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ANNO XXXIX - 1 (131)
                                                                                                                                   GIUGNO 2011




                             Comunità Viva
                             bollettino parrocchiale di castions
                             BOLLETTINO PARROCCHIALE - Castions di Zoppola - Dir. resp. Mons. Bruno Cescon - New Print Fossalta di Portogruaro (VE)
                             Sped. in a.p. art. 2 / 20/c legge 662/96 - Udine - Mittente PARROCO 33080 CASTIONS di Z. (PN) - Telef. (0434) 97241




                   vita nuova e profezia cristiana

                        ANNO DI GRAZIA …E DI GRAZIE
La nostra avventura inizia il mese di Ottobre, mese che                hanno vissuto con noi dei momenti di crescita nella fede,
per la nostra comunità è stato ricco di emozioni, salutare             ai bambini che con la loro freschezza ed ingenuità ci fan-
Don Pino ed accogliere Don Ugo. Sapevamo che sarebbe                   no riscoprire il valore alle cose semplici, non da ultimo
stato un anno impegnativo: accompagnare i bambini nel                  grazie anche alle nostre famiglie che condividono con noi
loro primo incontro con Gesù nell’Eucarestia.                          questa scelta di servizio verso i più piccoli.
Tra di noi abbiamo fatto prima di tutto Unità Pastorale: 27            Domenica 8 e 29 Maggio siamo tornate nelle nostre case
bambini provenienti da quasi tutte le parrocchie del no-               ricompensate delle nostre “fatiche”. Speriamo di aver tra-
stro Comune ed anche da fuori. Abbiamo avuto la grazia                 smesso ai bambini ed anche ai loro genitori che la Dome-
di avere ben 2 cerimonie: una a Murlis (8 Maggio) ed una               nica è il giorno del Signore, che Gesù ha sempre qualco-
a Castions (29 Maggio).                                                sa da dirci e che in lui troviamo la guida ai nostri passi.
Durante l’anno con la guida paziente di Don Ugo abbiamo                Domenica 8 Maggio a Murlis ha ricevuto l’Eucarestia per
proposto eventi significativi sia per i bambini, sia per i             la prima volta Alessandro Pighin.
genitori. Con questi ultimi abbiamo vissuto tre incontri for-          Domenica 29 Maggio a Castions hanno ricevuto l’Eucare-
mativi, guidati da Michela, sul tema “Come trasmetter la               stia per la prima volta:
fede ai figli”. Sono stati ben partecipati sia come numero             Mattia Bellotto, Manuel Benedet, Sara Bertoia, Daria Bore-
che come coinvolgimento.                                               an, Riccardo Brunetta, Jacopo Burgos di Pomaretto, Alice
Con i bambini abbiamo fatto memoria delle linee guida                  Cicuto, Enrico Colli, Enrico Cristante, Giulia Cons, Andrea
che ci ha dato Dio, i Comandamenti e poi abbiamo ap-                   Fabbretto, Lorenzo Favaro, Riccardo Finotto, Giorgia Fur-
profondito, cercando di capire, i segni e le parole usate              lanetto, Silvia Gruarin, Aurora Mainolfi, Michelle Marchi,
durante l’Eucarestia.                                                  Gaia Pagura, Kimberly Quattrin, Mariateresa Sapone, Ni-
Sabato 26 Marzo durante la Cena Ebraica abbiamo ricor-                 cole Sartor, Sara Villalta, Alex Zamuner, Aurora Zamuner,
dato la vecchia Alleanza fatta da Dio con il suo popolo e              Mirko Zanette, Martina Zulian.
la nuova Alleanza che ha portato Gesù.
Tutti insieme, genitori e bambi-
ni, Domenica 22 Maggio siamo
partiti al mattino in bicicletta
per Orcenico Inferiore. I genito-
ri hanno riflettuto con Don Ugo
e noi con i bambini abbiamo fat-
to il pane che poi è stato con-
sacrato durante l’Eucarestia.
La giornata è stata molto bella
all’insegna della semplicità e
della voglia di stare insieme.
Eucarestia è dire grazie a Gesù
per tutto quello che abbiamo ri-
cevuto e noi di grazie da dire
ne abbiamo molti.
Innanzitutto a Don Ugo per
aver accettato di dare conti-
nuità a quanto fatto negli anni
scorsi, ai genitori che ci hanno
sostenuto ed incoraggiato ed
accettando le nostre proposte
BUONA PENTECOSTE A TUTTI                                                                             merso in un popolo di tanti
                                                                                                                     colori, ben distribuito, di-
                Mentre scrivo questo articolo siamo nel tempo di Pa-                                                 sciplinato, attento, in pre-
                squa (quando “Comunità Viva” entrerà nelle nostre case                                               ghiera e con tanta gioia
                saremo probabilmente a Pentecoste). Una di queste                                                    nel cuore. Eravamo lì per
                domeniche nel Vangelo della messa abbiamo incontrato                                                 ascoltare, ma è risultato
                l’apostolo Tommaso. Egli ha dubitato di Gesù, ma poi ha                                              più comunicativo il silenzio
                avuto il dono di poterlo incontrare risorto e da quell’in-                                           di questo popolo, la sua
                contro la sua vita è cambiata. Gesù è diventato il suo                                               concentrazione attorno
                tutto. “Mio Signore e mio Dio!” .                                                                    all’altare e alla Parola di
                Egli continua ad essere presente, anche se con modalità        Dio, il suo avvertirsi Chiesa del Signore.
                diverse, nella nostra vita: “Io sono con voi sempre” sono      Avevo appena terminato di leggere l’ultimo romanzo di
                le sue parole.                                                 Margaret Mazzantini, Nessuno si salva da solo, rimanen-
                Con l’incontro di Gesù risorto la vita non è più come pri-     do molto deluso. Vi si narra la storia di una coppia che
                ma. Non abbiamo posto invano la nostra fiducia in Gesù.        non sa stare più insieme seppure non sa distaccarsi,
                Le sue parole si sono mostrate vere: egli ha vinto! Ora il     un tormentoso dibattito fra la vitalità che proviene dallo
                cuore scoppia di gioia: tu sei risorto. Ha vinto la vita, ha   stare insieme e le difficoltà insormontabili per garantirsi
                vinto l’amore! Grazie Gesù. Ti ameremo per sempre ma           questa fortuna. Mentre in quel giorno davanti a me si
                soprattutto ameremo tutti; diremo a tutti, costi quel che      profilava questa immensa folla unita senza fatica, feli-
                costi, che tu sei vivo, sei risorto, che abbiamo un motivo     ce senza rumore, che guardava al futuro senza fretta.
                grande per vivere, per amare, per sperare.                     All’inizio dell’omelia il papa ha salutato questa folla in que-
comunità viva




                Ora sappiamo veramente che Dio è per noi e con noi.            sto modo: “Siamo qui dove di solito ci si ritrova per in-
                Ora sappiamo che ogni gesto d’amore parte dall’incon-          contri culturali e concerti”. Non per contrapporre questo
                tro con te risorto; che in ogni gesto d’amore che faremo       ritrovarsi di Chiesa ad altre manifestazioni che si organiz-
                e come se tu risorgessi, e come se tu continuassi a            zano in quello che è ritenuto il parco più esteso d’Europa.
                risorgere in noi. Ora sappiamo che in ogni gesto di soli-      Al contrario, Benedetto XVI voleva dire che qui c’è posto
                darietà, di servizio, di condivisione è come vederti vivo      per tutti e tutti possono esprimersi in incontri diversi, un
                e risorto, è come incontrarti e sentirti vicino. Ora che tu    insieme di persone, musica, parole, canti, affetti, pensie-
                Gesù ci hai fatti nuovi ci mandi a far nuove tutte le cose.    ri, speranze. Anche la Chiesa aveva trovato qui un posto,
                Ecco il senso della Pentecoste che conclude il tempo di        una pausa per riprendere a svolgere la propria missione,
                Pasqua.                                                        non potendo permettersi di dormirci sopra, perché il Si-
                Nei paesi del nord Europa oltre che Buon Natale e Buona        gnore ha ancora una parola da dire a tutti, una parola, ha
    2           Pasqua si usa augurare anche Buona Pentecoste. A Na-           aggiunto il papa, che la Chiesa ha il compito di custodire e
                tale c’è il panettone, a pasqua la colomba a Pentecoste        che non può tenere nascosta. Egli ci ha aiutato a scorge-
                c’è….? Ma certo c’è…c’è…….Noi abbiamo il pane be-              re il tanto di Chiesa che è diffuso nelle terre del Triveneto
                nedetto! Il pane dello Spirito Santo simbolo dell’amore di     e nel contempo la necessità di ridare al nord-est dell’Ita-
                Dio e simbolo di carità e di fraternità tra noi e con tutti.   lia un volto cristiano e veramente accogliente di Dio e
                Allora… auguro a tutti Buona Pentecoste con le parole          degli altri, di tutti gli altri, ha ribadito, anche di quelli che
                di Gesù: “Come il Padre ha mandato me, anch’io mando           arrivano qui per trovare lavoro e dignità provenendo da
                voi”.                                                          paesi lontani e spesso martoriati da miserie e da guerre.
                Buona Pentecoste... Buona Missione.                            In quella piana di S. Giuliano il Vangelo è tornato a ri-
                                                                 Don Ugo       splendere in tutto il suo fulgore, punteggiato dalle testi-
                                                                               monianze di tante persone e di tanti gruppi, in un abbrac-
                                                                               cio intergenerazionale che lascia ben sperare sul futuro
                CON Il PAPA                                                    della Chiesa nelle nostre terre. Piccoli e grandi, uomini
                                                                               e donne, laici e sacerdoti, gente che sta bene e gente
                                                                               che passa momenti di difficoltà perché la salute cede, i
                                                                               pensieri volano, gli affetti sono spenti, soprattutto fami-
                                                                               glie a lodare insieme il Signore, affidando a lui il nostro
                                                                               domani, quasi a rispondere ad un appello che i vescovi
                                                                               italiani hanno lanciato con gli Orientamento pastorali per
                                                                               il prossimo decennio: Educare alla vita buona del Vange-
                                                                               lo. Ed educare innanzitutto significa fare in modo che i
                Nei giorni di sabato 7 e domenica 8 maggio il papa Be-         più grandi siano in grado di insegnare ai più piccoli come
                nedetto XVI ha fatto visita al Friuli e per al Veneto. Io      si vive. I piccoli attendono e attendono non tanto parole
                l’ho incontrato nella piana di s. Giuliano, a Mestre, per      quanto gesti di affetto e di comunione, in fondo la forza
                la s. Messa. C’era molta incertezza su quanti saremmo          sprigionata da quel popolo di Dio che a Mestre si è ritro-
                stati ad accoglierlo. I più ottimisti erano convinti che se    vato non per caso ma dentro un cammino che Dio conti-
                fossimo arrivati a 100.000 mila fedeli, il successo sa-        nua a fare con la gente, con ognuno di noi, con le nostre
                rebbe stato garantito. I giornali hanno parlato addirittura    parrocchie, con i genitori, i catechisti, i parroci, con i
                di 300.000 persone presenti. Anche se per le cose di           nostri vescovi, con il papa. Si è avvertita la presenza
                Dio il numero conta relativamente, il colpo d’occhio di        forte ed amorevole di Dio in quel giorno, in quella piana.
                quel giorno era meraviglioso, mi sembrava di essere im-                             don Giosuè Tosoni – maggio 2011
“10.10.10”:                                                    parroci della forania, da Mons. Piero Cesco, amico di
lA NOSTRA COMUNITA’                                            famiglia e nelle vesti di vicario vescovile, abbiamo ac-
                                                               colto il nostro nuovo parroco. Ad accompagnare il nipo-
ACCOGlIE DON UGO                                               te, anche Padre Felice Centis classe 1919, missionario
                                                               Comboniano in Uganda dal 1967, da dove era appena
                                                               tornato. Alla parte ufficiale è seguita la concelebrazione
IL SALUTO DI CASTIONS                                          della Santa Massa solenne, accompagnata dalle note
                                                               della corale “Sant’Andrea”.
Caro Don Ugo, la comunità Castionese ti da il benvenu-         Un tempo, un tale evento, avrebbe avuto sicuramente
to.                                                            molte più esteriori espressioni di giubilo.
Con la giornata odierna la tua vita di sacerdote e di          Con il paese tappezzato di manifesti inneggianti a, W
uomo verrà ad intrecciarsi strettamente con la nostra          DON…. ed il cammino verso la chiesa, sarebbe avvenu-
vita di singoli, di famiglie, di gruppi, di comunità. Entre-   to sicuramente sotto archi fioriti.
rai nella nostra storia, nel vissuto di ogni giorno con le     Oggi c’accontentiamo di molto meno, o forse, siamo
sue gioie ed i suoi dolori.                                    talmente abituati a tutto, che anche lo straordinario lo
Come già abbiamo detto a Don Giuseppe nel cenno di             facciamo passare per una normalità.
saluto, tu sarai da oggi uno di noi! Noi saremo la tua         Ad accompagnare il parroco, che da oggi sarà “No-
famiglia!                                                      stro”, anche alcuni, che per noi erano foresc (forestieri).
Entri in una comunità già strutturata, con delle belle re-     Arrivati da Fossalta di Portogruaro e da Maniago Libero
altà ma anche con i suoi limiti.                               rispettivamente sua ultima e penultima destinazione,
Avere la presenza di un prete nel paese è una grazia.          per testimoniare affetto ad una persona che per anni




                                                                                                                              comunità viva
Non sappiamo se tra qualche anno il nostro territorio          gli è stata vicino. Come noi in gioventù, salutare alla
comunale potrà contare sul numero attuale di sacer-            stazione, un nostro amico partente per l’emigrazione.
doti. Consapevoli di questa situazione, sappiamo che           Quella di un parroco, cambiando comunità all’interno
un grande spazio dovrà essere occupato dai laici.              della diocesi, può apparire un’emigrazione da poco.
In questa nuova realtà, dovremo far nostre le paro-            In fondo parliamo la stessa lingua, anche se usiamo
le della prima lettera di S. Pietro Apostolo che al ca-        dialetti diversi, non dovremmo quindi, avere problemi
pitolo quarto recita: “Ciascuno viva secondo la gra-           di comunicazione. Forse è così. Ma se vogliamo dar
zia ricevuta, mettendola al servizio degli altri, come         credito ad un aforisma nostrano, sembrerebbe proprio
buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio”.         di no. Recita infatti:
Don Ugo, nel tuo articolo di presentazione del Bollettino      “A ogni cambiada ‘na brusada”.
Parrocchiale dello scorso ottobre, scrivi di sentire la tre-   Probabilmente, quanto sopra, si riferisce ad un cam-
pidazione, la responsabilità, la delicatezza del compito       biamento fisico, come ad esempio un trasloco, figu-                3
che ti viene affidato e che confidi in Dio e nella nostra      rarsi quanto è più calzante se applicato ai rapporti
collaborazione. Ci sentiamo di dirti che potrai contare        che s’instaurano fra le persone. Un paese è l’insie-
sul nostro aiuto e sul nostro affetto. Daremo quello che       me della gente che lo compone ed ha: sensibilità,
è possibile come abbiamo fatto nel passato.                    aspettative diverse, derivanti dall’esperienze vissu-
Rinnoviamo quindi il benvenuto a te e al “patriarca” Gino,     te o subite, dall’età dei soggetti, dall’impronta fami-
tuo padre. Siamo contenti che ti resti vicino e che sia tra    gliare ricevuta, dal fatto che sia città o campagna.
noi. Prendi il tempo che ti serve per conoscere questa         L’insieme di queste variabili e molte altre, prese nella
nuova realtà, sei uno a cui piace pensare prima di deci-       loro interezza, ti fanno dire: questa è una comunità
dere, va bene così!                                            chiusa o più aperta, più espansiva, meno disponibile,
Don Giosuè nell’articolo dell’ultimo bollettino afferma        più tesa al sociale, più individualista, più tollerante, più
che la forza del prete è il suo Signore. Il prete è colui      ridanciana, più musona o con un occhio rivolto più ai
che è chiamato ad essere l’annunciatore del Suo Vange-         diritti che ai doveri o viceversa. In definitiva noi siamo
lo. Ecco, chiediamo al Signore nella preghiera che ti sia      quel che siamo, e c’è lo portiamo dietro come il D.N.A.
vicino e possa darti la gioia della Sua Presenza.              La modificazione è talmente lenta da non accorgercene,
Buon cammino a te e alla nostra Comunità.                      se non nelle rare occasioni in cui, l’avanzare dell’età o
                                                               qualche altro incidente di percorso, ci obbliga ad una
            Per il Consiglio Pastorale Parrocchiale            riflessione su: chi siamo, dove stiamo andando, oppure,
                                      Enzo Barabas             ad un pensiero ancora più inquietante. Il consuntivo del
                         Castions 10 ottobre 2010              tempo andato. Don Ugo si troverà di fronte sicuramen-
                                                               te ad una comunità con alcune caratteristiche, che non
                                                               saprei come definire, essendo io in essa immerso, e
IL PRETE: DONO PER LA COMUNITà                                 com’è noto, siamo umanamente più portati a vedere la
                                                               pagliuzza nell’occhio altrui che la trave nel nostro. Cer-
Domenica 10 ottobre 2010 abbiamo incontrato per la             tamente diversa, come lo saranno state tutte quelle che
prima volta il novo parroco che è entrato ufficialmente in     il suo cammino di sacerdote, gli avrà fatto vivere. Usan-
parrocchia. Una cerimonia che sarà certamente usua-            do una metafora. La primavera di tutti gli umani, imma-
le, ma che ai parrocchiani, normalmente non capita, per        gino anche nella sua, è la stagione dell’ottimismo, che
fortuna, d’assistere spesso. L’ultimo nostro precedente,       fa presagire un’estate meravigliosa e feconda. È la sta-
ammesso che fossimo presenti, fu antecedente di die-           gione in cui sbocciano le rose, che com’è noto, hanno
ci anni. Così domenica pomeriggio accompagnato: dai            anche le spine, ma in quel tempo sono solo un dettaglio.
Segue l’estate con le gior-
                nate calde e non prive di
                sudore, che sembrano ma-
                terializzare quanto scritto
                nella “Genesi”. “Ti guada-
                gnerai il pane con il sudore
                della fronte”. Una stagione,
                luminosa, feconda, attiva, in
                cui ci si attrezza e fortifica
                per raccogliere i frutti del
                generoso autunno, e so-
                prattutto, prepararsi psico-
                logicamente a vivere il gri-
                gio, lento e triste inverno.
                Nell’ultima stagione, proba-
                bilmente le spine di quelle
                rose, sembreranno più forti
                e acuminate.
                In una comunità, dato
                che è formata da indivi-
                dui in divenire, coesisto-
comunità viva




