Corso ISCHIA SICURA, Associazione Ingegneri Ischia: ORDINANZE POST SISMA (SABATO 27 Aprile 2019)
INTERVENTI
Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
Le ordinanze post sisma l’esperienza di L’Aquila;
Le ordinanze post sisma l’esperienza Emiliana;
Le ordinanze post sisma in centro Italia;
Ricostruzione Pubblica post sisma;
Applicazione pratica delle ordinanze: determinazione del livello operativo;
Presentazione di richiesta di contributo: requisiti di ammissibilità, difformità, costo convenzionale;
Casi reali presentati agli uffici ricostruzione : esempi di progetti in Emilia 2012 e Italia centrale 2016.
RELATORI:
Arch. Giovanni Di Mambro – Dirigente Ministero Infrastrutture. Dirigente struttura di missione progetto C.A.S.E., Direttore Settore Ricostruzione del Commissario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
Parcheggio Multilivello a NETTUNO (Piazzale Berlinguer) – Documentazione (fon...nettuno5stelle
Parcheggio Multilivello – BANDO DI GARA - Finanza di progetto – seconda fase – Affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione finanziaria, economica e funzionale di un parcheggio pluripiano interrato e del sovrastante spazio urbano - Piazzale Berlinguer – Nettuno
Slide sul Superbonus al 110%: la detrazione fiscale in edilizia, introdotta dalla Legge Rilancio, dedicata alla riqualificazione energetica e sismica degli edifici
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Bando POR FESR efficientamento energetico degli edifici pubbliciPOR FESR Toscana
Bandi POR FESR 2014-2020 per l'efficientamento energetico degli immobili pubblici - Requisiti di ammissibilità - Spese ammissibili - Criteri di valutazione. Formulario e modello della domanda.
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durante il convegno " Amministrare bene" organizzato a Chiavari il 21 novembre 2009 da Partecipattiva, il consorzio di Chieri ha illustrato la modalità e l'organizzazione della raccolta porta a porta.
Novità e conferme sulle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e il risparmio energetico. Intervento di Valentina Falzaresi (Agenzia delle Entrate- Direzione regionale Emilia-Romagna) all'interno del convegno "Tutto dichiarazioni". Slide aggiornate a giugno 2015
Illuminazione liquidazione det 167 09 11 11 det 90 10 18 mila 720 euro det 14...Pino Ciampolillo
Sicilia: spunta una tangente di 38 milioni per i termovalorizzatori (mai costruiti)
Per entrare nell'affare dei termovalorizzatori bisognava pagare: «Non possiamo escludere azioni di corruzione ed eventi penalmente rilevanti nell'ambito delle trattative connesse ai progetti siciliani». A lanciare l'allarme era stata la società di revisione Ernst & Young al termine di un audit che le era stato commissionato da Gea, il colosso tedesco quotato in Borsa che avrebbe dovuto fornire chiavi in mano, con l'italiana Pianimpianti, tre dei quattro maxi-inceneritori che avrebbero dovuto produrre elettricità bruciando rifiuti.
ECOMAFIE - Ha trovato invece riscontro la segnalazione di Roberto Scarpinato, oggi procuratore generale, che alla Commissione sulle ecomafie parlò di una cordata di politici, imprenditori, mafiosi e professionisti per gli appalti della discarica di Bellolampo. Il contesto è stato ricostruito attraverso indagini mirate. Più complesso il contenzioso scaturito dalla gara per Bellolampo prima annullata, poi di nuovo bandita e vinta da un consorzio di imprese che fanno capo alla Falck. La stessa Falck ha fatto ricorso contestando un onere improprio: il giudizio è in fase di appello dopo una sentenza negativa del Tar. Altri giudizi non ancora definiti riguardano altri aspetti del contenzioso amministrativo.
L'audizione di Scarpinato. Il 12 ottobre 2007 il magistrato che aveva collaborato con Falcone e Borsellino partecipò a un'audizione dinanzi alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle ecomafie, presieduta da Gaetano Pecorella. In quella sede lanciò l'allarme sull'impianto che Pea avrebbe dovuto realizzare a Bellolampo: osservò «come l'organizzazione mafiosa fosse incisivamente intervenuta per acquisire il controllo economico dell'intero ciclo dello smaltimento dei rifiuti urbani in tutta la Sicilia» e denunciò la «cooperazione di mafiosi, politici, professionisti e imprenditori anche non siciliani, finalizzata ad aggiudicarsi il monopolio degli appalti della discarica di Bellolampo per la progettazione e la realizzazione di un inceneritore».
Scarpinato continuò ad indagare finché non lasciò Palermo per assumere l'incarico di procuratore generale a Caltanissetta. Cosa accadde dopo la sua uscita?
CONTINUA SU……..
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/termovalorizzatori-in-sicilia-gli.html
REGIONE VENETO - Contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminileGuido Alberto Micci
Regione Veneto ha pubblicato un bando con il quale intende promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale veneto.
Corso Ischia Sicura - 09 approfondimento n7- aedesArchLiving
Corso ISCHIA SICURA, Associazione Ingegneri Ischia: ORDINANZE POST SISMA (SABATO 27 Aprile 2019)
INTERVENTI
Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
Le ordinanze post sisma l’esperienza di L’Aquila;
Le ordinanze post sisma l’esperienza Emiliana;
Le ordinanze post sisma in centro Italia;
Ricostruzione Pubblica post sisma;
Applicazione pratica delle ordinanze: determinazione del livello operativo;
Presentazione di richiesta di contributo: requisiti di ammissibilità, difformità, costo convenzionale;
Casi reali presentati agli uffici ricostruzione : esempi di progetti in Emilia 2012 e Italia centrale 2016.
RELATORI:
Arch. Giovanni Di Mambro – Dirigente Ministero Infrastrutture. Dirigente struttura di missione progetto C.A.S.E., Direttore Settore Ricostruzione del Commissario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
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ECOMAFIE - Ha trovato invece riscontro la segnalazione di Roberto Scarpinato, oggi procuratore generale, che alla Commissione sulle ecomafie parlò di una cordata di politici, imprenditori, mafiosi e professionisti per gli appalti della discarica di Bellolampo. Il contesto è stato ricostruito attraverso indagini mirate. Più complesso il contenzioso scaturito dalla gara per Bellolampo prima annullata, poi di nuovo bandita e vinta da un consorzio di imprese che fanno capo alla Falck. La stessa Falck ha fatto ricorso contestando un onere improprio: il giudizio è in fase di appello dopo una sentenza negativa del Tar. Altri giudizi non ancora definiti riguardano altri aspetti del contenzioso amministrativo.
