Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | CADEI Giovanni
Presentazione del Comitato Italiano Ingegneria dell'informazione
1. Ing. Ascari Mario
Assemblea dei Presidenti
Roma 20 Giugno 2015
www.ciii.it
COMITATO ITALIANO
INGEGNERIA INFORMAZIONE
2. • Rappresentano oltre il 25% degli iscritti.
• Appartengono al mezzo milione di occupati del settore ICT.
• La richiesta e il fabbisogno sono in costate crescita (3,6%).
• Trovano un’occupazione stabile entro 12 mesi dalla Laurea.
• Ricoprono sia ruoli tecnici che dirigenziali e manageriali.
• I livelli di retribuzione sono decisamente inferiori rispetto al
resto dei paesi europei.
• Hanno ridottissime riserve o privative
• Necessitano di un velocissimo aggiornamento delle
competenze.
• Sono indispensabili per l’innovazione, la crescita e la
competitività del Paese, sia in ambito pubblico che privato.
3. La Commissione Europea ha definito un sistema di indicatori
strutturali - DESI (Digital Economy and Society Index) - per misurare
le prestazioni e la competitività degli stati membri in ambito ICT.
L’indice DESI combina più di 30 indicatori strutturali ed utilizza un
sistema di ponderazione per classificare ciascun paese in base alla sua
“prestazione digitale”.
Il DESI evidenzia le differenze e i gap tecnologici dei 28 paesi
membri, in relazione a:
• Connettività.
• Competenze Digitali - Internet.
• Utilizzo delle Attività/Servizi Online
• Sviluppo delle Tecnologie Digitali.
• Livello e offerta Servizi Pubblici digitali.
• …
4. L’ Italia è uno dei fanalini di coda dell’Europa, al 25° posto dei 28
paesi, seguita solo da Grecia, Bulgaria e Romania
Italia 25° posto
5. Con gli Ingegneri del Informazione si migliora la competitività
del Paese, perché:
• hanno un ruolo centrale per la crescita e lo sviluppo, sia in
ambito pubblico che privato;
• favoriscono l’innovazione, la sicurezza e il progresso;
• hanno un ruolo strategico per l’attrazione degli investimenti
esteri;
• conferiscono efficienza e fanno "girare" più rapidamente
l’economia a vantaggio dell'occupazione e della crescita;
• detengono le competenze indispensabili per l'attuazione
dell'Agenda Digitale del Paese;
• Detengono le competenze indispensabili per;
• hanno la responsabilità di far comprendere il valore e le
potenzialità dell'innovazione tecnologica, parametro
indispensabile per la competitività del Paese.
6. un maggiore riconoscimento del loro ruolo e dell’attività
svolte;
valorizzare e qualificare la figura e l’attività
un approccio omogeneo nel campo della contrattualistica e
dei rapporti con il committente;
prevedere delle soglie di complessità oppure ambiti specifici
per i quali sia prevista una riserva di competenza per gli
ingegneri dell’informazione;
vedere scissa l’attività di progettazione, direzione lavori e
collaudo da quelle di fornitura servizi ed implementazione;
promuovere ed armonizzare la legislazione e la normativa
di riferimento;
Fare rete condividendo esperienze, professionalità e sfide.
7. • Offrire maggiore qualità e professionalità per soddisfare le
attese dei committenti.
• Attivare sistemi di garanzia, a favore dei committenti,
per diversificare e valorizzare il ruolo e la figura.
• Codificare, regolamentare e diversificare le attività svolte
dagli Ingegneri dell’Informazione.
• Cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
• Posizionarsi meglio sul mercato qualificandosi mediante le
certificazioni professionali del settore ICT
• Adottare strategie di network che consentano un
approccio comune e condiviso alle nuove sfide.
9. Stimolare la cooperazione e le sinergie tra le Commissioni
dell’Ingegneria dell’Informazione.
Favorire la coordinazione e la collaborazione delle Commissioni
dell’Ingegneria dell’Informazione degli Ordini Provinciali.
Promuovere la figura del Ingegnere dell’Informazione
organizzando eventi per valorizzarne e tutelarne il ruolo.
Fungere da osservatorio sulle tecnologie e sul mercato del ICT.
