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The Hub Milano 31/10/2012




        Luciano Fizzotti Marco Menonna
    technical@ceitalia.com   m.menonna@ceitalia.com


                                                      1
Certification Europe

- Certification Europe è un organismo
indipendente ed accreditato che eroga servizi di
certificazione, ispezione e formazione.

- Certifichiamo e valutiamo oltre 1.200
Organizzazioni ogni anno.

- Abbiamo sedi in Irlanda, Italia, Turchia, UK e
Giappone.



                                                   2
Efficienza Energetica

         Attività e servizi del settore Energia di Certification Europe Italia

Certificazione di terza parte dei Sistemi di
Gestione dell’Energia (SGE)

Certification Europe è il primo Organismo
accreditato per la certificazione in materia di
Energy Management (EN 16001)

 A partire dal 2007 certifichiamo organizzazioni
secondo gli standard per i sistemi di gestione
energetica

Certification Europe Italia S.r.l. eroga servizi di
certificazione per i SGE (ISO 50001) tramite
accreditamento INAB.

                                                                                 3
Efficienza Energetica

         Attività e servizi del settore Energia di Certification Europe Italia

Certificazione   delle   società     che
forniscono servizi energetici (E.S.Co.) –
UNI CEI 11352:2010

Le ESCo hanno la possibilità di certificarsi in
conformità alla norma UNI CEI 11352, e di
offrire ai propri clienti garanzia di competenze e
capacità, assicurandosi la possibilità          di
accedere o di competere senza limitazioni ai
futuri bandi pubblici.

Certification Europe Italia, certifica la
conformità delle Energy Service Company alla
norma 11352

                                                                                 4
Efficienza Energetica

          Attività e servizi del settore Energia di Certification Europe Italia



Erogazione di corsi di
formazione specifici per
sistemisti ed auditor di
prima e di seconda parte
dei Sistemi di Gestione
dell’Energia (SGE)

In collaborazione con il partner
Inspection Team




                                                                                  5
Perché lavorare sull’efficienza energetica




                               Competitività




                Sicurezza degli
                                               Sostenibilità
              approvvigionamenti




                                                               6
Le norme tecniche del d.lgs 115/2008


L’esperienza mostra come l’efficienza energetica di una
Organizzazione possa essere migliorata incrementando:
   » disponibilità,
   » utilizzo,
   » qualificazione,
dei suoi fornitori di Servizi Energetici




                                                          7
Le norme tecniche del d.lgs 115/2008
Una nuova strategia nel campo della Gestione dell’Energia
si esprime attraverso la qualificazione (e la certificazione):

                     » dei Servizi nel campo dell’Energia;
                     » delle Aziende fornitrici di tali Servizi;
                     » dei Professionisti, operanti nel campo dei
                       servizi Energetici;
                     » dei Sistemi di Qualità in grado di
                       promuovere e supportare la riduzione dei
                       costi dell’energia, delle emissioni dei gas
                       serra e degli altri impatti ambientali
                       correlati, in un quadro di miglioramento
                       continuo delle prestazioni energetiche
                       della Organizzazione.


                                                                     8
Le norme tecniche del d.lgs 115/2008
Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali
dell’energia e i servizi energetici




                                    UNI TR 11428:2011




                                                                                 9
Servizi di efficienza
            energetica
UNI CEI EN 15900:2010




                          10
La UNI CEI EN 15900:2009

                         Requisiti generali
Un Servizio di Efficienza Energetica dovrà:
   » mirare al miglioramento dell’Efficienza Energetica così come
     degli ulteriori parametri contrattuali che ad essa potranno essere
     associati, quali livello produttivo, livello di comfort ambientale,
     etc.;
   » basarsi su dati reali relativi ai consumi energetici;
   » ricomprendere un processo di Diagnosi Energetica, in ciò
     includendo:
        •   l’identificazione, selezione ed implementazione di azioni di
            miglioramento,
        •   la definizione delle modalità di verifica della loro efficacia,
      adeguatamente documentate.


                                                                              11
La UNI CEI EN 15900:2009
 •Un tipico processo relativo ad un Servizio di Efficienza
 Energetica può essere così riassunto:

                                                         Implementazione                   Misure e
                                Diagnosi                azioni di efficienza                verifica
Preparazione
                               energetica                   energetica                    prestazioni
                                                               (4.2)                          (4.3)




      Dati sui consumi                                                                          Descrizione
   energetici e definizione             Descrizione degli
                                                                       Registrazione             del nuovo
   dello stato di efficienza             interventi e delle
                                                                       degli interventi           livello di
        energetica di                  procedure di verifica
                                                                          eseguiti               efficienza
         riferimento.                          (4.4)
                                                                                                energetica




                                                                                                           12
La UNI CEI EN 15900:2009

 Azioni di miglioramento dell’efficienza energetica
Le azioni di miglioramento dovranno/potranno esprimersi in
termini di:
   » riduzione dei fabbisogni energetici;
   » sostituzione, modifica o aggiunta di apparecchiature;
   » conduzione più efficiente degli impianti;
   » ottimizzazione del livello di funzionalità di impianti ed attrezzature;
   » miglioramento della manutenzione ivi compreso istruzione e formazione
     degli operatori addetti;
   » utilizzo di programmi mirati a modifiche comportamentali del personale;
   » implementazione di Sistemi di Gestione dell’Energia.




                                                                               13
La UNI CEI EN 15900:2009

  Verifica miglioramento dell’efficienza energetica
Dovrà ricomprendere almeno i seguenti passaggi:
   » definizione del consumo di riferimento e dei relativi fattori di
     aggiustamento;
   » definizione delle procedure (compresi i metodi di calcolo o di
     stima concordati contrattualmente) che assicurino un confronto
     omogeneo dei consumi energetici periodo per periodo;
   » sviluppo ed implementazione del piano di misura e verifica;
   » rendicontazione al cliente su:
        •   azioni implementate;
        •   miglioramenti dell’efficienza energetica raggiunti;
        •   confronto con livelli contrattuali concordati (se applicabile).



                                                                              14
Esperti in gestione
      dell’Energia
   CEI 11339:2011




                      15
Esperto in Gestione dell’Energia (UNI
CEI 11339:2011)


 E’ figura chiave nel campo della Gestione dell’Energia, per la
 professionalità che esprime nel più tradizionale ruolo di
 controllore del risparmio energetico dell’Organizzazione



                      L’EGE, in primo luogo, si evidenzia
                      per la sua attitudine a porsi quale
                      fruitore e parte integrante del sistema
                      dei Servizi Energetici, col quale sarà
                      delegato a rapportarsi divenendo
                      coordinatore e “regista” del Sistema di
                      Gestione dell'Energia.



                                                                  16
Diagnosi Energetica
  UNI CEI TR 11428




                      17
UNI CEI TR 11428 – Diagnosi Energetica
 Al fine di meglio valutare il contesto nazionale di applicazione della normativa
 tecnica sulla Diagnosi Energetica dobbiamo ricordare come il D.Lgs. 115/08
 definisca come Diagnosi Energetica:


   “… procedura sistematica volta a fornire un'adeguata conoscenza del
   profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una
   attività e/o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad
   individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto
   il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati”.




 riservandosi (art.16) il MSE di adottare uno o più decreti per promuovere
 l’incremento del livello di obiettività e di attendibilità per le misure e i sistemi
 finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica, attraverso una procedura
 di certificazione per le diagnosi energetiche secondo apposita norma tecnica
 UNI-CEI.



                                                                                        18
La UNI – CEI TR 11428


Scopo della Diagnosi Energetica normata secondo UNI-CEI TR 11428 e
derivata dalla bozza di norma europea in elaborazione è il raggiungimento di
una conoscenza approfondita del reale comportamento (e del consumo)
energetico della realtà sottoposta ad esame al fine di individuare le più efficaci
modifiche di tale comportamento con cui si possono conseguire i seguenti
obiettivi:
    » il miglioramento dell'efficienza energetica;
    » la riduzione dei costi per gli approvvigionamenti energetici;
    » il miglioramento della sostenibilità ambientale nella scelta e nell’utilizzo
      di tali fonti;
    » l’eventuale riqualificazione del sistema energetico.




                                                                                     19
La UNI – CEI TR 11428 - Schema della D.E.
      4) analisi del processo                                                                   2) raccolta fattori di
                                               1) raccolta bollette
                                                                                                  aggiustamento
   5) costruzione dell’inventario
            energetico

  6) calcolo indice di prestazione                                 3) calcolo indice di prestazione
       energetica operativo                                              energetica effettivo




                          NO           7) indici
                                     confrontabili?                                      8) indice di prestazione
                                                                                           energetica obiettivo
                                                      SI’


                                              SI’
                                                                    9) indici
                                                                  confrontabili?

                                                                                   NO

                                                  10) individuazione delle azioni di
                                               miglioramento dell’efficienza energetica


                                                            11) analisi costi-benefici


     13) termine della diagnosi                         12) priorità degli interventi
                                                                                                                         20
Sviluppi recenti




                   21
La Nuova Direttiva Europea (sett. 2012)

ART.8 Audit energetici e sistemi di gestione dell'energia
[...]

