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Progetto Enagri: Energia
dall’agricoltura:
Le biomasse legnose
cosa sono e come
possono contribuire ad
una migliore efficienza
energetica
• 1. Definizione di Biomassa
• 2. Tipologie di biomasse
agricole e forestali ad uso
energetico
• 3. I residui e i sottoprodotti,
da problema a risorsa
• 4. L’importanza della qualità
per il miglioramento
dell’efficienza energetica
• 5. I sistemi di certificazione
per la valorizzazione dei
biocombustibili
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
Definizione di Biomassa
L’art. 2 del DLgs 387/2003 che riprende la direttiva 2001/77/CE, definisce la biomassa come "... la parte biodegradabile dei
prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura ( sia vegetali che animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse,
nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani”
Il DLgs 28/2011 amplia il precedente introducendo anche “la frazione biodegradabile…...... derivante dalla pesca,
dall'acquacoltura, dagli sfalci e le potature provenienti dal verde pubblico e privato, …..”
Biomasse ad uso energetico
Sono tutte le biomasse che possono essere utilizzate come combustibile per produrre energia termica o elettrica
Possono essere in forma liquida, solida o gassosa alcuni esempi sono:
Biodiesel
Biocombustibili solidi
Biogas,
Biometano
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
Tipologie di biomasse agricole e forestali ad uso energetico
1 – Biocombustibili forestali
Sono rappresentati dal legno e suoi derivati
a. Solidi - Legna da ardere, cippato, pellet, bricchette, carbone
b. Liquidi – Black liquor, metanolo, oli da pirolisi
c. Gassosi – gas da pirolisi
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
Tipologie di biomasse agricole e forestali ad uso energetico
2 – Biocombustibili agricoli
Sono rappresentati da colture energetiche dedicate, sottoprodotti della coltivazione
agricola, dell’allevamento e dell’industria agro-alimentare
a. Solidi: Gusci, Nocciolino, Residui di potature, Sansa di olive ecc.
b. Liquidi: Biodiesel, bioetanolo ecc.
c. Gassosi: Biogas, biometano
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
I residui e i sottoprodotti, da problema a risorsa
Lo smaltimento di questi prodotti di scarto rappresenta spesso un problema, e spesso vengono:
- Bruciati in campo (con problema anche di emissioni);
- Lasciati nei terreni (con problem fitosanitari);
- Smaltiti illegalmente;
- Il loro utilizzo come fonte energetica può invece rappresentare una risorsa per le aziende;
per far questo i prodotti dovranno essere:
- Trattati;
- Standardizzati;
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
Principali processi produttivi per residui e sottoprodotti
Residui agroforestali ( residui forestali, potature agricole, scarti della lavorazione del legno)
Trattamenti:
Cippatura
Densificazione (pellettizzazione o bricchettatura)
Residui della lavorazione agroalimentare (nocciolino oliva, gusci di frutta secca ecc.)
Trattamenti:
Frantumazione per rendere omogeneo il prodotto
Vagliatura per eliminazione di residui
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
Principali biocombustibili di origine agroforestale
Pellet di legno vergine (proveniente da residui di legno non trattato)
Pellet di origine agricola da alcuni definito agripellet (proveniente da potature agricole
o verde urbano)
Legna da ardere
Bricchette (sia di origine forestale che agricola)
Cippato (sia di origine forestale che agricola)
Nocciolino di oliva
Gusci di frutta secca (nocciolo, noci, mandorle ecc.)
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
L’importanza della qualità per il miglioramento dell’efficienza energetica
L’ottenimento e l’applicazione di standard di qualità elevati consente:
- un miglior utilizzo nei generatori ;
- maggiore efficienza energetica;
- rendimenti energetici maggiori;
- minore impatto ambientale.
