UN PROGETTO INNOVATIVO DI BILANCIO DI MANDATO AL QUALE HO COLLABORATO PER UNA TERRITORIALE DI CONFINDUSTRIA.
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CORSO SALES MANAGEMENT MICOZZI: COSA DICONO GLI ALLIEVI
BILANCIO MANDATO CONFINDUSTRIA ANCONA
1.
2.
3. INDICE
Saluto del Presidente 7
Presentazione del Direttore 9
Nota metodologica 10
1. IDENTITA’ 13
1.1 La storia 15
1.2 Il contesto di riferimento 18
1.3 I valori 26
1.4 La Missione 27
1.5 Il Sistema Assindustria Ancona 29
1.6 Il governo dell’Associazione 32
1.6.1 Assindustria Ancona nel Sistema Confindustria 32
1.6.2 Assetto Istituzionale di Assindustria Ancona 34
1.6.3 Assetto organizzativo e Attività 43
1.7 Il programma di mandato 2001-2004 47
1.7.1 Il metodo di lavoro 47
1.7.2 Gli obiettivi strategici 48
2. RELAZIONE SOCIALE 51
Identificazione degli stakeholder 52
2.1 Imprese associate 54
2.1.1 Composizione e caratteristiche delle imprese associate 54
2.1.2 Attività associativa 57
2.1.3 Soddisfazione dei soci 62
2.1.4 Comunicazione 63
2.2 Associazione 64
2.2.1 Sviluppo associativo 64
2.2.2 Nuova sede ed eventi celebrativi 66
2.3 Risorse umane 68
2.3.1 Composizione dell’organico 68
2.3.2 Sistemi di gestione del personale 69
2.3.3 Formazione 70
2.3.4 Comunicazione interna 71
2.3.5 Sicurezza 71
4. 2.4 Sistema economico produttivo 72
2.4.1 Azioni per l’internazionalizzazione 72
2.4.2 Sviluppo della ricerca e dell’innovazione 74
2.4.3 Approfondimenti su credito e fisco 75
2.4.5 Strategia delle alleanze 76
2.5 Mondo del lavoro e sistema formativo 77
2.5.1 Iniziative a favore dei giovani 77
2.5.2 Formazione continua 78
2.5.3 Attività sindacale 82
2.5.4 Attività informativa in materia di lavoro 82
2.5.5 Inserimento lavorativo delle fasce deboli 83
2.5.6 Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro 84
2.6 Istituzioni 85
2.6.1 Rapporti con le Istituzioni 85
2.6.2 Progetti 86
2.7 Territorio e Ambiente 88
2.7.1 Comitati Territoriali 88
2.7.2. Potenziamento infrastrutturale 89
2.7.3 Tutela ambientale 90
2.8 Collettività 92
2.8.1 Promozione culturale e sociale 92
2.8.2 Promozione della cultura d’impresa 93
3. RENDICONTO ECONOMICO 97
3.1 Conto economico riclassificato 98
3.2 Produzione e distribuzione del Valore Aggiunto 100
4 DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER 105
5.
6. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 7
Saluto del Presidente
L’industria in provincia di Ancona ha aumentato il suo primato
nelle Marche e la sua posizione nella graduatoria delle province
italiane: i misuratori principali la collocano infatti in linea o, più
spesso, al di sopra delle medie nazionali.
Mentre si è registrata una crescita delle imprese di servizi, il tes-
suto economico resta caratterizzato da una quota manifatturiera
che la colloca fra le primi quindici province italiane in questa par-
ticolare classifica.
L’Associazione che rappresenta questa industria ha dimensioni anch’esse ben al di sopra
delle altre province e gode di un’immagine lusinghiera nel panorama delle associazioni
territoriali del sistema Confindustria.
Assumere la presidenza di questa associazione e rappresentare gli imprenditori è stata
quindi un’enorme responsabilità e una sfida affascinante, soprattutto perché significava
svolgere un ruolo appropriato nel processo di adeguamento del sistema produttivo alle
sfide formidabili che vengono dal nuovo assetto economico mondiale.
Ho assunto l’incarico nel 2001 in una fase congiunturale ancora favorevole, che è anda-
ta però progressivamente deteriorandosi, il che ha imposto di aumentare l’attenzione ai
problemi immediati senza dimenticare quelli strutturali e strategici.
Questo ha significato costruire dei programmi di lavoro che tenessero conto di queste
due componenti nella scala dei bisogni delle imprese della provincia; un lavoro non
semplice, che abbiamo cercato di portare avanti con risultati che ci paiono nel comples-
so lusinghieri.
Lasciamo dopo quattro anni - i colleghi del Consiglio direttivo ed io – un’Associazione
più efficace sul piano organizzativo, con una forte capacità di dialogo esterno, che ha
operato sempre con grande unità all’interno e si è presentata compatta ai propri interlo-
cutori. Abbiamo difeso senza eccezione il mandato di autonomia verso le parti politiche
e abbiamo cercato di accrescere il primato dell’organizzazione, coerentemente con il
ruolo fondamentale che la categoria riveste nel tessuto economico locale.
Il Bilancio sociale di Mandato che presentiamo - mettendo in luce gli aspetti sociali delle
attività intraprese ¬- rende testimonianza del percorso compiuto e mantiene l’impegno
ad una comunicazione trasparente con i diversi portatori d’interesse: attraverso tale
strumento l’Associazione intende rendere visibile la propria adesione alla responsabilità
sociale d’impresa e conferma il proprio impegno a sostenere e diffondere questa cultura
che oggi, riteniamo, sia in grado di favorire una crescita economica sostenibile e di
rispondere ai bisogni della società civile.
Il Presidente
Paolo Leonardi
7.
8. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 9
Presentazione del Direttore
Il bilancio di questi quattro anni di mandato è per me particolar-
mente importante, perché chiude virtualmente la mia attività per
Assindustria Ancona: i dati che vi troverete possono quindi essere
letti come quelli definitivi di un impegno professionale che è dura-
to quasi trenta anni.
Emergono alcuni elementi, a mio avviso particolarmente significativi:
• il numero dei soci, che ha superato la soglia di mille;
• gli strumenti per supportare l’azione di rappresentanza condotta dalla presidenza e
dagli organi direttivi, che sono stati molto potenziati;
• la tipologia e la diversificazione dei servizi, che i soci dimostrano di apprezzare, visti
i numeri sull’utilizzo e sui giudizi qualitativi;
• la nuova sede, che simboleggia il primato della categoria sul territorio;
• l’uso di una metodologia di lavoro per programmi e progetti;
• l’introduzione di strumenti di gestione mutuati dall’impresa, che dimostra come
anche un’organizzazione non profit possa essere gestita con efficienza.
Assindustria Ancona dispone oggi di un’organizzazione e di una tecnostruttura in grado
di modellare il proprio comportamento sui nuovi obiettivi che gli organi direttivi vorranno
darsi in futuro, in modo da rispondere sempre più prontamente ed efficacemente alle
esigenze che i mutamenti in corso nelle imprese creano.
L’Associazione costituisce una componente rilevante del sistema territoriale marchigiano
e, in quanto tale, si pone in relazione con una pluralità di soggetti, con i quali si confronta
quotidianamente e dai quali è influenzata, sviluppando rapporti di scambio e ricercando
soluzioni per rispondere alla complessità ed ai cambiamenti.
Le imprese e gli imprenditori che operano nella provincia di Ancona sono sempre più
consapevoli di come il loro agire, le loro scelte siano destinate ad incidere in modo signi-
ficativo sull’ambiente, sul tessuto sociale, sull’equilibrio del territorio, sulla qualità della
vita degli stessi cittadini e quindi abbiano una responsabilità sociale.
L’Associazione con questo primo Bilancio sociale di Mandato fa propria questa nuova
cultura e si fa promotrice della stessa, in primis, nei confronti degli associati ma anche
delle istituzioni e degli enti con i quali opera a più stretto contatto, del mondo del lavoro
e del sistema formativo, del territorio e della collettività.
Il Direttore
Marco Ricottilli
9. 10 ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004
NOTA METODOLOGICA
Assindustria Ancona presenta il suo primo Bilancio sociale di Mandato relativo agli anni
2001-2004.
Il Bilancio sociale di Mandato è un documento che unisce ai consueti punti di forza del
bilancio sociale quello di rendere conto dei risultati conseguiti nell’arco di un’intera legi-
slatura: in questo caso, gli anni presi in esame sono quattro, poiché il Presidente Leonardi
ha guidato l’Associazione per due mandati consecutivi.
