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Laureando : Luca Menghini
Relatore : prof.ssa Laura Dal Corso
Anno accademico 2013/2014
Università degli studi di Padova
Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata
Corso di laurea in Scienze Psicologiche Sociali e del Lavoro
BIOFEEDBACK TRAINING PER LA GESTIONE
DELLO STRESS NEI CONTESTI ORGANIZZATIVI
Luca Menghini 2013 - UniPD
Luca Menghini 2013 - UniPD
Processi fisiologici
 Frequenza cardiaca
 Heart Rate Variability
 Pressione sanguigna
 Tensione muscolare
 Temperatura periferica
 Conduttanza cutanea
 Attività onde α e β
Tecniche di misurazione
ECG
Cardiotacometro
Sfigmomanometro
EMG
Elettrotermografia
Elettrodermografia
EEG
(Schwartz & Schwartz, 1995; Teufel, Stephan, Kowalski, et al., 2013)Luca Menghini 2013 - UniPD
Processi fisiologici
 Frequenza cardiaca
 Heart Rate Variability
 Pressione sanguigna
 Tensione muscolare
 Temperatura periferica
 Conduttanza cutanea
 Attività onde α e β
Tecniche di misurazione
ECG
Cardiotacometro
Sfigmomanometro
EMG
Elettrotermografia
Elettrodermografia
EEG
(Sacco & Testa, 2012; Pierini et al., 2013; Teufel, Stephan, Kowalski, et al., 2013)Luca Menghini 2013 - UniPD
Processi fisiologici
 Frequenza cardiaca
 Heart Rate Variability
 Pressione sanguigna
 Tensione muscolare
 Temperatura periferica
 Conduttanza cutanea
 Attività onde α e β
Tecniche di misurazione
ECG
Cardiotacometro
Sfigmomanometro
EMG
Elettrotermografia
Elettrodermografia
EEG
(Sacco & Testa, 2012; Pierini et al., 2013; Teufel, Stephan, Kowalski, et al., 2013)Luca Menghini 2013 - UniPD
Processi fisiologici
 Frequenza cardiaca
 Heart Rate Variability
 Pressione sanguigna
 Tensione muscolare
 Temperatura periferica
 Conduttanza cutanea
 Attività onde α e β
Tecniche di misurazione
ECG
Cardiotacometro
Sfigmomanometro
EMG
Elettrotermografia
Elettrodermografia
EEG
(Sacco & Testa, 2012; Pierini et al., 2013; Teufel, Stephan, Kowalski, et al., 2013)Luca Menghini 2013 - UniPD
Obiettivo: autoregolazione in assenza del feedback
BIOFEEDBACK E RIDUZIONE DELLO STRESS
Processi fisiologici
 Frequenza cardiaca 
 Heart Rate Variability 
 Pressione sanguigna 
 Tensione muscolare 
 Temperatura periferica 
 Conduttanza cutanea 
 Attività onde α e β 
La risposta da stress
comporta alcune
modificazioni fisiologiche,
legate all’attività del SNA.
Nel lungo termine, queste
sono associate a
conseguenze sulla salute.
Ipertensione, ischemia,
disturbi muscoloscheletrici,
gastrointestinali, ecc.
Luca Menghini 2013 - UniPD
BIOFEEDBACK E RIDUZIONE DELLO STRESS
Processi fisiologici
 Frequenza cardiaca 
 Heart Rate Variability 
 Pressione sanguigna 
 Tensione muscolare 
 Temperatura periferica 
 Conduttanza cutanea 
 Attività onde α e β 
Durante le sedute,
vengono visualizzate
queste modificazioni
fisiologiche.
Luca Menghini 2013 - UniPD
BIOFEEDBACK E RIDUZIONE DELLO STRESS
Processi fisiologici
 Frequenza cardiaca 
 Heart Rate Variability 
 Pressione sanguigna 
 Tensione muscolare 
 Temperatura periferica 
 Conduttanza cutanea 
 Attività onde α e β 
Con l’obiettivo di
riconoscere le sensazioni
che le accompagnano.
Luca Menghini 2013 - UniPD
Durante le sedute,
vengono visualizzate
queste modificazioni
fisiologiche.
BIOFEEDBACK E RIDUZIONE DELLO STRESS
Processi fisiologici
 Frequenza cardiaca 
 Heart Rate Variability 
 Pressione sanguigna 
 Tensione muscolare 
 Temperatura periferica 
 Conduttanza cutanea 
 Attività onde α e β 
E di apprendere strategie
per controllarle.
Luca Menghini 2013 - UniPD
Con l’obiettivo di
riconoscere le sensazioni
che le accompagnano.
Durante le sedute,
vengono visualizzate
queste modificazioni
fisiologiche.
BIOFEEDBACK TRAINING PER LA GESTIONE DELLO
STRESS NEI CONTESTI ORGANIZZATIVI
 Viene utilizzato nei contesti lavorativi?
 Funziona?
 È utile?
 È possibile applicarlo in modo efficace in questi contesti ?
1. Come valutarne l’efficacia ?
2. Come valutarne l’efficienza?
3. Quali indicazioni per una corretta applicazione ?
Luca Menghini 2013 - UniPD
1. CRITERI PER L’EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO
EVIDENCE-BASED
Gruppo di controllo,
assegnazione randomizz.
