GE_: Vol.VI ist in zwei teilen getrennt
Teil A : alle Vergleichungen die zu benutzen sind und ab seite 34 anfang Uebung entsprechend meinem Ing.berchnenmittel mezzo del defoformarsi.
Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo
A1360 Ord.Ing.PG_I_1995
09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
1. Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo
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Il mezzo del deformarsi
come nuovo mezzo di
calcolodi telai complessi
ed
“schwimmendes
Gebaeude”
Vol. VI
Ing.calcolo con
esercizio di telaio
semplice
Lezionidi staticaedIng.egneriainerenti adelementistrutturalipiani
conmioseguirelezioni di Dott.Dr.Prof.Ing.micheleCapursoinLIBRODIDITOMMASO
2. Lezioni di staticaedIng.egneriainerenti adelementi strutturalipiani
conmioseguirelezionidi Dott.Dr.Prof.Ing.micheleCapursoinLIBRODIDITOMMASO
Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo
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Ripeteremo per Cui gli miei Concetti basanti
Ing._calcolo coerente ad come mi Insegnavano ed io
elabOraVo in tanti anni di LaVOrO.
Decisivi in questo corso di Studi che io seguivo
all'Università Alma Mater Studiorum Triennio
concpletanti di Ingegneria successivo il Biennio
propedeutico Ingegneria sede il Perugia sono stati:
● Dott.Dr.Prof.Ing. Michele Capurso Scienza delle
Costruzioni
● Dott.Dr.Prof.Ing. Piero Pozzati Tecnica delle
Costruzioni
● Dott.Dr.Prof.Ing. Maurizio Merli, con cui anche
postLaurea
● Dott.Dr.Prof.Ing. pierpaolo Diotallevi
Per esercizio senza
riepilogo si puo' andare
diritti ad impag. 34
3. Lezioni di staticaedIng.egneriainerenti adelementi strutturalipiani
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Queste lezioni brevi mirano ad il Ing.calcolo che si
trae da scienza ed Tecnica delle Costruzioni
rapportato ad LaVOrO che quello non DEL TECNICO perO'
dell'Ing.
Per come esposte per cui il passaggio piu' frequente
sarà :
● Scienza delle costruzioni ed calcolo differenziali
integrali
● Tecnica delle Costruzioni ed calcolo differenziali
ed integrali degli elementi costruttivi
● Calcolo semiprobabilistico ed Ing._calcolo
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Il mio nuovo Teorico per il mio mezzo di Ing._calcolo
che mezzo del defomarsi invece distingue non con tale
MODELLO GEOMETRICO CHE COMPORTA LE CONSEGUENZE
SOVRADESCRITTE, perO' con il procedere che ogni nodo
qualsiasi sono gli elementi strutturali che vi
connettono è da considerare non finito per il calcolo
del sollecitare che si trasferisce con gli sforzi di
materiali strutturali ed tridimensionali, od
n_dimensionali per Ing.calcolo di come risponde il
nodo stesso tra gli elementi strutturali ed per cui
per analizzare complessivo degli sforzi ed deformarsi
in ogni degli elementi strutturali che vi si
connettono.
Per cui Ing.calcolo mezzo del deformarsi è imporre un
continuum cioe' non esistente elemento finito,
neanche come rete rimpiccilibile ALL'INIFINITO.
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Ad ogni degli livelli sovradescritti seguirà il
conseguente approccio pratico esecutivo:
● Scienza delle costruzioni ed calcolo differenziali
integrali
==
● Teorico approccio ad elementi
strutturali ed ad insegnare il
corrispondente calcolo differenziali
integrali
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● Tecnica delle Costruzioni ed calcolo differenziali
ed integrali degli elementi costruttivi
==
● Teorico approccio ad come si preparano
progetti da convertire ad eseguibili,
non DISSOCIABILITA' tra autore d questo
livello esecutivo ed quello successivo
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● Calcolo semiprobabilistico ed Ing._calcolo
==
● Il solo che porta ad progetti
eseguibili, cioè costruibili ed non
UTILE REALIZZAZIONE, ed che solo
apportabile dall'autore stesso del
punto precdente,
se ed Solo se è capace di intendere
ed Volere per procedere senza ERRORI
IN risultati di questo punto,
che per come tali probabile verranno
eseguiti.
