Linee guida per iniziative di agricoltura socialeMarco Garoffolo
Linee guida per progettare iniziative di Agricoltura Sociale
Alfonso Pascale
Il volume è stato realizzato nell’ambito del progetto INEA “Promozione della cultura contadina” finanziato dal Mipaaf, coordinato da Francesca Giarè.
Il testo è stato redatto da Alfonso Pascale, Presidente della Rete Fattorie Sociali,
al quale va un ringraziamento per il suo impegno nel promuovere l’agricoltura sociale e supportare quanti intendono avviare o consolidare esperienze in questo ambito. Un ringraziamento anche a Giuseppe Gaudio e Maria Carmela Macrì, ricercatori INEA, per i suggerimenti al testo.
Linee guida per iniziative di agricoltura socialeMarco Garoffolo
Linee guida per progettare iniziative di Agricoltura Sociale
Alfonso Pascale
Il volume è stato realizzato nell’ambito del progetto INEA “Promozione della cultura contadina” finanziato dal Mipaaf, coordinato da Francesca Giarè.
Il testo è stato redatto da Alfonso Pascale, Presidente della Rete Fattorie Sociali,
al quale va un ringraziamento per il suo impegno nel promuovere l’agricoltura sociale e supportare quanti intendono avviare o consolidare esperienze in questo ambito. Un ringraziamento anche a Giuseppe Gaudio e Maria Carmela Macrì, ricercatori INEA, per i suggerimenti al testo.
"Storie della Val Tidone” nasce per raccontare la Val Tidone attraverso le storie, gli obiettivi e le sfide degli uomini e delle donne che coltivano la terra e la cultura di una valle affascinante e ne valorizzano gli elementi distintivi.
Il progetto si basa su interviste agli imprenditori agricoli che - muovendosi tra innovazione e tradizione - operano sul territorio e indaga anche le associazioni culturali e sportive attive nella valle.
Obiettivo del progetto è contribuire alla conoscenza e allo sviluppo della Val Tidone in un'ottica di competizione cooperativa.
La comunicazione e la divulgazione in agricoltura. Riflessioni, orientamenti,...Stefano Barbieri
La comunicazione e la divulgazione in agricoltura. Riflessioni, orientamenti, istruzioni per l’uso.
Relazione presentata da Stefano Barbieri (Veneto Agricoltura) e Davide Longhitano (INEA) nel corso di formazione per divulgatori agricoli dell’Assessorato Agricoltura, Regione Sicilia, per conto di FORMEZ, nell’ambito del Progetto DEMETRA. Marzo 2014
,Si applicano i processi partecipativi all'orientamento e al learn ing long-life e alle politiche del lavoro. Il tema viene incrociato coi nuovi modelli di welfare di community, le biopolitiche e le vite-lavori alla Gorz.
Presentazione di Giuliana Colussi all'evento "Green Care: le aree verdi per il benessere, la salute, l’inclusione sociale" del 14 ottobre 2021. L'evento è stato realizzato nell'ambito del progetto europeo Green4C. Scopri di più su greenforcare.eu
L’Agricoltura Sociale nelle politiche pubblicheMarco Garoffolo
L’Agricoltura Sociale nelle politiche pubbliche
Roberto Finuola e Alfonso Pascale
Il Quaderno è stato prodotto nell’ambito delle attività previste nella misura 3.1 del Programma “Creazione di una Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale” del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Decisione della Commissione Europea n. C(2002) 251 del 19/02/02).
Le attività della rete sono state affidate dal MIPAAF all’ATI composta da INEA e Agriconsulting SpA.
I testi sono di Roberto Finuola e Alfonso Pascale.
La revisione dei testi è stata curata da Manuela Scornaienghi.
Come una destinazione intende cambiare la sua reputation attraverso in web marketing turistico. La Basilicata da Cristo si è fermato aEboli a smart community, attraverso la trasformazione di Matera
L'incontro con Luciano Vanni a Rieti racconta la esperienza di Civitates. Evento promosso da Paolo Fosso nell'ambito delle iniziative a supporto della candidatura a Sindaco di Rieti
Presentazione ABC - Assemblea 4 aprile 2014capannoriabc
Presentazione del movimento ABC fatta all'Assemblea del 4 aprile 2014 presso l'hotel Hambros a Lunata.
Vengono illustrati il manifesto, le linee guida del programma, i criteri per la definizione della lista, il calendario degli appuntamenti.
"Storie della Val Tidone” nasce per raccontare la Val Tidone attraverso le storie, gli obiettivi e le sfide degli uomini e delle donne che coltivano la terra e la cultura di una valle affascinante e ne valorizzano gli elementi distintivi.