Gli standard di qualità vengono definiti da Normative internazionali o da schemi di
certificazione
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
L’importanza della qualità per il miglioramento dell’efficienza energetica
Contenuto
idrico
MJ/kg MWh/t MWh/m3
0% 18,50 5,14 0,61
10% 16,41 4,56 0,61
15% 15,36 4,27 0,60
20% 14,31 3,97 0,59
25% 13,27 3,68 0,59
30% 12,22 3,39 0,58
35% 11,17 3,10 0,57
40% 10,12 2,81 0,56
45% 9,08 2,52 0,55
50% 8,03 2,23 0,53
55% 6,98 1,94 0,52
60% 5,94 1,65 0,49
Valore energetico
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
Principali standard qualitativi per i biocombustibili:
Pellet di legno vergine, la norma UNI EN ISO 17225:2021:2 - schema di certificazione ENplus
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
Principali standard qualitativi per i biocombustibili:
Agripellet, la normative di riferimento è la UNI EN ISO 17225:2021:1 e 6
A cui fa riferimento anche lo schema di certificazione internazionale Biomasud
Manuale di certificazione BIOmasud v15
11. Potature d’olivo (pellet per piccole istallazioni domestiche). Limiti basati sulla
pubblicazione D.3.3. del progetto BIOMASUD PLUS (tabella 11)
mativa
Proprietà delle classi /metodo di
analisi
Unità P1 P2 P3
Origine e provenienza ISO 17225-1 1.1.7 Legno
da giardini,
parchi,
alberature,
vigneti e
frutteti
1.1.7 Legno da
giardini, parchi,
alberature, vigneti
e frutteti
1.1.7 Legno da
giardini, parchi,
alberature,
vigneti e frutteti
Diametro, D a e lunghezza L, b , ISO
17829
mm D06, 6 ± 1;
3,15 < L < 40
D08, 8 ± 1
3,15 < L < 40
D06, 6 ± 1;
3,15 < L < 40
D08, 8 ± 1;
3,15 < L < 40
D06 6 ± 1;
3,15 < L < 40
D08 8 ± 1;
3,15 < L < 40
Contenuto idrico, M,
ISO 18134-1, ISO 18134-2
come ricevuto,
w-%
tal quale
M10 < 10 M10 < 10 M10 < 10
Ceneri, A, ISO 18122 w-% dry A0.7 < 0,7 A1.2 < 1,2 A2.0 < 2,0
Durabilità meccanica, DU,
ISO 17831-1
come ricevuto,
w-%
DU97.5 >
97,5
DU97.5 > 97,5 DU96.5 > 96,5
Fini F, ISO 18846 w-% come
ricevuto
F1.0 < 1,0 F1.0 < 1,0 F1.0 < 1,0
Additivic w-% sul
secco
< 2 w-%
Indicare
tipologia e
dose
< 2 w-%
Indicare tipologia e
dose
< 2 w-%
Indicare tipologia
e dose
Potere calorifico inferiore, Q,
ISO 18125
come
ricevuto,
MJ/kg or
Q15.0
15,0 or
Q
4
.
2 Q≥ 4
,
2
Q15.0
15,0 or
Q
4
.
2 Q≥ 4
,
2
Q15.0
15,0 or
Q
4
.
2 Q≥ 4
,
2
Normativa
alberature,
vigneti e
frutteti
alberature, vigneti
e frutteti
alberature,
vigneti e frutteti
Diametro, Da e lunghezza L, b , ISO
17829
mm D06, 6 ± 1;
3,15 < L < 40
D08, 8 ± 1
3,15 < L < 40
D06, 6 ± 1;
3,15 < L < 40
D08, 8 ± 1;
3,15 < L < 40
D06 6 ± 1;
3,15 < L < 40
D08 8 ± 1;
3,15 < L < 40
Contenuto idrico, M,
ISO 18134-1, ISO 18134-2
come ricevuto,
w-%
tal quale
M10 < 10 M10 < 10 M10 < 10
Ceneri, A, ISO 18122 w-% dry A0.7 < 0,7 A1.2 < 1,2 A2.0 < 2,0
Durabilità meccanica, DU,
ISO 17831-1
come ricevuto,
w-%
DU97.5 >
97,5
DU97.5 > 97,5 DU96.5 > 96,5
Fini F, ISO 18846 w-% come
ricevuto
F1.0 < 1,0 F1.0 < 1,0 F1.0 < 1,0
Additivic w-% sul
secco
< 2 w-%
Indicare
tipologia e
dose
< 2 w-%
Indicare tipologia e
dose
< 2 w-%
Indicare tipologia
e dose
Potere calorifico inferiore, Q,
ISO 18125
come
ricevuto,
MJ/kg or
kWh/kg
Q15.0
15,0 or
Q
4
.
2 Q≥ 4
,
2
Q15.0
15,0 or
Q
4
.
2 Q≥ 4
,
2
Q15.0
15,0 or
Q
4
.
