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PERCORSI FORMATIVI 2019
3
CONNECTING
MINDS
Ogni inizio è sempre attraente.
Quando poi a ispirarci è l’Expo 2020 diventa quasi una
sfida da prendere e da non perdere.
Quest’anno infatti la pretesa non è più solo quella di
produrre contenuti o programmi capaci di generare valore
rispetto ad un obiettivo. E’ stato progettare una serie di
occasioni che facciano nascere il desiderio di dire “io c’ero”.
Fattore chiave di ogni SENSEMAKING progettuale.
Abbiamo combinato, con la sapienza di veri alchimisti,
incertezza e liquidità consapevoli che le decisioni di domani
dipendono sempre più da cose che succedono oggi e che
non potevamo prevedere ieri. Il 65% dei bambini che oggi
è alle elementari da adulto farà un mestiere che ancora non
esiste. E lo cambierà almeno 3 volte nell’arco della sua vita
lavorativa*. In questa accelerante ridefinizione dei parametri
della quotidianità meglio viverci come protagonisti.
Abbiamo lasciato l’inerzia ai FIXED MINDSET, la tensione ai
GROWINGMINDSETecisiamospintiinspazidiconnessione
per creare appuntamenti collettivi di conoscenza.
Questo per noi rappresenta CONNECTING MINDS: uno
spazio di condivisione e ricerca di innovazione che investe
in modo combinato ambienti lavorativi, processi, ruoli e
interconnessione tra diversi elementi.
Proviamo a restituirvi una ricchezza originata da punti di
riferimento, non solo tanti, non solo vari ma anche multi-
livello. Un percorso di esplorazione in grado di mettere in
relazione diverse expertise.
Sono finiti gli anni dei supermercati della conoscenza
dove si potevano acquistare 2 etti di aggiornamento, un
sacchetto di apprendimento rapido e una manciata di
previsioni sul futuro.
E non vogliamo neppure abituarci a convivere con
algoritmi che prendono decisioni per noi.
Tocca a NOI fare la differenza. Tocca a NOI essere causa.
Tocca a NOI essere responsabili.
*World Economic Forum – Davos 2018
4 5
UN PO’ DI NOI.
La nostra storia è un viaggio. Vogliamo affrontare la fantastica confusione ed incertezza del
contesto, combinando personalità, competenze, mappe di conoscenze. Ci piacciono i “like” come
atteggiamento mentale verso le nuove idee, i momenti destrutturati di partecipazione creativa, la
passione per il fare.
Questo siamo NOI.
p. 10 PERCORSI FORMATIVI 2014
Città di Bologna
PERCORSI
FORMATIVI
2019
157
157
10
12
14
LE BROCHURE TEMATICHE
COSTRUISCI IL TUO PERCORSO
INNOVAZIONE
22
48
64
86
108
154
124
PROGETTAZIONE SVILUPPO PRODOTTO
COMMERCIALE E MARKETING
AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO
PRODUZIONE E ACQUISTI
RISORSE UMANE
SOFT SKILLS
156CERTIFICAZIONI
MODALITÀ DI ISCRIZIONE
STAFF
SEDI
CROSS SKILLS 146
158UN PO’ DI VOI
4UN PO’ DI NOI
CONNECTING MINDS 3
UDrive®
4.0 Self-Assessment delle capacità manageriali
per “diventare” il cambiamento
Definire un piano Industry 4.0
Business Strategy
Gestire l’integrazione digitale
Big Data, KPI Management e Power Bi Desktop
Statistica di base per il business
16
17
18
19
20
21
INNOVAZIONE
Progettista macchine e sistemi di automazione
24
26
COSTRUISCI IL TUO PERCORSO:
Responsabile tecnico sviluppo prodotto
Modelli di sviluppo prodotto
Problem Solving in progettazione
R&D e valore per l’impresa
Sviluppo prodotto: l’innovazione che genera profitto
Progettazione e gestione Atex
Materiali compositi per il settore industriale
Additive Manufacturing
Machine Deep/Learning
Architetture PLC e sistemi di Motion Control
Touch Panel TP1200 Confort Siemens-HMI
Direttiva macchine e normative di riferimento
Machine Vision
Realtà aumentata per le applicazioni industriali
Prototipazione fisica e virtuale
Digital Twin con architetture Hardware in the Loop
Progettazione reti Fieldbus Ethernet Based
Analisi di mercato e metodologie avanzate di
progettazione innovativa
Progettazione del software per il controllo di macchine automatiche
GMP - Good Manufacturing Practice
Sistemi PLM su applicazioni industriali
28
29
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31
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46
47
PROGETTAZIONE
SVILUPPO
PRODOTTO
50COSTRUISCI IL TUO PERCORSO: Responsabile Commerciale Marketing
Key Account Manager
Marketing Intelligence e KPI
Nuovi tools per il marketing agile
Forecasting
Piano commerciale B2B
Politiche di Pricing B2B
Digital Marketing integrato
SEO&SEM
After Sales Management
Social Selling
Email Marketing Automation
Il cliente al centro: l’omnicanalità come leva strategica
52
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62
63
COMMERCIALE
E MARKETING
68
70
71
72
73
74
75
Analisi di bilancio in inglese
Il bilancio consolidato
Il bilancio internazionale
Focus bilancio
La gestione dei cespiti
Il ruolo del budget e del piano industriale
Responsabile amministrativo
COSTRUISCI IL TUO PERCORSO:
Controller 66
AMMINISTRAZIONE
FINANZA
E CONTROLLO
INDICE ANALITICO
COSTRUISCI IL TUO PERCORSO:
CPO Chief Procurement Officer
Operation Manager
CPO Chief Procurement Officer - Executive Program
Acquisti internazionali
Il sistema Toyota: Lean Production e Toyota Simulation Game
SMED: come ridurre i tempi di attrezzaggio
Visual Management e metodo 5S
Le strategie di servitizzazione
Pianificazione della produzione
Operations e Supply Chain
Industrial Controlling
Logistica di magazzino
Il processo di terziarizzazione logistica
Decisioni strategiche per la produzione delocalizzata
Logistica distributiva e trasporti
88
90
92
96
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98
99
100
101
102
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105
106
107
PRODUZIONE
E ACQUISTI
COSTRUISCI IL TUO PERCORSO: HR Manager
Talent Management
Governare e gestire situazioni difficili
“Union Making” tra collaborazione e facilitazione
Risk Management e la funzione HR nei processi di cambiamento
Il budget del personale
Ricerca e selezione del personale
Job Description
Humanity at the Center: il ruolo della persona tra Big Data e IOT
Valutazione delle prestazioni e sistemi incentivanti
Digital Security
Amministrazione del personale e gestione delle buste paga
110
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120
121
122
RISORSE UMANE
La negoziazione
La comunicazione interna fra tradizione e innovazione
Il coraggio di decidere
Delega ed Empowerment
Gestire i collaboratori
Gestire team multiculturali e virtuali
Time e Meeting Management
La voce oltre l’ostacolo
Sliding Stories: raccontare la propria azienda con lo storytelling
Email Writing
Presentation Skills Lab
Thinking Processes
I training FAV
Project Management Basic
PMP®
Program - Executive Program
Beyond PMP®
126
127
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139
140
144
SOFT SKILLS
Finanza per “non” Financial Manager
Bilancio per “non” specialisti
La selezione del personale per “non” specialisti
Capire il mercato per “non” Marketing Manager
La valutazione dei bisogni formativi
WTrain®
: la formazione che ottiene risultati
148
149
150
151
152
153
CROSS SKILLS
Recupero crediti
Tesoreria aziendale, affidabilità finanziaria e pianificazione
Controlling strategico del processo decisionale
Controllo di gestione
Operazioni doganali
Transfer Pricing
Dal CFO al CVO
Dual Use
Analisi degli investimenti
Iva estero
76
77
78
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80
81
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83
84
85
10 11
LE BROCHURE TEMATICHE
Bisogni diversi, differenti risposte, linee di soluzioni formative
personalizzate. Architetture e training dedicati ad ambiti specialistici.
600 consulenti-formatori Fav che vengono selezionati con cura rispetto all’esperienza specifica e all’alto livello
professionale e alla padronanza delle più innovative metodologie didattiche. Le aziende clienti FAV valutano
l’attività formativa con una votazione media di 93% su 100.
Tutti i percorsi di formazione possono essere finanziati dal fondo interprofessionale a cui è iscritta l’azienda.
Il catalogo formativo di Fondazione Aldini Valeriani è qualificato da Fondimpresa per cui le aziende aderenti
potranno accedere ai corsi beneficiando dei contributi aggiuntivi. FAV supporta le aziende nella scelta delle
fonti di finanziamento disponibili e negli aspetti gestionali e amministrativi legati al loro utilizzo.
AVANGUARDIA TECNOLOGICA
SOSTENIBILITÀ & SAFETY
AVVENTURA, METAFORA, RIFLESSIONE
ALTA FORMAZIONE MANAGERIALE
12 13
Il modello che proponiamo è quello della mappatura delle competenze di profilo, frutto di costanti
interviste a chi in azienda vive quel determinato ruolo e di confronto con la più moderna letteratura.
Il tutto per evidenziare le dimensioni di competenza più attuali che dovrebbero essere possedute per
“vivere” con successo quella specifica posizione.
Partiamo da una formazione che serve.
Chi decide di intraprendere un percorso di crescita, potrà realizzare il confronto tra competenze
acquisite e competenze richieste dal profilo di riferimento, individuando quali nuove competenze
acquisire, rafforzare e quali, tra le possedute, rimodellare, rispetto alle evoluzioni richieste dal mercato.
Poiché la professionalità deve poggiarsi su competenze che sempre più devono essere pluridisciplinari
e interfunzionali e che consentano allo stesso tempo di raggiungere l’eccellenza in specifiche funzioni,
abbiamo suddiviso le dimensioni di competenze in tre categorie: Core, Soft e Cross.
CREA IL TUO PERCORSO
2
3
4
6
Definiamo le
competenze da
acquisire rispetto
trend futuri e
strategie aziendali
1
Analizziamo le
competenze
possedute oggi
Iniziamo con le
dimensioni Core
del ruolo
Evidenziamo
le dimensioni
Soft
5
... e quelle
Cross
Pianifichiamo
il tuo percorso
INNOVAZIONE
TRAINER
Self-Assessment delle capacità manageriali
per “diventare” il cambiamento
UDRIVE®
4.0
I manager e i professional sono i potenziali protagonisti di Industry 4.0, e sono chiamati a mettere
in gioco nuove capacità: saper fornire una visione strategica ma anche saper prendere decisioni
agili in un quadro di incertezza, mostrare doti di intraprendenza e orientamento al rischio ma anche
competenze di coaching e facilitazione del dialogo all’interno dei proprio gruppi di lavoro. Alcune
caratteristiche di verticalità tipiche dei modelli di leadership tradizionali lasceranno spazio ad una
orizzontalità complessa da gestire. Si tratta indubbiamente di una sfida avvincente e FAV, da anni
all’avanguardia negli strumenti di Assessment delle competenze e delle potenzialità professionali,
ha elaborato un nuovo modello di diagnosi e valutazione specifico per i protagonisti di Industry 4.0.
TAKE AWAY PER IL PARTECIPANTE
Report individuale contenente la visualizzazione grafica del risultato della rilevazione confrontata con
l’autovalutazione del partecipante. Il profilo di dettaglio sulle competenze oggetto d’indagine:
Intrapreneurship
Capacità di generare autonomamente idee e progettualità mettendo al centro il cliente e le sue richieste.
Agility
Capacità di operare in un’ampia gamma di situazioni, di adattare il modello decisionale ai cambiamenti di
contesto e di priorità, con un approccio versatile e flessibile, promuovendo e sostenendo il cambiamento.
Strategic Thinking
Capacità di cogliere gli elementi fondamentali che influenzano il contesto oggi e in futuro, di leggere i trend che
avranno un impatto determinante sui mercati, e di pianificare azioni in una prospettiva oggettiva e realistica.
Commitment
Capacità di sollecitare e sostenere interazione e responsabilizzazione, e facilitare il dialogo fra le persone
secondo visioni, valori e obiettivi di business definiti. Le indicazioni di percorso per lo sviluppo delle competenze
associate al ruolo e alle performance attese.
STRUTTURA DELL’ATTIVITÀ
2 giornate di attività in aula, ricche di esercizi, simulazioni, interviste, questionari, attività in gruppo e individuali
2 ore di feedback individuale di restituzione dei risultati.
Elisabetta Zanarini
Responsabile Area Consulenza di
Fondazione Aldini Valeriani.
E’ PCC – Professional Certified
Coach – ICF (International Coach
Federation). Progetta e realizza
attività di Coaching e Team
Coaching, consulenza sui temi HR e
sviluppo organizzativo.
Date
26, 27 febbraio 2019
09.00 - 17.00
1, 2 ottobre 2019
09.00 - 17.00
Quota di iscrizione
€ 1.800,00 + iva
Federico Bencivelli
Consulente e formatore senior
di Fondazione Aldini Valeriani,
assessment delle competenze
manageriali e coaching individuale;
è ACC – Associate Certified
Coach - ICF (International Coach
Federation).
16 ore
TRAINER
Date
12, 19 marzo 2019
09.00 - 18.00
29 ottobre
e 5 novembre 2019
09.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 600,00 + iva
DEFINIRE UN PIANO
INDUSTRY 4.0
Industry 4.0 esprime una visione del futuro che porterà le imprese industriali e manifatturiere ad aumentare
la loro competitività sui mercati grazie alle tecnologie digitali e ad adeguate skills. L’attività formativa
strategica-progettuale affronterà in modo approfondito le tecnologie e le architetture fornendo le competenze
necessarie per affrontare le diverse fasi operative e decisionali coinvolte in progetti di digitalizzazione di
Industry 4.0. Il focus sarà non solo sulle nuove tecnologie dell’Internet of Things e Industry 4.0 ma anche
sui processi e sulle strategie per iniziare la transizione aziendale verso un nuovo modello di business.
CONTENUTI
Introduzione IoT e Industry 4.0
Analisi dello scenario tecnologico.
Il modello tecnologico: architettura RAMI 4.0.
Analisi della catena tecnologica coinvolta
I Cyberg Physical System. Gateway IoT.
Sistemi di comunicazione a corto e medio/lungo raggio.
Il ruolo delle piattaforme IoT.
Big data, analytics, piattaforme di analisi dati.
Tecnologie
Il processo di standardizzazione nei protocolli.
MQTT, AMQP, REST API, CoAP, LoRa, sigfox, OPC UA/DA, etc… Database NOSQL e gestione di una grande mole
di informazioni.
Fasi decisionali e management dei progetti di Industry 4.0
Analisi dei requisiti, progettazione,
Definizione del piano, processi operativi, esecuzione e gestione del progetto.
Analisi di use case, benefici e problematiche dell’implementazione di progetti IoT.
Esercitazioni
Aldo Campi
Docente di corsi sulle tecnologie
dell’informazione e fondatore di
una start-up tecnologica che opera
nel campo dell’Industry 4.0 e IoT. Ha
partecipato a numerosi progetti di
Industry 4.0. e IoT per aziende sia
nazionali che internazionali, dopo aver
lavorato come ricercatore industriale per
una decina di anni.
14 ore + 2 ore
di feedback
individuale
16 17
TRAINER
L’impresa antifragile
BUSINESS STRATEGY
Le imprese investono molto sul loro futuro. Tuttavia, è sufficiente una crisi economica, un crollo
del mercato di riferimento o un’innovazione in grado di stravolgere le regole del gioco, perché
la sopravvivenza di imprese apparentemente solide sia messa in grave pericolo. Partendo
dall’identificazione delle condizioni necessarie e sufficienti per il successo di un piano strategico,
il corso si propone di illustrare il percorso di progressiva trasformazione di un’organizzazione dallo
stato fragile a uno stato di crescente “antifragilità”, fornendo gli strumenti per supportare tale
trasformazione in contesti complessi e incerti con un processo decisionale innovativo, pratico e rigoroso.
CONTENUTI
L’infrastruttura metodologica della Theory of Constraints.
Costruire, capitalizzare e sostenere un Vantaggio Competitivo Decisivo (Decisive Competitive Edge, DCE).
L’”Offerta non Rifiutabile” (UnRefusable Offer, URO).
Approccio “Optimizer” e approccio “Satisficer”.
L’impatto delle distorsioni psicologico-cognitive sul processo decisionale.
Il sistema di supporto alle decisioni con impatto economico.
Come condurre il processo decisionale in condizioni caratterizzate da complessità e incertezza.
L’acquisizione del consenso: i livelli di resistenza e il loro superamento.
La classificazione dei sistemi in base all’impatto dei fattori di stress: fragile, robusto (o resiliente), antifragile.
I cinque principi dell’antifragilità.
Dalla fragilità all’antifragilità: il processo di trasformazione.
Il concetto di Viable Vision.
Come si costruisce un piano strategico: dall’obiettivo finale al piano esecutivo.
La formalizzazione del piano strategico e della sua logica: l’Albero di Strategia e Tattica (Strategy and Tactic
Tree, S&T Tree).
Antifragilità ed Ever-Flourishing Company.
Andrea Zattoni
CEO di Antifragility s.a.s.,
consulente di direzione e
organizzazione aziendale, Ha
ricoperto per anni il ruolo di
dirigente d’azienda e Professore
a Contratto presso l’Università di
Bologna. Relatore in conferenze
su tematiche innovative di
management e docente in corsi
sull’applicazione della Theory
Date
8, 15, 22 ottobre 2019
09.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 800,00 + iva
8 ore
TRAINER
Date
9 aprile 2019
09.00 - 18.00
19 novembre 2019
09.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 280,00 + iva
GESTIRE
L’INTEGRAZIONE
DIGITALE
Nell’implementazione di un progetto di adozione del modello Industry 4.0 la fase di integrazione digitale
diventa strategica per la buona riuscita del progetto. Il focus è “guidare” l’azienda tramite cruscotti
che elaborino e sintetizzino i dati raccolti dalle tecnologie abilitanti applicate sul campo. In questa fase
imprenditori e manager devono prendere decisioni strategiche tenendo in considerazione non solo ciò che le
nuovetecnologieoffronoloromaanchelastrutturadeisistemiinformatividellapropriaazienda,individuandone
punti di forza e punti di debolezza, Nel corso verranno fornite le linee guida per l’introduzione delle nuove
tecnologie e relative competenze a partire dalla digitalizzazione dei processi per finire con la costruzione di
un indicatore di performance (KPI). Il corso è consigliato anche a manager di area ICT che vogliano acquisire
una visione più ampia dei sistemi informatici e strumenti per meglio comprendere le esigenze dei loro utenti.
CONTENUTI
Industria 4.0 dal punto di vista dell’impresa.
L’integrazione dei sistemi hardware e software.
Nomenclatura ICT.
ICT e PMI.
Come digitalizzare efficacemente un processo.
Come costruire un cruscotto manageriale.
Protezione del sistema informativo: business continuity e disaster recovery.
Il Cloud: quali opportunità offre.
Intelligenza artificiale: scenari attuali e futuri.
L’importanza della formazione come supporto per l’integrazione digitale.
Il tool di autovalutazione CheckUp ICT UMIQ.
Pier Alberto Guidotti
Imprenditore, attualmente
ricopre il ruolo di CEO e CTO
di Analysis s.r.l. Opera da
oltre 25 anni nell’ambito
dell’informatizzazione dei
processi aziendali, con
riferimento a quelli della Qualità
e dell’integrazione dei sistemi.
Ha ideato e sviluppato oltre
l’applicativo QualiWare, per la
gestione di Qualità, Sicurezza,
24 ore
of Constraints, ha conseguito
il Certificate of Achievement
da parte dell’organismo
internazionale di certificazione
delle competenze sulla Theory
of Constraints (TOCICO) e il
“TOC Certification in Operations
Management” da parte delle
Goldratt Schools.
Ambiente e Documentale
che ha all’attivo oltre 600
installazioni, la piattaforma
QWay, orientata allo sviluppo
di applicazioni business in
tecnologia web e mobile.
Autore del libro “Digitalizzare
un’impresa”, Giraldi Editore,
2018
18 19
TRAINER
BIG DATA, KPI
MANAGEMENT
E POWER BI DESKTOP
Parliamo di Big Data. Ogni azienda dispone di terabyte di dati. La vera sfida sta nel filtrarne la parte
significativa e informativa, riconoscerne le tipologie più adatte ai propri obiettivi e sintetizzarli in un numero
limitato di indicatori. Proponiamo un modello di sviluppo di un’intelligenza avanzata riguardo all’uso,
all’aggregazione e alla disaggregazione dei dati aziendali per trovare la loro sintesi al livello richiesto dalle
diverse funzioni. Strumenti e modalità operative per creare un monitoraggio manageriale della performance,
anche attraverso l’automazione di grafici e sistemi di reporting semplificati per migliorare la comunicazione.
Un cruscotto completo di gestione dati e KPI per toccare con mano il risultato dell’applicazione professionale
e permettere di analizzare i dati per prendere decisioni giuste. Nel secondo modulo verranno illustrate le
modalità per sfruttare al meglio le conoscenze acquisite in ambito di Pivoting avanzato e calcoli di misure in
linguaggio DAX di Excel Power Pivot.
CONTENUTI
Modulo 1 - IL BIG DATA MANAGEMENT Tabelle estratte da ERP e loro uso per l’integrazione delle informazioni.
Creazione di chiavi primarie per l’incrocio con dati da altre tabelle. Concetti di AND e OR per creare chiavi
primarie ad hoc, pivoting avanzato con campi calcolati, grafici su pivot, primi KPI, pivot di pivot. Business
Intelligence e KPI avanzati Definizione di business intelligence. Creazione di tabelle proprie (anche a partire
da estrazioni ERP) e loro integrazione con i report.Power Pivot e Power BI: le nuove tecnologie per KPI avanzati.
Excel e Access: loro uso integrato. Breve analisi di un monitor completo in Access.
Modulo 2 - POWER BI DESKTOP Affinamenti sul linguaggio DAX e introduzione a Power BI Desktop (Excel e
Power BI Desktop): Filter context vs row context, iteratori, misure avanzate, relazioni molti a molti ed applicazioni.
Introduzione a Power BI Desktop, illustrazione delle potenzialità grafiche e di file sharing, illustrazione dei
grafici standard e avanzati a disposizione, sorgenti di dati, primi esempi di creazione di un report integrato.
Power BI Desktop for Business Misure avanzate per BI, dati da Web Analytics integrati con tabella aziendali da
SQL server e/o ERP e tabelle proprie di valutazioni strategiche. Report automatici e integrati con grafici multipli,
mappe geografiche con dati di vendita e grafici a bolle. Filtraggi bidirezionali per BI avanzato. Business case:
Sales vs Budget border-line: come stabilire in pochi secondi un budget per dimensioni… Quando un budget non c’è!
Francesco Bergamaschi
Senior Data Scientist, Training
& Program Manager. Professore
alla Scuola di Economia,
Management e Statistica
dell’Università di Bologna,
consulente e formatore.
Si occupa in particolare
di negoziazioni, business
intelligence e automazione della
gestione dei dati aziendali.
Date
Mod. 1
6, 13 giugno 2019
09.00 - 18.00
5, 6 dicembre 2019
09.00 - 18.00
Mod. 2
20, 27 giugno 2019
09.00 - 17.00
12, 13 dicembre 2019
09.00 - 17.00
Quota di iscrizione
Mod. 1: € 600,00 + iva
Mod. 2: € 560,00 + iva
Intero percorso:
€ 1.000,00 + iva
28 ore
TRAINER
Date
15, 22 febbraio e
8, 22 marzo 2019
09.00 - 17.00
19, 20, 27 settembre
e 11 ottobre 2019
09.00 - 17.00
Quota di iscrizione
€ 1.000,00 + iva
STATISTICA DI BASE
PER IL BUSINESS
Possedere conoscenze di base di statistica è funzionale a poter stabilire in modo rigoroso concetti di causa
ed effetto. Non si può affrontare una efficace analisi dati senza poter applicare i fondamenti della statistica
ed in particolare della rilevanza statistica per farne un uso consapevole e rigoroso. Questo corso offre i
fondamenti per passare dalla pura osservazione della descrizione statistica del passato, allo scopo di offrire
solide basi per le decisioni aziendali che guardano al futuro. Al giorno d’oggi, la pura osservazione del passato
per stimare l’evoluzione del futuro può portare a conclusioni (e decisioni) errate. Sempre più ci si trova, infatti,
in un contesto turbolento in continua evoluzione ed instabilità, in cui tutto cambia ad altissima velocità. E’
diventato quindi imprescindibile avere conoscenze di base di statistica, per potere stabilire in modo rigoroso
concetti di causa ed effetto e rispondere, ad esempio, a domande del tipo: “se investo di più in pubblicità,
vendo di più? E quanto di più per ogni euro in più speso?”. Per fortuna oggi esistono software che rendono
meno oneroso e complesso rispetto al passato rispondere con rigore a domande cruciali come questa.
CONTENUTI
Fondamenti di R
Introduzione all’ambiente R. Assegnazione di valori. Creazione e manipolazione di vettori e di matrici.
Salvataggio dei dati. Data frame. Operazioni su file. Esercizi
Fondamenti di Statistica in R
Tabelle di frequenza. Indici di posizione e variabilità. Rappresentazioni grafiche. Associazione tra due variabili.
Test di indipendenza in tabelle a doppia entrata. Verifica di ipotesi. Media di popolazioni e confronto tra due
medie. Esercizi
Applicazioni aziendali elementari in R
Teoria e pratica su regressione lineare semplice e regressione lineare multipla.
