Dall’analisi preliminare alla definizione del progetto di miglioramento/adeguamento sismico dell’edificio industriale: le principali componenti strutturali da mettere in sicurezza.
Farete 2018: Dall'analisi preliminare alla definizione del progettoArchLiving
Dall'analisi preliminare alla definizione del progetto di miglioramento/adeguamento sismico dell'edificio industriale: le principali componenti strutturali da mettere in sicurezza. Alcuni casi e costi medi di intervento
Presentazione a supporto di Piergiacomo Cancelliere, Coordinatore del Gruppo di lavoro UNI “Sistemi automatici di rivelazione incendi” al webinar "IL SETTORE ANTINCENDIO
E LE NORME UNI. LA NUOVA UNI 9795" del
9 dicembre 2021
SISMABONUS & ECOBONUS Gli aspetti tecnici ingegneristici degli interventi di ...ArchLiving
Convegno "La vulnerabilità sismica degli edifici esistenti. Sismabonus. Criteri di intervento con materiali compositi innovativi" organizzato dagli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti di Frosinone, con la collaborazione dell'Università di Cassino. Frosinone, 10 Maggio 2019
Lezione del 9 dicembre 2015 dell'Ing. Marcello Mangione al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi alla Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale dell'Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Farete 2018: Dall'analisi preliminare alla definizione del progettoArchLiving
Dall'analisi preliminare alla definizione del progetto di miglioramento/adeguamento sismico dell'edificio industriale: le principali componenti strutturali da mettere in sicurezza. Alcuni casi e costi medi di intervento
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E LE NORME UNI. LA NUOVA UNI 9795" del
9 dicembre 2021
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Convegno "La vulnerabilità sismica degli edifici esistenti. Sismabonus. Criteri di intervento con materiali compositi innovativi" organizzato dagli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti di Frosinone, con la collaborazione dell'Università di Cassino. Frosinone, 10 Maggio 2019
Lezione del 9 dicembre 2015 dell'Ing. Marcello Mangione al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi alla Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale dell'Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Tavole del Pianno delle Indagini in allegato alla Valutazione di Vulnerabilità Sismica (VALUTAZIONE DI VULNERABILITÀ DEL RADAR DI ROTTA (TA) E STUDIO DELLE PRESSIONI DEL VENTO SUL RADOME)
ANALISI STRUTTURALE IN CASO DI INCENDIO MODELLAZIONE CON CODICI DI CALCOLO E ...Franco Bontempi
Lezione dell'Ing. Chiara Crosti al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegneria civile e Industriale della Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
Compatibilità tra Sismabonus e Ordinanza 60ArchLiving
Nei casi di immobili danneggiati dal sisma2016, come si possono combinare i contributi erogati ai sensi del DL189/2016 e il sismabonus?
Cosa prevede l'Ordinanza 60?
Una breve presentazione. Per tutti i quesiti sismacentroitalia@archliving.it
Company profile: antenne, microonde, progetto, realizzazione. Analisi elettromagnetiche, far e near field, copertura, human hazard. Misure su proprio test-range e su siti ovunque in Italia. Certificazione 259 e 81/08 impatto elettromagnetico, AIE.
Tecnologie no-dig per il ripristino di acquedotti e fognature: Directional Dr...Servizi a rete
Giornata tecnica di Servizi a Rete in collaborazione con SASI spa, Lanciano 21 febbraio 2020
“Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari ed acquedottistici”
Tavole del Pianno delle Indagini in allegato alla Valutazione di Vulnerabilità Sismica (VALUTAZIONE DI VULNERABILITÀ DEL RADAR DI ROTTA (TA) E STUDIO DELLE PRESSIONI DEL VENTO SUL RADOME)
ANALISI STRUTTURALE IN CASO DI INCENDIO MODELLAZIONE CON CODICI DI CALCOLO E ...Franco Bontempi
Lezione dell'Ing. Chiara Crosti al Corso di Progettazione Strutturale Antincendio del Prof. Ing. Franco Bontempi, Facolta' di Ingegneria civile e Industriale della Universita' degli Studi di Roma La Sapienza.
