La prossima settimana potremo probabilmente vedere il Congresso passare un estensione del taglio "temporaneo" sull\'imposta sui salari, principalmente adottata come stimolo per l\'economia nel gennaio del 2011. Mentre scrivo, questa estensione è prevista solo per due mesi. Lasciamo da parte la politica e guardiamo alle implicazioni economiche della proroga, e poi andremo ad esaminare il deficit negli Stati Uniti. Questo darà luogo ad alcune riflessioni sull\'Europa e su che cosa dovrebbe accadere per un paese se lasciasse l\'euro.
Non è possibile leggere qualsiasi seria analisi economica se questa non parla anche di posti di lavoro, di qualunque area si tratti sia questa l\'Europa, gli Stati Uniti o l\'Asia. E neanche questo è abbastanza. I politici offrono "piani" per l\'occupazione, molti dei quali fanno di tutto per illustrare la simpatia che loro hanno per le persone senza lavoro, ma senza offrire alcuna idea reale sulle modalità e sul significato di creazione di posti di lavoro duraturi.
E\' facile classificare il deficit come qualcosa che c\'è sempre stato. I Chicken Littles non ci dicono che il deficit è in calo da decenni? Il Giappone sembra essere in grado di affrontare ampi disavanzi e noi non siamo in alcun modo vicini al loro livello di indebitamento. Non è la "Malattia giapponese" il peggior risultato a cui stiamo guardando - è solo una lenta crescita mondiale che, anche se frustrante, non è catastrofica? E alcuni hanno chiesto deficit ancora più grandi per stimolare la crescita economica e l\'occupazione, rifacendosi a periodi in cui il governo aveva effettivamente dei disavanzi e l\'economia sembrava rispondere positivamente riprendendo ancora una volta a crescere.
Le conseguenze di una politica monetaria accomodanteHoro Capital
Oggi abbiamo sentito Bernanke con il suo discorso da Jackson Hole. Non sono stati proprio i fuochi d\'artificio di dieci anni fa, ma comunque abbiamo la possibilità di contrastare il suo pensiero con quello di un altro funzionario della Federal Reserve che ha appena pubblicato un articolo sul sito web della Federal Reserve di Dallas. Bernanke ha esposto con sempre più razionalità la sua politica di Quantitative Easing. Ma quanto è efficace? E non ci sono delle conseguenze non intenzionali di cui dovremmo essere a conoscenza? Perché i mercati sembrano sbavare sulla prospettiva di un ulteriore QE?
La prossima settimana potremo probabilmente vedere il Congresso passare un estensione del taglio "temporaneo" sull\'imposta sui salari, principalmente adottata come stimolo per l\'economia nel gennaio del 2011. Mentre scrivo, questa estensione è prevista solo per due mesi. Lasciamo da parte la politica e guardiamo alle implicazioni economiche della proroga, e poi andremo ad esaminare il deficit negli Stati Uniti. Questo darà luogo ad alcune riflessioni sull\'Europa e su che cosa dovrebbe accadere per un paese se lasciasse l\'euro.
Non è possibile leggere qualsiasi seria analisi economica se questa non parla anche di posti di lavoro, di qualunque area si tratti sia questa l\'Europa, gli Stati Uniti o l\'Asia. E neanche questo è abbastanza. I politici offrono "piani" per l\'occupazione, molti dei quali fanno di tutto per illustrare la simpatia che loro hanno per le persone senza lavoro, ma senza offrire alcuna idea reale sulle modalità e sul significato di creazione di posti di lavoro duraturi.
E\' facile classificare il deficit come qualcosa che c\'è sempre stato. I Chicken Littles non ci dicono che il deficit è in calo da decenni? Il Giappone sembra essere in grado di affrontare ampi disavanzi e noi non siamo in alcun modo vicini al loro livello di indebitamento. Non è la "Malattia giapponese" il peggior risultato a cui stiamo guardando - è solo una lenta crescita mondiale che, anche se frustrante, non è catastrofica? E alcuni hanno chiesto deficit ancora più grandi per stimolare la crescita economica e l\'occupazione, rifacendosi a periodi in cui il governo aveva effettivamente dei disavanzi e l\'economia sembrava rispondere positivamente riprendendo ancora una volta a crescere.
Le conseguenze di una politica monetaria accomodanteHoro Capital
Oggi abbiamo sentito Bernanke con il suo discorso da Jackson Hole. Non sono stati proprio i fuochi d\'artificio di dieci anni fa, ma comunque abbiamo la possibilità di contrastare il suo pensiero con quello di un altro funzionario della Federal Reserve che ha appena pubblicato un articolo sul sito web della Federal Reserve di Dallas. Bernanke ha esposto con sempre più razionalità la sua politica di Quantitative Easing. Ma quanto è efficace? E non ci sono delle conseguenze non intenzionali di cui dovremmo essere a conoscenza? Perché i mercati sembrano sbavare sulla prospettiva di un ulteriore QE?
I banchieri delle banche centrali vanno a gonfie veleHoro Capital
Quando circa due anni fa io e Jonathan Tepper abbiamo scritto Endgame, l'attenzione era molto concentrata sull'Europa, ma nel avevamo anche chiaramente parlato in modo dettagliato di come nel giro di pochi anni il Giappone sarebbe stato la fonte della vera volatilità a livello globale. "Un insetto alla ricerca di un parabrezza" era stato il titolo del capitolo dedicato al Giappone. Quest'anno, nella mia previsione sul 2013 ho scritto che sarà "l'anno del parabrezza." Nelle ultime due settimane ci siamo concentrati sui problemi che affliggono il Giappone e su quanto è importante il Giappone nell'economia mondiale; alla fine anche questa settimana dobbiamo ancora una volta concentrarci sulla Terra del Sol Levante.
La madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibileHoro Capital
Sono già diversi anni che scrivo che il Giappone è un moscone nella ricerca di un parabrezza. E a gennaio ho scritto che il 2013 sarà l'anno del parabrezza. La recente volatilità dei mercati giapponesi ci lascia completamente esterrefatti, ma questo è effettivamente ciò che ci si dovrebbe aspettare da un paese che è sull'orlo del disastro, sia economico che fiscale. Non voglio sembrare banale in quanto da un punto di vista globale il Giappone non è la Grecia: il Giappone è la terza economia del mondo. Le sue maggiori banche sono alla pari di quelle degli Stati Uniti. E' una potenza mondiale sia nel commercio che nelle transazioni finanziarie. La sua moneta ha lo status di “riserva”. Ha due delle sei più grandi multinazionali al mondo e 71 tra le 500 più importanti imprese, viene superato solo dagli Stati Uniti ed significativamente molto davanti alla Cina che ne ha solo 46. Anche se si prende la restante parte delle grandi aziende asiatiche e le si somma con quelle Cinesi, il totale supera a malapena quelle del Giappone (CNN). In breve, quando il Giappone si imbarca in una strategia fiscale e monetaria molto rischiosa, questa può generare un grave impatto sul resto del mondo. E l’impatto può essere anche doppiamente significativo perché la crescita globale viene in questo momento guidata dall’Asia.
GLI SPECULATORI AL BANDO & ALLA GIUSTIZIA !!!kyrotobras
QUERELA - DENUNCIA CONTRO GLI SPECULATORI.
Scopri come viene derubata la sovranita’ politico-economica dei paesi PIIGS dell’ UE, attraverso la speculazione sui loro spreads e la conseguente manipolazione del mercato dei titoli di stato ed del loro debito pubblico !
Nelle ultime tre settimane sto continuamente commentando quello che personalmente penso sia una folle strada che i giapponesi hanno intrapreso, e quello che penso possa essere considerato nella storia l'esperimento di politica monetaria più scandaloso, intrigante e disperato da parte di una grande potenza economica. I giapponesi stanno rapidamente arrivando al loro Endgame, ossia raggiungere il limite della loro capacità di prendere in prestito del denaro a tassi di interesse che siano economicamente sostenibili. Se i tassi di interesse sulle obbligazioni giapponesi arrivassero solo anche ad un mero 2,2%, l'80% delle entrate fiscali servirà solo per pagare gli interessi sul loro debito. Con un rapporto debito - PIL pari al 245% si trovano in una situazione profondamente disperata e loro lo sanno. E quando ci si trova in periodi disperati, sono necessarie solo delle misure disperate.
Come si può arrivare ad una piena occupazione e ad un miglior livello di educazione nazionale rispetto al punto di vista che è stato recentemente dichiarato da David Rosenberg (sia alla conferenza che anche in altri contesti), ossia sul fatto che quanto prima vedremo l'inflazione ed in contemporanea anche l'inizio di un mercato obbligazionario ribassista? Devo dire che questa cosa ha sorpreso molti di noi durante la sua presentazione che si è concentrata sul tema da un mercato obbligazionario rialzista ad uno ribassista. Ma è la ragione per la quale ha deciso di credere in questa cosa che ci ha lasciati ancora di più sorpresi. Io non penso di essere assolutamente in grado di esprimere, in questo breve spazio, le motivazioni che egli ha espresso in modo così impeccabile e molto dettagliatamente durante la sua presentazione ma cercherò di evidenziare alcuni dei punti più salienti.