Il presente lavoro illustra in modo chiaro e trasparente le attività che nell’arco del qua-
driennio hanno visto coinvolti l’Associazione, in tutte le sue molteplici componenti e risor-
se interne, e i suoi associati. Si tratta di un complesso lavoro che cerca di far emergere
qual è il contributo dell’operare di Assindustria Ancona nei confronti del territorio, della
cultura, della collettività, della formazione delle risorse umane, dell’ambiente e delle Isti-
tuzioni della provincia di Ancona.
La scelta di redigere un Bilancio sociale di Mandato si lega alla convinzione che, proprio nel-
l’ottica pluriennale, si riescano a comunicare in modo più evidente le linee strategiche che il
Presidente, il Consiglio e la Giunta hanno adottato per perseguire le finalità dell’Associazione.
Si tratta, dunque, di un documento di essenziale valenza per consentire ai vari interlocutori
dell’Associazione, siano essi Istituzioni, privati, associazioni, o la collettività nel suo comples-
so, di valutare il lavoro svolto da Assindustria Ancona rispetto agli obiettivi di programma.
Il bilancio sociale di mandato consente anche di migliorare la qualità del Governo dell’As-
sociazione e di rafforzare la sua legittimazione sociale, poiché, mettendo a disposizione
dei soci e di tutti gli stakeholder una serie di informazioni sul suo operato, consente loro
di verificarne la coerenza e l’efficacia dell’agire.
Assindustria Ancona è parte integrante della vita di una comunità ricca e dinamica qual
è quella della provincia d Ancona: sempre più, in questi anni, essa si è fatta interprete
delle istanze del territorio, portando la voce della categoria degli imprenditori nei maggiori
dibattiti locali e nazionali.
10. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 11
Nella redazione del presente documento, si sono tenute in considerazione le indicazioni
proposte dal GBS (Gruppo di studio per il Bilancio Sociale), lo standard italiano maggior-
mente adottato a livello nazionale, e i criteri dell’AccountAbility 1000, il cui obiettivo è
quello di costruire relazioni stabili con gli stakeholder e quindi migliorare le responsabilità
e le performance dell’organizzazione.
Il documento si compone di tre distinte parti.
La prima parte - l’identità - si propone di delineare l’assetto istituzionale ed organizzativo
del Sistema Assindustria Ancona e di esplicitare i valori, la missione e gli obiettivi fatti
propri dagli associati. L’insieme di questi elementi orientano l’agire, il disegno strategico
dell’Associazione.
La seconda parte - la relazione sociale - costituisce l’anima dell’attività svolta da Assindu-
stria, in quanto analizza i rapporti di scambio che l’Associazione intrattiene con i propri
stakeholder. Nel prendere in esame il complesso ed articolato sistema delle relazioni
sociali, questo terzo capitolo delinea il ruolo svolto dall’Associazione all’interno del sistema
economico e sociale della provincia di Ancona.
La terza parte - il rendiconto economico - fornisce alcune informazioni in merito all’anda-
mento economico-gestionale di Assindustria Ancona e alla ricaduta sul territorio del valore
aggiunto complessivo prodotto.
Nel processo di rendicontazione sociale un passaggio fondamentale è costituito dal coin-
volgimento degli stakeholder, i quali attraverso un sistema di rilevazione sono chiamati ad
esprimere un giudizio in merito al documento presentato e all’operato dell’Associazione.
Le opinioni degli interlocutori di Assindustria Ancona sono state raccolte attraverso que-
stionari e panel di discussione e vengono qui riportate in un’apposita sezione.
12. 13
CAPITOLO 1 IDENTITÀ
1.1 La storia
1.2 Il contesto di riferimento
1.3 I valori
1.4 La Missione
1.5 Il Sistema Assindustria Ancona
1.6 Il governo dell’Associazione
1.7 Il programma di mandato 2001-2004
14. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 CAPITOLO 1 IDENTITÀ 15
1.1 LA STORIA
Assindustria Ancona nasce nel 1944 con lo scopo di tutelare, a tutti i livelli e verso ogni
interlocutore, gli interessi delle aziende industriali associate, piccole, medie e grandi che
siano, promuovendo le istanze e garantendone la rappresentanza per ogni aspetto di per-
tinenza industriale e di rilievo imprenditoriale. Con tale missione e a fronte di un contesto
economico e sociale in continua evoluzione, l’Associazione cerca di offrire una risposta a Logo del 1923
tutti i problemi che quotidianamente le aziende marchigiane debbono affrontare. Nell’otti-
ca di rinforzare continuamente il proprio ruolo di partner delle imprese, e quindi di essere
flessibile, innovativa e dinamica, l’Associazione persegue inoltre l’obiettivo di esercitare un
sempre più incisivo ruolo sul piano dei servizi, e di offrire una moderna interpretazione
della rappresentanza. In questo modo, l’Associazione si pone come punto di riferimento
Logo del 1923
essenziale per le imprese e come elemento di propulsione e di stimolo per lo sviluppo
del sistema territoriale della provincia di Ancona.
Assindustria Ancona ha festeggiato nel novembre del 2004 i suoi sessanta anni di vita,
una tappa prestigiosa per un’organizzazione che oggi riunisce 1.000 imprese associate
con oltre 50.000 dipendenti. Logo del 1934
In realtà, le prime tracce dell’associazionismo industriale nella provincia di Ancona risalgono
agli anni ‘20, precisamente al 1924, data in cui compare una “sezione” anconetana della
Federazione degli Industriali dell’Italia centrale, come si ricava dagli annali di Confindustria.
Con la caduta del regime fascista scompaiono le corporazioni e si torna a forme di asso-
ciazionismo volontario; in questo contesto si colloca il nuovo atto costitutivo di Assindu-
stria Ancona, sottoscritto nel novembre 1944 da 9 imprese. Inizia così una storia costellata Logo del 1943
di personaggi ed eventi che hanno accompagnato e caratterizzato la vita economica della
provincia di Ancona e che ha visto susseguirsi 13 Presidenti, 4 Direttori, 5 sedi, ma soprat-
tutto migliaia di imprenditori che hanno animato l’attività associativa fino ad oggi.
Anni ‘40
L’Associazione, guidata ai suoi esordi da Pacifico Carotti (1944-1945) e da Raniero
Rocchetti (1945-1954), è impegnata nello sforzo di ricostruzione e di avvio delle attività
produttive marchigiane nel periodo post bellico, sia come supporto ai singoli che nel
dialogo con le istituzioni.
Logo del 1946
Anni ‘50
Nel periodo della prima industrializzazione, Assindustria Ancona gioca un ruolo essenziale
nel processo di urbanizzazione, di nascita e ampliamento di molte aziende. Sotto la pre-
sidenza di Roberto Bianchi (1954-1972), lo sforzo dell’Associazione è indirizzato anche
al proprio rafforzamento in tutta la provincia.
Anni ‘60
Negli anni del boom economico, Assindustria Ancona si vede impegnata su più fronti: in
primo luogo, dotarsi di una struttura adeguata, attraverso il trasferimento nella nuova sede
in piazza della Repubblica e il rafforzamento del personale per far fronte alla crescente
richiesta di servizi da parte dei soci. In secondo luogo, si impegna per assicurare una pre-
senza continua e qualificata all’esterno e far acquisire alla categoria industriale un peso
politico adeguato.
15. 16 CAPITOLO 1 IDENTITÀ ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004
Anni ‘70
Assindustria Ancona affianca e supporta le imprese locali che in quegli anni iniziano ad
affacciarsi sui mercati esteri.
Durante la presidenza di Giuseppe Zampiga (1972-1976), la provincia anconetana con-
solida la sua vocazione meccanica e la micro-dimensione si trasforma gradualmente in
piccola impresa. Nel 1973 nasce Confidi, un Consorzio di garanzia Collettiva Fidi, creato
per offrire un sostegno all’economia, soprattutto a vantaggio delle piccole e medie im-
prese. Le modificazioni in atto nel sistema economico e produttivo italiano impongono
profondi cambiamenti nella gestione aziendale e nell’organizzazione dell’Associazione:
il documento “Industria Marche ‘80”, lanciato durante la presidenza di Vittorio Merloni
(1977-1979), tiene a battesimo il “modello marchigiano” e delinea la futura politica eco-
nomica da percorrere. Al suo interno, Assindustria Ancona vede completato il potenzia-
mento dei quadri dirigenti e l’adeguamento dello Statuto sociale. Sul piano della parteci-
pazione degli imprenditori alla vita associativa, si registrano importanti risultati: i rapporti
fra l’Associazione e i soci si fanno molto intensi, rafforzati anche dai primi segni di difficoltà
mostrati dalla situazione generale del paese. Per quanto riguarda i rapporti con l’esterno,
gli interlocutori privilegiati dell’Associazione diventano Banche ed Enti locali, vista la loro
capacità crescente di incidere sulla vita delle aziende.