2 Q≥ 4
,
2
Densità apparente, BD, ISO 17828 kg/m3 BD600 >
600
BD600 > 600 BD600 > 600
Azoto, N, ISO 16948 w-% sul
secco
N0.3 < 0,3 N0.5 < 0,5 N1.0 < 1,0
Zolfo , S, ISO 16994 w-% sul
secco
S0.04 <
0,04
S0.05 < 0,05 S0.05 < 0,05
Cloro, Cl, ISO 16994 w-% sul
secco
Cl0.02 <
0,02
Cl0.02 < 0,02 Cl0.03 < 0,03
Arsenico, As, ISO 16968 mg/kg sul
secco
< 1 < 1 < 1
Cadmio, Cd, ISO 16968 mg/kg sul
secco
< 0,5 < 0,5 < 0,5
Cromo, Cr, ISO 16968 mg/kg sul
secco
< 10 < 10 < 10
Rame, Cu, ISO 16968 mg/kg sul
secco
< 10 < 10 < 10
Piombo, Pb, ISO 16968 mg/kg sul
secco
< 10 < 10 < 10
Mercurio, Hg, ISO 16968 mg/kg sul
secco
< 0,1 < 0,1 < 0,1
Nichel, Ni, ISO 16968 mg/kg sul
secco
< 10 < 10 < 10
Zinco, Zn, ISO 16968 mg/kg sul
secco
< 100 < 100 < 100
Informativo: oC Deve Deve essere Deve essere
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
Principali standard qualitativi per i biocombustibili:
Cippato di legno, la normative di riferimento è la UNI EN ISO 17225:2021:4 - schemi di
certificazione Biomasud, Biomassplus e Good chips
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
Principali standard qualitativi per i biocombustibili:
Legna da ardere, la normativa di riferimento è la UNI EN ISO 17225:2021:5 - schema di
certificazione Biomassplus
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
Principali standard qualitativi per i biocombustibili:
Bricchette, la normativa di riferimento è la UNI EN ISO 17225:2021:3 e 8 - schema di
certificazione Biomassplus
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
Principali standard qualitativi per i biocombustibili:
Nocciolino di olive, la normativa di riferimento è la UNI EN ISO 17225:2021:1
E lo schema di certificazione internazionale Biomasud
Manuale di certificazione BIOmasud v15
4. Nocciolino d’oliva. Limiti basati sulla normativa UNE 164003 (tabella 4)
Proprietà delle classi /metodo
di analisi
Unità A1 A2
Normativa
Origine e provenienza ISO
17225-1
3.1.2.3 Noccioli
3.2.1.2 Drupe e affini
3.2.2.2 Polpa
3.1.2.3 Noccioli
3.2.1.2 Drupe e affini
3.2.2.2 Polpa
Pezzatura b
EN 15149-1
ISO 17827-1
Fini, F < 2 mm
Come
ricevuto, w-
% tal quale
< 15 < 15
Contenuto in olio, ISO 659 w-% sul
secco
< 0,6,0 da aggiornare in base
ai test di combustione
< 1,0 da aggiornare in base ai
test di combustione
Umidità, M,
EN 14774-1, EN 14774-2
ISO 18134-1; ISO 18134-2
Come ricevuto,
w-%
tal quale
M12 < 12 M12 < 12
Ceneri, A, EN14775; ISO 18122 w-% sul
secco
A0.7< 0,7 A1.0 < 1,0
Potere calorifico inferiore, Q,
EN 14918; ISO 18125
Come
ricevuto,
MJ/kg or
kWh/kg
Q15.7
Q > 15,7 or
Q > 4,4
Q15.7
Q > 15,7 or
Q > 4,4
Densità apparente, BD, EN
15103; ISO 17828
kg/m3 BD700 > 700 BD650 > 650
Azoto, N, EN 15104; ISO 16948 w-% sul
secco
N0.3 < 0,3 N0.4 < 0,4
Zolfo, S, EN 15289; ISO 16994 w-% sul
secco
S0.03 < 0,03 S0.04 < 0,04
Cloro, Cl, EN 15289; ISO 16968 w-% sul
secco
Cl0.03 < 0,03 Cl0.04 < 0,04
Normativa
Contenuto in olio, ISO 659 w-% sul
secco
< 0,6,0 da aggiornare in base
ai test di combustione
< 1,0 da aggiornare in base ai
test di combustione
Umidità, M,
EN 14774-1, EN 14774-2
ISO 18134-1; ISO 18134-2
Come ricevuto,
w-%
tal quale
M12 < 12 M12 < 12
Ceneri, A, EN14775; ISO 18122 w-% sul
secco
A0.7< 0,7 A1.0 < 1,0
Potere calorifico inferiore, Q,
EN 14918; ISO 18125
Come
ricevuto,
MJ/kg or
kWh/kg
Q15.7
Q > 15,7 or
Q > 4,4
Q15.7
Q > 15,7 or
Q > 4,4
Densità apparente, BD, EN
15103; ISO 17828
kg/m3 BD700 > 700 BD650 > 650
Azoto, N, EN 15104; ISO 16948 w-% sul
secco
N0.3 < 0,3 N0.4 < 0,4
Zolfo, S, EN 15289; ISO 16994 w-% sul
secco
S0.03 < 0,03 S0.04 < 0,04
Cloro, Cl, EN 15289; ISO 16968 w-% sul
secco
Cl0.03 < 0,03 Cl0.04 < 0,04
Arsenico, As, EN 15297; ISO
16968
mg/kg sul
secco
< 0,5 < 0,5
Cadmio, Cd, EN 15297; ISO
16968
mg/kg sul
secco
< 0,5 ≥ 0
,
5
Cromo, Cr, EN 15297; ISO
16968
mg/kg sul
secco
< 10 < 10
Rame, Cu, EN 15297; ISO
16968
mg/kg sul
secco
< 15 < 15
Piombo, Pb, EN 15297; ISO
16968
mg/kg sul
secco
< 10 < 10
Mercurio, Hg, EN 15297; ISO
16968
mg/kg sul
secco
< 0,01 < 0,01
Nichel, Ni, EN 15297; ISO
16968
mg/kg sul
secco
< 15 < 15
Zinco, Zn, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul
secco
< 100 < 100
a I
l
n
o
c
c
i
o
l
i
n
od
’
o
l
i
v
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p
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l
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o residuo (il solvente viene recuperato nella fase
su
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.