Ho scritto qualche tempo fa che la Grecia poteva scegliere tra un Disastro di tipo A: ossia rimanere nell'euro, e un Disastro di tipo B: uscire dall'euro. Sono appena tornato dopo aver trascorso quattro giorni in Grecia, ho incontrato un sacco di persone a tutti i livelli della società ed ora voglio condividere con voi in questa lettera la mia analisi sulle loro scelte e sui risultati che hanno raggiunto. Dirò anche un paio di cose su quali potrebbero essere le implicazioni, dettate da ulteriori sviluppi del tema Grecia sia per il resto dell'Europa che per il mondo sviluppato.
Questa settimana, il PMI della Cina si è attestato a malapena sopra il 50 ed è chiaramente in calo rispetto all'anno scorso. Nonostante quello che si legge la crescita economica della Cina sta rallentando, il che non è positivo per i metalli e per i prodotti legati alle materie prime (diverse da quelle considerate "soft" come i cereali, il bestiame, ecc.). GaveKal sostiene che la caduta dei prezzi delle materie prime che abbiamo visto negli ultimi tempi, forse è di natura strutturale. Eppure le obbligazioni salgono, l'oro cresce, le azioni salgono. (Chiaramente il mercato non ha ascoltato questa mattina il mio amico Nouriel Roubini, Dr. Doom, infatti dopo il suo intervento nessuno in questa conferenza ora può chiamarmi pessimista. Anche se lui preferisce il termine realistico..) Apparentemente tutto sta levitando.
Il Giappone nell’ultimo trimestre è cresciuto ad un ritmo del 3,5% su base annuale, un tasso così elevato non lo si vedeva da lungo tempo. Naturalmente, i funzionari del governo vedono tutto questo come una chiara conferma delle loro nuove politiche e senza dubbio decideranno che in futuro saranno necessarie ancora più azioni di questo tipo.
Qe Infinity: Conseguenze non IntenzionaliHoro Capital
La Federal Reserve (che è il FOMC - Federal Open Market Committee) la scorsa settimana ci ha segnalato che farà una politica di quantitative easing flessibile. La maggior parte del mondo pensava che ci avrebbero fornito solo un QE3, viceversa molti osservatori sono rimasti invece fortemente sorpresi del fatto che Bernanke abbiamo guidato la Fed nel decidere non solo di continuare l\'Operation Twist con le attuali condizioni, ma anche di acquistare ulteriori $40 miliardi al mese di obbligazioni relative ai mutui immobiliari (agency mortage bonds).
E\’ facile classificare il deficit come qualcosa che c\’è sempre stato. I Chicken Littles non ci dicono che il deficit è in calo da decenni? Il Giappone sembra essere in grado di affrontare ampi disavanzi e noi non siamo in alcun modo vicini al loro livello di indebitamento. Non è la "Malattia giapponese" il peggior risultato a cui stiamo guardando - è solo una lenta crescita mondiale che, anche se frustrante, non è catastrofica? E alcuni hanno chiesto deficit ancora più grandi per stimolare la crescita economica e l\’occupazione, rifacendosi a periodi in cui il governo aveva effettivamente dei disavanzi e l\’economia sembrava rispondere positivamente riprendendo ancora una volta a crescere.
Formazione del Capitale e Fiscal CliffHoro Capital
Nell\'attuale contesto economico spesso ci si lamenta in merito alla volatilità e all\'incertezza, ma c\'è una cosa della quale credo che possiamo essere abbastanza certi: le tasse stanno crescendo.
La Risposta Che Noi Non Vogliamo SapereHoro Capital
Il 2012 sarà l\'undicesima volta, nella mia breve vita, che potrò partecipare all\'elezione di un presidente degli Stati Uniti. Mentre questo vale per me, sembra che ogni elezione sia la più importante di tutti i tempi e definisca il momento cruciale dell\'esperimento americano. Il futuro della Repubblica viene pesato ogni volta sulla bilancia, e solo il risultato corretto (che ovviamente sarebbe l\'elezione del candidato per cui hai votato) assicurerebbe la sua sopravvivenza. Questa settimana continueremo le nostre meditazioni sulle scelte economiche che affronta il mondo, questa volta ci concentreremo sugli Stati Uniti.
Chi Vuole Prendersi Il Mio Facile PulsanteHoro Capital
Tutti oramai sanno che gli Stati Uniti si trovano ad affrontare delle scelte difficili. A seconda di quali ipotesi si utilizzano, le passività non finanziate della Social Security e del Medicare sono tra i $50 e gli $80 trilioni e sono in crescita. E questo non è davvero rilevante, perché non c\'è modo di poter trovare dei soldi, dato l\'attuale sistema, anche nella migliori delle ipotesi. Le cose non solo devono cambiare, ma cambieranno. O faremo delle scelte difficili o questi cambiamenti ci verranno imposti dal mercato. E più a lungo aspettiamo nel fare delle scelte difficili, sempre più dolorose saranno le conseguenze.
Ipotizziamo di stare in un mondo perfettoHoro Capital
Come abbiamo visto la scorsa settimana gli economisti non sono nemmeno così particolarmente bravi nel raccontarci quello che è successo durante l'anno che è appena passato e tanto meno nel raccontarci quello che deve ancora arrivare. (E spesso vediamo dei bilanci nazionali che pretendono di fare delle previsioni a dieci o più anni.)
Il concetto di base è piuttosto semplice. Vi è la necessità di prevedere dei ricavi e dei costi. Delle due, le spese sono la cosa più semplice da prevedere. La maggior parte delle spese del governo sono voci di un bilancio. "Si prevede di spendere $5 miliardi di dollari all'anno per la manutenzione di strade e ponti, $1 miliardo di dollari per i parchi nazionali, $925 miliardi dollari per la difesa, ecc." Anche i costi della Social Security sono semplici da prevedere. La sanità invece comporta un sacco di stime, ed infine i costi inerenti alla disoccupazione salgono e scendono in relazione all'economia.
Da dove arriveranno i posti di lavoro?Horo Capital
Ogni mese gli investitori e i politici dei paesi di tutto il mondo sono ossessionati dalla pubblicazione dei dati mensili sull\'occupazione. Anche se questi numeri possono essere rivisti in modo significativo da una successiva revisione, i mercati non possono fare altro che rispondere alle variazioni rispetto alle loro previsioni. Perché tutta questa attenzione su dei dati che possono essere smentiti nei prossimi anni? Perché il fattore più importante nella direzione di un\'economia è l\'occupazione. La spesa dei consumatori, il reddito delle persone fisiche, il gettito fiscale, i profitti aziendali, e un\'altra miriade di altre variabili incidono nel far salire e scendere l\'occupazione.
Iniziamo questa settimana con una domanda semplice. L'inflazione è una cosa buona o cattiva? Rispondete rapidamente. Mi dispiace, la vostra risposta è sbagliata. O meglio non possiamo sapere se la vostra risposta è giusta o sbagliata, perché non siamo sicuri che cosa si intende dire con la domanda. Possiamo pensare che sia una cosa buona, ma non possiamo esserne sicuri perché la parola inflazione ha significati diversi, a seconda delle persone che si trovano in luoghi e tempi diversi. Infatti, anche delle stesse persone nello stesso luogo e alla medesima ora non riescono ad accordarsi su una definizione precisa.
I leader europei hanno lanciato il progetto dell\'euro nel secolo scorso come un esperimento, per vedere se la speranza politica avrebbe potuto diventare realtà economica. Quello che hanno fatto è stato quello di creare uno dei più disfunzionali sistemi economici che ci sia mai stato nella storia. E le distorsioni inerenti a tale sistema stanno incrementando un disfunzionale ordine sociale. Oggi guardiamo ad alcuni eventi piuttosto recenti ed inquietanti, che esprimono gli effettivi costi di tale esperimento. Che tipo di "terapia" sarà necessaria per curare la famiglia disfunzionale, nella quale si è trasformata l\'Europa?
Siamo ormai da cinque anni in una crisi che proprio non vuole andarsene. Parafrasando Charles Gave di GaveKal che ha scritto un articolo estremamente interessante su questo argomento appena settimana (2) scorsa, i politici continuano a manomettere i tassi di interesse, i tassi di cambio e in generale i prezzi degli asset. Essi continuano a consentire alle banche che gestiscono i depositi di operare come un casinò. Esse emettono nuovo debito per pagare le spese quando stanno già affogando nel debito. E di questo sembra che non ne prendano atto. Albert Einstein una volta ha definito una follia il fare lo stesso esperimento più e più volte, con la speranza di aspettarsi un diverso risultato. QE1. QE2. QE3 ... C\'è altro da dire?
I banchieri delle banche centrali vanno a gonfie veleHoro Capital
Quando circa due anni fa io e Jonathan Tepper abbiamo scritto Endgame, l'attenzione era molto concentrata sull'Europa, ma nel avevamo anche chiaramente parlato in modo dettagliato di come nel giro di pochi anni il Giappone sarebbe stato la fonte della vera volatilità a livello globale. "Un insetto alla ricerca di un parabrezza" era stato il titolo del capitolo dedicato al Giappone. Quest'anno, nella mia previsione sul 2013 ho scritto che sarà "l'anno del parabrezza." Nelle ultime due settimane ci siamo concentrati sui problemi che affliggono il Giappone e su quanto è importante il Giappone nell'economia mondiale; alla fine anche questa settimana dobbiamo ancora una volta concentrarci sulla Terra del Sol Levante.
