2. ar7colazione :
• i dirigen- e quadri nel se2ore privato e pubblico; quadro evolu-vo nel periodo 2008-2015 fonte dei da- Istat;
• approfondimento per se2ore e per genere;
• dirigen- per funzione aziendale;
• andamento occupazionale 2015 fonte Excelsior;
• evoluzione per grandi gruppi professionali e confronto con altri paesi fonte Eurostat.
ogge2o del presente studio sono i Dirigen7 e i Quadri nel seCore produEvo italiano pubblico e privato.
L’obie5vo è quello di fotografare questo gruppo professionale soCo diversi profili :quan%ta%vo ed evolu%vo ( che cosa è successo in ques% anni), confronto
con altri paesi EU, le proiezioni future… per quanto disponibile dai da% e dalla le=eratura)
29/06/16 dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 2
ANDAMENTO GENERALE OCCUPAZIONE 2008-2015
var 2015 per
anno in mgl
PER GENERE valori in mgl
anno uomini donne totale
2008 13.820 9.270 23.090 -593
2009 13.541 9.158 22.699 -202
2010 13.375 9.152 22.527 -30
2011 13.340 9.258 22.598 -101
2012 13.194 9.372 22.566 -69
2013 12.914 9.276 22.190 307
2014 12.945 9.334 22.279 218
2015* 13.070 9.427 22.497 0
var 2015/2008 -750 157 -593
var 2015/2008 % -5,4% 1,7% -2,6%
fonte Istat
* giugno 2015
il quadro occupazione nel periodo 2008-2015 ha le seguen-
cara2eris-che:
1. gli uomini perdono -750.000 unità;
2. le donne crescono di + 157.000 unità ;
3. saldo occupazionale nega-vo -593.000 unità;
4. contribuiscono a questo saldo nega7vo -131.000 dirigen7 e
quadri.
3. 29/06/16 dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 3
SINTESI : QUADRI E DIRIGENTI
1. i dirigen- sono prevalentemente uomini ( 80% ); migliora la situazione nei Quadri le donne rappresentano il 30%;
2. nella classe di età inferiore a 40 anni i dirigen7 sono solo il 15-20% del totale ;
3. vista una presenza molto significa-va di micro-piccole aziende per lo più familiari e mol7 imprenditori sono considera7 dirigen7
indipenden7;
4. Dirigen7 + Quadri hanno perso nel periodo -131.000 unità mentre l’occupazione complessiva ha perso -593.000 unità; sul totale
perdite i D+Q rappresentano il 22% ; se invece il confronto lo si fa sul totale occupazione 2015 /20018 la perdita di periodo -2,6%,
dove i D+Q contribuiscono per lo 0,6%, mentre impiega7 e operai per il 2%;
5. l’occupazione totale nel periodo 2008-2015 è passata da 23.090.000 unità a 22.497.000; una diminuzione complessiva di – 593.000;
con i seguen- flussi tra genere: donne + 157.000; uomini - 750.000 ;
6. il costo occupazionale Dirigen7 e Quadri è “ pagato “ quasi totalmente dagli uomini ( -128.000 ) mentre vi è un saldo posi7vo per le
donne ( + 3.000 unità)
7. le prospeEve di sviluppo e di crescita sono da considerarsi quasi insignifican7 0,3% degli avvia7;
8. il 90% dei dirigen7 è collocato in aziende con oltre 50 add;
9. nei confron7 internazionali europei circa il peso dei dirigen7 e dei quadri sull’occupazione o sullo specifico seCore ll’ Italia si trova
nella parte bassa della graduatoria; incide la scarsa presenza di imprese medio grandi ( la complessità organizza%va e
l’internazionalizzazione, l’export ….sono straordinari veicoli per la crescita quan%ta%va e dei dirigen% e quadr) i ( significa%va presenta
di aziende familiari con ges%one accentrata e e presenza di membri della famiglia )
4. 29/06/16 dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 4
anno dirigenti quadri TOTALE
2008 494.000 1.210.000 1.704.000 23.090.000 2,1% 5,2% 7,4%
2009 461.000 1.188.000 1.649.000 22.699.000 2,0% 5,2% 7,3%
2010 427.000 1.178.000 1.605.000 22.527.000 1,9% 5,2% 7,1%
2011 394.000 1.161.000 1.555.000 22.598.000 1,7% 5,1% 6,9%
2012 389.000 1.140.000 1.529.000 22.566.000 1,7% 5,1% 6,8%
2013 407.000 1.165.000 1.572.000 22.190.000 1,8% 5,3% 7,1%
2014 399.000 1.218.000 1.617.000 22.279.000 1,8% 5,5% 7,3%
2015* 403.000 1.170.000 1.573.000 22.497.000 1,8% 5,2% 7,0%
var 2015/2008 -91.000 -40.000 -131.000 -593.000
var 2015/2008 in % -18,4% -3,3% -7,7% -2,6% -0,3% 0,0% -0,4%
*) dati a giugno
fonte istat
DIRIGENTI E QUADRI per anno
occupazione % dirigenti % quadri % D+Q
DIRIGENTI E QUADRI E TOTALE OCCUPAZIONE
l’analisi fa riferimento al periodo è 2008-2015 –giugno, ( inizio-uscita dalla crisi?) e a5ene all’evoluzione quan-ta-va dei dirigen- e quadri per
se2ore e per genere;
1. nel periodo D+Q passano da 1.704.000 (7,4% del tot occupazione ) a 1.573.000 ( 7% del tot occupazione ) con una perdita di -131.000
unità ;
2. l’occupazione complessiva invece passa da 23,090 mln a 22,497 mln -593.000 unità con una perdita del -2,6%;
3. l’incidenza della perdita dei D+Q è pertanto dello 0,6% ( 131.000 ) mentre quella della altre categorie è del 2% ( 462.000) oltre 3 volte
tanto;
4. i dirigen7 hanno una perdita di - 91.000 unità ( -18,4% ) sulla categoria ;
5. i quadri hanno invece una perdita di -40.000 unità (-3,3% ) sulla categoria .