L'audizione di Scarpinato. Il 12 ottobre 2007 il magistrato che aveva collaborato con Falcone e Borsellino partecipò a un'audizione dinanzi alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle ecomafie, presieduta da Gaetano Pecorella. In quella sede lanciò l'allarme sull'impianto che Pea avrebbe dovuto realizzare a Bellolampo: osservò «come l'organizzazione mafiosa fosse incisivamente intervenuta per acquisire il controllo economico dell'intero ciclo dello smaltimento dei rifiuti urbani in tutta la Sicilia» e denunciò la «cooperazione di mafiosi, politici, professionisti e imprenditori anche non siciliani, finalizzata ad aggiudicarsi il monopolio degli appalti della discarica di Bellolampo per la progettazione e la realizzazione di un inceneritore».
Scarpinato continuò ad indagare finché non lasciò Palermo per assumere l'incarico di procuratore generale a Caltanissetta. Cosa accadde dopo la sua uscita?
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Regione Veneto ha pubblicato un bando con il quale intende promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale veneto.
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Corso ISCHIA SICURA, Associazione Ingegneri Ischia: ORDINANZE POST SISMA (SABATO 27 Aprile 2019)
INTERVENTI
Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
Le ordinanze post sisma l’esperienza di L’Aquila;
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Le ordinanze post sisma in centro Italia;
Ricostruzione Pubblica post sisma;
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Corso Ischia Sicura - 08 approfondimento n6- liquefazioneArchLiving
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Corso Ischia Sicura - 04 approfondimento n2- livello operativoArchLiving
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Corso Ischia Sicura - 03 approfondimento n1- ricostruzione pubblicaArchLiving
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Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
Corso Ischia Sicura - 02 seconda parte -ordinanze post sisma italia centraleArchLiving
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Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
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Ricostruzione Pubblica post sisma;
Applicazione pratica delle ordinanze: determinazione del livello operativo;
Presentazione di richiesta di contributo: requisiti di ammissibilità, difformità, costo convenzionale;
Casi reali presentati agli uffici ricostruzione : esempi di progetti in Emilia 2012 e Italia centrale 2016.
RELATORI:
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Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
Corso Ischia Sicura - 01 prima parte -introduzione generaleArchLiving
Corso ISCHIA SICURA, Associazione Ingegneri Ischia: ORDINANZE POST SISMA (SABATO 27 Aprile 2019)
INTERVENTI
Apparato Normativo Post sisma: introduzione generale;
Le ordinanze post sisma l’esperienza di L’Aquila;
Le ordinanze post sisma l’esperienza Emiliana;
Le ordinanze post sisma in centro Italia;
Ricostruzione Pubblica post sisma;
Applicazione pratica delle ordinanze: determinazione del livello operativo;
Presentazione di richiesta di contributo: requisiti di ammissibilità, difformità, costo convenzionale;
Casi reali presentati agli uffici ricostruzione : esempi di progetti in Emilia 2012 e Italia centrale 2016.
RELATORI:
Arch. Giovanni Di Mambro – Dirigente Ministero Infrastrutture. Dirigente struttura di missione progetto C.A.S.E., Direttore Settore Ricostruzione del Commissario per la Ricostruzione Sisma 2016.
Ing. Gianluca Loffredo – Amministratore unico Archliving srl.
Ing. PIERLUIGI PASCALE – Responsabile Centro Italia Archliving srl
SISMABONUS & ECOBONUS Gli aspetti tecnici ingegneristici degli interventi di ...ArchLiving
Convegno "La vulnerabilità sismica degli edifici esistenti. Sismabonus. Criteri di intervento con materiali compositi innovativi" organizzato dagli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti di Frosinone, con la collaborazione dell'Università di Cassino. Frosinone, 10 Maggio 2019
Soluzioni innovative per la mitigazione del rischio sismico di edifici vincolatiArchLiving
Giornata di studi promossa dall’Accademia di Belle Arti di Verona, dall’Ordine degli Architetti di Verona, dall’Ordine degli Ingegneri di Verona, con il sostegno di Bronzini L. & C.
"10 anni dal terremoto de L’Aquila riflessioni sulle problematiche dei Beni Culturali in relazione agli eventi sismici"
Mercoledì 22 Maggio 2019
Gestione della Sicurezza delle InfrastruttureArchLiving
Atti del convegno “Gestione del processo nelle costruzioni”.
Una presentazione di esempi concreti di identificazione statica e dinamica e di sistemi di monitoraggio da remoto di ponti ferroviari, per verificare quanto il degrado e la vetustà dell’opera influenzino i parametri di resistenza e di deformabilità.
Per Archliving, lavorare a servizio della sicurezza delle infrastrutture significa utilizzare la tecnologia in maniera mirata.
Il BIM, la sensoristica e il controllo in remoto dei ponti diventano così un efficace sistema di early warning.
Per mantenere un magazzino in sicurezza è indispensabile che le scaffalature siano
• progettate rispetto alle sollecitazioni statiche e sismiche previste dalle normative vigenti
• installate in conformità al progetto
Inoltre, tenuto conto che le scaffalature sono attrezzature di lavoro, è necessario effettuare ispezioni periodiche delle scaffalature per verificarne lo stato di sicurezza, perché
• urti da utilizzo di carrelli elevatori,
• apposizione di carichi superiori a quelli di progetto potrebbero produrre danni e deformazioni alle strutture portanti che espongono al rischio di incidenti che si possono verificare anche in tempi successivi alle operazioni di carico.
Compatibilità tra Sismabonus e Ordinanza 60ArchLiving
Nei casi di immobili danneggiati dal sisma2016, come si possono combinare i contributi erogati ai sensi del DL189/2016 e il sismabonus?
Cosa prevede l'Ordinanza 60?
Una breve presentazione. Per tutti i quesiti sismacentroitalia@archliving.it
Caso operativo di Interoperabilità Revit - Midas GenArchLiving
Articolo pubblicato su Digital Modeling n.21 di CSPfea.
Un esempio di progettazione definitiva di una
struttura in acciaio da realizzare all’interno di un fabbricato
esistente con la funzione di supportare impianti elettrici
con carico distribuito di 550 kg/mq e formare un passaggio
sottostante per una via d’esodo, per parlare del metodo di interoperabilità Revit - MidasGen
Progettazione BIM di Edifici Ecosostenibili Certificati GBC HomeArchLiving
Presentazione all'incontro organizzato da #OICE, in cui ci siamo confrontati sul processo BIM, analizzandone tanto i punti di forza e le opportunità, tanto i punti di debolezza e i rischi.
L'#interoperabilità tra software di #modellazione 3D (Autodesk Revit) e software di calcolo strutturale (#Midas).
VALUTAZIONE DI VULNERABILITA’ SISMICA DI TORRINI PIEZOMETRICI CON ANALISI PUS...ArchLiving
IL RISCHIO SISMICO PER I GESTORI DELLE RETI
Ing. Alessandro Nicastro – ArchLivIng
Riccardo Meneghin – Tesista UniFE
Remtech Expo, Ferrara 19 settembre 2018
BIM obblighi e opportunità (nicolafurcolo.it) R.pdfNicola Furcolo
Slide BIM: una grande opportunità per gli operatori delle costruzioni.