PSA - 151028 Modellazione con FDS - Ing. Marcello Mangione
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Compatibilità tra Sismabonus e Ordinanza 60ArchLiving
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Una breve presentazione. Per tutti i quesiti sismacentroitalia@archliving.it
Company profile: antenne, microonde, progetto, realizzazione. Analisi elettromagnetiche, far e near field, copertura, human hazard. Misure su proprio test-range e su siti ovunque in Italia. Certificazione 259 e 81/08 impatto elettromagnetico, AIE.
Tecnologie no-dig per il ripristino di acquedotti e fognature: Directional Dr...Servizi a rete
Giornata tecnica di Servizi a Rete in collaborazione con SASI spa, Lanciano 21 febbraio 2020
“Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari ed acquedottistici”
Progettazione di un intervento senza scavo: ispezioni iniziali, scelta delle ...Servizi a rete
Giornata tecnica di Servizi a Rete in collaborazione con SASI spa, Lanciano 21 febbraio 2020
“Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari ed acquedottistici”
97 Rassegna componenti a sicurezza intrinseca - Automazione Oggi N. 388 - Mar...Cristian Randieri PhD
La telecamera Itex100 presentata da Intellisystem Technologies è ideale per il monitoraggio video professionale in ambienti industriali critici caratterizzati da un’atmosfera potenzialmente esplosiva per la presenza di gas o polveri infiammabili, tipici del settore oil&gas, marittimo o industriale. Grazie alla struttura in acciaio Inox Aisi 316L, con grado di protezione IP68, questo prodotto vanta una robustezza non indifferente. Il suo utilizzo è infatti destinato a industrie chimiche, petroliere e altri ambienti caratterizzati da alte temperature e atmosfere corrosive. Il sistema auto-heat integrato permette al processo di funzionare stabilmente da -45 °C a 60 °C per lunghi periodi. Il sistema di ripresa può essere comandato anche a distanze notevoli grazie alla tecnica di comunicazione Ethernet integrata. A seconda delle necessità Itex100, certificata Exd CT6/ DIP A21 TA, T6, può essere equipaggiata con sistemi di ripresa a infrarossi o termici.
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Corso Ischia Sicura - 09 approfondimento n7- aedesArchLiving
Corso ISCHIA SICURA, Associazione Ingegneri Ischia: ORDINANZE POST SISMA (SABATO 27 Aprile 2019)
INTERVENTI
Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
Le ordinanze post sisma l’esperienza di L’Aquila;
Le ordinanze post sisma l’esperienza Emiliana;
Le ordinanze post sisma in centro Italia;
Ricostruzione Pubblica post sisma;
Applicazione pratica delle ordinanze: determinazione del livello operativo;
Presentazione di richiesta di contributo: requisiti di ammissibilità, difformità, costo convenzionale;
Casi reali presentati agli uffici ricostruzione : esempi di progetti in Emilia 2012 e Italia centrale 2016.
RELATORI:
Arch. Giovanni Di Mambro – Dirigente Ministero Infrastrutture. Dirigente struttura di missione progetto C.A.S.E., Direttore Settore Ricostruzione del Commissario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
Corso Ischia Sicura - 08 approfondimento n6- liquefazioneArchLiving
Corso ISCHIA SICURA, Associazione Ingegneri Ischia: ORDINANZE POST SISMA (SABATO 27 Aprile 2019)
INTERVENTI
Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
Le ordinanze post sisma l’esperienza di L’Aquila;
Le ordinanze post sisma l’esperienza Emiliana;
Le ordinanze post sisma in centro Italia;
Ricostruzione Pubblica post sisma;
Applicazione pratica delle ordinanze: determinazione del livello operativo;
Presentazione di richiesta di contributo: requisiti di ammissibilità, difformità, costo convenzionale;
Casi reali presentati agli uffici ricostruzione : esempi di progetti in Emilia 2012 e Italia centrale 2016.