4. Gli Stati membri garantiscono che le imprese che non sono PMI siano soggette
a un audit energetico svolto in maniera indipendente ed efficiente in termini di costi
da esperti qualificati e/o accreditati o eseguito e sorvegliato da autorità
indipendenti conformemente alla legislazione nazionale entro … (27) e
almeno ogni quattro anni dalla data del precedente audit energetico.

5. Si considera che soddisfano i requisiti di cui al paragrafo 4 gli audit energetici
svolti in maniera indipendente, sulla base di criteri minimi fondati sull'allegato
VI ed eseguiti sulla base di accordi volontari conclusi tra associazioni di soggetti
interessati e un organismo designato e sorvegliato dallo Stato membro
interessato, o da altri organismi che le autorità competenti hanno delegato a
tal fine, o dalla Commissione.
L'accesso dei partecipanti al mercato che offrono servizi energetici è basato
su criteri trasparenti e non discriminatori.



                                                                                         22
La Nuova Direttiva Europea (sett. 2012)

6. Le imprese che non sono PMI e che attuano un sistema di gestione
dell'energia o ambientale - certificato da un organismo indipendente secondo
le pertinenti norme europee o internazionali - sono esentate dai requisiti di
cui al paragrafo 4, a condizione che gli Stati membri assicurino che il sistema
di gestione in questione includa un audit energetico sulla base dei criteri
minimi fondati sull'allegato VI.

7. Gli audit energetici possono essere indipendenti o far parte di un audit
ambientale di più ampia portata. Gli Stati membri possono richiedere che la
valutazione della fattibilità tecnica ed economica del collegamento a una rete locale
di teleriscaldamento o teleraffreddamento esistente o pianificata faccia parte
dell'audit energetico. [..]




                                                                                    23
La Strategia Energetica Nazionale (Cons.)




                                            24
Sistemi di Gestione
       dell’Energia




                      25
I Sistemi di Gestione dell’Energia

          La filiera dell’Energia elettrica




                                              26
Introduzione
Il costo dell’energia è in costante aumento...




 ITECTM è l’acronimo di Italian Termoelectric Electricity Cost e tale indice
 è stato sviluppato con l’intenzione di considerare il costo medio variabile
 di generazione del nuovo parco elettrico nazionale


                                                                               27
Introduzione




               28
Introduzione

  Perché sono in aumento le componenti della sua filiera...

COMPONENTI A:
Si tratta di componenti a copertura dei costi sostenuti nell' interesse generale e degli oneri generali afferenti al sistema elettrico:

COMPONENTE A2: copre i costi per lo smantellamento delle centrali nucleari e la chiusura del ciclo del combustibile
COMPONENTE A3: copre i costi per la promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate
COMPONENTE A4: copre i costi per il finanziamento dei regimi tariffari speciali
COMPONENTE A5: a copertura del Finanziamento dell'attività di ricerca e di sviluppo
COMPONENTE A6: a copertura dei costi già sostenuti dalle imprese e non recuperabili in seguito alla liberalizzazione del mercato
elettrico(momentaneamente ha i corrispettivi unitari pari a zero)
COMPONENTE AS: a copertura degli oneri derivanti dall' adozione di misure di tutela tariffaria per i clienti del settore elettrico in stato di
disagio economico e/o fisico di cui al decreto interministeriale 28 dicembre 2007.

3) COMPONENTI UC:
Sono componenti a copertura dei costi sostenuti nell' interesse generale e degli oneri generali afferenti al sistema elettrico:

COMPONENTE UC3: è il corrispettivo a copertura dei meccanismi di perequazione dei costi di trasmissione, distribuzione e misura dell'
energia elettrica
COMPONENTE UC4: è il corrispettivo a copertura delle integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori
COMPONENTI UC6: è il corrispettivo a copertura dei costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualità del servizio
COMPONENTI UC7: è il corrispettivo a copertura degli oneri derivanti da misure ed interventi per la promozione dell'efficienza energetica
negli usi finali
COMPONENTE PPE: è il corrispettivo a copertura dei squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dell' energia per il
servizio di Maggior Tutela a partire dall' anno 2008




                                                                                                                                                 29
Introduzione
Il costo pagato per la propria energia dipende da
tantissimi fattori. Da dove iniziare?

                      Energy
                  Management
                   System
Vuol dire mettere insieme Energia, Gestione e
                    Sistemi

                                                    30
Verso i Sistemi di Gestione




                              31
Verso i Sistemi di Gestione




                      Un problema è lineare se
                     lo si può scomporre in una
                      somma di sotto-problemi
                         indipendenti tra loro



                                                  32
Verso i Sistemi di Gestione



                          Ma la realtà non è
                           nè semplice nè
                             complicata
                         ...la realtà è
                         complessa!


                                               33
Verso i Sistemi di Gestione




                    Non vale il principio di sovrapposizione
                    degli effetti

                    Se S1 R1 e S2 R2, allora
                    S1+S2 non  R1+R2!

                    I sistemi e i problemi che si presentano in
                    natura sono essenzialmente non-lineari.

                                                                  34
Cenni storici e riferimenti normativi



         Sistema di Gestione dell’Energia
     “Insieme di elementi correlati o
     interagenti di un’organizzazione per
     stabilire la politica energetica e gli
     obiettivi per il raggiungimento degli
     stessi”
     Definizione ISO 50001


                                              35
Esempio:

 Ridurre il costo dell’energia elettrica in un ufficio




                                                         36
Sì... Ma come?

                 TANTI APPROCCI:

                        approccio
                       organizzativo/gestionale
                       Ottenendo un contratto
                       migliore (meno caro, più
                       adatto alle proprie
                       caratteristiche, ecc...)



                                                  37
 approccio
organizzativo /
gestionale
(SCHEDULED
SHUTDOWN)




                  38
 approccio
organizzativo/gestionale
(pulizia)




                           39
 approccio
organizzativo/gestionale
(pulizia)




                           40
 approccio tecnologico
(DIMMER)




 approccio tecnologico




                          41
 approccio
comportamentale
(motivazione e
consapevolezza)




                  42
CORRELAZIONI
              Tecnologico
                                         TRA I DIVERSI
                                         APPROCCI

                                         Possono essere
                                         sia POSTIVE che
                                         NEGATIVE!
Comportamentale             Gestionale




                                                           43
SISTEMA DI
        TECNOLOGICO
                                   GESTIONE




                      GESTIONALE
COMPORTAMENTALE


                                            44
ESEMPIO: l’aria compressa




                         approccio
                        tecnologico
                        (compressore più
                        efficiente)




                                           45
 approccio gestionale (non
sovradimensionamento della produzione e/o
decentralizzazione)


                                            46
 approccio
tecnologico
(dimensionamento e
tracciato delle
tubazioni, collocazione
compressore e utilizzi )




                           47
 approccio
tecnologico
(recupero calore)




                    48
 approccio
organizzativo /
gestionale
(verifica perdite con
ultrasuoni)



                        49
 approccio comportamentale
(sensibilizzazione del personale e creazione
di istruzioni operative)



                                               50
 Le soluzioni sono spesso in
competizione le une con le altre
(es: recupero calore e
decentralizzazione produzione)

Ecco perché non esistono
soluzioni lineari, ed è efficace
una gestione di sistema
dell’energia



                                   51
Introduzione

       Gestione “di sistema” dell’Energia


• Maggiore conoscenza del proprio sistema
organizzativo e produttivo;

• Controllo e riduzione dei costi, degli sprechi
energetici e dell’impatto ambientale;




                                                   52
Cenni storici e riferimenti normativi

   Perché un’organizzazione può interessarsi alla
              Gestione dell’Energia?


   •Vincoli legislativi e/o regolamentari;

   •Impegni volontari e/o accordi sociali;

   •Miglioramento dell’immagine aziendale.



                                                    53
ISO 50001:2011




                 54
La norma ISO 50001:2011

                          Logica di Sistema

                                             La norma ISO
                     ISO 50001
                      Sistema di
                                             50001 (cosi come la
                      Gestione
                     dell’Energia
                                             EN 16001)
                                             rappresenta il
        ISO 14001
                                             “completamento
        Sistema di
         Gestione
                                             energetico” al
        ambientale
                              ISO 9001
                                             pacchetto normativo
                              Sistema di     sui Sistemi di
                              Gestione
                             della Qualità
                                             Gestione.