6. dirigen7 e quadri pesano sul totale occupazione nel 2008 il 7,3% mentre nel 2015 solo il 5,2%
5. 29/06/16 dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 5
DIRIGENTI
anno industria servizi TOTALE industria servizi industria servizi
2008 77.000 417.000 494.000 6.881.000 15.355.000 1,1% 2,7%
2009 78.000 383.000 461.000 6.637.000 15.224.000 1,2% 2,5%
2010 71.000 356.000 427.000 6.445.000 15.233.000 1,1% 2,3%
2011 68.000 326.000 394.000 6.393.000 15.374.000 1,1% 2,1%
2012 54.000 335.000 389.000 6.224.000 15.508.000 0,9% 2,2%
2013 52.000 355.000 407.000 6.002.000 15.390.000 0,9% 2,3%
2014 60.000 339.000 399.000 5.993.000 15.474.000 1,0% 2,2%
2015* 67.000 336.000 403.000 6.034.000 15.648.000 1,1% 2,1%
var 2015/2008 -10.000 -81.000 -91.000 -847.000 293.000
var 2015/2008 in % -13,0% -19,4% -18,4% 0,0% -0,6%
fonte istat
*) dati a giugno
per settore e per anno occupazione % dirigenti
i dirigen- nel periodo preso in considerazione e nei se2ori produ5vi sono passa- da 494.000 unità del 2008 a 403.000 unità del
2015- giugno evidenziando una perdita di -91.000 unità : nell’ industria -10.000 unità ( -13% nella categoria ) e nei servizi -81.000 unità
( -19,4% nella categoria); ar-colazione dei dirigen- al 2015:
u industria 67.000
u servizi 275.333
u pubblico 60.667
l’occupazione dell’industria è diminuita di -847.000 unità mentre nei Servizi è cresciuta di circa 300.000 unità;
complessivamente il peso dei dirigen- nell’ INDUSTRIA , anche per effe2o della riduzione occupazione di se2ore, si MANTIENE STABILE;
mentre il peso dei dirigen- nei SERVIZI si riduce dello 0,6% ;
il rapporto Dirigente / occupa7 è di 1-100 circa per l’Industria e rimane stabile ;
mentre per i Servizi il rapporto Dirigente/ occupa7 passa da 1-37 a 1-47;
DIRIGENTI E TOTALE OCCUPAZIONE
6. 29/06/16 dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 6
QUADRI
anno industria servizi TOTALE industria servizi industria servizi
2008 166.000 1.044.000 1.210.000 6.881.000 15.355.000 2,4% 6,8%
2009 170.000 1.018.000 1.188.000 6.637.000 15.224.000 2,6% 6,7%
2010 174.000 1.004.000 1.178.000 6.445.000 15.233.000 2,7% 6,6%
2011 168.000 993.000 1.161.000 6.393.000 15.374.000 2,6% 6,5%
2012 166.000 974.000 1.140.000 6.224.000 15.508.000 2,7% 6,3%
2013 174.000 991.000 1.165.000 6.002.000 15.390.000 2,9% 6,4%
2014 173.000 1.045.000 1.218.000 5.993.000 15.474.000 2,9% 6,8%
2015* 170.000 1.000.000 1.170.000 6.034.000 15.648.000 2,8% 6,4%
var 2015/2008 4.000 -44.000 -40.000 -847.000 293.000
var 2015/2008 in % 2,4% -4,2% -3,3% 0,4% -0,4%
fonte istat
*) dati a giugno
per settore e per anno occupazione % quadri
QUADRI E TOTALE OCCUPAZIONE
i quadri nel periodo preso in considerazione e nei se2ori produ5vi sono passa- da 1.210.0000 unità del 2008 a 1.170.000 unità del
2015- giugno evidenziando una perdita di -40.000 unità : nell’ industria – i quadri hanno tenuto + 4.000 mentre nei Servizi hanno perso
-44.000 - unità ( - 4,2% nella categoria); ar-colazione dei dirigen- al 2015:
u industria 170.000
u servizi 1.000.000 ( compreso il pubblico che non ha i Quadri ma le posizioni organizza%ve )
l’occupazione dell’industria è diminuita di -847.000 unità mentre nei Servizi è cresciuta di circa 300.000 unità;
