Latinoamerica - Via tutti. Arriva la diga. È una centrale idroelettrica ma se...Barbara Meo Evoli
Sulle rive del fiume Cauca in Colombia è iniziata la costruzione del più grande impianto idroelettrico del paese. Per assicurare l’ordine, prima c’erano i paramilitari, ora il personale armato della ditta costruttrice. Un incubo di contadini ammazzati, minatori scacciati e catastrofi ambientali. Per 2400 megawatt
Analisi della situazione afghana e regionale all'indomani del voto che ha sancito le prime libere elezioni nel Paese dopo il conflitto e alla vigilia del ritiro delle truppe ISAF.
Il Regno del Marocco è in crescita continua. Evoluzione democratica, stabilità politica ed un trend economico invidiabile lo rendono un partner di grande interesse per l’Italia. Il viaggio, in questa nuova realtà economica, di Gian Guido Folloni, Presidente ISIAMED (Istituto Italiano per l’Asia ed il Mediterraneo) e co-fondatore del blog indipendente Il Comunicatore Italiano.
1H 2010 Consolidated Results:
Flavio Cattaneo, l’AD di Terna commenta i risultati di Terna al 30 giugno: crescita a due cifre, volano gli investimenti. “Un 2010 superiore alle attese” .
Crescita a doppia cifra degli indicatori economici con i ricavi a quota 761 milioni di euro, in crescita di circa il 14% rispetto al primo semestre del 2009, il Margine Operativo Lordo a 569 milioni con un incremento del 12% e l’Utile Netto a 234 milioni, in aumento del 27%
Sono numeri importanti, approvati nel CDA sui conti semestrali di Terna, commentati così da Flavio Cattaneo “I risultati del primo semestre sono molto positivi. Stimiamo un 2010 superiore alle attese.”
Terna annuncia anche che, grazie alla maggiore efficienza nell’approvvigionamento delle risorse dei servizi di dispacciamento, con una riduzione del 50%, la Società riceverà un incentivo di 38,5 milioni di euro e un risparmio per il sistema elettrico di 15 volte superiore.
Ecco il link per scaricare la presentazione
1H 2010 Consolidated Results (26 Luglio 2010)
(Fonte: Terna WebMagazine)
Social Media Communication
Phinet
Roma Italia
Alessandra Camera
a.camera@phinet.it
Terna reported financial results for the first 9 months of 2010. Revenues increased 15.1% to €1.166 billion driven by higher grid fees and energy dispatching. EBITDA rose 16.4% to €889 million and net income increased 32.4% to €372 million. Capex was €879 million, a 54% increase, with spending focused on regulated activities and photovoltaic projects. Net debt rose to €4.254 billion due to strong investment partially offset by cash from operations.
L’Amministratore Delegato Flavio Cattaneo ha illustrato i risultati dei primi nove mesi e del terzo trimestre 2010, esaminati e approvati dal Consiglio di amministrazione di TERNA SpA (“Terna”), riunitosi oggi sotto la presidenza di Luigi Roth.
QUADRO DI SINTESI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2010
Crescita a doppia cifra degli indicatori economici con i Ricavi a quota 1.166,2 milioni di euro, in crescita di oltre il 15% rispetto ai primi nove mesi del 2009, il Margine Operativo Lordo a 888,8 milioni con un incremento di oltre il 16% e l’Utile Netto a 372 milioni, in aumento di oltre il 32% (al netto delle attività brasiliane cessate).
Prosegue l’accelerazione degli investimenti per lo sviluppo della rete che crescono di circa il 35% raggiungendo i 766,9 milioni di euro. Oltre 300 i cantieri aperti ad oggi, con più di 5.000 addetti. In fase di avanzamento i lavori per il collegamento sottomarino SAPEI con la posa del secondo cavo, per l’elettrodotto “Casellina-Tavarnuzze-Santa Barbara”, in Toscana, e per la razionalizzazione della rete della Val d’Ossola; avviati i cantieri per il collegamento “Sorgente-Rizziconi” tra Sicilia e Calabria e per l’elettrodotto Chignolo Po- Maleo.
