L'Italia ha purtroppo una lunga tradizione di tortura di stato (riconosciuta anche, ma non sempre, da sentenze). Sadly Italy ha s a strong tradition in torture practices, linked to conflict and political prisoners, but perpetrated even against common criminals (as recognised by judiciary). Un'analisi critica. A criticar analysis. Aiga Bergamo, 20 luglio 2018. Italian Young lawyers association, Bergamo, 20 July 2018.

1. NICOLA CANESTRINI
AIGA, BERGAMO 20 LUGLIO 2018
AD ERUENDAM VERITATEM
LA TORTURA DI STATO IN
ITALIA.

2. “Quale è dunque quel diritto,
se non quello della forza, che dia
la podestà ad un giudice di dare
una pena ad un cittadino,
mentre si dubita se sia reo o
innocente?”

3. art. 13 Costituzione
«La libertà personale è
inviolabile»
« E` punita ogni violenza fisica e
morale sulle persone comunque
sottoposte a restrizioni di
libertà»
(aet. 191/2 bis c.p.p.
DIVIETO DI
TORTURA, PENE
E TRATTAMENTI INUMANI
O DEGRADANTI
convenzioni
internazionali
art. 5 Dichiarazione
universale dei diritti
dell’uomo 1948
art. 3 CEDU
art. 7 Patto internazionale
sui diritti civili e politici 1966
art. 4 Carta dei diritti
fondamentali dell’U.E.
Convenzione ONU contro la
tortura ed altre pene o
trattamenti crudeli, disumani
o degradanti 1984

4. CRIMINE CONTRO
L’UMANITÀ

5. 1. “terroristi” sudtirolesi
2. Brigate rosse
3. Giuseppe Gulotta
4. G8 Genova 2001

6. “TRITTE
IN DER
NACHT”
"Man legte mich mit dem Kopf
nach unten über einen Tisch
und schüttete mir drei volle
Stunden lang Salzwasser,
vielleicht mit einer Säure
vermischt, in Mund und Nase ...
Man steckte mir brennende
Zigaretten in die Nasenlöcher
und (drückte sie) auf die
Stirn.”
Anton Gostner + 1962

19. Tormenta et
corporis
dolorem ad
eruendam
veritatem?