Fornire supporto agli Ordini provinciali.
Stimolare un approccio omogeneo in ambito contrattualistico.
Promuovere la crescita professionale e ottimizzare l’attività
didattica.
…
10. • Il Comitato è costituto dai Delegati degli Ordini Provinciali.
• Aderiscono al Comitato oltre 80 Ordini Provinciali.
• Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha un proprio
rappresentante permanente. Ing. Angelo Valsecchi (LC)
• Il Comitato è coordinato da un Direttivo, composto da:
• Presidente Ing. Ascari Mario (MO)
• Vice-Presidente Ing. Margarone Massimiliano (SV)
• Segretario Ing. Mazzotta Cosimo (LE)
• Resp. Comunicazione Ing. Achille Sante (AQ)
12. • Aver creato una rete di relazioni sinergiche tra le commissioni
dell’Ingegneria dell’Informazione degli Ordini Provinciali.
• Contribuito a definire un prezzario di riferimento per la categoria
ICT per le opere e lavori pubblici.
• Contribuito alla determinazione dei parametri di liquidazione, della
nuova categoria TIC, del D.M. 140 del 20/07/2012.
• Contribuito alla determinazione dei corrispettivi per le categorie
T01, T02 e T03 (TIC) del D.M. 143 del 31/10/2013
• Contribuito alla determinazione n. 5 della Autorità Nazionale
Anticorruzione del 06/11/2013 “Linee guida su programmazione,
progettazione ed esecuzione del contratto nei servizi e nelle
forniture per l’applicazione del DM 37/2008 per gli impianti
elettronici nei lavori pubblici e privati”.
• Partecipazione Tavolo Tecnico UNINFO.
• Partecipazione ad Eventi e Fiere di primaria importanza.
• …
13. • Valorizzare la figura del Ingegnere del Informazione per renderlo
protagonista per sviluppo e del Paese.
• Estendere l'osservatorio nazionale sui bandi anche a quelli ad
oggetto informatico a tutela delle attività riservate all'ingegnere
dell'Informazione.
• Standardizzare per tutte le regioni di un unico prezzario per i
lavori pubblici della categoria TIC.
• Contribuire alla modifica del D.Lgs 163/2006 e relativo decreto di
attuazione DPR 207/2010 per uniformare la definizione delle SOA
(OS19) con le definizione introdotte dal D.M 143/2013
(T01,T02,T03).
• Contribuire alla modifica della Legge 221/2012, del D.Lgs.
82/2005 (CAD) e della Legge 98/2013 al fine di prevedere nelle
piante organiche delle PP.AA. Ingegneri dell’Informazione nelle
posizioni apicali dei servizi ICT, TLC e comunque attinenti al
settore.
14. • Fornire supporto al CNI ai tavoli tecnici istituiti presso l’Agid,
proseguendo l’azione iniziata con le Circolari nn. 409 e 444 del
2014 analogamente a quanto sta accadendo per le commissioni
UNINFO.
• Realizzare una banca dati per la raccolta di norme, circolari e
giurisprudenza riguardanti il settore dell’Informazione;
• Dare supporto al CNI nella definizione e nell'attuazione di un
accordo con l’ANAC relativo agli appalti Consip, MEPA e della PA.
15. • L’attività d’Ingegnere dell’Informazione non può essere svolta
senza un approccio comune e condiviso che garantisca un
elevato livello di professionalità.
• La sola preparazione tecnica non è infatti sufficiente a fornire
una risposta pienamente soddisfacente alle esigenze del
committente.
• La condivisione delle esperienze favorisce la crescita e le
opportunità di mercato.
• La solidità e professionalità che un Network di professionisti può
garantire è il miglior elemento per qualificare e valorizzare la
figura dell’Ingegnere.
• La mission del Comitato Italiano dell’Ingegneria
dell’Informazione è di favorire la coordinazione e collaborazione
degli Ingegneri dell’Informazione per valorizzarne il ruolo ed
affrontare con slancio e determinazione le sfide in ambito ICT.