(Howard et al., 1996; Jüni et al., 2001; Woolfolk
et al., 2007)
Criteri di inclusione
(Chambless et al., 1998; La Vaque et al.,
2002; Yucha, 2002)
Misure dei risultati
(Grappolini & Lang, 1994; Howard
et al., 1996; Chambless & Hollon,
1998; Godwin et al., 2003)
Valutazioni indipendenti
(Grappolini & Lang, 1994; Howard et al., 1996;
Chambless & Hollon, 1998; Godwin et al., 2003)
Repliche in setting di
ricerca indipendenti
(Grappolini & Lang, 1994; Howard et al.,
1996; Chambless & Hollon, 1998; Godwin et
al., 2003)
Luca Menghini 2013 - UniPD
Definizione trattamento,
riferimento a manuale
(Division 12 Task Force, 1995;
Howard et al., 1996; Chambless et al., 1998;
Michielin & Morosini, 2001)
1. CRITERI PER L’EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO
EVIDENCE-BASED
Gruppo di controllo,
Randomizzazione
(Howard et al., 1996; Jüni et al.,
2001; Woolfolk et al., 2007)
Criteri di
inclusione
(Chambless et al., 1998; La Vaque et
al., 2002; Yucha, 2002)
Misure dei risultati
(Grappolini & Lang, 1994; Howard
et al., 1996; Chambless & Hollon,
1998; Godwin et al., 2003)Valutazioni indipendenti
(Grappolini & Lang, 1994; Howard et al.,
1996; Chambless & Hollon, 1998; Godwin
et al., 2003)
Repliche in setting
di ricerca
indipendenti
(Grappolini & Lang, 1994;
Howard et al., 1996; Chambless &
Hollon, 1998; Godwin et al., 2003)
LIVELLO 4 : trattamento efficace
 Gruppo di controllo e assegnazione randomizzata
 Definizione e standardizzazione del trattamento, riferimento a manuale
 Criteri di inclusione-esclusione dei partecipanti (disturbo specifico)
 Definizione indici per la valutazione dei risultati
 Valutazioni indipendenti (almeno due esperti o team indipendente)
 Repliche in setting di ricerca indipendenti
ULTERIORI ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA VALUTAZIONE
:
 Quantificazione variabili intervenenti
 Rilevazione cambiamenti nello stile di vita
 Rilevazione complicazioni iatrogene
 Appropriata analisi statistica
 Follow-up
Luca Menghini 2013 - UniPD
Efficacy Task Force AAPB e SNR (La Vaque et al. 2002)
1. CRITERI PER L’EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO
EVIDENCE-BASED
Definizione
trattamento, riferimento
a manuale
(Division 12 Task Force, 1995;
Howard et al., 1996; Chambless et al.,
1998; Michielin & Morosini, 2001)
Gruppo di controllo,
Randomizzazione
(Howard et al., 1996; Jüni et al.,
2001; Woolfolk et al., 2007)
Criteri di
inclusione
(Chambless et al., 1998; La Vaque et
al., 2002; Yucha, 2002)
Misure dei risultati
(Grappolini & Lang, 1994; Howard
et al., 1996; Chambless & Hollon,
1998; Godwin et al., 2003)Valutazioni indipendenti
(Grappolini & Lang, 1994; Howard et al.,
1996; Chambless & Hollon, 1998; Godwin
et al., 2003)
Repliche in setting
di ricerca
indipendenti
(Grappolini & Lang, 1994;
Howard et al., 1996; Chambless &
Hollon, 1998; Godwin et al., 2003)
LIVELLO 4 : trattamento efficace
A. Statisticamente superiore alla condizione di controllo, in comparazione con un gruppo di controllo senza trattamento, con un
trattamento alternativo o con un placebo.
oppure
B. Statisticamente equivalente ad un trattamento di efficacia stabilita in uno studio di sufficiente validità interna
(criteri 1 – 7)
LIVELLO 3 : probabilmente efficace
Diversi studi osservativi, studi clinici, studi con liste d’attesa di controllo e repliche within-subject e intrasubject
dimostrano l’efficacia del trattamento (criteri I.A o I.B, + 1 - 5).
LIVELLO 2 : di possibile efficacia
Almeno uno studio con sufficiente potere statistico e con una chiara identificazione dei risultati ottenuti, ma privo di
assegnazione randomizzata dei soggetti alla condizione di controllo interna allo studio(criteri 1, 3 – 5)
LIVELLO 1 : non supportato empiricamente
Supportato soltanto da report aneddotici e/o da studi di caso in revisioni non paritarie
LIVELLO 5 : efficace e specifico
Statisticamente superiore ad una falsa terapia, cura farmacologica o trattamento alternativo di buona fede in almeno due
setting di ricerca indipendenti.