Il BIM rappresenta una grandissima opportunità per chiunque operi nel settore delle costruzioni:
architetti
ingegneri
geometri
periti
topografi
imprese di costruzioni
pubbliche amministrazioni
RUP
dirigenti PA
A breve il BIM diventa obbligatorio di fatto per ogni appalto pubblico, ma una grande opportunità anche per i lavori privati.
Ti metto a disposizione qui sotto le SLIDE introduttive sul BIM che puoi scaricare gratuitamente.
Se hai bisogno di una consulenza tecnica sul BIM, contattami subito! www.nicolafurcolo.it
2. DEFINIZIONI TECNICHE REGIONE EMILIA ROMAGNA
1° ATTO DI COORDINAMENTO SULLE DEFINIZIONI TECNICHE UNIFORMI PER L’URBANISTICA E
L’EDILIZIA ASSUNTO CON DELIBERA ASSEMBLEA LEGISLATIVA N.279 DEL 2010 E DGR N.994
DEL 2014
2° DGR N.922/2017 APPROVAZIONE DELL'ATTO REGIONALE DI COORDINAMENTO TECNICO PER
LA SEMPLIFICAZIONE E L'UNIFORMAZIONE IN MATERIA EDILIZIA, AI SENSI DEGLI ARTICOLI 2-
BIS E 12 DELLA LEGGE REGIONALE N. 15/2013
3. L’ ALLEGATO II DEFINIZIONI TECNICHE UNIFORMI (DTU) DEL DGR N.922/2017:
4.
5.
6. Calcolo superfici per costo convenzionale
DEFINIZIONI TECNICHE REGIONE MARCHE
1° LEGGE REGIONALE 20 aprile 2015, n. 17 Riordino e semplificazione della normativa regionale in
materia di edilizia_ L’ art. 15 definisce l’altezza dei Locali ma non le superfici utili o accessorie
2° LEGGE REGIONALE 03 maggio 2018, n. 8 “Riordino e semplificazione della normativa regionale in
materia di edilizia”, 8 ottobre 2009, n. 22 e 23 novembre 2011, n. 22
7. L’ ALLEGATO A Definizioni aventi incidenza sulle previsioni dimensionali degli strumenti
urbanistici e relative indicazioni tecniche di dettaglio della LEGGE REGIONALE 03 maggio
2018, n. 8 :
8. Testo coordinato dell’ordinanza n. 8 del 14 dicembre 2016 con le modifiche apportate dalle
ordinanze n. 12 del 9 gennaio 2017, n. 20 del 7 aprile 2017, n. 44 del 15 dicembre 2017, n. 46 del 10
gennaio 2018 e n. 62 del 3 agosto 2018 , L’art. 1 comma 2 definisce:
10. CALCOLO COSTO CONVENZIONALE
IN PRATICA DIMENTICARE DI INDICARE NEL CALCOLO
UNA SUPERFICIE DI 10 MQ VUOL DIRE NON RICHIEDERE
COME CONTRIBUTO 12500 (per costo parametrico L3)
1250 euro X 10 mq = 12500 euro!
13. Ordinanza 8 articolo 1
http://www.rischiosismico.archliving.it/2016/12/14/testo-coordinato-non-
ufficiale-dellordinanza-n-8-del-14-dicembre-2016-modificata-dallordinanza-
n-20-del-7-aprile-2017/#art1
c) per “pertinenze” si intendono gli spazi interni all’edificio
che, ancorché individuati con autonomi dati catastali, svolgono
funzioni complementari a quella abitativa o produttiva quali
garage, fondi, cantine, magazzini e soffitte accessibili e
praticabili limitatamente alla parte avente altezza maggiore di m.
1,80, nonché i locali interni all’edificio di uso comune, quali
androni d’ingresso, centrali tecnologiche, locali pluriuso,
compresi quelli destinati al collegamento verticale (vani
ascensori, scale e relativi pianerottoli) la cui superficie viene
però calcolata una sola volta come proiezione sul piano
orizzontale.
a) per «edificio» si intende l’unità strutturale caratterizzata da
continuità da cielo a terra per quanto riguarda il flusso dei carichi
verticali, delimitata da spazi aperti o da giunti strutturali o da edifici
strutturalmente contigui, ma almeno tipologicamente diversi, quali ad
esempio: fabbricati costruiti in epoche diverse; fabbricati costruiti con
materiali diversi; fabbricati con solai posti a quota diversa; fabbricati
aderenti solo in minima parte;
Ordinanza 4, art.1 c. 3
http://www.rischiosismico.archliving.it/2016/11/17/testo-coordinato-non-ufficiale-
dellordinanza-n-4-del-17-novembre-2016-modificata-dallordinanza-n-20-del-7-aprile-
2017/#art1
Ordinanza 19 art. 3 c.1
http://www.rischiosismico.archliving.it/2017/04/07/testo-coordinato-non-ufficiale-
dellordinanza-n-19-del-7-aprile-2017-modificata-dallordinanza-n-21-del-28-aprile-
2017/#art3
14.
15. Ordinanza 8 articolo 1
http://www.rischiosismico.archliving.it/2016/12/14/testo-coordinato-non-ufficiale-
dellordinanza-n-8-del-14-dicembre-2016-modificata-dallordinanza-n-20-del-7-aprile-
2017/#art1
a) per “superficie complessiva” si intende la superficie utile netta
dell’unità immobiliare destinata ad abitazione o ad attività produttiva
comprensiva della superficie netta di logge e balconi, a cui si
aggiungono le superfici nette delle pertinenze e degli spazi accessori
ubicati nello stesso edificio, come di seguito definite, e la quota parte
delle superfici nette delle parti comuni dell’edificio di spettanza della
singola unità immobiliare;
b) per “superficie utile netta” si intende la superficie dell’unità
immobiliare calcolata al netto di murature interne ed esterne e sguinci di
vani di porte e finestre;
c) per “pertinenze” si intendono gli spazi interni all’edifico che,
ancorché individuati con autonomi dati catastali, svolgono funzioni
complementari a quella abitativa o produttiva quali garage, fondi,
cantine, magazzini e soffitte accessibili e praticabili limitatamente alla
parte avente altezza maggiore di m. 1,80, nonché i locali interni
all’edificio di uso comune, quali androni d’ingresso, centrali tecnologiche,
locali pluriuso, compresi quelli destinati al collegamento verticale (vani
ascensori, scale e relativi pianerottoli) la cui superficie viene però
calcolata una sola volta come proiezione sul piano orizzontale.