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Con il Vol.V abbiamo visto:
● Il solido calcolabile esempio di volume 3_D, preso da mio
progetto che proposto per Bozen 35 Wohnunegen ad cui non
potevo partecipare per dimostrato GRAVE REATO ANTI
Costituzione Italia ED ANTI Dichiearazione Universale di
diritti dell'Essere umano, eED ANTI codici civili ed penali
CON IL QUELE VENIVO OBBLIGATO AD AMMINISTRAZIONE DI
SOSTEGNO dimostrato ESEGUITO DA: antonietta MARTINO, PAOLA
DELISIO, ELISABETTA ROSSI, TANIA MILLETTI, FABIO AMODIO, ed
con dimostrato GRAVE REATO che dimostrato COLLEGATO DI
vincenzo SOLI, MICHELE ADRAGNA, CENTRONE, FORMISANO,
ABRITTI ED COMPLICI.
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Il Vol.VI
Quivi verrà esposto un esercizio di Ing.calcolo mezzo del deformarsi
consistente con telaio semplice ad quattro pilastri con solai alternati
lignei ed di CLS alleggerito ed travi in spessore.
L'esercizio viene anche eseguito secondo Tecnica delle Costruzioni
approccio con Metodo di Cross ed calcolo con coefficienti di
rigidezza così ottenuti.
Anche quivi si metterà evidente in quali passaggi il calcolo
computerizzato di integrali come elementi finiti risulterà piu'
scarso, anche se considerato il livello così semplice di telaio il
discostarsi non ESAGERATO.
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Per argomentare faremo riferirsi anche ad libro di Dott.Dr.Prof.Ing. Michele
Capurso di cui quivi
due fig.
Disegni sovrapposti
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Quivi si riportano gli riferirsi di
Volumi precedenti inerenti Variabili
ed Costanti come SegniCipOrtAnti
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Quivi andiamo ad valutare come d'analisi matematica nello spazio 3_D che reale non esistente,
pero' approssimato ad costante campo potenziali direzionali gravitatorio, che ammesso
considerando spazi dell'Ordine di 1km circa. Da cui si puo' di Geometrico approccio Euclideo
anche approssimare lo spazio ad 3D come si vede solo di oculi con occhiali.
xy
z
nx
nz
ny
n
tn
tnz
tny
tnx
xy
z
q
n
p
n
tn
σn
τnp
τnq
xy
z
αn
tnm
αxnαyn
αzn
xy
z
αn
tnm
αxn
(αx, αy, αz )
(α, β, γ )
n
|σn | |αx αy αz|
|τnp| == |βx βy βz|
|τnq| |γx γy γz|
|tnx| |αx αy αz| |σn| |αtnx| |αx αy αz| |αtnn|
|tny| == |βx βy βz| |τp| |αtny|=|βx βy βz| |αtnp|
|tnz| |γx γy γz| |τq| |αtnz| |γx γy γz| |αtnq|
Quivi si riportano gli riferirsi di
Volumi precedenti inerenti Variabili
ed Costanti come SegniCipOrtAnti
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|σn | |αx αy αz| |tnx|
|τnp| == |βx βy βz| |tny|
|τnq| |γx γy γz| |tnz|
|tnx| |αx αy αz| |σn|
|tny| == |βx βy βz| |τp|
|tnz| |γx γy γz| |τq|
|αtnx| |αx αy αz| |αtnn|
|αtny| == |βx βy βz| |αtnp|
|αtnz| |γx γy γz| |αtnq|
{tn} == |αtnx αtny αtnz| |tnx|
|tny|
|tnz|
{tn} == |αx αy αz| |αtnx αtny αtnz| |tnx|
|βx βy βz| |tny|