                no: primavera, estate,
                autunno, inverno e per un parroco, andare incontro               Concelebranti la S.S. Massa solenne, per l’insedia-
                alle aspettative di queste stagioni è impresa ardua,             mento del nuovo parroco Don Ugo Gaspardo.
                anche se supportata da quel poco o tanto, che il vo-             Da sinistra: Don Antonio Buso – Don Giovan-
                lontariato parrocchiale può dare. Il nostro augurio è            ni Cuccarollo – Mons. Piero Cesco – Don Ugo –
                che la strada appena iniziata sia lunga e di reciproca           Don Arturo Rizza – Don Dino Pavan – Padre Felice Centis.
                soddisfazione. Il più possibile pianeggiante, e se qual-
                che ostacolo ci si parasse innanzi, di avere la volontà
                e la determinazione per superarlo, con la franchezza,
                                                                                               AllE RADICI DEllA
                che in noi qualche volta, può apparire come ruvidità.                          NOSTRA FEDE
                Il giardino antistante la canonica si è arricchito di un
    4           orto, frutto del lavoro di Gino Gaspardo (novant’anni            Il 20 marzo scorso una parte dei ragazzi del Gruppo
                compiuti il primo gennaio), padre di Don Ugo, che de-            Cresimandi, insieme alle loro famiglie ed ai catechisti, si
                dica il proprio tempo, e sarà stato immagino l’hobby di          sono trovati per passare insieme una giornata diversa.
                una vita a: piante, fiori, ortaggi. Un bel modo di proce-        La mattina siamo partiti per Concordia Sagittaria, per
                dere; un tandem dedicato alle cure, chi delle anime, chi         scoprire le “radici della nostra fede”. Là ad aspettarci
                della natura.                                                    abbiamo trovato il Sig. Andrea, che nella mattinata ci
                Rinnoviamo l’augurio ed è una speranza, che i nostri             ha guidati abilmente per le strade e la storia di Concor-
                campi, spirituali e fisici, possano essere da voi coltivati      dia, a partire da primi insediamenti, attraverso il periodo
                per moltissimi anni.                                             dell’impero romano ed i primi cristiani del luogo. Abbia-
                                                      Francesco Pagura           mo visto i siti archeologici, la strada romana, i mosaici,
                                                                                 i resti delle prime chiese, luoghi vicini a noi e di cui igno-
                Brevi note:                                                      ravamo la ricchezza.
                                                                                 Abbiamo potuto capire come vengono da lontano la no-
                - Nasce a Pordenone, Parrocchia di San Giuseppe in               stra fede e la nostra comunità cristiana di Castions e
                Borgomeduna il 17 luglio 1956                                    le loro radici molto antiche: pensiamo ai martiri di Con-
                - Consacrato nella parrocchia di San Giuseppe in Borgo-          cordia, alle primissime chiese del territorio e alle prime
                meduna il 4 settembre ‘82                                        comunità di credenti che uscivano allo scoperto man
                - Prima messa in Borgomeduna il 5 settembre ‘82                  mano che la libertà di culto diventava possibile. Abbia-
                - Cappellano a Fiume Veneto dal ‘82 al ‘85                       mo visto e ascoltato gli sviluppi dalla prima Chiesa (edi-
                - Cappellano alla parrocchia di San Giorgio in Pordenone         ficio) in memoria dei martiri di Concordia, alla seconda
                e insegnante al I.T. Kennedy di Pordenone dal ‘85 al ‘88         più grande, e poi la terza, attuale; erano ogni volta più
                - Animatore in Seminario di 32 ragazzi delle classi medie        grandi perché ogni volta il numero di fedeli cresceva.
                2 dei quali seguiranno la via del sacerdozio dal ‘88 al ‘91                                     Così ogni ragazzo ha potu-
                - Cappellano al duomo di Sant’ Andrea in Portogruaro                                            to comprendere che la pro-
                dal ‘91 al ‘97                                                                                  pria fede è arrivata moltipli-
                - Parroco a Maniagolibero dal ‘97 al 2005                                                       candosi, di generazione in
                - Assistente diocesano A.I.M.C.(Associazione Italiana                                           generazione.
                Maestri Cattolici) dal ‘97                                                                      E’ stata importante anche
                - Parroco a Fossalta di Portogruaro dal 2005 al 2010                                            la visita al Battistero, dove
                - Parroco di Castions e Orcenico Inferiore dal 10 ottobre 2010                                  abbiamo ammirato la bel-
                                                                                                                lezza degli affreschi e ri-
giamenti e comportamenti, per-
                                                                                            mettendo così una crescita di
                                                                                            consapevolezza personale.
                                                                                            Gli incontri hanno avuto inizio lo
                                                                                            scorso febbraio, e con nostra
                                                                                            grande sorpresa la partecipa-
                                                                                            zione è stata sempre alta e co-
                                                                                            stante, ma soprattutto attiva.
                                                                                            Nei ragazzi che hanno parteci-
                                                                                            pato infatti abbiamo trovato un
                                                                                            grande interesse, e nonostante
                                                                                            le nostre paure iniziali e la loro
                                                                                            volontà di ribellione a tutto e a
                                                                                            tutti, l’entusiasmo e la costanza
                                                                                            che ci hanno dimostrato ci han-
                                                                                            no aiutato a continuare il percor-
                                                                                            so iniziato con sempre maggior
 percorso il rito del Battesimo come avveniva per i primi         dedizione.
 cristiani, quasi percependo l’intensità nell’aria mentre         Il nome che abbiamo scelto per questo gruppo è nato
 abbiamo pregato lì insieme.                                      principalmente per abbattere il pregiudizio negativo che
 Poi ci siamo spostati a Caorle; nella bella chiesetta della      molte volte i ragazzi hanno nei confronti di associazioni




                                                                                                                                  comunità viva
 Madonna dell’Angelo vicino alla spiaggia abbiamo cele-           che si collegano con la parrocchia; da qui il nome Libe-
 brato la nostra Messa, a cui hanno partecipato anche             raMente.
 diversi passanti che si sono fermati con noi.                    Le attività che abbiamo presentato sono state diverse,
 Un momento conviviale insieme nell’accogliente orato-            dal giocare insieme al condividere opinioni e pareri su
 rio di Caorle e poi, via, a giocare in spiaggia al sole per      svariati temi come i sogni, le paure, l’amore, le relazioni
 concludere questa bella giornata.                                interpersonali.
 E’ stata una delle proposte di attività per i Cresimandi         Molto preziosa è stata anche la testimonianza di figure
 in quest’anno catechistico, oltre alle domeniche mensili         esterne quali Marino, professore di religione del liceo,
 presso il Seminario di Pordenone con i giovani di tutta          e Brigitte, suora laica della nostra famiglia, che hanno
 la diocesi, e la veglia dei giovani, bellissima, sabato 16       collaborato con noi alla realizzazione di alcune serate,
 aprile a Cordenons.                                              arricchendo le nostre attività con la loro esperienza.
                                                                  La possibilità di entrare così strettamente a contatto con          5
                        I catechisti Valentino e Sandra           questi ragazzi è stato per noi molto motivante, perché
                                                                  abbiamo trovato in loro un forte desiderio di confrontar-
                                                                  si, di essere sollecitati con attività che non li lasciassero
 lIBERAMENTE                                                      indifferenti, ma che li provocassero e facessero riflette-
                                                                  re.
                                                                  Nonostante alle volte i loro atteggiamenti possano na-
ADOLESCENTI




                                                                  scondere le loro bellezze, è stato entusiasmante scopri-
                                                                  re la diversità e l’unicità di ognuno, la quale ci ha fatto
                                                                  capire l’importanza di donare loro parte del nostro tem-
                                                                  po e delle nostre energie, impegnandoci per valorizzarli
                                                                  sempre di più.
                                                                  Tutto questo è stato possibile grazie al sostegno e alla
                                                                  presenza costante di don Ugo, che ha appoggiato le
                                                                  nostre iniziative spronando i ragazzi ad una sempre più
                                                                  attiva partecipazione comunitaria, ad esempio contri-
                                                                  buendo alla pulizia del parco Burgos e alla preparazione
                                                                  della via crucis.
                                                                  Abbiamo compreso da questa esperienza quanto sia ne-
                                                                  cessario oggi come oggi offrire un opportunità di incon-
 Siamo Luana, Martina, Jessica, Vanessa e Fabio, insie-           tro che dia la possibilità ai giovani di aprirsi al confronto
 me abbiamo scelto di metterci in gioco proponendo ai             positivo, e li possa stimolare ad una futura crescita. Sia-
 ragazzi di Castions di formare un gruppo che si potesse          mo consapevoli che questo è solo l’inizio e che ci vorrà
 incontrare settimanalmente per crescere insieme. L’idea          molta costanza, soprattutto da parte nostra, per costru-
 è nata dalla volontà di creare uno spazio per i giovani          ire qualcosa di solido e duraturo, ma i piccoli segnali
 adolescenti che fosse aperto a tutti, offrendo l’oppor-          positivi ricevuti ci fanno capire che la nostra proposta è
 tunità di incontrarsi e confrontarsi su temi di attualità e      una risposta utile ai bisogni dei ragazzi.
 non solo.
 L’obiettivo che sta alla base di questi incontri è soprattut-
 to quello di porre i giovani di fronte a loro stessi, dando
 loro la possibilità di fermarsi a riflettere sui propri atteg-
ACR: CON GESU’                                                 ve cariche dell’Azione Cattolica, sono stati eletti nei
                                                                               seguenti ruoli: Luana Pagura come presidente parroc-
                DA PROTAGONISTI                                                chiale, Valeriano Galvanin come responsabile adulti,
                                                                               Martina Colautti come responsabile giovani e Giulia
                                                                               Cavalsi come responsabile ragazzi.


                                                                               GITA DEI CHIERICHETTI
                                                                               Da inizio aprile di quest’anno, Laura ed io (Giada), con
                                                                               l’appoggio e l’aiuto di Don Ugo, ci stiamo impegnando
                                                                               a seguire il nuovo “gruppo chierichetti” (per il quale cer-
                                                                               cheremo assieme ai chierichetti stessi anche un nome
                                                                               identificativo).
                                                                               Abbiamo voluto creare tale gruppo per far crescere
                                                                               nei ragazzi e nelle ragazze, la coscienza che essere
                                                                               chierichetti non significa semplicemente indossare la
                La nostra parrocchia offre ai bambini e ai ragazzi di Ca-      veste, stare sull’altare e ricevere ogni tanto  da par-
                stions di età compresa tra i 6 e i 14 anni l’opportunità       te del Don un piccolo riconoscimento   ma significa
                di partecipare alle attività dell’Azione Cattolica. L’Azione   bensì rendere un servizio presso l’altare di Dio (il si-
                Cattolica dei ragazzi si impegna da sempre nell’ambito         nonimo di “chierichetto” infatti è “ministrante” = co-
comunità viva




                della formazione e della crescita umana e cristiana dei        lui che è “ministro”, cioè in questo caso servitore
                ragazzi per i quali propone attività educative di vario        all’altare assieme al parroco durante la S. Messa).
                tipo che si svolgono all’interno di un gruppo di coeta-        Oltre a contenuti quindi di carattere spirituale e prove
                nei e sono pensate dagli educatori  per far sperimen-          pratiche per rendere migliore tale servizio, non manca-
                tare ai ragazzi l’accoglienza, la ricchezza e talvolta la      no e non mancheranno momenti di gioco e di svago
                fatica di interagire con gli altri, l’importanza di vivere     (come ad esempio gite ecc.).
                da protagonisti le proprie esperienze e l’incontro con         Invitiamo tutti i bambini/e ragazzi/e che sono
                Gesù. La proposta ACR non è da considerarsi un’alter-          interessati/e a diventare chierichetti ad unirsi al nostro
                nativa al catechismo bensì un’occasione in più che viene       gruppo! Vi aspettiamo numerosi!
                offerta ai ragazzi per crescere e partecipare alla vita
                della chiesa oltre che per stare
    6           insieme e conoscersi meglio.
                Se il sabato pomeriggio passa-
                te dalle parti dell’oratorio di Ca-
                stions vedrete un gruppetto di
                bambini e ragazzi più scatenati
                che mai che corrono e saltano
                da tutte le parti e sentirete un
                gran vociare e risate che espri-
                mono gioia e divertimento. Alle
                15.30 inizia l’attività dell’acr che
                è stata pensata per l’incontro:
                una volta si disegna e si colora, un’altra si costruisce
                qualcosa, un’altra ancora c’è una festa e i giochi non
                mancano mai! Alle 17.00 arriva l’ora di fare merenda che       UN ANNO (QUASI)
                viene preparata o dai genitori o dalle educatrici… per-
                ché dopo essersi impegnati nelle attività e aver consu-        DI ATTIVITA’ CON I RAGAZZI
                mato energie per divertirsi i ragazzi sono affamatissimi!
                                                                               Siamo ormai giunti in prossimità dell’estate e ci sem-
                Quest’anno, purtroppo per carenza di educatori e bam-
                                                                               brava giusto fare un po’ il riepilogo delle attività svolte
                bini, non si è potuto svolgere l’attività all’interno della
                                                                               quest’anno, oltre che annunciare ufficialmente i pro-
                parrocchia ma ci si è affidati alla collaborazione con la
                                                                               grammi per quella che sarà un’estate veramente densa
                parrocchia di Cusano-Poincicco, speriamo però che nei
                                                                               di attività per i ragazzi di tutte le età!!
                prossimi anni riusciremo a portare ancora entusiasmo
                                                                               Il nostro riepilogo inizia da ottobre dell’anno scorso, con
                e gioia all’interno della parrocchia. Profittiamo quindi di
                                                                               l’ormai tradizionale cena post-campeggio assieme ai ra-
                questa opportunità per invitare tutti gli interessati e per
                                                                               gazzi che vi avevano partecipato durante l’estate ed i
                ringraziare tutte le persone che finora ci hanno aiutato.
                                                                               rispettivi genitori; è stata una serata molto divertente,
                                                                               ricca di giochi, ricordi e risate accompagnati dal filmato
                                 Le educatrici Giulia, Letizia e Sara.         che raccoglieva le foto dei momenti salienti del cam-
                                                                               peggio, oltre che una bella occasione per conoscere
                ELEZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO DI AC                             e farci conoscere dal nostro nuovo parroco, Don Ugo.
                                                                               L’incontro successivo è stato a Natale, in occasione del
                Nel gennaio 2011 sono avvenute le elezioni per le nuo-         quale abbiamo animato la celebrazione della Veglia e
della S.S. Messa con canti e riflessioni personali sull’ar-
gomento dell’attesa rendendo così, con le meravigliose
                                                                 Il CARDINAlE
voci dei nostri ragazzi e grazie alla bravura dei nostri         CElSO COSTANTINI
strumentisti, ancora più magica la notte della nascita
di Gesù!
                                                                 SEMPRE PIÙ VIVO
Nel periodo di Carnevale abbiamo invece proposto due             IN MEZZO A NOI
diverse attività a seconda dell’età dei nostri ragazzi. I più
piccini si sono divertiti a sfilare lungo le strade del nostro   “Il Friuli ringrazia e non dimentica”. Questa fra-
paese tutti mascherati oltre che a giocare con corian-           se campeggiava nella nostra regione dopo il ter-
doli, palloncini, panna montata e moltissime altre cose.         remoto del 1976, in segno di riconoscenza per
Giornata splendida è stata anche quella svoltasi a Claut         chi si era reso benemerito della ricostruzione.
dedicata ai ragazzi delle medie e di prima superiore:            Si può dire pure che “Castions ringrazia e non dimenti-
S.S. Messa a Castions e poi via in montagna a giocare            ca il Cardinale Celso Costantini”, il suo figlio più illustre,
con la neve e a pattinare; immancabile al ritorno una            un protagonista sulla scena mondiale, ma che sempre
                                                                                   mantenne legami stretti con la sua
                                                                                   terra d’origine e in essa volle il riposo
                                                                                   delle sue spoglie mortali.
                                                                                   Far parte dell’Associazione “Amici del
                                                                                   Cardinale Celso Costantini” sembra il
                                                                                   modo migliore oggi per tenere viva la
                                                                                   sua figura.