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l
i
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od
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o
l
i
v
a
l
a
v
o
r
a
t
oc
o
na
dditivi
chimici come sale o soda è escluso dal presente standard.
b Il 100% della massa deve essere in grado di passare attraverso un setaccio da 31,5 mm
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
Principali standard qualitativi per i biocombustibili:
Gusci di frutta secca, la normativa di riferimento è la UNI EN ISO 17225:2021:1
E lo schema di certificazione internazionale Biomasud
Manuale di certificazione BIOmasud v15
5. Gusci di Nocciole e Mandorle. Limiti basati sulla normativa UNE 164004 (tabella 5)
Proprietà delle classi /metodo di
analisi
Unità A1 a A2
Normativa
Origine e provenienza ISO 17225-1 3.1.3.2 Gusci,
tegumenti
3.1.3.2 Gusci, tegumenti
Pezzaturab
EN 15149-1
ISO 17827-1
Fini, F <2 mm Come ricevuto,
w-% tal quale
< 2 < 2
Contenuto in olio, ISO 659 w-% sul secco < 0,6 < 1,0
Contenuto idrico, M,
EN 14774-1, EN 14774-2
ISO 18134-1; ISO 18134-2
Come ricevuto,
w-% tal quale
M12 < 12 M12 < 12
Ceneri, A, EN14775 w-% sul secco A0.7< 0,7 A1.6< 1,6
Potere calorifico inferiore, Q,
EN 14918; ISO 18125
Come ricevuto,
MJ/kg o
kWh/kg
Q15.0
Q > 15,0 or
Q > 4,2
Q15.0
Q > 15,0 or
Q > 4,2
Densità apparente, BD, EN 15103; ISO
17828
kg/m3 BD500 > 500 BD300 > 300
Azoto, N, EN 15104; ISO 16948 w-% sul secco N0.4 < 0,4 N0.6 < 0,6
Zolfo, S, EN 15289; ISO 16994 w-% sul secco S0.03 < 0,03 S0.03 < 0,03
Cloro, Cl, EN 15289; ISO 16968 w-% sul secco Cl0.02 < 0,02 Cl0.02 < 0,02
analisi
Normativa
Origine e provenienza ISO 17225-1 3.1.3.2 Gusci,
tegumenti
3.1.3.2 Gusci, tegumenti
Pezzaturab
EN 15149-1
ISO 17827-1
Fini, F <2 mm Come ricevuto,
w-% tal quale
< 2 < 2
Contenuto in olio, ISO 659 w-% sul secco < 0,6 < 1,0
Contenuto idrico, M,
EN 14774-1, EN 14774-2
ISO 18134-1; ISO 18134-2
Come ricevuto,
w-% tal quale
M12 < 12 M12 < 12
Ceneri, A, EN14775 w-% sul secco A0.7< 0,7 A1.6< 1,6
Potere calorifico inferiore, Q,
EN 14918; ISO 18125
Come ricevuto,
MJ/kg o
kWh/kg
Q15.0
Q > 15,0 or
Q > 4,2
Q15.0
Q > 15,0 or
Q > 4,2
Densità apparente, BD, EN 15103; ISO
17828
kg/m3 BD500 > 500 BD300 > 300
Azoto, N, EN 15104; ISO 16948 w-% sul secco N0.4 < 0,4 N0.6 < 0,6
Zolfo, S, EN 15289; ISO 16994 w-% sul secco S0.03 < 0,03 S0.03 < 0,03
Cloro, Cl, EN 15289; ISO 16968 w-% sul secco Cl0.02 < 0,02 Cl0.02 < 0,02
Arsenico, As, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 0,5 < 0,5
Cadmio, Cd, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 2 < 2
Cromo, Cr, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 10 < 10
Rame, Cu, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 15 < 15
Piombo, Pb, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 15 < 15
Mercurio, Hg, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 0,01 < 0,01
Nichel, Ni, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 15 < 15
Zinco, Zn, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 20 < 20
a Classe A1 specifica per i gusci macinati e setacciati
b Il 100% della massa deve essere in grado di passare attraverso un setaccio da 31,5 mm
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
• I sistemi di certificazione per la valorizzazione dei biocombustibili
Che cosa è la certificazione?