                                                               55
La norma ISO 50001:2011

              Modello Plan-Do-Check-Act
In analogia ai Sistemi
di qualità in ambito
ambientale e
produttivo, un Sistema
                            Act    Plan
di Gestione
dell’Energia richiede la
iterazione del ciclo
PDCA                       Check    Do



                                          56
La norma ISO 50001:2011

           Modello PDCA e ISO 50001

                    Conduct the energy review and
                    establish the baseline (consumi di
    Act    Plan     riferimento), energy performance
                    indicators (EnPIs), objectives, targets
   Check   Do       and action plans necessary to deliver
                    results that will improve energy
                    performance in accordance with the
                    organization's energy policy;



                                                              57
La norma ISO 50001:2011

           Modello PDCA e ISO 50001

                    Implement the energy management
                    action plans;
    Act    Plan


   Check   Do




                                                      58
La norma ISO 50001:2011

           Modello PDCA e ISO 50001

                    Monitor and measure processes and
                    the key characteristics of operations
    Act    Plan     that determine energy performance
                    against the energy policy and
   Check   Do       objectives, and report the results




                                                            59
La norma ISO 50001:2011

           Modello PDCA e ISO 50001

                    take actions to continually
                    improve energy performance and
    Act    Plan     the EnMS.

   Check   Do
                                        Verso il
                               MIGLIORAMENTO
                                     CONTINUO



                                                     60
La norma ISO 50001:2011

               Modello Plan-Do-Check-Act
                       Politica Energetica

                         Pianificazione
                          Energetica
     Riesame della
       Direzione       Implementazione
                          Operatività


                                             Misurazioni, A
                           Controllo            nalisi e
                                             Monitoraggio


      Audit Interni           Non
                       Conformità, Azioni
                       Correttive e Azioni
                          Preventive
                                                              61
La norma ISO 50001:2011

                          Logica di Sistema
                                             Tutti i sistemi di gestione
                                             aziendali, disciplinati da
                                             norme di certificazione
                      ISO 5001
                      Sistema di             parallele, hanno evidenti
                      Gestione               analogie:
                     dell’Energia
                                             Logica di sistema con modelli
                                             organizzativi rivolti a
        ISO 14001                            procedure, collaboratori e
        Sistema di
         Gestione
                                             responsabilità;
        ambientale                           Obiettivi determinati e
                              ISO 9001       quantificabili;
                              Sistema di     Miglioramento continuo
                              Gestione
                             della Qualità




                                                                         62
La norma ISO 50001:2011

      Logica di Sistema – Integrabilità norme

                 ISO 5001                ANALOGIE TRA LE NORME:
                 Sistema di
                 Gestione
                dell’Energia
                                         •Coinvolgimento e partecipazione di
                                         fornitori strategici

   ISO 14001                             •Sensibilizzazione e definizione
   Sistema di
    Gestione
                                         delle parti interessate
   ambientale
                          ISO 9001       •Responsabilizzazione del
                          Sistema di     personale
                          Gestione
                         della Qualità   •Concezione della prevenzione




                                                                            63
La norma ISO 50001:2011

      Logica di Sistema – Integrabilità norme
                                              INDIRIZZI OPERATIVI SIMILI:
                                              •Designazione di un responsabile di sistema
                 ISO 5001
                 Sistema di                   • Disponibilità di risorse, mezzi e
                 Gestione
                dell’Energia                  professionalità adeguati
                                              • Analisi iniziale
   ISO 14001                                  • Formalizzazione di un impianto documentale
   Sistema di                                 scritto
    Gestione
   ambientale                                 • Realizzazione periodica di Verifiche per
                         ISO 9001 Sistema     rilevare non conformità
                          di Gestione della
                               Qualità        • Revisione periodica da parte della Direzione
                                              del sistema




                                                                                           64
La norma ISO 50001:2011

                          Logica di Sistema

                                                 La norma ISO
                      ISO 5001
                      Sistema di
                                                 50001 (cosi come
                      Gestione
                     dell’Energia
                                                 la EN 16001)
                                                 rappresenta il
        ISO 14001
                                                 “completamento
        Sistema di
         Gestione
                                                 energetico” al
        ambientale
                                                 pacchetto
                            ISO 9001 Sistema
                             di Gestione della
                                                 normativo sui
                                  Qualità
                                                 Sistemi di
                                                 Gestione.


                                                                    65
La norma ISO 50001:2011

     Cosa significa aderire ad un Sistema di
             Gestione dell’Energia?
La norma definisce i requisiti per un sistema di gestione dell’energia
e mette in grado un’Organizzazione di avere un approccio
sistematico e pianificato per un continuo miglioramento delle proprie
prestazioni energetiche.
Tale miglioramento si traduce in un uso più efficiente, più
definito, più sostenibile dell’energia, anche indipendentemente dalla
sua tipologia.

Si tratta di un documento normativo utile per imprese di qualsiasi
dimensione e tipologia, adatto ad applicazioni in svariate condizioni
geografiche, culturali e sociali.


                                                                        66
La norma ISO 50001:2011

                    Diagnosi iniziale

   È necessario, in via preliminare all’adozione di un
   Sistema di Gestione dell’Energia, condurre una
   DIAGNOSI INIZIALE
   Identificando le aree d’uso dell’energia, le opportunità
   di miglioramento, gli ambiti di gestione.
   Le informazioni risultanti consentiranno la definizione
   di programmi, obiettivi e finalità.




                                                              67
La norma ISO 50001:2011

                  Diagnosi iniziale
   1. Identifica i flussi dei consumi energetici

   2. Forma il personale educandolo a capire
      l’importanza di tecnologie e comportamenti

   La diagnosi o analisi iniziale è un processo
   continuo che deve essere trasparente e
   replicabile


                                                   68
La norma ISO 50001:2011

                   Diagnosi iniziale
  Dove e per quali attività consumiamo energia?
  Quali fattori condizionano I nostri consumi?
  Quali aspetti energetici sono significativi?
  Chi controlla gli aspetti energetici significativi?
  Quali miglioramenti possiamo fare, fin da subito, per
 migliorare la nostra performance energetica?
  A quali regolamenti ed obblighi di legge siamo sottoposti?




                                                                69
La norma ISO 50001:2011




                          70
La norma ISO 50001:2011

                      4.3 Energy Policy
The energy policy shall state the organization's commitment to
achieving energy performance improvement.
Top management shall define the energy policy and ensure
that it:
                                                  Politica
 a) is appropriate to the nature and scale of    Energetica
 the organization's energy use and              .............................
                                                .............................
 consumption;                                   .............................
                                                .............................
                                                    .....................

 b) includes a commitment to continual
 improvement in energy performance;



                                                                                71
La norma ISO 50001:2011

                                4.3 Energy Policy

 c) includes a commitment to ensure the availability of information and of necessary resources to achieve
 objectives and targets;

 d) includes a commitment to comply with applicable legal requirements and other requirements to
 which the organization subscribes related to its energy use, consumption and efficiency;

 e) provides the framework for setting and reviewing energy objectives and targets;

 f) supports the purchase of energy-efficient products and services, and design for energy
 performance improvement;

 g) is documented and communicated at all levels within the organization;


 h) is regularly reviewed, and updated as necessary.




                                                                                                            72
La norma ISO 50001:2011

                4.4 Pianificazione Energetica

The organization shall conduct and document an energy planning process.
Energy planning shall be consistent with the energy policy and shall lead to
activities that continually improve energy performance.
Energy planning shall involve a review of the organization's activities that can affect
energy performance.




                                   Processo di
                                  pianificazione
                                    energetica




                                                                                      73
La norma ISO 50001:2011

          4.4.2 Requisiti legali e altri requisiti
The organization shall identify, implement, and have access to the applicable legal
requirements and other requirements to which the organization subscribes related
to its energy use, consumption and efficiency.
The organization shall determine how these requirements apply to its energy
use, consumption and efficiency and shall ensure that these legal requirements and
other requirements to which it subscribes are considered in
establishing, implementing and maintaining the EnMS.
Legal requirements and other requirements shall be reviewed at defined intervals.


Requisiti cogenti + requisiti volontari (e codici di condotta)
L’Organizzazione si assicurerà che tali prescrizioni legali siano tenute in
considerazione nel SGE e che per esse sia prevista un’adeguata pianificazione di
controllo ed aggiornamento.
È necessario definire la frequenza con la quale si eseguirà l’aggiornamento dei
requisti legali.
                                                                                   74
La norma ISO 50001:2011

                                     4.4.3 Analisi Energetica
   Analisi
  Energetica                       The organization shall develop, record, and maintain an
 .............................
 .............................     energy review.
 .............................     The methodology and criteria used to develop the
 .............................
                 energy
     .....................       review shall be documented.


To develop the energy review, the organization shall:
A. Analyse energy use and consumption based on measurement and other data,
    i.e.
         identify current energy sources;
         evaluate past and present energy use and consumption;




                                                                                             75
La norma ISO 50001:2011

                      4.4.3 Analisi Energetica

B.   Based on the analysis of energy use and consumption, identify the areas of
     significant energy use, i.e.
               identify the facilities, equipment, systems, processes and personnel
                working for, or on behalf of, the organization that significantly affect
                energy use and consumption;
               identify other relevant variables affecting significant energy uses;
               determine the current energy performance of facilities, equipment,
                systems and processes related to identified significant energy uses;
               estimate future energy use and consumption;
C.   Identify, prioritize and record opportunities for improving energy performance.

The energy review shall be updated at defined intervals, as well as in response to
major changes in facilities, equipment, systems, or processes.


