La condivisione delle conoscenze come buona pratica a scuola e nella pubblica amministrazione
Intervento a Cultura Senza Barriere. Federica Scarrione e Alberto Ardizzone, Padova, 20 Febbraio 2010
"La condivisione delle conoscenze come buona pratica a scuola e nella pubblica amministrazione".
Intervento di Federica Scarrione e Alberto Ardizzone a Cultura senza barriere 2010, Padova 20 febbraio 2010.
Il progetto di alfabetizzazione digitale per anziani della Fondazione Mondo Digitale. Le edizioni, i dati e le iniziative collegate.
http://www.mondodigitale.org
La condivisione delle conoscenze come buona pratica a scuola e nella pubblica amministrazione
Intervento a Cultura Senza Barriere. Federica Scarrione e Alberto Ardizzone, Padova, 20 Febbraio 2010
"La condivisione delle conoscenze come buona pratica a scuola e nella pubblica amministrazione".
Intervento di Federica Scarrione e Alberto Ardizzone a Cultura senza barriere 2010, Padova 20 febbraio 2010.
Il progetto di alfabetizzazione digitale per anziani della Fondazione Mondo Digitale. Le edizioni, i dati e le iniziative collegate.
http://www.mondodigitale.org
Breve intervento su Didattica e Social Network di Caterina Policaro alla Tavola Rotonda "I nuovi luoghi della comunicazione: linguaggi, strategie, strumenti, trends" presso Istituto Gorjux - Bari (17 febbraio 2011)
Luciano mariani Nuovi ambienti di apprendimentoLuciano Mariani
I nuovi contesti di apprendimento richiedono, da una parte, un esame attento delle potenzialita' e criticita' degli apprendimenti informali che avvengono fuori dalla classe, e dall'altra, una presa in carico delle alfabetizzazioni, multimediali e sociali, attivate dai nuovi mezzi di informazione e comunicazione.
Presentazione del libro "Il digitale e la scuola italiana" (Ledizioni).
Si parla dei presupposti del digitale, dei falsi miti sull'incompatibilità tra tecnologie e scuola e di molto altro.
Breve intervento su Didattica e Social Network di Caterina Policaro alla Tavola Rotonda "I nuovi luoghi della comunicazione: linguaggi, strategie, strumenti, trends" presso Istituto Gorjux - Bari (17 febbraio 2011)
Luciano mariani Nuovi ambienti di apprendimentoLuciano Mariani
I nuovi contesti di apprendimento richiedono, da una parte, un esame attento delle potenzialita' e criticita' degli apprendimenti informali che avvengono fuori dalla classe, e dall'altra, una presa in carico delle alfabetizzazioni, multimediali e sociali, attivate dai nuovi mezzi di informazione e comunicazione.
Presentazione del libro "Il digitale e la scuola italiana" (Ledizioni).
Si parla dei presupposti del digitale, dei falsi miti sull'incompatibilità tra tecnologie e scuola e di molto altro.
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In recent decades, the emphasis of the educational scientific debate has shifted to on-line learning experiences, highlighting their power and criticality. For example, on-line learning experiences in the workplace are often considered as a new way to promote innovation and organizational learning, decreasing the costs of the educational or training programmes. Blended education in schools, is considered a parallel teaching practice that can support all levels of learning too. In every day life people learn sharing information by and through the mediation of technological artefacts, social networks or smartphones. Any learning process is always a mediated experience (Engeström, Miettinen, Punamaki, 1999). However, what happens when learning is mediated by technologies?
