Observatory on Telematics, Connected Insurance & Innovation is aimed at spreading innovation culture over the insurance market with the associates, allowing them to get a great opportunity.
Specializzazione e innovazione per concretizzare le potenzialità dell'assicur...Matteo Carbone
Quattro leve per concretizzare questa opportunità di sviluppo della Bancassicurazione: 1) Value proposition chiare, semplici e focalizzate su "reason why" di acquisto chiare
2) Processi di vendita snelli che agevolino l'attività commerciale in filiale
3) Approccio specialistico alla gestione del business per consentire di offrire ai clienti prodotti di valore ma che garantiscano l'equilibrio tecnico dal punto di vista assicurativo
4) Ruolo della Compagnia/Fondo/Mutua come referente salute del cliente sfruttando l'innovazione digitale per soddisfare le aspettative della base clienti attraverso un approccio omnichannel che mantenga la gestione del sinistro lontano dalla filiale
Tecnologia nelle polizze salute e casa insurance dailyMatteo Carbone
I telematics oltre che nell’auto possono portare benefici importanti anche in altri business assicurativi: a livello internazionale primi concreti esempi nella salute e nella casa. Insurance daily n. 749 e 750
L’assistenza base offerta dalla casa produttrice, ha validità
di due anni, pertanto qualsiasi incidente accada, lo schermo
rigato oppure la perdita di dati, saranno comprese
nell’offerta d’acquisto.
Spesso gli smartphone sono usati per lavoro e per la
connessione ad internet, secondo un sondaggio diffuso dalla
Finaccord, il 29% degli italiani sta valutando di assicurare
il proprio smarthphone. La copertura sarà quella contro i
furti o altri danni accidentali. Per avere a disposizione un
analogo strumento, al massimo nell’arco di 48 ore. Ma
soprattutto interesserebbe avere un backup dei dati, presenti
sul proprio smartphone.
Specializzazione e innovazione per concretizzare le potenzialità dell'assicur...Matteo Carbone
Quattro leve per concretizzare questa opportunità di sviluppo della Bancassicurazione: 1) Value proposition chiare, semplici e focalizzate su "reason why" di acquisto chiare
2) Processi di vendita snelli che agevolino l'attività commerciale in filiale
3) Approccio specialistico alla gestione del business per consentire di offrire ai clienti prodotti di valore ma che garantiscano l'equilibrio tecnico dal punto di vista assicurativo
4) Ruolo della Compagnia/Fondo/Mutua come referente salute del cliente sfruttando l'innovazione digitale per soddisfare le aspettative della base clienti attraverso un approccio omnichannel che mantenga la gestione del sinistro lontano dalla filiale
Tecnologia nelle polizze salute e casa insurance dailyMatteo Carbone
I telematics oltre che nell’auto possono portare benefici importanti anche in altri business assicurativi: a livello internazionale primi concreti esempi nella salute e nella casa. Insurance daily n. 749 e 750
L’assistenza base offerta dalla casa produttrice, ha validità
di due anni, pertanto qualsiasi incidente accada, lo schermo
rigato oppure la perdita di dati, saranno comprese
nell’offerta d’acquisto.
Spesso gli smartphone sono usati per lavoro e per la
connessione ad internet, secondo un sondaggio diffuso dalla
Finaccord, il 29% degli italiani sta valutando di assicurare
il proprio smarthphone. La copertura sarà quella contro i
furti o altri danni accidentali. Per avere a disposizione un
analogo strumento, al massimo nell’arco di 48 ore. Ma
soprattutto interesserebbe avere un backup dei dati, presenti
sul proprio smartphone.
Talos by Bitsolution,app per il rilevamento delle infrazioni al codice della strada(CDS),controlla la copertura assicurativa degli autoveicoli(ANIA) ed l'avvenuta revisione presso la Motorizzazione civile(MCTC),se l'automezzo risulta rubato o sottoposto a fermo giudiziario.
