Come il web 2.0 e i social stanno cambiando i processi di acquistoFabio Lazzarini
Il 39% dei navigatori durante la formazione del processo di acquisto cerca sul web informazioni dagli altri consumatori.
Cresce (dal 35% del 2010 al 41% del 2011) la percentuale di chi considera blog, forum e community come i canali più affidabili .
I siti istituzionali sono ritenuti il mezzo più affidabile solo dal 30% degli utenti.
Il nostro prossimo cliente ricercherà e valuterà i nostri prodotti attraverso le informazioni contenute nei siti web (il nostro?) e i network online molto prima di coinvolgere il nostro venditore nel processo di acquisto.
Le informazioni sulle nostre aziende, su quello che i nostri clienti vogliono, su quello che i nostri clienti dicono di noi, sono fuori dai nostri firewall.
Quello che i miei clienti dicono di me su blog, forum, twitter, facebook,… integrato con le analisi di mercato forniscono realmente l’immagine completa e corretta di me.
Giuliano Noci - Social Network e B2B: quali opportunità?Personalive srl
Atti dell'intervento di Giuliano Noci al seminario "Ma nel B2B si può fare marketing con i social network? - Riflessioni con Giuliano Noci e Marcus Starke" organizzato dalla School of Management del Politecnico di Milano e Sap Italy il 17 luglio 2012 a Milano.
Twitter hashtag #socialb2b
Il web offre un mondo di opportunità ai nostri clienti per essere informati su un prodotto, servizio.
Tutti i buyer, che siano aziende o consumatori, tendono però a fidarsi solo di poche “voci” che conoscono e di cui si fidano
Queste voci che si sentono in piccole piazze digitali stanno sostituendo lentamente i nostri venditori, consulenti, agenti…
Se vuoi ricevere una copia della presentazione scrivici http://cream.icribis.com/supporto
Spunti di marketing digitale per il settore moda e abbigliamento.
Presentato all'interno del seminar di Iab Italia, dedicato al performance marketing, questo lavoro vuole offrire un contributo su come i media digitali possono essere utili ai brand del fashion che vogliono comunicare con i propri pubblici specifici.
Come il web 2.0 e i social stanno cambiando i processi di acquistoFabio Lazzarini
Il 39% dei navigatori durante la formazione del processo di acquisto cerca sul web informazioni dagli altri consumatori.
Cresce (dal 35% del 2010 al 41% del 2011) la percentuale di chi considera blog, forum e community come i canali più affidabili .
I siti istituzionali sono ritenuti il mezzo più affidabile solo dal 30% degli utenti.
Il nostro prossimo cliente ricercherà e valuterà i nostri prodotti attraverso le informazioni contenute nei siti web (il nostro?) e i network online molto prima di coinvolgere il nostro venditore nel processo di acquisto.
Le informazioni sulle nostre aziende, su quello che i nostri clienti vogliono, su quello che i nostri clienti dicono di noi, sono fuori dai nostri firewall.
Quello che i miei clienti dicono di me su blog, forum, twitter, facebook,… integrato con le analisi di mercato forniscono realmente l’immagine completa e corretta di me.
Giuliano Noci - Social Network e B2B: quali opportunità?Personalive srl
Atti dell'intervento di Giuliano Noci al seminario "Ma nel B2B si può fare marketing con i social network? - Riflessioni con Giuliano Noci e Marcus Starke" organizzato dalla School of Management del Politecnico di Milano e Sap Italy il 17 luglio 2012 a Milano.
Twitter hashtag #socialb2b
Il web offre un mondo di opportunità ai nostri clienti per essere informati su un prodotto, servizio.
Tutti i buyer, che siano aziende o consumatori, tendono però a fidarsi solo di poche “voci” che conoscono e di cui si fidano
Queste voci che si sentono in piccole piazze digitali stanno sostituendo lentamente i nostri venditori, consulenti, agenti…
Se vuoi ricevere una copia della presentazione scrivici http://cream.icribis.com/supporto
Spunti di marketing digitale per il settore moda e abbigliamento.
Presentato all'interno del seminar di Iab Italia, dedicato al performance marketing, questo lavoro vuole offrire un contributo su come i media digitali possono essere utili ai brand del fashion che vogliono comunicare con i propri pubblici specifici.