1. Valutazione documentale
• Presenza procedure interne che permettano di monitorare la qualità nel tempo
2. Valutazione tecnico strutturale dell’impianto
• Presenza delle attrezzature necessarie per ottenere la certificazione
3. Campionamento ed analisi presso un laboratorio accreditato
• Campionamento effettuato da un ente terzo ed imparziale
4. Audit annuali
Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura:
Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica
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Le biomasse legnose

  • 1. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica • 1. Definizione di Biomassa • 2. Tipologie di biomasse agricole e forestali ad uso energetico • 3. I residui e i sottoprodotti, da problema a risorsa • 4. L’importanza della qualità per il miglioramento dell’efficienza energetica • 5. I sistemi di certificazione per la valorizzazione dei biocombustibili
  • 2. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica Definizione di Biomassa L’art. 2 del DLgs 387/2003 che riprende la direttiva 2001/77/CE, definisce la biomassa come "... la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura ( sia vegetali che animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani” Il DLgs 28/2011 amplia il precedente introducendo anche “la frazione biodegradabile…...... derivante dalla pesca, dall'acquacoltura, dagli sfalci e le potature provenienti dal verde pubblico e privato, …..” Biomasse ad uso energetico Sono tutte le biomasse che possono essere utilizzate come combustibile per produrre energia termica o elettrica Possono essere in forma liquida, solida o gassosa alcuni esempi sono: Biodiesel Biocombustibili solidi Biogas, Biometano
  • 3. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica Tipologie di biomasse agricole e forestali ad uso energetico 1 – Biocombustibili forestali Sono rappresentati dal legno e suoi derivati a. Solidi - Legna da ardere, cippato, pellet, bricchette, carbone b. Liquidi – Black liquor, metanolo, oli da pirolisi c. Gassosi – gas da pirolisi
  • 4. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica Tipologie di biomasse agricole e forestali ad uso energetico 2 – Biocombustibili agricoli Sono rappresentati da colture energetiche dedicate, sottoprodotti della coltivazione agricola, dell’allevamento e dell’industria agro-alimentare a. Solidi: Gusci, Nocciolino, Residui di potature, Sansa di olive ecc. b. Liquidi: Biodiesel, bioetanolo ecc. c. Gassosi: Biogas, biometano
  • 5. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica I residui e i sottoprodotti, da problema a risorsa Lo smaltimento di questi prodotti di scarto rappresenta spesso un problema, e spesso vengono: - Bruciati in campo (con problema anche di emissioni); - Lasciati nei terreni (con problem fitosanitari); - Smaltiti illegalmente; - Il loro utilizzo come fonte energetica può invece rappresentare una risorsa per le aziende; per far questo i prodotti dovranno essere: - Trattati; - Standardizzati;
  • 6. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica Principali processi produttivi per residui e sottoprodotti Residui agroforestali ( residui forestali, potature agricole, scarti della lavorazione del legno) Trattamenti: Cippatura Densificazione (pellettizzazione o bricchettatura) Residui della lavorazione agroalimentare (nocciolino oliva, gusci di frutta secca ecc.) Trattamenti: Frantumazione per rendere omogeneo il prodotto Vagliatura per eliminazione di residui
  • 7. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica Principali biocombustibili di origine agroforestale Pellet di legno vergine (proveniente da residui di legno non trattato) Pellet di origine agricola da alcuni definito agripellet (proveniente da potature agricole o verde urbano) Legna da ardere Bricchette (sia di origine forestale che agricola) Cippato (sia di origine forestale che agricola) Nocciolino di oliva Gusci di frutta secca (nocciolo, noci, mandorle ecc.)