Estratto dell'intervento di Daniela Rao, Senior Research & Consulting Director di IDC Italia, all'IDC Mobiz - Mobility of Everything Forum 2018 del 14 giugno a Milano
Il mercato ICT e l’evoluzione digitale in Italia. I risultati della ricerca I...IDC Italy
Intervento di Fabio Rizzotto, Head of Local Research & Consulting di IDC Italia, alla presentazione dell'Assintel Report 2018 il 23 novembre 2017 a Milano
Il SOMMARIO di questo numero:
- EDITORIALE Non solo una questione di Lead
- ATTUALITA' Studio, ingegno e tanta gavetta
Verso la sostenibilità di Rca e catastrofali
Campioni nelle risorse umane
- MERCATO E COMPAGNIE Banche e assicurazioni, una partneship per sicurezza e rendimento
Il soccorso della banca-assicurazione
Trasparenza ed education: nessun passo indietro
- DISTRIBUZIONE Alla base di una vera collaborazione
Accordo Gaat - UAA: uno strumento per crescere
Itas e Rsa, la diversità diventa ricchezza
- SCENARIO Previdenza, serve occupazione
Le frodi dei colletti bianchi
- OSSERVATORIO RC Auto: Le montagne russe dei listini
- MARKETING E PRODOTTI Dopo Natale la festa continua
- TECNOLOGIA & SERVIZI Auto ibrida, ritorno al futuro
- IL COMMENTO Siamo già nell'era post-solvency II?
- Le nostre RUBRICHE
I temi che stanno mettendo in discussione i fondamentali dell’automobile sono arrivati nel corso del 2018 sul mercato italiano, modificando gli equilibri commerciali e industriali. Parliamo dei propulsori e del luogo dove si vendono le macchine. Entrambi questi fenomeni sono stati oggetto delle analisi del nostro osservatorio Agitalab, che abbiamo voluto alcuni anni fa proprio per dare agli stakeholder di questa industria un contributo di approfondimento, che li aiutasse a formarsi una rappresentazione oggettiva dei cambiamenti in atto.
A rileggere a distanza i lavori prodotti dall’osservatorio Agitalab, si comprende qualcosa che nella trattazione dei fenomeni può suggerire. Si parla di diesel, sì. Si parla di motori ibridi, pure. Si parla di auto acquistate o acquistabili online, certo. Però il colore di fondo è sempre lo stesso e non è né diesel, né elettrico, né ibrido. Il colore di fondo è il gap di conoscenza tra il sapere diffuso e la realtà fattuale. È quel non sapere, fortunatamente spesso accompagnato dalla consapevolezza di non sapere e dunque dal desiderio di avere informazioni vere, per decidere un acquisto che sia giusto, non solo rispondente a una moda.
Un contributo di conoscenza di primo livello. È un orgoglio averlo pensato e regalato alla comunità dell’industria automobilistica.
È passato un anno dalla prima edizione del libro "Ho sognato che mi stavo muovendo" eppure sembra ne siano passati cinque.
Il mercato dell'automotive in Italia, di cui spesso non riconosciamo la capacità di innovarsi, in realtà ha vissuto più spinte innovatrici: nuovi modi di utilizzare l'auto, un numero sempre più importante di noleggiatori a breve e a lungo, formule ibride di mobilità con auto diverse in base a differenti esigenze.
Stupendo anche gli ottimisti, il mercato italiano si sta adeguando velocemente alla nuova offerta di mobilità che raggiunge tassi di penetrazione importanti.
La domanda è: va tutto bene? E ovviamente la risposta è NO. Il mercato italiano dell'auto vive due dinamiche diametralmente opposte. Da un lato assistiamo ad un moderno rinnovamento delle formule di acquisizione dell'auto, soprattutto con riferimento al mercato fleet. Dall'altro lato il parco circolante continua ad invecchiare presentando preoccupanti alte percentuali di auto Euro zero ed Euro1, che hanno alti tassi di inquinamento e bassi livelli di sicurezza.
