La qualificazione ambientale dei prodotti: introduzione e quadro di riferimentoeuroprogetti
Slide del convegno "Innovare e qualificare il prodotto: gli strumenti della sostenibilità ambientale a supporto della progettazione" tenutosi il 1 ottobre 2013 a Novara
A.U.A. AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - Caso StudioeAmbiente
Corso di formazione e Aggiornamento: "A.U.A.: AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE".
QUANDO: Venerdì 03 maggio 2013, ore 09:00 - 13:00
DOVE: Parco Scientifico e Tecnologico VEGA - Via Delle Industrie 9, 30175 Marghera VENEZIA.
Intervento di Andrea Cuman, eAmbiente Srl.
A.U.A.: AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - Introduzione formazione eAmbienteeAmbiente
Corso di formazione e Aggiornamento: "A.U.A.: AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE".
QUANDO: Venerdì 03 maggio 2013, ore 09:00 - 13:00
DOVE: Parco Scientifico e Tecnologico VEGA - Via Delle Industrie 9, 30175 Marghera VENEZIA.
Introduzione di Gabriella Chiellino, AD di eAmbiente Srl.
Autorizzazione Unica Ambientale - Il nuovo D.P.R. 59/2013Geosolution Srl
Autorizzazione Unica Ambientale
Il 13 Giugno 2013 segna la definitiva entrata in vigore del D.P.R. n. 59 del 13 Marzo 2013 "Regolamento recante la disciplina dell'Autorizzazione Unica Ambientale AUA", in attuazione a quanto previsto dal Decreto Legge 5/2012, "Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni e sviluppo", convertito con modificazioni dalla Legge 35/2012.
Il nuovo Regolamento si prefigge lo scopo di semplificare gli adempimenti amministrativi in materia ambientale a carico delle piccole e medie imprese, nonché degli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale AIA. Fino ad oggi la molteplicità di autorizzazioni ambientali e relativi rinnovi a cui le imprese sono soggette ha rappresentato un ostacolo non indifferente allo svolgimento dell'attività con conseguenti effetti sui costi di gestione.
Slide della conferenza "REATI AMBIENTALI NEI MODELLI ORGANIZZATIVI DI GESTIONE DELL’IMPRESA EX D. L.vo 231/2001: LE RESPONSABILITA’ PENALI E AMMINISTRATIVE."
Oltre la gestione ed il rispetto delle obbligatorietà ambientali, lo sviluppo sostenibile è quel modello di sviluppo che soddisfa le esigenze non solo del mercato ma dell'ambiente di chi lo circonda, le certificazioni ambientali a supporto quindi dello sviluppo sostenibile dell'azienda.
La qualificazione ambientale dei prodotti: introduzione e quadro di riferimentoeuroprogetti
Slide del convegno "Innovare e qualificare il prodotto: gli strumenti della sostenibilità ambientale a supporto della progettazione" tenutosi il 1 ottobre 2013 a Novara
A.U.A. AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - Caso StudioeAmbiente
Corso di formazione e Aggiornamento: "A.U.A.: AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE".
QUANDO: Venerdì 03 maggio 2013, ore 09:00 - 13:00
DOVE: Parco Scientifico e Tecnologico VEGA - Via Delle Industrie 9, 30175 Marghera VENEZIA.
Intervento di Andrea Cuman, eAmbiente Srl.
A.U.A.: AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - Introduzione formazione eAmbienteeAmbiente
Corso di formazione e Aggiornamento: "A.U.A.: AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE".
QUANDO: Venerdì 03 maggio 2013, ore 09:00 - 13:00
DOVE: Parco Scientifico e Tecnologico VEGA - Via Delle Industrie 9, 30175 Marghera VENEZIA.
Introduzione di Gabriella Chiellino, AD di eAmbiente Srl.