Il web 2.0 sta cambiando i processi di acquisto anche in ambito B2B: le ultime ricerche mostrano come la quasi totalità dei buyer aziendali utilizzi la ricerca su internet prima di iniziare il processo di acquisto e la gran parte di essi dichiari che il passaparola è la fonte informativa più importante. Le informazioni che si trovano in Rete sulle aziende e su che cosa i clienti dicono di loro su blog, forum e social network forniscono quindi l’immagine più fedele di come un brand è percepito sul mercato. E se le aziende hanno sempre ascoltato i propri clienti tramite questionari, ricerche di mercato e customer service, con il web 2.0 l’ascolto è divenuto monitoraggio delle conversazioni che avvengono in maniera continuativa sul web. Il seminario mostrerà che ascoltare il web non significa soltanto avere una tecnologia che consente di estrarre dati di interesse, ma, e soprattutto, avere una strategia che possa tradurre questi dati in azioni e conseguentemente in valore.
In questo seminario si acquisiscono conoscenze specifiche su come:
• Misurare la web reputation aziendale
• Avere informazioni più approfondite sui propri clienti e sui loro comportamenti di acquisto
• Migliorare l’efficacia delle proprie attività di marketing
• Migliorare la soddisfazione dei propri clienti
• Proteggere la reputazione del proprio brand
Come il web 2.0 e i social stanno cambiando i processi di acquisto
Il 39% dei navigatori durante la formazione del processo di acquisto cerca sul web informazioni dagli altri consumatori.
Cresce (dal 35% del 2010 al 41% del 2011) la percentuale di chi considera blog, forum e community come i canali più affidabili .
I siti istituzionali sono ritenuti il mezzo più affidabile solo dal 30% degli utenti.
Il nostro prossimo cliente ricercherà e valuterà i nostri prodotti attraverso le informazioni contenute nei siti web (il nostro?) e i network online molto prima di coinvolgere il nostro venditore nel processo di acquisto.
Le informazioni sulle nostre aziende, su quello che i nostri clienti vogliono, su quello che i nostri clienti dicono di noi, sono fuori dai nostri firewall.
Quello che i miei clienti dicono di me su blog, forum, twitter, facebook,… integrato con le analisi di mercato forniscono realmente l’immagine completa e corretta di me.
L'organizzazione "social-driven": i social media a supporto della strategia d...Simone Moriconi
Come i social media diventano uno strumento strategico per le decisioni di marketing: social analysis, individuazione bisogni latenti, segmentazione, personas, social customer care.
Il web 2.0 sta cambiando i processi di acquisto anche in ambito B2B: le ultime ricerche mostrano come la quasi totalità dei buyer aziendali utilizzi la ricerca su internet prima di iniziare il processo di acquisto e la gran parte di essi dichiari che il passaparola è la fonte informativa più importante. Le informazioni che si trovano in Rete sulle aziende e su che cosa i clienti dicono di loro su blog, forum e social network forniscono quindi l’immagine più fedele di come un brand è percepito sul mercato. E se le aziende hanno sempre ascoltato i propri clienti tramite questionari, ricerche di mercato e customer service, con il web 2.0 l’ascolto è divenuto monitoraggio delle conversazioni che avvengono in maniera continuativa sul web. Il seminario mostrerà che ascoltare il web non significa soltanto avere una tecnologia che consente di estrarre dati di interesse, ma, e soprattutto, avere una strategia che possa tradurre questi dati in azioni e conseguentemente in valore.
In questo seminario si acquisiscono conoscenze specifiche su come:
• Misurare la web reputation aziendale
• Avere informazioni più approfondite sui propri clienti e sui loro comportamenti di acquisto
• Migliorare l’efficacia delle proprie attività di marketing
• Migliorare la soddisfazione dei propri clienti
• Proteggere la reputazione del proprio brand
Come il web 2.0 e i social stanno cambiando i processi di acquisto
Il 39% dei navigatori durante la formazione del processo di acquisto cerca sul web informazioni dagli altri consumatori.
Cresce (dal 35% del 2010 al 41% del 2011) la percentuale di chi considera blog, forum e community come i canali più affidabili .
I siti istituzionali sono ritenuti il mezzo più affidabile solo dal 30% degli utenti.
Il nostro prossimo cliente ricercherà e valuterà i nostri prodotti attraverso le informazioni contenute nei siti web (il nostro?) e i network online molto prima di coinvolgere il nostro venditore nel processo di acquisto.
Le informazioni sulle nostre aziende, su quello che i nostri clienti vogliono, su quello che i nostri clienti dicono di noi, sono fuori dai nostri firewall.
Quello che i miei clienti dicono di me su blog, forum, twitter, facebook,… integrato con le analisi di mercato forniscono realmente l’immagine completa e corretta di me.
L'organizzazione "social-driven": i social media a supporto della strategia d...Simone Moriconi
Come i social media diventano uno strumento strategico per le decisioni di marketing: social analysis, individuazione bisogni latenti, segmentazione, personas, social customer care.
In questa presentazione, tenuta da Stefano Vitta (General Manager di ZZUB.IT) durante il seminario "Lancio di nuovi prodotti e brand attraverso Viral e Buzz Marketing", si introduce il concetto di relazione a medio e lungo termine con un gruppo definito di utenti allo scopo di instaurare un vero e proprio rapporto tra l'azienda ed i consumatori. Cos' facendo è possibile identificare, attraverso una comunicazione uno a uno i propri sostenitori ed ambassador da coinvolgere in azioni di passaparola , focus group e betatestig.
Nel momento di difficile congiuntura economica che stiamo attraversando diventa fondamentale per i liberi professionisti e le PMI utilizzare le possibilità offerte dall’evoluzione di internet.
Il web 2.0, con tutte le sue connotazioni (blog aziendali, social media, micro-blogging, etc) è diventato un potentissimo strumento di marketing e di relazione con clienti e fornitori, in qualche caso complementare al tradizionale e oneroso canale pubblicitario, e in molti altri casi ad esso alternativo.
Se a questo si aggiunge il fatto che non si possono trascurare le nuove modalità di comunicazione introdotte dal web 2.0, sempre più spesso implementare una strategia di marketing attraverso i Social Media può diventare una scelta obbligata.
L’obiettivo di questa presentazione è quello di fornire un panorama sul cambiamento apportato dai Social Media alle strategie marketing e descrivere le diverse opportunità che si presentano alle aziende in un contesto in continua evoluzione tecnologica e di rottura con i modelli organizzativi tradizionali.
Presentata durante l'evento PPU del 17 dicembre 2010
9.30 Apertura lavori
Fabiano Lazzarini, General Manager IAB Italia
9.40"Transparency and Trust"
David Weinberger, Harvard Berkman Center for Internet & Society
10.10"Legal and business challenges for digital Europe"
Alain Heureux, President IAB Europe
10.30Intervento di Diego Masi
Presidente Assocomunicazione
10.45Presentazione Master IAB / Almed Università Cattolica del Sacro Cuore
11.30Tavola Rotonda con UPA
"Aziende a confronto sulla comunicazione digitale"
Modera: Fabio Grattagliano, Giornalista Il Sole 24 ORE
Partecipano:
Giovanna Maggioni, Direttore Generale UPA
Layla Pavone, Presidente IAB Italia e Managing Director Isobar Communications
Alessandro de Angelini, Direttore Marketing BMW Italia
Irene Larcher, Media & Marketing Services Director Henkel Italia
Teresa Madeddu, Area Manager Media Italy/Greece/Iberia Kraft Foods Italia Services
Carlo Salvadori, Direttore Consumer Marketing and Communication Nestlé Italiana
Mirko Lalli, Responsabile Marketing e Comunicazione Fondazione Sistema Toscana
Azienda, proposta di valore, user experience, web strategies, è sempre una qu...Michele Dell'Edera
Ho messo al centro delle mie riflessioni rispetto al lavoro da mettere in campo in un’attività che veda protagonista la rete come strumento di comunicazione, relazione o vendita, le persone. Un’Azienda quando decide di sbarcare o potenziare il suo business su web, non può che avere bene in mente i suoi obiettivi di business e la proposta di valore che vuole offrire ai suoi clienti. Avere bene in mente le persone che compongono la squadra aziendale, l’esperienza che si vuole offrire ai propri clienti nel processo decisionale che li porterà a scegliere o a vivere l’esperienza d’acquisto, le strategie da mettere in campo sul web.
In tutti questi processi, le persone sono protagoniste ed entrano in relazione.
1. La reputazione aziendale
nell’era digitale:
ascoltare la voce del mercato
Fabio Lazzarini Marketing Manager CRIBIS D&B
2. Agenda
• Che cosa intendiamo per
reputazione
• Come stanno cambiando i nostri
comportamenti di acquisto
• La rivoluzione del marketing 2.0
• L’ascolto della voce del mercato
come elemento fondamentale
della gestione della reputazione
• Il sentiment delle conversazioni
sul web
• Conclusioni
7. «Considera il tuo buon nome come il
gioiello più prezioso che potrai mai
possedere.
Ma ricorda, il buon nome è come il fuoco:
dopo che l'avrai acceso sarà facile
conservarlo; ma se dovessi lasciarlo
spegnere anche solo una volta, scoprirai che
accenderlo di nuovo sarà molto arduo. Il
modo per conquistarsi una buona
reputazione è adoperarsi
per essere come si desidera apparire.»
Socrate, 400 a.C.
8. «A brand for a company
is like a reputation for a
person. You earn
reputation by trying to do
hard things well.»
Jeff Bezos
10. Chi alimenta un processo di acquisto
informato?
Pubblicità Consulenti
Venditore Passaparola
…
Awareness
Opinion
Consideration
Preference
Purchase
11. In che cosa il web 2.0 ha rivoluzionato il
nostro modo di acquistare?
Awareness
Opinion
Consideration
Preference
Purchase
Nel 2016 si stima che l’8% degli acquisti
retail in Italia saranno fatti sul web
12. In che cosa il web 2.0 ha rivoluzionato il
nostro modo di acquistare?
Awareness
Opinion
Consideration
Preference
Purchase
L’effetto ROPO influenza l’8% degli
acquisti retail in Italia
13. • Il 39% dei navigatori durante la
formazione del processo di acquisto
cerca sul web informazioni dagli altri
consumatori.
• Cresce (dal 35% del 2010 al 41% del
2011) la percentuale di chi considera
blog, forum e community come i
canali più affidabili.
Forum
• I siti istituzionali sono ritenuti il
Blog mezzo più affidabile solo dal 30%
degli utenti.
Social Community
Media
Fonte: Terzo Osservatorio Italiano sull'e-Business, realizzato da eBit
Innovation e Demoskopea, Marzo 2011
14. Quali sono le forme di pubblicità di cui
ci fidiamo?
15. «Il passaparola è responsabile di oltre il 50%
delle decisioni di acquisto»
McKinsey Quarterly
16. Un processo
Relazioni di
decisionale di
lungo termine
acquisto guidato
dal valore
L’audience è
competente e
Utilizzo intensivo
“engaged”
di informazioni
durante il
processo di
acquisto
In cosa è diverso il marketing B2B?
17. Quanto il web 2.0 influisce nel
processo di acquisto B2B?
• Il 93% dei buyers B2B utilizzano la
ricerca su internet prima di iniziare il
processo di acquisto
• L’80% dei decision-maker in ambito IT
dichiarano che il passaparola è la fonte
informativa più importante nel processo
decisionale di acquisto
Source: Social Media for Business Marketers, Marketo
18. Il passaparola è la fonte informativa più
utile per i marketer B2B italiani
19. Solo il 33% ha tra le priorità la misurabilità
dell’efficacia dei social media
• Solo il 14% non
utilizza i social
media
• Il 60% li utilizza
come canale di
comunicazione
• Il 27% per
monitorare il
brand
• L’11% come
strumento di CRM
20. La rivoluzione del marketing 2.0
Marketing 1.0 Marketing 2.0
• Transactions • Interactions
• Press Releases • Blog posts
• Direct Mail • E-Mail
• Collateral • Video
• Seminars • Webinars
• Websites • Social Media
• Companies generated • User generated content
content
PUSH PULL
22. 95 tesi
1.I mercati sono conversazioni.
2.I mercati sono fatti di esseri umani, non di segmenti demografici.
3.Le conversazioni tra esseri umani suonano umane. E si svolgono con
voce umana.
…
6.Internet permette delle conversazioni tra esseri umani che erano
semplicemente impossibili nell’era dei mass media.
…
12.Non ci sono segreti. Il mercato online conosce i prodotti meglio delle
aziende che li fanno. E se una cosa è buona o cattiva, comunque lo
dicono a tutti
…
92.Le aziende stanno spendendo miliardi di dollari per il problema
dell’Anno 2000. Come fanno a non sentire la bomba a orologeria
nei loro mercati? La posta in gioco è persino più alta.
93.Siamo dentro e fuori le aziende. I confini delle nostre conversazioni
sembrano il Muro di Berlino di oggi, ma in realtà sono solo una
seccatura. Sappiamo che stanno crollando. Lavoreremo da
entrambe le parti per farle venire giù.
94.Alle aziende tradizionali le conversazioni online possono sembrare
confuse. Ma ci stiamo organizzando più rapidamente di loro.
Abbiamo strumenti migliori, più idee nuove, nessuna regola che ci
rallenti.
95.Ci stiamo svegliando e ci stiamo linkando. Stiamo a guardare, ma
non ad aspettare.
25. Come il web 2.0 e i social stanno
cambiando i processi di acquisto…e il
nostro modo di fare marketing
Awareness
Opinion
Consideration
Preference
Purchase
28. • Le informazioni sulle nostre aziende, su cosa vogliono i nostri clienti, su cosa i nostri
clienti dicono di noi sono fuori dai nostri firewall.
• Quello che i clienti dicono su di noi sui blog, forum, Twitter, Facebook monitorati
analiticamente è ciò che ci fornisce una vista reale sul nostro brand.
29. Perché focalizzarsi sull’ascolto?
• Generare customer insight
• Migliorare l’efficacia delle
mie azioni marketing
• Migliorare la customer
satisfaction
Gestire la mia brand
reputation
31. Ascoltare e sentire non sono la
stessa cosa
“…listening requires a
conscious effort from
you in order to make
sense of what another
person is saying.”
Martin Hill-Wilson
Brainfoodextra.com