Materiale illustrato dal dott. Francesco Cavasin di Medici per l'Ambiente al convegno del 29 gennaio 2010 organizzato dall'Assemblea Permanente contro il Pericolo Chimico
Effetti Inquinamento atmosferico a breve e lungo terminealtratradate
Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, Milano
S.C. Epidemiologia Ambientale e Registro Tumori
tratto dal sito: Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia (www.isde.it) affiliato a International Society of Doctors for the Environment
Materiale illustrato dal dott. Francesco Cavasin di Medici per l'Ambiente al convegno del 29 gennaio 2010 organizzato dall'Assemblea Permanente contro il Pericolo Chimico
Effetti Inquinamento atmosferico a breve e lungo terminealtratradate
Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, Milano
S.C. Epidemiologia Ambientale e Registro Tumori
tratto dal sito: Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia (www.isde.it) affiliato a International Society of Doctors for the Environment
Incenerimento dei rifiuti: conferenza di medici e tecnici sulle conseguenze sanitarie e ambientali.
Asemblea pubblica, Calusco d'Adda BG, 29/01/2015
Comitato “La nostra aria”, Comitato “Aria Pulita Centro Adda”, Rete Rifiuti Zero Lombardia
Edoardo Bai, medico epidemiologo membro ISDE Italia, Associazione Medici per l'Ambiente
Videoregistrazione
https://vimeo.com/album/3797464/video/154127432
Gli effetti dell'inquinamento derivante da traffico ed inceneritori sono allarmanti. Tutti i cittadini dovrebbero essere informati al riguardo, ed i politici non dovrebbero permettersi di prendere nessuna scelta senza coinvolgere le popolazioni interessate.
Relazione presentata dal Dott. Gianluca Garetti (Associazione Medici per l'Ambiente ISDE) durante l'incontro pubblico del 14 gennaio 2011 organizzato da Assovaldisieve presso i locali della Chiesa S. G. Gualberto a Pontassieve
Borse di studio Roberto Franceschi - scadenza bando 13 gennaio 2014fondfranceschi
La Fondazione Roberto Franceschi Onlus mette a disposizione la somma di 13.000 Euro (al lordo delle imposte), che può essere assegnata a una o più borse di studio denominate “Roberto Franceschi”, rivolte a studenti di corsi di laurea magistrale e di dottorato in Economia dell'Università Bocconi. L’ammontare ricevuto dovrà servire a finanziare la raccolta di dati originali all’interno di un progetto di ricerca per tesi magistrali o di dottorato nell’ambito della prevenzione, diagnosi e cura di patologie sociali e forme di emarginazione sociale, con particolare riferimento ai temi della povertà e della disuguaglianza.
Incenerimento dei rifiuti: conferenza di medici e tecnici sulle conseguenze sanitarie e ambientali.
Asemblea pubblica, Calusco d'Adda BG, 29/01/2015
Comitato “La nostra aria”, Comitato “Aria Pulita Centro Adda”, Rete Rifiuti Zero Lombardia
Edoardo Bai, medico epidemiologo membro ISDE Italia, Associazione Medici per l'Ambiente
Videoregistrazione
https://vimeo.com/album/3797464/video/154127432
Gli effetti dell'inquinamento derivante da traffico ed inceneritori sono allarmanti. Tutti i cittadini dovrebbero essere informati al riguardo, ed i politici non dovrebbero permettersi di prendere nessuna scelta senza coinvolgere le popolazioni interessate.
Relazione presentata dal Dott. Gianluca Garetti (Associazione Medici per l'Ambiente ISDE) durante l'incontro pubblico del 14 gennaio 2011 organizzato da Assovaldisieve presso i locali della Chiesa S. G. Gualberto a Pontassieve
Borse di studio Roberto Franceschi - scadenza bando 13 gennaio 2014fondfranceschi
La Fondazione Roberto Franceschi Onlus mette a disposizione la somma di 13.000 Euro (al lordo delle imposte), che può essere assegnata a una o più borse di studio denominate “Roberto Franceschi”, rivolte a studenti di corsi di laurea magistrale e di dottorato in Economia dell'Università Bocconi. L’ammontare ricevuto dovrà servire a finanziare la raccolta di dati originali all’interno di un progetto di ricerca per tesi magistrali o di dottorato nell’ambito della prevenzione, diagnosi e cura di patologie sociali e forme di emarginazione sociale, con particolare riferimento ai temi della povertà e della disuguaglianza.