Nel 1978 viene creata Sogesi Srl, la Società di Gestione dei Servizi Industriali, nata per offrire
alle imprese servizi operativi e corsi di formazione manageriale e gestionale.
Sul finire degli anni 70, spetta a Enzo Davanzali, Presidente dal 1979 al 1981, il difficile
compito di far lavorare l’intera categoria attorno ad una strategia condivisa.
Anni ‘80
Assindustria Ancona si trova a fronteggiare la gravissima crisi che colpisce il sistema pro-
duttivo in questo periodo, aggravata nella seconda metà del decennio dall’ingresso del-
l’elettronica nei processi produttivi, che inizialmente indebolisce le piccole imprese e nel
contempo fa recuperare elasticità alle grandi. Di fronte all’inflazione crescente e all’alto
Logo del 1983
costo del denaro, l’Associazione si batte, sotto la guida di Mario Gambacorta (1981-
1985) e di Gennaro Pieralisi (1985-1989), per ottenere risultati concreti nel risana-
mento dell’economia, assumendo un ruolo propositivo nei rapporti con le istituzioni e con
le altre organizzazioni economiche e sociali. Per rispondere alle nuove esigenze legate al
ruolo e alla “natura” dello stare in azienda, l’Associazione durante la presidenza Pieralisi
organizza il primo Corso di formazione in “Management per imprenditori”, che lascerà un
segno profondo su molti imprenditori. Nel 1984 vede la luce Realtà Industriale, il mensile
che da oltre venti anni porta l’opinione dell’Associazione fra gli imprenditori e gli opinion
leader della provincia.
16. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 CAPITOLO 1 IDENTITÀ 17
Nel 1986 nasce anche Markexport, un Consorzio di promozione delle esportazioni voluto
da Assindustria e aderente a Federexport, la federazione dei consorzi all’esportazione di
Confindustria. Nello stesso anno, infine, viene creato lo CSAIN, oggi denominato ASC,
il Comitato Provinciale di Ancona dell’Associazione sportiva dilettantistica e culturale di
Confindustria.
Anni ‘90
La nuova parola d’ordine è qualità: le imprese associate chiedono ad Assindustria un forte
supporto per migliorare il livello qualitativo non solo dei prodotti ma anche delle stesse
aziende. Durante la presidenza di Giampaolo Giampaoli (1989-1993) l’Associazione
decide pertanto di lanciare il Progetto “Qualità per piacere”, dal quale successivamente
scaturirà il Club della Qualità, il “centro di conoscenza” ideato per diffondere e stimola-
re attività ed esperienze innovative in materia di Qualità globale, ambiente, sicurezza e
cultura d’impresa. Di fronte alle nuove esigenze poste da un mercato sempre più globale,
Assindustria risponde potenziando alcuni settori, come l’Area Risorse Umane e l’Area Econo-
mica, e puntando sulla funzione strategica del territorio: sotto la guida di Augusto Bocchini
(1993-1997) vengono istituiti i Comitati Territoriali, in modo da offrire un’assistenza capillare
e vicina a tutti i soci, e viene creata l’Area Ambiente e Territorio, per seguirne le problemati-
che da vicino.
Durante la successiva presidenza di Giuseppe Fiorini (1997-2001), l’Associazione pro-
cede ad un profondo riassetto della tecnostruttura e delle società collegate, anche per
continuare ad assolvere all’importante ruolo di interlocutore degli Enti locali, che si trovano
a gestire funzioni sempre più importanti per le imprese.Viene avviata, inoltre, la costruzio-
ne della nuova sede.
2001-2004
Negli ultimi anni l’attività ordinaria di Assindustria e di Sogesi cresce notevolmente: au-
mentano i contatti con gli associati e gli incontri professionali di pari passo al numero
degli utenti che usufruiscono dei servizi operativi, in particolare quelli dell’Elaborazione
Paghe e della Ricerca del Personale. In risposta alla crescente domanda di supporto e
Logo del 2003
risoluzione dei problemi posta dalle imprese associate, sotto la guida di Paolo Leonardi
(2001-2005) Assindustria Ancona rafforza la visibilità dell’Associazione e della categoria
sul territorio, crea il servizio Marketing, rafforza quello Comunicazione ed amplia i servizi
operativi. Nel 2000 nasce Consenergy, un consorzio che opera per l’acquisto e la gestione
delle risorse energetiche e nello stesso anno viene istituito il Punto Uni Cei che fornisce
ad aziende, privati, Scuole, Enti e Pubbliche Amministrazioni, un supporto importante nel
settore della normazione.
17. 18 CAPITOLO 1 IDENTITÀ ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004
1.2 IL CONTESTO
DI RIFERIMENTO*
* A cura del Prof. Marco Cucculelli, La rapida accelerazione del processo di globalizzazione osservata negli ultimi anni ha reso
Docente di Economia Industriale
lo scenario competitivo internazionale più instabile e articolato. Nuovi attori, nuove tecno-
all’Università Politecnica delle Marche.
logie, nuove modalità di organizzazione del lavoro e delle relazioni tra imprese forniscono
straordinarie opportunità di crescita e di sviluppo ma, al tempo stesso, stravolgono - come
mai prima d’ora - le regole consolidate che hanno governato l’evoluzione dello scenario
competitivo internazionale.
In questo quadro di profondi mutamenti, l’industria marchigiana è riuscita finora a man-
tenere vive le capacità di governo e le proprie potenzialità di sviluppo, evitando il rischio
di subire il futuro in maniera passiva. E’ riuscita a far tesoro di un passato di successo,
senza tuttavia correre il rischio di rimanervi legata troppo strettamente: infatti, nonostante
i rischi strutturali derivanti dalle caratteristiche della base produttiva (piccola dimensione
d’impresa, settori produttivi con basse barriere all’entrata, modalità “leggere” di internazio-
nalizzazione, scarso potere di mercato, specie nei mercati internazionali, ecc.) è riuscita ad
mantenere vivo un percorso di sviluppo che ha consentito, nel complesso, di attenuare
gli effetti negativi dello “spiazzamento” competitivo indotto dalla globalizzazione delle
economie.
Tutto questo è stato fatto grazie all’operare tenace e avveduto delle imprese che ne han-
no costituito il tessuto connettivo. Imprese che hanno saputo rinnovare e reinventarsi un
percorso di crescita nel quale la discontinuità si è rivelata il reale fattore strategico di van-
taggio, e non unicamente una minaccia ai livelli di benessere e di occupazione raggiunti.
Il sistema delle imprese localizzate nella provincia di Ancona ha fatto da traino e da fulcro
a questo nuovo modo di affrontare le sfide sui mercati internazionali. Per prima, nelle
Marche, la provincia ha visto avviare un intenso processo di industrializzazione - a partire
dal secondo dopoguerra - che oggi si presenta come un punto di riferimento importante
in ambito nazionale e internazionale.
Ancora oggi, la provincia di Ancona eccelle per il peso della componente manifatturiera
del sistema produttivo, per i caratteri distintivi della stessa industria - in termini di settori di
specializzazione e di capacità imprenditoriali - e per la rilevanza dei servizi e delle attività
complementari che all’industria manifatturiera solitamente si associano.
La competitività dell’intero sistema economico provinciale ha tratto beneficio dal consoli-
darsi di un modello di industria e di impresa fondato sull’innovazione e sulla vivacità im-
prenditoriale. Numerose imprese, organizzate in maniera efficiente, di dimensioni adatte
a sostenere l’impatto dell’apertura dei mercati, collocate su ambiti merceologici dove l’in-
novazione, la ricerca e la tecnologia svolgono un ruolo di primo piano nella generazione
dei vantaggi competitivi.
Alle imprese dei settori portanti dell’economia l’intera regione ha legato la propria compe-
titività nei mercati internazionali. Da queste ha tratto favorevoli risultati in termini di capa-
18. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 CAPITOLO 1 IDENTITÀ 19
cità di creare ricchezza e occupazione. A queste, e alla dinamicità del loro management, il
sistema economico deve i lusinghieri risultati che si riflettono nei sostenuti livelli di reddito,
di occupazione e di benessere.
Il quadro che emerge oggi è quello di un’area a forte tasso di innovazione, caratterizzata
da una fitta rete di relazioni tra imprese, mercato e istituzioni. Questo tessuto è fondato
sulla presenza di una intensa attività manifatturiera a forte matrice imprenditoriale, sulla
disponibilità di risorse umane e professionali di buon livello e su fattori tecnologici e scien-
tifici perfettamente allineati con lo sviluppo del sistema. Ed è a questa miscela virtuosa
che il sistema produttivo dovrà seguitare a ricorrere anche in futuro, per evitare di perdere
quel ruolo di primo piano che svolge nel percorso di internazionalizzazione.