La madre che ha dipinto qualsiasi spazio fosse disponibileHoro Capital
Sono già diversi anni che scrivo che il Giappone è un moscone nella ricerca di un parabrezza. E a gennaio ho scritto che il 2013 sarà l'anno del parabrezza. La recente volatilità dei mercati giapponesi ci lascia completamente esterrefatti, ma questo è effettivamente ciò che ci si dovrebbe aspettare da un paese che è sull'orlo del disastro, sia economico che fiscale. Non voglio sembrare banale in quanto da un punto di vista globale il Giappone non è la Grecia: il Giappone è la terza economia del mondo. Le sue maggiori banche sono alla pari di quelle degli Stati Uniti. E' una potenza mondiale sia nel commercio che nelle transazioni finanziarie. La sua moneta ha lo status di “riserva”. Ha due delle sei più grandi multinazionali al mondo e 71 tra le 500 più importanti imprese, viene superato solo dagli Stati Uniti ed significativamente molto davanti alla Cina che ne ha solo 46. Anche se si prende la restante parte delle grandi aziende asiatiche e le si somma con quelle Cinesi, il totale supera a malapena quelle del Giappone (CNN). In breve, quando il Giappone si imbarca in una strategia fiscale e monetaria molto rischiosa, questa può generare un grave impatto sul resto del mondo. E l’impatto può essere anche doppiamente significativo perché la crescita globale viene in questo momento guidata dall’Asia.
GLI SPECULATORI AL BANDO & ALLA GIUSTIZIA !!!kyrotobras
QUERELA - DENUNCIA CONTRO GLI SPECULATORI.
Scopri come viene derubata la sovranita’ politico-economica dei paesi PIIGS dell’ UE, attraverso la speculazione sui loro spreads e la conseguente manipolazione del mercato dei titoli di stato ed del loro debito pubblico !
Nelle ultime tre settimane sto continuamente commentando quello che personalmente penso sia una folle strada che i giapponesi hanno intrapreso, e quello che penso possa essere considerato nella storia l'esperimento di politica monetaria più scandaloso, intrigante e disperato da parte di una grande potenza economica. I giapponesi stanno rapidamente arrivando al loro Endgame, ossia raggiungere il limite della loro capacità di prendere in prestito del denaro a tassi di interesse che siano economicamente sostenibili. Se i tassi di interesse sulle obbligazioni giapponesi arrivassero solo anche ad un mero 2,2%, l'80% delle entrate fiscali servirà solo per pagare gli interessi sul loro debito. Con un rapporto debito - PIL pari al 245% si trovano in una situazione profondamente disperata e loro lo sanno. E quando ci si trova in periodi disperati, sono necessarie solo delle misure disperate.
Come si può arrivare ad una piena occupazione e ad un miglior livello di educazione nazionale rispetto al punto di vista che è stato recentemente dichiarato da David Rosenberg (sia alla conferenza che anche in altri contesti), ossia sul fatto che quanto prima vedremo l'inflazione ed in contemporanea anche l'inizio di un mercato obbligazionario ribassista? Devo dire che questa cosa ha sorpreso molti di noi durante la sua presentazione che si è concentrata sul tema da un mercato obbligazionario rialzista ad uno ribassista. Ma è la ragione per la quale ha deciso di credere in questa cosa che ci ha lasciati ancora di più sorpresi. Io non penso di essere assolutamente in grado di esprimere, in questo breve spazio, le motivazioni che egli ha espresso in modo così impeccabile e molto dettagliatamente durante la sua presentazione ma cercherò di evidenziare alcuni dei punti più salienti.
Ho scritto qualche tempo fa che la Grecia poteva scegliere tra un Disastro di tipo A: ossia rimanere nell'euro, e un Disastro di tipo B: uscire dall'euro. Sono appena tornato dopo aver trascorso quattro giorni in Grecia, ho incontrato un sacco di persone a tutti i livelli della società ed ora voglio condividere con voi in questa lettera la mia analisi sulle loro scelte e sui risultati che hanno raggiunto. Dirò anche un paio di cose su quali potrebbero essere le implicazioni, dettate da ulteriori sviluppi del tema Grecia sia per il resto dell'Europa che per il mondo sviluppato.
Questa settimana, il PMI della Cina si è attestato a malapena sopra il 50 ed è chiaramente in calo rispetto all'anno scorso. Nonostante quello che si legge la crescita economica della Cina sta rallentando, il che non è positivo per i metalli e per i prodotti legati alle materie prime (diverse da quelle considerate "soft" come i cereali, il bestiame, ecc.). GaveKal sostiene che la caduta dei prezzi delle materie prime che abbiamo visto negli ultimi tempi, forse è di natura strutturale. Eppure le obbligazioni salgono, l'oro cresce, le azioni salgono. (Chiaramente il mercato non ha ascoltato questa mattina il mio amico Nouriel Roubini, Dr. Doom, infatti dopo il suo intervento nessuno in questa conferenza ora può chiamarmi pessimista. Anche se lui preferisce il termine realistico..) Apparentemente tutto sta levitando.
Il Giappone nell’ultimo trimestre è cresciuto ad un ritmo del 3,5% su base annuale, un tasso così elevato non lo si vedeva da lungo tempo. Naturalmente, i funzionari del governo vedono tutto questo come una chiara conferma delle loro nuove politiche e senza dubbio decideranno che in futuro saranno necessarie ancora più azioni di questo tipo.
Qe Infinity: Conseguenze non IntenzionaliHoro Capital
La Federal Reserve (che è il FOMC - Federal Open Market Committee) la scorsa settimana ci ha segnalato che farà una politica di quantitative easing flessibile. La maggior parte del mondo pensava che ci avrebbero fornito solo un QE3, viceversa molti osservatori sono rimasti invece fortemente sorpresi del fatto che Bernanke abbiamo guidato la Fed nel decidere non solo di continuare l\'Operation Twist con le attuali condizioni, ma anche di acquistare ulteriori $40 miliardi al mese di obbligazioni relative ai mutui immobiliari (agency mortage bonds).
E\’ facile classificare il deficit come qualcosa che c\’è sempre stato. I Chicken Littles non ci dicono che il deficit è in calo da decenni? Il Giappone sembra essere in grado di affrontare ampi disavanzi e noi non siamo in alcun modo vicini al loro livello di indebitamento. Non è la "Malattia giapponese" il peggior risultato a cui stiamo guardando - è solo una lenta crescita mondiale che, anche se frustrante, non è catastrofica? E alcuni hanno chiesto deficit ancora più grandi per stimolare la crescita economica e l\’occupazione, rifacendosi a periodi in cui il governo aveva effettivamente dei disavanzi e l\’economia sembrava rispondere positivamente riprendendo ancora una volta a crescere.
Formazione del Capitale e Fiscal CliffHoro Capital
Nell\'attuale contesto economico spesso ci si lamenta in merito alla volatilità e all\'incertezza, ma c\'è una cosa della quale credo che possiamo essere abbastanza certi: le tasse stanno crescendo.
La Risposta Che Noi Non Vogliamo SapereHoro Capital
Il 2012 sarà l\'undicesima volta, nella mia breve vita, che potrò partecipare all\'elezione di un presidente degli Stati Uniti. Mentre questo vale per me, sembra che ogni elezione sia la più importante di tutti i tempi e definisca il momento cruciale dell\'esperimento americano. Il futuro della Repubblica viene pesato ogni volta sulla bilancia, e solo il risultato corretto (che ovviamente sarebbe l\'elezione del candidato per cui hai votato) assicurerebbe la sua sopravvivenza. Questa settimana continueremo le nostre meditazioni sulle scelte economiche che affronta il mondo, questa volta ci concentreremo sugli Stati Uniti.
Chi Vuole Prendersi Il Mio Facile PulsanteHoro Capital
Tutti oramai sanno che gli Stati Uniti si trovano ad affrontare delle scelte difficili. A seconda di quali ipotesi si utilizzano, le passività non finanziate della Social Security e del Medicare sono tra i $50 e gli $80 trilioni e sono in crescita. E questo non è davvero rilevante, perché non c\'è modo di poter trovare dei soldi, dato l\'attuale sistema, anche nella migliori delle ipotesi. Le cose non solo devono cambiare, ma cambieranno. O faremo delle scelte difficili o questi cambiamenti ci verranno imposti dal mercato. E più a lungo aspettiamo nel fare delle scelte difficili, sempre più dolorose saranno le conseguenze.
Ipotizziamo di stare in un mondo perfettoHoro Capital
Come abbiamo visto la scorsa settimana gli economisti non sono nemmeno così particolarmente bravi nel raccontarci quello che è successo durante l'anno che è appena passato e tanto meno nel raccontarci quello che deve ancora arrivare. (E spesso vediamo dei bilanci nazionali che pretendono di fare delle previsioni a dieci o più anni.)