Luca Menghini 2013 - UniPD
Efficacy Task Force AAPB e SNR (La Vaque et al. 2002)
2. OLTRE L’EFFICACIA : L’EFFICIENZA DI UN INTERVENTO
L’utilità clinica
 Validità esterna
 Accettabilità
 Rilevanza clinica
 Efficacia a lungo termine
(Howard et al., 1996; Michielin & Morosini, 2001; Godwin et al., 2003; Woolfolk et al., 2007; Nardi et al., 2009)
3. INDICAZIONI PER UNA CORRETTA APPLICAZIONE
Assessment psicofisiologico
Congruente
Integrato
Realistico
Monitoraggio
Timing
Spiegazioni
Ambiente discreto e
silenzioso
(Benson, 1975; Stein, 2001; Galeazzi & Franceschina, 2004; Palomba & Stegagno, 2011; Pierini et al., 2013)
L’EFFICACIA DEL BIOFEEDBACK
PER I DISTURBI LEGATI ALLO STRESS LAVORATIVO
Luca Menghini 2013 - UniPD
Disturbo / disfunzione
Abuso di sostanze
Ansia
Emicrania e cefalea
Disturbi cardiovascolari
Disturbi del sonno
Disturbi gastrointestinali
Disturbi muscoloscheletrici
Ipertensione
Tensione muscolare e dolore cronico
L’EFFICACIA DEL BIOFEEDBACK
PER I DISTURBI LEGATI ALLO STRESS LAVORATIVO
Disturbo / disfunzione
Abuso di sostanze
Ansia
Emicrania e cefalea
Disturbi cardiovascolari
Disturbi del sonno
Disturbi gastrointestinali
Disturbi muscoloscheletrici
Ipertensione
Tensione muscolare e dolore cronico
Livello di efficacia
probabilmente efficace
efficace
efficace
di possibile efficacia
probabilmente efficace
probabilmente efficace
non supportato empiricamente
efficace
di possibile efficacia / efficace
Autori review
Sokhadze, Cannon & Trudeau, 2008;
Yucha e Montgomery, 2008
Yuca & Montgomery, 2008
Nestoriuc e Martin, 2007;
Nestoriuc, Rief & Martin, 2008;
Nestoriuc, Martin, Rief, & Andrasik, 2008
Lehrer, 2007; Wheat e Larkin, 2010;
Yucha e Montgomery, 2008
Irwin, Cole & Nicassio, 2006;
Yucha e Montgomery, 2008
Coulter, Favreau, Hardy et al., 2002;
Heymen et al., 2003; Palsson, Koh et al.,
2008;
Heymen & Whitehead, 2004
Harris & Susman, 2002;
Silverstein & Clark, 2004
Greenhalgh, Dickson & Dundar, 2009; 2010;
Nakao, Yano, Nomura & Kuboki, 2003;
Rainforth, Schneider, Nidich et al., 2007
Tan, Craine, Bair et al., 2007;
Yucha e Montgomery, 2008
Luca Menghini 2013 - UniPD
IL BIOFEEDBACK TRAINING PER LA GESTIONE DELLO
STRESS NEI CONTESTI ORGANIZZATIVI
Criteri di inclusione nella rassegna:
- Popolazione lavorativa 18+
- NO disturbi mentali o altre patologie non legate allo stress (es. pavimento pelvico)
- NO sportivi
- Obiettivo: gestione/riduzione sintomi dello stress
- Studi recenti (2000 – 2013)
Luca Menghini 2013 - UniPD
IL BIOFEEDBACK TRAINING PER LA GESTIONE DELLO
STRESS NEI CONTESTI ORGANIZZATIVI
Autori Disegno Trattamento
1. Faucett et al. (2002) RTC (2 gruppi di controllo) EMG BF + condizionamento operante
2. Johnson & Ruppe(2002) Report aneddotico BFT + formazione sicurezza, spiritualità
3. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota between - subjects HRV BF
4. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota within - subjects HRV BF
5. Cutshall et al. (2011) Studio pilota within - subjects BFT + meditazione (guidata da pc)
6. Lemaire et al. (2011) RTC + estensione senza controllo HRV BF + resp. ritmica, emozioni posit.
7. Bouchard et al. (2012) RTC BFT (HR e cond. cutanea) + resp. tattico
8. Bruflat et al. (2012) Studio di caso EMG BF + psicoterapia + fisioterapia
9. Sutarto et al. (2012) RTC HRV BF + esercizi resp.
10. Prinsloo et al. (2013) RTC HRV BF
11. Gaggioli et al. (2014) RTC (2 gruppi di controllo) HR/HRV BF + tecniche di rilassamento
12. Weltman et al. (2014) Studio di casi multipli HRV BF + tecniche di autoregolazione
Luca Menghini 2013 - UniPD
IL BIOFEEDBACK TRAINING PER LA GESTIONE DELLO
STRESS NEI CONTESTI ORGANIZZATIVI
Autori Disegno Trattamento
1. Faucett et al. (2002) RTC (2 gruppi di controllo) EMG BF + condizionamento operante
2. Johnson & Ruppe(2002) Report aneddotico BFT + formazione sicurezza, spiritualità
3. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota between - subjects HRV BF
4. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota within - subjects HRV BF