complessivamente il peso dei QUADRI nell’ INDUSTRIA , anche per effe2o della riduzione/incremento occupazione di se2ore, si MANTIENE
STABILE; mentre nei SERVIZI si riduce dello 0,4% ;
il rapporto QUADRO / occupa7 nell’ INDUSTRIA passa nel periodo da 1-42 a 1-36;
nei SERVIZI tale rapporto passa nel periodo da 1-15 a 1-16 circa;
va notato che nei servizi il n. delle imprese è molto elevato mentre le dimensione medie delle imprese sono basse; prevale quindi l’esigenza
di funzionalità opera7va dell’organizzazione rispeCo ad un dimensionamento struCurato.
8. 29/06/16 dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 8
ANNO uomini donne totale uomini donne totale
2008 293.000 124.000 417.000 571.000 473.000 1.044.000 1.461.000
2009 263.000 120.000 383.000 558.000 460.000 1.018.000 1.401.000
2010 247.000 109.000 356.000 551.000 453.000 1.004.000 1.360.000
2011 227.000 99.000 326.000 514.000 479.000 993.000 1.319.000
2012 236.000 99.000 335.000 499.000 475.000 974.000 1.309.000
2013 239.000 116.000 355.000 534.000 457.000 991.000 1.346.000
2014 229.000 110.000 339.000 545.000 500.000 1.045.000 1.384.000
2015 * 237.000 99.000 336.000 499.000 501.000 1.000.000 1.336.000
var 2015/2008 in % -56.000 -25.000 -81.000 -72.000 28.000 -44.000 -125.000
var 2015/2008 in % -19,1% -20,2% -19,4% -12,6% 5,9% -4,2% -8,6%
*) dati a giugno
fonte Istat
DIRIGENTI QUADRI
totale D+Q
SERVIZI dirigenti e quadri per anno e per genere
DIRIGENTI E QUADRI SERVIZI
nei SERVIZI i DIRIGENTI hanno perso - 81.000 pos7 di lavoro ( -19,4 % della categoria ); anche i QUADRI hanno hanno perso pos- di lavoro
ma in misura più contenuta -44.000 ( -4,2% della categoria ); saldo comunque nega7vo di periodo di -125.000 unità;
il rapporto Dirigente / occupa7 è di 1-47 era nel 2008 1-37; mentre il rapporto Quadro/ occupa7 è di 1-15 circa e rimane stabile;
i Dirigen7 + Quadri rappresentano l’ 8,5 % del totale occupa- di se2ore, erano il 9,5% nel 2008 (- 1,0% ) ;
nel periodo 2008-2015 giugno vi è stata una leggere diminuzione del loro peso (-1% ) sia per effeCo della perdita di pos7 di lavoro ( -125.000 )
che della crescita occupazione del seCore ( + 293.000 ).
una presenza cosi elevata dei quadri e dirigen7 nei servizi rispe2o all’industria è da ricercarsi nella bassa economia di scala delle organizzazioni
delle imprese ( tan%ssime e di piccole dimensioni ) e dalla presenza del seCore pubblico ( vedi in seguito ) ;
Analisi di genere
il Dirigente è per il 70 % uomo e per il 70 % donna e rimane costante nonostante le variazioni sia occupazionali che di categoria;
Quadri migliora la situazione : 50% uomo e 50% donna;
il costo occupazionale è stato pagato dagli uomini ( -128.000) mentre per le donne vi è un saldo di + 3.000
9. DIRIGENTI PUBBLICI
complessivamente i dirigen7 pubblici rappresentano il
1,8% dei totali occupa- del se2ore; con la seguente
ar-colazione :
ü Ministeri 1,8%
ü Forze Armate 1%
ü Autonomie Locali 2,4%
il 65% del totale dirigen7 pubblici sono
dirigen- dello Stato ( ministeriali, En% non
economici , Agenzie );
ma i dirigen% delle Regioni, Comuni e Provincie
hanno una incidenza sul totale personale di se.ore
più elevata 2,4% rispe=o a 1,8% dei ministeriali
nonostante la complessità tecnico –ges%onale delle
aXvità presidiate e dei rela%vi se=ori .
