Marco Stoppa - Terremoto - Thomas Serra - RiSoluzione ImmobiliareThomas Serra
Intervento di geologia legato al terremoto. Serata divulgativa per il terremoto e la situazione immobiliare italiana. Organizzato da Risoluzione Immobiliare, società di investimenti immobiliari ad alto rendimento.
Marco Stoppa - Terremoto - Thomas Serra - RiSoluzione ImmobiliareThomas Serra
Intervento di geologia legato al terremoto. Serata divulgativa per il terremoto e la situazione immobiliare italiana. Organizzato da Risoluzione Immobiliare, società di investimenti immobiliari ad alto rendimento.
Massimo Compagnoni
Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti: alcune osservazioni sui recenti terremoti italiani
Geodinamica e tettonica globale
Main geological and physical aspects of earthquakes: some observations on recent earthquakes in Italy. Geodynamics and global tectonics
Attività di
formazione - informazione
rivolta agli allievi del
Liceo Artistico ed ISA
dell’ Istituto Superiore “A.M.Maffucci” di Calitri
svolta entro il seminario:
la Sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lg.vo 81/08 e succ.ve int.ni
a cura dell’ Arch. Antonio Iannece
Protezione Civile guida per la presentazione delle slides "terremoto" e "telefonata di emergenza" del corso del Settore Protezione Civile Regione Campania
Testo di supporto per la presentazione delle diapositive inerenti i quiz di protezione civile realizzati dal Settore Proretizione Civile della Regione Campania
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremotiLuca Marescotti
Nell'ambito del tema generale "Costruzione del territorio, condizioni ambientali e rischi naturali", la lezione sui principali aspetti geologici e fisici dei terremoti.
Il contesto è il laboratorio tenuto dal 29 febbraio al 4 marzo 2016 presso il Politecnico di Milano: "Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la resilienza in urbanistica - Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and Resilience in Planning".
Ippoliti, E. Finanzimenti e ricerca. "La scoperta scientifica. Metodi e polit...Logic & Knowledge
Funding & Research
room x – villa mirafiori – via Carlo Fea 2 – rome
20 May 2015 – 15:30-18:00
Science & Philosophy Colloquia
ROARS – Returns On Academic ReSearch
WEB: HTTP://WEB.UNIROMA1.IT/LOGIC/S&P
Gillies D. Funding & Research: "random choice vs peer review"Logic & Knowledge
room x – villa mirafiori – via Carlo Fea 2 – rome
20 May 2015 – 15:30-18:00
Science & Philosophy Colloquia
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rivolta agli allievi del
Liceo Artistico ed ISA
dell’ Istituto Superiore “A.M.Maffucci” di Calitri
svolta entro il seminario:
la Sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lg.vo 81/08 e succ.ve int.ni
a cura dell’ Arch. Antonio Iannece
Protezione Civile guida per la presentazione delle slides "terremoto" e "telefonata di emergenza" del corso del Settore Protezione Civile Regione Campania
Testo di supporto per la presentazione delle diapositive inerenti i quiz di protezione civile realizzati dal Settore Proretizione Civile della Regione Campania
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremotiLuca Marescotti
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Il contesto è il laboratorio tenuto dal 29 febbraio al 4 marzo 2016 presso il Politecnico di Milano: "Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la resilienza in urbanistica - Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and Resilience in Planning".
Ippoliti, E. Finanzimenti e ricerca. "La scoperta scientifica. Metodi e polit...Logic & Knowledge
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Ping Chen (China Center for Economic Research), Mathematical Representation i...Logic & Knowledge
Ping Chen (China Center for Economic Research), Mathematical Representation in Economics and Finance: Empirical Relevance and Philosophical Preference
Villa MIrafiori, Via Carlo Fea 2, Roma
12-13 June 2014, Room V
Alex Preda (UCL), Finance as a boundary science. What can social scientists b...Logic & Knowledge
Alex Preda (UCL), Finance as a boundary science. What can social scientists bring to the table?
Villa MIrafiori, Via Carlo Fea 2, Roma
12-13 June 2014, Room V
Juan Pablo Pardo-Guerra, Synthetic Markets and the Design of Economic Institu...Logic & Knowledge
Juan Pablo Pardo-Guerra (LSE), Synthetic Markets and the Design of Economic Institutions
Finance, Mathematics & Philosophy, Workshop, Rome
12-13 June 2014
Villa Mirafiori, room V
The document summarizes a workshop on finance, mathematics, and philosophy that will be led by Emiliano Ippoliti. The workshop will explore:
1) How mathematics can model financial dynamics and the features of financial dynamics.
2) The impact of philosophy on finance and mathematical modeling of finance, including methods, descriptions, and hypotheses.
3) Connecting the economy, prices, and information through several approaches, including what constitutes a piece of information and how information is processed and evaluated.
Teo Muccigrosso Intervento Stage Finanza, Matematica e FilosofiaLogic & Knowledge
Stage Scienza e Realtà 2013-14
Il ruolo del rating nei mercati finanziari
In un mercato efficiente le informazioni sono complete ed esaustive e sono veicolate senza asimmetria tra gli operatori. In teoria, quindi, non vi sarebbe alcun bisogno dell’esistenza di organi atti a valutare la rischiosità di titoli pubblici o privati in relazione alle prospettive di investimento.
