Sintesi di alcuni mezzi di lotta non convenzionali adottati nei 7 paesi europei del progetto WINETWORK contro la Flavescenza dorata, grave malattia della vite coltivata.
Relazione presentata al convegno "Scienza e pratica vs malattie del legno e Flavescenza dorata", Conegliano Veneto (TV), 9 novembre 2016
Gli interventi a supporto del territorio e delle amministrazioni localiMillevigne
Paola Gotta, Regione Piemonte, Settore Fitosanitario
Relazione presentata il 21 Ottobre 2016 a Moncalvo nel workshop "Flavescenza Dorata e gestione del territorio: ruolo dell'associazionismo e delle pubbliche amministrazioni" organizzato da Società Italiana di Viticoltura ed Enologia, nell'ambito del progetto europeo WINETWORK.
'Difesa della vite dai patogeni fungini e influenze sulla qualità del vino' a...Image Line
Relazione di Michele Borgo - presidente Commissione viticoltura Oiv, all'incontro con i viticoltori tosscani tenutosi a Monteriggioni (Si) il 20 gennaio 2011
Dal 2002 a Rubbia al Colle stiamo conducendo un lavoro sperimentale che riguarda la micorizzazione. Sono presentati i risultati più importanti ottenuti su vite, uva e vino. Interessante è l'implicaizone sulla salubrità del vino nei confronti dell'uomo.
Metodo per la biofertilizzazione e bioprotezione di plantule, in particolare ...Toscana Open Research
L’invenzione concerne un processo per la produzione di piantine micropropagate trattate con microrganismi capaci di esercitare attività fitostimolante e di biocontrollo,
Flavescenza dorata e gestione collettiva del territorio. Esperienza della Bor...Millevigne
François-Michel Bernard, Institut Français de la Vigne et du Vin (IFV).
F.M. Bernard è coordinatore del comitato scientifico europeo Winetwork sulla Flavescenza dorata e vive e opera in Borgogna. La sua testimonianza evidenzia come la gestione collettiva condivisa tra i viticoltori abbia potuto tenere a freno e far regredire la diffusione della malattia in una delle più celebri regioni viticole del mondo.
Relazione presentata il 21 Ottobre 2016 a Moncalvo nel workshop "Flavescenza Dorata e gestione del territorio: ruolo dell'associazionismo e delle pubbliche amministrazioni" organizzato da Società Italiana di Viticoltura ed Enologia, nell'ambito del progetto europeo WINETWORK.
Gli interventi a supporto del territorio e delle amministrazioni localiMillevigne
Paola Gotta, Regione Piemonte, Settore Fitosanitario
Relazione presentata il 21 Ottobre 2016 a Moncalvo nel workshop "Flavescenza Dorata e gestione del territorio: ruolo dell'associazionismo e delle pubbliche amministrazioni" organizzato da Società Italiana di Viticoltura ed Enologia, nell'ambito del progetto europeo WINETWORK.
'Difesa della vite dai patogeni fungini e influenze sulla qualità del vino' a...Image Line
Relazione di Michele Borgo - presidente Commissione viticoltura Oiv, all'incontro con i viticoltori tosscani tenutosi a Monteriggioni (Si) il 20 gennaio 2011
Dal 2002 a Rubbia al Colle stiamo conducendo un lavoro sperimentale che riguarda la micorizzazione. Sono presentati i risultati più importanti ottenuti su vite, uva e vino. Interessante è l'implicaizone sulla salubrità del vino nei confronti dell'uomo.
Metodo per la biofertilizzazione e bioprotezione di plantule, in particolare ...Toscana Open Research
L’invenzione concerne un processo per la produzione di piantine micropropagate trattate con microrganismi capaci di esercitare attività fitostimolante e di biocontrollo,
Flavescenza dorata e gestione collettiva del territorio. Esperienza della Bor...Millevigne
François-Michel Bernard, Institut Français de la Vigne et du Vin (IFV).