Autorizzazione Unica Ambientale - Il nuovo D.P.R. 59/2013Geosolution Srl
Autorizzazione Unica Ambientale
Il 13 Giugno 2013 segna la definitiva entrata in vigore del D.P.R. n. 59 del 13 Marzo 2013 "Regolamento recante la disciplina dell'Autorizzazione Unica Ambientale AUA", in attuazione a quanto previsto dal Decreto Legge 5/2012, "Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni e sviluppo", convertito con modificazioni dalla Legge 35/2012.
Il nuovo Regolamento si prefigge lo scopo di semplificare gli adempimenti amministrativi in materia ambientale a carico delle piccole e medie imprese, nonché degli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale AIA. Fino ad oggi la molteplicità di autorizzazioni ambientali e relativi rinnovi a cui le imprese sono soggette ha rappresentato un ostacolo non indifferente allo svolgimento dell'attività con conseguenti effetti sui costi di gestione.
Slide della conferenza "REATI AMBIENTALI NEI MODELLI ORGANIZZATIVI DI GESTIONE DELL’IMPRESA EX D. L.vo 231/2001: LE RESPONSABILITA’ PENALI E AMMINISTRATIVE."
Oltre la gestione ed il rispetto delle obbligatorietà ambientali, lo sviluppo sostenibile è quel modello di sviluppo che soddisfa le esigenze non solo del mercato ma dell'ambiente di chi lo circonda, le certificazioni ambientali a supporto quindi dello sviluppo sostenibile dell'azienda.
Slide della conferenza "Emissioni in atmosfera: lo stato della normativa e gli orientamenti dell'Amministrazione Provinciale" del dott. Andrea Baldisseri.
Modulistica, aspetti operativi e ripercussioni in termini di iter e tempistic...Roberta Agnoli
Intervento dell' Ing. Piccoli e Ing. Squarcina del Settore Ambiente e Territorio della Provincia di Vicenza durante la conferenza organizzata dalla Fondazione Giacomo Rumor Centro Produttività Veneto (CPV) il 10-09-2013
Slide della conferenza "Emissioni in atmosfera: lo stato della normativa e gli orientamenti dell'Amministrazione Provinciale" del dott. Andrea Baldisseri.
Modulistica, aspetti operativi e ripercussioni in termini di iter e tempistic...Roberta Agnoli
Intervento dell' Ing. Piccoli e Ing. Squarcina del Settore Ambiente e Territorio della Provincia di Vicenza durante la conferenza organizzata dalla Fondazione Giacomo Rumor Centro Produttività Veneto (CPV) il 10-09-2013
Tutto quello che bisogna sapere, ricordare e fare per gestire correttamente i rifiuti prodotti dalle imprese (sostanze e miscele pericolose, Raee, Pfu, emissioni in atmosfera, scarichi idrici, impatto acustico, amianto).
Per ritirare una copia compilare il modulo online: http://www.asarva.org/2013/11/guida-pratica-alla-gestione-dei-rifiuti-nelle-imprese/
Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/09/audizione-dellassessore-regionale-per_24.html
Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/09/audizione-dellassessore-regionale-per_24.html
Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/09/audizione-dellassessore-regionale-per_24.html
Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/09/audizione-dellassessore-regionale-per_24.html
ANZA’,TOLOMEO,BARBARO,PARMALIANA,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPA,LO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACCIA MACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA
Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/09/audizione-dellassessore-regionale-per_24.html
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Bando per interventi diretti all’ammodernamento e allo sviluppo di innovazioni di prodotto, di processo e di sviluppo eco-sostenibile volti a promuovere e sostenere il miglioramento dell’efficienza e della competitività delle imprese novaresi
1. AUTORIZZAZIONE
UNICA
AMBIENTALE
SUSTAINABILITY PROJECTS
EP Formazione
La nuova strada semplificata per l’ottenimento
delle autorizzazioni ambientali
www.europrogetti.eu
API
Autorizzazione Unica Ambientale per le Imprese
Nuove Semplificazioni amministrative in campo ambientale
per le PMI
Novara, 9 ottobre 2013
2. Chi siamo
Titolo titolo
SUSTAINABILITY PROJECTS
www.europrogetti.eu 2
AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
Taking care of the environment
Europrogetti è una società di ingegneria specializzata in progetti e
tematiche ambientali.
