A Barcellona, una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto nel cuore del Barrio Gotico dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro 'maledetto' che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di misteri e di intrighi legati alla figura di Julian Carax, l'autore di quel libro. Perché Daniel ne rimane come folgorato, e per molti anni inseguirà il fantasma di quello scrittore, scoprendo che qualcuno ha voluto a tutti i costi, anche uccidendo, distruggere fino all'ultima copia dei suoi libri. Tanto che quella nelle mani di Daniel è forse l'ultima rimasta... Dal passato emerge una storia di passioni illecite, di amori controversi e impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e, soprattutto, un macabro segreto gelosamente custodito in una villa abbandonata del Tibidabo. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la sua vita. Mystery, romanzo storico e tragedia amorosa in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano nella formazione del giovane protagonista, "L'ombra del vento" è un moderno feuilleton straordinariamente preciso nelle atmosfere e con un cast di personaggi indimenticabili che si muovono in una Barcellona dalla duplice identità, quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del modernismo e quella cupa, opprimente, del franchismo, tetra miscela di povertà e repressione. Uscito in sordina nel 2001 in Spagna e divenuto un incredibile successo (29 edizioni alla fine del 2003) grazie al solo tam-tam dei lettori, "L'ombra del vento" è l'esordio sulla scena internazionale di uno straordinario narratore che fa rivivere la grande tradizione del romanzo ottocentesco con una sensibilità squisitamente contemporanea.
A Barcellona, una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto nel cuore del Barrio Gotico dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro 'maledetto' che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di misteri e di intrighi legati alla figura di Julian Carax, l'autore di quel libro. Perché Daniel ne rimane come folgorato, e per molti anni inseguirà il fantasma di quello scrittore, scoprendo che qualcuno ha voluto a tutti i costi, anche uccidendo, distruggere fino all'ultima copia dei suoi libri. Tanto che quella nelle mani di Daniel è forse l'ultima rimasta... Dal passato emerge una storia di passioni illecite, di amori controversi e impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e, soprattutto, un macabro segreto gelosamente custodito in una villa abbandonata del Tibidabo. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la sua vita. Mystery, romanzo storico e tragedia amorosa in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano nella formazione del giovane protagonista, "L'ombra del vento" è un moderno feuilleton straordinariamente preciso nelle atmosfere e con un cast di personaggi indimenticabili che si muovono in una Barcellona dalla duplice identità, quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del modernismo e quella cupa, opprimente, del franchismo, tetra miscela di povertà e repressione. Uscito in sordina nel 2001 in Spagna e divenuto un incredibile successo (29 edizioni alla fine del 2003) grazie al solo tam-tam dei lettori, "L'ombra del vento" è l'esordio sulla scena internazionale di uno straordinario narratore che fa rivivere la grande tradizione del romanzo ottocentesco con una sensibilità squisitamente contemporanea.
Il Giornale dell'Arte n.373 marzo 2017 pg.36 Colegio Patriarca
Dopo la Cappella Sistina spagnola, restaurati gli arazzi della chiesa del Colegio
del Patriarca: ora devono essere decifrati
Il Prado all’esperto di Rinascimento italianoRoberta Bosco
Il Giornale dell'Arte n.374, Aprile 2017 pg.36 Miguel Falomir
La commissione incaricata di scegliere il successore di Miguel Zugaza, dimessosi dalla direzione del Museo del Prado per motivi personali lo scorso novembre, ha presentato la candidatura di Miguel Falomir, braccio destro dell’ex direttore.
This document is my first draft of two texts that are going to appear in a volume dedicated to the architecture in the Sixties in Rome, as illustrated by pictures of Oscar Savio. now in CRDAV’s Collections.
The volume will be published by Electa (Mondadori, Milan). It should be out for sale in just a few months.
