
1.15
1.12
0.8
0.9
1.0
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
MOD 1 MOD 2 MOD 3 MOD 5 MOD 6 MOD 7
HR
Mortalità per tutte le cause per la provincia di Napoli rispetto al resto dell’Italia
Studio longitudinale italiano 2000
ETA
SESSO
ETA
SESSO
PM 2.5
ETA
SESSO
PM 2.5
DEP IND
ETA
SESSO
PM 2.5
DEP IND
DEP COM
ETA
SESSO
PM 2.5
DEP IND/COM
SOCIO-ECON
ETA SESSO
PM 2.5
DEP IND/COM
SOCIO-ECON
STILI VITA
Modelli di regressione di Cox
variabili
di
controllo
Le potenzialità del
disegno longitudinale
31. Stima di probabilità di transizione per coorti di nascita: 60-64 anni alla
partenza
Able to Pre-disable: incidence?
0
0,02
0,04
0,06
0,08
0,1
0,12
0,14
0,16
0,18
from 1994 to 2000 from 2000 to 2005 Pre-disable to Disable: severity?
0
0,02
0,04
0,06
0,08
0,1
0,12
0,14
0,16
0,18
0,2
from 1994 to 2000 from 2000 to 2005
Low education
High education
L’approccio per coorti
32. 02/12/2016
Salute percepita (male/molto male) - Donne
Indagini Multiscopo Istat sulla Salute 2000-2005-2012
2.25
0.920.84
2.27
4.40
2.08
5.14
1.88
1.02
2.41
1.97
7.13
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
lic. elementare o
meno
risorse
scarse/insufficienti
monogenitore/solo tumore
diagnosticato
OR
2000 2005 2012
PERIODO OR
tumor*period
p
2000 1
2005 0.78 0.74 0.82 0.2243
2012 0.74 0.70 0.77 0.0007
IC 95% indicatori di SES
p interazione
tumore*SES
segno parametro
lic. media 0.001 NEGATIVO
lic. elementare <.0001 NEGATIVO
monogenitore/solo <.0001 NEGATIVO
risorse scarse/insuf 0.0665
33. 02/12/2016
Almeno un ricovero negli ultimi 3 mesi - Donne
Indagini Multiscopo Istat sulla Salute 2000-2005-2012
1.02 0.94
1.04
1.84
1.02 0.94
1.15
2.98
3.27
1.05 1.05 0.97
0
1
2
3
4
5
lic. elementare o
meno
risorse
scarse/insufficienti
monogenitore/solo tumore
diagnosticato
OR
2000 2005 2012
PERIODO OR
tumor*period
p
2000 1
2005 0.83 0.77 0.90 0.0952
2012 0.67 0.62 0.73 0.0118
IC 95%
indicatori di SES
p interazione
tumore*SES
segno parametro
lic. media 0.1149
lic. elementare 0.0001 NEGATIVO
monogenitore/solo 0.0323 NEGATIVO
risorse scarse/insuf 0.3492
Un uso integrato
delle sezioni del questionario:
non sono silos separati
34. Nella monografia Istisan
A parte le pubblicazioni istat sui dati delle
principali sezioni dei questionari dell’indagine
La monografia documenta la varietà della
valorizzazione scientifica e a scopo di
programmazione su temi di
Salute
Prevenzione
Assistenza
(con tre applicazioni supplementari per le politiche)
Che servono a sottolineare gli aspetti più
originali di queste indagini rispetto ad altre fonti
del NSIS e dei registri/sorveglianze
Ancora molto da sfruttare
35. E adesso?
attività e investimenti da continuare, da cambiare: quali
innovazioni?
il disegno del questionario e delle modalità di rilevazione nel
futuro: vincoli della nuova Health Interview Survey europea?
il disegno del campione e la sua eventuale estensione
campionaria alla luce della sostenibilità economica e
dell’effettivo valore d’uso di queste conoscenze a livello sub
regionale
collaborazione tra esigenze conoscitive di SSN e ISTAT da
sviluppare in modo selettivo, come integrazioni addizionali ai
questionari dei sistemi di indagine sulle famiglie ISTAT rivolte a
specifici obiettivi conoscitivi del SSN
estensioni campionarie del numero di interviste limitate ad
gruppi di regioni sotto attenzione prioritaria, ad esempio le
regioni in piano di rientro
l’investimento sul disegno longitudinale delle indagini da
salvaguardare e sviluppare: contributo più originale anche nel
panorama europeo; formule di accesso remoto ai dati/risultati?
molto resta ancora da fare per valorizzare i risultati di tutto
questo patrimonio conoscitivo