                                                                                           76
La norma ISO 50001:2011

             4.4.3 Analisi Energetica




                                        77
La norma ISO 50001:2011

    4.4 Pianificazione Energetica – Processo
         Input                Energy Review           Output

    Consumi energetici          Analisi dei
    passati e presenti           consumi
                                energetici
                                                  Energy Baseline
                                                  (consumi di riferimento)
   Variabili significative   Identificazione di
                                                  EnPIs (indicatori di
   influenti sui consumi      aree e processi     performance energetica)
         energetici            con consumi        Obiettivi
                               significativi di   Traguardi
  Performance energetica                          Piani d’azione
                                  energia


                              Identificazione
                               opportunità di
                              miglioramento

                                                                             78
La norma ISO 50001:2011

       4.4.4 Consumi di Riferimento (Baseline)

The organization shall establish an energy baseline(s) using the information in the
initial energy review, considering a data period suitable to the organization's energy
use and consumption.
Changes in energy performance shall be measured against the energy baseline(s).
Adjustments to the baseline(s) shall be made in the case of one or more of the
following:
 EnPIs no longer reflect organizational energy use and consumption, or
 there have been major changes to the process, operational patterns, or energy
systems, or
 according to a predetermined method.
                                                                              Baseline
The energy baseline(s) shall be maintained and recorded.                    .......................
                                                                                      .......................
                                                                                      .......................
                                                                                      .......................
                                                                                       .....................



                                                                                                                79
La norma ISO 50001:2011

      4.4.4 Consumi di Riferimento (Baseline)
Come scegliere il riferimento?
Il periodo di riferimento deve tenere conto di tutte le
variabili che possono influenzare i consumi
energetici.
           Ad esempio: condizioni metereologiche,
stagionalità, cicli di lavoro...

È necessario verificare che ad ogni modifica
significativa all’interno di strutture, macchinari e
processi, corrisponda un aggiornamento dell’analisi
che porta alla definizione dei consumi di riferimento




                                                          80
La norma ISO 50001:2011

  4.4.5 Indicatori di performance energetica (EnPIs)
The organization shall identify EnPIs appropriate for monitoring and           EnPIs
measuring its energy performance.                                          .......................
                                                                           .......................
The methodology for determining and updating the EnPIs shall be            .......................
                                                                           .......................
recorded and regularly reviewed.                                            .....................
EnPIs shall be reviewed and compared to the energy baseline as
appropriate.


Gli EnPIs possono essere singoli parametri oppure parte di modelli più
complessi, a seconda della taglia, dell’attività e della complessità dei consumi
energetici dell’organizzazione.
Esempio:
    consumo energetico sul tempo
    consumo energetico per unita di prodotto;



                                                                                                     81
La norma ISO 50001:2011

       4.4.6 Obiettivi, traguardi e piani d’azione
 Objectives &
   targets               The organization shall establish, implement and maintain documented
 ....................... energy objectives and targets at the relevant functions, levels,
 .......................
 ....................... processes or facilities within the organization.
 .......................
      .............      Time frames shall be established for achievement of the objectives
                         and targets.
The objectives and targets shall be consistent with the energy policy.
Targets shall be consistent with the objectives.


When establishing and reviewing objectives and targets, the organization shall take
into account legal requirements and other requirements, significant energy uses
and opportunities to improve energy performance, as identified in the energy
review.
It shall also consider its financial, operational and business
conditions, technological options and the views of interested parties.

                                                                                           82
La norma ISO 50001:2011

           4.4.6 Obiettivi, traguardi e piani d’azione

The organization shall establish, implement and maintain action plans for achieving
its objectives and targets.
The action plans shall include:
      designation of responsibility;
      the means and time frame by which individual targets are to be achieved;
      a statement of the method by which an improvement in energy performance
     shall be verified;
      a statement of the method of verifying the results.
               The action plans shall be documented, and updated at defined
     Action    intervals.
       Plans
  .......................
  .......................
  .......................
  .......................
       .............




                                                                                      83
La norma ISO 50001:2011

    4.4.6 Obiettivi, traguardi e piani d’azione




                                                  84
La norma ISO 50001:2011

                                            4.5.6 Design

The organization shall consider energy performance improvement opportunities
and operational control in the design of new, modified and renovated facilities,
equipment, systems and processes that can have a significant impact on its energy
performance.
        Design
        Activity                 The results of the energy performance evaluation shall be
   ...........................   incorporated where appropriate into the specification, design and
   ...........................
   ...........................   procurement activities of the relevant project(s).
   ...........................
        .................        The results of the design activity shall be recorded.




                                                                                                     85
Le ESCo e la
11352:2010
Energy Saving Companies

          Le Esco in Italia: origine e definizioni

ESCO – DEFINIZIONE In DECRETO LEGISLATIVO 30/05/08, n. 115

        Persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici
        ovvero altre misure di miglioramento dell’efficienza
        energetica      nelle    installazioni    o      nei     locali
        dell’utente, accettando un margine di rischio finanziario.

        Il pagamento dei servizi forniti si basa sul miglioramento
        dell’efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento di
        altri criteri di prestazione stabiliti.




                                                                          87
Finanziamento tramite terzi e
Performance Contracting

Qualsiasi Organizzazione ha due compiti essenziali
nell’ambito delle competenze attinenti al proprio
patrimonio immobiliare ed impiantistico:
   »   gestirlo economicamente;
   »   effettuare degli investimenti per migliorarlo.



Investimenti per la riduzione dei consumi energetici
possono derivare:
   »   da autonome valutazioni di convenienza economica, anche
       influenzate dalla concomitanza di interventi più complessivi di
       ristrutturazione;
   »   da specifiche azioni di auditing energetico derivanti, ad esempio, da
       processi di Diagnosi Energetica.



                                                                               88
Energy Saving Companies



Attività




    Funzionamento tipico di una ESCo con finanziamento
                       tramite terzi

                                              89
                                                         89
Il “lavoro” delle ESCo




                         90
Finanziamento tramite terzi e
Performance Contracting

 Spesso però il vincolo maggiore nella realizzazione di adeguate
 azioni di conservazione dell’energia risulta la disponibilità delle
 necessarie risorse finanziarie.


A tal fine possono essere vantaggiosamente attivate operazioni di
finanziamento conto terzi ancora più efficaci se sviluppate sotto forma di
un c.d. “Contratto di Prestazioni“, strumento meglio conosciuto a livello
europeo come “Energy Performance Contracting”.


Fondamentale importanza assume il meccanismo economico premiante
previsto dal contratto in quanto deve essere in grado di indirizzare
l’interesse di ambo i partner verso l’obiettivo della massimizzazione
dell’efficienza energetica del Servizio Fornito.



                                                                             91
Finanziamento tramite terzi e
Performance Contracting

 Definizione dell’Energy Performance Contracting

Ferma restando la definizione derivata dalla Direttiva 2006/32/CE:


 “accordo contrattuale tra il beneficiario e il fornitore (di norma
 una ESCO) riguardante una misura di miglioramento
 dell'efficienza energetica, in cui i pagamenti a fronte degli
 investimenti in siffatta misura sono effettuati in funzione del
 livello di miglioramento dell'efficienza energetica stabilito
 contrattualmente”.




                                                                      92
Finanziamento tramite terzi e
Performance Contracting




                                93
Finanziamento tramite terzi e
Performance Contracting
Rappresenta punto qualificante la assunzione da parte
della ESCo del rischio prestazionale del progetto in termini
di garanzia finanziaria di lungo termine sul raggiungimento
e mantenimento dei risparmi contrattuali in termini di
energia, risorse naturali e costi gestionali.
Adeguati programmi di misura e verifica (M&V)
assicureranno ambo le parti contrattuali sulla affidabilità dei
risparmi rilevati.

Nel caso i costi energetici non raggiungano il livello
contrattualmente definito, la ESCo sarà tenuta a ripagare la
differenza al cliente o a proporzionalmente ridurre la sua
remunerazione.

                                                                  94
Finanziamento tramite terzi e
Performance Contracting

Elementi    essenziali                dell’Energy            Performance
Contracting sono:
» Definizione del periodo contrattuale:
  determinando esattamente data di inizio e fine della prestazione.
» Servizi forniti dall’appaltatore, ed in particolare:
    •   i risparmi garantiti, generalmente definiti in termini di percentuale dei
        costi energetici di riferimento;
    •   i margini di scelta in termini di misure di efficientamento energetico
        implementabili.