VANO VANO Sup. utile h>1,8 m (mq) Pert. Interne (mq) Pert. esterne (mq)
V07 7,53
V08 15,47
V09a 7,77
V09b 4,92
V10 7,98
V11 11,79
V12 16,61
V13 29,87
V14 10,50
V15 17,85
V24 - Scala
8,69
V21 - Sottoscala 3,96
U.I1 50% V16 - Cantina
16,70
V17 - Cantina 18,24
V20 - Stalla 30,64
V18 - Rimessa attr. 33,16
V19 - Stalla 16,61
V22 - Fienile 36,26
V23 - Magazzino 22,05
142,94 65,57
108,08
VANO PIANO VANO Sup. utile h>1,8 m (mq) Pert. Interne (mq) Pert. esterne (mq)
V01 17,20
V02 - Scala 6,55
V03 4,06
V04 14,88
V05 5,38
V06 15,88
V16 - Cantina 16,70
V17 - Cantina 18,24
V20 - Stalla 130,64
V18 - Rimessa attr. 33,16
V19 - Stalla 16,61
V22 - Fienile
36,26
V23 - Magazzino 22,05
63,95 165,57
108,08
U.I.
U.I.
US.I2
STATO DI FATTO U.I.1
U.I1
Ab. 1 (Sub. 3) PP
PIANO
Us.a
U.I1 50% U.S. c (Sub. 4)
Us.a
Parti comuni
(Sub. 4)
PT
U.I1 50% U.S. b (Sub. 4)
PP
PT
U.I1 50%
US.aUs.a
Parti comuni
(Sub. 4)
U.S. c (Sub. 4)
U.I2 50%
U.I1 50% U.S. b (Sub. 4)
Ab. 2 (Sub. 2)
TOTALE
TOTALE SU
TOTALE PER. EST
229,52
TOTALE
TOTALE SU
TOTALE PER. EST
208,51
STATO DI FATTO U.I.2
PT
16. Ordinanza 19 articolo 6 - Modalità di calcolo del contributo
– il costo convenzionale ottenuto moltiplicando per la superficie complessiva dell’unità immobiliare il costo parametrico di cui alla Tabella 6
dell’Allegato n.1, articolato per classi di superficie e riferito al “livello operativo” attribuito all’edificio, oltre IVA se non recuperabile.
Tabella 6, Allegato 1
Tabella 7, Allegato 1
17. COSTO CONVENZIONALE
SUPERFICI (mq)
L.O.
€ FINO A 130 mq
€ da 130 A 220
mq € oltre I 220 mq TOT (€)
U.I. 1 208,505 L3 1250 1100 950 248855,5
U.I. 2 229,515 L3 1250 1100 950 270539,25
PERT. EX.U.I. 1 72,41 L3 1250 1100 950 90514,375
PERT. EX.U.I. 2 72,41 L3 1250 1100 950 90514,375
TOT PARZ. € 700.423,50
CALCOLO INCREMENTI
a) 10% VINCOLO PAESAGGISTICO incremento ord.19 € 70.042,35
B) 10% EFFICIENTAM ENERGETICO incremento ord.19 € 70.042,35
c) 5% INTERVENTO MIGLIORAMENTO SISMICO incremento ord.19
TOTALE € 140.084,70
CALCOLO DECREMENTI
a)30 % UTILIZZO ABITAZIONE/ DEPOSITO
SENZA PATICOLARI FIN E IMP incremento ord.19 € 54.308,63
COSTO CONVENZIONALE +INCREMEMENTO- DECR
TOT 786.199,58 €
18. Su UI1 142,94
Su UI2 63,95
70% Su tot 144,82
PERT UI1 50% 72,41
PERT UI2 50% 72,41
SUPERFICIE AMMISSIBILE A CONTRIBUTO (mq)
Ordinanza 19 articolo 5 c. 7
Le pertinenze esterne di cui al comma 5 sono ammesse a contributo nel limite
massimo del 70% della superficie utile dell’abitazione o dell’unità immobiliare
destinata ad attività produttiva e con lo stesso costo parametrico attribuito
all’edificio che contiene l’abitazione o l’unità immobiliare destinata ad attività
produttiva. Il contributo può essere riconosciuto anche in presenza di più
pertinenze esterne, fermo restando il limite massimo complessivo del 70% della
superficie utile dell’abitazione o dell’unità immobiliare destinata ad attività
produttiva.
Superficie Utile delle unità
immobiliari (quindi al netto
delle pertinenze interne)
Superficie Massima
Ammissibile, suddivisa tra le
due unità immobiliari, a
prescindere dalla superficie
effettiva, che è superiore,
216,16 mq
19. 786.199,58 € 786.199,58 € 1
2
102.025,76 €
1 0,1250 1,04 150.000,00 € 19.500,00 3
1 0,12 1,04 350.000,00 € 43.680,00
1 0,1 1,04 184.173,82 € 19.154,08
0 0,085 1,04 0,00 € 0,00
0 0,075 1,04 0,00 € 0,00
82.334,08
1 0,0140 1,02 500.000,00 € 7.140,00
1 0,01 1,02 184.173,82 € 1.878,57
0 0,007 1,02 0,00 € 0,00
0 0,005 1,02 0,00 € 0,00
9.018,57
4 Cliccare "OK"
0,004 1,04 2.846,16
0,004 1,04 2.846,16
0,007 1,04 4.980,79
10.673,11
684.173,82 €
Nell'ultima casella impostare la cella "A26"
SPESE TECNICHE AGGIUNTIVE
IMPORTO LAVORI
Ordinanza 19 e s.m.i.
COSTO CONVENZIONALE
SPESE TECNICHE TOTALI
CONTRIBUTO PER LE SPESE TECNICHE
RELAZIONE GEOLOGICA (Contributo aggiuntivo per prestazioni specialistiche)
ISTRUZIONI
Inserire il costo convenzionale
Andare nella scheda "DATI"
Negli strumenti di "ANALISI DI SIMULAZIONE"
Selezionare il comando "RICERCA OBBIETTIVO"
Impostare nella prima casella la cella "E4"
Nella seconda casella immettere il valore del CC
21. 427,73 mq
Costo Parametrico L4 Superfici Contributo
1450 €/mq fino a 130 mq 130 188.500,00 €
1250 €/mq da 130 a 220 mq 297,73 372.162,50 €
1100 €/mq oltre i 220 mq 0 0,00 €
tot. Parziale 427,73 560.662,50 €
110,76 mq
Costo Parametrico L4 Superfici Contributo
1450 €/mq fino a 130 mq 110,76 160.602,00 €
1250 €/mq da 130 a 220 mq 0,00 €
1100 €/mq oltre i 220 mq 0,00 €
tot. Parziale 110,76 160.602,00 €
56.066,25 €
72.126,45 €
11.213,25 €
14.425,29 €
-48.180,60 €
826.915,14 €
BOZZA COSTO CONVENZIONALE - Opzione 1 (pertinenza interna)
Superficie totale
F ___ UI 2+3 (abitazione e pertinenza INTERNA)
Superficie totale
U.I.1 (deposito esterno)
c) 10% (classe A solo per le abitazioni)
F___ unica pertinenza esterna
e) 10% demolizione e traspoto a discarica macerie
l) 2% solai in legno su almeno il 70 % degli impalcati
NO PARTICOLARI FINITURE) -30%
Costo Convenzionale comprensivo d'incrementi
TOTALE U.I. 1-2-3-4 721.264,50 €
VALUTAZIONE INCREMENTI/DECREMENTI
Tabella 7 Ord. 19/2017 e s.m.i.
7.1) 2% ag*S=0,289
348,16 mq
Costo Parametrico L4Superfici Contributo
1450 €/mq fino a 130 mq130 188.500,00 €
1250 €/mq da 130 a 220 mq218,16 272.700,00 €
1100 €/mq oltre i 220 mq0 0,00 €
tot. Parziale 348,16 461.200,00 €
136,05 mq
Costo Parametrico L4Superfici Contributo
1450 €/mq fino a 130 mq130 188.500,00 €
1250 €/mq da 130 a 220 mq6,05 7.562,50 €
1100 €/mq oltre i 220 mq0,00 0,00 €
tot. Parziale 136,05 196.062,50 €
46.120,00 €
65.726,25 €
9.224,00 €
13.145,25 €
-58.818,75 €
732.659,25 €
7.1) 2% ag*S=0,289
NO PARTICOLARI FINITURE) -30%
Costo Convenzionale comprensivo d'incrementi
VALUTAZIONE INCREMENTI/DECREMENTI
Tabella 7 Ord. 19/2017 e s.m.i.
c) 10% (classe A solo per le abitazioni)
e) 10% demolizione e traspoto a discarica macerie
l) 2% solai in legno su almeno il 70 % degli impalcati
U.I.1+2 (pertinenze esterne, solo superficie ammissibile)
F___ P21 SUB 4
Superficie totale
TOTALE U.I. 1-2-3-4 657.262,50 €
BOZZA COSTO CONVENZIONALE - Opzione 1 (pertinenza esterna)
F ___ UI 3 (abitazione)
Superficie totale
22. 826.915,14 € 836.446,64 € 1
2
102.559,40 €
1 0,1250 1,04 150.000,00 € 19.500,00 3
1 0,12 1,04 350.000,00 € 43.680,00
1 0,1 1,04 233.887,24 € 24.324,27
0 0,085 1,04 0,00 € 0,00
0 0,075 1,04 0,00 € 0,00
87.504,27
1 0,0140 1,04 500.000,00 € 7.280,00
1 0,01 1,04 233.887,24 € 2.432,43
0 0 1,04 0,00 € 0,00
0 0 1,04 0,00 € 0,00
9.712,43
4 Cliccare "OK"
0,004 0,00 0,00 N.B.
0,004 0,00 0,00
0,007 1,04 5.342,70
5.342,70
733.887,24 €
Ordinanza 19 e s.m.i.
COSTO CONVENZIONALE ISTRUZIONI
Inserire il costo convenzionale
SPESE TECNICHE TOTALI Andare nella scheda "DATI"
IMPORTO LAVORI
Negli strumenti di "ANALISI DI SIMULAZIONE"
SPESE TECNICHE PROGETTAZIONE Selezionare il comando "RICERCA OBBIETTIVO"
Impostare nella prima casella la cella "E4"
Nella seconda casella immettere il valore del CC
Nell'ultima casella impostare la cella "A26"
SPESE TECNICHE GEOLOGO
SPESE TECNICHE AGGIUNTIVE
Queste percentuali devono essere gestite a seconda della commessa:
a) non è detto che tutte le prestazioni specialistiche siano necessarie
b) la somma delle prestazioni specialistiche e delle spese tecniche
per
23. 732.659,25 € 732.659,25 € 1
2
91.300,53 €
1 0,1250 1,04 150.000,00 € 19.500,00 3
1 0,12 1,04 350.000,00 € 43.680,00
1 0,1 1,04 141.358,72 € 14.701,31
0 0,085 1,04 0,00 € 0,00
0 0,075 1,04 0,00 € 0,00
77.881,31
1 0,0140 1,04 500.000,00 € 7.280,00
1 0,01 1,04 141.358,72 € 1.470,13
0 0 1,04 0,00 € 0,00
0 0 1,04 0,00 € 0,00
8.750,13
4 Cliccare "OK"
0,004 0,00 0,00 N.B.
0,004 0,00 0,00
0,007 1,04 4.669,09
4.669,09
641.358,72 €
Ordinanza 19 e s.m.i.
COSTO CONVENZIONALE ISTRUZIONI
Inserire il costo convenzionale
SPESE TECNICHE TOTALI Andare nella scheda "DATI"
IMPORTO LAVORI
Negli strumenti di "ANALISI DI SIMULAZIONE"
SPESE TECNICHE PROGETTAZIONE Selezionare il comando "RICERCA OBBIETTIVO"
Impostare nella prima casella la cella "E4"
Nella seconda casella immettere il valore del CC
Nell'ultima casella impostare la cella "A26"
SPESE TECNICHE GEOLOGO
SPESE TECNICHE AGGIUNTIVE
Queste percentuali devono essere gestite a seconda della commessa:
a) non è detto che tutte le prestazioni specialistiche siano necessarie
b) la somma delle prestazioni specialistiche e delle spese tecniche
per
25. Ordinanza n.60 del 31 luglio 2018
Art.2 – Principi
generali e
normativa
applicabile
I proprietari degli
immobili danneggiati
posso usufruire di
detrazioni fiscali solo
per eventuali spese
eccedenti il
contributo.
CONTRIBUTO
SECONDO
LEGGE 229/2016
CONTRIBUTO
SECONDO
LEGGE 229/2016
SPESE
ECCEDENTI
Costo interventiAssegnazione contributo in
base al danno e superfice
+
Detrazioni fiscali
SPESE
ECCEDENTI
Contabilizzazione
separata
Interventi coperti da
contributo
Interventi NON coperti da
contributo
Applicazione delle detrazioni
Allegare alla domanda di contributo la «dichiarazione/documentazione di richiesta all’Agenzia delle entrate di detrazione fiscale».
In erogazione del saldo finale allegare la documentazione delle spese sostenute.
26. Art. 3 – Interventi di immediata esecuzione
EDIFICI RESIDENZIALI e
PRODUTTIVI
L0
Progetto unitario per
• progettazione interventi di rafforzamento locale e riparazione del danno
(legge 229)
• progettazione di ulteriori interventi inerenti alle misure antisismiche (bonus)
PROGETTO
UNITARIO
prevede
Riduzione
delle
vulnerabilità
Passaggio ad 1
classe di
vulnerabilità
inferiore
Rideterminazione
della classe di
rischio dell’edificio
(possibile anche
con approccio
semplificato)
Da
Intervento di
rafforzamento
locale
Intervento di miglioramento
sismico (con obiettivo del salto di
almeno due classi di rischio
sismico)
A
Da
Intervento di
rafforzamento
locale
Intervento di adeguamento sismico
(quasi certo il salto di almeno di
due classi di rischio sismico)
Gli interventi sono volti alla riduzione della classe di rischio ai sensi dell’allegato A – D.M. 28 febbraio 2017
e sono realizzati sulle parti strutturali e sulle finiture connesse degli edifici o degli aggregati.