                                                                                                                                  comunità viva
                                                                                   Il sodalizio, costituito sei mesi fa nel
                                                                                   Seminario in Pordenone, conta attual-
                                                                                   mente duecento soci, tra i quali alcuni
                                                                                   Cinesi. Tuttavia dovrebbe almeno rad-
                                                                                   doppiarsi nel numero per disporre di
                                                                                   una base solida, capace di iniziative
                                                                                   importanti.
                                                                                   Molti parrocchiani di Castions vi han-
                                                                                   no già aderito; altri sono invitati a farlo
buona cioccolata calda a Maniago per chiudere in bel-            versando la quota annuale di € 20 per i soci ordinari,
lezza la giornata!                                               e poco più per chi vuole diventare socio sostenitore o
Infine la Via Crucis giovanile: un grazie ai cresiman-           benemerito.                                                          7
di, al neonato gruppo giovani che si ritrova il lunedì           Cosa si propone l’Associazione “Amici del Cardinale Cel-
sera e a tutti coloro che hanno collaborato nel ren-             so Costantini”?
derla così suggestiva e ricca di spunti di riflessione.          Il primo punto in programma è la realizzazione di una
Ed ora passiamo ai programmi per quest’estate. Le pro-           mostra permanente con le opere insigni che egli ci ha
poste principali sono due:                                       lasciato e con altre su di lui. Costantini ha creato lui
Il campeggio estivo, che si svolgerà nella settimana             stesso delle sculture di notevole valore, molte delle qua-
che va dall’1 al 7 Agosto, per i ragazzi dalla quarta            li in possesso dei suoi familiari. Ha portato dalla Cina
elementare alla seconda media. La riunione con i ge-             un patrimonio artistico impressionante, destinandolo
nitori si svolgerà prossimamente: mi raccomando,                 al Comune di Pordenone, che però, per ristrettezza
partecipate numerosi, perché ci sarà da divertirsi!              di spazi, finora non ha messo a disposizione del pub-
La seconda proposta è il punto di partenza per un fu-            blico. Infine ha donato oggetti preziosi a diversi enti.
turo GREST. Per quest’anno abbiamo pensato di riem-              Raccogliendo tutte queste opere si potranno esporre
pire i vostri mercoledì con varie attività che spazieran-        numerose sue sculture nella sua casa natale a Castions,
no da tornei, giochi, giochi notturni, gite e quant’altro.       meritoriamente sistemata allo scopo dal Comune di
Siete curiosi vero?! Beh ci vedremo quest’estate allora!         Zoppola, ma soprattutto si potrà godere di un’esposizio-
Vi forniremo maggiori informazioni tramite manifesti af-
fissi per il paese, fuori dalla chiesa, fuori del Centro e
ovviamente tramite il bollettino domenicale. A presto!
ne permanente a lui intitolata in Seminario a Pordenone,         intervallata dai canti (da parte del Coro S.Andrea) inseriti
                in grado di illustrare i vari aspetti della sua figura e le      perfettamente ‘a tema’ da don Ugo, il nostro parroco.
                sue celebri imprese, soprattutto in Cina e a Roma, dove          Dopo l’introduzione con la lettura di un salmo, la melo-
                fu uno dei più fidati collaboratori del Papa.                    dia rinascimentale dell’ “O bone Jesu” , del genio della
                Questa operazione o si fa oggi o non si farà mai più,            musica corale antica Giovanni Pierluigi da Palestrina, ha
                perché il materiale in questione rischia la rovina e la          predisposto all’ascolto del Sacro Testo con uno stato
                dispersione irreparabile. Abbiamo tutti una grande               d’animo “celestiale”; il successivo “Coral de jentrade”,
                responsabilità di fronte alle generazioni future, per-           antico canto friulano di penitenza e richiesta di clemen-
                ché dipende da noi se esse potranno attingere i                  za, si è ben inserito tra i passi che documentano le re-
                messaggi universali e imperituri di Celso Costantini.            missioni dei peccati e le guarigioni miracolose fatte da
                La nuova Associazione sostiene anche la pubblicazione            Gesù; cascava poi a pennello il mottetto “Ecce panis
                del prezioso Epistolario del Cardinale nato a Castions.          angelorum”, subito dopo il passo che narra la moltipli-
                Si tratta di diecimila lettere, tra le quali saranno scelte le   cazione dei pani e dei pesci…
                seicento più interessanti, che offriranno di lui un ritratto     A introduzione della Passione è stato eseguito “Gerusa-
                finora sconosciuto, di altissimo livello. Il volume verrà        lemme”, un canto che, seppur profano, si fa sacro per
                alla luce nel 2012, contemporaneamente all’edizione in           la drammaticità del grido di dolore e di rabbia espresso
                lingua inglese, a Toronto e a Montreal, del suo Diario           da Bepi de Marzi, che vi richiama fortemente gli uomini,
                inedito “Ai margini della guerra (1938-1947)”, libro già         e non solo, alla responsabilità e all’incoerenza delle loro
                premiato dal Presidente della Repubblica on. Giorgio Na-         azioni, con l’ultimo pensiero a Maria, ai piedi della croce.
                politano e fortemente elogiato da Papa Benedetto XVI.            Quale modo migliore quindi di chiudere la serata se non
                Il ponte ideale creato da Costantini tra Italia e Cina viene     con un “Ave Maria” (di Iannone)!?
comunità viva




                utilizzato anche dalla neonata Associazione che porta il         Si è creata in chiesa, fin dall’inizio, un’atmosfera attenta
                suo nome. Infatti, alla fine del prossimo mese di giugno,        e concentrata, quasi mistica; gli “attori” sono riusciti a
                avremo ospiti l’attuale Superiore Generale della Congre-         rendere la lettura talmente partecipata da risultare quasi
                gazione dei Discepoli del Signore (CDD), fondata dal             “viva”, in questo clima si è inserito il coro, che sembra
                nostro Porporato tra gli eredi del Celeste Impero. E chi         aver colto e corrisposto pienamente questi sentimenti,
                di noi fosse interessato potrà partecipare, nel mese di          a detta di molti presenti una serata veramente particola-
                agosto 2012, a un viaggio in Cina sulle orme del Beato           re, da far dire a don Ugo, ringraziando tutti i partecipan-
                Odorico da Pordenone e soprattutto dell’indimenticabile          ti, “come è apparso evidente, la lettura aiuta il canto ed
                Celso Costantini, che in Estremo Oriente ha lasciato le          il canto completa la lettura” … anche in ordine inverso
                sue impronte indelebili.                                         … è tutto vero!
    8                                           Bruno Fabio Pighin                                                                Laura M.
                                        Direttore dell’Associazione
                             “Amici del Cardinale Celso Costantini”
                                                                                 Il FAVETTI IN GITA
                                                                                 UNA SPlENDIDA
                Il CANTO è UN’AlTRO MODO                                         GIORNATA
                DI PREGARE…                                                      Al CASTEllO
                                                                                 Quale meta migliore per una gita se non un castello?
                                                                                 Considerato, poi, che i nostri bimbi per tutto l’anno han-
                                                                                 no seguito un progetto che li ha portati a conoscere e
                                                                                 a rivivere il misterioso e fantastico mondo del Medioevo
                                                                                 attraverso varie attività: dalla realizzazione del vestito da
                                                                                 cavaliere con tanto di spada e scudo, alla costruzione
                                                                                 di un vero e proprio castello di cartone (utilizzato come
                                                                                 sfondo alla festa di Natale e come scenografia per la
                                                                                 recita del Comitato Genitori), alla sfida in torneo, alla co-
                                                                                 noscenza delle erbe utilizzate in cucina, guidati dalle fan-
                                                                                 tastiche gesta di Re Artu e i cavalieri della tavola rotonda
                                                                                 la proposta delle insegnanti a gennaio di visitare Castel
                                                                                 Brando di Cison di Valmarino non poteva che trovare ap-
                                                                                 provazione da parte di tutti i genitori. E così e’ stato!
                                                                                 Siamo partiti alle 8.00 con ben 2 pulmann colmi e per
                                                                                 tutto il viaggio abbiamo immaginato il castello con mer-
                Un esperimento veramente riuscito quello ideato                  lature e ponti levatoi.
                dall’Unità Pastorale di Zoppola e realizzato da don Ugo          Dobbiamo dire che anche il tempo era “medioeva-
                in chiesa a Castions (senza nulla togliere alle celebrazio-      le”: una pioggerellina sottile sottile e un venticello
                ni per il 150° dell’Unità d’Italia) nella serata del 17 Marzo    umido ci hanno accompagnato per l’intera giornata.
                scorso: ‘Lettura continuata del Vangelo secondo Mat-             Una volta scesi dal pulmann abbiamo raggiunto il ca-
                teo’, eseguita in maniera eccellente da diversi lettori ed       stello risalendo il ripido promontorio dal quale il castello
seguire gli insegnamenti e l’esempio di Gesù, per la no-
                                                               stra gioia e speranza; e che l’amore di Gesù ci raggiunga
                                                               tutti. Inoltre durante la Settimana santa è stata celebrata
                                                               la Santa messa del mercoledì 20 con a seguire la con-
                                                               fessione, venerdì 22 la Via crucis con a seguire l’Ado-
                                                               razione e il bacio del Crocifisso e la Santa comunione.
                                                               Alla domenica di Pasqua la messa è stata celebrata alle
                                                               9.30 con la partecipazione di molti anziani, parenti e vo-
                                                               lontari. Ringraziamo vivamente don Ugo e padre Pietro

domina la Val Mareno tramite la funicolare panoramica.         FEStA DI PrImAVErA Lunedì 21 marzo i volontari
Dopo l’immancabile merenda alcune guide ci hanno in-           dell’associazione ANLA di Pordenone ci hanno offerto un
trodotto nei misteri del castello.                             concerto ben riuscito: con canti, musiche e balli un sollievo
I bambini, insieme alle insegnanti di sezione, hanno sco-      e un incoraggiamento a “tenere alte” le poche forze rima-
perto che... “ nel castello viveva un drago che aveva
imprigionato nella torre il re, la regina, la principessa
Fiore e il principe Brandolino. Aveva anche nascosto
due spade ma sia i Bruchi e che le Mele le hanno tro-
vate! Il drago per fortuna no! Non si e’ fatto vedere!!”
Tutto questo veniva loro raccontato mentre passavano
nelle ampie sale con “candelabri e lampadari, sedie e




                                                                                                                                comunità viva
anche un trono”. Il bello e’ che se chiedete a loro.... ogni
bambino vi aggiungerà qualche particolare impresso nel-
la loro mente... “le spade, le armature, le lunghe scale...”
Nel mentre, il gruppo dei genitori seguiva a ruota lo stes-
so percorso ma con racconti meno fantastici e piu storici!
Beh, purtroppo, dell’antico castello medioevale rimane         ste. Questo non e’ solo bello ma anche utile e valevole per
ben poco. L’attuale struttura e’ comunque un bellis-           tutti, anziani, assistenti e volontari. Con viva riconoscenza,
simo castello-palazzo di proprietà privata che oltre
ai percorsi storici, offre servizio di ristorante, bar, al-    LAbOrAtOrIO DELLE PIANtINE Per abbellire
bergo, beauty-center. Il percorso adulti e’ terminato          la Casa di riposo, ogni anno gli ospiti assieme a dei vo-
con un filmato tramite il quale sono stati simpatica-          lontari, ai bambini delle scuole e ai ragazzi di Poincicco,
mente presentati da un attore teatrale della zona tutti        seminano e piantano molte piantine di fiori e verdure                9
i personaggi che nel corso dei 2000 anni di storia del         ( più di 3.000 !!): quest’anno oltre a pomodori, cetrioli,
castello hanno attraversato i suoi corridoi: da Claudio        zucchine e melanzane abbiamo invasato più di 100 pian-
Augusto (imperatore di Roma) ai Conti Brandolino (che          tine di fragole da gustare fresche quest’estate! Inoltre
lo hanno abitato per oltre 500 anni!) passando per             abbiamo tantissimi girasoli! Giovedi’ 7 aprile noi anziani
il Gattamelata, i Signori Da Camino, i Conti di Porcia,        siamo stati invitati a piantare le nuove piantine di fiori
Lorenzo da Ponte e Antonio Canova e... molti altri.            dai bambini della scuola materna “Le margherite” di Ca-
Dopo il pranzo al sacco i bambini sono stati impegnati         stions, riconosciamo che con l’aiuto degli altri possia-
in un laboratorio durante il quale hanno realizzato uno        mo ancora collaborare con la creazione, gioire per la
stupendo scudo da cavaliere mentre i genitori passeg-          crescita e per il soave profumo che emanano i nostri
giavano nel bellissimo bosco adiacente al castello o....       fiori. Anche questo è dono di Dio e noi gli siamo grati.
bevevano il caffè.
Verso le 15.00 il rientro: discesona con la funicolare (o a    GUINNES wOrLD rECOrD PEr “LA bOt-
piedi) e ritorno a Castions, stanchi ma carichi per affron-    tIGLIA ECO-SOLIDALE PIU’ GrANDE DEL
tare il prossimo salto nella storia: la Cena Medioevale,       mONDO” Domenica 17 aprile siamo stati invitati a par-
appuntamento di fine anno scolastico!                          tecipare, al Centro commerciale Meduna, ad una giorna-
                                                               ta realizzata attraverso il volonta-
                               Due genitori del Favetti        riato e la solidarietà. È stata cre-
                                                               ata una bottiglia di plastica lunga
                                                               11 metri piena di tappi di plastica
ATTIVITA’ IN CASA DI RIPOSO                                    per la Via di natale di Aviano. Ab-
                                                               biamo avuto un’ottima accoglien-
PrEPArAtIVI PEr LA PASqUA 2011 Con il                          za ed è stata una valida esperien-
mese di marzo sono iniziati i preparativi per la Santa         za perché abbiamo capito che
Pasqua: sono state celebrate le Via crucis nei venerdì         un cuore che ama trova spazio
pomeriggio. In particolare venerdì 18 marzo don Ugo ci         e amore per chi soffre. Grazie!
ha offerto alle ore 15.00 la celebrazione della Via crucis,
animata con tanto amore dai ragazzi della seconda me-                   Gli anziani della Casa
dia della scuola di Castions. Per noi anziani è stato un          di riposo, Marzia e Monica
momento forte di preghiera, è stata ben spiegata la Via
della nostra salvezza, la generosità e la disponibilità a
CONSIDERAZIONI SUl 2011                                           ti modi: prezzi bassi, naturalmente, ma anche controlli
                                                                                  sui prodotti messi in vendita, informazione alimentare
                E DUE PAROlE SUl “MONDO                                           ed educazione al consumo, rispetto dell’ambiente ecc.
                COOP”                                                             Chi e’ il proprietario della coop?
                                                                                  I proprietari sono i soci della cooperativa.
                Il 2011 sarà ancora un anno con difficoltà economiche: la         Questi si riuniscono ogni anno per prendere insieme al-
                ripresa del Prodotto interno lordo (Pil) è stimata allo 0,8%,     cune importanti decisioni ed ogni tre anni eleggono il
                poca cosa se si pensa alla perdita di 5 punti che c’è stata       Consiglio di sorveglianza, che ha potere di indirizzo stra-
                nel 2009. D’altra parte continuerà l’emergenza “lavoro”           tegico e di controllo.
                con un tasso di disoccupazione ancora superiore all’8% e          Chi sono i soci?
                con punte che si avvicinano al 30% per il mondo giovanile.        Sono tutti i consumatori che hanno acquistato una ‘quota
                In questi ultimi anni i consumi “obbligati” delle fami-           sociale’, che oggi è di 25 euro, cioè una parte del ‘capi-
                glie (utenze, mutui, assicurazioni) hanno raggiunto               tale’ della cooperativa.
                il 39,6% dei consumi totali, contro il 27% degli anni             Possono diventare soci tutti coloro che hanno com-
                ’80: questo fenomeno penalizza gli altri consumi,                 piuto 18 anni e non hanno interessi contrari o in con-
                compresi quelli alimentari, ed inoltre stanno emer-               correnza a quelli della cooperativa (ad esempio non
                gendo segnali preoccupanti di ripresa inflazionistica             possono esserlo i proprietari di altri supermercati).
                causati dall’aumento del costo delle materie prime.               Ogni nuovo socio, naturalmente, si impegna a rispettare
                Stili di vita e comportamenti di acquisto consolideran-           lo Statuto della cooperativa, cioè tutte le sue regole.
                no le tendenze già in atto: attenzione al risparmio, ri-          Se i soci sono i proprietari... Sono loro che si divi-
                duzione degli sprechi, maggiore maturità e consapevo-             dono tutti i guadagni?
comunità viva




                lezza su alimentazione, ambiente e processi produttivi.           No. I soci delle cooperative di consumatori non si metto-
                La Cooperativa è un’impresa che pone al centro della              no insieme per guadagnare, bensì per difendere i propri
                propria attività le persone e che opera in un’ottica non          interessi, cosi è stabilito che i guadagni non vadano a
                appiattita sul breve periodo: può, e deve proporsi, quin-         nessuno personalmente: si utilizzano, invece, per fare
                di, come soggetto attivo e protagonista per l’affermarsi          investimenti a beneficio dei soci, per tante altre attività
                della cultura del consumo sobrio, etico e consapevole.            culturali e di tutela dei consumatori.
                E’ quindi questo il momento di rispolverare e rispiega-           Se i soci non guadagnano niente… quali vantaggi
                re alle persone quali sono i concetti di “cooperativa” e          si hanno ad essere soci?
                “cooperazione” e qui di seguito sono riportate, in modo           In primo luogo i soci possono acquistare a prezzo spe-
                semplice e schematico, le principali domande e risposte           ciale ogni anno prodotti offerti solo a loro.
                che illustrano il “mondo COOP”:                                   Il socio può anche prestare i propri risparmi alla coo-
  10            Cosa vuol dire Coop?                                              perativa: consente così alla Coop Castions di effettuare
                E’ il marchio che rappresenta il più grande gruppo di             investimenti per sviluppare la rete di vendita e soddisfare
                cooperative di consumatori d’Italia.                              al meglio le esigenze dello stesso socio.
                La parola cooperativa deriva da co-operare che significa          Il prestito effettuato dal socio è ben remunerato se si
                “operare insieme per raggiungere un certo scopo”.                 confronta con analoghi impieghi: infatti il deposito non è
                Una cooperativa, quindi, è composta da un gruppo di               vincolato e il socio ne può disporre in qualsiasi momento.
                persone che si sono associate per raggiungere un certo            Cosa differenzia la cooperativa di consumo da un
                obiettivo.                                                        qualsiasi altro negozio “non cooperativo”?
                Nel caso delle Coop, che sono cooperative di consuma-             E’ una domanda che sembra banale ma invece è impor-
                tori, l’obiettivo è tutelare i propri interessi di consumatori.   tantissima e merita una attenzione particolare ed appro-
                Quando le cooperative sono nate, più di cento anni fa,            fondita.
                i consumatori che si associavano avevano soprattutto
                l’interesse ad ottenere i generi di prima necessità, cioè         Ecco in sintesi i punti principali:
                i prodotti che erano alla base dell’alimentazione di ogni
                giorno, ad esempio il pane, le patate e i legumi, al prez-             • Anzitutto la garanzia di un prodotto a marchio
                zo più basso possibile.                                                COOP che è certificato ISO 9001/2008. Questo
                Oggi, invece, la tutela dei consumatori la si fa in mol-               significa, in sintesi, la completa RINTRACCIABILITA’
dei prodotti a marchio COOP, l’ASSENZA DI COLO-
     RANTI IN TUTTI I PRODOTTI ALIMENTARI, una certifi-           Passo ora a fare un bilancio sulla passata stagione 2010
     cazione NO-OGM, una continua e costante ATTIVITA’            e poi a descrivere l’inizio della stagione 2011 che sem-
     DI CONTROLLO.                                                bra molto positivo.
                                                                  Tutto l’anno 2010 è stato caratterizzato da notevole
     • Una VARIETA’ DI ASSORTIMENTO non vincola-                  piovosità, più accentuata negli ultimi mesi (con conse-
     to alle sole logiche commerciali che impongono il            guenze sulla raccolta di fine anno); inoltre l’annata 2009
     guadagno ad ogni costo oppure un prezzo appa-                era stata caratterizzata da notevoli grandinate durante
     rentemente conveniente, ma a discapito di qualità e          l’estate e da un inverno rigidissimo; entrambi questi fat-
     sicurezza alimentare.                                        tori hanno danneggiato colture arboree importanti come
                                                                  il kiwi in maniera pressoché totale e in maniera minore la
     • LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI LOCALI: ov-                 vite, per la quale comunque il risveglio vegetativo a inizio
     vero la presenza nell’assortimento di prodotti ed            2010 è stato buono, con poche evidenti carenze nutri-
     aziende locali con lo scopo di favorire lo sviluppo          zionali e buona formazione di capi a frutto che ha por-
     del territorio.                                              tato a fine stagione 2010 a una raccolta soddisfacente
                                                                  per qualità e quantità (merito anche di una buona difesa
     • UN RADICATO LEGAME CON IL TERRITORIO: LA                   fitosanitaria messa in atto): 150 ql/ha per pinot grigio,
     MISSIONE DI UNA COOPERATIVA DI CONSUMO                       chardonnay e sauvignon con grado zuccherino dai
     NON E’ SOLO E SEMPLICEMENTE UNA MISSIONE                     15,5° ai 18°, per le uve rosse restanti, dati ugualmente
     COMMERCIALE, MA E’ ANCHE LA CONSAPEVOLEZ-                    soddisfacenti; per quanto riguarda i prezzi, il pinot grigio
     ZA DI ESSERE PUNTO DI RIFERIMENTO PER LO SVI-                è stato venduto presso le cantine cooperative locali a cir-