Nella realtà è però ben noto che l’efficienza dei mercati è solo uno stato a cui si cerca di tendere.
Fenomeni quali l’asimmetria informativa, l’azzardo morale, la selezione avversa e l’esternalità sono insiti nei mercati e tanto basta a giustificare la nascita delle agenzie di rating, anche se la loro presenza non è comunque sufficiente a far coincidere – neppure asintoticamente – l’efficienza teorica dalla situazione di efficienza reale. Di conseguenza i mercati risentono delle informazioni che le agenzie diffondono. Il rating è un metodo a risposta probabilistica che informa sul rischio, e quindi sull’affidabilità, dei titoli di un paese, delle azioni di un’impresa o, più in generale, sul grado di rischiosità che presenta l’attività di un operatore economico. Per molti studiosi ed esperti le agenzie di rating influenzano spesso il prezzo dei titoli scambiati sul mercato. Per altri, invece, queste ultime ratificano semplicemente le informazioni già presenti sul mercato, senza quindi
influenzarlo. E’ da considerare che l’esistenza stessa delle agenzie denota l’inefficienza dei mercati.
Tuttavia la loro attività non è una garanzia per l’annullamento delle inefficienze e, di conseguenza, dei possibili fallimenti di mercato. Sulla certificazione del rating fanno leva le negoziazioni dei titoli o le operazioni interbancarie, comprese quelle con le banche centrali. E’ difficile quindi affermare che l’informazione delle agenzie di rating non condizioni il mercato. In sintesi, si può assumere che il rating sia uno strumento finalizzato a far funzionare meglio il mercato, ma la dimostrazione di quest’assunto non è affatto semplice. Basti pensare ad alcune vicende emblematiche dell’attuale crisi finanziaria mondiale: le agenzie di rating valutarono positivamente i titoli di imprese come Lehman Brothers, Enron e Parmalat, che poi fallirono, provocando la perdita di milioni di euro a molti risparmiatori. Un fallimento del mercato, inteso come effetto di un’inefficienza dello stesso, può essere quindi dovuta a un’informazione errata. Dati i recenti sviluppi dell’economia globale, le riflessioni degli economisti e dei policy makers sono dunque
rivolte al se e al come fare affidamento sull’informazione delle agenzie di rating, adottando una normativa più rigida e strutturata oppure c’è chi indica una via più drastica che porterebbe a fare a meno delle agenzie stesse.
Corso 2013-14 Logica e ampliamento della conoscenza
Franchin, Paolo - Commento "Il problema della Previsione" - Scienza & Filosofia
1. Il
problema
della
predizione
dal
punto
di
vista
dell’ingegneria
strutturale
• Nella
maggior
parte
dei
casi
ricadiamo
nella
categoria
“leggi
di
evoluzione
che
esistono
ma
sono
note
in
maniera
incompleta”
• In
alcuni
casi
si
aggiunge
poi
un
problema
di
“calcolabilità”
che
forza
l’uso
di
approssimazioni
• L’incertezza
derivante
nella
predizione
è
tradizionalmente
tra>ata
mediante
approcci
probabilis?ci:
– in
maniera
semplificata
e
implicita
nella
pra?ca
a>uale,
come
consolidata
anche
a
livello
norma?vo
– In
maniera
esplicita
nel
futuro
prossimo,
in
par?colare
in
se>ori
come
quello
dell’ingegneria
sismica
1
2. Il
problema
della
predizione
dal
punto
di
vista
dell’ingegneria
strutturale
Azioni
• Azioni
antropiche
(persone
e
contenuto)
• Azioni
ambientali
• Vento
• Neve
• Temperatura
• Azioni
eccezionali
• Terremoto
• Tsunami
• Eruzione
vulcanica
• etc
Organismo
stru>urale
e
suo
supporto
(sistema
terreno-‐
fondazione-‐stru>ura)
• Modelli
lineari
• Modelli
non
lineari
• Modelli
non
lineari
ciclici
con
degrado
Effe>o
delle
azioni
• Spostamen?
• Deformazioni
• Forze
Verifica
del
soddisfacimento
dei
requisi'
di
prestazione
(funzionalità
e
sicurezza)
?
• Modelli
“a
base
fissa”
• Modelli
che
includono
il
sistema
fondazione-‐
terreno
• Modelli
piani
• Modelli
tridimensionali
2
3. Il
problema
della
predizione
dal
punto
di
vista
dell’ingegneria
strutturale
• Quali
sono
le
fon?
di
incertezza
maggiore?