                                                                                    95
Finanziamento tramite terzi e
Performance Contracting




                                96
Finanziamento tramite terzi e
Performance Contracting

I vantaggi per gli utenti degli EPC:
         - non assunzione dei rischi tecnici
         - acquisto di un servizio (e non di un prodotto!)  non necessaria
         informazione tecnica
         - interesse comune a riduzione dei consumi energetici
         - affidandosi all’esperienza delle ESCo è più facile preventivare i
         risultati attesi, e dunque fornire garanzie per l’ottenimento del credito


Con FTT, inoltre:
         - non si deve anticipare denaro
         - non si assumono i rischi finanziari dell’intervento




                                                                                     97
Le ESCo Secondo la norma 11352


                                        Servizio di
                                        efficienza
                                        energetica




             Garanzia
           contrattuale di                                   Offerta Attività
           miglioramento




                     Remunerazione
                       collegata al
                      miglioramento                   Capacità
                      dell’Efficienza
                       energetica



                                                                                98
Le ESCo Secondo la norma 11352

                Diagnosi energetiche


                Verifica rispondenza impianti e attrezzature alla legislazione e alla normativa


                Elaborazione di studi di fattibilità


                Progettazione e realizzazione interventi



   Offerta      Conduzione impianti e manutenzione ordinaria



   Attività     Monitoraggio del sistema di domanda e consumo di energia


                Verifica dei consumi, prestazioni e risultati


                Presentazione di rapporti periodici al Cliente


                Supporto tecnico ai per acquisizione finanziamenti e Gestione incentivi e bandi


                Attività di formazione ed informazione dell’utente


                Certificazione energetica degli edifici


                                                                                                  99
Le ESCo Secondo la norma 11352

                                             Azioni di miglioramento (domanda, apparecchiature, conduzione-
                                             manutenzione, comportamento utenti, SGE)

   Servizio di
   Efficienza                                Verifica del miglioramento (Baseline, calcolo, piano di Misura e
                                             verifica, rendicontazione al cliente)
   Energetica
                                             Descizione delle azioni effettuale (con metodo di verifica e
                                             miglioramenti attesi)




                                                                            Implementazione azioni di                Misure e verifica
  Preparazione                       Diagnosi energetica                      efficienza energetica                    prestazioni
                                                                                       (4.2)                               (4.3)




     Dati sui consumi energetici e                                                                                            Descrizione del
       definizione dello stato di                  Descrizione degli interventi e
                                                                                               Registrazione degli            nuovo livello di
       efficienza energetica di                     delle procedure di verifica
                                                                                               interventi eseguiti              efficienza
               riferimento.                                    (4.4)
                                                                                                                                energetica


                                                                                                                                                 100
Le ESCo Secondo la norma 11352


                                ORGANIZZATIVA




         ECONOMICA e
                                                        DIAGNOSTICA
          FINANZIARIA


                                 Verifica
                                 capacità




                   GESTIONALE                   PROGETTUALE




                                                                      101
Le ESCo Secondo la norma 11352

                                 Servizio di
                                 efficienza
                                 energetica



                 Garanzia
                                                      Offerta
               contrattuale di                        Attività
               miglioramento



Con Verifica
 presso il
  Cliente!           Remunerazion
                     e collegata al            Capacità
                     miglioramento


                                                                 102
Luciano Fizzotti           Marco Menonna
technical@ceitalia.com   m.menonna@ceitalia.com




                                              103

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Gestione "di sistema" dell'Energia

  • 1. The Hub Milano 31/10/2012 Luciano Fizzotti Marco Menonna technical@ceitalia.com m.menonna@ceitalia.com 1
  • 2. Certification Europe - Certification Europe è un organismo indipendente ed accreditato che eroga servizi di certificazione, ispezione e formazione. - Certifichiamo e valutiamo oltre 1.200 Organizzazioni ogni anno. - Abbiamo sedi in Irlanda, Italia, Turchia, UK e Giappone. 2
  • 3. Efficienza Energetica Attività e servizi del settore Energia di Certification Europe Italia Certificazione di terza parte dei Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE) Certification Europe è il primo Organismo accreditato per la certificazione in materia di Energy Management (EN 16001) A partire dal 2007 certifichiamo organizzazioni secondo gli standard per i sistemi di gestione energetica Certification Europe Italia S.r.l. eroga servizi di certificazione per i SGE (ISO 50001) tramite accreditamento INAB. 3
  • 4. Efficienza Energetica Attività e servizi del settore Energia di Certification Europe Italia Certificazione delle società che forniscono servizi energetici (E.S.Co.) – UNI CEI 11352:2010 Le ESCo hanno la possibilità di certificarsi in conformità alla norma UNI CEI 11352, e di offrire ai propri clienti garanzia di competenze e capacità, assicurandosi la possibilità di accedere o di competere senza limitazioni ai futuri bandi pubblici. Certification Europe Italia, certifica la conformità delle Energy Service Company alla norma 11352 4
  • 5. Efficienza Energetica Attività e servizi del settore Energia di Certification Europe Italia Erogazione di corsi di formazione specifici per sistemisti ed auditor di prima e di seconda parte dei Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE) In collaborazione con il partner Inspection Team 5
  • 6. Perché lavorare sull’efficienza energetica Competitività Sicurezza degli Sostenibilità approvvigionamenti 6
  • 7. Le norme tecniche del d.lgs 115/2008 L’esperienza mostra come l’efficienza energetica di una Organizzazione possa essere migliorata incrementando: » disponibilità, » utilizzo, » qualificazione, dei suoi fornitori di Servizi Energetici 7
  • 8. Le norme tecniche del d.lgs 115/2008 Una nuova strategia nel campo della Gestione dell’Energia si esprime attraverso la qualificazione (e la certificazione): » dei Servizi nel campo dell’Energia; » delle Aziende fornitrici di tali Servizi; » dei Professionisti, operanti nel campo dei servizi Energetici; » dei Sistemi di Qualità in grado di promuovere e supportare la riduzione dei costi dell’energia, delle emissioni dei gas serra e degli altri impatti ambientali correlati, in un quadro di miglioramento continuo delle prestazioni energetiche della Organizzazione. 8
  • 9. Le norme tecniche del d.lgs 115/2008 Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici UNI TR 11428:2011 9
  • 10. Servizi di efficienza energetica UNI CEI EN 15900:2010 10
  • 11. La UNI CEI EN 15900:2009 Requisiti generali Un Servizio di Efficienza Energetica dovrà: » mirare al miglioramento dell’Efficienza Energetica così come degli ulteriori parametri contrattuali che ad essa potranno essere associati, quali livello produttivo, livello di comfort ambientale, etc.; » basarsi su dati reali relativi ai consumi energetici; » ricomprendere un processo di Diagnosi Energetica, in ciò includendo: • l’identificazione, selezione ed implementazione di azioni di miglioramento, • la definizione delle modalità di verifica della loro efficacia, adeguatamente documentate. 11
  • 12. La UNI CEI EN 15900:2009 •Un tipico processo relativo ad un Servizio di Efficienza Energetica può essere così riassunto: Implementazione Misure e Diagnosi azioni di efficienza verifica Preparazione energetica energetica prestazioni (4.2) (4.3) Dati sui consumi Descrizione energetici e definizione Descrizione degli Registrazione del nuovo dello stato di efficienza interventi e delle degli interventi livello di energetica di procedure di verifica eseguiti efficienza riferimento. (4.4) energetica 12
  • 13. La UNI CEI EN 15900:2009 Azioni di miglioramento dell’efficienza energetica Le azioni di miglioramento dovranno/potranno esprimersi in termini di: » riduzione dei fabbisogni energetici; » sostituzione, modifica o aggiunta di apparecchiature; » conduzione più efficiente degli impianti; » ottimizzazione del livello di funzionalità di impianti ed attrezzature; » miglioramento della manutenzione ivi compreso istruzione e formazione degli operatori addetti; » utilizzo di programmi mirati a modifiche comportamentali del personale; » implementazione di Sistemi di Gestione dell’Energia. 13
  • 14. La UNI CEI EN 15900:2009 Verifica miglioramento dell’efficienza energetica Dovrà ricomprendere almeno i seguenti passaggi: » definizione del consumo di riferimento e dei relativi fattori di aggiustamento; » definizione delle procedure (compresi i metodi di calcolo o di stima concordati contrattualmente) che assicurino un confronto omogeneo dei consumi energetici periodo per periodo; » sviluppo ed implementazione del piano di misura e verifica; » rendicontazione al cliente su: • azioni implementate; • miglioramenti dell’efficienza energetica raggiunti; • confronto con livelli contrattuali concordati (se applicabile). 14
  • 15. Esperti in gestione dell’Energia CEI 11339:2011 15
  • 16. Esperto in Gestione dell’Energia (UNI CEI 11339:2011) E’ figura chiave nel campo della Gestione dell’Energia, per la professionalità che esprime nel più tradizionale ruolo di controllore del risparmio energetico dell’Organizzazione L’EGE, in primo luogo, si evidenzia per la sua attitudine a porsi quale fruitore e parte integrante del sistema dei Servizi Energetici, col quale sarà delegato a rapportarsi divenendo coordinatore e “regista” del Sistema di Gestione dell'Energia. 16
  • 17. Diagnosi Energetica UNI CEI TR 11428 17
  • 18. UNI CEI TR 11428 – Diagnosi Energetica Al fine di meglio valutare il contesto nazionale di applicazione della normativa tecnica sulla Diagnosi Energetica dobbiamo ricordare come il D.Lgs. 115/08 definisca come Diagnosi Energetica: “… procedura sistematica volta a fornire un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività e/o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati”. riservandosi (art.16) il MSE di adottare uno o più decreti per promuovere l’incremento del livello di obiettività e di attendibilità per le misure e i sistemi finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica, attraverso una procedura di certificazione per le diagnosi energetiche secondo apposita norma tecnica UNI-CEI. 18
  • 19. La UNI – CEI TR 11428 Scopo della Diagnosi Energetica normata secondo UNI-CEI TR 11428 e derivata dalla bozza di norma europea in elaborazione è il raggiungimento di una conoscenza approfondita del reale comportamento (e del consumo) energetico della realtà sottoposta ad esame al fine di individuare le più efficaci modifiche di tale comportamento con cui si possono conseguire i seguenti obiettivi: » il miglioramento dell'efficienza energetica; » la riduzione dei costi per gli approvvigionamenti energetici; » il miglioramento della sostenibilità ambientale nella scelta e nell’utilizzo di tali fonti; » l’eventuale riqualificazione del sistema energetico. 19
  • 20. La UNI – CEI TR 11428 - Schema della D.E. 4) analisi del processo 2) raccolta fattori di 1) raccolta bollette aggiustamento 5) costruzione dell’inventario energetico 6) calcolo indice di prestazione 3) calcolo indice di prestazione energetica operativo energetica effettivo NO 7) indici confrontabili? 8) indice di prestazione energetica obiettivo SI’ SI’ 9) indici confrontabili? NO 10) individuazione delle azioni di miglioramento dell’efficienza energetica 11) analisi costi-benefici 13) termine della diagnosi 12) priorità degli interventi 20
  • 22. La Nuova Direttiva Europea (sett. 2012) ART.8 Audit energetici e sistemi di gestione dell'energia [...] 4. Gli Stati membri garantiscono che le imprese che non sono PMI siano soggette a un audit energetico svolto in maniera indipendente ed efficiente in termini di costi da esperti qualificati e/o accreditati o eseguito e sorvegliato da autorità indipendenti conformemente alla legislazione nazionale entro … (27) e almeno ogni quattro anni dalla data del precedente audit energetico. 5. Si considera che soddisfano i requisiti di cui al paragrafo 4 gli audit energetici svolti in maniera indipendente, sulla base di criteri minimi fondati sull'allegato VI ed eseguiti sulla base di accordi volontari conclusi tra associazioni di soggetti interessati e un organismo designato e sorvegliato dallo Stato membro interessato, o da altri organismi che le autorità competenti hanno delegato a tal fine, o dalla Commissione. L'accesso dei partecipanti al mercato che offrono servizi energetici è basato su criteri trasparenti e non discriminatori. 22
  • 23. La Nuova Direttiva Europea (sett. 2012) 6. Le imprese che non sono PMI e che attuano un sistema di gestione dell'energia o ambientale - certificato da un organismo indipendente secondo le pertinenti norme europee o internazionali - sono esentate dai requisiti di cui al paragrafo 4, a condizione che gli Stati membri assicurino che il sistema di gestione in questione includa un audit energetico sulla base dei criteri minimi fondati sull'allegato VI. 7. Gli audit energetici possono essere indipendenti o far parte di un audit ambientale di più ampia portata. Gli Stati membri possono richiedere che la valutazione della fattibilità tecnica ed economica del collegamento a una rete locale di teleriscaldamento o teleraffreddamento esistente o pianificata faccia parte dell'audit energetico. [..] 23
  • 24. La Strategia Energetica Nazionale (Cons.) 24
  • 25. Sistemi di Gestione dell’Energia 25
  • 26. I Sistemi di Gestione dell’Energia La filiera dell’Energia elettrica 26
  • 27. Introduzione Il costo dell’energia è in costante aumento... ITECTM è l’acronimo di Italian Termoelectric Electricity Cost e tale indice è stato sviluppato con l’intenzione di considerare il costo medio variabile di generazione del nuovo parco elettrico nazionale 27
  • 29. Introduzione Perché sono in aumento le componenti della sua filiera... COMPONENTI A: Si tratta di componenti a copertura dei costi sostenuti nell' interesse generale e degli oneri generali afferenti al sistema elettrico: COMPONENTE A2: copre i costi per lo smantellamento delle centrali nucleari e la chiusura del ciclo del combustibile COMPONENTE A3: copre i costi per la promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate COMPONENTE A4: copre i costi per il finanziamento dei regimi tariffari speciali COMPONENTE A5: a copertura del Finanziamento dell'attività di ricerca e di sviluppo COMPONENTE A6: a copertura dei costi già sostenuti dalle imprese e non recuperabili in seguito alla liberalizzazione del mercato elettrico(momentaneamente ha i corrispettivi unitari pari a zero) COMPONENTE AS: a copertura degli oneri derivanti dall' adozione di misure di tutela tariffaria per i clienti del settore elettrico in stato di disagio economico e/o fisico di cui al decreto interministeriale 28 dicembre 2007. 3) COMPONENTI UC: Sono componenti a copertura dei costi sostenuti nell' interesse generale e degli oneri generali afferenti al sistema elettrico: COMPONENTE UC3: è il corrispettivo a copertura dei meccanismi di perequazione dei costi di trasmissione, distribuzione e misura dell' energia elettrica COMPONENTE UC4: è il corrispettivo a copertura delle integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori COMPONENTI UC6: è il corrispettivo a copertura dei costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualità del servizio COMPONENTI UC7: è il corrispettivo a copertura degli oneri derivanti da misure ed interventi per la promozione dell'efficienza energetica negli usi finali COMPONENTE PPE: è il corrispettivo a copertura dei squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dell' energia per il servizio di Maggior Tutela a partire dall' anno 2008 29
  • 30. Introduzione Il costo pagato per la propria energia dipende da tantissimi fattori. Da dove iniziare? Energy Management System Vuol dire mettere insieme Energia, Gestione e Sistemi 30
  • 31. Verso i Sistemi di Gestione 31
  • 32. Verso i Sistemi di Gestione Un problema è lineare se lo si può scomporre in una somma di sotto-problemi indipendenti tra loro 32
  • 33. Verso i Sistemi di Gestione Ma la realtà non è nè semplice nè complicata ...la realtà è complessa! 33
  • 34. Verso i Sistemi di Gestione Non vale il principio di sovrapposizione degli effetti Se S1 R1 e S2 R2, allora S1+S2 non  R1+R2! I sistemi e i problemi che si presentano in natura sono essenzialmente non-lineari. 34
  • 35. Cenni storici e riferimenti normativi Sistema di Gestione dell’Energia “Insieme di elementi correlati o interagenti di un’organizzazione per stabilire la politica energetica e gli obiettivi per il raggiungimento degli stessi” Definizione ISO 50001 35
  • 36. Esempio: Ridurre il costo dell’energia elettrica in un ufficio 36
  • 37. Sì... Ma come? TANTI APPROCCI:  approccio organizzativo/gestionale Ottenendo un contratto migliore (meno caro, più adatto alle proprie caratteristiche, ecc...) 37
  • 41.  approccio tecnologico (DIMMER)  approccio tecnologico 41
  • 43. CORRELAZIONI Tecnologico TRA I DIVERSI APPROCCI Possono essere sia POSTIVE che NEGATIVE! Comportamentale Gestionale 43
  • 44. SISTEMA DI TECNOLOGICO GESTIONE GESTIONALE COMPORTAMENTALE 44
  • 45. ESEMPIO: l’aria compressa  approccio tecnologico (compressore più efficiente) 45
  • 46.  approccio gestionale (non sovradimensionamento della produzione e/o decentralizzazione) 46
  • 47.  approccio tecnologico (dimensionamento e tracciato delle tubazioni, collocazione compressore e utilizzi ) 47
  • 50.  approccio comportamentale (sensibilizzazione del personale e creazione di istruzioni operative) 50
  • 51.  Le soluzioni sono spesso in competizione le une con le altre (es: recupero calore e decentralizzazione produzione) Ecco perché non esistono soluzioni lineari, ed è efficace una gestione di sistema dell’energia 51
  • 52. Introduzione Gestione “di sistema” dell’Energia • Maggiore conoscenza del proprio sistema organizzativo e produttivo; • Controllo e riduzione dei costi, degli sprechi energetici e dell’impatto ambientale; 52
  • 53. Cenni storici e riferimenti normativi Perché un’organizzazione può interessarsi alla Gestione dell’Energia? •Vincoli legislativi e/o regolamentari; •Impegni volontari e/o accordi sociali; •Miglioramento dell’immagine aziendale. 53
  • 55. La norma ISO 50001:2011 Logica di Sistema La norma ISO ISO 50001 Sistema di 50001 (cosi come la Gestione dell’Energia EN 16001) rappresenta il ISO 14001 “completamento Sistema di Gestione energetico” al ambientale ISO 9001 pacchetto normativo Sistema di sui Sistemi di Gestione della Qualità Gestione. 55
  • 56. La norma ISO 50001:2011 Modello Plan-Do-Check-Act In analogia ai Sistemi di qualità in ambito ambientale e produttivo, un Sistema Act Plan di Gestione dell’Energia richiede la iterazione del ciclo PDCA Check Do 56
  • 57. La norma ISO 50001:2011 Modello PDCA e ISO 50001 Conduct the energy review and establish the baseline (consumi di Act Plan riferimento), energy performance indicators (EnPIs), objectives, targets Check Do and action plans necessary to deliver results that will improve energy performance in accordance with the organization's energy policy; 57
  • 58. La norma ISO 50001:2011 Modello PDCA e ISO 50001 Implement the energy management action plans; Act Plan Check Do 58
  • 59. La norma ISO 50001:2011 Modello PDCA e ISO 50001 Monitor and measure processes and the key characteristics of operations Act Plan that determine energy performance against the energy policy and Check Do objectives, and report the results 59
  • 60. La norma ISO 50001:2011 Modello PDCA e ISO 50001 take actions to continually improve energy performance and Act Plan the EnMS. Check Do Verso il MIGLIORAMENTO CONTINUO 60
  • 61. La norma ISO 50001:2011 Modello Plan-Do-Check-Act Politica Energetica Pianificazione Energetica Riesame della Direzione Implementazione Operatività Misurazioni, A Controllo nalisi e Monitoraggio Audit Interni Non Conformità, Azioni Correttive e Azioni Preventive 61
  • 62. La norma ISO 50001:2011 Logica di Sistema Tutti i sistemi di gestione aziendali, disciplinati da norme di certificazione ISO 5001 Sistema di parallele, hanno evidenti Gestione analogie: dell’Energia Logica di sistema con modelli organizzativi rivolti a ISO 14001 procedure, collaboratori e Sistema di Gestione responsabilità; ambientale Obiettivi determinati e ISO 9001 quantificabili; Sistema di Miglioramento continuo Gestione della Qualità 62
  • 63. La norma ISO 50001:2011 Logica di Sistema – Integrabilità norme ISO 5001 ANALOGIE TRA LE NORME: Sistema di Gestione dell’Energia •Coinvolgimento e partecipazione di fornitori strategici ISO 14001 •Sensibilizzazione e definizione Sistema di Gestione delle parti interessate ambientale ISO 9001 •Responsabilizzazione del Sistema di personale Gestione della Qualità •Concezione della prevenzione 63
  • 64. La norma ISO 50001:2011 Logica di Sistema – Integrabilità norme INDIRIZZI OPERATIVI SIMILI: •Designazione di un responsabile di sistema ISO 5001 Sistema di • Disponibilità di risorse, mezzi e Gestione dell’Energia professionalità adeguati • Analisi iniziale ISO 14001 • Formalizzazione di un impianto documentale Sistema di scritto Gestione ambientale • Realizzazione periodica di Verifiche per ISO 9001 Sistema rilevare non conformità di Gestione della Qualità • Revisione periodica da parte della Direzione del sistema 64
  • 65. La norma ISO 50001:2011 Logica di Sistema La norma ISO ISO 5001 Sistema di 50001 (cosi come Gestione dell’Energia la EN 16001) rappresenta il ISO 14001 “completamento Sistema di Gestione energetico” al ambientale pacchetto ISO 9001 Sistema di Gestione della normativo sui Qualità Sistemi di Gestione. 65
  • 66. La norma ISO 50001:2011 Cosa significa aderire ad un Sistema di Gestione dell’Energia? La norma definisce i requisiti per un sistema di gestione dell’energia e mette in grado un’Organizzazione di avere un approccio sistematico e pianificato per un continuo miglioramento delle proprie prestazioni energetiche. Tale miglioramento si traduce in un uso più efficiente, più definito, più sostenibile dell’energia, anche indipendentemente dalla sua tipologia. Si tratta di un documento normativo utile per imprese di qualsiasi dimensione e tipologia, adatto ad applicazioni in svariate condizioni geografiche, culturali e sociali. 66
  • 67. La norma ISO 50001:2011 Diagnosi iniziale È necessario, in via preliminare all’adozione di un Sistema di Gestione dell’Energia, condurre una DIAGNOSI INIZIALE Identificando le aree d’uso dell’energia, le opportunità di miglioramento, gli ambiti di gestione. Le informazioni risultanti consentiranno la definizione di programmi, obiettivi e finalità. 67
  • 68. La norma ISO 50001:2011 Diagnosi iniziale 1. Identifica i flussi dei consumi energetici 2. Forma il personale educandolo a capire l’importanza di tecnologie e comportamenti La diagnosi o analisi iniziale è un processo continuo che deve essere trasparente e replicabile 68
  • 69. La norma ISO 50001:2011 Diagnosi iniziale  Dove e per quali attività consumiamo energia?  Quali fattori condizionano I nostri consumi?  Quali aspetti energetici sono significativi?  Chi controlla gli aspetti energetici significativi?  Quali miglioramenti possiamo fare, fin da subito, per migliorare la nostra performance energetica?  A quali regolamenti ed obblighi di legge siamo sottoposti? 69
  • 70. La norma ISO 50001:2011 70
  • 71. La norma ISO 50001:2011 4.3 Energy Policy The energy policy shall state the organization's commitment to achieving energy performance improvement. Top management shall define the energy policy and ensure that it: Politica a) is appropriate to the nature and scale of Energetica the organization's energy use and ............................. ............................. consumption; ............................. ............................. ..................... b) includes a commitment to continual improvement in energy performance; 71
  • 72. La norma ISO 50001:2011 4.3 Energy Policy c) includes a commitment to ensure the availability of information and of necessary resources to achieve objectives and targets; d) includes a commitment to comply with applicable legal requirements and other requirements to which the organization subscribes related to its energy use, consumption and efficiency; e) provides the framework for setting and reviewing energy objectives and targets; f) supports the purchase of energy-efficient products and services, and design for energy performance improvement; g) is documented and communicated at all levels within the organization; h) is regularly reviewed, and updated as necessary. 72
  • 73. La norma ISO 50001:2011 4.4 Pianificazione Energetica The organization shall conduct and document an energy planning process. Energy planning shall be consistent with the energy policy and shall lead to activities that continually improve energy performance. Energy planning shall involve a review of the organization's activities that can affect energy performance. Processo di pianificazione energetica 73
  • 74. La norma ISO 50001:2011 4.4.2 Requisiti legali e altri requisiti The organization shall identify, implement, and have access to the applicable legal requirements and other requirements to which the organization subscribes related to its energy use, consumption and efficiency. The organization shall determine how these requirements apply to its energy use, consumption and efficiency and shall ensure that these legal requirements and other requirements to which it subscribes are considered in establishing, implementing and maintaining the EnMS. Legal requirements and other requirements shall be reviewed at defined intervals. Requisiti cogenti + requisiti volontari (e codici di condotta) L’Organizzazione si assicurerà che tali prescrizioni legali siano tenute in considerazione nel SGE e che per esse sia prevista un’adeguata pianificazione di controllo ed aggiornamento. È necessario definire la frequenza con la quale si eseguirà l’aggiornamento dei requisti legali. 74
  • 75. La norma ISO 50001:2011 4.4.3 Analisi Energetica Analisi Energetica The organization shall develop, record, and maintain an ............................. ............................. energy review. ............................. The methodology and criteria used to develop the ............................. energy ..................... review shall be documented. To develop the energy review, the organization shall: A. Analyse energy use and consumption based on measurement and other data, i.e. identify current energy sources; evaluate past and present energy use and consumption; 75