  • 8. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica L’importanza della qualità per il miglioramento dell’efficienza energetica L’ottenimento e l’applicazione di standard di qualità elevati consente: - un miglior utilizzo nei generatori ; - maggiore efficienza energetica; - rendimenti energetici maggiori; - minore impatto ambientale. Gli standard di qualità vengono definiti da Normative internazionali o da schemi di certificazione
  • 9. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica L’importanza della qualità per il miglioramento dell’efficienza energetica Contenuto idrico MJ/kg MWh/t MWh/m3 0% 18,50 5,14 0,61 10% 16,41 4,56 0,61 15% 15,36 4,27 0,60 20% 14,31 3,97 0,59 25% 13,27 3,68 0,59 30% 12,22 3,39 0,58 35% 11,17 3,10 0,57 40% 10,12 2,81 0,56 45% 9,08 2,52 0,55 50% 8,03 2,23 0,53 55% 6,98 1,94 0,52 60% 5,94 1,65 0,49 Valore energetico
  • 10. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica Principali standard qualitativi per i biocombustibili: Pellet di legno vergine, la norma UNI EN ISO 17225:2021:2 - schema di certificazione ENplus
  • 11. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica Principali standard qualitativi per i biocombustibili: Agripellet, la normative di riferimento è la UNI EN ISO 17225:2021:1 e 6 A cui fa riferimento anche lo schema di certificazione internazionale Biomasud Manuale di certificazione BIOmasud v15 11. Potature d’olivo (pellet per piccole istallazioni domestiche). Limiti basati sulla pubblicazione D.3.3. del progetto BIOMASUD PLUS (tabella 11) mativa Proprietà delle classi /metodo di analisi Unità P1 P2 P3 Origine e provenienza ISO 17225-1 1.1.7 Legno da giardini, parchi, alberature, vigneti e frutteti 1.1.7 Legno da giardini, parchi, alberature, vigneti e frutteti 1.1.7 Legno da giardini, parchi, alberature, vigneti e frutteti Diametro, D a e lunghezza L, b , ISO 17829 mm D06, 6 ± 1; 3,15 < L < 40 D08, 8 ± 1 3,15 < L < 40 D06, 6 ± 1; 3,15 < L < 40 D08, 8 ± 1; 3,15 < L < 40 D06 6 ± 1; 3,15 < L < 40 D08 8 ± 1; 3,15 < L < 40 Contenuto idrico, M, ISO 18134-1, ISO 18134-2 come ricevuto, w-% tal quale M10 < 10 M10 < 10 M10 < 10 Ceneri, A, ISO 18122 w-% dry A0.7 < 0,7 A1.2 < 1,2 A2.0 < 2,0 Durabilità meccanica, DU, ISO 17831-1 come ricevuto, w-% DU97.5 > 97,5 DU97.5 > 97,5 DU96.5 > 96,5 Fini F, ISO 18846 w-% come ricevuto F1.0 < 1,0 F1.0 < 1,0 F1.0 < 1,0 Additivic w-% sul secco < 2 w-% Indicare tipologia e dose < 2 w-% Indicare tipologia e dose < 2 w-% Indicare tipologia e dose Potere calorifico inferiore, Q, ISO 18125 come ricevuto, MJ/kg or Q15.0 15,0 or Q 4 . 2 Q≥ 4 , 2 Q15.0 15,0 or Q 4 . 2 Q≥ 4 , 2 Q15.0 15,0 or Q 4 . 2 Q≥ 4 , 2 Normativa alberature, vigneti e frutteti alberature, vigneti e frutteti alberature, vigneti e frutteti Diametro, Da e lunghezza L, b , ISO 17829 mm D06, 6 ± 1; 3,15 < L < 40 D08, 8 ± 1 3,15 < L < 40 D06, 6 ± 1; 3,15 < L < 40 D08, 8 ± 1; 3,15 < L < 40 D06 6 ± 1; 3,15 < L < 40 D08 8 ± 1; 3,15 < L < 40 Contenuto idrico, M, ISO 18134-1, ISO 18134-2 come ricevuto, w-% tal quale M10 < 10 M10 < 10 M10 < 10 Ceneri, A, ISO 18122 w-% dry A0.7 < 0,7 A1.2 < 1,2 A2.0 < 2,0 Durabilità meccanica, DU, ISO 17831-1 come ricevuto, w-% DU97.5 > 97,5 DU97.5 > 97,5 DU96.5 > 96,5 Fini F, ISO 18846 w-% come ricevuto F1.0 < 1,0 F1.0 < 1,0 F1.0 < 1,0 Additivic w-% sul secco < 2 w-% Indicare tipologia e dose < 2 w-% Indicare tipologia e dose < 2 w-% Indicare tipologia e dose Potere calorifico inferiore, Q, ISO 18125 come ricevuto, MJ/kg or kWh/kg Q15.0 15,0 or Q 4 . 2 Q≥ 4 , 2 Q15.0 15,0 or Q 4 . 2 Q≥ 4 , 2 Q15.0 15,0 or Q 4 . 2 Q≥ 4 , 2 Densità apparente, BD, ISO 17828 kg/m3 BD600 > 600 BD600 > 600 BD600 > 600 Azoto, N, ISO 16948 w-% sul secco N0.3 < 0,3 N0.5 < 0,5 N1.0 < 1,0 Zolfo , S, ISO 16994 w-% sul secco S0.04 < 0,04 S0.05 < 0,05 S0.05 < 0,05 Cloro, Cl, ISO 16994 w-% sul secco Cl0.02 < 0,02 Cl0.02 < 0,02 Cl0.03 < 0,03 Arsenico, As, ISO 16968 mg/kg sul secco < 1 < 1 < 1 Cadmio, Cd, ISO 16968 mg/kg sul secco < 0,5 < 0,5 < 0,5 Cromo, Cr, ISO 16968 mg/kg sul secco < 10 < 10 < 10 Rame, Cu, ISO 16968 mg/kg sul secco < 10 < 10 < 10 Piombo, Pb, ISO 16968 mg/kg sul secco < 10 < 10 < 10 Mercurio, Hg, ISO 16968 mg/kg sul secco < 0,1 < 0,1 < 0,1 Nichel, Ni, ISO 16968 mg/kg sul secco < 10 < 10 < 10 Zinco, Zn, ISO 16968 mg/kg sul secco < 100 < 100 < 100 Informativo: oC Deve Deve essere Deve essere