In molte città d’Europa – quali Amsterdam, Monaco di Baviera, Barcellona, Dublino e tante altre ancora – le zone industriali abbandonate sono state destinate a essere spazi di produzione e ospitalità per i giovani artisti, per i lavoratori della creatività e della conoscenza. A Bologna, dove molte aree dismesse attendono una nuova destinazione d’uso, sarebbe possibile fare altrettanto.
È importante che la pubblica amministrazione, a livello sia cittadino che regionale, si faccia interprete delle richieste provenienti da associazioni culturali e lavoratori precari della città.
“Todo un año” 2016 Revista Solarmag 02 p295-p303Roberta Bosco
“Todo un año”. Emilio Chapela habla de su último vídeo “The Space Around”. De Roberta Bosco. Revista “Solar Magazine” www.solarmag.es (Primavera/Verano 2016).
Cataluña es una región hermosa de España con una cultura y lengua únicas. La gente de Cataluña es muy acogedora y les encanta compartir su amor por la comida, el vino y la música tradicional. Barcelona es una de las ciudades más vibrantes de Europa, con arquitectura impresionante, playas de arena fina y una vida nocturna que nunca se detiene.
This document is a trivia quiz about various facts related to European countries and culture. It asks multiple choice questions about topics like the nationality of famous people, traditional sports and animals of different countries, famous artists, capital cities, foods and languages. Some of the questions covered include the nationality of Wayne Rooney, what country scotland is from, identifying da vinci, the smallest country in Europe, the largest European country by size, identifying Spain on a map, finishing the lyrics to London Bridge, identifying the origin of the omelette and pasta, translating words into Catalan, identifying which country is not near the north pole, endangered species in Spain, the number of stars on the European flag and identifying similar languages.
Este es un informe sobre el trabajo realizado para una materia optativa llamada Software Libre/Código Abierto de la Universidad Nacional del Centro de la Provincia de Buenos Aires.
Ver la presentación con las pautas del enunciado.
Questo sono diapositive per una presentazione per la settimana della lingua italiana. Laboratorio Linguistico di la UNICEN in Tandil, Buenos Aires, Argentina - Italiano Livello 1
Barcelona es la capital de Cataluña y la segunda ciudad más poblada de España. Tiene una rica historia que se remonta a los romanos y una cultura reflejada en su arte, arquitectura modernista, museos y tradiciones. El clima mediterráneo y la gastronomía local también contribuyen a su atractivo turístico junto con los eventos deportivos y culturales que se celebran todo el año.
Il Giornale dell'Arte n.373 marzo 2017 pg.36 Colegio Patriarca
Dopo la Cappella Sistina spagnola, restaurati gli arazzi della chiesa del Colegio
del Patriarca: ora devono essere decifrati
Il Prado all’esperto di Rinascimento italianoRoberta Bosco
Il Giornale dell'Arte n.374, Aprile 2017 pg.36 Miguel Falomir
La commissione incaricata di scegliere il successore di Miguel Zugaza, dimessosi dalla direzione del Museo del Prado per motivi personali lo scorso novembre, ha presentato la candidatura di Miguel Falomir, braccio destro dell’ex direttore.
This document is my first draft of two texts that are going to appear in a volume dedicated to the architecture in the Sixties in Rome, as illustrated by pictures of Oscar Savio. now in CRDAV’s Collections.
The volume will be published by Electa (Mondadori, Milan). It should be out for sale in just a few months.
In molte città d’Europa – quali Amsterdam, Monaco di Baviera, Barcellona, Dublino e tante altre ancora – le zone industriali abbandonate sono state destinate a essere spazi di produzione e ospitalità per i giovani artisti, per i lavoratori della creatività e della conoscenza. A Bologna, dove molte aree dismesse attendono una nuova destinazione d’uso, sarebbe possibile fare altrettanto.
È importante che la pubblica amministrazione, a livello sia cittadino che regionale, si faccia interprete delle richieste provenienti da associazioni culturali e lavoratori precari della città.
