Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...Simone Chiarelli
Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel GDPR (regolamento UE 2016/679), ruolo e competenze del Garante per la privacy ed elementi di informatica giuridica
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Simone Chiarelli
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro alle dipendenze della PA (Dlgs 165/2001), diritti e doveri, codice di comportamento e contrattazione (comparto, contrattazione decentrata, disciplina organizzativa)
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...Simone Chiarelli
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principali atti e provvedimenti (struttura, caratteristiche, peculiarità, eccezioni e casistiche concrete)
Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e ...Simone Chiarelli
Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e più frequenti casistiche nelle prove concorsuali (mercati elettronici, affidamento diretto,programmazione e esecuzione) con analisi di modelli di atti e provvedimenti (parte 2)
Legge 190 del 2012 e Piano Nazionale AnticorruzioneAudit in Italy
La Legge 190/2012, il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) ed i successivi Decreti attuativi obbligano sia gli Enti Locali che le società private partecipate da Enti Locali ad adottare efficacemente il Piano di Prevenzione della Corruzione (entro il 31 gennaio di ogni anno), il Programma per la trasparenza e l'integrità (da aggiornare annualmente), oltre ai previsti Codici di comportamento.
Il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e le nuove Linee Guida (Protocollo di intesa del 15 luglio 2014) tra ANAC, Prefetture ed Enti Locali richiedono inoltre l'introduzione di adeguate misure organizzative e gestionali per la prevenzione degli eventi corruttivi che si rifacciano alle best practice tipiche del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo disciplinato dal Decreto Legislativo 231 del 2001 (in materia di responsabilità amministrativa degli enti in sede penale).
Il 9 settembre 2014 l'ANAC ha poi approvato il Regolamento in materia di esercizio del potere sanzionatorio per l'omessa adozione degli adempimenti obbligatori prevedendo l'irrogazione di una sanzione amministrativa (fino ad un massimo di 10.000 euro), commisurata in concreto alla gravità dell'infrazione e correlata alla dimensione organizzativa dell'amministrazione ed al grado di esposizione di questa, o di sue attività, al rischio di corruzione.
OpenCERTIAC: PL de gestió integrada per a la Administració LocalLocalret
El documento describe el software OpenCERTIAC desarrollado por GADD-Grupo Meana para la administración pública local. OpenCERTIAC evolucionó del sistema AUPAC y permite la gestión integral de expedientes, trámites, notificaciones y pagos de forma electrónica. El documento destaca la experiencia de más de 20 años de GADD-Grupo Meana implementando software para la administración pública y la capacidad de OpenCERTIAC para adaptarse a cambios futuros.
Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta a...Simone Chiarelli
Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta aperta (prima prova dei concorsi): redazione guidata di prova d’esame mediante la compilazione, individuazione dei contenuti essenziali e dello schema/traccia da seguire (parte 1)
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Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel GDPR (regolamento UE 2016/679), ruolo e competenze del Garante per la privacy ed elementi di informatica giuridica
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Simone Chiarelli
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro alle dipendenze della PA (Dlgs 165/2001), diritti e doveri, codice di comportamento e contrattazione (comparto, contrattazione decentrata, disciplina organizzativa)
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Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principali atti e provvedimenti (struttura, caratteristiche, peculiarità, eccezioni e casistiche concrete)
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Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e più frequenti casistiche nelle prove concorsuali (mercati elettronici, affidamento diretto,programmazione e esecuzione) con analisi di modelli di atti e provvedimenti (parte 2)
Legge 190 del 2012 e Piano Nazionale AnticorruzioneAudit in Italy
La Legge 190/2012, il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) ed i successivi Decreti attuativi obbligano sia gli Enti Locali che le società private partecipate da Enti Locali ad adottare efficacemente il Piano di Prevenzione della Corruzione (entro il 31 gennaio di ogni anno), il Programma per la trasparenza e l'integrità (da aggiornare annualmente), oltre ai previsti Codici di comportamento.
Il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e le nuove Linee Guida (Protocollo di intesa del 15 luglio 2014) tra ANAC, Prefetture ed Enti Locali richiedono inoltre l'introduzione di adeguate misure organizzative e gestionali per la prevenzione degli eventi corruttivi che si rifacciano alle best practice tipiche del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo disciplinato dal Decreto Legislativo 231 del 2001 (in materia di responsabilità amministrativa degli enti in sede penale).