Applicazioni aziendali avanzate in R
Regressione logistica per propensioni e decisioni alternative.Regressione multinomiale per applicazioni di
Marketing.
Francesco Bergamaschi
Chief Data Officer e Data Scientist.
Professore di IT, Strategic Decision
Making & Data Management alla
Scuola di Economia, Management
e Statistica e alla Scuola di
Scienze Politiche dell’Università
di Bologna. Consulente di BI
avanzata e formatore aziendale
FAV. Si occupa di Big Data, Data
Science, Strategia IT, KPI & BI e di
automazione della gestione dei
dati aziendali.
Marco Novelli
Ricercatore e Data Scientist.
Professore di Analysis of Data,
Applied Statistics e di Elementi
di Statistica presso la Scuola
di Economia, Management e
Statistica e la Scuola di Scienze
Politiche dell’Università di
Bologna.
Modulo 1: 16 ore
Modulo 2: 14 ore
Come decidere con rigore
le politiche aziendali
20 21
PROGETTAZIONE
SVILUPPO
PRODOTTO
CREA IL TUO PERCORSO
SOFT CROSS
Thinking Processes
Il coraggio di decidere
Delega ed Empowerment
Presentation Skills Lab
Project Management
Time e Meeting Management
Gestire team multiculturali e virtuali
Gestire la complessità**
Leadership**
Value Added Design: il cliente al centro**
Alte prestazioni e stress**
Finanza per “non” Financial Manager
La selezione del personale
per “non” specialisti
La valutazione dei bisogni formativi
Bilancio per “non” specialisti
Sistemi PLM su applicazioni industriali
R&D e valore per l’impresa
Analisi di mercato e metodologie avanzate
di progettazione innovativa
Additive Manufacturing
Big Data, KPI Management e Power Bi Desktop
Direttiva Macchine e normative di riferimento
Business Strategy
Sviluppo prodotto: l’innovazione che genera profitto
Problem Solving in progettazione
Machine Vision
Machine Deep/Learning
Prototipazione fisica e virtuale
Materiali compositi per il settore industriale
Realtà aumentata per le applicazioni industriali
Industrial Controlling
Progettazione del software per il controllo di macchine
automatiche
Robotica industriale*
Tecniche di creatività**
47
30
44
34
20
38
18
31
29
39
35
41
33
40
103
45
137
128
129
136
139
132
131
148
150
152
149
RESPONSABILE
TECNICO
SVILUPPO
PRODOTTO
CORE
*(lo trovi in LabTECH)
**(lo trovi in Industrial Lounge)
24 25
CREA IL TUO PERCORSO
SOFT
Il coraggio di decidere
Presetation Skills Lab
Project Management
Time e Meeting Management
Gestire la complessità**
Alte prestazioni e stress**
Value Added Design. Il cliente al centro**
Modelli di sviluppo prodotto
Analisi di mercato e metodologie avanzate
di progettazione innovativa
GMP - Good Manufacturing Practice
Progettazione e gestione Atex
Progettazione reti Fieldbus Ethernet Based
Additive Manufacturing
Digital Twin con architetture hardware in the loop
Architetture PLC e sistemi di Motion Control
Touch Panel TP1200 CONFORT Siemens-HMI
Direttiva macchine e normative di riferimento
Machine Vision
Prototipazione fisica e virtuale
Machine Deep/Learning
Materiali compositi per il settore industriale
Problem Solving in progettazione
Industrial Controlling
Trasformare i dati in informazioni*
Robotica industriale*
PLC Base*
PLC Avanzato su Step 7*
PLC su TIA Portal*
Software di progettazione 3D*
HMI-SCADA*
Progettazione di impianto elettrico di macchine automatiche*
Tecniche di creatività**
28
44
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128
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139
132
PROGETTISTA
MACCHINE
E SISTEMI DI
AUTOMAZIONE
CORE
*(lo trovi in LabTECH)
**(lo trovi in Industrial Lounge)
CROSS
Bilancio per “non” specialisti
Finanza per “non” Financial Manager
149
148
26 27
Date
9, 16 maggio 2019
09.00 - 18.00
17, 24 ottobre 2019
09.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 600,00 + iva
TRAINER
Progettare l’affidabilità dei prodotti e dei relativi processi produttivi e gestionali attraverso l’analisi di
diversi modelli di sviluppo prodotto. Comprendere e incrementare la collaborazione e le interdipendenze
tra le diverse aree aziendali e le diverse fasi del processo per sviluppare le migliori caratteristiche di un nuovo
prodotto percepite dal mercato e ottimizzarne i costi di progettazione, realizzazione e gestione.
CONTENUTI
Il progetto concettuale: dalla chiarificazione del compito alla stesura della specifica tecnica
La progettazione simultanea: tempi, costi, qualità della progettazione e dei prodotti. L’analisi dei requisiti,
delle specifiche e degli obiettivi del progetto. QFD (Quality Function Deployment): documentare l’ambiente
e sintetizzare le esigenze (diagrammi di affinità), valutare l’importanza relativa dei requisiti (matrici di
interrelazione), dare una risposta tecnica alle esigenze (matrice di relazione), valutare l’importanza tecnica
ed il posizionamento rispetto alla concorrenza (casa della qualità). La stesura della specifica tecnica. Esempi
applicativi.
Il progetto esecutivo
Regole base del progetto esecutivo. I principi del progetto esecutivo: trasmissione delle forze, suddivisione
dei compiti, self-help, stabilità e bistabilità. Assenza di difetti. Linee guida per il progetto esecutivo in area
meccanica: costo, sicurezza, ergonomia, estetica, facilità di produzione e di assemblaggio. Design to Standards.
Esempi applicativi.
Progettare per la Qualità
FMEA di progetto e di processo. Root Cause Analysis, matrici causa-effetto. Diagramma di Ishikawa. Fault
Tree Analysis. FMECA e relativi aspetti normativi (MIL-STD1629). Indici di Gravità, Probabilità e Rilevabilità del
modo di guasto. Indice di priorità di rischio (IPR). Un parallelo con la Direttiva Macchine 2006/42 CE. Esempi
applicativi.
Validazione del progetto
Progettazione ed analisi degli esperimenti: introduzione e concetti statistici di base. Esperimenti con singolo
fattore e più livelli. Esperimenti a due fattori e due livelli con prove ripetute. Effetti principali ed effetti di
interazione dei fattori. L’analisi della varianza per la determinazione dei fattori significativi: ANOVA, il test di
Fischer. Effetti principali ed effetti di interazione dei fattori. Metodo delle superfici di risposta. Il metodo di
Taguchi: funzione di perdita, rapporto segnale-rumore. Esempi applicativi.
29
16 ore
TRAINER
PROBLEM SOLVING
IN PROGETTAZIONE
Come migliorare la capacità di analisi e soluzione dei problemi operativi? Si deve partire dalla
funzione di progettazione, così spesso coinvolta anche in fase di manutenzione o di service post
vendita. Sempre più spesso i processi operativi aziendali sono caratterizzati da complessità crescente,
tempi operativi compressi, budget limitati, coesistenza di diverse tecnologie di prodotto. In ambito
prodotto/processo, la capacità di identificare tempestivamente ed efficacemente i problemi consente
di elaborare le migliori risposte le quali, quando sono preventive, generano rilevanti cost-saving aziendali.
CONTENUTI
Atteggiamenti che aiutano ad affrontare i problemi.
Strategie di reazione ai problemi.
Individuazione e sperimentazione dei problemi.
Tecniche di problem finding e problem setting.
I vincoli autoimposti e i processi inconsci che ostacolano la ricerca di soluzioni.
Tecniche operative di problem solving (APS, FARE, Lasswell, Tecniche di Processo).
Strumenti operativi di analisi (Ishikawa, Relazioni Causa-Effetto, 5-Why Analysis, FMEA).
Casi concreti di problem solving di prodotto.
Tecniche di Pensiero Laterale nel problem solving.
Il corso comprende moduli didattici svolti con l’ausilio di strumenti multimediali e simulazioni operative, in
tal modo gli allievi avranno l’opportunità di sperimentarsi in un processo di miglioramento, nonché di fissare
i concetti attraverso l’esperienza ed esser quindi immediatamente operativi nell’applicazione delle tecniche
apprese.
Giuseppe Gherardi
Manager e consulente, si occupa
di consulenza e temporary
management per diverse aziende
manifatturiere italiane ed estere.
Ha una ventennale esperienza
aziendale in area operations,
R&D e direzionale. Ha avviato
e gestito progetti industriali in
Cina, USA, Sud America ed Est EU.
È professore a contratto presso
l’Università di Bologna.
MODELLI DI
SVILUPPO PRODOTTO
Massimiliano De Agostinis
Dottore di ricerca in Progetto e
Sviluppo di Prodotti e Processi
Industriali. Ricercatore di
Progettazione Meccanica e
Costruzione di Macchine presso
l’Università di Bologna.
Date
8, 10 aprile 2019
09.00 - 17.00
Quota di iscrizione
€ 600,00 + iva
14 ore
28 29
Date
19 giugno 2019
09.00 - 18.00
26 giugno 2019
09.00 - 13.00
Quota di iscrizione
€ 500,00 + iva
TRAINER
Oggi chi cura attività di Ricerca e Sviluppo si trova a dover selezionare in maniera rigorosa quali progetti
meritano di avere priorità. Occorrono strumenti e metodologie per formarsi una visione d’insieme sintetica a
cui fare riferimento. Fattori essenziali sono la capacità di tradurre il progetto in numeri e misure economico-
finanziarie, la corretta valutazione del loro impatto sulla generazione di valore per i clienti e per l’impresa, il
sapiente collegamento fra le esigenze del mercato e la tecnologia disponibile.
CONTENUTI
I fattori di base di progetti R&D e Sviluppo Prodotto.
Evoluzione delle tecnologie e stimoli all’innovazione.
Modelli e architetture di sviluppo di nuovi prodotti.
Definire la mappa dei bisogni del cliente/mercato.
Tecniche QFD per coordinare requisiti prestazionali e specifiche tecniche.
Obiettivi strategici ed ecofin dell’azienda per i processi R&D e Sviluppo Prodotto.
Il Performance Measurement System per misurare gli obiettivi di progetto R&D.
Strumenti di Value Engineering e Cost Sensitivity Analysis.
R&D e Sviluppo Prodotto: costo o investimento?
Il Target Costing.
Il trade off tra costi e tempi di progetto R&D.
Il Life Cycle Costing.
Il Total Cost of Ownership.
La valutazione finanziaria dei progetti R&D e Sviluppo Prodotto.
La valutazione del portafoglio dei progetti R&D.
31
12 ore
TRAINER
Le trasformazioni che il mondo industriale sta affrontando pongono in primo piano il tema dell’innovazione
come elemento chiave per distinguersi dalla concorrenza e costruire vantaggio competitivo. Affinchè le
innovazioni tecnologiche sviluppate dalle imprese possano tradursi in quote di mercato e redditività occorre
però che il processo di generazione dell’innovazione sia solidamente fondato su: una chiara strategia di mercato,
processi operativi “robusti” che consentano di tradurre rapidamente l’innovazione in prodotti performanti, una
pianificazione efficace a livello single project e multiproject, un rigoroso sistema di controllo dell’investimento
in sviluppo. Il corso, strutturato con un format agile e interattivo, definisce in termini pratici un rigoroso modello
di sviluppo prodotto per le PMI e presenta i principali strumenti e metodologie a supporto dei temi trattati.
CONTENUTI
Struttura del processo di sviluppo prodotto.
Il nuovo prodotto come investimento: strumenti economici e finanziari per le decisioni di sviluppo (valutazione
investimenti, make or buy, delocalizzazioni).
Tradurre le aspettative del cliente in specifiche tecniche.
Il costo come specifica: Target Costing.
Integrare lo sviluppo prodotto, la funzione commerciale e la produzione: Concurrent Engineering.
Eliminare gli sprechi e ridurre i tempi dello sviluppo prodotto.
Pianificazione e controllo del portafoglio commesse e della singola commessa.
Come costruire un cruscotto di indicatori semplice e focalizzato.
Mauro Marini
Ingegnere Elettronico, dal 1994
svolge attività di consulenza
in ambito operations, si
occupa inoltre di fusioni e
ristrutturazioni. E’ trainer e
membro della Faculty FAV e
docente presso la Scuola di
Ingegneria dell’Università di
Bologna e insegna in numerosi
corsi executive e MBA. E’ partner
OPTA, società di consulenza
specializzata in Operations
Management.
R&D E VALORE
PER L’IMPRESA
Date
27 giugno
e 4 luglio 2019
09.00 - 17.00
Quota di iscrizione
€ 580,00 + iva
14 ore
Giuseppe Gherardi
Manager e consulente, si occupa
di consulenza e temporary
management per diverse aziende
manifatturiere italiane ed estere.
Ha una ventennale esperienza
aziendale in area operations,
R&D e direzionale. Ha avviato
e gestito progetti industriali in
Cina, USA, Sud America ed Est EU.
È professore a contratto presso
l’Università di Bologna.
SVILUPPO PRODOTTO:
L’INNOVAZIONE CHE
GENERA PROFITTO
30 31
Date
15, 22,
29 maggio 2019
09.00 - 18.00
15, 22,
29 novembre 2019
09.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 800,00 + iva
TRAINER
Il corso fornisce gli strumenti per affrontare la progettazione di macchine e impianti destinati ad operare in
ambienti industriali a rischio di esplosione (Gruppo II).
CONTENUTI
La legislazione sociale e di prodotto.
Quadro legislativo - le direttive 99/92/CE e 94/9/CE.
Quadro normativo - le norme En60079.
Le norme tecniche di classificazione delle zone a rischio di esplosione.
La valutazione dei rischi nella progettazione di macchine destinate ad operare in presenza di atmosfere a
rischio di esplosione.
Componenti certificati impiegabili per la realizzazione di macchine e impianti destinati a operare in presenza
di atmosfere a rischio di esplosione.
I parametri di esplosione e le condizioni di innesco delle Atex.
Le procedure di classificazione delle zone Atex.
Valutazione dei rischi di esplosione in ambienti industriali.
Applicazioni delle direttive Atex.
33
24 ore
TRAINER
L’utilizzo dei materiali compositi è storicamente appartenuto al settore automotive ed aerospaziale
ma ultimamente sta crescendo anche in altri settori industriali. Un utilizzo razionale di questi nuovi
materiali, ad oggi accessibili a livello industriale, porta spesso ad un sensibile incremento delle prestazioni
complessive del prodotto finale con prestazioni innovative, beneficiandone così in termini di competitività nel
mercato globale. Nello specifico, i motivi di tale sviluppo sono da attribuire alle eccellenti proprietà fisiche
e caratteristiche meccaniche dei materiali rapportate al peso specifico e alla loro elasticità e versatilità.
Il percorso cura l’analisi delle proprietà fisiche e delle caratteristiche dei materiali compositi dedicando
spazio anche alla conoscenza di strumenti innovativi per una corretta progettazione di componenti
meccanici (HyperMesh, OptiStruct) utilizzando tali materiali, per poi concludere con la parte relativa alla
fase finale di produzione di tutti i documenti fondamentali alla realizzazione dei particolari progettati.
CONTENUTI
Materiali compositi
Introduzione ai materiali compositi: elementi costituivi, proprietà fisiche e caratteristiche meccaniche.
Tipologie di fibre: di vetro, di carbonio, aramidiche (Kevlar), di basalto e di polietilene.
Tipologie di matrici: termoplastiche e termoindurenti.
Tecnologia di fabbricazione dei compositi industriali.
Progettazione
Teoria Classica dei laminati.
Design Analysis.
Setup dei compositi utilizzando HyperMesh.
Le tecniche di ottimizzazione.
L’ottimizzazione Topologica.
L’ottimizzazione di tipo Free-Size.
Concept Design.
L’ottimizzazione di tipo Size applicata ai materiali compositi.
L’ottimizzazione della sequenza delle lamine.
Documenti di produzione
Rappresentazione di particolari meccanici in materiale composito.
Disegni di laminazione (plybook).
Vincenzo Sartori
Ingegnere dei materiali, docente
e consulente sulle tematiche
dell’automazione,
delle macchine utensili e dei
materiali polimerici. Svolge
attività di progettazione
meccanica, programmazione di
macchine a controllo numerico,
analisi e sviluppo di nuovi prodotti
con utilizzo di materiali innovativi
e di tecnologie avanzate di
produzione.
PROGETTAZIONE
E GESTIONE ATEX
Date
24 gennaio 2019
09.00 - 17.00
25 luglio 2019
09.00 - 17.00
Quota di iscrizione
€ 300,00 + iva
7 ore
Luigi Franzoni
Dipendente presso Cefla sc -
business unit Finishing Solutions, ha
operato prima come responsabile
assicurazione qualità poi come
responsabile tecnico presso
lo stabilimento di Imola, ha
approfondito le direttive e le norme
relative alla sicurezza macchine
con particolare riferimento alla
prevenzione dei rischi di esplosione
di macchine e impianti di
verniciatura, successivamente come
sales engineering manager ha
MATERIALI COMPOSITI
PER IL SETTORE
INDUSTRIALELeggi, norme, applicazioni
avuto modo di approfondire questi
temi in casi concreti in svariati
settori. Attualmente è responsabile
dello sviluppo del mercato, tramite
proposta e vendita di soluzioni per
la verniciatura e decorazione, per
quanto riguarda metallo, plastica,
vetro e fibrocemento.
Massimiliano De Agostinis
Dottore di Ricerca in Progetto e
Sviluppo di Prodotti e Processi
Industriali. Ricercatore di
Progettazione Meccanica e
Costruzione di Macchine presso
l’Università di Bologna.
32 33
Date
13, 20 maggio 2019
09.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 600,00 + iva
TRAINER
Per far fronte alla richiesta di prodotti personalizzati sono necessari nuovi processi di fabbricazione che
possano produrre un’ampia gamma di varianti di prodotti che soddisfino la domanda. Tra le leve strategiche
che meglio rispondono a questa necessità di customizzazione, le tecnologie di manifattura digitale ricoprono
un ruolo cruciale nell’abilitare una produzione on demand. L’Additive Manufacturing o produzione additiva
consiste nell’unire o solidificare inviando direttamente dal computer alla stampante 3d materiali da fase liquida
o da polveri, creando un oggetto tridimensionale di qualsiasi forma. Tale tecnologia non solo sta mettendo in
discussione le tecnologie tradizionali, sottrattive e formative, ma anche i modelli di business e il ciclo di vita dei
prodotti e le configurazioni di filiera.
CONTENUTI
Storia del 3D Printing (Rapid Manufacturing - Rm) e Prospettive di Sviluppo. Principali Tecnologie del 3D
Printing. Materiali Utilizzati nel 3D Printing.
Procedure Operative del 3D Printing
Cad Modeling (Cad 3D). Stl File. Printing 3D. Finishing.
Design for Additive Manufacturing
Confronto tra tecnologia sottrattiva e tecnologia additiva. I principi della produzione additiva. Progettare in
ottica additive. Ottimizzazione topologica.
Risultati particolarmente efficaci nell’uso della tecnologia Additive
Riduzione dei pesi. Riduzione del numero delle parti. Possibilità di costruzione di parti molto complesse e
con sottosquadri. Combinazione delle lavorazioni (Hybrid Manufacturing). Realizzazione di rinforzi strutturali
particolarmente efficaci in una prospettiva di realizzazione di oggetti multi-materiale. Realizzazione di
strutture Honeycomb. Realizzazione di pannelli Sandwich a forma libera e spessore variabile con inserti in
materiale metallico ad alte prestazioni perfettamente integrati nella struttura e inseriti direttamente nella fase
di produzione. Applicazioni pratiche delle conoscenze tecnologiche e progettuali della tecnologia. Progetto di
particolari meccanici in ottica Afam = Adaptive For Additive Manufacturing. Progetto di particolari meccanici
in ottica Dfam = Design For Additive Manufacturing. Collaudo e controllo. Confronto in termini di precisione tra
manufatti ottenuti attraverso tecniche sottrattive o additive.
16 ore
TRAINER
Machine Learning è oggi ritenuto uno degli approcci più importanti dell’intelligenza artificiale. Gli algoritmi
di deep learning stanno raggiungendo livelli di precisione senza precedenti, a tal punto da superare l’uomo
nella classificazione delle immagini e riuscire a battere il miglior giocatore di GO al mondo. Focus del corso
è fornire una panoramica di metodi matematico computazionali per apprendere informazioni direttamente
dai dati e prendere decisioni sulla base delle stesse senza bisogno (o quasi) di un intervento manuale. Verrà
affrontato il significato di “apprendimento automatico” e “apprendimento profondo”, mostrando applicazioni
di successo in grado di risolvere i problemi di visione del computer. Dapprima saranno affrontati concetti chiave
comuni a tutte le tecniche di apprendimento automatico, passando ad alcuni strumenti popolari per risolvere
le attività di regressione e classificazione e, infine, alle tendenze più recenti nell’apprendimento profondo.
CONTENUTI
Basi di apprendimento automatico. Panoramica dei principi di base dell’apprendimento automatico,
compresa la classificazione e problemi di regressione, tipi di dati e metriche, tecniche di formazione.
Modelli semplici. Modelli Naive per problemi di classificazione lineare: perceptron, supporto vettoriale
macchina, alberi decisionali.
Modelli avanzati. Framework più complessi: multi-layer perceptron (Vanilla Neural Networks), foreste aleatorie,
apprendimento profondo e reti neurali a convoluzione.
Stato dell’arte delle applicazioni per computer vision. Esempi di applicazioni per la visione del computer
risolte con successo macchina/apprendimento profondo: classificazione, segmentazione, rilevazione, didascalie,
trasferimento di stile.
Software educativo ad alto livello. WEKA: software di apprendimento automatico scritto in Java per la
formazione, test e visualizzazione di algoritmi classici di apprendimento automatico (SVM, Decision Trees e
foreste, ecc.). Tensorflow Playground: applicazione Web per giocare con la rete neurale con un‘interfaccia Web
intuitiva.
Tensorflow - Basic. I principi chiave della biblioteca. Implementazione di un classificatore lineare di base.
Implementazione di una classica rete neurale Vanilla. Implementazione di una semplice rete neurale a
convoluzione per la classificazione.
Tensorflow - Avanzato. Come usare e perfezionare modelli di classificazione pre-formati. Come utilizzare e
ottimizzare i modelli di rilevazione oggetti.
Matteo Poggi
Dottorato in computer vision
nel gruppo di ricerca CVLAB
dell’Università di Bologna. Si è
occupato prevalentemente di
calcolo della depth con visione
stereo. Si è focalizzato in particolare
sulla stima della confidenza su
mappe di disparità utilizzando
tecniche di machine learning e deep
learning, lavorando anche presso il
Computer Vision and Geometry Lab
dell’ETH di Zurigo.
ADDITIVE
MANUFACTURING
Date
5, 7, 12, 14,
19 marzo 2019
14.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 1.000,00 + iva
20 ore
Docenti del Dipartimento
di Ingegneria Industriale
Università degli Studi di Bologna
MACHINE
DEEP/LEARNING
Alessio Tonioni
Dottorato in computer vision
nel gruppo di ricerca CVLAB
dell’Università di Bologna. Lavora
nell’applicazione di tecniche
avanzate di computer vision alla
gestione automatica di supermercati,
nella visione stereo e 3D. Tali progetti
hanno consentito di maturare una
certa esperienza nell’ambito del
Machine Learning e Deep Learning,
in particolare per la risoluzione di
problemi di visione.
With applications to computer vision
34 35
Date
13, 20 giugno 2019
09.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 620,00 + iva
TRAINER
Il sistema di controllo nelle moderne macchine automatiche svolge un ruolo fondamentale per il
raggiungimento delle performance desiderate, l’alto numero di piattaforme di controllo rende sempre
difficile la scelta finale. Il corso vuole analizzare le moderne architetture di controllo PLC e PC-Based, sia
dal punto di vista dell’hardware che della programmazione. Nella prima parte del corso verranno mostrate
le moderne architetture di controllo commerciali, i principali bus di campo utilizzati ed i sistemi di motion
control. Nell’ultima parte del corso, dopo aver presentato i linguaggi di programmazione per i sistemi di Motion
Control, verrà affrontato il problema della progettazione della logica di controllo per le macchine automatiche,
fornendo i concetti per una programmazione modulare basata su componenti di libreria software riutilizzabili.
All’interno del corso verranno sviluppati esempi su piattaforma Codesys.
CONTENUTI
Sistemi di controllo PLC e PC-Based
Sistemi di controllo per l’automazione industriale.
Architettura di controllo basata su PLC.
Gestione task ed I/O distribuiti.
Caratteristiche dei principali bus di campo.
Principali differenze tra le diverse architetture di controllo commerciali.
Architetture di Motion Control
Architetture di Motion Control centralizzate e decentralizzate.
Interazione tra PLC e sistema di Motion Control.
Il concetto di asse nella programmazione dei sistemi di Motion Control.
Programmazione dei sistemi di Motion Control mediante PLCopen.
La gestione delle camme elettroniche.
Programmazione in ambiente PLC
Linguaggi di programmazione della normativa IEC 61131-3.
Progettazione della logica di controllo per una macchina automatica.
Un approccio alla programmazione modulare per il mondo macchine automatiche.
Esempi di programmazione riferiti ad applicazioni di macchine automatiche in testo strutturato.
37
16 ore
TRAINER
L’utilizzo del software TIA PORTAL di Siemens supporterà i partecipanti nell’apprendere come impostare un
progetto per la gestione completa dell’interfaccia operatore con i Pannelli Siemens. Oltre all’impostazione
dell’interfaccia verrà visto e provato, mediante esercitazioni, l’integrazione con i PLC Siemens. Tutto questo
al fine di avere una visione completa dell’utilizzo, della programmazione e dell’integrazione dell’interfaccia
operatore con i moderni PLC Siemens.