Il progetto si basa su interviste agli imprenditori agricoli che - muovendosi tra innovazione e tradizione - operano sul territorio e indaga anche le associazioni culturali e sportive attive nella valle.
Obiettivo del progetto è contribuire alla conoscenza e allo sviluppo della Val Tidone in un'ottica di competizione cooperativa.
La comunicazione e la divulgazione in agricoltura. Riflessioni, orientamenti,...Stefano Barbieri
La comunicazione e la divulgazione in agricoltura. Riflessioni, orientamenti, istruzioni per l’uso.
Relazione presentata da Stefano Barbieri (Veneto Agricoltura) e Davide Longhitano (INEA) nel corso di formazione per divulgatori agricoli dell’Assessorato Agricoltura, Regione Sicilia, per conto di FORMEZ, nell’ambito del Progetto DEMETRA. Marzo 2014
,Si applicano i processi partecipativi all'orientamento e al learn ing long-life e alle politiche del lavoro. Il tema viene incrociato coi nuovi modelli di welfare di community, le biopolitiche e le vite-lavori alla Gorz.
Presentazione di Giuliana Colussi all'evento "Green Care: le aree verdi per il benessere, la salute, l’inclusione sociale" del 14 ottobre 2021. L'evento è stato realizzato nell'ambito del progetto europeo Green4C. Scopri di più su greenforcare.eu
L’Agricoltura Sociale nelle politiche pubblicheMarco Garoffolo
L’Agricoltura Sociale nelle politiche pubbliche
Roberto Finuola e Alfonso Pascale
Il Quaderno è stato prodotto nell’ambito delle attività previste nella misura 3.1 del Programma “Creazione di una Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale” del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Decisione della Commissione Europea n. C(2002) 251 del 19/02/02).
Le attività della rete sono state affidate dal MIPAAF all’ATI composta da INEA e Agriconsulting SpA.
I testi sono di Roberto Finuola e Alfonso Pascale.
La revisione dei testi è stata curata da Manuela Scornaienghi.
Come una destinazione intende cambiare la sua reputation attraverso in web marketing turistico. La Basilicata da Cristo si è fermato aEboli a smart community, attraverso la trasformazione di Matera
L'incontro con Luciano Vanni a Rieti racconta la esperienza di Civitates. Evento promosso da Paolo Fosso nell'ambito delle iniziative a supporto della candidatura a Sindaco di Rieti
Presentazione ABC - Assemblea 4 aprile 2014capannoriabc
Presentazione del movimento ABC fatta all'Assemblea del 4 aprile 2014 presso l'hotel Hambros a Lunata.
Vengono illustrati il manifesto, le linee guida del programma, i criteri per la definizione della lista, il calendario degli appuntamenti.
Agricoltura Sociale Lombardia Andrea Poltronieri 2015_05_27
1. Andrea Poltronieri, Direttore di progetto - FOR.MA.
Cascina Triulza – Expo 2015, 27 maggio 2015
AGRICOLTURA SOCIALE LOMBARDIA
LA MAPPA TERRITORIALE
2. L’INDAGINE:
prima “messa a sistema” dell’informazione relativa alle realtà
che animano la rete
finalizzata all’ascolto, più che alla classificazione, di un
universo poco noto nelle sue diverse sfaccettature
e che i risultati della mappatura cominciano a delineare
realizzata in modo da lasciare ampio spazio alle narrazioni
delle realtà coinvolte, valorizzate nell’elaborazione e nel report
di ricerca, tenendo conto delle differenze
identifica qualità, più che quantità, e individua aggregazioni di
aspettative, bisogni, suggerimenti
3. VERSO UN OSSERVATORIO
DELL’AGRICOLTURA SOCIALE LOMBARDA
L’indagine si costituisce
a premessa conoscitiva indispensabile
per la costruzione di “carta d’identità strutturata”
da sottoporre periodicamente alle realtà in rete e a quelle che
entreranno a farvi parte per costruire e consolidare un vero e proprio
Osservatorio dell’Agricoltura Sociale Lombarda,
ossia uno strumento che:
registri le evoluzioni della Rete sul piano qualitativo e quantitativo
conferisca alle realtà in rete e alla rete stessa visibilità all’esterno,
salvaguardando le differenze interne
si dimensioni come luogo dinamico di interrogazione delle realtà in
Rete e delle loro esperienze, come luogo di confronto e di reciproca
conoscenza.
4. LE REALTÀ
MAPPATE
LA FORMA
63% società cooperative
18% aziende individuali
19% altre forme
LE DIMENSIONI
> 50 addetti: 15%
10 > 50 addetti: 34%
< 10 addetti: 46%
LOMBARDIA
LA LOCALIZZAZIONE
6 province coinvolte
GLI ADDETTI
1.411 tra cui
255 persone disabili
166 persone in condizione di disagio
5. I RISULTATI:
una ricchezza informativa e conoscitiva da capitalizzare
anagrafica delle realtà in rete
caratteristiche strutturali delle realtà in rete
(estensione terreni coltivati, strutture produttive, macchinari e strumentazioni)
tipo di coltivazioni, attività e produzioni
identità agrisociale e modalità di valorizzazione della medesima
tipologia delle persone disabili
o in condizione di disagio sociale coinvolte nelle attività, entità e
modalità del coinvolgimento
collaborazioni e partecipazione attuale a reti operative
aspettative e disponibilità di partecipazione attiva
alla Rete Agricoltura Sociale Lombardia
attività commerciali e promozionali
strategie, canali e contenuti delle attività di comunicazione
6. UN CONFRONTO CON LA CLASSIFICAZIONE REGIONE LOMBARDIA
(D.g.r. n. X/3387 del 10 aprile 2015)
70.5
25.9
1.8
1.8
AZIENDE CHE QUALIFICANO L'AGRICOLTURA SOCIALE IN TERMINI INCLUSIVI
AZIENDE CHE QUALIFICANO L'AGRICOLTURA SOCIALE IN TERMINI EROGATIVI
AZIENDE CHE QUALIFICANO L'AGRICOLTURA SOCIALE IN TERMINI NON COERENTI CON LA CLASSIFICAZIONE
NON RISPONDE
7. LA DIFFERENZIAZIONE INTERNA
DEI BENEFICIARI DELL’AZIONE AGRISOCIALE
4.65.9
2.8
31.9
9.2
9.1
6.5
6.4
2.4
7.4
13.7
Detenuti e/o ex detenuti Tossicodipendenti e/o ex tossicodipendenti
Alcoldipendenti e/o ex alcoldipendenti Disabili psichici o psichiatrici
Disabili intellettivi Disabili fisici
Rifugiati / immigrati Minori a rischio
Donne in difficoltà Anziani
Altre forme di disagio sociale
8. IL «CHI SIAMO» DELLE REALTÀ IN RETE:
per noi, l’agricoltura sociale è…
«La concreta e dimostrata capacità di raggiungere obiettivi sociali misurabili,
quali l’integrazione sociale e inserimento lavorativo di persone in stato di
svantaggio...» [CO04]
«Offrire l’opportunità, nel condurre attività
prettamente agricola e produttivamente
sostenibile, di formazione al lavoro,
orientamento lavorativo, o vero e proprio
inserimento lavorativo a soggetti che
altrimenti avrebbero poche/nessuna
occasione per lavorare né nell’industria, né
nel settore terziario, né in agricoltura. É
un’azienda, dunque, che deve fare i conti ed
essere competitiva sia nella qualità sia nella
attenzione al mercato e ai consumatori, pur
inglobando nella produzione persone
svantaggiate, che dovrebbero diventare un
valore aggiunto e non un diminuendo.» [LC06]
«Presenza di persone deboli; attenzione da parte dei responsabili alle
sensibilità personali degli ospiti; attenzione all'inclusione sociale degli
stessi.» [BG01]
«Mettere le proprie
competenze al servizio di
altre persone.» [CO01]
«Presenza di un imprenditore “sensibile”
e con una motivazione diversa, altra rispetto
al business... Cerco di fare del bene.» [LO03]
«Andare oltre l’aspetto
produttivo… con un occhio alla
sostenibilità economica.» [LC01]
«…un riferimento per il
territorio…» [MB05]
«…una mission
specifica…» [CO08]
«Concentrarsi non sulla
semplice produzione, ma sulle
connessioni e i rapporti e i
significati che la coltivazione
della terra rimanda: in una
situazione in cui le aziende
delocalizzano, la terra rimane.»
[BG03]
9. 70.4
31.5
29.6
20.4
16.7
13
9.3
9.3
7.4
7.4
5.6
INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA
PREVALENZA DEL SOCIALE SUL MERCATO
EDUCAZIONE/ORIENTAMENTO
LAVORO IN RETE CON SERVIZI E ISTITUZIONI
APPROCCIO BIO E/O AMBIENTALE
ATTENZIONE ALLA PERSONA NEL PROCESSO PRODUTTIVO
IMPRENDITORE "SENSIBILE", VOCATO AL SOCIALE
ATTENZIONE ALLA COMUNITÀ LOCALE E AL TERRITORIO
INTERVENTO TERAPEUTICO ATTRAVERSO L'AGRICOLTURA
EQUILIBRIO TRA ASPETTO SOCIALE E PRODUTTIVO
PROPENSIONE AL "SERVIZIO DEGLI ALTRI"
IL «CHI SIAMO» DELLE REALTÀ IN RETE:
per noi, l’agricoltura sociale è…
10. DIFFERENZE DEI PERCORSI:
perché avviare un’attività agrisociale?