17. Componenti
Nome e Cognome Ordine provinciale
Alessandro Astorino Cosenza
Diego Franzoni Ancona
Ugo Gecchelin Brescia
Bruno Lo Torto Palermo
Giovanni Manco Napoli
Enrico Pio Mariani Milano
Francesco Marinuzzi Roma
Piero Vassalli Varese
Angelo Valsecchi CNI - coordinatore
GdL CNI IngInfo
18. Incontri, relazioni e contatti che hanno portato all'emanazione da parte del
CNI delle due circolari 194/2013 sul DPR 328/2001 e 279/2013 sul DM
37/2008 (“DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI NON ORGANIZZATE”);
Verifica continua sulle gare CONSIP che mascherano appalti di veri e propri
LL.PP. ammantandoli artatamente come forniture di beni e servizi;
Come ulteriore risultato sono stati modificati i criteri con cui monitorare i
bandi da parte del Centro Studi del CNI;
Questo per diffondere e dimostrare all’interno della categoria e all’esterno
rivolgendosi alla società civile, ed in particolare alle Amministrazioni ed agli Enti
Pubblici che le attività del "settore dell’Ingegneria dell'informazione" sono
attività professionali e quindi non assegnabili ad "esperti" individuati in modo
arbitrario, non in possesso di un titolo di studio specifico e senza il
superamento di un esame di stato, che abilita all’esercizio della professione,
condizione questa essenziale per l’iscrizione all’Albo professionale.
Attività svolte dal GdL CNI IngInfo - 1
GdL CNI IngInfo
19. 1) pretendere espressamente l’iscrizione all'Albo degli Ingegneri settore
"Informazione", come requisito obbligatorio per l'affidamento di incarichi di
progettazione, direzione dei lavori (o dell’esecuzione), verifica tecnica,
collaudo tecnico-amministrativo e gestione di impianti e sistemi
elettronici, di automazione e di generazione / trasmissione / elaborazione
delle informazioni;
2) pretendere espressamente l’iscrizione all'Albo degli Ingegneri del “Settore
dell’Informazione", come titolo preferenziale per i concorsi pubblici, per le
procedure interne di progressione economica ed avanzamento di carriera,
con riferimento alle posizioni apicali in tutte le PP.AA. per i servizi ICT o di
Ingegneria dell’Informazione in generale (sistemi e/o impianti elettronici,
di automazione e di generazione/trasmissione/elaborazione delle
informazioni), nonché riconoscere analoghe indennità previste per gli
ingegneri dipendenti degli altri settori dell’Ingegneria.
Due macro-obiettivi
GdL CNI IngInfo
20. supporto al CNI per le osservazioni al DM 143/2013 (Corrispettivi da porre a
base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi di
architettura ed ingegneria);
adesioni al programma “Gran Coalition” per le Competenze Digitali
dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), contribuendo alla redazione delle
Circolari CNI n° 409 e 444;
coordinamento, coerentemente con la politica CNI, di attività e azioni che
riguardano il settore dell’Informazione, raccogliendo anche gli stimoli
provenienti dagli Ordini provinciali e dal CIII, per chiarire a tutti gli Ordini la
differenziazione tra GDL dal CIII nei ruoli e nelle modalità operativa.
sicurezza cibernetica - ITALIA SICUR@ - formazione e realizzazione di uno
studio sui livelli di sicurezza informatica nella PA in collaborazione con
Cestudis;
trasparenza e anticorruzione della PA. Protocollo di intesa con AgID;
incontri con i referenti IT (ingegneri) di grandi aziende (INPS, INAIL ecc.)
Attività svolte dal GdL CNI IngInfo - 2
GdL CNI IngInfo
21. UNINFO, libera associazione a carattere tecnico, ha lo scopo di promuovere e di
partecipare allo sviluppo della normativa nel settore delle tecniche
informatiche. Rientrano nel campo di attività i sistemi di elaborazione e di
trasmissione delle informazioni e le loro applicazioni nelle più diverse aree,
quali, ad esempio:
• le attività bancarie,
• le carte intelligenti,
• la telematica del traffico,
• l'automazione industriale.
In questo ambito UNINFO, ente federato all'UNI, opera con delega UNI, a livello
nazionale ed internazionale e rappresenta l'Italia presso l'ISO, l'ISO/IEC JTC 1 e
il CEN. (www.uninfo.it).
Nel GdL CNI IngInfo è presente anche un collega appositamente delegato dal
CNI per la commissione UNINFO.
Attività non regolamentate - UNINFO
GdL CNI IngInfo
22. Attività non regolamentate - UNINFO GdL CNI IngInfo
Data Attività
14/01/2013 emanata la Legge n. 4 recante “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”, di interesse
per chi svolge professioni appunto non organizzate in ordini o collegi, ad esclusione delle attività
artigianali, commerciali e in generale tutto ciò che è già normato o disciplinato.
Per ogni singola professione non organizzata, viene dato mandato all’UNI di emanare le norme
che definiscono i requisiti relativi a quell’attività professionale
26/09/2013 UNINFO attiva la commissione Attività Professionali Non Regolamentate (APNR) con emanazione
della norma UNI 11506:2013 Attività professionali non regolamentate - Figure professionali
operanti nel settore ICT - Definizione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenze”.
Questa norma definisce i criteri generali delle figure professionali operanti nel settore ICT ed i
requisiti fondamentali per l'insieme di conoscenze, abilità e competenze.
La norma è applicabile ed utilizzabile anche da parte degli iscritti agli ordini professionali, ossia
anche da parte delle attività professionali organizzate in ordini e collegi.
La norma UNI 11506 è stata redatta a partire dal quadro europeo di riferimento delle
competenze contestualizzandolo alla realtà italiana. I punti chiave della norma sono:
• conoscenza: quello che si è appreso con l’apprendimento;
• abilità: capacità di applicare le conoscenze per risolvere i problemi;
• competenza: uso delle abilità in contesti specifici e situazioni particolari.
10/2014 Con la delegazione italiana, è stato presentato il nostro quadro evolutivo a Berlino ricevendo un
particolare apprezzamento da parte delle delegazioni degli altri paesi europei.
- Sono in fase di rilascio per l’iter di approvazione le parti: 1 (metodologia), 2 (profili base), 3 (profili
professionali per il Web), 4 (profili per la sicurezza ICT). L’emanazione è prevista per la primavera
2016. Sono inoltre già allo studio le parti 5 (gestione documentale) e 6 (privacy).
23. 1) incrementare la partecipazione ai Tavoli tecnici di interesse, a partire da
quelli di AgID, sui quali il CNI non è ancora presente;
2) continuare il lavoro in Uninfo, seguendo anche gli sviluppi in ambito
Europeo (CEN) della norma UNI 11506;
3) proporre al Centro Studi del CNI temi di ricerca che hanno attinenza al
settore dell’Informazione;
4) supportare ed essere di stimolo nei confronti del CNI nelle osservazioni
per la revisione del Codice degli Appalti riguardanti sia il settore C, sia
l’inviluppo dei tre settori;
5) analizzare i bandi pubblici del settore C, con particolare attenzione a quelli
Consip, al fine di proporre interventi per ricondurli nella corretta
collocazione procedurale, secondo il 163/2006 e produrre un documento
per le azioni ex-ante e post a tutela degli ingegneri dell'informazione.
Obiettivi del GdL CNI IngInfo - 2015
GdL CNI IngInfo
24. 6) supportare l’azione del CNI per la formazione permanente e le attività che
richiedono competenza o correlazione con il settore ICT, anche per
considerare “formazione permanente” le certificazioni dell’ambito ICT;
7) Definire gli ambiti di competenza e le attività riservate al Settore
dell’Ingegneria dell’Informazione (in applicazione del DPR n. 328/2001 e
del DM 37/2008) anche con emanazione di eventuali linee guida e con
campagne di sensibilizzazione presso gli Enti di riferimento e la PA;
8) partecipare alle iniziative di Enti e organismi che ricoprono un ruolo
rilevante nello sviluppo delle attività professionali del settore C;
9) coordinare azioni e le attività relative al settore ICT, per la “formazione
permanente” anche ai fini delle certificazioni dell’ambito ICT:
• di PRODOTTO (Microsoft, Cisco, Oracle, ecc.);
• di METODOLOGIA (PMI, ITIL, PRINCE2, ecc.).
Obiettivi del GdL CNI IngInfo - 2015
GdL CNI IngInfo