5. Cutshall et al. (2011) Studio pilota within - subjects BFT + meditazione (guidata da pc)
6. Lemaire et al. (2011) RTC + estensione senza controllo HRV BF + resp. ritmica, emozioni posit.
7. Bouchard et al. (2012) RTC BFT (HR e cond. cutanea) + resp. tattico
8. Bruflat et al. (2012) Studio di caso EMG BF + psicoterapia + fisioterapia
9. Sutarto et al. (2012) RTC HRV BF + esercizi resp.
10. Prinsloo et al. (2013) RTC HRV BF
11. Gaggioli et al. (2014) RTC (2 gruppi di controllo) HR/HRV BF + tecniche di rilassamento
12. Weltman et al. (2014) Studio di casi multipli HRV BF + tecniche di autoregolazione
Osservazioni generali: poco diffuso, interesse crescente
Luca Menghini 2013 - UniPD
Autori Disegno Trattamento
1. Faucett et al. (2002) RTC (2 gruppi di controllo) EMG BF + condizionamento operante
2. Johnson & Ruppe(2002) Report aneddotico BFT + formazione sicurezza, spiritualità
3. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota between - subjects HRV BF
4. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota within - subjects HRV BF
5. Cutshall et al. (2011) Studio pilota within - subjects BFT + meditazione (guidata da pc)
6. Lemaire et al. (2011) RTC + estensione senza controllo HRV BF + resp. ritmica, emozioni posit.
7. Bouchard et al. (2012) RTC BFT (HR e cond. cutanea) + resp. tattico
8. Bruflat et al. (2012) Studio di caso EMG BF + psicoterapia + fisioterapia
9. Sutarto et al. (2012) RTC HRV BF + esercizi resp.
10. Prinsloo et al. (2013) RTC HRV BF
11. Gaggioli et al. (2014) RTC (2 gruppi di controllo) HR/HRV BF + tecniche di rilassamento
12. Weltman et al. (2014) Studio di casi multipli HRV BF + tecniche di autoregolazione
VERSO UNA CLASSIFICAZIONE DELL’EFFICACIA
Effetti significativi: self-report (6 su 7) fisiologici (5 su 5)
Luca Menghini 2013 - UniPD
Autori Disegno Trattamento
1. Faucett et al. (2002) RTC (2 gruppi di controllo) EMG BF + condizionamento operante
2. Johnson & Ruppe(2002) Report aneddotico BFT + formazione sicurezza, spiritualità
3. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota between - subjects HRV BF
4. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota within - subjects HRV BF
5. Cutshall et al. (2011) Studio pilota within - subjects BFT + meditazione (guidata da pc)
6. Lemaire et al. (2011) RTC + estensione senza controllo HRV BF + resp. ritmica, emozioni posit.
7. Bouchard et al. (2012) RTC BFT (HR e cond. cutanea) + resp. tattico
8. Bruflat et al. (2012) Studio di caso EMG BF + psicoterapia + fisioterapia
9. Sutarto et al. (2012) RTC HRV BF + esercizi resp.
10. Prinsloo et al. (2013) RTC HRV BF
11. Gaggioli et al. (2014) RTC (2 gruppi di controllo) HR/HRV BF + tecniche di rilassamento
12. Weltman et al. (2014) Studio di casi multipli HRV BF + tecniche di autoregolazione
VERSO UNA CLASSIFICAZIONE DELL’EFFICACIA
Qualità dei protocolli: controlli randomizzati, follow up
Luca Menghini 2013 - UniPD
Autori Disegno Trattamento
1. Faucett et al. (2002) RTC (2 gruppi di controllo) EMG BF + condizionamento operante
2. Johnson & Ruppe(2002) Report aneddotico BFT + formazione sicurezza, spiritualità
3. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota between - subjects HRV BF
4. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota within - subjects HRV BF
5. Cutshall et al. (2011) Studio pilota within - subjects BFT + meditazione (guidata da pc)
6. Lemaire et al. (2011) RTC + estensione senza controllo HRV BF + resp. ritmica, emozioni posit.
7. Bouchard et al. (2012) RTC BFT (HR e cond. cutanea) + resp. tattico
8. Bruflat et al. (2012) Studio di caso EMG BF + psicoterapia + fisioterapia
9. Sutarto et al. (2012) RTC HRV BF + esercizi resp.
10. Prinsloo et al. (2013) RTC HRV BF
11. Gaggioli et al. (2014) RTC (2 gruppi di controllo) HR/HRV BF + tecniche di rilassamento
12. Weltman et al. (2014) Studio di casi multipli HRV BF + tecniche di autoregolazione
VERSO UNA CLASSIFICAZIONE DELL’EFFICACIA
Criteri di inclusione
Misure dei risultati
Durata trattamento
Componenti trattamento
Modalità di biofeedback
?L’eterogeneità dei protocolli impedisce di valutare l’efficacia del trattamento.
ETEROGENEITA’
Luca Menghini 2013 - UniPD
L’UTILITA’ CLINICA DEL TRATTAMENTO
 Validità interna vs. esterna
 Accettabilità
 Rilevanza clinica
 Efficacia a lungo termine
KO
KO
OK
OK
- Aderenza Raro utilizzo
ETEROGENEITA’
LIMITI APPLICATIVI
Luca Menghini 2013 - UniPD
L’UTILITA’ CLINICA DEL TRATTAMENTO
 Validità interna vs. esterna
 Accettabilità
 Rilevanza clinica
 Efficacia a lungo termine
KO
KO
OK
OK
- Aderenza Raro utilizzo
Enfasi natura
biomedica e
tecnologica
Mobile technology
Virtual
reality
ETEROGENEITA’
LIMITI APPLICATIVI
SOLUZIONI RILEVATESI
EFFICACI
Luca Menghini 2013 - UniPD
ULTERIORI LIMITI DELLA PRATICA E DELL’ASSESSMENT
Limiti nell’utilizzo del BF
in contesti lavorativi
 Setting appropriato vs. costi di spostamento
 Motivazioni e vincoli contestuali
Dispositivi portatili
++
Limiti negli studi che
valutano il trattamento
 Eterogeneità
 Protocolli utilizzati
 Campioni
 Controllo
 Follow-up
Luca Menghini 2013 - UniPD
IN SINTESI…
 Nonostante il biofeedback sia una tecnica efficace per la gestione dello stress
lavoro-correlato nei contesti lavorativi, se ne registra ancora uno scarso impiego.
