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Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione - Prof. Ing. Pasquale Alba 2016
CORRENTE
ALTERNATA E
SISTEMA TRIFASE
Tensioni e correnti sinusoidali. Carichi resistivi, induttivi,
capacitivi, misti. Fasori. Fattore di potenza. Potenza
attiva, reattiva, apparente. Rifasamento.
1
Pro manuscripto - Dispense didattiche
STAMPA SOLO
SE NECESSARIO
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Tensione alternata sinusoidale
• Abbiamo un alternatore monofase. Ha due fili di uscita. Li
colleghiamo ad un voltmetro o ad un oscilloscopio.
• Se tracciamo su un diagramma sull’asse orizzontale il tempo e
sull’asse verticale la tensione misurata ai suoi capi, vedremo una
forma d’onda sinusoidale.
2
T
periodo
V
t
tempo
∿ V
+
-
T=
1
ƒ
[s]
frequenza
ƒ=
T
1
[Hz]
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Periodo Frequenza e Pulsazione
3
T
periodo
V
t
tempo
ƒ=
T
1
T=
1
ƒ
frequenza periodo[Hz] o [c/s] o [s-1] [s]
pulsazione 𝝎=2𝜋ƒ [rad/s]
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Valore di picco, picco-picco ed efficace
4
Vp
t
Vpp
Veff=
√2
Vp
Veff
√2=1,4142
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Tensione alternata sinusoidale
Perché da un alternatore esce fuori una tensione o una
corrente con forma d’onda sinusoidale?
Tutto nasce dal sistema rotativo nelle centrali dove si
produce l’energia elettrica:
5
Una spira di materiale conduttore rotante
a velocità uniforme immersa in un campo
magnetico:
la variazione nel tempo del flusso
magnetico (d𝜙/dt) concatenato con la
spira produce una forza elettromotrice
(f.e.m.) che mette in moto gli elettroni.
Essa è sinusoidale.
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Alternatori
6
Alternatore di automobile
Alternatore di centrale con turbina a vapore ad
asse orizzontale
Alternatore di centrale con
turbina idraulica Kaplan
ad asse verticale
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Generatori: Dinamo vs Alternatori
7
AlternatoreDinamo
Mentre un Alternatore ha spazzole elettriche e
un collettore ad anelli continui,
la Dinamo ha un collettore sezionato a settori,
che rimette la polarità sempre nello stesso
verso sui fili di uscita. La tensione e la
corrente sono continue pulsanti.
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 8
Alternatore didattico
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
La tensione alternata sinusoidale mette in
moto una corrente alternata sinusoidale
• Colleghiamo all’alternatore un carico lineare. Esso
sarà sottoposto alla tensione elettrica V sinusoidale
ed entro di esso fluirà una corrente elettrica I
9
R caricoValternatore
I
I=V/R
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Corrente alternata sinusoidale
• Se tracciamo sullo stesso grafico in asse verticale
oltre alla tensione V anche la corrente I, vedremo
due forme d’onda: quella della tensione e quella
della corrente.
• Anche la forma d’onda della corrente sarà
sinusoidale se il carico è di tipo lineare.
• Non sarebbe sinusoidale se nel carico ci fossero
componenti non lineari (come ad esempio i diodi)
10
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Forme d’onda di tensione e corrente
11
t
V
I
La corrente è in
fase con la
tensione
Lo sfasamento
tra V e I è zero
su carico resistivo
V
I
∿
R
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Forme d’onda di tensione e corrente
12
t
V
I
su carico induttivo
Osserva i picchi:
La corrente è in ritardo
di 1/4 di periodo sulla
tensione:
che sia in ritardo si
vede dal fatto che la
linea rossa è spostata
più a dx verso t
maggiori
1/4 di periodo significa
un quarto di 360°
(essendo il periodo T
diviso in 360°)
LV
I
∿
360°
𝜙
𝜙
𝜙=360°/4=90°
I in ritardo su V
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
su carico capacitivo
13
V
I
Forme d’onda di tensione e corrente
C
t
V
I
∿
Osserva i picchi:
La corrente è in
anticipo di 1/4 di
periodo sulla tensione:
si vede dal fatto che la
linea rossa è spostata
più a sx verso t minori
1/4 di periodo significa
un quarto di 360°
𝜙=360°/4=90°
I in anticipo su V
𝜙
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Forma d’onda della corrente su carico
misto (resistivo-capacitivo-induttivo)
14
V
I
La corrente è sfasata
rispetto alla tensione
di una certa quantità
𝝓 che dipende da
quanto pesano, nel
carico, le 3
componenti: resistiva
capacitiva e induttiva
t
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Fase espressa in gradi angolari
15
Perché lo sfasamento 𝝓 tra tensione e corrente è
espresso in termini di angolo e non di tempo?
Un motivo è questo: se le posizioni reciproche di
V e I si mantengono costanti, 𝝓 è costante anche
variando la frequenza (mentre se esprimessi lo
sfasamento in termini di tempo esso
cambierebbe al variare della frequenza).
Ma il motivo più importante è la rappresentazione
mediante Fasori che più avanti definiremo.
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Potenza in continua
In corrente continua (DC):
la potenza è il prodotto di tensione per corrente
16
P=V*I
Infatti la potenza è la capacità di fare una certa quantità di lavoro
nell’unità di tempo: V è lavoro per unità di carica e I è quantità di
carica che passa nell’unità di tempo quindi V*I è lavoro su tempo.
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Potenza in alternata
17
In corrente alternata (AC):
lo stesso concetto vale istante per istante quindi la potenza istantanea
al tempo t è il prodotto di tensione al tempo t per corrente al tempo t
p(t)=v(t)*i(t)
ove V e I variano nel tempo e sono sinusoidali:
T=1/ƒ
v(t) = V ⋅ cos(ωt) = V ⋅ cos
(
2π
T
t
)
i(t) = I ⋅ cos(ωt + ϕ) = I ⋅ cos
(
2π
T
t + ϕ
)
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Potenza in alternata
18
V e I sono i valori di picco, T è il periodo, 𝜙 è lo
sfasamento della corrente rispetto alla tensione e può
essere:
• positivo (corrente in anticipo sulla tensione)
• negativo (corrente in ritardo sulla tensione)
Sostituiamo le funzioni che rappresentano V e I nel tempo:
P(t) = V ⋅ cos
(
2π
T
t
)
⋅ I ⋅ cos
(
2π
T
t + ϕ
)
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Potenza in alternata
19
Se tensione e corrente sono in fase, esse hanno in ogni
istante lo stesso segno e quindi il loro prodotto è
sempre positivo. Ma se c’è uno sfasamento, non è così
e, quindi, nell’arco del tempo di un periodo, vi sono dei
momenti in cui la potenza è negativa.
t
+
+
+
-
+
- -
-
𝜙
P(t) = V ⋅ cos
(
2π
T
t
)
⋅ I ⋅ cos
(
2π
T
t + ϕ
)
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Potenza in alternata
20
Come visto sopra per carichi puramente induttivi o puramente capacitivi, tensione e
corrente sono tra loro sfasate di 1/4 di periodo.