Una provincia ad elevata intensità imprenditoriale
L’elevata presenza di imprese in rapporto alla popolazione rende la provincia di Ancona
una delle province italiane a maggiore intensità: alla fine del 2004, nella provincia risulta-
vano localizzate oltre 40mila imprese, con una densità pari a 9,1 ogni 100 abitanti, valore
ampiamente superiore alla media nazionale (8,6 ogni 100 abitanti) e in linea con quanto
registrato nelle altre tre province marchigiane.
La vivacità imprenditoriale interessa tutti i principali settori di attività dell’economia e assu-
me un peso particolarmente elevato nelle attività manifatturiere e nei servizi alle imprese.
Peraltro, accanto alla elevata presenza di attività manifatturiere, la provincia di Ancona si
caratterizza anche come primario centro di localizzazione di imprese commerciali, che
hanno nel capoluogo il centro di reti di distribuzione di raggio regionale e extraregionale.
Grafico 1 - Fonte: Istat. Composizione percentuale delle attività economiche.
Percentuale di imprese per settore - 2003.
30 28,5
28
26,5 27
25,7
24,5
25
20
17,7
17 16,8
15
10 9
8
7
5
0
Industria Commercio Altre attività Servizi alle imprese
Ancona Marche Italia
19. 20 CAPITOLO 1 IDENTITÀ ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004
Il mercato del lavoro
La provincia di Ancona assorbe – tra le province marchigiane – la quota maggiore di occu-
pati sul totale della forza lavoro regionale. Già nel 2000, alla provincia erano attribuiti quasi il
30% del totale degli occupati, con una netta prevalenza nei servizi e un peso considerevole
nell’industria manifatturiera. Tale quota è salita, nel 2003, a circa il 31%, grazie all’aumento
della componente manifatturiera e di quella dei servizi. In termini assoluti, anche se la parte
più consistente dell’occupazione nella provincia è allocata nei servizi (120 mila circa su un
totale di 350 mila nella regione), il numero di occupati nell’industria manifatturiera nella pro-
vincia è su livelli prossimi a quelli osservati nelle altre province, a conferma della presenza di
un nucleo di attività produttive manifatturiere di indubbia rilevanza.
In termini di tassi di disoccupazione, la provincia si conferma tra la più virtuose, non solo
all’interno della regione: questo è risultato, negli anni, sistematicamente inferiore di circa
un punto rispetto a quello medio regionale e inferiore di almeno 5 punti rispetto a quello
nazionale. In aggiunta, l’andamento temporale del tasso di disoccupazione mostra una siste-
matica e sensibile flessione negli ultimi anni, con un valore che scende dal 3,9% del 2000
al 2,9% del 2003.
Tabella 1 - Fonte: Istat.
Andamento del tasso di disoccupazione - 2000-04 - Ancona, Marche Italia.
2000 2001 2002 2003 2004
Ancona 3,9 4,4 4,4 2,9 5,2
Marche 5,0 4,6 4,4 3,8 5,3
Italia 10,6 9,5 9,0 8,7 8,0
A causa della revisione delle modalità di rilevazione e calcolo degli indicatori da parte dell’ISTAT, il dato 2004
non è confrontabile con la serie 2000-03.
Ancora sotto il profilo congiunturale, i positivi risultati osservati nell’andamento del tasso
di disoccupazione sono confermati dalla dinamica della Cassa Integrazione Guadagni. Se
comparate con la media del periodo 1996-99, le ore di CIG autorizzate nell’industria nella
provincia di Ancona si sono attestate, nell’intervallo 2000-04, su un livello inferiore di circa
il 20% rispetto al precedente quinquennio
Grafico 2 - Fonte: Elaborazioni su dati INPS.
Cassa Integrazione Guadagni - Ore autorizzate nell’industria
Numeri indice media 1995-99=100.
120
110,8
97,9
100
85,5
74,9 80,7
80
60
34,4
40
20
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005
20. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 CAPITOLO 1 IDENTITÀ 21
La dinamica del reddito prodotto
Indicazioni analoghe a quelle desunte dall’andamento del mercato del lavoro emergono
dall’osservazione del reddito prodotto.
In termini assoluti, il valore aggiunto realizzato nel 2003 nella provincia di Ancona è
risultato pari a oltre 10 miliardi di euro, con un peso pari a circa il 32,3% di quello mar-
chigiano. Rispetto al 2000, la crescita del valore aggiunto è risultata più evidente di quella
media regionale e nazionale, registrando un +4,8%, contro il 3,2% delle Marche e il
2,4% dell’Italia.
Grafico 3 - Fonte: Elaborazioni su dati Istituto Tagliarne.
Ripartizione valore aggiunto per settore attività economica, 2003.
30
25,6
24,6
25
21,5
20
15
10
4,8 4,8 5
5
0
Industria manifatturiera Costruzioni
Ancona Marche Italia
L’industria manifatturiera contribuisce alla formazione del valore aggiunto in misura supe-
riore rispetto alla media regionale e nazionale: il suo peso nella provincia è pari, infatti, al
25,6% del totale, contro il 24,6% della media regionale e il 21,5% dell’Italia.
Nel complesso, il peso dell’industria sale ad oltre il 30% se si considerano anche le co-
struzioni.
Anche in termini di valori procapite, la provincia è in testa nella graduatoria regionale:
il valore aggiunto procapite è salito di circa il 3,8% tra il 2000 e il 2003, passando da
20.765 a 21.350 euro e accentuando il differenziale esistente con le altre province. Nella
graduatoria delle province italiane, Ancona ha recuperato due posizioni negli ultimi quattro
anni, passando dalla 40-esima alla 38-esima.
21. 22 CAPITOLO 1 IDENTITÀ ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004
Caratteri e struttura del sistema produttivo
La dimensione delle imprese
La suddivisione delle imprese per classi dimensionali mostra in provincia di Ancona un
Piccole imprese
69
tessuto produttivo nel quale le imprese di piccole dimensioni hanno un peso più conte-
1-49 nuto rispetto alla media regionale: il peso delle classi dimensionali minori (con meno di
78
50 addetti) è infatti più limitato (69% contro 78%) rispetto alle Marche, mentre appare
in linea con quanto rilevato a livello nazionale. Relativamente alle imprese di medie di-
68 mensioni (50-249 addetti), invece, le differenze tra Ancona, Marche e Italia appaiono
più contenute, con una quota di occupati che oscilla tra il 15% e il 17% del totale nei
tre raggruppamenti. Più evidente, infine, la differenza con la media regionale per le classi
Media imprese
17
dimensionali con oltre 250 addetti, il cui peso nella provincia è del 14% mentre nella
regione tale classe raccoglie appena il 6% degli addetti all’industria manifatturiera.
50-249
16
Grafico 4 - Fonte: Unioncamere; Istat.
15 Distribuzione delle imprese per classi di addetti – Composizione percentuale.
Il peso delle imprese in termini di fatturato
14
Grandi imprese
La centralità dell’industria provinciale nel panorama manifatturiero regionale è evidente
anche dalla composizione e dalla dinamica delle imprese marchigiane di medie e grandi
250+
6 dimensioni. Se si considera l’aggregato delle prime 1.084 società di capitali marchigiane
con fatturato superiore a 2,5 mln di Euro nel 2003, il peso delle imprese anconetane
17
risulta decisamente elevato e in tendenziale crescita nel corso degli anni. Tra il 1999 e il
2003, queste infatti salgono dal 28,1% al 28,6% del totale in quantità, e dal 43,2% al
48,7% in termini di fatturato, con un aumento di quest’ultimo di oltre 5,5 punti percen-
tuali nell’arco di appena cinque anni: quasi la metà del fatturato (pari a oltre 15,3 miliardi
0 10 20 30 40 50 60 70 80
di Euro) realizzato dalle prime 1.084 società di capitali marchigiane è dunque prodotto
Ancona Marche Italia da imprese localizzate nella provincia di Ancona.
Tabella 2 - Fonte: Elaborazioni su dati AIDA - Bureau Van Dijk.
Prime 1.000 società di capitali con fatturato superiore a 2,5 milioni di Euro nel 2003
e comparazione rispetto al 1999 Dati in milioni di Euro.