 Sono state discusse alcune strategie per incentivarne l’utilizzo e ridurne i costi, in
particolare l’impiego di tecnologie portatili e realtà virtuale.
 I protocolli differiscono per diverse caratteristiche, rendendo impossibile una
valutazione quantitativa dell’efficacia. In futuro si auspica l’impiego di protocolli
standardizzati.
Luca Menghini 2013 - UniPD
GRAZIE PER L’ATTENZIONE.

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Dott.ssa Anna Rita Bentivoglio
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Biofeedback per la gestione dello stress nei contesti organizzativi

  • 1. Laureando : Luca Menghini Relatore : prof.ssa Laura Dal Corso Anno accademico 2013/2014 Università degli studi di Padova Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata Corso di laurea in Scienze Psicologiche Sociali e del Lavoro BIOFEEDBACK TRAINING PER LA GESTIONE DELLO STRESS NEI CONTESTI ORGANIZZATIVI Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 3. Processi fisiologici  Frequenza cardiaca  Heart Rate Variability  Pressione sanguigna  Tensione muscolare  Temperatura periferica  Conduttanza cutanea  Attività onde α e β Tecniche di misurazione ECG Cardiotacometro Sfigmomanometro EMG Elettrotermografia Elettrodermografia EEG (Schwartz & Schwartz, 1995; Teufel, Stephan, Kowalski, et al., 2013)Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 4. Processi fisiologici  Frequenza cardiaca  Heart Rate Variability  Pressione sanguigna  Tensione muscolare  Temperatura periferica  Conduttanza cutanea  Attività onde α e β Tecniche di misurazione ECG Cardiotacometro Sfigmomanometro EMG Elettrotermografia Elettrodermografia EEG (Sacco & Testa, 2012; Pierini et al., 2013; Teufel, Stephan, Kowalski, et al., 2013)Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 5. Processi fisiologici  Frequenza cardiaca  Heart Rate Variability  Pressione sanguigna  Tensione muscolare  Temperatura periferica  Conduttanza cutanea  Attività onde α e β Tecniche di misurazione ECG Cardiotacometro Sfigmomanometro EMG Elettrotermografia Elettrodermografia EEG (Sacco & Testa, 2012; Pierini et al., 2013; Teufel, Stephan, Kowalski, et al., 2013)Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 6. Processi fisiologici  Frequenza cardiaca  Heart Rate Variability  Pressione sanguigna  Tensione muscolare  Temperatura periferica  Conduttanza cutanea  Attività onde α e β Tecniche di misurazione ECG Cardiotacometro Sfigmomanometro EMG Elettrotermografia Elettrodermografia EEG (Sacco & Testa, 2012; Pierini et al., 2013; Teufel, Stephan, Kowalski, et al., 2013)Luca Menghini 2013 - UniPD Obiettivo: autoregolazione in assenza del feedback
  • 7. BIOFEEDBACK E RIDUZIONE DELLO STRESS Processi fisiologici  Frequenza cardiaca   Heart Rate Variability   Pressione sanguigna   Tensione muscolare   Temperatura periferica   Conduttanza cutanea   Attività onde α e β  La risposta da stress comporta alcune modificazioni fisiologiche, legate all’attività del SNA. Nel lungo termine, queste sono associate a conseguenze sulla salute. Ipertensione, ischemia, disturbi muscoloscheletrici, gastrointestinali, ecc. Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 8. BIOFEEDBACK E RIDUZIONE DELLO STRESS Processi fisiologici  Frequenza cardiaca   Heart Rate Variability   Pressione sanguigna   Tensione muscolare   Temperatura periferica   Conduttanza cutanea   Attività onde α e β  Durante le sedute, vengono visualizzate queste modificazioni fisiologiche. Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 9. BIOFEEDBACK E RIDUZIONE DELLO STRESS Processi fisiologici  Frequenza cardiaca   Heart Rate Variability   Pressione sanguigna   Tensione muscolare   Temperatura periferica   Conduttanza cutanea   Attività onde α e β  Con l’obiettivo di riconoscere le sensazioni che le accompagnano. Luca Menghini 2013 - UniPD Durante le sedute, vengono visualizzate queste modificazioni fisiologiche.
  • 10. BIOFEEDBACK E RIDUZIONE DELLO STRESS Processi fisiologici  Frequenza cardiaca   Heart Rate Variability   Pressione sanguigna   Tensione muscolare   Temperatura periferica   Conduttanza cutanea   Attività onde α e β  E di apprendere strategie per controllarle. Luca Menghini 2013 - UniPD Con l’obiettivo di riconoscere le sensazioni che le accompagnano. Durante le sedute, vengono visualizzate queste modificazioni fisiologiche.