A
Acquisizione autorizzazione
ai fini sismici
Art.3 D.M. 28 febbraio 2017, n. 58
Ordinanza n.60 del 31 luglio 2018
27. INTERVENTI DI RIPRISTINO CON
• MIGLIORAMENTO SISMICO AL 60%
• ADEGUAMENTO SISMICO
• DEMOLIZIONE E FEDELE RICOSTRUZIONE (la ricostruzione
deve essere inquadrata come ristrutturazione edilizia ai
sensi del 380/01)
Abitazione o attività produttive con danni gravi
Progetto unitario per
• progettazione di interventi di
miglioramento sismico
Viene eseguita la valutazione della
sicurezza dello stato di fatto con il metodo
convenzionale ai sensi del capitolo 8 delle
NTC18
Art. 4 – Interventi di ricostruzione o di riparazione e ripristino/L1-L2-L3-L4
PROGETTO
UNITARIO
prevede
Riduzione della classe di rischio
Applicabile ad unità immobiliari ricomprese all’interno di unità strutturali o edifici facenti parte di aggregati edilizi –> il bonus potrebbe
essere richiesto dal proprietario di una sola unità immobiliare che porta in detrazione le voci del computo a lui spettanti e che non sono
allocate nel contributo sisma (finiture dell’appartamento e/o la quota parte dei millesimi facenti capo alla parte strutturale legata all’unità
strutturale o all’aggregato di cui fa parte l’unità immobiliare)
Esecuzione lavori
Art.13-19/2017
Art.3 D.M. 28 febbraio 2017, n. 58
SE la domanda di contributo risulta già depositata, l’Ufficio Speciale può assegnare al richiedente un termine non inferiore a 15gg per la produzione
della documentazione integrativa → USR valuta tutto il computo metrico anche la quota parte destinata al Bonus
Ordinanza n.60 del 31 luglio 2018
28. EDIFICIO ABITATIVO CON RELATIVA PERTINENZA CON LIVELLO OPERATIVO L3
CALCOLO DEL COSTO CONVENZIONALE COME DA ORDINANZA 19
→ EURO 303.352,20
LIVELLO DI SICUREZZA STATO DI FATTO 29%
29.
30.
31. Quadro Economico per ristrutturazione e consolidamento
Calcolato secondo indicazioni di cui all'art. 6 comma 1 dell'ordinanza n. 19 del 17 aprile 2017
N. Descrizione Quantità
Importi
%
Unitario TOTALE
1. Opere Strutturali
1.1
Opere per il consolidamento ed il miglioramento sismico
sulle strutture dell' Unità strutturale a (Us.a) 204,78 mq 518,79 € 106.238,44 €
1.2
Opere per il consolidamento ed il miglioramento sismico
sulle strutture dell' Unità struttural b (Us.b) 37,26 mq 203,66 € 7.588,46 €
sub tot.1 113.826,90 € 45,00%
2. Finiture
2.1
Opere di finitura connesse agli interventi strutturali e di
efficientamento energetico dell'Us.a, Opere di finitura
esterna per il ripristino delle condizioni originarie preesistenti
al sisma 204,78 mq 472,84 € 96.828,75 €
2.2
Opere di finitura connesse agli interventi strutturali e di
efficientamento energetico dell'Us.b, Opere di finitura
esterna per il ripristino delle condizioni originarie preesistenti
al sisma 37,26 mq 388,32 € 14.468,66 €
sub tot.2 111.297,41 € 44,00%
3. Impianto elettrico
3.1
Opere di ripristino degli impianti elettrici dell'Us.a per danni
dovuti al sisma 204,78 mq 43,23 € 8.853,20 €
3.2
Opere di ripristino degli impianti elettrici dell'Us.b per danni
dovuti al sisma 37,26 mq 33,94 € 1.264,74 €
sub tot.3 10.117,95 € 4,00%
4. Impianto meccanico
4.1
Opere di ripristino degli impianti meccanici dell'Us.a per
danni dovuti al sisma 204,78 mq 86,47 € 17.706,41 €
sub tot.4 17.706,41 € 7,00%
Tot. 1 (Importo lavori) 252.948,67 €
5. Spese tecniche
5.1 Spese tecniche progettazione 37.083,19 €
Tot. 2 (Spese tecniche) 37.083,19 €
Totale Generale 290.031,86 €
Quadro Economico per intervento di Demolizione e Ricostruzione
art. 5, comma 11 dell'ordinanza n. 19 del 7 aprile 2017
N. Descrizione Quantità
Importi
%
Unitario TOTALE
1. Demolizione
1.1
Demolizione delle unità strutturali esistenti e trasporto a
discarica controllata secondo il D.ls 13 gennaio 2003, n.36
di tutti i materiali di risulta provenienti dalla demolizione 238,68 mq 125,00 € 29.835,00 €
Tot. 1 (Demolizione) 29.835,00 €
2. Opere Strutturali
2.1
Realizzazione delle opere strutturali per la ricostruzione dell'
Unità strutturale a (Us.a) 201,42 mq 350,00 € 70.497,00 €
2.2
Realizzazione delle opere strutturali per la ricostruzione dell'
Unità struttural b (Us.b) 37,26 mq 250,00 € 9.315,00 €
sub tot.1 79.812,00 € 25,04%
3. Finiture
3.1 Opere di finitura dell'Us.a 204,78 mq 710,00 € 145.393,80 €
3.2 Opere di finitura dell'Us.b 37,26 mq 550,00 € 20.493,00 €
sub tot.2 165.886,80 € 52,05%
4. Impianto elettrico
4.1 Realizzazione dell'Impianto elettrico dell'Us.a 204,78 mq 90,00 € 18.430,20 €
4.2 Realizzazione dell'Impianto elettrico dell'Us.b 37,26 mq 90,00 € 3.353,40 €
sub tot.3 21.783,60 € 6,84%
5. Impianto meccanico
5.1 Realizzazione degli impianti meccanici dell'Us.a 204,78 mq 250,00 € 51.195,00 €
sub tot.4 51.195,00 € 16,06%
Tot. 2 (Importo lavori) 318.677,40 €
6. Spese tecniche
6.1 Spese tecniche progettazione 46.526,90 €
Tot. 3 (Spese tecniche) 46.526,90 €
Totale Generale 365.204,30 €
32. Quadro Economico per ristrutturazione e consolidamento
N. Descrizione Quantità
Importi
%
Unitario TOTALE
1. Opere Strutturali
1.1
Opere per il consolidamento ed il miglioramento sismico sulle
strutture dell' Unità strutturale a (Us.a) 204,78mq 518,79 € 106.238,44 €