Il 9 settembre 2014 l'ANAC ha poi approvato il Regolamento in materia di esercizio del potere sanzionatorio per l'omessa adozione degli adempimenti obbligatori prevedendo l'irrogazione di una sanzione amministrativa (fino ad un massimo di 10.000 euro), commisurata in concreto alla gravità dell'infrazione e correlata alla dimensione organizzativa dell'amministrazione ed al grado di esposizione di questa, o di sue attività, al rischio di corruzione.
OpenCERTIAC: PL de gestió integrada per a la Administració LocalLocalret
El documento describe el software OpenCERTIAC desarrollado por GADD-Grupo Meana para la administración pública local. OpenCERTIAC evolucionó del sistema AUPAC y permite la gestión integral de expedientes, trámites, notificaciones y pagos de forma electrónica. El documento destaca la experiencia de más de 20 años de GADD-Grupo Meana implementando software para la administración pública y la capacidad de OpenCERTIAC para adaptarse a cambios futuros.
Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta a...Simone Chiarelli
Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta aperta (prima prova dei concorsi): redazione guidata di prova d’esame mediante la compilazione, individuazione dei contenuti essenziali e dello schema/traccia da seguire (parte 1)
Il nuovo numero di Welfare 24, newsletter di Assidai, il Fondo di Assistenza Sanitaria non profit di emanazione Federmanager rivolto ai manager, ai quadri e alle alte professionalità è speciale.
Abbiamo, infatti, realizzato un’intervista, in esclusiva per Assidai, al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ci offre un’ampia e approfondita panoramica sulle principali sfide della sanità italiana. Con un punto fermo: la sanità pubblica e quella privata non sono alternative, ma devono lavorare in modo integrato per migliorare le prospettive di sostenibilità ed efficienza del Sistema sanitario nazionale e, di conseguenza, la qualità di vita dei cittadini.
L’intervento poi del Presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla, richiama i valori di responsabilità e programmazione nazionale citati durante l’Assemblea nazionale Federmanager di venerdì 26 maggio.
Infine, segnaliamo l’approfondimento sulla fiscalità dei contributi e delle prestazioni Assidai e la possibilità di devolvere il proprio 5x1000 a Vises Onlus.
Quanto si spende in Italia nel settore della sanità?Quattrogatti.info
L’Italia possiede un sistema sanitario pubblico universalistico. Cosa comporta per il nostro paese? Quanto ci costa? Vedremo come, nonostante tutte le inefficienze, il nostro sistema ha ancora ottimi livelli di qualità.
scheda sul convegno formativo: http://aulevirt.com/2014/11/09/lezione-di-paolo-ferrario-su-indirizzi-e-linee-di-welfare-lombardo-per-il-futuro-delle-cure-domiciliari-e-lassistenza-al-malato-in-fase-avanzata-al-convegno-formativo-famiglia-cas/
Online il nuovo numero di Welfare 24, newsletter di Assidai, il Fondo di Assistenza Sanitaria non profit di emanazione Federmanager rivolto ai manager, ai quadri e alle alte professionalità.
La newsletter apre con l’interessante intervista al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi. Quest’ultimo, dal proprio osservatorio privilegiato, affronta il delicato tema della prevenzione sanitaria, mettendolo in relazione sia alla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale sia al ruolo dei fondi sanitari integrativi.
Inoltre, viene illustrata l’indagine presentata nel corso del convegno organizzato da Federmanager “Stili di vita: l’esperienza della sanità integrativa” e il significativo intervento della senologa Chiara Pistolese sulla diagnosi precoce per il cancro al seno.
Chiudono la newsletter gli eventi sul welfare in fase di svolgimento sul territorio nazionale e il punto di vista del Presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla, che ha come focus “I cittadini italiani sono i più sani al mondo”.
Vi auguriamo buona lettura!
Assidai
Cambiamenti di popolazione e flussi migratori: cambiano anche le malattie met...ASMaD
Presentazione a cura della Dottoressa Migneco Maria Giuseppina - "Incontri endocrinologici AME LAzio - L'endocrinologia nel SSN: prospettive e nuove problematiche" - Roma 17/12/2018
L'infermiere secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità Uneba
Relazione di Fiorella Fabrizio della Consociazione nazionale delle associazioni infermieri al convegno Uneba Lombardia sulla cronicità www.uneba.org/tag/cronicita
Seminario di Primavera CSeRMEG 8 aprile 2017
IL CENTRO STUDI e LA MEDICINA GENERALE DEL FUTURO: progetti in corso, analisi, aspettative e proposte
www.csermeg.it
Alammu 2014 Appropriatezza in dialisi e nefrologia #alammu2014Giuseppe Quintaliani
Tavola rotonda ALAMMU della SIN sul peso economico della dialisi
Il filo conduttore e'. maggiore appropriatezza data da professionalita' e scelte basate su evidenze e quindi costi sostenibili.
