2. DEFINIZIONE
Il daltonismo consiste in una cecità ai colori, ovvero
nell’inabilità a percepire i colori (del tutto o in parte).
E’ una malattia genetica che colpisce soprattutto i
maschi (circa il 5,8 %), ma molto meno le femmine (1
%). Tuttavia, può insorgere anche in seguito a danni
agli occhi, ai nervi o al cervello. Una persona si
definisce daltonica, se non riesce a distinguere le luci
di una determinata lunghezza d’onda.
3. STORIA
La parola DALTONISMO prende il nome dal chimico inglese John
Dalton, che nel 1794 fece una descrizione scientifica del
daltonismo e infine pubblicò un articolo intitolato
“"Extraordinaryfactsrelatingto the vision ofcolours" ("Fatti
straordinari legati alla visione dei colori"), dopo essersi reso
conto della propria cecità cromatica.
INFATTI QUESTA
PAROLA PAROLA PRENDE
IL NOME DAL
SUO INVENTORE.
4. TIPI DI DALTONISMO
Il tipo di daltonismo di cui Dalton era affetto oggi
prende il nome di deuteranopia, cioè insensibilità al
colore verde. Altre forme di daltonismo sono la
protanopia (per il colore rosso) e la tritanopia (per il
colore blu).
5. DIFFUSIONE
Il daltonismo si diffonde in comunità isolate, con un
patrimonio genetico relativamente ristretto, a volte
presentano un'alta proporzione di individui affetti da
cecità ai colori, anche dei tipi più rari. Alcuni esempi
sono l'Australia, in cui si stima che il 4% della
popolazione abbia una qualche carenza nella
percezione del colore, le regioni rurali della Finlandia
e alcune isole della Grecia.
6. CAUSE
Esistono diversi tipi di daltonismo. I più diffusi sono dovuti ad
alterazioni ereditarie dei fotorecettori, i coni, ma è anche
possibile diventare daltonici in seguito a un danneggiamento
della retina, del nervo ottico o di determinate aree della
corteccia cerebrale. Tale daltonismo è spesso diverso da
quello di origine genetica; ad esempio, può manifestarsi solo in
una parte del campo visivo. Alcune forme di daltonismo
acquisito sono reversibili. Alcune forme temporanee di
daltonismo affliggono raramente chi soffre di emicrania.
7. DALTONISMO GENETICO
ll daltonismo genetico è normalmente dovuto a un allele recessivo
posto sul cromosoma X.
La maggior probabilità degli uomini di esprimere un fenotipo
recessivo legato al cromosoma X è dovuta al fatto che i maschi
hanno un solo cromosoma X, mentre le donne ne hanno due; se le
donne ereditano un cromosoma X normale oltre a quello mutato,
non mostreranno la mutazione, mentre gli uomini non hanno
cromosomi X "di scorta" che contrastino il cromosoma X mutato.
Se una donna ha ereditato un allele, ovviamente lo trasmetterà al
figlio maschio.