notevole è stata la riduzione del peso dei
dirigen7 ministeriali tra il 2008-2011
29/06/16 dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 9
14. profilo e caraCeris7che del dirigente per FUNZIONE AZIENDALE (con esclusione del seCore pubblico )
OCCUPATI MEDIA 2011-2013 PER CLASSE PROFESSIONALE E SETTORE MERCEOLOGICO CLASSE DI ETA' e GENERE
genere in % classi di età %
condizione
contraGuale %
classe 1.2.1
seGore merceologico codice
numero
totale uomini donne < 40 > 40 dipendente indipendente
imprenditori e
amministratori
agricoltura 1211 3.000 73 26 16 83 3 96
manifa7ura 1212 19.000 83 16 14 85 20 79
costruzioni 1213 23.000 90 9 26 73 4 73
commercio 1214 12.000 77 23 17 82 9 90
servizi alloggio e ristorazione 1215 0 0 0 0 0 0 0
traspor?,informazionee
comunicazione 1216 7.000 85 14 16 83 21 78
banche, assicurazione e
immobiliare 1217 4.000 85 14 11 88 33 66
servizi alle imprese e alle
persone 1218 7.000 77 22 25 74 20 79
formazione, ricerca e aCvità
ar?s?che 1219 0 0 0 0 0 0 0
totale 75.000
fonte Istat-isfol
nel profilo imprenditoriale: (nelle sta%s%che istat alla voce condizioni contra=uali si evidenzia il profilo dirigente o come dipendente o come
indipendente; tale differenziazione contra=uale è prevalentemente determinata dalla classe di appartenenza ; es nella classe 1.2.1 oltre il 70% dei
dirigen% ha una condizione contra=uale come indipendente )
1. il 72% dei dirigen7 è collocato nei se2ori industria e commercio;
2. il 70-80% dei dirigen- è di genere maschile con punte del 90% nel se2ore costruzioni ; le donne hanno una incidenza un po’ più
significa-va nel seCore agricolo e commercio;
3. oltre l’80% hanno una classe di età superiore a 40 anni;
4. oltre 70% hanno una condizione contra2uale da autonomo-indipendente .
29/06/16 dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 14
15. profilo e caraCeris7che del dirigente per FUNZIONE AZIENDALE (con esclusione del seCore pubblico )
OCCUPATI MEDIA 2011-2013 PER CLASSE PROFESSIONALE E SETTORE MERCEOLOGICO CLASSE DI ETA' e GENERE
genere in % classi di età %
condizione
contraGuale %
classe 1.2.2
seGore merceologico codice
numero
totale uomini donne < 40 > 40 dipendente
indipendent
e
direGori e dirigenO
generali di azienda
agricoltura 1221 0 0 0 0 0 0 0
manifa1ura 1222 21.000 91 8 14 85 81 8
costruzioni 1223 4.000 88 11 22 77 47 52
commercio 1224 11.000 82 17 26 73 82 17
servizi alloggio e
ristorazione 1225 6.000 80 19 22 77 65 34
traspor?,informazionee
comunicazione 1226 12.000 75 24 6 93 79 20
banche, assicurazione
e immobiliare 1227 21.000 84 15 16 83 98 1
servizi alle imprese e
alle persone 1228 7.000 79 20 28 71 49 50
formazione, ricerca e
aCvità ar?s?che 1229 3.000 80 19 39 60 57 42
totale 85.000
fonte Istat-isfol
nel profilo DireCori-Dirigen7 Generali classe 1.2.2:
1. il 76% dei dirigen7 è collocato nei se2ori manifa2ura, commercio, traspor- e comunicazione e banche
2. oltre l ‘80% dei dirigen- è di genere maschile con punte del 90% nel se2ore manifa2ura ; le donne hanno una incidenza un po’ più
significa-va nei seCori comunicazione, traspor7, servizi alla persona;
3. oltre l’80% hanno una classe di età superiore a 40 anni;
4. la condizione contra2uale da dipendente è prevalente nella manifa2ura , commercio , traspor- ; ma comunque è significa-va anche la
presenta di condizioni contraCuali autonome –indipenden7.