CONTENUTI
Sistemi di automazione industriale.
Hardware PLC e HMI.
Come funziona il PLC.
Ambiente di Sviluppo TIA PORTAL.
Basi per lo sviluppo di un’applicazione.
Caratteristiche del pannello HMI- SIEMENS.
Tipologie di variabili.
Oggetti grafici.
Configurazione e gestione pagine.
Creazione modelli.
Creazione di applicazioni e simulazione.
Gestione dei dati numerici e di testo.
Utilizzo degli oggetti disponibili.
Gestione della grafica, importazione di immagini.
Esempi di applicazione HMI.
Il corso verrà svolto in un laboratorio di ultima generazione.
Gianni Lucia
Dipendente LIAM, si occupa
di architetture software per
macchine automatiche
e benchmarking delle
piattaforme di controllo.
Docente su tematiche
riguardanti architetture di
controllo e sistemi HMI-SCADA.
ARCHITETTURE PLC
E SISTEMI
DI MOTION CONTROL
Date
12, 17,
19 settembre 2019
09.00 – 17.00
24 settembre 2019
09.00 - 13.00
Quota di iscrizione
€ 1.200,00 + iva
25 ore
Matteo Sartini
Ha conseguito laurea e dottorato
di ricerca in automazione, presso
l’Università di Bologna. Attualmente
è direttore tecnico del laboratorio
LIAM, si occupa di architetture
software per le macchine
automatiche e benchmarking delle
piattaforme di controllo. Ha svolto
TOUCH PANEL
TP1200 CONFORT
SIEMENS-HMI
attività di docenza su tematiche
riguardanti architetture di controllo,
attualmente è professore a
contratto presso l’Università di
Bologna per il corso di tecnologie e
sistemi di controllo.
Progettazione e programmazione
36 37
Date
16, 18 aprile 2019
09.00 - 17.00
Quota di iscrizione
€ 560,00 + iva
TRAINER
Il corso permette di acquisire metodologie di progettazione integrata della sicurezza, tecniche sistemiche
e procedurali per la valutazione dei rischi presenti sulla macchina e fornisce i corretti elementi per la verifica
di conformità delle macchine esistenti e di quelle nuove che s’intendono acquistare. Il corso spiegherà come
implementare in modo corretto i concetti di affidabilità, ergonomicità, manutenibilità e sicurezza. Verranno
svolte applicazioni pratiche su macchine/impianti sia del settore automotive e medicale sia del settore packaging.
CONTENUTI
Il contesto normativo e la valutazione dei rischi
La Direttiva Macchine 2006/42/CE, recepita in Italia dal D.Lgs 17/2010. Contenuti e struttura del Fascicolo
Tecnico. Il manuale di installazione uso e manutenzione. Articolazione delle norme tecniche EN inerenti la
sicurezza del macchinario. Vendita e acquisto di macchine usate. Messa a norma di vecchie macchine non
marcate CE. Metodologie per la valutazione dei rischi presenti sulle macchine.
La progettazione integrata della sicurezza
Progettazione integrata della sicurezza. Individuazione delle misure di protezione tecnologiche (ripari,
distanze, dispositivi di sicurezza). Studio dell’ergonomia della macchina. Caratteristiche di manutenibilità
richieste alle macchine. Progettazione dei sistemi di comando in conformità alle Norme EN 13849-1 ed EN
13849-2. Validazione del progetto. Peculiarità dei principali dispositivi di sicurezza elettrici ed elettronici.
Criteri di scelta, implementazione e installazione dei dispositivi di sicurezza. Modalità di funzionamento con
dispositivi di sicurezza neutralizzati.
L’equipaggiamento elettrico delle macchine
Prove di funzionamento, verifiche a vista e verifiche strumentali. Conformità alla Direttiva Emc e alle Direttive Atex.
Applicazioni pratiche
Analisi dei RES con esempi pratici per macchine/impianti del settore automotive e/o medicale. Analisi dei RES
con esempi pratici per macchine/impianti del settore del packaging ed applicazione delle norme armonizzate
di riferimento: EN 415-1 – Terminologia e classificazione. EN 415-2 – Riempitrici di contenitori rigidi. EN415-3 –
Macchine formatrici riempitrici sigillatrici. EN 415-4 – Pallettizzatori. EN 415-5– Avvolgitrici. EN 415-6– Avvolgitrici
di pallet. EN 415-7 – Macchine per imballaggi multipli. EN 415-8 – Reggettatrici. EN 415-9 – Misura del rumore.
EN 415-10 – Requisiti generali. Esemplificazione stesura Manuale di Istruzioni con esempi pratici per macchine/
impianti del settore packaging. Case history.
39
14 ore
TRAINER
Verranno affrontati i fondamenti dell’image processing ed illustrati i principali algoritmi, strumenti e sistemi
dedicati alla gestione, elaborazione e analisi di immagini digitali. In particolare, saranno poi approfondite le
tematiche del riconoscimento e della localizzazione di oggetti in una scena, sia nel modo 2D che in quello 3D.
Infine saranno presentate due librerie di visione molto diffuse, una commerciale (Halcon della MVTec) e una
open source (OpenCV).
CONTENUTI
Introduzione, definizioni di base inerenti l’elaborazione di immagini.
Teoria dei sistemi di visione. Panoramica sui principali scenari applicativi.
Formazione ed acquisizione dell’immagine a partire da immagini digitali e librerie di visione commerciali
(Halcon) e open (OpenCV) - Modello geometrico della formazione dell’immagine.
Calibrazione della telecamera: parametri intrinseci, estrinseci e distorsioni ottiche.
Calibrazione mediante target planari e stima dell’omografia (algoritmo di Zhang).
Rettificazione e calibrazione stereo. Concetti di base inerenti sensing, campionamento e quantizzazione
dell’immagine.
Ricostruzione 2D 3D mediante visione. Impiego di lenti.
Campo visivo e profondità di campo.
Segmentazione dell’Immagine – Binarizzazione mediante soglia globale.
Determinazione automatica della soglia. Sogliatura adattativa. Segmentazione basata sul colore.
Segmentazione mediante stima del movimento.
Differenze fra frames successivi e confronto con il background.
Robustezza alle variazioni di illuminazione.
Casi di studio e applicazioni in campo industriale.
I benefici della tecnologia e nuove tendenze.
DIRETTIVA MACCHINE
E NORMATIVE
DI RIFERIMENTO
Date
18, 25 giugno 2019
09.00 - 18.00
26 novembre
e 3 dicembre 2019
09.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 750,00 + iva
16 ore
Luca Milani
Consulente e formatore
esperto di sicurezza e igiene
negli ambienti di lavoro,
progettazione impiantistica e di
prevenzione incendi all’interno
di varie realtà aziendali
pubbliche e private.
MACHINE VISION
Luca Piccinini
Si occupa presso T3Lab di realtà
aumentata per applicazioni industriali. Il
suo ruolo è quello di sviluppare, usando
librerie commerciali e open source, vari
tipi di algoritmi di image vision, quali
ad esempio il riconoscimento di oggetti
a partire da modelli CAD, il controllo
dimensionale di parti meccaniche e il
riconoscimento di codici e marker.
38 39
Date
14, 17, 21, 24,
28 maggio 2019
14.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 1.000,00 + iva
TRAINER
Un nuovo modo di concepire le istruzioni di montaggio per l’operatore. Riconoscimento automatico delle
parti e della fase del montaggio, suggerimenti interattivi, animazioni sovrapposte alla realtà, sintesi vocale e
riconoscimento, consultazione del manuale in versione digitale, il tutto proiettato sulla realtà. Fondamentale
per istruire un nuovo operatore in modo autonomo, indispensabile per l’aggiornamento dell’operatore esperto.
Utilizzando tecnologie di visione per il riconoscimento oggetti, sintesi e riconoscimento vocale, interfaccia
con CAD e computer graphics per la virtualizzazione di oggetti, l’applicazione permette al responsabile di
produzione di creare istruzioni di montaggio e di riparazione in modo pratico e rapido e all’operatore di
montaggio di vedere le istruzioni proiettate sulla realtà. Il corso sviluppa le competenze nell’uso delle tecniche
e delle tecnologie che consentono di realizzare applicazioni industriali sfruttando le potenzialità offerte dalla
realtà aumentata.
CONTENUTI
La realtà aumentata
Definizioni e possibili applicazioni della Realtà Aumentata, approfondimento sulle applicazioni industriali.
Introduzione sulle tecnologie alla base della realtà aumentata.
Localizzazione 3D
Geolocalizzazione vs utilizzo di sistemi di visione (con e senza marker).
Riconoscimento, calcolo della posa: marker based e markerless, da CAD e 3D mapping. Tracking (basato su
localizzazione e posa precedenti), stabilizzazione del calcolo della posa.
Framework di realtà aumentata
Presentazione di esempi di framework di realtà aumentata.
Unity e Vuforia: creazione guidata di una o più applicazioni di realtà aumentata per smartphone.
Grafica computerizzata e CAD
Panoramica sulla teoria della grafica 3D e sulle librerie di visualizzazione/manipolazione (Unity), generazione
di immagini e animazioni 3D a partire da modelli CAD, sovrapposizione di oggetti e animazioni 3D sulla scena
reale, rendering di oggetti e animazioni virtuali (luminosità, ombreggiatura).
Interfacce utente
Sintesi e analisi audio: strumenti SW e microfoni. Esempi di menu virtuali attraverso riconoscimento delle
mani, integrazione con la Machine Vision (metrologia, ispezioni di qualità). Smart glasses: caratteristiche e
criteri di scelta. Presentazione dell’informazione: testo, audio, immagini virtuali, sovrapposizione di immagini
virtuali alla scena reale (stereo rendering).
4141
20 ore
TRAINER
Il corso tratta le metodologie di prototipazione virtuale e simulazione offline e interattiva che permettono di
supportare in modo continuo lo sviluppo del prodotto nella fase concettuale e preproduttiva.
CONTENUTI
Virtual Engineering vs. Physical Engineering
La virtualizzazione nel processo progettuale. SBD-Simulation Based Design. Simulazioni multifisiche
combinate: FSI, ecc… il concetto di Man-in-the-loop.
Principali tecniche a supporto della fase di concept
Richiami di modellazione sketch-based e modellazione interattiva. Tecniche di modellazione organica e
mesh-based. Metodologie e sistemi di Reverse Engineering. il Reverse Modeling per la virtualizzazione rapida
della geometria.
Metodologie di sviluppo prodotto mediante ambienti grafici interattivi
Fondamenti di grafica interattiva digitale. La rendering pipeline. I principali modelli di simulazione della luce.
Rendering statico e animazione digitale. Il rendering realtime nel concept development.
Tecniche di prototipazione virtuale
Il continuo di Milgram. La realtà virtuale. L’Augmented Reality. Mixed Reality del prototipo reale e virtuale.
Design Review in VR e AR.
La prototipazione fisica
Tecniche TCT (Time Compression Techniques) e prototipazione rapida. Milling manufacturing and Additive
Manufacturing per l’implementazione del prototipo reale e delle sue modifiche incrementali.
sviluppo dell’assembly sequence simulation. Disassembly simulation in sistemi di simulazione virtuale.
Manutenzione e training virtuale
Manualistica 2D e 3D interattiva. Sistemi di Augmented Reality per il training del personale.Manutenzione
interattiva in Augmented Reality.
Docenti del Dipartimento
di Ingegneria Industriale
Università degli Studi di Bologna
REALTÀ AUMENTATA
PER LE APPLICAZIONI
INDUSTRIALI
Date
8, 15, 22,
29 maggio 2019
09.00 - 17.00
Quota di iscrizione
€ 980,00 + iva
40
28 ore
PROTOTIPAZIONE
FISICA E VIRTUALE
Luca Piccinini
Si occupa presso T3Lab di realtà aumentata
per applicazioni industriali. Il suo ruolo è
quello di sviluppare, utilizzando librerie
commerciali e open source, vari tipi di
algoritmi di image vision, quali ad esempio
il riconoscimento di oggetti a partire da
modelli CAD, il controllo dimensionale di
parti meccaniche e il riconoscimento di
codici e marker.
40 41
Date
25, 26, 27 marzo 2019
09.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 1.300,00 + iva
TRAINER
La complessità dei sistemi nel campo delle macchine automatiche ha reso sempre più complicata e
dispendiosa la messa a punto di questi sistemi di automazione. Attraverso le tecniche di Digital Twin che
mirano a sviluppare prototipi virtuali in grado di catturare il totale comportamento della macchina, si può
effettuare sviluppo e test per la loro messa a punto non lavorando su un prototipo reale ma bensì su un
prototipo virtuale, che tiene conto anche della fisica. Nel corso verranno analizzate le diverse architetture ed
i diversi strumenti commerciali utilizzabili per la definizione di un prototipo virtuale. Sarà presentato un caso
applicativo in cui verranno analizzate tutte le fasi dello sviluppo di un prototipo virtuale: importazione da CAD
meccanico, sviluppo della logica del modello e connessione con il PLC di controllo.
CONTENUTI
Analisi ed obiettivi della prototipazione virtuale.
Prototipo reale e virtuale a confronto.
Panoramica sui principali approcci alla simulazione di componenti, macchine e sistemi.
Simulazioni Hardware in the Loop e Software in the Loop.
Differenza tra Modelli Real Time o Virtual Time.
Strumenti per la prototipazione virtuale.
Interfaccia con i processi aziendali – Machine level.
Rappresentazione CAD 3D realistica – Importazione da CAD meccanici.
Modellazione dei comportamenti.
Simulazione di prodotto e processo.
Definizione delle logiche di comportamento della macchina.
Architetture per la comunicazione Hardware in the loop.
Integrazione tra prototipo virtuale e PLC.
Interattività con il modello.
Caso applicativo - Machine level.
Presentazione dell’ambiente software.
Case study, set up di un prototipo virtuale.
Discussione risultati del case study.
4343
24 ore
TRAINER
Il processo di digitalizzazione della produzione permette di sfruttare le sinergie tra le diverse fasi del processo
produttivo, implementare servizi innovativi come la manutenzione preventiva/predittiva, la manutenzione
a distanza e l’analisi dati finalizzata all’ottimizzazione dei processi. Alla base di tutto è però necessario poter
disporre di una infrastruttura di comunicazione affidabile, stabile, sicura e con una buona larghezza di banda.
L’efficienza della rete dipende molto dalla possibilità di fare diagnostica per mezzo di dispositivi dedicati,
in grado di fornire un’indicazione dello stato generale del sistema di comunicazione e capaci di prevenire
eventuali deterioramenti della rete, fino ai fermi impianto. Il corso illustra le tecniche di progettazione più
avanzate per la realizzazione di reti per l’automazione industriale Ethernet-based. All’interno del corso è posta
particolare attenzione ai componenti infrastrutturali di rete, alla profondità di rete, alle prestazioni real-time ed
alla frammentazione del diverso traffico che può essere presente sulla rete.
CONTENUTI
Standard Ethernet IEEE 802
Componenti infrastrutturali per le reti Ethenernet ed Etherent TCP/IP gli stack TCP/IP
Protocolli di comunicazione definiti nelle norme IEC 61158 e IEC 61784
Criteri installativi secondo quanto previsto dalla famiglia di norme IEC 61784
Progettazione di una rete di automazione real-time isocrono (IRT)
Progettazione di una rete di automazione real-time
Progettazione di una rete di automazione real-time multiprotocollo
Interpretazione delle specifiche funzionali
Prerequisiti: diploma di istruzione secondaria ed esperienza lavorativa nel settore di almeno tre anni e
conoscenza base di Industrial Ethernet. La frequenza del corso Industrial Ethernet rappresenta prerequisito
di accesso al corso.
Attestati: al termine del corso sarà rilasciato un attestato di superamento esame CEPAS in caso di esito
positivo o un attestato di frequenza in caso di non superamento dell’esame finale.
Esame: verifica dell’apprendimento con test finale
Docenti Qualificati Bureau Veritas
Italia, Organismo di Certificazione e
Ispezione, leader mondiale in ambito
Qualità, Salute & Sicurezza, Ambiente
e Responsabilità Sociale.
DIGITAL TWIN
CON ARCHITETTURE
HARDWARE
IN THE LOOP
Date
25, 26 novembre 2019
09.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 800,00 + iva
42
16 ore
La docenza sarà tenuta da
un progettista Senior LIAM
LAB esperto nel settore
della prototipazione
virtuale.
PROGETTAZIONE
RETI FIELDBUS
ETHERNET BASED
42 43
Date
16, 23, 30 maggio 2019
09.00 - 16.00
Quota di iscrizione
€ 980,00 + iva
TRAINER
Lo sviluppo di un’idea di business di successo o di un nuovo prodotto deve necessariamente partire da
un’analisi strutturata del mercato di riferimento. Molte volte il processo di creazione di un nuovo prodotto
avviene senza interrogarsi preventivamente su quali siano i bisogni del cliente non riuscendo ad arrivare al
giusto segmento di mercato, dove c’è il maggiore interesse verso quel prodotto. Si procederà analizzando
poi le metodologie più contemporanee ed avanzate per la gestione dei processi innovativi e la risoluzione dei
“blocchi” progettuali nel Design Industriale
CONTENUTI
Scenario da affrontare.
Analisi del contesto.
La tendenza dal punto di vista sociale e psicologico.
Chi crea la tendenza.
Nuove tecnologie che influenzano le tendenze.
Il comportamento del consumatore.
L’individuazione dei possibili compratori (mercato nazionale e mondiale).
Il QFD: strumenti e metodologie per la gestione dei requisiti di prodotto sulla base della chiarificazione dei
bisogni e delle aspettative del cliente.
Le sei domande.
La matrice di interrelazione.
Il Benchmarking: una metodologia di comparazione, posizionamento e miglioramento dei prodotti e dei
processi produttivi; una guida per la scelta degli obiettivi innovativi da perseguire.
Analisi TOP-FLOP: identificazione del miglior prodotto già presente o da posizionare sul marcato sulla base del
maggior numero di requisiti innovativi.
TRIZ: strumenti e metodologie per la gestione dei processi innovativi e la risoluzione dei “blocchi” progettuali
nel design industriale.
45
18 ore
TRAINER
Se, in generale, la progettazione del sistema di controllo dal punto di vista hardware non pone rilevanti
difficoltà, potendo proficuamente avvalersi della reperibilità sul mercato di risorse tecnologicamente
avanzate, direttamente compatibili con il campo, scalabili ed interoperabili, più problematica risulta spesso
la progettazione del sistema di controllo dal punto di vista software. Diverse sono le motivazioni, fra le quali,
in particolare, la carenza di modelli di riferimento e di “design patterns” specifici che possano rivestire il ruolo
di standard de facto, o quantomeno di linee guida, nel processo di progettazione e sviluppo del software di
automazione. Con l’intento di ridurre i tempi di progettazione e di favorire l’intercambiabilità dei progettisti
e delle piattaforme computazionali nella realizzazione di nuovi sistemi, il corso intende delineare i criteri
che possono condurre alla realizzazione di un’architettura software ampiamente “machine and platform
independent” in grado di supportare l’esecuzione di tutte quelle attività che comunemente sono delegate al
sistema di controllo di una macchina automatica, riutilizzabile in contesti affini, aperta a possibili integrazioni
e/o estensioni finalizzate al soddisfacimento di specifiche esigenze applicative.
CONTENUTI
Illustrazione ed esemplificazione nell’ambito delle “packaging machines”, dell’approccio progettuale “Model-
Driven Architecture”. Tale approccio sostanzialmente prevede, per ogni tipologia di problemi affrontati, la
preliminare definizione di un modello di riferimento di adeguata capacità espressiva, quindi la realizzazione
una volta per tutte del correlato “motore inferenziale”.
Il fondamentale principio della distinzione in sede di progetto dei tre aspetti “what to do”, “when to do”, “how to do”.
Criteri per la decomposizione funzionale di un sistema complesso in termini di una gerarchia di entità
(sottosistemi, moduli, componenti elementari), astratte o concrete, opportunamente cooperanti.
Definizione del ruolo e delle funzionalità di ciascuna entità (“what to do”), nonché delle relative interfacce e
dei protocolli previsti per l’interazione con altre entità operanti nello stesso livello o nei livelli adiacenti della
gerarchia.
Modelli di riferimento per la definizione formale del comportamento delle singole entità (“how to do”).
Modelli di riferimento per la definizione delle modalità di esecuzione dei compiti delle singole entità (“when to do”).
ANALISIDELMERCATOE
METODOLOGIEAVANZATE
DIPROGETTAZIONE
INNOVATIVA
Date
9, 11, 16,
18 ottobre 2019
14.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 800,00 + iva
16 ore
PROGETTAZIONE
DELSOFTWAREPERIL
CONTROLLODIMACCHINE
AUTOMATICHE
Eugenio Faldella
Professore Ordinario,
Dipartimento di Informatica –
Scienze e Ingegneria, Università
di Bologna. Docente (negli
ultimi decenni) di “Sistemi
Digitali” e “Sistemi in Tempo
Reale” nell’ambito del Corso di
Laurea Magistrale in Ingegneria
Informatica, e di “Sistemi di
Elaborazione e Controllo”
nell’ambito del Corso di Laurea
Magistrale in Ingegneria
dell’Automazione.
Docenti del Dipartimento
di Ingegneria Industriale
Università degli Studi di Bologna
Architetture SW e Design Patterns
di riferimento
44 45
Date
12, 15, 19, 22,
26, 29 novembre 2019
14.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 1.100,00 + iva
TRAINER
Verranno presentate ed analizzate le principali norme comunitarie e FDA in tema di GDP per quanto
concerne gli ambiti farmaceutico ed alimentare. Il focus del corso verterà sugli attuali requisiti comunitari
e sugli strumenti operativi relativi alla produzione, controllo e mantenimento che possano consentire la
costruzione e il mantenimento di un sistema di qualità adeguato sia in termini di documentazione, locali
ed attrezzature che di impianti e produzione. Si forniranno inoltre cenni di Hygienic Design, corredati da
opportuni esempi ed applicazioni con i quali i partecipanti saranno in grado di approcciarsi ad una corretta
tecnica di progettazione.
CONTENUTI
Definizione delle GMP.
Il quadro normativo delle GMP: Europa e Stati Uniti.
GMP in ambito farmaceutico ed alimentare.
GMP nell’industria farmaceutica: gestione della qualità, sanificazione ed igiene, materiali, personale, impianti
produttivi, validazione e qualifica dei processi, sicurezza informatica.
Definizioni e principali normative sui MOCA.
Le GMP in pratica: applicazione della rintracciabilità sulle parti di macchina.
D.lgs. 10/02/2017 n. 29 «Decreto sanzioni».
Linee guida per l’applicazione della compatibilità alimentare.
Principali materiali comunemente utilizzati nel contatto alimentare.
Materiali non armonizzati.
I processi speciali: trattamenti termici e superficiali, saldature.
Esempio di check-list di analisi del rischio igienico.
Principi di progettazione igienica: esempi ed applicazioni.
Linee guida per valutare la conformità alimentare di una macchina.
Prove di migrazione.
Operare in ambienti aggressivi: esempio pratico.
47
24 ore
TRAINER
Verranno forniti gli approcci più efficaci per l’acquisizione di metodologie e strumenti informatici per la
progettazione sistematica dei prodotti industriali. Si rende sempre più necessario lo studio e l’applicazione di
tecniche di Ingegneria Simultanea, supportati dai più avanzati sistemi CAx e PLM, al fine dello sviluppo e della
gestione di prodotti complessi nel loro ciclo di vita fin dalla pianificazione e progettazione concettuale.
CONTENUTI
Il concetto di prodotto
Il prodotto industriale e le tipologie. La mass production e il prodotto customer-driven. Il ciclo di vita del
prodotto.
Lo sviluppo del prodotto e la gestione del progetto
Definizione delle specifiche di progetto. Sistemi PDM/PLM e loro impiego nel progetto. Il Concurrent
Engineering. Progettazione funzionale e gestione dei gruppi ad albero nel DMU. Design for X. Lean design.
Lightweight design.
La rappresentazione e gli aspetti produttivi
Sviluppo del prodotto finalizzato all’asportazione di truciolo e sviluppo del prodotto finalizzato alla produzione
mediante additive manufacturing: problematiche geometriche (strutture lattice, ecc...). Sistemi di produzione
ibrida.
Problematiche di ingegnerizzazione del prodotto
La distinta base (BOM). Gestione dei codici di parte. Componenti standard e non. Componentistica commerciale.
Gestione delle varianti e gamma di prodotto. Progettazione delle varianti di gamma e loro integrazione nei
sistemi PLM. Modularizzazione di prodotto. Standardizzazione di prodotto mediante l’implementazione di
model reusage supportato dai sistemi PLM.
Aspetti economici del prodotto
Costificazione delle parti. Costi accessori. La documentazione tecnica.
GMP - GOOD
MANUFACTURING
PRACTICE
Date
19, 21 marzo 2019
09.00 - 17.00
23, 25 ottobre 2019
09.00 - 17.00
Quota di iscrizione
€ 700,00 + iva
14 ore SISTEMI PLM
SU APPLICAZIONI
INDUSTRIALI
Davide Cuoghi
Ingegnere e docente negli
ambiti del disegno tecnico,
della costruzione di macchine
e dello sviluppo di prodotto.