                                                                                                                                   comunità viva
     LUPPO SOCIO-ECONOMICO DELLA COMUNITA’.                       ca 50 euro/ql, lo chardonnay a 25 euro/ql, il sauvignon
                                                                  a 30 euro/ql, il prosecco a 60-65 euro/ql, il merlot a 18
Quanto vi ho scritto ha come unico scopo il porre l’atten-        euro/ql, il cabernet franc a 17-18 euro/ql; la rilevanza
zione sull’importanza, per nulla scontata, di valorizzare         economica comunque si fa sempre maggiore per le uve
il “mondo cooperativo”, così radicato e presente a Ca-            bianche mentre cala l’interesse per le uve rosse, tanto
stions di Zoppola.                                                che si sta assistendo a un espianto massivo dei vitigni
                                                                  di uve rosse a favore di quelle bianche, in particolare
                       Davide Tonon – direttore COOP              prosecco.
                                                                  Il frumento tenero panificabile locale, che rientra nella
                                                                  filiera del pane tipico friulano già da un paio d’anni, è sta-
                                                                  to colto a luglio 2010 con una resa medio/bassa (55-75
lA NOSTRA AGRICOlTURA:                                            ql/ha) probabilmente a causa di un germogliamento non              11
BIlANCIO DEl 2010 E                                               ottimale. Anche sotto l’aspetto qualitativo non c’è stata
                                                                  grande soddisfazione, purtroppo l’andamento climatico
PROSPETTIVE PER Il 2011                                           nel 2010 è stato sfavorevole sia per la raccolta di luglio
                                                                  sia per la semina di ottobre/novembre, tanto che a livello
In questo periodo ci giungono dall’Italia e dal mondo             locale sono quasi assenti quest’anno le colture di cereali
tante notizie negative: la crisi economica tuttora in cor-        a paglia.
so, le guerre nel mondo arabo e nel medio oriente, gli            Per quanto riguarda le patate, le produzioni sono state
eventi climatici eccezionali e i disastri naturali e provoca-     ottimali ( 500-600 ql./ha) dove erano state praticate una
ti dall’uomo che sembrano minare il delicato equilibrio           buona conduzione agronomica e una buona difesa fito-
naturale.                                                         sanitaria, non ottimali invece in qualche zona marginale.
In contrapposizione a queste notizie negative, mi sento           Il mais è stato raccolto in maniera soddisfacente a ot-
di dare una buona notizia: nonostante tutte le difficoltà         tobre e novembre con produzioni mediamente buone
del momento, la nostra agricoltura è viva e dinamica ed i         (120-140 ql/ha) con umidità alla raccolta di circa 25% e
nostri operatori agricoli sono pronti a raccogliere le sfide      prezzi di mercato molto interessanti (15,50-16,80 euro/
che si trovano a dover affrontare.                                ql su base 25% umidità); invece le raccolte effettuate
Mai come ora i nostri operatori agricoli sono responsabili        a dicembre sono state penalizzate pesantemente dalla
della qualità e della tracciabilità dei prodotti nell’ottica di   piovosità intensa, con problemi di raccolta e scarsa qua-
conciliare la tutela della salute e della qualità dell’alimen-    lità dei prodotti.
tazione con il rendimento economico dei prodotti stessi;          La maggior parte della soia è stata raccolta in tempo
per vedere riconosciuta la qualità dei loro prodotti ad           utile prima delle piogge di fine anno, con produzione
un giusto prezzo si stanno avvalendo sempre più del-              medie di 40 ql/ha e umidità 15-16% e prezzo di mercato
la mediazione delle associazioni di categoria contro lo           di 34-35 euro/ql.
strapotere commerciale della grande distribuzione, per            Per quanto riguarda i prezzi, nel corso del 2010 ci sono
far fronte alla concorrenza dei produttori di alcuni paesi        stati consistenti aumenti per frumento, mais e soia do-
esteri che offrono prodotti a prezzi sicuramente inferiori        vuti a vari fattori non solo locali, sia climatici (con man-
ma di qualità non ugualmente certificata.                         cata produzione) sia commerciali e speculativi; questo
Gli imprenditori agricoli sono chiamati a fare importanti         aumento di prezzo ha comportato tra le altre cose un
investimenti economici e questo li responsabilizza e li           maggior interesse per il mais e la soia e perciò questi
stimola alla discussione per trovare soluzioni condivise          ultimi sono stati seminati anche in appezzamenti prece-
ai vari problemi.                                                 dentemente non coltivati; l’aumento di prezzo di questi
sforzi dei nostri operatori agricoli siano premiati da una
                                                                               buona produzione.

                                                                                                   Luciano Borean - 5 maggio 2011


                                                                               1° NOVEMBRE ACQUA AlTA
                                                                               A CASTIONS
                                                                               L’autunno del 2010 è stato così umido, che indugian-
                                                                               do in una posizione fissa, si correva il rischio di vedersi
                                                                               spuntare le radici sotto le scarpe. In particolare il perio-
                                                                               do che va dalla fine d’ottobre ai primi giorni di novembre.
                cereali e leguminose (utilizzati come alimentazione per        In effetti, anche gli artesiani che per anni erano rimasti
                il bestiame) ha avuto e sta tuttora avendo un impatto          all’asciutto, oppure erano generosi solo per brevi perio-
                negativo sul settore dell’allevamento e della produzione       di durante l’anno, avevano sempre dato il loro liquido
                di latte a livello nazionale.                                  contributo. In particolare quelli di Cevraia, che ricevono
                In aggiunta a questo, osserviamo che è in aumento nei          l’acqua dalla falda freatica posta ad una profondità di
                paesi asiatici (es. Cina) il consumo di carne nell’alimenta-   ventotto metri, o giù di li. Segno tangibile, che le falde o
                zione, di conseguenza aumenta anche la richiesta di soia       risultuns nella parlata Castionese, oppure gromanie, per
comunità viva




                per l’alimentazione del bestiame e anche questo fattore        quelli di Poincicco, erano ai massimi livelli.
                sta influendo sugli elevati prezzi della soia a livello mon-   Nei sei giorni che precedono il primo novembre, festa di
                diale.                                                         Tutti i Santi erano caduti 220 mm di pioggia. Questo è
                Sempre sul fronte dei prezzi, segnaliamo che un altro          quanto ha rilevato il mio amico Ferdinando Borean, che
                fattore che incide è anche l’utilizzo di mais e soia per la    è precisino nel registrare sul quaderno, quanta acqua
                produzione di energie alternative (es. biogas da mais,         svuota dal suo pluviometro. Meglio di internet. Questa
                biodiesel da soia e colza).                                    era la situazione locale, ma sui monti, nell’area dei fiumi
                                                                               Meduna e Cellina la piovosità è stata addirittura maggio-
                Tornando alla nostra agricoltura locale, per quanto ri-        re, con 300mm caduti nella sola giornata del 31. I bacini
                guarda il 2011 l’inizio di stagione è stato davvero otti-      di Barcis e di Ravedis erano al livello massimo, per cui fu
                mo dal punto di vista climatico, con temperature molto         necessario scaricare verso la pianura, attraverso i canali
  12            buone e poca piovosità così che è stato possibile ef-          d’irrigazione, una gran quantità d’acqua, perciò i fiumi nor-
                fettuare tutte le lavorazioni agronomiche (arature, semi-      malmente alimentati solo dalle risorgive, ingrossarono.
                ne, conversione dei vigneti) in modo preciso e ordinato.       La Rupa, che solitamente per noi è ininfluente, nei pressi di
                Per prima si è conclusa la semina della patata e subito        San Lorenzo esondò e per una ragione di quote e dislivelli,
                dopo quella del mais, entrambi già in germogliamento in        l’acqua prese la comoda via delle strade campestri che
                maniera soddisfacente.                                         collegano loro a noi, trasformandole in canali. Alle diciot-
                Ora si sta attendendo solo la pioggia per la buona riusci-     to su via Fontanive in assonanza con il proprio nome, (luo-
                ta delle colture e anche per iniziare la semina della soia;    go delle fontane) per tutta la sua larghezza, viaggiavano
                l’anticiclone di origine africana che staziona sulle nostre    a velocità sostenuta, una trentina di centimetri d’acqua.
                regioni si sta protraendo ora in maniera che desta qual-       Cosa mai vista. Il flusso, incrociando via Favetti non si
                che preoccupazione per la prolungata
                assenza di piogge.
                Per quanto riguarda la vite, abbiamo
                assistito a un discreto nonché antici-
                pato risveglio vegetativo; per la scar-
                sa piovosità tuttavia, i vitigni di pro-
                secco e pinot grigio messi a dimora
                nel 2010 e 2011 hanno già richiesto
                irrigazione, anche per questi sarebbe
                ora favorevole l’arrivo della pioggia.
                Sempre per quanto riguarda la vite,
                nel 2011 continua la tendenza iniziata
                nel 2010 di dismissione dei vitigni di
                uve rosse (merlot, cabernet, refo-
                sco ….) a favore di quelle bianche, in
                primo luogo prosecco. Ci si domanda
                se potrà verificarsi una carenza di uve
                rosse con eventuale risalita dei prezzi
                di queste ultime.
                Speriamo che la stagione agricola
                prosegua nel modo migliore e che gli
curava di cedere il passo, ma correva per versarsi nel            chiesetta di San Marco loro affidata. Questa fu la quota
Castellana, aumentandone di molto la portata, che già             massima raggiunta e nel giro di qualche ora il deflusso
era notevole di suo. Qualche scantinato lungo la via mi-          fu completo.
nacciava d’essere invaso.                                         Fu un record, e ci auguriamo possa resistere per lunghis-
Comparivano con la preoccupazione i primi sacchi                  simi anni. Per la cronaca, in questo frangente mia nonna,
di sabbia che sarebbero serviti a tamponare inva-                 per evitare che affogasse, avrebbe dovuto liberarlo, il
sioni indesiderate. Era iniziata, anche la ronda della            maiale.
Protezione Civile ad offrire assistenza. Già qualcu-
no ricamava sulle cause dello straordinario evento,                                                   Francesco Pagura
perché ora stiamo diventando specialisti in tutto.
Un tempo per lo meno, lo eravamo solo del calcio, con
L’Italia che disponeva di sessanta milioni di commissari          GAllERIA CIVICA CASTIONS
tecnici. Per alcuni, la causa risiedeva nella errata proce-
dura di pulizia degli alvei iniziata a monte e non conclu-        “GRAVIS” 18 DICEMBRE 2010
sa. Per altri, dipendeva dalla errata gestione degl’invasi.
Imputandola alla tardiva decisione d’abbassarne il livello.       30 GENNAIO 2011
Insomma, sempre, come sempre. Forse andrebbe mes-
so nel conto, che il tempo, come la salute, fa quel che           Gravis. È il titolo e il soggetto di una
deve fare. La natura non sempre è madre, ma talvolta è            mostra allestita nella Galleria Civica di
matrigna.                                                         Castions a cavallo delle feste natalizie.
Il Castellana a Cevraia, che cammin facendo riceve il ge-         Tutti gli abitanti della nostra zona, non




                                                                                                                               comunità viva
neroso contributo di altre risorgive e di quanto rifiutato        più bambini, conoscono “li gravis”: un
dai terreni già pregni, s’andava ingrossando. L’acqua             ambiente naturale situato a nord del
iniziava ad impossessarsi delle parti più basse del mio           territorio comunale, si potrebbe dire con
orto. Tutto normale, succede spesso durante i temporali           il suo centro alla confluenza del fiume Cellina con il
dei mesi estivi, da quando l’area a Nord-Est del paese            Meduna, due torrenti nati nelle Prealpi pordenonesi e
non è più coltivata a prato, con l’erba a fare da rego-           divenuti fiumi proprio nell’affacciarsi alla pianura.
latore di flusso. Intanto l’acqua si era impossessata di          Ma quella del nostro Comune è solo una piccola par-
metà dell’orto e continuava a salire. Tanto da stimolare          te delle “grave” poiché questo ambiente è caratteristi-
la curiosità di quanti si trovavano a passare, ed il ponte        co di tutta la zona pedemontana friulana e si può dire
offriva loro un osservatorio privilegiato. Con il livello, cre-   che è l’inizio della più fertile pianura. Sono caratteriz-
sceva la preoccupazione di quanti abitano nei dintorni,           zate da un suolo sassoso e spesso arido coperto da
anche per i borbottii sinistri uscenti dagli scarichi. Con-       vasti prati e innumerevoli boschetti percorsi da infinite      13
seguenza del riflusso dell’aria che attraversava i sifoni.        scie alluvionali che accompagnano i vasti greti dissemi-
Intanto alle venti l’acqua aveva raggiunto la base della          nati di sassi dei fiumi che dai monti scendono a valle.
stalla. Del radicchio, emergevano qua e la, solo la punta         È un ambiente responsabile di un micro-clima che spes-
di alcune foglie, simili ad improbabili orecchie di coniglio.     so, verso l’estate, provoca degli improvvisi temporali
Tanta acqua mai vista, richiamava alla mente racconti an-         portatori di venti forti, pioggia e grandine. Per questo
tichi. I miei raccontavano che una volta, a Domanins, era         P.P. Pasolini ha chiamato il Friuli: “terra di temporali e
caduta una nuvola, da quanta era stata la pioggia. (Un            primule”.
nubifragio con tromba d’aria, che danneggiò il campanile          Sono felice, perciò, della scelta di questo tema per una
ed alcune case. Per Andrea Bisutti, ci si riferiva all’evento
del 1919). Da qui in poi ci sentivamo al sicuro, contan-
do, che le depressioni che accompagnano il corso del
Castellana, avrebbero fatto da casse d’espansione natu-
rali, per il contenimento del livello. In più, i precedenti ci
erano favorevoli.
Infatti mi raccontarono, che negli anni trenta, mia nonna
Gusta (Augusta), trovandosi in una situazione simile, con-
sigliandosi con suo marito, ebbe a dire. “Se dîtu Chêcu
chi vini di molà il pursit?” (Che dici Francesco, che sia il
caso di liberare il maiale dal porcile?). L’acqua crebbe
e alle ventuno giunse fino metà del cortile, tanto che un
rigagnolo proveniente da via Camposanto, in gran parte
sommersa, si congiungeva a quella statica, li arrivata.
Da noi, sfiorò la soglia della stalla, ma altri miei vicini,
penalizzati dal livello ne subirono chi dieci chi venti cen-
timetri. Stessa sorte toccò alla chiesetta di San Marco
che ne ricevette venticinque centimetri. Il giorno dopo,
ci fu un gran manovrar di scope e strofinacci, per ricac-
ciare oltre la soglia il limo che l’intrusa aveva depositato.
Fu anche la ragione per cui, Marisa ed Elio Borean finiro-
no immortalati sul giornale, mentre erano all’opera nella         Fienaggione sui Magredi - Elio Ciol 1963
collettiva ed ancor più per la bellezza delle opere rac-         È iniziata con il “Va pensiero” eseguito dall’orchestra di 5
                colte ed esposte (più di 40). Inoltre il tema vincolante ha      elementi più un cantante, la manifestazione di apertura
                evidenziato, oltre alla diversità degli stili pittorici, altre   della mostra dedicata ai 150 anni dell’Italia. Sono
                forme di espressione propria di ciascun artista. Abbiamo         quindi seguiti i brevi discorsi di presentazione dell’asses-
                potuto così apprezzare il figurativo e l’astratto, la foto e     sore Lindo Pagura, del curatore della mostra Giuliano
                l’incisione, il mosaico e l’installazione. Di fronte a queste    Martin e del Sindaco, ascoltati con interesse da un buon
                varietà espressive noi possiamo sentire quelle più vicine        numero di presenze convenute da tutto il territorio co-
                al nostro piacere e quelle più lontane.                          munale. Il taglio del nastro da parte di Cristina Li Gotti,
                Dopo aver ammirato ed apprezzato le opere esposte                che ha avuto un trisavolo nelle file dei Garibaldini, è stato
                sono rimasto colpito nella mia affettività da due foto che       un altro momento significativo (oltre che di sorpresa),
                entrambe hanno risvegliato in me ricordi d’infanzia: nel-        prima della conclusione della manifestazione. Gli allievi
                la prima mi sono riconosciuto in mezzo a quelle inter-           della Scuola di musica bandistica hanno poi suonato
                minabili file di covoni di fieno, allorché ancora bambino        l’Inno di Mameli, cantato da tutti i presenti, nonostante
                e poi adolescente accompagnavo la mamma e gli zii a              una pioggia fastidiosa disturbasse non poco la serata.
                “far fieno” in quegli immensi prati, ricordando il grande        Una breve visita all’interno della mostra che raccoglie
                rastrellone a ruote trainato dalla “mussa” di Duriti (Isi-       un gran numero di documenti, oggetti, foto e opere
                doro) e della moglie Gigia (Luigia) due persone anziane          d’arte, è servito a farsi un’idea di massima sul conte-
                simpaticissime; nella seconda foto con il gelso in primo         nuto, e farci decidere di tornare in un altro momento
                piano, spogliato dei suoi rami freschi così come faceva          per visitare con calma questa bella mostra, data anche
                la mamma per procurare il mangiare ai bachi da seta.             l’occasione unica di poter vedere molti documenti e ci-
                Questi miei ricordi a dimostrare che l’arte può colpire          meli provenienti da raccolte private. Molto gradito infine,
comunità viva