2003 1999 2003/99
Province Imprese Fatturato Incidenza Incidenza Incidenza Incidenza Var.% Var.%
numero milioni sul totale sul totale sul totale sul totale
di Euro imprese fatturato imprese fatturato
Ancona 310 7.523 28,6 48,7 28,1 43,2 0,5 5,5
Ascoli Piceno 246 2.511 22,7 16,2 23,3 18,4 -0,6 -2,2
Macerata 222 1.972 20,5 13,0 20,8 15,5 -0,3 -2,5
Pesaro Urbino 306 3.322 28,2 22,1 27,8 23,0 0,4 -0,9
MARCHE 1.084 15.328 100,0 100,0 100,0 100
22. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 CAPITOLO 1 IDENTITÀ 23
L’apertura internazionale del sistema produttivo provinciale
La vivacità del tessuto produttivo provinciale si manifesta anche nell’intensità con la quale
le imprese della provincia di Ancona si raccordano con i mercati internazionali. A livello
aggregato, il tasso di apertura1 della provincia risulta essere ampiamente superiore al dato
regionale e nazionale, sottolineando la capacità delle imprese del territorio di intrattenere
proficui e intensi rapporti di scambio con i mercati internazionali. Ciò è ulteriormente con-
fermato dall’indice relativo alla propensione alla esportazione2: tale indicatore, che risulta
avere un valore quasi doppio rispetto al dato nazionale e di circa un quarto superiore
alla media regionale, segnala la capacità del tessuto produttivo provinciale di competere
efficacemente sui mercati esteri, con prodotti in grado di sostenere l’intensa pressione
competitiva che caratterizza oggi i principali mercati di destinazione delle esportazioni.
Peraltro, accanto ai mercati di sbocco tradizionali, le imprese delle provincia di Ancona
stanno progressivamente orientandosi verso una presenza sistematica in aree dove la
presenza delle imprese localizzate nelle restanti province marchigiane è ancora in fase
di primo sviluppo: in particolare, l’Europa dell’Est e l’Estremo Oriente sono le aree nelle
quali il progressivo consolidamento della presenza anconetane vede queste nella veste di
“market maker” particolarmente attivi, in diretta competizione con produttori, nazionali e
internazionali, più grandi e da più lungo tempo presenti in quelle regioni.
Grafico 5 - Fonte: Istat.
Tasso di apertura e propensione all’esportazione.
60
54,5
50
42,2
40,1
40
35,8
30 27,9
21,1
20
10
0
Tasso Propensione
di apertura all'esportazione
Ancona Marche Italia
I caratteri distintivi delle esportazioni dell’industria manifatturiera provinciale sono sintetiz-
zati efficacemente anche dalla disaggregazione dell’export per aree geografiche e settori
merceologici.
1- Il tasso di apertura è dato dalla somma delle esportazioni e delle importazioni diviso il valore aggiunto totale.
2- La propensione all’esportazione è calcolato come rapporto tra totale delle esportazioni e il valore aggiunto.
23. 24 CAPITOLO 1 IDENTITÀ ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004
In termini di aree geografiche servite, le imprese della provincia concentrano la parte più
consistente delle loro vendite sui mercati dell’Unione Europea, con quote relative supe-
riori di 7-8 punti percentuali rispetto alla media regionale e nazionale. Minore, invece, il
peso degli altri paesi europei e, soprattutto, dei paesi dell’America settentrionale, nei quali
livelli di maggior presenza sono attribuibili alle esportazioni del sistema moda, in partico-
lare calzature.
In termini settoriali, le quote di esportazioni confermano la tipicità del modello di specia-
lizzazione della provincia, nel quale tutti i principali settori della meccanica assumono un
ruolo di primo piano. In particolare, le produzioni di elettrodomestici, cappe, componen-
tistica elettrica ed elettronica, stampi, prodotti in metallo, macchine – da quelle agricole
a quelle per usi speciali – e componentistica per mezzi di trasporto, cantieristica e altri
giocano un ruolo di primo piano nella definizione dei livelli di competitività non solo pro-
vinciale ma anche regionale e nazionale.
Grafico 6 - Fonte: Istat.
Destinazione export per area geografica e settore merceologico
Gennaio – settembre 2004
Area geografica Settore Merceologico
80
68,4
70
61,5 59,7
60
62,1
50
40
33,4
30
18,4 20,4
20
14,5 19,1
11,7 7,5 9,5 11,8 12,5 6,7 7,5 9,6 6,3 7 8,3
10
5,3 3,9 4,8 4,4
2,9 2,4
1,7
0
Unione Europea Altri paesi America Altre Macchine ed Confezioni Pasta-carta Macchine Metalli
europei settentrionale destinazioni app. meccanici articoli di carta-editoria elettriche prodotti
vestiario in metallo
Ancona Marche Italia
Ancora sotto un profilo strutturale, risulta interessante segnalare anche il dato relativo
alla crescita delle imprese operanti all’estero nel corso degli ultimi anni. La provincia di
Ancona risulta essere quella con un dato percentuale superiore addirittura alla regione nel
suo insieme. Tale valore è particolarmente significativo se si tiene conto del fatto che le
Marche si affermano, nel periodo 2000-03 come la regione con la percentuale superiore
di imprese operanti all’estero sul totale delle imprese attive.
24. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 CAPITOLO 1 IDENTITÀ 25
Ancona* Grafico 7 - Fonte:
Marche Elaborazioni IPI su dati ICE
Lombardia Variazione percentuale dello stock di
Valle D'Aosta imprese operanti all’estero sul totale
Umbria imprese attive - 2000-03.
Piemonte * Elaborazioni su dati Archivio ASIA
Sicilia
FVG
Liguria
Toscana
Abruzzo
Sardegna
Emilia Romagna
Campagnia
Lazio
Puglia
Basilicata
-30% -25% -20% -15% -10% -5% 0 5% 10% 15% 20% 25%
In termini congiunturali, le caratteristiche del modello di specializzazione produttiva della
regione e del suo pattern di internazionalizzazione si sono riflesse in una solida crescita
delle vendite sui mercati internazionali. Se si considerano i primi nove mesi del 2004,
l’export complessivo della provincia di Ancona risulta in crescita del 12,9% rispetto al
corrispondente periodo dell’anno precedente, risultato decisamente migliore sia di quello
regionale (+11,8%), sia di quello relativo all’Italia nel suo complesso (+5,7%).
Più in generale, la solidità del modello di specializzazione internazionale della provincia è
confermata dall’andamento delle esportazioni in termini di tassi di crescita di medio pe-
riodo: sia nella seconda metà degli anni Novanta, sia soprattutto nell’ultimo quadriennio,
le esportazioni della provincia hanno infatti mostrato tassi di crescita più sostenuti quelli
delle altre province marchigiane che, peraltro, hanno fatto registrare un tasso di crescita
particolarmente sostenuto e circa quattro volte superiore alla media nazionale del periodo.
Tabella 3 - Fonte: Elaborazioni su dati Coeweb – Istat.
Esportazioni per provincia Industria manifatturiera - Tassi di variazione - Anni vari.
1995-00 2001 2002 2003 2004* 2001-04**
Pesaro Urbino 5,9 12,8 -3,5 -7,1 5,5 1,9
Ancona 6,6 6,4 10,1 8,6 5,9 7,8
Macerata 6,4 15,1 -1,1 0,9 -3,5 2,9
* Media del periodo
Ascoli Piceno 3,9 15,1 -3,5 -0,9 4,0 3,7 ** A causa della revisione delle modalità di costruzione delle serie da
Marche 5,7 11,4 1,8 1,9 2,3 4,3 parte dell’ISTAT, i dati provinciali utilizzabili ai fini del confronto con il
2003 sono quelli relativi al periodo gennaio-settembre. Il dato regiona-
Italia 5,4 4,9 -1,4 -4,0 6,1 1,4 le e nazionale è invece relativo all’intero anno.
25. 26 CAPITOLO 1 IDENTITÀ ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004
1.3 I VALORI
Assindustria Ancona è un’associazione volontaria, apartitica e senza fine di lucro che opera
da oltre 60 anni a tutela degli interessi delle imprese delle provincia di Ancona.
Nel perseguire le sue finalità, Assindustria Ancona ha condiviso il Codice Etico e la Carta
dei Valori di Confindustria, diventate parti integranti dello Statuto dell’Associazione, e
ispira ad essi i propri comportamenti e le proprie scelte organizzative, impegnando alla
loro osservanza tutti gli associati.
Il Codice Etico è una dichiarazione esplicita di come le varie componenti del Sistema
intendano essere forza sociale autonoma, responsabile ed eticamente corretta. La Carta
dei Valori fa emergere la catena del valore dell’essere associati, un fattore importante
che lega imprese di diversa natura che si sono progressivamente riconosciute in un’unica
identità e in valori condivisi che vanno al di là degli interessi particolari e rappresentano
l’essenza dello stare insieme. In ogni loro comportamento professionale ed associativo, gli
imprenditori sono chiamati a tener conto delle ricadute del proprio agire sull’intero mondo
imprenditoriale, assumendosi la responsabilità del proprio operato nei confronti di tutti gli
stakeholder, sia in quanto imprenditori che in quanto associati.