  • 76. La norma ISO 50001:2011 4.4.3 Analisi Energetica B. Based on the analysis of energy use and consumption, identify the areas of significant energy use, i.e.  identify the facilities, equipment, systems, processes and personnel working for, or on behalf of, the organization that significantly affect energy use and consumption;  identify other relevant variables affecting significant energy uses;  determine the current energy performance of facilities, equipment, systems and processes related to identified significant energy uses;  estimate future energy use and consumption; C. Identify, prioritize and record opportunities for improving energy performance. The energy review shall be updated at defined intervals, as well as in response to major changes in facilities, equipment, systems, or processes. 76
  • 77. La norma ISO 50001:2011 4.4.3 Analisi Energetica 77
  • 78. La norma ISO 50001:2011 4.4 Pianificazione Energetica – Processo Input Energy Review Output Consumi energetici Analisi dei passati e presenti consumi energetici Energy Baseline (consumi di riferimento) Variabili significative Identificazione di EnPIs (indicatori di influenti sui consumi aree e processi performance energetica) energetici con consumi Obiettivi significativi di Traguardi Performance energetica Piani d’azione energia Identificazione opportunità di miglioramento 78
  • 79. La norma ISO 50001:2011 4.4.4 Consumi di Riferimento (Baseline) The organization shall establish an energy baseline(s) using the information in the initial energy review, considering a data period suitable to the organization's energy use and consumption. Changes in energy performance shall be measured against the energy baseline(s). Adjustments to the baseline(s) shall be made in the case of one or more of the following:  EnPIs no longer reflect organizational energy use and consumption, or  there have been major changes to the process, operational patterns, or energy systems, or  according to a predetermined method. Baseline The energy baseline(s) shall be maintained and recorded. ....................... ....................... ....................... ....................... ..................... 79
  • 80. La norma ISO 50001:2011 4.4.4 Consumi di Riferimento (Baseline) Come scegliere il riferimento? Il periodo di riferimento deve tenere conto di tutte le variabili che possono influenzare i consumi energetici. Ad esempio: condizioni metereologiche, stagionalità, cicli di lavoro... È necessario verificare che ad ogni modifica significativa all’interno di strutture, macchinari e processi, corrisponda un aggiornamento dell’analisi che porta alla definizione dei consumi di riferimento 80
  • 81. La norma ISO 50001:2011 4.4.5 Indicatori di performance energetica (EnPIs) The organization shall identify EnPIs appropriate for monitoring and EnPIs measuring its energy performance. ....................... ....................... The methodology for determining and updating the EnPIs shall be ....................... ....................... recorded and regularly reviewed. ..................... EnPIs shall be reviewed and compared to the energy baseline as appropriate. Gli EnPIs possono essere singoli parametri oppure parte di modelli più complessi, a seconda della taglia, dell’attività e della complessità dei consumi energetici dell’organizzazione. Esempio: consumo energetico sul tempo consumo energetico per unita di prodotto; 81
  • 82. La norma ISO 50001:2011 4.4.6 Obiettivi, traguardi e piani d’azione Objectives & targets The organization shall establish, implement and maintain documented ....................... energy objectives and targets at the relevant functions, levels, ....................... ....................... processes or facilities within the organization. ....................... ............. Time frames shall be established for achievement of the objectives and targets. The objectives and targets shall be consistent with the energy policy. Targets shall be consistent with the objectives. When establishing and reviewing objectives and targets, the organization shall take into account legal requirements and other requirements, significant energy uses and opportunities to improve energy performance, as identified in the energy review. It shall also consider its financial, operational and business conditions, technological options and the views of interested parties. 82
  • 83. La norma ISO 50001:2011 4.4.6 Obiettivi, traguardi e piani d’azione The organization shall establish, implement and maintain action plans for achieving its objectives and targets. The action plans shall include:  designation of responsibility;  the means and time frame by which individual targets are to be achieved;  a statement of the method by which an improvement in energy performance shall be verified;  a statement of the method of verifying the results. The action plans shall be documented, and updated at defined Action intervals. Plans ....................... ....................... ....................... ....................... ............. 83
  • 84. La norma ISO 50001:2011 4.4.6 Obiettivi, traguardi e piani d’azione 84
  • 85. La norma ISO 50001:2011 4.5.6 Design The organization shall consider energy performance improvement opportunities and operational control in the design of new, modified and renovated facilities, equipment, systems and processes that can have a significant impact on its energy performance. Design Activity The results of the energy performance evaluation shall be ........................... incorporated where appropriate into the specification, design and ........................... ........................... procurement activities of the relevant project(s). ........................... ................. The results of the design activity shall be recorded. 85
  • 86. Le ESCo e la 11352:2010
  • 87. Energy Saving Companies Le Esco in Italia: origine e definizioni ESCO – DEFINIZIONE In DECRETO LEGISLATIVO 30/05/08, n. 115 Persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell’utente, accettando un margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa sul miglioramento dell’efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento di altri criteri di prestazione stabiliti. 87
  • 88. Finanziamento tramite terzi e Performance Contracting Qualsiasi Organizzazione ha due compiti essenziali nell’ambito delle competenze attinenti al proprio patrimonio immobiliare ed impiantistico: » gestirlo economicamente; » effettuare degli investimenti per migliorarlo. Investimenti per la riduzione dei consumi energetici possono derivare: » da autonome valutazioni di convenienza economica, anche influenzate dalla concomitanza di interventi più complessivi di ristrutturazione; » da specifiche azioni di auditing energetico derivanti, ad esempio, da processi di Diagnosi Energetica. 88
  • 89. Energy Saving Companies Attività Funzionamento tipico di una ESCo con finanziamento tramite terzi 89 89
  • 91. Finanziamento tramite terzi e Performance Contracting Spesso però il vincolo maggiore nella realizzazione di adeguate azioni di conservazione dell’energia risulta la disponibilità delle necessarie risorse finanziarie. A tal fine possono essere vantaggiosamente attivate operazioni di finanziamento conto terzi ancora più efficaci se sviluppate sotto forma di un c.d. “Contratto di Prestazioni“, strumento meglio conosciuto a livello europeo come “Energy Performance Contracting”. Fondamentale importanza assume il meccanismo economico premiante previsto dal contratto in quanto deve essere in grado di indirizzare l’interesse di ambo i partner verso l’obiettivo della massimizzazione dell’efficienza energetica del Servizio Fornito. 91
  • 92. Finanziamento tramite terzi e Performance Contracting Definizione dell’Energy Performance Contracting Ferma restando la definizione derivata dalla Direttiva 2006/32/CE: “accordo contrattuale tra il beneficiario e il fornitore (di norma una ESCO) riguardante una misura di miglioramento dell'efficienza energetica, in cui i pagamenti a fronte degli investimenti in siffatta misura sono effettuati in funzione del livello di miglioramento dell'efficienza energetica stabilito contrattualmente”. 92
  • 93. Finanziamento tramite terzi e Performance Contracting 93
  • 94. Finanziamento tramite terzi e Performance Contracting Rappresenta punto qualificante la assunzione da parte della ESCo del rischio prestazionale del progetto in termini di garanzia finanziaria di lungo termine sul raggiungimento e mantenimento dei risparmi contrattuali in termini di energia, risorse naturali e costi gestionali. Adeguati programmi di misura e verifica (M&V) assicureranno ambo le parti contrattuali sulla affidabilità dei risparmi rilevati. Nel caso i costi energetici non raggiungano il livello contrattualmente definito, la ESCo sarà tenuta a ripagare la differenza al cliente o a proporzionalmente ridurre la sua remunerazione. 94
  • 95. Finanziamento tramite terzi e Performance Contracting Elementi essenziali dell’Energy Performance Contracting sono: » Definizione del periodo contrattuale: determinando esattamente data di inizio e fine della prestazione. » Servizi forniti dall’appaltatore, ed in particolare: • i risparmi garantiti, generalmente definiti in termini di percentuale dei costi energetici di riferimento; • i margini di scelta in termini di misure di efficientamento energetico implementabili. 95
  • 96. Finanziamento tramite terzi e Performance Contracting 96
  • 97. Finanziamento tramite terzi e Performance Contracting I vantaggi per gli utenti degli EPC: - non assunzione dei rischi tecnici - acquisto di un servizio (e non di un prodotto!)  non necessaria informazione tecnica - interesse comune a riduzione dei consumi energetici - affidandosi all’esperienza delle ESCo è più facile preventivare i risultati attesi, e dunque fornire garanzie per l’ottenimento del credito Con FTT, inoltre: - non si deve anticipare denaro - non si assumono i rischi finanziari dell’intervento 97
  • 98. Le ESCo Secondo la norma 11352 Servizio di efficienza energetica Garanzia contrattuale di Offerta Attività miglioramento Remunerazione collegata al miglioramento Capacità dell’Efficienza energetica 98
  • 99. Le ESCo Secondo la norma 11352 Diagnosi energetiche Verifica rispondenza impianti e attrezzature alla legislazione e alla normativa Elaborazione di studi di fattibilità Progettazione e realizzazione interventi Offerta Conduzione impianti e manutenzione ordinaria Attività Monitoraggio del sistema di domanda e consumo di energia Verifica dei consumi, prestazioni e risultati Presentazione di rapporti periodici al Cliente Supporto tecnico ai per acquisizione finanziamenti e Gestione incentivi e bandi Attività di formazione ed informazione dell’utente Certificazione energetica degli edifici 99
  • 100. Le ESCo Secondo la norma 11352 Azioni di miglioramento (domanda, apparecchiature, conduzione- manutenzione, comportamento utenti, SGE) Servizio di Efficienza Verifica del miglioramento (Baseline, calcolo, piano di Misura e verifica, rendicontazione al cliente) Energetica Descizione delle azioni effettuale (con metodo di verifica e miglioramenti attesi) Implementazione azioni di Misure e verifica Preparazione Diagnosi energetica efficienza energetica prestazioni (4.2) (4.3) Dati sui consumi energetici e Descrizione del definizione dello stato di Descrizione degli interventi e Registrazione degli nuovo livello di efficienza energetica di delle procedure di verifica interventi eseguiti efficienza riferimento. (4.4) energetica 100
  • 101. Le ESCo Secondo la norma 11352 ORGANIZZATIVA ECONOMICA e DIAGNOSTICA FINANZIARIA Verifica capacità GESTIONALE PROGETTUALE 101
  • 102. Le ESCo Secondo la norma 11352 Servizio di efficienza energetica Garanzia Offerta contrattuale di Attività miglioramento Con Verifica presso il Cliente! Remunerazion e collegata al Capacità miglioramento 102
  • 103. Luciano Fizzotti Marco Menonna technical@ceitalia.com m.menonna@ceitalia.com 103