Il concetto di base è piuttosto semplice. Vi è la necessità di prevedere dei ricavi e dei costi. Delle due, le spese sono la cosa più semplice da prevedere. La maggior parte delle spese del governo sono voci di un bilancio. "Si prevede di spendere $5 miliardi di dollari all'anno per la manutenzione di strade e ponti, $1 miliardo di dollari per i parchi nazionali, $925 miliardi dollari per la difesa, ecc." Anche i costi della Social Security sono semplici da prevedere. La sanità invece comporta un sacco di stime, ed infine i costi inerenti alla disoccupazione salgono e scendono in relazione all'economia.
Da dove arriveranno i posti di lavoro?Horo Capital
Ogni mese gli investitori e i politici dei paesi di tutto il mondo sono ossessionati dalla pubblicazione dei dati mensili sull\'occupazione. Anche se questi numeri possono essere rivisti in modo significativo da una successiva revisione, i mercati non possono fare altro che rispondere alle variazioni rispetto alle loro previsioni. Perché tutta questa attenzione su dei dati che possono essere smentiti nei prossimi anni? Perché il fattore più importante nella direzione di un\'economia è l\'occupazione. La spesa dei consumatori, il reddito delle persone fisiche, il gettito fiscale, i profitti aziendali, e un\'altra miriade di altre variabili incidono nel far salire e scendere l\'occupazione.
Iniziamo questa settimana con una domanda semplice. L'inflazione è una cosa buona o cattiva? Rispondete rapidamente. Mi dispiace, la vostra risposta è sbagliata. O meglio non possiamo sapere se la vostra risposta è giusta o sbagliata, perché non siamo sicuri che cosa si intende dire con la domanda. Possiamo pensare che sia una cosa buona, ma non possiamo esserne sicuri perché la parola inflazione ha significati diversi, a seconda delle persone che si trovano in luoghi e tempi diversi. Infatti, anche delle stesse persone nello stesso luogo e alla medesima ora non riescono ad accordarsi su una definizione precisa.
I leader europei hanno lanciato il progetto dell\'euro nel secolo scorso come un esperimento, per vedere se la speranza politica avrebbe potuto diventare realtà economica. Quello che hanno fatto è stato quello di creare uno dei più disfunzionali sistemi economici che ci sia mai stato nella storia. E le distorsioni inerenti a tale sistema stanno incrementando un disfunzionale ordine sociale. Oggi guardiamo ad alcuni eventi piuttosto recenti ed inquietanti, che esprimono gli effettivi costi di tale esperimento. Che tipo di "terapia" sarà necessaria per curare la famiglia disfunzionale, nella quale si è trasformata l\'Europa?
Siamo ormai da cinque anni in una crisi che proprio non vuole andarsene. Parafrasando Charles Gave di GaveKal che ha scritto un articolo estremamente interessante su questo argomento appena settimana (2) scorsa, i politici continuano a manomettere i tassi di interesse, i tassi di cambio e in generale i prezzi degli asset. Essi continuano a consentire alle banche che gestiscono i depositi di operare come un casinò. Esse emettono nuovo debito per pagare le spese quando stanno già affogando nel debito. E di questo sembra che non ne prendano atto. Albert Einstein una volta ha definito una follia il fare lo stesso esperimento più e più volte, con la speranza di aspettarsi un diverso risultato. QE1. QE2. QE3 ... C\'è altro da dire?
Ho detto spesso che quando qualcuno viene nominato membro della Federal Reserve, viene portato in una stanza sul retro e gli viene completamente cambiato il DNA. Ma una volta che escono da quella stanza, le persone non sono più semplicemente simili a me e a voi, con la sola eccezione di Fisher e Lacker e alcuni loro colleghi che sembra siano stati in grado di resistere all\’infezione. Questa settimana vedremo la recente azione della Fed e la utilizziamo come punto di partenza per riflettere su quanto possa essere efficace la politica della Fed, in un periodo di riduzione della leva finanziaria.
Quale strada prenderemo? Se solo potessimo far aumentare le nostre via d\'uscita sui nostri problemi del debito sovrano. Ma la crescita del debito crea ancora più problemi se questi non vengono gestiti, rendendo ancora più difficile l\'affrontarli; ma tenendo il debito e il deficit sotto controllo di conseguenza si monitora anche il dolore che ne consegue.
La sorpresa del Tasso di DisoccupazioneHoro Capital
Come tutti coloro che stanno prestando particolare attenzione all\'attuale situazione economica, sono rimasto sorpreso quando i titoli dei giornali hanno detto che la disoccupazione era scesa al 7,8%. Una variazione di tale entità non sembra essere storicamente coerente con una crescita economica inferiore al 2% almeno per come è stata rilevata dal Establishment Survey, in quanto la crescita dei posti di lavoro a malapena riesce a tenere il passo con la crescita della popolazione o con le entrate fiscali che anche il mese scorso erano abbastanza piatte.
E Il Momento Di Tirare Fuori Gli ObiciHoro Capital
È ormai comune l\'uso del termine bazooka per far riferimento alle azioni dei governi e delle banche centrali nel tentare di evitare una nuova crisi del credito. E questa settimana abbiamo visto uno sforzo coordinato delle banche centrali nell\'utilizzare i loro bazooka per scongiurare un altro disastro del credito stile 2008. Il mercato ha reagito come se la crisi fosse finita e che ora possiamo guardare avanti al prossimo bull market. Tuttavia, vedremo presto che questo non sarà stato sufficiente. A questo punto è necessario qualcosa di più di un obice (guardate l\'arsenale militare della seconda guerra mondiale).
La necessità di fare un grosso cambiamentoHoro Capital
Il 5 marzo 2013 il Dow Jones Industrial Average ha stabilito un nuovo massimo storico, superando il precedente massimo pari a 14,165.50 che era stato raggiunto nell'ottobre del 2007. Solo il mercato azionario non sembra prendere atto che il mondo si trova oggi in una situazione ben diversa rispetto a 5 anni e mezzo fa. Molti investitori parlano di un mercato ribassista, ma intanto percorrono la strada rialzista. Questa apparente contraddizione è funzione della convinzione diffusa che la politica della banca centrale sia questa proveniente da Tokyo, Francoforte, Londra o Washington fornisce un efficace copertura alla volatilità consentendo così agli investitori di ignorare i problemi economici e finanziari sottostanti, che continuano intanto a cuocere a fuoco lento.
Il documento che ha dato vita alla zona euro si trova proprio in questa condizione. Tutti pensano di sapere cosa volesse dire o almeno i tedeschi. La Bundesbank (la banca centrale tedesca) era abbastanza sicura che avrebbe impedito la monetizzazione del debito. C'è scritto proprio così all'articolo 123. Ma l'Unione europea e la BCE (con il loro fedele compagno del FMI) sembrano costantemente però muoversi in un territorio inesplorato. Banche, credito e crisi dei debiti governativi sembra richiedano manovre legali che non sono state esplicitamente specificate. Mentre il resto d'Europa sta a guardare, la BCE man mano che va avanti traccia le linee sulla mappa.
Previsioni per il 2013: insostenibilità e transizioneHoro Capital
Mentre ci stiamo accingendo ad iniziare un nuovo anno, ci stiamo di nuovo inserendo nel rito della previsione per il prossimo anno. Quest'anno voglio guardare un po' più in la rispetto ad un singolo anno, questo al fine di riflettere in modo più approfondito sui cambiamenti che stanno per accadere nel mondo sviluppato. Stiamo andando tutti in contro a dei cambiamenti nel nuovo contesto economico (ed è quello che ci darà il benvenuto). La transizione porterà sia crisi che perdite per coloro che si impantaneranno nel sistema attuale che deve evolversi o crollare, ma anche delle opportunità per coloro che vedono la necessità di un cambiamento e desiderano cogliere dei vantaggi dall'evoluzione in corso.
"Per ogni problema complesso c'è una risposta chiara, semplice e sbagliata".
H. L. Mencken
Forse la domanda che mi viene maggiormente posta è: "Cosa ne pensi dell'oro?" Anche se spesso ho scritto dei brevi commenti sul metallo giallo, non riesco a ricordare l'ultima volta che ho dedicato un intera lettera al tema dell'oro.
Picco del petrolio o picco dell'energia. una soluzione ottimaleHoro Capital
Un tema costante di questa lettera è il fatto che gli elementi che la compongono possono sembrare da lontano disgiunti gli uni dagli altri, ma in realtà sono collegati tra di loro con il tema principale. Se si protende da un lato sembra si possa creare una reazione che porti a delle conclusioni improbabili. Oggi esploriamo la connessione tra il disavanzo di bilancio e la politica energetica.
"Una cosa è avere un parere da un punto di vista macro, ma cosa molto diversa è agire come se questo fosse corretto."
Howard Marks, Oaktree Capital Management
Può essere frustrante ed anche un po' futile l'esperienza di essere un economista. I mercati finanziari non sempre si comportano come se ci fosse un collegamento tra i fondamentali economici e i prezzi delle azioni.