Il sistema valoriale associativo interessa da una parte l’anima industriale, dall’altra quella associativa.
La prima categoria identifica alcuni valori comuni per gli associati in quanto aziende in-
dustriali, produttrici di beni e di servizi, e costituisce il riferimento univoco per le diverse
categorie di imprese associate, indipendentemente dal settore d’appartenenza, dalle di-
mensioni, o dalla struttura proprietaria.
Questi valori sono:
l’imprenditorialità, che si realizza nella creazione di valore attraverso una gestione
efficace ed efficiente, cosi come promuovendo e diffondendo la cultura d’impresa;
la continuità, ovvero il superamento della logica di breve periodo aderendo invece
ad un modello di sviluppo sostenibile e duraturo nel tempo;
il libero mercato, come garanzia di equità competitiva e sviluppo;
il sistema d’impresa, che consente di generare valore attivando sinergie tra imprese
e tra imprese e contesto esterno;
l’essere nel territorio e nel settore, poiché l’impresa deve essere in grado di com-
petere in modo vincente nel proprio settore di business ma costituisce anche una
realtà fortemente interrelata con il proprio territorio, di cui è l’espressione imprendito-
riale e culturale.
La seconda categoria di valori è distintiva dell’identità associativa e si riferisce alla natura
di soggetto collettivo dell’Associazione. Tali valori sono:
il riconoscersi nel sistema confederale come soggetto in grado di moltiplicare la
forza degli associati e suscitare senso di appartenenza;
la valorizzazione delle differenze tra gli aderenti, riconoscendole, rispettandole e
valorizzandole come elemento di ricchezza del sistema stesso;
la pari dignità, indipendentemente dalle dimensioni, di tutti gli associati;
la leadership associativa, ovvero la capacità da parte del sistema associativo di pro-
porre alternative e soluzioni, non solo agli associati, ma a tutti gli stakeholder;
l’indipendenza, che consiste nel perseguire le finalità statutarie senza accettare inter-
ferenze provenienti dal mondo politico, istituzionale e governativo.
26. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 CAPITOLO 1 IDENTITÀ 27
1.4 LA MISSIONE
Assindustria Ancona, in conformità al proprio ruolo all’interno del sistema confederale, si
propone di rappresentare e tutelare le imprese associate, di operare sinergicamente con
le istituzioni nazionali e locali e di promuovere i valori della libertà individuale e dell’im-
prenditorialità, al fine di garantire non solo il progresso economico ma anche il welfare
civile e sociale.
Come membro del sistema confederale, Assindustria Ancona si impegna a svolgere le
proprie attività con trasparenza e coerenza, rispettando modelli di comportamento ispirati
all’autonomia, all’integrità e all’eticità.
Come espresso nello Statuto, Assindustria Ancona articola la propria missione nei seguen-
ti punti:
esercitare la rappresentanza della categoria industriale della provincia nei
confronti delle istituzioni e delle amministrazioni, delle organizzazioni eco-
nomiche, politiche, sociali e culturali, delle altre componenti dell’organizza-
zione imprenditoriale;
promuovere nella società e presso i soci la conoscenza dei valori civili ed i
comportamenti propri di una forza sociale, nel contesto di una libera e de-
mocratica società in sviluppo;
ricercare forme di collaborazione con le istituzioni, le organizzazioni eco-
nomiche, politiche, sociali e culturali, per perseguire in comune le più vaste
finalità di progresso e sviluppo;
favorire il progresso dell’industria nel territorio della provincia di Ancona;
promuovere la formazione e la cultura imprenditoriale e professionale, non-
ché la crescita equilibrata delle strutture aziendali3.
3 Titolo primo, Articolo 4 dello Statuto di Assindustria Ancona.
27.
28. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 CAPITOLO 1 IDENTITÀ 29
1.5 IL SISTEMA
ASSINDUSTRIA ANCONA
Al fine di offrire una più completa gamma di servizi ai propri utenti, Assindustria Ancona
ha promosso la costituzione di società, consorzi ed associazioni ad essa collegati, dando
origine a quello che può essere definito il “ Sistema Assindustria Ancona”, come rappre-
sentato dalla figura sottostante.
Gli Organismi collegati sono sorti nel corso degli anni per dare risposte sempre più inno-
vative ai bisogni emergenti delle imprese associate.
Il Sistema Assindustria Ancona è così costituito:
CLUB
SO.GE.S.I. Srl SOGESI QUALITA'
SOGESI, Società Gestione Servizi Industriali, è nata nel 1978 per fornire
servizi operativi:
Servizio Elaborazione Paghe (SEP)
Elabora cedolini paga e modelli per gli adempimenti mensili ed an- ASC CONFIDI
nuali dei dipendenti. ASSINDUSTRIA
ANCONA
Servizio Ricerca Personale (SRP)
Costituisce un punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro,
operando all’interno del circuito nazionale del sistema Confindustria,
denominato UNIMPIEGO.
PUNTO
MARKEXPORT
UNI-CEI
Centro Assistenza Fiscale (CAF)
Offre un supporto alle imprese interessate a dare assistenza fiscale ai
propri dipendenti.
CONSENERGY
Formazione
Nel mese di dicembre 2003 Sogesi ha ottenuto l’accreditamento dalla Regione Marche come
ente di formazione di Assindustria Ancona; i percorsi formativi offerti sono di vario tipo:
Formazione a catalogo;
Formazione interaziendale;
Formazione aziendale;
Formazione per Apprendisti.
Videoconferenza
Il Servizio permette di collegarsi con il resto del mondo, videocomunicando con apparec-
chiature già predisposte in Italia e all’estero.
Check up
E’ una nuova area di servizi che Sogesi sta avviando e che offre alle imprese la possibilità
di verifiche sull’applicazione di norme che hanno riflessi sulla gestione interna: sono già
operativi i check up sulle norme fiscali e sulla sicurezza, altri sono allo studio.
Convenzioni
Consiste nella stipula di convenzioni per ottenere servizi/beni a condizioni vantaggiose a
favore dei soci di Assindustria Ancona.
29. 30 CAPITOLO 1 IDENTITÀ ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004
Centro Servizi
Nei locali di via Roberto Bianchi, di cui è proprietaria, Sogesi non solo ospita gli uffici di
Assindustria e del Collegio Edili, ma gestisce anche un Centro Servizi, composto da nume-
rose sale riunioni di varia dimensione, completamente attrezzate, nonché dal supporto di
segreteria e dalla possibilità di servizio di catering.
Editoria
L’oggetto sociale di Sogesi prevede anche l’attività di editoria; in questo ambito, la società
è editore di numerose pubblicazioni, fra cui il mensile Realtà Industriale e l’Annuario delle
imprese industriali della provincia.
Club Qualità e della Cultura d’impresa
Il Club Qualità è un “centro di conoscenza” ideato da Assindustria Ancona per diffondere
e stimolare attività ed esperienze innovative in materia di Qualità globale, ambiente e
sicurezza.
Il Club non ha fini di lucro e si autofinanzia.
E’ gestito da un Comitato di coordinamento eletto dai soci ogni due anni, affiancato da
Comitati scientifici che assicurano l’adeguato supporto tecnico e culturale per attuare
l’attività per i soci.
Le attività svolte sono le seguenti:
Attività Formative - Organizzazione di corsi e incontri in cui i soci, tra di loro e con l’aiuto
di docenti ed esperti, dibattono temi concernenti l’introduzione ed il coordinamento
della qualità in azienda.
Attività di scambio - Organizzazione di visite di studio, in Italia e all’estero, con l’obietti-
vo di dare concretezza a concetti espressi in forma teorica e di rendere partecipi i soci
di culture ed esperienze diverse.
Attività Informative - Organizzazione di convegni per divulgare il tema della qualità.
Markexport
Promosso da Assindustria nel 1986, opera per l’internazionalizzazione delle imprese loca-
li, creando servizi su misura e tenendo costantemente in considerazione le istanze degli
imprenditori che si rivolgono ai mercati esteri.
Per far questo, il Consorzio mette a disposizione delle imprese associate una serie di
servizi: incontri di formazione e informazione su vari argomenti (la gestione dei rapporti
commerciali con l’estero, il contratto internazionale di distribuzione e di vendita, i trasporti
internazionali), partecipazione fieristica delle imprese, organizzazione di missioni all’estero
e di ricevimento di delegazioni straniere.
Punto UNI-CEI
Punto di riferimento dal 2000 per imprese, professionisti, Enti pubblici ed Università in
tema di normative e certificazione. Il bacino di utenza, inizialmente circoscritto alla provin-
cia, si è oggi allargato alla Romagna e a parte dell’Umbria.
30. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 CAPITOLO 1 IDENTITÀ 31
La sua funzione è quella di fornire informazioni sull’evoluzione delle diverse norme tecni-
che nazionali, europee ed internazionali relative alla qualità.
La struttura presso Sogesi è stata recentemente trasformata in punto vendita esclusivo
per le Marche, on-line per quanto riguarda le norme, e di vendita diretta per tutti gli altri
prodotti UNI e CEI.
Confidi
Nato nel 1973, offre condizioni agevolate in materia finanziaria per i propri soci, fornendo
garanzie collettive agli Istituti di credito convenzionati. Il Consorzio fornisce la sua garanzia
per finanziamenti a breve termine (apertura di credito in conto corrente, castelletto scon-
to, finanziamenti import ed export) e per prestiti finanziari, che possono raggiungere una
durata di 36 mesi. Inoltre vengono offerte le migliori condizioni sul mercato definite in
convenzione, nonché assistenza finanziaria.
Oggi Confidi conta 400 soci, oltre 30 milioni di euro di fidi garantiti in essere e cinque
Convenzioni con Istituti Bancari (Banca Popolare di Ancona, Banca delle Marche, Cariplo,
Unicredit Banca e Unicredit Banca d’Impresa).
A.S.C.
E’ un Ente di promozione sportiva e del tempo libero, riconosciuto dal CONI, che organiz-
za per i lavoratori dipendenti delle imprese attività sportive e culturali o altre attività legate
al tempo libero.
ASC nasce per rendere possibile e proseguire l’attività di promozione sportiva in passato
svolta da CSAIN.
Consenergy
L’evoluzione del mercato delle utilities impone una gestione personalizzata delle risorse
energetiche, con un approccio completamente nuovo rispetto al passato.
Gestire questa complessa fase del cambiamento è uno degli obiettivi di Consenergy, il
consorzio per l’acquisto di energia elettrica sul libero mercato, promosso nel dicembre
1999 da Assindustria Ancona e Confindustria Macerata.
Dal 1 maggio 2003, con la soglia di idoneità a 100.000 chilowattora/anno, anche le pic-
cole imprese hanno iniziato a beneficiare dell’acquisto di energia sul mercato liberalizzato
tramite Consenergy: sono già 130 le aziende che hanno usufruito di questa opportunità,
che vanno ad aggiungersi ai 120 stabilimenti storici del consorzio.
Oggi Consenergy conta 250 stabilimenti in fornitura, per un volume complessivo di ener-
gia acquistata sul mercato pari a 350 milioni di chilowattora/anno e rappresenta il quarto
consorzio in Italia per dimensione.
31. 32 CAPITOLO 1 IDENTITÀ ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004
1.6 IL GOVERNO
DELL’ASSOCIAZIONE
1.6.1 ASSINDUSTRIA ANCONA Assindustria Ancona aderisce a Confindustria, la principale organizzazione rappresentativa
delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia che si propone di contribuire alla crescita
NEL SISTEMA CONFINDUSTRIA
economica e al progresso sociale del Paese, insieme alle istituzioni politiche ed alle orga-
nizzazioni economiche, sociali e culturali, sia nazionali che internazionali.
A tal fine, Confindustria rappresenta le esigenze e le proposte del sistema produttivo italia-
no nei confronti delle principali istituzioni politiche ed amministrative, delle organizzazioni
sindacali e delle altre forze sociali, con le quali interagisce direttamente, a livello centrale
(Parlamento, Governo, ecc.) e a livello periferico (Regioni, Enti Locali, ecc.), avvalendosi
dell’attività degli organismi territoriali del Sistema Confederale.
Confindustria raggruppa, su base volontaria, più di 111.000 imprese di tutte le dimensioni
(per un totale di circa 4.200.000 addetti) che confluiscono in essa tramite la Associazioni
territoriali e di categoria, come illustrato nella figura sottostante.
Confindustria
18 Federazioni 13 Federazione
Regionali di Settore
105 Associazioni
Territoriali 112 Associazioni
di settore
Assindustria Ancona
SOCI
32. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 CAPITOLO 1 IDENTITÀ 33
Il sistema Confindustria è articolato su base territoriale e settoriale e si compone di:
Confindustria, che è una confederazione alla quale aderiscono tutti gli altri elementi
del Sistema. E’ responsabile della tutela generale delle imprese nonché della predi-
sposizione degli indirizzi e delle linee programmatiche di azione su tutte le materie di
interesse generale;
le Federazioni Regionali, che riuniscono le Associazioni territoriali di ciascuna re-
gione e hanno il compito di trattare e rappresentare i problemi dell’industria a livello
regionale;
le Federazioni di Settore, che aggregano in grandi comparti le Associazioni di Cate-
goria per la soluzione dei problemi di comune interesse;
le Associazioni di Settore, che raggruppano le imprese che operano in un determi-
nato settore merceologico e trattano problemi di carattere nazionale attinenti al settore
specifico;
le Associazioni Territoriali, che raggruppano le imprese operanti in una determinata
area geografica (di solito la provincia) e trattano problemi di comune interesse per le
imprese dislocate in quell’area.
Assindustria Ancona assume il ruolo di componente primaria del sistema, con l’obiettivo
di rappresentare e tutelare le imprese della provincia di Ancona sul piano sia politico che
sindacale.
Quale parte di tale sistema, Assindustria Ancona partecipa all’Assemblea della Confedera-
zione nazionale ed è membro dei suoi Organi e dei suoi Comitati Tecnici tramite rappre-
sentanti eletti o designati scelti fra i propri soci.
Inoltre, è socia di Confindustria Marche ed è membro dei suoi Organi statutari.
Tutto ciò garantisce la piena rappresentanza alle imprese associate che esercitano, tramite
propri esponenti, l’elettorato attivo e passivo nel Sistema Confederale e ricevono le presta-
zioni di rappresentanza e di servizio erogate dalle diverse componenti del Sistema.
33. 34 CAPITOLO 1 IDENTITÀ ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004
1.6.2 ASSETTO ISTITUZIONALE Assindustria Ancona è l’Associazione delle imprese industriali e del terziario della provincia
di Ancona. L’organizzazione interna si basa su una partecipazione molto attiva degli im-
DI ASSINDUSTRIA ANCONA
prenditori alla vita associativa, nel rispetto delle finalità stesse dell’Associazione e per ga-
rantire la massima rappresentatività delle imprese associate nei momenti decisionali. Tutte
le cariche associative sono gratuite e non possono durare più di due bienni consecutivi.
Presidente
Consiglio Direttivo
Presidente Presidente
Giovani Industriali Piccola Industria
Giovani Industriali Piccola Industria
Giunta
Rappresentanti
generala
Assemblea
Presidenti
Presidenti sezioni Comitati Territoriali
Sezioni
Merceologiche Comitati Territoriali
SOCI
34. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 CAPITOLO 1 IDENTITÀ 35
Organi dell’Associazione
L’Assemblea generale dei Soci
Presieduta dal Presidente dell’Associazione, è composta da tutte le imprese associate e ha il
compito di approvare e modificare lo Statuto, eleggere i titolari delle cariche sociali, approva-
re il bilancio consuntivo, discutere e deliberare le direttive generali dell’attività associativa.
Essa può essere convocata in forma ordinaria o straordinaria.
La Giunta
La Giunta costituisce l’organo direttivo allargato in cui sono rappresentate le diverse compo-
nenti della base associativa e ha il compito di determinare, in conformità alle direttive generali
fornite dall’Assemblea, le linee di politica associativa per il conseguimento dei fini statutari.
Il Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo si occupa di tradurre sul piano operativo le deliberazioni dell’Assem-
blea e della Giunta.
Il Presidente
E’ il legale rappresentante dell’Associazione di fronte a terzi. Eletto dall’Assemblea su pro-
posta della Giunta vigila sulla corretta applicazione dello Statuto, sul funzionamento della
struttura interna e sulla gestione amministrativa.
I Vice presidenti operativi
Vengono eletti dall’Assemblea su proposta del Presidente ed hanno il compito di coadiu-
varlo nell’espletamento dei suoi compiti.
Il Collegio dei Probiviri
E’ composto da cinque membri eletti dall’Assemblea dei Soci e scelti in una lista predispo-
sta dal Consiglio Direttivo, in base alle candidature proposte dai soci. Spetta ai Probiviri, an-
che su istanza di una sola delle parti, risolvere le controversie di qualunque natura insorte
tra le componenti del sistema, interpretare lo statuto e ogni altra norma regolamentare
dell’Associazione.