L’Amministratore Delegato, Flavio Cattaneo, ha commentato: “I buoni risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi ci fanno essere fiduciosi per una chiusura del 2010 in rialzo. Avevamo detto che quest’anno sarebbe stato l’anno delle opere: nel 2010 supereremo il miliardo di euro di investimenti nel potenziare e ammodernare la rete elettrica italiana, oltre ai più di 400 milioni del progetto fotovoltaico Rete Rinnovabile. La squadra di Terna sta confermando di saper mantenere le promesse”.
(Fonte: Terna WebMagazine)
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Roma Italia
Alessandra Camera
a.camera@phinet.it
I genocidi del Congo, a cura di Giacomo Colaneri, IIIA, a.s. 2013-2014, Istituto Comprensivo "San Vito", San Vito Romano (Rm). Per far memoria e ricordo oggi. Nell'ambito dell'approfondimento dei genocidi africani.
L'attività in cui è inserito il lavoro è al link: http://arringo.wordpress.com/2014/04/06/memoria-e-ricordo-oggi-i-genocidi-dimenticati_africa_iiia/
Latinoamerica - Via tutti. Arriva la diga. È una centrale idroelettrica ma se...Barbara Meo Evoli
Sulle rive del fiume Cauca in Colombia è iniziata la costruzione del più grande impianto idroelettrico del paese. Per assicurare l’ordine, prima c’erano i paramilitari, ora il personale armato della ditta costruttrice. Un incubo di contadini ammazzati, minatori scacciati e catastrofi ambientali. Per 2400 megawatt
Analisi della situazione afghana e regionale all'indomani del voto che ha sancito le prime libere elezioni nel Paese dopo il conflitto e alla vigilia del ritiro delle truppe ISAF.
Il Regno del Marocco è in crescita continua. Evoluzione democratica, stabilità politica ed un trend economico invidiabile lo rendono un partner di grande interesse per l’Italia. Il viaggio, in questa nuova realtà economica, di Gian Guido Folloni, Presidente ISIAMED (Istituto Italiano per l’Asia ed il Mediterraneo) e co-fondatore del blog indipendente Il Comunicatore Italiano.
1H 2010 Consolidated Results:
Flavio Cattaneo, l’AD di Terna commenta i risultati di Terna al 30 giugno: crescita a due cifre, volano gli investimenti. “Un 2010 superiore alle attese” .
Crescita a doppia cifra degli indicatori economici con i ricavi a quota 761 milioni di euro, in crescita di circa il 14% rispetto al primo semestre del 2009, il Margine Operativo Lordo a 569 milioni con un incremento del 12% e l’Utile Netto a 234 milioni, in aumento del 27%
Sono numeri importanti, approvati nel CDA sui conti semestrali di Terna, commentati così da Flavio Cattaneo “I risultati del primo semestre sono molto positivi. Stimiamo un 2010 superiore alle attese.”
Terna annuncia anche che, grazie alla maggiore efficienza nell’approvvigionamento delle risorse dei servizi di dispacciamento, con una riduzione del 50%, la Società riceverà un incentivo di 38,5 milioni di euro e un risparmio per il sistema elettrico di 15 volte superiore.
Ecco il link per scaricare la presentazione
1H 2010 Consolidated Results (26 Luglio 2010)
(Fonte: Terna WebMagazine)
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Terna reported financial results for the first 9 months of 2010. Revenues increased 15.1% to €1.166 billion driven by higher grid fees and energy dispatching. EBITDA rose 16.4% to €889 million and net income increased 32.4% to €372 million. Capex was €879 million, a 54% increase, with spending focused on regulated activities and photovoltaic projects. Net debt rose to €4.254 billion due to strong investment partially offset by cash from operations.