Nei carichi puramente induttivi la corrente è 1/4 di periodo in ritardo rispetto
alla tensione.
Nei carichi puramente capacitivi la corrente è 1/4 di periodo in anticipo rispetto
alla tensione.
In ambedue i casi, la potenza istantanea è una sinusoide a
frequenza doppia in cui la parte negativa è uguale a quella
positiva e pertanto la potenza va avanti e indietro, cioè
rimbalza tra generatore e carico.
La potenza media scambiata tra generatore e carico è zero.
Ma la corrente comunque è presente e quindi produce sulle linee
elettriche delle perdite pari a R*I2.
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Potenza in alternata
21
La potenza che fluttua avanti e indietro tra generatore e
carico è chiamata:
POTENZA REATTIVA Q e si misura in VAr (voltampere reattivi)
La potenza netta che viaggia da generatore verso il
carico è chiamata:
POTENZA ATTIVA P e si misura in W (watt)
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 22
La somma di potenza attiva e reattiva è chiamata:
POTENZA APPARENTE: simbolo S, unità di misura VA
Potenza apparente: S = V*I = P + Q ove:
Potenza attiva: P = V*I*cos(𝝓) [W]
Potenza reattiva: Q = V*I*sen(𝝓) [VAr]
cos(𝝓) è definito:
“cosfi" o “fdp” (Fattore di Potenza) o PF (Power Factor)
Potenza in alternata monofase
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Potenza in alternata monofase
23
Confrontiamo le due espressioni:
e
Il fattore cos(𝝓) è un numero che nei casi
pratici può andare da 0 a 1
Vale 1 quando 𝝓=0 cioè quando lo
sfasamento tra tensione e corrente è
zero.
P = V ⋅ I P = V ⋅ I ⋅ cos(ϕ)
(in continua) (in alternata monofase)
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Caso reale
24
Un motore di una elettropompa, è un carico
parzialmente resistivo e parzialmente
induttivo quindi misto. La potenza ha una
parte attiva e una reattiva.
La parte attiva, misurata in W, è quella che
produce lavoro, ad esempio il sollevamento
di acqua.
La parte reattiva, misurata in VAr
(voltampere reattivi), è invece parassita,
non produce lavoro, ma produce perdite e
riscaldamenti nei cavi.
Si cerca di eliminarla effettuando il
cosiddetto RIFASAMENTO del carico.
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Calcolo della corrente in un Sistema Monofase
25
Data la potenza attiva (W) e il cosfi di una elettropompa monofase
vogliamo calcolare la corrente:
da: ricavo:P = V ⋅ I ⋅ cos(ϕ)
Calcolo della corrente in un carico monofase, utile
per dimensionare cavi, salvamotori, fusibili, MT
I =
P
V cos(ϕ)
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Penale e fatturazione potenza reattiva
• Il cos(𝜙) ideale è 1
• Quando il cos(𝜙) è inferiore a 0,7 il gestore ENEL
obbliga a rifasare l’impianto
• Quando è compreso tra 0,7 e 0,8 non obbliga a
rifasare ma applica una penale fatturando l’energia
reattiva fino a circa 1€/kVAr
• Il rifasamento può essere anche parziale fino a 0,95
induttivo, che è un buon valore
• Con valori superiori si rischia di avere un carico
leggermente capacitivo che è proibito assolutamente.
26
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
FASORI
27
Per gestire meglio le grandezze V e I
in alternata e gli sfasamenti espressi
in angoli, si introduce il concetto di
fasore.
Il fasore è un vettore che contiene
due informazioni: intensità e direzione
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
FASORI
28
Qualsiasi grandezza sinusoidale può essere rappresentata
graficamente mediante un vettore rotante e disegnato come una
freccia.
La lunghezza della freccia è proporzionale all’intensità.
L’angolatura indica la fase.
Come riferimento per gli angoli si usa solitamente l’asse x (Est) e
gli angoli positivi vengono misurati in senso antiorario.
Se in un certo istante si fotografa la situazione dei vettori rotanti
bloccando il tempo, i vettori si fermano e si chiamano FASORI.
In questo grafico, l’angolo di V è 0° mentre quello di I è -45° (o
315°). Lo sfasamento tra i due è 😬=45°.
I è sfasata di -45° rispetto a V oppure V è sfasato di +45° rispetto
a I.
Qualunque grandezza può essere scelta come riferimento e
disegnata a 0°. In questo caso V. Ciò che importa è lo sfasamento
reciproco tra le grandezze.
V
I
😬
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
RIFASAMENTO
29
Il RIFASAMENTO di un
carico serve a ridurre la
potenza reattiva e consiste
nel rimettere il più
possibile in fase corrente
e tensione, cioè a ridurre il
loro sfasamento reciproco
in modo da minimizzare la
potenza reattiva.
V
I
😱
V
I
😘
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
RIFASAMENTO
30
Per rifasare un carico di tipo resistivo-
induttivo come, ad esempio una
elettropompa (quindi con la corrente in
ritardo rispetto alla tensione),
semplicemente aggiungiamo un’opportuna
quantità di condensatori in parallelo al
motore, in modo da riportare la corrente
totale It il più possibile allineata con V quindi
con 𝜙 prossimo a zero.
Il criterio è il seguente:
Ic che è ortogonale a V, deve annullare la
componente di Im ortogonale a V quindi
essere uguale e opposta alla sua parte
immaginaria.
V
IM
😱
😘
Ic
Ic
It
M
IMIc
It
C
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
RIFASAMENTO
31
Qui vediamo l’utilità di lavorare con i
vettori anziché con le sinusoidi.
Il vettore contiene le stesse informazioni
cioè intensità e fase e rende possibili
somme in modo semplice.
La corrente totale It=Im+Ic si ottiene
sommando Ic che scorre nel
condensatore di rifasamento, alla
corrente Im che scorre nel motore
elettrico. La somma deve essere
vettoriale ossia mettendo Ic e Im in fila
come elefanti.
V
IM
😱
😘
Ic
It
Ic
M
IMIc
It
V
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Calcolo di C
32
; oveIC =
V
ZC
ZC =
1
ωC
ω = 2πf
IC = VωC
C =
IC
V ⋅ ω
[μF]
ove è un fasore uguale e opposto alla componente
immaginaria di , quindi ha parte reale nulla (angolo 90°), e
parte immaginaria opposta a parte immaginaria di
IC
IM
ℑ(IM) IM
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Esempio di Calcolo di un Sistema Monofase
33
Elettropompa monofase
U=230V
Potenza attiva nominale P=5kW
FdP cosfi=0,6.
Calcolare:
➡ Corrente I
➡ Potenza reattiva Q
➡ Angolo
➡ Capacità C del condensatore di rifasamento a cosfi=1
➡ Modello R-L del motore.
ϕ
Nelle pagine successive il procedimento della soluzione
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Svolgimento
34
Se non si esegue il rifasamento, il magnetotermico i fusibili e i cavi
devono essere dimensionati a 40A e il salvamotore tarato a 36A
ϕ = ∠I = arccos (0,6) = − 53∘
sin(ϕ) = sin (−53∘
) = − 0,8
Q = VIM sin(ϕ) = 230 ⋅ 36,1 ⋅ (−0,8) = − 6642VAr
Rifasamento: si deve imporre equivalentemente una delle condizioni:
ℑ(Z) = 0
∠Itot = 0
ℑ(Itot) = 0
∠(Z) = 0
Q = 0
⃗IM = 36,1e−j53,1∘
= 36,1 cos(−53,1∘
) + j36,1 sin(−53,1∘
) = 26,1 − j28,88
IM =
P
V cos(ϕ)
=
5000W
230V ⋅ 0,6
= 36,1A
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Svolgimento: il Rifasamento
35
ℑ(Itot) = 0
ℑ(Itot) = ℑ(IC + IM) = 0 → ℑ(IC) = − ℑ(IM)
IC =
V
ZC
=
V
1
jωC
= jωCV ℑ(IM) = − j28,88A
jωCV = j28,88 ⇒ C =
28,88
ωV
= 400μF
Si impone la condizione che sia zero la parte immaginaria di :Itot
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Rifasamento calcolato dalla potenza reattiva Q
36
Qtot = 0
jQC =
V2
ZC
=
V2
1
jωC
= jωCV2
In alternativa si impone la condizione che sia zero la potenza reattiva Q totale:
Nella pratica è sufficiente acquistare un gruppo di rifasamento
automatico avente potenza reattiva Q uguale e opposta a quella
calcolata: ossia 6642 VAr o di potenza di poco superiore.
QC = − (−6642VAr)
C =
QC
ωV2
=
6642
314 rad
s
⋅ 2302
= 400μFC =
QC
ωV2
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Svolgimento
37
Calcolo del modello equivalente R-L del motore:
⃗Z = R + jωL
⃗Z =
⃗V
⃗IM
=
230∠0∘
36,1∠ − 53,1∘
= 6,37Ω∠53,1∘
= 3,82 + j5,09
(modello)
⇒ R + jωL = 3,82 + j5,09
⇒ R = 3,82
⇒ jωL = j5,09 ⇒ L = 5,09/ω = 16,2mH
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
IMPIANTI ELETTRICI:
SISTEMA TRIFASE
• Affermazione del sistema trifase in corrente
alternata di Nikola Tesla in alternativa al
sistema in corrente continua proposto da
Thomas Edison
• Principio di funzionamento: campo
magnetico rotante, soli tre conduttori
• Perdite nel sistema trifase rispetto al
monofase
38
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
SISTEMA DI TESLA PER TRASPORTO
ENERGIA A DISTANZA
39
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Il sistema trifase odierno
• Gli alternatori trifase hanno tre fasi in uscita
denominate RST o L1 L2 L3. Il neutro può esserci o
non esserci.
• Le tre fasi hanno tensioni con forma d’onda sinusoidale
sia ciascuna rispetto al neutro sia tra fase e fase.
• Le tre sinusoidi hanno la stessa frequenza ma sono
sfasate nel tempo tra di loro di 1/3 di periodo.
• Essendo il periodo corrispondente a 360° (cioè ad un
giro completo dell’alternatore) lo sfasamento reciproco
tra le fasi è 360°/3=120°
40
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Il sistema trifase odierno
41
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
COLLEGAMENTI A STELLA E A TRIANGOLO
• Sia gli alternatori che i motori trifase hanno tre
avvolgimenti che possono essere collegati in due
modi distinti: a stella (Y) e a triangolo (∆)
42
STELLA o Y TRIANGOLO o ∆ (DELTA)
∿∿
∿
∿
∿ ∿
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
COLLEGAMENTO A STELLA
• Nel collegamento a stella, ciascuno dei tre
avvolgimenti ha uno dei 2 poli in comune con gli
altri. Tale polo è detto Neutro. Gli altri 3 poli sono le
fasi denominate R S T o L1 L2 L3.
43
∿
∿ ∿
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
COLLEGAMENTO A STELLA
• Nel sistema europeo se misuriamo con un multimetro in
alternata le tensioni stellate tra il neutro e ciascuna fase,
leggeremo 230V
• Le tensioni delle tre fasi L1 L2 L3 rispetto al neutro N si
chiamano TENSIONI STELLATE e si indicano con la lettera E.
44
• E1=230V
• E2=230V
• E3=230V
• Le tre tensioni sono uguali: il
sistema è simmetrico
∿
∿ ∿
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
COLLEGAMENTO A STELLA
45
• Se misuriamo le tensioni tra due
fasi qualsiasi, in europa
leggeremo 400V
• Queste tensioni si chiamano
TENSIONI CONCATENATE
e si indicano con la lettera V
• tra L1 e L2 : V12=400V
• tra L2 e L3 : V23=400V
• tra L3 e L1 : V31=400V
∿
∿ ∿
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 46
La tensione
concatenata V si
ottiene moltiplicando la
tensione stellata I per
√3=1,73
230V*1,73=400V
Sistema trifase rappresentato mediante fasori
V=E√3
V31
V12
V23
E1
E3
E2
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
COLLEGAMENTO A TRIANGOLO
47
• Il collegamento dei generatori è normalmente a
triangolo e così anche i trasformatori tranne in
prossimità delle utenze
• Il Neutro serve solo per alimentare utenze monofase
∿∿
∿
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Potenza e corrente in un sistema trifase
simmetrico ed equilibrato
48
da cui:
I =
P
3E cos(ϕ)
I =
P
3V cos(ϕ)
P = P1 + P2 + P3 = 3EI cos(ϕ) = 3VI cos(ϕ)
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Fasori di Tensione e di Corrente in un sistema
trifase simmetrico ed equilibrato
49
E1
E3
E2
I1
I3
I2
𝜙
𝜙
𝜙
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Calcolo della corrente in un Sistema Trifase
50
Esempio: abbiamo una elettropompa trifase a
400V, con potenza attiva 90kW e cosfi=0,82. La
corrente assorbita a regime sarà:
I = Pa / [√3*V*cos(𝜙)]= 90000W/(1,732*400V*0,82)=158,4A
oppure:
I = Pa / [3*E*cos(𝜙)]= 90000W/(3*230V*0,82)=158,0A
Il magnetotermico o i fusibili e i cavi saranno dimensionati
almeno per 200A. Per l’avviamento si dovrà utilizzare un
avviatore statico che contiene anche la protezione termica, o
un avviatore triangolo-stella o un convertitore statico
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
VANTAGGI DEL SISTEMA TRIFASE
51
Tre carichi monofase: 6 fili con resistenza R
G
G
G
La potenza persa nel trasporto è: 6*R*I2
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
VANTAGGI DEL SISTEMA TRIFASE
52
Tre carichi trifase: 3 fili ciascuno con resistenza R
La potenza persa nel trasporto è: 3*R*I2 quindi il 50%
Ma usando la stessa quantità di rame per le linee, si dimezza R e le
perdite scendono al 25% del sistema monofase
Quindi il risparmio totale è del 75%
G
G G
R
R
R I
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
VANTAGGI DEL SISTEMA TRIFASE
53
Un altro vantaggio: campo magnetico rotante.
Ottimale per i motori
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Rifasamento Introduzione
• La maggior parte dei
rifasatori è trifase perché i
carichi e i consumi più alti
sono prevalentemente
trifase.
• Inoltre quasi tutti i carichi da
rifasare sono parzialmente
induttivi (motori) quindi il
rifasatore è formato molto
spesso da condensatori (più
raramente da induttori)
54
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Rifasamento automatico
• Il rifasatore ha un controller
che inserisce o disinserisce i
condensatori per tendere ad
ottenere un cos𝜙 il più
possibile alto (vicino a 1). Un
valore di 0,95 induttivo è
considerato buono.
• Sono vietati carichi capacitivi
cioè con corrente in anticipo.
• Un controller “a 5 gradini”
inserisce o disinserisce fino a
5 banchi di condensatori
55
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Rifasamento dei carichi trifase
L’unica differenza tra
rifasatore mono e
trifase è che nel
trifase i condensatori
sono a gruppi di 3
collegati in parallelo
al carico (di solito a
triangolo).
56
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
• I condensatori vengono inseriti
o esclusi mediante dei
contattori
• Sono presenti anche delle
resistenze o impedenze che
limitano la corrente di picco
nei condensatori
• Tra i guasti più frequenti:
a) lo sfiammamento dei
contatti dei contattori;
b) l’esplosione dei
condensatori.
57
Installazione di un rifasatore automatico
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
• 1) Il rifasatore deve essere installato in
parallelo al carico da rifasare.
• 2) Il rifasatore usa un TA o CT (Trasformatore
Amperometrico o Current Transformer) come sensore
di fase della corrente che DEVE essere
installato a monte sia del rifasatore che
del carico.
• 3) Il TA nel caso di sistemi trifase DEVE
essere inserito nella fase indicata dal
costruttore ad es. L1
58
Installazione di un rifasatore automatico
Regole fondamentali
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Esercitazione:
• Disegnare lo schema funzionale (non unifilare) di
un impianto in cui avete installato un rifasatore
automatico mettendo in evidenza il punto in cui è
installato il TA e la numerazione delle fasi
supponendo che il costruttore del rifasatore abbia
indicato L1 come fase per il TA.
59
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Soluzione
60
Italiano
15
FIG.5 – Posizionamento del T.A.
MT
BT
L1
L2
L3
L1 L2 L3
L1 L2 L3
L1 L2 L3
L1 L2
L1 L2
L3
L3
S2
S1
L1 L2 L3
T.A.
C.T.
T.A.
C.T.
T.A.
C.T.
T.A.
C.T.
a
b
c
d
REACTIVE POWER CONTROLLER
5431 2
10
POWER
REGO
RESET
ALARM
MAN
AUTO
DATA
CARICHI
INTERRUTTORE GENERALE
CABINA DI
TRASFORMAZIONE
INSTALLAZIONE
CORRETTA
INTERRUTTORE
DEDICATO
AL GRUPPO DI
RIFASAMENTO
RIFASAMENTO
AUTOMATICO
DUCATI ENERGIA
INSTALLAZIONE
CORRETTA
INSTALLAZIONE
NON CORRETTA
INSTALLAZIONE
NON CORRETTA
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Morsettiera del controller a 12 gradini di un rifasatore automatico
61
STE
C1
1
MAX.250V 6A
RS-485
A
G
B
3
4
6
7
5
- L3
230V 0
L2L1
POSITION
C.T. 400V
9
8
10
12
11
L1 N-L1
CT../5A
L2L1 - L1
0
FF1
TYP
F-N
L
K
N.O.
FF2
MAINS CONNECTION
OPERATING
L2
L3
N
L1
EXT.FAN CONTROL
MAX.250V 6A
C2
N.C.
REMOT
MAX.250V 6A
2
N
REACTIVE POWER CONTROLLER
REGO
MADE IN ITALY
230V
400V
N01
N02
NC1
NC2
• Il controller può essere
alimentato a 400V o a
230V (se è presente il
N).
• Il TA o CT deve essere
posto a monte di tutto
(linea ENEL) sulla
stessa fase che è
indicata nel rifasatore
(in questo caso L1)
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Esercitazione 2:
• Un cliente, proprietario di un hotel, ha un impianto
trifase a 400V 50Hz in cui la potenza attiva massima
è 100 kW con minimo cos𝜙=0,77.
• Il cliente ha ricevuto una fattura ENEL con penale
per basso cos𝜙. Ripresosi dallo shock, vi ha
telefonato e vi ha commissionato l’installazione di:
un rifasatore.
• Voi dovete acquistare e installare un rifasatore
automatico capace di effettuare un rifasamento
parziale portando il cos𝜙 da 0,77 almeno a 0,95.
62
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Esercitazione 2: Traccia
• Per acquistare un rifasatore bisogna dimensionarlo cioè calcolare la
potenza reattiva massima Qr
• Normalmente non si fa un rifasamento totale a cos𝜙=1 ma parziale a
cos𝜙=0,95 (è più economico e non rischi di rendere il carico capacitivo)
• La formula per calcolare la potenza reattiva necessaria ad effettuare un
rifasamento parziale dal valore iniziale cos(𝜙i) a quello finale cos𝜙f è:
63
• ove P è la potenza attiva del carico, Qr è la potenza reattiva da
aggiungere al carico cioè quella del rifasatore
• angolo finale; angolo iniziale che si ricava (a parte il segno)
dal cos𝜙 usando la funzione arcocoseno:
ϕf ϕi
ϕi = arccos(cos(ϕ))
Qr = P ⋅ [tan(ϕf) − tan(ϕi)]
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Appendice: Dimostrazione
64
}
𝜙f
𝜙i
potenza reattiva
del rifasatore
[kVAr]
viene positiva perché è
negativa più grande
tan(ϕi)
⇒ Q = P
sin(ϕi)
cos(ϕi)
= P tan(ϕi)
Qr = P ⋅ [tan(ϕf) − tan(ϕi)]
Qr = P ⋅ [tan(ϕf ) − tan(ϕi)]
Q + Qr = P ⋅ tan(ϕf )
Q = P ⋅ tan(ϕi)
Q = 3VI ⋅ sin(ϕi)
P = 3VI ⋅ cos(ϕi)
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016
Appendice: Calcolo condensatori
65
Qr = V2/Zc = V2 𝝎C
Zc = 1/𝝎C
𝝎=2πƒ=314
C = Qr / (𝝎V2)
Questa è la capacità totale (cioè per tutte le 3 fasi).
Se calcolo C usando V concatenata (400V)
la capacità è da collegare a triangolo.
Se calcolo C usando E (tensione stellata 230V)
i condensatori sono da collegare a stella.
I condensatori da inserire hanno capacità pari a
C totale diviso 3.
{ove
Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni - Ing. Pasquale Alba
Credits Riconoscimenti
Si ringraziano per immagini e informazioni tecniche:
• Ducati Energia
• Comar
• IME
• Lovato
• tutti coloro che hanno reso disponibili su Internet immagini e
informazioni qui riportate
66
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  • 12. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Forme d’onda di tensione e corrente 12 t V I su carico induttivo Osserva i picchi: La corrente è in ritardo di 1/4 di periodo sulla tensione: che sia in ritardo si vede dal fatto che la linea rossa è spostata più a dx verso t maggiori 1/4 di periodo significa un quarto di 360° (essendo il periodo T diviso in 360°) LV I ∿ 360° 𝜙 𝜙 𝜙=360°/4=90° I in ritardo su V
  • 13. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 su carico capacitivo 13 V I Forme d’onda di tensione e corrente C t V I ∿ Osserva i picchi: La corrente è in anticipo di 1/4 di periodo sulla tensione: si vede dal fatto che la linea rossa è spostata più a sx verso t minori 1/4 di periodo significa un quarto di 360° 𝜙=360°/4=90° I in anticipo su V 𝜙
  • 14. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Forma d’onda della corrente su carico misto (resistivo-capacitivo-induttivo) 14 V I La corrente è sfasata rispetto alla tensione di una certa quantità 𝝓 che dipende da quanto pesano, nel carico, le 3 componenti: resistiva capacitiva e induttiva t
  • 15. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Fase espressa in gradi angolari 15 Perché lo sfasamento 𝝓 tra tensione e corrente è espresso in termini di angolo e non di tempo? Un motivo è questo: se le posizioni reciproche di V e I si mantengono costanti, 𝝓 è costante anche variando la frequenza (mentre se esprimessi lo sfasamento in termini di tempo esso cambierebbe al variare della frequenza). Ma il motivo più importante è la rappresentazione mediante Fasori che più avanti definiremo.
  • 16. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Potenza in continua In corrente continua (DC): la potenza è il prodotto di tensione per corrente 16 P=V*I Infatti la potenza è la capacità di fare una certa quantità di lavoro nell’unità di tempo: V è lavoro per unità di carica e I è quantità di carica che passa nell’unità di tempo quindi V*I è lavoro su tempo.
  • 17. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Potenza in alternata 17 In corrente alternata (AC): lo stesso concetto vale istante per istante quindi la potenza istantanea al tempo t è il prodotto di tensione al tempo t per corrente al tempo t p(t)=v(t)*i(t) ove V e I variano nel tempo e sono sinusoidali: T=1/ƒ v(t) = V ⋅ cos(ωt) = V ⋅ cos ( 2π T t ) i(t) = I ⋅ cos(ωt + ϕ) = I ⋅ cos ( 2π T t + ϕ )
  • 18. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Potenza in alternata 18 V e I sono i valori di picco, T è il periodo, 𝜙 è lo sfasamento della corrente rispetto alla tensione e può essere: • positivo (corrente in anticipo sulla tensione) • negativo (corrente in ritardo sulla tensione) Sostituiamo le funzioni che rappresentano V e I nel tempo: P(t) = V ⋅ cos ( 2π T t ) ⋅ I ⋅ cos ( 2π T t + ϕ )
  • 19. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Potenza in alternata 19 Se tensione e corrente sono in fase, esse hanno in ogni istante lo stesso segno e quindi il loro prodotto è sempre positivo. Ma se c’è uno sfasamento, non è così e, quindi, nell’arco del tempo di un periodo, vi sono dei momenti in cui la potenza è negativa. t + + + - + - - - 𝜙 P(t) = V ⋅ cos ( 2π T t ) ⋅ I ⋅ cos ( 2π T t + ϕ )
  • 20. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Potenza in alternata 20 Come visto sopra per carichi puramente induttivi o puramente capacitivi, tensione e corrente sono tra loro sfasate di 1/4 di periodo. Nei carichi puramente induttivi la corrente è 1/4 di periodo in ritardo rispetto alla tensione. Nei carichi puramente capacitivi la corrente è 1/4 di periodo in anticipo rispetto alla tensione. In ambedue i casi, la potenza istantanea è una sinusoide a frequenza doppia in cui la parte negativa è uguale a quella positiva e pertanto la potenza va avanti e indietro, cioè rimbalza tra generatore e carico. La potenza media scambiata tra generatore e carico è zero. Ma la corrente comunque è presente e quindi produce sulle linee elettriche delle perdite pari a R*I2.
  • 21. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Potenza in alternata 21 La potenza che fluttua avanti e indietro tra generatore e carico è chiamata: POTENZA REATTIVA Q e si misura in VAr (voltampere reattivi) La potenza netta che viaggia da generatore verso il carico è chiamata: POTENZA ATTIVA P e si misura in W (watt)
  • 22. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 22 La somma di potenza attiva e reattiva è chiamata: POTENZA APPARENTE: simbolo S, unità di misura VA Potenza apparente: S = V*I = P + Q ove: Potenza attiva: P = V*I*cos(𝝓) [W] Potenza reattiva: Q = V*I*sen(𝝓) [VAr] cos(𝝓) è definito: “cosfi" o “fdp” (Fattore di Potenza) o PF (Power Factor) Potenza in alternata monofase
  • 23. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Potenza in alternata monofase 23 Confrontiamo le due espressioni: e Il fattore cos(𝝓) è un numero che nei casi pratici può andare da 0 a 1 Vale 1 quando 𝝓=0 cioè quando lo sfasamento tra tensione e corrente è zero. P = V ⋅ I P = V ⋅ I ⋅ cos(ϕ) (in continua) (in alternata monofase)
  • 24. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Caso reale 24 Un motore di una elettropompa, è un carico parzialmente resistivo e parzialmente induttivo quindi misto. La potenza ha una parte attiva e una reattiva. La parte attiva, misurata in W, è quella che produce lavoro, ad esempio il sollevamento di acqua. La parte reattiva, misurata in VAr (voltampere reattivi), è invece parassita, non produce lavoro, ma produce perdite e riscaldamenti nei cavi. Si cerca di eliminarla effettuando il cosiddetto RIFASAMENTO del carico.