Stante questa situazione abbiamo cercato di indagare come si potrà smuovere questa foresta pietrificata. Nel corso dell'anno abbiamo analizzato l'evoluzione del mercato in relazione alla personalizzazione del prodotto e dei servizi, all'intelligenza artificiale applicata alle auto, alle vendite delle auto on line, e ai servizi innovativi per il driver. Per ognuno di questi temi vi sono studi, opinioni, problematiche di diversa entità. Proprio in relazione a questi temi, AgitaLab ha organizzato workshop, studi e sondaggi per far emergere le tendenze a medio lungo termine.
Abbiamo voluto questo programma di intelligence sul comparto automotive quando ritenevamo che i fenomeni fossero articola¬ti e in evoluzione. Dall’osservatorio privilegiato dei servizi che offriamo con reciproca soddisfazione agli operatori, vedevamo come il settore andava incontro a modifiche sostanziali, di of¬ferta e anche di assetto della filiera. Nelle flotte poi, già da anni la tecnologia sta introducendo sempre maggiori sofisticazioni di gestione, sia nella quantità di informazioni disponibili e sia nella capacità di coordinare i flussi in assenza di intermediari.
I clienti dal canto loro guardano via via meno ai soli servizi di base, in favore di un’assistenza olistica alla mobilità. Presto la tecnologia metterà l’auto in condizione di scambiare ed elabora¬re informazioni senza l’intervento del driver. I noleggiatori pre¬vedono che in questo decennio potranno offrire il noleggio della mobilità, non solo del veicolo. Alcune attività potranno essere sostituite da servizi nuovi, mentre altre resteranno ma magari non più offerte dagli attuali operatori.
Quello a cui abbiamo assistito nel 2020 ha ampiamente supera¬to quelle previsioni di cambiamento. Ad alcuni fenomeni è stata impressa un’accelerazione impensabile. Molti equilibri sono sta¬ti alterati nella dimensione e nella posizione temporale. Alcune previsioni si sono rivelate imprecise e da riformulare, sia dentro il comparto sia negli scenari socioeconomico e geo-politico.
Siamo orgogliosi di aver registrato alcuni dei passaggi chiave di un anno che resterà nella storia, non solo dell’automobile. È il nostro modo di stare al passo con i partner e con le sfide che ogni giorno affrontiamo insieme.
Una pubblicazione dedicata alle tematiche dei nostri convegni e una guida per orientarsi tra offerte, servizi e soluzioni a supporto della relazione con i canali distributivi, le reti agenziali e la clientela. In distribuzione già il primo numero, scaricabile anche dal sito www.insurancereview.it e dalla App "Insurance Review" (gratuita, nell'Edicola del vostro smartphone e tablet)
IDC Mobiz Mobility Forum 2016 - "Enterprise of Everything: individui iperconn...IDC Italy
Abstract della presentazione di Gabriele Roberti, Research & Consulting Manager di IDC Italia, tenuta all'evento IDC Mobiz Mobility Forum 2016 di Milano il 22 giugno 2016
Attualmente l’offerta di Publicom è contraddistinta da un approccio data-driven-marketing, basato sulla comprensionedell’utente e del business aziendale, sulle competenze di marketing e media planning, sullacapacità operative di media buying attraverso la tecnologia.
Un’ondata di cambiamento si è abbattuta su tre mercati: la NUOVA GENERAZIONE dei CONSUMATORI DI ENERGIA, ovvero i Millennials, sta inevitabilmente ridisegnando il mercato dell’energia. Il settore della puericoltura sta conoscendo uno sviluppo interessante del BABY TECH, nuovo mercato per le START UP. Infine osserviamo un’evoluzione del CAR SHARING grazie all’URBAN ADVISOR.
Fra i trend di questo mese, proponiamo l’analisi del noto magazine FORTUNE sulle aziende che stanno cambiando il mondo, grazie all’integrazione nel loro business di ATTIVITA’ «SHARED VALUED» Il RAPPORTO COOP 2016 racconta i NUOVI ITALIANI e infine KIKI LAB presenta il format RISTO-RETAIL, nuovo trend del fuoricasa.