2. LO SVILUPPO DELLE
NUOVE TECNOLOGIE E IL
DIGITAL DIVIDE 4
verso una nuova alfabetizzazione
iDIALOGO
INTERGENERAZIONALE 6
lo scambio di esperienze possibile
GENERAZIONI DIVERSE TRA I
BANCHI DI SCUOLA 8
informazioni sui corsi
PER LE SCUOLE CHE
VOGLIONO PARTECIPARE 10
stipulare la convenzione
CIVIL LIFE 12
un laboratorio di democrazia partecipativa
Nell’ambito della strategia per la diffusione delle pratiche
partecipative attraverso l’uso delle nuove tecnologie di
comunicazione (Progetto Terzo Veneto su www.terzoveneto.it)
si è riscontrato come l’età avanzata sia un elevato fattore di
rischio di esclusione dall’opportunità di partecipare alla società
dell’informazione e di usufruire dei servizi presenti in Rete ed
erogati dalla Pubblica Amministrazione online.
Senior’s Forum si caratterizza perché persegue un duplice
obiettivo: da un lato evitare la marginalizzazione sociale e dall’altro
superare le fratture relazionali e di comunicazione tra giovani ed
anziani.
Infatti il metodo di insegnamento prevede che gli anziani vengano
affiancati e seguiti dai ragazzi delle scuole primarie di secondo
grado e delle scuole secondarie.
Quindi, da un lato si vogliono avvicinare gli anziani all’uso del
computer, di Internet e della posta elettronica, e dall’altro si
vuole favorire il dialogo intergenerazionale, fonte di scambio e
arricchimento reciproco.
Il Progetto Senior’s Forum rappresenta una concreta e coerente
risposta alle linee guida previste dal Piano Nazionale di Sviluppo
dell’e-government 2012 (con riferimento particolare all’obiettivo
22 riguardante il rapporto cittadino-PA).
Senior’s Forum
è un’ iniziativa sviluppata nell’ambito del progetto Civil Life con cui il Consiglio
Regionale del Veneto si propone di affrontare la questione del digital divide, ovvero il
divario esistente tra chi ha accesso alle tecnologie dell’informazione e chi ne è escluso.
L’onda di CIVIL LIFE allarga la sua sfera d’azione
con una nuova iniziativa: Senior’s Forum
3. 4 SENIOR’S FORUM CITTADINANZA ATTIVA SENZA ETÀ
5LA SCUOLA PER IL DIALOGO INTERGENERAZIONALE
Ada: è la prima volta che seguo
il corso, e sono soddisfatta.
Gaia si mette nei miei panni
e mi spinge ad utilizzare il
computer, strumento che non
amo ma che vorrei imparare ad
utilizzare.
Gaia: Io invece ho provato
l’anno scorso e l’esperienza mi
è piaciuta quindi ho deciso di
continuare. E’ curioso essere
dall’altra parte e insegnare
(anche se non vorrei fare
l’insegnante da grande). Lo
scambio che si crea è stimolante e
l’esperienza è divertente.
Ada: Ho molti interessi che
potrei coltivare tramite Internet.
Vorrei rimanere aggiornata su
cultura e territorio, ma non
solo. La mia grande passione,
nonostante nella vita abbia fatto
tutt’altro, rimane l’archeologia.
Ho anche viaggiato per seguire
questa mio interesse.
Gaia: Anche la signora a
cui facevo da tutor l’anno
scorso viaggiava molto. Mi ha
mandato per email alcune foto
e siamo rimaste in contatto. E’
interessante conoscere cose nuove
attraverso le esperienze altrui.
GAIA & ADA
tutor ed allieva
Gaia frequenta il liceo Cornaro,
ed è il secondo anno che svolge
l’attività di tutor. Per Ada
invece, ex infermiera caposala
con la passione dell’archeologia,
è il primo corso di computer ma
ha già deciso di tornare e vuole
portare anche gli amici!
Quello che piace a Gaia è che
può insegnare ciò che per lei è
naturale, ricevendo in cambio
racconti dalla vita dei suoi
allievi.
Foto di viaggi, storie, tanti
piccoli particolari sulla vita di
chi ha vissuto un’epoca diversa.
Per Ada invece il corso è utile
perché sta imparando un metodo.
“Imparare da soli è più faticoso
mentre con il corso hai al tuo
fianco qualcuno che non solo
ti dà le nozioni teoriche, ma
ti spinge e ti aiuta, mettendoci
passione e pazienza”.
