1. Ciao amici!
ci sono epoche così appassionanti
da scoprire nella storia! immergermi
nei libri che raccontano il passato
è stato come viaggiare con la
macchina del tempo! Perché non ci
provate anche voi? basta tuffarsi
nella scena e cercare me, bau
(ricordate? si vede solo la sua coda),
wanda, il mago barbabianca e wigor.
dovrete poi cercare la mia chiave,
l’osso di bau (in questa scena è
quello più vicino alla sua coda),
la fotocamera di wanda, la pergamena
di barbabianca e il binocolo di wigor.
Ci sono anche 25 wallyni da
ritrovare. Ciascuno di loro appare
una volta sola in tutto il viaggio.
ma Non è finita qui! un ultimo
personaggio, che non appare qua sotto,
si nasconde in ogni scena. Pensate di
riuscire a scoprirlo?
„
IL LIBRO
CHE VI FARÀ
SCOPRIRE
TUTTO SUGLI
UOMINI E LE
DONNE DELLE
CAVERNE,
E SUGLI
ANIMALI
MOLTO,
MA MOLTO
SELVAGGI
DELL’ETÀ
DELLA PIETRA.
2. 4578
ANNI
FA
FURONO GLI ANTICHI EGIZI
AD INVENTARE LE PIRAMIDI: NE
COSTRUIRONO DELLE GIGANTESCHE
IN MEZZO AL DESERTO... ANCHE SE
NESSUNO HA MAI CAPITO A COSA
POTESSERO SERVIRE.
PARCO GIOCHI PER BAMBINI?
DIMORE SENZA PORTE NE FINESTRE?
OPPURE TOMBE DI FARAONI?
QUEST’ULTIMA IPOTESI PREVALE
MA LA QUESTIONE SOLLEVA
ANCORA ACCESI DIBATTITI.
I
LG
RAND
EMISTERO
DELLEPIRAMIDI
3. 2000 ANNI FA
i romani trascorrevano GRAN
parte del tempo a combattere,
conquistare nuovi territori,
imparare il latino e costruire
strade. nel fine settimana
andavano al colosseo per
assistere ai giochi del circo.
Tra le attrazioni più popolari
figuravano il combattimento
fra gladiatori, le corse di carri
e il gettare i cristiani in pasto
ai leoni. la vita dei gladiatori
dipendeva dalla decisione
del pubblico: il pollice in giù
significava “finisci il tuo
avversario”, il pollice in su
“RISPARMIAlo”... almeno fino
alla prossima volta!
GIOCHI
CIRCENSI
NELL’ANTICA
ROMA
4. 1003 ANNI FA
In påtria, i vichinghi eranø un popolø
cålmø, che åmava il formåggiø, il
lavorø å magliå e altre cøse noiose
del genere. Åppena løntani da cåsa,
diventåvanø invece dei veri selvåggi.
Si mettevånø in testå delle cornå e
åttraversavanø i måri urlåndø a più
nøn posso. Quandø li sentivi årrivare
erå megliø filårsela, perché una vøltå
sbårcati chi li fermavå più quelli?
A SPASSO
COI
VICHINGHI