Nella sezione marketing, proponiamo un’analisi dei SOCIAL MEDIA secondo la variabile del CONTESTO SPAZIO-TEMPORALE; approfondiamo poi due tendenze emergenti quali il PROXIMITY MARKETING e la nuova mania dell’INSTANT MESSAGING, ovvero gli STICKERS.
Sul fronte delle INNOVAZIONI TECNOLOGICHE osserviamo tre fenomeni: l’ELETTRODOMESTICO moderno non è solo superconnesso ma SI PRENDE CURA DI NOI; i DEVICE HI TECH non solo sono sempre più smart, ma iniziano ad APPRENDERE IN MODO AUTOMATICO. E infine prepariamoci all’arrivo di un NEW MEDIA, ovvero i ROBOT SOCIALI.
La riflessione di questo mese sui TARGET, è rivolta alla scoperta dei 40-50ENNI, definiti dal sociologo Morace i NEW NORMAL. Smentiremo poi 6 PRECONCETTI sui MILLENNIALS. Infine come target emergente, analizziamo il profilo del FAST&PREMIUM, il cui bisogno è quello di semplificarsi la vita quotidiana e lo fa attraverso i servizi on demand.
Talos by Bitsolution,app per il rilevamento delle infrazioni al codice della strada(CDS),controlla la copertura assicurativa degli autoveicoli(ANIA) ed l'avvenuta revisione presso la Motorizzazione civile(MCTC),se l'automezzo risulta rubato o sottoposto a fermo giudiziario.
Estratto dell'intervento di Daniela Rao, Senior Research & Consulting Director di IDC Italia, all'IDC Mobiz - Mobility of Everything Forum 2018 del 14 giugno a Milano
Il mercato ICT e l’evoluzione digitale in Italia. I risultati della ricerca I...IDC Italy
Intervento di Fabio Rizzotto, Head of Local Research & Consulting di IDC Italia, alla presentazione dell'Assintel Report 2018 il 23 novembre 2017 a Milano
Il SOMMARIO di questo numero:
- EDITORIALE Non solo una questione di Lead
- ATTUALITA' Studio, ingegno e tanta gavetta
Verso la sostenibilità di Rca e catastrofali
Campioni nelle risorse umane
- MERCATO E COMPAGNIE Banche e assicurazioni, una partneship per sicurezza e rendimento
Il soccorso della banca-assicurazione
Trasparenza ed education: nessun passo indietro
- DISTRIBUZIONE Alla base di una vera collaborazione
Accordo Gaat - UAA: uno strumento per crescere
Itas e Rsa, la diversità diventa ricchezza
- SCENARIO Previdenza, serve occupazione
Le frodi dei colletti bianchi
- OSSERVATORIO RC Auto: Le montagne russe dei listini
- MARKETING E PRODOTTI Dopo Natale la festa continua
- TECNOLOGIA & SERVIZI Auto ibrida, ritorno al futuro
- IL COMMENTO Siamo già nell'era post-solvency II?
- Le nostre RUBRICHE
I temi che stanno mettendo in discussione i fondamentali dell’automobile sono arrivati nel corso del 2018 sul mercato italiano, modificando gli equilibri commerciali e industriali. Parliamo dei propulsori e del luogo dove si vendono le macchine. Entrambi questi fenomeni sono stati oggetto delle analisi del nostro osservatorio Agitalab, che abbiamo voluto alcuni anni fa proprio per dare agli stakeholder di questa industria un contributo di approfondimento, che li aiutasse a formarsi una rappresentazione oggettiva dei cambiamenti in atto.
A rileggere a distanza i lavori prodotti dall’osservatorio Agitalab, si comprende qualcosa che nella trattazione dei fenomeni può suggerire. Si parla di diesel, sì. Si parla di motori ibridi, pure. Si parla di auto acquistate o acquistabili online, certo. Però il colore di fondo è sempre lo stesso e non è né diesel, né elettrico, né ibrido. Il colore di fondo è il gap di conoscenza tra il sapere diffuso e la realtà fattuale. È quel non sapere, fortunatamente spesso accompagnato dalla consapevolezza di non sapere e dunque dal desiderio di avere informazioni vere, per decidere un acquisto che sia giusto, non solo rispondente a una moda.
Un contributo di conoscenza di primo livello. È un orgoglio averlo pensato e regalato alla comunità dell’industria automobilistica.
È passato un anno dalla prima edizione del libro "Ho sognato che mi stavo muovendo" eppure sembra ne siano passati cinque.
Il mercato dell'automotive in Italia, di cui spesso non riconosciamo la capacità di innovarsi, in realtà ha vissuto più spinte innovatrici: nuovi modi di utilizzare l'auto, un numero sempre più importante di noleggiatori a breve e a lungo, formule ibride di mobilità con auto diverse in base a differenti esigenze.
Stupendo anche gli ottimisti, il mercato italiano si sta adeguando velocemente alla nuova offerta di mobilità che raggiunge tassi di penetrazione importanti.
La domanda è: va tutto bene? E ovviamente la risposta è NO. Il mercato italiano dell'auto vive due dinamiche diametralmente opposte. Da un lato assistiamo ad un moderno rinnovamento delle formule di acquisizione dell'auto, soprattutto con riferimento al mercato fleet. Dall'altro lato il parco circolante continua ad invecchiare presentando preoccupanti alte percentuali di auto Euro zero ed Euro1, che hanno alti tassi di inquinamento e bassi livelli di sicurezza.
Stante questa situazione abbiamo cercato di indagare come si potrà smuovere questa foresta pietrificata. Nel corso dell'anno abbiamo analizzato l'evoluzione del mercato in relazione alla personalizzazione del prodotto e dei servizi, all'intelligenza artificiale applicata alle auto, alle vendite delle auto on line, e ai servizi innovativi per il driver. Per ognuno di questi temi vi sono studi, opinioni, problematiche di diversa entità. Proprio in relazione a questi temi, AgitaLab ha organizzato workshop, studi e sondaggi per far emergere le tendenze a medio lungo termine.
Abbiamo voluto questo programma di intelligence sul comparto automotive quando ritenevamo che i fenomeni fossero articola¬ti e in evoluzione. Dall’osservatorio privilegiato dei servizi che offriamo con reciproca soddisfazione agli operatori, vedevamo come il settore andava incontro a modifiche sostanziali, di of¬ferta e anche di assetto della filiera. Nelle flotte poi, già da anni la tecnologia sta introducendo sempre maggiori sofisticazioni di gestione, sia nella quantità di informazioni disponibili e sia nella capacità di coordinare i flussi in assenza di intermediari.
I clienti dal canto loro guardano via via meno ai soli servizi di base, in favore di un’assistenza olistica alla mobilità. Presto la tecnologia metterà l’auto in condizione di scambiare ed elabora¬re informazioni senza l’intervento del driver. I noleggiatori pre¬vedono che in questo decennio potranno offrire il noleggio della mobilità, non solo del veicolo. Alcune attività potranno essere sostituite da servizi nuovi, mentre altre resteranno ma magari non più offerte dagli attuali operatori.
Quello a cui abbiamo assistito nel 2020 ha ampiamente supera¬to quelle previsioni di cambiamento. Ad alcuni fenomeni è stata impressa un’accelerazione impensabile. Molti equilibri sono sta¬ti alterati nella dimensione e nella posizione temporale. Alcune previsioni si sono rivelate imprecise e da riformulare, sia dentro il comparto sia negli scenari socioeconomico e geo-politico.
Siamo orgogliosi di aver registrato alcuni dei passaggi chiave di un anno che resterà nella storia, non solo dell’automobile. È il nostro modo di stare al passo con i partner e con le sfide che ogni giorno affrontiamo insieme.
Una pubblicazione dedicata alle tematiche dei nostri convegni e una guida per orientarsi tra offerte, servizi e soluzioni a supporto della relazione con i canali distributivi, le reti agenziali e la clientela. In distribuzione già il primo numero, scaricabile anche dal sito www.insurancereview.it e dalla App "Insurance Review" (gratuita, nell'Edicola del vostro smartphone e tablet)
IDC Mobiz Mobility Forum 2016 - "Enterprise of Everything: individui iperconn...IDC Italy
Abstract della presentazione di Gabriele Roberti, Research & Consulting Manager di IDC Italia, tenuta all'evento IDC Mobiz Mobility Forum 2016 di Milano il 22 giugno 2016
Attualmente l’offerta di Publicom è contraddistinta da un approccio data-driven-marketing, basato sulla comprensionedell’utente e del business aziendale, sulle competenze di marketing e media planning, sullacapacità operative di media buying attraverso la tecnologia.
Un’ondata di cambiamento si è abbattuta su tre mercati: la NUOVA GENERAZIONE dei CONSUMATORI DI ENERGIA, ovvero i Millennials, sta inevitabilmente ridisegnando il mercato dell’energia. Il settore della puericoltura sta conoscendo uno sviluppo interessante del BABY TECH, nuovo mercato per le START UP. Infine osserviamo un’evoluzione del CAR SHARING grazie all’URBAN ADVISOR.
Fra i trend di questo mese, proponiamo l’analisi del noto magazine FORTUNE sulle aziende che stanno cambiando il mondo, grazie all’integrazione nel loro business di ATTIVITA’ «SHARED VALUED» Il RAPPORTO COOP 2016 racconta i NUOVI ITALIANI e infine KIKI LAB presenta il format RISTO-RETAIL, nuovo trend del fuoricasa.
Nella sezione marketing, proponiamo un’analisi dei SOCIAL MEDIA secondo la variabile del CONTESTO SPAZIO-TEMPORALE; approfondiamo poi due tendenze emergenti quali il PROXIMITY MARKETING e la nuova mania dell’INSTANT MESSAGING, ovvero gli STICKERS.
Sul fronte delle INNOVAZIONI TECNOLOGICHE osserviamo tre fenomeni: l’ELETTRODOMESTICO moderno non è solo superconnesso ma SI PRENDE CURA DI NOI; i DEVICE HI TECH non solo sono sempre più smart, ma iniziano ad APPRENDERE IN MODO AUTOMATICO. E infine prepariamoci all’arrivo di un NEW MEDIA, ovvero i ROBOT SOCIALI.
La riflessione di questo mese sui TARGET, è rivolta alla scoperta dei 40-50ENNI, definiti dal sociologo Morace i NEW NORMAL. Smentiremo poi 6 PRECONCETTI sui MILLENNIALS. Infine come target emergente, analizziamo il profilo del FAST&PREMIUM, il cui bisogno è quello di semplificarsi la vita quotidiana e lo fa attraverso i servizi on demand.
Numerosi sono gli spunti emersi nelle Sessioni dell'UTILITY DAY 2016 sia nel corso degli interventi sia nei confronti alle Tavole Rotonde e ai Tavoli Interattivi che si sono tenuti. Le parole chiave che hanno trainato i dibattiti sono state molte, tra cui:
Rivoluzione Tecnologica - Innovazione Culturale - Disruptive Strategy - Sfide Organizzative - Data Driven Business - Data Protection - Customer Engagement - Bisogni del cliente - Centralità del Cittadino - Smart Communities - Piattaforme Tecnologiche - Platform Business Models - Oggetti Connessi - Home Automation - Cyber Security - Smart Mobility - Smart Utility System
Ci rivediamo il 20 settembre 2017!
Attualmente l’offerta di Publicom è contraddistinta da un approccio data-driven-marketing, basato sulla comprensionedell’utente e del business aziendale, sulle competenze di marketing e media planning, sullacapacità operative di media buying attraverso la tecnologia.
Attualmente l’offerta di Publicom è contraddistinta da un approccio data-driven-marketing, basato sulla comprensionedell’utente e del business aziendale, sulle competenze di marketing e media planning, sullacapacità operative di media buying attraverso la tecnologia.
Insurers' journeys to build a mastery in the IoT usageMatteo Carbone
Insurance IoT is a social good!
Because:
🔵 Expected losses can be reduced structured programs with both real-time mitigation actions to solve a specific situation, and behavioral change mechanisms to promote safer behaviors (both in personal and commercial lines)
🔵 Rate can be matched to risks better:
- Smaller and more accurate pricing clusters allow a large part of profiles to receive a lower rate
- Even with the ability to price the individual probability of loss (cluster of one) the insurance foundation isn’t canceled (The risk of each policy will contribute to the expected losses of the portfolio; The premiums paid by many lucky policyholders will be used to pay the claims of the few unlucky policyholders who had an accident in a period of coverage)
🔵 IoT data can be used to increase the effectiveness and efficiency of the claim process, so improving the combined ratio ceteris paribus
⏩ Large part of the policyholders will pay less (and portfolios currently difficult to insure will become more insurable)
Insurance IoT (and telematics) is not about providing a discount
Insurance IoT (and telematics) is about creating economic value using the data and sharing part of this value with policyholders (and agents & brokers)
An integrated holistic adoption of the IoT paradigm is a game changer for your insurance business and a social good:
◾ it allows to improve the availability and affordability of insurance coverages
◾while allowing the sector to write a profitable business
Below you can enjoy a selection of best practices in both personal and commercial lines - written with some of the IoT Insurance Observatory members - that have already started to obtain results from their IoT business transformation journeys
IoT is a game changer for many insurance activity. An increasing number of success stories are emerging at a global level. The IoT Insurance Observatory is committed to support a profitable usage of IoT in the Insurance sector
More Than an Observer - Carbone Still Igniting Industry’s IoT PassionMatteo Carbone
Insurance IoT Observatory is a seven-year-old think tank specialized on the insurance IoT with the participation of top executives from the most relevant Insurers, Reinsurers, and Tech players in the IoT insurance arena
The Observatory is about connecting people and ideas in order to spread the innovation culture throughout the insurance market with three concrete outcomes:
- a global multiclient research on the insurance IoT paradigm
- one-to-one workshops to each member
- plenary symposiums with all the members
The Observatory engage constantly hundreds of key executives involved in the IoT programs within the members of the think tank (including 3 of the top five European insurers, 5 of the top ten US P&C insurers, 2 of the top three Japanese insurers, the largest Australian insure, one of the top two Brasilian insurers and 3 of the top six global reinsurers).
Some figures about our seven editions:
- 2920 hours of one-to-one workshops over the five annual editions of the Observatory
- 34 plenary symposiums between North America and Europe
-7 international publications
The State Farm Vision - Ecosystem Capabilities for the Insurer of the Future.pdfMatteo Carbone
State Farm's vision about the platform play and the smart home strategy is a fundamental area for any personal line insurance carrier in the future. IoT is a necessary capability, not a nice to have!
Global insurance think-tank, which has put together executives from more than 50 insurance groups, Institutions and the Internet of Things ecosystem, to discuss the great potential of the most mature Insurtech trend, as well as the challenges it poses to the insurance business. The focus is on any insurance solution based on sensors for collecting data on the state of an insured risk and telematics for remote transmission and management of the data collected.
The Observatory generates and promotes innovation in the insurance sector: representing the cutting edge of global innovation; offering a strategic vision to exploit the insurance IoT full potential; stimulating research and debate between the participants.
The seven annual Observatory editions in figures:
- 2738 hours of one-to-one workshops
- 32 plenary symposiums between North America and Europe
- 87 insurance companies (including 4 of the top 5 Reinsurers, 11 of the top 15 European Insurance Groups, and 10 of the top 15 US P&C Insurance Groups)
- 51 tech players and vendors
𝗬𝗼𝘂𝗿 𝗽𝗼𝗹𝗶𝗰𝘆𝗵𝗼𝗹𝗱𝗲𝗿𝘀 𝗮𝗿𝗲 𝗿𝗲𝗮𝗱𝘆 𝗳𝗼𝗿 𝘁𝗲𝗹𝗲𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝘀‼️
...𝗮𝗿𝗲 𝘆𝗼𝘂 𝘁𝗼𝗼❓
https://www.linkedin.com/posts/matteocarbone_telematics-readiness-activity-7024698841979400192-BGYc?utm_source=share&utm_medium=member_desktop
results of the survey done by Swiss Re and IoT Insurance Observatory on 10000 policyholders.
The telematics sponsors are people who are likely or very likely to recommend a telematics motor insurance app to a friend. This cluster is equally comprised of men and women and includes mostly millennials (23–41 years old) and people in Generation X (42–57 years old). They love driving and walking, but they don't shy away from using public transport. Telematics sponsors represent 54% of our sample.
The IoT Insurance Observatory mission is to promote a profitable IoT adoption in the insurance sector.
The six annual editions have aggregated more than 130 organizations.
Tech players and Insurance companies, including:
* 4 of the top 5 Reinsurers
* 11 of the top 15 European Insurance Groups
* 10 of the top 15 US P&C Insurance Groups
IoT Insurance Observatory is a six-year-old think tank specialized on the insurance IoT with the participation of top executives from the most relevant Insurers, Reinsurers, and Tech players in the IoT and telematics insurance arena
The think tank membership provides access to the most globally relevant insurance IoT knowledge, and its goal is to promote a profitable IoT adoption in the insurance industry.
From Risk Transfer to Risk Prevention - How the Internet of Things is Reshapi...Matteo Carbone
The Geneva Association and the Insurance IoT Observatory looked at the transformation of traditional insurance risk transfer to technology-driven risk mitigation and prevention services.
Risk prevention is an IoT-based uses case able to create a positive impact to all the stakeholders: avoiding the accidents to the policyholders, improving the insurance bottom line, and generating positive externalities to the society
A (false) myth I have heard frequently at conferences is that insurers are not yet able to use IoT data to take smart actions
Instead, there are different success stories about-based risk prevention in different insurance business lines bit.ly/RiskPreventionPaper
One of the best practices in changing driver behaviors is Discovery Limited
Having seen the early steps of this approach, since it’s launch on 1 June 2011, and the journey over the following years, I’ve been always impressed by their innovation journey
Each annual product review has been a thought-provoking presentation: I consider myself extremely luck for this opportunity to learn directly from Anton and Francois and all the team
#Insurtech case histories are frequently fascinating storytelling and make people feel self-satisfied, instead in this paper you will find facts and figures about prevented accidents and profitable auto #insurance portfolios
I love this #telematics story...concrete and fact based!
The world is now hyperconnected. Insurance of the future will use data to enhance customer experiences, impact core insurance processes, create new knowledge and improve sustainability. There are already pioneers in this space, and their stories demonstrate the powerful and increasing role of IoT data in better risk prevention
A new insurance paradigm for the hyperconnected worldMatteo Carbone
IoT adoption is a strategic choice that requires a multi-year commitment to develop the specialistic insurance IoT competencies and the leadership competencies needed to transform the way business is currently being done.
Although IoT has not yet been systematically addressed by the large majority of insurers, several early adopters have already concretely demonstrated the potential of using this technology in the insurance sector.
These successful player journeys show IoT’s extraordinary potential to generate value for insurers, policyholders, and even the entire society.
Insurance IoT is a new way of thinking about the activity of assessing, managing, and transferring risks. This new way of thinking for the insurance business fits with a world that is going to be more and more hyperconnected, a trend that insurers can neither stop or ignore.
The IoT Insurance Observatory is a four year old think tank specialized in insurance IoT
The Observatory generates and promotes innovation in the insurance sector: representing the cutting edge of global innovation; offering a strategic vision to exploit the insurance IoT full potential; stimulating research and debate between the participants.