RELATORI:
Arch. Giovanni Di Mambro – Dirigente Ministero Infrastrutture. Dirigente struttura di missione progetto C.A.S.E., Direttore Settore Ricostruzione del Commissario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
Corso Ischia Sicura - 06 approfondimento n4- esempi progettiArchLiving
Corso ISCHIA SICURA, Associazione Ingegneri Ischia: ORDINANZE POST SISMA (SABATO 27 Aprile 2019)
INTERVENTI
Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
Le ordinanze post sisma l’esperienza di L’Aquila;
Le ordinanze post sisma l’esperienza Emiliana;
Le ordinanze post sisma in centro Italia;
Ricostruzione Pubblica post sisma;
Applicazione pratica delle ordinanze: determinazione del livello operativo;
Presentazione di richiesta di contributo: requisiti di ammissibilità, difformità, costo convenzionale;
Casi reali presentati agli uffici ricostruzione : esempi di progetti in Emilia 2012 e Italia centrale 2016.
RELATORI:
Arch. Giovanni Di Mambro – Dirigente Ministero Infrastrutture. Dirigente struttura di missione progetto C.A.S.E., Direttore Settore Ricostruzione del Commissario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
Corso Ischia Sicura - 04 approfondimento n2- livello operativoArchLiving
Corso ISCHIA SICURA, Associazione Ingegneri Ischia: ORDINANZE POST SISMA (SABATO 27 Aprile 2019)
INTERVENTI
Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
Le ordinanze post sisma l’esperienza di L’Aquila;
Le ordinanze post sisma l’esperienza Emiliana;
Le ordinanze post sisma in centro Italia;
Ricostruzione Pubblica post sisma;
Applicazione pratica delle ordinanze: determinazione del livello operativo;
Presentazione di richiesta di contributo: requisiti di ammissibilità, difformità, costo convenzionale;
Casi reali presentati agli uffici ricostruzione : esempi di progetti in Emilia 2012 e Italia centrale 2016.
RELATORI:
Arch. Giovanni Di Mambro – Dirigente Ministero Infrastrutture. Dirigente struttura di missione progetto C.A.S.E., Direttore Settore Ricostruzione del Commissario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
Corso Ischia Sicura - 03 approfondimento n1- ricostruzione pubblicaArchLiving
Corso ISCHIA SICURA, Associazione Ingegneri Ischia: ORDINANZE POST SISMA (SABATO 27 Aprile 2019)
INTERVENTI
Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
Le ordinanze post sisma l’esperienza di L’Aquila;
Le ordinanze post sisma l’esperienza Emiliana;
Le ordinanze post sisma in centro Italia;
Ricostruzione Pubblica post sisma;
Applicazione pratica delle ordinanze: determinazione del livello operativo;
Presentazione di richiesta di contributo: requisiti di ammissibilità, difformità, costo convenzionale;
Casi reali presentati agli uffici ricostruzione : esempi di progetti in Emilia 2012 e Italia centrale 2016.
RELATORI:
Arch. Giovanni Di Mambro – Dirigente Ministero Infrastrutture. Dirigente struttura di missione progetto C.A.S.E., Direttore Settore Ricostruzione del Commissario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
Corso Ischia Sicura - 02 seconda parte -ordinanze post sisma italia centraleArchLiving
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INTERVENTI
Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
Le ordinanze post sisma l’esperienza di L’Aquila;
Le ordinanze post sisma l’esperienza Emiliana;
Le ordinanze post sisma in centro Italia;
Ricostruzione Pubblica post sisma;
Applicazione pratica delle ordinanze: determinazione del livello operativo;
Presentazione di richiesta di contributo: requisiti di ammissibilità, difformità, costo convenzionale;
Casi reali presentati agli uffici ricostruzione : esempi di progetti in Emilia 2012 e Italia centrale 2016.
RELATORI:
Arch. Giovanni Di Mambro – Dirigente Ministero Infrastrutture. Dirigente struttura di missione progetto C.A.S.E., Direttore Settore Ricostruzione del Commissario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
Corso Ischia Sicura - 01 prima parte -introduzione generaleArchLiving
Corso ISCHIA SICURA, Associazione Ingegneri Ischia: ORDINANZE POST SISMA (SABATO 27 Aprile 2019)
INTERVENTI
Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
Le ordinanze post sisma l’esperienza di L’Aquila;
Le ordinanze post sisma l’esperienza Emiliana;
Le ordinanze post sisma in centro Italia;
Ricostruzione Pubblica post sisma;
Applicazione pratica delle ordinanze: determinazione del livello operativo;
Presentazione di richiesta di contributo: requisiti di ammissibilità, difformità, costo convenzionale;
Casi reali presentati agli uffici ricostruzione : esempi di progetti in Emilia 2012 e Italia centrale 2016.