1. Ministero della salute Regione Lazio
Corso di formazione per
Operatore Socio Sanitario
Elementi di legislazione nazionale e regionale
Dott.ssa Daniela Ramaglioni
1
8. I 3 livelli di programmazione e
pianificazione in sanità
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 3
9. I 3 livelli di programmazione e
pianificazione in sanità
La sanità è ripartita su 3 livelli:
livello statale con il compito di coordinare le attività
e di distribuire le risorse del FSN
livello regionale in cui si identifica il bisogno socio-
sanitario espresso dal territorio
livello aziendale in cui sono collocate le aziende
sanitarie ed ospedaliere come erogatrici dei servizi
del cittadino
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 3
10. I 3 livelli della sanità
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 4
11. I 3 livelli della sanità
Livello statale
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 4
12. I 3 livelli della sanità
Livello statale
Livello regionale
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 4
13. I 3 livelli della sanità
Livello statale
Livello regionale
Livello aziendale
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 4
14. I 3 livelli della sanità
Livello statale
Livello regionale
Livello aziendale
CITTADINO
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 4
18. Il servizio sanitario italiano dalla sua
nascita ad oggi ha subito varie
modifiche soprattutto
nei modelli di finanziamento
della spesa sanitaria
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 6
20. Evoluzione dei modelli di finanziamento della
spesa sanitaria 1978-2009
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 7
21. Evoluzione dei modelli di finanziamento della
spesa sanitaria 1978-2009
Egualitarismo 1978-1995
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 7
22. Evoluzione dei modelli di finanziamento della
spesa sanitaria 1978-2009
Egualitarismo 1978-1995
Universalismo selettivo 1996-1999
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 7
23. Evoluzione dei modelli di finanziamento della
spesa sanitaria 1978-2009
Egualitarismo 1978-1995
Universalismo selettivo 1996-1999
Federalismo fiscale dal 1999 in poi
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 7
29. 1985 FSN 1978- 1995 Equità verticale
Stato
centrale
finanzia e EGUALITARISMO
gestisce i
ser.san
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 8
30. 1985 FSN 1978- 1995 Equità verticale
Stato
centrale
finanzia e EGUALITARISMO
gestisce i
ser.san
Dare a ciascuno la stessa
cosa a prescindere dalle
differenze economiche
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 8
31. 1985 FSN 1978- 1995 Equità verticale
Stato
centrale Quota
finanzia e EGUALITARISMO capitaria
gestisce i pura
ser.san
Dare a ciascuno la stessa
cosa a prescindere dalle
differenze economiche
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 8
32. 1985 FSN 1978- 1995 Equità verticale
Stato
centrale Quota
finanzia e EGUALITARISMO capitaria
gestisce i pura
ser.san
Correlata n cittadini
Dare a ciascuno la stessa
cosa a prescindere dalle
differenze economiche
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 8
35. 1978 nasce il SSN
1985 L.595 introduce il FSN
ripartito tra le regioni sulla
base dei PSR
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 9
36. 1978 nasce il SSN
1985 L.595 introduce il FSN
ripartito tra le regioni sulla
base dei PSR
Ciò non è mai avvenuto, si avallò
il “criterio spesa storica”
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 9
37. 1978 nasce il SSN
1985 L.595 introduce il FSN
ripartito tra le regioni sulla
base dei PSR
Ciò non è mai avvenuto, si avallò
il “criterio spesa storica”
Si iniziò crescita incontrollata
spesa pubblica
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 9
39. Le USL non sono mai riuscite a
contenere le spese nel limite
delle risorse assegnate
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 10
40. Le USL non sono mai riuscite a
contenere le spese nel limite
delle risorse assegnate
Accumolo disavanzi e richiesta continua di interventi
statali (ripiano a posteriori e a piè di lista dei debiti)
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 10
41. Le USL non sono mai riuscite a
contenere le spese nel limite
delle risorse assegnate
Accumolo disavanzi e richiesta continua di interventi
statali (ripiano a posteriori e a piè di lista dei debiti)
Spesa sanitaria fa un
clamoroso balzo in
avanti
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 10
43. Cause principali di maggiore spesa
Consumo dei farmaci, costo rinnovo contratti,
aumento ass. domiciliare
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 11
44. Cause principali di maggiore spesa