|γx γy γz| |tnz|
Il Libro del Dott.Dr.Prof.Ing. Michele Capurso avverte che α
coseno direttore non coincidente tra vettore tn ed coseni
direttori di n
tx == αxαtnn tnx + βxαtnn tny + γxαtnn tnz
ty == αyαtnp tnx + βyαtnp tny + γyαtnp tnz
tz == αzαtnq tnx + βzαtnq tny + γzαtnq tnz
Che equazionali esatti con:
n cos dir αx, αy, αz, βx, βy, βz, γx, γy, γz
tn αtnx, αtny, αtnz
Quivi si riportano gli riferirsi di
Volumi precedenti inerenti Variabili
ed Costanti come SegniCipOrtAnti
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|σx τyx τzx|
{στ} == |τxy σy τyz|
|τxz τyz σz|
|αtnx| |αx αy αz| |αtnn|
|αtny| == |βx βy βz| |αtnp|
|αtnz| |γx γy γz| |αtnq|
{tn} == |αtnx αtny αtnz| |tnx|
|tny|
|tnz|
{tn} == |αx αy αz| |αtnx αtny αtnz| |σx τyx τzx|
|βx βy βz| |τxy σy τyz|
|γx γy γz| |τxz τyz σz|
In assenza di Campi Direzionali
Con Campi Potenziali Direzionali
Incremento :
F dV/dSn == P dT/ds dV/dSn == P dT od F * |αx αy αz| |αtnx αtny αtnz| * |dx|
|βx βy βz| |dy|
|γx γy γz| |dz|
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Con Campi Potenziali Direzionali
Incremento :
F dV/dSn == P dT/ds dV/dSn == P dT od F * |αx αy αz| |αtnx αtny αtnz| * |dx|
|βx βy βz| |dy|
|γx γy γz| |dz|
F * {Ang.G} * {Ang.tnG} * |dx| == P dT
|dy|
|dz|
Ove ovvio P vettore Potenziali di Campo Potenziali Direzionali ed T tempi
{tn} == ({Ang.G} * {Ang.tnG}) * ({στ} - |dx| * F Equolirio Forzanti
|dy|
|dz|
{tn} == ( ({Ang.G} * {Ang.tnG}) * ({στ} – P dT) EquoLibrio Energetico
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xy
z
P0
P1
P2
Secondo mio Teorico_pratico implice che:
Elastico:
Teorico Elastico:
Se ed Solo se
P0 → P1 → P2 →...... → Pn
σ01(T) == cost. σ02(T) == cost. T = 0--> ∞
Pratico Elastico :
P0 → P1 → P2 →...... → Pn
σ01(T) == cost. σ02(T) == cost.
T = 0-->Tcome garantiti materiali
Cost. Δσ01(T)< 5% Δσ10(T)< 5%
Che Valgasì per semiprobabilistico calcolo tra il cambio di tensore tra
andare ed ritornare puo' anche non coincidere ed consegue che se non si usa
ildovuto EquoLibrio energetico comparato TerriTOriali nel caso sismico PUO'
PORTARE AD CONSIDEREVOLI ERRORI OD CON ECCESSO DI COEFF.DI SICUREZZA OD CON
CROLLO degli edifici.
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Il deformarsi:
Ovvio che il precdente distinguo che si puo' fare in un solido 3D è:
Traslare ed ruotare che di ogni punto del solido 3D spostarsi
Traslare ed ruotare da puntoad punto del solido 3D varia deformarsi
Elastico_plastico :
u == u_i + u_ii v == v_i + v_ii w == w_i + w_ii
Ove indicato con i il deformarsi ed con ii lo spostarsi
Lo spostarsi va considerato secondo gli coordinati di riferirsi ds == ds (ξ, η, ζ)
È cnsistente con η==η(x, y, z)
|u| |u_0| + |u_ii|
|v| == |v_0| + |v_ii|
|w| |w_0| + |w_ii|
|u| |∂u/∂x ∂u/∂y ∂u/∂z|
Grad.|v| == |∂v/∂x ∂v/∂y ∂v/∂y| * |x y z| ==> gradiente veloce
|w| |∂w/∂x ∂w/∂y ∂w/∂z|
.