Fornisce ad enti pubblici e ad aziende private consulenza, progettazione
e assistenza nell’ottimizzazione delle risorse idriche, nella gestione dei
rifiuti e delle bonifiche ambientali di siti contaminati, nelle nuove frontiere
delle energia rinnovabili e nel cammino volto allo sviluppo sostenibile.
EUROPROGETTI S.R.L.
NOVARA – MODENA - TARANTO
3. Titolo titolo
L’AUA è stata promossa dal Ministero della Semplificazione nel 2012 come
strumento per le imprese atto a semplificare gli adempimenti previsti dalla
vigente normativa ambientale.
E un’autorizzazione sintesi degli adempimenti ambientali previsti dal′
D.Lgs. n° 152 del 3 aprile 2006.
E uno strumento di semplificazione procedurale che non modifica o altera i′
contenuti delle autorizzazioni che vi comprende.
SUSTAINABILITY PROJECTS
www.europrogetti.eu 3
AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
L’AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (AUA)
IN SINTESI
4. IL QUADRO NORMATIVO
Titolo titolo
SUSTAINABILITY PROJECTS
www.europrogetti.eu 5
AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
Il D.Lgs 9/02/2012 n° 5 convertito nella Legge n° 35 del 4/04/2012 ha
introdotto tra gli strumenti di semplificazione per le imprese alcune disposizioni
dirette a semplificare gli adempimenti previsti dalla vigente normativa
ambientale.
L’art.23 del D.Lgs. 9/02/2012 n° 5 autorizza il Governo ad emanare un
regolamento ai sensi dell’art 17 comma 2 della Legge n° 400 del 23 Agosto
1988.
Il Regolamento per l’Autorizzazione unica ambientale (D.P.R. 59 del 13/3/2001)
si compone di 5 capi, 12 articoli ed 1 allegato tecnico in cui sono definiti principi
generali, procedure e soggetti interessati nonché oneri e tariffe d’istruttoria.
E’ entrato in vigore il 13 giugno 2013.
5. COS’E′ L’AUTORIZZAZIONE UNICA
AMBIENTALE
Titolo titolo
L’Autorizzazione Unica Ambientale è il provvedimento rilasciato dallo sportello
unico per le attività produttive (SUAP) che sostituisce gli atti di comunicazione,
notifica ed autorizzazione in materia ambientale.
Lo SUAP è l’unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le
vicende amministrative riguardanti l’attività produttiva e fornisce risposta unica
in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni ai sensi del d.p.R 7 Settembre
2010 n° 160.
La Provincia è stata designata quale unica autorità competente al rilascio,
rinnovo e aggiornamento AUA.
L’AUA ha durata pari a 15 anni a decorrere dalla data di rilascio
SUSTAINABILITY PROJECTS
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
6. COS’E L’AUTORIZZAZIONE UNICA′
AMBIENTALE
Titolo titolo
Le imprese e i gestori degli impianti presentano domanda di AUA nel caso
siano assoggettati al rilascio, formazione, aggiornamento o rinnovo di uno dei
seguenti titoli abilitativi:
• Autorizzazione agli scarichi;
• Comunicazione preventiva per utilizzazione agronomica degli effluenti di
allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi e delle acque reflue aziendali
dove previsto;
• Autorizzazione all’emissione in atmosfera per stabilimenti;
• Autorizzazione generale;
• Nulla osta;
• Autorizzazione utilizzo fanghi da processi di depurazione in agricoltura;
• Comunicazione in materia di rifiuti.