29/06/16 dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 15
16. da una analisi più de2agliata emerge una s7ma quan7ta7va dei dirigen7 per area professionale, ovviamente ciò riguarda le imprese medio grandi
con organizzazioni complesse;
nelle principali funzioni aziendali nel periodo preso in considerazione sono occupa- circa 48.000 dirigen7:
u 18% Finanza e Amministrazione: 74% uomini, 21% so=o i 40 anni , 90% dipenden%;
u 12,5% HR: 76% uomini , 12% so.o i 40 anni , 92% dipendente;
u 48% Vendite Commerciale: 81% uomini, 27% so.o i 40 anni , 12% indipenden,;
u 8,3% Approvigionamen7 e distribuzione: 90% uomini, 22% so=o i 40 anni, 97% dipenden%;
u 6,2% R&S : 77% uomini,15% so=o i 40 anni, 90% dipenden%
v in sintesi la funzione più aperta al:
v genere : finanza e amministrazione
v giovani : vendita e commerciale
v indipenden,: vendita e commerciali
v in sintesi la funzione più conservatrice per:
v genere: Approvigionamen%
v giovani : Personale e Organizzazione
v dipenden,: Approvigionamen%
profilo e caraCeris7che del dirigente per FUNZIONE AZIENDALE (con esclusione del seCore pubblico )
29/06/16 dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 16
OCCUPATI MEDIA 2011-2013 PER UNITA' PROFESSIONALE , CLASSE DI ETA' e GENERE
genere in % classi di età % condizione contraHuale %
classe 1.2.3
unità professionale codice
numero
totale uomini donne < 40 > 40 dipendente indipendente
DIRETTORI DIRIGENTI DI
DIPARTIMENTO
finanza e amministrazione 1231 9.000 74 25 21 78 90 9
personale e organizzazione 1232 6.000 76 23 12 87 92 7
vendita e commerciale 1233 23.000 81 18 27 72 87 12
approvigionamento e
distribuzione 1235 4.000 90 9 22 77 97 2
ricerca e sviluppo 1237 3.000 77 22 15 84 90 9
altri 1239 3.000 86 13 22 77 91 8
totale 48.000
fonte Istat-isfol
17. profilo e caraCeris7che del dirigente per SETTORE (con esclusione del seCore pubblico )
OCCUPATI MEDIA 2011-2013 PER CLASSE PROFESSIONALE E SETTORE MERCEOLOGICO CLASSE DI ETA' e GENERE
genere in % classi di età %
condizione contraGuale
%
classe 1.3.1
seGore merceologico codice
numero
totale uomini donne < 40 > 40
dipendent
e
indipendent
e
imprenditori /
responsabili piccole
aziende
agricoltura 1311 0 0 0 0 0 0 0
manifa1ura 1312 69.000 81 18 18 81 4 95
costruzioni 1313 58.000 87 12 29 70 1 98
commercio 1314 65.000 76 24 23 76 6 93
servizi alloggio e ristorazione 1315 33.000 69 30 27 72 2 97
traspor?,informazionee
comunicazione 1316 21.000 81 18 26 73 4 95
banche, assicurazione e
immobiliare 1317 10.000 69 30 30 69 15 84
servizi alle imprese e alle persone 1318 25.000 59 40 25 74 8 91
formazione, ricerca e aCvità
ar?s?che 1319 10.000 57 42 34 65 20 79
totale 291.000
fonte Istat-isfol
il profilo imprenditori e responsabili PMI è quello più numeroso 291.000 unità;
1. oltre l’80% è di genere maschile con una classe di età superiore a 40 anni;
2. la condizione contra2uale da indipendente prevale in quasi tu5 i se2ori.
3. se2ori a maggior intensità: ManifaCura, Costruzioni e Commercio.
29/06/16 dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 17
18. prospeEve occupazionali 2015 fonte Excelsior-Unioncamere
le prospe5ve occupazionali in termini di assunzioni previste
negli anni per i dirigen7 non superano lo 0,3% del totale
movimen-;
i da7 Inps degli avvia7 nei primi mesi del 2016
confermano queste previsioni ; in termini occupazionali
assolu- le quan-tà avviate sono circa 30% in meno rispe2o
al 2015;
c’è da ricordare che l’Inps non rileva gli indipenden7 .
2014 2015 2016
var
2016/2015
OPERAI 275.418 349.936 229.616 -120.320
IMPIEGATI 88.084 129.137 86.904 -42.233
QUADRI 4.921 4.844 4.913 69
DIRIGENTI 449 535 552 17
TOTALE 370.877 486.469 324.098 -162.371
% operai 74,3% 71,9% 70,8%
%impiegati 23,8% 26,5% 26,8%
%quadri 1,3% 1,0% 1,5%
% dirigenti 0,1% 0,1% 0,2%
elaborazione fonte Inps
AVVIATI A TI PER QUALIFICA PROFESSIONALE PER ANNO
dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 18
22. 29/06/16 22
CARATTERISTICHE DELL’ OCCUPAZIONE : GENERE, SETTORE ,CONDIZIONE CONTRATTUALE…………
Quali sono i gruppi professionali che perdono e quelli che crescono?