                nell’immaginazione e negli affetti, destando vive emozio-        l’omaggio alle donne presenti, di due rose: una bianca
                ni che ci fanno sentire ancora più vivi e protagonisti del       ed una rossa che, insieme al verde delle foglie, formava-
                nostro quotidiano.                                               no simbolicamente il Tricolore.
                Per poter godere di questo piacere e queste emozioni
                abbiamo un unico impegno: partecipare alla presenta-                                                         Renato Nonis
                zione di queste mostre e andarle a visitare con calma
                secondo gli orari stabiliti, firmando la nostra presenza
                sul quadernone.                                                  STORIA DI UN QUADRO ...
                L’ingresso è gratuito ma queste firme sono importanti
                come il pagamento di un biglietto: le gallerie come la           E DI UN AMICO
                nostra possono continuare ad operare grazie al numero
  14            di chi le frequenta.                                             La mostra “GRAVIS” e la seguente pubblicazione
                Sarebbe un peccato perdere questa opportunità. Rinno-            dell’ottavo volume dei quaderni Zoppolani d’Arte hanno
                vo, quindi l’invito a tutti i lettori di questo bel Giornale     come immagine di copertina un quadro di mia proprietà
                parrocchiale a partecipare alle mostre d’arte presenti e         ed eseguito dal mio compianto amico Duilio Ius.
                future.                                                          Questa manifestazione mi ha dato l’occasione di
                                                                                 ripensare alla storia di questo quadro e alla mia amicizia
                Per il Circolo Culturale, Giorgio Rosin – gennaio 2011           con un personaggio che ha decisamente lasciato la
                                                                                 sua impronta nell’attivo movimento artistico del nostro
                                                                                 paese.
                GAllERIA CIVICA CASTIONS -                                       25 Aprile 1945 ... comincia tutto con la fine della
                                                                                 seconda guerra mondiale. La storia italiana recente non
                “150° DEll’UNITÁ D’ITAlIA”                                       aveva mai subìto un trauma così grande, il caos e la
                                                                                 crisi regnavano nelle menti e nelle vite di ognuno di noi;
                17 MARZO – 1° MAGGIO 2011                                        avevamo vinto o perso la guerra?
                                                                                 I negozi erano vuoti, mancava tutto persino il sale!
                                                                                                          L’unica consolazione era che la
                                                                                                          guerra era finita e noi giovani
                                                                                                          avevamo una grande voglia di
                                                                                                          ricominciare. Io avevo appena
                                                                                                          compiuto 16 anni, quando con un
                                                                                                          gruppo di amici cominciammo a
                                                                                                          frequentare la sartoria di Peppino
                                                                                                          Bortolussi, inizialmente solo
                                                                                                          il sabato sera poi piano piano
                                                                                                          diventò il nostro ritrovo serale.
                                                                                                          Dunque, io (Battista Ornella),
                                                                                                          Peppino Bortolussi, Giovanni
                                                                                                          Martin, Gianni Lenarduzzi, Mario
                                                                                                          Ius (fratello maggiore di Duilio)
                                                                                                          e Duilio stesso detto “Nini”
                                                                                                          formavamo un gruppo unito e
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  • 1. ANNO XXXIX - 1 (131) GIUGNO 2011 Comunità Viva bollettino parrocchiale di castions BOLLETTINO PARROCCHIALE - Castions di Zoppola - Dir. resp. Mons. Bruno Cescon - New Print Fossalta di Portogruaro (VE) Sped. in a.p. art. 2 / 20/c legge 662/96 - Udine - Mittente PARROCO 33080 CASTIONS di Z. (PN) - Telef. (0434) 97241 vita nuova e profezia cristiana ANNO DI GRAZIA …E DI GRAZIE La nostra avventura inizia il mese di Ottobre, mese che hanno vissuto con noi dei momenti di crescita nella fede, per la nostra comunità è stato ricco di emozioni, salutare ai bambini che con la loro freschezza ed ingenuità ci fan- Don Pino ed accogliere Don Ugo. Sapevamo che sarebbe no riscoprire il valore alle cose semplici, non da ultimo stato un anno impegnativo: accompagnare i bambini nel grazie anche alle nostre famiglie che condividono con noi loro primo incontro con Gesù nell’Eucarestia. questa scelta di servizio verso i più piccoli. Tra di noi abbiamo fatto prima di tutto Unità Pastorale: 27 Domenica 8 e 29 Maggio siamo tornate nelle nostre case bambini provenienti da quasi tutte le parrocchie del no- ricompensate delle nostre “fatiche”. Speriamo di aver tra- stro Comune ed anche da fuori. Abbiamo avuto la grazia smesso ai bambini ed anche ai loro genitori che la Dome- di avere ben 2 cerimonie: una a Murlis (8 Maggio) ed una nica è il giorno del Signore, che Gesù ha sempre qualco- a Castions (29 Maggio). sa da dirci e che in lui troviamo la guida ai nostri passi. Durante l’anno con la guida paziente di Don Ugo abbiamo Domenica 8 Maggio a Murlis ha ricevuto l’Eucarestia per proposto eventi significativi sia per i bambini, sia per i la prima volta Alessandro Pighin. genitori. Con questi ultimi abbiamo vissuto tre incontri for- Domenica 29 Maggio a Castions hanno ricevuto l’Eucare- mativi, guidati da Michela, sul tema “Come trasmetter la stia per la prima volta: fede ai figli”. Sono stati ben partecipati sia come numero Mattia Bellotto, Manuel Benedet, Sara Bertoia, Daria Bore- che come coinvolgimento. an, Riccardo Brunetta, Jacopo Burgos di Pomaretto, Alice Con i bambini abbiamo fatto memoria delle linee guida Cicuto, Enrico Colli, Enrico Cristante, Giulia Cons, Andrea che ci ha dato Dio, i Comandamenti e poi abbiamo ap- Fabbretto, Lorenzo Favaro, Riccardo Finotto, Giorgia Fur- profondito, cercando di capire, i segni e le parole usate lanetto, Silvia Gruarin, Aurora Mainolfi, Michelle Marchi, durante l’Eucarestia. Gaia Pagura, Kimberly Quattrin, Mariateresa Sapone, Ni- Sabato 26 Marzo durante la Cena Ebraica abbiamo ricor- cole Sartor, Sara Villalta, Alex Zamuner, Aurora Zamuner, dato la vecchia Alleanza fatta da Dio con il suo popolo e Mirko Zanette, Martina Zulian. la nuova Alleanza che ha portato Gesù. Tutti insieme, genitori e bambi- ni, Domenica 22 Maggio siamo partiti al mattino in bicicletta per Orcenico Inferiore. I genito- ri hanno riflettuto con Don Ugo e noi con i bambini abbiamo fat- to il pane che poi è stato con- sacrato durante l’Eucarestia. La giornata è stata molto bella all’insegna della semplicità e della voglia di stare insieme. Eucarestia è dire grazie a Gesù per tutto quello che abbiamo ri- cevuto e noi di grazie da dire ne abbiamo molti. Innanzitutto a Don Ugo per aver accettato di dare conti- nuità a quanto fatto negli anni scorsi, ai genitori che ci hanno sostenuto ed incoraggiato ed accettando le nostre proposte
  • 2. BUONA PENTECOSTE A TUTTI merso in un popolo di tanti colori, ben distribuito, di- Mentre scrivo questo articolo siamo nel tempo di Pa- sciplinato, attento, in pre- squa (quando “Comunità Viva” entrerà nelle nostre case ghiera e con tanta gioia saremo probabilmente a Pentecoste). Una di queste nel cuore. Eravamo lì per domeniche nel Vangelo della messa abbiamo incontrato ascoltare, ma è risultato l’apostolo Tommaso. Egli ha dubitato di Gesù, ma poi ha più comunicativo il silenzio avuto il dono di poterlo incontrare risorto e da quell’in- di questo popolo, la sua contro la sua vita è cambiata. Gesù è diventato il suo concentrazione attorno tutto. “Mio Signore e mio Dio!” . all’altare e alla Parola di Egli continua ad essere presente, anche se con modalità Dio, il suo avvertirsi Chiesa del Signore. diverse, nella nostra vita: “Io sono con voi sempre” sono Avevo appena terminato di leggere l’ultimo romanzo di le sue parole. Margaret Mazzantini, Nessuno si salva da solo, rimanen- Con l’incontro di Gesù risorto la vita non è più come pri- do molto deluso. Vi si narra la storia di una coppia che ma. Non abbiamo posto invano la nostra fiducia in Gesù. non sa stare più insieme seppure non sa distaccarsi, Le sue parole si sono mostrate vere: egli ha vinto! Ora il un tormentoso dibattito fra la vitalità che proviene dallo cuore scoppia di gioia: tu sei risorto. Ha vinto la vita, ha stare insieme e le difficoltà insormontabili per garantirsi vinto l’amore! Grazie Gesù. Ti ameremo per sempre ma questa fortuna. Mentre in quel giorno davanti a me si soprattutto ameremo tutti; diremo a tutti, costi quel che profilava questa immensa folla unita senza fatica, feli- costi, che tu sei vivo, sei risorto, che abbiamo un motivo ce senza rumore, che guardava al futuro senza fretta. grande per vivere, per amare, per sperare. All’inizio dell’omelia il papa ha salutato questa folla in que- comunità viva Ora sappiamo veramente che Dio è per noi e con noi. sto modo: “Siamo qui dove di solito ci si ritrova per in- Ora sappiamo che ogni gesto d’amore parte dall’incon- contri culturali e concerti”. Non per contrapporre questo tro con te risorto; che in ogni gesto d’amore che faremo ritrovarsi di Chiesa ad altre manifestazioni che si organiz- e come se tu risorgessi, e come se tu continuassi a zano in quello che è ritenuto il parco più esteso d’Europa. risorgere in noi. Ora sappiamo che in ogni gesto di soli- Al contrario, Benedetto XVI voleva dire che qui c’è posto darietà, di servizio, di condivisione è come vederti vivo per tutti e tutti possono esprimersi in incontri diversi, un e risorto, è come incontrarti e sentirti vicino. Ora che tu insieme di persone, musica, parole, canti, affetti, pensie- Gesù ci hai fatti nuovi ci mandi a far nuove tutte le cose. ri, speranze. Anche la Chiesa aveva trovato qui un posto, Ecco il senso della Pentecoste che conclude il tempo di una pausa per riprendere a svolgere la propria missione, Pasqua. non potendo permettersi di dormirci sopra, perché il Si- Nei paesi del nord Europa oltre che Buon Natale e Buona gnore ha ancora una parola da dire a tutti, una parola, ha 2 Pasqua si usa augurare anche Buona Pentecoste. A Na- aggiunto il papa, che la Chiesa ha il compito di custodire e tale c’è il panettone, a pasqua la colomba a Pentecoste che non può tenere nascosta. Egli ci ha aiutato a scorge- c’è….? Ma certo c’è…c’è…….Noi abbiamo il pane be- re il tanto di Chiesa che è diffuso nelle terre del Triveneto nedetto! Il pane dello Spirito Santo simbolo dell’amore di e nel contempo la necessità di ridare al nord-est dell’Ita- Dio e simbolo di carità e di fraternità tra noi e con tutti. lia un volto cristiano e veramente accogliente di Dio e Allora… auguro a tutti Buona Pentecoste con le parole degli altri, di tutti gli altri, ha ribadito, anche di quelli che di Gesù: “Come il Padre ha mandato me, anch’io mando arrivano qui per trovare lavoro e dignità provenendo da voi”. paesi lontani e spesso martoriati da miserie e da guerre. Buona Pentecoste... Buona Missione. In quella piana di S. Giuliano il Vangelo è tornato a ri- Don Ugo splendere in tutto il suo fulgore, punteggiato dalle testi- monianze di tante persone e di tanti gruppi, in un abbrac- cio intergenerazionale che lascia ben sperare sul futuro CON Il PAPA della Chiesa nelle nostre terre. Piccoli e grandi, uomini e donne, laici e sacerdoti, gente che sta bene e gente che passa momenti di difficoltà perché la salute cede, i pensieri volano, gli affetti sono spenti, soprattutto fami- glie a lodare insieme il Signore, affidando a lui il nostro domani, quasi a rispondere ad un appello che i vescovi italiani hanno lanciato con gli Orientamento pastorali per il prossimo decennio: Educare alla vita buona del Vange- lo. Ed educare innanzitutto significa fare in modo che i Nei giorni di sabato 7 e domenica 8 maggio il papa Be- più grandi siano in grado di insegnare ai più piccoli come nedetto XVI ha fatto visita al Friuli e per al Veneto. Io si vive. I piccoli attendono e attendono non tanto parole l’ho incontrato nella piana di s. Giuliano, a Mestre, per quanto gesti di affetto e di comunione, in fondo la forza la s. Messa. C’era molta incertezza su quanti saremmo sprigionata da quel popolo di Dio che a Mestre si è ritro- stati ad accoglierlo. I più ottimisti erano convinti che se vato non per caso ma dentro un cammino che Dio conti- fossimo arrivati a 100.000 mila fedeli, il successo sa- nua a fare con la gente, con ognuno di noi, con le nostre rebbe stato garantito. I giornali hanno parlato addirittura parrocchie, con i genitori, i catechisti, i parroci, con i di 300.000 persone presenti. Anche se per le cose di nostri vescovi, con il papa. Si è avvertita la presenza Dio il numero conta relativamente, il colpo d’occhio di forte ed amorevole di Dio in quel giorno, in quella piana. quel giorno era meraviglioso, mi sembrava di essere im- don Giosuè Tosoni – maggio 2011
  • 3. “10.10.10”: parroci della forania, da Mons. Piero Cesco, amico di lA NOSTRA COMUNITA’ famiglia e nelle vesti di vicario vescovile, abbiamo ac- colto il nostro nuovo parroco. Ad accompagnare il nipo- ACCOGlIE DON UGO te, anche Padre Felice Centis classe 1919, missionario Comboniano in Uganda dal 1967, da dove era appena tornato. Alla parte ufficiale è seguita la concelebrazione IL SALUTO DI CASTIONS della Santa Massa solenne, accompagnata dalle note della corale “Sant’Andrea”. Caro Don Ugo, la comunità Castionese ti da il benvenu- Un tempo, un tale evento, avrebbe avuto sicuramente to. molte più esteriori espressioni di giubilo. Con la giornata odierna la tua vita di sacerdote e di Con il paese tappezzato di manifesti inneggianti a, W uomo verrà ad intrecciarsi strettamente con la nostra DON…. ed il cammino verso la chiesa, sarebbe avvenu- vita di singoli, di famiglie, di gruppi, di comunità. Entre- to sicuramente sotto archi fioriti. rai nella nostra storia, nel vissuto di ogni giorno con le Oggi c’accontentiamo di molto meno, o forse, siamo sue gioie ed i suoi dolori. talmente abituati a tutto, che anche lo straordinario lo Come già abbiamo detto a Don Giuseppe nel cenno di facciamo passare per una normalità. saluto, tu sarai da oggi uno di noi! Noi saremo la tua Ad accompagnare il parroco, che da oggi sarà “No- famiglia! stro”, anche alcuni, che per noi erano foresc (forestieri). Entri in una comunità già strutturata, con delle belle re- Arrivati da Fossalta di Portogruaro e da Maniago Libero altà ma anche con i suoi limiti. rispettivamente sua ultima e penultima destinazione, Avere la presenza di un prete nel paese è una grazia. per testimoniare affetto ad una persona che per anni comunità viva Non sappiamo se tra qualche anno il nostro territorio gli è stata vicino. Come noi in gioventù, salutare alla comunale potrà contare sul numero attuale di sacer- stazione, un nostro amico partente per l’emigrazione. doti. Consapevoli di questa situazione, sappiamo che Quella di un parroco, cambiando comunità all’interno un grande spazio dovrà essere occupato dai laici. della diocesi, può apparire un’emigrazione da poco. In questa nuova realtà, dovremo far nostre le paro- In fondo parliamo la stessa lingua, anche se usiamo le della prima lettera di S. Pietro Apostolo che al ca- dialetti diversi, non dovremmo quindi, avere problemi pitolo quarto recita: “Ciascuno viva secondo la gra- di comunicazione. Forse è così. Ma se vogliamo dar zia ricevuta, mettendola al servizio degli altri, come credito ad un aforisma nostrano, sembrerebbe proprio buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio”. di no. Recita infatti: Don Ugo, nel tuo articolo di presentazione del Bollettino “A ogni cambiada ‘na brusada”. Parrocchiale dello scorso ottobre, scrivi di sentire la tre- Probabilmente, quanto sopra, si riferisce ad un cam- pidazione, la responsabilità, la delicatezza del compito biamento fisico, come ad esempio un trasloco, figu- 3 che ti viene affidato e che confidi in Dio e nella nostra rarsi quanto è più calzante se applicato ai rapporti collaborazione. Ci sentiamo di dirti che potrai contare che s’instaurano fra le persone. Un paese è l’insie- sul nostro