F.M. Bernard è coordinatore del comitato scientifico europeo Winetwork sulla Flavescenza dorata e vive e opera in Borgogna. La sua testimonianza evidenzia come la gestione collettiva condivisa tra i viticoltori abbia potuto tenere a freno e far regredire la diffusione della malattia in una delle più celebri regioni viticole del mondo.
Relazione presentata il 21 Ottobre 2016 a Moncalvo nel workshop "Flavescenza Dorata e gestione del territorio: ruolo dell'associazionismo e delle pubbliche amministrazioni" organizzato da Società Italiana di Viticoltura ed Enologia, nell'ambito del progetto europeo WINETWORK.
Bayer Cropscience "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> L'olivo e l'olivicoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Andria (BA), 27 febbraio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
Si ringrazia l'Associazione Vento di Maestrale per la condivisione delle presentazioni.
Per saperne di più leggi anche: http://www.agricardclub.com/
Biogard "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> La vigna e la viticoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Barletta (BA), 23 Gennaio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
Roberto Crea presenta i polifenoli delle olive. Benefici per l'uomo CreAgri Europe
Un dialogo di Roberto Crea, scienziato italiano padre di CreAgri e tra i primi scopritori delle interessantissime proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie dei polifenoli delle olive. Considerazioni a partire dalla dieta mediterranea fino ad arrivare alla protezione dai fenomeni infiammatori attraverso una riduzione dello stress ossidativo.
Vi presenteremo le nostre nuove tecnologie e packaging sulla nostra nuova brochure aziendale durante il prossimo Fruit Logistica!
We will introduce you our new technologies and packaging on our brand new company brochure during next Fruit Logistica!
Bayer Cropscience "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> L'olivo e l'olivicoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Andria (BA), 27 febbraio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
Si ringrazia l'Associazione Vento di Maestrale per la condivisione delle presentazioni.
Per saperne di più leggi anche: http://www.agricardclub.com/
Biogard "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> La vigna e la viticoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Barletta (BA), 23 Gennaio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
Roberto Crea presenta i polifenoli delle olive. Benefici per l'uomo CreAgri Europe
Un dialogo di Roberto Crea, scienziato italiano padre di CreAgri e tra i primi scopritori delle interessantissime proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie dei polifenoli delle olive. Considerazioni a partire dalla dieta mediterranea fino ad arrivare alla protezione dai fenomeni infiammatori attraverso una riduzione dello stress ossidativo.
Vi presenteremo le nostre nuove tecnologie e packaging sulla nostra nuova brochure aziendale durante il prossimo Fruit Logistica!
We will introduce you our new technologies and packaging on our brand new company brochure during next Fruit Logistica!
Il laboratorio degli aromi, by Guido Bezzo, Consorzio dell'AstiMillevigne
Presentazione al convegno "Come migliorare l'aroma del Moscato", Strevi, 4 aprile 2018. L'attività di analisi del Consorzio per il controllo e il miglioramento della qualità e della sostenibilità
Clima che cambia, viticoltura che cambia. Approvvigionamento dell'acqua in co...Millevigne
In relazione all'irrigazione a goccia della vite, nelle zone della collina interna il problema principale è l'approvvigionamento dell'acqua. L'ingegnere idraulico Sara Foglino affronta questo argomento.
APPLICAZIONE DELL’IRRIGAZIONE NELLA VITICOLTURA MODERNA , by Sergio CostaMillevigne
Relazione di Sergio Costa, Scarabelli Irrigazione, al convegno "Clima che cambia, viticoltura che cambia", Cantina Tre Secoli, Ricaldone, 27 Marzo 2018
Irrigazione del vigneto, le norme in Italia e uno sguardo alla Francia, by Mi...Millevigne
Relazione del Prof. Michele Fino, Università di Pollenzo, al convegno "Clima che cambia, viticoltura che cambia", Cantina Tre Secoli, Ricaldone, 27 Marzo 2018
Il rischio stress idrico nella viticoltura piemontese attuale, by Federico Sp...Millevigne
Relazione del Dr Spanna del Servizio Agrometeorologico della regione Piemonte al convegno "Cima che cambia, viticoltura che cambia", Ricaldone, 27 marzo 2018
Drosophila suzukii, sintomi a danni a confronto con tignole e altre causeMillevigne
A cura di Alessandro De Feo, Pegaso Servizi Agroambientali
Meeting "Monitoraggio e ruolo di Drosophila suzukii in vigneti piemontesi", Alba, 19 Dicembre 2016.