1.2
Opere per il consolidamento ed il miglioramento sismico sulle
strutture dell' Unità struttural b (Us.b) 37,26mq 203,66 € 7.588,46 €
sub tot.1 113.826,90 € 45,00%
2. Finiture
2.1
Opere di finitura connesse agli interventi strutturali e di
efficientamento energetico dell'Us.a, Opere di finitura esterna
per il ripristino delle condizioni originarie preesistenti al sisma 204,78mq 472,84 € 96.828,75 €
2.2 Opere di finitura connesse agli interventi strutturali e di
efficientamento energetico dell'Us.b, Opere di finitura esterna
per il ripristino delle condizioni originarie preesistenti al sisma 37,26mq 388,32 € 14.468,66 €
sub tot.2 111.297,41 € 44,00%
3. Impianto elettrico
3.1
Opere di ripristino degli impianti elettrici dell'Us.a per danni
dovuti al sisma 204,78mq 43,23 € 8.853,20 €
3.2
Opere di ripristino degli impianti elettrici dell'Us.b per danni
dovuti al sisma 37,26mq 33,94 € 1.264,74 €
sub tot.3 10.117,95 € 4,00%
4. Impianto meccanico
4.1
Opere di ripristino degli impianti meccanici dell'Us.a per danni
dovuti al sisma 204,78mq 86,47 € 17.706,41 €
sub tot.4 17.706,41 € 7,00%
Tot. 1 (Importo lavori) 252.948,67 €
5. Spese tecniche
5.1 Spese tecniche progettazione 37.083,19 €
Tot. 2 (Spese tecniche) 37.083,19 €
Totale Generale 290.031,86 €
33. Quadro Economico per ristrutturazione e consolidamento
N. Descrizione Quantità
Importi
%
Unitario TOTALE
1. Demolizione
1.1
Demolizione delle unità strutturali esistenti e trasporto a
discarica controllata secondo il D.ls 13 gennaio 2003, n.36
di tutti i materiali di risulta provenienti dalla demolizione 238,68mq 125,00 € 29.835,00 €
Tot. 1 (Demolizione) 29.835,00 €
2. Opere Strutturali
2.1
Realizzazione delle opere strutturali per la ricostruzione
dell' Unità strutturale a (Us.a) 201,42mq 350,00 € 70.497,00 €
2.2
Realizzazione delle opere strutturali per la ricostruzione
dell' Unità struttural b (Us.b) 37,26mq 250,00 € 9.315,00 €
sub tot.1 79.812,00 € 25,04%
3. Finiture
3.1 Opere di finitura dell'Us.a 204,78mq 710,00 € 145.393,80 €
3.2 Opere di finitura dell'Us.b 37,26mq 550,00 € 20.493,00 €
sub tot.2 165.886,80 € 52,05%
4. Impianto elettrico
4.1 Realizzazione dell'Impianto elettrico dell'Us.a 204,78mq 90,00 € 18.430,20 €
4.2 Realizzazione dell'Impianto elettrico dell'Us.b 37,26mq 90,00 € 3.353,40 €
sub tot.3 21.783,60 € 6,84%
5. Impianto meccanico
5.1 Realizzazione degli impianti meccanici dell'Us.a 204,78mq 250,00 € 51.195,00 €
sub tot.4 51.195,00 € 16,06%
Tot. 2 (Importo lavori) 318.677,40 €
6. Spese tecniche
6.1 Spese tecniche progettazione 46.526,90 €
Tot. 3 (Spese tecniche) 46.526,90 €
Totale Generale 365.204,30 €
34. CONFRONTO TRA LE DUE SCELTE
• CASO MIGLIORAMENTO SISMICO CON SALTO DI DUE CLASSI DI RISCHIO: €
290.031,86 < € 303.352,20
IL CONTRIBUTO DA SISMA COPRE TUTTI GLI INTERVENTI
• CASO DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE: € 365.240,35 > € 303.352,20
IL CONTRIBUTO DA SISMA NON COPRE TUTTI GLI INTERVENTI CHE POSSONO ESSERE
RISTORATE DAL BONUS
LA MASSIMA SPESA DETRAIBILE E’ DI EURO € 136.000,00 X 2 (UNITA’ IMMOBILIARI)
CHE COPRE AMPIAMENTE I € 61.888,15 → 15% ACCOLLO → € 9.283,20
IN TAL CASO NON SI PREFIGURA IL CONDOMINIO PER CUI LA CESSIONE DEL CREDITO
PUO’ ESSERE
DISPOSTA SOLO PER LA QUOTA PARTE DEL ECO-BONUS
36. Il SISMABONUS si applica in tutte le zone
sismiche 1,2,3 di Italia
Macerata – Zona sismica 2
37. RISCHIO SISMICO
Pericolosità inferiore ma esposizione alta → rischio alto per la vita
umana per le conseguenze economiche in caso di fermo attività
produttive
Pericolosità elevata – esposizione nulla → rischio
nullo
La pericolosità sismica P (definita anche sismicità del luogo) è costituita dalla probabilità che si verifichino terremoti di una data entità in un
data zona ed in un prefissato intervallo di tempo.
La vulnerabilità sismica V misura la predisposizione di una costruzione, di una infrastruttura o di una parte del territorio a subire danni per
effetto di un sisma di prefissata entità
L’esposizione E è costituita dal complesso dei beni e delle attività che possono subire perdite per effetto del sisma.
38. 8 Classi di Rischio dalla A+ alla G
Metodo semplificato → per valutazione speditiva ai soli edifici in muratura e per interventi
locali
Metodo convenzionale → applicabile a qualsiasi tipo di struttura
Passaggio solo di 1 Classe di Rischio → Se attraverso il metodo semplificato si adottano interventi
locali
Se l’intervento riduce il rischio ma non consente il passaggio alla Classe di Rischio minore, si può
ricorrere a sgravi fiscali minimi (detrazione del 50%).
Per le singole unità immobiliari la classe di rischio coincide con il fattore inerente la sicurezza
strutturale dell’edificio
Per aggregati edilizi si può far riferimento al metodo semplificato
LE CLASSI DI RISCHIO SISMICO
D.M. 28 Febbraio 2017
39. IMMAGINE DEL PALAZZO EX-
BORSA
LA CLASSE DI RISCHIO SISMICO SI ATTRIBUISCE SEMPRE
ALL’UNITA’ STRUTTURALE
UNITÁ STRUTTURALE → continuità da cielo a terra
per quanto riguarda il flusso dei carichi verticali e
delimitata o da spazi aperti, o da giunti strutturali.