aiuto e sul nostro affetto. Daremo quello che me della gente che lo compone ed ha: sensibilità, è possibile come abbiamo fatto nel passato. aspettative diverse, derivanti dall’esperienze vissu- Rinnoviamo quindi il benvenuto a te e al “patriarca” Gino, te o subite, dall’età dei soggetti, dall’impronta fami- tuo padre. Siamo contenti che ti resti vicino e che sia tra gliare ricevuta, dal fatto che sia città o campagna. noi. Prendi il tempo che ti serve per conoscere questa L’insieme di queste variabili e molte altre, prese nella nuova realtà, sei uno a cui piace pensare prima di deci- loro interezza, ti fanno dire: questa è una comunità dere, va bene così! chiusa o più aperta, più espansiva, meno disponibile, Don Giosuè nell’articolo dell’ultimo bollettino afferma più tesa al sociale, più individualista, più tollerante, più che la forza del prete è il suo Signore. Il prete è colui ridanciana, più musona o con un occhio rivolto più ai che è chiamato ad essere l’annunciatore del Suo Vange- diritti che ai doveri o viceversa. In definitiva noi siamo lo. Ecco, chiediamo al Signore nella preghiera che ti sia quel che siamo, e c’è lo portiamo dietro come il D.N.A. vicino e possa darti la gioia della Sua Presenza. La modificazione è talmente lenta da non accorgercene, Buon cammino a te e alla nostra Comunità. se non nelle rare occasioni in cui, l’avanzare dell’età o qualche altro incidente di percorso, ci obbliga ad una Per il Consiglio Pastorale Parrocchiale riflessione su: chi siamo, dove stiamo andando, oppure, Enzo Barabas ad un pensiero ancora più inquietante. Il consuntivo del Castions 10 ottobre 2010 tempo andato. Don Ugo si troverà di fronte sicuramen- te ad una comunità con alcune caratteristiche, che non saprei come definire, essendo io in essa immerso, e IL PRETE: DONO PER LA COMUNITà com’è noto, siamo umanamente più portati a vedere la pagliuzza nell’occhio altrui che la trave nel nostro. Cer- Domenica 10 ottobre 2010 abbiamo incontrato per la tamente diversa, come lo saranno state tutte quelle che prima volta il novo parroco che è entrato ufficialmente in il suo cammino di sacerdote, gli avrà fatto vivere. Usan- parrocchia. Una cerimonia che sarà certamente usua- do una metafora. La primavera di tutti gli umani, imma- le, ma che ai parrocchiani, normalmente non capita, per gino anche nella sua, è la stagione dell’ottimismo, che fortuna, d’assistere spesso. L’ultimo nostro precedente, fa presagire un’estate meravigliosa e feconda. È la sta- ammesso che fossimo presenti, fu antecedente di die- gione in cui sbocciano le rose, che com’è noto, hanno ci anni. Così domenica pomeriggio accompagnato: dai anche le spine, ma in quel tempo sono solo un dettaglio.
  • 4. Segue l’estate con le gior- nate calde e non prive di sudore, che sembrano ma- terializzare quanto scritto nella “Genesi”. “Ti guada- gnerai il pane con il sudore della fronte”. Una stagione, luminosa, feconda, attiva, in cui ci si attrezza e fortifica per raccogliere i frutti del generoso autunno, e so- prattutto, prepararsi psico- logicamente a vivere il gri- gio, lento e triste inverno. Nell’ultima stagione, proba- bilmente le spine di quelle rose, sembreranno più forti e acuminate. In una comunità, dato che è formata da indivi- dui in divenire, coesisto- comunità viva no: primavera, estate, autunno, inverno e per un parroco, andare incontro Concelebranti la S.S. Massa solenne, per l’insedia- alle aspettative di queste stagioni è impresa ardua, mento del nuovo parroco Don Ugo Gaspardo. anche se supportata da quel poco o tanto, che il vo- Da sinistra: Don Antonio Buso – Don Giovan- lontariato parrocchiale può dare. Il nostro augurio è ni Cuccarollo – Mons. Piero Cesco – Don Ugo – che la strada appena iniziata sia lunga e di reciproca Don Arturo Rizza – Don Dino Pavan – Padre Felice Centis. soddisfazione. Il più possibile pianeggiante, e se qual- che ostacolo ci si parasse innanzi, di avere la volontà e la determinazione per superarlo, con la franchezza, AllE RADICI DEllA che in noi qualche volta, può apparire come ruvidità. NOSTRA FEDE Il giardino antistante la canonica si è arricchito di un 4 orto, frutto del lavoro di Gino Gaspardo (novant’anni Il 20 marzo scorso una parte dei ragazzi del Gruppo compiuti il primo gennaio), padre di Don Ugo, che de- Cresimandi, insieme alle loro famiglie ed ai catechisti, si dica il proprio tempo, e sarà stato immagino l’hobby di sono trovati per passare insieme una giornata diversa. una vita a: piante, fiori, ortaggi. Un bel modo di proce- La mattina siamo partiti per Concordia Sagittaria, per dere; un tandem dedicato alle cure, chi delle anime, chi scoprire le “radici della nostra fede”. Là ad aspettarci della natura. abbiamo trovato il Sig. Andrea, che nella mattinata ci Rinnoviamo l’augurio ed è una speranza, che i nostri ha guidati abilmente per le strade e la storia di Concor- campi, spirituali e fisici, possano essere da voi coltivati dia, a partire da primi insediamenti, attraverso il periodo per moltissimi anni. dell’impero romano ed i primi cristiani del luogo. Abbia- Francesco Pagura mo visto i siti archeologici, la strada romana, i mosaici, i resti delle prime chiese, luoghi vicini a noi e di cui igno- Brevi note: ravamo la ricchezza. Abbiamo potuto capire come vengono da lontano la no- - Nasce a Pordenone, Parrocchia di San Giuseppe in stra fede e la nostra comunità cristiana di Castions e Borgomeduna il 17 luglio 1956 le loro radici molto antiche: pensiamo ai martiri di Con- - Consacrato nella parrocchia di San Giuseppe in Borgo- cordia, alle primissime chiese del territorio e alle prime meduna il 4 settembre ‘82 comunità di credenti che uscivano allo scoperto man - Prima messa in Borgomeduna il 5 settembre ‘82 mano che la libertà di culto diventava possibile. Abbia- - Cappellano a Fiume Veneto dal ‘82 al ‘85 mo visto e ascoltato gli sviluppi dalla prima Chiesa (edi- - Cappellano alla parrocchia di San Giorgio in Pordenone ficio) in memoria dei martiri di Concordia, alla seconda e insegnante al I.T. Kennedy di Pordenone dal ‘85 al ‘88 più grande, e poi la terza, attuale; erano ogni volta più - Animatore in Seminario di 32 ragazzi delle classi medie grandi perché ogni volta il numero di fedeli cresceva. 2 dei quali seguiranno la via del sacerdozio dal ‘88 al ‘91 Così ogni ragazzo ha potu- - Cappellano al duomo di Sant’ Andrea in Portogruaro to comprendere che la pro- dal ‘91 al ‘97 pria fede è arrivata moltipli- - Parroco a Maniagolibero dal ‘97 al 2005 candosi, di generazione in - Assistente diocesano A.I.M.C.(Associazione Italiana generazione. Maestri Cattolici) dal ‘97 E’ stata importante anche - Parroco a Fossalta di Portogruaro dal 2005 al 2010 la visita al Battistero, dove - Parroco di Castions e Orcenico Inferiore dal 10 ottobre 2010 abbiamo ammirato la bel- lezza degli affreschi e ri-
  • 5. giamenti e comportamenti, per- mettendo così una crescita di consapevolezza personale. Gli incontri hanno avuto inizio lo scorso febbraio, e con nostra grande sorpresa la partecipa- zione è stata sempre alta e co- stante, ma soprattutto attiva. Nei ragazzi che hanno parteci- pato infatti abbiamo trovato un grande interesse, e nonostante le nostre paure iniziali e la loro volontà di ribellione a tutto e a tutti, l’entusiasmo e la costanza che ci hanno dimostrato ci han- no aiutato a continuare il percor- so iniziato con sempre maggior percorso il rito del Battesimo come avveniva per i primi dedizione. cristiani, quasi percependo l’intensità nell’aria mentre Il nome che abbiamo scelto per questo gruppo è nato abbiamo pregato lì insieme. principalmente per abbattere il pregiudizio negativo che Poi ci siamo spostati a Caorle; nella bella chiesetta della molte volte i ragazzi hanno nei confronti di associazioni comunità viva Madonna dell’Angelo vicino alla spiaggia abbiamo cele- che si collegano con la parrocchia; da qui il nome Libe- brato la nostra Messa, a cui hanno partecipato anche raMente. diversi passanti che si sono fermati con noi. Le attività che abbiamo presentato sono state diverse, Un momento conviviale insieme nell’accogliente orato- dal giocare insieme al condividere opinioni e pareri su rio di Caorle e poi, via, a giocare in spiaggia al sole per svariati temi come i sogni, le paure, l’amore, le relazioni concludere questa bella giornata. interpersonali. E’ stata una delle proposte di attività per i Cresimandi Molto preziosa è stata anche la testimonianza di figure in quest’anno catechistico, oltre alle domeniche mensili esterne quali Marino, professore di religione del liceo, presso il Seminario di Pordenone con i giovani di tutta e Brigitte, suora laica della nostra famiglia, che hanno la diocesi, e la veglia dei giovani, bellissima, sabato 16 collaborato con noi alla realizzazione di alcune serate, aprile a Cordenons. arricchendo le nostre attività con la loro esperienza. La possibilità di entrare così strettamente a contatto con 5 I catechisti Valentino e Sandra questi ragazzi è stato per noi molto motivante, perché abbiamo trovato in loro un forte desiderio di confrontar- si, di essere sollecitati con attività che non li lasciassero lIBERAMENTE indifferenti, ma che li provocassero e facessero riflette- re. Nonostante alle volte i loro atteggiamenti possano na- ADOLESCENTI scondere le loro bellezze, è stato entusiasmante scopri- re la diversità e l’unicità di ognuno, la quale ci ha fatto capire l’importanza di donare loro parte del nostro tem- po e delle nostre energie, impegnandoci per valorizzarli sempre di più. Tutto questo è stato possibile grazie al sostegno e alla presenza costante di don Ugo, che ha appoggiato le nostre iniziative spronando i ragazzi ad una sempre più attiva partecipazione comunitaria, ad esempio contri- buendo alla pulizia del parco Burgos e alla preparazione della via crucis. Abbiamo compreso da questa esperienza quanto sia ne- cessario oggi come oggi offrire un opportunità di incon- Siamo Luana, Martina, Jessica, Vanessa e Fabio, insie- tro che dia la possibilità ai giovani di aprirsi al confronto me abbiamo scelto di metterci in gioco proponendo ai positivo, e li possa stimolare ad una futura crescita. Sia- ragazzi di Castions di formare un gruppo che si potesse mo consapevoli che questo è solo l’inizio e che ci vorrà incontrare settimanalmente per crescere insieme. L’idea molta costanza, soprattutto da parte nostra, per costru- è nata dalla volontà di creare uno spazio per i giovani ire qualcosa di solido e duraturo, ma i piccoli segnali adolescenti che fosse aperto a tutti, offrendo l’oppor- positivi ricevuti ci fanno capire che la nostra proposta è tunità di incontrarsi e confrontarsi su temi di attualità e una risposta utile ai bisogni dei ragazzi. non solo. L’obiettivo che sta alla base di questi incontri è soprattut- to quello di porre i giovani di fronte a loro stessi, dando loro la possibilità di fermarsi a riflettere sui propri atteg-
  • 6. ACR: CON GESU’ ve cariche dell’Azione Cattolica, sono stati eletti nei seguenti ruoli: Luana Pagura come presidente parroc- DA PROTAGONISTI chiale, Valeriano Galvanin come responsabile adulti, Martina Colautti come responsabile giovani e Giulia Cavalsi come responsabile ragazzi. GITA DEI CHIERICHETTI Da inizio aprile di quest’anno, Laura ed io (Giada), con l’appoggio e l’aiuto di Don Ugo, ci stiamo impegnando a seguire il nuovo “gruppo chierichetti” (per il quale cer- cheremo assieme ai chierichetti stessi anche un nome identificativo). Abbiamo voluto creare tale gruppo per far crescere nei ragazzi e nelle ragazze, la coscienza che essere chierichetti non significa semplicemente indossare la La nostra parrocchia offre ai bambini e ai ragazzi di Ca- veste, stare sull’altare e ricevere ogni tanto  da par- stions di età compresa tra i 6 e i 14 anni l’opportunità te del Don un piccolo riconoscimento   ma significa di partecipare alle attività dell’Azione Cattolica. L’Azione bensì rendere un servizio presso l’altare di Dio (il si- Cattolica dei ragazzi si impegna da sempre nell’ambito nonimo di “chierichetto” infatti è “ministrante” = co- comunità viva della formazione e della crescita umana e cristiana dei lui che è “ministro”, cioè in questo caso servitore ragazzi per i quali propone attività educative di vario all’altare assieme al parroco durante la S. Messa). tipo che si svolgono all’interno di un gruppo di coeta- Oltre a contenuti quindi di carattere spirituale e prove nei e sono pensate dagli educatori  per far sperimen- pratiche per rendere migliore tale servizio, non manca- tare ai ragazzi l’accoglienza, la ricchezza e talvolta la no e non mancheranno momenti di gioco e di svago fatica di interagire con gli altri, l’importanza di vivere (come ad esempio gite ecc.). da protagonisti le proprie esperienze e l’incontro con Invitiamo tutti i bambini/e ragazzi/e che sono Gesù. La proposta ACR non è da considerarsi un’alter- interessati/e a diventare chierichetti ad unirsi al nostro nativa al catechismo bensì un’occasione in più che viene gruppo! Vi aspettiamo numerosi! offerta ai ragazzi per crescere e partecipare alla vita della chiesa oltre che per stare 6 insieme e conoscersi meglio. Se il sabato pomeriggio passa- te dalle parti dell’oratorio di Ca- stions vedrete un gruppetto di bambini e ragazzi più scatenati che mai che corrono e saltano da tutte le parti e sentirete un gran vociare e risate che espri- mono gioia e divertimento. Alle 15.30 inizia l’attività dell’acr che è stata pensata per l’incontro: una volta si disegna e si colora, un’altra si costruisce qualcosa, un’altra ancora c’è una festa e i giochi non mancano mai! Alle 17.00 arriva l’ora di fare merenda che UN ANNO (QUASI) viene preparata o dai genitori o dalle educatrici… per- ché dopo essersi impegnati nelle attività e aver consu- DI ATTIVITA’ CON I RAGAZZI mato energie per divertirsi i ragazzi sono affamatissimi! Siamo ormai giunti in prossimità dell’estate e ci sem- Quest’anno, purtroppo per carenza di educatori e bam- brava giusto fare un po’ il riepilogo delle attività svolte bini, non si è potuto svolgere l’attività all’interno della quest’anno, oltre che annunciare ufficialmente i pro- parrocchia ma ci si è affidati alla collaborazione con la grammi per quella che sarà un’estate veramente densa parrocchia di Cusano-Poincicco, speriamo però che nei di attività per i ragazzi di tutte le età!! prossimi anni riusciremo a portare ancora entusiasmo Il nostro riepilogo inizia da ottobre dell’anno scorso, con e gioia all’interno della parrocchia. Profittiamo quindi di l’ormai tradizionale cena post-campeggio assieme ai ra- questa opportunità per invitare tutti gli interessati e per gazzi che vi avevano partecipato durante l’estate ed i ringraziare tutte le persone che finora ci hanno aiutato. rispettivi genitori; è stata una serata molto divertente, ricca di giochi, ricordi e risate accompagnati dal filmato Le educatrici Giulia, Letizia e Sara. che raccoglieva le foto dei momenti salienti del cam- peggio, oltre che una bella occasione per conoscere ELEZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO DI AC e farci conoscere dal nostro nuovo parroco, Don Ugo. L’incontro successivo è stato a Natale, in occasione del Nel gennaio 2011 sono avvenute le elezioni per le nuo- quale abbiamo animato la celebrazione della Veglia e
  • 7. della S.S. Messa con canti e riflessioni personali sull’ar- gomento dell’attesa rendendo così, con le meravigliose Il CARDINAlE voci dei nostri ragazzi e grazie alla bravura dei nostri CElSO COSTANTINI strumentisti, ancora più magica la notte della nascita di Gesù! SEMPRE PIÙ VIVO Nel periodo di Carnevale abbiamo invece proposto due IN MEZZO A NOI diverse attività a seconda dell’età dei nostri ragazzi. I più piccini si sono divertiti a sfilare lungo le strade del nostro “Il Friuli ringrazia e non dimentica”. Questa fra- paese tutti mascherati oltre che a giocare con corian- se campeggiava nella nostra regione dopo il ter- doli, palloncini, panna montata e moltissime altre cose. remoto del 1976, in segno di riconoscenza per Giornata splendida è stata anche quella svoltasi a Claut chi si era reso benemerito della ricostruzione. dedicata ai ragazzi delle medie e di prima superiore: Si può dire pure che “Castions ringrazia e non dimenti- S.S. Messa a Castions e poi via in montagna a giocare ca il Cardinale Celso Costantini”, il suo figlio più illustre, con la neve e a pattinare; immancabile al ritorno una un protagonista sulla scena mondiale, ma che sempre mantenne legami stretti con la sua terra d’origine e in essa volle il riposo delle sue spoglie mortali. Far parte dell’Associazione “Amici del Cardinale Celso Costantini” sembra il modo migliore oggi per tenere viva la sua figura. comunità viva Il sodalizio, costituito sei mesi fa nel Seminario in Pordenone, conta attual- mente duecento soci, tra i quali alcuni Cinesi. Tuttavia dovrebbe almeno rad- doppiarsi nel numero per disporre di una base solida, capace di iniziative importanti. Molti parrocchiani di Castions vi han- no già aderito; altri sono invitati a farlo buona cioccolata calda a Maniago per chiudere in bel- versando la quota annuale di € 20 per i soci ordinari, lezza la giornata! e poco più per chi vuole diventare socio sostenitore o Infine la Via Crucis giovanile: un grazie ai cresiman- benemerito. 7 di, al neonato gruppo giovani che si ritrova il lunedì Cosa si propone l’Associazione “Amici del Cardinale Cel- sera e a tutti coloro che hanno collaborato nel ren- so Costantini”? derla così suggestiva e ricca di spunti di riflessione. Il primo punto in programma è la realizzazione di una Ed ora passiamo ai programmi per quest’estate. Le pro- mostra permanente con le opere insigni che egli ci ha poste principali sono due: lasciato e con altre su di lui. Costantini ha creato lui Il campeggio estivo, che si svolgerà nella settimana stesso delle sculture di notevole valore, molte delle qua- che va dall’1 al 7 Agosto, per i ragazzi dalla quarta li in possesso dei suoi familiari. Ha portato dalla Cina elementare alla seconda media. La riunione con i ge- un patrimonio artistico impressionante, destinandolo nitori si svolgerà prossimamente: mi raccomando, al Comune di Pordenone, che però, per ristrettezza partecipate numerosi, perché ci sarà da divertirsi! di spazi, finora non ha messo a disposizione del pub- La seconda proposta è il punto di partenza per un fu- blico. Infine ha donato oggetti preziosi a diversi enti. turo GREST. Per quest’anno abbiamo pensato di riem- Raccogliendo tutte queste opere si potranno esporre pire i vostri mercoledì con varie attività che spazieran- numerose sue sculture nella sua casa natale a Castions, no da tornei, giochi, giochi notturni, gite e quant’altro. meritoriamente sistemata allo scopo dal Comune di Siete curiosi vero?! Beh ci vedremo quest’estate allora! Zoppola, ma soprattutto si potrà godere di un’esposizio- Vi forniremo maggiori informazioni tramite manifesti af- fissi per il paese, fuori dalla chiesa, fuori del Centro e ovviamente tramite il bollettino domenicale. A presto!