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Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014ISEA ODV
Presentazione a cura ISDE Italia - Associazione Medici per l'Ambiente all'incontro pubblico di informazione e dibattito sul tema dell'incenerimento dei rifiuti tenutosi il 25/7/2014 a Pontecagnano Faiano.
NO INCENERITORE - NON BRUCIAMOCI IL FUTURO
Inceneritori: i dati, gli studi e i pericoli per la salute e l'ambientecesanomaderno5stelle
Dati e studi sugli inceneritori e sui pericoli per la salute e l'ambiente.
Presentazione di Gianmarco Corbetta (Comitato per l'alternativa all'inceneritore di Desio)
Materiale illustrato dal Prof. Gianni Tamino, biologo dell'Università di Padova, al convegno del 29 gennaio 2010 a Marghera.
Assemblea Permanente contro il Pericolo Chimico
Incenerimento dei rifiuti: conferenza di medici e tecnici sulle conseguenze sanitarie e ambientali.
Asemblea pubblica, Calusco d'Adda BG, 29/01/2015
Comitato “La nostra aria”, Comitato “Aria Pulita Centro Adda”, Rete Rifiuti Zero Lombardia
Patrizia Gentilini, oncologo, comitato scientifico ESDE Italia, Associazione Medici per l'Ambiente
Videoregistrazione
https://vimeo.com/album/3797464/video/153851636
Le ricadute sanitarie sulle popolazioni residenti nei pressi degli impianti d...boma21
Convegno: Nuovo inceneritore di Desio. Rischi per la salute da incenerimento dei rifiuti, buone pratiche e tecnologie sostenibili per andare oltre. Iinternetional Society Doctors for the Environment (ISDE). 20 Aprile 2009.
rifiuti, gestione umido, discussione
wet waste management, discussion
digestione anaerobica dei rifiuti, discussione di pro e contro,
sostenibilità ambientale (aria, suolo, falde acquifere) ed economica
1. GESTIONE DEI RIFIUTI E RISCHI PER LA SALUTE Domande e Risposte fra Cittadini e Medici Dott. Ruggero Ridolfi ISDE Italia Oncologo ed Endocrinologo Dott. Patrizia Gentilini ISDE Italia Oncologo ed Ematologo 26 NOVEMBRE 2009 ore 20.30 Via Bruni 2, Forlì Dott. Giancarlo Aulizio Presidente Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Forlì Cesena Prof. Antonio Faggioli ISDE Italia Libero Docente di Igiene Università degli Studi di Bologna
7. SVERSAMENTO ILLECITO DI RIFIUTI IN CAMPANIA MAPPATURA DEI COMUNI IN BASE AL RISCHIO AMBIENTALE
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14. DOMANDA da Raffaele: ma cosa esce dagli inceneritori?
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16. I limiti di legge sono sempre calcolati su individui adulti:i bambini e gli organismi in accrescimento possono avere una suscettibilità totalmente diversa!!!
21. Agenzia Europea per l’Ambiente 10/10/2007 Le polveri di diametro inferiore ai 2.5 micron causano ogni anno, in Europa, 380,000 morti premature. Loss of statistical life expectancy (months) due to anthropogenic PM 2.5 emitted in 2000
22. Le sostanze inquinanti emesse da una ciminiera si allontanano fino a migliaia di chilometri dal punto di emissione mandando “in fumo” il concetto di “aree vergini” . La formazione di solfati, da ossidi di zolfo emessi da ciminiere di altezza elevata, può avvenire a distanze superiori a 300 km appena 12 ore dopo l’emissione. Il lungo ed insospettabile cammino delle sostanze inquinanti Guidelines for Air Quality, WHO, Geneva, 1999.