La disoccupazione giovanile negli Stati Uniti è arrivata ad un valore pari al 17,1%. In Europa il problema è ancora più accentuato. Il caso più eclatante è la Grecia dove la disoccupazione giovanile è al 58% mentre in Spagna questa è vicina al 55%. Il Portogallo è al 36% e in Italia è al 35%. In Francia è superiore al 25%. Questo è solo un chiaro sintomo della crisi del credito? In gran parte chiaramente lo è, ma penso che ci sia un qualcosa di più profondo che si sta generando, un significativo cambiamento nella fondamenta del mercato del lavoro.
Ho spesso detto che non considero l\'oro un investimento ma piuttosto un assicurazione. Ma la domanda è un assicurazione contro che cosa? Mentre parlavo a quel pubblico dei loro problemi concreti, mi sono reso conto che l\'oro è l\'assicurazione della banca centrale.
A tutti noi piace pensare a noi stessi come esseri umani del tutto razionali, governati dalla logica e dall\'analisi ma purtroppo non siamo così logici come vorremmo. Per le nostre decisioni adottiamo tutti i tipi di pregiudizi e anche lo stesso modo in cui elaboriamo le informazioni nel nostro cervello umano questo crea una serie di pregiudizi. Siamo tutti intenti a vedere ciò che ci aspettiamo di vedere e quindi non solo non riusciamo a vedere la foresta attraverso gli alberi, ma alla stessa modo riusciamo ad ammirare la foresta senza far caso agli alberi. Siamo tutti troppo spesso intenti a guardare ciò che pensiamo dovremmo vedere (questo è uno dei motivi per cui è così difficile modificare il proprio modo di scrivere!).
Nelle ultime due settimane abbiamo esaminato i problemi attraverso dei modelli. In primo luogo abbiamo toccato quello che ho chiamato la Singolarità economica. In fisica una singolarità è quella in cui i modelli matematici non funzionano più. Ad esempio, i modelli basati sulla fisica della relatività non funzionano più se si arriva troppo vicini ad un buco nero. Se pensiamo al troppo debito come ad una sorta di buco nero, si può capire il perché i modelli economici non funzionano più.
Come si fa a confrontare la crisi finanziaria di un paese con quella di un altro? Il Fondo Monetario Internazionale ha cercato di fare proprio questo, scatenando di conseguenza un dibattito piuttosto acceso negli ambienti economici. E mentre oggi vedremo le loro analisi, il punto chiave è che i modelli economici utilizzati per guidare la politica monetaria e fiscale non stanno funzionando come succedeva invece in passato.
Singularity era in origine un termine matematico per indicare un punto in cui un equazione non ha alcuna soluzione. In fisica è stato dimostrato che la caduta di una stella abbastanza grande sarebbe poi diventata un buco nero così denso che la sua stessa gravità avrebbe causato una singolarità nel tessuto dello spazio-tempo, un punto in cui molte normali equazioni della fisica improvvisamente non avrebbero più una soluzione.
Negli ultimi 80 anni nel mondo economico e in quello degli investimenti abbiamo creato modelli di rischio sempre più sofisticati. Per ogni nuovo strumento che abbiamo creato per misurare il rischio, ci è sembrato di pensare che in qualche modo avevamo acquisito un maggiore controllo sul nostro futuro. Paradossalmente ci sembra di credere che più conosciamo il rischio, tanto più possiamo in qualche modo controllare la nostra esposizione ad esso. Più creiamo modelli elaborati e vediamo correlazioni tra gli eventi e le performance dei nostri investimenti e l\'economia, più diventiamo sicuri di noi stessi.
1. SCENARI FINANZIARI
JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE
Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital
Come non arrivare ad una pensione
di John Mauldin | 12 febbraio 2013 - Anno 4 - Numero 4
In questo numero:
Come non arrivare ad una pensione
Stupidi inganni del governo
L'Illionis si sta scavando un buco MOLTO profondo
Un successo catastrofico
E' il momento giusto per acquistare una casa?
Palm Springs, Argentina e Singapore
"Il governo è prigioniero della burocrazia. Ci sono 4.021 associazioni e 6.200 codici.
Semplicemente non è possibile cambiare le cose. Ci sono 600.000 variabili fiscali.
Nessuno sa veramente chi paga e per cosa. "
Un giornalista in Grecia
Tutti pongono l'attenzione sulle passività non finanziate della Social Security e del
Medicare, si sta generando un'altra crisi e questa si trova nel giardino di casa vostra.
Arriverà anche da voi anche se si vivete al di fuori degli Stati Uniti, ci impiegherà solo un
po' più di tempo ad arrivarci. Ho scritto più di dieci anni fa che ai fondi pensione statali e
locali potrebbero mancare ben $2 trilioni di dollari. Ora scopriamo che sono stato
eccessivamente ottimista. Una ricerca del nuovo governo ci dice che la cifra potrebbe
essere ben più elevata circa $3 trilioni. Ma cosa succede se si tiene anche conto del fatto
che i pensionati ora vivono ancora più a lungo? Uno studio del FMI che vedremo tra pochi
minuti esamina proprio questa ipotesi. E se vivremo ancora più a lungo? I problemi però
non sono universali - alcune città e regioni degli Stati Uniti saranno in grado di gestire la
cosa, mentre altri si trovano già ora in profonda crisi - e questo è un grosso problema e le
cose stanno pure peggiorando.
Alla fine della lettera aggiungerò una nota personale sul mercato dell'edilizia abitativa. I
miei lettori di lunga data sanno che io ero molto ribassista per quanto riguarda l'edilizia
abitativa ben prima dello scoppio della bolla. Ho venduto la mia casa (per motivi personali)
e ho deciso di affittarne una fino a quando la situazione non sarebbe tornata ad essere più
stabile. Ho detto più volte che vi avrei detto se e quando avrei deciso di acquistare una. In
questo momento ho fatto un'offerta per un appartamento ed è stata accettata. Ma la cosa
è molto più complicata di quanto potevo immaginare. (Non è sempre così?)
Prima però di passare alla lettera di questa settimana voglio nuovamente ricordarvi i
principali relatori della mia 10° Strategic Investment Conference, che si terrà a Maggio dal
1 al 3. Eccoli in ordine alfabetico: Kyle Bass, Ian Bremmer, Mohamed El-Erian, Niall
Ferguson e sua moglie, Ayaan Hirsi Ali, Hunt Lacy, Charles e Louis Gave, Jeff Gundlach,
Anatole Kaletsky, David Rosenberg, Nouriel Roubini, e Gary Shilling. E' stato aggiunto alla
lista anche il noto analista geopolitico Ian Bremmer (professore alla Columbia e fondatore
del gruppo Eurasia). Ho sentito Ian parlare lo scorso anno del suo tema di un Mondo G-
Zero è stato eccezionale. L'ho dovete ascoltare. Successivamente l'ho incontrato a New
York e potuto confrontarmi nuovamente con lui. Sono davvero felice che abbia accettato di
partecipare.
2. Scherzi a parte dove potete trovare un elenco di relatori di questo tipo? E anche l'elenco
dei partecipanti è particolarmente interessante. Coloro che vengono regolarmente lo
sanno che il valore reale è nell'incontrare gli altri partecipanti. Lo scorso anno David
Rosenberg ha detto che è la migliore conferenza sugli investimenti alla quale abbia mai
partecipato.
La conferenza è co-sponsorizzato dai partner di Altegris Investment. Tutto il merito per la
gestione dell'evento va al personale di Altegris che svolge un incredibile quantità di lavoro
per far si che si realizzi un evento di queste dimensioni. Tutto ciò che faccio io è quello di
chiedere ad un paio di amici di venire a parlare. Oh, e quest'anno Bloomberg riprenderà la
conferenza dal vivo.
La conferenza raggiunge sempre il tutto esaurito quindi vi suggerisco di registrarvi quanto
prima. Gli inviti sono già stati inviati ai precedenti partecipanti e a coloro che sono registrati
in Mauldin Circle. Le iscrizioni sono aperte. A causa della regolamentazione si deve
limitare la partecipazione solo agli investitori accreditati e agli operatori istituzionali. È
possibile registrarsi andando su http://www.altegris.com/sic. C'è un significativo sconto per
chi si iscrive in questo periodo.
Absolute Return Partners di Niels C. Jensen - www.arpinvestments.com - è la società
partner di John Mauldin per il mercato Europeo.
Horo Capital - www.horocapital.it - è il partner di Absolute Return Partners per il
mercato Italiano.
Come non arrivare ad una pensione
E' quasi fin troppo facile prendersela con la California e l’Illinois, ma ho comunque
intenzione di farlo in ogni caso al fine di creare un momento di riflessione. Inoltre questa
triste storia ci farà riflettere sulla natura del contratto sociale e sul tessuto della società. La
storia potrebbe quasi essere divertente se la cosa non fosse così grave.
Cominciamo con un paio di paragrafi che sono apparsi sul Wall Street Journal. Carl
Demaio ha scritto questa settimana:
Si consideri che in California nel corso dei prossimi 25 anni solo 10 singoli pensionati
incasseranno $50 milioni di dollari di assegni di pensione da parte dei governi statali e
locali. E già tuttora circa 30.000 pensionati che sono stati dipendenti pubblici della
California incassano delle pensioni che sono superiori ai $100.000 dollari l'anno. Una
bibliotecaria di San Diego che oggi è già in pensione riceve una pensione annuale di $234
mila dollari. I bagnini di Orange County vanno in pensione all'età di 51 anni con circa $108
mila dollari di rendita annua e a questo poi si devono aggiungere le prestazioni per
l’assistenza sanitaria.