  • 8. ne permanente a lui intitolata in Seminario a Pordenone, intervallata dai canti (da parte del Coro S.Andrea) inseriti in grado di illustrare i vari aspetti della sua figura e le perfettamente ‘a tema’ da don Ugo, il nostro parroco. sue celebri imprese, soprattutto in Cina e a Roma, dove Dopo l’introduzione con la lettura di un salmo, la melo- fu uno dei più fidati collaboratori del Papa. dia rinascimentale dell’ “O bone Jesu” , del genio della Questa operazione o si fa oggi o non si farà mai più, musica corale antica Giovanni Pierluigi da Palestrina, ha perché il materiale in questione rischia la rovina e la predisposto all’ascolto del Sacro Testo con uno stato dispersione irreparabile. Abbiamo tutti una grande d’animo “celestiale”; il successivo “Coral de jentrade”, responsabilità di fronte alle generazioni future, per- antico canto friulano di penitenza e richiesta di clemen- ché dipende da noi se esse potranno attingere i za, si è ben inserito tra i passi che documentano le re- messaggi universali e imperituri di Celso Costantini. missioni dei peccati e le guarigioni miracolose fatte da La nuova Associazione sostiene anche la pubblicazione Gesù; cascava poi a pennello il mottetto “Ecce panis del prezioso Epistolario del Cardinale nato a Castions. angelorum”, subito dopo il passo che narra la moltipli- Si tratta di diecimila lettere, tra le quali saranno scelte le cazione dei pani e dei pesci… seicento più interessanti, che offriranno di lui un ritratto A introduzione della Passione è stato eseguito “Gerusa- finora sconosciuto, di altissimo livello. Il volume verrà lemme”, un canto che, seppur profano, si fa sacro per alla luce nel 2012, contemporaneamente all’edizione in la drammaticità del grido di dolore e di rabbia espresso lingua inglese, a Toronto e a Montreal, del suo Diario da Bepi de Marzi, che vi richiama fortemente gli uomini, inedito “Ai margini della guerra (1938-1947)”, libro già e non solo, alla responsabilità e all’incoerenza delle loro premiato dal Presidente della Repubblica on. Giorgio Na- azioni, con l’ultimo pensiero a Maria, ai piedi della croce. politano e fortemente elogiato da Papa Benedetto XVI. Quale modo migliore quindi di chiudere la serata se non Il ponte ideale creato da Costantini tra Italia e Cina viene con un “Ave Maria” (di Iannone)!? comunità viva utilizzato anche dalla neonata Associazione che porta il Si è creata in chiesa, fin dall’inizio, un’atmosfera attenta suo nome. Infatti, alla fine del prossimo mese di giugno, e concentrata, quasi mistica; gli “attori” sono riusciti a avremo ospiti l’attuale Superiore Generale della Congre- rendere la lettura talmente partecipata da risultare quasi gazione dei Discepoli del Signore (CDD), fondata dal “viva”, in questo clima si è inserito il coro, che sembra nostro Porporato tra gli eredi del Celeste Impero. E chi aver colto e corrisposto pienamente questi sentimenti, di noi fosse interessato potrà partecipare, nel mese di a detta di molti presenti una serata veramente particola- agosto 2012, a un viaggio in Cina sulle orme del Beato re, da far dire a don Ugo, ringraziando tutti i partecipan- Odorico da Pordenone e soprattutto dell’indimenticabile ti, “come è apparso evidente, la lettura aiuta il canto ed Celso Costantini, che in Estremo Oriente ha lasciato le il canto completa la lettura” … anche in ordine inverso sue impronte indelebili. … è tutto vero! 8 Bruno Fabio Pighin Laura M. Direttore dell’Associazione “Amici del Cardinale Celso Costantini” Il FAVETTI IN GITA UNA SPlENDIDA Il CANTO è UN’AlTRO MODO GIORNATA DI PREGARE… Al CASTEllO Quale meta migliore per una gita se non un castello? Considerato, poi, che i nostri bimbi per tutto l’anno han- no seguito un progetto che li ha portati a conoscere e a rivivere il misterioso e fantastico mondo del Medioevo attraverso varie attività: dalla realizzazione del vestito da cavaliere con tanto di spada e scudo, alla costruzione di un vero e proprio castello di cartone (utilizzato come sfondo alla festa di Natale e come scenografia per la recita del Comitato Genitori), alla sfida in torneo, alla co- noscenza delle erbe utilizzate in cucina, guidati dalle fan- tastiche gesta di Re Artu e i cavalieri della tavola rotonda la proposta delle insegnanti a gennaio di visitare Castel Brando di Cison di Valmarino non poteva che trovare ap- provazione da parte di tutti i genitori. E così e’ stato! Siamo partiti alle 8.00 con ben 2 pulmann colmi e per tutto il viaggio abbiamo immaginato il castello con mer- Un esperimento veramente riuscito quello ideato lature e ponti levatoi. dall’Unità Pastorale di Zoppola e realizzato da don Ugo Dobbiamo dire che anche il tempo era “medioeva- in chiesa a Castions (senza nulla togliere alle celebrazio- le”: una pioggerellina sottile sottile e un venticello ni per il 150° dell’Unità d’Italia) nella serata del 17 Marzo umido ci hanno accompagnato per l’intera giornata. scorso: ‘Lettura continuata del Vangelo secondo Mat- Una volta scesi dal pulmann abbiamo raggiunto il ca- teo’, eseguita in maniera eccellente da diversi lettori ed stello risalendo il ripido promontorio dal quale il castello
  • 9. seguire gli insegnamenti e l’esempio di Gesù, per la no- stra gioia e speranza; e che l’amore di Gesù ci raggiunga tutti. Inoltre durante la Settimana santa è stata celebrata la Santa messa del mercoledì 20 con a seguire la con- fessione, venerdì 22 la Via crucis con a seguire l’Ado- razione e il bacio del Crocifisso e la Santa comunione. Alla domenica di Pasqua la messa è stata celebrata alle 9.30 con la partecipazione di molti anziani, parenti e vo- lontari. Ringraziamo vivamente don Ugo e padre Pietro domina la Val Mareno tramite la funicolare panoramica. FEStA DI PrImAVErA Lunedì 21 marzo i volontari Dopo l’immancabile merenda alcune guide ci hanno in- dell’associazione ANLA di Pordenone ci hanno offerto un trodotto nei misteri del castello. concerto ben riuscito: con canti, musiche e balli un sollievo I bambini, insieme alle insegnanti di sezione, hanno sco- e un incoraggiamento a “tenere alte” le poche forze rima- perto che... “ nel castello viveva un drago che aveva imprigionato nella torre il re, la regina, la principessa Fiore e il principe Brandolino. Aveva anche nascosto due spade ma sia i Bruchi e che le Mele le hanno tro- vate! Il drago per fortuna no! Non si e’ fatto vedere!!” Tutto questo veniva loro raccontato mentre passavano nelle ampie sale con “candelabri e lampadari, sedie e comunità viva anche un trono”. Il bello e’ che se chiedete a loro.... ogni bambino vi aggiungerà qualche particolare impresso nel- la loro mente... “le spade, le armature, le lunghe scale...” Nel mentre, il gruppo dei genitori seguiva a ruota lo stes- so percorso ma con racconti meno fantastici e piu storici! Beh, purtroppo, dell’antico castello medioevale rimane ste. Questo non e’ solo bello ma anche utile e valevole per ben poco. L’attuale struttura e’ comunque un bellis- tutti, anziani, assistenti e volontari. Con viva riconoscenza, simo castello-palazzo di proprietà privata che oltre ai percorsi storici, offre servizio di ristorante, bar, al- LAbOrAtOrIO DELLE PIANtINE Per abbellire bergo, beauty-center. Il percorso adulti e’ terminato la Casa di riposo, ogni anno gli ospiti assieme a dei vo- con un filmato tramite il quale sono stati simpatica- lontari, ai bambini delle scuole e ai ragazzi di Poincicco, mente presentati da un attore teatrale della zona tutti seminano e piantano molte piantine di fiori e verdure 9 i personaggi che nel corso dei 2000 anni di storia del ( più di 3.000 !!): quest’anno oltre a pomodori, cetrioli, castello hanno attraversato i suoi corridoi: da Claudio zucchine e melanzane abbiamo invasato più di 100 pian- Augusto (imperatore di Roma) ai Conti Brandolino (che tine di fragole da gustare fresche quest’estate! Inoltre lo hanno abitato per oltre 500 anni!) passando per abbiamo tantissimi girasoli! Giovedi’ 7 aprile noi anziani il Gattamelata, i Signori Da Camino, i Conti di Porcia, siamo stati invitati a piantare le nuove piantine di fiori Lorenzo da Ponte e Antonio Canova e... molti altri. dai bambini della scuola materna “Le margherite” di Ca- Dopo il pranzo al sacco i bambini sono stati impegnati stions, riconosciamo che con l’aiuto degli altri possia- in un laboratorio durante il quale hanno realizzato uno mo ancora collaborare con la creazione, gioire per la stupendo scudo da cavaliere mentre i genitori passeg- crescita e per il soave profumo che emanano i nostri giavano nel bellissimo bosco adiacente al castello o.... fiori. Anche questo è dono di Dio e noi gli siamo grati. bevevano il caffè. Verso le 15.00 il rientro: discesona con la funicolare (o a GUINNES wOrLD rECOrD PEr “LA bOt- piedi) e ritorno a Castions, stanchi ma carichi per affron- tIGLIA ECO-SOLIDALE PIU’ GrANDE DEL tare il prossimo salto nella storia: la Cena Medioevale, mONDO” Domenica 17 aprile siamo stati invitati a par- appuntamento di fine anno scolastico! tecipare, al Centro commerciale Meduna, ad una giorna- ta realizzata attraverso il volonta- Due genitori del Favetti riato e la solidarietà. È stata cre- ata una bottiglia di plastica lunga 11 metri piena di tappi di plastica ATTIVITA’ IN CASA DI RIPOSO per la Via di natale di Aviano. Ab- biamo avuto un’ottima accoglien- PrEPArAtIVI PEr LA PASqUA 2011 Con il za ed è stata una valida esperien- mese di marzo sono iniziati i preparativi per la Santa za perché abbiamo capito che Pasqua: sono state celebrate le Via crucis nei venerdì un cuore che ama trova spazio pomeriggio. In particolare venerdì 18 marzo don Ugo ci e amore per chi soffre. Grazie! ha offerto alle ore 15.00 la celebrazione della Via crucis, animata con tanto amore dai ragazzi della seconda me- Gli anziani della Casa dia della scuola di Castions. Per noi anziani è stato un di riposo, Marzia e Monica momento forte di preghiera, è stata ben spiegata la Via della nostra salvezza, la generosità e la disponibilità a
  • 10. CONSIDERAZIONI SUl 2011 ti modi: prezzi bassi, naturalmente, ma anche controlli sui prodotti messi in vendita, informazione alimentare E DUE PAROlE SUl “MONDO ed educazione al consumo, rispetto dell’ambiente ecc. COOP” Chi e’ il proprietario della coop? I proprietari sono i soci della cooperativa. Il 2011 sarà ancora un anno con difficoltà economiche: la Questi si riuniscono ogni anno per prendere insieme al- ripresa del Prodotto interno lordo (Pil) è stimata allo 0,8%, cune importanti decisioni ed ogni tre anni eleggono il poca cosa se si pensa alla perdita di 5 punti che c’è stata Consiglio di sorveglianza, che ha potere di indirizzo stra- nel 2009. D’altra parte continuerà l’emergenza “lavoro” tegico e di controllo. con un tasso di disoccupazione ancora superiore all’8% e Chi sono i soci? con punte che si avvicinano al 30% per il mondo giovanile. Sono tutti i consumatori che hanno acquistato una ‘quota In questi ultimi anni i consumi “obbligati” delle fami- sociale’, che oggi è di 25 euro, cioè una parte del ‘capi- glie (utenze, mutui, assicurazioni) hanno raggiunto tale’ della cooperativa. il 39,6% dei consumi totali, contro il 27% degli anni Possono diventare soci tutti coloro che hanno com- ’80: questo fenomeno penalizza gli altri consumi, piuto 18 anni e non hanno interessi contrari o in con- compresi quelli alimentari, ed inoltre stanno emer- correnza a quelli della cooperativa (ad esempio non gendo segnali preoccupanti di ripresa inflazionistica possono esserlo i proprietari di altri supermercati). causati dall’aumento del costo delle materie prime. Ogni nuovo socio, naturalmente, si impegna a rispettare Stili di vita e comportamenti di acquisto consolideran- lo Statuto della cooperativa, cioè tutte le sue regole. no le tendenze già in atto: attenzione al risparmio, ri- Se i soci sono i proprietari... Sono loro che si divi- duzione degli sprechi, maggiore maturità e consapevo- dono tutti i guadagni? comunità viva lezza su alimentazione, ambiente e processi produttivi. No. I soci delle cooperative di consumatori non si metto- La Cooperativa è un’impresa che pone al centro della no insieme per guadagnare, bensì per difendere i propri propria attività le persone e che opera in un’ottica non interessi, cosi è stabilito che i guadagni non vadano a appiattita sul breve periodo: può, e deve proporsi, quin- nessuno personalmente: si utilizzano, invece, per fare di, come soggetto attivo e protagonista per l’affermarsi investimenti a beneficio dei soci, per tante altre attività della cultura del consumo sobrio, etico e consapevole. culturali e di tutela dei consumatori. E’ quindi questo il momento di rispolverare e rispiega- Se i soci non guadagnano niente… quali vantaggi re alle persone quali sono i concetti di “cooperativa” e si hanno ad essere soci? “cooperazione” e qui di seguito sono riportate, in modo In primo luogo i soci possono acquistare a prezzo spe- semplice e schematico, le principali domande e risposte ciale ogni anno prodotti offerti solo a loro. che illustrano il “mondo COOP”: Il socio può anche prestare i propri risparmi alla coo- 10 Cosa vuol dire Coop? perativa: consente così alla Coop Castions di effettuare E’ il marchio che rappresenta il più grande gruppo di investimenti per sviluppare la rete di vendita e soddisfare cooperative di consumatori d’Italia. al meglio le esigenze dello stesso socio. La parola cooperativa deriva da co-operare che significa Il prestito effettuato dal socio è ben remunerato se si “operare insieme per raggiungere un certo scopo”. confronta con analoghi impieghi: infatti il deposito non è Una cooperativa, quindi, è composta da un gruppo di vincolato e il socio ne può disporre in qualsiasi momento. persone che si sono associate per raggiungere un certo Cosa differenzia la cooperativa di consumo da un obiettivo. qualsiasi altro negozio “non cooperativo”? Nel caso delle Coop, che sono cooperative di consuma- E’ una domanda che sembra banale ma invece è impor- tori, l’obiettivo è tutelare i propri interessi di consumatori. tantissima e merita una attenzione particolare ed appro- Quando le cooperative sono nate, più di cento anni fa, fondita. i consumatori che si associavano avevano soprattutto l’interesse ad ottenere i generi di prima necessità, cioè Ecco in sintesi i punti principali: i prodotti che erano alla base dell’alimentazione di ogni giorno, ad esempio il pane, le patate e i legumi, al prez- • Anzitutto la garanzia di un prodotto a marchio zo più basso possibile. COOP che è certificato ISO 9001/2008. Questo Oggi, invece, la tutela dei consumatori la si fa in mol- significa, in sintesi, la completa RINTRACCIABILITA’