L’Amministratore Delegato Flavio Cattaneo ha illustrato i risultati dei primi nove mesi e del terzo trimestre 2010, esaminati e approvati dal Consiglio di amministrazione di TERNA SpA (“Terna”), riunitosi oggi sotto la presidenza di Luigi Roth.
QUADRO DI SINTESI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2010
Crescita a doppia cifra degli indicatori economici con i Ricavi a quota 1.166,2 milioni di euro, in crescita di oltre il 15% rispetto ai primi nove mesi del 2009, il Margine Operativo Lordo a 888,8 milioni con un incremento di oltre il 16% e l’Utile Netto a 372 milioni, in aumento di oltre il 32% (al netto delle attività brasiliane cessate).
Prosegue l’accelerazione degli investimenti per lo sviluppo della rete che crescono di circa il 35% raggiungendo i 766,9 milioni di euro. Oltre 300 i cantieri aperti ad oggi, con più di 5.000 addetti. In fase di avanzamento i lavori per il collegamento sottomarino SAPEI con la posa del secondo cavo, per l’elettrodotto “Casellina-Tavarnuzze-Santa Barbara”, in Toscana, e per la razionalizzazione della rete della Val d’Ossola; avviati i cantieri per il collegamento “Sorgente-Rizziconi” tra Sicilia e Calabria e per l’elettrodotto Chignolo Po- Maleo.
L’Amministratore Delegato, Flavio Cattaneo, ha commentato: “I buoni risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi ci fanno essere fiduciosi per una chiusura del 2010 in rialzo. Avevamo detto che quest’anno sarebbe stato l’anno delle opere: nel 2010 supereremo il miliardo di euro di investimenti nel potenziare e ammodernare la rete elettrica italiana, oltre ai più di 400 milioni del progetto fotovoltaico Rete Rinnovabile. La squadra di Terna sta confermando di saper mantenere le promesse”.
(Fonte: Terna WebMagazine)
Social Media Communication
Phinet
Roma Italia
Alessandra Camera
a.camera@phinet.it
I genocidi del Congo, a cura di Giacomo Colaneri, IIIA, a.s. 2013-2014, Istituto Comprensivo "San Vito", San Vito Romano (Rm). Per far memoria e ricordo oggi. Nell'ambito dell'approfondimento dei genocidi africani.
L'attività in cui è inserito il lavoro è al link: http://arringo.wordpress.com/2014/04/06/memoria-e-ricordo-oggi-i-genocidi-dimenticati_africa_iiia/
di Alin Acsente, IIIA, a.s. 2013-14, Ist. Compr. San Vito di San Vito Romano (Rm). Per fare memoria e ricordo dei genocidi dimenticati
www.arringo.wordpress.com
Il giorno della Memoria come occasione per ricordare, oltre lo sterminio di milioni di ebrei, sinti, omosessuali ed altre minoranze, gli altri eccidi compiuti dall'uomo nella storia. Per non dimenticare, per costruire un mondo più giusto.
La Senatrice Cinzia Bonfrisco interviene all’incontro dei candidati veronesi con la Confederazione nazionale dell’artigianato, piccola e media impresa. “Il credito dovrà per forza cambiare” afferma la Senatrice Bonfrisco, “c’è una spesa pubblica buona, che garantisce i servizi, è da eliminare quella improduttiva e diminuire la burocrazia. Puntare sulle defiscalizzazioni e sul project financing”.
“Dobbiamo tornare alla guida del Paese per riportarlo a crescere”. La Senatrice Bonfrisco interviene per difendere il patrimonio degli italiani, pubblico e privato. Risorse per gli ammortizzatori sociali, aiuti alle imprese, abolizione dell’IMU sulla prima casa e tasse alte a chi porta il lavoro fuori dall’Italia.
L'equity swap, ha sostenuto Michele Briamonte legale di Grande Stevens, era un contratto finanziario standard, che all'epoca dei fatti non aveva obblighi di comunicazione al mercato. Briamonte è inoltre tornato sulla questione costituzionale del ''ne bis in idem'', ovvero dell'impossibilità di essere giudicati due volte per gli stessi fatti.