SUSTAINABILITY PROJECTS
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
7. COS’E′ L’AUTORIZZAZIONE UNICA
AMBIENTALE
Titolo titolo
o Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano possono individuare
ulteriori atti da comprendere nell’AUA.
o E’ fatta salva la facoltà delle imprese di avvalersi dell’AUA nei casi in cui
l’istanza riguardi un solo titolo o di non avvalersene nel caso in cui si tratti di
attività soggetta alla sola comunicazione.
o Nel caso in cui si procede alla verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. 3 Aprile
2006 n° 152) l’AUA può essere richiesta solo dopo che l’autorità competente
abbia valutato di non assoggettare alla VIA i progetti.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
8. SOGGETTI NON INTERESSATI
Titolo titolo
o L’AUA non si applica alle imprese soggette ad Autorizzazione Integrata
Ambientale rientranti quindi nelle disposizioni dell’Allegato VIII del D.Lgs. 152/06
Parte II e Allegato XII del D.Lgs. 152/06 Parte II.
o Non si può applicare l’Autorizzazione Unica Ambientale ai progetti sottoposti a
valutazione di Impatto Ambientale (VIA) laddove la normativa Statale e Regionale
disponga che il provvedimento finale di VIA comprenda e sostituisca tutti gli altri
atti di assenso in materia ambientale art. 10 D.Lgs. 3 Aprile 2006 n° 152.
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
9. SOGGETTI INTERESSATI
Titolo titolo
o Possono presentare richiesta di Autorizzazione Unica Ambientale le aziende
appartenenti alla piccola e media impresa PMI come stabilito dall’art. 2 del D.M.
18 Aprile 2005:
“ Fanno parte della categoria delle micro, piccole e medie imprese quelle aziende che
presentano:
< 250 occupati;
fatturato inferiore ai 50 milioni di Euro o totale del bilancio inferiore ai 43 milioni.
Si dice micro impresa se ha meno di 10 occupati e fatturato o totale di bilancio inferiore
ai 2 milioni di Euro.
Si dice piccola impresa se ha meno di 50 occupati e fatturato o totale di bilancio
inferiore ai 10 milioni di Euro.
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
10. SOGGETTI INTERESSATI
Titolo titolo
Per le imprese per le quali non è stato approvato il primo bilancio ovvero nel caso di
imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o della redazione del bilancio
sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale dell’attivo
patrimoniale.”
o Anche le imprese non soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale
rientrano tra le aziende che possono richiedere l’Autorizzazione Unica
Ambientale. Tali imprese non devo rientrare, quindi, nelle disposizioni
dell’Allegato VIII del D.Lgs. 152/06 Parte II e Allegato XII del D.Lgs. 152/06 Parte
II.
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11. QUALI ADEMPIMENTI
AMMINISTRATIVI SOSTITUISCE
Titolo titolo
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Autorizzazione agli scarichi;
Comunicazione preventiva per utilizzazione agronomica degli effluenti di
allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi e delle acque reflue
aziendali dove previsto;
Autorizzazione all’emissione in atmosfera per stabilimenti;
Autorizzazione generale;
Nulla osta impatto acustico;
Autorizzazione utilizzo fanghi da processi di depurazione in agricoltura;
Comunicazione in materia di rifiuti.
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
12. AUTORIZZAZIONE AGLI SCARICHI
D.Lgs. 3 Aprile 2006 n° 152 art. 124
Titolo titolo
• Autorità competente:Autorità competente: Provincia
• Tempistiche:Tempistiche: entro 90 giorni dal ricevimento dell’istanza
• Durata:Durata: 4 anni
Rilasciata al titolare dell’attività o, qualora sia costituito un consorzio, al titolare dello
scarico finale. La domanda deve essere corredata dall’indicazione delle
caratteristiche quantitative e qualitative dello scarico e del volume annuo da
scaricare, tipologia ricettore, individuazione dei punti dei prelievi di controllo,
descrizione complessiva del sistema di scarico ed eventuale sistema di
misurazione flusso. Se si hanno scarichi di sostanze comprese nella tabella 3/A del
decreto bisognerà allegare la capacità di produzione ed il fabbisogno orario di
acqua per il processo produttivo.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
13. UTILIZZAZIONE AGRONOMICA
D.Lgs. 3 Aprile 2006 n° 152 art.112
Titolo titolo
• Autorità competente:Autorità competente: Provincia