Il Collegio dei Revisori dei Conti
E’ costituito da cinque membri eletti dall’Assemblea dei Soci e scelti in una lista predispo-
sta dal Consiglio Direttivo, in base alle candidature proposte dai soci. Spetta al Collegio:
controllare l’esattezza e la correttezza delle scritture contabili rispetto alle norme di
legge, allo statuto e alle deliberazioni degli Organi Direttivi competenti;
verificare la correttezza del bilancio consuntivo e la sua corrispondenza alle scritture
contabili, facendone relazione all’Assemblea dei Soci;
dare, se richiesto, il proprio parere sull’impiego dei fondi a disposizione, sull’acquisto o
alienazione di immobili, sulla gestione del patrimonio;
35. 36 CAPITOLO 1 IDENTITÀ ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004
GIUNTA 2001-2004
1° giugno 2001* giunta 2002-2004 giunta 2004-2006
Presidente Assindustria Paolo Leonardi Paolo Leonardi Paolo Leonardi
Ex Presidenti Assindustria Vittorio Merloni Vittorio Merloni Vittorio Merloni
Gennaro Pieralisi Gennaro Pieralisi Gennaro Pieralisi
Giampaolo Giampaoli Giampaolo Giampaoli Giampaolo Giampaoli
Augusto Bocchini Augusto Bocchini Augusto Bocchini
Giuseppe Fiorini Giuseppe Fiorini Giuseppe Fiorini
Presidente Gruppo Giovani Fabio Dellantonio Claudio Schiavoni Claudio Schiavoni
Presidente Piccola Industria Francesco Capoccia Francesco Capoccia Francesco Capoccia
Consigliere Giuseppe Casali Fabio Dellantonio
Presidenti di sezione
Abbigliamento Stefano Taccaliti Eraclio Cappannini Eraclio Cappannini
Alimentari vario Massimo Virgili Massimo Virgili Luca Gastreghini
Articoli Religiosi Claudio Cipolletti Stefano Salerni Stefano Salerni
Autolinee in concess. Luigi Carloni Maurizio Bucci Maurizio Bucci
Calcestruzzi di prossima nomina Loris Conti Loris Conti
Calzature Renato Curzi Renato Curzi Aldo Ricci
Cartaria Raffaele Pisapia di prossima nomina Alessandro Fedrigoni
Cartotecnica Luigi Fiorini Angelo Margiotta Alessandro Salvanelli
Chimica Paolo Gambacorta Fabio Biondi Fabio Biondi
Chimica Farmaceutica Marco Morbidelli Marco Morbidelli Marco Morbidelli
Consulenza direzionale Marco Galdenzi Mario De Giacomo Mario De Giacomo
Cost. Impianti e Tec. Avanzate Gilberto Romanini Giacinto Cavalieri Giacinto Cavalieri
Dolciaria Renzo Moscatelli Gaetano Migliarini Gaetano Migliarini
Estrattiva Lanfranco Quercetti Lanfranco Quercetti Roberto Baleani
Frantoi Oleari Angelo Maria Manoni Pierluca Federici Pierluca Federici
Grafica Angelo Rossini Angelo Rossini Ferruccio Ubaldi
Imprese di Pulizia Lamberto Massaccesi Mario Rosati Andrea Chiodoni
Informatica Rolando Agostinelli Rolando Agostinelli Fabio Cappello
Legno e Arredo Roberto Pennacchioni Sante Cantori Sante Cantori
Maglieria Umberto Bilancioni Umberto Bilancioni Umberto Pigliapoco
Manufatti e Laterizi di prossima nomina Antonio Mattoli Antonio Mattoli
Meccanica Massimo Mancini Genuino Galassi Genuino Galassi
Media e Comunicazione Riccardo Zaccarini Fausto Spegni Fausto Spegni
Molini e Pastifici Artemio Grottini Giorgio Grottini Carlo Latini
Navalmeccanica Giovanni Sardella Lamberto Tacoli Lamberto Tacoli
Orafo-Argentieri (nuova) di prossima nomina
Petrolifera Giovanni Saronne Giovanni Saronne Franco Brunetti
Plastica e Gomma Renato Manzone Renato Manzone Monica Andelini
Strumenti Musicali Giordano Sorci Alessio Gerundini Alessio Gerundini
Trasporti c/terzi Carlo Lucantoni Patrizia Pasquinelli Patrizia Pasquinelli
Trasporto su Rotaia Claudio Ciarmatori Roberto Colombo Claudio Teti
Turismo Paolo Lucconi
Varie Francesco Ieno Paolo Lucconi di prossima nomina
Vigilanza Alfonso Quattrini Flavia Felicioni Flavia Felicioni
Vini e Liquori Michele Bernetti Carlo Garofoli Massimo Bernetti
Zucchero Fabio Cesari Fabio Cesari Fabio Cesari
* In questa colonna, la Giunta in carica al momento dell’elezione di Paolo Leonardi alla Presidenza.
36. ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004 CAPITOLO 1 IDENTITÀ 37
1° giugno 2001 giunta 2002-2004 giunta 2004-2006
Presidenti Comitati Territoriali
Vallesina Sandro Paradisi Claudio Bocchini Claudio Bocchini
Senigallia e le sue valli Tonino Dominici Fiorello Campolucci Fiorello Campolucci
Valli Aspio e Musone Maria Grazia Tonti Maria Grazia Tonti Luciano Brandoni
Comprensorio fabrianese Angelo Bravetti di prossima nomina Angelo Bravetti
Comprensorio anconetano Fabio Cappello Fabio Cappello Giacinto Cavalieri
Rappresentanti generali - pari ad un terzo dei consiglieri di diritto
Francesco Baldassari Giancarlo Babini Rolando Agostinelli
Giordano Bufarini Francesco Baldassari ** Giancarlo Babini
Sante Cantori Gilberto Bartolacci Giuseppe Casali
Carlo Carloni Giuliana Bufarini Francesco Casoli
Roberto Carlorosi Luigi Carloni Fabio Dellantonio
Glauco Casagrande Roberto Carlorosi Tonino Dominici
Romualdo Coloccini Giuseppe Casali Armando Elisei
Mario De Giacomo Tonino Dominici Roberta Fileni
Valerio Fedeli Armando Elisei Alberto Frezzotti
Giovanni Fileni Stefano Ferro ** Massimo Mancini
Alberto Frezzotti Luigi Fiorini Maria Paola Merloni
Alvaro Galassi Franco Giampaoletti Luca Mezzopera
Franco Giampaoletti Massimo Giorgino Sandro Paradisi
Giancarlo Schiavoni Massimo Mancini Gilberto Romanini
Roberto Stronati Francesco Marchesi Angelo Rossini
Giulio Viezzoli Federico Marchetti Giovanni Sardella
Giovanni Zannini Luca Mezzopera Giampiero Schiavoni
Alfonso Quattrini Giancarlo Schiavoni
Gilberto Romanini Renato Sorci
Giovanni Sardella Massimo Virgili
Renato Sorci
Consiglieri per chiamata - art. 32 Statuto
Stefano Ferro Mauro Leboffe * Marco Ceresani
Massimo Giorgino Alberto Frezzotti Mauro Leboffe
Massimo Ottavi Marco Ceresani Cesare Rocchetti
Rappresentanti Soci Collettivi
Collegio Costruttori Edili Alfredo Mancinelli Enzo Carnevali Enzo Carnevali
Alberto Campanelli Leonardo Bianchelli Leonardo Bianchelli
Sandra Genga Dario Bruni Dario Bruni
Massimo Marra Alberto Campanelli Cesare Davanzali
Gianluca Vinzio Patrizia Paoloni Giacomo Roscioni
AGIS Lorella Bonamano Lorella Bonamano Lorella Bonamano
Associazione Generale Italiana Spettacolo
APIMA Mancinelli Fabio Angelo Zannotti Angelo Zannotti
Associazione Provinciale Imprese
di Meccanizzazione ed Agricole
37. 38 CAPITOLO 1 IDENTITÀ ASSINDUSTRIA ANCONA BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2001/2004
CONSIGLIO DIRETTIVO 2001-2002
PRESIDENTE
Paolo Leonardi
Fellowes Leonardi spa
VICE PRESIDENTI OPERATIVI
Massimo Mancini Marco Morbidelli
Meccanica Generale srl ACRAF
Aziede Chimiche Riunite
Angelini Francesco
VICE PRESIDENTI DI DIRITTO
Fabio Dellantonio Francesco Capoccia
Delcos srl Gramaglia srl
Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Presidente Piccola Industria
CONSIGLIERI
Rolando Agostinelli Giuseppe Casali Renato Curzi
Apra progetti srl Tecnostampa srl Linea Marche spa
Tonino Dominici Massimo Giorgino Giovanni Saronne
Box Marche spa Merloni Apisoi Service spa
Elettrodomestici spa
Alfredo Mancinelli
MA.SCO.
Costruzioni srl