Al salone della sede di Confindustria dall'Associazione imprenditrici e donne dirigenti d'azienda (Aidda), confronto tra candidate e proposte trasversali ai partiti. In politica, la “quota” utile è la meritocrazia, serve parità anche nei salari. La Senatrice Bonfrisco “mondo ancora di soli uomini”.
Gli alpini di Sommacampagna celebrano gli 80 anni chiamando a raccolta le penne nere della zona Mincio. Grande partecipazione al raduno organizzato per celebrare l’anniversario del gruppo. Tra le autorità presenti, la Senatrice Bonfrisco.
Confcooperative Verona, Palazzo della Gran Guardia, riproporre il modello delle cooperative in chiave moderna per dare una risposta alla crisi valoriale, prima che finanziaria ed economica, che ha destabilizzato i mercati internazionali negli ultimi anni. La Senatrice del PdL Cinzia Bonfrisco ha dipinto la cooperazione come un’economia “umana, solidale, dove il progresso non è fatto solo di finanza ma anche di economia reale, e dove la persona è considerata il valore fondante”.
Rivalta, inaugurata la scuola materna di Città di Brentino Belluno, costruita in soli dieci mesi. Classi a prova di sicurezza, fatte con materiali eco-sostenibili, scaldate e illuminate con energia da fonti alternative. All’evento ha partecipato, tra gli altri, la Senatrice Cinzia Bonfrisco.
Bonfrisco: JP Morgan vuole parlarci dei suoi derivati piazzati nei Paesi europei invece che inventare analisi utili ai suoi interessi? A quando un presidente del Consiglio che difende il suo Paese invece che farsi coccolare dalle banche straniere? Nota della Senatrice Bonfrisco su caso JP Morgan.
di Alin Acsente, IIIA, a.s. 2013-14, Ist. Compr. San Vito di San Vito Romano (Rm). Per fare memoria e ricordo dei genocidi dimenticati
www.arringo.wordpress.com
Il giorno della Memoria come occasione per ricordare, oltre lo sterminio di milioni di ebrei, sinti, omosessuali ed altre minoranze, gli altri eccidi compiuti dall'uomo nella storia. Per non dimenticare, per costruire un mondo più giusto.
Similar to Nicola Procaccini : Congo articolo (12)
La Senatrice Cinzia Bonfrisco interviene all’incontro dei candidati veronesi con la Confederazione nazionale dell’artigianato, piccola e media impresa. “Il credito dovrà per forza cambiare” afferma la Senatrice Bonfrisco, “c’è una spesa pubblica buona, che garantisce i servizi, è da eliminare quella improduttiva e diminuire la burocrazia. Puntare sulle defiscalizzazioni e sul project financing”.
“Dobbiamo tornare alla guida del Paese per riportarlo a crescere”. La Senatrice Bonfrisco interviene per difendere il patrimonio degli italiani, pubblico e privato. Risorse per gli ammortizzatori sociali, aiuti alle imprese, abolizione dell’IMU sulla prima casa e tasse alte a chi porta il lavoro fuori dall’Italia.
L'equity swap, ha sostenuto Michele Briamonte legale di Grande Stevens, era un contratto finanziario standard, che all'epoca dei fatti non aveva obblighi di comunicazione al mercato. Briamonte è inoltre tornato sulla questione costituzionale del ''ne bis in idem'', ovvero dell'impossibilità di essere giudicati due volte per gli stessi fatti.
Al salone della sede di Confindustria dall'Associazione imprenditrici e donne dirigenti d'azienda (Aidda), confronto tra candidate e proposte trasversali ai partiti. In politica, la “quota” utile è la meritocrazia, serve parità anche nei salari. La Senatrice Bonfrisco “mondo ancora di soli uomini”.