  • 11. BIOFEEDBACK TRAINING PER LA GESTIONE DELLO STRESS NEI CONTESTI ORGANIZZATIVI  Viene utilizzato nei contesti lavorativi?  Funziona?  È utile?  È possibile applicarlo in modo efficace in questi contesti ? 1. Come valutarne l’efficacia ? 2. Come valutarne l’efficienza? 3. Quali indicazioni per una corretta applicazione ? Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 12. 1. CRITERI PER L’EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO EVIDENCE-BASED Gruppo di controllo, assegnazione randomizz. (Howard et al., 1996; Jüni et al., 2001; Woolfolk et al., 2007) Criteri di inclusione (Chambless et al., 1998; La Vaque et al., 2002; Yucha, 2002) Misure dei risultati (Grappolini & Lang, 1994; Howard et al., 1996; Chambless & Hollon, 1998; Godwin et al., 2003) Valutazioni indipendenti (Grappolini & Lang, 1994; Howard et al., 1996; Chambless & Hollon, 1998; Godwin et al., 2003) Repliche in setting di ricerca indipendenti (Grappolini & Lang, 1994; Howard et al., 1996; Chambless & Hollon, 1998; Godwin et al., 2003) Luca Menghini 2013 - UniPD Definizione trattamento, riferimento a manuale (Division 12 Task Force, 1995; Howard et al., 1996; Chambless et al., 1998; Michielin & Morosini, 2001)
  • 13. 1. CRITERI PER L’EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO EVIDENCE-BASED Gruppo di controllo, Randomizzazione (Howard et al., 1996; Jüni et al., 2001; Woolfolk et al., 2007) Criteri di inclusione (Chambless et al., 1998; La Vaque et al., 2002; Yucha, 2002) Misure dei risultati (Grappolini & Lang, 1994; Howard et al., 1996; Chambless & Hollon, 1998; Godwin et al., 2003)Valutazioni indipendenti (Grappolini & Lang, 1994; Howard et al., 1996; Chambless & Hollon, 1998; Godwin et al., 2003) Repliche in setting di ricerca indipendenti (Grappolini & Lang, 1994; Howard et al., 1996; Chambless & Hollon, 1998; Godwin et al., 2003) LIVELLO 4 : trattamento efficace  Gruppo di controllo e assegnazione randomizzata  Definizione e standardizzazione del trattamento, riferimento a manuale  Criteri di inclusione-esclusione dei partecipanti (disturbo specifico)  Definizione indici per la valutazione dei risultati  Valutazioni indipendenti (almeno due esperti o team indipendente)  Repliche in setting di ricerca indipendenti ULTERIORI ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO ALLA VALUTAZIONE :  Quantificazione variabili intervenenti  Rilevazione cambiamenti nello stile di vita  Rilevazione complicazioni iatrogene  Appropriata analisi statistica  Follow-up Luca Menghini 2013 - UniPD Efficacy Task Force AAPB e SNR (La Vaque et al. 2002)
  • 14. 1. CRITERI PER L’EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO EVIDENCE-BASED Definizione trattamento, riferimento a manuale (Division 12 Task Force, 1995; Howard et al., 1996; Chambless et al., 1998; Michielin & Morosini, 2001) Gruppo di controllo, Randomizzazione (Howard et al., 1996; Jüni et al., 2001; Woolfolk et al., 2007) Criteri di inclusione (Chambless et al., 1998; La Vaque et al., 2002; Yucha, 2002) Misure dei risultati (Grappolini & Lang, 1994; Howard et al., 1996; Chambless & Hollon, 1998; Godwin et al., 2003)Valutazioni indipendenti (Grappolini & Lang, 1994; Howard et al., 1996; Chambless & Hollon, 1998; Godwin et al., 2003) Repliche in setting di ricerca indipendenti (Grappolini & Lang, 1994; Howard et al., 1996; Chambless & Hollon, 1998; Godwin et al., 2003) LIVELLO 4 : trattamento efficace A. Statisticamente superiore alla condizione di controllo, in comparazione con un gruppo di controllo senza trattamento, con un trattamento alternativo o con un placebo. oppure B. Statisticamente equivalente ad un trattamento di efficacia stabilita in uno studio di sufficiente validità interna (criteri 1 – 7) LIVELLO 3 : probabilmente efficace Diversi studi osservativi, studi clinici, studi con liste d’attesa di controllo e repliche within-subject e intrasubject dimostrano l’efficacia del trattamento (criteri I.A o I.B, + 1 - 5). LIVELLO 2 : di possibile efficacia Almeno uno studio con sufficiente potere statistico e con una chiara identificazione dei risultati ottenuti, ma privo di assegnazione randomizzata dei soggetti alla condizione di controllo interna allo studio(criteri 1, 3 – 5) LIVELLO 1 : non supportato empiricamente Supportato soltanto da report aneddotici e/o da studi di caso in revisioni non paritarie LIVELLO 5 : efficace e specifico Statisticamente superiore ad una falsa terapia, cura farmacologica o trattamento alternativo di buona fede in almeno due setting di ricerca indipendenti. Luca Menghini 2013 - UniPD Efficacy Task Force AAPB e SNR (La Vaque et al. 2002)
  • 15. 2. OLTRE L’EFFICACIA : L’EFFICIENZA DI UN INTERVENTO L’utilità clinica  Validità esterna  Accettabilità  Rilevanza clinica  Efficacia a lungo termine (Howard et al., 1996; Michielin & Morosini, 2001; Godwin et al., 2003; Woolfolk et al., 2007; Nardi et al., 2009)