Non lasciare indietro nessun Cittadino. La prima sfida
da affrontare è quella del “Digital Divide”. Il documento
europeo mette in evidenza un paradosso, quello che vede
escluse dall’e-government proprio quelle parti di società
che ne beneficerebbero maggiormente come le persone
anziane. (Piano e-government 2012)
LO SVILUPPO DELLE
NUOVE TECNOLOGIE
E IL DIGITAL DIVIDE
verso una nuova alfabetizzazione
Il “digital divide” è il divario esistente tra chi ha
accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione
(in particolare personal computer ed Internet)
e chi ne è escluso, in modo parziale o totale.
Oltre ad indicare il divario nell’accesso reale alle
tecnologie, la definizione include anche la disparità
nell’acquisizione di risorse o capacità necessarie a
partecipare alla società dell’informazione.
Nella società che avanza rapidamente
verso il “Terzo Veneto”, la sfida della
nuova cittadinanza è consentire a tutti di
accedere agli strumenti di comunicazione e
di partecipazione, fattori decisivi di crescita
culturale.
La velocità dello sviluppo tecnologico avvenuto
in questi anni ha generato un vero e proprio
gap, denominato “digital divide”, tra chi ha
accesso alle tecnologie e chi no.
La non conoscenza ed il non uso delle
potenzialità offerte da Internet sono per le
persone motivo di esclusione sociale e di
dipendenza da altri. La situazione che si
presenta è assimilabile a quella esistente
in passato a causa dell’analfabetismo, un
fenomeno capace di discriminare, anche
socialmente, coloro che non sapevano né
leggere né scrivere, da coloro che erano in
possesso di tali facoltà.
Attualmente il problema si presenta ampiamente
nelle persone anziane, specialmente in quelle
che non hanno avuto l’opportunità e l’esigenza
di usare dette tecnologie nell’età del lavoro.
Per loro il rischio di emarginazione è molto
alto, e dagli stessi anziani viene mascherato da
una specie di giustificazione derivante proprio
dall’età, vista come ostacolo o preclusione
all’apprendere.
Offrire un corso di alfabetizzazione informatica
per gli over sessanta significa impegnarsi nella
lotta al nuovo analfabetismo e contrastare il
rischio di una spaccatura sociale e comunicativa
tra giovanissimi e adulti.
4. 6 SENIOR’S FORUM CITTADINANZA ATTIVA SENZA ETÀ
7LA SCUOLA PER IL DIALOGO INTERGENERAZIONALE
Lucia: sono qui perché vorrei
imparare a scrivere, soprattutto
le email. Ho una sorella che non
abita a Padova e mi piacerebbe
sentirla più spesso.
Alessandro: è il mio professore che
mi ha proposto di fare il tutor.
Io sono sempre davanti al
computer e quindi mi sono detto
“Perché non provare a spiegare
qualcosa anche agli altri?”
Lucia: La mia conoscenza
del computer è “sotto zero”
mentre io sono impaziente.
Ho visto che ci vuole tempo ed
impegno, io vorrei saper fare
tutto velocemente e finire.
Alessandro: per ora stiamo
imparando come si scrive con un
editor di testo. Con Lucia non è
stato molto difficile, ha fatto più
progressi da sola che con me!
Lucia: non è assolutamente vero,
il corso è molto utile anche se poi
bisognerebbe ripetere le cose a
casa, ma c’è sempre il problema
del tempo. Un po’ ho ripassato
ma chiedere a casa è diverso, al
corso imparo di più e mi diverto.
ALESSANDRO
& LUCIA
tutor ed allieva
Lucia non ha mai avuto
la necessità di usare il computer
ma ha deciso di imparare perché
le sembra un buon mezzo
per comunicare con amici e
parenti e non vuole chiedere
continuamente
al marito come si fa!
Alessandro è uno “smanettone”,
gli piace fare qualsiasi cosa con
il computer: legge, cerca, gioca,
studia, trova ed impara ad usare
i programmi.