Gli alpini di Sommacampagna celebrano gli 80 anni chiamando a raccolta le penne nere della zona Mincio. Grande partecipazione al raduno organizzato per celebrare l’anniversario del gruppo. Tra le autorità presenti, la Senatrice Bonfrisco.
Confcooperative Verona, Palazzo della Gran Guardia, riproporre il modello delle cooperative in chiave moderna per dare una risposta alla crisi valoriale, prima che finanziaria ed economica, che ha destabilizzato i mercati internazionali negli ultimi anni. La Senatrice del PdL Cinzia Bonfrisco ha dipinto la cooperazione come un’economia “umana, solidale, dove il progresso non è fatto solo di finanza ma anche di economia reale, e dove la persona è considerata il valore fondante”.
Rivalta, inaugurata la scuola materna di Città di Brentino Belluno, costruita in soli dieci mesi. Classi a prova di sicurezza, fatte con materiali eco-sostenibili, scaldate e illuminate con energia da fonti alternative. All’evento ha partecipato, tra gli altri, la Senatrice Cinzia Bonfrisco.
Bonfrisco: JP Morgan vuole parlarci dei suoi derivati piazzati nei Paesi europei invece che inventare analisi utili ai suoi interessi? A quando un presidente del Consiglio che difende il suo Paese invece che farsi coccolare dalle banche straniere? Nota della Senatrice Bonfrisco su caso JP Morgan.
«C’è il Paschi di ieri e quello di oggi», commenta il consigliere indipendente della banca Michele Briamonte. «A Siena il cambiamento è iniziato con l’arrivo di Profumo e Viola e il rinnovo del cda – aggiunge -. Oggi la banca è stabile e in pieno rilancio». Per quanto riguarda il passato, la parola passa al consiglio del 6 febbraio.
Soave, si incontrano centinaia di persone tra reduci, politici, militari, bambini, ragazzi, in ricordo dei 120 mila morti della Campagna di Russia. I piccoli della prima elementare della Ippolito Nievo di Soave hanno portato in omaggio dei garofani. Il presidente Schifani ha inviato al sindaco la medaglia del Senato, consegnata dalla Senatrice Bonfrisco.
Arena di Verona, Cinzia Bonfrisco (Pdl), componente della commissione bilancio del Senato, esprime “grande soddisfazione per l’emendamento approvato. Il Parlamento ha svolto un buon lavoro importante”.
Per l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, le scoperte sono giunte dopo cinque anni di studi di Eni nell’Africa dell’Est, dove si era finora trovato poco gas e altrettanto poco petrolio. “Pur essendo il Mozambico un paese giovane, ci è sembrato che le possibilità di trovare qualcosa fossero ragionevoli, circa del 20 per cento”, ha detto Scaroni nel corso di un’intervista a Milano. “Ovviamente è una situazione di alto rischio/alto rendimento”.
Banca centrale europea. Alla luce della mancata nomina per il board della Bce del lussemburghese Mersch, la deputata Anna Paola Concia (Pd) e la senatrice Anna Cinzia Bonfrisco (Pdl) hanno scritto una lettera a Mario Monti per chiedere un “riequilibrio di genere” nel board della Bce. In prima linea la Senatrice Bonfrisco che ribadisce l’importanza del tema del riequilibrio della rappresentanza di genere in tutte le sedi istituzionali nazionali e sovranazionali.
Soave, riconoscimenti del presidente della Repubblica e del Senato per il pellegrinaggio nazionale dedicato ai caduti. Commemorazione a 70 anni dalla tragica battaglia che si combatté nel gennaio ‘43 e permise la ritirata dalla Russia. Il monumento riproduce il sottopasso ferroviario di Nikolajewka, punto d’inizio della storica ritirata. Presenti tra gli altri il sottosegretario alla difesa, Gianluigi Magri, la senatrice Cinzia Bonfrisco, il parlamentare Alberto Giorgetti, l’assessore regionale Massimo Giorgetti e il presidente della Provincia, Giovanni Miozzi.