«Pensiamo che il contatto con la natura dà più possibilità di
successo con i progetti di inserimento.» [BG02]
«Abbiamo capito l’importanza e le
potenzialità dell’agricoltura per la
promozione delle persone, la loro
valorizzazione, e per la realizzazione
di un modello nuovo e partecipato di
welfare. Obiettivo è cercare di creare
condizioni in cui tutti possano
esprimere le proprie abilità residue,
producendo al meglio. Ad oggi gli
sforzi e le atti-vità svolte non sono
ancora totalmente sostenibili
economicamente. É necessario
pervenire ad un riconoscimento per il
ruolo svolto dall’imprenditore.»
[LO01]
«L’agricoltura è un’attività più funzionale di altre per l’inserimento di determinati
soggetti svantaggiati. Tutti possono avere un ruolo nella coltivazione, anche chi
porta solo la carriola.» [MI03]
«Per favorire
l’emancipazione dei
nostri ragazzi; per una
formazione su mestieri
importanti e per
l’inserimento lavorativo.
Gli obiettivi in ordine di
importanza sono: cura,
formazione, inserimento
lavorativo, produzione
vera...» [LC01]
«L’agricoltura che ha il rispetto per la
biodiversità, tempi diversi, rientra
nell’ottica dell’accoglienza e
valorizzazione dell’individuo, in
particolar modo dei soggetti
svantaggiati.» [MN08]
«É un tipo di attività che ha molti
aspetti di semplicità; vicinanza alle
abilità naturali dell’uomo, aspetto
pedagogico del lavoro. Essere inseriti
nel tempo e nel ciclo di lavoro e di
cura.» [BG03]
«Ho sempre visto agricoltura e
sociale connessi nella storia
della mia famiglia, fin dai tempi
del mio trisavolo … Ad
esempio, ospitare persone in
difficoltà, dare lavoro o
ospitare persone con difficoltà
economiche, fisiche,
relazionali, sia parenti che
non.» [BG04]
11. 32.1
24.5
15.1
11.3
9.4
9.4
7.5
5.7
MISSION AZIENDALE (SI TRATTA DI UNA COOPERATIVA
SOCIALE)
COERENZA TRA I PROCESSI/L'ORGANIZZAZIONE AGRICOLA
E LE ESIGENZE DEL TARGET
FUNZIONALITÀ DEL LAVORO AGRICOLO RISPETTO ALLA
COSTRUZIONE DI COMPETENZE SPENDIBILI NEL MONDO
DEL LAVORO
ESIGENZE DEL TERRITORIO
MOTIVAZIONI IDEALI O RELIGIOSE
STIMOLI "BIOGRAFICI"
BISOGNO DI SENTIRSI UTILI RISPETTO A PERSONE IN
DIFFICOLTÀ
ALTRE MOTIVAZIONI (NON PERTINENTI)
DIFFERENZE DEI PERCORSI:
perché avviare un’attività agrisociale?
12. INTERESSE A PARTECIPARE ALLA RETE
AGRICOLTURA SOCIALE LOMBARDIA
52
2
HA INTERESSE NON HA INTERESSE
13. CI ASPETTIAMO DALLA RETE:
17
14
11
9
8
7
7
5
5
3
2
CONDIVISIONE ESPERIENZE, CONOSCENZE, BUONE PRATICHE,
SCAMBIO (SHARING)
CONSULENZE INTERNE E VERSO NUOVE REALTÀ
FORMAZIONE INTERNA SPECIFICA A CARATTERE SOCIALE O
TECNICO (OPERATORI)
COMUNICAZIONE/PROMOZIONE AGRICOLTURA SOCIALE
PROTOCOLLI E RETI COMMERCIALI/PROMOZIONE PRODOTTI
COORDINAMENTO, COSTRUZIONE CONNESSIONI INTERNE
OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO
PROGETTUALITÀ COMUNI E ALLARGATE
OBIETTIVI STRATEGICI COMUNI, AZIONE DI LOBBING
(SOLUZIONE BISOGNI REALTÀ AGRISOCIALI)
ORIENTAMENTO, STIMOLI, ENTUSIASMO
MARCHIO COMUNE