Drosophila suzukii in vigneti piemontesiMillevigne
Meeting "Monitoraggio e ruolo di Drosophila suzukii in vigneti piemontesi", Alba, 19 Dicembre 2016.
La presenza dell'insetto in vigneti piemontesi, a cura di:
Fabio Mazzetto DISAFA –Università degli Studi di Torino, Arianna Giusta, PEGASO servizi agroambientali
Insetti "esotici" e uva, dal 1800 ad oggi Millevigne
Una sintentica rassegna degli insetti dannosi al vigneto giunti in Piemonte da fuori negli ultimi due secoli. A cura di Alberto Alma, Università di Torino, nell'ambito del meeting "Monitoraggio e ruolo di Drosophila suzukii in vigneti piemontesi", Alba, 19 Dicembre 2016
a cura di Oreste Gerini, Direttore generale Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, Dipartimento del MIPAAF
Come premessa si illustrano le principali funzioni e alcuni dati sul lavoro svolto in Italia dal ICQRF.
Il documento è però principalmente relativo alla nuova disciplina della produzione e del commercio del vino, il cosiddetto "testo unico" approvato dal Parlamento Italiano a Novembre 2016
A cura di Gianluigi Biestro e coll., Vignaioli Piemontesi. La "disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino" approvata invia definitiva dal Parlamento Italiano
Chiara Arnaudo, Corpo Forestale dello Stato, Comandante di Asti.
La definizione di bosco e l'inquadramento giuridico della tutela, i vincoli da rispettare, la convivenza tra bosco e vigneto.
Relazione presentata il 21 Ottobre 2016 a Moncalvo nel workshop "Flavescenza Dorata e gestione del territorio: ruolo dell'associazionismo e delle pubbliche amministrazioni" organizzato da Società Italiana di Viticoltura ed Enologia, nell'ambito del progetto europeo WINETWORK.
Le Associazioni Fondiarie, risposta all'abbandono del territorioMillevigne
Andrea Cavallero, Università di Torino
Le Associazioni Fondiarie possono consentire il recupero di terreni non coltivati e contribuire sia al rilancio dell'economia rurale locale che alla difesa fitosanitaria contro la flavescenza dorata nelle zone viticole. Una legge regionale è in fase di approvazione in Piemonte.
Relazione presentata il 21 Ottobre 2016 a Moncalvo nel workshop "Flavescenza Dorata e gestione del territorio: ruolo dell'associazionismo e delle pubbliche amministrazioni" organizzato da Società Italiana di Viticoltura ed Enologia, nell'ambito del progetto europeo WINETWORK.
Progetto INTEFLAVI: recenti acquisizioni sul ruolo degli incolti nell’epidemi...Millevigne
Cristina Marzachì, Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante-CNR, Torino
Domenico Bosco, Università degli Studi di Torino
Il rappporto tra vigneti coltivati e aree abbandonate dove vegeta la vite americana nella diffuzione della Flavescenza dorata sulla base dei più recenti studi.
Relazione presentata il 21 Ottobre 2016 a Moncalvo nel workshop "Flavescenza Dorata e gestione del territorio: ruolo dell'associazionismo e delle pubbliche amministrazioni" organizzato da Società Italiana di Viticoltura ed Enologia, nell'ambito del progetto europeo WINETWORK.
Il talento, risorsa per un'azienda marketing oriented di Roberto Verano
Pratiche innovative in Europa contro Flavescenza dorata
1. SCIENZA & PRATICA vs MALATTIE DEL LEGNO
& FLAVESCENZA DORATA
Conegliano, 9 Novembre 2016
Le pratiche viticole in uso in Europa
contro la Flavescenza Dorata
Maurizio Gily, Facilitator Agent WINETWORK, Piemonte
2. • L’indagine degli agenti facilitatori WINETWORK a livello europeo NON ha purtroppo evidenziato
l’emergere di autentiche «soluzioni innovative»;
• Si osservano però sforzi di affinamento e messa a punto delle pratiche già conosciute in termini di
tempi e modalità di esecuzione;
• La possibilità di indurre nella vite una maggiore resistenza alla malattia, o una elevata probabilità di
regressione dei sintomi (recovery) è un tema di interesse. Si registrano tentativi con l’uso di svariati
mezzi (biostimolanti, consorzi microbiologici);
• A questo proposito vi sono testimonianze concrete di viticoltori che esprimono soddisfazione per i
risultati di alcune pratiche, ma non risulta che esista ad oggi una validazione scientifica di tali risultati.
Al momento i capisaldi della difesa rimangono quelli conosciuti:
1. Lotta contro il vettore
2. Rimozione delle viti sintomatiche (oppure: di parti della chioma sintomatiche ??) o potenzialmente
infettive (vite americana inselvatichita)
Le pratiche viticole in uso in Europa contro la Flavescenza Dorata
Maurizio Gily, Facilitator Agent Italia Nord-Ovest
3. Le pratiche viticole in uso in Europa contro la Flavescenza Dorata
Maurizio Gily, Facilitator Agent Italia Nord-Ovest
LOTTA CONTRO IL VETTORE
Caolino
Il trattamento a base di caolino ha funzione repellente verso le cicaline; ma secondo alcuni studi provoca
anche mortalità delle larve. Viene utilizzato soprattutto in agricoltura biologica, dove l’unico prodotto
insetticida ammesso di una certa efficacia è il piretro.
Non è un’alternativa ma una possibile integrazione
Costo elevato, circa 3 euro/kg per una dose consigliata di 50 kg/ha = 150 euro/ha
Più efficace sulle neanidi che sugli adulti secondo una prova effettuata nel 2007 in Francia (4 trattamenti
tra 11 maggio e 5 giugno, AIVB, N. Constant) con riduzioni fino al 70% della popolazione rispetto al
testimone.
Purtroppo in agricoltura biologica la scarsa persistenza del piretro, principale insetticida utilizzato, ne
limita l’attività abbattente soprattutto verso le forme alate, per cui l’integrazione con il caolino, anche
esso più efficace sui giovani, non sembra poter colmare questa lacuna.
Dato il costo elevato del prodotto da una parte e la sua provata, anche se parziale, efficacia dall’altra,
l’ottimizzazione di tempi, dosi e modalità di intervento dovrebbe essere maggiormente studiata.
4. Le pratiche viticole in uso in Europa contro la Flavescenza Dorata
Maurizio Gily, Facilitator Agent Italia Nord-Ovest
LOTTA CONTRO IL VETTORE
Oli essenziali di agrumi
Il principale principio attivo identificato come insetticida è il D-limonene, un terpene.
Questi prodotti sono ritenuti efficaci nella disidratazione del corpo delle larve.
Lo studio AIVB del 2007 prima citato prendeva in esame un prodotto a base di scorza d’arancio
denominato Prev-AM (3 trattamenti tra il 22 maggio e il 5 giugno con 160 l/ha all’1% di prodotto);
al contrario del caolino la prova non ha dato differenze significative vs il testimone non trattato.
In Ungheria un prodotto a base di olio di arancio + boro (WETCIT) è utilizzato come idratante per uve da
tavola e da vino con applicazione all’allegagione e viene indicato come efficace nell’uccidere per
disidratazione neanidi di Scaphoideus, stadi da L1 a L3.
In Italia un prodotto a base di olio di arancio dolce è registrato come antioidico ma non come insetticida.
Utili ulteriori verifiche.
5. Le pratiche viticole in uso in Europa contro la Flavescenza Dorata
Maurizio Gily, Facilitator Agent Italia Nord-Ovest
INOCULO RADICALE CON CONSORZI MICROBIOLOGICI
In Piemonte due esperienze:
1. Una prova dell’Università di Alessandria (progetto ELIFITO) in collaborazione con Università di Torino,
con due funghi simbionti e due batteri della rizosfera isolati su radici di viti asintomatiche e/o risanate
(recovery) all’interno di vigneti colpiti.
Prova limitata nel tempo e nel numero di campioni (barbatelle in vaso). Non si sono evidenziati
differenze significative con i testimoni ma l’efficienza di trasmissione di FD da parte degli insetti allevati
è stata bassa, invalidando di fatto la prova.
Differenze appena significative invece in altra prova di barbatelle trattate con elicitore abiotico BTH
(benzotiadiazolo).
La relazione finale del progetto ELIFITO è disponibile su Knowledge Reservoir del sito Winetwork.
6. Le pratiche viticole in uso in Europa contro la Flavescenza Dorata
Maurizio Gily, Facilitator Agent Italia Nord-Ovest
2. Esperienze di campo piuttosto diffuse con un prodotto commerciale (chiamiamolo MV) consorzio
microbiologico funghi micorrizici-arbuscolari/batteri, anche essi frutto di isolamenti su viti sane
all’interno di vigneti molto infetti.
Alcuni viticoltori sostengono di avere buoni risultati e quindi questa pratica sta prendendo un certo
piede, tanto che già tre costruttori di macchine hanno messo a punto modelli di microgranulatori per
trattamenti radicali su viti in campo, anche se in verità una vera conferma scientifica di efficacia al
momento manca.
7. Le pratiche viticole in uso in Europa contro la Flavescenza Dorata
Maurizio Gily, Facilitator Agent Italia Nord-Ovest
Problema metodologico:
appurato che oggi non esiste la “pallottola d’argento”, l’eventuale efficacia di mezzi
come il MV si misura in termini percentuali e probabilistici.
Tutti i risultati di prove in campo su elicitori e biostimolanti sono molto difficili da
valutare per il gran numero di variabili in gioco: risanamento spontaneo, densità di
popolazione e infettività del vettore, disformità di diverse zone del vigneto, sanità del
materiale vivaistico etc. Più significative forse le prove in ambiente controllato (piante
in vaso, reti anti-insetti etc.) anche se questo comporta, per contro, un artefatto
rispetto alla situazione in campo.
Quello che praticamente si può osservare è la presenza di vigneti con livelli molto bassi
di infezione all’interno di aree più vaste invece fortemente contaminate (tenuta Santa
Caterina, provincia di Asti). Si tratta di vigneti dove l’utilizzo dei preparati microbici fino
dall’impianto è comunque associato a una intensa difesa contro il vettore.
8. Le pratiche viticole in uso in Europa contro la Flavescenza Dorata
Maurizio Gily, Facilitator Agent Italia Nord-Ovest
E’ l’utilizzo maggiormente consigliato e
considerato più importante ed efficace.
Si tratta di una “inzaffardatura” delle radici
con il consorzio microbiologico con l’aiuto
di un adesivante alla dose di 4-5 grammi
per vite.
E’ richiesto quindi l’impianto con radice
lunga, meglio se con buca, quindi oneroso.
una micorrizzazione precoce dell’apparato
radicale comporta, al di là della supposta
efficacia come stimolazione di resistenza,
altri vantaggi agronomici quali migliore
sviluppo e maggiore resistenza alla siccità.
ALL’IMPIANTO
9. Le pratiche viticole in uso in Europa contro la Flavescenza Dorata
Maurizio Gily, Facilitator Agent Italia Nord-Ovest
VIGNETO IN PRODUZIONE
Distribuzione nel sottosuolo, lungo le file, a una profondità di 15-20 cm, con attrezzature
derivate da concimatori di profondità, in autunno. Dosi 15 - 20 kg/ha
10. Le pratiche viticole in uso in Europa contro la Flavescenza Dorata
Maurizio Gily, Facilitator Agent Italia Nord-Ovest
Rimozione delle viti o delle parti di chioma sintomatiche
Distruzione dei ricacci di vite americana negli incolti/boschi
IMPORTANTI I TEMPI DI INTERVENTO
IN VIGNETO: Nella maggior parte dei casi i sintomi di FD compaiono circa nello
stesso periodo di comparsa degli adulti di Scafoideo. E’ importante procedere ai tagli
subito dopo il trattamento contro gli adulti e monitorare costantemente i sintomi,
effettuando tagli, da questo momento fino alla maturazione. Lavoro SPECIFICO in
vigneto (non “quando passo e vedo, taglio”). FAST CUT. Semplicisticamente, il messaggio
è: le foglie sintomatiche sono quelle che trasmettono, quindi ridurre al minimo la durata
temporale della loro presenza. Non tagliare nei giorni immediatamente precedenti il
trattamento adulticida per evitare la possibile migrazione di adulti infetti su viti sane.
11. Le pratiche viticole in uso in Europa contro la Flavescenza Dorata
Maurizio Gily, Facilitator Agent Italia Nord-Ovest
VITI INSELVATICHITE, INCOLTI:
Procedere al taglio e alla distruzione con estirpo/diserbo IN ASSENZA DEGLI ADULTI
DI SCAFOIDEO per evitare che migrino su vigneti.
Una «Guida per il contenimento delle viti rinselvastichite» è stata realizzata da IPLA in Piemonte ed
è scaricabile in formato digitale da Knowledge Reservoir di Winetwork
Un protocollo sintetico è stato messo a punto dal Consorzio di Tutela dell’Asti (D. Eberle) ed è
disponibile
12. Le pratiche viticole in uso in Europa contro la Flavescenza Dorata
Maurizio Gily, Facilitator Agent Italia Nord-Ovest
INFINE, COSA FA IL VIVAISMO?
1. Trattamento in acqua calda. Lavori recenti nell’ambito del progetto piemontese
INTEFLAVI confermano dati precedenti italiani e francesi sull’efficacia del
trattamento in acqua calda dei materiali vivaistici nell’abbattimento dei fitoplasmi, e
non rilevano particolari problemi di vitalità e sviluppo delle barbatelle, a meno di un
germogliamento leggermente più tardivo. Altri lavori non concordano su questo
secondo aspetto. Fondamentali le modalità: efficienza e precisione delle macchine,
tempi, temperature, preriscaldamento, regolarità del flusso. Pratica onerosa.
2. La realizzazione di campi di piante madri marze e portinnesti in regioni indenni da
FD, come Calabria e Sicilia, è una iniziativa avviata da alcuni anni da alcuni vivaisti del
Nord Italia.
3. Anche il vivaismo percorre la strada degli agenti di biocontrollo, con l’inoculo di
micorrize e di Trichoderma prima della posa in barbatellaio.
13. Le pratiche viticole in uso in Europa contro la Flavescenza Dorata
Maurizio Gily, Facilitator Agent Italia Nord-Ovest
Facilitator Agents:
Fanny Prezman, Sud-Ovest, Francia
Céline Abidon, Alsazia, Francia
Cristina Micheloni, Veneto-Friuli, Italia
Maurizio Gily, Piemonte, Italia
Diego Lopez Llaria, Rioja, Spagna
María Jesús Fanjul Alonso, Galizia, Spagna
Paula Aldeanueva, Galizia, Spagna
Igor Goncalves, Douro, Portogallo
Kristina Diklic, Istria, Croazia
Natasa Burghardt, Eger, Ungheria
Tabitha Kellerer, Renania-Palatinato, Germania
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE