Abbiamo analizzato l’attività dei 12 Presidenti dal 1948 ad oggi per ricostruire come i diversi inquilini del Colle abbiano esercitato poteri e funzioni della più alta carica dello Stato. Poi confronti con i Paesi UE ed approfondimento sui grandi elettori.
L’importanza del Colle. Il Presidente della Repubblica è garante della Costituzione, Capo dello Stato italiano e rappresentante dell’unità nazionale. Un ruolo delicato e fondamentale, che negli ultimi anni è diventato sempre più sinonimo di stabilità politica. Abbiamo analizzato l’attività del 12 Presidenti dal 1948 ad oggi per ricostruire come i diversi inquilini del Colle abbiamo esercitato poteri e funzioni della più alta carica dello Stato.
Abbiamo analizzato l’attività dei 12 Presidenti dal 1948 ad oggi per ricostruire come i diversi inquilini del Colle abbiano esercitato poteri e funzioni della più alta carica dello Stato. Poi confronti con i Paesi UE ed approfondimento sui grandi elettori.
L’importanza del Colle. Il Presidente della Repubblica è garante della Costituzione, Capo dello Stato italiano e rappresentante dell’unità nazionale. Un ruolo delicato e fondamentale, che negli ultimi anni è diventato sempre più sinonimo di stabilità politica. Abbiamo analizzato l’attività del 12 Presidenti dal 1948 ad oggi per ricostruire come i diversi inquilini del Colle abbiamo esercitato poteri e funzioni della più alta carica dello Stato.
Come si vota in Italia? Maggioritario, proporzionale o misto; collegi elettorali, soglie di sbarramento, premio di maggioranza? Cerchiamo di chiarire i fondamenti delle leggi elettorali che, dall’avvio della Repubblica, ci hanno portato fino alla sentenza della Consulta sull’Italicum.
Presentazione dell'unità didattica su "Il Presidente della Repubblica" al Laboratorio di Tecnologie dell'Istruzione e dell'Apprendimento tenuto dal Prof. Filippo Bruni presso la Scuola di Specializzazione all'Insegnamento Secondario (SSIS) dell'Università degli Studi del Molise di Campobasso - a.a. 2006/2007 - Classe di concorso A019 (Discipline Giuridiche ed Economiche). Realizzazione del Dr. Donato Testa, Dott.ssa Mariolina Ferrucci e Dott.ssa Gianna Mastrangelo.
Si è sviluppato un gran dibattito sulla data del prossimo Referendum Costituzionale. Ma cosa dice la legge in merito? L'impressione è che il Governo abbia un'ampia discrezionalità per stabilire in quale domenica si voterà. In realtà non è così, ma i tempi sono stabiliti in maniera molto precisa dalla legge. In questa presentazione diamo tutti i riferimenti normativi in materia per verificare come il Referendum Costituzionale 2016 andrà celebrato comunque entro il 18 dicembre.
Come si vota in Italia? Maggioritario, proporzionale o misto; collegi elettorali, soglie di sbarramento, premio di maggioranza? Cerchiamo di chiarire i fondamenti delle leggi elettorali che, dall’avvio della Repubblica, ci hanno portato fino alla sentenza della Consulta sull’Italicum.
Presentazione dell'unità didattica su "Il Presidente della Repubblica" al Laboratorio di Tecnologie dell'Istruzione e dell'Apprendimento tenuto dal Prof. Filippo Bruni presso la Scuola di Specializzazione all'Insegnamento Secondario (SSIS) dell'Università degli Studi del Molise di Campobasso - a.a. 2006/2007 - Classe di concorso A019 (Discipline Giuridiche ed Economiche). Realizzazione del Dr. Donato Testa, Dott.ssa Mariolina Ferrucci e Dott.ssa Gianna Mastrangelo.
Si è sviluppato un gran dibattito sulla data del prossimo Referendum Costituzionale. Ma cosa dice la legge in merito? L'impressione è che il Governo abbia un'ampia discrezionalità per stabilire in quale domenica si voterà. In realtà non è così, ma i tempi sono stabiliti in maniera molto precisa dalla legge. In questa presentazione diamo tutti i riferimenti normativi in materia per verificare come il Referendum Costituzionale 2016 andrà celebrato comunque entro il 18 dicembre.
Presentazione realizzata da Rollandi Maicol, Gori Camilla, Negrari Tommaso, Forte Davide, Conenna Roberto della classe 2 ST B dell'Istituto di Istruzione Superiore Capellini-Sauro di La Spezia
Riforma Costituzionale - Non è una scelta banale - Slides di Luciano ViolanteGiovanni Mameli
Mi sono piaciute molto queste slides per la completezza. Purtroppo non le ho trovate condivise in un formato facile da condividere sui social, dunque le ripubblico qui. Nella convinzione di non violare la volontà dell'onorevole Violante, posto che immagino lo scopo delle stesse sia di avere maggiore diffusione possibile. In ogni caso, se ci fossero problemi sono pronto a cancellarle immediatamente.
1. Articolo 83 Parte II - Ordinamento della Repubblica Titolo II - Il Presidente della Repubblica La Costituzione
2. Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d'Aosta ha un solo delegato. L'elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell'assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta. ...Enunciato...
3. Spiegazione La particolare composizione del collegio elettorale integrato dai delegati regionali sta a sottolineare che il Capo dello Stato rappresenta non solo lo Stato-persona, ma anche lo Stato-comunità, vale a dire la comunità politica nazionale complessivamente considerata. La norma mira, quindi, a inserire le Regioni (in rappresentanza delle autonomie territoriali) nel vivo delle dinamiche istituzionali e ad allargare la base di consenso, garantendo una più significativa presenza delle minoranze. Si è, però, osservato che integrare il Parlamento in seduta comune (costituito da più di 900 tra deputati e senatori) con appena 58 delegati esterni ha valore soltanto simbolico e del tutto secondario.
4. Spiegazione Poiché non è prevista alcuna ipotesi di ballottaggio tra i due candidati più votati, dopo un certo numero di tentativi infruttuosi, le votazioni potrebbero teoricamente protrarsi all'infinito creando delicati problemi costituzionali. Nella storia recente della Repubblica italiana, l'elezione del Capo dello Stato ha richiesto un numero elevato di scrutini: ventuno per Giuseppe Saragat nel 1964, ventitré per Giovanni Leone nel 1971, sedici per Sandro Pertini nel 1978 e per Oscar Luigi Scalfaro nel 1992; al contrario Francesco Cossiga nel 1985 fu eletto Presidente della Repubblica alla prima votazione, così come Carlo Azeglio Ciampi nel 1999. Giorgio Napolitano, invece, è stato eletto al quarto scrutinio con 543 voti.