• Tempistiche:Tempistiche: entro 30 giorni dal ricevimento dell’istanza
• Durata:Durata: Annuale
L’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione
dei frantoi oleari, delle acque reflue provenienti dalle aziende di cui art.101 comma
7 lettere a,b e c e da piccole aziende agroalimentari, è soggetta a comunicazione
all’autorità competente. Il soggetto tenuto alla comunicazione aggiorna le
informazioni relative all’utilizzazione agronomica almeno una volta l’anno. Sono
esonerate le aziende ricadenti in zona vulnerabile da nitrati e che producono o
utilizzano un quantitativo di azoto zootecnico 1000 kg annui e le aziende non≤
ricadenti in zona vulnerabile da nitrati e che producono o utilizzano un quantitativo
di azoto zootecnico 3000 kg annui.≤
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
14. AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI
D.Lgs. 3 Aprile 2006 n° 152 art.269
Titolo titolo
• Autorità competente:Autorità competente: Provincia
• Tempistiche:Tempistiche: Avvio del procedimento entro 30 giorni. Se entro 120 giorni
( 150 in caso di integrazioni ) l’autorità competente non si pronuncia il gestore
( entro 60 giorni ) può richiedere al Ministero di provvedere lui
all’autorizzazione entro 90 giorni dalla richiesta.
• Durata:Durata: 15 anni
Per tutti gli stabilimenti che producono emissioni deve essere richiesta una
autorizzazione rilasciata con riferimento allo stabilimento e non ai singoli impianti
o singole attività. Non sono sottoposti ad autorizzazione gli impianti di deposito oli
minerali compresi i gas liquefatti. La domanda deve essere presentata almeno 1
anno prima della scadenza. L’autorità può imporre il rinnovo prima della
scadenza qualora una modifica delle prescrizioni autorizzative risulti necessaria al
rispetto dei valori limite previsti.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
15. AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI
D.Lgs. 3 Aprile 2006 n° 152 art.269
Titolo titolo
Nuovo stabilimento: il gestore presenta domanda di autorizzazione
accompagnata dal progetto dello stabilimento, la descrizione degli impianti,
quantità e qualità delle emissioni, la quota dei punti di emissione, parametri di
esercizio, relazione tecnica che descrive il ciclo produttivo e le tempistiche di
messa in esercizio e a regime. L’autorità indice una conferenza dei servizi entro
30 giorni.
Modifiche : se la modifica non è sostanziale l’autorità provvede ad aggiornare
l’autorizzazione in atto. Se entro 60 giorni l’autorità non si esprime il gestore può
avviare modifiche. Se la modifica comporta aumento o variazione qualitativa delle
emissioni, il gestore deve presentare domanda di autorizzazione e l’autorità
competente aggiorna l’autorizzazione limitatamente agli impianti modificati.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
16. AUTORIZZAZIONE GENERALE
D.Lgs. 3 Aprile 2006 n° 152 art.272
Titolo titolo
• Autorità competente:Autorità competente: Provincia
• Tempistiche:Tempistiche: 45 giorni
• Durata:Durata: 10 anni
Per specifiche categorie di stabilimento individuate per tipo e modalità di
produzione l’autorità competente può adottare apposite autorizzazioni di carattere
generale nelle quali sono stabiliti i valori limite di emissione, le prescrizioni,
condizioni di costruzione o esercizio, tempi di adeguamento, metodi di
campionamento e analisi. Almeno 45 giorni prima della scadenza
dell’autorizzazione il gestore presenta domanda di adesione all’autorizzazione
generale. L’autorizzazione non si applica agli stabilimenti che presentano impianti
elencati nella Parte I dell’Allegato IV Parte quinta o nel caso siano utilizzate
sostanze classificate come cancerogene, tossiche, mutagene dal D.Lgs. 3
Febbraio 1997 n° 52 e inoltre stabilimenti destinati alla difesa nazionale e di
distribuzione di carburanti.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
17. NULLA OSTA IMPATTO ACUSTICO
Legge 26 Ottobre 1995 n° 447 art. 8
Titolo titolo
• Autorità competente:Autorità competente: Comune
• Tempistiche:Tempistiche: 15-20 giorni dal ricevimento dell’istanza
• Durata:Durata: permanente a meno di modifiche
Le domande per il rilascio di concessioni edilizie relative a nuovi impianti e
infrastrutture adibiti ad attività produttive, sportive o ricreative nonché le domande
di licenza o autorizzazione all’esercizio devono contenere una documentazione di
impatto acustico.
