La dieta mediterannea - di Michele ZonnoMedOliveOil
La dieta mediterannea - di Michele Zonno. 4 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
Secondo le stime, circa 15 milioni di italiani sono ipertesi, di questi solo il 50% sa di esserlo, e più del 60 % di essi non raggiunge target pressori adeguati con la terapia. L’alimentazione può giocare un ruolo importante nell’aderenza al trattamento e nella prevenzione e gestione del rischio cardiovascolare. Per celebrare la XII giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, Daiichi Sankyo porta nella cucina degli italiani il CardioCooking, per imparare a prevenire e gestire questa patologia anche a tavola
La dieta mediterannea - di Michele ZonnoMedOliveOil
La dieta mediterannea - di Michele Zonno. 4 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
Secondo le stime, circa 15 milioni di italiani sono ipertesi, di questi solo il 50% sa di esserlo, e più del 60 % di essi non raggiunge target pressori adeguati con la terapia. L’alimentazione può giocare un ruolo importante nell’aderenza al trattamento e nella prevenzione e gestione del rischio cardiovascolare. Per celebrare la XII giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, Daiichi Sankyo porta nella cucina degli italiani il CardioCooking, per imparare a prevenire e gestire questa patologia anche a tavola
1. file:///C/Users/Marco/Desktop/Scrappati%20finiti/Libero/Diete%20veloci%20(5).txt[26/06/2017 19:46:35]
Al giorno d'oggi, sulla bocca di tutti, si vede enunciare la termine “dieta”, anche abusandone o utilizzando
presente nome in maniera impropria. andiamo ad indagare passo passo cosa si intende e sotto quali
aspetti.
cercando su di un normalissimo vocabolario, la medesima definizione presenta più sfaccettature, ad
esemplare “regime mangiabile esposto a determinati scopi terapeutici”, “temporanea penitenza dal cibo o
da certi cibi”, “digiuno”, ma la più grave possiamo ideare sia “il composito delle norme di vita più atte a
sostentare lo stato di salute”.
Dalla maggior parte della gente, il termine viene, collocato od avvicinato ad immagini di sforzo, male,
privazione e offerta, in quale momento sarebbe schiettamente un elencazione di regole e consigli per una
corretta nutrimento ed un migliore primo contatto verso il preciso corpo e la propria vita. Si sa, una tale
soddisfatto sarà una individuo realizzata, nel lavoro come negli affetti. superiore sarà la serotonina
(ormone “della felicità”) e subito proporzionale sarà la dinamicità e la bramosia di mettersi in gioco. Un
corpo contento è un corpo soddisfatto.
Già in età vuotare, riceviamo le prime dritte su ciò che indirizza il soggetto sul esatto modo di caricarsi i
nutritivi essenziali. pensiamo alla cosiddetta “piramide alimentare”, una sorta di scaletta indicativo dalla
forma piramidale, dove alla base (ovvero nella parte che occupa principale superficie) troviamo i cibi da
impiegare nei pasti principali. In corrente senso, viene indicato di dilapidare una o due porzioni di cereali,
superiore se integrali; se non altro due porzioni di verdura e una o due porzioni di frutta.
Lo piano suggerisce il consumo operaio a giornata di frutta in buccia, semi, olive (una o due porzioni),
latte e derivati (a basso compreso di grassi, in due o tre porzioni), olio d’oliva (tre o quattro cucchiai da
minestra) e aglio, bulbo ed aromi per abbreviare l’apporto salmastro (un suo consumo consistente è
causa di varie problematiche quali la conservazione idrica, l’ipertensione ed il proveniente rassodamento
della muro arteriosa).
Scalando la piramide, ci soffermiamo sui cibi da dilapidare ogni settimana, come uova (da due a quattro
porzioni), pesci e frutti di mare (almeno due porzioni), carni rosse (meno di due porzioni), patate (meno
di tre porzioni), legumi (almeno due porzioni), carni bianche (due porzioni), salumi (massimo una
porzione), dolci (occasionalmente). http://blog.libero.it/wp/dietaveloce/2016/07/21/la-dieta/
Molto importanti sono anche i liquidi, in realtà di consiglia di bere due litri di acqua insito al giorno (non
gasata per non indurre gonfiori addominali), nel caso del vino un massimo di un bicchiere al
ventiquattrore per le donne e di due per gli uomini, e di uscio al minimo se non di sopprimere
radicalmente l’assunzione di superalcolici (ricchissimi di zuccheri). Il tutto andrà eternamente
accompagnato da un’attività fisica lecito ed un’attenzione particolare per i prodotti locali e biologici
(comunemente definiti a km zero) e alla loro stagionalità.