Si noti che tali prestazioni vengono adeguate in base al costo della vita. Ma il problema
non è solo limitato alla California ma purtroppo è a livello nazionale.
Nel 2011 uno studio del Congressional Research Service ha stimato che le passività dei
fondi pensione statali e locali erano di oltre $3 trilioni di dollari. Questo dato è superiore a
3. tutto il debito obbligazionario iscritto ufficialmente nei bilanci statali e locali. Se
proviamo a mettere la questione in visione prospettica tutti gli aumenti fiscali federali
approvati dal Congresso il 1 gennaio potrebbero pagare meno del 20% delle pensioni
Americane a livello statale e locale nel corso dei prossimi 10 anni. (Wall Street Journal)
Un altro studio del Congressional Budget Office arriva alla medesima conclusione. Lo si
può leggere qui.
Steven Malanga ha scritto un importante saggio per la City Journal esponendo gli enormi
problemi di un solo fondo pensione della California il CalPERS (Sistema Pensionistico dei
dipendenti pubblici della California"). Si tratta di un testo che ben descrive di come un
fondo della California si è incanalato in una spirale del debito che minaccia la solvibilità
stessa dello Stato: "Il fondo pensione che si è divorato la California"
E' quasi impossibile leggere il rapporto di Malanga senza poi confrontarlo con il saggio di
Michael Lewis sulla Grecia. Nelle ultime due settimane ho scritto sulle limitazioni che
nascono dal regolatore in Grecia e di come i Greci devono rompere il controllo degli
interessi delle lobby che viene esercitato sul governo. La cronaca della corruzione che
Malanga descrive è simile: l'interesse dei sindacati dei dipendenti pubblici che cercano di
ottenere le "migliori condizioni" per i loro membri non è diverso da quello che ho descritto
sulle varie industrie greche. Che si tratti di Greci o dei contribuenti della California
qualcuno deve comunque sempre pagare per tutti i benefici che sono stati promessi.
Lo Stato della California ha recentemente approvato un "bilancio in pareggio." Ma questo
è in equilibrio solo se si ignorano le corrette pratiche contabili che sono descritte nella
relazione del Congression Research Service che è stato prima citato. E anche la relazione
ipotizza dei ritorni sugli investimenti che CalPERS non ha nemmeno raggiunto negli ultimi
cinque anni.
Il CalPERS gestisce $230 miliardi dollari. Il fondo ora ha calcolato che gli mancano circa
$80 miliardi. La gestione arriva a questo dato ipotizzando un rendimento del 7,5% (che
solo di recente è sceso da quello che prima era il 7,75%). Nel 2009 hanno stimato che il
fondo ha sotto performato per circa $49 miliardi di dollari. Ciò significa che non hanno
centrato i loro obiettivi di circa $30 miliardi in un forte mercato toro.
In uno studio di Dicembre 2011 un ex democratico Joe Nation, un esperto di finanza
pubblica presso la Stanford University, ha stimato che nel lungo termine il debito
pensionistico del CalPERS raggiungerà la considerevole cifra di $170 miliardi se il
CalPERS otterrà un rendimento medio annuo solo del 6,2 per cento negli anni a venire. Se
il ritorno invece sarà solo del 4,5 per cento ogni anno - un tasso che è molto più vicino a
quello che è il dato che la maggior parte delle pensioni private particolarmente
conservatrici spesso ipotizzano – a quel punto le passività del fondo nel lungo termine
saliranno alla cifra proibitiva di $290 miliardi. (Malanga)
Poco tempo fa ero in Norvegia. Loro hanno un fondo sovrano che è più grande del
CalPERS ma che beneficia di alcuni dei migliori gestori del mondo. Dai colloqui con
persone che sono coinvolte nel fondo e da coloro che hanno familiarità con la gestione mi
è stato detto che sarebbero molto felici di poter raggiungere un ritorno del 4% nel corso
dei prossimi 5-10 anni. Infine il CalPERS si trova tra l’1% dei peggiori fondi pensione in
termini di gestione. Tenuto conto di tutte le risorse che hanno a disposizione sono
spettacolarmente pessimi nel gestire il denaro. E quando dico "loro" mi riferisco al
4. consiglio di amministrazione.
Malanga sottolinea che il CalPERS è una consociata interamente di proprietà del governo
dove i sindacati dipendenti controllano il board. Egli racconta in modo molto accurato il
modo in cui i sindacati dettano la politica e le decisioni di investimento bloccando
interamente la gestione del management.
Vi ricordate che cosa ci ha detto il giornalista greco,
Il governo è prigioniero della burocrazia. Ci sono 4.021 associazioni e 6.200 codici.
Semplicemente non è possibile cambiare le cose. Ci sono 600.000 variabili fiscali.
Nessuno sa veramente chi paga e per cosa.
Il numero di regolamenti tra la Grecia e la California è completamente diverso ma però il
principio è il medesimo: il regolatore è bloccato dalla burocrazia in questo caso fatta dai
sindacati dei lavoratori della pubblica amministrazione "questi hanno bloccato
completamente il governo e non solo quello della California ma anche quello degli Stati
Uniti.
Pensiamo a cosa significa per un fondo pensione essere sotto finanziato per un importo
pari a $290 miliardi dollari in uno stato che ha (più o meno) $100 miliardi di bilancio
annuale. E tenete a mente che il fondo CalPERS avrà bisogno molto di più di $3 miliardi di
dollari l'anno come supporto da parte dei contribuenti e a questo proposito si pensa che il
dato possa essere di 4-5 volte superiore. Provate andare ad esaminare il bilancio del
vostro stato e provate a capire come potrebbe ritagliarsi un 10-15%. Dato che una
percentuale enorme va alla sanità, l'istruzione e alla sicurezza non c'è molto spazio per
recuperare delle "risorse" nei bilanci statali. E gli stati con problemi pensionistici tendono
ad essere quelli che hanno già maggiori imposte.
CalPERS in questo momento utilizza (o saranno a breve) più di 23 campus della California
State University che riceve circa $2 miliardi all'anno. E questo non rappresenta l’intero
deficit della California ma è quello di un solo fondo anche se però è il più grande. Anche
altri fondi hanno dei problemi simili. I costi per i contribuenti si prevede che raggiungano
più di $7 miliardi entro il 2014-15 – questo se credete alle aspettative di ritorno sugli
investimenti che hanno ipotizzato i fondi. Ma non dovreste.
Qui sopra possiamo vedere una tabella con la proiezione dei rendimenti di CalPERS,
5. questa visualizza quali dimensioni raggiungeranno nei prossimi 30 anni se raggiungeranno
un rendimento del 7,5% o del 5% o del 2,5% (fonte: Mike Shedlock). I numeri sulla sinistra
sono in miliardi. Il fondo potrebbe andare molto bene in 30 anni se raggiungesse un ritorno
medio annuo costante del 7,5%, ma con un 2,5% o addirittura anche al 5%? In questo
caso la situazione non è così positiva.
Il grafico seguente mostra che anche se si ipotizza un rendimento del 5% si arriva ad una
perdita di quasi $1 trilione in 30 anni.
Pensate che il 5% o il 2,5% sia un dato pessimistico? CalPERS ha raggiunto un ritorno
dell'1% nel corso dell'ultimo anno come hanno riferito nel giugno 2012. E questo in un
mercato toro, grazie! Nel corso degli ultimi cinque anni? Un rendimento negativo dello
0,1% ossia sostanzialmente stabile. (Dal loro rapporto annuale:
http://38.106.5.85/Modules/ShowDocument.aspx?documentid=5034)
Lasciatemi che prenda una piccola parola in difesa di CalPERS di fronte al mondo. Se
rappresentate un fondo di queste dimensioni non investite sul mercato, ma rappresentate
il mercato. Il fondo ha prodotto degli ottimi risultati negli anni '90. Ora CalPERS ha fatto
molto peggio dei suoi simili ma non conosco dei fondi pensioni pubblici così grandi ($ 50-
100 miliardi +) che abbiano raggiunto un rendimento del 7,5% negli ultimi cinque anni.
Probabilmente ci può essere ma io non sono riuscito a trovarlo. Dei fondi più piccoli
possono probabilmente essere più agili nella scelta degli investimenti. CalPERS deve
investire una media di $230 milioni nei 1000 e più fondi e strategie di investimento. Questo
è un compito impossibile e che diventerà sempre e solo più difficile man mano che
continuerà a crescere in quanto devono essere in grado di poter soddisfare le esigenze
dei loro 1,3 milioni (e sempre di più) attuali e futuri beneficiari.