MIUR lancia il portale noisiamopari.it per sostenere le “pari opportunità” e per la lotta contro la discriminazione. Il Portale noisiamopari.it, sostenuto dall'attenzione e dall'impegno del Sottosegretario all'Istruzione, Marco Rossi Doria, è suddiviso in sezioni utili per approfondire i fenomeni e conoscere i progetti e le iniziative realizzate.
Rai lancia la prima piattaforma web dedicata alla fiction, ai documentari e alle serie Tv, con sottotitoli in inglese, francese e arabo: “Terramed Plus”. Un progetto internazionale, realizzato in partenariato con cinque televisioni pubbliche del Mediterraneo, cofinanziato dell’UE nell’ambito del Programma Euromed Audiovisuel III. «Il catalogo sarà continuamente alimentato dalle televisioni pubbliche algerina, francese, spagnola, marocchina, dal canale franco-tedesco Arte, e dalla Rai che, con RaiNews, è capofila del consorzio» ha dichiarato Marco Simeon, Direttore delle Relazioni Istituzionali e Internazionali della Rai.
Il mercato della pubblicità alle porte di una rivoluzione: l’Adv tabellare scalzata da nuovi strumenti di comunicazione basati sulla web reputation. Si fanno strada i professionisti della Rete. Il punto di Pier Domenico Garrone, co-fondatore del think-tank blog “Il Comunicatore Italiano” su Corriere delle Comunicazioni.
Marco Simeon: Rai lancia Terramed Plus, la web Tv del Mediterraneo
Nicola Procaccini : Congo articolo
1. Loro cantano e l’Africa non riesce neanche a votare
Nello Zaire è così difficile contare le vittime del conflitto che gli elenchi elettorali
non saranno pronti prima del 2006.
di Nicola Procaccini
In nome dell’Africa, a Roma, Berlino, Filadelfia e Londra si canta e si balla gratis. Nel frattempo, in
Congo, nel cuore del continente africano, torna ad aleggiare minaccioso lo spettro di quella che è
stata definita la “Guerra Mondiale Africana”.
Si infiamma la protesta popolare a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, la
polizia anti-sommossa è intervenuta giovedì per disperdere decine di migliaia di manifestanti che
protestavano per il rinvio delle elezioni presidenziali stabilito dal governo nazionale. Alcuni
manifestanti sono rimasti uccisi nei disordini ed ora si teme una pericolosa “escalation” di violenza.
Proprio giovedì 30 giugno si sarebbero dovute tenere le prime elezioni democratiche della storia di
questo paese lungamente martoriato dalla follia e dalla sete di ricchezza di uomini e nazioni.
Con gli accordi di pace del 2002, destinati ad interrompere la sanguinosa guerra che dal 1998
devastava la regione, fu creato una sorta di governo di unità nazionale, naturalmente transitorio, che
avrebbe dovuto condurre, entro la suddetta data, la nazione a libere elezioni.
Il presidente Joseph Kabila, d’intesa con le forze politiche che sostengono il governo congolese e
con la comunità politica internazionale, ha annunciato che le consultazioni elettorali si terranno solo
a marzo del 2006 perché la struttura amministrativa della Repubblica Democratica del Congo non è
ancora pronta a garantire il corretto svolgimento delle stesse. Difficile dargli torto, lo stesso
presidente della Commissione Europea Barroso è giunto il 27 giugno a Kinshasa per sostenere la
scelta del presidente congolese, basti pensare che l’ultimo censimento della popolazione risale al
1984 e da allora la lista dei vivi nel Paese è largamente rimaneggiata.
Quasi cinque milioni di morti accertati nel Paese dall’inizio dei combattimenti nell’agosto del 1998,
di questi, secondo l’organizzazione International Rescue Committee, quasi il 98 % uccisi non
direttamente da proiettili o armi da taglio, ma dalla fame e dalle malattie generate dalla guerra.
Si è trattato del più sanguinoso conflitto armato sulla Terra dalla fine della seconda guerra
mondiale.
