comunicato del dipartimento nazionale dell'area servizi di SLCCGIL a commento del provvedimento del garante della privacy su illecito gestore code

1. Sindacato Lavoratori Comunicazione
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GESTORE CODE E PRIVACY:
IL GARANTE CONDANNA POSTE
I numerosi ricorsi che abbiamo presentato, come dipartimento nazionale SLC CGIL in
sinergia con i territori, presso il Garante Privacy con la richiesta di pronunciarsi in merito
alla presunta violazione della Privacy a danno dei Lavoratori di Poste Italiane impiegati
all’interno degli Uffici Postali, hanno dato il giusto frutto. Facciamo riferimento al nuovo
gestore code in virtù del quale i Lavoratori hanno visto comparire il proprio nome su un
display senza averne mai dato consenso, e che permette inoltre all’azienda un controllo
puntuale “sull’andamento produttivo” di ogni singolo Operatore di Sportello esercitabile a
vario livello da remoto ed a sua insaputa.
Il garante si è pronunciato ritenendo la visualizzazione sul display del nome dell’OSP o
del SCF una misura ulteriore e diversa, non contemplata in accordi o nel CCNL, rispetto
all’uso del tesserino identificativo imposto dalla legge, e come tale illegittima.
Per quanto riguarda, invece, il controllo che può discendere sull’operatività dell’operatore
da un sistema informatico che permette «di accedere in tempo reale ed in via
continuativa ai dati su base individuale a tutte le postazioni e a tutti gli operatori in
servizio in un dato momento», il Garante ritiene tale comportamento illegittimo perché
non conforme ai principi di necessità e pertinenza, comportando altresì una forma di
controllo a distanza attivato in violazione agli obblighi previsti dalla legge.
Come SLC possiamo esprimere una piena soddisfazione sui contenuti del
provvedimento adottato dal Garante della Privacy, completamente in linea con quanto da
noi sostenuto nei reclami presentati.
Ancora una volta, l’attenzione che prestiamo alle condizioni dei Lavoratori fa emergere le
contraddizioni insite in Poste Italiane dove, accanto al richiamo a comportamenti etici ed
alla responsabilità sociale, si realizzano pratiche poco in linea con i principi enunciati nei
relativi Codici ed accordi.
Il Dipartimento Nazionale Area Servizi