La documentazione deve essere inviata all’ufficio competente del Comune al fine di
ottenere il nulla osta.
Se si prevede di superare i valori di emissione acustica la domanda dovrà
contenere l’indicazione delle misure previste per ridurre o eliminare le emissioni
sonore.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
18. AUTORIZZAZIONE UTILIZZO FANGHI
IN AGRICOLTURA
D.Lgs. 27 Gennaio 1992 n° 99 art. 9
Titolo titolo
• Autorità competente:Autorità competente: Provincia
• Tempistiche:Tempistiche: entro 150 giorni dalla data di ricevimento dell’istanza a seguito
conferenza dei servizi, rinnovo da presentare 180 giorni prima della scadenza
dell’autorizzazione.
• Durata:Durata: 5 anni
Chi intende usare in attività agricole i fanghi deve ottenere autorizzazione
dall’autorità competente. Il richiedente deve indicare la tipologia di fanghi, le colture
destinate, le caratteristiche e l’ubicazione dell’impianto di stoccaggio fanghi, le
caratteristiche dei mezzi di distribuzione dei fanghi.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
19. Titolo titolo
• Autorità competente:Autorità competente: Provincia
• Tempistiche:Tempistiche: 90 giorni dalla comunicazione di inizio attività
• Durata:Durata: 5 anni
Auto smaltimento: smaltimento di rifiuti non pericolosi nel luogo di produzione.
Alla comunicazione deve essere allegata relazione in cui deve risultare il rispetto
delle condizioni e delle norme tecniche e di sicurezza previste dalla normativa
vigente.
Attività di recupero: nel caso di rifiuti elettronici l’avvio delle attività è subordinato
all’effettuazione di una visita preventiva da parte della Provincia. Nella relazione
allegata alla comunicazione deve risultare il rispetto delle condizioni e norme sia
che siano rifiuti pericolosi sia che siano rifiuti non pericolosi.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
COMUNICAZIONE IN MATERIA DI RIFIUTI
D.Lgs. 3 Aprile 2006 n° 152 art.215 e 216
20. ATTORI PRINCIPALI
Titolo titolo
Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP):
Unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative
riguardanti l’attività produttiva; fornisce una risposta unica in luogo di tutte le pubbliche
amministrazioni ai sensi del d.p.R 7 Settembre 2010 n°160.
Autorità competente:
La Provincia è stata designata quale unica autorità competente al rilascio, rinnovo e
aggiornamento dell’Autorizzazione Unica Ambientale.
Soggetti competenti:
Pubbliche amministrazioni ed enti pubblici che, in base alla normativa, intervengono nei
procedimenti.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
21. PROCEDURA RILASCIO Titolo titolo
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
La domanda per il rilascio dell’AUA corredata dai documenti, le dichiarazioni e
le attestazioni previste è presentata alla SUAP (sportello unico per le attività
produttive) che ne verifica la completezza formale e trasmette l’istanza, in via
telematica, all’autorità competente.
L’Autorità competente trasmette ogni comunicazione per via telematica al
richiedente tramite lo Sportello unico per le attività produttive.
Se l’Autorità necessita integrazioni lo comunica allo SUAP. Qualora non venga
depositata la documentazione richiesta entro termine stabilito l’istanza si
intende ritirata salvo richieste di proroga.
Le verifiche dell’istanza si concludono entro 30 giorni dal ricevimento della
domanda. Decorso tale termine e in assenza di comunicazioni l’istanza si
intende correttamente presentata.