1. gruppi che perdono occupazione: 941.000 unità
u dirigen7 e imprenditori perdono 89.000 pos7 di lavoro
u le professioni tecniche perdono 193.000 unità
u operai perdono 659.000 pos7
2. gruppi che guadagnano occupazione: 723.000 unità
u professioni intelleCuali + 239.000 unità
u impiega7 +208.000
u personale non qualificato +246.000
u forze armate + 30.000
saldo complessivo nega7vo -
218.000
ANDAMENTO OCCUPAZIONE PER GRUPPO PROFESSIONALE, TRIMESTRE 2011-2015 valori in mgl
gruppo professionale
variz. 2015 su 2011-2012-2014
T22011 T2-2012 T2-2013 T2-2014 T2-2015 2011 2012 2014
dirigen- e imprenditori 718 595 603 609 629 -89 34 20
prof. intele2uali 2.942 2.990 3.073 3.116 3.181 239 191 65
prof tecniche 4.134 4.065 3.885 3.921 3.941 -193 -124 20
impiega- 6.584 6.768 6.769 6.789 6.792 208 24 3
operai 5.908 5.664 5.380 5.260 5.249 -659 -415 -11
personale non qualificato 2.203 2.363 2.373 2.389 2.449 246 86 60
forze armate 226 257 235 234 256 30 -1 22
totale 22.715 22.702 22.318 22.318 22.497 -218 -205 179
che cosa è successo negli ul-mi 5 anni in termini di occupazione ai principali gruppi professionali elaborazione da% Istat 2015
23. 23
è molto significa7va l’analisi dei flussi di crescita nei T2 2014-T2 2015:
1. dirigen7 e imprenditori: rappresentano il 3%, crescita di 20.000 unità ( 10%), oltre 90% maschile.
2. professioni intelleCuali: rappresentano il 14%, crescita di 66.000 unità ( 32%), oltre il 90% ( 62.000 ) donna.
3. professioni tecniche: rappresentano il 18% ,crescita 20.000 unità ( 10%) diminuiscono gli uomini (-22.000) e crescono le donne ( +43.000 ).
4. impiega7: rappresentano il 30% , stabile ( + 3000), ma crescono gli uomini di 47.000 unità e diminuiscono le donne di -43.000 unità.
5. operai e ar7giani: rappresentano il 23%, diminuiscono di -11.000 unità, diminuiscono gli uomini di 41.000 unità ma crescono le donne di +
30.000 unità.
6. personale non qualificato: rappresenta l’11%, crescita di 59.000 unità ( 29% ) di cui + 63.000 uomini e – 3.000 le donne
7. forze armate: rappresentano l’1%, crescita di 23.000 unità (11% ) totalmente uomini.
sintesi
preoccupante la crescita del personale non qualificato
la donna cresce nelle occupazioni a più elevate skill ma anche tra gli ar-giani;
significa-va la crescita delle forze armate;
CARATTERISTICHE DELL’ OCCUPAZIONE : GENERE, SETTORE ,CONDIZIONE CONTRATTUALE…………
che cosa è successo ul7mo anno?
29/06/16
OCCUPATI TOTALE PER GRUPPO PROFESSIONALE E TRIMESTRE valori in mgl
GRUPPO PROFESSIONALE
T2-2014 T3-2014 T4-2014 T1-2015 T2-2015 variaz.T2 2015/
T22014
dirigen0 e imprenditori 609 606 575 588 629 20
professioni intele8uali 3.116 2.976 3.172 3.226 3.181 66
professioni tecniche 3.921 3.936 3.993 3.913 3.941 20
impiega0 6.789 6.876 6.688 6.682 6.792 3
operai e ar0giani 5.260 5.302 5.186 5.140 5.249 -11
personale non qualificato 2.389 2.461 2.526 2.374 2.449 59
forze armate 234 243 235 235 256 23
TOTALE 22.317 22.398 22.375 22.158 22.497 180
24. 29/06/16 dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 24
E’ interessante capire all’interno di ques- numeri le perdite e/o le crescite occupazionali ar-colate per area territoriale e per genere.
1. dirigen7 e imprenditori 629.000 unità al T2 2015
v situazione 2015 : 50% collocato al Nord, 25% al Centro e 25% al Sud; gli uomini sono il 75% e le donne sono il 25%;
v risulta7 del periodo : - 89.000 unità , di cui -77.000 uomini ( 86% ); - 12.000 donne (14% );
v il Nord perde -74.000 unità cioè l’83% delle riduzioni; Il Centro cresce di + 25.000 unità a vantaggio sia degli uomini che delle
donne; il Sud perde -40.000 unità, 90% uomini.
2. professioni intelleCuali 3.181.000 unità al T2 2015
v situazione 2015 : 48% collocato al Nord, 24% al Centro e 28% al Sud; gli uomini sono il 46% e le donne sono il 54%;
v risulta7 del periodo : + 240.000 di cui + 138.000 uomini ( 57,5%) e + 102.000 donne ( 42,5%);
v il Nord cresce con + 86.000 unità, tuE uomini ; Il Centro cresce con + 121.000 unità con distribuzione paritaria tra i generi ; il Sud
cresce con 33.000 unità , oltre il 90% donne;
3. professioni tecniche 3.941.000 unità al T2 2015
v situazione 2015 : 59% collocato al Nord, 21 % al Centro e 20% al Sud; gli uomini sono il 60% e le donne sono il 40%;
v risulta7 del periodo : - 192.000 con -54.000 uomini ( -18%) e -132.000 donne ( 72%);
v il Nord perde - 48.000 unità con distribuzione paritaria tra i generi; Il Centro perde -82.000 unità l’80% donne; il Sud perde -62.000
unità , 74% donne. ………….segue …………..
CARATTERISTICHE DELL’ OCCUPAZIONE : GENERE, SETTORE ,CONDIZIONE CONTRATTUALE…………
25. 25
…………… segue …………….
4. impiega7 6.792.000 unità al T2 2015
v situazione 2015 : 50% collocato al Nord, 22% al Centro e 28% al Sud; gli uomini sono il 40% e le donne sono il 60%;
v risulta- del periodo : + 208.000 occupa7 ( + 3% ) la crescita è solo femminile.
v il Nord cresce di + 144.000 unità di cui 102.000 donne e 42.000 uomini ; Il Centro cresce di + 63.000 unità di cui 64.000 donne e -1.000
uomini ; il Sud crescita 0 ma con movimen, significa,vi tra i generi - 41.000 uomini + 40.000 le donne.
5. operai 5.249.000 unità T2 2015
v situazione 2015 : 56% collocato al Nord, 19% al Centro e 25% al Sud; gli uomini sono il 86% e le donne sono il 14%;
v risulta7 del periodo: – 659.000 unità ( -12,5%) con -560.000 uomini ( 85%) e -99.000 donne (15% );
v il Nord perde -318.000 unità ; Il Centro perde -163.000 unità ; il Sud perde -278.000 unità; la perdita di genere è lineare.
6. personale non qualificato 2.449.000 T2 2015
v situazione 2015 : 46% collocato al Nord, 21 % al Centro e 33% al Sud; gli uomini sono il 53% e le donne sono il 47%;
v risulta7 del periodo : +246.000 unità ( circa il 10% ) con + 186.000 uomini ( 75%) e + 60.000 donne ( 25%);
v il Nord cresce di + 156.000 unità ; Il Centro cresce con + 100.000 unità ; il Sud perde -10 000 unità e la perdita di genere è lineare.
7. forze armate 256.000 T2 2015
v situazione 2015: 32% collocato al Nord ,25% al Centro e 43% al Sud; 98,5% sono uomini;
v risulta7 del periodo: + 30.000 unità ( + 12 % ),
v il Nord cresce di +26.000 unità ; Il Centro cresce di +10.000 unità ; il Sud perde --6.000 unità;
CARATTERISTICHE DELL’ OCCUPAZIONE : GENERE, SETTORE ,CONDIZIONE CONTRATTUALE…………
29/06/16 dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco
28. 28
LE AZIENDE FAMILIARI ( fonte Aidaf )
1. La % di imprese familiari italiane ( 85,6% del totale imprese) è in linea con quello delle principali economie europee quali Francia (80%),
Germania (90%), Spagna (83%) e UK (80%);
2. la dimensione media delle aziende italiane è tra le più basse;
3. l’elemento differenziante rispe2o a ques- paesi è rappresentato dal minor ricorso a manager esterni da parte delle famiglie imprenditoriali;
4. 66% delle aziende familiari italiane ha tu2o il management composto da componen7 della famiglia, mentre in Francia questa situazione si
riscontra nel 26% delle aziende familiari ed in UK solo nel 10%.
5. questo aspe2o genera asse5 organizza-vi basa- su: ( Alma laurea 2012 )
• scarso ricorso alla delega di funzioni manageriali,
• scarso u-lizzo di meccanismi retribu-vi incen-van- e lega- a performance..