  • 12. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica Principali standard qualitativi per i biocombustibili: Cippato di legno, la normative di riferimento è la UNI EN ISO 17225:2021:4 - schemi di certificazione Biomasud, Biomassplus e Good chips
  • 13. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica Principali standard qualitativi per i biocombustibili: Legna da ardere, la normativa di riferimento è la UNI EN ISO 17225:2021:5 - schema di certificazione Biomassplus
  • 14. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica Principali standard qualitativi per i biocombustibili: Bricchette, la normativa di riferimento è la UNI EN ISO 17225:2021:3 e 8 - schema di certificazione Biomassplus
  • 15. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica Principali standard qualitativi per i biocombustibili: Nocciolino di olive, la normativa di riferimento è la UNI EN ISO 17225:2021:1 E lo schema di certificazione internazionale Biomasud Manuale di certificazione BIOmasud v15 4. Nocciolino d’oliva. Limiti basati sulla normativa UNE 164003 (tabella 4) Proprietà delle classi /metodo di analisi Unità A1 A2 Normativa Origine e provenienza ISO 17225-1 3.1.2.3 Noccioli 3.2.1.2 Drupe e affini 3.2.2.2 Polpa 3.1.2.3 Noccioli 3.2.1.2 Drupe e affini 3.2.2.2 Polpa Pezzatura b EN 15149-1 ISO 17827-1 Fini, F < 2 mm Come ricevuto, w- % tal quale < 15 < 15 Contenuto in olio, ISO 659 w-% sul secco < 0,6,0 da aggiornare in base ai test di combustione < 1,0 da aggiornare in base ai test di combustione Umidità, M, EN 14774-1, EN 14774-2 ISO 18134-1; ISO 18134-2 Come ricevuto, w-% tal quale M12 < 12 M12 < 12 Ceneri, A, EN14775; ISO 18122 w-% sul secco A0.7< 0,7 A1.0 < 1,0 Potere calorifico inferiore, Q, EN 14918; ISO 18125 Come ricevuto, MJ/kg or kWh/kg Q15.7 Q > 15,7 or Q > 4,4 Q15.7 Q > 15,7 or Q > 4,4 Densità apparente, BD, EN 15103; ISO 17828 kg/m3 BD700 > 700 BD650 > 650 Azoto, N, EN 15104; ISO 16948 w-% sul secco N0.3 < 0,3 N0.4 < 0,4 Zolfo, S, EN 15289; ISO 16994 w-% sul secco S0.03 < 0,03 S0.04 < 0,04 Cloro, Cl, EN 15289; ISO 16968 w-% sul secco Cl0.03 < 0,03 Cl0.04 < 0,04 Normativa Contenuto in olio, ISO 659 w-% sul secco < 0,6,0 da aggiornare in base ai test di combustione < 1,0 da aggiornare in base ai test di combustione Umidità, M, EN 14774-1, EN 14774-2 ISO 18134-1; ISO 18134-2 Come ricevuto, w-% tal quale M12 < 12 M12 < 12 Ceneri, A, EN14775; ISO 18122 w-% sul secco A0.7< 0,7 A1.0 < 1,0 Potere calorifico inferiore, Q, EN 14918; ISO 18125 Come ricevuto, MJ/kg or kWh/kg Q15.7 Q > 15,7 or Q > 4,4 Q15.7 Q > 15,7 or Q > 4,4 Densità apparente, BD, EN 15103; ISO 17828 kg/m3 BD700 > 700 BD650 > 650 Azoto, N, EN 15104; ISO 16948 w-% sul secco N0.3 < 0,3 N0.4 < 0,4 Zolfo, S, EN 15289; ISO 16994 w-% sul secco S0.03 < 0,03 S0.04 < 0,04 Cloro, Cl, EN 15289; ISO 16968 w-% sul secco Cl0.03 < 0,03 Cl0.04 < 0,04 Arsenico, As, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 0,5 < 0,5 Cadmio, Cd, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 0,5 ≥ 0 , 5 Cromo, Cr, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 10 < 10 Rame, Cu, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 15 < 15 Piombo, Pb, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 10 < 10 Mercurio, Hg, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 0,01 < 0,01 Nichel, Ni, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 15 < 15 Zinco, Zn, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 100 < 100 a I l n o c c i o l i n od ’ o l i v a p u òa r r i v a r e d a f r a n t o i osa n si f i c i . Q u a l o r a p r o v e n g a d a sa n si f i c i p o t r e b b e a v er subito trattamenti c h i mi c i c o ne sa n ooc o na l t r i so l v e n t i p e r l ’ e st r a z i o n e d e l l ’ o l i o residuo (il solvente viene recuperato nella fase su c c e ssi v a ) . I l p r o c e ssod i e st r a z i o n e e l ’ u sod i so l v e n t i d e v e e sse r e d i c h i a r a t o . I l n o c c i o l i n od ’ o l i v a l a v o r a t oc o na dditivi chimici come sale o soda è escluso dal presente standard. b Il 100% della massa deve essere in grado di passare attraverso un setaccio da 31,5 mm