RELATORI:
Arch. Giovanni Di Mambro – Dirigente Ministero Infrastrutture. Dirigente struttura di missione progetto C.A.S.E., Direttore Settore Ricostruzione del Commissario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
Corso Ischia Sicura - 05 approfondimento n3- calcolo costo convenzionaleArchLiving
Corso ISCHIA SICURA, Associazione Ingegneri Ischia: ORDINANZE POST SISMA (SABATO 27 Aprile 2019)
INTERVENTI
Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
Le ordinanze post sisma l’esperienza di L’Aquila;
Le ordinanze post sisma l’esperienza Emiliana;
Le ordinanze post sisma in centro Italia;
Ricostruzione Pubblica post sisma;
Applicazione pratica delle ordinanze: determinazione del livello operativo;
Presentazione di richiesta di contributo: requisiti di ammissibilità, difformità, costo convenzionale;
Casi reali presentati agli uffici ricostruzione : esempi di progetti in Emilia 2012 e Italia centrale 2016.
RELATORI:
Arch. Giovanni Di Mambro – Dirigente Ministero Infrastrutture. Dirigente struttura di missione progetto C.A.S.E., Direttore Settore Ricostruzione del Commissario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
Soluzioni innovative per la mitigazione del rischio sismico di edifici vincolatiArchLiving
Giornata di studi promossa dall’Accademia di Belle Arti di Verona, dall’Ordine degli Architetti di Verona, dall’Ordine degli Ingegneri di Verona, con il sostegno di Bronzini L. & C.
"10 anni dal terremoto de L’Aquila riflessioni sulle problematiche dei Beni Culturali in relazione agli eventi sismici"
Mercoledì 22 Maggio 2019
Gestione della Sicurezza delle InfrastruttureArchLiving
Atti del convegno “Gestione del processo nelle costruzioni”.
Una presentazione di esempi concreti di identificazione statica e dinamica e di sistemi di monitoraggio da remoto di ponti ferroviari, per verificare quanto il degrado e la vetustà dell’opera influenzino i parametri di resistenza e di deformabilità.
Per Archliving, lavorare a servizio della sicurezza delle infrastrutture significa utilizzare la tecnologia in maniera mirata.
Il BIM, la sensoristica e il controllo in remoto dei ponti diventano così un efficace sistema di early warning.
Per mantenere un magazzino in sicurezza è indispensabile che le scaffalature siano
• progettate rispetto alle sollecitazioni statiche e sismiche previste dalle normative vigenti
• installate in conformità al progetto
Inoltre, tenuto conto che le scaffalature sono attrezzature di lavoro, è necessario effettuare ispezioni periodiche delle scaffalature per verificarne lo stato di sicurezza, perché
• urti da utilizzo di carrelli elevatori,
• apposizione di carichi superiori a quelli di progetto potrebbero produrre danni e deformazioni alle strutture portanti che espongono al rischio di incidenti che si possono verificare anche in tempi successivi alle operazioni di carico.
Caso operativo di Interoperabilità Revit - Midas GenArchLiving
Articolo pubblicato su Digital Modeling n.21 di CSPfea.
Un esempio di progettazione definitiva di una
struttura in acciaio da realizzare all’interno di un fabbricato
esistente con la funzione di supportare impianti elettrici
con carico distribuito di 550 kg/mq e formare un passaggio
sottostante per una via d’esodo, per parlare del metodo di interoperabilità Revit - MidasGen
Progettazione BIM di Edifici Ecosostenibili Certificati GBC HomeArchLiving
Presentazione all'incontro organizzato da #OICE, in cui ci siamo confrontati sul processo BIM, analizzandone tanto i punti di forza e le opportunità, tanto i punti di debolezza e i rischi.
L'#interoperabilità tra software di #modellazione 3D (Autodesk Revit) e software di calcolo strutturale (#Midas).