Devo ammettere che google è affascinante "problemi pensione California." Si possono
trascorrere ore ed essere sommersi di contenuti che parlano dello scandalo. Centinaia di
dipendenti statali che sono manager e che teoricamente non dovrebbero ricevere degli
straordinari ma che sono autorizzati nel fare un secondo lavoro nel loro dipartimento ed
ovviamente vengono pagati per questo. I medici del sistema carcerario possono fare
centinaia di migliaia di dollari in più all'anno. Le guardie carcerarie vanno in pensione con
più di $100.000 dollari l'anno - e poi possono fare un altro lavoro e ricevere ulteriori
vantaggi da un altro fondo pensione! Cool.
6. Stupidi inganni del governo
Fino al 1° gennaio di quest'anno i dipendenti dello stato della California pagando potevano
anticipare fino ad un massimo di cinque anni "il momento" nel quale poter andare in
pensione e ricevere per intero l'assegno. La logica per CalPERS era che fino a quando il
fondo era in grado di raggiungere un rendimento annuo del 7,5% non ci sarebbe stato
alcun rischio per il fondo.
"In definitiva non sappiamo quanti sono coloro che hanno usufruito di questo beneficio fino
a quando non moriranno" ha detto Amy Norris portavoce di CalPERS riferendosi alla
dimensione di queste vincite." I nostri attuari ci dicono che in questo momento è meglio
dire che a questo punto il costo è neutrale." Cinquanta mila dipendenti hanno scelto di
aderire.
I dipendenti pubblici della California guadagnano circa il 30% in più di stipendio per fare lo
stesso lavoro dei lavoratori del settore privato. Nello stato della California lo scorso hanno
non sono state approvate alcune modeste riforme delle pensioni che per la maggior parte
influivano sui futuri lavoratori e pensionati. Nei confronti degli attuali pensionati non era
prevista nessuna riduzione. Ma invece quello che è avvenuto è che nel giro di pochi mesi
è stata introdotta una legge che esentava circa 20.000 lavoratori inoltre i sindacati stanno
valutando altre tipologie di esenzioni. Con un processo legislativo molto democraticamente
controllato, queste modifiche potrebbero molto probabilmente passare.
"Un doppio assegno" questa è la truffa tra le tante che preferisco. Perché non andare in
pensione con un assegno da $100.000 dollari e poi farsi assumere per altro lavoro e
guadagnare un'altro assegno da € 100.000? Un capo della polizia di San Jose adesso
percepisce più di $ 400.000 ogni anno, ma dopo che era andato in pensione a San Jose e
andato a lavorare a San Diego.
L'attuale capo della polizia di San Jose andrà in pensione a 51 anni con una pensione di
$150.000 dollari e anche lui poi potrà trovarsi un altro lavoro anche se in questo momento
la cosa non è nei suoi "piani." Non è il solo.
(http://www.mercurynews.com/pensions/ci_21608920/double-dippers-rake-public-money)
L'Illionis si sta scavando un buco MOLTO profondo
L'Illinois ha un buco di bilancio dello stato pari a $33 miliardi dollari - e cinque fondi
pensione ai quali ufficialmente mancano quasi $100 miliardi. Vi ricordate che proiezione
di rendimento sugli investimenti aveva il fondo CalPERS? I fondi pensione dell'Illinois
stimano che saranno sempre in grado di guadagnare tra il 7,5% ed un massimo del 8,5%.
Ma il fondo dei dipendenti statali lo scorso anno ha avuto un rendimento dello 0,1%
battendo di poco il fondo CalPERS.
(A questo proposito è possibile vedere i rendimenti previsti dai diversi fondi statali su
http://www.nasra.org/resources/issuebrief120626.pdf. Guardate i dati fino alla fine. Ero
sbalordito dal vedere che gran parte dei fondi del Texas avevano l'obiettivo di avere une
8% di rendimento! L'ipotesi del fondo dei vigili del fuoco di Houston è un obiettivo del
8,5%! Come ho già detto questo è uno scandalo a livello nazionale. La California e Illinois
sono solo quelli con i quali è più facile prendersela.)
Senza un rendimento del 8% il deficit del Texas Employees Retirement System (ERS)
7. potrà essere pari al doppio rispetto alle attuali proiezioni. Il sistema è pianificato per
pagare $133 miliardi dollari tra oggi e il 2045. Dispone di $11 miliardi. Con questa attuale
dimensione di asset ERS avrebbe bisogno di avere dei rendimenti medi del 21,5% l'anno
per riuscire a coprire i futuri pagamenti futuri - Oppure ricevere dei finanziamenti che
arrivino dal bilancio del governo. Pensate che siano in grado di poter trovare un extra pari
a $5 miliardi di dollari all'anno per i prossimi 20 anni? Partendo da un fondo di $30 miliardi
dollari? E saranno in grado di ottenere un 8% di rendimento medio annuo?
Ma torniamo a l'Illinois che ha un problema giuridico. Si tratta di uno dei due stati (New
York è l'altro) dove nella sua costituzione è fatto divieto di mettere in discussione quanto è
stato promesso ai pensionati. Questo lo mette in una posizione piuttosto difficile in una
fase di negoziato.
È possibile trovare le stesse storie particolarmente esotiche anche sui fondi pensione di
grandi dimensione dell'Illinois simili a quelle della California; ma in questo caso mi sembra
che la pensione prevista per gli insegnanti non sia così troppo generosa, visto che versano
il 9,5% del loro stipendio al fondo pensione mentre lo Stato ci mette meno del 10% di tale
importo e poi non è nemmeno in grado di gestirlo. Trasferire gli insegnanti nel sistema
della social security costerebbe allo stato molto di più.
Sì ci sono 28 stati come l'Illinois dove i poliziotti sono andati in pensione a 51 anni e
prendono più di $100.000 dollari l'anno. Ed anche i politici ricevono degli assegni
strabilianti ma il loro fondo pensione ha un deficit del 74%. Vi va di fare una scommessa
su quale fondo pensione riceverà comunque abbastanza soldi per sopravvivere, quello
degli insegnanti o quello dei politici'?
E mentre tutto questo suona deliziosamente in modo scandaloso in realtà il tutto è molto
triste. Prendete in esame questa storia:
Lo scorso Giovedì notte, Dick Ingram di 57 anni un ragazzo calvo con un abito scuro è
salito sul palco in un angusto e afoso auditorium di una scuola media superiore di
periferia. Nel suo intervento ad una platea di insegnanti, Ingram ha ripetuto lo stesso
messaggio che sta ripetendo da diversi mesi: Dovete avere paura. Dovete avere molto
paura.
Ingram è responsabile del maggior fondo pensione dell'Illinois che si chiama Teacher
Retirement System. Con $52 miliardi dollari di passività non finanziate è probabilmente tra
tutti il peggiore fondo pensione nazionale dell'Illinois - il che è tutto dire considerando che
l'Illinois ha le peggiori pensioni pubbliche del paese.
"Io non credo che sia un segreto che le finanze dello stato dell'Illinois sono un completo
disastro", ha detto alla folla di circa 350 lavoratori e insegnanti già in pensione. Ha detto
alla folla che "Non possiamo oggi dire con certezza di dire ai lavoratori di 45 anni o di 25
anni che gli insegnanti dell'Illinois saranno in grado di prendere la loro pensione". "Siamo
di fronte alla possibilità e reale probabilità di essere insolventi".
Diversi insegnanti sono usciti esausti dalla riunione della scorsa settimana per l'intervento
di Ingram, dicendo che sta solo fornendo elementi ai politici che vogliono tagliare le
prestazioni pensionistiche degli insegnanti.
Ma se ci si ferma un attimo e si prende in considerazione quello che sta succedendo qui la
8. cosa è piuttosto radicale: Ingram il ragazzo che è responsabile della pensione di vecchiaia
di circa 370.000 persone sta dicendo a chiunque lo voglia ascoltare che non ci sarà
denaro disponibile per quando loro decideranno di smettere di lavorare - e che gli
insegnanti, dalle sue parole, sono "stati presi in giro per decenni." (Illinois Public Media)
Questi insegnanti hanno lasciato il 9,5% dei loro stipendi al fondo pensione ed ora il loro
assegno potrebbe essere in pericolo. Pensate a cosa significherebbe lavorare per 35 anni
pensando di fare la cosa giusta e risparmiando. Voi fate i vostri piani pensionistici e poi ad
un certo punto diciamo dopo 10 o 15 anni della vostra carriera vi rendete conto che le
cose sono completamente cambiate.
Questo è l'attuale grande dilemma nel quale ci troviamo. Gran parte della nostra società si
trova gravemente appesantita a causa del fatto di dover soddisfare le promesse fatte dai
politici del passato. Tutto questo è abbastanza facile da fare quando si stanno spendendo
soldi di qualcun altro, soprattutto quando quel qualcuno se ne renderà conto tra 30 anni.
Solo che ora il futuro è arrivato. Il risultato di tutto questo è quello che è successo a San
José dove lo scorso anno i cittadini hanno votato (il 70% a favore) per tagliare le attuali
pensioni e benefit dei dipendenti comunali.
Un successo catastrofico
Le pensioni che sono senza fondi non sono un problema che si risolverà molto
velocemente. Supponiamo che il mercato orso secolare sia finalmente terminato e che la
repressione finanziaria fatta dalla Fed e dalla BCE sia finita, ipotizziamo anche che i tassi
di interesse tornino alla normalità in modo tale che i fondi pensione possano avere la
possibilità di raggiungere dei succosi rendimenti del 7%. Noi recupereremo il tempo perso
con qualche dollaro in più di finanziamento quindi il problema allora è risolto, giusto?
Questo è il punto di vista che ci si sente raccontare da parte dei consulenti previdenziali.
Ma quello che quasi nessun fondo pensione ora fa è quello di pianificare il fatto che con
l'attuale tendenza le persone vivranno sempre più a lungo. Negli ultimi due decenni
abbiamo aggiunto quasi due anni di aspettativa di vita in più per ogni decade, anche se il
numero di anni in più che ci si può aspettare di vivere se uno ha già 65 anni non è così
drammatico. Tuttavia l'aumento è molto significativo.
Lo scorso anno il Fondo monetario internazionale ha fatto uno studio dove ha chiesto:
"Che cosa potrebbe succedere se si vivesse tre anni in più da qui al 2050?" Questo dato è
di gran lunga inferiore al trend del secolo scorso ma però anche con questo piccolo
aumento si arriva ad alcune conclusioni molto interessanti:
[S]e gli individui vivono tre anni in più del previsto - in linea con una sottostima rispetto al
passato - dei costi che sono già molto elevati per l'invecchiamento potrebbero aumentare
di un altro 50 per cento, il che rappresenterebbe un costo aggiuntivo del 50 per cento del
PIL del 2010 nelle economie avanzate e del 25 per cento del PIL del 2010 nelle economie
emergenti .... [P]er quanto riguarda i piani pensionistici privati negli Stati Uniti un aumento
della longevità potrebbe aumentare del 9 per cento le loro passività pensionistiche.
E così potremmo aver bisogno di aggiungere un ulteriore 50% per sostenere il sotto
finanziamento dei fondi pensione che ho evidenziato in precedenza. Le cose si stanno
mettendo male. (È possibile accedere allo studio del FMI e si leggere qui il commento.)
9. Da lontano riesco a sentire alcuni di voi che obiettano su questo è dicono che questo un
problema che avremo in un futuro molto lontano. Perché preoccuparsi del 2043? Beh
siccome i rendimenti dei fondi pensionistici crescono per gli interessi composti che sono
l'8a meraviglia del mondo. Un dollaro in un fondo pensione raddoppia ogni 10 anni al 7,5%
e in 30 anni quel dollaro ora investito varrà $8. Se aspettiamo pero dieci anni ad investire
questo varrà solo $4 in 30 anni.
Le pensioni richiedono un risparmio iniziale e degli interessi composti che possano
lavorare. Se non si riesce a finanziare adeguatamente la pensione o se si hanno dei bassi
rendimenti la vostra pensione ne soffrirà in modo significativo. Sappiamo tutti che questo è
il caso dei fondi privati ma è la stessa cosa anche per i fondi pubblici. Purtroppo la
differenza la faranno i contribuenti se i rendimenti saranno inferiori o aumenteranno i
benefici a causa di un allungamento del periodo medio di vita. Oppure i pensionati non
riceveranno quello che gli era stato promesso. Chiedete ai pensionati irlandesi quelli che
sembra abbiano subito un taglio del 15% della pensione. Chiedete alle persone che vivono
in qualsiasi paese che ha subito la devastazione generata dall'inflazione.
Quando vi sedete al tavolo con il vostro consulente finanziario provate a fare delle ipotesi
su quanto a lungo vivrete. E poi siate prudenti si devono fare dei piani che prevedano di
vivere molto più a lungo di quello che si pensa. Questo se si vuole fare in modo di disporre
di fondi sufficienti per soddisfare le proprie esigenze per tutta la vita. E questo significa
pianificare di vivere qualche anno più della media delle persone della vostra famiglia.
Eppure noi oggi questo non lo facciamo con i nostri fondi pensione. Così come si ipotizza
che i risultati passati dati da un 8% di rendimenti che sono arrivati dall’ultimo mercato toro
in qualche modo si realizzeranno anche in futuro e dobbiamo anche ipotizzare che le
tabelle attuariali del passato continueranno ad essere applicate anche in futuro, anche se
però non sono state regolarmente aggiornate per quasi un secolo.
La maggior parte di noi ritiene che sia un successo il fatto di vivere dieci anni di più
rispetto alla media attuale. Ma un tale successo a livello personale sarebbe catastrofico
per i nostri fondi pensione se tutti noi vivessimo così a lungo. Così il vivere più a lungo può
rivelarsi un successo catastrofico!
Mi capita di far parte di un gruppo che pensa la rivoluzione biotech è solo all'inizio e che ci
ritroveremo a vivere molto più a lungo (in media) di chiunque ora si aspetta! Naturalmente
quello che molti contestano è che molti di noi non ci arriveranno, perché ci rifiuteremo di
prenderci cura di noi ossia di non mangiare in modo equilibrato, di non fare esercizio, di
non fumare e di prendere le medicine che ci vengono prescritte.
Qualunque sia il vostro punto di vista sulla longevità 3 anni di aumento della crescita
media nel corso dei prossimi 40 anni sembra una ipotesi fortemente ragionevole e
prudente. Il che significa che ogni dollaro risparmiato nei nostri fondi pensione pubblici e
privati ora è ancora più importante per i futuri pensionati. A meno che non vogliamo
gravare sui nostri figli e nipoti il futuro si avvicina molto rapidamente e dobbiamo fare i
conti e affrontare oggi i nostri problemi legati alla pensione, prima di trovarci a consumare
tutte le risorse di cui abbiamo bisogno per i servizi di base o di forzare un aumento delle
tasse che farà profondamente male alla crescita complessiva e alla creazione di posti di
lavoro. Le scelte che ora abbiamo davanti sono difficili ma lo saranno ancora di più se
aspettiamo.
10. E' il momento giusto per acquistare una casa?
Passiamo brevemente ad un altro argomento. Il contratto di locazione che avevo qui a
casa mia a Dallas sarebbe scaduto alla fine di quest'anno e avevo più o meno previsto di
non rinnovarlo e di iniziare a prestare attenzione a come si stava comportando il mercato
immobiliare. Poi il mio padrone di casa mi ha scritto un biglietto qualche settimana fa
dicendomi che mi avrebbe dato la possibilità di concludere immediatamente il contratto di
locazione se mi fossi trasferito entro un mese. Evidentemente ritiene che il mercato
immobiliare sia particolarmente positivo qui a Dallas, e questo è quello che anche io sto
sentendo da diversi miei amici che sono agenti immobiliari.
Qualche mese fa sono andato a vedere un nuovo appartamento del mio buon amico David
Tice. (Alcuni di voi se lo ricorderanno come l'uomo che ha iniziato il Prudent Bear Fund.)
Aveva acquistato due appartamenti in un grattacielo con vista mozzafiato sul centro di
Dallas e li aveva uniti assieme facendone un unico appartamento. Mi ero immediatamente
innamorato per la magnifica vista e per la posizione.
Le probabilità di trovare due appartamenti contigui che siano disponibili sul mercato nello
stesso momento non è così alta, così ho deciso di proseguire e trattare sul prezzo. Così
abbiamo deciso di fare un'offerta e questa alla fine è stata accettata. Ora arriva la parte
più difficile: ricevere i finanziamenti e sviluppare un progetto per trasformare le due unità in
una sola, trovare un posto dove vivere nel frattempo e poi spostarci nel nuovo
appartamento.
Inoltre David (un altro amico) ha fatto una cosa che voglio fare anch'io. Ha ottenuto un
prestito in yen. Stiamo provando a capire come ottenerlo.
Palm Springs, Argentina e Singapore
Sarò a Palm Springs in occasione della California Resource Investment Conference 23-24
FEBBRAIO. Ma sarà presente anche il mio buon amico di Grant Williams, che scrive la
newsletter Things That Make You Go Hmmm ... e in Mauldin Economics la Bull's Eye
Investor Letter, così come il miglior investitore sulle risorse naturali che io conosca Rick
Rule, insieme con Greg Weldon. Venite a trovarci! Potete registrarvi su
http://cambridgehouse.com/event/california-resource-investment-conference-2013.
Sarò a Cafayate in Argentina a metà marzo, lavorerò sul libro che sto scrivendo e mi
rilasserò un po' con i miei partner e amici nel loro resort. (Se siete interessati potete
venire. Basta cliccare su questo link.) Ad aprile farò un intervento a Singapore e spero di
prendere anche qualche giorno di vacanza per visitare la Cambogia e Angkor Wat. Il mio
vecchio e buon amico Tony Sagami ha in programma di venire da Bangkok e portarmi in
giro per la Cambogia.
Il vostro analista che sta contemplando la sua vita più del solito,
John Mauldin
11. subscribers@mauldineconomics.com
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promozione non sia autorizzata in tali giurisdizioni. Le informazioni fornite non
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o porre in essere qualsiasi altra transazione. Esse non possono essere considerate come
fondamento di una decisione d'investimento o di altro tipo. Qualsiasi decisione
d'investimento deve essere basata su una consulenza pertinente, specifica e
professionale. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate una
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