  • 25. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Calcolo della corrente in un Sistema Monofase 25 Data la potenza attiva (W) e il cosfi di una elettropompa monofase vogliamo calcolare la corrente: da: ricavo:P = V ⋅ I ⋅ cos(ϕ) Calcolo della corrente in un carico monofase, utile per dimensionare cavi, salvamotori, fusibili, MT I = P V cos(ϕ)
  • 26. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Penale e fatturazione potenza reattiva • Il cos(𝜙) ideale è 1 • Quando il cos(𝜙) è inferiore a 0,7 il gestore ENEL obbliga a rifasare l’impianto • Quando è compreso tra 0,7 e 0,8 non obbliga a rifasare ma applica una penale fatturando l’energia reattiva fino a circa 1€/kVAr • Il rifasamento può essere anche parziale fino a 0,95 induttivo, che è un buon valore • Con valori superiori si rischia di avere un carico leggermente capacitivo che è proibito assolutamente. 26
  • 27. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 FASORI 27 Per gestire meglio le grandezze V e I in alternata e gli sfasamenti espressi in angoli, si introduce il concetto di fasore. Il fasore è un vettore che contiene due informazioni: intensità e direzione
  • 28. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 FASORI 28 Qualsiasi grandezza sinusoidale può essere rappresentata graficamente mediante un vettore rotante e disegnato come una freccia. La lunghezza della freccia è proporzionale all’intensità. L’angolatura indica la fase. Come riferimento per gli angoli si usa solitamente l’asse x (Est) e gli angoli positivi vengono misurati in senso antiorario. Se in un certo istante si fotografa la situazione dei vettori rotanti bloccando il tempo, i vettori si fermano e si chiamano FASORI. In questo grafico, l’angolo di V è 0° mentre quello di I è -45° (o 315°). Lo sfasamento tra i due è 😬=45°. I è sfasata di -45° rispetto a V oppure V è sfasato di +45° rispetto a I. Qualunque grandezza può essere scelta come riferimento e disegnata a 0°. In questo caso V. Ciò che importa è lo sfasamento reciproco tra le grandezze. V I 😬
  • 29. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 RIFASAMENTO 29 Il RIFASAMENTO di un carico serve a ridurre la potenza reattiva e consiste nel rimettere il più possibile in fase corrente e tensione, cioè a ridurre il loro sfasamento reciproco in modo da minimizzare la potenza reattiva. V I 😱 V I 😘
  • 30. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 RIFASAMENTO 30 Per rifasare un carico di tipo resistivo- induttivo come, ad esempio una elettropompa (quindi con la corrente in ritardo rispetto alla tensione), semplicemente aggiungiamo un’opportuna quantità di condensatori in parallelo al motore, in modo da riportare la corrente totale It il più possibile allineata con V quindi con 𝜙 prossimo a zero. Il criterio è il seguente: Ic che è ortogonale a V, deve annullare la componente di Im ortogonale a V quindi essere uguale e opposta alla sua parte immaginaria. V IM 😱 😘 Ic Ic It M IMIc It C
  • 31. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 RIFASAMENTO 31 Qui vediamo l’utilità di lavorare con i vettori anziché con le sinusoidi. Il vettore contiene le stesse informazioni cioè intensità e fase e rende possibili somme in modo semplice. La corrente totale It=Im+Ic si ottiene sommando Ic che scorre nel condensatore di rifasamento, alla corrente Im che scorre nel motore elettrico. La somma deve essere vettoriale ossia mettendo Ic e Im in fila come elefanti. V IM 😱 😘 Ic It Ic M IMIc It V
  • 32. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Calcolo di C 32 ; oveIC = V ZC ZC = 1 ωC ω = 2πf IC = VωC C = IC V ⋅ ω [μF] ove è un fasore uguale e opposto alla componente immaginaria di , quindi ha parte reale nulla (angolo 90°), e parte immaginaria opposta a parte immaginaria di IC IM ℑ(IM) IM
  • 33. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Esempio di Calcolo di un Sistema Monofase 33 Elettropompa monofase U=230V Potenza attiva nominale P=5kW FdP cosfi=0,6. Calcolare: ➡ Corrente I ➡ Potenza reattiva Q ➡ Angolo ➡ Capacità C del condensatore di rifasamento a cosfi=1 ➡ Modello R-L del motore. ϕ Nelle pagine successive il procedimento della soluzione
  • 34. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Svolgimento 34 Se non si esegue il rifasamento, il magnetotermico i fusibili e i cavi devono essere dimensionati a 40A e il salvamotore tarato a 36A ϕ = ∠I = arccos (0,6) = − 53∘ sin(ϕ) = sin (−53∘ ) = − 0,8 Q = VIM sin(ϕ) = 230 ⋅ 36,1 ⋅ (−0,8) = − 6642VAr Rifasamento: si deve imporre equivalentemente una delle condizioni: ℑ(Z) = 0 ∠Itot = 0 ℑ(Itot) = 0 ∠(Z) = 0 Q = 0 ⃗IM = 36,1e−j53,1∘ = 36,1 cos(−53,1∘ ) + j36,1 sin(−53,1∘ ) = 26,1 − j28,88 IM = P V cos(ϕ) = 5000W 230V ⋅ 0,6 = 36,1A
  • 35. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Svolgimento: il Rifasamento 35 ℑ(Itot) = 0 ℑ(Itot) = ℑ(IC + IM) = 0 → ℑ(IC) = − ℑ(IM) IC = V ZC = V 1 jωC = jωCV ℑ(IM) = − j28,88A jωCV = j28,88 ⇒ C = 28,88 ωV = 400μF Si impone la condizione che sia zero la parte immaginaria di :Itot
  • 36. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Rifasamento calcolato dalla potenza reattiva Q 36 Qtot = 0 jQC = V2 ZC = V2 1 jωC = jωCV2 In alternativa si impone la condizione che sia zero la potenza reattiva Q totale: Nella pratica è sufficiente acquistare un gruppo di rifasamento automatico avente potenza reattiva Q uguale e opposta a quella calcolata: ossia 6642 VAr o di potenza di poco superiore. QC = − (−6642VAr) C = QC ωV2 = 6642 314 rad s ⋅ 2302 = 400μFC = QC ωV2
  • 37. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Svolgimento 37 Calcolo del modello equivalente R-L del motore: ⃗Z = R + jωL ⃗Z = ⃗V ⃗IM = 230∠0∘ 36,1∠ − 53,1∘ = 6,37Ω∠53,1∘ = 3,82 + j5,09 (modello) ⇒ R + jωL = 3,82 + j5,09 ⇒ R = 3,82 ⇒ jωL = j5,09 ⇒ L = 5,09/ω = 16,2mH
  • 38. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 IMPIANTI ELETTRICI: SISTEMA TRIFASE • Affermazione del sistema trifase in corrente alternata di Nikola Tesla in alternativa al sistema in corrente continua proposto da Thomas Edison • Principio di funzionamento: campo magnetico rotante, soli tre conduttori • Perdite nel sistema trifase rispetto al monofase 38
  • 39. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 SISTEMA DI TESLA PER TRASPORTO ENERGIA A DISTANZA 39
  • 40. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Il sistema trifase odierno • Gli alternatori trifase hanno tre fasi in uscita denominate RST o L1 L2 L3. Il neutro può esserci o non esserci. • Le tre fasi hanno tensioni con forma d’onda sinusoidale sia ciascuna rispetto al neutro sia tra fase e fase. • Le tre sinusoidi hanno la stessa frequenza ma sono sfasate nel tempo tra di loro di 1/3 di periodo. • Essendo il periodo corrispondente a 360° (cioè ad un giro completo dell’alternatore) lo sfasamento reciproco tra le fasi è 360°/3=120° 40
  • 41. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Il sistema trifase odierno 41
  • 42. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 COLLEGAMENTI A STELLA E A TRIANGOLO • Sia gli alternatori che i motori trifase hanno tre avvolgimenti che possono essere collegati in due modi distinti: a stella (Y) e a triangolo (∆) 42 STELLA o Y TRIANGOLO o ∆ (DELTA) ∿∿ ∿ ∿ ∿ ∿
  • 43. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 COLLEGAMENTO A STELLA • Nel collegamento a stella, ciascuno dei tre avvolgimenti ha uno dei 2 poli in comune con gli altri. Tale polo è detto Neutro. Gli altri 3 poli sono le fasi denominate R S T o L1 L2 L3. 43 ∿ ∿ ∿
  • 44. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 COLLEGAMENTO A STELLA • Nel sistema europeo se misuriamo con un multimetro in alternata le tensioni stellate tra il neutro e ciascuna fase, leggeremo 230V • Le tensioni delle tre fasi L1 L2 L3 rispetto al neutro N si chiamano TENSIONI STELLATE e si indicano con la lettera E. 44 • E1=230V • E2=230V • E3=230V • Le tre tensioni sono uguali: il sistema è simmetrico ∿ ∿ ∿
  • 45. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 COLLEGAMENTO A STELLA 45 • Se misuriamo le tensioni tra due fasi qualsiasi, in europa leggeremo 400V • Queste tensioni si chiamano TENSIONI CONCATENATE e si indicano con la lettera V • tra L1 e L2 : V12=400V • tra L2 e L3 : V23=400V • tra L3 e L1 : V31=400V ∿ ∿ ∿
  • 46. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 46 La tensione concatenata V si ottiene moltiplicando la tensione stellata I per √3=1,73 230V*1,73=400V Sistema trifase rappresentato mediante fasori V=E√3 V31 V12 V23 E1 E3 E2
  • 47. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 COLLEGAMENTO A TRIANGOLO 47 • Il collegamento dei generatori è normalmente a triangolo e così anche i trasformatori tranne in prossimità delle utenze • Il Neutro serve solo per alimentare utenze monofase ∿∿ ∿
  • 48. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Potenza e corrente in un sistema trifase simmetrico ed equilibrato 48 da cui: I = P 3E cos(ϕ) I = P 3V cos(ϕ) P = P1 + P2 + P3 = 3EI cos(ϕ) = 3VI cos(ϕ)
  • 49. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Fasori di Tensione e di Corrente in un sistema trifase simmetrico ed equilibrato 49 E1 E3 E2 I1 I3 I2 𝜙 𝜙 𝜙
  • 50. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Calcolo della corrente in un Sistema Trifase 50 Esempio: abbiamo una elettropompa trifase a 400V, con potenza attiva 90kW e cosfi=0,82. La corrente assorbita a regime sarà: I = Pa / [√3*V*cos(𝜙)]= 90000W/(1,732*400V*0,82)=158,4A oppure: I = Pa / [3*E*cos(𝜙)]= 90000W/(3*230V*0,82)=158,0A Il magnetotermico o i fusibili e i cavi saranno dimensionati almeno per 200A. Per l’avviamento si dovrà utilizzare un avviatore statico che contiene anche la protezione termica, o un avviatore triangolo-stella o un convertitore statico
  • 51. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 VANTAGGI DEL SISTEMA TRIFASE 51 Tre carichi monofase: 6 fili con resistenza R G G G La potenza persa nel trasporto è: 6*R*I2
  • 52. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 VANTAGGI DEL SISTEMA TRIFASE 52 Tre carichi trifase: 3 fili ciascuno con resistenza R La potenza persa nel trasporto è: 3*R*I2 quindi il 50% Ma usando la stessa quantità di rame per le linee, si dimezza R e le perdite scendono al 25% del sistema monofase Quindi il risparmio totale è del 75% G G G R R R I
  • 53. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 VANTAGGI DEL SISTEMA TRIFASE 53 Un altro vantaggio: campo magnetico rotante. Ottimale per i motori
  • 54. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Rifasamento Introduzione • La maggior parte dei rifasatori è trifase perché i carichi e i consumi più alti sono prevalentemente trifase. • Inoltre quasi tutti i carichi da rifasare sono parzialmente induttivi (motori) quindi il rifasatore è formato molto spesso da condensatori (più raramente da induttori) 54
  • 55. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Rifasamento automatico • Il rifasatore ha un controller che inserisce o disinserisce i condensatori per tendere ad ottenere un cos𝜙 il più possibile alto (vicino a 1). Un valore di 0,95 induttivo è considerato buono. • Sono vietati carichi capacitivi cioè con corrente in anticipo. • Un controller “a 5 gradini” inserisce o disinserisce fino a 5 banchi di condensatori 55
  • 56. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Rifasamento dei carichi trifase L’unica differenza tra rifasatore mono e trifase è che nel trifase i condensatori sono a gruppi di 3 collegati in parallelo al carico (di solito a triangolo). 56
