Twelve Tone Technique for Music Compositionthewildsmith
An illustration of the twelve-tone music composition technique utilised by the followers of the Second Viennese School. The example piece is Anton Webern's Variations for Piano, Opus 27.
Twelve Tone Technique for Music Compositionthewildsmith
An illustration of the twelve-tone music composition technique utilised by the followers of the Second Viennese School. The example piece is Anton Webern's Variations for Piano, Opus 27.
Sintesi della presentazione effettuata dai ragazzi del gruppo 4, classe 3C nel seminario sulla musica leggera tenuto nell'aula magna dell' I. C. "G. Carducci" di Foligno il 22/03/2013
Slides utilizzate nella parte "compositiva" del Corso Propedeutico all'ingresso al Triennio di Musica Elettronica a Roma a partire dal 2015. Realizzate con l'assistenza di Anna Terzaroli e di Giuseppe Silvi.
Composizione Musicale e Trattamento del Segnale AudioNicola Bernardini
This presentation was done for the students of the Master in Trattamento Numerico del Segnale Audio at La Sapienza Universita` di Roma, A.A.2015-2016 (in italian).
Sintesi della presentazione effettuata dai ragazzi del gruppo 4, classe 3C nel seminario sulla musica leggera tenuto nell'aula magna dell' I. C. "G. Carducci" di Foligno il 22/03/2013
Slides utilizzate nella parte "compositiva" del Corso Propedeutico all'ingresso al Triennio di Musica Elettronica a Roma a partire dal 2015. Realizzate con l'assistenza di Anna Terzaroli e di Giuseppe Silvi.
Composizione Musicale e Trattamento del Segnale AudioNicola Bernardini
This presentation was done for the students of the Master in Trattamento Numerico del Segnale Audio at La Sapienza Universita` di Roma, A.A.2015-2016 (in italian).
Comporre ai Confini is a lecture on contemporary music composition (in italian). It investigates the nature and principles of composing speculative music today.
You may find the sources of this presentation here:
https://github.com/nicb/comporre-ai-confini/
There is also a good quality recording of the actual physical presentation here:
https://github.com/nicb/comporre-ai-confini/blob/master/slides/it/20151021-Salerno/regConferenza21ott_stereo.ogg
I bambini di classe 1^A e 1^B della Scuola Primaria Don Carlo Cozzi, con il supporto dell'insegnante Della Tommasa Maria Mavì nelle ore di tecnologia hanno sviluppato un percorso di origami, durante il secondo quadrimestre
Informatizzazione dei dati: Matematica e Musica (elettronica)Nicola Bernardini
Seminar held in Rome, Marymount College, on February 9, 2023 in the context of the STEAM-H project.
This lecture outlines the existing relationship between numeric data, mathematics and music. Starting from very simple oscillatory phenomena, the full gamut ranging from sound to music is explored. After that,
the current music technology to study and create sound is explored, with a particular focus on Free Software and `pure data`.
Bernardini/Berio - D'Altro Canto Altro (manuscript)Nicola Bernardini
Manuscript of the score. This is a work for 5 voices, choirs and a bell, co-written by Nicola Bernardini and Luciano Berio for the 200th anniversary of the French Revolution in 1989, premiered in Cérgy-Pontoise (Paris) on August 26 1989.
Three music lectures on the following subjects:
* Composing the continuum
* Composing in the era of sound reproduction
* Tools for Compositional Freedom
Artistic Creation and Scientific Research (in english)Nicola Bernardini
Music, in spanning a broad range of domains from sound to sense and social interaction, is a major driver for innovation. This innovation appears both in the theoretical domain where the relationship between body, mind, and matter is a major issue, and in the practical domain, where music mediation technology is a major issue. The idea that music drives innovation rather than vice versa should not come as completely unexpected. Music is solidly anchored to scientific foundations and as such it is an epistemological domain which may be studied with the required scientific rigour. However, music is also an art and therefore certain ways of dealing with music do not require scientific justification per se because they justify themselves directly in signification practices. The requirements of musical expression can indeed provide a formidable thrust to scientific and technological innovation in a much more efficient way than the usual R&D cycles may ever dream of. But how does this relationship function in our practical world? How does an artistic vision suggest unexplored investigation domains? This lecture will propose several examples, illustrate the problematic aspects of the music-science relationship and suggest some answers to these questions.
Nicola Bernardini - Intermezzo I for percussion set and bass recorder
Anton Webern, Variationen op.27 - an analysis
1. Anton Webern - op.27
Variazioni sulla Nozione Musicale
di Simmetria
Rel.23819cb
Nicola Bernardini
Conservatorio “S.Cecilia”, Roma
Convegno Astrazione/Astrazioni
Scuola Galileiana Padova, 28 settembre 2015
2. Webern - Variazioni op.27
Tema + 3 Variazioni (3 Movimenti)
Piccole Miniature (6 minuti in tutto)
Forma “classica”
3. Op.27 - Tema (1)
Il Tema appare all’inizio della terza (e ultima) variazione:
4. Op.27 - Tema (1)
Il Tema appare all’inizio della terza (e ultima) variazione:
5. Op.27 - Tema (2)
Il Tema `e una serie dodecafonica scandita in maniera
inequivocabile:
3 11 10 2 1 0 6 4 7 5 9 8
+8 −1 +6 −2 +3 −2 +4 −1−1−8−1
11. op.27 - Prima Variazione (2)
Principio costruttivo della variazione:
RO8
asse di simmetria
O8
12. op.27 - Prima Variazione (3)
Rispetto dell’impianto dodecafonico (sovrappone le prime sei
note della serie originale con la stessa trasposizione delle
prime sei note della serie retrograda);
Specularit`a perfetta su ogni mano dopo le prime dodici note
Simmetria costruita sull’asse temporale (rispettata anche nei
registri, nelle dinamiche e nelle agogiche)
13. op.27 - Seconda Variazione (1)
40 secondi(!)
singola pagina di partitura
22 battute ripetute due volte
15. op.27 - Seconda Variazione (3)
Inaspettata regolarit`a ritmica...
... solo apparente
Anche qui, registri fissi
Peculiarit`a dei registri:
simmetria
di
asse
tutte le note sono accoppiate a diadi e sono sempre disposte
simmetricamente attorno al La centrale
16. op.27 - Seconda Variazione (4)
Simmetria attorno all’asse delle frequenze. . .
. . . realizzata sempre con la stessa serie:
Mano Sinistra: R0 RI5 RI10 R5
Mano Destra: RI0 R7 R2 RI7
Reticolato di relazioni intervallari:
T5 = T0 trasposto una quarta ascendente o una quinta
discendente
T7 = trasposizione simmetrica (modulo 12) di T5
T10 = T0 trasposto una settima minore ascendente o sec-
onda discendente
T2 = trasposizione simmetrica (modulo 12) di T10
18. op.27 - Terza Variazione
All’apparenza, presentazione del tema e sviluppo “classico”
Una lettura pi`u approfondita rivela simmetrie “oblique”
(= combinazione di simmetrie nel tempo e simmetrie nell’asse
delle frequenze)
(= variazione “sintetica” delle variazioni precedenti)
19. Conclusioni (1)
Dinamica, registri, agogica/timbrica, posizione delle mani
seguono regole di serializzazione simili
Numerosi livelli di lettura:
Lettura classica (tema e variazioni intese in senso classico)
Lettura “strutturale” (combinatoria)
Lettura “astratta” (variazioni sul concetto di simmetria
musicale)
Lettura metalinguistica (variazioni sul concetto di variazione)
Profonda musicalit`a dell’opera
20. Conclusioni (2)
Ascolto assimila come “forma” gli elementi ridondanti (= le
ripetizioni) pi`u o meno nascosti;
Le similitudini propongono ridondanze sofisticate (e.g. moto
contrario, elaborazioni tematiche, ecc.)
La “musicalit`a” `e legata all’equilibrio tra novit`a (sopresa) e
ridondanza
La simmetria `e uno dei fattori essenziali nell’organizzazione
del senso musicale