Assieme sono partiti dalle
basi: un po’ di conoscenza
dell’hardware (tastiera, monitor,
mouse) per arrivare ad affrontare
l’argomento della scrittura
e della formattazione.
Al giorno d’oggi c’è stata una rivalutazione
o riscoperta, a partire dalla Comunità
Europea, del dialogo intergenerazionale. Questo
è dovuto al fatto che c’è un rischio di frattura
fra le generazioni per cui viene a perdersi il
patrimonio di cultura ed esperienza che quelle
più anziane hanno potuto acquisire e che può
essere una risorsa per quelle più giovani: non
solo nel mondo del lavoro, ma in tutti gli ambiti
del vivere sociale. Le persone anziane infatti
detengono un insieme di conoscenze e di
riferimenti concettuali, acquisiti dalla loro stessa
esperienza, provenienti dalla vita lavorativa, da
quella familiare e sociale, che meriterebbero di
essere trasmessi alle generazioni giovani.
In quest’ottica potrebbero inoltre maturare le
condizioni per un approccio intergenerazionale
al tema della formazione lungo l’intero arco
della vita, dove l’apprendere e l’insegnare,
corrispondenti al ricevere e al trasmettere,
alimentano di fatto un unico meccanismo di
reciprocità tra le generazioni.
Anche per i giovani infatti il bisogno di imparare
si accompagna al bisogno di trasferire le
proprie conoscenze, non frutto di esperienza,
ma generate da aspettative.
Scuola come risorsa per tutti: le nuove tecnologie di
comunicazione per il dialogo intergenerazionale
il DIALOGO
INTERGENERAZIONALE
lo scambio di esperienze possibile
5. 8 SENIOR’S FORUM CITTADINANZA ATTIVA SENZA ETÀ
9LA SCUOLA PER IL DIALOGO INTERGENERAZIONALE
Rosanna: è la prima volta
che seguo un corso simile.
Quello che vorrei, anche se sono
solo all’inizio, è arrivare a saper
modificare le foto, tagliarle e
prepararle per la stampa.
Edoardo: è il secondo anno che
partecipo, mi piace moltissimo
insegnare e questo corso è
veramente divertente.
Rosanna: è interessante. Mi
sono comprata il portatile perché
voglio fortemente imparare, e
penso che come me ci siano tante
altre persone motivate.
Edoardo: Spero che i miei
insegnamenti siano utili alla mia
allieva. Mi piace comunicare e
ho ancora contatti via email con
lo studente dell’anno scorso.
EDOARDO
& ROSANNA
tutor ed allieva
Rosanna pensa in grande.
Ha acquistato un portatile
e vuole imparare a utilizzarlo
per modificare le foto e
prepararle per la stampa.
Edoardo invece è un insegnante
nato. L’idea del corso l’ha colpito
subito, da quando in classe
è stata letta la circolare.
L’idea ad alcuni sembrava
bizzarra ma a lui è sembrata
subito buona!
L’accoppiata è vincente e i
due sono molto concentrati
sugli argomenti che stanno
affrontando insieme.
Icorsi hanno l’obiettivo di avvicinare gli
anziani all’uso del computer, in modo che
possano comprendere il nuovo linguaggio
di Internet ed imparare a gestire la posta
elettronica e l’accesso ai principali servizi
digitali presenti nella Rete ed in particolare di
quelli erogati dalle Pubbliche Amministrazioni.
Le attività didattiche sono strutturate in moduli
adeguati ai programmi affrontati.
PROGRAMMA SINTETICO
DEI CORSI:
• Primi passi con il computer
• Tastiera e mouse
• La gestione dei file
• La videoscrittura
• Internet
• La posta elettronica
• I motori di ricerca
• La navigazione
• La condivisione
• I servizi online della Pubblica
Amministrazione
GENERAZIONI
DIVERSE TRA I
BANCHI DI SCUOLA
i corsi
Il progetto è rivolto a tutte le scuole del Veneto
e diventerà pienamente operativo nell’ambito
dell’Anno scolastico 2010-2011; la sua concreta
sperimentazione ha preso avvio a Padova, con
la partecipazione di quattro scuole:
l’Istituto tecnico commerciale P.F. Calvi
il Liceo scientifico A. Cornaro
l’Istituto professionale G. Valle
il Liceo scientifico E. Fermi
Gli Istituti, ad eccezione del Fermi, attraverso
Senior’s Forum, hanno consolidato un percorso
già avviato con la partecipazione al Progetto
Cross Ages della Comunità Europea “Inter-
generational Learning: towards a Lifelong
Learning”.
6. 10 SENIOR’S FORUM CITTADINANZA ATTIVA SENZA ETÀ
11LA SCUOLA PER IL DIALOGO INTERGENERAZIONALE
Placido: collaboro con
l’organizzazione e il corso
l’ho già seguito l’anno scorso.
Quest’anno lo sto rifacendo per
ripassare, anche se conoscevo già
abbastanza il computer e a volte
l’ho usato al lavoro.
Marco: Anch’io ho iniziato
l’anno scorso. Quando in classe
hanno parlato di questi corsi ero
curioso e ho deciso di provare.
Mi sono trovato bene ed infatti
rieccomi qui!
Placido: Devo dire che i ragazzi
sono simpatici, veramente molto
disponibili e presi dal compito
che si sono assunti.
Marco: Mi piace insegnare, e
Placido impara in fretta. L’unico
problema a volte è quello di
spiegare in una maniera il più
semplice possibile cose che per noi
ragazzi sono immediate, azioni
che facciamo senza pensare come
cercare un file, premere un certo
tasto, navigare tra i siti web.
Placido: E’ un progetto che
piace sia ai ragazzi che ai senior,
e lo testimonia il fatto che non c’è
stata nessuna assenza dall’inizio
del corso. Ho anche convinto mia
moglie a partecipare, lei non sa
nulla di computer,
non l’ha mai usato.
MARCO & PLACIDO
tutor ed allievo
Placido è membro di una
delle associazioni impegnata
nell’organizzazione del corso.
Ma è anche uno degli alunni
senior a cui il corso è dedicato.
Marco invece è uno studente
che l’anno prima si era affacciato
con curiosità all’esperienza,
e ha deciso di ripeterla.
I due hanno instaurato
un bel rapporto e si sono subito
scambiati l’amicizia
su Facebook.
Placido è contento di come sta
andando il corso proprio perché
all’aspetto didattico si affianca
quello umano: si creano relazioni
tra due generazioni altrimenti
divise, rapporti che lasciano il
segno da entrambe le parti.
CRITERI DI AMMISSIBILITà
DELLE SCUOLE
Le candidature saranno esaminate da un
Comitato tecnico di progetto, che valuterà
l’ammissibilità delle scuole secondo i seguenti
criteri:
• Adeguate dotazioni tecnologiche di base, quali
postazioni multimediali connesse a Internet,
in numero sufficiente per i gruppi di corsisti
(max 15)
• Connessione ad Internet a banda larga
(minimo ADSL a 640 kbps)
• Locali idonei alla formazione, all’utilizzo e
alla custodia il sicurezza delle dotazioni
tecnologiche per le attività progettuali
• Individuazione di un insegnante quale
referente di progetto
• Delibera dei componenti degli organi della
scuola (Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto)
LE CONVENZIONI
Sulla base degli esiti della valutazione effettuati
dal Comitato tecnico di progetto (coordinato
dall’Associazione Aequinet) si provvederà alla
stesura e sottoscrizione di una convenzione.
Le scuole sono tenute a presentare la
documentazione relativa alla rendicontazione
delle attività (date di svolgimento dei corsi e
firme di presenza dei partecipanti: anziani,
docenti e studenti).
Con Senior’s Forum il Consiglio Regionale
del Veneto vuole sostenere la progettualità
dei corsi attivati presso le aule informatiche
delle scuole primarie di secondo grado e delle
scuole secondarie.
La filosofia alla base del progetto è quella di
formazione permanente, coerentemente con le
politiche di lifelong learning raccomandate dalla
Comunità Europea.
Le scuole che intendono partecipare al progetto
devono dimostrare di disporre di un’adeguata
struttura tecnologica in relazione al numero dei
soggetti partecipanti (fino ad un massimo di 15
corsisti per corso).
Alle scuole che aderiscono e che inseriranno
il progetto nel Piano dell’Offerta Formativa
di Istituto, sarà riconosciuto un contributo
destinato al finanziamento delle attività
progettuali e all’acquisizione di beni e servizi a
supporto dell’attività.
PER LE SCUOLE
CHE VOGLIONO
PARTECIPARE
stipulare la convenzione
Obiettivi del progetto:
• Sviluppare forme di cooperazione tra gli attori
del territorio (enti, associazioni, Pubblica
Amministrazione, scuole) per l’attività di
formazione permanente
• Aprire le scuole all’erogazione di servizi al
territorio, rinforzando in tal modo il legame tra
famiglie e istituzioni scolastiche
• Sfruttare le competenze individuali delle nuove
generazioni al fine di stabilire un ponte culturale
con le generazioni dei loro genitori e dei loro nonni
• Promuovere il superamento del divario digitale
che colpisce in modo particolare le persone oltre
una certa soglia di età proponendo loro un
approccio partecipativo
• Fornire agli anziani gli strumenti e le conoscenze
informatiche di base per avvicinarsi con facilità
ai servizi e alle informazioni in rete utili alle loro
esigenze.
7. SENIOR’S FORUM CITTADINANZA ATTIVA SENZA ETÀ12 LA SCUOLA PER IL DIALOGO INTERGENERAZIONALE
13
CIVIL LIFE (www.civillife.it), è un progetto promosso dal Consiglio Regionale del Veneto.
E’ un contributo rivolto agli studenti ed agli insegnanti degli Istituti scolastici veneti
avente lo scopo di favorire l’innovazione e la ricerca didattica. Gli obiettivi sono due : il
miglioramento dei processi di apprendimento e l’esercizio di una cittadinanza attiva.
CIVIL LIFE si inserisce nelle iniziative di TERZO VENETO, il portale per l’e-
democracy (ossia la partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni).
Il concetto di e-democracy
è declinabile come “un
insieme di nuove relazioni
che rafforzano il processo di
partecipazione dei cittadini
alla vita politica. Nuovi legami
che facilitano i rapporti
attraverso il coinvolgimento,
la consultazione, la
concertazione e che
stimolano una nuova
leadership politica basata sulla
creatività, il cambiamento
e il confronto diretto con
i cittadini. Elettori ed eletti
che collaborano in diretta
per comunicare e scambiare
opinioni, prendere decisioni,
operare scelte condivise,
incoraggiare una sempre più
ampia partecipazione alla
politica.
Siamo convinti che quando
c’è bisogno di grandi politiche
e nuove idee, il dialogo e
l’interazione con i cittadini
sono fattori critici di successo
e danno vita alla componente
più attiva della strategia
politica: la partecipazione”.
Il messaggio fondamentale
di CIVIL LIFE è l’importanza
della “riscoperta” della
propria comunità con l’uso
delle nuove tecnologie di
comunicazione.
Grazie alla Rete, oggi è
enormemente cresciuta la
possibilità di intervenire ed
essere ascoltati perché le
informazioni possono essere
più facilmente accessibili
nonché disponibili in tempo
reale. La Rete è quindi
una’ leva fondamentale
per innescare una nuova
stagione di CIVIL LIFE, cioè di
partecipazione e di esercizio
di una più sentita e diffusa
responsabilità civile. Il primo
passo è migliorare il grado di
conoscenza delle istituzioni
regionali e la loro funzione,
avviando contestualmente
un rapporto interattivo con il
mondo della Scuola.
Con qusta impostazione
politico-culturale il Consiglio
regionale del Veneto ha
dato un’interpretazione
ed applicazione originale
alla “Carta europea della
partecipazione dei giovani
alla vita locale e regionale”
(adottata dal Congresso
dei poteri locali e regionali
d’Europa il 21 maggio 2003).
civil life
le iniziative del Consiglio Regionale del Veneto
per la e-partecipation
cittadinanza, ma vengano
offerte loro le possibilità
di farne l’esperienza in
modo concreto. Tuttavia, la
partecipazione dei giovani
non ha l’unica finalità di
formare dei cittadini attivi o
di costruire una democrazia
per il futuro. Perché la
partecipazione abbia un vero
senso, è indispensabile che
i giovani possano esercitare
fin da ora un’influenza sulle
decisioni e sulle attività, e non
unicamente ad uno stadio
ulteriore della loro vita”.
CIVIL LIFE attua e traduce
in azioni concrete
gli impegni programmatici
della Carta europea sopra
richiamata laddove essa
afferma che: “Gli enti locali
e regionali che sono le
autorità maggiormente
vicine ai giovani, hanno un
ruolo rilevante da svolgere
per stimolare la loro
partecipazione. In tal modo,
possono vigilare affinchè
non ci si limiti ad informare
i giovani sulla democrazia
e sul significato della
Civil Life è un progetto
promosso dal Consiglio
Regionale del Veneto.
è un contributo rivolto
agli studenti e agli
insegnanti degli Istituti
scolastici veneti avente
lo scopo di favorire
l’innovazione e la
ricerca didattica.
Gli obiettivi sono due:
il miglioramento
dei processi di
apprendimento
e l’esercizio di una
cittadinanza attiva.
Civil Life si inserisce
nelle iniziative di
TERZO VENETO, il
portale dell’e-democracy
(ossia la partecipazione
dei cittadini alla vita
delle istituzioni).
8. SENIOR’S FORUM CITTADINANZA ATTIVA SENZA ETÀ14 LA SCUOLA PER IL DIALOGO INTERGENERAZIONALE
15
San Marco 2322 - 30124 Venezia - Tel. 041 2701338-373 - Fax 041 2701456 - Email drai.uedem@consiglioveneto.it
www.civillife.it
GLI ALTRI PROGETTI CIVIL LIFE
ELECTION PLAY: il “videogioco (serio)” sulle
tecniche e procedure della partecipazione politico-
elettorale e sull’esercizio della rappresentanza
democratica
SENIOR’S FORUM: corsi di computer per over
sessanta, in cui gli insegnanti sono i ragazzi delle
scuole superiori, al fine di sostenere il dialogo
intergenerazionale
IN TRENO A PALAZZO FERRO FINI:
un videogioco per l’apprendimento di diversi
aspetti della storia e dell’identità regionale veneta
DEMOCRATTIVATI: un concorso video per
giovani 15 22 anni delle Scuole venete sul tema
di come Internet e le nuove tecnologie possono
rendere attiva la partecipazione democratica
9. Progettazione e coordinamento delle attività
dei laboratori didattici di Civil Life:
Associazione Aequinet - www.aequinet.it
synart.net
civillife.it
CONSIGLIO
REGIONALE
DELVENETO
CITTADINANZA ATTIVA SENZA ETÀ
senior’s forumLA SCUOLA PER IL DIALOGO INTERGENERAZIONALE
civillife.it
CONSIGLIO
REGIONALE
DELVENETO
I BAMBINI CI MANDANO A DIRE...
cartoni animati a scuolaINSEGNARE LA MEDIA EDUCATION
civillife.it
CONSIGLIO
REGIONALE
DELVENETO
I BAMBINI CI MANDANO A DIRE...
cartoni animati a scuolaINSEGNARE LA MEDIA EDUCATION
Direzione Regionale
Affari Istituzionali
Uff. E-Democracy
San Marco 2322
30124 Venezia
Tel. 041 2701 338-373
Fax 041 2701 456
email: drai.uedem@consiglioveneto.it
www.civillifelab.ning.com
www.civillife.it