Consumo dei farmaci, costo rinnovo contratti,
aumento ass. domiciliare
Anni caratterizzati da 1 serie di provvedimenti
legislativi (riduzione attività ospedaliera, blocco
organici..) che solo in parte riescono a contrastare la
crescita della spesa
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 11
45. Il finanziamento della spesa sanitaria
fino alla metà degli anni 90 è così
ripartito
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 12
46. Il finanziamento della spesa sanitaria
fino alla metà degli anni 90 è così
ripartito
51% prelievo contributivo
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 12
47. Il finanziamento della spesa sanitaria
fino alla metà degli anni 90 è così
ripartito
51% prelievo contributivo
47% fiscalità generale
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 12
48. Il finanziamento della spesa sanitaria
fino alla metà degli anni 90 è così
ripartito
51% prelievo contributivo
47% fiscalità generale
2% entrate ASL
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 12
51. UNIVERSALISMO SELETTIVO
(1996/99)
Dare a ciascuno secondo
i propri bisogni tenendo
conto delle caratteristiche
socio-demografiche e
particolari delle diverse
regioni
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 13
52. UNIVERSALISMO SELETTIVO
(1996/99)
Dare a ciascuno secondo
i propri bisogni tenendo
conto delle caratteristiche
socio-demografiche e
particolari delle diverse
regioni
Quota capitaria ponderata
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 13
54. Quota capitaria ponderata
È la cifra pro capite media che si stima
essere necessaria per garantire la
copertura finanziaria dei LEA da
assicurare a tutti
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 14
55. Quota capitaria ponderata
È la cifra pro capite media che si stima
essere necessaria per garantire la
copertura finanziaria dei LEA da
assicurare a tutti
parametri
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 14
69. Determinanti del benessere sanitario
PATRIMONIO GENETICO Servizi sanitari
SALUTE
Cultura + condizione Ecosistema
socio economica
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 17
70. Determinanti del benessere sanitario
PATRIMONIO GENETICO Servizi sanitari
SALUTE
Cultura + condizione Ecosistema
socio economica
Stili di vita
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 17
71. Determinanti del benessere sanitario
PATRIMONIO GENETICO Servizi sanitari
20/30%
SALUTE
Cultura + condizione Ecosistema
socio economica
Stili di vita
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 17
72. Determinanti del benessere sanitario
PATRIMONIO GENETICO Servizi sanitari
20/30% 10/15%
SALUTE
Cultura + condizione Ecosistema
socio economica
Stili di vita
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 17
73. Determinanti del benessere sanitario
PATRIMONIO GENETICO Servizi sanitari
20/30% 10/15%
SALUTE
Cultura + condizione Ecosistema
socio economica
20%
Stili di vita
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 17
74. Determinanti del benessere sanitario
PATRIMONIO GENETICO Servizi sanitari
20/30% 10/15%
SALUTE
Cultura + condizione Ecosistema
socio economica
20%
50% Stili di vita
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 17
75. La valutazione e la comparazione tra i sistemi sanitari
in termini di longevità delle popolazioni, dimostra che
tra i paesi industrializzati avanzati che garantiscono un
accesso equo ai servizi non esiste correlazione tra la
spesa e la speranza di vita
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 18
76. La valutazione e la comparazione tra i sistemi sanitari
in termini di longevità delle popolazioni, dimostra che
tra i paesi industrializzati avanzati che garantiscono un
accesso equo ai servizi non esiste correlazione tra la
spesa e la speranza di vita
Cultura mediterranea, legata a fattori alimentari e climatici,
concede rendita superiore di ¾ in termini speranza di vita,
rispetto ai paesi del nord e ciò indipendentemente
dall’efficienza dei ser. sanit.
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 18
77. Il fattore socio economico risulta essere
fondamentale per la quantità e la qualità di
vita
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 19
78. Il fattore socio economico risulta essere
fondamentale per la quantità e la qualità di
vita
Titanic= sopravvivenza correlata classe imbarco
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 19
79. Il fattore socio economico risulta essere
fondamentale per la quantità e la qualità di
vita
Titanic= sopravvivenza correlata classe imbarco
Società civile= coloro che si trovano in una
condizione di maggior benessere beneficeranno di
una maggiore longevità, quindi tassi di mortalità più
bassi.
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 19
80. TITANIC SVIZZERA:
(mortalità secondo classe imbarco) (mortalità per classe socio economica)
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 20
81. TITANIC SVIZZERA:
(mortalità secondo classe imbarco) (mortalità per classe socio economica)
Classe prima : 35%
Classe seconda: 55%
Classe terza: 80%
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 20
82. TITANIC SVIZZERA:
(mortalità secondo classe imbarco) (mortalità per classe socio economica)
Classe prima : 35%
Classe seconda: 55%
Classe terza: 80%
Classe prima: 20%
Classe seconda: 30%
Terza classe: 40%
Quarta classe: 60%
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 20
83. TITANIC SVIZZERA:
(mortalità secondo classe imbarco) (mortalità per classe socio economica)
Classe prima : 35%
Classe seconda: 55%
Classe terza: 80%
Molti studi dimostrano Classe prima: 20%
che l’ineguaglianza socio
economica porta Classe seconda: 30%
all’ineguaglianza Terza classe: 40%
sanitaria
Quarta classe: 60%
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 20
84. Quindi tutte le decisioni politiche e legislative prese in
settori non sanitari si ripercuotono poi, direttamente o
indirettamente, sulla salute individuale e collettiva della
popolazione
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 21
85. Quindi tutte le decisioni politiche e legislative prese in
settori non sanitari si ripercuotono poi, direttamente o
indirettamente, sulla salute individuale e collettiva della
popolazione
Ne consegue che ogni decisione politica che tocca i
settori dell’economia, del lavoro, dell’educazione, dei
trasporti, dell’ambiente, dovrebbe prendere in
considerazione, anche le ripercussioni di tipo
sanitario che essa potrebbe comportare (azione
intersettoriale)
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 21
87. Legge 662/96 Misure di razionalizzazione
della finanza pubblica
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 22
88. Legge 662/96 Misure di razionalizzazione
della finanza pubblica
Ha introdotto modifiche sostanziali
nel sistema di riparto del FSN
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 22
89. Legge 662/96 Misure di razionalizzazione
della finanza pubblica
Ha introdotto modifiche sostanziali
nel sistema di riparto del FSN
1 quota disavanzi regioni, rimane a
loro carico. Le regioni
dovranno provvedere con proprie
risorse alla erogazione dei LEA se
eccedono la quota di rimborso
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 22
90. D. Lgs 446/97 ha introdotto
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 23
91. D. Lgs 446/97 ha introdotto
IRAP destinata al
90% alla spesa
sanitaria
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 23
92. D. Lgs 446/97 ha introdotto
IRAP destinata al
90% alla spesa
sanitaria
Addizionale IRPEF
in favore delle
regioni
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 23
93. D. Lgs 446/97 ha introdotto
IRAP destinata al
90% alla spesa
sanitaria
Addizionale IRPEF
in favore delle
regioni
Redistribuzione solidaristica per
regioni povere
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 23
97. IRAP
imposta regionale attività produttive
deve essere pagata solo da chi svolge
attività d’impresa e NON dalle
persone fisiche
24
98. IRAP
imposta regionale attività produttive
deve essere pagata solo da chi svolge
attività d’impresa e NON dalle
persone fisiche
- imprese individuali o societarie
24
99. IRAP
imposta regionale attività produttive
deve essere pagata solo da chi svolge
attività d’impresa e NON dalle
persone fisiche
- imprese individuali o societarie
-lavoratori autonomi
24
100. IRAP
imposta regionale attività produttive
deve essere pagata solo da chi svolge
attività d’impresa e NON dalle
persone fisiche
- imprese individuali o societarie
-lavoratori autonomi
-banche e assicurazioni
24
109. imposta al lordo del costo del
personale
penalizza imprese ad alta densità di
manodopera, riducendone la
redditività
26
110. imposta al lordo del costo del
personale
penalizza imprese ad alta densità di
manodopera, riducendone la
redditività
imposta proporzionata al
fatturato e non all’utile di
esercizio
26
115. Il FSN per gli anni 1998/99 seppur aumentato
dallo Stato, è comunque insufficiente e non è
servito a rendere le regioni responsabili del
della spesa
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 28
117. Alla fine degli anni 90 la crescente
preoccupazione per la spesa economica ha
progressivamente spostato l’attenzione
verso l’ipotesi federalista ai vari livelli
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 29
119. FEDERALISMO FISCALE
(dal 2000 in poi)
Dal 1999 in poi
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 30
120. FEDERALISMO FISCALE
(dal 2000 in poi)
Dal 1999 in poi
Dare a ciascuno secondo le
proprie opere a prescindere
da considerazioni sui
bisogni della popolazione
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 30
121. FEDERALISMO FISCALE
(dal 2000 in poi)
Dal 1999 in poi
Dare a ciascuno secondo le
proprie opere a prescindere
da considerazioni sui
bisogni della popolazione
Fondo sanitario
nazionale LEA
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 30
134. Fissa i criteri per la
composizione spesa sanitaria e
alcune spese regionali
finanziate con trasferimenti
erariali
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 34
135. Fissa i criteri per la
composizione spesa sanitaria e
alcune spese regionali
finanziate con trasferimenti
erariali
Fissa la composizione del mix
di risorse tributarie assegnate
alle regioni
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 34
136. Fissa i criteri per la
composizione spesa sanitaria e
alcune spese regionali
finanziate con trasferimenti
erariali
Fissa la composizione del mix
di risorse tributarie assegnate
alle regioni
Stabilisce i parametri secondo i
quali effettuare la perequazione
tra le regioni
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 34
144. Aumento dell’accisa sulla
benzina spettante alle regioni
(242-250)
Attivazione monitoraggio e
verifica dell’assistenza
sanitaria erogata dalle regioni
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 36
146. Si costituisce 1 fondo perequativo
nazionale che attinge all’iva e
all’accisa sulla benzina, per
superare gli squilibri tra le varie
regioni
Obiettivi di solidarietà
interregionale
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 37
147. Si costituisce 1 fondo perequativo
nazionale che attinge all’iva e
all’accisa sulla benzina, per
superare gli squilibri tra le varie
regioni
Obiettivi di solidarietà
interregionale
Si condizionano i trasferimenti
perequativi e la compartecipazione
al rispetto degli indicatori qualitativi
e quantitativi
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 37
149. Trasferimento perequativo
Il trasferimento perequativo
è finalizzato a compensare
la minore capacità impositiva
di alcune regioni rispetto a
valori prefissati o standard
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 38
150. Trasferimento perequativo
Il trasferimento perequativo
è finalizzato a compensare
la minore capacità impositiva
di alcune regioni rispetto a
valori prefissati o standard
È finalizzato a favorire le
regioni più penalizzate da
squilibri fiscali legati alle
imposte a livello pro capite
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 38
152. Tutti i trasferimenti
perequativi hanno 1
scopo di EQUITA’:
allocare le risorse e i
servizi pubblici per tutti
i cittadini
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 39
156. Finanziamento del servizio
sanitario dopo il D lgs 56/2000
Risorse regionali
Irap e addizionale irpef, compartecipazione all’IVA, accise
sulla benzina, altre entrate proprie
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 40
157. Finanziamento del servizio
sanitario dopo il D lgs 56/2000
Risorse regionali
Irap e addizionale irpef, compartecipazione all’IVA, accise
sulla benzina, altre entrate proprie
Risorse statali
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 40
158. Finanziamento del servizio
sanitario dopo il D lgs 56/2000
Risorse regionali
Irap e addizionale irpef, compartecipazione all’IVA, accise
sulla benzina, altre entrate proprie
Risorse statali
Fondo sanitario nazionale: per il finanziamento di spese
derivate da accordi internazionali, di alcuni enti del SSN
e per specifici obiettivi previsti da leggi speciali
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159. Fondo perequativo...a scalare
A partire dal 2004 la quota di trasferimenti
è ridotta del 9% ogni anno
fino a totale azzeramento nel 2013
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161. Fondo perequativo
La scelta di mantenere fino al 2013, il fondo
perequativo aggiuntivo, è finalizzata a
favorire le regioni del centro sud
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163. La previsione di poter colmare il gap esistente tra le
regioni entro il 2013 è poco probabile. Si dovranno
trovare delle soluzioni a livello macroeconomico, in grado
di colmare il divario esistente tra le regioni stesse
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 43
165. In caso contrario
Si rischia di produrre un sistema sanitario a 21 velocità in
cui le regioni più povere sarebbero costrette ad applicare
imposte con aliquote più alte per finanziare il SSR
Dott.ssa Daniela Ramaglioni 44
166. Il valore finanziamento del sistema
sanitario (es)
2002 75,597 miliardi di €
2003 78,565 miliardi di €
2004 81,276 miliardi di €
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170. I bilanci dei servizi sanitari regionali (in milioni di
euro)
-1407
-697
-524
-200
-141
-117
-96
-68
-24
-14
-13
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