• Minor grado di internazionalizzazione
• Minor capacità di valorizzare il capitale umano
6. Le aziende familiari italiane si dis-nguono anche per la longevità: tra le prime 100 aziende più an-che al mondo, 15 sono italiane e tra queste
5 – Fonderie Pon%ficie Marinelli (anno di fondazione 1000), Barone Ricasoli (1141), Barovier & Toso (1295), Torrini (1369) e Marchesi An%nori
(1385) – sono tra le dieci aziende familiari più an-che tu2ora in esercizio
Dirigen7 e proprietà deil’impresa
35. 1. PROFESSIONALS nel periodo sono cresciu- di + 1,890 mln di unità tranne che in Germania dove sono diminui- di -37.000 unità;
2. rappresentano il 18,5% del totale occupa7 UE;
3. professionals con incidenza sopra media UE: Svizzera e UK con un 25% del totale occupa7;
4. Italia con un 14,2% ( - 4,3% soCo la media UE ) si colloca appena sopra la Turchia;
5. le donne crescono 2 volte più degli uomini.
confron7 internazionali fonte EUROSTAT i da7 sono aggiorna7 al 2014
donne crescono di +1,3 mln:
ü Turchia + 230.000
ü UK +286.000
ü Germania +35.000
ü Francia +197.000
ü Spagna +31.000
ü Italia + 47.000
ü altri + 474.000
uomini crescono di +583.000:
ü Turchia + 209.000
ü UK + 123.000
ü Germania -73.000
ü Francia -72.000
ü Spagna +12.000
ü Italia + 106.000
ü altri + 277.000
uomini 47,6%
donne 52,4%
PROFESSIONALS per genere valori in mgl composiz %
20142011 2014 var
uomini 18.244 18.827 583 47,6
donne 19.443 20.750 1.307 52,4
totale 37.687 39.577 1.890 100
fonte Eurostat
dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco 35
36. 1. PROFESSIONI INTELLETTUALI nel periodo sono cresciute di + 1,16 mln di unità tranne che in Italia -60.000 unità e Spagna -99.000 unità ;
2. rappresentano il 15,9% del totale occupa7 UE;
3. peso delle professioni sopra la a media UE: Germania ( 22,3%) Francia ( 20,1% ), Italia (17,6%) Svizzera ( 18,6 );
4. so2o la media UE: Spagna e UK
5. le donne crescono quasi 3 volte più degli gli uomini
confron7 internazionali fonte EUROSTAT i da7 sono aggiorna7 al 2014
donne crescono di +839.000 dove:
ü Turchia + 36.000
ü UK + 2.600
ü Germania + 609.000
ü Francia + 186.000
ü altri +78.400
ü Spagna -26.000
ü Italia -47.000
gli uomini crescono di +323.000 dove:
ü Turchia + 139.000
ü UK + 163.0000
ü Germania + 298.000
ü Francia -72.000
ü Spagna - 73.0000
ü Italia -13.000
ü altri -118.000
uomini 50,2%
donne 49,8%
PROFESSIONI INTELETTUALI per genere
valori in mgl
composiz %
2014
2011 2014 var
uomini 16.728 17.051 323 50,2
donne 16.096 16.935 839 49,8
totale 32.824 33.986 1.162 100
fonte Eurostat
36
37. 1. IMPIEGATI ( CLERICAL ) nel periodo sono diminui7 di - 190.000 unità, tranne che in Germania + 497.000 e Turchia +296.000, tuE gli altri
paesi perdono occupazione ; Italia -150.000 unità;
2. rappresentano il 10% del totale occupa7 UE;
3. peso impiega- sopra della media UE in Germania 13,2%, Italia 12,2%, Spagna 10,2%
4. gli uomini e donne diminuiscono in modo proporzionale sulla rispeEva forza -0,9%
confron7 internazionali fonte EUROSTAT i da7 sono aggiorna7 al 2014
donne diminuiscono di - 131.000 unità
ü Turchia +115.000
ü UK -38.000
ü Germania + 251.000
ü Francia -36.000
ü Spagna -67.000
ü Italia -36.000
ü altri -58.000
uomini diminuiscono di -59.000 unità
ü UK - 23.000
ü Francia - 123.000
ü Spagna - 63.000
ü Italia - 113.000
ü altri -47.000
ü Germania + 247.000
ü Turchia +181.000
uomini 32,4%
donne 67,6%
IMPIEGATI per genere valori in mgl composiz
% 2014
2011 2014 var
uomini 6.859 6.800 -59 32,4
donne 14.294 14.163 -131 67,6
totale 21.153 20.963 -190 100
fonte Eurostat
29/06/16
dirigen- e quadri nei se2ori produ5vi 2016 G.Facco
37