VALUTAZIONE DI VULNERABILITA’ SISMICA DI TORRINI PIEZOMETRICI CON ANALISI PUS...ArchLiving
IL RISCHIO SISMICO PER I GESTORI DELLE RETI
Ing. Alessandro Nicastro – ArchLivIng
Riccardo Meneghin – Tesista UniFE
Remtech Expo, Ferrara 19 settembre 2018
ESPERIENZE DI MIGLIORAMENTO SISMICO NEGLI EDIFICI INDUSTRIALI IN EMILIA ROMAGNAArchLiving
INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO SISMICO, E MITIGAZIONE RISCHIO LIQUEFAZIONE AI SENSI DELLA LEGGE 122/2012
Arch. Mario Loffredo
Remtech Expo, 21 Settembre 2018
ESPERIENZE DI MIGLIORAMENTO SISMICO NEGLI EDIFICI INDUSTRIALI IN EMILIA ROMAGNA
Dall’analisi preliminare alla definizione del progetto di miglioramento/adeguamento sismico dell’edificio industriale: le principali componenti strutturali da mettere in sicurezza.
1. Le opportunità offerte dal SISMA-BONUS per la riduzione del
rischio sismico negli edifici residenziali ed industriali
2. Business Continuity
Ricerca documentale
(geometria, materiali, verifiche di conformità urbanistica, etc…)
Indagini distruttive e non
Laser scanner, ind. geologiche, ect…
Verifica di sicurezza sismica dello stato di fattoProgetto e realizzazione
Interventi di 1° fase
Progetto e realizzazione
Interventi di 2° fase
Livello di sicurezza finale
Restituzione stato di progetto
Piano di manutenzione
Digitalizzazione stato di fatto
B I M – Data file (Fascicolo ASSET)
4. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
8 Classi di Rischio dalla A+ alla G
Metodo semplificato → per valutazione speditiva ai soli edifici in muratura e per interventi locali
Metodo convenzionale → applicabile a qualsiasi tipo di struttura
Passaggio solo di 1 Classe di Rischio → Se attraverso il metodo semplificato si adottano interventi locali
Se l’intervento riduce il rischio ma non consente il passaggio alla Classe di Rischio minore, si può ricorrere
a sgravi fiscali minimi (detrazione del 50%).
Per le singole unità immobiliari la classe di rischio coincide con il fattore inerente la sicurezza strutturale
dell’edificio
Per aggregati edilizi si può far riferimento al metodo semplificato
5. L’effetto degli interventi per la riduzione del rischio, è determinabile valutando la Classe di Rischio della costruzione in esame nella situazione
pre-intervento e post-intervento.
Nel caso di interventi locali volti al salto di una classe sismica le NTC non richiedono la verifica globale; tuttavia ai soli fini dell’attribuzione della
Classe di Rischio occorre una verifica globale della struttura eseguendo un numero di indagini inferiore a quello previsto dalle Norme Tecniche
per il rispettivo livello di conoscenza.
Affinché possa attivarsi il comportamento globale della struttura è necessario che siano stati preliminarmente eliminati i meccanismi locali
(interventi di 1° Fase).
STRUTTURE ASSIMILABILI A
CAPANNONI INDUSTRIALI
Passaggio superiore immediato eseguendo solamente interventi locali di rafforzamento, se NON sono
presenti:
• Carenze nelle unioni di elementi strutturali rispetto azioni sismiche
• Carenza di connessione tra il sistema di tamponatura esterna e la struttura portante
• Carenza di stabilità dei sistemi presenti internamente al capannone, quali macchinari o scaffalature,