“Todo un año” 2016 Revista Solarmag 02 p295-p303Roberta Bosco
“Todo un año”. Emilio Chapela habla de su último vídeo “The Space Around”. De Roberta Bosco. Revista “Solar Magazine” www.solarmag.es (Primavera/Verano 2016).
Cataluña es una región hermosa de España con una cultura y lengua únicas. La gente de Cataluña es muy acogedora y les encanta compartir su amor por la comida, el vino y la música tradicional. Barcelona es una de las ciudades más vibrantes de Europa, con arquitectura impresionante, playas de arena fina y una vida nocturna que nunca se detiene.
This document is a trivia quiz about various facts related to European countries and culture. It asks multiple choice questions about topics like the nationality of famous people, traditional sports and animals of different countries, famous artists, capital cities, foods and languages. Some of the questions covered include the nationality of Wayne Rooney, what country scotland is from, identifying da vinci, the smallest country in Europe, the largest European country by size, identifying Spain on a map, finishing the lyrics to London Bridge, identifying the origin of the omelette and pasta, translating words into Catalan, identifying which country is not near the north pole, endangered species in Spain, the number of stars on the European flag and identifying similar languages.
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Barcelona es la capital de Cataluña y la segunda ciudad más poblada de España. Tiene una rica historia que se remonta a los romanos y una cultura reflejada en su arte, arquitectura modernista, museos y tradiciones. El clima mediterráneo y la gastronomía local también contribuyen a su atractivo turístico junto con los eventos deportivos y culturales que se celebran todo el año.
dimostrazione di 3-4 slide sulla spagna da utilizzare come introduzione ad un corso su power point alle scuole medie. ci dovrebbe essere anche l'audio del relatore
Febbraio 2011
Materiale didattico utilizzato durante il corso "Mappe mentali e concettuali" realizzato nell'Isola Imparafacile da Imparafacile Runo (aka Giovanni Dalla Bona)
Presentación (barcelona y sus monumentos)InesyPatricia
El documento describe varios monumentos y lugares importantes de Barcelona como la Sagrada Familia, Las Ramblas, la Fuente de Canaletas, la Boquería y obras de Gaudí como La Pedrera y la Casa Batlló. También menciona otros sitios culturales como el Teatro Liceo, la Iglesia de San Clemente y el Palacio de Congresos Palau Sant Jordi.
Barcellona è una delle città spagnole dove l’eredità della caliente noche spagnola degli anni 60 continua nel ribollire dei lounge club più cool della penisola. La zona della movida più fervida è sicuramente quella del Porto Olimpico dove in qualsiasi periodo dell’anno si può trovare un ambiente frizzante e popolato, una maniera sicuramente molto “avanguarde” per vivere la notte. Ma Barcellona non è solo questo, una varietà di locali chic, giorno e notte, fanno della capitale catalana un luogo ideale per un soggiorno glamour tra un aperitivo all’ombra della Sagrada, un concerto rock chic o l’inaugurazione del nuovo store di Custo.
Barcellona, ideale per “volverse locos”!
Barcellona è anche la sua fantastica squadra, un “equipo” vincente, dove si concentra l’orgoglio di una città, un’organizzazione eccellente che ha acquisito fama in tutto il mondo, a suon di gol e campioni di livello internazionale. Non passa stagione che il Football Club Barcelona non faccia parlare di sè, per il suo gioco stratosferico, le giocate delle sue individualità, il tutto esaurito rituale durante le sue partite. “Più di un club”, questo è il motto della squadra barcellonese, uno stile di vita, che vanta il maggior numero di soci e tifosi di tutte le squadre di calcio del circuito professionistico mondiale. Un incentive che ci permetterà di entrare dentro i fantastici ed inimitabili colori blaugrana.
Per scoprire Barcellona da un punto di vista “al di sopra di tutto”. Un soggiorno che ci porterà a visitare i punti panoramici affacciati sulla città, siano essi tetti di celebri edifici, terrazze o parchi...da ognuno potremo godere di una spettacolare vista sulla capitale catalana e allo stesso tempo visitare monumenti e palazzi storici di alto interesse artistico, per non smettere mai, nemmeno per un momento, di vivere le suggestive emozioni, che Barcellona è sempre in grado di regalarci!
Un soggiorno che ci permetterà di scoprire gli angoli piu suggestivi della città, arricchendo il tour con “gustose” soste per assaporare le specialità più tipiche e caratteristiche. Perché, si sa, una città eclettica ed in continuo movimento come Barcellona si fa conoscere anche e soprattutto attraverso i suoi sapori!
Barcellona è senza ombra di dubbio la città più “cinematografica” di tutta la Spagna, ed è per questo che registi di fama mondiale come Pedro Almodovar e Woody Allen l’hanno resa immortale in alcuni dei loro film più famosi. Con questo originale e appassionante incentive scopriremo i set di lungometraggi come “Tutto su mia madre”, “Vicky, Cristina, Barcelona”..... accompagnati da una guida che ci svelerà gli aneddoti più curiosi di attori e registi, addentrandoci negli angoli più scenografici della capitale catalana e....questa volta il protagonista sarai proprio tu!
Nella Barcellona del XIV secolo, nell’epoca di massimo fervore commerciale e bellico della Catalogna impegnata nel dominio del Mediterraneo, nel cuore del quartiere nascente della Ribera, viene innalzato uno degli edifici più belli della città, massima espressione del gotico catalano: la chiesa di Santa Maria del Mar, fortemente desiderata dal popolo che partecipò con ogni mezzo (i più ricchi con donazioni in denaro e i più poveri con il loro lavoro) alla sua costruzione. All’ombra di Santa Maria del Mar, si snodano le vicende di Arnau, il personaggio principale del romanzo, la cui vita si intreccia alla Storia nel periodo che va dal 1320 al 1384, protagonista tra rischiose fughe, fiere battaglie, drammatiche pestilenze, conquiste e rovesci sociali, violenze e soprusi, orrende torture, ipocrisie e perfidie ma anche amicizia e lealtà, amore e passione. Nel suggestivo contesto di una città da sempre feconda in libertà ed accoglienza, ricca di ammaliante fascino, c’è la storia di tutto un popolo che vibra e palpita con sorprendente calore e colore, in una esplosiva miscela di realtà storica e fantasia, che ci induce ad attraversare un dedalo di turbinosi avvenimenti che apre la via ad una inevitabile partecipazione.
Nei pressi di Barcellona troverai mille formule per goderti una meritata parentesi dalla frenetica vita quotidiana. Vivi l’emozione delle feste popolari alla Patum di Berga o della Diada Castellera di Sant Fèlix, a Vilafranca del Penedès. Stendi il telo da mare su una delle numerose spiagge che si estendono su più di cento chilometri di litorale e colleziona momenti speciali facendo castelli di sabbia con i più piccoli, tuffandoti con gli amici o passeggiando in coppia. Approfitta per visitare musei, cenare in un ristorante stellato, praticare il tuo sport preferito, fare una degustazione di vini, visitare un santuario o metterti lo zaino in spalla e percorrere i boschi e le montagne dei sedici parchi e spazi naturali situati intorno alla città di Barcellona. Cos’altro ancora potresti chiedere?
Camden Market, Londra: shopping center alternativoMarco Tirelli
Un microcosmo di oltre 700 negozi e bancarelle accomunati dalla presunta fede alternativa, ribelle e controcorrente, che rappresentano un luogo commerciale molto lucrativo da cui trarre esempio.
Non fosse per le riflessioni di due iconoclasti degli iconoclasti, Joseph Heath e Andrew Potter, la Londra alternativa che si aggrega nell’area fra l’High Street e la Chalk Farm Road di Camden Town ci avrebbe forse turbato con le sue atmosfere a dir poco inquietanti. Al luogo non mancano i “weird characters”: dal predicatore pazzo che annuncia il ritorno punitivo di Cristo al drug dealer che vi bisbiglia qualcosa sulla sua marijuana, sino a Prince Albert, che in alternativa alla monotonia di un lavoro regolare si è coperto il viso e il corpo di centinaia di piercing allo scopo di farsi immortalare dagli inorriditi turisti. In sintesi, si può affermare che quel che accade in questo quartiere rappresenta un altro caso eccellente di retail marketing da cui v’è molto da imparare. Certo, il luogo pullula degli apparenti paradossi così tipici dell’odierna cultura di consumo, ma s’ispira al contempo all’antico precetto per cui “pecunia non olet”. Piaccia o no ai puristi, teorici dell’accademia, siamo di fronte a uno shopping center per antonomasia, a un posto bizzarro fin che si vuole, astratto dalle regole manualistiche, ma pur sempre un luogo commerciale molto lucrativo da cui trarre esempio.
La Cava del Sole è il progetto principale di Matera 2019 - Capitale Europea della Cultura, con il quale la città si è dotata di una location in grado di ospitare grandi eventi, congressi, convegni, concerti, e spettacoli di arte performativa. Maggiori info su www.cavadelsole.it
Materiali didattici per studenti di quinta superiori. Baudelaire e la Parigi del Secondo Impero, con cenni all'evoluzione dei luoghi di consumo e al piano urbanistico del Barone Haussmann. Insomma, gli spunti di Walter Benjamin a uso e consumo degli studenti delle superiori.
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2016 DOVE Corriere della sera - Guida alla nuova Barcellona - "La città social: Prove di futuro"
1. 9
Plaça dels Àngels è
il regno degli skater,
che si dedicano alle loro
evoluzioni davanti
al MACBA, il Museu d’Art
Contemporani disegnato
da Richard Meier.
Gli appassionati di questa
disciplina arrivano in
città da tutta Europa.
Dal bikesharing al coworking, Barcellona sperimenta
nuove forme di convivenza e di sviluppo. E per sentirsi ancora
più europea rivoluziona tempi e orari
di R o b e r t a B o s c o
LA CITTÀ SOCIAL
PROVE
DI FUTURO
PROVE
DI FUTURODal bikesharing al coworking, Barcellona sperimenta
nuove forme di convivenza e di sviluppo. E per sentirsi ancora
più europea rivoluziona tempi e orari
2. Poliedrica e cosmopolita,Barcellona
è una città che fa tendenza, ma con
un suo stile ben preciso, diverso da
quello delle altre metropoli interna-
zionali. Sarà per lo spirito indipen-
dentista, sempre più forte anche tra
i giovani, che la fa sentire differente
dal resto della Spagna. O, forse, per
il carattere camaleontico e l’innata
capacità di reinventarsi, offrendo
sempre nuovi motivi d’interesse a
chi la visita e a chi ci vive.Come dice
una celebre canzone, “todo depen-
de del cristal con que se mira”, tut-
to dipende dalla prospettiva da cui
si osserva. Barcellona è la città del
Romanico e del Modernismo, ma
anche dell’arte contemporanea; la
mecca degli appassionati di calcio,
che fanno tappa al Museo del Barça
(il più visitato della città), e pure de-
gli skater, che arrivano da tutta Eu-
ropa. È poi la capitale del design,
della moda, della nuova gastrono-
mia e così via, con un modo tutto
suo di rispondere alle aspettative e
ai desideri di chi la visita.
Turisti non per caso
Nel 2015 Barcellona ha registrato
oltre otto milioni di visitatori allog-
giati negli hotel, il 5,4 per cento in
più rispetto all’anno precedente, ai
quali si devono sommare tutti quel-
li che scelgono altre sistemazioni e
che incrementano il totale di almeno
altri quattro milioni. La cifra, che in
qualsiasi altra città economicamen-
te basata sul turismo sarebbe moti-
vo di orgoglio, nella capitale catala-
na si sussurra con un certo senso di
colpa da quando il nuovo sindaco,
Ada Colau, ha scatenato polemi-
che veementi sul modello turistico
della città. Proiettato, secondo la
visione della alcadessa, alla soste-
nibilità, a regolamentare l’afflusso,
a sanzionare l’abusivismo. Nono-
stante la moratoria sull’apertura di
nuove strutture di accoglienza (ho-
tel, ristoranti e quant’altro), che ha
generato forti critiche e inasprito la
controversia, Barcellona continua a
essere una città perfetta per una va-
canza, romantica o culturale, lunga
o breve, da soli o con la famiglia e
in qualsiasi epoca dell’anno, grazie
a un calendario di eventi che non
conosce soste e a un clima sempre
più benevolo, con inverni miti, esta-
ti ventilate e piogge scarse.
Al di là dell’aspetto romantico, l’eu-
ropeizzazione degli orari, imposta
per facilitare le relazioni economi-
che e ottimizzare i ritmi di lavoro e
di ozio, favorisce anche gli stranieri
che, dopo l’entusiasmo iniziale per
i negozi aperti fino a notte inoltrata,
tendono rapidamente a soffrire la
differenza oraria. Il processo, che si
annuncia lento e complesso, passa
per la ridefinizione del concetto di
mezzogiorno. Finora si è sempre
identificato con le 2 del pomeriggio,
ma dal 2018, per legge, si allineerà
all’ora reale. Nel frattempo i ritmi
sono ancora dilatati, ma la maggio-
ranza delle manifestazioni notturne,
spettacoli e concerti, si è adeguata
alle consuetudini del resto d’Euro-
pa e, cosa impensabile fino a pochi
anni fa, è sempre più facile trovare
ristoranti aperti già a mezzogiorno.
Senza rinunciare ai grandi eventi
che ne moltiplicano la fama interna-
zionale, come il Mobile World Con-
gress, la più grande fiera di telefonia
mobile del mondo, finalmente Bar-
cellona si allinea anche per quanto
riguarda la coscienza ecologica,
con una serie di iniziative dirette a
sviluppare un modello più sosteni-
bile che minimizzi l’impatto dell’e-
norme flusso turistico. All’efficiente
e capillare rete della metropolitana,
che collega tutti i quartieri e anche
le località della cintura (alcune in
piena evoluzione, come L’Hospi-
talet, con il nuovo polo artistico),
si sono affiancati un po’ ovunque
numerosi parcheggi di Bicing,il no-
stro bikesharing (il circuito di bici
in affitto), che consente di lasciare
il veicolo al punto di destinazione.
Il sistema è comodo e conveniente,
11
In alto, l’Hotel Porta Fira
e la Torre Realia BCN,
nel quartiere periferico,
ma in pieno sviluppo,
dell’Hospitalet. In basso,
a sinistra, tapas. Nulla
scalfisce il rituale del
pellegrinaggio serale
da un locale all’altro per
degustarle. A destra,
le bici del bikesharing,
sempre più diffuso.
3. dagli autobus turistici. Sono ar-
rivate anche le grandi agenzie di
comunicazione, che girano qui i fil-
mati pubblicitari di multinazionali e
aziende automobilistiche.
La movida, un fenomeno comun-
que più madrileno che barcellonese,
ha fatto la sua epoca, ma continua
invariato il rituale del tapeo, il pel-
legrinaggio serale da un bar all’altro
in cerca dei famosi bocconcini, mil-
le volte reinterpretati. Per quanto si
moltiplichino i tentativi di impor-
tare altri formati, non c’è apericena
che tenga: a Barcellona la tradizione
delle tapas è solida. Anche il tenta-
tivo di convertire le splendide ter-
razze dei grandi hotel in luoghi di
ritrovo per l’aperitivo o il dopoce-
na, sull’esempio di altre metropoli,
stenta ad affermarsi. Forse l’Hotel
Omm è l’unico riuscito davvero a
imporsi, ma soprattutto tra gli ingle-
si, non certo fra gli spagnoli. È una
delle tante idiosincrasie di una città
che vive un perpetuo sentimento di
amore-odio per lo straniero e per le
abitudini e le mode importate.
In compenso, spopolano i centri di
coworking, per offrire nuove pos-
sibilità professionali a una genera-
zione di designer, stilisti, architetti e
creativi, che non può permettersi i
costi fissi di un affitto commerciale,
soprattutto a inizio carriera.
A loro, ma anche a studenti e perso-
ne di passaggio, questi spazi offro-
no una serie di strutture e servizi:
computer, stampanti tridimensio-
nali, connessioni wi-fi, librerie, bar
e ristoranti. Una delle più attive nel
settore è Cecilia Tham, cinese, cre-
sciuta a New York, che ha aperto il
primo Makers of Barcelona MOB
(Bailèn 11). Tham organizza anche
fiere di maker, creatori di diverse
discipline che sperimentano nuovi
sistemi per finanziare e diffondere
i loro progetti, approfittando delle
nuove tecnologie e di spazi, come
appunto MOB, dove si possono
utilizzare apparecchiature costose a
prezzi veramente accessibili.
ma all’incremento delle due ruo-
te non corrisponde ancora quello
delle corsie ciclabili. Comunque
i taxi sono realmente economici e
la città si gira bene anche a piedi.
Camminando è più facile percepire
le atmosfere del quartiere gotico,
dove passeggiava Jean Genet mentre
scriveva il suo Diario di un ladro, e
riconoscere gli scenari in cui si muo-
vono il detective Pepe Carvalho e l’i-
spettrice di polizia Petra Delicado,
i protagonisti dei romanzi gialli di
due autori molto amati dagli italiani,
Manuel Vázquez Moltalbán e Alicia
Giménez-Bartlett.
La strada è il set
Chi ha letto La Cattedrale del Mare
di Ildefonso Falcones non potrà evi-
tare di sommergersi tra le ombre di
Santa Maria del Mar, la chiesa ro-
manica più bella di Barcellona. I fan
di Carlos Ruiz Zafón non rinunce-
ranno a cercare il Cimitero dei Libri
Dimenticati, ma avranno difficoltà
a ritrovare la Barcellona decadente,
ferita dalla guerra civile e dal fran-
chismo de L’Ombra del Vento, in
questa città ottimista e sempre in
cerca di nuovi orizzonti.
Uno di questi è la riconversione in
città-set. Non contenta di essere
un’inesauribile fonte d’ispirazione
per scrittori, poeti e drammaturghi,
già da alcuni anni Barcellona punta
sul cinema, arrivando ad accogliere
una media di oltre 2 mila riprese
all’anno, tra film, videoarte, docu-
mentari e, soprattutto, spot pub-
blicitari. L’eco internazionale delle
produzioni (Tutto su mia madre di
Pedro Almodóvar, Manuale d’amo-
re 2 di Giovanni Veronesi,Vicky Cri-
stina Barcelona di Woody Allen),
insieme alle facilitazioni che offre il
Comune, hanno acceso i riflettori
sul capoluogo catalano. Da segna-
lare anche la pellicola di Alejandro
Iñárritu (Oscar 2016 per la regia
di The Revenant) che in Biutiful
(2010) racconta i luoghi ignorati
In alto, il parco naturale
alle porte della città, nato
dalla riconversione di una
gigantesca discarica: un
progetto dello studio Battle
i Roig. In basso, la terrazza
dell’Hotel Omm, ritrovo per
l’aperitivo e il dopo cena.
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