  • 16. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica Principali standard qualitativi per i biocombustibili: Gusci di frutta secca, la normativa di riferimento è la UNI EN ISO 17225:2021:1 E lo schema di certificazione internazionale Biomasud Manuale di certificazione BIOmasud v15 5. Gusci di Nocciole e Mandorle. Limiti basati sulla normativa UNE 164004 (tabella 5) Proprietà delle classi /metodo di analisi Unità A1 a A2 Normativa Origine e provenienza ISO 17225-1 3.1.3.2 Gusci, tegumenti 3.1.3.2 Gusci, tegumenti Pezzaturab EN 15149-1 ISO 17827-1 Fini, F <2 mm Come ricevuto, w-% tal quale < 2 < 2 Contenuto in olio, ISO 659 w-% sul secco < 0,6 < 1,0 Contenuto idrico, M, EN 14774-1, EN 14774-2 ISO 18134-1; ISO 18134-2 Come ricevuto, w-% tal quale M12 < 12 M12 < 12 Ceneri, A, EN14775 w-% sul secco A0.7< 0,7 A1.6< 1,6 Potere calorifico inferiore, Q, EN 14918; ISO 18125 Come ricevuto, MJ/kg o kWh/kg Q15.0 Q > 15,0 or Q > 4,2 Q15.0 Q > 15,0 or Q > 4,2 Densità apparente, BD, EN 15103; ISO 17828 kg/m3 BD500 > 500 BD300 > 300 Azoto, N, EN 15104; ISO 16948 w-% sul secco N0.4 < 0,4 N0.6 < 0,6 Zolfo, S, EN 15289; ISO 16994 w-% sul secco S0.03 < 0,03 S0.03 < 0,03 Cloro, Cl, EN 15289; ISO 16968 w-% sul secco Cl0.02 < 0,02 Cl0.02 < 0,02 analisi Normativa Origine e provenienza ISO 17225-1 3.1.3.2 Gusci, tegumenti 3.1.3.2 Gusci, tegumenti Pezzaturab EN 15149-1 ISO 17827-1 Fini, F <2 mm Come ricevuto, w-% tal quale < 2 < 2 Contenuto in olio, ISO 659 w-% sul secco < 0,6 < 1,0 Contenuto idrico, M, EN 14774-1, EN 14774-2 ISO 18134-1; ISO 18134-2 Come ricevuto, w-% tal quale M12 < 12 M12 < 12 Ceneri, A, EN14775 w-% sul secco A0.7< 0,7 A1.6< 1,6 Potere calorifico inferiore, Q, EN 14918; ISO 18125 Come ricevuto, MJ/kg o kWh/kg Q15.0 Q > 15,0 or Q > 4,2 Q15.0 Q > 15,0 or Q > 4,2 Densità apparente, BD, EN 15103; ISO 17828 kg/m3 BD500 > 500 BD300 > 300 Azoto, N, EN 15104; ISO 16948 w-% sul secco N0.4 < 0,4 N0.6 < 0,6 Zolfo, S, EN 15289; ISO 16994 w-% sul secco S0.03 < 0,03 S0.03 < 0,03 Cloro, Cl, EN 15289; ISO 16968 w-% sul secco Cl0.02 < 0,02 Cl0.02 < 0,02 Arsenico, As, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 0,5 < 0,5 Cadmio, Cd, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 2 < 2 Cromo, Cr, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 10 < 10 Rame, Cu, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 15 < 15 Piombo, Pb, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 15 < 15 Mercurio, Hg, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 0,01 < 0,01 Nichel, Ni, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 15 < 15 Zinco, Zn, EN 15297; ISO 16968 mg/kg sul secco < 20 < 20 a Classe A1 specifica per i gusci macinati e setacciati b Il 100% della massa deve essere in grado di passare attraverso un setaccio da 31,5 mm
  • 17. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica • I sistemi di certificazione per la valorizzazione dei biocombustibili Che cosa è la certificazione? 1. Valutazione documentale • Presenza procedure interne che permettano di monitorare la qualità nel tempo 2. Valutazione tecnico strutturale dell’impianto • Presenza delle attrezzature necessarie per ottenere la certificazione 3. Campionamento ed analisi presso un laboratorio accreditato • Campionamento effettuato da un ente terzo ed imparziale 4. Audit annuali
  • 18. Progetto Enagri: Energia dall’agricoltura: Le biomasse legnose cosa sono e come possono contribuire ad una migliore efficienza energetica Grazie per l’attenzione