privi di sistemi di controventamento e che possono indurre danni alle strutture che li ospitano
Nell’intervenire su tali costruzioni è opportuno il dimensionamento dei collegamenti riferito
al criterio di gerarchia delle resistenze
adottando collegamenti duttili e prevedendo sistemi di ancoraggio efficaci e pertanto lontani dai
lembi esterni degli elementi
LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
6. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
Collegamenti trave-tegolo
Collegamento pilastro-trave-tegolo
Collegamento pilastro-pannello
ELIMINAZIONE CARENZE STRUTTURALI
7. STRUTTURE IN
CALCESTRUZZO ARMATO
Passaggio superiore immediato eseguendo solamente interventi locali di rafforzamento, se sono
presenti:
• Confinamento di tutti i nodi perimetrali non confinati dell’edificio
• Opere volte a scongiurare il ribaltamento delle tamponature perimetrali presenti sulle facciate
• Eventuali opere di ripristino delle zone danneggiate e/o degradate
Nell’intervenire su tali costruzioni è opportuno il dimensionamento dei collegamenti riferito
al criterio di gerarchia delle resistenze
adottando collegamenti duttili e prevedendo sistemi di ancoraggio efficaci e pertanto lontani dai
lembi esterni degli elementi
LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
8. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
Nodi non confinati
10. STRUTTURE PREFABBRICATE
Sez. pilastro Verifiche
Num. C/D
1-2-3-5-6-7-9 45%
4-12-13 48%
8 25%
10-11 (I°) 30%
10-11 (II°) 32%
14-15-16 (I°) 49%
14-15-16 (II°) 51%
17 100%
20-21-22-23 42%
24-25-26 71%
Stato di FATTO
Modellazione
Analisi
Stabilimento produttivo con 8000 m2 corpo fabbrica
1800 m2 corpo uffici
11. CLASSE
F
LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
METODO
CONVENZIONALE
SLR SLC SLV SLD SLO SLID
CLASSE DI RISCHIO
Ir [%] 25% 29% 66% 79%
PAM,rif 1,13%
PAM,c 5,63%
IS-V 29%
12. STRUTTURE PREFABBRICATE
Stato di PROGETTO
ELEMENTI C/D (C/D)min
PILASTRI
1-2-3-5-6-7-9 100% ≥ 60%
4-12-13 100% ≥ 60%
8 74% ≥ 60%
10-11 (I°) 71% ≥ 60%
10-11 (II°) 77% ≥ 60%
14-15-16 (I°) 100% ≥ 60%
14-15-16 (II°) 100% ≥ 60%
20-21-22-23 100% ≥ 60%
Progettazione architettonica
Progettazione strutturale
Stabilimento produttivo con 8000 m2 corpo fabbrica
1800 m2 corpo uffici
13. STRUTTURE PREFABBRICATE
Fasi di lavorazione
Trivellazione pali Gabbie pali Plinti su pali per controventi
Stabilimento produttivo con 8000 m2 corpo fabbrica
1800 m2 corpo uffici
14. STRUTTURE PREFABBRICATE
Fasi di lavorazione
Telai di controvento Realizzazione ultima del miglioramento sismico
Stabilimento produttivo con 8000 m2 corpo fabbrica
1800 m2 corpo uffici
15. CLASSE DI RISCHIO
CLASSE
B
LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
METODO
CONVENZIONALE
SLR SLC SLV SLD SLO SLID
PAM,rif 1,13%
PAM,c 1,06%
IS-V 73%
Ir [%] 71% 73% 122% 133%
16. CLASSE DI RISCHIO
CLASSE
B
LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
METODO
CONVENZIONALE
CLASSE
E
CLASSE DI RISCHIO
Carpenteria metallica – CONTROVENTI : 50 €/mq
PALI TRIVELLATI : 30 €/mq
PLINTI : 20 €/mq
ELIMINAZIONE CARENZE STRUTTURALI
Collegamenti pilastro-trave e pannelli laterali : 18 €/mq
Controventi
Pali triv.