Ma la tragedia dal Congo non è così recente e le cause, come spesso accade, vanno ricercate nelle
immense ricchezze minerali della regione. Joseph Conrad, della situazione in Congo quando era
ancora sotto l’autorità del re del Belgio Leopoldo II, scrisse: “è la più orribile caccia al tesoro che
abbia mai sfregiato la storia della coscienza umana”.
E dopo la conquista dell’indipendenza nel 1960 non si è certamente aperto per gli abitanti dello
sfortunato stato africano un periodo di pace e benessere. Anzi, pochi anni dopo saliva al potere in
Congo uno dei personaggi più discussi della storia recente: Sese Seko Mobutu che governerà il
Paese fino al 1997. Dopo aver cambiato nome alla nazione in Zaire, Mobutu si dedica ad ogni
genere di follia sulla pelle della propria gente: si fa costruire palazzi da sogno con rifugi atomici
incorporati, noleggia Concorde per lo shopping in Europa ed Usa ed alla fine perde completamente
il controllo dell’inflazione che raggiungerà livelli astronomici. Non sorprende che, nel 1997, i
soldati (non pagati da mesi) chiamati a difendere il regime da un colpo di stato ad opera di Laurent
Kabila si siano schierati con gli insorti.
Kabila, padre dell’attuale presidente congolese, successe quindi a Mobutu, e gli succedette anche in
brutalità e dissolutezza. Si racconta che il nuovo dittatore fosse solito uccidere i suoi concittadini
nei momenti (frequenti) di ubriachezza, senza ricordarsi neanche d’averlo fatto una volta passati i
2. postumi della sbornia. Non solo, Kabila con una serie di accordi che legavano il commercio estero
di diamanti alla valuta locale riuscì ad essiccare anche la più importa fonte di esportazione del
Paese. Infine Kabila, come già aveva fatto Mobutu, pensò bene di sostenere militarmente ed
economicamente gli autori del genocidio in Ruanda.
Quando nell’agosto del 1998 l’esercito ruandese decise di rovesciare Kabila, in soccorso del
dittatore corsero Zimbawe, Angola e Namibia, mentre al fianco del Ruanda si schierò l’Uganda.
In totale sei eserciti nazionali in lotta fra di loro, più dozzine di bande di miliziani. Nacque così “la
Guerra Mondiale Africana” che insanguinò per anni il continente nero.
Milioni di morti dopo, Laurent Kabila fu assassinato da una sua guardia del corpo, ed arrivò al
potere suo figlio. Sorprendentemente Joseph Kabila si dimostrò molto più saggio del genitore e
proprio attraverso la sua iniziativa si giunse agli accordi di pace del 2002 siglati in Sudafrica.
Arrivarono sedicimila caschi blu e gli eserciti stranieri abbandonarono il Congo ma non le milizie
tribali (sostenute clandestinamente da Uganda e Ruanda). Oggi la gran parte della nazione è in
relativa pace, ma la zona ad est della capitale, teatro degli scontri tra i miliziani, continua a ribollire
di sangue.
Degli episodi da “grand guignol” di cui fu costellato il conflitto sono stati prodotti libri e films in
quantità, eppure anche le atrocità che sono seguite alla fine ufficiale delle ostilità non sono state da
meno. Come la vicenda documentata recentemente da “The Economist” che ha per protagonista la
giovane donna Zainabo Alfani.
Sulla strada per Ituri, in una zona dove per altro sono presenti le truppe militari ONU, Zainabo si
stava recando con altre tredici donne presso un villaggio vicino quando è stata bloccata da diversi
uomini in divisa. Le donne, alcune molto giovani, sono state fatte spogliare perchè dalla
conformazione del loro sesso i miliziani ritenevano di poter trarre delle indicazioni magiche. Solo
l’organo genitale di Zainabo corrispondeva ai loro requisiti così gli è stato asportato con un coltello,
non prima che i miliziani ne avessero abusato a turno. Le altre 13 donne, tra cui due sue sorelle,
sono state uccise sul posto, cucinate e mangiate davanti agli occhi di Zainabo, che ha dovuto
assistere anche al pasto delle sue carni. La donna, creduta morta, è riuscita a fuggire ed in febbraio
ha raccontato la sua vicenda ad un’organizzazione delle Nazioni Unite, un mese dopo è morta.
Il nuovo esercito congolese non sembra ancora in grado di imporre l’ordine nella parte orientale del
Paese. Questo a causa delle profonde divisioni interne alle forze armate nazionali, d’altra parte
l’esercito è stato costituito includendo tutte quelle formazioni che fino a pochi mesi prima si
massacravano a vicenda. Lo stesso governo del Paese ha quattro vicepresidenti in rappresentanza
delle fazioni precedentemente in lotta.
Il presidente Joseph Kabila, seppur giovane, sta comunque dimostrando notevole buon senso nella
gestione del potere. L’inclusione nel processo politico delle diverse fazioni ha prodotto risultanti
importanti in molte zone del Paese. L’economia nazionale ha cominciato a crescere, l’inflazione è
scesa in pochi anni dal 135% al 4,4%, gli investitori esteri hanno fatto il loro ingresso sulla scena
confortati dalle rassicurazioni statali sui diritti di proprietà e sulla stabilità politica. Il Congo è
inoltre la nazione maggiormente aiutata dalla Francia e la quarta nazione più sostenuta
economicamente dagli Stati Uniti d’America.
E’ dunque opinione diffusa che il Congo rappresenti, non solo geograficamente, il cuore
dell’Africa, la nazione stabilizzatrice dell’intero continente, ma è un cuore molto affaticato da
monitorare costantemente. Ecco perché preoccupano così tanto i segnali che arrivano in questi
giorni da Kinshasa. Il leader del più importante partito d’opposizione Etienne Tshisekedi sostiene
che rinviando le elezioni il presidente Kabila abbia gettato la maschera, rivelandosi un tiranno come
lo era il padre. La capitale è in fermento, volantini politici infiammano gli animi, e si è tornati ad
udire il sinistro tintinnio dei “machete”. In maggio uno sciopero generale ha paralizzato la città di
Kananga ed incidenti sono esplosi anche nella città più importante per l’estrazione dei diamanti
Mbuji-Mayi. Il 5 giugno, durante una partita di calcio nella capitale, novantamila persone hanno
3. urlato ripetutamente all’indirizzo di uno dei quattro vicepresidenti che assisteva all’incontro nello
stadio: “Uccidetelo!”.
Dunque una situazione molto delicata, alle elezioni del 2006 saranno probabilmente tre i candidati
favoriti per la presidenza dello Stato: il giovane Kabila, forse il migliore, ma che non ha una forte
organizzazione politica alle spalle; l’oppositore Tshisekedi che certamente guadagnerà consensi nei
prossimi mesi in virtù delle polemiche scaturite dal rinvio elettorale, ma che non ha fondi per
sostenere una campagna elettorale su tutto il territorio nazionale; Jean Pierre Bemba, ministro
dell’economia, dalle grandi possibilità finanziarie, ma personaggio equivoco alle cui spalle ci
sarebbe la vicina Uganda, probabilmente il peggiore dei tre.
Purtroppo ora che anche a Kinshasa ha ricominciato a scorrere il sangue, la vera incognita è se si
arriverà alle elezioni.
C’è grande preoccupazione nel mondo per le sorti del Congo. I caschi blu dell’Onu hanno iniziato a
sporcarsi le uniformi con interventi concreti di peacekeeping e l’Unione Europea sta finalmente
svolgendo un ruolo decisivo, attraverso il commissario EU Louis Michel.
Il cuore d’Africa dunque batte debolmente, ma batte, un ritorno del caos nella regione
significherebbe un nuovo infarto per l’intero continente.
Pubblicato in due puntate su “L’Indipendente” del 2 e del 9 luglio