22. PROCEDURA RILASCIO
Titolo titolo
Se l’AUA riguarda titoli abilitativi per i quali la conclusione del procedimento è
fissata in 90 giorni il SUAP rilascia il titolo entro tale termine fatta slava la
facoltà di indire una conferenza dei servizi come da art.7 del d.p.R 7 Settembre
2010 n° 160. La conferenza dei servizi è sempre indetta nei casi previsti dalla
Legge 7 Agosto 1990 n° 241 e nei casi previsti dalle norme regionali.
Se l’AUA riguarda titoli per cui almeno una delle abilitazioni richieste supera il
termine di 90 giorni, il SUAP entro 30 giorni convoca la conferenza dei servizi.
In tale sede l’Autorità competente si esprime entro 120 giorni o in caso di
richiesta di integrazioni entro 150 giorni.
Se è necessario acquisire esclusivamente pareri, nulla osta, atti di assenso lo
SUAP, ove previsto, trasmette la relativa documentazione all’autorità per la
conferenza dei servizi
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
23. TEMPISTICHE
Titoli con conclusione del procedimento entro 90 giorni
Senza richiesta di integrazioni
Titolo titolo
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SUAP
Azienda
Autorità
IstanzaIstanza
Rilascio
Entro 30 giorniEntro 30 giorni
Entro 90 giorniEntro 90 giorni
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
24. TEMPISTICHE
Titoli con conclusione del procedimento entro 90 giorni
Con richiesta di integrazioni
Titolo titolo
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SUAP
Azienda
Autorità
IstanzaIstanza
Rilascio
Entro 30 giorniEntro 30 giorni
Entro 120
giorni
Entro 120
giorniEntro 30 giorni
presentazione delle
integrazioni
Entro 30 giorni
presentazione delle
integrazioni
AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
25. TEMPISTICHE
Titoli con conclusione del procedimento superiore a 90 giorni
Senza richiesta di integrazioni
Titolo titolo
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SUAP
Azienda
Conferenza
Servizi
IstanzaIstanza
Rilascio
Entro 30 giorniEntro 30 giorni
Entro 120 giorniEntro 120 giorni
AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
26. TEMPISTICHE
Titoli con conclusione del procedimento superiore a 90 giorni
Con richiesta di integrazioni
Titolo titolo
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SUAP
Azienda
Conferenza
Servizi
IstanzaIstanza
Rilascio
Entro 30
giorni
Entro 30
giorni
Entro 150 giorniEntro 150 giorni
Entro 30 giorni
presentazione delle
integrazioni
Entro 30 giorni
presentazione delle
integrazioni
AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
27. RINNOVO AUA
Modalità semplificata
Titolo titolo
o Al fine del rinnovo dell’Autorizzazione Unica Ambientale il titolare presenta
all’autorità competente tramite lo SUAP la richiesta di rinnovo almeno 6 mesi
prima della scadenza qualora non si siano verificate modificazioni rispetto
all’autorizzazione già rilasciata.
o L’istanza dovrà essere presentata corredata da una dichiarazione sostitutiva art.
47 d.p.R 28 Dicembre 2000 n° 445 attestante le immutate condizioni di esercizio.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
28. RINNOVO AUA
Modalità semplificata
Titolo titolo
o Non si applica nel caso di:
• impianti non soggetti ad AIA ma rientranti nell’Allegato VIII Parte II del D.Lgs.
152/06;
• scarichi contenenti sostanze pericolose art.108 del D.Lgs. 152/06;
• emissioni di sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene
individuate nella Parte II dell’Allegato I parteV del D.Lgs. 152/06;
• utilizzo nell’impianto delle sostanze classificate dal D.Lgs. 3 Febbraio 1997 n°52
come cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
29. RINNOVO AUA
Modalità non semplificata
Titolo titolo
o Nel caso in cui non sia applicabile la modalità semplificata o vengano
comunicate modifiche alle condizioni di esercizio il Titolare, almeno 6 mesi prima
della scadenza dell’autorizzazione, invia tramite Sportello Unico per le Attività
Produttive la domanda di rinnovo.