(§8.7.1 NTC2018)
UNITÁ IMMOBILIARE ogni parte di immobile che, nello
stato di fatto in cui si trova, è di per se stessa utile ed
atta a produrre un reddito proprio
40. Indici di sicurezza della struttura (IS-V) o Indice di Rischio (IR)
METODO
CONVENZIONALE
LA CLASSE DI RISCHIO SISMICO E’ IL VALORE MINIMO DI DUE
PARAMETRI
41. PAM INDICE DI RISCHIO
CLASSE DI RISCHIO - Minimo tra PAM e IR
METODO
CONVENZIONALE
PAM:COSTO DI RIPARAZIONE DEI DANNI RIPARTITO ANNUALMENTE: 3%
DEL CR NELL’ESEMPIO CON CLASSE D
D
C
42. STRUTTURE IN
CALCESTRUZZO
ARMATO
Passaggio superiore immediato eseguendo solamente interventi locali di rafforzamento, se sono
presenti:
• Confinamento di tutti i nodi perimetrali non confinati dell’edificio
• Opere volte a scongiurare il ribaltamento delle tamponature perimetrali presenti sulle facciate
• Eventuali opere di ripristino delle zone danneggiate e/o degradate
Nell’intervenire su tali costruzioni è opportuno il dimensionamento dei
collegamenti riferito
al criterio di gerarchia delle resistenze
adottando collegamenti duttili e prevedendo sistemi di ancoraggio
efficaci e pertanto lontani dai lembi esterni degli elementi
PASSAGGIO DI UNA CLASSE DI RISCHIO SISMICO PER EDIFICI IN C.C.A.
43. ALCUNI ESEMPI DI INTERVENTI SU TELAI IN CALCESTRUZZO ARMATO
Intervento
nodi non confinati
44. STRUTTURE IN C.C.A.
PREFABBRICATO
Passaggio superiore immediato eseguendo solamente interventi locali di rafforzamento, se
NON sono presenti:
• Carenze nelle unioni di elementi strutturali rispetto azioni sismiche
• Carenza di connessione tra il sistema di tamponatura esterna e la struttura portante
• Carenza di stabilità dei sistemi presenti internamente al capannone, quali macchinari o
scaffalature, privi di sistemi di controventamento e che possono indurre danni alle strutture che li
ospitano
Nell’intervenire su tali costruzioni è opportuno il dimensionamento dei
collegamenti riferito
al criterio di gerarchia delle resistenze
adottando collegamenti duttili e prevedendo sistemi di ancoraggio
efficaci e pertanto lontani dai lembi esterni degli elementi
PASSAGGIO DI UNA CLASSE DI RISCHIO PER EDIFICI PREFABBRICATI:
DIREZIONALI/CENTRI COMMERCIALI/INDUSTRIALI
45. ALCUNI ESEMPI DI INTERVENTO PER ELIMINAZIONE DELLE CARENZEIN STRUTTURE
PREFABBRICATE
Collegamenti trave-tegolo
Collegamento pilastro-trave-tegolo
Collegamento pilastro-pannello
ELIMINAZIONE CARENZE STRUTTURALI
48. Soluzioni di intervento locale
Ristilatura armata sulla faccia
esterna della muratura
- Rinforzo muratura
Rete GFRM e fiocchi
-Rinforzo parete
muraria
49. PER MITIGAZIONE VULNERABILITA’ SENZA PASSAGGIO DI CLASSE:
comignoli, parapetti, muri in falso su solaio (elementi strutturali
secondari)
INTERVENTI LOCALI CHE CONSENTONO LA DETRAZIONE FISCALE
DEL 50% SENZA PASSAGGIO DI CLASSE DI RISCHIO SISMICO
52. Obiettivo di riduzione
del rischio
Ricerca documentale
(geometria, materiali, verifiche di conformità urbanistica,
etc…)
Indagini distruttive e non
Laser scanner, ind. geologiche, ect…
Verifica di sicurezza sismica dello stato di fattoDefinizione della classe
di rischio
Individuazione degli
interventi di eliminazione
delle principali
vulnerabilità
Progetto e individuazione
della classe sismica di arrivo
Collaudo e certificazione
di avvenuto
raggiungimento della
classe di rischio sismico
Digitalizzazione stato di fatto
B I M – Data file (Fascicolo ASSET)
53. LIVELLO DI IMPATTO DI INTERVENTO
Livelli di impatto Intervento – Struttura
Poco invasivo
Non prevede lo sfollamento o l’interruzione
di attività
•
Mediamente invasivo
Parziale sfollamento ed interruzione
controllata delle attività
• •
Invasivo
Totale sfollamento con interruzione delle
attività
• • •
Interventi su MURATURA Passaggio di 1 classe
Interventi locali Livello di impatto
Scuci e cuci e ripristino delle zone danneggiate •
Messa in sicurezza degli elementi non strutturali •
Eliminazione delle spinte a vuoto •
Collegamento degli elementi verticali ed orizzontali – e tra elementi verticali • •
Stabilizzazione fuori piano di pareti con elevate dimensioni in altezza e
larghezza
• •
Sostituzione architravi • •
Interventi su MURATURA Passaggio di 2 classi
Interventi globali Livello di impatto
Irrigidimento orizzontamenti • • •
Inserimento di diatoni nella muratura • •
Cerchiature •
Incremento resistenza a taglio e duttilità • •
Ringrosso fondazione • • •
54. Livelli di impatto Intervento – Struttura
Poco invasivo
Non prevede lo sfollamento o l’interruzione
di attività
•
Mediamente invasivo
Parziale sfollamento ed interruzione
controllata delle attività
• •
Invasivo
Totale sfollamento con interruzione delle
attività
• • •
Interventi su C.C.A. Passaggio di 1 classe
Interventi locali Livello di impatto
Confinamento nodi
• •
Presidi anti-ribaltamento delle tamponature perimetrali
•
Ripristino di lesioni o zone degradate
• •
Rinforzo di elementi trave
• •
Interventi su C.C.A. Passaggio di 2 classi
Interventi globali Livello di impatto
Controventi interni o esterni
• • •
Rinforzo base pilastri con FPR
• •
Irrigidimento orizzontamenti
• • •
Consolidamento fondazioni
• • •
Installazione di dissipatori sismici
• • •
LIVELLO DI IMPATTO DI INTERVENTO
55. Livelli di impatto Intervento – Struttura
Poco invasivo
Non prevede lo sfollamento o l’interruzione
di attività
•
Mediamente invasivo
Parziale sfollamento ed interruzione
controllata delle attività
• •
Invasivo
Totale sfollamento con interruzione delle
attività
• • •
Interventi su PREFABBRICATO Passaggio di 1 classe
Interventi locali Livello di impatto
Eliminazione carenze unioni strutturali (Collegamenti tegoli/trave –
trave/pilastro )
•
Eliminazione carenze unione pannello/struttura
•
Messa in sicurezza di impianti, macchinari e scaffalature
•
Interventi su PREFABBRICATO Passaggio di 2 classi
Interventi globali Livello di impatto
Controventi interni o esterni
• •
Rinforzo base pilastri con FPR
• •
Rinforzo di fondazioni
• •
Installazione di dissipatori sismici
• •
LIVELLO DI IMPATTO DI INTERVENTO