  • 57. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 • I condensatori vengono inseriti o esclusi mediante dei contattori • Sono presenti anche delle resistenze o impedenze che limitano la corrente di picco nei condensatori • Tra i guasti più frequenti: a) lo sfiammamento dei contatti dei contattori; b) l’esplosione dei condensatori. 57 Installazione di un rifasatore automatico
  • 58. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 • 1) Il rifasatore deve essere installato in parallelo al carico da rifasare. • 2) Il rifasatore usa un TA o CT (Trasformatore Amperometrico o Current Transformer) come sensore di fase della corrente che DEVE essere installato a monte sia del rifasatore che del carico. • 3) Il TA nel caso di sistemi trifase DEVE essere inserito nella fase indicata dal costruttore ad es. L1 58 Installazione di un rifasatore automatico Regole fondamentali
  • 59. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Esercitazione: • Disegnare lo schema funzionale (non unifilare) di un impianto in cui avete installato un rifasatore automatico mettendo in evidenza il punto in cui è installato il TA e la numerazione delle fasi supponendo che il costruttore del rifasatore abbia indicato L1 come fase per il TA. 59
  • 60. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Soluzione 60 Italiano 15 FIG.5 – Posizionamento del T.A. MT BT L1 L2 L3 L1 L2 L3 L1 L2 L3 L1 L2 L3 L1 L2 L1 L2 L3 L3 S2 S1 L1 L2 L3 T.A. C.T. T.A. C.T. T.A. C.T. T.A. C.T. a b c d REACTIVE POWER CONTROLLER 5431 2 10 POWER REGO RESET ALARM MAN AUTO DATA CARICHI INTERRUTTORE GENERALE CABINA DI TRASFORMAZIONE INSTALLAZIONE CORRETTA INTERRUTTORE DEDICATO AL GRUPPO DI RIFASAMENTO RIFASAMENTO AUTOMATICO DUCATI ENERGIA INSTALLAZIONE CORRETTA INSTALLAZIONE NON CORRETTA INSTALLAZIONE NON CORRETTA
  • 61. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Morsettiera del controller a 12 gradini di un rifasatore automatico 61 STE C1 1 MAX.250V 6A RS-485 A G B 3 4 6 7 5 - L3 230V 0 L2L1 POSITION C.T. 400V 9 8 10 12 11 L1 N-L1 CT../5A L2L1 - L1 0 FF1 TYP F-N L K N.O. FF2 MAINS CONNECTION OPERATING L2 L3 N L1 EXT.FAN CONTROL MAX.250V 6A C2 N.C. REMOT MAX.250V 6A 2 N REACTIVE POWER CONTROLLER REGO MADE IN ITALY 230V 400V N01 N02 NC1 NC2 • Il controller può essere alimentato a 400V o a 230V (se è presente il N). • Il TA o CT deve essere posto a monte di tutto (linea ENEL) sulla stessa fase che è indicata nel rifasatore (in questo caso L1)
  • 62. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Esercitazione 2: • Un cliente, proprietario di un hotel, ha un impianto trifase a 400V 50Hz in cui la potenza attiva massima è 100 kW con minimo cos𝜙=0,77. • Il cliente ha ricevuto una fattura ENEL con penale per basso cos𝜙. Ripresosi dallo shock, vi ha telefonato e vi ha commissionato l’installazione di: un rifasatore. • Voi dovete acquistare e installare un rifasatore automatico capace di effettuare un rifasamento parziale portando il cos𝜙 da 0,77 almeno a 0,95. 62
  • 63. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Esercitazione 2: Traccia • Per acquistare un rifasatore bisogna dimensionarlo cioè calcolare la potenza reattiva massima Qr • Normalmente non si fa un rifasamento totale a cos𝜙=1 ma parziale a cos𝜙=0,95 (è più economico e non rischi di rendere il carico capacitivo) • La formula per calcolare la potenza reattiva necessaria ad effettuare un rifasamento parziale dal valore iniziale cos(𝜙i) a quello finale cos𝜙f è: 63 • ove P è la potenza attiva del carico, Qr è la potenza reattiva da aggiungere al carico cioè quella del rifasatore • angolo finale; angolo iniziale che si ricava (a parte il segno) dal cos𝜙 usando la funzione arcocoseno: ϕf ϕi ϕi = arccos(cos(ϕ)) Qr = P ⋅ [tan(ϕf) − tan(ϕi)]
  • 64. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Appendice: Dimostrazione 64 } 𝜙f 𝜙i potenza reattiva del rifasatore [kVAr] viene positiva perché è negativa più grande tan(ϕi) ⇒ Q = P sin(ϕi) cos(ϕi) = P tan(ϕi) Qr = P ⋅ [tan(ϕf) − tan(ϕi)] Qr = P ⋅ [tan(ϕf ) − tan(ϕi)] Q + Qr = P ⋅ tan(ϕf ) Q = P ⋅ tan(ϕi) Q = 3VI ⋅ sin(ϕi) P = 3VI ⋅ cos(ϕi)
  • 65. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni / Installazione e Manutenzione Impianti - Ing. Pasquale Alba 2016 Appendice: Calcolo condensatori 65 Qr = V2/Zc = V2 𝝎C Zc = 1/𝝎C 𝝎=2πƒ=314 C = Qr / (𝝎V2) Questa è la capacità totale (cioè per tutte le 3 fasi). Se calcolo C usando V concatenata (400V) la capacità è da collegare a triangolo. Se calcolo C usando E (tensione stellata 230V) i condensatori sono da collegare a stella. I condensatori da inserire hanno capacità pari a C totale diviso 3. {ove
  • 66. Tecnologie Elettriche Elettroniche e Applicazioni - Ing. Pasquale Alba Credits Riconoscimenti Si ringraziano per immagini e informazioni tecniche: • Ducati Energia • Comar • IME • Lovato • tutti coloro che hanno reso disponibili su Internet immagini e informazioni qui riportate 66 La presente dispensa a scopo didattico contiene sia contenuto originale dell’autore che contenuti reperiti su Internet. Tutti diritti sui contenuti reperiti, appartengono, ove coperti da copyright, ai rispettivi proprietari. Ove si ritenga esistano violazioni di copyright, imprecisioni o errori si prega di segnalarli a: ing.pasqualealba@gmail.com . Questo materiale può essere diffuso citando la fonte. In caso si voglia stampare si consiglia di usare un layout con 4 diapositive per ogni pagina. Le informazioni qui contenute sono ritenute accurate e hanno scopo di studio senza fini di lucro, tuttavia l’autore non esclude che siano presenti errori o imprecisioni e declina ogni responsabilità diretta o indiretta per danni a persone o cose derivanti da un eventuale loro uso a scopo professionale; chi ne fa uso se ne assume pienamente la responsabilità.