Quivi si riportano gli riferirsi di
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ed Costanti come SegniCipOrtAnti
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Il deformarsi che deriva da spostarsi :
Consideremo precdente il traslare secondo assi coordinati come veloce:
|∂u/∂x ∂u/∂y ∂u/∂z|
e == |∂v/∂x ∂v/∂y ∂v/∂y|
|∂w/∂x ∂w/∂y ∂w/∂z|
|ε_x 1/2τ_xy 1/2τ_xz|
Ε == |1/2τ_xy ε_y 1/2τ_yz|
|1/2τ_xz 1/2τ_yz ε_z|
{e} == {α} + {ε}
{ε} == {e} – {α} ==>
ε_x == ∂u/∂x
τ_xy == τ_yx == ∂u/∂y + ∂v/∂x
ε_y == ∂v/∂y
τ_xz == τ_zx == ∂u/∂z + ∂Vv/∂x
ε_z == ∂Vv/∂z
τ_zy == τ_yz == ∂Vv/∂y + ∂v/∂z
Quivi si riportano gli riferirsi di
Volumi precedenti inerenti Variabili
ed Costanti come SegniCipOrtAnti
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Se si considera un solido 3D, potremo valutare due tipi di Lavoro che esistono corrispondente allo
spostarsi relativo ed assoluto di ogni dei suoi punti:
Lavoro su limiti Volumetrici
LLV == ʃ F dV dη + ʃ P dSL dη
Lavoro dei limiti Volumetrici
LL == ʃ F(SL) dSL dη + ʃ P dSL dη
Lavoro Volumatrico
LV == ʃ {ο} d{ε} dV + Grad.F – F d{ε} dV
Quivi si riportano gli riferirsi di
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Problema di Campi Potenziali Direzionali in Deformarsii:
Sollecitanti:
{tn dS} Sollecitanti Superficiali A1
{F dV} Sollecitanti Volumetrci A2°
InCatrO:
1 Cernierico
2° ed 3 Carrellico
Vicoli
{V ds} rigidi B1
Elastici B2°
Elastoplastici B3
{Vr dV} rigidi ….. Solo Buchi neri
Elastici B4
Elastoplastici B5
Quivi si riportano gli riferirsi di
Volumi precedenti inerenti Variabili
ed Costanti come SegniCipOrtAnti
20. Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo
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Direzionali semplici
Campi Direzionali con Potenziali Costanti sia di modulo che direzionali che verso
Direzionali opposti Semplici
Campi Vettoriali costanti solo di modulo ed direzionali con verso non costante
Direzionali Gradiente Continuo
Campi direzionali ad Gradiente continuo
Direzionali Complesso Gradiente
Campi Vettoriali con Gradiente discontinuo di modulo, ed/od di direzionali ed/od
verso
Quivi si riportano gli riferirsi di
Volumi precedenti inerenti Variabili
ed Costanti come SegniCipOrtAnti
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Gli Campi Direzionali Potenziali:
LLV == ∫ Fp dη dV + …......
Ove Fp sollecitanti proprio Vettoriali reagenti
{F dV} Es.peso proprio
{Vv dV} Es. reagire ad spingere d'Archimede
LV == ∫ {σ_G} d{ε} dV
Con {σ_G} che varia nel Volume come ad Es.
l'incremento dello spingere d'Archimede
Quivi si riportano gli riferirsi di
Volumi precedenti inerenti Variabili
ed Costanti come SegniCipOrtAnti
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Quivi consideriamo il solido 3D in assenza di
Campi Potenziali Direzionali
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Consideriamo il solido 3D che chieremo solido semplice:
{tndS} {VdS}
Il solido semplice quivi sara' percui per come stesso chiamato anisotropo
ed omogeneo ed cio' implica che di campi Potenziali non Direzionali;
ne derivano gli seguenti esprimersi matematici:
{tn} == |αx αy αz| |αtnx αtny αtnz| |σx τyx τzx|
|βx βy βz| |τxy σy τyz|
|γx γy γz| |τxz τyz σz|
∂σx/∂x + ∂τyx/∂y + ∂τzx/∂z == - X
∂τxy/∂x + ∂σy/∂y + ∂τzy/∂z == - Y
∂τxz/∂z + ∂τyz/∂y + ∂σz/∂z == - Z
px == αx αtnn σx + βx αtnn τyx + γx αtnn τzx
py == αy αtnp τyx + βy αtnp σy + γy αtnp τyz
pz == αz αtnq τzx + βz αtnq τyz + γz αtnq σz
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Lezionidi staticaedIng.egneriainerenti adelementistrutturalipiani
conmioseguirelezioni di Dott.Dr.Prof.Ing.micheleCapursoinLIBRODIDITOMMASO
Lezionidi staticaedIng.egneriainerenti adelementistrutturalipiani
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Si analizza il nodo 3_D :
Se in assenza di Campi Potenziali direnzionali:
LLV == ∫ ps dη dSL + ∫ pr1 dη dSL + ∫ pr2° dη dSL
Ove ps == sollecitanti
pr1 == reagenti vincolari ad sollecitanti
pr2° == reagenti vincolari ad reagenti vincolari
LV == ∫ {σ} d{ε} dV
Per cui applichiamo per il solido 3_D che non muoventesi:
LV == LLV ==> Equazionali che funzionanti con ps conosciuti
Pr variabili
σ variabili
ε variabili ed εR conosciuti
25. Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo
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Continuando ad
generico teorico:
Senza SEMPLICISMO: Cvp, Cvo, Cvb Cop, Coo, Cob
∂Vv 1 ∂v ∂Vv
---- == –- {ơ_z - ν * ( ơ_x + ơ_y )} --- + --- ==
∂z E ∂z ∂y
1
== – * ∂τ_yz
G
Con
σ_x*α_x + τ_yx*α_y + τ_yx*α_y == p_x
τ_xy*α_x + σ_y*α_y + τ_zy*α_z == p_y
τ_xz*α_x + τ_yz*α_z + σ_z*α_z == p_z
Si impone parziali, poiche si descrivono pressioni ed non
qualsiasi distribuito sollecitare, che gli superficiali
che limitano spaziali il volume sono ad considerare
insieme equazioni di congruenza che:
U == v == Vv
Passaggioda
nodopuntuali
Adnodosolido
GEOMETRICOche
ERRATO
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26. Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo
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Continuando ad
generico teorico:
Senza SEMPLICISMO: Cvp, Cvo, Cvb Cop, Coo, Cob
Allora scriveremo senza coinvolgere lavori ne energie
d u_n / d x == d u_e1 / dx + d u_e2° / dx …. d u_en / dx
d u_n / d y == d u_e1 / dy + d u_e2° / dy …. d u_en / dy
d u_n / d z == d u_e1 / dz + d u_e2° / dz …. d u_en / dz
Di fatto considereremo invece di UNA MOLLA TEORICA ad
calcolo del mezzo di deformarsi l'effettivo calcolo di
nodoil reale resistere nodali con gli reali deformarsi
che andremo ad rimmettere nel calcolo degli elementi
struttrali convergenti.
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Dott.Dr.Prof.Ing.MaurizioMerli
Stabilito strutturali il nodo Volumico 3_D
Si puo' procedere al Ing._calcolo di ogni
degli suoi Componenti per poterlo
mettere con approssimato elevato ad
effettivo rigido come ripartitore non solo
strutturali perO' anche Costruttivo
Adesso si Va ad Ing.calcolare esatto come risponde il nodo Volumico 3_D:
Per il cerchio limite del ferro:
2*л * dI/2°
Ed per l'area del cerchio:
Л (dI/2°)^2°
Ove dI == dI1, dI2°, dI3, …... ,dIf
== ʃ 2°*ԯ * dI/2° * ds ove s valore coordinato ad segmento curvo che di sezionato ed normale al
sezionato
VF == ʃ *ԯ * (dI/2°)^2 * ds
Limiti der discontinuo tra ferro ed CLS :
S == S(x,y,z) == S( Sx, Sy, Sz ) == S( r(x,y,z),Ang_x, Ang_l )
==> S == S( r(r*cos Angz * sin Angx, r*cos Angz * cos Angx, r* sin Angz); Ang_x; Ang_l )
|Sx| |αx αy αz| |dx|
|Sy| == |βx βy βz| * |dy|
|Sz| |γx γy γz| |dz|
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Adesso si Va ad Ing.calcolare esatto come risponde il nodo Volumico 3_D:
Stabilito il vettore posizione del baricentro del sezionato, che r scorrente secondo segmento
curvo s che come trovasi piegato il ferro ad CLS, si procede con duesistemi di coordinati uno
cosidetto assoluto di cui porremo l'originario 0 in un angolo del Volumico 3_D,
Ed quello relativo al punto posiszionato secndo raggio vettore r, di coordinati sx ed sy ed ad
normali su sezionato sz od sn.
Per il ferro ad Limiti der discontinuo tra ferro ed CLS :
S == S(x,y,z) == S( Sx, Sy, Sz ) == S( r(x,y,z),Ang_x, Ang_l )
==> S == S( r(r*cos Angz * sin Angx, r*cos Angz * cos Angx, r* sin Angz); Ang_x; Ang_l )
|Sx| |αx αy αz| |dx|
|Sy| == |βx βy βz| * |dy|
|Sz| |γx γy γz| |dz|
Percui per sollecitare, sforzi ed deformarsi invece necessario considerare il deviare dalla
normale al sezionato:
| S | |α1 α2° αS| |Sx|
| n1| == |β1 β2° βS| * |Sy|
|n2°| |γ1 γ2° γS| |Sz|
|α1 α2° αS| |αx αy αz|
|β1 β2° βS| == |βx βy βz| * |α_n01_n12 α_n02_n21 α_S0_S1|
|γ1 γ2° γS| |γx γy γz|
29. Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo
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Successivo carichiamo con carico normali verticali:
Mf(S1) == p s1^2 / 2 Mt == 0
M(s2) == p l s2 + p s2^2 / 2 Mt == p l^2 / 2
M(s3) == p l (l/2 + 1) s3 + p s3^2 / 2 Mt(s3) == p l^2 + p l^2 /2
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Quivi invece carichiamo lo stesso ferro barrato con tirante posto sul
sezionato estremo ed secondo normale
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Ing.calcolo per barrato con aderente migliorato è parecchio più complesso
Poiché non solo gli superficiali di attrito aumentano ad discontinuo tra ferro ed CLS
Però anche gli pressorici sia
tangenziali che normali su
superficiali di discontinuo variano
Anche ad sollecitare costanti.
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Ing.calcolo per barrato con aderente migliorato per cui valuta
Con il premere superficiali non solo come tiene ad aderire come contropressorico
Pero' anche se il materiali è
Sufficiente resistente ed non
Si sbriciola.
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Esercizio telaio ad pilastrate con travi in spessore di
CLS Ferrato ed solaai di CLS alleggerito ferrato ed di
sitemi lignei precostruiti
Per esercizio senza
riepilogo si puo' andare
diritti ad impag. 34
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Precedente diamo un preprogetto di come costruibile il telaio ed di come si considerano gli tipi di
nodi come puntuali, per il metodo di Cross, ed per analizzare come scomporre volumetrico gli
elementi strutturali per il mezzo del deformarsi.
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Precedente diamo un preprogetto di come costruibile il telaio ed di come si considerano gli tipi di
nodi come puntuali, per il metodo di Cross, ed per analizzare come scomporre volumetrico gli
elementi strutturali per il mezzo del deformarsi.
Quivisipongonoglipossibilialternativi
voolumetricidicomeèpossibile
suddividerelastrutturatraelementi
linearielementilastratiednodiadsecondo
dicomeconsiderabileilsolido3_Dcome
nodovolumetrico
Momentoinerziale
Ditraviinspessori
1/24ab^3
Momentoinerziale
Ditraviinspessori
1/8ab^3
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Loschemafariconoscerequali tipidi
Carichipermanentiincidentigravano
Sutavespessore:
Permanenticostanti:
Pesostesso
Permanentilinearivariabili:
Solaioappoggiatoligneocentralesecondo
diagonale
Solaioligneoappoggiolateraliche
appoggiatoancheadangolo
Condizione statica:Trave ad doppio incastro cedevole:
Cedevoli angoli ad flettere ed ad torcere
Spostarsi verticale
Schemadi reagiredisuoloconsideratocomeelastico
Oltreilplinto siconsideranoglicuniediterrenocompressitraplintoedsolettadipavimento
PT,questoperchècostruttivogettatoilplintolaterravieneminimocompattata,migliorese
preparataconcompattatodisassiadfusogranulometricoadeguato,percuilasoletta,che
funzionatraplinticomepuntonecatenaverràrinforzatapernonpermettereunarotazione
delplintopilastronellapartedisolettasovradisposta.
Condizione statica:
Appoggio di scarico dei carichi su plinti
Superficiali di distacco articolati
11'750 kg
39. Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo
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Loschemafariconoscerequali tipidi
Carichipermanentiincidentigravano
Sutavespessore:
Permanenticostanti:
Pesostesso
Permanentilinearivariabili:
Solaioappoggiatoligneocentralesecondo
diagonale
Solaioligneoappoggiolateraliche
appoggiatoancheadangolo
Condizione statica:Trave ad doppio incastro cedevole:
Cedevoli angoli ad flettere ed ad torcere
Spostarsi verticale
Schemadi reagiredisuoloconsideratocomeelastico
Oltreilplinto siconsideranoglicuniediterrenocompressitraplintoedsolettadipavimento
PT,questoperchècostruttivogettatoilplintolaterravieneminimocompattata,migliorese
preparataconcompattatodisassiadfusogranulometricoadeguato,percuilasoletta,che
funzionatraplinticomepuntonecatenaverràrinforzatapernonpermettereunarotazione
delplintopilastronellapartedisolettasovradisposta.
Condizione statica:
Appoggio di scarico dei carichi su plinti
Superficiali di distacco articolati
11'750 kg
Vol.VI
Si interrompe quivi ed rimanda
ad Vol.VI_B
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Continuando ad
generico teorico:
Senza SEMPLICISMO: Cvp, Cvo, Cvb Cop, Coo, Cob
Esmpio di un dettaglio Ing._costruttivi_strutturali non
COPIABILE:
Il pezzo di latrato piano al nodo
si cosidera secondo moduli di
BriziarelloTon che scanditi da
come alti larghi ed con quale
spessore. Tanti BriziarelloTon
come gli ferri piegati strutturali
edl'acciaioadprecomprimeresi
crociano sullo stesso spazio
limitato adincidentesollecitare
che provoca sforzi di
semiprobabilistico tra 5% ed
95%.
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Per cui ci rimane da dover analizzare gli elementi
strutturali piani convergenti al nodo:
__________________________
m12 == (mfx+mfy)/2 +/- √(((mfx-mfy)/2)^2 + mtx^2))
tan(2Ang) == 2*mtx / (mfx – mfy)
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