  • 11. dei prodotti a marchio COOP, l’ASSENZA DI COLO- RANTI IN TUTTI I PRODOTTI ALIMENTARI, una certifi- Passo ora a fare un bilancio sulla passata stagione 2010 cazione NO-OGM, una continua e costante ATTIVITA’ e poi a descrivere l’inizio della stagione 2011 che sem- DI CONTROLLO. bra molto positivo. Tutto l’anno 2010 è stato caratterizzato da notevole • Una VARIETA’ DI ASSORTIMENTO non vincola- piovosità, più accentuata negli ultimi mesi (con conse- to alle sole logiche commerciali che impongono il guenze sulla raccolta di fine anno); inoltre l’annata 2009 guadagno ad ogni costo oppure un prezzo appa- era stata caratterizzata da notevoli grandinate durante rentemente conveniente, ma a discapito di qualità e l’estate e da un inverno rigidissimo; entrambi questi fat- sicurezza alimentare. tori hanno danneggiato colture arboree importanti come il kiwi in maniera pressoché totale e in maniera minore la • LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI LOCALI: ov- vite, per la quale comunque il risveglio vegetativo a inizio vero la presenza nell’assortimento di prodotti ed 2010 è stato buono, con poche evidenti carenze nutri- aziende locali con lo scopo di favorire lo sviluppo zionali e buona formazione di capi a frutto che ha por- del territorio. tato a fine stagione 2010 a una raccolta soddisfacente per qualità e quantità (merito anche di una buona difesa • UN RADICATO LEGAME CON IL TERRITORIO: LA fitosanitaria messa in atto): 150 ql/ha per pinot grigio, MISSIONE DI UNA COOPERATIVA DI CONSUMO chardonnay e sauvignon con grado zuccherino dai NON E’ SOLO E SEMPLICEMENTE UNA MISSIONE 15,5° ai 18°, per le uve rosse restanti, dati ugualmente COMMERCIALE, MA E’ ANCHE LA CONSAPEVOLEZ- soddisfacenti; per quanto riguarda i prezzi, il pinot grigio ZA DI ESSERE PUNTO DI RIFERIMENTO PER LO SVI- è stato venduto presso le cantine cooperative locali a cir- comunità viva LUPPO SOCIO-ECONOMICO DELLA COMUNITA’. ca 50 euro/ql, lo chardonnay a 25 euro/ql, il sauvignon a 30 euro/ql, il prosecco a 60-65 euro/ql, il merlot a 18 Quanto vi ho scritto ha come unico scopo il porre l’atten- euro/ql, il cabernet franc a 17-18 euro/ql; la rilevanza zione sull’importanza, per nulla scontata, di valorizzare economica comunque si fa sempre maggiore per le uve il “mondo cooperativo”, così radicato e presente a Ca- bianche mentre cala l’interesse per le uve rosse, tanto stions di Zoppola. che si sta assistendo a un espianto massivo dei vitigni di uve rosse a favore di quelle bianche, in particolare Davide Tonon – direttore COOP prosecco. Il frumento tenero panificabile locale, che rientra nella filiera del pane tipico friulano già da un paio d’anni, è sta- to colto a luglio 2010 con una resa medio/bassa (55-75 lA NOSTRA AGRICOlTURA: ql/ha) probabilmente a causa di un germogliamento non 11 BIlANCIO DEl 2010 E ottimale. Anche sotto l’aspetto qualitativo non c’è stata grande soddisfazione, purtroppo l’andamento climatico PROSPETTIVE PER Il 2011 nel 2010 è stato sfavorevole sia per la raccolta di luglio sia per la semina di ottobre/novembre, tanto che a livello In questo periodo ci giungono dall’Italia e dal mondo locale sono quasi assenti quest’anno le colture di cereali tante notizie negative: la crisi economica tuttora in cor- a paglia. so, le guerre nel mondo arabo e nel medio oriente, gli Per quanto riguarda le patate, le produzioni sono state eventi climatici eccezionali e i disastri naturali e provoca- ottimali ( 500-600 ql./ha) dove erano state praticate una ti dall’uomo che sembrano minare il delicato equilibrio buona conduzione agronomica e una buona difesa fito- naturale. sanitaria, non ottimali invece in qualche zona marginale. In contrapposizione a queste notizie negative, mi sento Il mais è stato raccolto in maniera soddisfacente a ot- di dare una buona notizia: nonostante tutte le difficoltà tobre e novembre con produzioni mediamente buone del momento, la nostra agricoltura è viva e dinamica ed i (120-140 ql/ha) con umidità alla raccolta di circa 25% e nostri operatori agricoli sono pronti a raccogliere le sfide prezzi di mercato molto interessanti (15,50-16,80 euro/ che si trovano a dover affrontare. ql su base 25% umidità); invece le raccolte effettuate Mai come ora i nostri operatori agricoli sono responsabili a dicembre sono state penalizzate pesantemente dalla della qualità e della tracciabilità dei prodotti nell’ottica di piovosità intensa, con problemi di raccolta e scarsa qua- conciliare la tutela della salute e della qualità dell’alimen- lità dei prodotti. tazione con il rendimento economico dei prodotti stessi; La maggior parte della soia è stata raccolta in tempo per vedere riconosciuta la qualità dei loro prodotti ad utile prima delle piogge di fine anno, con produzione un giusto prezzo si stanno avvalendo sempre più del- medie di 40 ql/ha e umidità 15-16% e prezzo di mercato la mediazione delle associazioni di categoria contro lo di 34-35 euro/ql. strapotere commerciale della grande distribuzione, per Per quanto riguarda i prezzi, nel corso del 2010 ci sono far fronte alla concorrenza dei produttori di alcuni paesi stati consistenti aumenti per frumento, mais e soia do- esteri che offrono prodotti a prezzi sicuramente inferiori vuti a vari fattori non solo locali, sia climatici (con man- ma di qualità non ugualmente certificata. cata produzione) sia commerciali e speculativi; questo Gli imprenditori agricoli sono chiamati a fare importanti aumento di prezzo ha comportato tra le altre cose un investimenti economici e questo li responsabilizza e li maggior interesse per il mais e la soia e perciò questi stimola alla discussione per trovare soluzioni condivise ultimi sono stati seminati anche in appezzamenti prece- ai vari problemi. dentemente non coltivati; l’aumento di prezzo di questi
  • 12. sforzi dei nostri operatori agricoli siano premiati da una buona produzione. Luciano Borean - 5 maggio 2011 1° NOVEMBRE ACQUA AlTA A CASTIONS L’autunno del 2010 è stato così umido, che indugian- do in una posizione fissa, si correva il rischio di vedersi spuntare le radici sotto le scarpe. In particolare il perio- do che va dalla fine d’ottobre ai primi giorni di novembre. cereali e leguminose (utilizzati come alimentazione per In effetti, anche gli artesiani che per anni erano rimasti il bestiame) ha avuto e sta tuttora avendo un impatto all’asciutto, oppure erano generosi solo per brevi perio- negativo sul settore dell’allevamento e della produzione di durante l’anno, avevano sempre dato il loro liquido di latte a livello nazionale. contributo. In particolare quelli di Cevraia, che ricevono In aggiunta a questo, osserviamo che è in aumento nei l’acqua dalla falda freatica posta ad una profondità di paesi asiatici (es. Cina) il consumo di carne nell’alimenta- ventotto metri, o giù di li. Segno tangibile, che le falde o zione, di conseguenza aumenta anche la richiesta di soia risultuns nella parlata Castionese, oppure gromanie, per comunità viva per l’alimentazione del bestiame e anche questo fattore quelli di Poincicco, erano ai massimi livelli. sta influendo sugli elevati prezzi della soia a livello mon- Nei sei giorni che precedono il primo novembre, festa di diale. Tutti i Santi erano caduti 220 mm di pioggia. Questo è Sempre sul fronte dei prezzi, segnaliamo che un altro quanto ha rilevato il mio amico Ferdinando Borean, che fattore che incide è anche l’utilizzo di mais e soia per la è precisino nel registrare sul quaderno, quanta acqua produzione di energie alternative (es. biogas da mais, svuota dal suo pluviometro. Meglio di internet. Questa biodiesel da soia e colza). era la situazione locale, ma sui monti, nell’area dei fiumi Meduna e Cellina la piovosità è stata addirittura maggio- Tornando alla nostra agricoltura locale, per quanto ri- re, con 300mm caduti nella sola giornata del 31. I bacini guarda il 2011 l’inizio di stagione è stato davvero otti- di Barcis e di Ravedis erano al livello massimo, per cui fu mo dal punto di vista climatico, con temperature molto necessario scaricare verso la pianura, attraverso i canali 12 buone e poca piovosità così che è stato possibile ef- d’irrigazione, una gran quantità d’acqua, perciò i fiumi nor- fettuare tutte le lavorazioni agronomiche (arature, semi- malmente alimentati solo dalle risorgive, ingrossarono. ne, conversione dei vigneti) in modo preciso e ordinato. La Rupa, che solitamente per noi è ininfluente, nei pressi di Per prima si è conclusa la semina della patata e subito San Lorenzo esondò e per una ragione di quote e dislivelli, dopo quella del mais, entrambi già in germogliamento in l’acqua prese la comoda via delle strade campestri che maniera soddisfacente. collegano loro a noi, trasformandole in canali. Alle diciot- Ora si sta attendendo solo la pioggia per la buona riusci- to su via Fontanive in assonanza con il proprio nome, (luo- ta delle colture e anche per iniziare la semina della soia; go delle fontane) per tutta la sua larghezza, viaggiavano l’anticiclone di origine africana che staziona sulle nostre a velocità sostenuta, una trentina di centimetri d’acqua. regioni si sta protraendo ora in maniera che desta qual- Cosa mai vista. Il flusso, incrociando via Favetti non si che preoccupazione per la prolungata assenza di piogge. Per quanto riguarda la vite, abbiamo assistito a un discreto nonché antici- pato risveglio vegetativo; per la scar- sa piovosità tuttavia, i vitigni di pro- secco e pinot grigio messi a dimora nel 2010 e 2011 hanno già richiesto irrigazione, anche per questi sarebbe ora favorevole l’arrivo della pioggia. Sempre per quanto riguarda la vite, nel 2011 continua la tendenza iniziata nel 2010 di dismissione dei vitigni di uve rosse (merlot, cabernet, refo- sco ….) a favore di quelle bianche, in primo luogo prosecco. Ci si domanda se potrà verificarsi una carenza di uve rosse con eventuale risalita dei prezzi di queste ultime. Speriamo che la stagione agricola prosegua nel modo migliore e che gli
  • 13. curava di cedere il passo, ma correva per versarsi nel chiesetta di San Marco loro affidata. Questa fu la quota Castellana, aumentandone di molto la portata, che già massima raggiunta e nel giro di qualche ora il deflusso era notevole di suo. Qualche scantinato lungo la via mi- fu completo. nacciava d’essere invaso. Fu un record, e ci auguriamo possa resistere per lunghis- Comparivano con la preoccupazione i primi sacchi simi anni. Per la cronaca, in questo frangente mia nonna, di sabbia che sarebbero serviti a tamponare inva- per evitare che affogasse, avrebbe dovuto liberarlo, il sioni indesiderate. Era iniziata, anche la ronda della maiale. Protezione Civile ad offrire assistenza. Già qualcu- no ricamava sulle cause dello straordinario evento, Francesco Pagura perché ora stiamo diventando specialisti in tutto. Un tempo per lo meno, lo eravamo solo del calcio, con L’Italia che disponeva di sessanta milioni di commissari GAllERIA CIVICA CASTIONS tecnici. Per alcuni, la causa risiedeva nella errata proce- dura di pulizia degli alvei iniziata a monte e non conclu- “GRAVIS” 18 DICEMBRE 2010 sa. Per altri, dipendeva dalla errata gestione degl’invasi. Imputandola alla tardiva decisione d’abbassarne il livello. 30 GENNAIO 2011 Insomma, sempre, come sempre. Forse andrebbe mes- so nel conto, che il tempo, come la salute, fa quel che Gravis. È il titolo e il soggetto di una deve fare. La natura non sempre è madre, ma talvolta è mostra allestita nella Galleria Civica di matrigna. Castions a cavallo delle feste natalizie. Il Castellana a Cevraia, che cammin facendo riceve il ge- Tutti gli abitanti della nostra zona, non comunità viva neroso contributo di altre risorgive e di quanto rifiutato più bambini, conoscono “li gravis”: un dai terreni già pregni, s’andava ingrossando. L’acqua ambiente naturale situato a nord del iniziava ad impossessarsi delle parti più basse del mio territorio comunale, si potrebbe dire con orto. Tutto normale, succede spesso durante i temporali il suo centro alla confluenza del fiume Cellina con il dei mesi estivi, da quando l’area a Nord-Est del paese Meduna, due torrenti nati nelle Prealpi pordenonesi e non è più coltivata a prato, con l’erba a fare da rego- divenuti fiumi proprio nell’affacciarsi alla pianura. latore di flusso. Intanto l’acqua si era impossessata di Ma quella del nostro Comune è solo una piccola par- metà dell’orto e continuava a salire. Tanto da stimolare te delle “grave” poiché questo ambiente è caratteristi- la curiosità di quanti si trovavano a passare, ed il ponte co di tutta la zona pedemontana friulana e si può dire offriva loro un osservatorio privilegiato. Con il livello, cre- che è l’inizio della più fertile pianura. Sono caratteriz- sceva la preoccupazione di quanti abitano nei dintorni, zate da un suolo sassoso e spesso arido coperto da anche per i borbottii sinistri uscenti dagli scarichi. Con- vasti prati e innumerevoli boschetti percorsi da infinite 13 seguenza del riflusso dell’aria che attraversava i sifoni. scie alluvionali che accompagnano i vasti greti dissemi- Intanto alle venti l’acqua aveva raggiunto la base della nati di sassi dei fiumi che dai monti scendono a valle. stalla. Del radicchio, emergevano qua e la, solo la punta È un ambiente responsabile di un micro-clima che spes- di alcune foglie, simili ad improbabili orecchie di coniglio. so, verso l’estate, provoca degli improvvisi temporali Tanta acqua mai vista, richiamava alla mente racconti an- portatori di venti forti, pioggia e grandine. Per questo tichi. I miei raccontavano che una volta, a Domanins, era P.P. Pasolini ha chiamato il Friuli: “terra di temporali e caduta una nuvola, da quanta era stata la pioggia. (Un primule”. nubifragio con tromba d’aria, che danneggiò il campanile Sono felice, perciò, della scelta di questo tema per una ed alcune case. Per Andrea Bisutti, ci si riferiva all’evento del 1919). Da qui in poi ci sentivamo al sicuro, contan- do, che le depressioni che accompagnano il corso del Castellana, avrebbero fatto da casse d’espansione natu- rali, per il contenimento del livello. In più, i precedenti ci erano favorevoli. Infatti mi raccontarono, che negli anni trenta, mia nonna Gusta (Augusta), trovandosi in una situazione simile, con- sigliandosi con suo marito, ebbe a dire. “Se dîtu Chêcu chi vini di molà il pursit?” (Che dici Francesco, che sia il caso di liberare il maiale dal porcile?). L’acqua crebbe e alle ventuno giunse fino metà del cortile, tanto che un rigagnolo proveniente da via Camposanto, in gran parte sommersa, si congiungeva a quella statica, li arrivata. Da noi, sfiorò la soglia della stalla, ma altri miei vicini, penalizzati dal livello ne subirono chi dieci chi venti cen- timetri. Stessa sorte toccò alla chiesetta di San Marco che ne ricevette venticinque centimetri. Il giorno dopo, ci fu un gran manovrar di scope e strofinacci, per ricac- ciare oltre la soglia il limo che l’intrusa aveva depositato. Fu anche la ragione per cui, Marisa ed Elio Borean finiro- no immortalati sul giornale, mentre erano all’opera nella Fienaggione sui Magredi - Elio Ciol 1963
  • 14. collettiva ed ancor più per la bellezza delle opere rac- È iniziata con il “Va pensiero” eseguito dall’orchestra di 5 colte ed esposte (più di 40). Inoltre il tema vincolante ha elementi più un cantante, la manifestazione di apertura evidenziato, oltre alla diversità degli stili pittorici, altre della mostra dedicata ai 150 anni dell’Italia. Sono forme di espressione propria di ciascun artista. Abbiamo quindi seguiti i brevi discorsi di presentazione dell’asses- potuto così apprezzare il figurativo e l’astratto, la foto e sore Lindo Pagura, del curatore della mostra Giuliano l’incisione, il mosaico e l’installazione. Di fronte a queste Martin e del Sindaco, ascoltati con interesse da un buon varietà espressive noi possiamo sentire quelle più vicine numero di presenze convenute da tutto il territorio co- al nostro piacere e quelle più lontane. munale. Il taglio del nastro da parte di Cristina Li Gotti, Dopo aver ammirato ed apprezzato le opere esposte che ha avuto un trisavolo nelle file dei Garibaldini, è stato sono rimasto colpito nella mia affettività da due foto che un altro momento significativo (oltre che di sorpresa), entrambe hanno risvegliato in me ricordi d’infanzia: nel- prima della conclusione della manifestazione. Gli allievi la prima mi sono riconosciuto in mezzo a quelle inter- della Scuola di musica bandistica hanno poi suonato minabili file di covoni di fieno, allorché ancora bambino l’Inno di Mameli, cantato da tutti i presenti, nonostante e poi adolescente accompagnavo la mamma e gli zii a una pioggia fastidiosa disturbasse non poco la serata. “far fieno” in quegli immensi prati, ricordando il grande Una breve visita all’interno della mostra che raccoglie rastrellone a ruote trainato dalla “mussa” di Duriti (Isi- un gran numero di documenti, oggetti, foto e opere doro) e della moglie Gigia (Luigia) due persone anziane d’arte, è servito a farsi un’idea di massima sul conte- simpaticissime; nella seconda foto con il gelso in primo nuto, e farci decidere di tornare in un altro momento piano, spogliato dei suoi rami freschi così come faceva per visitare con calma questa bella mostra, data anche la mamma per procurare il mangiare ai bachi da seta. l’occasione unica di poter vedere molti documenti e ci- Questi miei ricordi a dimostrare che l’arte può colpire meli provenienti da raccolte private. Molto gradito infine, comunità viva nell’immaginazione e negli affetti, destando vive emozio- l’omaggio alle donne presenti, di due rose: una bianca ni che ci fanno sentire ancora più vivi e protagonisti del ed una rossa che, insieme al verde delle foglie, formava- nostro quotidiano. no simbolicamente il Tricolore. Per poter godere di questo piacere e queste emozioni abbiamo un unico impegno: partecipare alla presenta- Renato Nonis zione di queste mostre e andarle a visitare con calma secondo gli orari stabiliti, firmando la nostra presenza sul quadernone. STORIA DI UN QUADRO ... L’ingresso è gratuito ma queste firme sono importanti come il pagamento di un biglietto: le gallerie come la E DI UN AMICO nostra possono continuare ad operare grazie al numero 14 di chi le frequenta. La mostra “GRAVIS” e la seguente pubblicazione Sarebbe un peccato perdere questa opportunità. Rinno- dell’ottavo volume dei quaderni Zoppolani d’Arte hanno vo, quindi l’invito a tutti i lettori di questo bel Giornale come immagine di copertina un quadro di mia proprietà parrocchiale a partecipare alle mostre d’arte presenti e ed eseguito dal mio compianto amico Duilio Ius. future. Questa manifestazione mi ha dato l’occasione di ripensare alla storia di questo quadro e alla mia amicizia Per il Circolo Culturale, Giorgio Rosin – gennaio 2011 con un personaggio che ha decisamente lasciato la sua impronta nell’attivo movimento artistico del nostro paese. GAllERIA CIVICA CASTIONS - 25 Aprile 1945 ... comincia tutto con la fine della seconda guerra mondiale. La storia italiana recente non “150° DEll’UNITÁ D’ITAlIA” aveva mai subìto un trauma così grande, il caos e la crisi regnavano nelle menti e nelle vite di ognuno di noi; 17 MARZO – 1° MAGGIO 2011 avevamo vinto o perso la guerra? I negozi erano vuoti, mancava tutto persino il sale! L’unica consolazione era che la guerra era finita e noi giovani avevamo una grande voglia di ricominciare. Io avevo appena compiuto 16 anni, quando con un gruppo di amici cominciammo a frequentare la sartoria di Peppino Bortolussi, inizialmente solo il sabato sera poi piano piano diventò il nostro ritrovo serale. Dunque, io (Battista Ornella), Peppino Bortolussi, Giovanni Martin, Gianni Lenarduzzi, Mario Ius (fratello maggiore di Duilio) e Duilio stesso detto “Nini” formavamo un gruppo unito e