  • 16. 3. INDICAZIONI PER UNA CORRETTA APPLICAZIONE Assessment psicofisiologico Congruente Integrato Realistico Monitoraggio Timing Spiegazioni Ambiente discreto e silenzioso (Benson, 1975; Stein, 2001; Galeazzi & Franceschina, 2004; Palomba & Stegagno, 2011; Pierini et al., 2013)
  • 17. L’EFFICACIA DEL BIOFEEDBACK PER I DISTURBI LEGATI ALLO STRESS LAVORATIVO Luca Menghini 2013 - UniPD Disturbo / disfunzione Abuso di sostanze Ansia Emicrania e cefalea Disturbi cardiovascolari Disturbi del sonno Disturbi gastrointestinali Disturbi muscoloscheletrici Ipertensione Tensione muscolare e dolore cronico
  • 18. L’EFFICACIA DEL BIOFEEDBACK PER I DISTURBI LEGATI ALLO STRESS LAVORATIVO Disturbo / disfunzione Abuso di sostanze Ansia Emicrania e cefalea Disturbi cardiovascolari Disturbi del sonno Disturbi gastrointestinali Disturbi muscoloscheletrici Ipertensione Tensione muscolare e dolore cronico Livello di efficacia probabilmente efficace efficace efficace di possibile efficacia probabilmente efficace probabilmente efficace non supportato empiricamente efficace di possibile efficacia / efficace Autori review Sokhadze, Cannon & Trudeau, 2008; Yucha e Montgomery, 2008 Yuca & Montgomery, 2008 Nestoriuc e Martin, 2007; Nestoriuc, Rief & Martin, 2008; Nestoriuc, Martin, Rief, & Andrasik, 2008 Lehrer, 2007; Wheat e Larkin, 2010; Yucha e Montgomery, 2008 Irwin, Cole & Nicassio, 2006; Yucha e Montgomery, 2008 Coulter, Favreau, Hardy et al., 2002; Heymen et al., 2003; Palsson, Koh et al., 2008; Heymen & Whitehead, 2004 Harris & Susman, 2002; Silverstein & Clark, 2004 Greenhalgh, Dickson & Dundar, 2009; 2010; Nakao, Yano, Nomura & Kuboki, 2003; Rainforth, Schneider, Nidich et al., 2007 Tan, Craine, Bair et al., 2007; Yucha e Montgomery, 2008 Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 19. IL BIOFEEDBACK TRAINING PER LA GESTIONE DELLO STRESS NEI CONTESTI ORGANIZZATIVI Criteri di inclusione nella rassegna: - Popolazione lavorativa 18+ - NO disturbi mentali o altre patologie non legate allo stress (es. pavimento pelvico) - NO sportivi - Obiettivo: gestione/riduzione sintomi dello stress - Studi recenti (2000 – 2013) Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 20. IL BIOFEEDBACK TRAINING PER LA GESTIONE DELLO STRESS NEI CONTESTI ORGANIZZATIVI Autori Disegno Trattamento 1. Faucett et al. (2002) RTC (2 gruppi di controllo) EMG BF + condizionamento operante 2. Johnson & Ruppe(2002) Report aneddotico BFT + formazione sicurezza, spiritualità 3. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota between - subjects HRV BF 4. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota within - subjects HRV BF 5. Cutshall et al. (2011) Studio pilota within - subjects BFT + meditazione (guidata da pc) 6. Lemaire et al. (2011) RTC + estensione senza controllo HRV BF + resp. ritmica, emozioni posit. 7. Bouchard et al. (2012) RTC BFT (HR e cond. cutanea) + resp. tattico 8. Bruflat et al. (2012) Studio di caso EMG BF + psicoterapia + fisioterapia 9. Sutarto et al. (2012) RTC HRV BF + esercizi resp. 10. Prinsloo et al. (2013) RTC HRV BF 11. Gaggioli et al. (2014) RTC (2 gruppi di controllo) HR/HRV BF + tecniche di rilassamento 12. Weltman et al. (2014) Studio di casi multipli HRV BF + tecniche di autoregolazione Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 21. IL BIOFEEDBACK TRAINING PER LA GESTIONE DELLO STRESS NEI CONTESTI ORGANIZZATIVI Autori Disegno Trattamento 1. Faucett et al. (2002) RTC (2 gruppi di controllo) EMG BF + condizionamento operante 2. Johnson & Ruppe(2002) Report aneddotico BFT + formazione sicurezza, spiritualità 3. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota between - subjects HRV BF 4. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota within - subjects HRV BF 5. Cutshall et al. (2011) Studio pilota within - subjects BFT + meditazione (guidata da pc) 6. Lemaire et al. (2011) RTC + estensione senza controllo HRV BF + resp. ritmica, emozioni posit. 7. Bouchard et al. (2012) RTC BFT (HR e cond. cutanea) + resp. tattico 8. Bruflat et al. (2012) Studio di caso EMG BF + psicoterapia + fisioterapia 9. Sutarto et al. (2012) RTC HRV BF + esercizi resp. 10. Prinsloo et al. (2013) RTC HRV BF 11. Gaggioli et al. (2014) RTC (2 gruppi di controllo) HR/HRV BF + tecniche di rilassamento 12. Weltman et al. (2014) Studio di casi multipli HRV BF + tecniche di autoregolazione Osservazioni generali: poco diffuso, interesse crescente Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 22. Autori Disegno Trattamento 1. Faucett et al. (2002) RTC (2 gruppi di controllo) EMG BF + condizionamento operante 2. Johnson & Ruppe(2002) Report aneddotico BFT + formazione sicurezza, spiritualità 3. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota between - subjects HRV BF 4. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota within - subjects HRV BF 5. Cutshall et al. (2011) Studio pilota within - subjects BFT + meditazione (guidata da pc) 6. Lemaire et al. (2011) RTC + estensione senza controllo HRV BF + resp. ritmica, emozioni posit. 7. Bouchard et al. (2012) RTC BFT (HR e cond. cutanea) + resp. tattico 8. Bruflat et al. (2012) Studio di caso EMG BF + psicoterapia + fisioterapia 9. Sutarto et al. (2012) RTC HRV BF + esercizi resp. 10. Prinsloo et al. (2013) RTC HRV BF 11. Gaggioli et al. (2014) RTC (2 gruppi di controllo) HR/HRV BF + tecniche di rilassamento 12. Weltman et al. (2014) Studio di casi multipli HRV BF + tecniche di autoregolazione VERSO UNA CLASSIFICAZIONE DELL’EFFICACIA Effetti significativi: self-report (6 su 7) fisiologici (5 su 5) Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 23. Autori Disegno Trattamento 1. Faucett et al. (2002) RTC (2 gruppi di controllo) EMG BF + condizionamento operante 2. Johnson & Ruppe(2002) Report aneddotico BFT + formazione sicurezza, spiritualità 3. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota between - subjects HRV BF 4. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota within - subjects HRV BF 5. Cutshall et al. (2011) Studio pilota within - subjects BFT + meditazione (guidata da pc) 6. Lemaire et al. (2011) RTC + estensione senza controllo HRV BF + resp. ritmica, emozioni posit. 7. Bouchard et al. (2012) RTC BFT (HR e cond. cutanea) + resp. tattico 8. Bruflat et al. (2012) Studio di caso EMG BF + psicoterapia + fisioterapia 9. Sutarto et al. (2012) RTC HRV BF + esercizi resp. 10. Prinsloo et al. (2013) RTC HRV BF 11. Gaggioli et al. (2014) RTC (2 gruppi di controllo) HR/HRV BF + tecniche di rilassamento 12. Weltman et al. (2014) Studio di casi multipli HRV BF + tecniche di autoregolazione VERSO UNA CLASSIFICAZIONE DELL’EFFICACIA Qualità dei protocolli: controlli randomizzati, follow up Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 24. Autori Disegno Trattamento 1. Faucett et al. (2002) RTC (2 gruppi di controllo) EMG BF + condizionamento operante 2. Johnson & Ruppe(2002) Report aneddotico BFT + formazione sicurezza, spiritualità 3. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota between - subjects HRV BF 4. Kennedy & Pretorius (2008) Studio pilota within - subjects HRV BF 5. Cutshall et al. (2011) Studio pilota within - subjects BFT + meditazione (guidata da pc) 6. Lemaire et al. (2011) RTC + estensione senza controllo HRV BF + resp. ritmica, emozioni posit. 7. Bouchard et al. (2012) RTC BFT (HR e cond. cutanea) + resp. tattico 8. Bruflat et al. (2012) Studio di caso EMG BF + psicoterapia + fisioterapia 9. Sutarto et al. (2012) RTC HRV BF + esercizi resp. 10. Prinsloo et al. (2013) RTC HRV BF 11. Gaggioli et al. (2014) RTC (2 gruppi di controllo) HR/HRV BF + tecniche di rilassamento 12. Weltman et al. (2014) Studio di casi multipli HRV BF + tecniche di autoregolazione VERSO UNA CLASSIFICAZIONE DELL’EFFICACIA Criteri di inclusione Misure dei risultati Durata trattamento Componenti trattamento Modalità di biofeedback ?L’eterogeneità dei protocolli impedisce di valutare l’efficacia del trattamento. ETEROGENEITA’ Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 25. L’UTILITA’ CLINICA DEL TRATTAMENTO  Validità interna vs. esterna  Accettabilità  Rilevanza clinica  Efficacia a lungo termine KO KO OK OK - Aderenza Raro utilizzo ETEROGENEITA’ LIMITI APPLICATIVI Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 26. L’UTILITA’ CLINICA DEL TRATTAMENTO  Validità interna vs. esterna  Accettabilità  Rilevanza clinica  Efficacia a lungo termine KO KO OK OK - Aderenza Raro utilizzo Enfasi natura biomedica e tecnologica Mobile technology Virtual reality ETEROGENEITA’ LIMITI APPLICATIVI SOLUZIONI RILEVATESI EFFICACI Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 27. ULTERIORI LIMITI DELLA PRATICA E DELL’ASSESSMENT Limiti nell’utilizzo del BF in contesti lavorativi  Setting appropriato vs. costi di spostamento  Motivazioni e vincoli contestuali Dispositivi portatili ++ Limiti negli studi che valutano il trattamento  Eterogeneità  Protocolli utilizzati  Campioni  Controllo  Follow-up Luca Menghini 2013 - UniPD
  • 28. IN SINTESI…  Nonostante il biofeedback sia una tecnica efficace per la gestione dello stress lavoro-correlato nei contesti lavorativi, se ne registra ancora uno scarso impiego.  Sono state discusse alcune strategie per incentivarne l’utilizzo e ridurne i costi, in particolare l’impiego di tecnologie portatili e realtà virtuale.  I protocolli differiscono per diverse caratteristiche, rendendo impossibile una valutazione quantitativa dell’efficacia. In futuro si auspica l’impiego di protocolli standardizzati. Luca Menghini 2013 - UniPD GRAZIE PER L’ATTENZIONE.