–
–
–
–
Sicuramente
le
azioni
In
par?colare
quelle
ambientali
In
misura
maggiore
quelle
eccezionali,
come
terremo?,
tsunami,
eruzioni,
etc
Per
quello
che
riguarda
le
costruzioni
esisten',
anche
il
comportamento
stru>urale
• Azioni
ambientali
(vento,
neve,
temperatura)
– La
situazione
sembrava
più
rosea
per
noi
che
per
i
meteorologi,
il
tempo
cara>eris?co
rido>o
non
perme>e
previsioni
sul
quando/quanto/dove,
ma
a
noi
interessano
maggiormente
il
quanto/dove,
senza
quando
– Purtroppo
ci
informano
che
il
clima
sta
cambiando,
quindi
addio
alla
copiosa
base
sta?s?ca
a
nostra
disposizione
• Azioni
eccezionali
– Problema
più
spinoso,
problemi
anche
sul
quanto,
e
a
volte
sul
dove
3
4. Tre
clamorosi
esempi
di
predizione
errata
The
unknown
unknowns
ovvero
Sono
preparato
a
tu>o,
tranne
a
quello
a
cui
non
so
di
non
essere
preparato
4
5. (1st)
Tacoma
Narrows
Bridge
(1940-‐1940)
Aperto
a
luglio,
collassa
il
7
novembre
1940,
a
causa
di
un
vento
a
70km/h,
forte
ma
teoricamente
compa'bile
con
le
specifiche
di
progeDo
Un
fenomeno
ignoto:
il
distacco
dei
vor'ci
alla
frequenza
di
risonanza
(aeroelas'c
fluDer)
5
7. Christchurch,
New
Zealand
Terremoti
del
Sett.
2010-‐Feb.2011
• Due
terremo?
colpiscono
una
ci>à
in
una
zona
molto
sismica
• I
danni
sono
molto
maggiori
di
quelli
a>esi,
anche
in
una
comunità
che
si
credeva
preparata
a
even?
del
genere
• Una
faglia
ignota
si
rivela
dominante
sulla
pericolosità
sismica
del
sito
(il
livello
dell’azione
a>eso)
7
8. Giappone
orientale
Terremoto
e
tsunami
del
Marzo
2011
•
Un’altra
comunità
“preparata”
•
Un
terremoto
“mega-‐thrust”
so>omarino
Mw=9.0
a
70km
dalla
costa
orientale
del
Giappone
genera
uno
tsunami
– Onde
fino
a
40m
di
altezza
– In
certe
zone
l’onda
penetra
fino
a
10km
nell’interno
•
I
danni:
–
–
–
–
•
15000+
mor?
(92%
per
affogamento),
6000+
feri?,
2500+
dispersi
13
000
edifici
collassa?,
700
000
danneggia?
4.4M
di
abitazioni
senza
ele>ricità,
1.5M
senz’acqua
Dispersione
di
radiazioni
dalla
centrale
di
Fukushima
Terremoto
e
tsunami
sono
fenomeni
no?
ma
– L’en?tà
non
era
stata
prevista
(vedi
faglia
di
Christchurch),
PSHA
con
Mw
massimo
8.2
– Non
si
era
previsto
che
le
pompe
del
sistema
di
raffreddamento
dovessero
funzionare
in
immersione
-‐>
in
depth
defense,
stress
test…
8
9. Giappone
orientale
Terremoto
e
tsunami
del
Marzo
2011
Altezze
d’onda
sopra
i
10-‐15m
sembrano
“outlier”
sulla
base
dei
da?
1896-‐1960…
I
piani
di
evacuazione
erano
sbaglia?
9
11. La
riduzione
del
rischio
sismico
in
Italia
Dal
terremoto
di
Messina
(1908)
al
1982,
l’accrescimento
delle
zone
dichiarate
sismiche
è
avvenuto
con
criteri
locali
a
seguito
dei
singoli
even?
(i
buoi
sono
scappa?)
11
12. La
riduzione
del
rischio
sismico
in
Italia
I
terremo?
che
avvengono
in
Italia
producono,
a
parità
di
energia
liberata,
danni
molto
maggiori
rispe>o
a
quelli
che
si
verificano
in
paesi
di
sviluppo
più
recente
e
più
controllato.
Cause:
• Forte
percentuale
di
patrimonio
edilizio
an?co
e/o
povero
• Forte
sviluppo
edilizio
nel
dopoguerra
in
zone
sismiche
non
classificate
tali
• Edilizia
realizzata
senza
alcun
controllo
• Norme
per
la
proge>azione
sismica
non
sempre
efficaci
(lo
sono
dal
2009)
Risultato:
al
1991
l’86%
dell’edilizia
residenziale
era
sismicamente
non
prote>o
Rimedio:
riduzione
della
vulnerabilità
del
costruito.
Quanto
costa?
Chi
paga?
Lo
Stato
e
i
priva'
12
13. La
riduzione
del
rischio
sismico
in
Italia
L’adeguamento
non
potrà
che
avvenire
con
gradualità
•
– Disponibilità
finanziaria
– Sensibilità
dei
portatori
d’interesse
al
rischio
sismico
– Necessità
di
aggiornamento
tecnico
degli
operatori
– Delicatezza
degli
interven?
nei
nuclei
storici
e
riguardo
alle
murature
an?che
Tu>o
senza
dimen?carci
che
abbiamo
ampi
margini
di
incertezza
sul
comportamento
delle
stru>ure
“mal
proge>ate”
•
M
M
M
u
y
σLN~0.72
θ
θy
θf
θa
13