Svolge attività di progettazione
meccanica con l’ausilio di
CAD 3D, analisi di fattibilità
e sviluppo di progetti ad alta
innovatività in ambito alimentare
e farmaceutico, con particolare
attenzione alle tematiche di
Hygienic Design.
Docenti del Dipartimento
di Ingegneria Industriale
Università degli Studi di Bologna
46 47
COMMERCIALE
E MARKETING
CREA IL TUO PERCORSO
Politiche di Pricing B2B
Il cliente al centro: l’omnicanalità come leva strategica
Digital Marketing integrato
Social Selling
Key Account Manager
Forecasting
Big Data, KPI Management e Power Bi Desktop
Piano commerciale B2B
Nuovi tools per il marketing agile
After Sales Management
SEO&SEM
Email Marketing Automation
Marketing Intelligence & KPI
Customer Experience Bootcamp**
Sales Performance**
Design Thinking**
Cross Cultural Management**
57
63
58
61
52
55
20
56
54
60
59
62
53
Sliding Stories: raccontare la propria
azienda con lo storytelling
Gestire team multiculturali e virtuali
Email Writing
Il coraggio di decidere
Time e Meeting Management
Presentation Skills Lab
La comunicazione interna tra tradizione
e innovazione
Thinking Processes
Change Agility**
Alte prestazioni e stress**
Gestire la complessità**
Training avanzato di negoziazione**
Leadership**
134
131
135
128
132
136
127
137
Finanza per "non" Financial Manager
La selezione del personale
per "non" specialisti
La valutazione dei bisogni formativi
Bilancio per "non" specialisti
148
150
152
149
RESPONSABILE
COMMERCIALE
MARKETING
**(lo trovi in Industrial Lounge)
CORE SOFT CROSS
50 51
Date
16, 23 gennaio 2019
09.00 – 17.00
Quota di iscrizione
€ 600,00 + iva
TRAINER
I clienti sono tutti diversi. E tutti richiedono di essere unici. Massimizzare il rapporto tra tempo a disposizione
ed efficacia commerciale diventa obiettivo cardine del corso. Proponiamo un modello di accounting
focalizzato a mantenere relazioni di business continuative e durature con i clienti in portafoglio. Definiamo
nuove rotte commerciali e nuovi clienti da raggiungere. Segmentare e personalizzare sempre di più l’offerta,
e riuscire a diventare partner del proprio interlocutore, rappresentano le chiavi per una nuova dimensione
manageriale e un nuovo ruolo commerciale.
CONTENUTI
Come è cambiato il ruolo commerciale.
L’analisi dei propri clienti: la segmentazione ed il rapporto tempo dedicato/risultati conseguiti.
Il piano a medio termine: strategie per raggiungere i risultati.
La preparazione del cliente, delle visite e la scelta degli interlocutori.
L’atteggiamento mentale nel rapporto con il cliente: come essere davvero partners?
La relazione con il cliente.
La raccolta delle informazioni.
La proposta: come personalizzarla e renderla accattivante.
Il feedback, le obiezioni, il reclamo.
Il post visita: essere professionisti e uomini d’azienda.
21 ore + 7 ore
di follow up
opzionale
Date
15, 29 maggio
e 12 giugno 2019
09.00 – 17.00
Follow up
29 ottobre 2019
09.00 – 17.00
8, 19,
29 novembre 2019
09.00 – 17.00
Follow up
27 marzo 2020
09.00 – 17.00
Quota di iscrizione
€ 800,00 + iva
Follow Up opzionale
€ 270,00 + iva
53
14 ore
TRAINER
MARKETING
INTELLIGENCE E KPI
Come acquisire un approccio metodologico ed operativo per rafforzare il processo decisionale legato
alla valutazione delle strategie di sviluppo commerciale, come definire la strategia di marketing
attraverso il Business Model Canvas attraverso la raccolta e l’analisi di dati che trasportino informazioni utili
ed in tempo reale per fornire poi gli adeguati parametri di monitoraggio e misura delle prestazioni (KPI).
CONTENUTI
Definire la strategia di marketing attraverso il Business Model Canvas
Il Metodo CAPPA.
Un’applicazione reale del Business Model Canvas e della Strategia Oceano Blu.
Realizzare il proprio Canvas
I 9 elementi base.
Le 4 aree ambientali.
La SWOT Analysis.
Comprendere il proprio mercato
Le caratteristiche chiave del mercato di riferimento.
Organizzare le informazioni: la Mappa del Valore.
L’Analisi del JTBD (Job-to-be-done) dei Segmenti di Clientela.
La Proposta di Valore
L’attuale proposta di valore verso il Mercato: l’ESA-VALUE MAP.
La Value Proposition da sviluppare.
Monitorare le prestazioni con i KPI
Scelta dei KPI.
Data mining e Balanced scorecard.
Case history.
Silvio Marzo
Formatore e consulente con
esperienza ventennale, opera
in affiancamento a grandi
aziende e PMI in progetti di lean
organization, creazione della
rete vendita e di distribuzione,
applicazione della Value
Innovation attraverso la
Strategia Oceano Blu per lo
sviluppo commerciale e il
KEY ACCOUNT
MANAGER
Paolo Ferioli
Trainer Kaeser e Master
Advanced in Programmazione
Neurolinguistica. Ha maturato
esperienze in aziende nazionali
e multinazionali in diversi ruoli
commerciali.
Business Model Canvas per la
creazione di nuovi modelli di
business. Ha avuto incarichi
come Dirigente, Amministratore
Delegato ed Imprenditore.
52 53
Date
30 gennaio 2019
09.00 – 17.00
13 febbraio 2019
09.00 – 13.00
25 settembre 2019
09.00 – 17.00
9 ottobre 2019
09.00 – 13.00
Quota di iscrizione
€ 580,00 + iva
TRAINER
Il desiderio dei marketing manager e dei marketing executive è quello di realizzare tutto il programma di
marketing nei tempi dovuti, cosa spesso resa impossibile dalla quantità di attività da svolgere e dalla tiranna
settimana lavorativa di cinque giorni… servirebbero una serie di strumenti aggiornati, innovativi, idonei a
favorire l’efficiente gestione in ambito marketing. Ci proponiamo di dare risposte concrete a questo dilemma
apparentemente irrisolvibile, grazie alla presentazione di nuovi tools propri del Marketing Agile. Così le attività
analitiche ed operative di marketing diventeranno più strutturate e integrate in un sistema cognitivo unico,
permetteranno di ottenere prestazioni superiori senza sforzi aggiuntivi. Intendiamo presentare una selezione
di strumenti innovativi per la gestione del piano di marketing e delle attività commerciali, promuovendone la
visione integrata.
CONTENUTI
Introduzione e contesto
Le nuove tecniche per il marketing: i tools per il Marketing Agile.
Le tecniche per l’analisi del contesto socio-economico.
Le tecniche per l’analisi del contesto competitivo.
L’ascolto
Gli strumenti diretti per l’ascolto del cliente.
Le ricerche qualitative e quantitative.
Gli strumenti per l’ascolto del cliente online.
Le ricerche qualitative e quantitative sul web.
L’organizzazione guidata dal cliente
L’organizzazione qualificata dei dati sulla base degli obiettivi e della visione d’impresa.
Il Customer Journey e l’esperienza utente.
Funnel & Analytics
Il Marketing Funnel.
Web Analytics per il marketing.
Social Media Analytics per il marketing.
Misurazione e controllo
La misurazione del valore delle attività di marketing.
ROI Framework per il marketing.
5555
11 ore
TRAINER
FORECASTING
Nella moderna gestione del business, il forecasting, la “possibilità di interpretare le performance e le
esigenze aziendali in divenire”, rientra sempre più frequentemente nelle attività di decision-making e
pianificazione strategica. Il flusso di informazioni contenuto nel forecast è composto in parte da rilevazioni
consuntive, quelle cioè realizzate fino alla data di redazione dello stesso e in parte da rilevazioni previsionali alla
fine dell’esercizio o di quelli successivi. Il vantaggio competitivo di un’azienda si misura anche nella capacità
di simulare situazioni future, interpretarle ed essere in grado di organizzarsi di conseguenza, valutando
in anticipo le strategie più opportune per ottenere il massimo dalle risorse impiegate. Occorre dotarsi di
un approccio “Business Intelligence”, che vede nella costruzione di scenari “what-if” la base per potere
affrontare la crescente complessità facendo affidamento su dati storici opportunamente immagazzinati.
CONTENUTI
Che cos’è il forecasting.
Cenni alle principali tecniche di forecasting.
Obiettivi e utilizzo dei sistemi previsionali in ambito marketing e vendite.
Sistema Informativo di Marketing.
Come analizzare i dati aziendali disponibili.
Come si può prevedere la domanda futura.
Relazione fra forecast e budget annuale.
Struttura di un piano commerciale.
Forecasting e analisi dei competitor.
L’applicazione in azienda dell’attività esercitativa sul FORECASTING COMMERCIALE prevede un confronto
col docente attraverso una sessione di 1 ora in skype call.
Daniele Rimini
Formatore FAV, consulente
dal 1998, esperto nelle attività
di pianificazione e sviluppo
marketing e commerciale in
aziende private in diversi settori
business to business e consumer.
Ha conseguito il titolo MBA
presso Profingest, è autore di
diverse pubblicazioni su questi
temi e svolge attività formativa
come Professore a contratto
all’Università di Bologna.
NUOVI TOOLS PER
IL MARKETING AGILE
Maurizio Morini
Consulente e formatore FAV
sui temi della strategia, del
marketing e dell’innovazione. Dal
2002 imprenditore nel settore
dei servizi per le imprese, vanta
ventennale esperienza come
manager d’azienda ed è autore
di diverse pubblicazioni e libri sui
temi della gestione aziendale. Dal
2003 è docente universitario a
contratto di materie manageriali.
Date
8 maggio 2019
21 maggio 2019
4 giugno 2019
20 giugno 2019
9 luglio 2019
09.00 – 13.00
Quota di iscrizione
€ 830,00 + iva
54
20 ore
54 55
Date
13 marzo 2019
09.00 - 17.00
27 marzo 2019
09.00 - 13.00
6 novembre 2019
09.00 - 17.00
20 novembre 2019
09.00 - 13.00
Quota di iscrizione
€ 580,00 + iva
TRAINER
Convertire la strategia commerciale in azioni mirate richiede una profonda analisi di mercato per individuare
degli obiettivi sfidanti ma raggiungibili. Determinante e necessario diventa saper impostare un’attività
commerciale efficace con un sistema di pianificazione che consenta di avere il controllo ex ante, in itinere e a
consuntivo dei risultati. L’impostazione di un piano di azione commerciale prevede l’analisi del potenziale di
mercato, la sua segmentazione, la definizione degli obiettivi economici, la valorizzazione dell’offerta e tanto
ancora. Con un solo obiettivo: massimizzare i risultati ottimizzando tempi e risorse a disposizione. Tratteremo
tecniche e strumenti necessari per la gestione dell’attività commerciale: la pianificazione del lavoro di vendita,
le risorse impiegate, gli strumenti di controllo, la gestione e motivazione del personale di vendita.
CONTENUTI
Il piano commerciale, struttura funzioni e utilità.
L’analisi esterna del mercato di riferimento e del potenziale.
L’analisi del portafoglio clienti.
La definizione degli obiettivi.
La pianificazione del tempo e del territorio.
L’attuazione e la programmazione operativa.
Le possibili strutture organizzative.
Il dimensionamento della rete di vendita.
La motivazione della rete di vendita ed i piani di incentivazione.
Come misurare l’impatto delle azioni: indicatori chiave dell’attività commerciale.
L’applicazione in azienda dell’attività esercitativa sul PIANO COMMERCIALE prevede un confronto col
docente attraverso una sessione di 1 ora in skype call.
11 ore
TRAINER
POLITICHE
DI PRICING B2B
Il prezzo si muove tra costi, concorrenza e valore per il cliente. Ma quali sono per il cliente industriale gli
elementi principali di valore che possono giustificare un determinato livello di prezzo? Elementi come
valore economico (ottenere riduzioni di costo dirette o indirette), valore funzionale (legato all’interazione
utilizzatore-prodotto acquistato), valore operativo (vantaggi derivanti da una soluzione tecnologica piuttosto
che un’altra), aspetti di immagine (acquistare da un determinato fornitore di alto posizionamento), benefici
personali (riduzione del rischio per il responsabile d’acquisto) e i cosiddetti “termini dello scambio” (modalità
di pagamento, tempi e modi di consegna, servizi post-vendita, assistenza all’utilizzo, ecc.): tutti aspetti da
governare per potere adottare le giuste politiche di pricing.
CONTENUTI
L’orientamento al cliente nel B2B.
Il prezzo: natura e significato strategico nel mondo B2B.
Identificazione della Value Proposition.
Le principali decisioni per la leva prezzo.
La determinazione del prezzo nei mercati concorrenziali.
I metodi per la fissazione del prezzo.
Gli obiettivi del pricing.
Le condizioni che determinano il prezzo in fase di lancio di un nuovo prodotto.
Il pricing nei mercati internazionali.
Le politiche di “discriminazione” di prezzo.
L’applicazione in azienda dell’attività esercitativa sul VALUE PROPOSITION CANVAS prevede un confronto
col docente attraverso una sessione di 1 ora in skype call.
Date
20 febbraio 2019
09.00 - 17.00
6 marzo 2019
09.00 - 13.00
16 ottobre 2019
09.00 - 17.00
30 ottobre 2019
09.00 - 13.00
Quota di iscrizione
€ 580,00 + iva
11 ore PIANO
COMMERCIALE B2B
Daniele Rimini
Formatore FAV, consulente
dal 1998, esperto nelle attività
di pianificazione e sviluppo
marketing e commerciale
in aziende private in diversi
settori business to business e
consumer. Ha conseguito il
titolo MBA presso Profingest, è
autore di diverse pubblicazioni
su questi temi e svolge attività
formativa come Professore
a contratto all’Università di
Bologna.
Daniele Rimini
Formatore FAV, consulente
dal 1998, esperto nelle attività
di pianificazione e sviluppo
marketing e commerciale
in aziende private in diversi
settori business to business e
consumer. Ha conseguito il
titolo MBA presso Profingest, è
autore di diverse pubblicazioni
su questi temi e svolge attività
formativa come Professore
a contratto all’Università di
Bologna.
56 57
Date
15, 22 maggio 2019
09.00 – 18.00
Quota di iscrizione
€ 600,00 + iva
TRAINER
Il corso ha lo scopo di orientare manager e imprenditori alla completa comprensione della gestione e delle
scelte strategiche legate alle attività del Digital Marketing e della Digital Transformation. Una metodologia
che permette di coordinare e portare a valore in maniera ottimale e integrata le diverse attività di digital
marketing a seconda del settore merceleogico, della tipologia di azienda B2C e B2B e delle opportunità di
business correlate.
CONTENUTI
Imparare l’approccio strategico
Prima fase: ascolto e bisogni.
L’analisi preliminare.
Domanda, prodotti, clienti e processo di acquisto.
Seconda fase: strategia integrata.
Definizione delle strategie e delle tattiche.
Terza fase: definire gli strumenti.
Quarta fase: il metodo a sistema.
Creare un continuum per gli anni successivi.
Digital marketing integrato
Digital Analytics: impostare l’ascolto.
Dalla Search intent alla SEO: rispondere ai bisogni.
Content strategy: una strategia unica per guidare il piano editoriale.
Social media marketing integrato: da stimolo a strumento di dati.
Email marketing e marketing automation: la coppia perfetta.
Account based marketing: ogni visita un lead, per il Business to Business e non solo. Neuromarketing applicato
al digital.
Growth hacking: cambiare il mindset aziendale.
Principali strumenti operativi a supporto
Software di marketing automation e account based marketing.
Suite per l’analisi della Search intent.
Web Intelligence Tool per la gestione dei social in maniera integrata.
Altri strumenti e tool utili al digital marketing integrato.
59
16 ore
TRAINER
SEO&SEM
Il 90% delle sessioni di navigazione partono da una ricerca su Google. E una ricerca su Google equivale a un
bisogno esplicito. Scopo del corso sarà capire come intercettare efficacemente questi bisogni attraverso
il posizionamento organico sul motore di ricerca (SEO) e gli annunci sponsorizzati (SEM). Partiremo dalla
definizione degli obiettivi di marketing, passando alla scelta delle audience più qualificate, fino all’architettura
del sito web, alle performance e all’usabilità, concludendo con l’analisi con Google Analytics dei risultati
ottenuti.
CONTENUTI
Google: differenze tra posizionamento organico e a pagamento.
Storia della SEO.
Approccio etico alla SEO e “trucchetti”: perché è fondamentale scegliere il primo.
“Content is the king” ma chi acquista alla fine è l’utente.
Keyword: come scegliere quelle giuste e perché.
I 200 fattori di posizionamento di Google.
SEO On-site: come ottimizzare il codice e i contenuti del sito.
SEO Off-site: cos’è la link building e come effettuarla senza farsi del male.
Google AdWords è diventato Google Ads: differenze e opportunità.
Impostare una campagna su Google Ads.
Posizionamento su Google Maps.
Google Analytics: monitorare le attività, imparare dagli errori e ottimizzare sempre.
Quali informazioni prevedere in un report SEO e SEM.
Enrico Gualandi
Founder & CMO @Social
Factor, agenzia di marketing e
comunicazione specializzata
in digital marketing, docente e
relatore per aziende, scuole di
business, festival e convegni.
DIGITAL MARKETING
INTEGRATO
Francesco De Nobili
Digital marketing manager
con esperienza pluriennale in
consulenza e ricerca e formatore
FAV in Digital Marketing. Docente
nelle università italiane più
prestigiose, lavora da anni ad
un Osservatorio permanente sul
Digital Marketing, i cui risultati di
ricerca sono riportati all’interno
dei libri pubblicati per Hoepli:
Digital marketing integrato,
SEO Google, Strategie di content
marketing.
Date
19, 22 febbraio 2019
09.00 – 18.00
17, 24 settembre 2019
09.00 – 18.00
Quota di iscrizione
€ 600,00 + iva
16 ore
Integrare in un framework unico
le diverse attività digitali
58 59
Date
25 giugno 2019
09.00 - 18.00
27 giugno 2019
09.00 - 13.00
10 dicembre 2019
09.00 - 18.00
17 dicembre 2019
09.00 - 13.00
Quota di iscrizione
€ 480,00 + iva
TRAINER
Nell’economia dei servizi la gestione dell’After Sales ha un ruolo chiave per l’ampliamento dell’offerta e
la fidelizzazione del cliente. Per cogliere le opportunità offerte dal mercato occorre ripensare la struttura
del post vendita tradizionale secondo alcune direttrici precise: coerenza tra strategia aziendale e scelte di
configurazione del service, ampliamento della gamma dei servizi offerti, integrazione con l’area commerciale e
con l’area tecnico/produttiva, service realmente orientato alla soddisfazione del cliente e incorporazione delle
tecnologie Industry 4.0. Obiettivo del percorso è rinnovare il tradizionale servizio post vendita orientandolo
verso un modello di “eccellenza” nel servizio After Sales.
CONTENUTI
Strategia aziendale e After Sales
Definizione del Business Model. Interfaccia con Sales, R&D, Operations.
After sales: una opportunità per lo sviluppo commerciale
Raccolta delle informazioni strategiche. Strutturazione dell’offerta e Service Level Agreement.
L’organizzazione del Customer Service
Criteri per la suddivisione del lavoro. Dimensionamento delle risorse.
Gestione dei ricambi
Creazione e manutenzione del listino ricambi. Impostazione del Service Level Agreement sulla disponibilità di
ricambi. Modelli per il corretto dimensionamento delle scorte.
Gestione degli interventi di assistenza e garanzia
Stima dei carichi di lavoro e gestione capacità. Pianificazione delle attività di back office e front office.
Definizione dei Tempi Standard per gli interventi.
Risorse umane per un After Sales orientato al cliente
Il ruolo dei tecnici di assistenza nello sviluppo di un After Sales di eccellenza. La comunicazione con il cliente.
Digitalizzazione e After Sales
L’importanza degli smart service come strumento per anticipare le esigenze del cliente. Tecnologia e creazione
del valore: definizione di una road map.
Il controllo tecnico/economico dell’After Sales
KPI tipici per la misurazione delle performance dell’assistenza. Misurazione del servizio al cliente. Controllo delle
scorte. Interventi di assistenza: registrazione delle attività, quadratura delle registrazioni, verifica dell’efficienza.
Impostazione del conto economico dell’After Sales.
6161
12 ore
TRAINER
SOCIAL SELLING
Strategie, tecniche e metodi per applicare la disciplina del Social Selling che, pur essendo ancora
relativamente nuova in Italia, sta già rivoluzionando i reparti Sales e Marketing di alcune aziende, con risultati
sorprendenti soprattutto nella gestione delle risorse temporali e finanziarie.
CONTENUTI
I principi del social selling: dalle fondamenta all’approccio strategico
Impostare il social selling interno: analisi di partenza.
Il piano pratico di social selling partendo dalle buyer personas.
L’analisi dei prospect: profilo e dati a disposizione.
Content strategy per attrarre e creare fiducia.
La fase di primo contatto: tecniche e metodo.
Dalla relazione alla fiducia: come creare il rapporto fidelizzante.
LinkedIn: lo strumento per il social selling
Gli elementi imprescindibili: ottimizzare i dati profilo per farsi trovare.
La diverse tecniche per la visualizzazione su LinkedIn.
Le Pagine aziendali, le Scuole, i Gruppi.
L’employer branding su LinkedIn: la chiave del successo.
Sales Navigator: raggiungere chiunque.
Sales Navigator: tecniche per trovare i prospect più caldi.
L’analisi dei dati aziendali e dei decision makers con Sales Navigator.
Casi aziendali di successo.
Esercitazioni pratiche.
AFTER SALES
MANAGEMENT
Gianluca Spada
Svolge attività di consulenza
e di formazione sui temi delle
Operations, in particolare
come capoprogetto nella
riorganizzazione dei processi
di produzione, della logistica
e dei servizi. È titolare di
OPTA, società di consulenza
specializzata nella gestione
delle Operations.
Date
4 luglio 2019
09.00-18.00
10 luglio 2019
09.00-13.00
16 dicembre 2019
09.00-18.00
19 dicembre 2019
09.00-13.00
Quota di iscrizione
€ 500,00 + iva
60
12 ore
Oltre il post vendita tradizionale Vendere creando rapporti di fiducia
Francesco De Nobili
Digital marketing manager
con esperienza pluriennale in
consulenza e ricerca e formatore
FAV in Digital Marketing. Docente
nelle università italiane più
prestigiose, lavora da anni ad
un Osservatorio permanente sul
Digital Marketing, i cui risultati di
ricerca sono riportati all’interno
dei libri pubblicati per Hoepli:
Digital marketing integrato,
SEO Google, Strategie di content
marketing.
60 61
Date
1, 8 marzo 2019
09.00 – 18.00
18, 25 ottobre 2019
09.00 – 18.00
Quota di iscrizione
€ 600,00 + iva
TRAINER
La Marketing Automation offre enormi potenzialità alle aziende, sia in termini di efficienza che di risultati.
Oggi può essere alla portata di tutti, partendo dal canale più semplice per utilizzare al meglio tale
potenzialità: l’email marketing. Grazie ai nuovi strumenti avanzati di gestione delle email e alle tecniche di
copywriting, è infatti possibile ottenere diversi dati strutturati per comprendere nel dettaglio informazioni
fondamentali come i tassi reali di apertura delle mail, i dati demografici delle persone che le ricevono e di
chi ha cliccato i singoli link presenti all’interno. Da qui possiamo migliorare l’interazione tra azienda e cliente/
prospect lungo tutti i punti del customer journey, impostando in maniera semplice diverse sequenze di mail
automatiche in funzione delle diverse azioni del nostro pubblico.
CONTENUTI
La strategia alla base dell’email marketing.
L’importanza della pulizia del database.
La diversificazione degli entry point.
Le specifiche per una newsletter efficace.
Design mail: best practice efficaci.
Automazione cross-canale: come integrare email e altri canali.
Obiettivi delle campagne automatiche: conversione, upselling, retention, etc.
Tipologie di campagne automatiche: welcome series, primo acquisto, carrello abbandonato, compleanno.
Case study: imparare da aziende reali.
Dentro la piattaforma MailUp: gestione delle campagne mail.
La gestione dei gruppi di destinatari e le principali funzionalità di Marketing Automation. Esercitazioni pratiche
per costruire workflow automatici.
63
16 ore
TRAINER
ILCLIENTEALCENTRO:
L'OMNICANALITÀ
COME LEVA STRATEGICA
Perché oggi le leve tradizionali del marketing, che hanno funzionato per decenni, sembrano zoppicare?
Perché le campagne sul web e sui social mantengono sempre meno le loro promesse? Oggi le aziende
si trovano davanti un cliente sempre più esigente: informato, iperconnesso, con moltissimi strumenti che
ne agevolano il processo di scelta. Per offrire una customer experience all’altezza delle migliori aspettative
è fondamentale colmare i disallineamenti fra strategie online e offline, integrando armoniosamente i nuovi
canali con quelli tradizionali, massimizzando le sinergie ed eliminando le ridondanze. L’omnicanalità è la nuova
leva competitiva per dare vita ad un processo di marketing unico, contrassegnato da coerenza di contenuti e
di stile. I partecipanti acquisiranno le metodologie e gli strumenti per pianificare, realizzare e monitorare un
Piano di Marketing Omnicanale completo, attraverso tutti i canali online e offline.
CONTENUTI
Il cliente è al posto di guida: ripensare la value chain con il cliente al centro.
Multicanalità, cross-canalità, omnicanalità: peculiarità e differenze.
“Sembrare omnicanali” vs “essere omnicanali”: funzioni aziendali, processi organizzativi e tecnologie abilitanti.
Da dove iniziare: i passi giusti per una roadmap di trasformazione omnicanale di successo.
Dal Brand Marketing all’Experience Marketing: offrire esperienze d’acquisto memorabili nel B2B e B2C.
Come cambia l’interazione con il cliente omnicanale: offline, online, real-time, proximity, in-store.
Publicity, Advertising, Digital P.R., Influencer Marketing: le nuove regole della comunicazione omnicanale.
Touchpoint fisici e digitali dell’azienda: gestirli in modo integrato con una visione unica del cliente.
Dal Marketing Funnel al Customer Lifecycle Management: mappatura del Percorso d’Acquisto e Progettazione
dell’Esperienza Cliente.
R.A.C.E. Model: da navigatori anonimi ad ambasciatori del brand.
Gli strumenti del CX Strategist: Human to Human Model, Design Thinking, Empathy Mapping.
CRM e Omnicanalità: il Customer Relationship Marketing prima come processo e poi come software.
Il Piano di Marketing Omnicanale: pianificare, implementare e misurare una strategia integrata vincente di
marketing online e offline.
Migliorare, prevedere, anticipare: web analytics, campaign tracking, information design.
Dal database omnicanale alla Data Driven Strategy.
Giulia Ruta
Consulente e formatrice
FAV di marketing strategico
e innovazione digitale
affianca, aziende nazionali e
internazionali in diversi settori,
tra cui Manufacturing, Fashion,
Beauty, Food e Retail. Collabora
con diversi acceleratori
d’impresa e centri per
EMAIL MARKETING
AUTOMATION
Date
5, 12 aprile 2019
09.00 - 18.00
5, 12 novembre 2019
09.00 - 18.00
Quota di iscrizione
€ 600,00 + iva
16 ore
Francesco De Nobili
Digital marketing manager
con esperienza pluriennale in
consulenza e ricerca e formatore
FAV in Digital Marketing. Docente
nelle università italiane più
prestigiose, lavora da anni ad
un Osservatorio permanente sul
Digital Marketing, i cui risultati di
ricerca sono riportati all’interno
Per integrare online e offline
dei libri pubblicati per Hoepli:
Digital marketing integrato,
SEO Google, Strategie di content
marketing.
l’innovazione in progetti di start-
up coaching e Open Innovation.
Specializzata in Customer
Experience management,
Omnicanalità e processi di
Trasformazione Digitale.
62 63
AMMINISTRAZIONE
FINANZA E
CONTROLLO
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Connecting Minds 2019
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Connecting Minds 2019

  • 1.
  • 3. 3 CONNECTING MINDS Ogni inizio è sempre attraente. Quando poi a ispirarci è l’Expo 2020 diventa quasi una sfida da prendere e da non perdere. Quest’anno infatti la pretesa non è più solo quella di produrre contenuti o programmi capaci di generare valore rispetto ad un obiettivo. E’ stato progettare una serie di occasioni che facciano nascere il desiderio di dire “io c’ero”. Fattore chiave di ogni SENSEMAKING progettuale. Abbiamo combinato, con la sapienza di veri alchimisti, incertezza e liquidità consapevoli che le decisioni di domani dipendono sempre più da cose che succedono oggi e che non potevamo prevedere ieri. Il 65% dei bambini che oggi è alle elementari da adulto farà un mestiere che ancora non esiste. E lo cambierà almeno 3 volte nell’arco della sua vita lavorativa*. In questa accelerante ridefinizione dei parametri della quotidianità meglio viverci come protagonisti. Abbiamo lasciato l’inerzia ai FIXED MINDSET, la tensione ai GROWINGMINDSETecisiamospintiinspazidiconnessione per creare appuntamenti collettivi di conoscenza. Questo per noi rappresenta CONNECTING MINDS: uno spazio di condivisione e ricerca di innovazione che investe in modo combinato ambienti lavorativi, processi, ruoli e interconnessione tra diversi elementi. Proviamo a restituirvi una ricchezza originata da punti di riferimento, non solo tanti, non solo vari ma anche multi- livello. Un percorso di esplorazione in grado di mettere in relazione diverse expertise. Sono finiti gli anni dei supermercati della conoscenza dove si potevano acquistare 2 etti di aggiornamento, un sacchetto di apprendimento rapido e una manciata di previsioni sul futuro. E non vogliamo neppure abituarci a convivere con algoritmi che prendono decisioni per noi. Tocca a NOI fare la differenza. Tocca a NOI essere causa. Tocca a NOI essere responsabili. *World Economic Forum – Davos 2018
  • 4. 4 5 UN PO’ DI NOI. La nostra storia è un viaggio. Vogliamo affrontare la fantastica confusione ed incertezza del contesto, combinando personalità, competenze, mappe di conoscenze. Ci piacciono i “like” come atteggiamento mentale verso le nuove idee, i momenti destrutturati di partecipazione creativa, la passione per il fare. Questo siamo NOI.
  • 5. p. 10 PERCORSI FORMATIVI 2014 Città di Bologna PERCORSI FORMATIVI 2019 157 157 10 12 14 LE BROCHURE TEMATICHE COSTRUISCI IL TUO PERCORSO INNOVAZIONE 22 48 64 86 108 154 124 PROGETTAZIONE SVILUPPO PRODOTTO COMMERCIALE E MARKETING AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO PRODUZIONE E ACQUISTI RISORSE UMANE SOFT SKILLS 156CERTIFICAZIONI MODALITÀ DI ISCRIZIONE STAFF SEDI CROSS SKILLS 146 158UN PO’ DI VOI 4UN PO’ DI NOI CONNECTING MINDS 3
  • 6. UDrive® 4.0 Self-Assessment delle capacità manageriali per “diventare” il cambiamento Definire un piano Industry 4.0 Business Strategy Gestire l’integrazione digitale Big Data, KPI Management e Power Bi Desktop Statistica di base per il business 16 17 18 19 20 21 INNOVAZIONE Progettista macchine e sistemi di automazione 24 26 COSTRUISCI IL TUO PERCORSO: Responsabile tecnico sviluppo prodotto Modelli di sviluppo prodotto Problem Solving in progettazione R&D e valore per l’impresa Sviluppo prodotto: l’innovazione che genera profitto Progettazione e gestione Atex Materiali compositi per il settore industriale Additive Manufacturing Machine Deep/Learning Architetture PLC e sistemi di Motion Control Touch Panel TP1200 Confort Siemens-HMI Direttiva macchine e normative di riferimento Machine Vision Realtà aumentata per le applicazioni industriali Prototipazione fisica e virtuale Digital Twin con architetture Hardware in the Loop Progettazione reti Fieldbus Ethernet Based Analisi di mercato e metodologie avanzate di progettazione innovativa Progettazione del software per il controllo di macchine automatiche GMP - Good Manufacturing Practice Sistemi PLM su applicazioni industriali 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 PROGETTAZIONE SVILUPPO PRODOTTO 50COSTRUISCI IL TUO PERCORSO: Responsabile Commerciale Marketing Key Account Manager Marketing Intelligence e KPI Nuovi tools per il marketing agile Forecasting Piano commerciale B2B Politiche di Pricing B2B Digital Marketing integrato SEO&SEM After Sales Management Social Selling Email Marketing Automation Il cliente al centro: l’omnicanalità come leva strategica 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 COMMERCIALE E MARKETING 68 70 71 72 73 74 75 Analisi di bilancio in inglese Il bilancio consolidato Il bilancio internazionale Focus bilancio La gestione dei cespiti Il ruolo del budget e del piano industriale Responsabile amministrativo COSTRUISCI IL TUO PERCORSO: Controller 66 AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO INDICE ANALITICO COSTRUISCI IL TUO PERCORSO: CPO Chief Procurement Officer Operation Manager CPO Chief Procurement Officer - Executive Program Acquisti internazionali Il sistema Toyota: Lean Production e Toyota Simulation Game SMED: come ridurre i tempi di attrezzaggio Visual Management e metodo 5S Le strategie di servitizzazione Pianificazione della produzione Operations e Supply Chain Industrial Controlling Logistica di magazzino Il processo di terziarizzazione logistica Decisioni strategiche per la produzione delocalizzata Logistica distributiva e trasporti 88 90 92 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 PRODUZIONE E ACQUISTI COSTRUISCI IL TUO PERCORSO: HR Manager Talent Management Governare e gestire situazioni difficili “Union Making” tra collaborazione e facilitazione Risk Management e la funzione HR nei processi di cambiamento Il budget del personale Ricerca e selezione del personale Job Description Humanity at the Center: il ruolo della persona tra Big Data e IOT Valutazione delle prestazioni e sistemi incentivanti Digital Security Amministrazione del personale e gestione delle buste paga 110 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 RISORSE UMANE La negoziazione La comunicazione interna fra tradizione e innovazione Il coraggio di decidere Delega ed Empowerment Gestire i collaboratori Gestire team multiculturali e virtuali Time e Meeting Management La voce oltre l’ostacolo Sliding Stories: raccontare la propria azienda con lo storytelling Email Writing Presentation Skills Lab Thinking Processes I training FAV Project Management Basic PMP® Program - Executive Program Beyond PMP® 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 144 SOFT SKILLS Finanza per “non” Financial Manager Bilancio per “non” specialisti La selezione del personale per “non” specialisti Capire il mercato per “non” Marketing Manager La valutazione dei bisogni formativi WTrain® : la formazione che ottiene risultati 148 149 150 151 152 153 CROSS SKILLS Recupero crediti Tesoreria aziendale, affidabilità finanziaria e pianificazione Controlling strategico del processo decisionale Controllo di gestione Operazioni doganali Transfer Pricing Dal CFO al CVO Dual Use Analisi degli investimenti Iva estero 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85
  • 7. 10 11 LE BROCHURE TEMATICHE Bisogni diversi, differenti risposte, linee di soluzioni formative personalizzate. Architetture e training dedicati ad ambiti specialistici. 600 consulenti-formatori Fav che vengono selezionati con cura rispetto all’esperienza specifica e all’alto livello professionale e alla padronanza delle più innovative metodologie didattiche. Le aziende clienti FAV valutano l’attività formativa con una votazione media di 93% su 100. Tutti i percorsi di formazione possono essere finanziati dal fondo interprofessionale a cui è iscritta l’azienda. Il catalogo formativo di Fondazione Aldini Valeriani è qualificato da Fondimpresa per cui le aziende aderenti potranno accedere ai corsi beneficiando dei contributi aggiuntivi. FAV supporta le aziende nella scelta delle fonti di finanziamento disponibili e negli aspetti gestionali e amministrativi legati al loro utilizzo. AVANGUARDIA TECNOLOGICA SOSTENIBILITÀ & SAFETY AVVENTURA, METAFORA, RIFLESSIONE ALTA FORMAZIONE MANAGERIALE
  • 8. 12 13 Il modello che proponiamo è quello della mappatura delle competenze di profilo, frutto di costanti interviste a chi in azienda vive quel determinato ruolo e di confronto con la più moderna letteratura. Il tutto per evidenziare le dimensioni di competenza più attuali che dovrebbero essere possedute per “vivere” con successo quella specifica posizione. Partiamo da una formazione che serve. Chi decide di intraprendere un percorso di crescita, potrà realizzare il confronto tra competenze acquisite e competenze richieste dal profilo di riferimento, individuando quali nuove competenze acquisire, rafforzare e quali, tra le possedute, rimodellare, rispetto alle evoluzioni richieste dal mercato. Poiché la professionalità deve poggiarsi su competenze che sempre più devono essere pluridisciplinari e interfunzionali e che consentano allo stesso tempo di raggiungere l’eccellenza in specifiche funzioni, abbiamo suddiviso le dimensioni di competenze in tre categorie: Core, Soft e Cross. CREA IL TUO PERCORSO 2 3 4 6 Definiamo le competenze da acquisire rispetto trend futuri e strategie aziendali 1 Analizziamo le competenze possedute oggi Iniziamo con le dimensioni Core del ruolo Evidenziamo le dimensioni Soft 5 ... e quelle Cross Pianifichiamo il tuo percorso
  • 10. TRAINER Self-Assessment delle capacità manageriali per “diventare” il cambiamento UDRIVE® 4.0 I manager e i professional sono i potenziali protagonisti di Industry 4.0, e sono chiamati a mettere in gioco nuove capacità: saper fornire una visione strategica ma anche saper prendere decisioni agili in un quadro di incertezza, mostrare doti di intraprendenza e orientamento al rischio ma anche competenze di coaching e facilitazione del dialogo all’interno dei proprio gruppi di lavoro. Alcune caratteristiche di verticalità tipiche dei modelli di leadership tradizionali lasceranno spazio ad una orizzontalità complessa da gestire. Si tratta indubbiamente di una sfida avvincente e FAV, da anni all’avanguardia negli strumenti di Assessment delle competenze e delle potenzialità professionali, ha elaborato un nuovo modello di diagnosi e valutazione specifico per i protagonisti di Industry 4.0. TAKE AWAY PER IL PARTECIPANTE Report individuale contenente la visualizzazione grafica del risultato della rilevazione confrontata con l’autovalutazione del partecipante. Il profilo di dettaglio sulle competenze oggetto d’indagine: Intrapreneurship Capacità di generare autonomamente idee e progettualità mettendo al centro il cliente e le sue richieste. Agility Capacità di operare in un’ampia gamma di situazioni, di adattare il modello decisionale ai cambiamenti di contesto e di priorità, con un approccio versatile e flessibile, promuovendo e sostenendo il cambiamento. Strategic Thinking Capacità di cogliere gli elementi fondamentali che influenzano il contesto oggi e in futuro, di leggere i trend che avranno un impatto determinante sui mercati, e di pianificare azioni in una prospettiva oggettiva e realistica. Commitment Capacità di sollecitare e sostenere interazione e responsabilizzazione, e facilitare il dialogo fra le persone secondo visioni, valori e obiettivi di business definiti. Le indicazioni di percorso per lo sviluppo delle competenze associate al ruolo e alle performance attese. STRUTTURA DELL’ATTIVITÀ 2 giornate di attività in aula, ricche di esercizi, simulazioni, interviste, questionari, attività in gruppo e individuali 2 ore di feedback individuale di restituzione dei risultati. Elisabetta Zanarini Responsabile Area Consulenza di Fondazione Aldini Valeriani. E’ PCC – Professional Certified Coach – ICF (International Coach Federation). Progetta e realizza attività di Coaching e Team Coaching, consulenza sui temi HR e sviluppo organizzativo. Date 26, 27 febbraio 2019 09.00 - 17.00 1, 2 ottobre 2019 09.00 - 17.00 Quota di iscrizione € 1.800,00 + iva Federico Bencivelli Consulente e formatore senior di Fondazione Aldini Valeriani, assessment delle competenze manageriali e coaching individuale; è ACC – Associate Certified Coach - ICF (International Coach Federation). 16 ore TRAINER Date 12, 19 marzo 2019 09.00 - 18.00 29 ottobre e 5 novembre 2019 09.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 600,00 + iva DEFINIRE UN PIANO INDUSTRY 4.0 Industry 4.0 esprime una visione del futuro che porterà le imprese industriali e manifatturiere ad aumentare la loro competitività sui mercati grazie alle tecnologie digitali e ad adeguate skills. L’attività formativa strategica-progettuale affronterà in modo approfondito le tecnologie e le architetture fornendo le competenze necessarie per affrontare le diverse fasi operative e decisionali coinvolte in progetti di digitalizzazione di Industry 4.0. Il focus sarà non solo sulle nuove tecnologie dell’Internet of Things e Industry 4.0 ma anche sui processi e sulle strategie per iniziare la transizione aziendale verso un nuovo modello di business. CONTENUTI Introduzione IoT e Industry 4.0 Analisi dello scenario tecnologico. Il modello tecnologico: architettura RAMI 4.0. Analisi della catena tecnologica coinvolta I Cyberg Physical System. Gateway IoT. Sistemi di comunicazione a corto e medio/lungo raggio. Il ruolo delle piattaforme IoT. Big data, analytics, piattaforme di analisi dati. Tecnologie Il processo di standardizzazione nei protocolli. MQTT, AMQP, REST API, CoAP, LoRa, sigfox, OPC UA/DA, etc… Database NOSQL e gestione di una grande mole di informazioni. Fasi decisionali e management dei progetti di Industry 4.0 Analisi dei requisiti, progettazione, Definizione del piano, processi operativi, esecuzione e gestione del progetto. Analisi di use case, benefici e problematiche dell’implementazione di progetti IoT. Esercitazioni Aldo Campi Docente di corsi sulle tecnologie dell’informazione e fondatore di una start-up tecnologica che opera nel campo dell’Industry 4.0 e IoT. Ha partecipato a numerosi progetti di Industry 4.0. e IoT per aziende sia nazionali che internazionali, dopo aver lavorato come ricercatore industriale per una decina di anni. 14 ore + 2 ore di feedback individuale 16 17
  • 11. TRAINER L’impresa antifragile BUSINESS STRATEGY Le imprese investono molto sul loro futuro. Tuttavia, è sufficiente una crisi economica, un crollo del mercato di riferimento o un’innovazione in grado di stravolgere le regole del gioco, perché la sopravvivenza di imprese apparentemente solide sia messa in grave pericolo. Partendo dall’identificazione delle condizioni necessarie e sufficienti per il successo di un piano strategico, il corso si propone di illustrare il percorso di progressiva trasformazione di un’organizzazione dallo stato fragile a uno stato di crescente “antifragilità”, fornendo gli strumenti per supportare tale trasformazione in contesti complessi e incerti con un processo decisionale innovativo, pratico e rigoroso. CONTENUTI L’infrastruttura metodologica della Theory of Constraints. Costruire, capitalizzare e sostenere un Vantaggio Competitivo Decisivo (Decisive Competitive Edge, DCE). L’”Offerta non Rifiutabile” (UnRefusable Offer, URO). Approccio “Optimizer” e approccio “Satisficer”. L’impatto delle distorsioni psicologico-cognitive sul processo decisionale. Il sistema di supporto alle decisioni con impatto economico. Come condurre il processo decisionale in condizioni caratterizzate da complessità e incertezza. L’acquisizione del consenso: i livelli di resistenza e il loro superamento. La classificazione dei sistemi in base all’impatto dei fattori di stress: fragile, robusto (o resiliente), antifragile. I cinque principi dell’antifragilità. Dalla fragilità all’antifragilità: il processo di trasformazione. Il concetto di Viable Vision. Come si costruisce un piano strategico: dall’obiettivo finale al piano esecutivo. La formalizzazione del piano strategico e della sua logica: l’Albero di Strategia e Tattica (Strategy and Tactic Tree, S&T Tree). Antifragilità ed Ever-Flourishing Company. Andrea Zattoni CEO di Antifragility s.a.s., consulente di direzione e organizzazione aziendale, Ha ricoperto per anni il ruolo di dirigente d’azienda e Professore a Contratto presso l’Università di Bologna. Relatore in conferenze su tematiche innovative di management e docente in corsi sull’applicazione della Theory Date 8, 15, 22 ottobre 2019 09.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 800,00 + iva 8 ore TRAINER Date 9 aprile 2019 09.00 - 18.00 19 novembre 2019 09.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 280,00 + iva GESTIRE L’INTEGRAZIONE DIGITALE Nell’implementazione di un progetto di adozione del modello Industry 4.0 la fase di integrazione digitale diventa strategica per la buona riuscita del progetto. Il focus è “guidare” l’azienda tramite cruscotti che elaborino e sintetizzino i dati raccolti dalle tecnologie abilitanti applicate sul campo. In questa fase imprenditori e manager devono prendere decisioni strategiche tenendo in considerazione non solo ciò che le nuovetecnologieoffronoloromaanchelastrutturadeisistemiinformatividellapropriaazienda,individuandone punti di forza e punti di debolezza, Nel corso verranno fornite le linee guida per l’introduzione delle nuove tecnologie e relative competenze a partire dalla digitalizzazione dei processi per finire con la costruzione di un indicatore di performance (KPI). Il corso è consigliato anche a manager di area ICT che vogliano acquisire una visione più ampia dei sistemi informatici e strumenti per meglio comprendere le esigenze dei loro utenti. CONTENUTI Industria 4.0 dal punto di vista dell’impresa. L’integrazione dei sistemi hardware e software. Nomenclatura ICT. ICT e PMI. Come digitalizzare efficacemente un processo. Come costruire un cruscotto manageriale. Protezione del sistema informativo: business continuity e disaster recovery. Il Cloud: quali opportunità offre. Intelligenza artificiale: scenari attuali e futuri. L’importanza della formazione come supporto per l’integrazione digitale. Il tool di autovalutazione CheckUp ICT UMIQ. Pier Alberto Guidotti Imprenditore, attualmente ricopre il ruolo di CEO e CTO di Analysis s.r.l. Opera da oltre 25 anni nell’ambito dell’informatizzazione dei processi aziendali, con riferimento a quelli della Qualità e dell’integrazione dei sistemi. Ha ideato e sviluppato oltre l’applicativo QualiWare, per la gestione di Qualità, Sicurezza, 24 ore of Constraints, ha conseguito il Certificate of Achievement da parte dell’organismo internazionale di certificazione delle competenze sulla Theory of Constraints (TOCICO) e il “TOC Certification in Operations Management” da parte delle Goldratt Schools. Ambiente e Documentale che ha all’attivo oltre 600 installazioni, la piattaforma QWay, orientata allo sviluppo di applicazioni business in tecnologia web e mobile. Autore del libro “Digitalizzare un’impresa”, Giraldi Editore, 2018 18 19
  • 12. TRAINER BIG DATA, KPI MANAGEMENT E POWER BI DESKTOP Parliamo di Big Data. Ogni azienda dispone di terabyte di dati. La vera sfida sta nel filtrarne la parte significativa e informativa, riconoscerne le tipologie più adatte ai propri obiettivi e sintetizzarli in un numero limitato di indicatori. Proponiamo un modello di sviluppo di un’intelligenza avanzata riguardo all’uso, all’aggregazione e alla disaggregazione dei dati aziendali per trovare la loro sintesi al livello richiesto dalle diverse funzioni. Strumenti e modalità operative per creare un monitoraggio manageriale della performance, anche attraverso l’automazione di grafici e sistemi di reporting semplificati per migliorare la comunicazione. Un cruscotto completo di gestione dati e KPI per toccare con mano il risultato dell’applicazione professionale e permettere di analizzare i dati per prendere decisioni giuste. Nel secondo modulo verranno illustrate le modalità per sfruttare al meglio le conoscenze acquisite in ambito di Pivoting avanzato e calcoli di misure in linguaggio DAX di Excel Power Pivot. CONTENUTI Modulo 1 - IL BIG DATA MANAGEMENT Tabelle estratte da ERP e loro uso per l’integrazione delle informazioni. Creazione di chiavi primarie per l’incrocio con dati da altre tabelle. Concetti di AND e OR per creare chiavi primarie ad hoc, pivoting avanzato con campi calcolati, grafici su pivot, primi KPI, pivot di pivot. Business Intelligence e KPI avanzati Definizione di business intelligence. Creazione di tabelle proprie (anche a partire da estrazioni ERP) e loro integrazione con i report.Power Pivot e Power BI: le nuove tecnologie per KPI avanzati. Excel e Access: loro uso integrato. Breve analisi di un monitor completo in Access. Modulo 2 - POWER BI DESKTOP Affinamenti sul linguaggio DAX e introduzione a Power BI Desktop (Excel e Power BI Desktop): Filter context vs row context, iteratori, misure avanzate, relazioni molti a molti ed applicazioni. Introduzione a Power BI Desktop, illustrazione delle potenzialità grafiche e di file sharing, illustrazione dei grafici standard e avanzati a disposizione, sorgenti di dati, primi esempi di creazione di un report integrato. Power BI Desktop for Business Misure avanzate per BI, dati da Web Analytics integrati con tabella aziendali da SQL server e/o ERP e tabelle proprie di valutazioni strategiche. Report automatici e integrati con grafici multipli, mappe geografiche con dati di vendita e grafici a bolle. Filtraggi bidirezionali per BI avanzato. Business case: Sales vs Budget border-line: come stabilire in pochi secondi un budget per dimensioni… Quando un budget non c’è! Francesco Bergamaschi Senior Data Scientist, Training & Program Manager. Professore alla Scuola di Economia, Management e Statistica dell’Università di Bologna, consulente e formatore. Si occupa in particolare di negoziazioni, business intelligence e automazione della gestione dei dati aziendali. Date Mod. 1 6, 13 giugno 2019 09.00 - 18.00 5, 6 dicembre 2019 09.00 - 18.00 Mod. 2 20, 27 giugno 2019 09.00 - 17.00 12, 13 dicembre 2019 09.00 - 17.00 Quota di iscrizione Mod. 1: € 600,00 + iva Mod. 2: € 560,00 + iva Intero percorso: € 1.000,00 + iva 28 ore TRAINER Date 15, 22 febbraio e 8, 22 marzo 2019 09.00 - 17.00 19, 20, 27 settembre e 11 ottobre 2019 09.00 - 17.00 Quota di iscrizione € 1.000,00 + iva STATISTICA DI BASE PER IL BUSINESS Possedere conoscenze di base di statistica è funzionale a poter stabilire in modo rigoroso concetti di causa ed effetto. Non si può affrontare una efficace analisi dati senza poter applicare i fondamenti della statistica ed in particolare della rilevanza statistica per farne un uso consapevole e rigoroso. Questo corso offre i fondamenti per passare dalla pura osservazione della descrizione statistica del passato, allo scopo di offrire solide basi per le decisioni aziendali che guardano al futuro. Al giorno d’oggi, la pura osservazione del passato per stimare l’evoluzione del futuro può portare a conclusioni (e decisioni) errate. Sempre più ci si trova, infatti, in un contesto turbolento in continua evoluzione ed instabilità, in cui tutto cambia ad altissima velocità. E’ diventato quindi imprescindibile avere conoscenze di base di statistica, per potere stabilire in modo rigoroso concetti di causa ed effetto e rispondere, ad esempio, a domande del tipo: “se investo di più in pubblicità, vendo di più? E quanto di più per ogni euro in più speso?”. Per fortuna oggi esistono software che rendono meno oneroso e complesso rispetto al passato rispondere con rigore a domande cruciali come questa. CONTENUTI Fondamenti di R Introduzione all’ambiente R. Assegnazione di valori. Creazione e manipolazione di vettori e di matrici. Salvataggio dei dati. Data frame. Operazioni su file. Esercizi Fondamenti di Statistica in R Tabelle di frequenza. Indici di posizione e variabilità. Rappresentazioni grafiche. Associazione tra due variabili. Test di indipendenza in tabelle a doppia entrata. Verifica di ipotesi. Media di popolazioni e confronto tra due medie. Esercizi Applicazioni aziendali elementari in R Teoria e pratica su regressione lineare semplice e regressione lineare multipla. Applicazioni aziendali avanzate in R Regressione logistica per propensioni e decisioni alternative.Regressione multinomiale per applicazioni di Marketing. Francesco Bergamaschi Chief Data Officer e Data Scientist. Professore di IT, Strategic Decision Making & Data Management alla Scuola di Economia, Management e Statistica e alla Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna. Consulente di BI avanzata e formatore aziendale FAV. Si occupa di Big Data, Data Science, Strategia IT, KPI & BI e di automazione della gestione dei dati aziendali. Marco Novelli Ricercatore e Data Scientist. Professore di Analysis of Data, Applied Statistics e di Elementi di Statistica presso la Scuola di Economia, Management e Statistica e la Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna. Modulo 1: 16 ore Modulo 2: 14 ore Come decidere con rigore le politiche aziendali 20 21
  • 14. CREA IL TUO PERCORSO SOFT CROSS Thinking Processes Il coraggio di decidere Delega ed Empowerment Presentation Skills Lab Project Management Time e Meeting Management Gestire team multiculturali e virtuali Gestire la complessità** Leadership** Value Added Design: il cliente al centro** Alte prestazioni e stress** Finanza per “non” Financial Manager La selezione del personale per “non” specialisti La valutazione dei bisogni formativi Bilancio per “non” specialisti Sistemi PLM su applicazioni industriali R&D e valore per l’impresa Analisi di mercato e metodologie avanzate di progettazione innovativa Additive Manufacturing Big Data, KPI Management e Power Bi Desktop Direttiva Macchine e normative di riferimento Business Strategy Sviluppo prodotto: l’innovazione che genera profitto Problem Solving in progettazione Machine Vision Machine Deep/Learning Prototipazione fisica e virtuale Materiali compositi per il settore industriale Realtà aumentata per le applicazioni industriali Industrial Controlling Progettazione del software per il controllo di macchine automatiche Robotica industriale* Tecniche di creatività** 47 30 44 34 20 38 18 31 29 39 35 41 33 40 103 45 137 128 129 136 139 132 131 148 150 152 149 RESPONSABILE TECNICO SVILUPPO PRODOTTO CORE *(lo trovi in LabTECH) **(lo trovi in Industrial Lounge) 24 25
  • 15. CREA IL TUO PERCORSO SOFT Il coraggio di decidere Presetation Skills Lab Project Management Time e Meeting Management Gestire la complessità** Alte prestazioni e stress** Value Added Design. Il cliente al centro** Modelli di sviluppo prodotto Analisi di mercato e metodologie avanzate di progettazione innovativa GMP - Good Manufacturing Practice Progettazione e gestione Atex Progettazione reti Fieldbus Ethernet Based Additive Manufacturing Digital Twin con architetture hardware in the loop Architetture PLC e sistemi di Motion Control Touch Panel TP1200 CONFORT Siemens-HMI Direttiva macchine e normative di riferimento Machine Vision Prototipazione fisica e virtuale Machine Deep/Learning Materiali compositi per il settore industriale Problem Solving in progettazione Industrial Controlling Trasformare i dati in informazioni* Robotica industriale* PLC Base* PLC Avanzato su Step 7* PLC su TIA Portal* Software di progettazione 3D* HMI-SCADA* Progettazione di impianto elettrico di macchine automatiche* Tecniche di creatività** 28 44 46 32 43 34 42 36 37 38 39 41 35 33 29 103 128 136 139 132 PROGETTISTA MACCHINE E SISTEMI DI AUTOMAZIONE CORE *(lo trovi in LabTECH) **(lo trovi in Industrial Lounge) CROSS Bilancio per “non” specialisti Finanza per “non” Financial Manager 149 148 26 27
  • 16. Date 9, 16 maggio 2019 09.00 - 18.00 17, 24 ottobre 2019 09.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 600,00 + iva TRAINER Progettare l’affidabilità dei prodotti e dei relativi processi produttivi e gestionali attraverso l’analisi di diversi modelli di sviluppo prodotto. Comprendere e incrementare la collaborazione e le interdipendenze tra le diverse aree aziendali e le diverse fasi del processo per sviluppare le migliori caratteristiche di un nuovo prodotto percepite dal mercato e ottimizzarne i costi di progettazione, realizzazione e gestione. CONTENUTI Il progetto concettuale: dalla chiarificazione del compito alla stesura della specifica tecnica La progettazione simultanea: tempi, costi, qualità della progettazione e dei prodotti. L’analisi dei requisiti, delle specifiche e degli obiettivi del progetto. QFD (Quality Function Deployment): documentare l’ambiente e sintetizzare le esigenze (diagrammi di affinità), valutare l’importanza relativa dei requisiti (matrici di interrelazione), dare una risposta tecnica alle esigenze (matrice di relazione), valutare l’importanza tecnica ed il posizionamento rispetto alla concorrenza (casa della qualità). La stesura della specifica tecnica. Esempi applicativi. Il progetto esecutivo Regole base del progetto esecutivo. I principi del progetto esecutivo: trasmissione delle forze, suddivisione dei compiti, self-help, stabilità e bistabilità. Assenza di difetti. Linee guida per il progetto esecutivo in area meccanica: costo, sicurezza, ergonomia, estetica, facilità di produzione e di assemblaggio. Design to Standards. Esempi applicativi. Progettare per la Qualità FMEA di progetto e di processo. Root Cause Analysis, matrici causa-effetto. Diagramma di Ishikawa. Fault Tree Analysis. FMECA e relativi aspetti normativi (MIL-STD1629). Indici di Gravità, Probabilità e Rilevabilità del modo di guasto. Indice di priorità di rischio (IPR). Un parallelo con la Direttiva Macchine 2006/42 CE. Esempi applicativi. Validazione del progetto Progettazione ed analisi degli esperimenti: introduzione e concetti statistici di base. Esperimenti con singolo fattore e più livelli. Esperimenti a due fattori e due livelli con prove ripetute. Effetti principali ed effetti di interazione dei fattori. L’analisi della varianza per la determinazione dei fattori significativi: ANOVA, il test di Fischer. Effetti principali ed effetti di interazione dei fattori. Metodo delle superfici di risposta. Il metodo di Taguchi: funzione di perdita, rapporto segnale-rumore. Esempi applicativi. 29 16 ore TRAINER PROBLEM SOLVING IN PROGETTAZIONE Come migliorare la capacità di analisi e soluzione dei problemi operativi? Si deve partire dalla funzione di progettazione, così spesso coinvolta anche in fase di manutenzione o di service post vendita. Sempre più spesso i processi operativi aziendali sono caratterizzati da complessità crescente, tempi operativi compressi, budget limitati, coesistenza di diverse tecnologie di prodotto. In ambito prodotto/processo, la capacità di identificare tempestivamente ed efficacemente i problemi consente di elaborare le migliori risposte le quali, quando sono preventive, generano rilevanti cost-saving aziendali. CONTENUTI Atteggiamenti che aiutano ad affrontare i problemi. Strategie di reazione ai problemi. Individuazione e sperimentazione dei problemi. Tecniche di problem finding e problem setting. I vincoli autoimposti e i processi inconsci che ostacolano la ricerca di soluzioni. Tecniche operative di problem solving (APS, FARE, Lasswell, Tecniche di Processo). Strumenti operativi di analisi (Ishikawa, Relazioni Causa-Effetto, 5-Why Analysis, FMEA). Casi concreti di problem solving di prodotto. Tecniche di Pensiero Laterale nel problem solving. Il corso comprende moduli didattici svolti con l’ausilio di strumenti multimediali e simulazioni operative, in tal modo gli allievi avranno l’opportunità di sperimentarsi in un processo di miglioramento, nonché di fissare i concetti attraverso l’esperienza ed esser quindi immediatamente operativi nell’applicazione delle tecniche apprese. Giuseppe Gherardi Manager e consulente, si occupa di consulenza e temporary management per diverse aziende manifatturiere italiane ed estere. Ha una ventennale esperienza aziendale in area operations, R&D e direzionale. Ha avviato e gestito progetti industriali in Cina, USA, Sud America ed Est EU. È professore a contratto presso l’Università di Bologna. MODELLI DI SVILUPPO PRODOTTO Massimiliano De Agostinis Dottore di ricerca in Progetto e Sviluppo di Prodotti e Processi Industriali. Ricercatore di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine presso l’Università di Bologna. Date 8, 10 aprile 2019 09.00 - 17.00 Quota di iscrizione € 600,00 + iva 14 ore 28 29
  • 17. Date 19 giugno 2019 09.00 - 18.00 26 giugno 2019 09.00 - 13.00 Quota di iscrizione € 500,00 + iva TRAINER Oggi chi cura attività di Ricerca e Sviluppo si trova a dover selezionare in maniera rigorosa quali progetti meritano di avere priorità. Occorrono strumenti e metodologie per formarsi una visione d’insieme sintetica a cui fare riferimento. Fattori essenziali sono la capacità di tradurre il progetto in numeri e misure economico- finanziarie, la corretta valutazione del loro impatto sulla generazione di valore per i clienti e per l’impresa, il sapiente collegamento fra le esigenze del mercato e la tecnologia disponibile. CONTENUTI I fattori di base di progetti R&D e Sviluppo Prodotto. Evoluzione delle tecnologie e stimoli all’innovazione. Modelli e architetture di sviluppo di nuovi prodotti. Definire la mappa dei bisogni del cliente/mercato. Tecniche QFD per coordinare requisiti prestazionali e specifiche tecniche. Obiettivi strategici ed ecofin dell’azienda per i processi R&D e Sviluppo Prodotto. Il Performance Measurement System per misurare gli obiettivi di progetto R&D. Strumenti di Value Engineering e Cost Sensitivity Analysis. R&D e Sviluppo Prodotto: costo o investimento? Il Target Costing. Il trade off tra costi e tempi di progetto R&D. Il Life Cycle Costing. Il Total Cost of Ownership. La valutazione finanziaria dei progetti R&D e Sviluppo Prodotto. La valutazione del portafoglio dei progetti R&D. 31 12 ore TRAINER Le trasformazioni che il mondo industriale sta affrontando pongono in primo piano il tema dell’innovazione come elemento chiave per distinguersi dalla concorrenza e costruire vantaggio competitivo. Affinchè le innovazioni tecnologiche sviluppate dalle imprese possano tradursi in quote di mercato e redditività occorre però che il processo di generazione dell’innovazione sia solidamente fondato su: una chiara strategia di mercato, processi operativi “robusti” che consentano di tradurre rapidamente l’innovazione in prodotti performanti, una pianificazione efficace a livello single project e multiproject, un rigoroso sistema di controllo dell’investimento in sviluppo. Il corso, strutturato con un format agile e interattivo, definisce in termini pratici un rigoroso modello di sviluppo prodotto per le PMI e presenta i principali strumenti e metodologie a supporto dei temi trattati. CONTENUTI Struttura del processo di sviluppo prodotto. Il nuovo prodotto come investimento: strumenti economici e finanziari per le decisioni di sviluppo (valutazione investimenti, make or buy, delocalizzazioni). Tradurre le aspettative del cliente in specifiche tecniche. Il costo come specifica: Target Costing. Integrare lo sviluppo prodotto, la funzione commerciale e la produzione: Concurrent Engineering. Eliminare gli sprechi e ridurre i tempi dello sviluppo prodotto. Pianificazione e controllo del portafoglio commesse e della singola commessa. Come costruire un cruscotto di indicatori semplice e focalizzato. Mauro Marini Ingegnere Elettronico, dal 1994 svolge attività di consulenza in ambito operations, si occupa inoltre di fusioni e ristrutturazioni. E’ trainer e membro della Faculty FAV e docente presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Bologna e insegna in numerosi corsi executive e MBA. E’ partner OPTA, società di consulenza specializzata in Operations Management. R&D E VALORE PER L’IMPRESA Date 27 giugno e 4 luglio 2019 09.00 - 17.00 Quota di iscrizione € 580,00 + iva 14 ore Giuseppe Gherardi Manager e consulente, si occupa di consulenza e temporary management per diverse aziende manifatturiere italiane ed estere. Ha una ventennale esperienza aziendale in area operations, R&D e direzionale. Ha avviato e gestito progetti industriali in Cina, USA, Sud America ed Est EU. È professore a contratto presso l’Università di Bologna. SVILUPPO PRODOTTO: L’INNOVAZIONE CHE GENERA PROFITTO 30 31
  • 18. Date 15, 22, 29 maggio 2019 09.00 - 18.00 15, 22, 29 novembre 2019 09.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 800,00 + iva TRAINER Il corso fornisce gli strumenti per affrontare la progettazione di macchine e impianti destinati ad operare in ambienti industriali a rischio di esplosione (Gruppo II). CONTENUTI La legislazione sociale e di prodotto. Quadro legislativo - le direttive 99/92/CE e 94/9/CE. Quadro normativo - le norme En60079. Le norme tecniche di classificazione delle zone a rischio di esplosione. La valutazione dei rischi nella progettazione di macchine destinate ad operare in presenza di atmosfere a rischio di esplosione. Componenti certificati impiegabili per la realizzazione di macchine e impianti destinati a operare in presenza di atmosfere a rischio di esplosione. I parametri di esplosione e le condizioni di innesco delle Atex. Le procedure di classificazione delle zone Atex. Valutazione dei rischi di esplosione in ambienti industriali. Applicazioni delle direttive Atex. 33 24 ore TRAINER L’utilizzo dei materiali compositi è storicamente appartenuto al settore automotive ed aerospaziale ma ultimamente sta crescendo anche in altri settori industriali. Un utilizzo razionale di questi nuovi materiali, ad oggi accessibili a livello industriale, porta spesso ad un sensibile incremento delle prestazioni complessive del prodotto finale con prestazioni innovative, beneficiandone così in termini di competitività nel mercato globale. Nello specifico, i motivi di tale sviluppo sono da attribuire alle eccellenti proprietà fisiche e caratteristiche meccaniche dei materiali rapportate al peso specifico e alla loro elasticità e versatilità. Il percorso cura l’analisi delle proprietà fisiche e delle caratteristiche dei materiali compositi dedicando spazio anche alla conoscenza di strumenti innovativi per una corretta progettazione di componenti meccanici (HyperMesh, OptiStruct) utilizzando tali materiali, per poi concludere con la parte relativa alla fase finale di produzione di tutti i documenti fondamentali alla realizzazione dei particolari progettati. CONTENUTI Materiali compositi Introduzione ai materiali compositi: elementi costituivi, proprietà fisiche e caratteristiche meccaniche. Tipologie di fibre: di vetro, di carbonio, aramidiche (Kevlar), di basalto e di polietilene. Tipologie di matrici: termoplastiche e termoindurenti. Tecnologia di fabbricazione dei compositi industriali. Progettazione Teoria Classica dei laminati. Design Analysis. Setup dei compositi utilizzando HyperMesh. Le tecniche di ottimizzazione. L’ottimizzazione Topologica. L’ottimizzazione di tipo Free-Size. Concept Design. L’ottimizzazione di tipo Size applicata ai materiali compositi. L’ottimizzazione della sequenza delle lamine. Documenti di produzione Rappresentazione di particolari meccanici in materiale composito. Disegni di laminazione (plybook). Vincenzo Sartori Ingegnere dei materiali, docente e consulente sulle tematiche dell’automazione, delle macchine utensili e dei materiali polimerici. Svolge attività di progettazione meccanica, programmazione di macchine a controllo numerico, analisi e sviluppo di nuovi prodotti con utilizzo di materiali innovativi e di tecnologie avanzate di produzione. PROGETTAZIONE E GESTIONE ATEX Date 24 gennaio 2019 09.00 - 17.00 25 luglio 2019 09.00 - 17.00 Quota di iscrizione € 300,00 + iva 7 ore Luigi Franzoni Dipendente presso Cefla sc - business unit Finishing Solutions, ha operato prima come responsabile assicurazione qualità poi come responsabile tecnico presso lo stabilimento di Imola, ha approfondito le direttive e le norme relative alla sicurezza macchine con particolare riferimento alla prevenzione dei rischi di esplosione di macchine e impianti di verniciatura, successivamente come sales engineering manager ha MATERIALI COMPOSITI PER IL SETTORE INDUSTRIALELeggi, norme, applicazioni avuto modo di approfondire questi temi in casi concreti in svariati settori. Attualmente è responsabile dello sviluppo del mercato, tramite proposta e vendita di soluzioni per la verniciatura e decorazione, per quanto riguarda metallo, plastica, vetro e fibrocemento. Massimiliano De Agostinis Dottore di Ricerca in Progetto e Sviluppo di Prodotti e Processi Industriali. Ricercatore di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine presso l’Università di Bologna. 32 33
  • 19. Date 13, 20 maggio 2019 09.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 600,00 + iva TRAINER Per far fronte alla richiesta di prodotti personalizzati sono necessari nuovi processi di fabbricazione che possano produrre un’ampia gamma di varianti di prodotti che soddisfino la domanda. Tra le leve strategiche che meglio rispondono a questa necessità di customizzazione, le tecnologie di manifattura digitale ricoprono un ruolo cruciale nell’abilitare una produzione on demand. L’Additive Manufacturing o produzione additiva consiste nell’unire o solidificare inviando direttamente dal computer alla stampante 3d materiali da fase liquida o da polveri, creando un oggetto tridimensionale di qualsiasi forma. Tale tecnologia non solo sta mettendo in discussione le tecnologie tradizionali, sottrattive e formative, ma anche i modelli di business e il ciclo di vita dei prodotti e le configurazioni di filiera. CONTENUTI Storia del 3D Printing (Rapid Manufacturing - Rm) e Prospettive di Sviluppo. Principali Tecnologie del 3D Printing. Materiali Utilizzati nel 3D Printing. Procedure Operative del 3D Printing Cad Modeling (Cad 3D). Stl File. Printing 3D. Finishing. Design for Additive Manufacturing Confronto tra tecnologia sottrattiva e tecnologia additiva. I principi della produzione additiva. Progettare in ottica additive. Ottimizzazione topologica. Risultati particolarmente efficaci nell’uso della tecnologia Additive Riduzione dei pesi. Riduzione del numero delle parti. Possibilità di costruzione di parti molto complesse e con sottosquadri. Combinazione delle lavorazioni (Hybrid Manufacturing). Realizzazione di rinforzi strutturali particolarmente efficaci in una prospettiva di realizzazione di oggetti multi-materiale. Realizzazione di strutture Honeycomb. Realizzazione di pannelli Sandwich a forma libera e spessore variabile con inserti in materiale metallico ad alte prestazioni perfettamente integrati nella struttura e inseriti direttamente nella fase di produzione. Applicazioni pratiche delle conoscenze tecnologiche e progettuali della tecnologia. Progetto di particolari meccanici in ottica Afam = Adaptive For Additive Manufacturing. Progetto di particolari meccanici in ottica Dfam = Design For Additive Manufacturing. Collaudo e controllo. Confronto in termini di precisione tra manufatti ottenuti attraverso tecniche sottrattive o additive. 16 ore TRAINER Machine Learning è oggi ritenuto uno degli approcci più importanti dell’intelligenza artificiale. Gli algoritmi di deep learning stanno raggiungendo livelli di precisione senza precedenti, a tal punto da superare l’uomo nella classificazione delle immagini e riuscire a battere il miglior giocatore di GO al mondo. Focus del corso è fornire una panoramica di metodi matematico computazionali per apprendere informazioni direttamente dai dati e prendere decisioni sulla base delle stesse senza bisogno (o quasi) di un intervento manuale. Verrà affrontato il significato di “apprendimento automatico” e “apprendimento profondo”, mostrando applicazioni di successo in grado di risolvere i problemi di visione del computer. Dapprima saranno affrontati concetti chiave comuni a tutte le tecniche di apprendimento automatico, passando ad alcuni strumenti popolari per risolvere le attività di regressione e classificazione e, infine, alle tendenze più recenti nell’apprendimento profondo. CONTENUTI Basi di apprendimento automatico. Panoramica dei principi di base dell’apprendimento automatico, compresa la classificazione e problemi di regressione, tipi di dati e metriche, tecniche di formazione. Modelli semplici. Modelli Naive per problemi di classificazione lineare: perceptron, supporto vettoriale macchina, alberi decisionali. Modelli avanzati. Framework più complessi: multi-layer perceptron (Vanilla Neural Networks), foreste aleatorie, apprendimento profondo e reti neurali a convoluzione. Stato dell’arte delle applicazioni per computer vision. Esempi di applicazioni per la visione del computer risolte con successo macchina/apprendimento profondo: classificazione, segmentazione, rilevazione, didascalie, trasferimento di stile. Software educativo ad alto livello. WEKA: software di apprendimento automatico scritto in Java per la formazione, test e visualizzazione di algoritmi classici di apprendimento automatico (SVM, Decision Trees e foreste, ecc.). Tensorflow Playground: applicazione Web per giocare con la rete neurale con un‘interfaccia Web intuitiva. Tensorflow - Basic. I principi chiave della biblioteca. Implementazione di un classificatore lineare di base. Implementazione di una classica rete neurale Vanilla. Implementazione di una semplice rete neurale a convoluzione per la classificazione. Tensorflow - Avanzato. Come usare e perfezionare modelli di classificazione pre-formati. Come utilizzare e ottimizzare i modelli di rilevazione oggetti. Matteo Poggi Dottorato in computer vision nel gruppo di ricerca CVLAB dell’Università di Bologna. Si è occupato prevalentemente di calcolo della depth con visione stereo. Si è focalizzato in particolare sulla stima della confidenza su mappe di disparità utilizzando tecniche di machine learning e deep learning, lavorando anche presso il Computer Vision and Geometry Lab dell’ETH di Zurigo. ADDITIVE MANUFACTURING Date 5, 7, 12, 14, 19 marzo 2019 14.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 1.000,00 + iva 20 ore Docenti del Dipartimento di Ingegneria Industriale Università degli Studi di Bologna MACHINE DEEP/LEARNING Alessio Tonioni Dottorato in computer vision nel gruppo di ricerca CVLAB dell’Università di Bologna. Lavora nell’applicazione di tecniche avanzate di computer vision alla gestione automatica di supermercati, nella visione stereo e 3D. Tali progetti hanno consentito di maturare una certa esperienza nell’ambito del Machine Learning e Deep Learning, in particolare per la risoluzione di problemi di visione. With applications to computer vision 34 35
  • 20. Date 13, 20 giugno 2019 09.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 620,00 + iva TRAINER Il sistema di controllo nelle moderne macchine automatiche svolge un ruolo fondamentale per il raggiungimento delle performance desiderate, l’alto numero di piattaforme di controllo rende sempre difficile la scelta finale. Il corso vuole analizzare le moderne architetture di controllo PLC e PC-Based, sia dal punto di vista dell’hardware che della programmazione. Nella prima parte del corso verranno mostrate le moderne architetture di controllo commerciali, i principali bus di campo utilizzati ed i sistemi di motion control. Nell’ultima parte del corso, dopo aver presentato i linguaggi di programmazione per i sistemi di Motion Control, verrà affrontato il problema della progettazione della logica di controllo per le macchine automatiche, fornendo i concetti per una programmazione modulare basata su componenti di libreria software riutilizzabili. All’interno del corso verranno sviluppati esempi su piattaforma Codesys. CONTENUTI Sistemi di controllo PLC e PC-Based Sistemi di controllo per l’automazione industriale. Architettura di controllo basata su PLC. Gestione task ed I/O distribuiti. Caratteristiche dei principali bus di campo. Principali differenze tra le diverse architetture di controllo commerciali. Architetture di Motion Control Architetture di Motion Control centralizzate e decentralizzate. Interazione tra PLC e sistema di Motion Control. Il concetto di asse nella programmazione dei sistemi di Motion Control. Programmazione dei sistemi di Motion Control mediante PLCopen. La gestione delle camme elettroniche. Programmazione in ambiente PLC Linguaggi di programmazione della normativa IEC 61131-3. Progettazione della logica di controllo per una macchina automatica. Un approccio alla programmazione modulare per il mondo macchine automatiche. Esempi di programmazione riferiti ad applicazioni di macchine automatiche in testo strutturato. 37 16 ore TRAINER L’utilizzo del software TIA PORTAL di Siemens supporterà i partecipanti nell’apprendere come impostare un progetto per la gestione completa dell’interfaccia operatore con i Pannelli Siemens. Oltre all’impostazione dell’interfaccia verrà visto e provato, mediante esercitazioni, l’integrazione con i PLC Siemens. Tutto questo al fine di avere una visione completa dell’utilizzo, della programmazione e dell’integrazione dell’interfaccia operatore con i moderni PLC Siemens. CONTENUTI Sistemi di automazione industriale. Hardware PLC e HMI. Come funziona il PLC. Ambiente di Sviluppo TIA PORTAL. Basi per lo sviluppo di un’applicazione. Caratteristiche del pannello HMI- SIEMENS. Tipologie di variabili. Oggetti grafici. Configurazione e gestione pagine. Creazione modelli. Creazione di applicazioni e simulazione. Gestione dei dati numerici e di testo. Utilizzo degli oggetti disponibili. Gestione della grafica, importazione di immagini. Esempi di applicazione HMI. Il corso verrà svolto in un laboratorio di ultima generazione. Gianni Lucia Dipendente LIAM, si occupa di architetture software per macchine automatiche e benchmarking delle piattaforme di controllo. Docente su tematiche riguardanti architetture di controllo e sistemi HMI-SCADA. ARCHITETTURE PLC E SISTEMI DI MOTION CONTROL Date 12, 17, 19 settembre 2019 09.00 – 17.00 24 settembre 2019 09.00 - 13.00 Quota di iscrizione € 1.200,00 + iva 25 ore Matteo Sartini Ha conseguito laurea e dottorato di ricerca in automazione, presso l’Università di Bologna. Attualmente è direttore tecnico del laboratorio LIAM, si occupa di architetture software per le macchine automatiche e benchmarking delle piattaforme di controllo. Ha svolto TOUCH PANEL TP1200 CONFORT SIEMENS-HMI attività di docenza su tematiche riguardanti architetture di controllo, attualmente è professore a contratto presso l’Università di Bologna per il corso di tecnologie e sistemi di controllo. Progettazione e programmazione 36 37
  • 21. Date 16, 18 aprile 2019 09.00 - 17.00 Quota di iscrizione € 560,00 + iva TRAINER Il corso permette di acquisire metodologie di progettazione integrata della sicurezza, tecniche sistemiche e procedurali per la valutazione dei rischi presenti sulla macchina e fornisce i corretti elementi per la verifica di conformità delle macchine esistenti e di quelle nuove che s’intendono acquistare. Il corso spiegherà come implementare in modo corretto i concetti di affidabilità, ergonomicità, manutenibilità e sicurezza. Verranno svolte applicazioni pratiche su macchine/impianti sia del settore automotive e medicale sia del settore packaging. CONTENUTI Il contesto normativo e la valutazione dei rischi La Direttiva Macchine 2006/42/CE, recepita in Italia dal D.Lgs 17/2010. Contenuti e struttura del Fascicolo Tecnico. Il manuale di installazione uso e manutenzione. Articolazione delle norme tecniche EN inerenti la sicurezza del macchinario. Vendita e acquisto di macchine usate. Messa a norma di vecchie macchine non marcate CE. Metodologie per la valutazione dei rischi presenti sulle macchine. La progettazione integrata della sicurezza Progettazione integrata della sicurezza. Individuazione delle misure di protezione tecnologiche (ripari, distanze, dispositivi di sicurezza). Studio dell’ergonomia della macchina. Caratteristiche di manutenibilità richieste alle macchine. Progettazione dei sistemi di comando in conformità alle Norme EN 13849-1 ed EN 13849-2. Validazione del progetto. Peculiarità dei principali dispositivi di sicurezza elettrici ed elettronici. Criteri di scelta, implementazione e installazione dei dispositivi di sicurezza. Modalità di funzionamento con dispositivi di sicurezza neutralizzati. L’equipaggiamento elettrico delle macchine Prove di funzionamento, verifiche a vista e verifiche strumentali. Conformità alla Direttiva Emc e alle Direttive Atex. Applicazioni pratiche Analisi dei RES con esempi pratici per macchine/impianti del settore automotive e/o medicale. Analisi dei RES con esempi pratici per macchine/impianti del settore del packaging ed applicazione delle norme armonizzate di riferimento: EN 415-1 – Terminologia e classificazione. EN 415-2 – Riempitrici di contenitori rigidi. EN415-3 – Macchine formatrici riempitrici sigillatrici. EN 415-4 – Pallettizzatori. EN 415-5– Avvolgitrici. EN 415-6– Avvolgitrici di pallet. EN 415-7 – Macchine per imballaggi multipli. EN 415-8 – Reggettatrici. EN 415-9 – Misura del rumore. EN 415-10 – Requisiti generali. Esemplificazione stesura Manuale di Istruzioni con esempi pratici per macchine/ impianti del settore packaging. Case history. 39 14 ore TRAINER Verranno affrontati i fondamenti dell’image processing ed illustrati i principali algoritmi, strumenti e sistemi dedicati alla gestione, elaborazione e analisi di immagini digitali. In particolare, saranno poi approfondite le tematiche del riconoscimento e della localizzazione di oggetti in una scena, sia nel modo 2D che in quello 3D. Infine saranno presentate due librerie di visione molto diffuse, una commerciale (Halcon della MVTec) e una open source (OpenCV). CONTENUTI Introduzione, definizioni di base inerenti l’elaborazione di immagini. Teoria dei sistemi di visione. Panoramica sui principali scenari applicativi. Formazione ed acquisizione dell’immagine a partire da immagini digitali e librerie di visione commerciali (Halcon) e open (OpenCV) - Modello geometrico della formazione dell’immagine. Calibrazione della telecamera: parametri intrinseci, estrinseci e distorsioni ottiche. Calibrazione mediante target planari e stima dell’omografia (algoritmo di Zhang). Rettificazione e calibrazione stereo. Concetti di base inerenti sensing, campionamento e quantizzazione dell’immagine. Ricostruzione 2D 3D mediante visione. Impiego di lenti. Campo visivo e profondità di campo. Segmentazione dell’Immagine – Binarizzazione mediante soglia globale. Determinazione automatica della soglia. Sogliatura adattativa. Segmentazione basata sul colore. Segmentazione mediante stima del movimento. Differenze fra frames successivi e confronto con il background. Robustezza alle variazioni di illuminazione. Casi di studio e applicazioni in campo industriale. I benefici della tecnologia e nuove tendenze. DIRETTIVA MACCHINE E NORMATIVE DI RIFERIMENTO Date 18, 25 giugno 2019 09.00 - 18.00 26 novembre e 3 dicembre 2019 09.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 750,00 + iva 16 ore Luca Milani Consulente e formatore esperto di sicurezza e igiene negli ambienti di lavoro, progettazione impiantistica e di prevenzione incendi all’interno di varie realtà aziendali pubbliche e private. MACHINE VISION Luca Piccinini Si occupa presso T3Lab di realtà aumentata per applicazioni industriali. Il suo ruolo è quello di sviluppare, usando librerie commerciali e open source, vari tipi di algoritmi di image vision, quali ad esempio il riconoscimento di oggetti a partire da modelli CAD, il controllo dimensionale di parti meccaniche e il riconoscimento di codici e marker. 38 39
  • 22. Date 14, 17, 21, 24, 28 maggio 2019 14.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 1.000,00 + iva TRAINER Un nuovo modo di concepire le istruzioni di montaggio per l’operatore. Riconoscimento automatico delle parti e della fase del montaggio, suggerimenti interattivi, animazioni sovrapposte alla realtà, sintesi vocale e riconoscimento, consultazione del manuale in versione digitale, il tutto proiettato sulla realtà. Fondamentale per istruire un nuovo operatore in modo autonomo, indispensabile per l’aggiornamento dell’operatore esperto. Utilizzando tecnologie di visione per il riconoscimento oggetti, sintesi e riconoscimento vocale, interfaccia con CAD e computer graphics per la virtualizzazione di oggetti, l’applicazione permette al responsabile di produzione di creare istruzioni di montaggio e di riparazione in modo pratico e rapido e all’operatore di montaggio di vedere le istruzioni proiettate sulla realtà. Il corso sviluppa le competenze nell’uso delle tecniche e delle tecnologie che consentono di realizzare applicazioni industriali sfruttando le potenzialità offerte dalla realtà aumentata. CONTENUTI La realtà aumentata Definizioni e possibili applicazioni della Realtà Aumentata, approfondimento sulle applicazioni industriali. Introduzione sulle tecnologie alla base della realtà aumentata. Localizzazione 3D Geolocalizzazione vs utilizzo di sistemi di visione (con e senza marker). Riconoscimento, calcolo della posa: marker based e markerless, da CAD e 3D mapping. Tracking (basato su localizzazione e posa precedenti), stabilizzazione del calcolo della posa. Framework di realtà aumentata Presentazione di esempi di framework di realtà aumentata. Unity e Vuforia: creazione guidata di una o più applicazioni di realtà aumentata per smartphone. Grafica computerizzata e CAD Panoramica sulla teoria della grafica 3D e sulle librerie di visualizzazione/manipolazione (Unity), generazione di immagini e animazioni 3D a partire da modelli CAD, sovrapposizione di oggetti e animazioni 3D sulla scena reale, rendering di oggetti e animazioni virtuali (luminosità, ombreggiatura). Interfacce utente Sintesi e analisi audio: strumenti SW e microfoni. Esempi di menu virtuali attraverso riconoscimento delle mani, integrazione con la Machine Vision (metrologia, ispezioni di qualità). Smart glasses: caratteristiche e criteri di scelta. Presentazione dell’informazione: testo, audio, immagini virtuali, sovrapposizione di immagini virtuali alla scena reale (stereo rendering). 4141 20 ore TRAINER Il corso tratta le metodologie di prototipazione virtuale e simulazione offline e interattiva che permettono di supportare in modo continuo lo sviluppo del prodotto nella fase concettuale e preproduttiva. CONTENUTI Virtual Engineering vs. Physical Engineering La virtualizzazione nel processo progettuale. SBD-Simulation Based Design. Simulazioni multifisiche combinate: FSI, ecc… il concetto di Man-in-the-loop. Principali tecniche a supporto della fase di concept Richiami di modellazione sketch-based e modellazione interattiva. Tecniche di modellazione organica e mesh-based. Metodologie e sistemi di Reverse Engineering. il Reverse Modeling per la virtualizzazione rapida della geometria. Metodologie di sviluppo prodotto mediante ambienti grafici interattivi Fondamenti di grafica interattiva digitale. La rendering pipeline. I principali modelli di simulazione della luce. Rendering statico e animazione digitale. Il rendering realtime nel concept development. Tecniche di prototipazione virtuale Il continuo di Milgram. La realtà virtuale. L’Augmented Reality. Mixed Reality del prototipo reale e virtuale. Design Review in VR e AR. La prototipazione fisica Tecniche TCT (Time Compression Techniques) e prototipazione rapida. Milling manufacturing and Additive Manufacturing per l’implementazione del prototipo reale e delle sue modifiche incrementali. sviluppo dell’assembly sequence simulation. Disassembly simulation in sistemi di simulazione virtuale. Manutenzione e training virtuale Manualistica 2D e 3D interattiva. Sistemi di Augmented Reality per il training del personale.Manutenzione interattiva in Augmented Reality. Docenti del Dipartimento di Ingegneria Industriale Università degli Studi di Bologna REALTÀ AUMENTATA PER LE APPLICAZIONI INDUSTRIALI Date 8, 15, 22, 29 maggio 2019 09.00 - 17.00 Quota di iscrizione € 980,00 + iva 40 28 ore PROTOTIPAZIONE FISICA E VIRTUALE Luca Piccinini Si occupa presso T3Lab di realtà aumentata per applicazioni industriali. Il suo ruolo è quello di sviluppare, utilizzando librerie commerciali e open source, vari tipi di algoritmi di image vision, quali ad esempio il riconoscimento di oggetti a partire da modelli CAD, il controllo dimensionale di parti meccaniche e il riconoscimento di codici e marker. 40 41
  • 23. Date 25, 26, 27 marzo 2019 09.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 1.300,00 + iva TRAINER La complessità dei sistemi nel campo delle macchine automatiche ha reso sempre più complicata e dispendiosa la messa a punto di questi sistemi di automazione. Attraverso le tecniche di Digital Twin che mirano a sviluppare prototipi virtuali in grado di catturare il totale comportamento della macchina, si può effettuare sviluppo e test per la loro messa a punto non lavorando su un prototipo reale ma bensì su un prototipo virtuale, che tiene conto anche della fisica. Nel corso verranno analizzate le diverse architetture ed i diversi strumenti commerciali utilizzabili per la definizione di un prototipo virtuale. Sarà presentato un caso applicativo in cui verranno analizzate tutte le fasi dello sviluppo di un prototipo virtuale: importazione da CAD meccanico, sviluppo della logica del modello e connessione con il PLC di controllo. CONTENUTI Analisi ed obiettivi della prototipazione virtuale. Prototipo reale e virtuale a confronto. Panoramica sui principali approcci alla simulazione di componenti, macchine e sistemi. Simulazioni Hardware in the Loop e Software in the Loop. Differenza tra Modelli Real Time o Virtual Time. Strumenti per la prototipazione virtuale. Interfaccia con i processi aziendali – Machine level. Rappresentazione CAD 3D realistica – Importazione da CAD meccanici. Modellazione dei comportamenti. Simulazione di prodotto e processo. Definizione delle logiche di comportamento della macchina. Architetture per la comunicazione Hardware in the loop. Integrazione tra prototipo virtuale e PLC. Interattività con il modello. Caso applicativo - Machine level. Presentazione dell’ambiente software. Case study, set up di un prototipo virtuale. Discussione risultati del case study. 4343 24 ore TRAINER Il processo di digitalizzazione della produzione permette di sfruttare le sinergie tra le diverse fasi del processo produttivo, implementare servizi innovativi come la manutenzione preventiva/predittiva, la manutenzione a distanza e l’analisi dati finalizzata all’ottimizzazione dei processi. Alla base di tutto è però necessario poter disporre di una infrastruttura di comunicazione affidabile, stabile, sicura e con una buona larghezza di banda. L’efficienza della rete dipende molto dalla possibilità di fare diagnostica per mezzo di dispositivi dedicati, in grado di fornire un’indicazione dello stato generale del sistema di comunicazione e capaci di prevenire eventuali deterioramenti della rete, fino ai fermi impianto. Il corso illustra le tecniche di progettazione più avanzate per la realizzazione di reti per l’automazione industriale Ethernet-based. All’interno del corso è posta particolare attenzione ai componenti infrastrutturali di rete, alla profondità di rete, alle prestazioni real-time ed alla frammentazione del diverso traffico che può essere presente sulla rete. CONTENUTI Standard Ethernet IEEE 802 Componenti infrastrutturali per le reti Ethenernet ed Etherent TCP/IP gli stack TCP/IP Protocolli di comunicazione definiti nelle norme IEC 61158 e IEC 61784 Criteri installativi secondo quanto previsto dalla famiglia di norme IEC 61784 Progettazione di una rete di automazione real-time isocrono (IRT) Progettazione di una rete di automazione real-time Progettazione di una rete di automazione real-time multiprotocollo Interpretazione delle specifiche funzionali Prerequisiti: diploma di istruzione secondaria ed esperienza lavorativa nel settore di almeno tre anni e conoscenza base di Industrial Ethernet. La frequenza del corso Industrial Ethernet rappresenta prerequisito di accesso al corso. Attestati: al termine del corso sarà rilasciato un attestato di superamento esame CEPAS in caso di esito positivo o un attestato di frequenza in caso di non superamento dell’esame finale. Esame: verifica dell’apprendimento con test finale Docenti Qualificati Bureau Veritas Italia, Organismo di Certificazione e Ispezione, leader mondiale in ambito Qualità, Salute & Sicurezza, Ambiente e Responsabilità Sociale. DIGITAL TWIN CON ARCHITETTURE HARDWARE IN THE LOOP Date 25, 26 novembre 2019 09.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 800,00 + iva 42 16 ore La docenza sarà tenuta da un progettista Senior LIAM LAB esperto nel settore della prototipazione virtuale. PROGETTAZIONE RETI FIELDBUS ETHERNET BASED 42 43
  • 24. Date 16, 23, 30 maggio 2019 09.00 - 16.00 Quota di iscrizione € 980,00 + iva TRAINER Lo sviluppo di un’idea di business di successo o di un nuovo prodotto deve necessariamente partire da un’analisi strutturata del mercato di riferimento. Molte volte il processo di creazione di un nuovo prodotto avviene senza interrogarsi preventivamente su quali siano i bisogni del cliente non riuscendo ad arrivare al giusto segmento di mercato, dove c’è il maggiore interesse verso quel prodotto. Si procederà analizzando poi le metodologie più contemporanee ed avanzate per la gestione dei processi innovativi e la risoluzione dei “blocchi” progettuali nel Design Industriale CONTENUTI Scenario da affrontare. Analisi del contesto. La tendenza dal punto di vista sociale e psicologico. Chi crea la tendenza. Nuove tecnologie che influenzano le tendenze. Il comportamento del consumatore. L’individuazione dei possibili compratori (mercato nazionale e mondiale). Il QFD: strumenti e metodologie per la gestione dei requisiti di prodotto sulla base della chiarificazione dei bisogni e delle aspettative del cliente. Le sei domande. La matrice di interrelazione. Il Benchmarking: una metodologia di comparazione, posizionamento e miglioramento dei prodotti e dei processi produttivi; una guida per la scelta degli obiettivi innovativi da perseguire. Analisi TOP-FLOP: identificazione del miglior prodotto già presente o da posizionare sul marcato sulla base del maggior numero di requisiti innovativi. TRIZ: strumenti e metodologie per la gestione dei processi innovativi e la risoluzione dei “blocchi” progettuali nel design industriale. 45 18 ore TRAINER Se, in generale, la progettazione del sistema di controllo dal punto di vista hardware non pone rilevanti difficoltà, potendo proficuamente avvalersi della reperibilità sul mercato di risorse tecnologicamente avanzate, direttamente compatibili con il campo, scalabili ed interoperabili, più problematica risulta spesso la progettazione del sistema di controllo dal punto di vista software. Diverse sono le motivazioni, fra le quali, in particolare, la carenza di modelli di riferimento e di “design patterns” specifici che possano rivestire il ruolo di standard de facto, o quantomeno di linee guida, nel processo di progettazione e sviluppo del software di automazione. Con l’intento di ridurre i tempi di progettazione e di favorire l’intercambiabilità dei progettisti e delle piattaforme computazionali nella realizzazione di nuovi sistemi, il corso intende delineare i criteri che possono condurre alla realizzazione di un’architettura software ampiamente “machine and platform independent” in grado di supportare l’esecuzione di tutte quelle attività che comunemente sono delegate al sistema di controllo di una macchina automatica, riutilizzabile in contesti affini, aperta a possibili integrazioni e/o estensioni finalizzate al soddisfacimento di specifiche esigenze applicative. CONTENUTI Illustrazione ed esemplificazione nell’ambito delle “packaging machines”, dell’approccio progettuale “Model- Driven Architecture”. Tale approccio sostanzialmente prevede, per ogni tipologia di problemi affrontati, la preliminare definizione di un modello di riferimento di adeguata capacità espressiva, quindi la realizzazione una volta per tutte del correlato “motore inferenziale”. Il fondamentale principio della distinzione in sede di progetto dei tre aspetti “what to do”, “when to do”, “how to do”. Criteri per la decomposizione funzionale di un sistema complesso in termini di una gerarchia di entità (sottosistemi, moduli, componenti elementari), astratte o concrete, opportunamente cooperanti. Definizione del ruolo e delle funzionalità di ciascuna entità (“what to do”), nonché delle relative interfacce e dei protocolli previsti per l’interazione con altre entità operanti nello stesso livello o nei livelli adiacenti della gerarchia. Modelli di riferimento per la definizione formale del comportamento delle singole entità (“how to do”). Modelli di riferimento per la definizione delle modalità di esecuzione dei compiti delle singole entità (“when to do”). ANALISIDELMERCATOE METODOLOGIEAVANZATE DIPROGETTAZIONE INNOVATIVA Date 9, 11, 16, 18 ottobre 2019 14.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 800,00 + iva 16 ore PROGETTAZIONE DELSOFTWAREPERIL CONTROLLODIMACCHINE AUTOMATICHE Eugenio Faldella Professore Ordinario, Dipartimento di Informatica – Scienze e Ingegneria, Università di Bologna. Docente (negli ultimi decenni) di “Sistemi Digitali” e “Sistemi in Tempo Reale” nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica, e di “Sistemi di Elaborazione e Controllo” nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Automazione. Docenti del Dipartimento di Ingegneria Industriale Università degli Studi di Bologna Architetture SW e Design Patterns di riferimento 44 45
  • 25. Date 12, 15, 19, 22, 26, 29 novembre 2019 14.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 1.100,00 + iva TRAINER Verranno presentate ed analizzate le principali norme comunitarie e FDA in tema di GDP per quanto concerne gli ambiti farmaceutico ed alimentare. Il focus del corso verterà sugli attuali requisiti comunitari e sugli strumenti operativi relativi alla produzione, controllo e mantenimento che possano consentire la costruzione e il mantenimento di un sistema di qualità adeguato sia in termini di documentazione, locali ed attrezzature che di impianti e produzione. Si forniranno inoltre cenni di Hygienic Design, corredati da opportuni esempi ed applicazioni con i quali i partecipanti saranno in grado di approcciarsi ad una corretta tecnica di progettazione. CONTENUTI Definizione delle GMP. Il quadro normativo delle GMP: Europa e Stati Uniti. GMP in ambito farmaceutico ed alimentare. GMP nell’industria farmaceutica: gestione della qualità, sanificazione ed igiene, materiali, personale, impianti produttivi, validazione e qualifica dei processi, sicurezza informatica. Definizioni e principali normative sui MOCA. Le GMP in pratica: applicazione della rintracciabilità sulle parti di macchina. D.lgs. 10/02/2017 n. 29 «Decreto sanzioni». Linee guida per l’applicazione della compatibilità alimentare. Principali materiali comunemente utilizzati nel contatto alimentare. Materiali non armonizzati. I processi speciali: trattamenti termici e superficiali, saldature. Esempio di check-list di analisi del rischio igienico. Principi di progettazione igienica: esempi ed applicazioni. Linee guida per valutare la conformità alimentare di una macchina. Prove di migrazione. Operare in ambienti aggressivi: esempio pratico. 47 24 ore TRAINER Verranno forniti gli approcci più efficaci per l’acquisizione di metodologie e strumenti informatici per la progettazione sistematica dei prodotti industriali. Si rende sempre più necessario lo studio e l’applicazione di tecniche di Ingegneria Simultanea, supportati dai più avanzati sistemi CAx e PLM, al fine dello sviluppo e della gestione di prodotti complessi nel loro ciclo di vita fin dalla pianificazione e progettazione concettuale. CONTENUTI Il concetto di prodotto Il prodotto industriale e le tipologie. La mass production e il prodotto customer-driven. Il ciclo di vita del prodotto. Lo sviluppo del prodotto e la gestione del progetto Definizione delle specifiche di progetto. Sistemi PDM/PLM e loro impiego nel progetto. Il Concurrent Engineering. Progettazione funzionale e gestione dei gruppi ad albero nel DMU. Design for X. Lean design. Lightweight design. La rappresentazione e gli aspetti produttivi Sviluppo del prodotto finalizzato all’asportazione di truciolo e sviluppo del prodotto finalizzato alla produzione mediante additive manufacturing: problematiche geometriche (strutture lattice, ecc...). Sistemi di produzione ibrida. Problematiche di ingegnerizzazione del prodotto La distinta base (BOM). Gestione dei codici di parte. Componenti standard e non. Componentistica commerciale. Gestione delle varianti e gamma di prodotto. Progettazione delle varianti di gamma e loro integrazione nei sistemi PLM. Modularizzazione di prodotto. Standardizzazione di prodotto mediante l’implementazione di model reusage supportato dai sistemi PLM. Aspetti economici del prodotto Costificazione delle parti. Costi accessori. La documentazione tecnica. GMP - GOOD MANUFACTURING PRACTICE Date 19, 21 marzo 2019 09.00 - 17.00 23, 25 ottobre 2019 09.00 - 17.00 Quota di iscrizione € 700,00 + iva 14 ore SISTEMI PLM SU APPLICAZIONI INDUSTRIALI Davide Cuoghi Ingegnere e docente negli ambiti del disegno tecnico, della costruzione di macchine e dello sviluppo di prodotto. Svolge attività di progettazione meccanica con l’ausilio di CAD 3D, analisi di fattibilità e sviluppo di progetti ad alta innovatività in ambito alimentare e farmaceutico, con particolare attenzione alle tematiche di Hygienic Design. Docenti del Dipartimento di Ingegneria Industriale Università degli Studi di Bologna 46 47
  • 27. CREA IL TUO PERCORSO Politiche di Pricing B2B Il cliente al centro: l’omnicanalità come leva strategica Digital Marketing integrato Social Selling Key Account Manager Forecasting Big Data, KPI Management e Power Bi Desktop Piano commerciale B2B Nuovi tools per il marketing agile After Sales Management SEO&SEM Email Marketing Automation Marketing Intelligence & KPI Customer Experience Bootcamp** Sales Performance** Design Thinking** Cross Cultural Management** 57 63 58 61 52 55 20 56 54 60 59 62 53 Sliding Stories: raccontare la propria azienda con lo storytelling Gestire team multiculturali e virtuali Email Writing Il coraggio di decidere Time e Meeting Management Presentation Skills Lab La comunicazione interna tra tradizione e innovazione Thinking Processes Change Agility** Alte prestazioni e stress** Gestire la complessità** Training avanzato di negoziazione** Leadership** 134 131 135 128 132 136 127 137 Finanza per "non" Financial Manager La selezione del personale per "non" specialisti La valutazione dei bisogni formativi Bilancio per "non" specialisti 148 150 152 149 RESPONSABILE COMMERCIALE MARKETING **(lo trovi in Industrial Lounge) CORE SOFT CROSS 50 51
  • 28. Date 16, 23 gennaio 2019 09.00 – 17.00 Quota di iscrizione € 600,00 + iva TRAINER I clienti sono tutti diversi. E tutti richiedono di essere unici. Massimizzare il rapporto tra tempo a disposizione ed efficacia commerciale diventa obiettivo cardine del corso. Proponiamo un modello di accounting focalizzato a mantenere relazioni di business continuative e durature con i clienti in portafoglio. Definiamo nuove rotte commerciali e nuovi clienti da raggiungere. Segmentare e personalizzare sempre di più l’offerta, e riuscire a diventare partner del proprio interlocutore, rappresentano le chiavi per una nuova dimensione manageriale e un nuovo ruolo commerciale. CONTENUTI Come è cambiato il ruolo commerciale. L’analisi dei propri clienti: la segmentazione ed il rapporto tempo dedicato/risultati conseguiti. Il piano a medio termine: strategie per raggiungere i risultati. La preparazione del cliente, delle visite e la scelta degli interlocutori. L’atteggiamento mentale nel rapporto con il cliente: come essere davvero partners? La relazione con il cliente. La raccolta delle informazioni. La proposta: come personalizzarla e renderla accattivante. Il feedback, le obiezioni, il reclamo. Il post visita: essere professionisti e uomini d’azienda. 21 ore + 7 ore di follow up opzionale Date 15, 29 maggio e 12 giugno 2019 09.00 – 17.00 Follow up 29 ottobre 2019 09.00 – 17.00 8, 19, 29 novembre 2019 09.00 – 17.00 Follow up 27 marzo 2020 09.00 – 17.00 Quota di iscrizione € 800,00 + iva Follow Up opzionale € 270,00 + iva 53 14 ore TRAINER MARKETING INTELLIGENCE E KPI Come acquisire un approccio metodologico ed operativo per rafforzare il processo decisionale legato alla valutazione delle strategie di sviluppo commerciale, come definire la strategia di marketing attraverso il Business Model Canvas attraverso la raccolta e l’analisi di dati che trasportino informazioni utili ed in tempo reale per fornire poi gli adeguati parametri di monitoraggio e misura delle prestazioni (KPI). CONTENUTI Definire la strategia di marketing attraverso il Business Model Canvas Il Metodo CAPPA. Un’applicazione reale del Business Model Canvas e della Strategia Oceano Blu. Realizzare il proprio Canvas I 9 elementi base. Le 4 aree ambientali. La SWOT Analysis. Comprendere il proprio mercato Le caratteristiche chiave del mercato di riferimento. Organizzare le informazioni: la Mappa del Valore. L’Analisi del JTBD (Job-to-be-done) dei Segmenti di Clientela. La Proposta di Valore L’attuale proposta di valore verso il Mercato: l’ESA-VALUE MAP. La Value Proposition da sviluppare. Monitorare le prestazioni con i KPI Scelta dei KPI. Data mining e Balanced scorecard. Case history. Silvio Marzo Formatore e consulente con esperienza ventennale, opera in affiancamento a grandi aziende e PMI in progetti di lean organization, creazione della rete vendita e di distribuzione, applicazione della Value Innovation attraverso la Strategia Oceano Blu per lo sviluppo commerciale e il KEY ACCOUNT MANAGER Paolo Ferioli Trainer Kaeser e Master Advanced in Programmazione Neurolinguistica. Ha maturato esperienze in aziende nazionali e multinazionali in diversi ruoli commerciali. Business Model Canvas per la creazione di nuovi modelli di business. Ha avuto incarichi come Dirigente, Amministratore Delegato ed Imprenditore. 52 53
  • 29. Date 30 gennaio 2019 09.00 – 17.00 13 febbraio 2019 09.00 – 13.00 25 settembre 2019 09.00 – 17.00 9 ottobre 2019 09.00 – 13.00 Quota di iscrizione € 580,00 + iva TRAINER Il desiderio dei marketing manager e dei marketing executive è quello di realizzare tutto il programma di marketing nei tempi dovuti, cosa spesso resa impossibile dalla quantità di attività da svolgere e dalla tiranna settimana lavorativa di cinque giorni… servirebbero una serie di strumenti aggiornati, innovativi, idonei a favorire l’efficiente gestione in ambito marketing. Ci proponiamo di dare risposte concrete a questo dilemma apparentemente irrisolvibile, grazie alla presentazione di nuovi tools propri del Marketing Agile. Così le attività analitiche ed operative di marketing diventeranno più strutturate e integrate in un sistema cognitivo unico, permetteranno di ottenere prestazioni superiori senza sforzi aggiuntivi. Intendiamo presentare una selezione di strumenti innovativi per la gestione del piano di marketing e delle attività commerciali, promuovendone la visione integrata. CONTENUTI Introduzione e contesto Le nuove tecniche per il marketing: i tools per il Marketing Agile. Le tecniche per l’analisi del contesto socio-economico. Le tecniche per l’analisi del contesto competitivo. L’ascolto Gli strumenti diretti per l’ascolto del cliente. Le ricerche qualitative e quantitative. Gli strumenti per l’ascolto del cliente online. Le ricerche qualitative e quantitative sul web. L’organizzazione guidata dal cliente L’organizzazione qualificata dei dati sulla base degli obiettivi e della visione d’impresa. Il Customer Journey e l’esperienza utente. Funnel & Analytics Il Marketing Funnel. Web Analytics per il marketing. Social Media Analytics per il marketing. Misurazione e controllo La misurazione del valore delle attività di marketing. ROI Framework per il marketing. 5555 11 ore TRAINER FORECASTING Nella moderna gestione del business, il forecasting, la “possibilità di interpretare le performance e le esigenze aziendali in divenire”, rientra sempre più frequentemente nelle attività di decision-making e pianificazione strategica. Il flusso di informazioni contenuto nel forecast è composto in parte da rilevazioni consuntive, quelle cioè realizzate fino alla data di redazione dello stesso e in parte da rilevazioni previsionali alla fine dell’esercizio o di quelli successivi. Il vantaggio competitivo di un’azienda si misura anche nella capacità di simulare situazioni future, interpretarle ed essere in grado di organizzarsi di conseguenza, valutando in anticipo le strategie più opportune per ottenere il massimo dalle risorse impiegate. Occorre dotarsi di un approccio “Business Intelligence”, che vede nella costruzione di scenari “what-if” la base per potere affrontare la crescente complessità facendo affidamento su dati storici opportunamente immagazzinati. CONTENUTI Che cos’è il forecasting. Cenni alle principali tecniche di forecasting. Obiettivi e utilizzo dei sistemi previsionali in ambito marketing e vendite. Sistema Informativo di Marketing. Come analizzare i dati aziendali disponibili. Come si può prevedere la domanda futura. Relazione fra forecast e budget annuale. Struttura di un piano commerciale. Forecasting e analisi dei competitor. L’applicazione in azienda dell’attività esercitativa sul FORECASTING COMMERCIALE prevede un confronto col docente attraverso una sessione di 1 ora in skype call. Daniele Rimini Formatore FAV, consulente dal 1998, esperto nelle attività di pianificazione e sviluppo marketing e commerciale in aziende private in diversi settori business to business e consumer. Ha conseguito il titolo MBA presso Profingest, è autore di diverse pubblicazioni su questi temi e svolge attività formativa come Professore a contratto all’Università di Bologna. NUOVI TOOLS PER IL MARKETING AGILE Maurizio Morini Consulente e formatore FAV sui temi della strategia, del marketing e dell’innovazione. Dal 2002 imprenditore nel settore dei servizi per le imprese, vanta ventennale esperienza come manager d’azienda ed è autore di diverse pubblicazioni e libri sui temi della gestione aziendale. Dal 2003 è docente universitario a contratto di materie manageriali. Date 8 maggio 2019 21 maggio 2019 4 giugno 2019 20 giugno 2019 9 luglio 2019 09.00 – 13.00 Quota di iscrizione € 830,00 + iva 54 20 ore 54 55
  • 30. Date 13 marzo 2019 09.00 - 17.00 27 marzo 2019 09.00 - 13.00 6 novembre 2019 09.00 - 17.00 20 novembre 2019 09.00 - 13.00 Quota di iscrizione € 580,00 + iva TRAINER Convertire la strategia commerciale in azioni mirate richiede una profonda analisi di mercato per individuare degli obiettivi sfidanti ma raggiungibili. Determinante e necessario diventa saper impostare un’attività commerciale efficace con un sistema di pianificazione che consenta di avere il controllo ex ante, in itinere e a consuntivo dei risultati. L’impostazione di un piano di azione commerciale prevede l’analisi del potenziale di mercato, la sua segmentazione, la definizione degli obiettivi economici, la valorizzazione dell’offerta e tanto ancora. Con un solo obiettivo: massimizzare i risultati ottimizzando tempi e risorse a disposizione. Tratteremo tecniche e strumenti necessari per la gestione dell’attività commerciale: la pianificazione del lavoro di vendita, le risorse impiegate, gli strumenti di controllo, la gestione e motivazione del personale di vendita. CONTENUTI Il piano commerciale, struttura funzioni e utilità. L’analisi esterna del mercato di riferimento e del potenziale. L’analisi del portafoglio clienti. La definizione degli obiettivi. La pianificazione del tempo e del territorio. L’attuazione e la programmazione operativa. Le possibili strutture organizzative. Il dimensionamento della rete di vendita. La motivazione della rete di vendita ed i piani di incentivazione. Come misurare l’impatto delle azioni: indicatori chiave dell’attività commerciale. L’applicazione in azienda dell’attività esercitativa sul PIANO COMMERCIALE prevede un confronto col docente attraverso una sessione di 1 ora in skype call. 11 ore TRAINER POLITICHE DI PRICING B2B Il prezzo si muove tra costi, concorrenza e valore per il cliente. Ma quali sono per il cliente industriale gli elementi principali di valore che possono giustificare un determinato livello di prezzo? Elementi come valore economico (ottenere riduzioni di costo dirette o indirette), valore funzionale (legato all’interazione utilizzatore-prodotto acquistato), valore operativo (vantaggi derivanti da una soluzione tecnologica piuttosto che un’altra), aspetti di immagine (acquistare da un determinato fornitore di alto posizionamento), benefici personali (riduzione del rischio per il responsabile d’acquisto) e i cosiddetti “termini dello scambio” (modalità di pagamento, tempi e modi di consegna, servizi post-vendita, assistenza all’utilizzo, ecc.): tutti aspetti da governare per potere adottare le giuste politiche di pricing. CONTENUTI L’orientamento al cliente nel B2B. Il prezzo: natura e significato strategico nel mondo B2B. Identificazione della Value Proposition. Le principali decisioni per la leva prezzo. La determinazione del prezzo nei mercati concorrenziali. I metodi per la fissazione del prezzo. Gli obiettivi del pricing. Le condizioni che determinano il prezzo in fase di lancio di un nuovo prodotto. Il pricing nei mercati internazionali. Le politiche di “discriminazione” di prezzo. L’applicazione in azienda dell’attività esercitativa sul VALUE PROPOSITION CANVAS prevede un confronto col docente attraverso una sessione di 1 ora in skype call. Date 20 febbraio 2019 09.00 - 17.00 6 marzo 2019 09.00 - 13.00 16 ottobre 2019 09.00 - 17.00 30 ottobre 2019 09.00 - 13.00 Quota di iscrizione € 580,00 + iva 11 ore PIANO COMMERCIALE B2B Daniele Rimini Formatore FAV, consulente dal 1998, esperto nelle attività di pianificazione e sviluppo marketing e commerciale in aziende private in diversi settori business to business e consumer. Ha conseguito il titolo MBA presso Profingest, è autore di diverse pubblicazioni su questi temi e svolge attività formativa come Professore a contratto all’Università di Bologna. Daniele Rimini Formatore FAV, consulente dal 1998, esperto nelle attività di pianificazione e sviluppo marketing e commerciale in aziende private in diversi settori business to business e consumer. Ha conseguito il titolo MBA presso Profingest, è autore di diverse pubblicazioni su questi temi e svolge attività formativa come Professore a contratto all’Università di Bologna. 56 57
  • 31. Date 15, 22 maggio 2019 09.00 – 18.00 Quota di iscrizione € 600,00 + iva TRAINER Il corso ha lo scopo di orientare manager e imprenditori alla completa comprensione della gestione e delle scelte strategiche legate alle attività del Digital Marketing e della Digital Transformation. Una metodologia che permette di coordinare e portare a valore in maniera ottimale e integrata le diverse attività di digital marketing a seconda del settore merceleogico, della tipologia di azienda B2C e B2B e delle opportunità di business correlate. CONTENUTI Imparare l’approccio strategico Prima fase: ascolto e bisogni. L’analisi preliminare. Domanda, prodotti, clienti e processo di acquisto. Seconda fase: strategia integrata. Definizione delle strategie e delle tattiche. Terza fase: definire gli strumenti. Quarta fase: il metodo a sistema. Creare un continuum per gli anni successivi. Digital marketing integrato Digital Analytics: impostare l’ascolto. Dalla Search intent alla SEO: rispondere ai bisogni. Content strategy: una strategia unica per guidare il piano editoriale. Social media marketing integrato: da stimolo a strumento di dati. Email marketing e marketing automation: la coppia perfetta. Account based marketing: ogni visita un lead, per il Business to Business e non solo. Neuromarketing applicato al digital. Growth hacking: cambiare il mindset aziendale. Principali strumenti operativi a supporto Software di marketing automation e account based marketing. Suite per l’analisi della Search intent. Web Intelligence Tool per la gestione dei social in maniera integrata. Altri strumenti e tool utili al digital marketing integrato. 59 16 ore TRAINER SEO&SEM Il 90% delle sessioni di navigazione partono da una ricerca su Google. E una ricerca su Google equivale a un bisogno esplicito. Scopo del corso sarà capire come intercettare efficacemente questi bisogni attraverso il posizionamento organico sul motore di ricerca (SEO) e gli annunci sponsorizzati (SEM). Partiremo dalla definizione degli obiettivi di marketing, passando alla scelta delle audience più qualificate, fino all’architettura del sito web, alle performance e all’usabilità, concludendo con l’analisi con Google Analytics dei risultati ottenuti. CONTENUTI Google: differenze tra posizionamento organico e a pagamento. Storia della SEO. Approccio etico alla SEO e “trucchetti”: perché è fondamentale scegliere il primo. “Content is the king” ma chi acquista alla fine è l’utente. Keyword: come scegliere quelle giuste e perché. I 200 fattori di posizionamento di Google. SEO On-site: come ottimizzare il codice e i contenuti del sito. SEO Off-site: cos’è la link building e come effettuarla senza farsi del male. Google AdWords è diventato Google Ads: differenze e opportunità. Impostare una campagna su Google Ads. Posizionamento su Google Maps. Google Analytics: monitorare le attività, imparare dagli errori e ottimizzare sempre. Quali informazioni prevedere in un report SEO e SEM. Enrico Gualandi Founder & CMO @Social Factor, agenzia di marketing e comunicazione specializzata in digital marketing, docente e relatore per aziende, scuole di business, festival e convegni. DIGITAL MARKETING INTEGRATO Francesco De Nobili Digital marketing manager con esperienza pluriennale in consulenza e ricerca e formatore FAV in Digital Marketing. Docente nelle università italiane più prestigiose, lavora da anni ad un Osservatorio permanente sul Digital Marketing, i cui risultati di ricerca sono riportati all’interno dei libri pubblicati per Hoepli: Digital marketing integrato, SEO Google, Strategie di content marketing. Date 19, 22 febbraio 2019 09.00 – 18.00 17, 24 settembre 2019 09.00 – 18.00 Quota di iscrizione € 600,00 + iva 16 ore Integrare in un framework unico le diverse attività digitali 58 59
  • 32. Date 25 giugno 2019 09.00 - 18.00 27 giugno 2019 09.00 - 13.00 10 dicembre 2019 09.00 - 18.00 17 dicembre 2019 09.00 - 13.00 Quota di iscrizione € 480,00 + iva TRAINER Nell’economia dei servizi la gestione dell’After Sales ha un ruolo chiave per l’ampliamento dell’offerta e la fidelizzazione del cliente. Per cogliere le opportunità offerte dal mercato occorre ripensare la struttura del post vendita tradizionale secondo alcune direttrici precise: coerenza tra strategia aziendale e scelte di configurazione del service, ampliamento della gamma dei servizi offerti, integrazione con l’area commerciale e con l’area tecnico/produttiva, service realmente orientato alla soddisfazione del cliente e incorporazione delle tecnologie Industry 4.0. Obiettivo del percorso è rinnovare il tradizionale servizio post vendita orientandolo verso un modello di “eccellenza” nel servizio After Sales. CONTENUTI Strategia aziendale e After Sales Definizione del Business Model. Interfaccia con Sales, R&D, Operations. After sales: una opportunità per lo sviluppo commerciale Raccolta delle informazioni strategiche. Strutturazione dell’offerta e Service Level Agreement. L’organizzazione del Customer Service Criteri per la suddivisione del lavoro. Dimensionamento delle risorse. Gestione dei ricambi Creazione e manutenzione del listino ricambi. Impostazione del Service Level Agreement sulla disponibilità di ricambi. Modelli per il corretto dimensionamento delle scorte. Gestione degli interventi di assistenza e garanzia Stima dei carichi di lavoro e gestione capacità. Pianificazione delle attività di back office e front office. Definizione dei Tempi Standard per gli interventi. Risorse umane per un After Sales orientato al cliente Il ruolo dei tecnici di assistenza nello sviluppo di un After Sales di eccellenza. La comunicazione con il cliente. Digitalizzazione e After Sales L’importanza degli smart service come strumento per anticipare le esigenze del cliente. Tecnologia e creazione del valore: definizione di una road map. Il controllo tecnico/economico dell’After Sales KPI tipici per la misurazione delle performance dell’assistenza. Misurazione del servizio al cliente. Controllo delle scorte. Interventi di assistenza: registrazione delle attività, quadratura delle registrazioni, verifica dell’efficienza. Impostazione del conto economico dell’After Sales. 6161 12 ore TRAINER SOCIAL SELLING Strategie, tecniche e metodi per applicare la disciplina del Social Selling che, pur essendo ancora relativamente nuova in Italia, sta già rivoluzionando i reparti Sales e Marketing di alcune aziende, con risultati sorprendenti soprattutto nella gestione delle risorse temporali e finanziarie. CONTENUTI I principi del social selling: dalle fondamenta all’approccio strategico Impostare il social selling interno: analisi di partenza. Il piano pratico di social selling partendo dalle buyer personas. L’analisi dei prospect: profilo e dati a disposizione. Content strategy per attrarre e creare fiducia. La fase di primo contatto: tecniche e metodo. Dalla relazione alla fiducia: come creare il rapporto fidelizzante. LinkedIn: lo strumento per il social selling Gli elementi imprescindibili: ottimizzare i dati profilo per farsi trovare. La diverse tecniche per la visualizzazione su LinkedIn. Le Pagine aziendali, le Scuole, i Gruppi. L’employer branding su LinkedIn: la chiave del successo. Sales Navigator: raggiungere chiunque. Sales Navigator: tecniche per trovare i prospect più caldi. L’analisi dei dati aziendali e dei decision makers con Sales Navigator. Casi aziendali di successo. Esercitazioni pratiche. AFTER SALES MANAGEMENT Gianluca Spada Svolge attività di consulenza e di formazione sui temi delle Operations, in particolare come capoprogetto nella riorganizzazione dei processi di produzione, della logistica e dei servizi. È titolare di OPTA, società di consulenza specializzata nella gestione delle Operations. Date 4 luglio 2019 09.00-18.00 10 luglio 2019 09.00-13.00 16 dicembre 2019 09.00-18.00 19 dicembre 2019 09.00-13.00 Quota di iscrizione € 500,00 + iva 60 12 ore Oltre il post vendita tradizionale Vendere creando rapporti di fiducia Francesco De Nobili Digital marketing manager con esperienza pluriennale in consulenza e ricerca e formatore FAV in Digital Marketing. Docente nelle università italiane più prestigiose, lavora da anni ad un Osservatorio permanente sul Digital Marketing, i cui risultati di ricerca sono riportati all’interno dei libri pubblicati per Hoepli: Digital marketing integrato, SEO Google, Strategie di content marketing. 60 61
  • 33. Date 1, 8 marzo 2019 09.00 – 18.00 18, 25 ottobre 2019 09.00 – 18.00 Quota di iscrizione € 600,00 + iva TRAINER La Marketing Automation offre enormi potenzialità alle aziende, sia in termini di efficienza che di risultati. Oggi può essere alla portata di tutti, partendo dal canale più semplice per utilizzare al meglio tale potenzialità: l’email marketing. Grazie ai nuovi strumenti avanzati di gestione delle email e alle tecniche di copywriting, è infatti possibile ottenere diversi dati strutturati per comprendere nel dettaglio informazioni fondamentali come i tassi reali di apertura delle mail, i dati demografici delle persone che le ricevono e di chi ha cliccato i singoli link presenti all’interno. Da qui possiamo migliorare l’interazione tra azienda e cliente/ prospect lungo tutti i punti del customer journey, impostando in maniera semplice diverse sequenze di mail automatiche in funzione delle diverse azioni del nostro pubblico. CONTENUTI La strategia alla base dell’email marketing. L’importanza della pulizia del database. La diversificazione degli entry point. Le specifiche per una newsletter efficace. Design mail: best practice efficaci. Automazione cross-canale: come integrare email e altri canali. Obiettivi delle campagne automatiche: conversione, upselling, retention, etc. Tipologie di campagne automatiche: welcome series, primo acquisto, carrello abbandonato, compleanno. Case study: imparare da aziende reali. Dentro la piattaforma MailUp: gestione delle campagne mail. La gestione dei gruppi di destinatari e le principali funzionalità di Marketing Automation. Esercitazioni pratiche per costruire workflow automatici. 63 16 ore TRAINER ILCLIENTEALCENTRO: L'OMNICANALITÀ COME LEVA STRATEGICA Perché oggi le leve tradizionali del marketing, che hanno funzionato per decenni, sembrano zoppicare? Perché le campagne sul web e sui social mantengono sempre meno le loro promesse? Oggi le aziende si trovano davanti un cliente sempre più esigente: informato, iperconnesso, con moltissimi strumenti che ne agevolano il processo di scelta. Per offrire una customer experience all’altezza delle migliori aspettative è fondamentale colmare i disallineamenti fra strategie online e offline, integrando armoniosamente i nuovi canali con quelli tradizionali, massimizzando le sinergie ed eliminando le ridondanze. L’omnicanalità è la nuova leva competitiva per dare vita ad un processo di marketing unico, contrassegnato da coerenza di contenuti e di stile. I partecipanti acquisiranno le metodologie e gli strumenti per pianificare, realizzare e monitorare un Piano di Marketing Omnicanale completo, attraverso tutti i canali online e offline. CONTENUTI Il cliente è al posto di guida: ripensare la value chain con il cliente al centro. Multicanalità, cross-canalità, omnicanalità: peculiarità e differenze. “Sembrare omnicanali” vs “essere omnicanali”: funzioni aziendali, processi organizzativi e tecnologie abilitanti. Da dove iniziare: i passi giusti per una roadmap di trasformazione omnicanale di successo. Dal Brand Marketing all’Experience Marketing: offrire esperienze d’acquisto memorabili nel B2B e B2C. Come cambia l’interazione con il cliente omnicanale: offline, online, real-time, proximity, in-store. Publicity, Advertising, Digital P.R., Influencer Marketing: le nuove regole della comunicazione omnicanale. Touchpoint fisici e digitali dell’azienda: gestirli in modo integrato con una visione unica del cliente. Dal Marketing Funnel al Customer Lifecycle Management: mappatura del Percorso d’Acquisto e Progettazione dell’Esperienza Cliente. R.A.C.E. Model: da navigatori anonimi ad ambasciatori del brand. Gli strumenti del CX Strategist: Human to Human Model, Design Thinking, Empathy Mapping. CRM e Omnicanalità: il Customer Relationship Marketing prima come processo e poi come software. Il Piano di Marketing Omnicanale: pianificare, implementare e misurare una strategia integrata vincente di marketing online e offline. Migliorare, prevedere, anticipare: web analytics, campaign tracking, information design. Dal database omnicanale alla Data Driven Strategy. Giulia Ruta Consulente e formatrice FAV di marketing strategico e innovazione digitale affianca, aziende nazionali e internazionali in diversi settori, tra cui Manufacturing, Fashion, Beauty, Food e Retail. Collabora con diversi acceleratori d’impresa e centri per EMAIL MARKETING AUTOMATION Date 5, 12 aprile 2019 09.00 - 18.00 5, 12 novembre 2019 09.00 - 18.00 Quota di iscrizione € 600,00 + iva 16 ore Francesco De Nobili Digital marketing manager con esperienza pluriennale in consulenza e ricerca e formatore FAV in Digital Marketing. Docente nelle università italiane più prestigiose, lavora da anni ad un Osservatorio permanente sul Digital Marketing, i cui risultati di ricerca sono riportati all’interno Per integrare online e offline dei libri pubblicati per Hoepli: Digital marketing integrato, SEO Google, Strategie di content marketing. l’innovazione in progetti di start- up coaching e Open Innovation. Specializzata in Customer Experience management, Omnicanalità e processi di Trasformazione Digitale. 62 63