Plinti
Eliminazione
carenze
0
10
20
30
40
50
€/mq
Controventi Pali triv. Plinti Eliminazione carenze
17. STRUTTURE PREFABBRICATE IN C.C.A.
ESEMPIO DI PROGETTAZIONE
Edificio a due piani di 1800 mq adibito ad uffici
19. CLASSE
E
LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
METODO
CONVENZIONALE
SLR SLC SLV SLD SLO SLID
CLASSE DI RISCHIO
PAM,rif 1,13%
PAM,c 3,58%
IS-V 34%
Ir [%] 32% 34% 75% 86%
20. STRUTTURE PREFABBRICATE Fasi di LAVORAZIONE
Gabbie pali Armatura setti esterni
Collegamenti pilastri con setti
esterni
21. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
Miglioramento sismico struttura prefabbricata
22. CLASSE DI RISCHIO
CLASSE
B
LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
METODO
CONVENZIONALE
SLR SLC SLV SLD SLO SLID
Ir [%] 71% 73% 122% 133%
PAM,rif 1,13%
PAM,c 1,44%
IS-V 73%
23. POST - INTERVENTO
CLASSE
B
LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
METODO
CONVENZIONALE
CLASSE
E
ANTE - INTERVENTO
Carpenteria metallica : 17,00 €/mq
PALI TRIVELLATI : 60 €/mq
PLINTI : 40 €/mq
ELIMINAZIONE CARENZE STRUTTURALI
Collegamenti pilastro-trave e pannelli laterali : 18 €/mq
SETTI CLS/ACCIAIO : 35 €/mq
Carpenteria metallica
Pali
PlintiEliminazione carenze
Setti
0
10
20
30
40
50
60
€/mq
Carpenteria metallica Pali Plinti Eliminazione carenze Setti
25. Deposito e distribuzione prodotti chimici – Ferrara
Struttura realizzata tra 1980 – 1981:
• Tipologia costruttiva – calcestruzzo cementizio prefabbricato
• Fondazione composta da plinti isolati
• Classe d’uso III, relativo coeff. d’uso Cu = 1,5
Stato di FATTO
39. SICUREZZA DEI MAGAZZINI – SCAFFALATURE
Indagine del danno
Un corrente, una mensola o un ripiano è da considerarsi sovraccarico se si è verificata una deformazione
permanente o se la flessione è maggiore di quella specificata.
L/200 per correnti di scaffalature porta-pallet e scaffali di acciaio
Per tutte le scaffalature e strutture di scaffali servite da carrello elevatore a forche, la non verticalità sotto
carico non deve eccedere 1/200.
Qualsiasi spostamento oltre tale livello deve essere comunicato al fornitore per un controllo del progetto.
Si deve, inoltre, tenere conto di tutte le ulteriori deformazioni del pavimento dovute a consolidamento e
assestamento del terreno sotto il massetto.
In caso di montanti di scaffalature a mensola, la flessione laterale sotto il carico verticale influenza
sostanzialmente la non verticalità
42. METODO
SEMPLIFICATO
Metodo qualitativo e speditivo che si basa sulle classi di vulnerabilità definite dalla Scala Macrosismica Europea EMS
Si determina la Classe di Rischio di un edificio in termini preventivi, quindi senza una valutazione analitica con il metodo convenzionale o di un modello di
calcolo in grado di rappresentare le reali condizioni della struttura.
Il metodo semplificato si presta a indagini di tipo
locale e di conseguenza a interventi sulla struttura
sempre di tipo locale.
È per questa ragione che nelle Linee Guida il
metodo semplificato è considerato applicabile solo
agli edifici in muratura.
Il PAM viene determinato associando una classe di vulnerabilità ad una classe PAM
1. Si individua la tipologia strutturale che meglio descrive la costruzione e la relativa
classe di vulnerabilità media
2. Si considerano eventuali fattori che determinano un peggioramento della classe di
vulnerabilità media di partenza
LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
43. Si definisce la Classe PAM secondo le seguenti relazioni che fanno riferimento alla zona sismica in cui si trova l'edificio,
per distinguere le Classi PAM dei due metodi di classificazione.
Le Classi PAM del metodo semplificato sono indicate con un asterisco*
Definita la Classe di Rischio di una costruzione in muratura è possibile valutarne gli eventuali interventi di miglioramento e di mitigazione del rischio,
ma l'applicazione del metodo semplificato pone alcune condizioni.
Il passaggio è previsto solo alla Classe di Rischio immediatamente superiore e solo se l'intervento è definibile come locale
LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
METODO
SEMPLIFICATO
44. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
METODO
SEMPLIFICATO
45. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
METODO
SEMPLIFICATO
46. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
Meccanismi di collasso delle pareti murarie
56. STRUTTURE IN MURATURA
Soluzioni di intervento locale
Ristilatura armata sulla faccia
esterna della muratura
- Rinforzo muratura
Rete GFRP e fiocchi
-Rinforzo parete muraria
Angolare metallico
- Realizzazione cordolo
57. STRUTTURE IN MURATURA
Classe di
vulnerabilità
V5
Classe di
vulnerabilità
V4
Classe di
rischio
D*
Classe di
rischio
C*