o Per le attività che presentano istanze di rinnovo l’esercizio dell’attività può
continuare sulla base della precedente autorizzazione.
o L’autorità può richiedere rinnovo o revisione AUA prima della scadenza qualora:
• nuove disposizioni legislative comunitarie, statali o regionali lo esigono
• le prescrizioni stabilite impediscano il conseguimento degli obiettivi di qualità
ambientali stabiliti dagli strumenti di pianificazione e programmazione di settore
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
30. MODIFICHE
Titolo titolo
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
o L’impresa che intenda effettuare una modifica dell’attività o dell’impianto ne dà
comunicazione all’Autorità competente o presenta una domanda di
autorizzazione.
Modifica non sostanziale: se l’ Autorità non si esprime entro 60 giorni dal
ricevimento della comunicazione il gestore può procedere all’esecuzione della
modifica non sostanziale.
Modifica sostanziale: l’Autorità ordina la presentazione di una domanda di
autorizzazione.
o Le Regioni e le Provincie Autonome possono definire i criteri per la
qualificazione delle modifiche sostanziali ed indicare le modifiche non sostanziali
per le quali non vi è obbligo di effettuare la comunicazione.
31. RISPARMI
Titolo titolo
o Si applicano le tariffe previste per i procedimenti sostituiti dall’Autorizzazione
Unica Ambientale.
o Le imprese potranno giovarsi dei risparmi legati al fatto che piùprocedimenti tesi
al rilascio di più titoli abilitativi vengono ad essere concentrati in un unico
procedimento.
o Per non vanificare tale beneficio l’introduzione di eventuali nuovi diritti non potrà
comunque dar luogo ad esborsi la cui misura sia superiore a quello che era a
carico dell’azienda prima dell’introduzione della nuova regolamentazione.
o Il Governo stima che raggiunta la piena attuazione dell’Autorizzazione Unica
Ambientale questa comporti un risparmio di circa 700 milioni di Euro all’anno per
le piccole e medie imprese.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
32. RISPARMI
Titolo titolo
Impresa di Tipo A
Una impresa che richiede l’autorizzazione allo scarico di acque reflue,
l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera e la documentazione di previsione
d’impatto acustico secondo le stime del Governo avrebbe un risparmio a seguito
dell’Autorizzazione Unica Ambientale che si attesterebbe sulle 861 Euro.
Impresa di Tipo B
Una impresa che richiede l’autorizzazione allo scarico di acque reflue e
l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera secondo le stime del Governo avrebbe
un risparmio a seguito dell’Autorizzazione Unica Ambientale che si attesterebbe
sulle 439 Euro.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La nuova strada semplificata per
l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
33. RISPARMI
Titolo titolo
Impresa di Tipo C
Una impresa che richiede l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera e
presenta la documentazione di previsione impatto acustico secondo le stime del
Governo avrebbe un risparmio a seguito dell’Autorizzazione Unica Ambientale
che si attesterebbe sulle 459 Euro.
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Impresa
tipo
Costo procedura
prima dell’AUA
Stima risparmi
AUA
Costo procedure
con AUA
Tipo ATipo A 5.751,00 € 861,00 € 4.890,00 €
Tipo BTipo B 2.431,00 € 439,00 € 1.992,00 €
Tipo CTipo C 4.382,00 € 459,00 € 3.923,00 €
AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
34. OPINIONI
Titolo titolo
PUNTI DI FORZA
Accorpamento di 7 autorizzazioni in una sola;
Durata di 15 anni ( a meno di modifiche );
In caso di mancata risposta dell’Autorità si può chiedere l’intervento del
Ministero che si occuperà della pratica;
Unico interlocutore il SUAP;
Invio delle istanze esclusivamente in via telematica;
Riduzione dei costi;
Unica Autorità competente.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali
35. OPINIONI
Titolo titolo
PUNTI DI DEBOLEZZA
E’ una semplificazione incompiuta;
Nessuna regolamentazione in materia di controlli;
Regolamento che necessita di ulteriori linee guida interpretative da parte
delle Regioni.
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AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
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l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali