XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Paradigmi di cooperazione allo sviluppo in America Latina
1. Cooperazione allo Sviluppo in
America Latina
Sofia Venturoli
Corso di Storia e Istituzioni dell’America Latina
Università di Bologna
2. • “Il Programma per lo Sviluppo delle Nazioni
Unite, UNDP, stima che esistano oltre trentasettemila
ONG internazionali. L'università americana Johns
Hopkins, invece, ha calcolato che se tutte le
organizzazioni internazionali dedite (solo) agli aiuti
umanitari si unissero, formerebbero insieme un paese
che sarebbe la quinta economia del mondo […] per la
cooperazione allo sviluppo, i paesi donatori, riuniti
nell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo
Economico (OCSE), stanziano globalmente circa 120
miliardi di dollari ogni anno”
3. Sviluppo
• La costruzione del Terzo Mondo e del discorso
sullo sviluppo del dopoguerra, la “nuova
economia politica della verità” (Escobar 1992)
• Lo sviluppo come elemento fondativo del Terzo
Mondo e dell’ordine economico, sociale e
culturale mondiale
• Mettere in atto strategie di controllo
• L’idea “normalizzante” dello sviluppo
• La gestione “privata” dell’umanitario
4. Sviluppo
• Un processo storico: unico e specifico, non
facilmente trasferibile
• Un apparato istituzionale internazionale
• Un sistema teorico-giustificativo: l’ideologia
dello sviluppo
5.
6. La “necessità” dello sviluppo
• Bisogno “naturale” di svilupparsi
• Un percorso obbligato: “le sovranità mobili”
• Concezione “macro-evolutiva” delle
società: la crescita
• La “creazione” de bisogni: i bisogni
umanitari di base
• L’urgenza, legittimata dalla semiotica
dell’immagine la retorica della
compassione
7.
8. Il concetto di sviluppo come “artefatto
culturale” occidentale analizzabile, un
“prodotto culturale storicamente
determinato” (Latouche 1989), che
produce modi di essere e di pensare
squalificando e rendendo impossibili
altri.
9. Subire lo sviluppo?
• Impossibilità di dare continuità attraverso una
gestione autonoma
• Il progetto di crescita interno e gli interventi di
sviluppo portati dall’esterno
• Aumento della conflittualità locale
• Cambi delle dinamiche socio-culturali, non
supportabili
• Impatto ecologico-ambientale
• Potere decisionale
• Tempi di finanziamento e l’emergenza
11. Sostenibilità socioculturale
• Culture and Development in Africa (World Bank 1994):
cultura e sviluppo dall’ossimoro al connubio
• L’invenzione della comunità omogenea e del paradigma
del cammino di crescita
• Parziale successo, fallimento o danni a lungo termine che
i progetti di cooperazione possono produrre
• Assenza di un piano di valutazione della sostenibilità
socioculturale
• Contraddizioni di ordine etico e strutturale che nascono
dal paradigma del progresso e della modernità occidentale
12. Il processo di creazione di potere
•Lo sviluppo come un processo sociale e
politico
•Non gestione di potere ma creazione di
potere
•Interpretazione degli eventi
13. Sviluppo partecipativo
• Cultura locale non più un ostacolo
• Sviluppo endogeno
• Ruolo attivo dei beneficiari, sia nella fase
progettuale che in quella attuativa
• Sostenibilità sociale e culturale dei
progetti, processi di empowerment
14. •Urbanizzazione e grandi migrazioni interne
•Democratizzazione
•Scolarizzazione massiva
•Sindacalizzazione
•Attenzione internazionale, e influenza di istituzioni
internazionali e ONG
•Attenzione mediatica
•Rivendicazioni di classe e identitarie
•Diritto alla differenza
•Le questioni indigene e le questioni ambientali
Cooperazione allo sviluppo e movimenti
indigeni in America Latina
15. •Da un lato le spinte verso
l’internazionalizzazione e la
globalizzazione anche della lotta
• Dall’altro le richieste specifiche di diritti
comunitari, autonomie locali e identità
(cittadinanze) etniche
16. Sviluppo indigeno
• Dal riconoscimento dei diritti a una diversa
interpretazione di “sviluppo”: cambiamento
socio-economico e affermazione identitaria
• Problematicità dei progetti in aree indigene
• L’“etno-sviluppo” (Bonfil Battalla)
• La “cultura propria”
17. “*…+ por etnodesarrollo se entiende el
ejercicio de la capacidad social de un
pueblo para construir su
futuro, aprovechando para ello las
enseñanzas de su experiencia histórica y los
recursos reales y potenciales de su
cultura, de acuerdo con un proyecto que se
defina según sus propios valores y
aspiraciones *…+” (Bonfil Batalla 1982)
18. Il problema della “traduzione”
“Noi quando dobbiamo dire
sviluppo, quello che portano qui i
bianchi, usiamo la parola indigena che
vuol dire regalo tonto”
(Wayuu, Colombia)
• La percezione dello sviluppo
• I concetti negoziati
19.
20. La creazione del simulacro
• Pericolo dell’essenzializzazione delle
culture beneficiarie
• Cristallizzazione delle
culture, imprigionandole in gabbie di tratti
“tipici” e “caratteristici”
• Gli stereotipi: la comunità rurale
consensuale, il mondo contadino e/o
indigeno sottomesso e passivo o indomito
e ribelle
• Il carattere politico