26. efficienza dei filtri a manica in relazione alle dimensioni del particolato I filtri più efficienti arrivano al massimo a 0.8 µm Non esistono filtri in grado di trattenere il particolato ultrafine (<0.1 )
30. Effetti sulla salute umana in % per ogni incremento di 10 microgrammi/m 3 di PM10 e PM2.5 *Anderson HR WHO Regional Office for Europe 2004 **MISA Meta Analisi Italiana su otto grandi città italiane ***Pope A.C., Journal American Association 2002 Pope Circulation 2004 +1.4 +2.1 +1.3 PM10** +14 Mortalità per cancro al polmone +0.7 Ricoveri ospedalieri Pazienti over 65 anni +12 +0.9 Mortalità per patologie cardiovascolari +1.3 Mortalità per patologie respiratorie +6 +0.6 Mortalità generica PM2.5*** PM10* Effetti
31. Effetti cancerogeni delle sostanze emesse da inceneritori secondo la IARC ( Annnali Istituto Superiore Sanità 2004) Linfomi non Hodgkin , sarcomi 1 TCDD Fegato, linfomi non Hodgkin 2a Tricloroetilene Sarcomi tessuti molli, linfomi Hodgkin e non Hodgkin 2b Clorofenoli Vescica, rene, encefalo, linfoma 2b Cloroformio Fegato, polmone, leucemia 2b Idrocarburi policiclici Leucemia 1 Benzene Polmone, vescica, rene, gastroenterica 2a Piombo Polmone, pancreas, colon, prostata, encefalo, rene 2b Mercurio Polmone 1 Nickel Polmone 1 Cromo Polmone, prostata 1 Cadmio Polmone 1 Berillio Pelle, polmoni, fegato, vescica,rene, colon 1 Arsenico Effetto cancerogeno Grado di evidenza IARC Agente
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34. LE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI SONO UN POTENZIALE PERICOLO PER LA SALUTE UMANA
35. modalità con cui gli inquinanti emessi in aria influenzano la salute
36. la diffusione degli inquinanti: dai camini..ai polmoni, alla tavola... al cordone ombelicale ed al latte materno!
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40. Costo in termini di danni ad ambiente e salute per Kg di inquinante emesso
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45. COSTI ANNUI PER EMISSIONI SIMILI A QUELLE DELL’INCENERITORE DI BRESCIA
46. DOMANDA da Enrica COSA DICONO GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI CIRCA L’ESPOSIZIONE AD INCENERITORI?
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50. ESPOSIZIONE A DIOSSINE EMESSE DA 16 INCENERITORI IN FRANCIA E RISCHIO DI CANCRO (135.567 casi 1990-1999 su 2.5 milioni di persone ) * valore statisticamente significativo http://www.invs.sante.fr/publications/2008/rapport_uiom/rapport_uiom.pdf +6%* Tutti i tumori femminili +9%* Cancro al seno +16% Cancro del fegato (uomo/donna) +12%* Linfomi Non Hodgkin ( uomo/donna) +18%* Linfomi Non Hodgkin (donne) +22% Sarcomi dei tessuti molli (uomo/donna) + 23%* + 16% Mielomi multipli (uomo) Mielomi multipli (uomo/donna)*
51. STUDIO DI CORIANO: COORTE DEI RESIDENTI E SUDDIVISIONE IN 5 ANELLI CONCENTRICI E IN BASE ALL’ ESPOSIZIONE A METALLI PESANTI POPOLAZIONE STUDIATA CON METODOLOGIA “ GIS”: TUTTA QUELLA RESIDENTE ENTRO UN CERCHIO DEL RAGGIO DI 3.5 KM DAGLI IMPIANTI , SUDDIVISA IN ANELLI DI 500 M. PERIODIO TEMPORALE: ANNI 1990-2004 (CIRCA 40.000 persone) MARKER DI ESPOSIZIONE: METALLI PESANTI DATI SANITARI: RICOVERI OSPEDALIERI , INCIDENZA E MORTALITA PER CANCRO ( REGISTRO TUMORI)
52. MORTALITA’ NELLE DONNE RESIDENTI ALMENO 5 ANNI ENTRO 3.5 km DAGLI IMPIANTI PER: TUTTE LE CAUSE, TUTTI I TUMORI, ALCUNI TUMORI : RISCHIO RELATIVO E CASI OSSERVATI ( ) * statis. sign. 2.16* (12) 2.56* (7) 2.47* (7) 1.54 * ( 58) 1.09 (162) 7-4-52 1.10 (20) 2.88* (27) 2.03* (20) 1.26* (157) 1.07 (452 ) 3.9-7.3 1.21 (20) 1.75 (14) 1.32 (15) 1.17 (143) 1.17* (502) 2.0-3.8 1 (22) 1 (13) 1 (14) 1 (166) 1 (538) <1.9 mammella stomaco colon-retto tutti i tumori tutte le cause metalli pesanti ng/m3
67. L’INCENERITORE NON E’ ALTERNATIVO ALLA DISCARICA! 1 tonnellata di rifiuto : - 180 Kg di ceneri pesanti - 41 Kg di polveri leggere L’INCENERITORE DI BRESCIA NEL 2005 HA PRODOTTO 167.389 ton di ceneri - 136.268 tonnellate di ceneri pesanti - 31.121 tonnellate di ceneri leggere ovvero 882kg/abitante Brescia di rifiuto pericoloso! MONTECHIARI: DISCARICA DI SERVIZIO INC.DI BRESCIA
72. GLI ATTORI NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI PRODUTTORI CONSUMATORI/UTENTI GESTORI DEL SERVIZIO DI RACCOLTA e TRASPORTO IMPIANTI DI SELEZIONE E TRATTAMENTO
73. LA FILIERA DEL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI E DEL SECCO Produzione Acquisto/Consumo Deposito/Consegna Selezione Trattamento e avvio a Riciclo Raccolta/Trasporto
86. Progetto per la SCUOLA “Rifiuti zero – costi zero” FLUSSI DI RACCOLTA FRAZIONE UMIDA CARTA e CARTONE IMBALLAGGI FRAZIONE SECCA Apparecchi elettronici, Pile, Toner, ecc. INGOMBRANTI CARLA POLI CENTRO RICICLO VEDELAGO UTILIZZO IN LOCO CARTIERA VETRERIA INDUSTRIA FONDERIA FONDERIA INDUSTRIA DI RIFERIMENTO INDUSTRIA INDUSTRIA DI RIFERIMENTO COMPOSTAGGIO A SCUOLA IMPIANTO CRV CONTROLLO / SELEZIONE IMPIANTO CRV SELEZIONE VETRO PLASTICA ACCIAIO ALLUMINIO CONSEGNA AI CONSORZI NAZIONALI OBBLIGATORI IMPIANTO CRV TRATTAMENTO/ESTRUSIONE PRODUZIONE GRANULATO IMPIANTO CRV SELEZIONE E TRATTAMENTO
87. Verona - 13.03.2010 for a living planet Frazione secca domiciliare, ingombranti , sovvalli + spazzat. stradale: RESIDUI 2008 Provincia Verona: 230.646 t/a ; Residui secondo simulazione Centro Riciclo Ricerca Vedelago: 4.012 + 2000 Spazz.S trad.(al 40%) = 6.012 t/a, cioè 38 volte di meno.
88. Verona - 13.03.2010 COMPARAZIONE QUANTITA’ SMALTITE TRA: Provincia VR, Consorzio Priula e Centro Riciclo Vedelago per le 4 frazioni che vanno a smaltimento : frazione secca domiciliare, ingombranti, spazzatura stradale, residui da frazioni secche riciclabili (plasmix) METODO Quantità smaltita (Kg/ab/anno) A Rifiuti tot.smaltiti (t/a) A x nr.abit.prov.VR Vantaggi sullo smaltimento Provincia VR 2008 ( 906.784 ab.) (RSU 502.71 kg/ab/a) 254.36 (Prov. VR) 230.646 (smaltim. Prov. VR) Consorzio PRIULA 2007 86.67 (Priula) 78.590 (se la prov. VR fosse come il Cons. Priula) 2.93 volte di meno la Qtà smaltita ora dalla Provincia di VR Centro Riciclo Vedelago (CRRV) (assunti 400 kg/ab/a di RSU) 6.63 (CRRV) 6.012 (4.012 t delle 3 fraz. + 2000 t spazz. stradale (al 40%)) (se la Prov. di VR fosse come il CRRV) 38 volte di meno della Qtà smaltita ora dalla Provincia di VR e 13 volte di meno se la Prov. VR fosse come Cons.Priula
90. SABBIA SINTETICA Ecosystemic RIFIUTI: ECCO IL MIRACOLO EST EST.... EST! provare per credere! Centro Riciclo Vedelago Via Molino 17 Vedelago Treviso tel 0423.700178 Fax 0423-700186 [email_address]
91. Centro Riciclo Vedelago Valorizzazione dello scarto (produzione del granulato “sabbia sintetica”): Provenienza del rifiuto scarti da selezione interna (plastiche sporche, elementi di arredo, ecc) Frazione secca residua urbana Scarti industriali e da impianti di selezione di terzi Processo di lavorazione Controllo, asporto frazioni selezionabili, triturazione miscela Separazione dei materiali ferrosi e non ferrosi Estrusione Granulazione e vagliatura (per granulometria) potenzialità 10.000 – 12.000 t/anno
115. IL RECUPERO DI ENERGIA DAI RIFIUTI: LA PRATICA, LE IMPLICAZIONI AMBIENTALI E SANITARIE U. Veronesi M. Giugliano M. Grasso V. Foà esempi interessanti di ........manipolazione scientifica!
116.
117.
118.
119.
120. il dito nella piaga: I CONFLITTI DI INTERESSE ....” science is generally considered by definition to be above criticism, deliberately ignoring the possibility that its objectivity is often blurred by conflicts of interests”. Identification of carcinogenic agents and primary prevention of cancer - Bologna, 20 September 2005 Lorenzo Tomatis
121.
122. GUERRA AL CANCRO: RISULTATI DOPO 30 ANNI (Dati dell’American Cancer Society)
123. I TUMORI NELLE DONNE ITALIANE Rapporto AIRTUM 2008 dove viviamo?
124.
125. INCIDENZA DEI TUMORI INFANTILI (0-14 anni) IN ITALIA 1988-2002 INCREMENTO ANNUO DI CANCRO NELL’ INFANZIA: U.S.A: +0.6% EUROPA: + 1.1% annuo ITALIA: + 2% 1° anno di vita: + 3.2%
126. INCREMENTO DEI TUMORI INFANTILI (0-14 anni) ITALIA vs EUROPA +1.7% +2% Tumori Sistema Nervoso Centrale + 0.9% + 4.6% Linfomi +0.6% +1. 6% Leucemie EUROPA ITALIA incremento percentuale annuo
127.
128.
129. LA “GUERRA AL CANCRO” il nostro comune obiettivo sarà [....]rendere il cancro una malattia sempre più tipicamente cronica, al pari del diabete, dell’ artrosi, dell’ ipertensione, “ La lotta contro il cancro ha combattuto molte battaglie sbagliate, con le armi sbagliate e sotto i comandanti sbagliati” Devra Davis in “La Storia segreta della guerra al cancro”
130.
131.
132.
133. FORLI’ 24 NOVEMBRE 2005 ATTO NOTORIO CON 409 FIRME DI MEDICI
134.
135.
136.
137. Irish Doctors Environmental Association [IDEA] Cumann Comhshaoil Dhoctúirí na hÉireann [ Home ] [ Patrons ] [ Committee members ] [ History ] [ Constitution ] [ Position Papers ] [ Chemicals ] [ Nuclear ] [ Priority Projects 2007 ] [ Programme 2007 ] [ Affiliations and Links ] [ Contact ]
138. MEDICI E INCENERITORI nessuno potrà rimproverarci dicendo: “ se i medici sapevano, perchè hanno taciuto?
139.
140. IPOTESI DI GESTIONE RIFIUTI SOLIDI URBANI Abitanti 870.000 Produzione (pro-capite 350 kg/anno) 304.500 Ton / Anno Ingombranti Ton 4.567 Secco Residuo Ton 83.738 Scarto da selezione Ton 11.574 Plastica (55%) Ton 2.512 a Riciclo (45%) Ton 2.055 - Recupero (77%) Ton 1.935 - GRANULO (18%) Ton 432 - Calo Processo (5%) Ton 125 - SCARTO (65%) Ton 54.430 a Riciclo (35%) Ton 2.055 - Recupero (77%) Ton 41.912 - GRANULO (18%) Ton 9.797 - Calo Processo (5%) Ton 2.721 - SCARTO (90%) Ton 10.417 a Riciclo (10%) Ton 1.157 - Recupero (77%) Ton 8.022 - GRANULO (18%) Ton 1.875 - Calo Processo (5%) Ton 520 - SCARTO IMPIANTO DI RICICLO Ton 4.567 - INGOMBRANTI Ton 83.738 - SECCO RESIDUO Ton 11.574 - SCARTI DA SELEZIONE PLASTICA ( 5.180+6.394) Ton 99.879 RACCOLTA DIFFERENZIATA Umido Carta Imballaggi Ingombranti, Olii, Batterie Secco Residuo 30,0% Ton 91.350 20,0% Ton 60.900 21,0% Ton 63.945 1,5% Ton 4.567 27,5% Ton 83.738 a COMPOSTAGGIO a RECUPERO a Selezione, Recupero, Riciclo a Selezione, Recupero, Riciclo a Selezione, Recupero, Riciclo PIATTAFORMA SELEZIONE Ton 63.945 - IMBALLAGGI Vetro Acciaio Alluminio Plastica Scarto 66,0% Ton 42.204 5,0% Ton 3.197 1,0% Ton 640 18,0% Ton 11.510 10,0% Ton 6.394 a RECUPERO a RECUPERO a RECUPERO (55%) Ton 6.330 a RECUPERO (45%) Ton 5.180 a Recupero - Riciclo a Trattamento - Recupero - Riciclo
Editor's Notes
Ci si concentra sull’analisi merceologica per ridurre lo smaltimento in inceneritore e discarica perché sono risorse da recuperare
La combustione ad alta temperatura è estranea ai cicli naturali Obiettivo primo eliminare i cancrovalorizzatoti nuovi e vecchi e modificare lo stile di vita Metodi e tecnologie a ciclo chiuso